Presentazione di PowerPoint · 2012. 4. 24. · SVOLGIMENTO PRIMA FASE Scuola Media Fabrica di Roma...

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A.S.L. VITERBO

Dipartimento di Prevenzione

Servizio Igiene Pubblica

INAIL

Civita Castellana

Istituto Comprensivo

Statale S. G. Bosco

Fabrica di Roma

RESPONSABILE DEL PROGETTO

dr. Domenico SPERA

Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL VT

“Contribuire a ricostruire il senso di identità e le radici di appartenenza, dei singoli e dei gruppi, a sviluppare il senso civico e di responsabilità verso la res publica, a diffondere la cultura della partecipazione e della cura per la qualità del proprio ambiente, creando un rapporto affettivo tra le persone, la comunità ed il territorio.”

Carta dei Principi dell’E.A. Fiuggi, 1997

È compito del Servizio Sanitario Nazionalepromuovere a livello territoriale la salute e la sicurezza negli ambienti di civile abitazione . . .

… sviluppare una adeguata azione di informazione ed educazione per la prevenzione delle cause di nocività e degli infortuni negli ambienti di civile abitazione …

Legge 3 dicembre 1999 n. 493 art. 3

È compito del Dipartimento di Prevenzionedi ogni A.S.L. l’esercizio delle funzioni per l’assistenza alla prevenzione

la promozione e l’organizzazione di iniziative di educazione sanitaria nei confronti della popolazione

Legge 3 dicembre 1999 n. 493 art. 3

Le attività di prevenzione degli infortuni domestici rappresentano una priorità da realizzare agendo sia su una migliore raccolta dati, sia soprattutto sulla comunicazione e sensibilizzazione della popolazione a rischio.

Piano Sanitario Nazionale 2003/2004

Piano Nazionale di Prevenzione 2005/2007

Valore della sicurezza in ItaliaRapporto annuale CENSIS, 2001

Nel corso di un anno si verificano circa

3 milioni di incidenti domestici

Decessi per incidenti domestici 8.400

Decessi per infortuni sul lavoro 2.000

Decessi per incidenti stradali 6.500

ASLDip. PrevenzioneSCUOLA

Fabrica di Roma

P. Vanni – Viterbo

fo

Società

Civile

Agenzie

Bambini

Anziani

Famigli

a

AmbientiCasa, Scuola,

Tempo libero

OBIETTIVO di SALUTEDiminuzione degli incidenti domestici

OBIETTIVI TEORICI

Acquisire la consapevolezza che la prevenzione è un valore spendibile nell’interesse proprio e della comunità in cui si vive

Divenire consapevoli dell’importanza del rispetto delle piu’ elementari norme di sicurezza per prevenire i rischi e difendersi dai pericoli

OBIETTIVI PRATICO/RELAZIONALI

PROMUOVERE (nei ragazzi, nelle casalinghe, negli anziani) conoscenze e norme di comportamento corretto e responsabile in ambiente domestico

FORNIRE strumenti critici e metodologici per affrontare problematiche complesse

CREARE formatori che costituiscano il canale privilegiato di trasmissione della conoscenza acquisita

IMPLEMENTARE LA RETEinterazione tra Enti (INAIL, Scuola, ASL, Comune)Interazione sociale (anziani, bambini, famiglie, Organizzazioni)

PRIMA FASE

ANNO SCOLASTIC0 2004 - 2005

• COMUNE DI FABRICA DI ROMA• SCUOLA MEDIA S. Giovanni Bosco

• CENTRO ANZIANI

• M.M.G. Ultrasessantacinquenni

Studenti di scuola mediaTARGET:

Genitori

Insegnanti

SVOLGIMENTO PRIMA FASE

Scuola Media Fabrica di RomaProgettazione interventoCoinvolgimento INAIL

ComuneCentro AnzianiMedici di Base

Revisione QUESTIONARIO rilevazione dati (anno 2003)

Somministrazione questionari

Correlazione dati – obiettivi

Elaborazione dati

Inserimento POF Scuola Media Fabbrica di Roma

SVOLGIMENTO PRIMA FASE

Scuola Media Fabrica di Roma

Presentazione del progetto agli insegnati e condivisione

Incontri con i ragazzi della Scuola Media lezioni frontali - brain-storming - circle-time - focus group - giochi di ruolo - revisione tra pari

apprendimento attivo e collaborativo

Somministrazione questionari ai genitori attraverso gli studenti

Elaborazione/Studio dei dati

Elaborazione materiale informativo a cura dei ragazzi (tutoraggio)

