Scienza pinot grigio s.margherita vinitaly 2011

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Convegno "Il Pinot Grigio Italiano e la sfida del mercato mondiale:storia e prospettive", intervento del Prof. Scienza

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IL PINOT GRIGIO ITALIANOE LA SFIDA DEL MERCATO

MONDIALE : STORIA E PROSPETTIVE

Gli appuntamenti Santa Margherita a Vinitaly 2011

Venerdì 8 aprile 2011

ORIGINI,CARATTERISTICHE E TENDENZE DEL VIGNETO

PINOT GRIGIO NEL MONDO

ATTILIO SCIENZA ATTILIO SCIENZA

CIRIVE - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA PER L’INNOVAZIONE CIRIVE - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA PER L’INNOVAZIONE DELLA VITICOLTURA ED ENOLOGIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANODELLA VITICOLTURA ED ENOLOGIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

1876 – 2011 135 anni dall’arrivo del Pinot grigio

all’Istituto Agrario di S.Michele

12 APRILE 1961 J.GAGARIN IL PRIMO UOMO NELLO SPAZIO

1961- 2011 : 50 ANNI DI PINOT GRIGIO DI S.MARGHERITA

ORIGINE E DIFFUSIONE DEL VITIGNO NELLA

VITICOLTURA EUROPEA

LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DEL VITIGNO DAI SUOI SINONIMI

• In Borgogna : burot (per il colore grigio)• In Champagne : fromental,enfumè,fricassèe (per la presenza

sullo stesso grappolo di bacche nere,grigie e bianche),griset• In Savoia e Vallese :malvoisie• In Mosella : moreote gris• In Alsazia : Tokay,Kapuziner-kutten• In Germania : Grau Klevner,Rulaender,Speyerer,Grauer Moench• In Ungheria :szurkebarat (cappuccio grigio)• In Alto Adige : Grauburgunder• In Trentino :borgogna grigio

• Forse la Vitis allobrogica descritta da Plinio delle regioni fredde degli allobrogi

• Le prime citazioni si riferiscono ai vigneti dei Benedettini nell’area renana nel 1335

• Nel 1375 dalla Svizzera il pinot grigio viene portato in Ungheria dall’imperatore Carlo IV

• Nel 1568 durante la guerra turca il re Obrist Lazarus von Schwendl lo porta in Alsazia e nel Baden (da qui il sinonimo Tokaj in Alsazia)

• Il ritrovamento nel suo vigneto a Spira di una pianta di Pg nel 1711 da parte di J.Seger Ruland e la prima propagazione commerciale

DALLA BORGOGNA ATTRAVERSO L’EUROPA

13351711

1375

1568

1874

1990

SONO I TEDESCHI ADARE UNA DIGNITA’ VARIETALE AL VITIGNO

• Nel 1338 un magistrato della Mosella ordina lo spianto di varietà di bassa qualità come il “golz” ad eccezione del “fromental” o “pineau gris”

• Nel 1711 un commerciante di vini di Spira isola e moltiplica un Pinot grigio che chiama Rulaender.La variazione non è solo cromatica ma interessa anche il tenore in zuccheri del mosto (la piccola glaciazione)

• La prima descrizione ampelografica è di Stolz (1848) : nota che è più sensibile alla clorosi e meno ai freddi invernali

• Si diffonde soprattutto nella Mosella ed in Alsazia

• Le prime testimonianze della presenza sebbene sporadica (poco più che nelle collezioni) sono nel Granducato di Toscana e nel Piemonte,materiale di provenienza francese (prima metà dell’800).

• Nel Veneto arriva piu’tardi dalla Stiria e dalla Boemia soprattutto in provincia di Treviso

• Nel Tirolo meridionale (attuale Trentino Alto Adige) viene introdotto da E.Mach primo Direttore dell’Istituto Agrario nel 1874.Malgrado la qualità dei suoi vini non uscì dalla collezione ampelografica per la bassa produttività

• Viene diffuso nei terreni bonificati della piana dell’Adige a sud di Bolzano a partire dalla fine degli anni ’30 del secolo scorso, malgrado la sensibilità ai freddi invernali,problema superato con l’introduzione da Geisenheim del clone H,molto produttivo ma sensibile alla botrite.

