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AMPUTAZIONE DI GAMBA:
COMPONENTI PROTESICHE E CASI CLINICI
IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO
IST - ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO
Nuove prospettive ( e vecchie
problematiche) nella riabilitazione del
paziente amputato di arto inferiore
Genova 28 gennaio 2016
CBA
Dr. Maggi Giovanni
U.O. RRF
LA PROTESI
INVASO
CUFFIA
STRUTTURA PORTANTE DI COLLEGAMENTO
(ACCIAIO, TITANIO, LEGA LEGGERA, CARBONIO)
PIEDE
INVASO
• La congruità tra moncone ed invaso riduce l’insorgenza di dolore sia in statica che in dinamica e migliora il controllo della protesi.
• L’invaso deve essere costruito su misura e personalizzato dal punto di vista biomeccanico.
• Contiene e protegge il moncone.
• Permette il trasferimento del peso corporeo alla struttura portante.
MATERIALE INVASO
I. flessibile, costituita da:
– telaio in fibre di carbonio: struttura
portante e resistente, contiene
l’invasatura flessibile
– Invasatura in polietilene a pareti sottili,
flessibile, trasparente
I. rigido: legno
polipropilene
resina
fibra di carbonio
AREE D’APPOGGIO INVASATURE
•APPOGGIO SOTTOROTULEO
•CONTROSPINTA NEL CAVO POPLITEO
•APPOGGIO TERMINALE
•CONTATTO TOTALE
SISTEMI DI SOSPENSIONE
Sistemi che impediscono alla protesi di sfilarsi durante la fase di swing nella deambulazione o nel salire e scendere le scale
• Tradizionali – Cinture, Bretelle
– Tiranti collegati all’invasatura
– Cosciali
• Moderne: – Prominenze Ossee (condili femorali)
– Cuffie con Perno distale
– Ginocchiere silicone o in copolimeri
– Cuffie Pneumatiche
Cuffie Tradizionali
Le “cuffie tradizionali” per protesi
transtibiale sono costruite su calco in
gesso: gomma termoformabile, silicone
laminato o di materiale morbido.
• Aumento della sudorazione
• Poco morbide poco confortevoli
• Poco elastiche
• Scarsa capacità di ammortizzazione
SVANTAGGI
Cuffie nuova generazione Sono costruite con i seguenti materiali:
• silicone (Ossur)
• uretano (Tec, Ott Bock);
• gel minerale (Alpha, USMC);
• Gel di stirene (Alps, Ott Bock )
> assorbimento dei carichi in statica e dinamica (sporgenze ossee)
> comfort
< sudorazione della cute
Necessitano di un rivestimento esterno di tessuto per impedire l’usura precoce del gel e spt per migliorare lo scivolamento all’interno dell’invasatura
Cuffie Nuova Generazione
• Indossabile con qualsiasi tipo di moncone • Maggior Stabilità • Eliminare i mezzi di sospensione meccanica
(cinturino sopra rotuleo, cosciale articolato) e, quindi, l’ipotrofia del quadricipite
• Protesizzare più efficacemente i monconi prossimali e/o con parti molli sovrabbondanti
• C. con ancoraggio distale (perno): buona stabilità eccetto la torsionale
• C. Ipobariche associata a ginocchiera o con membrana Sael In: buona stabilità anche in rotazione
ROTATORE
• Migliora il movimento, il comfort e la
simmetria del passo
• Riduzione delle forza di frizione che
danneggiano il moncone
• Range di movimento di 20° dall’interno
all’esterno.
