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SCUOLA
D’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Istituto Comprensivo Statale "Giosuè Carducci"
Via Guglielmo Marconi, 25 – 57036 Porto Azzurro – Isola d’Elba (LI)
tel. 0565/95460 fax 0565/95058
C.F. 82002290490 – CODICE UNIVOCO UFFICIO UFDGRX E-mail LIIC805001@istruzione.it
Posta Certificata: LIIC805001@pec.istruzione.it
www.icportoazzurro.gov.it
Piano.Triennale.Offerta.Formativa. Anni Scolastici 2016/2019
"Non è il POF...ciò che può fornire l’identità culturale e progettuale ad una scuola;
è l’identità costruita e praticata dalla scuola nel corso della sua storia che potrà tradursi,
formalizzarsi ed essere comunicata nel POF "
G. Cerini
SCHEDA ANAGRAFICA ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIOSUE’ CARDUCCI” DI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
SEDE LEGALE. Via Guglielmo Marconi , 25 57036 PORTO AZZURRO
TEL . 0565 /95460 – FAX 0565-95058 E-mail : LIIC805001@ISTRUZIONE.IT PEC: LIIC805001@PEC.ISTRUZIONE.IT
SEDI SCOLASTICHE
-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (3 plessi)
Porto Azzurro - Via Guglielmo Marconi, 25 - 0565/95460 sc-sec-portoazzurro@libero.it Responsabile di plesso: Prof.ssa Roberta Di Maria
Capoliveri - Via San Rocco- 0565/968461 sc-sec-capoliveri@libero.it
Responsabile di plesso: Prof. Paolo Piga Rio Elba - Via G. Garibaldi - 0565/943048 sc-sec-rioelba@libero.it Responsabile di plesso: Prof.ssa Sonni Cristina
-SCUOLA PRIMARIA (3 plessi)
Porto Azzurro -Via XXV aprile- tel 0565/95201 scuolaprim-pazzurro@libero.it Responsabile di plesso: docente Pierella Rossana Capoliveri - Loc. San Rocco - tel 0565/968460 sc-prim-capoliveri@libero.it Responsabile di plesso: docente Achilli Susanna
Rio Marina - Via Principe Amedeo- tel 0565/962046 sc-prim-riomarina@libero.it Responsabile di plesso: docente Patrizia Ferrari
-SCUOLA DELL’INFANZIA (5 plessi)
Porto Azzurro - Via Aldo Moro- tel 0565/958015 scuolainfanzia-pa@libero.it Responsabile di plesso: docente Maria Rita Rossi Capoliveri - Località Carrubbo- tel 0565/968294 scuolainf-capoliveri@libero.it Responsabile di plesso: docente Cecolini Lorella
Rio Elba- Via G. Garibaldi - tel 0565/917944 scuolainf-rioelba@libero.it Responsabile di plesso: docente Geri Sabrina
Cavo– Circonv. Faleria - tel 0565/949752 scuolainfanzia-cavo@libero.it Responsabile di plesso: docente Cignoni Giovanna Rio Marina- Piazza Principe Amedeo - tel 0565/962589 scuolainf-riomarina@libero.it
Responsabile di plesso: docente Giannini Veronica
DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa Lorella Di Biagio lorella.dibiagio@istruzione.it
Collaboratore del D.S: Prof. Roberta Cecchini collab-vicario@libero.it Collaboratore del D.S Dott.ssa Monica Zoccoli collab-sostegno@libero
F.S: Dott.ssa Sabrina Ursella sabrinaursella@gmail.com F.S.: Ins. Ferrari Fiorentino azzurra.fiorentino2211@gmail.com
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Rag. Anna Rosa Carletti
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO :
Enrico Tonietti
N° alunni : 879
N° docenti : 108 N° personale segreteria : 5
N° collaboratori scolastici : 20
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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PARTE PRIMA
1 Presentazione
1.1 Il Piano dell’ Offerta Formativa: riferimenti normativi
1.2 Gli indirizzi generali
1.3 Il contesto e le risorse
1.4 Contesto socio-culturale e analisi dei bisogni
1.5 Le risorse del Territorio
PARTE SECONDA
2 La mission d’ Istituto
2.1 Le linee guida
2.2 Gli obiettivi strategici
2.3 La vision
2.4 Processi gestionali ed organizzativi
2.5 L’organigramma e il funzionigramma
2.6 Gestione strategica delle risorse finanziarie e professionali
2.7 Formazione, aggiornamento e sicurezza nei luoghi di lavoro
2.8 Controllo dei processi di monitoraggio
PARTE TERZA
3 I processi educativi e didattici
3.1 La progettazione curricolare
3.2 La progettazione per competenze
3.3 La programmazione annuale e le Unità di Competenza
3.4 Il rispetto dei ritmi di apprendimento
3.5 Le competenze trasversali
3.6 I curricoli disciplinari
3.7 Il curricolo di Istituto
3.8 Relazione educativa tra pari
3.9 L’organizzazione didattica
3.10 Inclusione, integrazione, differenziazione dei percorsi
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3.11 La continuità educativo-didattica
3.12 Il curricolo verticale di Istituto
3.13 L’ Orientamento
3.14 La valutazione degli alunni
PARTE QUARTA
4 Analisi degli esiti e Piano di Miglioramento
4.1 Autovalutazione di Istituto
4.2 Gli obiettivi di miglioramento
PARTE QUINTA
5 L’ arricchimento dell’ offerta Formativa di Istituto
5.1 I laboratori
5.2 I progetti di Istituto
5.3 Reti e collaborazioni con il Territorio
PARTE SESTA
6 Le Scuole dell’Istituto
6.1 La scuola dell’Infanzia di Porto Azzurro
6.2 La Scuola dell’Infanzia di Capoliveri
6.3 La Scuola dell’Infanzia di Cavo
6.4 La Scuola dell’Infanzia di Rio nell’Elba
6.5 La Scuola dell’Infanzia di Rio Marina
6.6 La Scuola Primaria di Porto Azzurro
6.7 La Scuola Primaria di Capoliveri
6.8 La Scuola Primaria di Rio Marina
6.9 La Scuola Secondaria di I grado di Porto Azzurro
6.10 La Scuola Secondaria di I grado di Capoliveri
6.11 La Scuola Secondaria di I grado di Rio nell’Elba
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Il Faro
(I valori, i riferimenti normativi,il contesto e le risorse)
1. PRESENTAZIONE
Con il Regolamento dell’Autonomia, D.P.R. n.275/99, lo Stato ha affidato alle istituzioni scolastiche un’autonomia progettuale, organizzativa, didattica, di ricerca, sperimentazione e sviluppo che lascia la più ampia libertà progettuale e metodologica agli insegnanti orientata a far raggiungere agli alunni il successo scolastico e formativo. L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti. Tali interventi devono essere coerenti con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con la responsabilità degli addetti ai lavori per migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. L’autonomia delle II.SS. ha assunto rango costituzionale; recita infatti l’art. 117, modificato dall’art.3 della legge costituzionale n° 3 del 2001: “Sono materie di legislazione concorrente (…) l’istruzione, salva l’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, …
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1.1 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RIFERIMENTI NORMATIVI
Il POF è il documento con il quale la scuola comunica ai genitori e al territorio la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Dall’art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R. 275/99: “Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. Esso è deliberato dal Collegio dei Docenti per ciò che attiene agli aspetti formativi, didattici, pedagogici ed organizzativi, dal Consiglio di Istituto per le finalità e gli aspetti finanziari generali. È uno strumento comunicativo in continua trasformazione dal momento che alla fine di ogni anno scolastico il POF viene sottoposto a verifica e valutazione; in tal modo la Scuola si interroga e riflette sulle scelte operate. L'elaborazione dell’offerta formativa parte dunque da un’attività di autoanalisi e da una costante lettura dei bisogni per porre in evidenza i processi di innovazione e di crescita che la scuola persegue per migliorare il servizio scolastico in linea con le migliori esperienze europee ed internazionali.
Il P.O.F. è dunque un documento dinamico: la sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientare il cambiamento, trovando un punto di incontro con il territorio e le famiglie.
Il POF è un documento:
� aperto ai contributi delle parti interessate (portatori di interesse); � flessibile perché destinato a subire adattamenti sulla base della ricerca
educativa; � orientato a produrre una differenziazione delle offerte formative rispetto
alle differenze dei bisogni degli alunni e del contesto in cui è inserita la scuola rilevati in partenza ed in itinere;
� destinato a migliorare la qualità dei servizi formativi; � aggiornabile secondo le esigenze rilevate periodicamente dagli organi collegiali
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Riferimenti normativi
Il documento, elaborato e condiviso collegialmente dagli insegnanti delle scuole dell’Istituto Comprensivo nell’ambito della loro autonomia culturale e progettuale, è adottato dal Consiglio di Istituto. Per la stesura si fa riferimento a:
• DPR. n. 275 del 1999 (Regolamento sull’autonomia delle Istituzioni scolastiche) • C.M. 5 marzo 2004 n.29 ( Piani di studio personalizzati e monte ore scuola). • C.M. n.24 del 1/3/2006 (Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri). • Raccomandazioni del 18/12/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relative a competenze
chiave per l’apprendimento permanente. • Documento di indirizzo del 2007 (La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione
degli alunni stranieri ). • D.M. 31.07.2007 ed i relativi documenti allegati (indicazioni per il Curricolo). • Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell'obbligo di istruzione" • D.L. 25 giugno 2008 n.112 art. 64 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico-Disposizioni in
materia di organizzazione scolastica). • Legge 6 agosto 2008 n. 133 (conversione in legge, con modificazioni, del D.L. del 2008/112). • Legge 137/2008 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione euniversità). • Legge n.169/2008 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre
2008 n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università). • D.P.R. n.122 del 22/06/09 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 ). L 18/03/2009: ratifica convenzione ONU in materia di disabilità secondo il modello sociale ICF
• D.Lgs 150 del 2009 (ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ).
• DDPPR 81/2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica ed il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane ai sensi del D.L. del 2008 n. 112).
• Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con D.S.A. allegate alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 (Nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico).
• DDPPR 89/2009 (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del 1° ciclo di istruzione).
• Ministero dell’Istruzione - Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 2009. • C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 (Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con
cittadinanza non italiana). • Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione 2012 • CM n.8 del 6 marzo 2013 (avente come oggetto la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 su
“Strumento di intervento per alunni con bisogni educativi speciali –BES- e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica)
• C.M. n 3, prot. n. 1235 del 13 febbraio 2015 (certificazioni delle competenze primo ciclo di istruzione)
• Le innovazioni ordinamentali in atto Legge 107 del 13 luglio 2015 e successive modifiche ed integrazioni
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1.2 GLI INDIRIZZI GENERALI
Si riporta una sintesi dell’atto d’indirizzo del Dirigente scolastico finalizzato all’elaborazione del PTOF:
A. Priorità:
Risultati scolastici Migliorare i risultati a distanza monitorando gli esiti degli studenti nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado. Riduzione della percentuale degli alunni che presentano insufficienze in ambito linguistico e logico matematico . Aumentare la percentuale degli alunni nella fascia medio alta di voto (oltre 6) in ambito linguistico e logico matematico Competenze chiave e di cittadinanza Miglioramento del clima delle classi attraverso una maggiore diffusione dei valori del rispetto dell’altro, dell’ambiente e della convivenza sociale Percorsi che tengano conto delle competenze chiave dell’apprendimento, fissate a livello europeo, trasversali ad ogni singola disciplina/area disciplinare: imparare ad imparare, risolvere problemi, comunicare e comprendere, saper lavorare in gruppo …… B. Traguardi: Risultati scolastici Utilizzo di forme di valutazione autentica per classi parallele per la valutazione delle competenze in uscita (classi V scuola primaria e III scuola secondaria) Progettazione e realizzazione di interventi di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove comuni iniziali e in itinere, con particolare riferimento alle classi ponte Competenze chiave e di cittadinanza
Diffusione e generalizzazione di buone prassi di gestione delle dinamiche relazionali e dei conflitti nelle classi Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica, attraverso l’educazione ai diritti fondamentali dell’uomo e ai doveri, alla pace, al rispetto per le differenze, al dialogo tra le culture Miglioramento nella comprensione dei testi discontinui e nelle attività di problem solving C. Obiettivi: Curricolo, progettazione e valutazione Costruire strumenti condivisi di misurazione degli esiti sugli obiettivi più rilevanti del curricolo per attuare azioni concrete di miglioramento Avviare la costruzione di un percorso verticale di progettazione per competenze, che preveda forme di valutazione autentica per classi parallele con particolare riguardo alle classi ponte Ambiente di apprendimento
Realizzazione di percorsi di recupero e potenziamento, utilizzando forme organizzative e metodi didattici innovativi, orari flessibili e/o modulari Utilizzo delle potenzialità delle nuove tecnologie a fini didattici (media education)
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Orientamento strategico e organizzazione dellascuola
Puntualizzare collegialmente la mission, i valori e la vision della scuola per pubblicizzare in modo esplicito ed efficace l’identità dell'istituto: promuovere innovazione e competenze Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Ridefinire ruoli e competenze dello staff e coordinarne il funzionamento con gli uffici amministrativi Promuovere la formazione del personale finalizzandola alla acquisizione di competenze in relazione alle priorità e ai traguardi fissati nel Piano di Miglioramento Potenziare l’acquisizione di competenze legate all’uso delle tecnologie digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale e all’uso critico e consapevole dei social network Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Rivedere il patto di corresponsabilità con le famiglie, promuovendo la diffusione e la comprensione dell'importanza della cooperazione, dell’inclusione e della relazione/coinvolgimento del territorio e delle famiglie Sviluppare la cultura del “servizio” e la “visibilità” esterna dell’istituto
1.3 CONTESTO E RISORSE
L’Istituto comprensivo statale di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado “G. Carducci” è nato in seguito alla soppressione dell' ex Circolo Didattico “G. Cerboni” di Porto Azzurro ed alla sua aggregazione alla Scuola Media Statale “G. Carducci” (anno scolastico 1995-1996) e successivamente dalla fusione con l’Istituto comprensivo statale “C. Marchesi” di Rio Marina (anno scolastico 2000-01). L’istituto comprende le scuole di tre diversi gradi scolastici: cinque scuole dell'infanzia, tre scuole primarie e tre scuole secondarie di primo grado distribuite sui quattro comuni del versante orientale dell’Isola d’Elba: Capoliveri, Porto Azzurro, Rio nell’Elba e Rio Marina. La distanza minima tra Comuni è di 2 Km (Rio Marina/Rio nell’Elba), la distanza massima è di 27 Km (Capoliveri /Cavo) con una viabilità difficoltosa, tipica dei comuni montani, e deve pertanto rispondere alle richieste di un bacino d’utenza sparso su un ampio e variegato territorio. Per conformazione territoriale e logistica è considerato l’istituto scolastico più complesso della provincia di Livorno.
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COMUNE SCUOLE NUMERO SEZIONI/CLASSI
NUMER
O
ALLIEV I
TEMPO
SCUOLA
SETTIMANALE
ORARI RIENTRI
POMERIDIANI
LABORATORI
TEMATICI
Scuola Infanzia Statale “A. Moro”
03
82
40 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 16.00
5 rientri settimanali con servizio mensa
Scuola Primaria Statale “G.Cerboni”
09
142
Fino a 30 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 13.00
1 rientro dalle 13.00 alle 16.00
con servizio mensa
Porto
Azzurro Scuola Secondaria I grado Statale “G.Carducci”
06
117
Fino a 36 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
07.50- 13.10
2 rientri dalle 13.10 alle 16.50
con servizio mensa/pausa
pranzo
Laboratori di potenziamento/
Recupero/Approfon dimento/ricerca, uscite
didattiche, scuola aperta al territorio
Scuola Infanzia Statale
02
54
40 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 16.00
5 rientri settimanali con servizio mensa
Scuola Primaria Statale “E. De Amicis”
08
132
Fino a 30/40 ore
dal lunedì al venerdì
Settimana corta
08.00- 13.00
1 (TN) o 5 rientri (TP)
dalle 13.00 alle 16.00 con
servizio mensa
03
66
Fino a 36 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
07.50- 13.10
2 rientri dalle 13.10 alle 16.50
con servizio mensa
Laboratori di potenziamento/
Recupero/Approfon dimento/ricerca, Uscite didattiche, scuola aperta
al territorio
Capoliveri
Scuola Secondaria I grado Statale Via San Rocco
02
42
Fino a 30 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
07.50- 13.50
Scuola Infanzia Statale di Rio Elba
01
28
40 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 16.00
5 rientri settimanali con servizio mensa
Rio Elba
Scuola Secondaria I grado Statale “C. Marchesi”
03
67
Fino a 36 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
07.50- 13.10
2 rientri dalle 13.10 alle 16.50
con servizio mensa/pausa
pranzo
Laboratori di potenziamento/
Recupero/Approfon dimento/ricerca, uscite
didattiche, scuola aperta al territorio
Scuola Infanzia Statale di Cavo
01
20
40 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 16.00
5 rientri settimanali con servizio mensa
Scuola Infanzia Statale di Rio Marina
01
26
40 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 16.00
5 rientri settimanali con servizio mensa
Rio Marina
Scuola Primaria Statale “G. Marconi”
05
103
Fino a 30 ore dal lunedì al
venerdì Settimana corta
08.00- 13.00
1 rientro dalle 13.00 alle 16.00
con servizio mensa/pausa
pranzo
Tot. N° 11 Tot N° 44
Tot. N° 879
Nella tabella di cui sopra sono riportati i tempi scuola attuati nell’anno in corso e scelti dalla maggioranza delle famiglie per l’anno 2017-18
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Per l’a.s. 2018-19 le famiglie potranno scegliere, al momento dell’iscrizione online, i seguenti tempi scuola: -per la scuola secondaria di I° grado il tempo prolungato 36 ore dal lunedì al venerdì con due rientri pomeridiani e laboratori tematici; il tempo scuola normale a 30 ore settimanali dal lunedì al venerdi’ senza rientri pomeridiani; -per la scuola primaria il tempo scuola a 24 ore settimanali dal lunedì al venerdì senza rientri pomeridiani il tempo scuola a 27/28 ore settimanali dal lunedì al venerdì con 1 rientro pomeridiano il tempo pieno a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì con 5 rientri pomeridiani; -per la scuola infanzia il tempo scuola ridotto a 25 ore settimanali dal lunedì al venerdì senza rientri pomeridiani il tempo scuola normale a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì con 5 rientri
pomeridiani;
1.4 IL CONTESTO SOCIO- CULTURALE E L’ANALISI DEI BISOGNI
Il tessuto dal quale provengono i nostri allievi, seppure in modo parziale, presenta le seguenti caratteristiche:
• una notevole presenza di immigrati, compresi numerosi stranieri • una popolazione occupata, in gran parte, in un lavoro di tipo stagionale legato al
turismo • sporadiche offerte culturali esterne alla scuola nel periodo invernale
L’economia è prevalentemente imperniata sul turismo e sulle attività ad esso connesse (alberghiera, commerciale, edilizia...) ed è su questa risorsa che poggiano le aspettative degli utenti. L’attività turistica, mentre da una parte incide favorevolmente sul reddito pro-capite e promuove un notevole flusso migratorio anche extracomunitario, dall’altra determina spesso un’alternanza nella frequenza scolastica degli alunni. Tale processo viene ulteriormente amplificato dalla presenza sul territorio di Porto Azzurro della Casa di Reclusione. Le famiglie interessate al fenomeno migratorio, pur se ben inserite nelle attività economiche, registrano qualche difficoltà ad integrarsi nella realtà sociale del territorio. Inoltre, pur essendo i Comuni di Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba viciniori, sono caratterizzati da aspetti socio-economici e culturali diversi, chedeterminano atteggiamenti ed esigenze differenti nei confronti della scuola e delle agenzie formative presenti sul territorio.
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Gli aspetti economici e culturali vincolati ad un’economia prevalentemente basata su imprese artigianali-familiari e turistiche spesso innescano una demotivazione culturale al proseguimento degli studi in quanto queste attività offrono ben presto ai ragazzi delle opportunità lavorative che, pur essendo non continue, spingono verso la ricerca occupazionale stagionale piuttosto che verso un percorso di studi che impegna molto le famiglie, anche dal punto di vista economico, a causa dei continui spostamenti dall’Isola ed i costi relativi all’affitto di una casa nella città universitaria prescelta.
La popolazione scolastica complessiva ad oggi è di 847 alunni, alcuni con “bisogni educativi speciali”: il 09% sono stranieri, comunitari ed extracomunitari (romeni, albanesi, marocchini, tunisini, moldavi, ucraini,cubani,polacchi, russi,……) il 02% con disabilità certificate ai sensi della L.104/92 il 09% con DSA –ADHD-DOP-Borderline cognitivo, altri svantaggi
1.5 LE RISORSE DEL TERRITORIO Vari sono gli enti locali e culturali, le associazioni e le federazioni sportive, le Onlus, che sono coinvolte ed offrono alla scuola attività di vario genere e/o collaborazioni significative: Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Fondazione Elba Confartigianato Confcommercio Confesercenti Biblioteca comunale di Porto Azzurro Musei Napoleonici di Portoferraio, Musei minerari di Capoliveri e Rio Marina Museo del Mare di Capoliveri Cinema teatro Flamingo di Capoliveri A.V.I.S. Protezione Civile, Misericordia Pubblica assistenza Polisportiva Esa ASACoop Conad Rotary Lyons Banca dell’Elba Altro………………………………………
Le Amministrazioni comunali implementano l'offerta formativa finanziando progetti specifici PEZ, fornendo l’assistenza alla disabilità e garantendo il servizio mensa, i trasporti e il supporto finanziario al funzionamento didattico ed amministrativo.
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PARTE SECONDA
LA ROTTA
2. LA MISSION D’ISTITUTO
Ogni Istituto ha il compito di indicare l’identità e le finalità istituzionali della scuola, gli obiettivi strategici che si intendono attivare e le modalità utili al raggiungimento
dello scopo, per produrre un servizio che possa creare le migliori condizioni per l’apprendimento.
La Mission della scuola è il processo di definizione della politica formativa dell’Istituto che deve tenere conto:
� dei bisogni formativi dei soggetti interessati; � dei bisogni formativi in relazione alla domanda del Territorio; � delle risorse e dei vincoli presenti; � delle criticità e potenzialità dell’ organizzazione scolastica;
e si propone di rispondere alle seguenti domande:
1) quali bisogni formativi intende soddisfare l’ Istituto e perché?
2) quali risultati formativi si prefigge di raggiungere e attraverso quali attività?
tenendo conto: � del contesto � delle caratteristiche dei soggetti � delle richieste delle famiglie � della programmazione territoriale dell’ offerta formativa � delle finalità e direttive del Sistema di Istruzione � dei traguardi per lo sviluppo delle Competenze � dei risultati di autovalutazione di Istituto
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2.1 LE LINEE GUIDA
Dall’analisi dei bisogni e del contesto e dalle osservazioni sistematiche dei docenti dei diversi gradi di scuola, nel quale l’Istituto si trova ad operare, sono state individuate le seguenti linee guida finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prioritari sopra descritti: � L’UGUAGLIANZA E L’IMPARZIALITA’
� LA CONDIVISIONE
� LA TRASPARENZA
� IL SUCCESSO SCOLASTICO
� L’INTEGRAZIONE
� L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’
� L’AUTONOMIA PERSONALE E DI PENSIERO
� LA COERENZA E LA CHIAREZZA NELLA VALUTAZIONE
� LA CONTINUITA’ EDUCATIVA
� L’ ORIENTAMENTO
� LA CONVIVENZA SOCIALE E CIVICA
Progettare e realizzare
percorsi didattici (UdC) volti
a sviluppare le competenze in chiave di cittadinanza
Promuovere la formazione del
personale finalizzandola
all’acquisizione di competenze:
tecnologiche, metodologiche e didattiche
Predisporre/ realizzare
azioni che favoriscano la
Continuità educativo-
didattica e l’Orientamento
fin dalle prime classi della Scuola Primaria
Favorire l’accoglienza e la
partecipazione attiva di
studenti e famiglie alla vita della scuola
Attivare azioni per
valorizzare le eccellenze e
supportare alunni in difficoltà di apprendimento
“ACCOGLIERE, FORMARE, ORIENTARE
TRA ESPERIENZA E INNOVAZIONE”
MISSION
DELL ISTITUTO
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� LA PROGETTAZIONE
� LA DIDATTICA LABORATORIALE
� I NUOVI LINGUAGGI
� L’APERTURA VERSO IL TERRITORIO
� LA FORMAZIONE
2.2 GLI OBIETTIVI STRATEGICI
Le linee guida ci danno indicazione delle scelte educative, ossia dell’insieme delle azioni che l’Istituto deve mettere in atto per raggiungere le finalità del processo formativo. Qui di seguito sono indicate sommariamente tutte le attività che devono essere realizzate dal nostro Istituto al fine di “Promuovere la formazione dell’uomo e del
cittadino”. Le attività descritte devono essere progettate, realizzate e monitorate per rilevare l’effettiva ricaduta sugli apprendimenti, sui comportamenti e sulla organizzazione didattica. La Mission della Scuola deve essere condivisa, fattibile e accompagnata da azioni strategiche e coerenti con gli obiettivi da raggiungere. Le Istituzioni scolastiche non producono apprendimento, ma hanno il compito di produrre servizi che offrano le migliori condizioni per la “formazione dell’uomo e del cittadino” come prodotto atteso. L’insieme delle competenze acquisite al termine di un percorso scolastico è il risultato delle sinergie messe in atto dalla Scuola nell’attivazione di percorsi che tengano conto di tutte le variabili del processo di insegnamento-apprendimento.
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CONTINUITA’ EDUCATIVA Garantire un percorso formativo
organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite riconoscendo
la specificità e la pari dignità dell’azione educativa di ciascun ordine
di scuola
EQUITA’ DEGLI ESITI Garantire un’equità degli esiti
nelle prove INVALSI attraverso la condivisione della progettazione didattica, delle
prove e della valutazione
ORIENTAMENTO Creare percorsi didattici al
fine di sviluppare negli alunni la capacità di scelta
attraverso la conoscenza del se e dell’offerta formativa e
lavorativa del territorio
PROMUOVERE LA
FORMAZIONE
DELL’UOMO E DEL
CITTADINO
INTEGRAZIONE Attivare forme di
attenzione e metodologie inclusive per alunni in difficoltà
e/o in situazione di eccellenza
ACCOGLIENZA Promuovere modalità e attività di accoglienza di alunni, docenti,
personale ATA, famiglie, per favorire i valori della
partecipazione
LABORATORI/PROGETTI Attivare forme organizzativo/ metodologiche che facilitino
l’apprendimento, l’integrazione e lo sviluppo del pensiero critico e
creativo
BENESSERE Promuovere un’equilibrata
crescita psico-fisica
SUCCESSO
SCOLASTICO Garantire una progressiva
padronanza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse
discipline, delle competenze chiave, nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni
alunno
UGUAGLIANZA E
IMPARZIALITA’ Rimuovere gli ostacoli di ordine culturale e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza di tutti gli alunni
TRASPARENZA/CONDIVISIONE Realizzare trasparenza e condivisione in tutte le procedure e azioni didattico/
organizzative: in particolare nella procedura di Progettazione e sviluppo del Curricolo di classe: organizzazione oraria, utilizzo delle compresenze, realizzazione e monitoraggio di laboratori e progetti, valutazione degli
alunni e dell’azione didattica
NUOVI LINGUAGGI Facilitare la conoscenza e
l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche
EDUCAZIONE ALLA
CONVIVENZA CIVILE Promuovere azioni didattiche che aiutino gli alunni al rispetto degli altri, delle regole, ed al senso di
responsabilità
FORMAZIONE Realizzare le condizioni per un’azione continua di formazione del personale sulla base dei bisogni rilevati ed in relazione alle azioni evidenziate nel
Piano di miglioramento
TERRITORIO Promuovere e facilitare la
conoscenza del Territorio e la collaborazione con le famiglie,
Agenzie culturali, amministrative, economiche che
vi operano per migliorare ed ampliare l’Offerta Formativa.
