Post on 17-Feb-2019
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“Io esisto come individuo inserito nella collettività” Guardare al proprio terri‐torio analizzando piccole realtà produttive che sfrut‐tano prodotti tipici per ottenere liquori , applicare conoscenze e tecniche di laboratorio acquisite nello studio della chimica per preparare diversi liquori, imbottigliarli, confezio‐narli e partecipare alla ma‐nifestazione di solidarietà promossa dalla fondazione TELETHON, conoscere gli effetti delle droghe e in particolare dell’alcool sull’organismo, questi sono gli obiettivi raggiunti nel corrente a.s. da una parte degli allievi del biennio dell’ITIS Monaco nell’ambito del progetto POF “ ALCOOL : RISORSA E DI‐PENDENZA”. La professionalità degli insegnanti e degli assisten‐ti tecnici , la fiducia e l’appoggio costante del Dirigente Scolastico, la partecipazione di giovani ‘’aspiranti’’docenti, il coin‐volgimento di realtà pro‐duttive , sono state un cocktail efficace per la riu‐scita del progetto,da cui se ne può dedurre che la scuola resta sempre il luo‐go più importante per la formazione dei giova‐ni .Non è questo un esem‐pio di buona scuola in cui l’impegno e la professiona‐lità dei molti soggetti atti‐vi , che operano con pas‐sione e dedizione , hanno consentito di ottenere ottimi risultati sfruttando le potenzialità che la scuola di oggi già esprime? Concetta Gallo Docente di chimica
ITIS A.MONACO COSENZA
Alcool puro Utilizzato per sintesi chimiche e analisi stru‐mentale
Alcool assoluto o anidro Gravato da tasse fiscali . Utiliz‐zato per scopi alimentari , farmaceutici e cosmetici.
Agenti denaturanti : tiofene e denatonium benzoato che alterano le caratteristiche organolettiche rendendone im‐possibile l’ingestione; Metilchetone che ne rende difficile l’eliminazione ; Reactive red 24 colorante rosso che ne per‐mette la immediata individuazione.
Nome : ALCOOL ETILICO o ETANOLO Formula : C2H5OH
Caratteristiche Liquido a T ambiente , inco‐lore, volatile , facilmente accendibile
Alcool Denaturato Destinato a scopi non alimentari Esente da tasse
3.ALCOOL : TIPI ED UTILIZZO
1.ALCOOL : COS’E’
2ALCOOL.: COME SI OTTIENE
L’alcol è una sostanza che si ottiene dalla fermentazione e distillazione di frutti o cereali
Qualunque alimento che contenga glicidi può andare incontro a fer‐mentazione alcoolica con produ‐zione di alcol etilico (ma anche di altri alcoli come metanolo e glice‐rolo) ;la soluzione idroalcolica ot‐tenuta si definisce vino. I micror‐ganismi essenziali per lo svolgi‐mento della fermentazione sono i Saccharomyces Cerevisiae
a. Processo di FERMENTAZIONE
materia prima pigiatura fermentazione
LIEVITI
c. Distillazione in laboratorio
materia prima macinazione cottura
saccarificazione
fermentazionedistillazione
b. Processo industriale
RISORSA e DIPENDENZA DPARTIMENTO DI CHIMICA A.S . 2014/15
‘’Alcol risorsa o dipenden‐za? Da un’indagine effettuata sugli allievi è emerso che più del’80 % conosce la pro‐duzione dei liquori fatti in casa;tramite ricerche con‐dotte negli scaffali dei su‐permercati e sul web ,si è arrivati all’identificazione, nella provincia di Cosenza , di circa una ventina di a‐ziende che operano nel settore della produzione artigianale di liquori a base di Erbe o Frutta Aromatiz‐zati, quasi tutte a conduzio‐ni familiari ,conosciute in Italia e in Europa in partico‐lare in Germania. L’alcol, utilizzato per produrre li‐quori che posseggono pro‐prietà alimentari e medica‐mentose per via delle essen‐ze da cui provengono, rap‐presenta una risorsa impor‐tante per l’economia della nostra provincia ma, nel contempo ,un abuso di questi prodotti a gradazio‐ne alcolica elevata può ave‐re effetti negativi per la salute e dare luogo a dipen‐denze Ecco quindi la dicoto‐mia:alcol come risorsa ,alcol come dipendenza. Una giu‐sta conoscenza di entrambi è lo scopo del lavoro effet‐tuato nel corso dell’anno scolastico con gli allievi del biennio