Presentazione del progetto da parte dei ragazzi alle Agenzie

CONCLUSIONE PRIMA FASE

Torino 2 – 6 ottobre 2005

CONCLUSIONE

PRIMA FASE

POSTER

Sessione

AMBIENTE & SALUTE

SECONDA FASE

ANNO SCOLASTIC0 2005 - 2006

FABRICA DI ROMAIndividuazione gruppo/studenti

Inserimento del progetto nel LABORATORIO PERMANENTE

Definizione condivisa del percorso formativo

Elaborazione materiali didattici

Incontro studenti con genitori, anziani, Organizzazioni

Promozione presso altri istituti scolastici

I RAGAZZI DIVENTANO FORMATORI

SECONDA FASE

ANNO SCOLASTIC0 2005 - 2006VITERBO SCUOLA MEDIA Pietro Vanni

Centro Anziani

M.M.G.

Famiglie Ultrasessantacinquenni

Studenti di scuola mediaTARGET:

Genitori

Insegnanti

SECONDA FASE Scuola Media P. Vanni ANNO SCOLASTIC0 2005 – 2006 - Viterbo

Presentazione del progetto ad insegnati, allievi e condivisione

Incontri con i ragazzi della Scuola Media

lezioni frontali - brain-storming - circle-time - focus group - giochi di ruolo - revisione -

apprendimento attivo e collaborativo

Somministrazione questionari ai genitori attraverso gli studenti

Elaborazione/Studio dei datiElaborazione materiale informativo a cura dei ragazzi tutoraggio

Presentazione del progetto da parte dei ragazzi alle famiglie,

alle Agenzie, ad altri studenti

L’ INDAGINE

Incidenti domestici riferiti nell’ultimo anno

67

12

0

10

20

30

40

50

60

70

anzianigenitori

Questionario

100 anziani

70 genitori

Fabrica di Roma

N = 170

Tabella 9 Domanda 17Tipo di incidente verificatosi

Caduta 26

Taglio 23

Scottatura 12

Schiacciamento 6

Anziani n:67

Caduta 1

Taglio 7

Scottatura 3

Schiacciamento 1

Genitori n:12

Cucina 29

Zone condominiali (scale, cortile) 12

Bagno 9

Sala 7

Camera da letto 4

Garage, ripostiglio, terrazzo 3

Tabella 8 Domanda 16

In quale luogo si è verificato l’incidente?

Anziani n=67

Cucina 7

Zone condominiali (scale, cortile) 2

Bagno /

Sala 1

Camera da letto /

Garage, ripostiglio, terrazzo 2

Genitori n=12

Tabella 10 - Domanda 16

L’incidente si è verificato nell’uso di . . . . N = 41

Anziani n=41Mobili/finestre/suppellettili 10Ferro/phon/elettrodomestici 11Barattoli/affettatrici 8Pentole 4Forno/braciere 3

Genitori n = 9Mobili/finestre/suppellettili 6Ferro/phon/elettrodomestici 4Barattoli/affettatrici 1Pentole 1Forno/braciere /

Attività del LABORATORIOnella Scuola Media di Fabrica di Roma

Attività didattica a cadenza settimanale

Tutoraggio ASL; INAIL

Creazione materiali didattici da parte dei ragazzi

GIOCO dell’OCA

Cartoline

Manifesti

Filmati

. . . . . .

Attività del LABORATORIOnella Scuola Media di Fabrica di Roma

INDAGINE SUGLI INCIDENTI DOMESTICI AI COETANEI

Intervistati n. 189 (11 classi)

Incidenti n. 167

di cui n. 91 ferite da taglio

n. 82 scottature

n. 72 cadute

n. 4 ingestione sostanze pericolose

I RAGAZZI SONO I FORMATORI

crescita qualitativa e quantitativa delle relazioni

soluzioni grafiche ricche di indicazioni e proposte

mappe con numerosi nodi e legami

messa in comune di dati e osservazioni

socializzazione e condivisione

. . . . .

. . . . . . .

. . . . . . . . .

. . . . . . . . . . .

Amministrazione ComunaleCentro Anziani

Azienda Sanitaria LocaleDipartimento di Prevenzione

Sistemi Informativi e InformaticiPronto Soccorso

Medici di Medicina Generale

INAIL

ScuolaS.M. Fabrica di RomaS.M. P.Vanni Viterbo

Società CivileAnzianiStudentiFamiglie

Grazie