Teoremi di Lieb Phys. Rev. Letters 62, 1201 (1989) Teoremi di Lieb Phys. Rev. Letters 62, 1201...

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Teoremi di Lieb Phys. Rev. Letters 62, 1201 (1989)

Consideriamo lo stato fondamentale del modello di Hubbard repulsivo su un reticolo di dimensione qualsiasi bipartito L con |A| siti A e |B| siti B per cella,

Gli hopping accoppiano solo siti di un sottoreticolo a quelli dell'altro. Per U<0 e un numero pari di particelle lo spin totale e’ S=0.

Per U>0 a mezzo riempimento sia

1

,

| | | |, , , .x y x xx y x

B A H t c c U n n t U

Permette di stabilire l’esistenza diFerrimagnetismo da elettroni itinearanti, e la dimostrazione e’ bella e formativa.

Elliot H. Lieb (Boston 1932)

| |, con | |=numero siti

2 x xn n n

Allora, 2S=|B|-|A |.

This model was considered on a bipartite AB lattice in a famous paper by Lieb and Mattis (J. Mathematical Physics 3, 749 (1962)). They were able to show that in the ground state the spin of the elementary cell is 2S=|B|-|A| where |B| and |A| are the numbers of sites in the two lattices.

1( )

4Heisenberg m nmn

H J S S

Abbiamo visto che nel caso U>>t il modello di Hubbard si riduce al il modello di Heisenberg

La strategia di Lieb e’ quella di ricondursi a questo caso mostrando che esiste uno stato fondamentale unico con Sz=0 per ogni U>0; l’impossibilita’ di avere incroci comporta che il teorema validi per il caso di Heisenberg su estende a quello di Hubbard.

Relazione col modello di Heisenberg

3

1

2z x xx

S n n

†x x

x

S c c

Abbiamo visto che gli operatori di spin sono:

Si noti che agendo con S e con S che una configurazione simmetrica del tipo

( , , ,...., , , ,....)

dove gli indici denotano siti, ha S 0 ( e ' singoletto).

z

i j k i j k

Configurazione di singoletto

Trasformazione da U positivo a U negativoE da spin a pseudospin

c sottoreticolo A

c sottoreticolo Bx

xx

d

11

2 2z zx xx

n nS n n S

† ( )x x x x

x x

S c c S x d c

˜ H t dx d

y cx c

y x ,y U

x d

x d

x nx UN .

4

diversa da quella di spin giu'. †

x x xn d d

Cosi' uno mappa il problema repulsivo in uno attrattivo . Tranne il caso di un problema originale di half filling pero' ha in generale il problema trasformato ha una configurazione magnetica, con una popolazione

| |

2 x x xn n n n

Half filling

Indicando | |L con il numero dei siti, specializziamoci allora ad half filling, quando ci sono n elettroni di spin alto e n di spin basso, con

spin spin spin spin

5

Lieb dimostra che il problema attrattivo ha uno stato fondamentale di singoletto con un ragionamento alla Perron-Frobenius. Poi dimostra che e’ unico sfruttando il principio variazionale e U<0.

Una configurazione siti con U>0

La stessa configurazione nella pittura U<0

Cambiamo notazione, eliminando i tilde, ponendo U<0 e scrivendo semplicemente

,x y x x

x y x

H t c c U Un n

Questo stato corrisponde nel problema repulsivo ad un solo stato fondamentale che si ottiene dalla trasformazione unitaria. Questo stato non degenere ha la stessa energia; non e’ in generale di singoletto ma si trova nel settore Sz=0 perche’ nel reticolo ci sono n elettroni per spin.

Nel problema con U<0, sia ( , , ,....) la tipica configurazione con spin sui siti i,j,k....

| |Numero configurazioni di spin su: ;| |

2

ci sono altrettante configurazioni i

.

d

m

i j k

spin giu'.

