schemi di grammatica - analisi del periodo - 3media

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schemi di grammatica per la terza media: analisi del periodo; semplice e complesso. Coordinazione e subordinazhttp://image.slidesharecdn.com/autori1900-narratori-130527084800-phpapp02/95/slide-1-638.jpg?1369662530ione

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L’analisi del PERIODO

dopo la morfologia– Fonetica, punteggiatura, analisi Grammaticale

– parole e verbi presi singolarmente

l’analisi logica– sintagmi nel loro contesto

Quindi si passa al PERIODO– Un testo completo

Periodo - Principali - Subordinate

cos’è il Periodo

unità di pensiero (fino al punto) Insieme di una o più proposizioni

– Tra loro collegate e correlate• PROPOSIZIONE -> termine più preciso di frase

come riconoscere la proposizione?– dal verbo– 1 Predicato -> 1 proposizione

tipi di periodo

Semplice– una sola proposizione (quindi… è la principale!)

Composto– Più proposizioni sullo stesso piano

• Coordinate tra di loro– Gioco + guardo + …

Complesso– Più proposizioni legate da vincoli logici

• Subordinate (anche su più livelli / gradi)– Gioco PER divertirmi

Vari tipi di proposizioni

Indipendenti– Non sono legate a nessun altra frase

Principale (o reggente)– Se “controlla” e regge altre proposizioni

Dipendente (o subordinata)– Se dipende da una frase di livello superiore

Le principali indipendenti

Ne esistono di vario tipo– Enunciative/dichiarative

• Espongono semplicemente i fatti

– Interrogative ? /Esclamative !• Si riconoscono dalla punteggiatura

– Imperative/Esortative (volitive)• Verbi di comando, invito…

– Desiderative/Ottative– Concessive…

La Coordinazione

Avviene collegando proposizioni autonome– con la punteggiatura o le congiunzioni

La prima, di solito, si considera Principale Ci sono vari tipi di coordinazioni

– riconoscibili dalle congiunzioni– e anche dalle proposizioni

Attento: anche a livello di subordinate– ci possono essere proposizioni coordinate

Coordinazione con congiunzioni

e, inoltre COPULATIVE o, oppure DISGIUNTIVE ma, però AVVERSATIVE perciò, quindi CONCLUSIVE cioè, infatti ESPLICATIVE e..e, o…o CORRELATIVE

Come si coordinano…

Senza “niente” - per ASINDETO– Mediante i segni di punteggiatura– Viaggio, giro, leggo cose..

Con le CONGIUNZIONI e preposizioni– Guido ma ti ascolto. Esco per fare acquisti

• Un caso particolare: il POLISINDETO

• Quando si ripete la stessa congiunzione

• E piange e ride e non sta mai fermo

Prova a identificarle

Il libro era bello, infatti l’ho letto in fretta– Esplicativa, o dichiarativa

Il cantante finì e il pubblico lo applaudì– Copulativa

Prendi il pallone ma smettila di frignare– Avversativa

Hai promesso quindi portami con te– conclusiva

Proposizione incidentale

Chiamata anche parentetica (…) Aggiunge elementi senza modifiche forti Può essere tranquillamente omessa

– Senza cambiare il senso del testo

Giovanni, come tutti sanno, è di Salerno

Nel cuore del linguaggio

Il bambino usa frasi semplici– Poste sullo stesso livello– Il pensiero cresce per “addizione” di pezzi

Man mano che si sviluppa il pensiero– Si creano le relazioni tra le frasi– Nascono i legami, le cause, le dipendenze– Il pensiero diventa più elaborato

subordinazione

Si parla di SUBORDINAZIONE quando una proposizione DIPENDE…– Da una proposizione REGGENTE– E non può stare logicamente da sola

per informarmi….. (???)Guardo la tv per informarmi

Si ottiene con vari elementi– Preposizioni (di, a, da…)– Congiunzioni (perché, che…)– Pronomi relativi (che, il quale…)– Forme verbali di modo “non finito”, implicite

Esplicite ed implicite

Il verbo delle proposizioni– Può essere ESPLICITO

• Modo finito (Indic, Cong, Condiz, Imper.)

• È evidente la persona (io, tu..)