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Le scelte educative esplicitate nel POF, e concretizzate nelle progettazioni curricolari e negli interventi individualizzati e personalizzati, mirano al raggiungimento dei seguenti obiettivi strategici :
1. Garantire il successo formativo per tutti gli alunni valorizzando le potenzialità dei singoli e favorendo l’acquisizione delle competenze chiave, raccomandate dall’UE e attraverso le indicazioni nazionali per il curricolo stabilite dallo Stato (DM 254/2012)
2. Realizzare una didattica che coniughi diverse metodologie nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento che passi attraverso la formazione del personale scolastico
3. Favorire l’inserimento, l’integrazione e l’inclusione delle persone con bisogni educativi speciali
4. Rispettare la molteplicità delle intelligenze valorizzando le eccellenze
5. Favorire il benessere inteso come orientamento consapevole verso un proprio progetto di vita
6. Promuovere il successo formativo limitando la dispersione scolastica con iniziative di prevenzione del disagio e di recupero dello svantaggio
7. Rafforzare la dimensione sociale attraverso la cultura della solidarietà, della legalità, della salute e dell’ambiente
8. Promuovere la continuità del processo educativo attraverso il raccordo pedagogico e curricolare fra i diversi ordini e gradi di scuola
9. Condividere il progetto educativo con le famiglie al fine di offrire un livello di servizi sempre più rispondente alle specifiche richieste dell’utenza
10. Promuovere e favorire il coinvolgimento e la motivazione di tutti gli operatori della scuola attraverso la valorizzazione delle competenze di ciascuno, al fine di rafforzare il senso di appartenenza e di partecipazione alla vita scolastica
11. Formare gli alunni alla cittadinanza responsabile nel quadro delle competenze sociali e civiche raccomandate dall’UE, al fine di potenziare la consapevolezza di essere cittadini del mondo
12. Costruire un rapporto di collaborazione permanente con tutti i portatori di interesse: famiglie, comunità educante, realtà economiche e socio-culturali del Territorio
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2.3 VISION
CHE COS’E
"E' un momento positivo dell'attività conoscitiva perché solleva dal rumore quotidiano,
può essere definita il contesto della proiezione nel futuro: l'intelligenza visionaria
cerca di vedere in anticipo la realtà che ancora non c'è e che è prossima a venire"
(John P.Kotter)
QUALI SCOPI HA
a. chiarisce la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a medio termine
dell'Istituto
b. dà alle persone la motivazione per muoversi nella direzione giusta anche se i passi
iniziali possono essere difficoltosi
c. contribuisce a coordinare rapidamente ed efficacemente le azioni di molte
persone
QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE
deve essere:
condivisibile
fattibile
accompagnata da una strategia e da azioni coerenti
facilmente comprensibile
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CONSOLIDARE
L’AUTONOMIA, L’IDENTITA’ E L’UNITARIETA’
DELL’ISTITUTO
LA NOSTRA SCUOLA
CONSOLIDARE L’IDENTITA’ E
L’UNITARIETA’ DELL’ISTITUTO
1. Consolidare l’identità e l’appartenenza negli operatori , negli allievi e nei genitori
2. Favorire la crescita della solidarietà e collaborazione organizzativa tra gli operatori scolastici “cultura del servizio”
3. Favorire la connessione e l’integrazione delle competenze anche attraverso l’uso della delega
4. Valorizzare le funzioni strumentali al POF e il ruolo dello staff di direzione
LA SCUOLA DEL TERRITORIO
SVILUPPARE LA CULTURA DEL SERVIZIO E
LA “VISIBILITA’” ESTERNA DELL’ISTITUTO
E DELLE SUE SCUOLE
5. Ampliare la conoscenza, i rapporti, le integrazioni e le sinergie con le istituzioni e le agenzie educative del territorio
6. Migliorare la cultura del servizio attraverso una risposta qualificata alle richieste degli alunni e dei genitori
LA QUALITA’ DELLE ESPERIENZE COME
MOTORE DELL’APPRENDIMENTO
LE SCUOLE DEL NOSTRO ISTITUTO COME
AMBIENTI STIMOLANTI
DELL’APPRENDIMENTO
7. Favorire negli apprendimenti il coinvolgimento attivo degli allievi (l’operatività)
8. Utilizzare i laboratori e gli strumenti tecnici e multimediali in dotazione alla scuola
9. Promuovere l’esplorazione, la conoscenza e l’approfondimento degli aspetti paesaggistici, culturali e scientifici del territorio
10. Sviluppare negli allievi la curiosità e l’interesse verso realtà culturali ed esperienze diverse dalle proprie
11. Presentare le discipline di studio come campi di significato per sé oltre che come orizzonte intersoggettivo
L’AUTONOMIA PER IL MIGLIORAMENTO DEL
CURRICOLO
RIFOCALIZZARE L’ATTENZIONE SULLA
QUALITA’ DEGLI APPRENDIMENTI
ESSENZIALI
12. Motivare gli alunni all’apprendimento curricolare curando la scelta dei contenuti e delle metodologie nella attuazione delle Unità di Apprendimento
13. Garantire un’attenzione privilegiata alla personalizzazione degli apprendimenti
14. Introdurre elementi di verifica e valutazione comuni concordati con i colleghi
15. Ripensare il modo di fare scuola alla luce delle disposizioni contenute nei decreti applicativi della legge di riforma
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Il primo responsabile di questo percorso operativo è il Dirigente Scolastico che si impegna a:
• fornire annualmente l’atto di indirizzo per l’adeguamento del PTOF nel rispetto
dei risultati e/o dei bisogni rilevati dal gruppo unità di Autovalutazione e Qualità, finalizzato al miglioramento continuo
• analizzare periodicamente le risultanze di tutte le attività avvalendosi delle figure di supporto individuate dal Collegio e dello staff, individuando i punti di debolezza e le necessarie azioni correttive e di miglioramento da porre in atto, tenuto conto dei vincoli e delle risorse a disposizione
2.4 PROCESSI GESTIONALI ED ORGANIZZATIVI
Identità strategica e capacità di direzione della scuola (leadership diffusa)
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Le risorse professionali Per l’anno scolastico 2018/2019 l’organico è pari a 108 docenti e 26 ata. Il personale docente è così suddiviso: N. 16 docenti posto comune di scuola dell’infanzia N. 5 docenti posto sostegno infanzia N. 30 docenti posto comune N. 13 docenti posto sostegno di scuola primaria N. 1 docente e 4 ore lingua inglese N. 39 docenti di scuola secondaria (determinato considerando anche gli spezzoni orari non costituenti cattedre) N. 7 docenti posto sostegno di scuola secondaria di I° grado
Il Personale ATA è composto da N. 26 unità di personale così ripartito:
• n. 1 Dsga • n. 5 assistenti amministrativi • n. 20 collaboratori scolastici a 36 ore
2.5 L’ORGANIGRAMMA E IL FUNZIONIGRAMMA
La mappa illustra l'organigramma e il funzionigramma dell' Istituto comprensivo
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Commissioni/Gruppi di lavoro
Sono formati da docenti dei diversi plessi e dei diversi ordini di scuola coordinati da specifiche figure di riferimento con compiti di proposta, studio, analisi, approfondimento:
� PTOF: aggiornamento del POF triennale con compito di valorizzazione, pubblicizzazione e implementazione dello stesso;
� Curricolo Verticale: progettazione curricolare ed extracurricolare, continuità, orientamento;
� Piano Nazionale Scuola Digitale e Piano per la formazione obbligatoria dei
docenti: coordinamento e realizzazione di iniziative di innovazione tecnologica a cura dell’animatore digitale e formazione obbligatoria del personale;
� Valutazione / autovalutazione di Istituto e qualità del servizio: con compiti di implementazione, coordinamento e successivo monitoraggio delle attività di valutazione dell’Istituto per realizzare gli obiettivi di miglioramento, analisi prove INVALSI;
� Integrazione e inclusione: con compiti di coordinamento, monitoraggio, organizzazione del Piano Annuale dell’ Inclusività e del GLHI
2.6 GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE FINANZIARE E PROFESSIONALI
Es iti
Obiettivi
strategici
Processo
didattico
Processi
organizzativi
Numero
Ins.
N ore Fond i
E.1- Risultati
scolastici
Realizzare forme diforme
dicontinuità
educativo-didattica fra i diversi ordinidi scuola
PD1- Curricolo, progettazione, valutazione
P01- Orientamento strategico e organizzazione delle scuola Costituzione di un gruppo di lavoro per il confronto su prove e criteri di valutazione nel passaggio fra ordini di scuola.(Curricolo verticale) Monitoraggio esiti studenti
Insegnanti delle classi ponte dell’Istituto (Coordinamento Funzione strumentale A1)
Da definire nel limite delle risorse finanziarie
FIS
Mof
E.4- Risultati a distanza
Promuovere attività di Orientamento attraverso
la progettazione e realizzazione di percorsi educativo- didattici mirati allo scopo
PD4- Continuità e orientamento Realizzazione di U.d C. volte alla conoscenza del sè, dell’offerta formativa e lavorativa del Territorio
PD4- Continuità e orientamento Gli insegnanti delle classi terze di Scuola Secondaria di I grado.
Docenti classi III (Coordinamento Funzione strumentale A1)
Da definire nel limite delle risorse finanziarie
FIS
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E.1- Risultati
scolastici Realizzazione di curricoli
verticali
disciplinari e
interdisciplinari
Attuazione di di Unità
di competenza
PD1- Curricolo, progettazione,
valutazione Realizzazione di programmazioni e criteri di valutazione comuni per classi parallele e materie affini; momenti di confronto fra insegnanti dei diversi dipartimenti disciplinari. (Curricolo orizzontale e verticale) Progettazione e realizzazione di UdC all’interno delle classi dei diversi ordini di Scuola.
P01- Orientamento
strategico e organizzazione
delle scuola Tutti gli insegnanti in particolare i docenti delle classi ponte di italiano e matematica per realizzare il Progetto: “Comunicare e comprendere per apprendere” indirizzato alla comprensione di testi continui e discontinui
Docenti classi parallele tutti i gradi di scuola (Coordinamento Funzione strumentale
A1)
Da definire nel limite delle risorse finanziarie
FIS
Raggiungere un’equità
degli esiti fra le
classi dell’Istituto a
fine anno e nelle
prove INVALSI
PD1- Curricolo,
progettazione,
valutazione
Analizza i risultati raggiunti nelle prove INVALSI e adotta strategie di miglioramento ed equità dei risultati per il raggiungimento delle competenze richieste
PD2- Ambiente di
apprendimento
Gruppi di lavoro fra insegnanti dei diversi dipartimenti disciplinari
Unità di Autovalutazione: n. 3 docenti matematica Scuola Sec. I° grado n. 2 docenti infanzia n. 2 docenti di primaria
Da definire nel limite delle risorse finanziarie
FIS
E.3- Risultati
nelle
competenze
chiave di
cittadinanza
Realizzare progetti in
collegamento con enti
ed associazioni per la
conoscenza storico/
ambientale del
territorio ed altro
Progettazione e realizzazione di progetti in collaborazione con il territorio
Docenti dei diversi grado di scuola che hanno presentato i progetti
Da definire nel limite delle risorse finanziar ie F
ondi P.
E.Z
e a
ltri f
ondi
2.7 FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL PERSONALE SCOLASTICO
Art 1 comma 124 Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale�” - Obbligatorietà della formazione in servizio - Definizione e finanziamento di un Piano per la Formazione dei docenti stabilito a livello nazionale - Inserimento nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola di un Piano di Formazione attraverso il quale si esplicitino i bisogni e le azioni formative
- Carta elettronica del docente per la formazione - Individuazione di buone pratiche per la valorizzazione della professionalità docente Art 1 comma 181 lettera b Legge 107/2015 “�introduzione di un sistema unitario e coordinato che comprenda sia la formazione iniziale
dei docenti sia le procedure per l’accesso alla professione�”
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La formazione
Nell’ambito dei processi di riforma ed innovazione della scuola, la formazione costituisce uno strumento strategico fondamentale per lo sviluppo e la qualificazione professionale dei docenti. Tale sviluppo deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed aggiornamento delle competenze, volto al miglioramento dell’Istituzione scolastica nel suo complesso e, conseguentemente, dei risultati degli studenti. L’Istituto Comprensivo di Porto Azzurro intende dedicare particolare attenzione al settore della formazione destinando energie e risorse adeguate, implementando, in modo particolare la formazione in loco.
Il processo della formazione La formazione può essere considerata come un processo articolato in quattro fasi sequenziali fra loro collegate: a) analisi dei bisogni formativi; b) programmazione
dell’attività formativa con definizione degli obiettivi e del percorso coerente con i contenuti; c) attuazione concreta dell’attività formativa; d) valutazione dei risultati della formazione e ricaduta sull’attività curricolare La gestione metodologica del processo di formazione è affidata al Dirigente scolastico e alle funzioni strumentali relative al POF-Valutazione. La programmazione dell’attività formativa sarà coerente sia con i bisogni rilevati sia con le linee di indirizzo nazionali. Sarà compito della Direzione e del Consiglio d’Istituto ed in ambito di contrattazione integrativa, destinare significative risorse finanziarie per la realizzazione del programma annuale di formazione e aggiornamento.
Gli obiettivi I corsi di formazione attivati e che si intendono attivare, per il personale docente e A.T.A. dell’istituto, sono finalizzati al conseguimento degli obiettivi di miglioramento fissati previsti dal Piano Di Miglioramento
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competenza Area della formazione
Risorse professionali
Risorse finanziarie
Destinatari Tempi
Competenza di sistema:
Rafforzare le competenze progettuali, organizzative e relazionali in riferimento alla valutazione/qualità del servizio scolastico
Autonomia
didattica e organizzativa
Corsi di formazione sugli aspetti organizzativi e qualitativi del servizio scolastico
Esperto esterno CAF- Sistema Qualità
Da definire fondo Rete scuole ambito
Personale docente e ata
Marzo 2018 Giugno 2019
Competenza per scuola Inclusione e Esperto interno Da definire Personale Ottobre inclusiva: Rafforzare le disabilità psicopedagogista da FIS docente 2015 competenze Corsi di Dott. ssa Monica ogni grado giugno psicopedagogiche anche in formazione sulle Zoccoli di scuola 2019 relazione alle tematiche
problematiche D.S.A, psicopedagogiche
B.E.S., disabilità e le pratiche
educativo-
didattiche volte
all’integrazione
ed all’inclusione
Competenza 21mo secolo Competenze Esperto interno Da definire tutti i Marzo Ampliare l’offerta di digitali e nuovi Animatore FIS docenti 2016 aggiornamento sulle nuove ambienti per digitale Giugno tecnologie (lim, registri l’apprendimento Azzurra 2019 elettronici, software, Corsi di Fiorentino
sistemi operativi, classi formazione sulle Esperto esterno
3.0,educational,stampante nuove tecnologie PON 2020
3d ecc) (Risorse interne
all’Istituto ed
esperti esterni)
Competenza 21mo secolo Esperto Esterno Bonus Personale Ottobre Rafforzare le 500 euro docente e 2015 competenze di lingua ata Giugno straniera( inglese)
Lingue
straniere
Corsi di lingua inglese B2 2019
Competenza di sistema: Didattica per Esperto interno Da definire Personale Febbraio Rafforzare le pratiche competenze e psicopedagogista FIS e docente 2016 educative laboratoriali innovazione Dott.ssa Sabrina fondo Rete Giugno per la progettazione e la realizzazione di U.d.C.
metodologica Attività di formazione/
Ursella Esperto esterno
scuole ambito
2019
autoformazione di
Istituto sulla
progettazione,
realizzazione e
valutazione
dell’UdC
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Competenza di sistema: Didattica per Risorse interne Da MOF Personale Febbraio Elaborare curricoli competenze e all’Istituto per il Funzioni docente 2016 verticali secondo le innovazione coordinamento strumentali Giugno Indicazioni Nazionali metodologica dell’attività 2019 2012 e rubriche di Attività di Docenti Funzioni
valutazione autoformazione strumentali area
di Istituto e 1-2
formazione con
esperti su
attività connesse
alle Indicazioni
Nazionali. Gruppi
di lavoro sul
curricolo
verticale e
valutazione
Competenza di sistema: Didattica per Esperti esterni Da definire Personale ottobre Approfondire le competenze e di didattica fondo Rete docente 2016 competenze innovazione delle discipline scuole Giugno metodologiche e metodologica ambito 2019 didattiche disciplinari Formazione con
esperti di
didattica delle
discipline,
metodologie,
metodo di
studio…
Modalità e risorse Per realizzare tali obiettivi si opererà seguendo due fondamentali percorsi: � organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto sia da scuole in rete, per
favorire uno sviluppo professionale proattivo con particolare attenzione a percorsi formativi riguardanti le tematiche sopra descritte;
� favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.
Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:
� personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori affini alle esigenze sopra evidenziate;
� soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un’attività di consulenza mediante seminari e incontri- dibattito, gruppi di lavoro;
� formazione a distanza e apprendimento in rete; � sperimentazioni promosse dal MIUR e dall’INVALSI; � gruppi di autoformazione di Istituto; � creazione di una rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-
azione e ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e la successiva riflessione attivata su di esse.
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Formazione sulla sicurezza La scuola, in quanto luogo di lavoro, è soggetta alla normativa D.Lgs 81/2008, e successive modifiche ed integrazioni, che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro. Tutto il personale, gli studenti e i genitori sono tenuti a conoscere: la segnaletica, le vie di fuga e le uscite dall’edificio, avere un comportamento adeguato in caso di pericolo, prendersi cura della propria sicurezza, della propria salute e di quella delle altre persone presenti nella scuola. In particolare il personale docente e non docente deve ricevere un’adeguata formazione di base, rinnovata in occasione dell’introduzione di novità normative Ogni anno, inoltre, il Dirigente scolastico in collaborazione con il RSPP e RLS individua agenzie accreditate per garantire agli addetti al Primo soccorso, agli addenti SPP, al RLS una specifica formazione nel limite delle risorse finanziarie disponibili. I corsi solitamente si tengono sul territorio e talvolta sono organizzati in rete con gli altri istituti elbani.
2.8 CONTROLLO DEI PROCESSI DI MONITORAGGIO
Al fine di valutare e monitorare la qualità dell’offerta formativa, si individuano i seguenti strumenti di monitoraggio: � analisi di congruenza tra obiettivi e risultati raggiunti, a cura dei team docenti/
consigli di classe (schede di monitoraggio finali). � somministrazione di questionari di valutazione e gradimento del servizio
scolastico rivolti agli alunni in uscita ( 4ª primaria - 2 ª secondaria di primo
grado ) e ai loro genitori ed ai genitori dei bambini frequentanti l’ultimo anno di Scuola di Infanzia (questionari online predisposti dall’ animatore digitale).
Inoltre, nel nostro istituto sono presenti una docente con Funzione Strumentale Area 1 ed un gruppo di lavoro che si occupa del monitoraggio dei processi di autovalutazione e di analisi dei risultati delle prove Invalsi di Italiano e Matematica leggendoli in senso sincronico (confronto con i campioni) e diacronico ( monitoraggio dei risultati degli alunni nel tempo). La lettura critica permette di evidenziare i punti di forza e le criticità della nostra pratica didattica e la conseguente riflessione in Collegio dei Docenti e in Consiglio di Istituto per la revisione del Piano Di Miglioramento.
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3. I PROCESSI EDUCATIVI E DIDATTICI
LA BUSSOLA
(Il curricolo,la programmazione, la continuità, l’orientamento, la valutazione i Bisogni Educativi Speciali)
3.1 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La scuola ha elaborato un proprio curricolo, comprensivo delle diverse discipline e anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. La riflessione interna sul curricolo coinvolge l'intera comunità professionale. Tutte le attività presentano una progettazione bene articolata e adeguata alle esigenze formative degli alunni e strettamente collegata al contesto socio-culturale del territorio. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti adottano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di prove strutturate comuni riguarda, per il momento, la lingua italiana e la matematica. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C’è una stretta relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti e dell’azione didattica.
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I risultati della valutazione degli studenti sono usati per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.
3.2 LA PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE
Dalle competenze chiave al curricolo disciplinare Il curricolo dell’Istituto prevede un percorso formativo intenzionale organicamente progettato e realizzato dagli insegnanti al fine di porre gli alunni nelle condizioni di raggiungere i traguardi previsti. In questa prospettiva la comunità professionale è chiamata a farsi carico non solo della conoscenza dei fondamenti epistemologici e degli oggetti di studio della propria disciplina, ma anche ad adottare tutte le soluzioni metodologico-didattiche possibili affinché l’intervento educativo conduca l’alunno al successo scolastico. Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e secondaria di primo grado, l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni damemorizzare. Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara attingendo liberamente dalla propria esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline elaborandole attraverso un personale processo continuo e autonomo. Gli alunni acquisiscono competenze tramite il curricolo formale (scuola), il curricolo informale (esperienze spontanee di vita), ed il curricolo non formale ( informazioni ed esperienze condotte in altri contesti educativi: casa, gruppi, attività sportive ecc).
« Le competenze costituiscono il significato dell’istruzione, sono in grado di dare motivazione alle abilità, alle conoscenze e
ai contenuti disciplinari.
Attraverso la didattica per competenze, riusciamo a rispondere alle domande degli studenti, che celano un bisogno profondo
di attribuire senso al proprio apprendimento e al proprio lavoro:
«Perché studiamo la storia?»,
«A che serve imparare i polinomi e i sistemi di equazioni?»
. Nella didattica per competenze, si continua a studiare la storia e a risolvere i sistemi di equazioni, ma legando tali
conoscenze e abilità a problemi concreti o ancorati alla realtà, oppure attraverso mediatori didattici e organizzazioni capaci
di catturare l’interesse dell’allievo e mobilitare le sue risorse personali.»
Franca Da Re «La didattica per competenze»
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Compito della scuola è quello di saldare il curricolo formale alle esperienze di vita di ciascun alunno, partendo dalle conoscenze spontanee per arrivare alle conoscenze scientifiche attraverso contesti relazionali significativi ed un “ sapere agito”. Tutto ciò si rende possibile grazie ad una didattica orientata allo sviluppo della competenza intesa come: integrazione di conoscenze (saperi), abilità (saper fare), capacità meta cognitive e metodologiche (sapere come fare, trasferire, generalizzare, acquisire e organizzare informazioni, risolvere problemi), capacità
personali e sociali (collaborare, relazionarsi, assumere iniziative, affrontare e gestire situazioni nuove, assumere responsabilità personali e sociali)
L'UE ha individuato le competenze chiave "di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e
l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006). Vengono individuate in riferimento a otto ambiti:
1. Comunicazione nella madrelingua
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
Padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello A2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).
3. Competenze matematiche
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
4. Competenza digitale
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
5. Imparare a imparare
Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire abilità di studio.
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6. Competenze sociali e civiche
Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione.
Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità; scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
In Italia tali competenze sono state richiamate nell'ambito del Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di
istruzione" che ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto al dovere di istruzione:
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
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• Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti valutandone, attraverso diversi strumenti comunicativi, l'attendibilità e l'utilità e distinguendo fatti e opinioni.
Ricordiamo innanzitutto la differenza tra conoscenza, abilità e competenze. Una conoscenza è una singola nozione: un dato, un fatto, una teoria o una procedura. Una abilità è la capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere dei problemi. La competenza rappresenta la capacità di utilizzare conoscenze, abilità e, in genere, tutto il proprio sapere, in situazioni reali di vita e lavoro. Ad esempio per un idraulico è la differenza tra sostituire un tubo rotto (conoscenza), analizzare una situazione per capire che il tubo è rotto e da stituire (abilità) e relazionarsi con il cliente, rassicurarlo, spiegargli cosa è successo e poi sostituire il tubo (competenza). All’inizio di ogni anno scolastico i docenti si riuniscono e procedono alla stesura della progettazione annuale a diversi livelli. Le riunioni sono finalizzate a garantire l’unitarietà dei processi di insegnamento-apprendimento a cura dei componenti dell’équipe pedagogica.
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3.3 LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE E LE UNITA’ DI COMPETENZA
Per realizzare azioni didattiche orientate alla qualità, ossia efficaci e in grado di migliorare i risultati dell’apprendimento, fondamentale risulta l’attività collegiale di programmazione annuale che si articola in quattro fasi:
A) Analisi del contesto → ( prime settimane di lezione) L’attività si svolge attraverso le seguenti azioni:
� Trasferimento di informazioni e di documentazione utile tra i docenti delle classi ponte mediante colloqui informativi e la socializzazione di schede di passaggio appositamente formulate.
� Rilevazione dei bisogni educativi e formativi degli alunni � per le classi prime e le sezioni dei bambini di tre anni, la rilevazione avrà tempi
più lunghi, ma comunque dovrà essere effettuata non oltre il mese di ottobre
� per le altre classi e sezioni verranno aggiornate le rilevazioni dell’anno scolastico precedente. La documentazione della rilevazione avviene attraverso moduli appositamente formulati attraverso i quali viene prodotta un’analisi della situazione di partenza della classe
� Modalità di rilevazione � analisi della documentazione degli anni precedenti � osservazioni dei docenti � test di ingresso � analisi dei risultati delle prove Invalsi e delle prove comuni d’istituto per
competenze dell’anno/i precedente/i � analisi della documentazione prodotta da altri soggetti istituzionali ( ASL e
servizi sociali) � Compilazione da parte dell’equipe dei docenti della modulistica predisposta per la
rilevazione
� Individuazione degli alunni con bisogni educativi speciali(BES) e disturbi di apprendimento(DSA)
B) Redazione della programmazione di classe-sezione con obiettivi disciplinari
condivisi per classi parallele al livello di Istituto utilizzando apposito modello di programmazione→ ( da redigere entro il 30 di novembre)
C) Progettazione delle U.d.C.( Unità di Competenza) → ( attività da svolgere periodicamente nel corso dell’anno) tenendo conto delle indicazioni del Collegio Docenti, del piano di miglioramento, del Curricolo di Istituto, e della stessa programmazione annuale. L’attività consiste nella progettazione delle azioni didattiche che concorrono al raggiungimento di obiettivi di apprendimento della classe/sezione. La progettazione si concluderà con la compilazione del modello di scheda di stesura dell'U.d.C. adottato dall'Istituto.
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D) monitoraggio→ a conclusione di ogni intervento didattico finalizzato al raggiungimento di specifici obiettivi disciplinari e/ o interdisciplinari devono essere evidenziati gli obiettivi raggiunti, punti di forza e di debolezza sulla base dei quali dovrà essere ricalibrata la programmazione didattica.
Per la Scuola Primaria la programmazione delle azioni dell’équipe viene definita in incontri generalmente settimanali di due ore e comprende:
� la pianificazione dell’attività didattica con riferimento ai bisogni formativi; � la progettazione delle iniziative di recupero e sostegno per le situazioni
particolari;
� la verifica dell’efficacia dell’azione educativa e didattica;
� i criteri per la valutazione degli alunni;
� le intese di carattere organizzativo, comprese le questioni riguardanti:
� il clima relazionale nella classe; � l’utilizzazione degli spazi, dei tempi, delle risorse a disposizione; � l’atteggiamento metodologico; � i comportamenti degli scolari, in particolare dei casi problematici; � i rapporti con i genitori; � la gestione del flusso delle informazioni in entrata e uscita; � l’utilizzo delle offerte dell’extrascuola; � l’organizzazione delle uscite; � l’eventuale assegnazione dei compiti per il fine settimana.
Per gli altri gradi scolastici tale momento di raccordo avviene durante i Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione, o nell’ambito di incontri concordati dai docenti. La Programmazione Annuale fa riferimento alle Indicazioni nazionali (D.L. 19 febbraio 2004 n. 59), come aggiornate dalle Indicazioni per il Curricolo (D.M. 31 luglio 2007) e Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. n.254 del 16 novembre 2012) e agli obiettivi di apprendimento in esse contenuti; viene stabilita dopo un’analisi della situazione del gruppo classe.
La valutazione è riferita alle competenze in uscita.
La programmazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa viene definita entro il mese di ottobre.
E’ possibile presentare progetti speciali di interventi culturali e partecipazione ad attività organizzate sul territorio. I diversi tipi di progettazione vengono redatti sugli
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appositi atti documentali (giornale di classe e dell’insegnante su registro elettronico, registro dei verbali del Consiglio di Classe / interclasse / intersezione, modulistica di Istituto).
