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Le attività di recupero dei crediti
deteriorati alla luce delle evoluzioni delle
aspettative del supervisore
Roma, 24 maggio 2018
Roberto Angeletti
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ECB-PUBLIC
1 Introduzione: Qualità del credito – una visione di sintesi
Agenda
2 La centralità del rischio di credito
3 Le recenti iniziative di vigilanza per la gestione del credito deteriorato
4 Il ruolo del servicer e l’interazione con la banca
5 Conclusioni
Qualità del credito:una visione di sintesi dello stock…
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Crediti deteriorati: valori assoluti, incidenza sui crediti e tasso di copertura
(miliardi di euro e valori percentuali)
� Nel biennio 2015-2017 le consistenze di crediti deteriorati si sono ridotte di oltre il20% e si è contestualmente assistito a un considerevole aumento dei tassi di copertura
� La diminuzione delle consistenze è stata trainata soprattutto dalle cessioni sul mercatodelle sofferenze
2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017
Crediti verso la clientela 1990 2017 1965
Deteriorati 360 350 285 45,4 50,6 52,7 18,1 17,3 14,5 10,8 9,4 7,5
Scaduti 14 8 6 18,8 19,4 21,4 0,7 0,4 0,3 0,6 0,4 0,3
Inadempienza probabili 136 126 101 27,5 32,7 33,9 6,9 6,3 5,1 5,4 4,7 3,7
Sofferenze 210 215 178 58,7 62,4 64,4 10,6 10,7 9,1 4,8 4,4 3,5
NPL ratio netto
(%)
Crediti lordi
(miliardi)
Coverage ratio
(%)
NPL ratio lordo
(%)
…e delle leve di riduzione utilizzate da alcune banche
� In base ai piani di riduzione degli NPL predisposti da un campione di banchesignificative, nel corso del triennio 2017-2019 è attesa una riduzione del 40% circadello stock di crediti deteriorati lordi; vi contribuirebbe un mix di leve gestionali
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Principali leve di riduzione dello stock di crediti deteriorati
(valori percentuali; ammontare a fine 2016=100)
Fonte Elaborazioni Banca d’Italia su strategie predisposte dalle banche.
Priorità SSM e centralità del rischio di credito
Il rischio di credito continua a essere una priorità per l’SSM.
“Working out NPLs is therefore important for both bank viability and macroeconomic performance(1)”
Credit risk: NPL,
exposure
concentration &
collateral
management
Business models
and profitability
drivers
Activities
comprising
multiple risk
dimension
Risk
Management
(1)ECB Banking Supervision: SSM priorities 2018 5
Alcune iniziative di Vigilanza avviate
Task force su NPL (BCE)
Iniziativa
Nuova segnalazione sulle Sofferenze (BdI)
• Individuazione e applicazione delle best practices a livello SSM. Emanazione della NPL guidance.
Obiettivo
• Migliorare i processi di gestione delle partite anomale arricchendo in maniera strutturata la disponibilità di
informazioni
• Sviluppare un mercato efficiente dei non-performing loans
Addendum alle linee guida (BCE)
• Aspettative di vigilanza in materia di accantonamenti prudenziali per le esposizioni deteriorate. Sul medesimo
argomento, anche una proposta della Commissione Europea
Linee Guida per le LSI in materia di gestione dei crediti deteriorati (BdI)
• Aspettative di vigilanza in materia di gestione degli NPL per le banche meno significative (LSI)
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Linee guida sulla gestione degli NPL
Le Linee guida SSM (NPL guidance) individuano “supervisory expectations” relative alla
gestione/processo di recupero degli NPLs. Si basano su best practices individuate
guardando ai processi di supervisione delle NCA e ai processi di gestione delle banche.
Contenuti
1. Introduzione
2. Strategia per gli NPL
3. Governance e assetto operativo
4. Misure di concessione (forbearance)
5. Rilevazione degli NPL
6. Valutazione delle riduzioni di valore
e cancellazione degli NPL
7. Valutazione delle garanzie
immobiliari
Le linee guida sono un documento di natura non-binding e contengono principalmente
indicazioni qualitative.
