(Social Skills Training) e Psicoterapia Cognitivaƒ¬-10-marzo... · cosa si intende con competenze...

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Training di Competenza Socialenei Disturbi dello spettro autistico

(Social Skills Training)

ePsicoterapia Cognitiva

Dr.ssa ROMINA CASTALDOPsicologa-Psicoterapeuta

COSA SI INTENDE CON

COMPETENZE

SOCIALI

ABILITA’ SOCIALI

COMPETENZE EMOTIVE

COMPETENZE METACOGNITIVE

Training sulla competenza

sociale

Solitamente si svolge in gruppi composti da 6/8

pazienti e due conduttori, ma anche in individuale

Sedute di un’ora, due volte a settimana

Il lavoro è centrato sulle abilità sociali, con il

metodo dei Social Skills Training ma con una

particolare attenzione a valorizzare l’espressività

EMOTIVA e la riflessione METACOGNITIVA

METACOGNIZIONE

Capacità umana di comprendere e riflettere sul

proprio ed altrui stato mentale e sulle proprie ed

altrui percezioni riuscendo così a prevedere il

proprio e l'altrui comportamento. La percezione

comprende sensazioni, credenze, sentimenti,

disagi, etc.

SOCIAL SKILLS TRAINING

Insieme di quei metodi che utilizzano i

principi della teoria dell’apprendimento allo

scopo di promuovere l’acquisizione, la

generalizzazione e la permanenza delle

abilità necessarie nelle situazioni

interpersonali

Social Skills Training Un intervento altamente strutturato volto a rispondere

ai bisogni di quei pazienti che presentano difficoltà nel

funzionamento sociale.

Una tecnica riabilitativa ad orientamento cognitivo-

comportamentale basata sulla teoria

dell’apprendimento, diretta allo sviluppo delle abilità

sociali, delle competenze emotive e metacognitive.

Utilizza protocolli specifici standardizzati su vari aspetti

dell’interazione sociale.

Scompone le abilità sociali in più livelli, è caratterizzato

da coerenza e costanza degli schemi proposti, utilizza

regole fisse e precise

ABILITA’ SOCIALI

Specifici comportamenti che le persone

utilizzano quando interagiscono con gli altri

e che consentono di essere efficaci nel

perseguire i propri obiettivi.

APPLICAZIONI SST SCHIZOFRENIA

(Deficit pervasivi del funzionamento sociale).

DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’

(acting-out; ipervalutazione e svalutazione).

DISTURBI D’ANSIA

(es. Fobia sociale, Gestione sintomi).

DISTURBI AFFETTIVI MAGGIORI.

DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO.

DEFICIT ATTENTIVI.

TEORIA

DELL’APPRENDIMENTO

APPRENDIMENTO: processo di acquisizione di conoscenza, di una competenza o di una particolare capacità attraverso lo studio, l'esperienza o l'insegnamento.

Non implica esclusivamente il contatto diretto con gli oggetti, ma avviene anche attraverso esperienze indirette, sviluppate

attraverso l'osservazione di altre persone.

PRINCIPI DI APPRENDIMENTO

Modeling

Rinforzo

Shaping

L’automatizzazione

Generalizzazione

STRUMENTI, TEMPI, METODO

Strumenti

• Setting.• Una lavagna.• Pennarelli.• Un quaderno o un computer.

Tempi

• Due sessioni settimanali della durata di 1h. • Pre e post seduta.• Interruzioni periodiche.

• Ruoli dei conduttori. • Compiti a casa.• Confronto all’interno dell’équipe curante.• Incontri periodici con la famiglia.

Metodo

STRUTTURA DELLA SEDUTA

Il verbale

I Role play

Il break

IL VERBALE

Che cosa significa per voi….?

Quali esempi, esperienze, mi sono accaduti …..?

In quali occasioni mi capita di…?

Con chi metto in atto ….?

Come sto quando.. ?

Perché è importante ….. ?

Quali sono i vantaggi… (A cosa serve) mettere in atto quell’abilità?

Quali svantaggi si hanno se non si mette in atto quell’abilità? (Cosa mi perdo?)

In quale modo posso sperimentare quell’abilità

Facile? Difficile?

I ROLE PLAY

Gioco di ruolo: fare finta che … “Recita di un’esperienza, di un episodio realmente vissuto…”

Scambio dei ruoli.

La validazione di gruppo.

I ROLE PLAY (2)

Il racconto del role play è attinente al tema ma libero.

Definire il ruolo di chi dà il ciak.

Esplicitare i passi dell’abilità per l’osservazione.

Supporto nell’osservazione.

Il primo role play viene fatto dai conduttori.

Il secondo role play da un operatore e da un partecipante.

E’ utile che un conduttore organizzi il role play con la coppia che farà la scenetta.

Personalizzazione del role play:

Conduttore e paziente.

Suggeritori.

Volontari.

Partecipante più attivo e propositivo con un partecipante più in difficoltà.

LE OSSERVAZIONI (Role play 3)

Cosa avete visto?

Riassunto del Role play.

Analisi dei punti di osservazione.

Alle persone coinvolte nel role play: come vi siete sentiti?

BREAK

Aperitivo o merenda

A cosa può esserci utile?

- Gratificazione – Rinforzo positivo

- Momento di condivisione

- Strumento di conoscenza

- Osservatorio informale

- Generalizzazione delle abilità

- Raccontare ciò che non è stato possibile dirsi in seduta.