3.4 IL RISPETTO DEI RITMI DI APPRENDIMENTO
Se vogliamo che tutti abbiano le stesse opportunità è necessario mettere da parte la convinzione che siamo tutti uguali e considerare la diversità e l'unicità di ogni
individuo
L’attenzione dei docenti si rivolge all’analisi–valutazione dei bisogni degli alunni per progettare un piano di attività che sottolinei e prenda in carico: � punti di partenza diversi;
� capacità di trarre profitto dagli insegnamenti a scuola;
� tempi, modalità, spazi di apprendimento diversi, perseguendo, nel lungo
periodo, obiettivi comuni o, per quanto possibile, simili.
Nell'articolazione giornaliera delle attività scolastiche si tiene conto dei tempi di concentrazione degli alunni delle differenti fasce d'età e della necessità di alternare momenti intensi di applicazione e fasi di reintegro delle energie psicofisiche
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3.5 LE COMPETENZE TRASVERSALI
Si tratta di quelle competenze non riferibili direttamente ad una specifica disciplina ma che intervengono nei processi di sviluppo di qualsiasi competenza. Esse si riferiscono alle “ Competenze chiave di Cittadinanza” che interessano in modo particolare le aree della comunicazione, dello sviluppo del pensiero critico e divergente, della motivazione, della relazione, del problem solving, dello spirito di iniziativa, della capacità di assumere decisioni ed in particolare nell’apprendere ad apprendere. Ci si riferisce, dunque , a risorse di differente natura, concettualmente distinte, ma in realtà strettamente intrecciate e collegate da relazioni di influenza reciproca
� Area della Comunicazione: intesa come capacità di esprimersi, descrivere idee e
progetti, comprendere messaggi di genere diverso e di diversa complessità, comunicare stati d’animo ed emozioni
� Area della Relazione: intesa come capacità di gestire i rapporti con gli altri, comprendendone le esigenze e modulando il proprio comportamento in relazione al ruolo ed agli obiettivi da raggiungere
� Problem solving: inteso come capacità trasversale di trovare soluzioni quanto più semplici possibili a situazioni problematiche complesse
� Apprendere ad apprendere: come capacità di individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione, scelta ed utilizzo di risorse e strategie, metodo di studio
Ogni docente, indipendentemente dalla discipline del proprio ambito di competenza e in stretto raccordo con i colleghi dell’équipe pedagogica, si preoccupa che i ragazzi sappiano:
� conoscere ed utilizzare abilità operative; � utilizzare abilità percettive e discriminatorie; � utilizzare capacità logiche; � conoscere e utilizzare le varie modalità d’indagine e di esplorazione; � conoscere ed utilizzare un efficace metodo di studio; � conoscere ed utilizzare i linguaggi essenziali delle varie discipline; � conseguire l’identità personale; � sviluppare il senso di responsabilità e di cittadinanza � utilizzare le competenze comunicative ed espressive;
3.6 I CURRICOLI DISCIPLINARI Ai contenuti disciplinari viene assegnata la funzione di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza anche applicativa, pratica, operativa, che consentano a ciascuno di apprendere e continuare ad apprendere, a scuola e oltre la scuola, a interagire e ad operare nella società. Non deve prevalere l'interesse per la quantità delle nozioni , quanto la qualità degli atteggiamenti dei bambini/ragazzi (modo di porsi domande, di ricercare risposte, di selezionare le esperienze, di utilizzare le conoscenze pregresse, di voler migliorare) e l’acquisizione di competenze fondamentali indicate nel capitolo "Competenze trasversali ".
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GLI AMBITI DISCIPLINARI DESUNTI DALLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
La Scuoladell’Infanzia La Scuola del Primo Ciclo TEMPO PROLUNGATO
TEMPO NORMALE
I CAMPI DI ESPERIENZA
Primaria Secondaria di I
grado 36 ORE
settimanali 30 ORE
Il sé e l’altro Italiano 7 o 8 h Italiano h 9 settimanali 6 h settimanali
Il corpo e il movimento Lingua Inglese *vedi nota
Lingua Inglese ** h 3 settimanali h 3 settimanali
Immagini, suoni, colori Storia h.2 Lingua Francese h.2 settimanali h.2 settimanali
I discorsi e le parole Geografia h.2 Storia h.2 settimanali h.2 settimanali
La conoscenza del mondo
Matematica 6 o 7h Geografia h.2 settimanali h.2 settimanali
Religione Cattolica h. 1,30
Scienze h.2 Matematica h. 7 settimanali h.4 settimanali
Attività alternative all’IRC
Musica h.1 Scienze h. 2 settimanali h.2 settimanali
Arte e Immagine h.1 Musica h.2 settimanali h.2 settimanali
Educazione fisica h.1 Arte e Immagine h.2 settimanali h.2 settimanali
Tecnologia h.1 Educazione fisica h.2 settimanali h.2 settimanali
Religione Cattolica h.2
Tecnologia h.2 settimanali h.2 settimanali
Attività alternative all’IRC
Religione Cattolica /Attivi. alternativa all’IRC
h. 1 settimanali h.1 settimanali
h. 5 mensa h. 1 mensa
h.2 mensa //
38 30
*vedi nota La lingua inglese nella scuola primaria varia a seconda delle classi : Classe prima 1h settimanale, classe 2 2h settimanali, classi terza, quarta e quinta 3h settimanali. Ciò fa variare anche il monte ore settimanale di matematica e italiano. ** può essere scelto l’inglese potenziato 5 ore settimanali anziché 3 ore inglese + 2 ore francese
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L’orario settimanale è così articolato: � SCUOLA DELL’INFANZIAT.N. 40 ORE: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (sabato
Libero) � SCUOLA PRIMARIA T.N. 28 ORE/T.P. 40 ORE: dalle ore 8.00 alle ore 16.00
(sabato Libero) Scuola Primaria di Porto Azzurro Un rientro pomeridiano, martedì, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 Scuola Primaria di Rio Marina Un rientro pomeridiano, lunedì, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 Scuola Primaria di Capoliveri Un rientro pomeridiano, mercoledì, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 (t.n) Cinque rientri pomeridiani, mercoledì, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 (t.n) � SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO T.P. 36 ORE:
Scuola secondaria di Porto Azzurro - Capoliveri –Rio nell’Elba Dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 13.10 Due rientri pomeridiani il lunedì e il giovedì dalle 13.10 alle 16.50 Con servizio mensa/pausa pranzo nei giorni di rientro � SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO T.N. 30 ore:
dal lunedì al venerdì 07.50-13.50 (o con moduli inferiori all’ora) senza rientri pomeridiani
L’orario su base settimanale e/o giornaliera, viene organizzato:
tenendo conto sia delle richieste delle famiglie, sia del progetto della scuola che dell’organizzazione dei servizi a carico dell’ente locale; ponendo attenzione nella distribuzione delle attività della giornata, onde evitare un’eccessiva frammentazione dei tempi e la concentrazione delle discipline maggiormente impegnative
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CRITERI DI FLESSIBILITA’ ORARIA E DIDATTICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
In virtù degli ordinamenti attualmente vigenti nel primo ciclo di istruzione, introdotti con DPR 89 del 20/03/’09, il tempo scuola è articolato in 990 ore annue (mediamente 30 ore settimanali) o in 1188 ore annue (mediamente 36 ore settimanali). Poiché nella nostra scuola tutte le famiglie hanno optato per il tempo prolungato a 36 ore settimanali e le attività didattiche sono articolate su 5 giorni settimanali e l’unità oraria di lezione in adozione ha la durata di 55/50 minuti, ogni settimana vengono svolti 36 o 38 moduli di lezione (Delibera n. 9 Collegio docenti del 24.10.2016). L’orario elaborato da una apposita commissione scelta in seno al Collegio dei docenti nella stesura del medesimo garantisce: - ai docenti di espletare l’orario di servizio obbligatorio (18 ore settimanali) attraverso moduli aggiuntivi. - agli alunni il recupero del numero delle ore di ciascuna disciplina, a causa della riduzione oraria di insegnamento, prioritariamente nella medesima disciplina fino alla concorrenza del relativo monte ore annuale obbligatorio e secondariamente anche in attività diverse introdotte dalla scuola a carattere disciplinare o interdisciplinare purché entro il limite del 20% del monte orario complessivo delle lezioni. Pertanto, per l’anno scolastico 2017-18, il monte ore annuale di curricolo obbligatorio è svolto in 34,5 settimane effettive di lezione e in attività programmate dai consigli di classe. I consigli di classe sottopongono all’approvazione del Collegio dei docenti le modalità e i tempi di recupero delle frazioni orarie distinte per disciplina e/o attività interdisciplinare (Unità di competenza/progetti) e per docente da inserire nel POF (scheda dedicata ad ogni plesso scuola secondaria) .
3.7 IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, nel rispetto e nella prospettiva di valorizzare l’autonomia dell’istituzione scolastica, costituiscono il quadro di riferimento per la programmazione curricolare affidata alla scuola. Compito della comunità professionale è quello di elaborare specifiche scelte riguardanti contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. Il curricolo è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e al tempo stesso esplicita le scelte della scuola e l’identità dell’Istituto, la sua costruzione
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è un processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa; viene predisposto all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento:
� al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione � ai traguardi per lo sviluppo delle competenze per ogni ordine di scuola
� agli obiettivi di apprendimento per ogni disciplina
Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
Il profilo descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Comunicazione nella madre lingua Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nelle lingue
straniere
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Competenza matematica e
Competenze di base in
Le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
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Scienza/Tecnologia della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza digitale Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Competenze sociali e
civiche
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Consapevolezza ed
espressione culturale
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Sono fissati al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e costituiscono riferimenti ineludibili, piste culturali e didattiche per finalizzare l’azione educativa e lo sviluppo integrale della persona. Sono prescrittivi e impegnano le istituzioni scolastiche al loro conseguimento a garanzia dell’unità e della qualità del servizio nazionale di istruzione
Obiettivi di apprendimento
(competenze specifiche, abilità, conoscenze)
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative per la promozione di un insegnamento ricco ed efficace.
Centralità dei saperi e delle competenze
L’istituto s’impegna a fornire percorsi di apprendimento in grado di corrispondere, attraverso adeguate strategie educative, all’evoluzione quantitativa e qualitativa dei saperi. Per fare ciò è necessario che le conoscenze siano selezionate nella loro essenzialità e che i contenuti dell’insegnamento siano organizzati attorno a veri e propri nuclei
fondanti. Il sistema di offerta, così come recentemente definito dal modello europeo EQF, deve essere regolato da un insieme di mete formative che si esplicitano sotto forma di competenze articolate in abilità e conoscenze. Tali mete intese come livelli essenziali di prestazione, mirano alla riconoscibilità e comparabilità degli apprendimenti a garanzia degli utenti e degli altri soggetti coinvolti. Le mete generali debbono essere tali da fornire punti di riferimento per la costruzione di percorsi di apprendimento
contestuali e non standardizzati che devono prevedere, al loro termine ed a scadenze definite, attività di valutazione rigorose sulla base degli standard di riferimento utili per la certificazione delle competenze. Dall’analisi dei risultati si individueranno metodi e soluzioni migliorative per la realizzazione dell’attività didattica e la distribuzione delle stesse attività nel tempo. La valutazione degli esiti dovrà avvenire con prove di accertamento oggettive per cui il processo di apprendimento deve essere organizzato in modo da perseguire i saperi in forma attiva, tramite una metodologia fondata sulla
ricerca, scoperta, lavoro cooperativo e confronto con il contesto reale per il
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raggiungimento delle competenze chiave. Al fine di raggiungere gli obiettivi relativi alle finalità sopra descritte il nostro Istituto si impegna a mettere in atto le seguenti azioni:
A) Definizione e diffusione di un curricolo verticale d’istituto per le competenze
disciplinari sociali e civiche (anno sc. 2016/17) B) Definizione di un modello comune di progettazione ( anno sc.2015/16) C) Progettazione di unità di competenza: uso del curricolo verticale; diffusione
della didattica laboratoriale (anni sc. 2016/17-2017/18) D) Formazione su modalità di progettazione per Unità di competenza e sulla
didattica laboratoriale ( anno sc. 2016/17) E) Elaborazione, somministrazione di prove oggettive comuni per valutare le
competenze raggiunte; valutazione dei risultati secondo un protocollo definito dai docenti(anno sc. 2015/17)
F) Costruzione di un protocollo per la valutazione degli apprendimenti e rilevazione dei livelli in uscita a conclusione delle classi terza e quinta Primaria, prima e terza Secondaria di primo grado (anno sc. 2016/17- 2017/18-2018/19)
3.8 RELAZIONE EDUCATIVA TRA PARI
Al fine di promuovere un'azione educativa mirata alla costruzione di relazioni positive e di interscambio nel gruppo dei pari e di rispetto nei confronti degli altri e dell’ambiente, si attivano nelle classi interventi educativi che prevedono un approccio metodologico volto a promuovere la cooperazione e la socializzazione (cooperative learning) per il raggiungimento delle seguenti competenze sociali e
civiche in chiave di cittadinanza:
� Collaborare e partecipare
� Agire in modo autonomo e responsabile
� Conoscere e rispettare le regole e le norme della comunità
� Utilizzare la comunicazione per il superamento di situazioni di conflittualità
� Assumere un atteggiamento responsabile verso se stessi, gli altri e
l’ambiente.
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Compito della scuola è quello di occuparsi delle competenze sociali e civiche dal momento che, insieme alla famiglia ed alle altre agenzie educative presenti sul territorio, concorre anch’essa alla formazione dell’uomo e del cittadino. La scuola deve far comprendere il significato delle norme, costruire la consapevolezza della loro necessità per una corretta convivenza sociale e dare gli strumenti culturali per esercitarla. Le competenze sociali e civiche sono trasversali a tutte le discipline ed il loro raggiungimento implica la capacità da parte dell’insegnante di organizzare il proprio intervento didattico mediante “Unità di competenza” attraverso le quali viene costruita la “situazione pretesto” che richiede all’alunno di portare a termine un compito ben preciso in un contesto di piccolo o grande gruppo, nel quale ognuno deve imparare confrontarsi, relazionarsi con l’altro e rispettare le regole per lo svolgimento del compito assegnato. Non si tratta, dunque, di una semplice trasmissione dei principi che regolano la convivenza civile ma di un’acquisizione delle dinamiche che regolano i rapporti sociali mediante il proprio personale vissuto esperienziale.
3.9 L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le competenze acquisite e gli apprendimenti delle diverse discipline concorrono alla formazione globale della persona e del cittadino nel rispetto della cultura e della civiltà propria e di quella altrui. Al fine di poter raggiungere una così elevata finalità educativa occorre che l’azione didattica privilegi alcune strategie didattiche:
• Interventi individualizzati con attività di sostegno, recupero, alfabetizzazione, consolidamento e potenziamento
• Metodo della scoperta e della ricerca-azione
• Attivazione di laboratori basati sulla operatività e sul lavoro a piccoli gruppi, anche a classi aperte
• Utilizzo delle compresenze per attività di insegnamento individualizzato, di recupero o a piccoli gruppi
• Uso di tecnologie multimediali
• Attività interdisciplinari
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3.10 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
“Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto.”
P. Sandri, Gli spazi, i tempi, le relazioni nella scuola inclusiva
Con la Direttiva Ministeriale sui BES del 2012, il MIUR fornisce indicazioni organizzative sull’inclusione anche degli alunni non certificabili nè come disabilità, nè come DSA, ma che hanno difficoltà di apprendimento dovute a situazioni di svantaggio (familiare, culturale, socio-ambientale, socio-economico)
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono delle situazioni particolari, che li ostacolano direttamente o indirettamente nell’apprendimento e nello sviluppo: le loro difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche o settoriali, gravi o leggere, permanenti o transitorie... In questi casi i normali bisogni educativi si “arricchiscono” di qualcosa di particolare e di speciale nel loro funzionamento. Occorre quindi ricercare, rendersi conto e definire le varie difficoltà, grandi e piccole, per riuscire a rispondere in modo adeguato.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno, infatti, necessità d’interventi tagliati accuratamente sulla misura della loro situazione di difficoltà e dei fattori che la originano o la mantengono.
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I Bisogni Educativi Speciali sono molti e diversi, una scuola davvero inclusiva deve cercare di leggerli tutti: le disabilità, i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), i disturbi evolutivi specifici, lo svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, il disagio comportamentale-relazionale.
La prevenzione precoce, operata nell’Istituto ormai da oltre un decennio (2003) attraverso la somministrazione di prove per l’individuazione precoce dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, prima e seconda classe della Scuola Primaria e prima classe della Scuola Secondaria di I grado), permette di rilevare una “sofferenza” fin dall’inizio del percorso e di monitorarne l’evoluzione durante il cammino scolastico; ciò consente ai docenti di programmare e di attuare interventi di recupero per l’acquisizione e /o il consolidamento delle abilità fondamentali e delle competenze essenziali (Progetto “Dal segno al testo” in rete con gli altri istituti elbani e con l’UFSMIA dell’Azienda USL Nordovest Livorno).
La procedura per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità come si evince dal Decreto attuativo n. 378/2017, L. 107/2015 si esplica in alcune fasi che prevedono: • L’accertamento della condizione di disabilità, la redazione della valutazione diagnostico-funzionale, l’individuazione e la quantificazione delle tipologie e delle prestazioni sociali e sanitarie da parte della Commissione medica; • La trasmissione della documentazione da parte de genitori all’Istituzione scolastica ai fini dell’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato e del Piano individuale ove richiesto dalla famiglia. La Scuola, in collaborazione con la famiglia, con gli operatori dei servizi socio-sanitari e con le diverse realtà territoriali e compatibilmente con le risorse assegnate:
- progetta percorsi educativi e didattici individualizzati per sostenere il diritto degli
alunni disabili ad un processo di inclusione, che si declinano nella definizione di attività educativo-didattiche, nella scelta degli obiettivi a medio e a lungo termine, nell’accompagnamento formativo e nella modalità di valutazione: le attività riguardanti l’inclusività riguardano tutto il gruppo in cui essi sono inseriti;
- accompagna il processo di consapevolezza degli alunni con disturbi specifici rispetto
alla conoscenza delle proprie capacità di apprendimento e all’uso autonomo di strategie compensative, predisponendo progetti educativi personalizzati con
l’adozione collegiale delle misure e delle modalità di verifica e di valutazione;
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- adotta per gli alunni con svantaggio e/o disagio una personalizzazione della didattica ed eventualmente delle misure compensative e/o dispensative, nella prospettiva di una presa di carico globale ed inclusiva di tutti, con lo scopo di definire, monitorare e documentare secondo una elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, anche includendo progettazioni calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita;
- svolge azioni per l’integrazione e per l’interazione culturale, attuando pratiche concrete di accoglienza e di inserimento, progettando percorsi di apprendimento/rinforzo degli strumenti linguistici e di recupero/supporto negli altri ambiti, intervenendo sulle discriminazioni e sui pregiudizi, all’interno di un quadro di costruzione della cittadinanza globale;
- programma e attua per gli alunni BES e per le loro classi una didattica fondata sulle pratiche, con percorsi progettuali in cui l’esperienza è in primo piano, che li pongano come soggetti attivi del proprio processo di apprendimento, superando e sostituendo le metodologie tradizionali (ascolto od osservazione/imitazione), introducendo attività di laboratorio svolte dentro e fuori l’ambiente scolastico, di simulazione operativa, di analisi e soluzione di problemi, di lavoro e di esercitazione in gruppo, di apprendimento cooperativo, di role play...
Nell’Istituto tutti gli alunni riconosciuti con Bisogni Educativi speciali hanno uno specifico: 1) Piano Educativo Individualizzato (PEI) ex art. 12, comma 5 della L. 104/92, L. 107/2015 Decreto attuativo 378/2017 art. 11 a favore degli alunni con disabilità; 2) Piano Didattico Personalizzato (PDP) ex art. 5 del DM n. 5669 del 12/07/2011 e punto 3.1. delle “Linee guida” allegate, per gli alunni DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 del D.M. del 27/12/2012; 3) Piano Didattico Personalizzato (PDP) per tutti gli alunni con BES di III fascia (Direttiva Ministeriale sui BES del 27/12/2012 e successivi chiarimenti) ovvero con svantaggio socio-economico, linguistico-culturale e disagio comportamentale-relazionale.
I Piani hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata da parte del team dei docenti o del Consiglio di Classe, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Oltre all’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, si devono includere, se necessario, progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.
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Le famiglie sono chiamate a definire e condividere il patto educativo in modo formale e significativo all’inizio dell’anno, così da essere coinvolte in iniziative di scuola aperta su compiti operativi e finalizzati (orto, teatro, International day ecc.) in modo calendarizzato e formale.
Per i soggetti diversamente abili (punto 1) come si evince dal Decreto attuativo n. 378 L. 107/2015 art. 11 - “Il Piano Educativo Individualizzato, è elaborato ed approvato dai docenti contitolari o dall’intero consiglio di classe, tenuto conto della certificazione e della valutazione diagnostico-funzionale e del progetto individuale. La redazione avviene all’inizio dell’anno scolastico con la collaborazione dei genitori, delle risorse professionali specifiche assegnate alla classe e degli operatori socio- sanitari. Il PEI realizza l’inclusione scolastica nelle dimensioni dell’apprendimento, della relazione, della socializzazione, della comunicazione e dell’interazione specificando tutti gli elementi necessari alla predisposizione di un ambiente di apprendimento adeguato. Individua gli strumenti per l’effettivo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel processo di inclusione”.
Gli interventi educativo-didattici per i bambini/ragazzi diversamente abili mirano ad ottenere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze, di abilità espressive e comunicative e, fin dove è possibile, l’acquisizione di basilari strumenti linguistici e matematici per promuovere il processo di socializzazione. Nella valutazione è indicato per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. In particolare per i soggetti diversamente abili è fondamentale la formulazione di verifiche in itinere, che permettano di controllare gli obiettivi raggiunti e, quindi, adeguare la programmazione sui dati rilevati, al fine di migliorare le condizioni di apprendimento.
Dall’anno 2013-2014 l’Istituto ha costituito il Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI)
allo scopo di rilevare i Bes presenti nella scuola, rilevare e monitorare il livello di inclusività e preparare il PAI. Il PAI (Piano Annuale sull’Inclusione) non è solo la “fotografia” di tutti gli studenti con difficoltà presenti nelle classi ma è uno strumento per un vero e proprio progetto di inclusione in quanto basato su un’attenta lettura della scuola e degli obiettivi di miglioramento che essa deve perseguire. “Il piano, deliberato dal collegio docenti, indica le barriere ed i facilitatori del contesto di riferimento nonché gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica ed è parte integrante del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa). Il PAI è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili previste dalla legislazione vigente”. Decreto attuativo n. 378/2017 art. 10 - L. 107/2015.
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La valutazione dell’inclusione scolastica è parte integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche, l’INVALSI, in fase di predisposizione dei protocolli di valutazione e dei quadri di riferimento dei rapporto di autovalutazione (RAV), definisce gli indicatori per la valutazione della qualità dell’inclusione scolastica, sulla base di alcuni criteri elencati nell’art. 4 del decreto sopra citato. Inoltre, sempre dall’anno 2013, è attivo presso l’istituto uno sportello di ascolto e consulenza per insegnanti e famiglie svolto dal Coordinatore Referente d’Istituto GLH/GLI sulle seguenti tematiche:
• azioni di supporto in tutte quelle situazioni dove si rilevano Bisogni Educativi Speciali; • realizzazione di progetti relativi alle attività degli alunni disabili, con Bisogni Educativi Speciali, con
Disturbi di Apprendimento; • strategie metodologiche e didattiche; • chiarimenti sulle normative in merito: Legge 104/92; Legge 170/2010, Direttiva Ministeriale del
27/12/2012 (Strumenti d’intervento per alunni con BES) e successivi chiarimenti.
3.11 LA CONTINUITA’ EDUCATIVO DIDATTICA
Alla luce delle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012 e delle competenze in chiave europee (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006) l’Istituto Comprensivo di Porto Azzurro ha stabilito di procedere alla definizione di un curricolo che, accanto alla continuità orizzontale, sviluppi quella verticale. La sua elaborazione e il suo utilizzo nei processi didattici mira ad evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario al fine di favorire una “positiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto. Il curricolo verticale è uno strumento operativo che deve aiutare a rinnovare il modo di fare scuola e la stessa professionalità docente favorendo strategie metodologiche quali la didattica laboratoriale, di ricerca, di gruppo, interdisciplinare e di integrazione. All'interno del nostro Istituto sono stati individuati dei modelli per il passaggio delle informazioni da un ordine all'altro di scuola per agevolare la comunicazione e migliorare i criteri di formazione delle classi. Ad inizio anno e durante l’anno scolastico sono previsti incontri fra docenti di ordini di scuola diversi che si incontrano per ambiti disciplinari al fine di progettare percorsi educativo- didattici in continuità fra i diversi ordini di scuola nel rispetto della gradualità degli apprendimenti ed al fine di:
� assicurare un percorso graduale di crescita globale � consentire l’acquisizione di competenze, abilità, conoscenze e quadri concettuali
adeguati alle potenzialità di ciascun alunno � individuare comuni criteri di valutazione
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3.12 STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO
� E’ organizzato per competenze chiave europee sia con le Indicazioni di cui al DM.254/2012
� E’ strutturato per scuola dell’infanzia (campi di esperienza) e per primo ciclo di istruzione (discipline)
� E’ organizzato in rubriche per ogni competenza chiave, suddivise in tre settori (A-B-C)
La sezione A riporta la descrizione dei risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità, conoscenze La sezione B della rubrica riporta le “evidenze”, ovvero i comportamenti “sentinella” dell’agire competente e gli esempi di compiti significativi da affidare agli alunni La sezione C della rubrica riporta la descrizione, articolata in livelli di padronanza attesa, della competenza dall’inizio della scuola primaria a fine ciclo al termine della scuola secondaria di primo grado. Dove utilizzabili riporta i punti di attenzione per la continuità fra i vari ordini di scuola L’Istituto Comprensivo di Porto Azzurro, in quanto scuola di base ”comprensiva” e “pubblica” ha esplicitato, nell’unità, nella continuità e nella verticalità del curricolo, una espressione del piano dell’offerta formativa saldamente ancorato alle finalità istituzionali, al diritto di apprendimento e alla formazione di ciascun alunno, con l’intenzione di garantire a tutti efficaci standard di competenza e conoscenza. L’organizzazione del curricolo verticale è stata preceduta dalla riflessione e condivisione di un lessico di base. Si è concordato sul significato dei seguenti termini: curricolo, conoscenza, abilità, competenza, padronanza, indicatori, evidenze.
Il gruppo di lavoro sul curricolo verticale ha inoltre condiviso delle griglie sugli alunni nel passaggio fra un ordine e l’altro di scuola al fine di agevolare lo scambio comunicativo fra insegnanti nel delicato momento dell’accoglienza dei nuovi alunni e nella formazione delle classi. Dopo un’attenta valutazione sono state altresì condivise le prove in ingresso nel nuovo ordine di scuola. I documenti che sono allegati al POF rappresentano per tutti i
docenti strumenti da tenere presenti nella programmazione annuale e nelle unità di
competenza.
Oltre a queste attività di continuità curricolare, il nostro Istituto prevede incontri ad inizio anno scolastico fra docenti per lo scambio di informazioni sul passaggio degli alunni fra un ordine e l’altro di scuola e incontri periodici nel corso dell’anno scolastico, per monitorare il percorso scolastico degli alunni in fase di transizione. Ad inizio anno scolastico vengono anche definite collegialmente per dipartimenti disciplinari le verifiche in ingresso per le classi ponte ed i rispettivi criteri di valutazione.