Concetta Gallo
L’ingrediente principale è l’alcool alimentare a 95° ,insieme a sostanze aromatizzante ,erbe aromatiche, frutta , radici …, zucchero e acqua. Le combinazioni di frutta, spezie, erbe, con l’alcool e dell’alcol con lo scirop‐po di acqua e zucchero sono tantissime . Per la prepara‐zione lavare , asciugare e mondare la frutta o le erbe …. metterle a macerare con l’alcool in un barattolo di vetro, con un coperchio o tappo a chiusura ermetica ,pulito e sterilizzato. In questa fase si possono aggiungere degli aromi. Si possono anche usare solo sostanze aromatizzan‐
ti senza frutta o erbe. Conservare in luoghi bui e freschi .Il tempo di macerazione varia da qualche giorno fino a due tre settimane .Si prepara lo sciroppo e si versa dentro l’estratto alcolico filtrato.
RISORSA ...e dipendenza
1 LIQUORE: COS’E’
Alcol, acqua, zucchero, con l’aggiunta di principi aromatici o amari, semplici e com‐posti, in proporzioni variabili a seconda dei tipi.
infusione : macerazione più o meno prolungata delle materie prime o della sostanze aro‐matiche nell’alcol
distillazione : il liquore ottenuto si presenta limpido e incolore:gli oli essenziali evaporano insieme all’alcol e all’acqua, le altre sostanze, fra cui quelle coloranti, essendo solide, resta‐no nella caldaia.
miscelazione : si procede estraendo i princi‐pi attivi (oli essenziali, essenze e sostanze aromatiche vegetali )con metodi chimici o fisici dalle droghe per poi miscelarli con al‐col, acqua e zucchero.
Bevanda Alcolica derivante da un alcol dolcificato e aromatiz‐
zato
2 LIQUORE: COMPOSIZIONE
3 LIQUORE: PREPARAZIONE
4 LIQUORE: CLASSIFICAZIONE
liquori naturali: sono bevande dal profumo e gusto ben definiti, che chiaramente indicano le sostanze con cui sono stati prodotti
liquori di fantasia: sono bevande dal profumo e sapore particolare, la cui denominazione non è legata alle sostanze con le quali sono stati prodotti
creme: sono bevande gradevoli e moderatamente alcoliche (da un minimo di 15°ad un mas‐simo di 30°);dolci al gusto impiegate generalmente nella preparazione dei dessert o nella miscelazione dei cocktail.
5 LIQUORE: PREPARAZIONE PER INFUSIONE
I liquori calabresi sono a base di erbe o frutta aromatizzata: aran‐ce, limoni, mandarini, bergamotti, liquirizia, finocchio selvatico, fichi d'india... Essi hanno proprietà nutrizionali e salutistiche: quelli alla frutta sono ricchi di vitamine, indicati per rafforzare il sistema immunitario e combattere le influenze, quelli a base di erbe agi‐scono sull'apparato digestivo, sul sistema nervoso, sull'apparato cardiocircolatorio. Non si producono distillati.
6 LIQUORE: IMBOTTIGLIAMENTO
Si filtra il liquore e lo si versa in bottiglie di ve‐
tro, pulite e sterilizzate, grazie a un imbuto fo‐
derato di carta da filtro o un pezzo di garza di
cotone pulita. Si chiudono le bottiglie con dei
turaccioli di sughero e si lascia riposare il liquo‐
re almeno un mese prima di consumarlo.