La dimensione del problema da risolvere per trovare lo stato fondamentale e’ m2. Il tutto si puo' formulare in termini di una matrice mxm W come segue. La funzione d'onda fondamentale puo' scriversi

in termini di configurazioni dei due spin e della matrice mxm W. Sulla base delle configurazioni sui siti, gli elementi diagonali contribuiscono alla funzione d'onda termini del tipo

( , , ,...., , , ,....)i j k i j k

che sono, come si e' visto, di singoletto di spin. 6

,,

W

Matrice W delle ampiezze

7

L’elemento di matrice Wab va poi reinterpretato nel problema repulsivo nel senso che nello stato fondamentale a e’ la configurazione delle buche secondo lo schema

U<0

U>0

Si tratta, beninteso, di un singoletto di spin per il problema con U attrattivo, che non lo e' necessariamente per il problema repulsivo originario. Infatti nella trasformazione lo spin va nello pseudospin.Se vi sono termini diagonali non nulli in W, lo stato fondamentale y del problema attrattivo ha sicuramente almeno una componente di singoletto.

,,

W

8

,

,

10

2 da' un singoletto a 2 particelle stati a un corpo

1

x, y ;infatti,1

02

10

21 202

Questo mostra che W puo ' avere

S ( ) 0.2

co

S

W

xW

x y y x

x y x y y x

y

mponente di singoletto anche se 

tutti i termini diagonali sono nulli.

Esempi

Il tripletto e'

10

212 02

ma noi possiamo prendere equivalentemente la matrice hermitiana

10

21

02

T xx yx y y x

y

W i

9

,,

*,

,

*,

,

se e’ uno stato fondamentale,

per la realta 'dell 'equazione di Schrödinger e’ uno stato fondamentale.

Ma H e' invariante scambiando ,

anche e’ uno st

W

W

W

ato fondamentale.

Quindi se W e’ uno stato fondamentale, e’ uno stato fondamentale.W

La matrice W puo' sempre essere presa hermitiana. Infatti,

† †

Quindi noi possiamo prendere le combinazioni lineari hermitiane

, ( )

La  matrice W puo ' essere presa hermitiana.  

W W i W W

* ' ' * 2, ', ' , , , ,

, ', ' , ,

1 W W W W W W TrW

Con W hermitiana, la normalizzazione e'

Normalizzazione

10

Energia cinetica in termini di W

e’ la matrice dell'energia cinetica sulla base delle configurazioni. Dalla definizione uno puo’ calcolarsi direttamente le matrici

† †

, ,

, ,x y x y

x y x y

K t c c K t c c

* † *, , , ,

, , , , ,

,

,

dove

x yx y

x yx y

K W W t c c W W K

K K t c c K

†,

, ,

* †, ,

, , ,

La media di su viene:x y

x y

x yx y

t c c W

K W W t c c

E poiche’ W e’ hermitiana,l’energia cinetica risulta espressa in termini dell’incognita W:

2, , , ,

, , , ,

K W W K W K W TrWKW TrKW

Per lo spin giu’ viene una delta : ; cosi'

11

,,

*, ,

, ,

*, ,

, ,

x x x xx x

x xx

W

U n n W W U n n

U W W n n

*, ,

, ,

, ,, , ,

.

x xx xx x

x x x xx x

U n n U W W n n

U W W n n U Wn W n

Introducendo la matrice del numero di occupazione, che non dipende dallo spin, sfruttiamo di nuovo il fatto che W e’ hermitiano:

Gli indici sembrano messi male, ma non c’e’ problema poiche' n e’ hermitiano e reale. Poiche’ la matrice di n e' simmetrica, questo vale

,

x x x xx x

U Wn W n UTr Wn Wn

2Quindi l 'energia totale e ' ( ) 2 x x

x

E W TrKW U TrWn Wn dove il 2 viene dalla somma sugli spin.

Interazione in termini di W

12

Equazione di Schrödinger (SE)

Variando ( ) 2( ) ( )x xx

E W WKW U Wn Wn

,

( ) 2 ( ) 2( ) ( ) ( ) ( )ji ji x x ji x i x jx xij

E W K W W K U n W n U W n nW

,

L'ultimo termine si somma facilmente su :

( ) ( ) ( ) ( ) ( )x i x j x j x i x x ix x x

Wn n n Wn n Wn

( ) 2 ( ) ( ) ( )ji ji x x jixij

E W KW WK U n WnW

Variando rispetto a un elemento della matrice W

= moltiplicatore di Lagrange, si trova la SE.