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3.13 L’ORIENTAMENTO
La Scuola mira all’orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale e affettiva. Si tratta di un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell’Infanzia ed accompagna la crescita del bambino prima e dell’adolescente poi. Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno. Sin dalla Scuola dell’Infanzia, e poi durante la Scuola Primaria, si provvede a far emergere la “valenza orientante” dei percorsi curricolari e dei progetti didattici, favorendo nei bambini
� lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini � la maturazione di una propria identità � l’acquisizione di un senso di responsabilità � la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà � la capacità di orientarsi nella società formativa nel momento di transizione dalla Scuola
Secondaria di primo grado alla Scuola Secondaria di Secondo grado
Al momento della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado, da parte degli alunni, due sono gli aspetti su cui focalizzare in particolare l’attenzione:
1. Aspetto formativo (conoscenza del sé e delle proprie attitudini)
2. Aspetto informativo (conoscenza dell’offerta formativa presente sul territorio e non, del mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli)
Nel delicato momento di passaggio fra Scuola Secondaria di primo grado e Scuola Secondaria di Secondo grado ragazzi e genitori si trovano a fare le prime scelte importanti nella delicata fase dello sviluppo adolescenziale. Pertanto nella Scuola Secondaria di primo grado il percorso di orientamento mira ad aiutare lo studente a costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli nell’immediato e nel futuro, prima fra tutte la scelta della scuola superiore. A tale proposito, nel nostro Istituto dall’anno sc. 2014/15. le classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado hanno scelto di realizzare una Unità di Competenza in continuità con le Scuole Secondarie di II grado presenti sul territorio: I.T.C. G. Cerboni, I.S.I.S. Foresi, all’interno del Progetto di Rete degli Istituti Elbani dal
titolo: “ E se domani……” il cui principale obiettivo è quello di apportare un contributo alla riflessione dei ragazzi sulle esigenze del mercato del lavoro e sulle attitudini personali in rapporto alla possibilità di scegliere il proprio percorso formativo in modo cosciente e responsabile. In questa direzione occorre promuovere anche iniziative di confronto fra insegnanti di Scuola Secondaria di primo grado e Scuola Secondaria di secondo grado in fase di programmazione didattica, per l’individuazione di competenze in entrata ed uscita e condivisione di comuni criteri di valutazione fra i due ordini di scuola.
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All’interno della scuola secondaria di primo grado l’orientamento non è più solo strumento di indirizzo nella transizione tra scuole di ordine di verso ma garanzia di sviluppo e sostegno nei processi di scelta. Esso si realizza con un insieme di attività finalizzate a mettere il ragazzo nelle condizioni di identificare capacità e interessi personali, prendere decisioni in termini di istruzione e di formazione, gestire percorsi personali di vita in termini di apprendimento e successivamente di lavoro. L’attività di orientamento della scuola, che ha come obiettivo la costruzione di competenze orientative, si realizza attraverso una didattica orientativa volta all’acquisizione di competenze disciplinari e di cittadinanza ma anche attraverso azioni di accompagnamento aventi lo scopo di aiutare i giovani a valorizzare ciò che è stato appreso per la costruzione delle proprie esperienze di vita.
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COSTRUZIONE E
POTENZIAMENTO DI COMPETENZE ORIENTATIVE
Aiutano i ragazzi ad utilizzare e
valorizzare l’appreso a scuola per
costruire la propria esperienza di vita ed
operare scelte attraverso la conoscenza: Delle proprie attitudini
Dei percorsi formativi presenti sul territorio
e non Degli sbocchi professionali Del mercato del lavoro
Accompagnamento e consulenza orientativa
Didattica orientativa
ALLA SCUOLA SPETTAIL COMPITO DI REALIZZARE
MIUR “ Linee guida Nazionali per l’Orientamentopermanente”
Di seguito si riportano le azioni di orientamento utili al raggiungimento delle finalità sopra descritte
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
Si realizza nell’insegnamento- apprendimento disciplinare per l’acquisizione di :
Saperi di base
Abilità cognitive, logiche e
metodologiche
Competenze Chiave di Cittadinanza
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PERCORSI DI ORIENTAMENTO DELL’ISTITUTO
Nell’ambito di ciascuna disciplina sarà cura di ciascun docente: � Promuovere una didattica orientante volta a far emergere in ciascun studente la
scoperta delle proprie attitudini personali � Attivare percorsi laboratoriali per il miglioramento delle relazioni di gruppo e la
conoscenza del sé � Avviare momenti di confronto per la riflessione su attitudini, interessi, abilità,
risultati scolastici, aspettative per il futuro Nel corso dell’anno verranno attivati interventi mirati indirizzati ad alcuni alunni che si trovano in situazioni di scarsa motivazione all’apprendimento e/o alla frequenza scolastica. Il docente referente raccoglierà dai vari coordinatori di classe le segnalazioni degli studenti che necessitano di interventi più strettamente personalizzati e concorderà con i ragazzi e con i consigli di classe coinvolti i percorsi motivanti che diventeranno momento di condivisione con il gruppo dei pari e occasione di rinforzo dell’autostima personale. I Coordinatori delle classi terze presenteranno ai genitori rappresentanti, durante i Consigli di classe del mese di novembre, le attività di Orientamento del nostro Istituto, che costituiscono obbligo di legge, e ne daranno diffusione scritta tramite verbali. Nel corso dell’anno sarà cura del docente referente all’Orientamento organizzare incontri con Istituti Scolastici, enti ed associazioni presenti sul territorio, utili a comprendere l’offerta formativa locale, la conoscenza del mondo lavorativo e gli eventuali sbocchi professionali.
3.14 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle indicazioni Nazionali 2012 e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Oggetto della valutazione non è la personalità dello studente, né le sue capacità intese come potenzialità astratte ma ciò che lo studente “sa” e “sa fare”, in relazione ad un determinato obiettivo, compito o attività. Nel corso dell’anno scolastico, articolato in quadrimestri, l’azione valutativa si divide in tre fasi:
1) valutazione iniziale (diagnostica) per l'accertamento dei bisogni educativi e formativi e si esplica attraverso test di ingresso delle competenze di cui l’allievo è in possesso
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2) valutazione in itinere (formativa) per individuare eventuali difficoltà nel percorso di apprendimento: si manifesta come strumento di verifica di recupero dei prerequisiti, dell’efficacia delle strategie didattiche messe in atto
3) valutazione conclusiva (sommativa) per accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti.
La certificazione della valutazione dei processi formativi avviene attraverso:
- la verifica (insieme di osservazioni e/o prove) - la misurazione (elaborazione dei dati delle prove di verifica) - l’attribuzione di un valore
Attraverso la verifica i docenti sono in grado di riprogrammare eventuali interventi e azioni, modificare o integrare le proposte curricolari, gli obiettivi, i tempi, i metodi, le attività. Il momento della verifica comprende:
1) l’osservazione degli alunni durante il normale svolgimento dell’attività scolastica,
nei vari contesti relazionali e operativi;
2) le prove orali e scritte, gli elaborati grafici, le attività pratiche calibrate in rapporto agli obiettivi e alle attività svolte.
La valutazione è parte integrante della programmazione educativo didattica, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul processo educativo ed è un’operazione che va oltre la misurazione di una media matematica, perché tiene conto della continuità, dell’impegno e dell’interesse manifestati. Le verifiche funzionali al controllo delle abilità e delle competenze acquisite dagli allievi verranno attuate mediante prove:
oggettivo-formali (interrogazioni, questionari ,elaborati, esecuzioni musicali, prestazioni sportive)
soggettivo-informali (colloqui, dialoghi e discussioni)
Attraverso le osservazioni sistematiche e le verifiche dei risultati conseguiti si procederà alla valutazione dell’alunno che terrà conto della crescita globale dell’alunno:
-Dal punto di vista personale ( psicologico, comportamentale, relazionale) -Dal punto di vista cognitivo ( capacità, comprensione, conoscenze)
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MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La normativa
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n 62, ha apportato modifiche per quanto concerne le modalità di valutazione degli alunni e delle alunne di scuola primaria e secondaria di primo grado , lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e il rilascio della certificazione delle competenze. Con il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741 sono anche stati disciplinati l’esame di Stato del primo ciclo e le operazioni ad esso connesse. Ai sensi dell’art 1 del decreto legislativo n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento e concorre al miglioramento degli apprendimenti, al successo formativo, allo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e della scuola del primo ciclo di istruzione. La valutazione viene espressa con voto in decimi e viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado ai quali sono attribuite le discipline di studio. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, recupero, sostegno…) forniscono elementi di informazione sui livelli di apprendimento conseguiti e sull’interesse manifestato dagli alunni.
Ammissione alla classe successiva nella Scuola Primaria L’art 3 del decreto legislativo n 62/2017 disciplina la normativa di ammissione alla classe successiva degli alunni che frequentano la scuola primaria. L’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. La scuola deve provvedere a segnalare tempestivamente alle famiglie eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti e, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attivare specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento. Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, i docenti della classe in sede di scrutinio finale possono non ammettere l’alunno/a alla classe successiva. La decisione deve essere assunta all’unanimità.
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Ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato nella Scuola Secondaria di primo grado
L’art 6 del decreto legislativo n. 62/2017 definisce le modalità di ammissione alla classe successiva per gli alunni che frequentano la scuola secondaria di primo grado L’ammissione alle classi seconda e terza è disposta, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto, l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe , con adeguata motivazione, può non ammettere l’alunno alla classe successiva. La non ammissione deve essere deliberata dalla maggioranza. Non è più prevista la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli alunni con un voto in comportamento inferiore a 6/10. La valutazione del comportamento viene espressa mediante giudizio sintetico. Non saranno ammessi alla classe successiva, in quanto previsto dallo Statuto degli studenti e delle studentesse coloro a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale( art 4, commi 6 e 9 del DPRn.249/1998). L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:
a) Aver frequentato almeno tre quarti del monte orario personalizzato, fatte salve le motivate deroghe deliberate dal collegi docenti;
b) Non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di stato prevista dall’art 4 del DPR n.249/1998
c) Aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’INVALSI.
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce ai soli alunni ammessi all’esame un voto di ammissione espresso in decimi. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore ai 6/10. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento di una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo con adeguata motivazione tenendo conto dei sotto riportati criteri definiti dal collegio docenti.
Il Collegio dei docenti, al fine di assicurare omogeneità, equità e trasparenza, definisce modalità e criteri per la valutazione, nel rispetto dell’autonomia professionale propria della funzione docente. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del presente piano dell’offerta formativa: - Deve escludersi ogni valutazione negli apprendimenti che contenga ipotesi sanzionatorie correlabili al comportamento scolastico;
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- È considerata lieve un’insufficienza che, con riferimento agli obiettivi minimi del percorso didattico, possa essere recuperata in modo autonomo. Tale insufficienza non deve essere relativa a carenze sui contenuti fondamentali della disciplina tali da pregiudicare una proficua prosecuzione dello studio della disciplina stessa. A tale giudizio di insufficienza deve corrispondere la valutazione di 5/10; - È considerata grave un’insufficienza che deriva da carenze pregiudizievoli nei contenuti e/o nei concetti specifici della disciplina. A tale giudizio di insufficienza deve corrispondere una valutazione uguale a 4/10.
Per il profitto la valutazione del Consiglio di Classe sarà effettuata sulla base dei seguenti indicatori: - impegno nello studio e grado di interesse per le discipline; - capacità di ascolto e di attenzione; - livello di acquisizione di un metodo di lavoro; - raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto; - partecipazione alle attività della classe, In relazione all’ammissione alla classe successiva, viste le nuove disposizioni normative in materia di cui al D.lgvo 62/2017, il Collegio dei Docenti delibera il seguente criterio generale: L’alunno è ammesso alla classe successiva se, a parere del Consiglio di Classe/Team docenti contitolari della scuola primaria , pur presentando una o più insufficienze è ritenuto in grado di recuperare le carenze formative seguendo le indicazioni dei docenti ovvero è in grado di recuperare anche parzialmente lo svantaggio scolastico nel corso del periodo estivo.
In relazione alla non ammissione alla classe successiva, ferme restando le disposizioni normative in materia, il Collegio dei Docenti delibera il seguente criterio generale: l’alunno non viene ammesso alla classe successiva nel caso in cui, a parere del Consiglio di Classe, presenta diffuse e gravi insufficienze nelle discipline e non è ritenuto in grado di recuperare le carenze formative per il proficuo proseguimento degli studi nella classe successiva. In relazione alla ammissione o non ammissione all’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione, , viste le nuove disposizioni normative in materia di cui al D.lgvo 62/2017, il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri generali: non saranno ammessi all’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione gli alunni che non hanno acquisito le conoscenze e le competenze minime essenziali per il proficuo proseguimento degli studi nella scuola secondaria di secondo grado. L’alunno può essere ammesso all’esame, pur presentando carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e alle insufficienze in alcune discipline, se valutato dal Consiglio di Classe complessivamente sufficiente per le conoscenze e le competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, per gli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e per la motivazione e curiosità, che in parte integrano le conoscenze non ancora completamente acquisite.
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Il Collegio dei Docenti, inoltre, ferma restando la frequenza richiesta dall’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, in relazione alle motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, delibera che la deroga alla frequenza di almeno ¾ del tempo scuola possa effettuarsi nel caso di alunni assenti: 1) per gravi motivi di salute attestati con certificato medico a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa;
2) per gravi motivi familiari per i quali sia stata esibita un’autocertificazione da parte del genitore a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.
VALUTARE COME COSA E QUANDO
Al fine di ottemperare a quanto previsto nell’art. 1 del DPR 122/2009 sulle finalità e i caratteri della valutazione, viene stabilito che, per esprimere un giudizio e formulare i voti per ognuno degli alunni a fine quadrimestre, sia necessario attenersi a quanto sotto riportato:
1) nella Scuola Primaria si effettueranno a quadrimestre:
- per Italiano e Matematica almeno n. 2 prove orali e n. 2 prove scritte (dalla I alla V classe);
- per Storia Geografia e Scienze: nelle classi I e II almeno n. 2 prove orali; nelle classi III, IV e V almeno n. 2 prove orali e n. 1 prova scritta;
- per le Educazioni almeno n. 1 prova orale e n. 1 prova pratica;
- per L2: nelle classi I almeno n. 1 prova orale di ascolto e comprensione; nelle classi II almeno n. 1 prova orale di ascolto e comprensione e n. 1 prova di
lettura; nelle classi III, IV e V almeno n. 1 prova orale di ascolto e comprensione, n. 1 prova di produzione orale e n. 1 prova di lettura.
La valutazione deve essere espressa in voto numerico dal 5 al 10 (Scuola Primaria).
2) nella Scuola Secondaria di I grado si effettueranno a quadrimestre:
- per Italiano, Matematica, L2 e L3 almeno n. 2 prove scritte e n. 2 prove orali;
- per Storia, Geografia e Scienze almeno n. 1 prova orale e n. 1 prova scritta
oppure almeno n. 2 prove orali;
- per le Educazioni almeno n. 1 prova orale e n. 1 prova pratica / scritta.
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Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti con chiare annotazioni riportate dietro la prova. La valutazione deve essere espressa in voto numerico dal 4 al 10 (Scuola Secondaria di primo grado) .
Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo, facendo comprendere all’alunno gli errori effettuati e informando la famiglia tramite il registro elettronico e/o in presenza con colloquio.
3) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto dall'allievo, con particolare riferimento al progresso o al regresso rispetto al rendimento precedente e dando indicazioni precise sulle modalità di recupero delle lacune emerse.
Il colloquio dovrà tenere conto delle conoscenze ed abilità acquisite dall'alunno in relazione alle discipline
4) Le prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della valutazione quadrimestrale. Devono essere utilizzate per calibrare la programmazione/progettazione di classe alla reale situazione di partenza (analisi dei bisogni formativi) della classe e del singolo alunno. 5) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali nella stessa giornata. 6) Ogni prova scritta o orale dovrà avvenire alla conclusione di un modulo o di una unità di competenza. Gli allievi dovranno aver chiara la logica necessità della verifica e la motivazione della scelta temporale.
LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
L’Istituto utilizza il documento di valutazione quadrimestrale approvata dal Collegio dei Docenti. Allo scopo di documentare in modo trasparente e completo il percorso valutativo svolto per ogni singolo alunno, ad essa viene allegata la griglia con gli indicatori e i descrittori relativi alla valutazione in decimi degli apprendimenti e del comportamento. I docenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi ponendo uguale a 10 la completa padronanza di tutte le competenze richieste per lo svolgimento della prova sia scritta che orale che pratica e uguale a quattro la completa mancanza delle suddette competenze. La valutazione verrà graduata fra il 4 e il 10 sulla base della completezza della prova (Scuola Secondaria di primo grado) fra 5 e 10 (Scuola Primaria) La valutazione periodica di fine quadrimestre e annuale, espressa in decimi e con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno, ha un’importante funzione dato che non si deve limitare ad evidenziare le lacune ma soprattutto a registrare i progressi raggiunti nell’acquisizione delle conoscenze ed abilità. Si ritiene che l’alunno abbia acquisito delle competenze quando sa applicare le conoscenze interiorizzate in modo autonomo e consapevole in qualsiasi contesto. Nell’attribuzione del voto conclusivo o di fine
quadrimestre, che non rappresenterà solamente la “media aritmetica” dei risultati, si farà
riferimento ai descrittori graduati secondo livelli di competenza riportati nelle griglie per
la valutazione delle competenze inserite nei curricolo verticale. Nel formulare la valutazione di fine quadrimestre i docenti devono tener conto della specificità dello studente, in particolare del suo livello di partenza, dell’evoluzione del livello di apprendimento, dell’impegno profuso nel superare eventuali carenze e difficoltà, del suo metodo di lavoro, dei condizionamenti socio- ambientali e della sua partecipazione all’attività didattica.
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LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
NELLA SCUOLA PRIMARIA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Il voto
in
decimi
Le conoscenze
Le abilità
Giudizio sintetico
10
Ha un sicuro,
approfondito ed
articolato possesso delle conoscenze e
competenze oggetto
di insegnamento.
Esegue in modo autonomo i compiti. Applica con padronanza e sicurezza le procedure relative
alla disciplina. E’ capace di rielaborare i dati e
le informazioni in modo originale. E’ capace di
servirsi degli apprendimenti in contesti diversi. E’ capace di esprimere valutazioni ed
elaborazioni.
Ha raggiunto in modo completo ed approfondito,
in autonomia e con sicurezza gli obiettivi
disciplinari di apprendimento programmati.
9
Ha un sicuro
possesso delle
conoscenze e competenze oggetto
di insegnamento.
Esegue in modo autonomo i compiti. E’ sicuro
nell’applicare le fondamentali procedure relative
alla disciplina. E’ capace di rielaborare i dati e le informazioni. E’ capace di servirsi degli
apprendimenti in contesti diversi.
Ha raggiunto in modo pieno, in autonomia e con
sicurezza, gli obiettivi disciplinari di
apprendimento programmati.
8
Ha conoscenze e
competenze abbastanza
approfondite.
Esegue in modo autonomo i compiti.
Ha una adeguata capacità nell’applicare le
fondamentali procedure relative alla disciplina.
Ha raggiunto in modo buono, in autonomia e con
sicurezza, gli obiettivi disciplinari di
Apprendimento programmati.
7
Possiede le conoscenze in modo
adeguato, ma non
approfondito.
Esegue in modo autonomo i compiti, ma non sempre in modo corretto. Talvolta non dimostra
adeguata capacità nell’applicare le fondamentali
procedure relative alla disciplina.
Ha raggiunto in modo complessivamente buono,
ma con qualche incertezza, gli obiettivi
disciplinari di Apprendimento programmati.
6
Ha conoscenze
essenziali.
Esegue compiti semplici, ma non è pienamente autonomo e non è sempre corretto. Trova
qualche difficoltà nell’applicare le fondamentali
procedure relative alla disciplina.
Ha raggiunto gli obiettivi disciplinari minimi di apprendimento.
5
Ha conoscenze
frammentarie e
superficiali.
Incontra difficoltà nell’eseguire compiti semplici e in autonomia commette frequenti errori. Nel
lavoro spesso richiede l’intervento
dell’insegnante per applicare le fondamentali
procedure relative alla disciplina.
Ha raggiunto in modo essenziale solo alcuni
degli gli obiettivi disciplinari di apprendimento
programmati.
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LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
NELLA SCUOLA PRIMARIA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Giudizio Descrittori
Ottimo
Partecipa sempre attivamente alle lezioni e interviene in modo
pertinente, apportando il proprio contributo ricco e propositivo sa
rispettare sempre le regole ed è capace di autocontrollo. Sa
rapportarsi in modo costruttivo con adulti e compagni.
Distinto
Partecipa attivamente alle lezioni e interviene in modo pertinente,
apportando il proprio contributo, rispetta le regole ed è capace di
autocontrollo, sa rapportarsi con adulti e compagni.
Buono
Partecipa alle lezioni e interviene in modo abbastanza pertinente,
Rispetta quasi sempre le regole Sa rapportarsi con adulti e
compagni.
Sufficiente
Partecipa alle lezioni e al dialogo educativo solo se sollecitato,
poche volte rispetta le regole, fatica a rapportarsi con adulti e
compagni
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LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Voto in decimi
Descrittori
10
Eccellenti conoscenze dei contenuti, abilità e competenze. Capacità di trasporre le conoscenze in altri ambiti
disciplinari.
Sicura padronanza dei linguaggi specifici.
9 Ottime conoscenze e abilità. Capacità di organizzazione dei contenuti collegandoli tra i diversi saperi.
Uso chiaro e corretto dei linguaggi specifici.
8
Sicure conoscenze e abilità.
Uso corretto dei linguaggi specifici.
7
Buone conoscenze e abilità.
Uso adeguato dei linguaggi specifici.
6 Conoscenze basilari e abilità essenziali.
Uso semplice dei linguaggi specifici.
5 Conoscenze lacunose e abilità semplici.
Uso inadeguato dei linguaggi specifici.
4
Evidenti e significative carenze nella conoscenza dei contenuti, nel riconoscere gli elementi disciplinari di base,
nell’uso di un linguaggio adeguato.
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LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE NELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Giudizio
Descrittori I presenti descrittori fanno riferimento ai punti indicati nei provvedimenti disciplinari contenuti nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Per ogni punto, essi possono essere considerati singolarmente o complessivamente.
ottimo
a □ Comportamenti partecipi e costruttivi all’interno della classe, non limitati alla sola correttezza
formale. b □ Comportamenti corretti, responsabili e rispettosi delle norme che regolano la vita dell’Istituto c □ Consapevolezza del proprio dovere e rispetto delle consegne e continuità nell’impegno.
distinto
a □ Comportamenti corretti, responsabili e rispettosi delle norme che regolano la vita dell’Istituto. b □ Consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.
buono
a □ Comportamenti non sempre rispettosi delle regole d’Istituto notificati alle famiglie. b □ Impegno non sempre costante e una non sempre chiara consapevolezza del proprio dovere.
discreto
a □ Comportamenti poco rispettosi delle regole d’Istituto che comportino provvedimenti disciplinari. b □ Incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere. c □ Comportamenti che arrechino turbativa al normale svolgimento della vita scolastica.
sufficiente
a □ Comportamenti che offendano il decoro delle persone, che rechino insulto alle istituzioni, alle
convinzioni religiose ed etiche dei singoli o alle appartenenze etniche. b □ Comportamenti che contrastino con le disposizioni circa le norme di sicurezza e di tutela della
salute. c □ Comportamenti che arrechino danno a strutture e/o attrezzature della scuola o di persone in
essa operanti o esterne.
d □ Comportamenti finalizzati alla manomissione e/o falsificazione di documentazione.
non
sufficiente
a □ Comportamenti che arrechino offesa a persone, aggressioni verbali e fisiche. b □ Comportamenti che arrechino grave danno a strutture e/o attrezzature della scuola o di persone
in essa operanti o esterne.
*Tale valutazione prevede che sia avvenuta almeno un’azione sanzionatoria con allontanamento temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 gg. e che successivamente alle irrogazioni delle sanzioni l’alunno non
abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento
(art. 7 DPR n.122 del 22 giugno 2009 – Regolamento sulla valutazione degli alunni).
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LA VALUTAZIONE FINALE TRAMITE SCRUTINI ED ESAMI
Le modalità di svolgimento e i criteri di non ammissione
Tali adempimenti chiudono in termini ufficiali e formali l’anno scolastico e testimoniano i risultati raggiunti da ogni alunno sulla base del lavoro predisposto dagli insegnanti nel corso dell’intero anno scolastico.
Le modalità di organizzazione ed i criteri ispiratori delle prove d’esame sono desumibili dalle deliberazioni collegiali in materia.
Le proposte delle prove d’esame restano atti riservati, soggetti al segreto d’ufficio fino al momento della somministrazione alle scolaresche.
Le prove possono essere articolate, graduate e differenti rispetto al consueto tema e problema, al fine di fornire un campo di valutazione più analitico.
Appare opportuna la proposizione all’intera scolaresca di prove graduate nel caso di presenza di alunni delle classi III di Scuola Secondaria di I grado che nel corso dell’anno siano stati interessati da progetti di recupero/rinforzo.
Solo per alunni diversamente abili che comportino problemi d’apprendimento, possono essere previste prove differenziate rispetto alla classe.
I docenti di ogni équipe pedagogica o di ogni Consiglio di Classe concorrono corresponsabilmente e collegialmente alla valutazione finale di ogni alunno in carico. La non ammissione alla classe successiva è decisa dai docenti in sedute apposite, nell’ambito delle quali si analizza la situazione, si valutano le iniziative di rinforzo appositamente proposte, si accerta il livello di risposta del soggetto e si analizza se la non ammissione alla classe successiva sia in grado di risolvere i problemi evidenziati.
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Giudizio globale quadrimestrale
Giudizio descrittori dei risultati
ottimo
Impegno: serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, sempre interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; apprendimento rapido, consolidato, sicuro con approfondite conoscenze, ricco bagaglio culturale rielaborato anche personalmente e in modo critico; evoluzione degli apprendimenti e degli atteggiamenti positiva e costante.
distinto
Impegno serio, costante, accurato; partecipazione attiva, coerente, personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro
produttivo, efficace ed autonomo; apprendimento sicuro e criticamente appreso; evoluzione positiva degli apprendimenti , degli atteggiamenti e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze.
buono
Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva e coerente; attenzione buona; metodo di lavoro abbastanza preciso ed autonomo; apprendimento soddisfacente, talvolta da approfondire; evoluzione degli apprendimenti e atteggiamenti buona con sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
discreto
Impegno accettabile( oppure costante ma dispersivo); partecipazione abbastanza interessata,ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata ma solo in alcune discipline ( oppure) non sempre adeguata; metodo di lavoro
non sempre preciso e non del tutto consolidato; apprendimento
soddisfacente ma talvolta mnemonico, ripetitivo e poco approfondito; evoluzione abbastanza positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi più positivo in certe materie rispetto ad altre
sufficiente
Impegno non sempre adeguato, poco approfondito e non sempre produttivo;partecipazione discontinua, limitata, da sollecitare; attenzione discontinua non sempre adeguata e produttiva; metodo di
lavoro poco preciso, non sempre autonomo ma accettabile; apprendimento molto ripetitivo e mnemonico, superficiale e con qualche lacuna; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza, parziale raggiungimento degli obiettivi regolari (oppure) raggiungimento degli obiettivi minimi secondo il Piano di studio personalizzato, sufficiente miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
L'adozione della Certificazione delle competenze era stata prevista già dalla legge che istituiva l'autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 10). Il Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo è arrivato a definire due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinte della primaria, e l'altro per le classi terze di scuola secondaria di I grado) armonizzandoli sia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) e sia con le Indicazioni Nazionali per il curricolo (Dm 254/2012).
La scheda affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Con la Certificazione delle competenze, infatti, gli apprendimenti acquisiti dagli alunni nell'ambito delle singole discipline vengono calati all'interno di un più globale processo di crescita individuale. Non è importante accumulare conoscenze ma saper trovare le relazioni tra queste conoscenze e il mondo che ci circonda, con l'obiettivo di saperle utilizzare e sfruttare per elaborare soluzioni a tutti quei problemi che la vita reale pone quotidianamente.
L’art 9 del decreto legislativo n. 62/2017 indica le finalità e i tempi di di rilascio della certificazione delle competenze.
La certificazione delle competenze viene redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle famiglie al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado solo dopo aver superato l’esame di Stato. I modelli sono adottati con provvedimento del Ministro dell’Istruzione e fanno riferimento ai principi generali del profilo dello studente, così come definito dalle Indicazioni nazionali vigenti, alle competenze Chiave individuate dall’Unione Europea e alla descrizione dei diversi livelli di acquisizione delle competenze medesime. Il modello consente anche di valorizzare eventuali competenze ritenute significative anche se sviluppate in situazioni di apprendimento non formale e informale. La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo sarà integrata da una sezione predisposta e redatta a cura di INVALSI in cui viene descritto il livello raggiunto dall’alunno nelle prove a carattere nazionale di italiano, matematica e inglese. La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata che aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo quinquennale e triennale. Tale operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.