– Oppure IMPLICITO• Modi indefiniti: Infinito, Participio, Gerundio

• La persona si ricava dal contesto

Le forme IMPLICITE sono sempre subordinate– Di solito si possono trasformare in esplicite

Gradi della subordinazione

Una principale può reggere una dipendente– Che a sua volta può reggerne una successiva– Aumentando la “profondità” del testo

E’ arrivato Gianni

mentre facevo i compiti

Come si esegue l’analisi del periodo

Trovare i predicati Suddividere tutte le proposizioni Individuare la principale

– E le eventuali coordinate

Individuare le subordinate– Suddividendole per grado– Individuare la funzione che svolge

Rapido esempio

Esco di casa per andare al lavoro

Esco di casa

per andare al lavoro

Subordinata finale, implicita

Principale enunciativa, esplicita

Le subordinate possono

Completare il senso della principale– Come il Soggetto o il C. Oggetto– Tutti aspettano (che cosa?) che arrivi l’estate (C.Ogg)

Avere funzione attributiva o appositiva– Come gli attributi e le apposizioni nell’analisi logica– Il CD che ho ascoltato è bellissimo

Svolgere la funzione di complemento– Come i complementi indiretti– Ascolto musica per rilassarmi (fine)

Subordinata SOGGETTIVA

Svolge la funzione di soggetto nei confronti della principale

Si può avere quando nella principale…– Verbi impersonali (accade, bisogna…)– Il “si” passivante (si spera, si crede…)– Locuzioni impersonali (è giusto, pare evidente)

Nella principale deve “mancare” il soggetto– Esplicita: Si dice che arriverà la pioggia– Implicita: E’ meglio tacere

Proviamo subito

Sarebbe meglio che tu venissi Si pensa che il treno arriverà in orario E’ chiaro che la squadra perderà

Subordinata OGGETTIVA

Svolge la funzione di Oggetto per la principale. Può essere introdotta da– Verbi che affermano: (tutti dicono che…)– Verbi di apprendimento (Ricordo che…)– Verbi di giudizio, affermazione

Forma esplicita: introdotta dalla cong. CHE– Mi dicono che ti aiuteranno

Forma implicita: il verbo introdotto da DI– Mi consigliano di pagare le tasse

soggettive/oggettive/interrogative

1. Mi sembra che stia piovendo

2. Ci dispiace che tu non venga

3. Pensavo che sarebbe tornato

4. Il giudice gli chiese se aveva capito

5. Abbiamo capito di non aver più speranza

6. Si dice che il clima sia impazzito

7. Mi dice di non preoccuparmi

Subordinata Interrogativa indiretta

È la proposizione che esprime in modo indiretto la domanda (quindi è senza il ?)– Ti chiedo che cosa faresti senza di me– = Ti chiedo: “Cosa faresti senza di me?”

Sono introdotte da– congiunzioni: se, perché– pronomi, agg. e avv. interrogativi: chi, quale, cosa,

quando, dove... Possono essere sia esplicite che implicite

– Dimmi quando arrivi – Mi chiedo perché aspettare

Attento all’aggiunta

Temo – di non aver capito il problema

Temo questo– di non aver capito il problema

Subordinata dichiarativa (esplicativa)

Svolge la funzione del C. di Specificazione e spiega un elemento della reggente– Temo questo: di non vederti mai più

• (ho il timore di che cosa?)

– Può spiegare il senso di un nome, un aggettivo, un pronome, ma NON del verbo

Esplicita: introdotto dalla cong. che Implicita: introdotta dalla prep. di

Ma attenzione…

Sono contento che tu sia qui– Subordinata causale (perché?)

Sono contento all’idea che tu sia qui– Subordinata dichiarativa– Contento “di che cosa”– Dell’idea che tu sia qui…– La spiegazione si riferisce al NOME

Subordinata CAUSALE

I tifosi esultarono perché aveva vinto la loro squadra Indica la causa per cui avviene quanto descritto

nella reggente E’ simile al complemento di CAUSA

– Risponde alle domande: perché? X quale motivo/causa?

– Esplicita:• Sono venuto perché volevo vederti

– Implicita (se coincidono i sogg. delle 2 prop)• Sono venuto per vederti

Subordinata FINALE

Ti porto il pallone per giocare insieme Indica lo scopo, il fine per cui avviene quanto

espresso nella reggente– Simile al complemento di FINE

– Domanda: per quale fine/scopo? (nel futuro!)

– Esplicita• Gioco perché voglio vincere

– Implicita• Gioco per vincere

Subordinata TEMPORALE

Indica la circostanza di tempo, reale o possibile, in cui avviene quanto espresso nella reggente– Risponde alla domanda: quando?– Corrisponde al complement di tempo (det/indet)

I ragazzi arrivarono mentre finiva il temporale Esplicita: appena, come, allorché, finché, prima

che Implicita: con il gerundio, prep+infinito (a, in,

con, su Attenti alle locuzioni

Subordinata CONSECUTIVA

Indica la conseguenza o l’effetto espresso nella reggente– Non corrisponde a nessun complementoAndava così veloce che finì fuori stradaTanto tuonò che piovve

Esplicita: che…(correlato con “così, tanto che…”

Implicita: con da/per + infinito

Subordinata CONCESSIVA

Indica il fatto, la circostanza nonostante la quale si verifica quanto espresso nella reggente– Non corrisponde a nessun complemento

– Domanda: nonostante che cosa?