“LA ROCCA DEGLI DEI”è una piccola azienda di Acquappesa (CS), che si occupa della produzio‐ne e distribuzione dì liquori artigianali. L’azienda nasce ufficialmente nel 2000, da un’idea dì Carmine Scri‐
vano, che cominciò a far conoscere i suoi prodotti nelle manifestazioni fieristiche, riscuotendo un eccel‐
lente risultato specie per quei prodotti particolari nei contenuti belli nelle forme più stravaganti ed elegan‐
ti delle bottiglie che li contengono e sublimi nei gusti che li rendono unici e indimenticabili.
7 LIQUORE: PRODUZIONE NEL COSENTINO
la liquirizia conosciuta da oltre 35 secoli, divenne dal 1715 fon‐te di progresso economico. Cresce spontaneamente nelle
zone pianeggianti della provincia di Cosenza. Appartenente alla famiglia delle leguminose, la liquirizia un buon coadiuvante dei processi digestivi. Abbiamo utilizzato pasta di liquiri‐zia infusa nell'alcool per due settimane
Preparare i liquori in casa è semplice e divertente: richie‐de pochi ingredienti e un po’ di pazienza. In laboratorio di chimica abbiamo ricreato l’ambiente ‘’casalingo’:’ sono stati portati damigia‐ne ,fiaschi ,barattoli in vetro capienti e con coperchio . E ancora frutta , principalmen‐te agrumi,(limoni, arance, cedri) rigorosamente non trattati e di non facile reperi‐bilità nel mese di ottobre(periodo in cui è iniziato il nostro lavoro),e poi ancora mandorle,melograno , caffè , cacao , varie sostanze aroma‐tizzanti (vaniglia, peperonci‐no, noce moscata),erbe e p i a n t e a r o m a t i c h e(finocchietto,salvia rosmari‐no,menta,basilico, alloro…) È stato acquistato l’alcol Buon Gusto,(un ringraziamento va al Dirigente Amministrativo del nostro Istituto) e sotto l’indispensabile ed esperta guida dell’AT sig.ra Iuele Pa‐trizia ,sono stati preparati gli estratti alcolici messi a mace‐rare nei barattoli di vetro, previamente sterilizzati, e conservati al buio negli arma‐di. Il periodo di macerazio‐ne,diverso per ciascun tipo di frutto pianta erba o radice , ha richiesto controllo ed agi‐tazione quotidiani, possibili anche grazie alla preziosa collaborazione dell’AT sig Pingitore Paolo .Nel frattem‐po si è preceduto all’acquisto della bottiglie di diverse for‐me, parte delle quali sono state gratuitamente fornite dal dott Carmine Scrivano
della azienda“LA ROCCA DEGLI DEI” .Si è poi effet‐tuata la filtrazione ,ripetuta più volte per la chiarificazio‐ne, e l’imbottigliamento . Concetta Gallo
Dai melograni con semi rossiabbiamo tolto i semi senza romperli, scartando la membrana giallastra che altrimen‐altrimenti darebbe un sapore amarognolo e aspro al nostro liquore. Infusione con alool per due settimane
Abbiamo utilizzato la buccia, senza parte bianca che renderebbe il liquore amaro, messa in infusione con alcol, ricavandone le fragranze tipicamente mediterranee .Tempi di macerazione Limoni e arance 10 gg, Cedri 20 gg , agrumi 3 settimane
In un barattolo capiente e a chiusura ermeti‐ca, abbiamo messo a macera‐re per 40 giorni tutti gli ingre‐dienti,
I NOSTRI LIQUORI Liquori al limone,arancia, cedro, agrumi
Liquore al melograno
Liquore alla liquirizia
Liquore al caffè Liquore alla mandorla
Abbiamo tolto la scorza alle man‐dorle e le abbiamo ridotte a pez‐zettini ;dopo averle messe nel contenitore a chiusura ermetica le abbiamo coperte con l’alcol e fatte macerare per un mese
Liquore al cioccolato e peperoncino
Abbiamo preso dei peperoncini con i semi intatti e dopo averli tagliati in due li abbiamo versati in un barattolo con chiodi di garofano,cannella e vaniglia insieme all’alcol e tenuti in infusio‐ne per un mese . A questo punto all’acqua calda si è aggiunto cacao in polvere e zucchero ; una volta addensato si è aggiunto l’estratto alcolico filtrato
Liquore alle erbe: amaro alle 7 erbe e al finocchietto selvatico
Abbiamo utilizzato i fusti e le foglie aromatiche escludendo i semi e dopo averli lavati ed asciugati li abbiamo messo in infusio‐ne per le singole preparazioni. Tempi di macerazione 30 gg
7 erbe:
basilico
rosmarino timo
maggiorana
menta salvia finocchietto
Per il secondo anno conse‐cutivo l’ITIS ‘’A.MONACO, ha partecipato alla raccolta fon‐di organizzata da Telethon il 12 e il dicembre 2014 presso la sede della BNL a Cosen‐za .La partecipazione per il secondo anno consecutivo a tale manifestazione ha avuto come finalità l’educazione degli allievi ,soprattutto del primo anno ,a valori quali la solidarietà verso chi vive in difficoltà . “Io esisto “era lo slogan della manifestazione; “io esisto come individuo all’interno della collettività “ è stato il nostro. Lo scopo principale di queste attività è stato quello di insegnare ai nostri ragazzi a voler bene agli altri e a se stessi .Gli allie‐vi delle prime e seconde classi A,B,C,D sez I NF e A,B sez Elett hanno finalizzato la preparazione dei liquori alla partecipazione a Telethon ; hanno studiato etichette ad hoc,confezioni accattivanti e hanno offerte alle tante persone che hanno parteci‐pato alla manifestazione le quali hanno risposto con entusiasmo facendo piccole donazioni devolute intera‐mente a TELETHON .Sono state … piccole gocce di solidarietà ma resperienze importanti per tutti noi.
ConcettaGallo Stefania Torletti
Docenti di chimica
TELETHON 20 14 :grado alcolico e imbottigliamento
Telethon 2014 RISORSA ...e dipendenza
TELETHON 20 14 : confezionamento ed etichettatura
12/13 dicembre 2014 BNL‐COSENZA ITIS A.MONACO per TELETHON 2014
“GOCCE DI SOLIDARIETA’’
Potrebbe sembrare superfluo ricorda‐re che il consumo di alcool va fatto con moderazione e che le bottiglie di liquori devono essere tenute lontano dalla portata dei bambini. Abbiamo PREPARATO delle PRALINE VERAMENTE DELIZIOSE aromatizza‐te con i nostri liquori ,soprattutto quelli agli agrumi ed alla liquirizia ,ed imbottite con confettura d’arancia .Sono state consumate con gusto da tutti gli alunni ,che non pos‐sono bere alcolici, e da tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione con generosità
L’Itis A.Monaco ringrazia sentitamente la ditta “La Rocca degli Dei” per la generosa collabora‐zione nell’ambito della ini‐ziativa
ITIS A.MONACO per TELETHON 2014
“GOCCE DI SOLIDARIETA’
TELETHON 20 14
La nostra donazione a Telethon!!!!
Abbiamo partecipato per due anni consecutivi alla manifestazione per la raccolta fondi organizzata da Tele‐thon: TELETHON 2013 I SAPONI DELLA NONNA “DONARE E’ GUARDARE OLTRE” e TELETHON 2014 “GOCCE DI
SOLIDARIETA’’. In entrambi i casi insieme a noi è intervenuto il prof Remo Scavello con la squadra di robo‐tica dell’Istituto .
ITIS A.MONACO CAMPIONE DEL MONDO DI ROBOTICA2014
980,OO
Conoscere ..per non sbagliare L’alcol certamente si presta ad essere studiato in un laboratorio di chimica per‐ché facilmente collegabile agli argomenti specifici del‐la disciplina ,polarità delle sostanze, solubilità, concen‐trazioni delle soluzioni , pre‐parazioni di indicatori … Dopo aver prodotto i liquo‐ri per partecipare a TELE‐THON 2014 , manifestazione di solidarietà che ha porta‐to i ragazzi a soffermarsi su valori che educano a ‘’volere bene alla collettivi‐tà‘’, è stato effettuato, nel‐le classi seconde sez A,B elet e D inf il completamen‐to del progetto AL‐COL :RISORSA E DIPENDEN‐ZA che è risultato essere un importante momento di crescita per i giovani discen‐ti che si sono soffermati su quello che è “voler bene a se stessi’’ acquisendo la consapevolezza di quanto sia importante preservare la propria salute evitando di abusare di alcune sostan‐ze chiaramente nocive per il nostro organismo.
Valeria Cozza Tirocinante tfa
risorsa ...e DIPENDENZA
1 L’ ALCOOL: PERCHÉ FA MALE ?
L’alcool viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per il restante 80% dalla prima parte dell’intestino. L’alcool assorbito passa poi nel sangue e dal sangue al fegato, che ha il compito di distruggerlo Più del 90% dell’alcool ingerito viene rimosso dal fegato Finché il fegato non ne ha completato la “digestione”, l’alcool continua a circolare diffondendo‐si nei vari organi La velocità con cui il fegato rimuove l’alcool dal san‐gue varia da individuo a individuo in genere è di 1 bicchiere‐tipo di bevanda alcoolica ogni ora Nel fegato è trasformato in una sostanza tossica (acetaldeide) che, se non smaltita, si accumula nel fegato stesso danneggiandolo
2 ALCOOL E GUIDA
L’ALCOLEMIA (o TASSO ALCOLICO) indica la quantità di alcool che si ritrova nel sangue dopo l’ingestione di bevande. Viene espres‐sa in UNITA’ ALCOLICHE. Il limite massimo per la guida è fissato a 0.5 g/L in generale, ma scende a 0 g/L per i neo‐patentati e i minori di 21 anni!
Il dramma del sabato sera L’assunzione di alcool asso‐ciata alla guida è sicura‐mente uno dei peggiori a‐spetti collegati all’uso di tale sostanza. L’alcool è infatti la maggiore causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni, con i suoi 8000 morti e 10000 invalidi gravi per ann0. Dopo aver capito come l’alcool viene metabo‐lizzato dall’organismo, gli studenti sono stati guidati verso gli effetti di alterazio‐ne psico‐motoria che l ’ a l c o o l g e n e r a nell’organismo ……
3 QUALI SONO GLI EFFETTI DELL’ALCOOL?
L’alcool determina diversi effetti negativi, alcuni dei quali molto pericolosi per la guida perché impediscono la cor‐retta visione dei segnali stradali laterali o compromettono le capacità di valutare le distanze e i movimenti di altri veicoli o pedoni!
e che possono compromet‐tere gravemente le capacità alla guida. I “numeri” fissati per legge acquistano dunque un diverso significato, nella reale consapevolezza dei rischi a cui si va incontro mettendosi alla guida sotto l’effetto di alcool.
Alessandro Melicchio Tirocinante tfa
risorsa ...e DIPENDENZA
Schiavi dell’alcool L’uso di alcool diventa anco‐ra più preoccupante quando diventa abuso. Contraria‐mente all’idea comune se‐condo cui l’assunzione croni‐ca di alcool sia un problema esclusivo dell’età adulta, le origini dell’uso/abuso di alco‐ol possono r isa l ire all’adolescenza. Da dati re‐centi si è visto infatti che tra studenti di scuole secondarie di secondo grado (14‐19 anni) l’89% consuma alcool una volta l’anno, il 35% almeno una volta al mese e addirit‐tura il 5% almeno una volta al giorno! A conclusione del progetto “ALCOL: RISORSA E DIPENDENZA” gli studenti sono stati messi in guardia dai pericoli che l’assunzione cronica può indurre, pericoli che si manifestano come una vera e propria dipendenza. L’alcool genera dipendenza sia psicologica che fisica, che insieme portano alla ricerca spasmodica e continua della bevanda alcolica. L’alcolismo è una vera e propria malattia dai costi sociali elevatissimi e da essa si può guarire solo con l’aiuto di personale spe‐cializzato e in strutture dedi‐cate. Speriamo di aver tra‐smesso un semplice messag‐gio: chi comincia a bere pre‐cocemente ha probabilità molto più alte di divenire un giorno preda dell’alcool.
Maria Enrica Di Pietro Tirocinante tfa
Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale Sanità:
ALCOOL
NICOTINA
CAFFEINA
TEOBROMINA
COCAINA
EROINA
AMFETAMINA
ECSTASY
ALLUCINOGENI
MARIJUANA
HASHISH
Etilometro: è un dispositivo che rileva il tasso alcolico presente nell’espirato. Il livello massimo consentito dalla
legge è di 0,5gr/lt di sangue (1 bicchiere di vino a stomaco vuoto)
Alcolemia: prelievo di sangue (dietro consenso personale o dell’autorità competente).
Potete chiedere di essere accompagnati al pronto soccorso per effettuare l’esame ematico
Come misurare il tasso di alcol nel nostro sangue?
ALCUNI ETILOMETRI
ALCOL IN CIFRE
• Primo bicchiere consumato in Italia 11/12 anni• Media europea 14,5 anni• 75% degli italiani consumano alcol• 87% dei maschi 63% delle femmine• 3.000.000 bevitori a rischio• 7% dei giovani dichiara di ubriacarsi almeno tre
volte la settimana• 25% della popolazione astinente
ALCOL IN CIFRE
• 10% di tutte le malattie• 10% di tutti i tumori• 63% delle cirrosi epatiche • 41% degli omicidi• 45% degli incidenti• 9% delle invalidità e delle malattie
croniche
ALCOL IN CIFRE
In Italia 1 giovane su 4 muore a causa
dell’alcol
Il laboratorio di chimica ….tra passato e futuro In questo anno scolastico c’è stato un ‘’addio’’ parti‐colare: il laboratorio di chi‐mica dopo più di 60 anni di ‘’onorato servizio” si è tra‐sferito in un’altra sede! Na‐turalmente ci riferiamo al trasferimento dell’ITIS MO‐NACO nei locali della nuova scuola dove ampi spazi sono stati messi a disposi‐zione per l’allestimento del laboratorio .
Caro Preside, innanzitutto ci perdoni se ci rivolgiamo a Lei con un termine vetusto che non fa più parte del vocabolario scolastico,a noi però risulta più familiare e confidenziale e preferiamo a-doperarlo per rivolgerle i nostri più cari ed affettuosi auguri per il suo imminente Pensio-namento. Lei ci ha sostenuto nei nostri lavori la cui realizzazione sicuramente non ha portato benefici economici ma ci ha consenti-to di svolgere al meglio il nostro lavoro di e-ducatori dei giovani alunni oltre che di inse-gnanti di chimica. Di questo La ringraziamo e Le auguriamo di cuore una BUONA VITA insieme alle persone a lei care
Il dipartimento di chimica Concetta Gallo ,Stefania Torletti ,Loredana Naccarato, Pa-squale Marino Lucia Castiglione Patrizia Iuele
Il trasloco di strumenti e attrezzature particolarmente delicati e l’adattamento degli stessi ai nuovi locali ,è stato possibile grazie all’impegno di diverse figure che si sono spese senza risparmio . Il ringraziamento più senti‐
to va al dirigente scolastico prof Ennio Guzzo che ha consentito la ‘’nascita” di un laboratorio spazioso e fun‐zionale ,e noi tutti ci auguriamo che siano tanti gli allievi che negli anni futuri possano frequentarlo , per studiare con interesse una disciplina che per essere capita non può essere raccontata ma deve essere coadiuvata dalle attività pratiche.
Sicuramente poi un plauso va all’AT Iuele Patrizia ,che da circa trenta anni custodisce gelosamente tutto ciò che ri‐guarda la didattica sperimentale della chimica e che ha cu‐rato meticolosamente tutte le fasi dei lavori, e ai sig.ri Pin‐gitore,Gigliotti F , Saccomanno, Bentivoglio che hanno messo a disposizione le loro professionalità e il loro tempo per risolvere i più svariati problemi. C.Gallo‐Direttore di Laboratorio