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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (PEI). Si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA
Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento (DSA) debitamente certificate si prevede che sia nello svolgimento delle attività didattiche che nelle prove d’esame siano adottati adeguati strumenti metodologici-didattici compensativi e dispensativi e che la verifica e valutazione degli apprendimenti debbano tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni.
Verifiche scritte:
- proporre verifiche uguali a quelle della classe, con tempi più lunghi per eseguirle; - proporre verifiche divise in due parti da somministrare in momenti diversi; - proporre verifiche uguali a quelle della classe, con meno esercizi ma con obiettivi identici (matematica); - proporre verifiche uguali a quelle della classe, rispettando il criterio della gradualità (grammatica, lingua straniera); - privilegiare esercizi a scelta multipla, con vero o falso, a completamento e con domande esplicite; - richiedere risposte brevi, con eventuali descrizioni di immagini; - per lo svolgimento del “tema”, fornire una scaletta o altro per meglio gestire le operazioni importanti nel processo di costruzione di un testo.
Per la lingua straniera:
- usare vignette dove far inserire le parole mancanti o il verbo adatto alla situazione; - leggere testi semplici procedendo con domande V/F per verificarne la comprensione; - per la prova d’ascolto fornire all’allievo la cassetta/CD da ascoltare più volte; � evitare, ove possibile, domande aperte; per il lessico, far costruire all’alunno
“famiglie di parole” e utilizzare cruciverba o altri giochi che aiutino a visualizzare la parola
� gli alunni con DSA (Legge 8 ottobre 2010 n 170) possono essere dispensati dalle prove scritte in lingua straniera predisposte durante il corso dell’anno scolastico e in sede di esame di Stato se sussistono le seguenti condizioni:
- certificazione attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa; - richiesta di dispensa presentata dalla famiglia; - approvazione da parte del Consiglio di Classe sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica.
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Per gli esami di Stato le modalità di conduzione e i contenuti delle prove orali vengono stabiliti dal Consiglio di Classe. Solo in caso di particolare gravità del disturbo, risultante da un certificato diagnostico, su richiesta delle famiglie e su approvazione del Consiglio di Classe, gli alunni possono essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede di esami di Stato gli alunni che hanno seguito un percorso didattico differenziato possono sostenere prove differenziate.
Verifiche orali
- saranno sempre programmate e guidate con domande esplicite; - saranno concessi tempi più lunghi per la risposta, incoraggiando l’alunno; - non si terrà conto degli errori di pronuncia (lingua straniera); - saranno utilizzati supporti visivi per il recupero del lessico generalmente carente.
Valutazione
- non si terrà conto degli errori di trascrizione e di ortografia; - sarà valutato il contenuto e non la forma; - non verranno corretti errori di spelling, ma quelli relativi al contenuto; - si terrà conto dei livelli di partenza e di risultati ottenuti.
COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
I risultati della valutazione formativa vengono comunicati alle famiglie con le seguenti scadenze:
1^ valutazione intermedia novembre
I quadrimestre febbraio
2^ valutazione intermedia aprile
VALUTAZIONE
II quadrimestre giugno
Accoglienza genitori neoiscritti settembre
Elezione dei rappresentanti ottobre
1^ comunicazione intermedia novembre
Consegna schede I quadrimestre febbraio
2^ comunicazione intermedia aprile
Consegna schede II quadrimestre giugno
INCONTRI
CON LE
FAMIGLIE
Ricevimenti orario scolastico o extra su appuntamento
Ogni docente, all’inizio dell’anno scolastico, comunica alle famiglie l’orario di
ricevimento settimanale e lo pubblica sul registro elettronico.
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PARTE QUARTA
IL DIARIO DI BORDO
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo.
Ora sono saggio e sto cercando di migliorare me stesso. Dalai Lama
4. ANALISI DEGLI ESITI E PIANO DI MIGLIORAMENTO
4.1 ATTIVITA’ DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie, sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il format per il RAV è stato elaborato dall’INVALSI ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che ha coinvolto un vasto campione di scuole.
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Che cos’è il R.A.V.?
E' innanzitutto una mappa della scuola. E' costituito da 49 indicatori, raggruppati in 15 aree, a loro volta raccolte in tre macroaree: - Contesti e risorse - Esiti - Processi. Il format prevede che gli istituti debbano analizzare:
- Il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali);
- Gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire gli esiti nei cicli scolastici successivi, l’eventuale prosecuzione negli studi universitari, l’inserimento nel mondo del lavoro);
- I processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio). Il R.A.V. è, dunque, uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento.
La normativa:
DPR 80/2013 – Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione
Direttiva MIUR N°11 DEL 18/09/2014 – Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17
C.M. n°47 del 21/10/2014 – Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione. Trasmissione della Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014.
La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità della offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:
- alla riduzione della dispersione scolastica e dell' insuccesso scolastico;
- alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
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- al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
- alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti, con attenzione all'università e al lavoro.
QUALI LE TAPPE DEL PERCORSO?
Nel corso di questo anno scolastico tutte le scuole, statali e paritarie, hanno realizzato l’autovalutazione. Il Rapporto di autovalutazione (RAV) è stato compilato in versione digitale e pubblicato entro il 30 di settembre su una piattaforma comune predisposta dal MIUR “Scuola in chiaro” diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie. Il processo di autovalutazione d’Istituto si esplica attraverso
Tre tappe:
Autovalutazione d'Istituto a.s. 2019/20-20/21-21/22- ( compilazione
Rapporto.Autovalutazione.)
Piano di miglioramento a.s. 2019/20-20/21-21/22- ( da pianificare a cura di
ogni Istituzione Scolastica)
Rendicontazione sociale a.s. 2021/22
IL PERCORSO DEL NOSTRO ISTITUTO
Il nostro Istituto è impegnato in un processo di autovalutazione che ha previsto la costituzione di una commissione così formata: Lorella Di Biagio, Dirigente scolastico; Roberta Cecchini, vicario; Sabrina Ursella, Ins. Scuola primaria; Ilaria Agarini, ins Scuola Sec. I grado; Vanda Fabbri, ins Scuola Sec.I grado; Cristina Sonni, ins Scuola Sec.I grado; Patrizia Ferrari, ins. Scuola Primaria; Azzurra Fiorentino, ins. Scuola Primaria; Veronica Giannini, ins. Scuola d’Inf.; Maria Rita Rossi, ins.Scuola d’Inf.
con lo scopo di:
� raccogliere ed analizzare i dati inerenti il servizio erogato � progettare il percorso di miglioramento
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I RISULTATI
Successo scolastico (competenze acquisite ed equità degli esiti)
Si tratta della dimensione fondamentale da tener presente nel costruire un percorso di miglioramento: l’Istituto deve mirare a raggiungere esiti che documentino l’acquisizione di maggiori competenze da parte degli i studenti, garantendo a tutti il raggiungimento dei livelli essenziali. Benché non si registri dispersione nel passaggio da un anno all’altro, né ci siano trasferimenti o abbandoni, tuttavia il quadro restituito dall’analisi dei dati mette in rilievo una situazione disomogenea all’interno dell’Istituto per quanto riguarda gli esiti delle prove INVALSI .
4.2 OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
La stesura del RAV ha permesso di focalizzare i punti di forza e di debolezza e possibili percorsi di miglioramento del nostro Istituto. Le pratiche educative e didattiche rappresentano l’ambito più carente, con un’accentuata criticità nell’area “continuità e orientamento” ed è per questo che si è cercato di focalizzare l’attenzione su quegli aspetti più carenti per impostare un piano di miglioramento che preveda:
a) un’attività di rinnovamento del curricolo di Istituto promuovendo incontri di confronto fra insegnanti di ordini di scuola diversi, sia in merito ai traguardi formativi che all’azione didattica e alla pratica valutativa, volte a realizzare un curricolo verticale per competenze attraverso rubriche valutative e compiti di prestazione per ogni ordine di scuola.
b) una maggiore attenzione alle iniziative di orientamento e di continuità fra i diversi ordini di scuola ed in particolare nel passaggio fra Scuola Secondaria di I° grado e scuola Secondaria di II° grado dove si segnala una forte debolezza
c) Una programmazione di attività didattiche volte al raggiungimento di competenze di comprensione del testo continuo e discontinuo e di miglioramento delle
performance nel problem-solving, attraverso un approccio metodologico di tipo laboratoriale e con il coinvolgimento attivo degli studenti e l’attivazione di una didattica inclusiva e coinvolgente.
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In conclusione il RAV ha fornito, sulla base delle evidenze emerse, indicazioni delle aree su cui orientare il lavoro di redazione del piano di miglioramento. Esse sono: 1 Area: continuità e orientamento; 2 Area: selezione dei saperi, scelte curriculari e offerta formativa
3 Area: progettazione della didattica e valutazione degli studenti
Nel prospetto che segue vengono selezionati degli aspetti da migliorare in relazione alle aree di riferimento.
PIANO DI MIGLIORAMENTO IN SINTESI
Entro il mese di gennaio tutte le scuole sono tenute ad elaborare un Piano di Miglioramento sulla base delle priorità evidenziate dal R.A.V. L’ Istituto ha messo insieme i dati disponibili, ricavati dai processi riflessivi secondo le indicazioni fornite dal R.A.V., individuando finalità, obiettivi specifici, risultati attesi.
Finalità del piano: • Radicare una cultura della valutazione finalizzata al miglioramento continuo coinvolgendo tutto il personale dell’Istituto nei processi di innovazione, curando la formazione e l’aggiornamento e definendo protocolli per la gestione degli stessi processi.
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• Delineare un curricolo per competenze dell’Istituto caratterizzato dallo sviluppo di una continuità orizzontale e verticale, dall’attività di insegnamento-apprendimento basata sull’azione interdisciplinare, dalla progressiva implicazione di ogni ambito dell’esperienza scolastica attraverso una visione sistemica dell’ambiente formativo.
• Sviluppare la didattica laboratoriale e orientativa, potenziando la sfera dell'autonomia degli studenti e la pratica del cooperative learning e favorendo la maturazione di un personale progetto di vita.
Obiettivi specifici • migliorare gli esiti di apprendimento conseguiti dagli studenti dell'Istituto in termini di potenziamento dei risultati; • costruire forme di progettazione e programmazione condivisa e frutto di un lavoro
collaborativo tra docenti di differenti ordini, in particolare tra le classi ponte.
Risultati attesi Realizzare una maggior equità nei risultati dell’apprendimento diminuendo del 10% il numero degli alunni che si collocano nei livelli 1-2 nelle prove Invalsi e nelle prove strutturate comuni di competenza organizzate dall’Istituto, rafforzando le capacità di comprensione, di riflessione, di ricerca di strategie per risolvere problemi in ambiti diversi.
Azioni programmate Fase A) Socializzazione del curricolo verticale d’istituto per le competenze in: comunicazione nella madre lingua, competenze in matematica Definizione di un curricolo verticale per le altre competenze disciplinari in Chiave di Cittadinanza e competenze sociali e civiche Fase B) Definizione di un modello comune di progettazione e di un protocollo per la rilevazione dei bisogni educativi e formativi, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali
(Fase C) Progettazione di unità di competenza: uso del curricolo verticale; diffusione della didattica laboratoriale;
Fase D) Formazione/ autoformazione di Istituto su modalità di progettazione delle Unita di competenza e sulla didattica laboratoriale;
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Fase E) Elaborazione, somministrazione di prove oggettive comuni per valutare le competenze di italiano e matematica; valutazione dei risultati, secondo un protocollo definito dai docenti;
Fase F) Costruzione di un protocollo per la valutazione autentica degli apprendimenti e rilevazione dei livelli in uscita a conclusione dell’anno scolastico e a fine terza, quinta sc. Primaria e terza sc.Secondaria di I° grado ;
Fase G) Progettazione per Unità di Competenza, diffusione della didattica laboratoria- le;
Fase H) Promozione di Iniziative per l’orientamento scolastico;
Fase I) Promozione di attività di confronto e continuità fra ordini di scuola e fra Scuola Secondaria di I° grado e Scuola Secondaria di II° grado, in particolare in riferimento agli esiti degli alunni- Indagine dell’excursus scolastico degli ex allievi;
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PARTE QUINTA
Le tappe del viaggio (La sceltadei percorsi progettuali dell’Istituto)
5. L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo. L’Istituto Comprensivo arricchisce l’offerta formativa
� attivando laboratori disciplinari o multi/pluridisciplinari � elaborando progetti che, a partire dalle risorse del territorio, costituiscono
un approfondimento ed un’integrazione del Piano di Studi.
I Laboratori Per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, l’Istituto promuove l’attivazione di laboratori sulla base di interessi, attitudini e bisogni degli alunni. I laboratori sono caratterizzati dall’offerta di attività e compiti significativi, che stimolano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la connessione tra sapere e saper fare; attivano relazioni improntate alla collaborazione offrendo tempi, ritmi e metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento. Essi sono affidati, in piena autonomia da parte dell’Istituzione scolastica, ad uno o più docenti che, per competenza professionale/didattica e
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disponibilità personale, organizzano percorsi formativi organizzati per gruppi, in grado di rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli alunni.
Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo con lo scopo di:
� Consentire un’ ulteriore estensione delle esperienze didattiche
� Maturare la disponibilità, l’attenzione e la curiosità verso ambiti di tipo ludico,
pratico, motorio ed espressivo- creativo attraverso differenti tipi di attività che privilegiano i seguenti contesti:
� Gioco � Manipolazione � Ricerca e approfondimento linguistico � Rappresentazione teatrale � Musica di insieme e tecnica strumentale � Attività motoria � Attività di esplorazione ambientale � Attività di recupero e potenziamento � Attività di animazione alla lettura.
Tutti i progetti e i laboratori prevedono un coinvolgimento attivo di tutti gli alunni e gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai compiti di prevenzione del disagio, di promozione del benessere in un clima di collaborazione e integrazione tra la scuola e il suo ambiente.
I progetti
Rappresentano un’occasione di arricchimento dell’Offerta formativa della scuola. Essi sono finalizzati a:
� offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti ed operative
� sviluppare abilità e conoscenze in contesti significativi � favorire le potenzialità di tutti gli alunni, sia quelli in situazione di svantaggio
socio-culturale o disabilità, sia le cosiddette “ eccellenze” che possono confrontarsi con proposte più complesse rispetto a quelle curricolari
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5.1 I PROGETTI DI ISTITUTO
Tutti i progetti hanno una pluralità di valenze formative e sono stati qui raggruppati sulla base delle finalità prevalenti. I tempi dei progetti variano: alcuni hanno durata annuale, altri prevedono pacchetti orari, altri ancora sono pluriennali. Alcuni progetti sono comuni a tutte le scuole dell’ Istituto, altri caratterizzano classi, scuole o gruppi di scuole. I progetti delle diverse classi o plessi scolastici nello specifico sono inseriti nella parte di presentazione delle scuole.
AREE TEMATICHE E OBIETTIVI DEI PROGETTI DI ISTITUTO
ACCOGLIENZA
� Favorire la conoscenza del contesto scolastico mettendo gli alunni e le loro famiglie in grado di apprezzarne le regole e la specificità dei ruoli educativi
� Creare un clima positivo ed un ambiente educativo che permetta al bambino di maturare la propria identità personale
� Maturare atteggiamenti di comprensione e condivisione, aiuto reciproco, cooperazione nel rispetto delle diversità
Sono tutti quei progetti che concorrono a facilitare l’inserimento a scuola degli alunni rendendoli consapevoli e partecipi della realtà in cui operano e predisponendoli positivamente in modo da agevolare il passaggio tra i diversi ordini.
ATTIVITA’ ESPRESSIVO –CREATIVE
� Favorire la creatività personale attraverso lo sviluppo dei linguaggi non verbali: teatro, musica, pittura, arti figurative, libera espressione corporea e gestuale.
� Realizzare percorsi di animazione teatrale, drammatizzazione, lettura animata di storie, giochi mimici e ritmici e di comunicazione espressiva, canto corale, uso di strumenti ritmici,formazione di band con uso di diversi strumenti: pianoforte e tastiere, batteria e percussioni, flauto dritto e traverso, sassofono e clarinetto chitarre, basso elettrico violini e violoncello.
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ATTIVITA’ MOTORIE-SPORTIVE
� Promuovere il pieno sviluppo dell’individuo in armonia con se stesso, con gli altri e con il proprio ambiente, attraverso la conoscenza del proprio corpo come espressione, relazione, comunicazione, operatività
� Attivare percorsi di educazione alimentare “Stili di Vita e abitudini alimentari”
Attivare percorsi di educazione sessuale attraverso operatori ASL � La scuola è centro sportivo scolastico E organizza attività sportive e tornei
anche con l’intervento di esperti esterni e in collaborazione con il CONI
VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
La scuola propone visite e viaggi di istruzione che hanno lo scopo di far conoscere, amare e rispettare il patrimonio artistico-storico e culturale nazionale ed internazionale. I viaggi, le visite e le uscite hanno lo scopo principale di contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dal curricolo.
SCUOLA DIGITALE
Curare il linguaggio informatico e multimediale come strumento didattico di integrazione dei diversi ambiti disciplinari. ( progetto classi 2.0) Laboratorio di Robotica Ambienti digitali PSND #7 Pensiero computazionale Coder dojo infanzia, laboratori Rete Scienza Ludica per la primaria e secondaria di I grado,
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE E FRANCESE
Promuovere l’arricchimento delle specifiche competenze per favorire lo sviluppo delle eccellenze predisponendo percorsi in cui i docenti, delle classi ponte Scuola Primaria, e i docenti di lingua inglese delle classi 1, 2, 3 di scuola Secondaria , svolgono attività progettuali curricolari ed extracurricolari che hanno come obiettivo la valorizzazione delle eccellenze per gli alunni che manifestano capacità specifiche nelle lingue straniere. I medesimi alunni avranno l’opportunità di sostenere un esame finale con certificazione esterna ( Cambridge e Delft University)
ORIENTAMENTO
� Realizzare progetti in continuità fra i diversi ordini di scuola al fine di favorire la conoscenza, del nuovo ambiente scolastico e della sua organizzazione per prevenire il disagio nel passaggio fra Scuola d’Infanzia e Scuola Primaria; Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I°.
� Promuovere iniziative volte a potenziare le capacità di scelta degli alunni e contrastare la dispersione scolastica attraverso la conoscenza del se e delle proprie attitudini; conoscenza dell’offerta formativa del Territorio e non, del mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
� Costruire occasioni di riflessione e di dialogo sui temi della legalità,della responsabilità e della solidarietà
� Conoscere e rispettare usi costumi e tradizioni delle diverse culture
� Guidare verso la consapevolezza del significato dei doveri e dei diritti e della
loro correlazione
Acquisire le competenze chiave di Cittadinanza
Attraverso questi progetti si mira a promuovere forme di aggregazione, accoglienza e valorizzazione delle differenze, per costruire occasioni di riflessione e di dialogo sui temi della solidarietà e della legalità, anche attraverso la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione.
ERASMUS+M@KERS INC
� E’ stato approvato dall’agenzia nazionale il progetto europeo Erasmus Plus
che vede coinvolte tutte le classi di scuola Primaria e Secondaria di I grado dell’Istituto per gli anni 2018/19 -2019/20
� . Il progetto è denominato M@kers inc ed ha come finalità quella di sviluppare pratiche che focalizzano l’attenzione su atteggiamenti, saperi ed abilità volti ad incrementare lo “ Spirito di iniziativa e imprenditorialità
� Le scuole partners sono: Norvegia, Lettonia, Slovenia, Galles, e per l’Italia il nostro Istituto e l’Istituto di Agliana(PT)
EDUCAZIONE AMBIENTALE CONOSCENZA DEL TERRITORIO � Promuovere percorsi educativi volti alla presa di coscienza dello stretto rapporto � uomo-natura al fine di acquisire comportamenti consapevoli della salvaguardia dell’ambiente e improntati al rispetto delle norme ecologiche � Realizzare iniziative ed esperienze di ricerca e studio del Territorio per conoscerlo dal punto di vista geografico, scientifico e storico- culturale Questi progetti prevedono esperienze di ricerca, scoperta e studio del territorio, che invitano alla lettura del passato promuovendo nell’alunno una coscienza sociale, per sentirsi parte attiva ed integrante di iniziative volte al rispetto e la salvaguardia del patrimonio storico-ambientale.
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EDUCAZIONE ALLA LETTURA
� Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura per favorire
l’avvicinamento affettivo ed emozionale al libro
� Realizzare attività di prestito librario dalla biblioteca di plesso e/o di classe, di animazione alla lettura, di lettura ad alta voce; organizzazione di laboratori di scrittura creativa; partecipazione ed organizzazione di mostre mercato del libro; visite guidate a biblioteche e librerie, incontri con l’autore.
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PROGRAMMAZIONE PON 2014/2020
L’Istituto Comprensivo di Porto Azzurro, consapevole delle importanti risorse economiche messe a disposizione dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale, ha presentato due progetti per la richiesta di due finanziamenti nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
1) La prima proposta è finalizzata alla realizzazione, all’ampliamento o all’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN (Circ. prot.n. 9035 del 13/07/2015).
Tali risorse hanno contribuito
¾ alla messa in opera di servizi web avanzati e pervasivi per la didattica, basati
sulla collaborazione on line tra gli studenti e sullo scambio di risorse
� al conseguimento delle competenze digitali atte a garantire livelli
adeguati di inclusione sociale (accesso alle informazioni, alla
conoscenza, ai servizi, all’istruzione e alla formazione)
alla riqualificazione dei plessi scolastici in grado di garantire spazi
didattici adeguati agli approcci innovativi della didattica
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� all’utilizzo di strumenti e metodologie innovative in tempi e spazi aperti
e flessibili
� alla disponibilità di accesso alla rete in tutti gli ambienti scolastici
preposti ad attività didattiche e amministrative
2) La seconda proposta (Nota prot. 12810 del 15 ottobre 2015) intende incrementare la realizzazione di ambienti digitali di nuova generazione al servizio di una molteplicità di stili e metodi di insegnamento/apprendimento:
� SPAZI ALTERNATIVI per l’apprendimento
� LABORATORI MOBILI
� AULE “AUMENTATE” dalla tecnologia
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Nell'individuazione delle azioni previste dal Piano di sviluppo digitale dell'IC di Porto
Azzurro saranno valutati e considerati i dati raccolti con il Questionario del rapporto
docente/digitale 2018 e in modo particolare le criticità emerse dal Rapporto di
autovalutazione.
In ottemperanza al PNSD, vengono delineati gli obiettivi dell’innovazione tecnologica
nella didattica e nell’educazione perseguiti dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di
Porto Azzurro.
L'innovazione che l'Istituto vuole promuovere nel triennio mira
a migliorare le competenze digitali e metodologiche dei docenti;
ad accelerare il processo di alfabetizzazione informatica e delle competenze
digitali degli alunni;
a creare una rete di apprendimento e di cooperazione;
a promuovere partecipazione e condivisione;
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Le nuove competenze digitali non includono solo il possesso di capacità procedurali di
base. L’obiettivo didattico primario non è conoscere il software, ma sviluppare capacità
e strategie di pensiero che il software e lo strumento informatico consentono di far
emergere: capacità cognitive nelle procedure, capacità di comunicazione, di problem-
solving, di analisi dei dati e dei sistemi simbolici. Le competenze trasversali specifiche
consistono nel saper trasformare una conoscenza in comportamento, nel saper applicare
un complesso di azioni grazie alle quali vengono sviluppati progetti che mirano a creare
una cultura. Per raggiungere questo obiettivo il nostro Istituto ha bisogno di strutture
e infrastrutture adeguate. Il MIUR, con l'attuazione del Piano Nazionale Scuola
Digitale, mira a rendere la scuola “un laboratorio dove sperimentare l’avanzamento
digitale e l’innovazione tecnologica” attraverso la realizzazione di strutture e
infrastrutture che ne favoriscano crescita e sviluppo. Si tratta di una vera e propria
rivoluzione culturale nella scuola, aperta alla creazione di nuovi contenuti nella
didattica, alla valorizzazione delle competenze e dello sviluppo professionale. Una
rivoluzione culturale che coinvolge tutti: docenti, alunni e famiglie.
Obiettivi:
• sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione (ICT) al fine di migliorare l’organizzazione e gli ambienti di
apprendimento della scuola;
• innalzare le competenze digitali di docenti e alunni e incrementare l’uso delle
nuove tecnologie e dei contenuti digitali nella didattica.
Azioni:
� elaborazione dei dati relativi al questionario “Rapporto docente-digitale” per
individuare le esigenze dei docenti, i bisogni formativi e gli strumenti necessari;
� pubblicazione dei risultati dell'indagine sul sito dell'IC;
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� organizzazione dei corsi di formazione/aggiornamento in base a quanto emerso
dal questionario (registro elettronico, coding, uso della lim ...);
� partecipazione a bandi e concorsi, individuazione e richiesta di finanziamenti per
incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola e per finanziare corsi di
aggiornamento;
� coinvolgimento della Polizia postale per un incontro a tema “Utilizzo consapevole
di internet e cyberbullismo” con la partecipazione di tutti gli stakeholder;
� ampliamento della dotazione tecnologica della scuola con l'acquisto di
attrezzature informatiche collegate in rete per l’utilizzo delle nuove tecnologie
in ambito didattico (una LIM in ogni classe, laboratori adeguati e funzionanti);
� partecipazione annuale delle classi dell'Istituto alla Settimana della Scuola
Digitale;
� attivazione laboratori di coding per lo sviluppo del pensiero computazionale;
� promozione dell'utilizzo delle Google Apps da parte dei docenti (documenti, fogli
di lavoro, presentazioni, moduli, google maps, blogger, foto, raccolte) per la
stesura e condivisione;
� incontri con i docenti e il personale ATA interessato ad apprendere le procedure
da effettuare per la pubblicazione di file o articoli sul sito dell'Istituto;
� incremento dell'utilizzo dei tablet in dotazione alle classi per attività didattiche;
� coordinamento delle iniziative digitali per l'inclusione;
� condivisione delle buone pratiche messe in atto nell'Istituto;
� individuazione di un tecnico esterno per interventi di manutenzione,
aggiornamento software, guasti.
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Azioni PNSD 2016 2017
2017 2018
2018 2019
• Individuazione e nomina dell'A.D (formazione interna, coinvolgimento della comunita’ scolastica, creazione di soluzioni innovative)
• Pubblicizzazione del PNSD tramite pubblicazione sul sito dell'Istituto, realizzazione nel sito istituzionale di uno spazio dedicato alle iniziative digitali dell'Istituto
• PNSD nel PTOF dell'IC Porto Azzurro
• Piano triennale di intervento per lo sviluppo digitale dell'IC Porto Azzurro
• Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale
• Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale
#28
Un animatore digitale in ogni scuola
• Partecipazione a bandi e concorsi, individuazione e richiesta di finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola e per finanziare corsi di aggiornamento
• Raccolta e condivisione delle buone pratiche messe in atto nell'Istituto
• Coordinamento l'inclusione delle iniziative digitali per l'inclusione
• Individuazione e stesura delle domande relative al questionario “Rapporto docente-digitale” per individuare le esigenze dei docenti, i bisogni formativi e gli strumenti necessari
• Supporto ai colleghi per la creazione dell'account .gmail e la compilazione del questionario
• Elaborazione dei dati, pubblicazione dei risultati dell'indagine sul sito www.icportoazzurro.it
• Organizzazione dei corsi di formazione/aggiornamento con esperti esterni in base a quanto emerso dal questionario (registro elettronico, coding...)
• Incontri con i docenti e il personale ATA interessato all'utilizzo delle Google Apps (documenti, fogli di lavoro, presentazioni, moduli, google maps, blogger, foto, raccolte) per la stesura e condivisione
#25
Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
• Incontri con i docenti e il personale ATA interessato ad apprendere le procedure da effettuare per la pubblicazione di file o articoli sul sito dell'Istituto;
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#26
Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo
• Individuazione di un tecnico esterno per interventi di manutenzione, aggiornamento software, guasti.
