Post on 31-May-2020
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Le dimissioni protette: esperienze sul campo
Dott.ssa Laura Calcara
Dott.ssa Julie Lidia Citarrella
U.O.C. Integrazione Socio-Sanitaria ASP PALERMO
Il territorio dell’ASP Palermo
Comprende la provincia di Palermo, la più grande della Sicilia, con una popolazione residente di 1.243.638 (ISTAT 1/1/2013) e, oltre Ustica, altre 2 isole (Lampedusa e Linosa) territorialmente appartenenti alla provincia di Agrigento con ulteriori 6.216 abitanti, per un totale 83 Comuni.
Su un totale di abitanti pari pertanto ad almeno 1.250.000, circa 240.000 sono ultra 65enni (19%).
L’ASP comprende:
10 Distretti Sanitari di cui uno è il D 42 a Palermo con 4 PTA (Albanese, Biondo, Guadagna e Casa del Sole) e nove in Provincia dal D33 al D41
7 Presidi Ospedalieri pubblici (Ingrassia e Villa delle Ginestre a Palermo e gli Ospedali di Partinico, Corleone, Termini Imerese, Petralia Sottana e Cefalù- Istituto San Raffaele)
13 Presidi Ospedalieri privati compreso il Buccheri La Ferla
Nel territorio dell’ASP operano anche:
l’ Azienda Ospedaliera ARNAS Civico
l’ Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello
l’ Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU Policlinico)
l’ ISMETT (Ospedale a gestione sperimentale)
il Dipartimento Rizzoli – Sicilia a Bagheria
DISTRETTI ASP (Provincia di Palermo)
Regione Siciliana - Legge 5/2009 Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale
Più salute e meno burocrazia, costi minori e migliori servizi
La riforma sanitaria siciliana è un modello originale: essa prevede l’integrazione del
territorio con l’ospedale sotto un’unica governance
6
Il riordino dell’assistenza territoriale in Sicilia
La Regione Siciliana ha riorganizzato il sistema sanitario prevedendo nella specifica
Legge di riforma n. 5/2009 “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale”,
la promozione di azioni per realizzare condizioni di equilibrio tra la soddisfazione
dei bisogni sanitari e socio-sanitari dei cittadini e le relative risorse.
Integrazione Ospedale-Territorio Realizzazione della
continuità assistenziale
Ambiti di erogazione delle cure
Ospedale Struttura residenziale Domicilio
Medicina Interna
Chirurgia
Cure specialistiche Geriatria
Medicina palliativa
Cura della patologia Cura del paziente
La rifunzionalizzazione delle cure primarie con potenziamento delle cure domiciliari, residenziali, semi-residenziali in forma integrata con i Comuni e il tessuto sociale
La riconversione della rete ospedaliera come presupposto della rifunzionalizzazione
delle Cure Primarie
RIORGANIZZARE E RIQUALIFICARE IL SISTEMA “CURE PRIMARIE” ai sensi della L.R. n. 5 del 17/04/2009 e della Conferenza Stato-Regioni del 25/03/2009
1) RIORGANIZZARE E RIORIENTARE
L’ASSISTENZA TERRITORIALE
3) PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE TERRITORIO-
OSPEDALE E PREVENIRE L’OSPEDALIZZAZIONE
L’Ufficio Territoriale
2) MIGLIORARE PERCORSI DI CURA , IN PARTICOLARE DEI PAZIENTI CRONICI
Diabete mellito, BPCO, Scompenso cardiaco
4) RENDERE IL CITTADINO INFORMATO
E IL PAZIENTE ESPERTO E CONSAPEVOLE
5) PROMUOVERE LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
RIORGANIZZARE E
RIQUALIFICARE LE
CURE PRIMARIE
(Dr. G. Noto modificata)
Lo sviluppo di una sensibilità più attenta agli
aspetti qualitativi dell’assistenza e la
