Post on 09-Mar-2020
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in collaborazione con
SOPRINTENDENZAPER I BENI STORICI ARTISTICI ED
ETNOANTROPOLOGICIDELLA PUGLIA
CITTA’ DI BRINDISIAssessorato alla Cultura
COLLEGIATA“MARIA SS. ANNUNZIATA”
IN LEVERANO
CHIESA DI“TUTTI I SANTI”IN MESAGNE
Direzione Scientifica
Elsa Martinelli
INGRESSO L IBERO
CHIESA“MARIA SS. AUSILIATRICE”IN MONTERONI DI LECCE
REGIONE PUGLIAAssessorato al Mediterraneo
Pace e Attività Culturali
COMUNE DIMONTERONI DI LECCE
Assessorato alla Cultura
PROVINCIA DI LECCEAssessorato alla Cultura
PAOLO TOLLARIRESTAURATOREBENI CULTURALI
Come per le precedenti edizioni della rassegna di concerti-confe-renza “MusiCultura”, giunta alla sua quinta stagione, la Provincia di Lecce affianca con entusiasmo l’iniziativa culturale promossa dal Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, quest’anno tessuta sul filo tematico dei paesaggi sonori. Impronte musicali variegate e significative che si snodano lungo itinerari noti e meno noti, familiari e inconsueti, popolari e colti, tesi a il-lustrare luoghi e ambienti caratteristici, a raccontare tradizioni antiche e profonde. Un tour d’horizon come atto che svela il paesaggio sensibile.
Riprendendo il pensiero dell’illustre geografo Giuseppe Barbieri: «... il paesaggio non ha solo interesse per i singoli fatti di cui è composto, ma ha soprattutto valore come espressione globale di una data cultura, di una data storia civile, di un particolare rapporto uomo-natura, rap-presenta cioè un documento di cultura, una “testimonianza materiale avente valore di civiltà”».
I panorami musicali e culturali proposti dalla quinta edizione di “MusiCultura”, tramite una serie di concerti ospitati in diverse sedi del territorio salentino (chiese, piazze e contenitori culturali) affidati alle cure esecutive e interpretative di artisti e specialisti accreditati sul territorio na-zionale e internazionale, coinvolti e coordinati con impegno e dedizione dalla curatrice della rassegna, danno modo di valorizzare luoghi civili ed ecclesiastici come strumenti storici a noi cari, riascoltare suoni e timbri che sono parte della nostra storia e della nostra identità, come di aprirsi a mondi culturali altri in un mosaico di emozioni pluri-cromatico che ristora e arricchisce l’animo degli ascoltatori.
Gli orizzonti che si possono osservare riconfermano valori e patrimo-ni assoluti della storia della musica che vanno custoditi e tramandati.
Avv. SIMONA MANCAVice Presidente della Provincia di Lecce
Assessore alla Cultura
MusiCultura5 a Edizione
“SOUNDSCAPES”Autori, Opere, Strumenti e Interpreti
dall’Età Barocca al Novecento
Con il sottotitolo “Soundscapes” la quinta edizione di “MusiCultura” propone al pubblico una serie di concerti-conferenza sul tema unitario dei paesaggi sonori: luoghi, atmosfere, sonorità, ambienti culturali, corti, città, luoghi reali e concreti, luoghi mentali e del cuore, echi e risonanze permeati da suggestioni antiche e universali, melodie e armonie note e popolari frammiste a suoni colti e raffinati.
Dalle pagine musicali trascelte riemergono i paesaggi sonori e il “cantar sensibile” della musica concepita ed eseguita alla corte di Fede-rico II di Prussia, monarca illuminato con il sogno di uno stato forte. Federi-co il Grande scriveva poesie, suonava il flauto e componeva musica con talento, ospitava il sommo Bach e ne stimolava la creatività: proprio nella residenza federiciana di Sans Souci (a Potsdam) nacque l’idea dell’Offer-ta musicale, tra i capolavori assoluti della storia della musica, composta da Bach partendo da un tema proposto dal re.