� Ampliamento della dotazione tecnologica dell'Istituto con attrezzature informatiche collegate in rete per l’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito didattico (una LIM in ogni classe, laboratori adeguati e funzionanti);
� Facilitare l'incremento dell'utilizzo dei tablet in dotazione alle classi per attività didattiche
#7
Piano laboratori
� Promozione della “didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare”, “laboratori: luoghi d'innovazione e di creatività “
#8
Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On)
#9
Un profilo digitale per ogni studente
� Coinvolgimento della Polizia postale per un incontro a tema “Utilizzo consapevole di internet e cyberbullismo” con la partecipazione di tutti gli stakeholder
#10
Un profilo digitale per
ogni docente
#12
Registro elettronico per
tutte le scuole
infanzia,primarie e
secondarie I grado
Supporto ai docenti per la compilazione del registro elettronico
• Aggiornamento Argo (comunicazioni alla famiglia, altre opportunità del software)
#17
Portare il pensiero
computazionale a tutta la
scuola primaria
• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’ora di coding con apertura al territorio
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Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola,
competenze e ambienti per l’apprendimento”2014-2020.
Il PON “ per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” interviene sul contrasto alla dispersione scolastica attraverso il miglioramento della qualità del sistema di istruzione e il potenziamento degli ambienti di apprendimento attraverso la diffusione di competenze specifiche a sostegno del processo di innovazione e digitalizzazione della scuola. Il programma sostiene l’obiettivo prioritario di ridurre l’abbandono scolastico incidendo sul successo formativo mediante specifici interventi educativo- didattici.
L’Istituto Comprensivo statale G. Carducci, operando su un territorio di piccola Isola, caratterizzato da una forte discontinuità socio-culturale ha la necessità di far assumere alla scuola un ruolo sempre più definito di agente di crescita sociale e culturale anche in continuità con le politiche di valorizzazione delle attività extrascolastiche e dei rapporti con il territorio. Dall’attenta analisi di autovalutazione del nostro Istituto sono, inoltre, emersi punti di debolezza su cui intervenire : modelli metodologici e pratiche didattiche sufficientemente innovative
livelli scolastici da migliorare nell’ambito delle competenze chiave di base. Sulla base di queste considerazioni l’Istituto ha ritenuto utile partecipare alla candidatura per i
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e
ambienti per l’apprendimento” 2014-2020
Asse I –Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi, anche mediante il supporto dello sviluppo delle capacità di docenti, formatori e staff, mediante le seguenti azioni
Azione 10.2.1 Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia: � linguaggi e multimedialità � espressione creativa � espressività corporea
Azione 10.2.2. Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base: � lingua italiana � lingue straniere � matematica � scienze � nuove tecnologie e nuovi linguaggi.
Asse I – Istruzione – Fondo di Rotazione. In coerenza con Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.2
Azione 10.2.2. Sottoazione 10.2.2A “Competenze di base”. Per un importo di € 34.092,00.
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016-2019
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Moduli attivati dal nostro Istituto: � Porto Azzurro in scena: potenziamento competenze linguistiche (Scuola Primaria) � NarrAzzurro: potenziamento competenze linguistiche ( Scuola secondaria di I grado) � Piccoli scienziati in porto: scienze applicate al territorio ( Scuola Primaria) � Scienza in porto! scienze applicate al territorio(Scuola Secondaria di I grado) � Porto Azzurro 2.0 matematica ed esperienza pratica (Scuola Secondaria di I grado)
Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi . Azione 10.2.5.
� Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
Con la Nota a M.I.U.R. Prot. n. AOODGEFID/9291 del 10/04/2018 con oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020" é stato autorizzato il Progetto “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico” intitolato "ArcheArte". Immersi nella storia per promuovere il futuro"
Importo complessivo assegnato € 25.420,00 così composto:
Sottoazione Codice identificativo
progetto
Titolo Modulo
'Importo Autorizzato
Modulo'
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-
2018-23
Isola d Elba: la mia terra da
mettere in luce / Luce sull
Isola d Elba/
€ 5.082,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-
2018-23
ProAttivaMente
mia Isola!
per la € 5.082,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-
2018-23
Ispirati dalla storia! € 5.082,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-
2018-23
Mettiamoci all opera! € 5.082,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-
2018-23
La Storia in
apriamo ilsipario!
Scena: € 5.082,00
• Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Complementare “Per la Scuola. Competenze e ambienti per l’apprendimento» 2014-2020”
Asse I – Istruzione – Fondo di Rotazione. In coerenza con Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.2
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Azione 10.2.2. Sottoazione 10.2.2A “Competenze di base”.
“ Sviluppo del pensiero logico e computazionale e della creatività digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale”
Titolo progetto " SASSI DIGITALI" per un importo complessivo di € 22.728,00 così composto:
Sottoazione Codice
identificativo progetto
Titolo Modulo 'Importo
Autorizzato
Modulo'
10.2.2A 10.2.2A-FdRPOC-TO-2018-44 Giusto o sbagliato? € 5.682,00
10.2.2A 10.2.2A-FdRPOC-TO-2018-44 Il codice Da...miniera € 5.682,00
10.2.2A 10.2.2A-FdRPOC-TO-2018-44 Dal foglio alla realtà € 5.682,00
10.2.2A 10.2.2A-FdRPOC-TO-2018-44 Più vero del vero: aumentiamo la realtà del parco minerario
€ 5.682,00
Azione 10.2.5. Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali Sottoazione 10.2.5.A E’ stato autorizzato il Progetto codice10.2.5A-FSEPON-TO-2018-173“Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale”. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi - Azione 10.2.5 Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale” Progetto "Il cielo in una cella. Carcere e territorio a Porto Azzurro".
Importo complessivo assegnato € 20.328,00 così composto:
In particolare sono stati autorizzati i seguenti moduli: Sottoazione Codice identificativo
progetto
Titolo Modulo 'Importo
o Modulo'
Autorizzat
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-2018-173 Giusto o sbagliato? € 5.682,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-2018-173 Quella strada che sale al
Forte. Il carcere nella storia
dell'Eba e dell'Arcipelago
€ 5.682,00
10.2.5A 10.2.5A-FSEPON-TO-2018-173 Accoglienti per Natura! € 10.164,00
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5.2 RETI E COLLABORAZIONI SCUOLA-TERRITORIO
5.2 (Servizi, supporto ai progetti, trasporti) • Amministrazioni Comunali di Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Marina, Rio nell’Elba
Progetti in Rete - Collaborazioni Istituti coinvolti “Dal Segno al Testo” – Corso di formazione per personale scolastico Rete Istituti Elbani Asl Zona Elba “Misure di accompagnamento alle Nuove indicazioni nazionali: curricolo verticale e competenza” – Corso di
formazione e ricerca azione per personale scolastico Rete Istituti Elbani “I BES e i DSA” - Corso di formazione per personale scolastico - Rete Istituti Elbani - Asl Zona Elba Attuazione Piano di miglioramento - USR Toscana in Rete Istituti Elbani
Educazione Ambientale Legambiente Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano Corpo Guardie Forestale dello Stato I messaggeri del mare Puliamo il mondo: Legambiente Puliamo il mare: Diving Center elbani e Tenews Parchi minerari di Rio nell’Elba, Rio Marina e Capoliveri E.S.A. A.S.A
Alunni diversamente abili, integrazione ed inclusione ASL 6 - Zona Elba Cooperative sociali Associazione San Giuseppe Onlus Associazione Diversamente marinai Rotary Lyons Fondazione Elba
Educazione allo Sport • Società sportive locali USR Toscana - Ufficio VIII Livorno
Federazione Italiana Mountain Bike
Federazione Nazionale Calcio
Legend Cup - Capoliveri Educazione Beni Culturali
Soprintendenza Beni Culturali della Toscana
Musei della Toscana
Fondazione Livorno
• Parchi minerari di Rio nell’Elba, Rio Marina e Capoliveri Museo del mare di Capoliveri
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Educazione stradale, alla legalità, cittadinanza attiva Polizia Municipale Carabinieri Polizia di Stato Vice Prefettura di Portoferraio Circolo Pertini Fondazione Caponnetto Corpo Guardia Forestale Guardia di Finanza Polizia Municipale • Banca dell’Elba Rotary Lions Soroptimist
Educazione alla Salute e stili di vita
ASL 6- Zona ElbaUniCoop Tirreno MIUR frutta e verdura nelle scuole Azienda agricole locali Conad
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PARTE SESTA
L’EQUIPAGGIO
6. LE NOSTRE SCUOLE
(Il personale, la segreteria, l’organizzazione, gli orari, i progetti e i laboratori)
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LE SCUOLE DELL’INFANZIA:
6.1 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI PORTO AZZURRO
Loc . Baracone -57036 Porto Azzurro Tel. 0565-958015 Indirizzo e-mail: scuolainfanzia-pa@libero.it Responsabile di plesso: Maria Rita Rossi
LA STRUTTURA - La Scuola dell’Infanzia Aldo Moro si trova nel Comune di Porto
Azzurro. L’edificio è staccato da quello che ospita gli altri ordini di scuola e si trova in
Località Baracone, una zona del paese che ha visto negli ultimi anni una forte
urbanizzazione con la costruzione di numerose abitazioni. Si tratta di un fabbricato a un
piano che fu progettato alla fine degli anni ’70 rispettando le necessità di una scuola
materna. Le aule sono infatti molto ampie e luminose cosicché è stato possibile
suddividerle creando spazi predisposti per diversi tipi di attività. Inoltre ciascuna aula
è dotata di bagni interni. L’ampio salone, sul quale si affacciano le tre aule, la sala
mensa, la porta d’accesso al giardino e la porta d’ingresso, è adibito a spazio per il gioco
libero e la psicomotricità, per la quale la scuola è dotata di una grande quantità e varietà
di materiale.
La scuola dispone anche di una stanza che
accoglie i bambini più piccoli (della fascia
di età dei due anni) che affaccia su una
porzione di giardino ad essi riservata. Sia
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l’aula che il giardino sono dotati di allestimenti, giochi e materiali adeguati per bambini
così piccoli.
Adiacente l’Aula Azzurra si trova uno spazio adibito a laboratorio all’interno della quale
si trovano quattro postazioni fisse e un grande tavolo multimediale con il quale i bambini
possono fare le loro prime esperienze multimediali.
Come valore aggiunto, la scuola dispone di una ampia sala mensa con annessa cucina che
prepara giornalmente i pasti per i piccoli ospiti.
Il giardino che circonda la scuola è anch’esso molto ampio e attrezzato per i giochi in
libertà dei bambini che nelle giornate calde possono dare libero sfogo alla loro energia
utilizzando scivoli, altalene, casette e castelli.
L’ORARIO - La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00.
L’ingresso va dalle ore 8.00 alle ore 9.00 mentre l’uscita va dalle ore 15.30 alle ore 16.00
(sono previste anche due uscite intermedie alle 12.15 e alle 13.30).
IL PERSONALE – L’orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari
a 25 ore settimanali di insegnamento frontale.
Le insegnanti sono due per sezione e lavorano a turni alterni giornalmente:
• dalle ore 8.00 alle ore 12.30 turno antimeridiano
• dalle ore 10.30 alle ore 16.00 turno pomeridiano
in modo da garantire la massima compresenza
possibile per un migliore svolgimento della
attività didattiche.
Dal lunedì al giovedì, dalle 10.30 alle 12.15, le
insegnanti organizzano il lavoro per gruppi. Il
venerdì è prevista l’insegnante di religione,
Benedetta , che ruota sulle tre sezioni
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garantendo per ciascuna una lezione di un’ora e trenta circa.
Le insegnanti sono:
� Aula Gialla: Roberta Anselmi, Imma Pieride( martedì,mercoledì, giovedì) Fabiola Cafiero ( lunedì e venerdì)
� Aula Azzurra: Alessandra Cinganelli e Antonella Albanese
� Aula Rossa: Angela Landolfi e Maria Rita Rossi
Insegnante di Religione: Benedetta Berti
Fanno parte del personale della scuola due collaboratrici scolastiche: Piera Perruccio,
Monica Tgliaferro, e il personale della mensa Margherita Tuccia e Anna Elisa Cozzolino.
I NOSTRI PROGETTI
Lo sfondo integratore che accompagnerà i bambini nel corso di questo anno scolastico è
quello della fattoria e tutti i progetti e laboratori che saranno sviluppati faranno
riferimento ad esso e al Topolino Pepe che sarà la mascotte.
PROGETTO L’ ISOLA BLU coinvolge I bambini di tutte le età e le sezioni con l’intento
di far scoprire il patrimonio paesaggistico e culturale dell’Isola nella quale vivono
proponendo attività e percorsi diversi adeguati ad ogni fascia di età:
PROGETTO MULTIMEDIALE : “ Il computer nello zaino” rivolto ai bambini di cinque anni
il percorso accompagnerà I bambini alla scoperta del computer e tablet mediante
l’utilizzo di giochi e attività di Gruppo che consentano di interagire attivamente con
questo strumento in modo giocoso e divertente.
PROGETTO INGLESE: “Give me five" rivolto ai bambini di cinque anni con l’intento di
sensibilizzare alla lingua straniera favorendone l’acquisizione
Fanno inoltre parte della nostra programmazione per questo anno scolastico:
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Fanno inoltre parte della nostra programmazione per questo anno scolastico:
L’UNITA’ DI COMPETENZA:” UN MARE DI CREATIVITA’ E FANTASIA”
Partendo dall’argomento annuale del progetto I bambini realizzeranno delle libere e personali creazioni che saranno utilizzate per la realizzazione finale di un mercatino. Fanno, inoltre parte della programmazione di questo anno scolastico: - Guizzino: proposta all’inizio dell’anno scolastico per dare il benvenuto ai bambini al loro rientro dopo le vacanze -Viaggio tra colori e stagioni: percorso che durerà per tutto l’anno scolastico e che si svilupperà intorno al tema del trascorre del tempo; -Idee in festa: che proporrà attività diversificate al fine di rendere i bambini maggiormente partecipi delle diverse festività che si incontrano nel corso dell’anno. - Conto, Scrivo…. Andrò a scuola! Proposta di attività per l’acquisizione e il consolidamento delle competenze sui numeri e le lettere rivolto ai bambini di cinque anni.
ALTRI PROGETTI ( rivolti ai bambini di cinque anni)
Progetto Continuità con la Scuola Primaria: per far conoscere ai bambini il nuovo
ambiente che li accoglierà in maniera giocosa e coinvolgente
Biciclettata: ovvero progetto Educazione Stradale, che insegnerà loro i primi rudimenti
delle regole della strada.
Progetto Unicoop Tirreno:il cui tema sarà l’acqua
Progetto da segno al testo: Il progetto, per i bambini di 5 anni che frequentano l’ultimo anno, prevede la somministrazione di 2 prove standardizzate:
- BIN 4-6: batteria di prove per la valutazione dell’intelligenza numerica ovvero dei processi semantici, di quelli relativi al conteggio, di quelli lessicali e pre- sintattici.
- CMF: batteria di prove per la valutazione delle competenze meta-fonologiche e dei prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura.
Le prove sono somministrate, monitorate e tabulate dalle docenti tutor del progetto. La finalità, è quella di individuare la presenza di bambini che hanno prestazioni al di sotto della media e di disegnare “piani di recupero” precoci, attuabili all’interno delle normali attività di sezione in un clima sereno e motivante. La prevenzione delle difficoltà di apprendimento rappresenta uno degliobiettivi più importanti della continuità educativa. Nel corso dell’anno scolastico verranno organizzate uscite didattiche inerenti il tema del progetto filo conduttore annuale. E’ prevista l’uscita all’acquario di Marina di Campo. Nel mese di Maggio è prevista la partecipazione alle Mini-Olimpiadi per le scuole dell’Infanzia che, dallo scorso anno, viene organizzata dal comune di Portoferraio
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6.2 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI CAPOLIVERI
Loc. Carrubo 57031 Capoliveri
Via Giotto 57031 Capoliveri
Tel.0565/968738
0565//968294
Indirizzo e-mail: scuolainf-capoliveri@libero.it
Responsabile di plesso: Cecolini Lorella
LA STRUTTURA- La scuola dell’infanzia in Loc.
Carrubbo è nata nel 2007 ed è stata costruita
accanto alla scuola Primaria. La struttura è
costituita da una zona
d’ingresso da cui si può
accedere alle due aule,
una utilizzata per lo svolgimento delle attività didattiche e
l’altra adibita a biblioteca e ad attività di laboratorio. Gli
spazi interni di cui dispone sono molto curati, accoglienti,
colorati e luminosi. La scuola
dispone anche di un ampio
giardino ben attrezzato con
diversi giochi, che viene utilizzato anche come spazio per
esplorare, sperimentare e per fare esperienze di
giardinaggio e di semina. A pochi metri dalla scuola,
inoltre, si trova il palazzetto dello sport di Capoliveri, utilizzato dai nostri bambini due
volte a settimana per le attività di psicomotricità, utilizzando i vari materiali di cui la
scuola dispone.
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SCUOLA DELL’INFANZIA VIA GIOTTO
La scuola dell’Infanzia in Via Giotto è costituita da una sezione utilizzata per lo
svolgimento delle attività didattiche e da un’aula chiamata “Angolo Blu” utilizzata come
angolo morbido e predisposta all’accoglienza, all’attività di lettura e al gioco motorio.
La struttura dispone, inoltre di una sala mensa con annessa cucina. Lungo il corridoio si
Trovano i bagni dei bambini e del personale scolastico.
La scuola ha anche uno spazio esterno, attrezzato con diversi giochi, dove passare
momenti ricreativi e predisposti alla socializzazione
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L’ORARIO-La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. L’ingresso è previsto dalle ore 8.00 alle ore 9.15; L’uscita è prevista dalle ore 15.30 alle ore 16.00. Sono previste anche due uscite intermedie alle ore 12.00 e alle ore 13.30.
IL PERSONALE- L’orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontali.
Le insegnanti sono quattro e lavorano a turni alterni giornalmente adottando il seguente orario:
dalle ore 8.00 alle ore 13.00 turno antimeridiano.
dalle ore 11.00 alle ore 16.00 turno pomeridiano.
Ogni giorno le insegnanti hanno la compresenza di due ore per svolgere le attività di
gruppo e i progetti e per gestire al meglio il momento della mensa.
Visto la presenza di due bambini diversamente abili, sono assegnate alla scuola di San
Rocco 2 insegnanti di sostegno e 2 educatrici.
Oltre alle due insegnanti di sezione, il mercoledì mattina dalle ore 10.00 alle 11.30 è
presente anche l’insegnate di religione. Nella sezione di via Giotto opera anche
un’educatrice che svolge il progetto “ Esserci insieme- il nostro spazio ed il nostro
tempo”
Fa parte del personale della scuola anche le collaboratrici scolastiche.
NUMERO ALUNNI-La sezione eterogenea di San Rocco è frequentata da 26 alunni, di cui 2 diversamente abili; la sezione omogenea di via Giotto è frequentata da 28 alunni.
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I NOSTRI PROGETTI:
“ L’ ACCADEMIA DEL GUSTO” Questo laboratorio sarà rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni, dove proporremo varie attività di cucina e di sperimentazione di ricette culinarie per accompagnarli nel fantastico mondo del cibo e della gastronomia.
“ MAMMA RACCONTAMI UNA STORIA” Sarà destinato ai bambini di 3, 4 e 5 anni, con cadenza settimanale a partire dal mese di novembre. Per questo progetto è prevista la partecipazione della famiglia. Il progetto è così articolato: il bambino porterà a casa o un piccolo libro o una storia data dagli insegnanti. Per i bambini più piccoli sarà l’occasione per scoprire il libro come fonte di amicizia e conoscenza, mentre per quelli più grandi i libri saranno inerenti alle tematiche dell’unità di competenza del momento..
“ L’OFFICINA DELLA CREATIVITA’: IDEE IN UN ISTANTE: Il progetto sarà
destinato a tutte le fasce di età. Con questo progetto si cercherà di organizzare un laboratorio espressivo-manipolativo. Vogliamo offrire al bambino la possibilità di operare toccando, mescolando, trasformando attraverso l’esplorazione, la sensorialità e la percezione, la conoscenza di sé e del mondo circostante.
“ VIAGGIO A FANTASILANDIA” Rivolto ai bambini di 3,4 e 5 anni. Sarà l’occasione per progettare un laboratorio teatrale. Attraverso giochi trasformativi, danze libere e narrazioni collettive si avvieranno i bambini verso l ‘educazione alla libertà espressiva.
“ ESSERCI INSIEME- IL NOSTRO SPAZIO E IL NOSTRO TEMPO Sarà destinato ai bambini di 3, 4 e 5 anni. Sarà suddiviso in piccoli gruppi omogenei per età e calibrato in base al numero dei bambini partecipanti. Verranno proposte attività ludico motorie in modo da facilitare l’orientamento spaziale e temporale
“LA LEGGENDA DELL’INNAMORATA STORIA DI MARE E DI PASSIONE
L’elemento principale del progetto sarà il mare con le sue storie ed i suoi elementi (ascolto di fiabe e drammatizzazione) . Sono due le direzioni che verranno intraprese: una che si indirizza verso la manualità, la creatività e la scoperta come mezzo di espressione personale libero, l’altra verso la storia e la musica attraverso l’uso di un linguaggio che tutti i bambini riconoscono e condividono “WELCOME MILKA!” Il percorso conoscitivo, rivolto ai bambini di 4-5 anni, inizierà con la presentazione di una simpatica e morbida mucchetta che attirerà l’attenzione dei bambini, motivandoli ad iniziare questo viaggio esplorativo attraverso la lingua inglese.
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PROGETTO CODING: I destinatari di questo progetto saranno i bambini di 4 e 5 anni. Nel laboratorio del coding i bambini saranno messi in condizione di eseguire o inventare una serie di istruzioni in sequenza per raggiungere un obiettivo; in altre parole a costruire, risolvere, ragionare… è sviluppare il pensiero computazionale.
PROGETTO CONTINUITA’: Realizzazione di unità di competenza in verticale fra i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e i bambini di classe I della Scuola Primaria.
PROGETTO DAL SEGNO AL TESTO: Il progetto, per i bambini di 5 anni che frequentano l’ultimo anno, prevede la
somministrazione di 2 prove standardizzate: BIN 4-6: batteria di prove per la valutazione dell’intelligenza numerica ovvero dei processi semantici, di quelli relativi al conteggio, di quelli lessicali e pre- sintattici.
CMF: batteria di prove per la valutazione delle competenze meta-fonologiche e dei prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura.
Le prove sono somministrate, monitorate e tabulate dalle docenti tutor del progetto. La finalità, è quella di individuare la presenza di bambini che hanno prestazioni al di sotto della media e di disegnare “piani di recupero” precoci, attuabili all’interno delle normali attività di sezione in un clima sereno e motivante. La prevenzione delle difficoltà di apprendimento rappresenta uno degli obiettivi più importanti della continuità educativa.
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6.3 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI RIO NELL’ ELBA
Via Garibaldi – 57039 Rio nell’Elba Tel. 0565-917944 Indirizzo e-mail: scuolainf-rioelba@libero.it Responsabile di plesso: Sabrina Geri
LA STRUTTURA: La scuola dell’infanzia di Rio nell’Elba, situata in via Garibaldi, è adiacente all’ edificio della scuola secondaria di I grado. Essa è sottostante ad un piazzale all’entrata del paese, collocato in un ambiente silenzioso con poche case limitrofe. A livello strutturalela scuola presenta un’entrata, indipendente dalla scuola secondaria di I grado, dalla quale si accede in un corridoio adibito allo spogliatoio. Vicino all’entrata, sulla sinistra, ci sono i servizi igienici per i bambini e il personale scolastico. Dal corridoio si accede al salone adibito al gioco, dove i bambini si fermano la mattina al momento dell’entrata a scuola. Esso viene utilizzato anche nel pomeriggio, subito dopo il pranzo, per giocare liberamente o per svolgere attività e giochi di gruppo. Il salone è suddiviso per angoli: l’angolo di “Mamma Casetta, del “Costruttore Mattoncino”, del “Mago Travestimento” e dell’amico “Brucofa”. Dal salone si può accedere alla sala mensa e ad un salone più grande adibito ad attività motorie, attività grafiche, manipolative ed espressive, per le varie feste e drammatizzazioni che si svolgono durante l’anno scolastico . Dal salone si può accedere anche alla stanza delle storie (attrezzata anche di due computer da usare con i bambini) ed alla sezione, dove durante il corso dell’anno scolastico vengono svolte le attività didattiche. L’aula è spaziosa, luminosa ed accogliente: all’interno vi sono dei tavoli, una cattedra, due armadietti per il materiale delle insegnanti, un angolo per le attività grafiche e un armadietto suddiviso in caselle contrassegnate, dove i bambini possono raccogliere i loro disegni liberi. Nel salone dell’accoglienza troviamo il cartellone degli incarichi, delle regole e delle presenze , dove ogni mattina vengono fatte le registrazioni (attività di routine).
L’ORARIO - La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. L’ingresso varia dalle ore 8.00 alle ore 9.15 mentre l’uscita dalle ore 15.30 alle ore 16.00 (sono previste anche due uscite intermedie alle ore 12.00 e alle ore 13.30) IL PERSONALE – L’orario di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale.
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Le insegnanti sono due e lavorano a turni alterni giornalmente:
• dalle ore 8.00 alle ore 12.30 turno antimeridiano • dalle ore 10.30 alle ore 16.00 turno pomeridiano
Questo per garantire la massima compresenza possibile per un migliore svolgimento delle attività didattiche. Due giorni alla settima, dalle ore 10.30 alle 11.45, le insegnanti di sezione lavorano in compresenza mentre nello stesso orario il martedì, il mercoledì e il venerdì organizzano il lavoro per gruppi di età. Il Giovedì è prevista un’ ora e mezza di religione con un’insegnante esterna, che opera all’interno della sezione dalle ore 10.30 alle ore 12.00. Fanno parte della scuola una collaboratrice scolastica ed il personale della mensa.
I NOSTRI PROGETTI
Oltre alla progettazione per competenze, che varia di anno in anno, le insegnanti seguono ed elaborano alcuni progetti extracurricolari:
� “Corpo…in allegria!!!!” (laboratorio motoria/musicale rivolto ai bambini di
3- 4-5 anni con esperto esterno)
� “Magic english!!” ( laboratorio di lingua inglese rivolto ai bambini di
4-5 anni e svolto dall’ins. di sezione
� Beniamino racconta…!! (laboratorio di animazione alla lettura rivolto a
tutti i bambini suddivisi per piccoli gruppi e svolto dall’insegnante di
sezione).
� “Io… pittore!!” ( laboratorio pittorico-manipolativo-creativo )
� Progetto da segno al testo: Il progetto, per i bambini di 5 anni che frequentano l’ultimo anno, prevede la somministrazione di 2 prove standardizzate:
- BIN 4-6: batteria di prove per la valutazione dell’intelligenza numerica ovvero dei processi semantici, di quelli relativi al conteggio, di quelli lessicali e pre- sintattici.
- CMF: batteria di prove per la valutazione delle competenze meta-fonologiche e dei prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura.
Le prove sono somministrate, monitorate e tabulate dalle docenti tutor del progetto. La finalità, è quella di individuare la presenza di bambini che hanno prestazioni al di sotto della media e di disegnare “piani di recupero” precoci, attuabili all’interno delle normali attività di sezione in un clima sereno e motivante. La prevenzione delle difficoltà di apprendimento rappresenta uno degli obiettivi più importanti della continuità educativa.
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6.4 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI RIO MARINA
Via Principe Amedeo-57038 Rio Marina Tel 0565-9625 Indirizzo e-mail: scuolainf-riomarina @ libero.it Responsabile di plesso: Giannini Veronica LA STRUTTURA - La scuola dell'Infanzia di Rio Marina , situata in via Principe Amedeo 38 , accoglie 28 bambini e bambine di età eterogenea ( dai 2 ai 5 anni). Lo stabile è adiacente alla Scuola Primaria e Secondaria di Rio marina, divisa da quest'ultima da un
giardino che circonda l'intero edificio. La struttura è composta da un ingresso, un salone , due aule , una sala mensa e servizi igienici per i bambini e le insegnanti. Inoltre , attraverso una scala interna allo stabile molto ampia e agevole, è possibile raggiungere una terrazza all'aperto attrezzata con grandi giochi e scivoli. Il salone è molto ampio con un angolo per l'accoglienza ,dove vengono svolte le attività di routine delle presenze, calendario ecc... .