IL PINOT GRIGIO IN ITALIA

• Il traumatismo (una lesione locale)

• Alla presenza nella linfa di un fattore che si origina nel suolo

• Dall’incrocio spontaneo tra piante a bacca nera e bianca come manifestazione di atavismo

• Per effetto delle virosi (ceppi “panachè”)

Le prime ipotesi dell’origine dei “grappoli grigi” (formulate nel

XIX sec):

IL PINOT GRIGIO : VITIGNO MODELLO PER LO STUDIO DEL CONTROLLO DELLA SINTESI DEGLI

ANTOCIANI NELLA BACCA

EFFETTI DEL CHIMERISMO SULLE MANIFESTAZIONI CROMATICHE DEL PINOT G.

PINOT ENFUME’BUROT GRISET

PETIT GRIS

PINOT ROUGIN

PINOT N: eterozigote per il gene VvmybA1, con allele non-funzionale VvmybA1a e l’allele funzionale VvmybA1c,

nel quale il retrotrasposone Gret1 è stato totalmente exciso.

PINOT B: eterozigote per il gene VvmybA1, allele non-funzionale VvmybA1a e allele nullo VvmybA1d ed una delezione della regione di DNA dell’allele funzionale VvmybA1c.

Il colore della bacca del Pinot g. è il risultato di una mutazione somatica al locus che ne determina il colore

chiamata CHIMERA PERICLINALe

Lo strato di cellule L2 contribuisce per il 75% nel controllo del colore

Furiya et al., 2009

aaa

Pinot grigio

Ipotesi

Pinot NeroPinot Nero

L2

Pinot GrigioPinot Grigio

L2

Pinot BiancoPinot Bianco

L2

Silvia Vezzulli - CRI - FEM

Il colore della bacca del Pinot g. è il risultato di una mutazione somatica al locus che ne determina il colore: CHIMERA PERICLINALE. Lo strato di cellule L2 contribuisce per il 75% e quello L1 per il restante 25%.

((Walker Walker et al. 2006)et al. 2006)

In Pinot Grigio è avvenuto uno In Pinot Grigio è avvenuto uno spostamento di L2 in L1spostamento di L2 in L1

Silvia Vezzulli - CRI - FEM

UDP Glucosio flavonoide 3-ossiglucoside transferasi (UFGT)

Fattore di trascrizione regolato da un sistema “spazio-temporale”

F3’5’H/F3’HF3’5’H/F3’H FORME DI/TRI-FORME DI/TRI-IDROSSILATEIDROSSILATE(Flavone 3’5’ idrossilasi)

Teroldego Teroldego

Pinot Pinot grigiogrigio

95% 95% tri-tri-idrossiidrossilatilati

20% tri-20% tri-idrossilaidrossilatiti

TeroldegoPinot grigio

(Pelsy et al. 2009) (Fregoni 1998)

dal Pinot Grigio? dal Pinot Nero?

Pinot Bianco deriva

Silvia Vezzulli - CRI - FEM

ASPETTI DELLA COLTIVAZIONE DEL PINOT

GRIGIO

Cloni Pinot grigio

80%

20%

VCR 6

SMA 505INRA 52

FR 49-207ISV F1T

505 SMA

T - 201

505 SMA

PRODUZIONE (Quintali/ha) - MEDIA 1999 - 2009TUTZER loc. Piovi Romani - FILARE 2 m x 0,85m (5294 viti/ha)

Media ±ES ±1.96*ES

50

1 S

MA

50

3 S

MA

50

5 S

MA

51

3 S

MA

51

4 S

MA

CL

45

7

CL

49

-20

7

CL

52

cl.