Dilettante di musica, sotto la guida di Quantz (il solo cui fosse con-cesso applaudire il regale allievo), Federico il Grande eccelleva nei movi-menti lenti, come nella memoria di Charles Burney: «La sua imboccatura era chiara e regolare, le sue dita brillanti e il suo gusto schietto e naturale; provai grande piacere, e finanche stupore per il modo spigliato con cui suonava gli allegri e anche per l’intensità espressiva da lui raggiunta negli adagi».
Richiamando idealmente prassi musicali proprie dell’Oude Kerk, la più antica chiesa di Amsterdam, si rinnovano atmosfere e sonorità orga-nistiche oscillanti tra Italia e Paesi Bassi. Proprio lì, in quella vetusta chiesa gotica che vanta un organo a canne in stile barocco tra i più belli d’Euro-pa (dei tre strumenti in dotazione nella medesima chiesa), suonò “l’Orfeo di Amsterdam”, l’organista e compositore Jan Pieterszoon Sweelinck.
Restato un po’ in ombra rispetto ad altri grandi musicisti artefici di notevoli creazioni per le tastiere dell’organo e del clavicembalo (qua-li Byrd, Frescobaldi, Froberger e Johann Sebastian Bach), Sweelinck fu
“Un paesaggio è uno stato d’animo”. H.-FR. AMIEL, Journal intime (1839/81).
MusiCultura5 a Edizione
“SOUNDSCAPES”
autore di una ragguardevole produzione strumentale che, pur ponen-do le basi della futura scuola cembalo-organistica nordica, culminata nell’opera magistrale di Buxtehude, restò del tutto inedita ai suoi tempi. Gli echi delle musiche del maestro fiammingo sono presentati attraverso la produzione di allievi ed epigoni della scuola organistica romana.
Le universali note della canzone napoletana che prendono il cuo-re e avvincono con i loro struggimenti, i loro versi malinconici e appas-sionati (da Bovio a Di Giacomo, da Cordiferro a De Curtis), i loro ritmi e accenti briosi o cantilenanti, vivaci o cullanti, in parallelo con il peculiare repertorio della scuola organistica partenopea presentato nei suoi più alti fasti (da Scarlatti a Paisiello, da Giordani a Bellini), tratteggiano un tipico panorama sonoro che parla di Napoli, della sua storia e della sua cultura, schietta e popolare o alta e ricercata, in un affresco di temi e sonorità che lasciano il segno.
Con una produzione di oltre cinquecento brani, i cui testi furono vergati da poeti quali Fogazzaro o D’Annunzio, le coinvolgenti “melodie” di Tosti, o romanze per canto e pianoforte, risuonarono nei salotti borghesi della Belle Époque italiani e stranieri (nell’Inghilterra vittoriana il musicista abruzzese fu maestro di canto alla corte della regina), divenendo colon-na sonora di ambienti raffinati quanto eleganti, di un mondo con una cifra stilistica e sonora peculiare e inconfondibile.
Le impressioni di viaggio di Franz Liszt, trasposte nelle sonorità inau-dite del suo prodigioso virtuosismo pianistico in forma di “diari” musicali, vivificano suoni, immagini e panorami elvetici, facendo sinesteticamente percepire voci, scene, montagne, valli, foreste, laghi, rintocchi di campa-ne dei paesaggi svizzeri visitati dal musicista ungherese attorno al 1835.
Mettendo in versi emozioni personali sui temi della natura, della bel-lezza e della spiritualità, l’esperienza poetica di un autore salentino con-temporaneo offre al lettore la visione e l’ascolto di paesaggi del cuore e dell’anima dal valore universale.