Le altre zone del salone sono allestite con angoli differenziati : cucina, costruzioni, lettura ecc. Dal salone si accede ad entrambe le aule in cui vengono svolte attività diversificate per età : gruppo di lavoro composto da bambini di due e tre anni e gruppo di lavoro composto da bambini di quattro e cinque anni... Inoltre nell'aula è presente sia una postazione con un computer e stampante e una LIM utile nelle diverse attività laboratoriali e progettuali della scuola sia una piccola Biblioteca con servizio settimanale di prestito di libri per bambini. I laboratori e i progetti vengono solitamente sviluppati nell'area comune del salone, la sala mensa è spaziosa e luminosa .
L'ORARIO - La scuola è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Sono previste due uscite intermedie : una alle 12,00 e l'altra alle 13,30
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IL PERSONALE - L’orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale.
Le insegnanti sono due e lavorano a turni alterni :
• dalle ore 8.00 alle ore 12.30 turno antimeridiano
• dalle ore 10,30 alle ore 16.00 turno pomeridiano
questo per garantire la massima compresenza possibile per un migliore svolgimento delle attività didattiche. Vista la presenza di un bambino diversamente abile, c’e un’insegnante di sostegno e un’educatrice. Il Mercoledì pomeriggio è prevista la presenza di un insegnante di religione che svolge la propria attività sia in salone che in aula. Fa parte del personale della scuola una collaboratrice scolastica.
I NOSTRI PROGETTI
La progettazione didattica annuale è stata realizzata insieme alle monosezioni di Cavo e Rio Nell’Elba ed ha come oggetto “ l’Elba e I suoi tesori”. I nostri bambini/e attraverso varie attività di osservazione diretta ed esplorazione, saranno guidati alla scoperta del territorio elbano, prestando particolare attenzione all’aspetto naturalistico (habitat flora, fauna). Per ampliare l’offerta formativa utilizzeremo alcune metodologie innovative quali il “CLIL”, per l’insegnamento della lingua inglese, ed il “coding unplugged”.
IL MIO CORPO LIBERO! : laboratorio di psicomotricità rivolto a tutti i bambini della sezione . Il laboratorio viene svolto dalle docenti di sezione in compresenza un giorno a settimana, nel salone comune.
ASCOLTO LA MUSICA CHE C’E INTORNO A ME: Gli itinerari saranno due:uno per scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo, grazie a canzoni e giochi animati, esperienze sonore con il corpo; l’altro per scoprire i suoni dell’ambiente, tramite esperienze e giochi di ascolto, giochi, storie e racconti sonorizzati, esplorazione di suoni, rumori e versi di vari ambienti. Seguirà la creazione di una serie di “strumenti” per riprodurre i suoni degli ambienti selezionati. Il progetto inizierà ad Aprile e verrà svolto dalle insegnati della sezione in compresenza e dall’insegnante di sostegno per tutti i bambini della sezione, dalle ore 10,30 alle ore 11,45, per circa due mesi , una volta a settimana. BALLO E CANTO : laboratorio ritmico-motorio che coinvolge i bambini di tutta la sezione in divertenti balli di gruppo dove l ‘intento è quello di socializzare, coordinare i propri movimenti a quelli degli altri, esprimersi con il proprio corpo a tempo di musica, ascoltare e riprodurre ritmi musicali con il proprio corpo e con la voce. Il laboratorio verrà proposto un giorno a settimana , dalle ore 14.00 alle ore 15.00, da Gennaio a Maggio, dalle insegnanti di sezione.
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QUATTRO ELEMENTI QUATTRO DIVERTIMENTI laboratorio scientifico alla scoperta dei quattro elementi (terra, acqua, fuoco, aria) a cui parteciperanno tutti i bambini della sezione un giorno a settimana, il venerdì, dalle ore 10,30 alle ore 11,45, a partire da Novembre fino a Maggio. Il laboratorio che prevede una serie di attività che aiutano lo sviluppo delle percezioni tattili, visive , auditive ecc… coinvolgerà i bambini/e di tutte le età ed anche il bambino diversamente abile inserito nella sezione con l’insegnante di sostegno o l’educatrice
PROGETTO CONTINUITA': progetto svolto dalle insegnanti di sezioni e dalle insegnanti della classe prima della scuola primaria di Rio Marina , rivolto ai bambini di 5 anni . Le insegnanti , scelto un tema comune, propongono e sviluppano, nei modi concordati , il progetto, in vista di un incontro finale ( Maggio-Giugno) in cui i bambini della scuola dell'infanzia visiteranno i locali della scuola primaria e conosceranno le maestre e i bambini della classe prima partecipando ad una comune unità di competenza.
PROGETTO DAL SEGNO AL TESTO
Il progetto, per i bambini di 5 anni che frequentano l’ultimo anno, prevede la somministrazione di 2 prove standardizzate:
- BIN 4-6: batteria di prove per la valutazione dell’intelligenza numerica ovvero dei processi semantici, di quelli relativi al conteggio, di quelli lessicali e pre- sintattici.
- CMF: batteria di prove per la valutazione delle competenze meta-fonologiche e dei prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura.
Le prove sono somministrate, monitorate e tabulate dalle docenti tutor del progetto. La finalità, è quella di individuare la presenza di bambini che hanno prestazioni al di sotto della media e di disegnare “piani di recupero” precoci, attuabili all’interno delle normali attività di sezione in un clima sereno e motivante. La prevenzione delle difficoltà di apprendimento rappresenta uno degli obiettivi più importanti della continuità educativa
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6.5 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI CAVO
Via Circonvallazione Faleria 57038 Cavo – Frazione di Rio Marina Tel. 0565 949752 Indirizzo e-mail: scuola infanzia-cavo@libero.it Responsabile di plesso: Giovanna Cignoni
LA STRUTTURA - La Scuola dell’Infanzia di Cavo si trova nel Comune di Rio Marina e accoglie 20 bambini e bambine di età eterogenea (dai 2 ai 5anni). L’edificio su 2 piani costruito nel 1980 è contornato da molto spazio verde , vi è infatti un giardino sia di fronte all’ingresso della scuola ed uno al piano sottostante e si trova nella zona più panoramica del paese . L’ aula principale è molto ampia e luminosa cosicché è stato possibile suddividerla creando spazi predisposti per diversi tipi di attività e laboratori. Vi è inoltre una “Stanza delle storie” dove ci sono libri, divani, grandi cuscini e sussidi multimediali. Sul solito piano vi anche un’aula con computer, stampanti, scanner, tavolo interattivo dove si attiva un laboratorio multimediale per bambini frequentanti l’ultimo anno ; vicino troviamo i bagni per i bambini e per le docenti. L’aula mensa si trova al piano inferiore , dove si trova anche l’aula di psicomotricità con porte che danno direttamente sul giardino sottostante. Tutte le aule sono dotate di attrezzature, arredi e materiali adeguati e organizzate in spazi-laboratori Il giardino che circonda la scuola è anch’esso molto ampio e attrezzato per i giochi in libertà dei bambini che nelle giornate calde possono dare libero sfogo alla loro energia utilizzando scivoli, altalene, casette e castelli.
L’ORARIO - La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. L’ingresso previsto dalle ore 8.00 alle ore 9.15 mentre l’uscita dalle ore 15.30 alle ore 16.00 (sono previste anche due uscite intermedie alle 12.00 e alle 13.30). Vi è inoltre un servizio di trasporto con scuolabus per i bambini che arrivano da Rio Marina.
IL PERSONALE – L’orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale. Le insegnanti sono due e lavorano a turni alterni :
dalle ore 8.00 alle ore 12.30 turno antimeridiano; dalle ore 10.30 alle ore 16.00 per garantire la massima compresenza possibile per un migliore svolgimento della attività didattiche e una divisione in gruppi di livello. E’ presente un’insegnante di sostegno ed una educatrice. Il giovedì dalle ore 14,00 alle 15,30 è previsto l’insegnamento della religione cattolica.
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La Progettazione annuale delle Attività Educative e Didattiche e stata elaborata dalle docenti tenendo conto delle grandi finalita enunciate dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione del 2012. La nostra progettazione ha come sfondo integratore l’habitat della nostra Bellissima Isola. Partiremo dal mare, conosceremo la campagna,la montagna per ritornare al mare con il nostro amico Gaetano il
gabbiano. Per i bambini l’esperienza diretta sul e con il territorio è importante perchè li avvicina a ciò che essi vivono e osservano. Queste esperienze aiuteranno I bambini a confrontarsi e a far conoscere gli eventi naturali e quelli della vita, passando dalle stagioni alle feste, sperimentando dal corpo ai colori, alle nuove tecnologie per acquisire nuove abilità e conoscenze per consentire a tutti di raggiungere i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze. La nostra programmazione permette di mettere in campo attivita sempre nuove e diversificate, in grado di interessare e coinvolgere costantemente i bambini, i quali vivranno le loro esperienze in un ambiente scolastico che, quotidianamente, diventera “laboratorio” cioe “ambiente educativo di apprendimento” allestito e predisposto con cura, modificabile con flessibilita organizzativa e attuato attraverso attivita di sezione di laboratori e progetti specifici di inclusione.
I NOSTRI PROGETTI
� “UN TUFFO NELL’ AZZURRO MARE DELLA NOSTRA ISOLA progetto manipolativo-motorio e multimediale rivolto ai bambini di tutte le fasce di età.
� “PRIMI PASSI NEL DIGITALE “ progetto multimediale per il gruppo dei bambini di 5 anni dove attraverso il gioco conosceremo le nuove tecnologie
� “GIVE ME FIVE” progetto di inglese per i bambini di 5 anni che intende realizzare un laboratorio per un primo approccio alla lingua inglese in una dimensione ludica
� "PROGETTO CONTINUITA'" progetto rivolto ai bambini di 5 anni svolto dalle insegnanti di sezione e dalle insegnanti della classe prima della scuola Primaria. Le insegnanti , scelto un tema comune, propongono e sviluppano, nei modi concordati , il progetto, in vista di un incontro finale (Maggio-Giugno)
� "PROGETTO DAL SEGNO AL TESTO" Il progetto, per i bambini di 5 anni che frequentano l’ultimo anno, prevede la somministrazione di 2 prove standardizzate:
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- BIN 4-6: batteria di prove per la valutazione dell’intelligenza numerica ovvero dei processi semantici, di quelli relativi al conteggio, di quelli lessicali e pre- sintattici.
- CMF: batteria di prove per la valutazione delle competenze meta-fonologiche e dei prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura
Le prove sono somministrate, monitorate e tabulate dalle docenti tutor del progetto. La finalità, è quella di individuare la presenza di bambini che hanno prestazioni al di sotto della media e di disegnare “piani di recupero” precoci, attuabili all’interno delle normali attività di sezione in un clima sereno e motivante. La prevenzione delle difficoltà di apprendimento rappresenta uno degli obiettivi più importanti della continuità educativa.
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LE SCUOLE PRIMARIE
6.5 SCUOLA PRIMARIA STATALE “GIUSEPPE CERBONI” - PORTO AZZURRO
Via XXV aprile, 25 – 57036 Porto Azzurro Tel. 0565-95460 Indirizzo e-mail: scuolaprim-pazzurro@libero.it Responsabile di Plesso: Rossana Pierella
LA STRUTTURA- La Scuola Primaria di Porto Azzurro si trova al piano superiore di un edificio posto al centro del paese, l'edificio risale agli anni 50 del secolo scorso e, nel corso degli anni, ha visto crescere intorno a sé numerosi palazzi che ne hanno sacrificato lo spazio intorno. La facciata a fronte del viale principale ha un piccolo giardino poco utilizzabile. L'atrio della scuola è ampio e abbellito dai lavori realizzati nei diversi laboratori di creatività legati al Progetto Erasmus plus e ad atri progetti. La pianta della scuola è ad elle con due larghi corridoi dove si affacciano le 10 aule, il piccolo laboratorio di informatica e due bagni. Al momento quasi tutte le aule sono provviste di LIM collegate alla rete wifi di Istituto, ciò consente un arricchimento delle lezioni con la visione di filmati, immagini, registrazione delle lezioni e per i prossimi anni all'offerta e-book delle case editrici. Negli ultimi anni la scuola è stata ampliata di un’ala, ciò ha consentito di avere un’aula adibita a biblioteca fornita di divanetti e TV, una palestra attrezzata e un ascensore da utilizzare in caso di necessità.
L’ORARIO- Il nostro tempo scuola è di 27 ore settimanali più 1 ora di mensa,8,00- 13,00 dal lunedì al venerdì ; 8,00-16,00 il martedì, giorno di rientro.
IL PERSONALE- L'orario dei docenti è, come da contratto, di 22 ore settimanali e altre due ore di programmazione dell'attività didattica. E’ prevista la prevalenza di un insegnante per classe, tuttavia la maggior parte delle classi ha adottato un’organizzazione tale per cui alcune insegnanti completano l’orario nella classe parallela a seconda delle specifiche competenze. Dal monte orario settimanale, è possibile recuperare alcune ore di compresenza che solitamente vengono distribuite nelle classi prime o in quelle in cui ve n'è più bisogno.
La nostra scuola è composta da 9 classi, le insegnanti sono 12 suddivise nelle varie classi, 2 insegnanti di religione cattolica, 4 insegnanti per il sostegno agli alunni diversamente abili e 1 specialista in lingua inglese.
PROGETTI E LABORATORI:
� PROGETTO TEATRO Rappresentazioni teatrali di fine anno e in occasione di ricorrenze particolari: Natale, Carnevale, feste a tema
� PROGETTI STORICO AMBIENTALI Esperienze di ricerca, scoperta e studio
del territorio elbano e italiano dal punto di vista geografico e storico -culturale
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� PROGETTO ERASMUS PLUS promosso dalla comunità europea e dal Miur per
avvicinare i bambini di Paesi diversi
� PROGETTO CAMBRIDGE per la certificazione della lingua inglese
� PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E DECODIFICA DEL MESSAGGIO PUBBLICITARIO Percorso di educazione alle buone e sane abitudini alimentari e di lettura ed interpretazione della pubblicità in collaborazione con la COOP.
� PROGETTO DI CONTINUITA “ Comunicare e comprendere per apprendere” Realizzazione di Unità di competenza in continuità con la Scuola di Infanzia e la Scuola Secondaria di I° grado per favorire il passaggio e l’accoglienza degli alunni da un ordine all’ altro di scuola.
� PROGETTO “DAL SEGNO AL TESTO” (CLASSI PRIME E SECONDE) Il progetto, in rete con gli altri Istituti comprensivi dell’isola d’Elba e l’azienda USL Toscana Nordovest, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione di prove standardizzate (mesi gennaio-maggio) nelle classi prime e seconde per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per l’acquisizione e/o il consolidamento dei requisiti di base per la letto- scrittura. Nelle classi prime vengono somministrati 2 dettati di parole (bisillabe, trisillabe piane e suoni ponte), rispettivamente nel mese di gennaio/febbraio e maggio, nelle classi seconde, invece, un solo dettato (parole e non parole con suoni ponte, digrammi e trigrammi) nel mese di gennaio. Le prove sono monitorate dagli operatori dell’UFSMIA dell’Azienda USL Toscana nordovest insieme alle docenti tutor incaricate della somministrazione e tabulazione delle prove nelle classi dei 3 plessi. Qualora la prova in classe seconda risultasse ancora deficitaria dopo le attività di recupero svolte sia in classe sia presso le logopediste della ASL nel periodo estivo, l’Istituto Comprensivo consiglia alla famiglia un’osservazione presso il servizio UFSMIA di Portoferraio.
I LABORATORI:
� MUSICALI
� PLASTICO-MANIPOLATIVI
� DI LETTURA E SCRITTURA CREATIVA
� PSICOMOTORI
� Di IMMAGINE ED ARTI FIGURATIVE
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TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI REALIZZATI DALLE CLASSI
Denominazione
progetto Area di riferimento Classi coinvolte insegnanti orario
CONSUMO E COMUNICAZIONE
PUCCINI/ MONTALBANO ARCUCCI/ DI FAZIO
CONSUMO E STILI DI VITA
BARBUJANI GENTILI/ PIERELLA/ PAOLINI
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PROGETTO COOP
I A-B, II A IIIA-B
III A-B
IV A-B
MASSARO/SABBIONI PIERELLA
CURRICOLARE
DIVERTIAMOCI CON
IL TEATRO
ATTIVITA’
ESPRESSIVO-
CREATIVE
III A- I A-B
GENTILI /PAOLINI
PIERELLA
MASSARO
SABBIONI
CURRICOLARE
A SCUOLA DI
ACQUERELLO
ATTIVITA’ ESPRESSIVO- CREATIVE
IV A-B URSELLA FOSSI
RAMIREZ ZOCCOLI CURRICOLARE
SULLE TRACCE DEL NOSTRO PASSATO
( RADICI DI CARTA)
PROGETTIO STORICO-
AMBIENTALE
IN
COLLABORAZ
IONE CON IL COMUNE
IV A-B V A-B
FOSSI/RAMIREZ URSELLA
ZOCCOLI
CURRICOLARE
LEGGENDO SI IMPARA ANIMAZION
E ALLA LETTURA
II A PUCCINI/
MONTALBANO CURRICOLARE
PROGETTO
LEGALITA’
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E
ALLA CONVIVENZA CIVILE
V A-B FOSSI/RAMIREZ
URSELLA/ZOCCOLI CURRICOLARE
GIOCO E SPORT TUTTE LE CLASSI
INSEGNANTI DI
EDUCAZIONE MOTORIA CURRICOLARE
DAL SEGNO AL
TESTO PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON LA USL PER
I A II A-B
PIERELLA DI FAZIO E DOCENTI TUTOR DEL
CURRICOLARE
LA RILEVAZIONE
PRECOCE E IL
RECUPERO DELLE
DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO
PROGETTO
ERASMUS PLUS TUTTE LE CLASSI
CURRICOLARE
CAMBRIDGE POTENZIAMENT
O LINGUA INGLESE
CLASSI V EXTRACURRICOLAR E
CONTINUITA’ LINGUA ITALIANA E MATEMATICA
I A-B V A_B
PIERELLA SABBIONI
MASSARO FOSSI
URSELLA RAMIREZ ZOCCOLI
CURRICOLARE
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6.6 SCUOLA PRIMARIA STATALE “EDMONDO DE AMICIS” - CAPOLIVERI
Via S. Rocco – 57031 Capoliveri Tel. 0565-968460 Indirizzo e-mail: sc-prim-capoliveri@libero.it Responsabile di plesso: Achilli Susanna
La scuola Primaria Edmondo De Amicis e' ubicata in via San Rocco, situata in un edificio storico costruito tra il 1914/16, in posizione strategica con splendida vista mare. Sono presenti nove luminose aule, tutte dotate di lavagne interattive e due spazi più piccoli, adibiti a laboratori. All’esterno è presente un piccolo cortile e un palazzetto dello sport, in uso ai nostri alunni. .Il personale docente, quasi tutto di ruolo è formato da 13 insegnanti che lavorano su 8 classi 2 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di esperto di musica ( per otto ore) 1 insegnante esperto di motoria ( per 6 ore), 1 insegnante di
religione.
L’ORARIO
Il tempo scuola è articolato in 27 ore più un'ora di mensa. L'orario di ingresso è alle ore 8,00 e l'uscita alle ore 13,00. Il mercoledì, giorno di tempo prolungato l'orario è protratto fino alle ore 16,00. Dallo scorso anno scolastico è presente una classe a tempo pieno ( 40 ore settimanali). Gli alunni che abitano in zone distanti alla scuola, vista l'ampiezza del comune di Capoliveri che include frazioni come Lacona, Lido.., possono servirsi del trasporto scolastico gestito dalla Caput Liberum Srl .
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PROGETTI E LABORATORI
� PROGETTI AMBIENTALI
Realizzati in collaborazione con il Parco Nazionale Dell’Arcipelago Toscano e con l’impiego di guide ambientali
� PROGETTO ERASMUS PLUS promosso dalla comunità europea e dal Miur per avvicinare i bambini di paesi diversi
� PROGETTO CAMBRIDGE per la certificazione della lingua inglese � PROGETTO TEATRO
� PROGETTO CONTINUITA’ “Comunicare e comprendere per apprendere” - Realizzazione di Unità di competenza in continuità con la Scuola di Infanzia e la Scuola Secondaria di I grado
� PROGETTO “DAL SEGNO AL TESTO” (CLASSI
PRIME E SECONDE)Il progetto, in rete con gli altri Istituti comprensivi dell’isola d’Elba e l’azienda USL Toscana Nordovest, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione di prove standardizzate (mesi gennaio-maggio) nelle classi prime e seconde per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per l’acquisizione e/o il consolidamento dei requisiti di base per la letto- scrittura.
Nelle classi prime vengono somministrati 2 dettati di parole (bisillabe, trisillabe piane e suoni ponte), rispettivamente nel mese di gennaio/febbraio e maggio, nelle classi
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seconde, invece, un solo dettato (parole e non parole con suoni ponte, digrammi e trigrammi) nel mese di gennaio. Le prove sono monitorate dagli operatori dell’UFSMIA dell’Azienda USL Toscana nordovest insieme alle docenti tutor incaricate della somministrazione e tabulazione delle prove nelle classi dei 3 plessi. Qualora la prova in classe seconda risultasse ancora deficitaria dopo le attività di recupero svolte sia in classe sia presso le logopediste della ASL nel periodo estivo, l’Istituto Comprensivo consiglia alla famiglia un’osservazione presso il servizio UFSMIA di Portoferraio
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI REALIZZATI DALLE CLASSI
Denominazione progetto Area di riferimento Classi coinvolte insegnanti orario
COSTRUIAMO UN FUMETTO ESPRESSIVA
IV A -V A-B
MADIONI
CURRICOLARE
PERSONALIZZO IL MIO SPAZIO
ESPRESSIVA III A II A-B
CURRICOLARE
PICCOLE MANI PER GRANDI SCOPERTE
ESPRESSIVA III A PUCCINI CURRICOLARE
ERASMUS TUTTE LE CLASSI
CURRICOLARE
CONCORSO ATL LINGUISTICA III A II A-
B CURRICOLARE
A TEATRO ESPRESSIVA DA DEFINIRE
BASILE
PAOLINI ACHILLI
CURRICOLARE
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6.7 SCUOLA PRIMARIA STATALE GUGLIELMO MARCONI RIO MARINA
Via Principe Amedeo- 57038 Rio Marina Tel. 0565 – 962046 Indirizzo e-mail: sc-prim-riomarina@libero.it Responsabile di plesso Ferrari Patrizia
LA STRUTTURA-La scuola primaria “G. Marconi” di Rio Marina è ubicata sul viale principale di accesso al paese. Si tratta di un edificio che risale agli anni ‘30 recentemente ristrutturat(2005); attualmente la struttura confortevole, bella e moderna ospita quattro classi al primo piano e una al secondo. Le aule sono spaziose e luminose, quasi tutte dotate di LIM.
Dalle grandi finestre si vede il paese, mentre dal corridoio si gode il panorama della collinetta ricca di vegetazione mediterranea.
Al piano terra si trovano la palestra, la biblioteca, le aule di pittura, musica, scienze e psicomotricità. Al primo piano sei aule e il laboratorio di informatica con 10 postazioni, al secondo piano sono presenti due aule molto spaziose per le classi più numerose.
IL PERSONALE- Sono presenti nella struttura 7 docenti curricolari, due insegnanti di lingua inglese, un’insegnante di religione, cinque insegnanti di sostegno.
L’ORARIO- La campanella d’ingresso suona alle ore 7.55, le lezioni iniziano alle ore 8.00. Dal martedì’ al venerdì l’orario è il seguente:
inizio lezioni ore 8.00, termine ore 13.00. Il lunedì invece l’inizio delle lezioni è alle ore 8.00, il termine alle ore 16.00. Nel giorno del tempo prolungato gli alunni portano il pranzo da casa, per chi lo desidera, può ritirare il proprio figlio alle ore13,00 e riaccompagnarlo alle ore14,00 orario di inizio delle attività pomeridiane. Il Comune mette a disposizione il servizio scuolabus.
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PROGETTI ELABORATORI
� PROGETTO LETTURA
� PROGETTO FRUTTA NELLE
� SCUOLE PROGETTO CONTINUITA’
� PROGETTO Di EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE
� PROGETTO Di EDUCAZIONE MOTORIA (con esperto esterno) PROGETTO CORPO
IN MOVIMENTO
� PROGETTO ERASMUS PLUS
� PROGETTO “DAL SEGNO AL TESTO” (CLASSI PRIME E SECONDE) Il progetto, in rete con gli altri Istituti comprensivi dell’isola d’Elba e l’azienda USL Toscana Nordovest, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione di prove standardizzate (mesi gennaio-maggio) nelle classi prime e seconde per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per l’acquisizione e/o il consolidamento dei requisiti di base per la letto- scrittura.Nelle classi prime vengono somministrati 2 dettati di parole (bisillabe, trisillabe piane e suoni ponte), rispettivamente nel mese di gennaio/febbraio e maggio, nelle classi seconde, invece, un solo dettato (parole e non parole con suoni ponte, digrammi e trigrammi) nel mese di gennaio. Le prove sono monitorate dagli operatori dell’UFSMIA dell’Azienda USL Toscana nordovest insieme alle docenti tutor incaricate della somministrazione e tabulazione delle prove nelle classi dei 3 plessi. Qualora la prova in classe seconda risultasse ancora deficitaria dopo le attività di recupero svolte sia in classe sia presso le logopediste della ASL nel periodo estivo, l’Istituto Comprensivo consiglia alla famiglia un’osservazione presso il servizio UFSMIA di Portoferraio
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TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTi REALIZZATI DALLE CLASSI
Denominazione
progetto
Area di
riferimen to
Classi coinvolte
insegnanti
FERRARI MIRABELLO R.
MIRABELLO A.
’ UNO, DUE, UNO.. MUOVIAMOCI IN
PALESTRA
ESPRESSIV O
MOTORIA
I-II- III- IV-V
SIMONI MANCUSI
CURRICOLARE
IL LIBRO: UN
AMICO SPECIALE
ED. ALLA LETTURA
III FERRARI CURRICOLARE
PROMOZIONE ALLA SALUTE
MOTORIA III FERRARI CURRICOLARE
L’AMBIENTE IDEALE ESPRESSIVO
MOTORIA III FERRARI con esparto
esterno CURRICOLARE
LA FORTEZZA DEL
VOLTERRAIO
STORIA E SCIENZE
IV FIORENTINO con guide ambientali.
CURRICOLARE
I SENSI SCIENZE I - SIMONI con esparto esterno
CURRICOLARE
SCOPRI LA NATURA CON IL BIOWATCHING
ED. AMBIENTALE
IV FIORENTINO con guida anìmbientale
CURRICOLARE
IDEE IN
RIGENERAZIONE
SCIENZE E
TEATRO – IV -
FIORENTINO con
esparto esterno
CURRICOLARE
COMUNICARE E COMPRENDERE PER
APPRENDERE
CONTINUITA’ I-V INS. ITALIANO
MATEMATICA CURRICOLAR
E
LE INTELLIGENZE MULTIPLE
ERASMUS PLUS TUTTE
CURRICOLAR E
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6.8 SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO “GIOSUE’ CARDUCCI” PORTO AZZURRO
Via Guglielmo Marconi, 25 – 57036 Porto Azzurro Tel 0565-95460 Indirizzo e-mail: sc-sec-portoazzurro@libero.it
La Scuola Secondaria di grado G. Carducci è ubicata in via Marconi 25 nel centro storico di Porto Azzurro al piano terra di un edificio risalente agli anni 50, dove al primo piano si trova anche la Scuola Primaria.
La Scuola ospita circa 120 alunni suddivisi su due corsi A-B, dispone, oltre alle sei aule di:
� 1 laboratorio musicale attrezzato con una buona dotazione di strumenti musicali,
� 1 laboratorio per lavori artistici completo di attrezzature per lavorare la creta;
� 1 aula informatica con 12 computer; �
� 1 aula per il sostegno; � Una ricca dotazione libraria è a disposizione degli alunni nella biblioteca del Plesso.