PROGRAMMI DI ABILITA’ SOCIALI

Abilità di conversazione

Abilità di gestione dei conflitti

Abilità di assertività

Abilità di gestione della vita quotidiana

Abilità di amicizia e corteggiamento

Abilità di gestione dei farmaci

Abilità lavorative e di qualificazione professionale

ABILITA’ DI CONVERSAZIONE

Saluto. Ascoltare gli altri. Avviare una conversazione. Mantenere viva una conversazione con l’uso di domande. Mantenere viva una conversazione dando informazioni

pratiche. Mantenere viva una conversazione esprimendo le proprie

suggestioni. Concludere una conversazione. Rimanere sul tema proposto da un’altra persona. Cosa fare quando l’altro esce dal tema della

conversazione. Far capire la propria opinione

ABILITA’ DI GESTIONE DEI CONFLITTI

Compromesso e negoziazione

Esprimere disaccordo con le opinioni altrui senza litigare

Rispondere alle false accuse

Allontanarsi da situazioni stressanti

ABILITA’ DI ASSERTIVITA’

Fare richieste.

Rifiutare richieste.

Lamentare aspetti insoddisfacenti.

Rispondere alle lamentele.

Esprimere sensazioni spiacevoli.

Esprimere sensazioni piacevoli.

Chiedere informazioni.

Porgere delle scuse.

Condividere con qualcuno i propri timori.

Rifiutare alcool o droghe

ABILITA’ DI GESTIONE DELLA VITA QUOTIDIANA

Ritrovare i propri oggetti smarriti.

Cosa fare se pensi che qualcuno abbia preso delle cose tue.

Cosa fare quando non riesci a capire ciò che una persona sta dicendo.

Valutare la veridicità delle proprie convinzioni.

Ricordare a qualcuno di rispettare le norme igieniche.

Mangiare e bere in modo educato.

ABILITA’ DI AMICIZIA E CORTEGGIAMENTO

Esprimere sentimenti positivi.

Fare complimenti.

Accettare complimenti.

Trovare interessi comuni.

Chiedere un appuntamento galante.

Concludere un appuntamento galante.

Esprimere affetto.

Rifiutare approcci sessuali indesiderati.

Chiedere al partner di usare il preservativo.

Rifiutare proposte insistenti a partecipare ad attività sessuali a rischio.

ABILITA’ DI GESTIONE DEI FARMACI

Telefonare al medico per prendere un appuntamento.

Fare domande sui farmaci.

Fare domande su argomenti relativi alla salute.

ABILITA’ LAVORATIVE E DI QUALIFICAZIONE PERSONALE

Sostenere un colloquio di lavoro.

Chiedere nei feedback sulle proprie prestazioni lavorative.

Rispondere alle critiche.

Seguire istruzioni verbali.

Inserirsi nella conversazioni al lavoro (Es. Alessandro)

APPRENDIMENTO ABILITA’SOCIALI

1. Stabilire il razionale dell’abilità.

2. Discutere i passi dell’abilità

3. Modellare l’abilità all’interno del gioco di ruolo.

4. Discutere il gioco di ruolo con i partecipanti.

5. Coinvolgere un membro del gruppo in un gioco di ruolo.

6. Fornire un feedback positivo.

7. Fornire un feedback correttivo.

8. Coinvolgere il partecipante in un altro gioco di ruolo.

9. Fornire un ulteriore feedback.

10. Assegnare i compiti a casa.

PUNTI DI FORZA DEL SST

Struttura, ordine e non il caos: permette di non

confondersi o angosciarsi (vuoto, disagio di

fronte al silenzio o a troppe parole)

Ritmo, divertimento, uso della lavagna,

sperimentazione in vivo, rinforzo sul senso di

autoefficacia (lavoro per piccoli passi)

Apprendimento diretto (role play, esperienza di

successo) e indiretto (osservazione del modello,

esperienza vicaria)

STRUMENTI, TEMPI, METODO

Strumenti

• Setting: studio• Una lavagna• Pennarelli•Break

Tempi

• una sessione settimanale della durata di 1h.• Cicli di training di 6 mesi l’uno

• Una persona sola anziché 6/8 • Un conduttore, il terapeuta anziché due• Compiti a casa.• Incontri con gli operatori.• Incontri periodici con la famiglia.

Metodo

STRUTTURA DELLA SEDUTA

Il verbale

I Role play

Il break

Colloquio

LA SEDUTA

La seduta è divisa in due fasi :

Prima parte: colloquio libero di circa 15/20

minuti

Seconda parte: Social Skills Training,

Competenza Sociale.

MOTIVAZIONE

La parte di motivazione all’abilità che si

affronterà inizia già alla fine della prima parte

della seduta:

dalle difficoltà riportate, scegliamo il tema

prevalente, quindi partiamo da qualcosa di

sperimentato, non da temi standardizzati a

priori. Partiamo così da un suo interesse a

risolvere una difficoltà, in questo modo è più

attento ad apprendere come può comportarsi in

quella specifica situazione.

METODOLa scelta dell’abilità deriva quindi dal momento

presente, ma lo schema applicato è sempre lo

stesso: si utilizzano le abilità dei programmi di

Social Skill Training già esistenti o si

costruiscono nuove abilità con lo stesso metodo.

In questo modo si riesce a lavorare in un frame

conosciuto, prevedibile.

Importanza dell’uso della lavagna (canale

sensoriale visivo)

Nei role play spesso ci si diverte