Un grato pensiero agli artisti e studiosi che hanno inteso mettere la propria professionalità al servizio di un’idea culturale nel nome di un “oriz-zonte” vasto e variopinto, alle autorità ecclesiastiche per la partecipe disponibilità, agli enti e sponsor che hanno voluto sostenere tale iniziativa pur in un momento non facile per gli equilibri di bilancio.
Al pubblico attento e affezionato l’augurio di un buon ascolto.ELSA MARTINELLI
Conservatorio “T. Schipa” di Lecce
MusiCultura5 a Edizione
MESAGNE
CHIESA DI “TUTTI I SANTI”sabato 28 aprile 2012 - ore 20.00
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“ATMOSFERE E SONORITÀ ORGANISTICHE TRAITALIA E PAESI BASSI”
L’influenza dell’opera di Sweelinck e allievi nella scuola romana
“Avevo sentito parlare con entusiasmo della vox humana dell’organo della chiesa nuova [Oude Kerk] ed avevo quindi deciso di ascoltarlo prima di lasciare Amsterdam;
l’organista, signor Linzen, acconsentì gentilmente a soddisfare la mia curiosità. Si trattava di uno dei più grandi e antichi strumenti della città. Avevo già ascoltato il bellissimo coro che
accompagna i fedeli nel loro salmodiare durante il servizio divino. Bisogna riconoscere che questa vox humana è uno dei migliori registri di questo tipo che abbia mai ascoltato”.
CH. BURNEY, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi (1773).
“SOUNDSCAPES”
JAN PIETERSZOON SWEELINCK Toccata(Deventer, 1562 – Amsterdam, 1621) Variazioni: “Unter der Linden grune” Corale: “Puer nobis nascitur”
GIACOMO CARISSIMI Praeambulum e 2 versi(Marino, 1605 – Roma, 1674) Praeambulum e verso Fughetta
BERNHARD SCHMID Passomezzo und Saltarello(Alsazia, 1535 – 1592)
GIOVANNI PICCHI Todesca(Venezia, 1571/72 – ivi, 1643)
JOHN BULL A Gigge(Hereford, 1562 – Anversa, 1628)
GILES FARNABY A Toye(Truro, 1563 – Londra, 1640) The New Sa-Hoo
Farnabye’s Conceit
GIROLAMO FRESCOBALDI Toccata sesta (primo libro 1637)(Ferrara, 1583 – Roma, 1643) Canzon prima alla francese (1645) Canzon sesta alla francese (1645) Toccata quinta (secondo libro 1637)
Riccardo Tanesiniorgano
Organo «Tommaso Mauro-Ferdinando De Simone» (1793)restaurato nel 2010 dal M° organaro Paolo Tollari di Fossa di Concordia
MusiCultura5 a Edizione
LEVERANO
COLLEGIATA “MARIA SS. ANNUNZIATA”sabato 19 maggio 2012 - ore 20.00
“I FASTI DELLA SCUOLA NAPOLETANAPER TASTIERA”
“Il disegno della Chiesa fu fatto da Gio: Giacomo Conforto sul cominciare del passato secolo. È tutta di stucchi i più dilicati che mai desiderar si possono. […]
Dietro il maggiore Altare, e proprio sopra dell’organo, sta situata l’antica immagine di S. Maria della Verità: nelle mura del Coro sotto l’organo suddetto, di prospetto vi sono
due quadri coll’Annunciazione e Visitazione della B. Vergine”.
