Presentazione di...

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suddivisione del lavoro a livello cellulare da cellule tutte “uguali” (prime fasi sviluppo embrionale)

a popolazioni cellulari sempre più differenziate (circa 200 tipi cellulari diversi)

DIFFERENZIAMENTO ISTOLOGICO

le cellule si associano tra loro a costituire i tessuti

ISTOLOGIA

studia i tessuti degli organismi pluricellulari

ORGANISMI UNICELLULARI

• alghe unicellulari • protozoi

ORGANISMI PLURICELLULARI

EUCARIOTI

i sistemi o apparati sono gruppi di organi che lavorano insieme

cellule, tessuti, organi

BIOLOGIA CELLULARE

ISTOLOGIA

ANATOMIA microscopica

e macroscopica

le cellule sono le unità costitutive di tutti gli organismi viventi

i tessuti sono costituiti dall’aggregazione di cellule dello stesso tipo

gli organi sono costituiti da tessuti che funzionano in maniera coordinata per svolgere un compito particolare

I TESSUTI DERIVANO DAI FOGLIETTI EMBRIONALI

Primi stadi dello sviluppo

progressivo differenziamento

nei diversi tessuti vi sono cellule diverse

200 tipi

4 tessuti fondamentali •origine embriologica •organizzazione morfologica •funzione •localizzazione

EPITELIALE

CONNETTIVO

MUSCOLARE

NERVOSO

Un organismo è formato dai quattro tessuti fondamentali

Quali strutture, organi, sistemi, sono formati da questi tessuti?

Come mai solo quattro tessuti formano una così grande varietà di organi e sistemi?

1) Un organo non è quasi mai costituito da un solo tessuto

2) Un organo può essere prevalentemente costituito da un solo tessuto

3) Ogni tessuto è suddiviso in una grande varietà di sottotipi

(a) rivestimento di superfici interne ed esterne

(b) ghiandolare parenchima delle ghiandole

esocrine ed endocrine

(c) sensoriale cellule dotate di recettori

specifici

ORIGINE EMBRIONALE

è l’unico tessuto che origina da tutti e 3 i foglietti embrionali (ectoderma, mesoderma, endoderma)

TESSUTO EPITELIALE

ORGANIZZAZIONE MORFOLOGICA

cellule contigue, con scarsa sostanza intercellulare

CLASSIFICAZIONE

Struttura: strati continui di cellule

a) Epiteli di rivestimento

Localizzazione: superfici libere dell’organismo

Esterne: rivestimento dell’organismo Interne: di CAVITÀ (con lume)

comunicanti con l’esterno oppure NON comunicanti con l’esterno

epidermide nella cute (o pelle)

canale digerente apparato respiratorio

sistema uro-genitale sistema circolatorio sierose pleura pericardio peritoneo

Funzioni

rivestono e proteggono i tessuti connettivi sottostanti,

controllano il passaggio di sostanze

2) PASSAGGIO DI SOSTANZE -secrezione

-assorbimento

-escrezione

-scambi

1) PROTEZIONE

-barriera contro agenti esterni chimici o microrganismi -barriera meccanica -barriera contro la disidratazione -barriera contro i raggi UV

3) SENSIBILITA’

membrana basale (collagene non organizzato in fibrille,

proteoglicani, glicoproteine)

interposta tra epitelio e connettivo

poggiano sempre su un connettivo propriamente detto

sono privi di vasi,

GLI EPITELI DI RIVESTIMENTO

…e sono ricchi di terminazioni nervose

Classificazione epiteli di rivestimento

monostratificati o semplici

2. Numero di strati di cellule

3. Specializzazioni della superficie libera

1. Forma delle cellule

pluristratificati o composti

N.B.

nuclei!!!!

…l’immagine dipende

dal piano di sezione!

sezione perpendicolare

al piano dell’epitelio

sezione

obliqua

sezione circa parallela

al piano dell’epitelio

nuclei!!!

CLASSIFICAZIONE

monostratificati

epitelio cubico semplice (monostratificato)

relativamente poco diffuso

esempi: - tubuli renali -dotti escretori ghiandole

Epitelio cilindrico semplice (batiprismatico, colonnare)

- vie genitali femminili (ovidutti)

il più diffuso!

- apparato digerente (stomaco, cistifellea)

- apparato digerente (intestino tenue)

DOTTI ESCRETORI GHIANDOLE

con microvilli

con ciglia

INTESTINO TENUE

singolo villo

due villi adiacenti

villi

TCPD

epitelio

orletto striato

microvilli (TEM)

epitelio cilindrico semplice dell’intestino

ATTENZIONE! non confondete villi e microvilli!