I principi declinati nella guidance si applicano a
tutte le Significant Institutions, seppure
secondo un principio di proporzionalità per cui
alcune sezioni (ad esempio strategia e parte degli
aspetti di governance) si riferiscono
principalmente alle banche con elevati indicatori
di NPL
Nel gennaio 2018 la Banca d’Italia ha pubblicato
una guida analoga per le banche less significant,
in sostanziale continuità con l’approccio di
supervisione finora seguito7
Linee guida sulla gestione degli NPL: principali aspetti
� Gestione attiva del portafoglio non-performing
� Piani pluriennali per la gestione di NPL e la riduzione di elevati stock
� Piena armonizzazione fra ICAAP, RAF e Business Plan in tema di NPL
� Unità NPL: individuata e gestita come area di business specifica, al fine di tener conto delle caratteristiche distintive rispetto alla filiera di erogazione e gestione del credito
� Obiettivo prioritario: evitare / mitigare i potenziali conflitti di interesse
� Miglioramento delle procedure di identificazione e gestione delle partite anomale
� Focus sui processi di recupero e collection(anche attraverso il ricorso a soggetti terzi specializzati)
� Potenziamento e piena integrazione dei sistemi informativi di supporto alle diverse fasi del processo di gestione del credito problematico
� Pronta disponibilità di informazioni complete e aggiornate
Strategia
Assetto organizzativo
Processi
Sistemi informativi
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Il ruolo dell’attività di servicing…
Un fattore che può influenzare la NPL strategy è la maturità dell’industria del NPLservicing. Servicer specializzati possono ridurre i costi di gestione e le tempistiche diworkout degli NPL (cfr. NPL Guidance). Alcuni aspetti rilevanti:
� Efficienza ed efficacia degli accordi di outsourcing/servicing
� Interazione e piano di comunicazione relativo agli stakeholder interni ed esterni
� Infrastruttura tecnica adeguata per assicurare il costante allineamentobanca/servicer
� Controllo della performance dei servicer
� Possibilità di accesso da parte della banca alle parti del processo esternalizzateal servicer
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…e il coordinamento tra le banche e le societàspecializzate nel servicing
Il coordinamento banca-servicer assume un ruolo cruciale nel raggiungimento degliobiettivi di riduzione degli NPL nelle tempistiche prefissate. In questo contesto lebanche:
� Si dotano di processi utili a consentire un tempestivo conferimento delle posizionial servicer
� Forniscono in maniera standardizzata il necessario supporto informativo edeventuali aggiornamenti
� Rispondono tempestivamente alle richieste del servicer
� Verificano la performance del servicer
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La tempestività delle attività di recupero…
La Linee guida sulla gestione degli NPL evidenziano l’importanza del tempo di recupero e latempestività delle svalutazioni. In particolare:
� I responsabili del recupero del credito devono intraprendere tempestivamente le azioni piùappropriate per incrementare il recupero/minimizzare le perdite
� La tempestiva rilevazione delle svalutazioni è un «key supervisory focus»: la CommissioneEuropea e la BCE hanno elaborato metodologie di calendar provisioning
Calendar provisioning BCE
Supervisory expectation per la copertura dei nuovi flussi di crediti deteriorati
Meccanismi differenziati di copertura: provisioning al 100% entro 2 anni per le esposizioni prive di garanzia ed entro 7 anni con percorsi di incremento lineare per le esposizioni con garanzia
La supervisory expectation sarà verificata nel corso del periodico dialogo tra le banche e i supervisori in cui si discuteranno possibili disallineamenti tra aspettative del supervisore e copertura delle posizioni da parte dalla banca
La policy potrebbe dar luogo a misure di capitale di secondo pilastro
Proposta Commissione Europea
Proposta rientrante nell’ambito dell’Action Plan per fronteggiare il tema degli NPL
Meccanismi differenziati di copertura: copertura integrale entro 2 anni per le esposizioni prive di garanzia ed entro 8 anni per le esposizioni con garanzia con percorsi di incremento lineare.