necessità di razionalizzare e contenere la spesa
sanitaria hanno imposto negli ultimi anni un radicale mutamento delle strategie di sanità pubblica con una particolare attenzione al
rilancio e sviluppo di progetti di integrazione
Ospedale-Territorio
LOGO
La continuità assistenziale deve essere considerata un sistema integrato di
accompagnamento dell’assistito nelle diverse fasi del “bisogno”, in particolare nel passaggio
di cura dell’assistito dall’Ospedale al Territorio, fase molto critica,
molto delicata che richiede sicuramente la garanzia di un collegamento “strutturato” al fine di potere organizzare i servizi necessari capaci di soddisfare i bisogni terapeutici ed
assistenziali, spesso molto complessi, dell’assistito
Julie Lidia Citarrella
Azienda Sanitaria Provinciale
Palermo
Creare una “rete” secondo una
logica molto semplice,
fortemente orientata al
“paziente”
consente di effettuare una
scelta assistenziale che non è
più determinata dall’aforisma:
“dove lo metto”
bensì dal…
“dove lo curo meglio”
(Paziente giusto, al posto giusto, al costo giusto)
RETE = APPROPRIATEZZA
“UFFICIO TERRITORIALE” istituito in AA.OO. e PP.OO. ASP per il governo delle:
DIMISSIONI PROTETTE
DIMISSIONI FACILITATE
IL REFERENTE OSPEDALIERO IL REFERENTE TERRITORIALE
ADI
UFFICIO TERRITORIALE
L’Ufficio Territoriale nelle Aziende Ospedaliere e nei Presidi Ospedalieri
dell’Azienda Sanitaria Provinciale,
può considerarsi l’avamposto del Distretto
all’interno dell’Ospedale,
ove operano contemporaneamente
Cure Domiciliari Integrate
I-II-III livello e Cure Palliative
SPORTELLO DEL PZ. “CRONICO”
(IN ATTO DIABETE,
SCOMPENSO) e (IN FUTURO
BPCO, ICTUS, DEMENZA)
DIMISSIONE “FACILITATA”
Paziente autosufficiente
DIMISSIONE PROTETTA “Semplice”
DIMISSIONE “PROTETTA”
U.V.M. territoriale
(La Valutazione Multidimensionale viene
effettuata durante il ricovero dall’U.O. Socio-sanitaria ricadente nello
stesso territorio dell’Ospedale)
-RSA -Hospice
Paziente “fragile” multiproblematico non autosufficiente
U.V.M. territoriale (La Valutazione
Multidimensionale viene effettuata dopo la dimissione
direttamente a domicilio dall’U.O. Socio-sanitaria di residenza del
pz.)
DIMISSIONE PROTETTA “Complessa”
Distretto – PTA
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO
Scheda SVAMA
PAI
H “Ufficio
Territoriale”
SPORTELLO DEL PZ. “CRONICO”
(IN ATTO DIABETE,
SCOMPENSO) e (IN FUTURO
BPCO, ICTUS, DEMENZA)
DIMISSIONE “FACILITATA”
Paziente autosufficiente
Distretto – PTA
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DI INTEGRAZIONE ASSISTENZIALE OSPEDALE-TERRITORIO
H “Ufficio
Territoriale”
La DIMISSIONE FACILITATA riguarda i pazienti autosufficienti con necessità di continuità di cure
perché affetti da patologie croniche, in particolare diabete mellito,
scompenso cardiaco e BPCO i quali vengono inviati allo
“Sportello del Paziente Cronico” attivato nei Distretti/PTA
( DF – percorso rosso del diagramma)
Cure Domiciliari Integrate
I-II-III livello e Cure Palliative
U.V.M. territoriale
(La Valutazione Multidimensionale viene
effettuata durante il ricovero dall’U.O. Socio-sanitaria ricadente nello
stesso territorio dell’Ospedale)
-RSA -Hospice
Paziente “fragile” multiproblematico non autosufficiente
U.V.M. territoriale (La Valutazione
Multidimensionale viene effettuata dopo la dimissione
direttamente a domicilio dall’U.O. Socio-sanitaria di residenza del
pz.)
DIMISSIONE PROTETTA “Complessa”
IL MODELLO ORGANIZZATIVO DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO
Scheda SVAMA
PAI
H “Ufficio
Territoriale”
La DIMISSIONE PROTETTA
riguarda i pazienti non autosufficienti con necessità di continuità di cure e avviene secondo 2 modalità: se tali cure verranno erogate in ambito Domiciliare a Media o Bassa Intensità (ADI I livello e ADI II livello) la VMD avviene a Domicilio secondo le procedure della Dimissione Protetta Semplice (DPS – percorso verde del diagramma) se tali cure verranno erogate in ambito Residenziale (RSA-Hospice) o Domiciliare al Alta Intensità (ADI III livello e ADI Palliativa) la VMD avviene in Ospedale secondo le procedure della Dimissione Protetta Complessa (DPC – percorso blu del diagramma)
DIMISSIONE PROTETTA “Semplice”
DIMISSIONE “PROTETTA”
MODULO DI SEGNALAZIONE DIMISSIONE “Protetta” SEMPLICE
(da inviare all’Ufficio Territoriale) COMPLESSA ADI ADI Palliativa RSA Hospice
Presidio/Azienda Ospedaliera:___________________________________ data di ricovero______________
U.O. di ricovero__________________________________________________________________________
Medico referente:__________________________________________________tel.___________________
PAZIENTE: Cognome
Nome Età
Luogo e data di nascita
Codice Fiscale
Domicilio
Via
Residenza (se diversa dal domicilio)
ASP (se diversa dall’ASP PA)
Telefono
Cellulare
Persona di riferimento:
Telefono
Cellulare
Medico di Medicina Generale
Dott.
Telefono
Cellulare
Diagnosi e patologie concomitanti:
Prestazioni necessarie:
Gestione catetere vescicale Medicazioni ferita chirurgica Terapia antalgica Gestione stomie Medicazioni ulcere OTL Terapia infusionale SNG Gestione catetere centrale Nutrizione artificiale Fisioterapia Altro (specificare)__________________________
Si allega relazione sanitaria e SVAMA Valutazione dolore con Scala NRS (solo in caso di Dimissione Protetta Complessa) (scala numerica da 0 a 10)
Necessita di interventi sociali SI NO
Firmando la presente Lei dichiara di acconsentire al trattamento dei propri dati personali e sensibili Firma dell’Assistito
________________________ Firma e timbro del Medico Referente o delegato
_________________________________________
Data segnalazione ________________ (da effettuare almeno 3 gg. lavorativi prima della dimissione)
____________
_________________________________________________
______
Dipartimento della programmazione e della organizzazione delle attività
territoriali e dell’Integrazione Socio Sanitaria U.O.C. Integrazione Socio-Sanitaria, Via Pindemonte, 88 - Palermo
Tel. 091/7033242
Decreto Assessoriale n. 2461 del 12/11/2007,
recepito dall’Azienda con delibera 1643 del 6/12/2007:
SCHEDA
S.V.A.M.A.
pag.1
S.VA.M.A.
CARTELLA
Copertina
S.VA.M.A.
VALUTAZIONE
SANITARIA
S.VA.M.A.
VALUTAZIONE
COGNITIVA
E FUNZIONALE S.VA.M.A.
VALUTAZIONE
SOCIALE
Distretto N°…………………
PAI
PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE
Assitito Cognome:
Nome: Data di nascita: Cod. fisc:
Via
Comune: Tel: Cellulare:
Persona di riferimento
Tel: MMG: tel: Visite MMG:
PRESTAZIONE frequenza attività Obiettivi assistenziali
Accessi IP
Accessi FKT
Accessi
OTA/OSA
Visita specialistica
Patologia per cui si richiede l’ammissione
Patologie concomitanti:
Note / raccomandazioni:
PRIMA VALUTAZIONE
RIVALUTAZIONE
AGGIORNAMENTO
DATA RIVALUTAZIONE
PREVISTA:……/…./……
UVD del: ………../……./……..
Data:……./…../……. ASSISTITO MEDICO di MEDICINA GENERALE RESPONSABILE UVG/UVM
Dipartimento della programmazione e della organizzazione
delle attività territoriali e dell’Integrazione Socio Sanitaria
U.O.C. Integrazione Socio-Sanitaria
Via Pindemonte, 88
Palermo Tel. 091/7033242
Dimissioni protette
1614
2643
4039
3397
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (al 30 settembre)
2400
2500
2600
2700
2800
2900
3000
3100
794
3245
Totali Dimissioni Protette “Semplici” e “Complesse”:
TOTALE Anno 2013
DPS DPC
Totale: 4.039
994
1075 956
1014
Dimissioni Protette Semplici e Complesse: Report trimestrale Anno 2013
I° Trimestre
II° Trimestre
III° Trimestre
IV° Trimestre
Totale: 4.039
1
10
100
1000
10000
3076
169 ADI
ADI PALLIATIVA
Dimissioni Protette “Semplici” anno 2013
Totale: 3.245
1
10
100
1000
121
62
514
97
Dimissioni Protette “Complesse” anno 2013
ADI
RSA HOSPICE ADI
PALLIATIVA
Totale: 794
39%
61%
Dimissioni Protette e Semplici e Complesse Anno 2013: Distribuzione per sesso
MASCHI
FEMMINE
M
F
33%
29%
17%
9%
10%
2%
Ortopediche
Neurologiche
Internistiche/cardiologiche
Oncologiche
Lesioni da
decubito/allettamento
Altre
Dimissioni Protette Semplici e Complesse Anno 2013: Distribuzione per patologia
29
DIMISSIONI PROTETTE
Attivate dall’Ospedale al Territorio…
ADI
RSA
HOSPICE
85%
13%
2%
Dimissioni Protette “Semplici” e “Complesse”:
TOTALE Anno 2014 (al 30 settembre)
2561
836 Dimissioni protette semplici
Dimissioni protette complesse
Totale: 3397
Totali Dimissioni Protette “Semplici” TOTALE Anno 2014 (30 Settembre)
1
10
100
1000
10000
ADI ADI Palliativa
2441
120
Totale: 2561
Totali Dimissioni Protette “Complesse”: TOTALE Anno 2014 (30 Settembre)
1
10
100
1000
ADI ADI Palliativa RSA Hospice
112 105
519
100
Totale: 836
Conclusioni
Il processo di dimissione protetta così articolato è un meccanismo virtuoso in quanto coinvolge in modo paritario strutture ospedaliere e territoriali, riduce i tempi di degenza ed è un metodo elettivo per l’individuazione di percorsi appropriati già nella fase pre-dimissiva.
Tutto questo infonde nell’assistito e nella sua famiglia quel senso di sicurezza nel rientrare a casa o in altra struttura e di far parte di un progetto si cura che continua anche fuori dall’Ospedale.
Conclusioni
Sotto l’aspetto dell’economia sanitaria, un uso efficace ed efficiente di tali procedure rispetta i criteri di appropriatezza e di uso corretto delle risorse producendo economie su larga scala in quanto vi è una diretta corrispondenza tra i reali bisogni dell’assistito e della sua famiglia ed i costi sia reali che sostenibili dell’assistenza
Ufficio Territoriale del “presente”
TAKE HOME MESSAGE
Il “Ponte levatoio” collega il fortino-ospedale con la terraferma-territorio scavalcando lentamente il fossato pieno di insidie
Ospedale
Territorio
Ufficio Territoriale del “futuro”
TAKE HOME MESSAGE
Il “Telepass” che garantirà velocemente il superamento senza intoppi dello svincolo autostradale Ospedale-Territorio
Ospedale
Territorio
Grazie
U.V.M. Unità di Valutazione Multidimensionale
Unità interdisciplinare dove figure diverse con competenze
diverse operano insieme e contemporaneamente per la stessa
persona completandosi
per il raggiungimento dello stesso obiettivo.
medico
infermiere
assistente
sociale
fisioterapista psicologo
assistente
socio - sanitario
Care-
giver
équipe
Dimissioni Protette “Semplici” e “Complesse”:
TOTALE Anno 2011
1256
358 Dimissioni protette semplici
Dimissioni protette complesse
Totale: 1614
2068
575
Dimissioni Protette “Semplici” e “Complesse”:
TOTALE Anno 2012
Dimissione Protetta Semplice
Dimissione Protetta Complessa
Totale: 2643
623
661 625
734
Dimissioni Protette Semplici e Complesse: Report trimestrale Anno 2012
I° Trimestre
II° Trimestre
III° Trimestre
IV° Trimestre
78%
4%
17% 1%
ADI
ADI PALLIATIVA
RSA
HOSPICE
Dimissioni Protette Semplici e Complesse Anno 2012: Distribuzione per tipologia di assistenza