Sono presenti anche vari sussidi: televisori, videoregistratori, lettori DVD, fotocamere e videocamere digitali, proiettori, registratori audio e lavagne interattive.
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Il personale
La presenza di sei classi a tempo prolungato definisce la relativa dotazione organica:
6 docenti di lettere
3 docenti di matematica e scienze
1 docente di lingua inglese
1 docente di lingua francese impiegato per 12 ore
1 docente di arte
1 docente di musica impiegato per 12 ore
1 docente di scienze motorie impiegato per 8 ore
1 docente di scienze motorie impiegato per 4 ore
1 docente di tecnologia impiegato per 12 ore
1 docente di religione impiegato per 6 ore
3 docenti di sostegno
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L’organizzazione didattica
La scelta delle famiglie relativa al tempo scuola prolungato distribuito in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani (lunedì – giovedì) viene sviluppata attraverso una organizzazione scolastica in 38 moduli didattici da 50/55m come da tabella:
Italiano-Storia-Geografia 13 moduli
Matematica-Scienze 9 moduli
Inglese 3 moduli
Francese 2 moduli
Arte 2 moduli
Musica 2 moduli
Scienze Motorie 2 moduli
Tecnologia 2 moduli
Religione 1 moduli
Mensa 2 moduli
Con la modalità del tempo prolungato, si rendono disponibili ore di Italiano e Matematica, da utilizzare in compresenza nella stessa classe, in modo da formare due sotto-gruppi per lavorare in base ad esigenze didattiche di recupero e/o potenziamento
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PROGETTIE LABORATORI DI ISTITUTO
� ORIENTAMENTO Percorso meta- cognitivo, trasversale alle materie finalizzato ad un orientamento consapevole, incontri con docenti di scuola secondaria e visite alle scuole di grado superiore.
� EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’:incontri
con l’Arma dei Carabinieri e discussione di problematiche relative agli abusi di alcool, all’uso di sostanze stupefacenti, ai pericoli dei social network. : incontri con ostetriche dell’ASL con analisi degli apparati riproduttori maschili e femminili, delle malattie sessuali e delle problematiche legate al periodo dell’adolescenza.
� CAMBRIDGE :certificazioni di lingua inglese con consegna attestato Cambridge English Language AssEsment agli alunni che hanno superato l’esame alla presenza dei sindaci dei quattro comuni minerari e delle famiglie.
� PROGETTO CONTINUITA’
” Realizzazione di Unità di competenza in continuità con la Scuola Primaria e Secondaria di II° grado”
� CONOSCENZA STORICA E AMBIENTALE DELTERRITORIO:
� in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano - conoscenza del territorio con visite a: Isola di Montecristo, Isola di Pianosa, Isola di Capraia, Isola del Giglio e laboratori di scienze naturali
� in collaborazione con l’Associazione Bersaglieri - testimonianze di un periodo storico a partire dal Risorgimento fino alla Prima guerra mondiale
� GRUPPO SPORTIVO: esperienze sportive e di competizione extrascolastiche con particolare attenzione al calcio a 5, basket e pallavolo.
� GIOCHI MATEMATICI: Rallye matematico e promozione eccellenze con Università Bocconi di Milano giochiautunnali
PROGETTI SPECIFICI DEL PLESSO: “Recupero e rivalutazione di beni ambientali e culturali del territorio” (Ente Parco) – progetto finalizzato alla riscoperta del nostro territorio
“ Progetto dal segno al testo” ( classi prime)
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Il progetto, in rete con gli altri Istituti Comprensivi dell’isola d’Elba, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione, nel mese di gennaio, di prove standardizzate (MT lettura e comprensione del testo) nelle classi prime per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per il consolidamento della comprensione del testo, abilità trasversale a tutte le discipline.
Le attività sono somministrate dalle docenti tutor del progetto, le quali provvedono al monitoraggio e alla tabulazione delle prove
LABORATORI:
Laboratorio di lettura: utilizzo della biblioteca di plesso per attività di prestito, scambio, lettura e recensione di libri.
Laboratori di recupero e potenziamento italiano e matematica: partecipazione a gruppi di livello ad attività laboratoriali di semplificazione, costruzione di materiali didattici, svolgimento di giochi, gare di matematica e grammatica.
Laboratori linguistici letterari: approfondimento della disciplina della lingua italiana esteso a tutte le classi;
Laboratori INVALSI - discipline italiano e matematica finalizzati alla preparazione per il superamento dell'esame di scuola secondaria di primo grado per le classi terze secondo gli obiettivi fissati dal Miur;
Laboratorio musicale: Tutte le classi studiano la Musica in modo attivo utilizzando il laboratorio attrezzato nelle ore settimanali di docenza curricolare. Ampio è l’utilizzo dell’aula attrezzata di musica per applicare la laboratorialità nella didattica ordinaria: attraverso metodologie in “situazione” che mirano a sostenere negli alunni la motivazione
a scoprire, apprendere organizzare ed applicare conoscenze.
Tutti gli allievi imparano a suonare uno strumento secondo la propria inclinazione. Dall’anno scolastico 2010/11 gli strumenti studiati e scelti dai ragazzi sono stati numerosi e di diversa tipologia. Peculiare è la formazione di vere e proprie “band” che sperimentano generi musicali diversi imparando a usare e gestire diverse strumentazioni elettroniche: amplificatori, microfoni, mixer ecc
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Laboratorio di informatica: utilizzo di PC, stampanti e scanner, software di scrittura, calcolo e di presentazione, finalizzati alla realizzazione della documentazione di resoconto e testimonianza delle attività di alcuni dei progetti.
Incontri periodici saranno realizzati con associazioni presenti sul territorio per la promozione di una cultura del fare e del conoscere: es. Associazioni ambientaliste, Aziende agricole locali, ecc
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI REALIZZATI DALLE CLASSI
Denominazione progetto/ laboratorio
Area di riferimento Classi coinvolte insegnanti orario
PROGETTO CAMBRIDGE
YLE,KET FOR SCHOOLS
Certificazione inglese
di lingua II A e IIB - IIIA-IIIB
IIIA-IIIB
Oberti + ente certificatore esterno
extracurricolare
PROGETTO MATEMATICI
GIOCHI Potenziamento delle competenze matematiche
tutte Fabbri curricolare extracurricolare
ed
MUSICA DI INSIEME musica tutte le classi Sangiovanni curricolare
DELF NIVEAU A1/A2 ALLIANCE FRANCAISE
Lingua francese IIIA IIIB
Mazzolai curricolare ed extracurricolare
PROGETTO GRUPPO SPORTIVO Scienze motorie Tutte le classi Ricci Curricolare ed extracurricolare
LABORATORIO INVALSI Italiano-matematica III A e III B Andrea Martorella Lobianco
Curricolare e extracurricolare
PROGETTO ORIENTAMENTO matematica italiano IIIA IIIB Andreoli, Martorella, Lobianco
curricolare
PROCETTO CONTINUITA’ matematica italiano I.A-IB- Docent classi prime
curricolare
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
italiano IIIA e IIIB Cecchini, Esperti esterni
curricolare
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
scienze III A e IIIB Andreoli Martorella Lobianco ed esperti esterni
curricolare
”PROGETTO TEATRO italiano II A Ambrogi Perego Curricolare
PROGETTO DI ROBOTICA EDUCATIVA
Matematica Tutte le classi Fabbri curricolare
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6.9 SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO VIA S.ROCCO CAPOLIVERI
Via San Rocco – 57031 Capoliveri Tel 0565 968461 Indirizzo e-mail: sc-sec-capoliveri@libero.it
L’Ubicazione
La Scuola Secondaria di I grado di Capoliveri si trova in via San Rocco, in posizione panoramica, affacciata sul mare, con vista l’isola di Montecristo e la Corsica.
Gli Spazi
La Scuola Secondaria ospita oltre 90 alunni, suddivisi in due prime, una seconda e due terze. Il clima è quello di una piccola scuola, a misura di alunno, con classi mai troppo
affollate, tutte dotate di lavagna interattiva multimediale.
L’edificio scolastico offre ambienti accoglienti e adeguatamente spaziosi per le attività didattiche; sviluppato su un unico piano ha un ampio atrio, sei aule luminose, un laboratorio di musica, uno di scienze dotato di Lim, uno di arte e un'aula informatica. Oltre ad una stanza adibita alla lettura in tutto relax, e un vero e proprio spazio biblioteca, con tavoli per
la lettura e postazioni internet, dove poter consultare i testi ed il catalogo elettronico. La scuola è dotata di servizio mensa in apposito e adeguato ambiente.
La struttura dispone di un'ampia palestra di recente costruzione e di uno spazio ricreativo esterno.
Il Personale La presenza di tre classi a tempo prolungato( 36 ore) e due a tempo normale (30 ore ) definisce la relativa dotazione organica: 4 docenti di lettere 3 docenti di matematica e scienze 1 docente di lingua inglese impiegato per 15h 2 docenti di lingua francese impiegati per 6h e 4h 1 docente di arte impiegati per 10h 1 docente di musica impiegati per 10h
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1 docente scienze motorie impiegato per 10h 2 docenti di tecnologia impiegato per 6 e 4h 1 docente di religione impiegato per 5h
L’organizzazione didattica
La scelta delle famiglie relativa al tempo scuola prolungato distribuito in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani viene sviluppata attraverso una organizzazione scolastica in 38 moduli didattici ossia 36 lezioni + 2 mense.
Italiano-Storia-Geografia 13 moduli
Matematica-Scienze 9moduli
Inglese 3 moduli
Francese 2 moduli
Arte 2 moduli
Musica 2 moduli
Scienze Motorie 2 moduli
Tecnologia 2 moduli
Religione 1 moduli
Mensa 2 moduli
Le classi I B e 2 B a tempo normale hanno un orario giornaliero dal lunedì al venerdì dalle 7,50 alle 13,50 e l’orario delle discipline si differenzia dal tempo prolungato solo per italiano e matematica con 6 ore di italiano 3 ore di storia e geografia e 1 ora di approfondimento di lettere e 4 ore di matematica e 2 ore di scienze
Progetti
Orientamento: attività didattiche finalizzate ad un orientamento consapevole, incontri con docenti di scuola secondaria e visite alle scuole di grado superiore.
Educazione alla legalità: incontri con l’Arma dei Carabinieri e discussione di problematiche relative agli abusi di alcool, all’uso di sostanze stupefacenti, ai pericoli dei social network.
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Educazione all’affettività e sessualità: incontri con ostetriche dell’ASL con analisi degli apparati riproduttori maschili e femminili, delle malattie sessuali e delle problematiche legate al periodo dell’adolescenza.
Cambridge: certificazioni di lingua inglese per tutte le classi
Delf Niveau: certificazione lingua inglese
Indicazioni nazionali – lavorare per competenze: “Un tesoro di scuola” , attività di continuità fra la scuola primaria e secondaria.
Nessuno è un'isola. Abitanti dell'Arcipelago. Partecipazione alle escursioni e alle iniziative organizzate dal Parco nazionale all'interno dell'Arcipelago toscano.
o in collaborazione con il Corpo Forestale - educazione ambientale e conoscenza del territorio locale.
o in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano - conoscenza della flora e fauna del territorio dell’Arcipelago tramite visite guidate a: Isola di Montecristo, Isola di Pianosa, Isola di Capraia, Isola del Giglio
Conoscenza storica del territorio: in collaborazione con l’Associazione Bersaglieri - testimonianze del periodo storico risorgimentale. L’ incontro è rivolto alla classe terza facendo parte il Risorgimento del programma di storia dell’ultimo anno scolastico della scuola secondaria di 1°grado.
Progetti coop: educazione alimentare e consumo consapevole
Progetto dal segno al testo” ( classi prime)
Il progetto, in rete con gli altri Istituti Comprensivi dell’isola d’Elba, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione, nel mese di gennaio, di prove standardizzate (MT lettura e comprensione del testo) nelle classi prime per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per il consolidamento della comprensione del testo, abilità trasversale a tutte le discipline.
Le attività sono somministrate dalle docenti tutor del progetto, le quali provvedono al monitoraggio e alla tabulazione delle prove
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LABORATORI
Il lunedì pomeriggio è il momento dei “Laboratori a classi aperte”, una formula di didattica innovativa per facilitare lo scambio tra ragazzi di età diverse, per incoraggiare il tutoraggio tra compagni, per uscire dalle dinamiche cristallizzate della classe tradizionale, per creare ulteriori stimoli all'apprendimento e per orientare le discipline verso una “didattica del fare”.
AREA LINGUISTICO-LETTERARIA
Mimesi- Laboratorio di teatro: Attraverso la stesura o l’adattamento di testi originali, I ragazzi si occuperanno non solo della recitazione, ma seguiranno l’organizzazione della messa in scena in tutte le sue fasi: costume, scenografie e musiche. I diritti umani spiegati ai ragazzi: Attraverso un percorso guidato, appositamente studiato da Amnesty International per i ragazzi, verranno esaminati alcuni casi di
violazione dei diritti umani, per rendere consapevoli gli alunni che possono impegnarsi per difendere i diritti di persone che non conoscono e migliorare le loro condizioni di vita.
Etruscando: Ricostruzione di scene di vita al tempo degli Etruschi, con cartelloni esplicativi per realizzare un’esposizione di tipo museale con piccoli oggetti di uso quotidiano realizzati dai ragazzi che raccontano la cucina, la filatura, la tessitura, le attività produttive, la vita militare e quella marinara, gli ornamenti femminili. SCIENTIFICO-MATEMATICA
ScienziaMO – Laboratorio di scienze esperimenti di chimica, fisica e biologia, creazione di modellini del sistema solare, della cellula del DNA e di parti del corpo
Altri laboratori svolti durante la settimana nel Tempo Prolungato:
Laboratori di recupero e potenziamento italiano, matematica, (in comune con l’area linguistico-letteraria) : attività a gruppi di livello con attività laboratoriali di semplificazione, costruzione di materiali didattici, svolgimento di giochi, gare di matematica e grammatica. I docenti utilizzano in tali laboratori strategie didattiche diverse atte al recupero di alunni con difficoltà logico-matematiche e linguistico- letterarie
Laboratorio di lettura: utilizzo della biblioteca di plesso per attività di prestito, scambio, lettura e recensione di libri
Laboratorio Invalsi (area logico-matematica e linguistico-letteraria): preparazione degli alunni della classe 3° alla Prova Nazionale tramite simulazione di esame sulla base delle prove degli anni precedenti Allenamento degli alunni delle classi prime alla tipologia dei quesiti degli Invalsi con somministrazione delle relative prove
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Classe web 3.0, con un tablet per ogni alunno, collegato in rete, e guidato dal pc centrale del docente. Un nuovo modo di fare scuola, con cui poter arricchire e potenziare la tradizionale lezione frontale. Utilizzo di stampante 3D, per la creazione di oggetti tridimensionali, scanner, software di scrittura, calcolo e di presentazione, finalizzati alla realizzazione della documentazione di resoconto e testimonianza delle attività di alcuni dei progetti. Uno dei software utilizzati è Geogebra gli alunni possono vedere, toccare e interagire con la matematica in quanto tale software crea uncollegamento tra geometria, algebra, foglio di calcolo, grafici e statistica in un modo completamente nuovo, visivo e dinamico
Laboratori di scienze all-in-one.
Con la nuova dotazione di laboratori scientifici all-in- one, laboratori di scienze generali completi che stanno nel palmo di una mano, i ragazzi potranno misurare la pressione dell’aria, la temperatura ambiente, la corrente, la distanza (movimento), la temperatura esterna, GPS, luce, microfono, il pH, umidità relativa, il suono, input universale, tensione.
AREA ARTISTICA
Laboratorio Musicale
Tutte le classi studiano musica in modo attivo utilizzando il Laboratorio attrezzato nelle ore settimanali di docenza curricolare. Ampio è l’utilizzo, nelle ore curricolari di base, dell’aula di musica per applicare la laboratorialità nella didattica ordinaria: attraverso metodologie in situazione che mirano a sostenere negli alunni la motivazione a scoprire, apprendere, organizzare e applicare conoscenze.
Laddove è possibile (a seconda del numero dei ragazzi e la compatibilità dell'orario) si predilige la forma del “Laboratorio a classi aperte”, per facilitare lo scambio tra ragazzi di età diverse, incoraggiare il tutoraggio tra compagni, uscire dalle dinamiche cristallizzate della classe tradizionale.
Incontri periodici con associazioni presenti sul territorio per la promozione di una cultura del fare e del conoscere: es. Associazione astrofili elbani, associazioni ambientaliste.
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USCITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Uscite per partecipazioni a spettacoli cinematografici e teatrali Viaggi d’istruzione di più giorni con finalità ambientali, culturali e sportive.Trekking nel territorio e nelle isole dell’Arcipelago toscano per esplorare le bellezze naturali. Percorsi di Moutainbike
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI REALIZZATI DALLE CLASSI Denominazione progetto/ laboratorio
Area di riferimento Classi coinvolte insegnanti orario
PROGETTO CAMBRIDGE Certificazione di lingua inglese
II A - IIIA-IIIB Guidi + ente certificatore esterno
extracurricolare
PROGETTO GIOCHI MATEMATICI
Potenziamento delle competenze matematiche
Tutte le classi Agarini - Deiana curricolare extracurricolare
ed
LABORATORIO: MUSICA DI
INSIEME musica tutte le classi Sangiovanni
C - curricolare
LABORATORIO INVALSI matematica italiano IIIA e IIIB Agarini – Deiana - Maestrini
curricolare extracurricolare
e
PROGETTO GRUPPO SPORTIVO Scienze motorie Tutte le classi Ricci Curricolare ed extracurricolare
PROGETTO AMBIENTALE CONOSCENZA DEL
E Italiano, scienze, scienze motorie, storia e geografia.
Tutte le classi Ricci- Deiana – Agarini – Piga –
Curricolare extracurricolare
PROGETTO ORIENTAMENTO matematica italiano IIIA IIIB Deiana – Agarini – Maestrini
curricolare
PROCETTO CONTINUITA '“Un tesoro di scuola”
matematica italiano I.A-IB Docenti classi prime
curricolare
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA
LEGALITA’ Italiano - Storia IIIA e IIIB Maestrini -
esperti e
sterni (Forze dell'ordine- Associazione Bersaglieri)
Curricolare
PROGETTO AFFETTIVITA' Scienze - Italiano III A – III B Agarini, Deiana , Maestrini
Curricolare ed extra curricolare
LABORATORIO DI SCIENZE SCIENZE CLASSI APERTE Deiana Curricolare ed extracurricolare
LABORATORIO DI CITTADINANZA I diritti umani spiegati ai ragazzi
Lettere Classi aperte Piga Curricolare ed extracurricolare
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6.10 Scuola Secondaria di primo grado C. Marchesi Rio (Elba)
• L’ Ubicazione
La Scuola Secondaria di I grado di C. Marchesi è ubicata nel paese di Rio (nell’Elba), in via Garibaldi n. 1, e raccoglie alunni provenienti dal territorio comunale dei comuni di Rio (nell’Elba- Marina.)
• Gli Spazi
La Scuola Secondaria ospita mediamente 70 alunni suddivisi nelle tre classi dell’unica sezione. Il rapporto alunni/docenti risulta quindi ottimale e permette lo svolgimento delle attività didattiche in un clima favorevole. L’edificio scolastico, di recente ristrutturazione, offre spazi accoglienti e adeguatamente dimensionati per lo svolgimento delle attività didattiche. La struttura è sviluppata su tre livelli ed è così possibile una dislocazione differenziata delle aule, dei laboratori e della palestra, che permettono la realizzazione di attività didattiche in ambienti attrezzati e dedicati. Oltre alle zone destinate alla biblioteca, alla mensa, con cucina interna, ed ai docenti, sono presenti ulteriori spazi utilizzabili per attività in piccoli gruppi. La scuola dispone anche di uno spazio esterno attrezzato per lo svolgimento di attività sportive.
• Il Personale
La presenza di tre classi a tempo prolungato definisce la relativa dotazione organica di 16 docenti: 3 docenti di lettere di cui 2 con cattedra completa e uno impiegato per 9 ore; 2 docenti di matematica e scienze di cui uno con cattedra completa e uno impiegato per 9 ore; 2 docenti di lingua inglese impiegati per 3 e 6 ore; 1 docente di lingua francese impiegato per 6 ore; 1 docente di arte impiegato per 6 ore; 1 docente di musica impiegato per 6 ore; 1 docente di scienze motorie impiegato per 6 ore; 1 docente di tecnologia impiegato per 6 ore; 1 docente di religione impiegato per 3 ore; 2 docenti di sostegno con cattedra completa.
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• L’organizzazione didattica
La scelta delle famiglie relativa al tempo scuola prolungato distribuito in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani, viene sviluppata attraverso una organizzazione scolastica in 38 moduli didattici di 50-55-60 minuti ciascuno, come da tabella.
Italiano-Storia-Geografia 13 moduli Matematica-Scienze 9 moduli Inglese 3 moduli Francese 2 moduli Arte 2 moduli Musica 2 moduli Scienze Motorie 2 moduli Tecnologia 2 moduli Religione 1 moduli Mensa 2
Con la modalità del tempo prolungato organizzato in moduli di lezione da 50-55-60 minuti, ogni docente, proporzionalmente all’impegno nella nostra scuola, matura un monte orario disponibile per poter organizzare attività didattiche in compresenza di recupero e/o potenziamento, dedicate a progetti e/o uscite didattiche.
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PROGETTI D’ISTITUTO
Orientamento: attività didattiche finalizzate ad un orientamento consapevole, incontri con docenti di scuola secondaria e visite alle scuole di grado superiore.
Educazione alla legalità: incontri con l’Arma dei Carabinieri, Polizia e Prefettura con discussione di problematiche relative agli abusi di alcool, all’uso di sostanze stupefacenti, ai pericoli dei social network.
Educazione alla sessualità e affettività “I Love sex”: incontri con operatori dell’ASL con analisi degli apparati riproduttori maschili e femminili, delle malattie sessuali e delle problematiche legate al periodo dell’adolescenza.
Gruppo sportivo: esperienze sportive e di competizione extrascolastiche con particolare attenzione alla corsa campestre e all’atletica. Cambridge - Delf: certificazioni di lingua inglese e francese
Indicazioni nazionali – lavorare per competenze: attività di continuità fra la scuola
primaria e secondaria.
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Giochi matematici: partecipazione ai giochi matematici organizzati dall’Universita Bocconi attraverso il Centro Pristem.
Conoscenza ambientale e storica del territorio:
- in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano - conoscenza del territorio con visite alle isole dell’Arcipelago Toscano: Isola di Montecristo, Isola di Pianosa, Isola di Capraia, Isola del Giglio. - in collaborazione con l’Associazione Bersaglieri - testimonianze di un periodo storico. - in collaborazione con l’Associazione Carlo d’Ego – “riesità” – recupero della memoria storica e culturale del territorio.
Progetto solidarietà “Dall’acqua per l’acqua”: raccolta di plastica selezionata per un riciclaggio finalizzato ad una raccolta fondi.
Progetto dal segno al testo” ( classi prime)
Il progetto, in rete con gli altri Istituti Comprensivi dell’isola d’Elba, prevede, da oltre un decennio, la somministrazione, nel mese di gennaio, di prove standardizzate (MT lettura e comprensione del testo) nelle classi prime per l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, al fine di programmare interventi di recupero per il consolidamento della comprensione del testo, abilità trasversale a tutte le discipline.
Le attività sono somministrate dalle docenti tutor del progetto, le quali provvedono al monitoraggio e alla tabulazione delle prove
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PROGETTI PEZ SPECIFICI DEL PLESSO
“RIO IN SCENA” progetto che vede gli alunni impegnati nella scrittura e messa in scena di copioni originali.
“L’UMORISMO “ Proposta della Fondazione di Livorno finalizzata all’interpretazione Umoristica delle attività scolastiche
IL CORPO E IL MOVIMENTO: La comunicazione non verbale come strumento espressivo
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE: Riflessioni sui 70 anni della nostra Costituzione e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, partecipazione al meeting sui diritti umani a Firenze
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LABORATORI:
Laboratorio di lettura: utilizzo della biblioteca di plesso per attività di prestito, scambio, lettura e recensione di libri.
Laboratorio di giornalismo: realizzazione di un giornalino scolastico, osservare, chiedere, domandare, raccontare, testimoniare, scrivere.
Laboratorio musicale: realizzazione di performance di canto, movimento e musica.
Laboratorio Invalsi: (area logico-matematica e linguistico-letteraria): preparazione
degli alunni della classe 3° alla Prova Nazionale tramite simulazione sulla base delle prove degli anni precedenti.
Laboratorio di informatica: utilizzo di PC, stampanti e scanner, software di scrittura, calcolo e di presentazione, finalizzati alla realizzazione della documentazione di resoconto e testimonianza delle attività di alcuni dei progetti.
Laboratori di recupero e potenziamento italiano e matematica: attività a gruppi di livello con attività laboratoriali di semplificazione, costruzione di materiali didattici, svolgimento di giochi, gare di matematica e grammatica
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TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI REALIZZATI DALLE CLASSI
Denominazione progetto/
laboratorio
Area di riferimento
Classi coinvolte
insegnanti
orario
PROGETTO ORIENTAMENTO
italiano matematica
IIIA
Marullo -Sonni
curricolare extracurricolare
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
storia
IIIA
Ballerini
curricolare
PROGETTO ASL
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
scienze
III A
Sonni
curricolare
PROGETTO CAMBRIDGE
DELFT
certificazione di lingua inglese e francese
II A III A
Guidi -Gueci
extracurricolare
PROGETTO CONTINUITA’
italiano matematica
IA
Ballerini - Sonni
curricolare
PROGETTO GRUPPO SPORTIVO
scienze motorie
IA IIA IIIA
Bruni
curricolare extracurricolare
PROGETTO CONOSCENZA
AMBIENTALE E STORICA
DEL TERRITORIO
interdisciplinare
IA IIA IIIA
Agarini Ballerini Bruni Lapucci Marullo Sonni Contiero
curricolare extracurricolare
PROGETTO PEZ “RIO IN
SCENA”
interdisciplinare
IIIA
Marullo
curricolare extracurricolare
PROGETTO IL CORPO IN MOVIMENTO
Scienze motorie IA-IIA-IIIA Bruni curricolare
PROGETTO FONDAZIONE LIVORNO “L’umorismo”
interdiscplinare
IA IIA IIIA
Ballerini Marullo Sonni Bruni, Agarini
curricolare extracurricolare
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE
Rligione
IIA
Lapucci
curricolare
Laboratorio di giornalismo
italiano
IIA IIIA
Marullo
curricolare
Laboratorio di lettura
Italiano
IIA IIIA
Marullo
curricolare
Laboratori di recupero e potenziamento italiano e matematica
italiano matematica
IA IIA IIIA
Ballerini Marullo Sonni Bruni
curricolare
Laboratorio musicale
musica scienze motorie
IA IIA IIIA
Chiesa Bruni
curricolare extracurricolare
Laboratorio Invalsi
italiano matematica
IIIA
Marullo Sonni
curricolare
Laboratorio di informatica
matematica
IIA IIIA
Sonni
curricolare
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in via G. Marconi 25 ( Porto Azzurro) dove sono ubicati al piano terra gli uffici di segreteria L'ufficio di segreteria garantisce l’apertura al pubblico per due pomeriggi alla settimana,
coincidenti con i rientri pomeridiani degli alunni nei vari plessi.
L’ orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Protocollo/didattica è il seguente:
Lunedì 7.30 - 08,30 e 15.30-16.30
Martedì e mercoledì 11.30 - 13.30
Giovedì dalle ore 15.30 alle 16.30
Venerdì 7.30 - 08,30 e 11.30-13.30 Il Dirigente scolastico Lorella Di Biagio
riceve tutti i giorni su appuntamento Per appuntamento rivolgersi all’Ufficio Protocollo
Signora Barbara Tomasi Tel. 0565- 95460
APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 06.11.2018 CON DELIBERA N. 9
APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 20.12.2018 CON DELIBERA N.5
INFORMAZIONI SERVIZIO AMMINISTRATIVO
L’Istituto Comprensivo G. Carducci ha come sede centrale l’edificio scolastico” “G. Carducci”