G. SIGISMONDO, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi (1789).
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ANONIMO Tenor di Napoli(sec. XVII – XVIII)
ALESSANDRO SCARLATTI Toccata(Palermo, 1660 – Napoli, 1725) Canzona in sol Fuga del Primo Tono
GIOVANNI PAISIELLO Inno del Re di Napoli(Taranto, 1740 – Napoli, 1816) Sonata per organo
TOMMASO GIORDANI Caro mio ben(Napoli, 1730 – Dublino, 1806)
NICCOLÒ PICCINNI Sonata in fa(Bari, 1728 – Parigi, 1800) Sinfonia dall’opera “La Cecchina”
ANONIMO Chacona(Spagna, sec. XVII)
VINCENZO BELLINI Toccata (Catania, 1801 – Puteaux, 1835)
Francesco Di Lerniaorgano
Organo «Carlo Sanarica» (1750)restaurato nel 2009 dal M° organaro Paolo Tollari
di Fossa di Concordia
MusiCultura5 a Edizione
MONTERONI DI LECCE
PIAZZA CANDIDOvenerdì 25 maggio 2012 - ore 20.00
“SI ’STA VOCE TE CANTA D’INT’O CORE”Luoghi, atmosfere e sonorità partenopee
“Nella luminosa e calda ora pomeridiana, il paesaggio napoletano aveva dormito assai, deserto, silenzioso, immobile sotto il leonino sole di agosto. Nella lunga siesta, da mezzogiorno alle quattro, nessuna ombra d’uomo si era veduta, apparendo e sparendo, sulla gran pianura verde dei Bagnoli; sulla larga via bianca, a sinistra, che viene da Posillipo, rasentando l’ultimo spalto di quella collina che è anche un capo, larga via che è la delizia di quanti amano Napoli, stranieri
e indigeni, non una carrozza, non un carretto sulla dritta via, chiamata di Fuorigrotta, e che ai Bagnoli trova il suo primo angolo, voltando per andare a Pozzuoli, a Cuma, a Baia; non una nave sul mare, che sorpassasse il bellissimo capo di Posillipo, per andarsene lontano, linea nera filante,
sormontata da un vago piumetto di fumo; non una vela bianca nel canale di Procida;non una barchetta intorno alla verde isola di Nisida, che prospetta,
in tutta la sua lunghezza, la spiaggia dolce dei Bagnoli”.
M. SERAO, Racconti napoletani (1889).
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“SOUNDSCAPES”
GIAMBATTISTA DE CURTIS “Torna a Surriento” (1904)ERNESTO DE CURTIS
EDUARDO NICOLARDI “Voce ’e notte” (1904)ERNESTO DE CURTIS
VINCENZO RUSSO “I’ te vurria vasà” (1900)EDOARDO DI CAPUA
ALESSANDRO SISCA (CORDIFERRO) “Core ’ngrato” (1911)SALVATORE CARDILLO
GIOACHINO ROSSINI La danza – tarantella (1835)(Pesaro, 1792 – Parigi, 1868)
TITO MANLIO “Anema e core” (1950)SALVATORE D’ESPOSITO
PEPPINO TURCO “Funiculì, funiculà” (1880)LUIGI DENZA
SALVATORE DI GIACOMO “A Marechiare” (1886)FRANCESCO PAOLO TOSTI
LIBERO BOVIO “Passione” (1934)NICOLA VALENTEERNESTO TAGLIAFERRI
RAFFAELE GERVASIO Tarantella – carosello napoletano (1950)(Bari, 1910 – Roma, 1994)
ENZO FUSCO “Dicitencello vuje” (1951)RODOLFO FALVO
GIGI PISANO “’Na sera ’e maggio” (1938)GIUSEPPE CIOFFI
MusiCultura5 a Edizione
SALVATORE DI GIACOMO “Era de maggio” (1885)MARIO PASQUALE COSTA GIOVANNI CAPURRO “’O sole mio” (1898)EDUARDO DI CAPUA
Maria Luisa Lattantesoprano
Theodoros Moutevelistenore
Orchestra di flauti “FORTUNAE FLATUS”
diretta dal
M° Luigi Bisanti
ORCHESTRA
Flauto e Ottavino: Gabriele Guerrieri Flauto: Clara Calignano, Angela Caricato, Marianna Craca, Loris De Car-lo, Mattia De Luca, Carmen De Vitis, Irene Guido, Gianmarco Ingrosso, Maria Elisabetta Mormile, Sabrina Morrone, Giada Pacifico, Giulia Pensa, Noemi Renna, Antonella Schina, Carmelo Stasi, Vincenzo Zecca Flauto contralto: Maria Vittoria Dell’Anna, Mattia RamundoFlauto basso: Roberto Panzera
Trascrizioni a cura delM° Valerio De Giorgi
“SOUNDSCAPES”
MONTERONI DI LECCE
“MARIA SS. AUSILIATRICE”mercoledì 30 maggio 2012 - ore 19.30
“IL CANTAR SENSIBILE”Musica alla corte di Federico II di Prussia
nel terzo centenario della nascita
“Una sera, proprio nel momento in cui aveva finito di preparare il suo flauto e i musicisti
erano pronti, un domestico gli porse l’elenco degli ospiti che erano arrivati. Con il flauto in mano
diede un’occhiata all’elenco, ma immediatamente si rivolse verso i musicisti riuniti e disse, con una certa emozione: “Signori, è arrivato il vecchio Bach”. Il flauto fu messo da parte e il vecchio Bach,
che alloggiava in casa del figlio, venne immediatamente convocato a palazzo. Il re [Federico II]
quella sera rinunciò al suo concerto, e invitò Bach, già allora detto “il vecchio Bach”, a provare i suoi fortepiano costruiti da Silbermann, che si trovavano in varie stanze del palazzo. I musicisti
passarono con lui da una stanza all’altra e in ognuna Bach era invitato a provare gli strumenti e a improvvisare. Dopo un certo tempo Bach chiese al re di dargli un tema per una fuga che egli intendeva eseguire subito, senza alcuna preparazione. Il re ammirò la raffinatezza con cui il suo
tema fu usato nella fuga improvvisata e, probabilmente per vedere dove poteva giungere una simile arte, espresse il desiderio di sentire una fuga a sei voci obbligate. Ma poiché non ogni tema
si presta a sostenere un’armonia così ricca, Bach scelse un altro tema e, con grande meraviglia di tutti i presenti, lo eseguì immediatamente, nello stesso modo sublime e raffinato con cui aveva
eseguito il tema del re. Sua Maestà desiderava sentirlo anche all’organo. Perciò il giorno dopo
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MusiCultura5 a Edizione
Bach dovette suonare tutti gli organi di Potsdam, così come il giorno prima era accaduto con i fortepiano di Silbermann. Dopo il ritorno a Lipsia, egli compose il tema ricevuto dal re a tre e a sei
voci, aggiunse vari passaggi in canone stretto, lo fece stampare con il titolo Musicalisches Opfer, e lo dedicò al suo inventore”.
J. N. FORKEL, Sulla vita, l’arte e le opere di Johann Sebastian Bach (1802).
JOHANN JOACHIM QUANTZ Triosonata in do magg.(Oberscheden, 1697 – Potsdam, 1773) per flauto a becco, flauto traverso e basso continuo Affettuoso – Alla breve – Larghetto – Vivace
CARL PHILIPP EMANUEL BACH Sonata in re magg. Wq. 83 H. 505(Weimar, 1714 – Amburgo, 1788) per flauto traverso e clavicembalo obbligato Allegro un poco – Largo – Allegro
FEDERICO II DI PRUSSIA Sonata in mi min.(Berlino, 1712 – Potsdam, 1786) per flauto traverso e basso continuo Grave – Allegro assai – Presto
FRANZ BENDA Trio in sol magg.(Benatek an der Iser, 1709 – Potsdam, 1786) per due flauti traversi e basso continuo Allegro – Andante – Allegro
“ACCADEMIA DEI SERENATI”
Lucia Rizzelloflauto traverso
Luigi Bisantiflauto a becco e traverso
Giovanni La Marcavioloncello barocco
Corrado de Bernartclavicembalo
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EX CONVENTO DI S. CHIARAvenerdì 8 giugno 2012 - ore 20.30
“ATMOSFERE E SONORITÀDELLA BELLE ÉPOQUE”
Melodie di Francesco Paolo Tosti
“La musica era il balsamo lenitivo per l’anziana duchessa nei giorni del suo declino, ed era fornito quasi esclusivamente dal mio amico, il bel noto autore di romanze F. Paolo Tosti. Ogni pomeriggio, verso l’ora del tè, con la regolarità di un orologio, Tosti andava al palazzo St. James
per intrattenere la duchessa con quel suo squisito gorgheggiare delle proprie incantevoli romanze, per cui egli era allora straordinariamente di moda”.