Nonostante fossimo stanchi continuammo a camminare

Esplicita: sebbene, nonostante, benché Implicita: pur + gerundio…

Subordinate RELATIVE

Chiarisce il senso della reggente collegandosi ad essa mediante un pronome relativo (o un avverbio)

Introdotte da – Pronomi relativi: che, il quale, cui– Indefiniti relativi: chi, chiunque– Avverbi relativi: dove, dovunque

Forma esplicita: – verbo all’indicativo (per esprimere certezza)– verbo al cong/condiz: dubbio, incertezza, possibilità

Relative proprie Relative improprie

– Svolgono la funzione di altre subordinate

Proposizione condizionale

Se ascolti impari

Periodo IPOTETICO

Proposizione subordinata condizionale Indica la condizione necessaria (ipotesi)

perché si realizzi quanto espresso nella reggente

Esplicita: se, purché, qualora…– Con indicativo (-> reale)– Congiuntivo (-> possibile)

Implicita: con i 3 modi

Approfondiamo il periodo ipotetico

Nel p. ipotetico si usano nomi speciali:la sub condizionale viene chiamata protasi, la reggente viene chiamata apodosi Protasi (premessa): se ascolti: Apodosi (conseguenza): impari Ci sono 3 tipi di periodo ipotetico

Realtà -> è vero Possibilità -> può avverarsi… Irrealtà -> impossibile da realizzarsi

Rapido esempio

Esco di casa per andare al lavoro

Esco di casa

per andare al lavoro

Subordinata finale, implicita

Principale enunciativa, esplicita

Rapido esempio: per. ipotetico

Se trovo la bici faccio un giro

Faccio un giro

Se trovo la bici

Subordinata condizionale espl.

Principale enunciativa, esplicita

Subordinata COMPARATIVA

Stabilisce un confronto, un paragone con quanto indicato dalla reggente – corrisponde al complemento di PARAGONE– Domanda: di cosa? Come?Era sembrato più agile di quando lo abbiamo incontrato

Esplicita: può esprimere i 3 gradi:– minoranza, uguaglianza, maggioranza– Con nessi correlativi diversi:

• più/meno…che // così…come // tanto… quanto

Implicita: con l’infinito, – esprime solo il comp. di maggioranza

Subordinata AVVERSATIVA

Indica un fatto o una situazione in contrasto con quanto è affermato nella reggente – Non corrisponde a nessun complemento– Domanda: invece di? anche se? Nonostante cosa?Sono rimasto qui anche se avrei voluto partire

Esplicita: mentre, anche se, quando, laddove…– Indicativo / condizionale

Implicita: cong. anziché, invece di…– Il soggetto deve coincidere: reggente e avversativa

Subordinata MODALE (strumentale)

Indica il modo in cui si verifica quanto è affermato nella reggente – corrisponde al complemento di MODO– Domanda: come? in che modo?Abbiamo agito come ci avete consigliato

Esplicita: congiunzioni: c\ome, comunque…– Indicativo=certezza– Congiuntivo=dubbio, ipotesi– Condizionale=ipotesi, possibilità

Implicita: gerundio – infinito Modale # strumentale: prova a distinguere

– Ce lo fece capire -> in che modo -> urlando -> modale– Ci aiutò -> con quale mezzo -> lanciandoci una corda -> strumentale

Subordinata AVVERSATIVA

Indica un fatto o una situazione in contrasto con quanto indicato dalla reggente – corrisponde al complemento di PARAGONE

– Domanda: di cosa? Come?

Era sembrato più agile di quando lo abbiamo incontrato

Esplicita: cong. mentre, quando, laddove Implicita: cong. Anziché, invece di…

Subordinata ESCLUSIVA

Indica un fatto o situazione che restano esclusi da quanto affermato dalla reggente

Siamo usciti senza dirlo ai genitori Domanda: senza di che?

Subordinata LIMITATIVA

Indica un fatto o situazione che pone dei limiti a quanto affermato dalla reggente

Sarebbe facile volare se fossimo nati con le ali

Subordinata ECCETTUATIVA

Indica un’eccezione a quanto affermato dalla reggente

Arrivo domani a meno che non ci sia sciopero

Domanda: tranne che? A meno che…

Ripassiamo i verbi

Voce del verbo…– coniugazione

Modo Tempo (semplice/composto)

– Ripassa/ricostruisci la tabella Persona (1,2,3, sing/pl) Forma: attiva/passiva // trans/intrans –

– Forme particolari: passiva,negativa, interr

Ripassiamo le congiunzioni

Vari tipi di congiunzioni– La stessa congiunzione può introdurre

proposizioni molto diverse– Occorre ragionare sul senso completo del testo

Attenzione alle locuzioni– 2 o più parole con significato unitario

E ai nessi correlativi: tanto…. che…