( ( ) ) 0E W

2 *

,

d'altronde, | | ij jiij

W W WW

ed introducendo il moltiplicatore di Lagrange e si trova la SE

x xx

KW WK U n Wn W

13

iSe tutti gli autovalori w  di W sono non negativi, W si dice

, e si scrivesemidefinita simbolicamenpositi te va 0.W

Definizione

Allora anche sulla base delle configurazioni W>0 ha elementi diagonali non nulli, lo stato fondamentale ha almeno una parte di singoletto, avendo termini del tipo

Se 0, 0 strettamente, perche ' se tutti gli autovalori fossero nulli,

la matrice sarebbe nulla e non sarebbe normalizzabile.

W TrW

Nota Bene:

Faremo vedere poi che uno stato fondamentale deve essere semidefinito positivo.

( , , ,...., , , ,....).i j k i j k

14

Supponiamo di conoscere una W dello stato fondamentale. Diagonalizzandola, troviamo gli autovalori wi ed una matrice ortogonale C di autovettori tali che

Prendendo i moduli degli autovalori wi e tornando indietro, si ottiene una matrice semidefinita positiva, chiamiamola |W|, tale che:

W stato fondamentale implica |W| stato fondamentale.

† diag( ).iC WC w

† | | diag(| |).iC W C w

2 2

2

2La norma non cambia dato che | | 1.

allo stesso modo non cambia l'energia cinetica 2 ( | | ).

iTr W w TrW

Tr K W

2 2 2 2Infatti, | | | | sulla base su cui W e ' diagonale .ij ii iijij

TrK W K W K w TrKW

(ragionamento alla Perron-Frobenius)

15

Dal momento che |W| e‘ uno stato fondamentale definito positivo, il problema con U<0 ha uno stato fondamentale di singoletto. Infatti, la traccia non nulla implica elementi di matrice diagonali non nulli anche sulla base delle configurazioni dei siti.

2

,

se calcolata con | W | invece viene ( ) .i j x ijx i

U w w n

2

,

L'energia potenziale se calcolata con W viene

( ) ( ) ( ) ( )

( )

x x x x ii i x x ii i x ij j x jix xi xi xi

i j x ijx i

UTr Wn Wn U Wn Wn U w n Wn U w n w n

U w w n

Poiche' U e' negativo, |W| ha energia non superiore a W, quindi e' essa stessa uno stato fondamentale. (Questo era lo scopo della trasformazione canonica a U negativo).

Esiste uno stato fondamentale di singoletto. Bisogna dimostrare che in realta’ W=|W| e lo stato fondamentale e’ unico. Faremo vedere che deve essere semidefinito positivo e che tale proprieta’ non puo’ essere vera se non e’ unico.

W stato fondamentale implica |W| stato fondamentale.

16

R W W 0.

Se supponiamo che R non abbia  autovalori nulli, vuol dire che , | | 0

W W

w w

Allora a meno di un segno inessenziale, ritroviamo lo stesso stato fondamentale. Se viceversa supponiamo che esista un autovalore nullo, allora dimostramo che tutti sono nulli, cioe’ R=0, Infatti, dato l’autovalore nullo, sia V l'autovettore corrispondente, per il quale RV=0. Allora possiamo mostrare che questa relazione vale per tutto il set completo e R=0. Infatti, mediando l'equazione di Schroedinger per R su V, troviamo (l’argomento e’ euristico ma si puo’ rendere rigoroso)

0 0 0.

0 e allora anche 0.

x xx

x xx

x

V KR RK U n Rn V e V R V

R V V R V n Rn V

Rn V RK V

|W| e W sono stati fondamentali, quindi anche R=|W|-W lo e’. Inoltre,

Si dimostra per assurdo. Se lo stato fondamentale W non e’ semidefinito, cioe’ ha autovalori sia positivi che negativi, calcoliamo |W|; W stato fondamentale implica |W| stato fondamentale. Con esso formiamo R=|W|-W.