H. KLEIN, Trent’anni di vita musicale a Londra 1870-1900 (1903).
MusiCultura5 a Edizione
FRANCESCO PAOLO TOSTI “Vorrei morir” (1878)(Ortona, 1846 – Roma, 1916) “Non t’amo più” (1884) “L’ultima canzone” (1905)
ADOLFO FUMAGALLI Casta diva(Inzago,1828 – Firenze,1856) da “Norma” di Vincenzo Bellini (per sola mano sinistra)
“L’alba separa dalla luce l’ombra” (1907) “Malia” (1887) “Ideale” (1882)
ALEXANDER SCRIABIN Preludio e Notturno op. 9 nn.1-2 (Mosca, 1872 – ivi, 1915) (per sola mano sinistra)
“’A vucchella” arietta di Posillipo (1907) “A Marechiare” (1886)
Antonio Pellegrinotenore
Valerio De Giorgipianoforte
esposizione di strumenti musicali, spartiti e cimeli d’epocadal museo etnografico “Arte In Salento” in Tricase di
Donato Antonaci Dell’Abate
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EX CONVENTO DI S. CHIARAmartedì 12 giugno 2012 - ore 20.30
“LUOGHI, ATMOSFERE E SONORITÀ ELVETICHE”
“Viaggiando recentemente in più paesi, in contesti e luoghi diversi, ho tentato di tradurre in musica qualcuna delle mie più forti emozioni
e vivaci impressioni”.
F. LISZT, pref. “Années de pèlerinage” (1848/55).
FRANZ LISZT da “Années de pèlerinage”(Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886) première année – Suisse (1848/55)
Au lac de Wallenstadt Vallée d’Obermann Le mal du Pays Chapelle de Guillaume Tell
Roberto Corlianòpianoforte
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LIBRERIA “LIBRI & MUSICA”sabato 16 giugno 2012 - ore 19.30
“PAESAGGI POETICI”Natura, bellezza e spiritualità tra immagine, poesia e musica
“È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo”.
F. PESSOA, Il libro dell’inquietudine (1913/35)
proiezione-readingintorno all’opera poetica di
Rocco Aldo Corinaalla presenza dell’autore
Gianni Ravazzanivoce recitante
Dott.ssa Francesca Rinaldimusicologa
Ufficio Pubbliche Relazioni
Maria Giuseppina Solazzo
Coordinamento generale e cura editorialeElsa Martinelli
Progettazione e stampaGrafiche Spagnolo – Tricase
Infolinewww.conservatoriolecce.it
relazioni@alice.itelsamartinelli@libero.it www.arteinsalento.it
+ 39 0832.344267+ 39 338.1308394
LocationsEx Convento di S. Chiara – via S. Chiara, 1 Brindisi
Collegiata “Maria Ss. Annunziata” – via V. Perrone Leverano (LE)Libreria “Libri & Musica” – via Indipendenza, 1 Maglie (LE)
Chiesa di “Tutti i Santi” – piazza 4 Novembre Mesagne (BR)Chiesa di “Maria Ss. Ausiliatrice” – via Asmara, 2 Monteroni di Lecce (LE)
Piazza Candido – Monteroni di Lecce (LE)
In copertinaREBECCA CIVIL, “SONIC SOUNDSPACE - GRAPHIC MAP” (2011)