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Le emozioni
Le emozioni sono un misto di:
1. attivazione fisiologica,
2. modificazione del comportamento,
3. esperienza soggettiva
Un’esperienza priva di emozioni è ritenuta di scarso interesse
Quale funzione hanno le emozioni?
•valutazione degli eventi ambientali,
•interruzione dei comportamenti in atto per segnalare nuove priorità
•preparazione all’azione,
•funzione sociale e comunicativa
Cosa sono le emozioni?
Emozioni sono risposte adattative dell’organismo a sollecitazioni ambientali.
Modelli organizzati di risposte fisiologiche e comportamentali, specie-specifici, generati da particolari situazioni.
Quali sono le emozioni?
Esistono 4+4 emozioni di base, innate e universali
•Presentano specifica origine funzionale
•Manifestazioni espressive specifiche
•Modificazioni fisiologiche costanti
•Prevedibili tendenze all’azione
Risposta emozionale è un modello organizzato di risposta che presenta 3 componenti:
comportamentale, vegetativa, ormonale
1. Comportamentale: movimenti muscolari appropriati alla situazione, comunica uno stato emozionale agli altri
2. Vegetativa: facilita quella comportamentale favorendo mobilizzazione dell’energia
3. Ormonale: potenzia quella vegetativa (adrenalina, noradrenalina, ormoni steroidei)
1. Componente comportamentale• Postura
• Gestualità
• Espressioni
Sociale: comunicano gli stati emozionali agli altri
Programma “facciale” identico per tutte le razze
Modulato da
Regole specifiche
di ogni cultura
2. Componente vegetativa
Risposte viscerali.
Aumento o diminuzione :
•frequenza cardiaca
•Circolazione cutanea
•Piloerezione
•Sudorazione
•Motilità intestinale
•Respirazione
paura
poligrafo
rabbia
Simpatico
Prepara il corpo all’azione,
interviene nelle risposte da
stress
+frequenza cardiaca
+atti respiratori
+ attività gh. sudoripare
+vasocostrizione periferica
Neurotrasmettitore
postgangliare:
noradrenalina
Parasimpatico
Agisce per conservare
risorse corporee e
mantenere le omeostasi
Neurotrasmettitore
Postgangliare :
acetilcolina
Responsabile delle modificazioni fisiologiche è in
ultima analisi il SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
3. Componente ormonale
Adrenalina-noradrenalina:
•Aumentano afflusso di
sangue verso i muscoli
•Stimolano rilascio di
glucosio dai muscoli
Cortisolo:
•Aumento del livello di energia
•Conversione proteine in
glucosio
•Aumentano la disponibilità di
acidi grassi
Strutture anatomiche coinvolte
Stimolo con coloritura
emozionale
Strutture cerebrali
coinvolte
Risposte
Sistema limbico o cervello
emozionale
• Corteccia prefrontale mediale
• Giro del cingolo
• Giro paraippocampale
• Ippocampo
• Corpi mamillari ipotalamici
• Nuclei talamici anteriori
• Amigdala
• 1872: C. Darwin
Risposte e comportamenti utili per la sopravvivenza
sono conservati evolutivamente e trasmessi per ereditarietà
Uomo è simile agli animali per:
•risposte corporee
(tachicardia, aumento respiro, piloerezione, urinare…)
•comportamenti
(fuggire, aggredire, digrignare denti)
•espressioni facciali
TEORIE DELL’EMOZIONE
Teoria periferica delle emozioni William James-Lange (1880)
Emozione = percezione delle modificazioni corporee
Dal corpo al cervello
emozione di paurareazioni di paura modificazioni corporee e comportamentali (fuga)
stimolo di paura
Teoria centrale delle emozioni Cannon e Bard (1927)
Critiche alla teoria periferica di James
Risultati sperimentali
Gatti decorticati: il cervello è intatto a livello diencefalico
Reazioni emozionali presenti
Lesioni sotto-diencefaliche
Reazioni emozionali assenti
Centro emotivo: diencefalo
• 1928: P. Bard
Rimozione degli emisferi cerebrali nei gatti:
“pseudo rabbia” la “pseudo rabbia” scompare
“pseudo rabbia”: aumento pr.arteriosa, dilatazione pupille, inarcare schiena, estensione artigli, soffiare
Teoria centrale delle emozioni Cannon e Bard
Talamo Ipotalamo
Emozione
• 1938: W. Hess: la stimolazione di zone diverse dell’ipotalamo induce comportamenti differenti
Ipotalamo è critico per regolare le risposte corporee legate alle emozioni
Rabbia: ipotalamo ventro-mediale
L'emozione della rabbia può essere
definita come la reazione che consegue
ad una precisa sequenza di eventi
1) oggetto (vivente o non vivente) che si
oppone alla realizzazione di tale bisogno
2) attribuzione a tale oggetto dell'intenzionalità di opporsi
3) assenza di paura verso l'oggetto frustrante
4) forte intenzione di attaccare, aggredire l'oggetto frustrante
5) azione di aggressione che si realizza mediante l'attacco
Funzioni: sopravvivenza dell'individuo e delle specie.