W fondamentale deve essere semidefinito positivo (o negativo)

| | 0w w

,,

sia uno stato fondamentale,W

17

Unicita’ e spin dello stato fondamentale

Resta la possibilita' di avere due soluzioni W1 e W2 che differiscano anche per i moduli di alcuni autovalori. Pero' il fatto che lo stato fondamentale e’ definito positivo implica la sua unicita’. La combinazione lineare Wl =W1 + l W2 , che dovrebbe a sua volta essere uno stato fondamentale (da normalizzare) avrebbe traccia Tr (W1 + l W2 )=0 per una opportuna scelta di l , e dovrebbe avere autovalori sia positivi che negativi (con autovalori tutti nulli, W=0); ma come si e' visto, un W non semidefinito positivo (negativo) non puo' essere uno stato fondamentale. Questo dimostra che lo stato fondamentale non e' degenere.

In tal modo tutte le configurazioni connesse con V dal termine cinetico sono nel Kernel di R; ma date due configurazioni si possono sempre collegare con una potenza finita di K, e il Kernel si mangia tutto lo spazio di Hilbert. Una matrice che ha un kernel cosi’ grande e’ nulla.Quindi R=0, W=|W| e lo stato fondamentale e’ semidefinito positivo.

z

z

Torniamo alle variabili originarie,  nel settore S 0 cioe’ .

Lo stato fondamentale con S 0 e' unicdel modello repulsivo o.

x xx x

n n

Per U grandi il modello tende a quello di Heisenberg, che ha 2S=|B|-|A|. Questo deve valere per U qualsiasi, dato che l’unicita’ proibisce incroci di livelli.

Un W non semidefinito positivo (negativo) non puo' essere uno stato fondamentale.

Nel caso repulsivo lo stato fondamentale si ottiene dal caso attrattivo con la trasformazione canonica; quindi e’ unico.

18

Mielke ferromagnetism (J. Phys. A 24, 1991):the Kagome lattice is ferromagnetic at filling factor 1/6.

| |1 degeneracy

3 of one-body ground state.

(| |=number of sites)

M

First case with saturated ferromagnetism (all spins up) at finite U. The lowest band is dispersionless and this is called flat band ferromagnetism.

Mielke ferromagnetism (J. Phys. A 24, 1991)

21

Ferrimagnetismo

2S=B-A dove B ed A sono i numeri di siti dei due sottoreticoli ed S e' lo spin totale. Cio' implica S=0 per il modello di Hubbard triviale, S=1/2 per ogni cella del modello a 3 bande (senza interazioni O-O, perche’ deve essere un reticolo bipartito) etc.

Reticolo CuO2

22

In un reticolo di lato L, ci sono A= 2 L2 O e B= L2 Cu. Quindi, 2S= L2

Quindi il sistema senza interazioni O-O e’ ferrimagnetico: spin opposti su siti vicini, ma prevalenza numerica degli ossigeni e momento magnetico di bulk. In realta’ il sistema e’ antiferromagnetico, perche’ ci sono le interazioni O-O e perche’ ad essere mezza piena e’ la banda del Cu, non tutta la valenza.

Antiferromagnetismo - modello a 3 bande CuO

23

( review by Hal Tasaki, cond-mat/9512169, cond-mat/9712219)

Lavori sul Magnetismo nel modello di Hubbard

Teorema di Lieb-Mattis

Phys. Rev. 125, 164 (1962)

Teoremi di Lieb Phys. Rev. Letters 62, 1201 (1989)

24

Quantum phasesGalileo Transformations

2 ( , ){ ( )} ( , ) ; ina moving frame2' , ' , ' with scalar : '( ', ) ( , )

p x teV x x t i

m tx x vt y y z z V V r t V r t

( , , , )

2

'( ', ', ', ) ( , , , )

( , , , )2

i x y z tx y z t x y z t e

mvx mv tx y z t

One checks that plane wave momentum transforms according to Galileo.

25

AC response to DC bias !