Trattamento differenziato (copertura richiesta pari a 80%) per esposizioni classificate come «unlikely-to-pay» non scadute da più di 90 giorni
Sarebbe applicata a tutte le banche dei paesi EU e darebbe luogo a misure di primo pilastro
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…e le differenze tra proposta della CommissioneEuropea e Addendum della BCE
EC Prudential backstop proposal Addendum BCE
Past due more than 90 days Not past due for more than
90 days Unsecured Secured
Unsecured Secured Unsecured Secured
After 1 year 35% 5% 28% 4% 0% 0%
After 2 years 100% 10% 80% 8% 100% 0%
After 3 years 17,5% 14% 40%
After 4 years 27,5% 22% 55%
After 5 years 40% 32% 70%
After 6 years 55% 44% 85%
After 7 years 75% 60% 100%
After 8 years 100% 80%
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Iniziative volte a migliorare il patrimonio informativo: segnalazione sofferenze
Obiettivi
� Acquisire informazioni sulle esposizioni deteriorate, sulle garanzie che assistono queste esposizioni e sullo stato delle procedure di
recupero in corso
� Stimolare gli intermediari a migliorare l’attività di gestione delle partite deteriorate e a verificarne i progressi.
Contenuto
� Singola linea di credito: raccoglie tutte le informazioni più rilevanti a livello disingola linea di credito, quali ad esempio l’anzianità del rapporto, la durata, ilnumero e la tipologia di garanzie che assistono la linea
� Singola garanzia reale: raggruppa le informazioni più significative per ognisingola garanzia reale che assiste ciascuna linea di credito, quali la tipologia, lalocalizzazione geografica, la valutazione più recente, la metodologia utilizzata e ladata dell’ultima valutazione, il grado del privilegio, lo stato della procedura direcupero;
� Singola garanzia non reale: raccoglie le informazioni rilevanti sulle garanziepersonali che assistono la linea di credito, quali il tipo di garante, il suo status(soggetto non deteriorato o deteriorato), l’ammontare garantito.
Difficoltà nel reperimento tempestivo delle
informazioni necessarie per la corretta
gestione delle posizioni deteriorate
Carenze nel grado di informatizzazione delle
procedure di recupero crediti
Nuova segnalazione Sofferenze
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Iniziative volte a favorire il recupero di crediti garantiti da immobili
Conferma limiti in materia di investimenti immobiliari
Eliminazione del requisito patrimoniale specifico e dell’obbligo di pronto smobilizzo (fino a 4 anni)
Indicazioni su REOCO
Disposizioni vigilanza
(fine consultazione 18.05.2018)
Reperire in tempo reale informazioni sullo stato di avanzamento delle procedure , anche in caso di esternalizzazione.
Piattaforma informatica –Registro delle procedure
(sperimentazione iniziata a gennaio 2018)
• Incentivare il recupero crediti tramite acquisizione di beni immobili in garanzia
• Rendere più efficiente l’attività di gestione degli immobili senza accelerarne la dismissione
• Supporto informativo per orientare in maniera informata l’attività di recupero
• Possibilità di monitorare l’attività del servicer nel caso di esternalizzazione
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Principali conclusioni
� Le consistenze di crediti deteriorati si stanno riducendo nel corso del tempo attraverso unaserie di iniziative gestionali poste in essere dalle banche
� L’attività della vigilanza, attraverso la definizione di Linee Guida sulla gestione dei creditideteriorati, enfatizza il ruolo della tempestività nelle attività di recupero e delle svalutazioni.Ciò si è tradotto anche in criteri quantitativi per le svalutazioni sui crediti deteriorati definitisia dalla BCE sia dalla Commissione Europea
� Nei paesi dell’Unione Europea in cui i tempi di recupero dei crediti deteriorati sonoampiamente sopra la media, l’adozione di calendar approach potrebbe portare effettiindesiderati sull’offerta di credito
� Le attività di recupero, sia interne sia esternalizzate a servicer specializzati assumono unrilievo ancora più importante. È necessario migliorare i flussi informativi e di processo trabanche e servicer al fine di garantire la tempestività delle attività di recupero
� Potenziali benefici potrebbero derivare da iniziative intraprese volte a migliorare la qualitàdei dati (es. segnalazione sofferenze) e misure legislative indirizzate a ridurre i tempi direcupero
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Principali conclusioni
Grazie per l’attenzione
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Roberto AngelettiRoberto.Angeletti@bancaditalia.it
Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziariaServizio Supervisione Bancaria 1Divisione Gruppi Bancari I