10

-10

cl.

10

-5

T 1

01

T 1

02

T 1

03

T 2

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T 2

02

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01

T 3

02

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03

T 3

04

T 3

05

T 3

06

70

80

90

100

110

120

130

140

150

160

170

180

190

200

210

° BABO - MEDIA 1999 - 2009TUTZER loc. Piovi Romani - FILARE 2 m x 0,85m (5294 viti/ha)

Media ±ES ±1.96*ES 5

01

SM

A

50

3 S

MA

50

5 S

MA

51

3 S

MA

51

4 S

MA

CL

45

7

CL

49

-20

7

CL

52

cl.

10

-10

cl.

10

-5

T 1

01

T 1

02

T 1

03

T 2

01

T 2

02

T 3

01

T 3

02

T 3

03

T 3

04

T 3

05

T 3

06

16.0

16.5

17.0

17.5

18.0

18.5

19.0

19.5

20.0

VCR: UTILIZZO DEI PORTINNESTI NEL PINOT GRIGIOc.v. 2000/2001 A CONFRONTO CON c.v. 2010/11

K5BB74%

140RU1%

1103P3%

420A1%

5C2%

SO419%

1103P

140RU

420A

K5BB

SO4

5C

101.14C1%

110R2%

K5BB35%

140RU17%

1103P11%

420A1%

775P1%

SO432%

1103P

140RU

420A

K5BB

SO4

775P

101.14C

110R

% GRAPPOLI CON MARCIUME - MEDIA 1999 - 2009TUTZER loc. Piovi Romani - FILARE 2 m x 0,85m (5294 viti/ha)

Media ±ES ±1.96*ES

50

1 S

MA

50

3 S

MA

50

5 S

MA

51

3 S

MA

51

4 S

MA

CL

45

7

CL

49

-20

7

CL

52

cl.

10

-10

cl.

10

-5

T 1

01

T 1

02

T 1

03

T 2

01

T 2

02

T 3

01

T 3

02

T 3

03

T 3

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T 3

05

T 3

06

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

PINOT GRIGIO - % GRAPPOLI CON MARCIUMEMEZZOCORONA - MEDIA 2000 - 2009

Media ±ES ±1.96*ES s

el.

TE

DE

SC

HE

se

l. T

ED

ES

CH

E +

GA

3

se

l. F

RA

NC

ES

I

se

l. F

RA

NC

ES

I +

GA

3

SM

A

SM

A +

GA

3

se

l. C

AIN

EL

LI

se

l. C

AIN

EL

LI

+ G

A3

se

l. G

IOV

AN

NIN

I

se

l. T

UT

ZE

R

se

l. S

TE

FA

NI-5

05

10152025303540

Aggregazioni di polifenoli nelle cellule della buccia Aggregazioni di polifenoli nelle cellule della buccia

ammassi granulari

ammassi densiforma allungata

con settori trasversali

tondeggianti

disposti a contatto della membrana vacuolare

disposti nel centro del vacuolo

DANNI DA ECCESSO DI RADIAZIONE E DI ESPOSIZIONE A TEMPERATURE ELEVATE

DURANTE LA MATURAZIONE IN GRAPPOLI SFOGLIATI TARDIVAMENTE O ESPOSTI AL SOLE

IN FORME D’ALLEVAMENTO A RICADERE

VARIANTE CROMATICA PIU’ SOGGETTA A DANNI DA ECCESSO DI RADIAZIONE

35°N

DIFFUSIONE DEL VITIGNO E PROSPETTIVE FUTURE

Superficie Pinot Grigio Italia

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

1970 1982 1990 2000 2010

anno

Su

per

fici

e (h

a)

ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE VIVAISTICA DEL PINOT GRIGIO

