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L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
EMILIA SALUCCIBRENO, 30 NOVEMBRE 2001
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IL CONTESTO
ISTRUZIONE, FORMAZIONE:
Percorsi dell’età giovanile?
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IL CONTESTO
Società attuale: Complessità crescente Evoluzione rapida Diffusione strumenti tecnologici
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IL CONTESTO
Necessità di Integrazione Aggiornamento Formazione
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I DOCUMENTI
Internazionali: Conferenza di Amburgo (1997) Consiglio Europeo Lisbona, Marzo 2000 Vertici G8: Colonia Giugno 1999, Tokyo
Aprile 2000, Okinawa Luglio 2000 Foro Mondiale dell’Educazione, Dakar
Aprile 2000 (182 paesi partecipanti)
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I DOCUMENTI
In Italia: Conferenza unificata, 2 Marzo 2000 Direttiva, 6 Febbraio 2001
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NEI DOCUMENTI
Diritto dell’adulto all’alfabetizzazione Diritto all’educazione e alla
formazione permanente (lifelong learning)
“Formazione permanente essenziale per lo sviluppo della cittadinanza, la coesione sociale e l’occupazione”
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NEI DOCUMENTI
Documento Commissione Europea, Ottobre 2000
“rafforzare non solo l’offerta ma anche la domanda di formazione”
“offrire opportunità di formazione permanente il più possibile vicine agli utenti”
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NEI DOCUMENTI
Un apprendimento sempre più vicino a casa
Obiettivo: offrire opportunità di formazione
permanente il più possibile vicine agli utenti della formazione, nell’ambito delle loro comunità……..
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NEI DOCUMENTI
A questo scopo viene suggerito di
….creare centri appropriati di acquisizione delle conoscenze negli ambienti di vita quotidiana…… strutture scolastiche ma anche circoli municipali…. Biblioteche, musei…….
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LIFELONG LEARNING
Efficace se valorizza tutti i tipi di apprendimento:
Formale Non formale Informale
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LIFELONG LEARNING
Efficace se nasce dall’intercettazione dei bisogni reali del territorio, se diventa
“lifelong local learning”
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“LO STATO DELL’ARTE”
Elevamento obbligo scolastico (L 9/99) Obbligo formativo (L144/99, art. 68) Avvio di IFTS (Istruzione e formazione
tecnico superiore L 144/99, art. 69) Autonomia delle Istituzioni scolastiche
(DPR 275/99) DLGS 112/98
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“LO STATO DELL’ARTE”
Tracciano di fatto un nuovo modello in cui risulta centrale il tema dell’integrazione tra “sistema istruzione”, “sistema formazione” e “sistema”.
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“LO STATO DELL’ARTE”
Passaggio da un “monocentrismo”, fortemente accentrato e burocratico, ad un “policentrismo”, dove materie e competenze sono distribuite
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SCENARI
Gli EE LL e le scuole interagiscono per la realizzazione di:
interventi di orientamento scolastico e professionale
Educazione degli adulti
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SCENARI
Azioni per le pari opportunità Prevenzione della dispersione Educazione alla salute Continuità sia orizzontale che
verticale tra i diversi gradi di istruzione e formazione
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POSSIBILITA’
Esistono spazi significativi per arricchire e diversificare l’offerta formativa:
il POF deve essere elaborato sulla base delle istanze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale
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UN’ESPERIENZA
CIRCOLO DIDATTICO
“G. TOVINI” ESINE
“La rilevazione dei fabbisogni del
territorio per la formulazione del
P.O.F. d’Istituto”
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POSSIBILITA’
Il curricolo locale L’ampliamento con attività o
discipline facoltative anche finalizzate alla realizzazione di percorsi formativi integrati
L’adesione ad accordi per la realizzazione di progetti specifici
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PROSPETTIVE
Trovare momenti di confronto e coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nel campo dell’istruzione e della formazione.
Definire protocolli d’intesa tra gli EE LL e le singole istituzioni scolastiche autonome.
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PROSPETTIVE
Trasformare le politiche di sviluppo locale in progetti che coinvolgano tutte le risorse disponibili.
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Percorso possibile
Definire un territorio omogeneo Intercettare il bisogno formativo
del territorio Definire qualità, quantità e
distribuzione dell’offerta formativa Monitorare e valutare il feedback