TEM

Microscopio Ottico

lunghezza 1-2 m lunghezza 0,5-1,5 mm

SEM

orletto striato o a spazzola

INTESTINO TENUE – epitelio cilindrico semplice con microvilli

MICROVILLI diametro 50-100 nm lunghezza 1-2 m

CIGLIA diametro 200 nm lunghezza 7-10 m

MUCO - adsorbimento - contro autodigestione

MUCO - spostamento ovocita

Ovidutto

aumento della superficie di ca 30 volte

ASSORBIMENTO

il battito coordinato delle ciglia consente SPOSTAMENTI DI SUPERFICIE

MICROVILLI diametro 50-100 nm lunghezza 1-2 m

CIGLIA diametro 200 nm lunghezza 7-10 m

su ogni cellula circa 3.000 microvilli

TEM

CLASSIFICAZIONE

pluristratificati

il più diffuso!

N.B. • in caso di epitelio pluristratificato

la classificazione si basa sulla morfologia delle cellule dello strato più superficiale

X 500 X 125

epitelio pavimentoso pluristratificato o squamoso

con strato corneo o cheratinizzato NON cheratinizzato

EPIDERMIDE

papille dermiche

Epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato

EPIDERMIDE

palmo della mano

- addome

strato corneo o cheratinizzato

barriera a:

MICRORGANISM FUNGHI, UV DISIDRATAZIONE, INSULTI MECCANICI E CHIMICI

CLASSIFICAZIONE

Epitelio pseudostrratificato

MUCO - spostamento particelle - contro disidratazione

VIE RESPIRATORIE

caliciforme

CLASSIFICAZIONE

Epitelio di transizione

epitelio di transizione

VIE URINARIE - vescica

vescica piena

epitelio di transizione VIE URINARIE - vescica

clavate

basali

cupuliformi

vescica vuota

-cellule epiteliali specializzate nella SECREZIONE = elaborazione e liberazione di sostanze di varia natura:

-proteica - -polisaccaridica - -lipidica - piccole molecole utili per l’organismo, utilizzate da cellule diverse da quelle secernenti

EPITELI GHIANDOLARI

(a) rivestimento di superfici interne ed esterne

(b) ghiandolare tessuto delle ghiandole

esocrine ed endocrine

(c) sensoriale cellule con specifici recettori

TESSUTO EPITELIALE

secreto veicolato da dotto/i sulla superficie dell’ epitelio di origine

secreto veicolato dai vasi sanguigni in altri distretti dell’organismo

Origine epiteliale delle ghiandole

GHIANDOLE ESOCRINE

intra-epiteliali

unicellulari Pluricellulari (rare nei mammiferi)

nel sist. digerente, il muco

1)favorisce l’assorbimento

2) Protegge da autodigestione

3)lubrifica

nel sist. respiratorio, il muco

1)intrappola particelle

estranee

2)con le ciglia le allontana

3)protegge dalla disidratazione

GHIANDOLE ESOCRINE EXTRAEPITELIALI

intra-epiteliali

extra-epiteliali

pluricellulari

dotto

adenomero

• unità morfo-funzionale

secernente

• uno o più adenomeri

per ghiandola esocrina

(extra-epiteliale)

CLASSIFICAZIONE ghiandole esocrine

unico

ramificato

• SEMPLICI

• COMPOSTE dotto

adenomero forma:

tubulari alveolari tubulo-alveolari tubulo-acinose

• SEMPLICI

• COMPOSTE

• SEMPLICI ramificate

tubulare a gomitolo

CLASSIFICAZIONE ghiandole esocrine

merocrina a secrezione proteica e polisaccaridica (la maggior parte delle ghiandole)

apocrina a secrezione proteica-lipidica (mammarie, sudoripare ascellari e inguinali)

olocrina a secrezione lipidica (sebacee)

modalità di emissione del secreto

esocitosi

INTESTINO TENUE cripte di Lieberkühn (tubulari semplici)

<melant@hotmail.it

Molte ghiandole semplici e composte sono associate al CANALE ALIMENTARE

Ghiandole extraparietali: esocrine composte

stroma connettivale

SETTI CONNETTIVALI (bianco)

ACINI (viola)

PANCREAS esocrino: ghiandola tubulo-acinosa composta

GHIANDOLE ESOCRINE

intra-epiteliali

extra-epiteliali

pluricellulari

dotto

unicellulari

adenomero

GHIANDOLE ENDOCRINE

secreto veicolato da dotto/i sulla superficie dell’ epitelio di origine

GHIANDOLE ENDOCRINE secreto veicolato dai vasi sanguigni in altri distretti dell’organismo

ORMONI molecole di varia natura, riconosciute da recettori presenti in cellule bersaglio

GHIANDOLE ENDOCRINE NELL’UOMO

• a follicoli o vescicole chiuse tiroide

organizzazione istologica

• ammassi o cordoni cellulari solidi (la maggior parte) ipofisi, paratiroidi, pancreas endocrino, surrene

• cellule isolate o a piccoli gruppi nel connettivo o nell’epitelio cellule endocrine della mucosa gastrointestinale, cellule parafollicolari

della tiroide, ghiandola interstiziale del testicolo e ovaio

PANCREAS endocrino: le isole di Langerhans