Superconductor Thin insulator Superconductor

R

emf

0 0 0

2sin ( ) , constant

eVI I t t I

Macroscopic quantum phenomena: Josephson effect

2* * 2

*Ginzburg-Landau : order parameter [ ] | | 0

2S

e eJ A A

mi m c

11 1| | ie 2

2 2| | ie

(

2

)1 2

* *1 2 1 2 2

1 0 0

1

2sin ( )

Time-dependent phase e like quantum particle.

Matching ( ) in barrier ( ) , barrier width

si

cause

n

,s

iEt

z z b

S

eVI Iemf eV

z z e e

t

b

J

t t

26

Gauge Transformations

Without the gauge invariance, any theory is untenable. In classical theory,the Hamiltonian of a charged particle is

2( )( )

2

ep A

cH eV xm

where p is the kinetic momentum and A the vector potential. Both are unobservable.

1' ( , ) 'A A x t V V

c t

2( [ ]) 1 '{ [ ( ) ]} '

2

ep A

c eV x im c t t

New Schroedinger equation:

;One could have started with new potentials giving the same fields:

27

2( [ ]) 1 '{ [ ( ) ]} '

2 is solved by

( , )'( , ) ( , )exp[ ]; in thenochange hysics.

ep A

c eV x im c t t

ie x tx t x t P

c

28

b

h h a

70

0

2

Peierls: in discrete models the prescription becomes

2 it fluxon 410 Gauss cm t exp[ A.dr],

hce

Consider a Linear Combination of Atomic Orbitals (LCAO) model fora molecule or cluster (or a Hubbard Model, neglecting overlaps)

28

Peierls prescription for discrete models

a b

tab

Thehopping term standsfor thematrix element of H between orbitals.

( , )Introducevector potential by '( , ) ( , )exp[ ] ands so on.

ab

a a

t

ie x tx t x t

c

1

' ( , ) ' ; if 0, ( , ) '.x

anyplaceA A x t A x t A dr

c t

29

In the case of H2 this can be gauged away, but with three or more atoms the physical meaning is that a magnetic flux φ is concatenated with the molecule; changing φ by a fluxon has no physicalmeaning, however.

b 7 2h h 0a

0

Peierls prescription: to introduce A modify hopping integral:

2 it t exp[ A.dr], 410 Gauss cm

hce

By complex hoppings, one can

introduce a concatenated magnetic flux

29

. A.dr

S

BdS

30

3-site cluster with flux

( )gs gsE E

23 13 12

0

1, ,

2

ie

e

c

1

2

3

Ground state Energy Egs(f) has period=2 p

In[12]:= h : 0 EI 1EI 0 11 1 0

;

ListPlotTable , MinEigenvaluesh, , 0, 6, .1,PlotJoined True, AxesLabel , E,Ticks 0, Pi, 2Pi, 3Pi, 4 Pi, 5 Pi, 0, 1

Out[12]=

2 3 4 5

Egs

Aharonov-Bohm effect

The electron(s) see no magnetic field. The phase difference between beams on either side of solenoid is

, .q

magnetic flux in solenoid

31

From Griffiths Introduction to Quantum Mechanics

Topologic phases

33

33

Topologic quantum phasesPancharatnam phase

The Indian physicist S. Pancharatnam in 1956 introduced the concept of a geometrical phase.

Let H(ξ ) be an Hamiltonian which depends from some parameters, represented by ξ ; let |ψ(ξ )> be the ground state.

Compute the phase difference Δϕij between |ψ(ξ i)> and |ψ(ξj)> defined by

This is gauge dependent and cannot have any physical meaning.Now consider 3 points ξ and compute the total phase γ in a closed circuitξ1 → ξ2 → ξ3 → ξ1; remarkably,γ = Δϕ12 + Δϕ23 + Δϕ31

is gauge independent!

Indeed, the phase of any ψ can be changed at will by a gauge transformation, but such arbitrary changes cancel out in computing γ. This clearly holds for any closed circuit with any number of ξ. Therefore γ is entitled to have physical meaning.

There may be observables that are not given by Hermitean operators.

.iji

i j i je