Re-Flex Shock
Ossur
SHOCK ABSORBER
DeltaTwist
Ottobock
Re-Flex Rotate
Ossur
POMPE SOTTOVUOTO
Sistema Harmony / Sistema Unity/ DVS:
Associa il rotatore all’ammortizzatore ed a una
pompa per la creazione del sottovoto
Peso ed Altezza ridotta
Sistema Unity di Ossur con
cuffia in silicone Seal-In
Riduzione delle variazioni del
volume del moncone
Perfetto ancoraggio della protesi
Forze ridotte all'interno
dell'invasatura
Migliore propriocezione
Accelerazione cicatrizzazione
ferita chirurgica
Caratteristiche
Protesi Nuova Generazione
peso contenuto
comfort soddisfacente
buon livello di sicurezza
PESO PROTESI TRANSTIBIALE
• Prot. Tradizionale: 2,4-2,6 kg
• Prot. Nuova generazione: 1,2-1,5 kg
Anche dove non c’è una reale riduzione del peso vi è comunque un miglior controllo della protesi e pertanto della funzione motoria
Riduzione del peso della protesi
• Monconi corti (inferiore al 3° prossimale)
• Bambini
• Patologie associate dal lato sano (pat. neurologiche …) o nei paz. debilitati (chemioterapia)
• Geriatrici (in continuo aumento)
80% amputati sono anziani (> 70 aa) per cause metaboliche La deambulazione nell’amputazione di gamba porta ad avere
un aumento del fabbisogno energetico tra il 10 e il 40%
PROTESI BIONICA
• Esistono caviglie elettroniche ad “autoapprendimento” controllate da microprocessori che registrano in tempo reale posizioni angolari, velocità e carichi sulla protesi stessa e conseguentemente forniscono una risposta immediata ed adeguata ad ogni esigenza.
• Riproduzione in modo quasi naturale del passo fisiologico, evitando di sovraccaricare l'intero apparato locomotore (arto controlaterale, ginocchia e colonna vertebrale)
• Riduzione delle forze di reazione del terreno con un miglior assorbimento degli urti
• La dorsiflessione motorizzata riduce il rischio di inciampare e cadere maggiore sicurezza
• Adeguamento automatico a diversi tipi di andature (lenta, veloce, irregolare) ed a vari tipi di terreno.
• Migliora la stabilità, l’efficienza e il comfort su scale, in pendenza e in discesa eseguendo in tutte le condizioni sempre un passo alternato con riduzione dei movimenti di compensazione
PROTESI BIONICA
Proprio Foot
Elementi indispensabili per il
recupero del paz. amputato
• Collaborazione (l’amputazione non è
soltanto fisica ma è anche psichica)
• Moncone ben conformato L’intervento
chirurgico determina la velocità del
recupero funzionale, così come le cuffie
in silicone e i s. sottovuoto …
• Protesi ben confezionata
• Sintonia con il fisioterapista
CHE COSA COMPLICA LA RIABILITAZIONE DELL’ AMPUTATO
• DOLORE PERSISTENTE
• Ferita chirurgica
• Infiam/Infezione tessuti molli perilesionali
• Contrattura muscolare
• Neuroma d’amputazione
• Sdr arto fantasma
• Sperone osseo
CHE COSA COMPLICA LA RIABILITAZIONE DELL’ AMPUTATO
• PERIODI PROLUNGATI di IMMOBILITA’
COMPLICANZE CLINICHE (disregolazione vasomotoria, respiratorie, gastrointestinali …)
IPOMIOTROFIA MUSCOLARE facile faticabilità
LIMITAZIONE ARTICOLARI
• DOLORE PERSISTENTE
Deficit di equilibrio
DIFFICOLTA’ A MANTENERE L’ORTOSTATISMO ED A DEAMBULARE
CONCLUSIONI
Una protesizzazione precoce con cuffie in silicone e l’applicazione di sistemi sottovuoto ci permetteranno di:
accelerare la chiusura della ferita chirurgica
Ridurre il rischio di instaurarsi complicanze locali (contratture, limitazioni articolari …)
Ripristinare velocemente le autonomie del paz
CASO CLINICO
• Maschio 69 aa, 70 Kg c.a, abitante zona collinare
• Amputazione 3° medio gamba dx 23/8/2003
• Gangrena piede per embolizzazione da AAA
• dimissione ospedaliera 16/10/2003
• Presa in carico dal servizio di riabilitazione cure domiciliari ASL 3 dal 3/11/2003 fino aprile 2004
• limitazioni articolari da retrazioni mio-capsulo-legamentose: anca (15°) e ginocchio (-55°) ds
• Dolore alla mobilizzazione anca e ginocchio
• ipotrofia ed ipostenia muscolatura coscia ds
• Osteoporosi moncone e rotula
• depressione reattiva
• barriere architettoniche