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1994/

95

1995/

96

1996/

97

1997/

98

1998/

99

1999/

00

2000/

01

2001/

02

2002/

03

2003/

04

2004/

05

2005/

06

2006/

07

2007/

08

2008/

09

CAMPAGNA VIVAISTICA

MIL

ION

I D

I B

AR

BA

TE

LL

E

PINOT GRIGIO

IL PINOT GRIGIO IN ITALIA: SUPERFICI REALIZZATE

330

230 200

320370

460 490530

650

770

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/2000 2000/01 2001/02

annata

ha

Superficie Pinot Grigio Italia 2011

7 000; 41%

5 000; 29%

600; 3%

120; 1%

200; 1%220; 1%

1 000; 6%

900; 5%

2 300; 13%

VENETO

FRIULI V.G.

ALTO ADIGE

TRENTINO

LOMBARDIA

SICILIA

UMBRIA

TOSCANA

ABRUZZOTotale 16.260 ha

SUPERFICIE VIGNETI PINOT G. ITALIA (2011)

0

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

6 000

7 000

VENE

TO

FRIU

LI V.G.

ALTO

ADIG

E

TREN

TINO

LOMBA

RDIA

SICILI

A

UMBR

IA

TOSC

ANA

ABRU

ZZO

PRODUZIONE DI VINI BIANCHI IN TRENTINO (Qli)

1990/1991

Rossi31%

Sauvignon13%

Prosecco1%

Altre bianche26%

Pinot grigio14%

Chardonnay15%

Bianchi69%

2008/2009

Rossi18%

Sauvignon16%

Altre bianche24%

Prosecco2%

Pinot grigio29%

Chardonnay11%

Bianchi82%

2003/2004

Rossi33%

Sauvignon8%

Altre bianche11%

Prosecco1%

Pinot grigio40%

Chardonnay7%

Bianchi67%

DINAMICHE VARIETALI IN

FRIULI-VENEZIAGIULIA (90-10)

Impianti Pinot Grigio

0

100

200

300

400

500

600

700

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009anno

ha

Friuli

Veneto

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10

Prosecco FVG

Pinot grigio FVG

Prosecco Veneto

Pinot grigio Veneto

Ha

SUPERFICI COLTIVATE A PINOT GRIGIO IN ITALIA E FRANCIA

SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA

Anno 1970 1982 1990 2000 2010

Ettari 969 1.985 3.413 6.668 15.484

SUPERFICIE COLTIVATA IN FRANCIA

Anno 1958 1968 1979 1988 1998 2006

Ettari 492 601 520 893 1.759 2.452

Il Pinot grigio in Germania(2.600 Ha)

• Baden : 1.600 Ha• Palatinato : 370 Ha

• Assia-Renania : 310 Ha

• Nahe : 100 Ha

ItaliaEuropa Est

Altri

1995/2000

2001/2005

2006/2010

0

2.000.000

4.000.000

6.000.000

8.000.000

10.000.000

12.000.000

BARBATELLEVENDUTE vcr

QUALITÀUVA

AMBIENTE

SFOGLIATURA PRECOCE

SFOGLIATURA TARDIVA

LOTTA ANTIPARASSITARIA

FORMA DI ALLEVAMENTO

GESTIONE DEL SUOLO

NUTRIZIONE IDRICA E MINERALE

CLONI

2008

2004

2000

1995

1990

1985

1979

1974

1969

1965

1963

1961

1959

1958 Fasi di s

INIZIA IL FENOMENO PINOT GRIGIO IN

T.A.A.

CON L’INCREMENTO DELL’EXPORT SI DIFFONDE IN

VENETO E F.V.G.

IL PINOT GRIGIO DIVENTA SIMBOLO DEL VINO

MADE IN ITALY

LA PRODUZIONE SI ESTENDE AL DI FUORI

DELLE ZONE TRADIZIONALI

IL MERCATO DEGLI ECHO-BOOMER :

MARCA E

SOSTENIBILITA’

Il Pinot grigio: da moda a stile italiano Il 1° vino

biancoitaliano

2011

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE