Post on 03-Nov-2019
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suddivisione del lavoro a livello cellulare da cellule tutte “uguali” (prime fasi sviluppo embrionale)
a popolazioni cellulari sempre più differenziate (circa 200 tipi cellulari diversi)
DIFFERENZIAMENTO ISTOLOGICO
le cellule si associano tra loro a costituire i tessuti
ISTOLOGIA
studia i tessuti degli organismi pluricellulari
ORGANISMI UNICELLULARI
• alghe unicellulari • protozoi
ORGANISMI PLURICELLULARI
EUCARIOTI
i sistemi o apparati sono gruppi di organi che lavorano insieme
cellule, tessuti, organi
BIOLOGIA CELLULARE
ISTOLOGIA
ANATOMIA microscopica
e macroscopica
le cellule sono le unità costitutive di tutti gli organismi viventi
i tessuti sono costituiti dall’aggregazione di cellule dello stesso tipo
gli organi sono costituiti da tessuti che funzionano in maniera coordinata per svolgere un compito particolare
I TESSUTI DERIVANO DAI FOGLIETTI EMBRIONALI
Primi stadi dello sviluppo
progressivo differenziamento
nei diversi tessuti vi sono cellule diverse
200 tipi
4 tessuti fondamentali •origine embriologica •organizzazione morfologica •funzione •localizzazione
EPITELIALE
CONNETTIVO
MUSCOLARE
NERVOSO
Un organismo è formato dai quattro tessuti fondamentali
Quali strutture, organi, sistemi, sono formati da questi tessuti?
Come mai solo quattro tessuti formano una così grande varietà di organi e sistemi?
1) Un organo non è quasi mai costituito da un solo tessuto
2) Un organo può essere prevalentemente costituito da un solo tessuto
3) Ogni tessuto è suddiviso in una grande varietà di sottotipi
(a) rivestimento di superfici interne ed esterne
(b) ghiandolare parenchima delle ghiandole
esocrine ed endocrine
(c) sensoriale cellule dotate di recettori
specifici
ORIGINE EMBRIONALE
è l’unico tessuto che origina da tutti e 3 i foglietti embrionali (ectoderma, mesoderma, endoderma)
TESSUTO EPITELIALE
ORGANIZZAZIONE MORFOLOGICA
cellule contigue, con scarsa sostanza intercellulare
CLASSIFICAZIONE
Struttura: strati continui di cellule
a) Epiteli di rivestimento
Localizzazione: superfici libere dell’organismo
Esterne: rivestimento dell’organismo Interne: di CAVITÀ (con lume)
comunicanti con l’esterno oppure NON comunicanti con l’esterno
epidermide nella cute (o pelle)
canale digerente apparato respiratorio
sistema uro-genitale sistema circolatorio sierose pleura pericardio peritoneo
Funzioni
rivestono e proteggono i tessuti connettivi sottostanti,
controllano il passaggio di sostanze
2) PASSAGGIO DI SOSTANZE -secrezione
-assorbimento
-escrezione
-scambi
1) PROTEZIONE
-barriera contro agenti esterni chimici o microrganismi -barriera meccanica -barriera contro la disidratazione -barriera contro i raggi UV
3) SENSIBILITA’
membrana basale (collagene non organizzato in fibrille,
proteoglicani, glicoproteine)
interposta tra epitelio e connettivo
poggiano sempre su un connettivo propriamente detto
sono privi di vasi,
GLI EPITELI DI RIVESTIMENTO
…e sono ricchi di terminazioni nervose
Classificazione epiteli di rivestimento
monostratificati o semplici
2. Numero di strati di cellule
3. Specializzazioni della superficie libera
1. Forma delle cellule
pluristratificati o composti
N.B.
nuclei!!!!
…l’immagine dipende
dal piano di sezione!
sezione perpendicolare
al piano dell’epitelio
sezione
obliqua
sezione circa parallela
al piano dell’epitelio
nuclei!!!
CLASSIFICAZIONE
monostratificati
epitelio cubico semplice (monostratificato)
relativamente poco diffuso
esempi: - tubuli renali -dotti escretori ghiandole
Epitelio cilindrico semplice (batiprismatico, colonnare)
- vie genitali femminili (ovidutti)
il più diffuso!
- apparato digerente (stomaco, cistifellea)
- apparato digerente (intestino tenue)
DOTTI ESCRETORI GHIANDOLE
con microvilli
con ciglia
INTESTINO TENUE
singolo villo
due villi adiacenti
villi
TCPD
epitelio
orletto striato
microvilli (TEM)
epitelio cilindrico semplice dell’intestino
ATTENZIONE! non confondete villi e microvilli!
TEM
Microscopio Ottico
lunghezza 1-2 m lunghezza 0,5-1,5 mm
SEM
orletto striato o a spazzola
INTESTINO TENUE – epitelio cilindrico semplice con microvilli
MICROVILLI diametro 50-100 nm lunghezza 1-2 m
CIGLIA diametro 200 nm lunghezza 7-10 m
MUCO - adsorbimento - contro autodigestione
MUCO - spostamento ovocita
Ovidutto
aumento della superficie di ca 30 volte
ASSORBIMENTO
il battito coordinato delle ciglia consente SPOSTAMENTI DI SUPERFICIE
MICROVILLI diametro 50-100 nm lunghezza 1-2 m
CIGLIA diametro 200 nm lunghezza 7-10 m
su ogni cellula circa 3.000 microvilli
TEM
CLASSIFICAZIONE
pluristratificati
il più diffuso!
N.B. • in caso di epitelio pluristratificato
la classificazione si basa sulla morfologia delle cellule dello strato più superficiale
X 500 X 125
epitelio pavimentoso pluristratificato o squamoso
con strato corneo o cheratinizzato NON cheratinizzato
EPIDERMIDE
papille dermiche
Epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato
EPIDERMIDE
palmo della mano
- addome
strato corneo o cheratinizzato
barriera a:
MICRORGANISM FUNGHI, UV DISIDRATAZIONE, INSULTI MECCANICI E CHIMICI
CLASSIFICAZIONE
Epitelio pseudostrratificato
MUCO - spostamento particelle - contro disidratazione
VIE RESPIRATORIE
caliciforme
CLASSIFICAZIONE
Epitelio di transizione
epitelio di transizione
VIE URINARIE - vescica
vescica piena
epitelio di transizione VIE URINARIE - vescica
clavate
basali
cupuliformi
vescica vuota
-cellule epiteliali specializzate nella SECREZIONE = elaborazione e liberazione di sostanze di varia natura:
-proteica - -polisaccaridica - -lipidica - piccole molecole utili per l’organismo, utilizzate da cellule diverse da quelle secernenti
EPITELI GHIANDOLARI
(a) rivestimento di superfici interne ed esterne
(b) ghiandolare tessuto delle ghiandole
esocrine ed endocrine
(c) sensoriale cellule con specifici recettori
TESSUTO EPITELIALE
secreto veicolato da dotto/i sulla superficie dell’ epitelio di origine
secreto veicolato dai vasi sanguigni in altri distretti dell’organismo
Origine epiteliale delle ghiandole
GHIANDOLE ESOCRINE
intra-epiteliali
unicellulari Pluricellulari (rare nei mammiferi)
nel sist. digerente, il muco
1)favorisce l’assorbimento
2) Protegge da autodigestione
3)lubrifica
nel sist. respiratorio, il muco
1)intrappola particelle
estranee
2)con le ciglia le allontana
3)protegge dalla disidratazione
GHIANDOLE ESOCRINE EXTRAEPITELIALI
intra-epiteliali
extra-epiteliali
pluricellulari
dotto
adenomero
• unità morfo-funzionale
secernente
• uno o più adenomeri
per ghiandola esocrina
(extra-epiteliale)
CLASSIFICAZIONE ghiandole esocrine
unico
ramificato
• SEMPLICI
• COMPOSTE dotto
adenomero forma:
tubulari alveolari tubulo-alveolari tubulo-acinose
• SEMPLICI
• COMPOSTE
• SEMPLICI ramificate
tubulare a gomitolo
CLASSIFICAZIONE ghiandole esocrine
merocrina a secrezione proteica e polisaccaridica (la maggior parte delle ghiandole)
apocrina a secrezione proteica-lipidica (mammarie, sudoripare ascellari e inguinali)
olocrina a secrezione lipidica (sebacee)
modalità di emissione del secreto
esocitosi
INTESTINO TENUE cripte di Lieberkühn (tubulari semplici)
<melant@hotmail.it
Molte ghiandole semplici e composte sono associate al CANALE ALIMENTARE
Ghiandole extraparietali: esocrine composte
stroma connettivale
SETTI CONNETTIVALI (bianco)
ACINI (viola)
PANCREAS esocrino: ghiandola tubulo-acinosa composta
GHIANDOLE ESOCRINE
intra-epiteliali
extra-epiteliali
pluricellulari
dotto
unicellulari
adenomero
GHIANDOLE ENDOCRINE
secreto veicolato da dotto/i sulla superficie dell’ epitelio di origine
GHIANDOLE ENDOCRINE secreto veicolato dai vasi sanguigni in altri distretti dell’organismo
ORMONI molecole di varia natura, riconosciute da recettori presenti in cellule bersaglio
GHIANDOLE ENDOCRINE NELL’UOMO
• a follicoli o vescicole chiuse tiroide
organizzazione istologica
• ammassi o cordoni cellulari solidi (la maggior parte) ipofisi, paratiroidi, pancreas endocrino, surrene
• cellule isolate o a piccoli gruppi nel connettivo o nell’epitelio cellule endocrine della mucosa gastrointestinale, cellule parafollicolari
della tiroide, ghiandola interstiziale del testicolo e ovaio
PANCREAS endocrino: le isole di Langerhans