• Termine usato per la prima volta da Broca nel XIX secolo, deriva da limbus (cintura) e indica strutture cerebrali che giacciono su un piano mediale e disposte attorno al corpo calloso al diencefalo e al tronco encefalico
Sistema limbico
Broca (1870)
sistema limbico “limbus” orlo corteccia
neocortexfornice
cingolo
Ipotalamo Ippocampo
n. anter. talamo
neocortex Esperienza emoz
giro cingolo sentire emoz
n. ant. talamo
ippocampo
fornice
ipotalamo espressione emoz
talamoStimolo emotivo
Il circuito di Papez (1937)
Funzioni cognitive superiori
influenzano il comportamento
emotivo
Kluver-Bucy (1939):
Lesione: rimozione lobi temporali mediali di scimmie (corteccia + buona parte del sistema limbico).
Variazioni del comportamento emozionale:
•da aggressivo a docile
•l’animale non prova paura di fronte ad
uno stimolo emotivo (serpente)
•Tendenza ad accoppiarsi con animali di
specie diversa
•Se affamato mette in bocca qualunque
tipo di materiale, commestibile e non.
Sistema limbico: circuito di
controllo delle emozioni
TEORIA DEL CERVELLO TRINO
1952: P. MacLean:
1) ARCHIPALLIUM (Rettili): tronco encefalico, striato, bulbi olfattivi
per l’autoconservazione (riproduzione, fame,..)
2) PALEOPALLIUM (Mammiferi inferiori): sistema limbico,
per le emozioni e l’interazione sociale
3) NEOPALLIUM (Primati e uomo): emisferi cerebrali
per il ragionamento e il pensiero astratto
P. MacLean CERVELLO EMOTIVO
IL SISTEMA LIMBICO:
(Paleopallium o “cervello viscerale”):
Lobo limbico di Broca
(rinencefalo: cingolo, ippocampo, ipotalamo)
+ lobo temporale (amigdala)
+ setto, nucleo accumbens, corteccia prefrontale
Esperimenti sulle scimmie (Downer 1961).
Lesione: Recisione del corpo calloso e
ablazione unilaterale dell’amigdala.
Inviando stimoli visivi a contenuto emotivo
all’emisfero con amigdalectomia, l’animale
mostrava indifferenza. Al contrario inviando
stimoli visivi all’emisfero con l’amigdala
intatta, l’animale esibiva reazioni emotigene
congruenti allo stimolo.
Amigdala
Struttura chiave per l’apprendimento e/o il processamento del significato emotivo di uno stimolo visivo
L’amigdala si attiva durante la risposta emozionale di paura, ansia e rabbia
La stimolazione elettrica dell’amigdala: induce risposte emozionali specialmente associate a rabbia, paura e ansia; la sua disattivazione farmacologica (benzodiazepine, oppio) attenua la risposta emozionale e la sua distruzione praticamente la abolisce
Stimoli visivi che illustrano visi impauriti: inducono nel soggetto umano una significativa attivazione bilaterale dell’amigdala (in colore giallo nella figura, che mostra una sezione coronale del cervello umano)
Analisi del Flusso ematico cerebrale medio
• l’attivazione dell’amigdala avviene anche se la presentazione delle immagini avviene in tempo brevissimo (i soggetti sono inconsapevoli di ciò che vedono): non richiede l’attenzione selettiva
• generalmente, attivata amigdala nell’emisfero destro (l’emisfero destro è l’emisfero dominante per l’emozioni - R. Sperry)
Paziente affetto da
patologia Urbach-Wiethe
Lesione: privazione
bilaterale amigdala per calcificazione
Sintomi: incapacità a
riconoscere paura
L’amigdala è composta da più nuclei collegati tra loro:
Nucleo centrale è importante per risposte emozionali a stimoli nocivi
Stimolazione: segni fisiologici e comportamentali della paura
Stimolazione protratta:
malattie da stress
Rimozione: riduzione
comportamenti emozionali e
risposte fisiologiche
amigdala media:
•Manifestazioni di carattere vegetativo
•Percezione cosciente
Amigdala manda efferenze:
-nuclei dell’ipotalamo
(controllo sistema vegetativo)
Amigdala riceve
afferenze sensoriali:
Via talamica
informazioni povere
sullo stimolo,
avvia una risposta
emotiva indifferenziata
Via corticale
Informazioni percettive e
Semantiche dettagliate che
servono a preparare una risposta emotiva adeguata Modello delle due vie (Le Doux 1986)
L’amigdala riconosce lo stimolo emotivo controlla l’attivazione del sistema autonomo via ipotalamo
Coinvolgimento della corteccia frontale nel controllo emotivo
Gage: distruzione della corteccia frontale sopraorbicolare. Senza inibizioni, infantile, irresponsabile, indifferente alle reazioni degli altri e alle conseguenze
Pratica chirurgica per
eliminare reazioni
emotive patologiche
Persone irresponsabili,
incapaci a produrre
comportamenti
complessi
Dall’amigdala alla corteccia frontale:
La corteccia integra informazioni percettive (provenienti da corteccia sensoriale primaria) e informazioni emotive (provenienti da amigdala)
PAURA
Esperienza soggettiva: senso di forte spiacevolezza e intenso desiderio di evitamento nei confronti di un oggetto o situazione giudicata pericolosa.
Paura può essere Innata o Appresa:Paure innate originano da:
•stimoli fisici molto intensi come il dolore oppure il rumore;
•oggetti, eventi o persone sconosciuti, situazioni di pericolo
•circostanze in cui è richiesta l'interazione con individui o animali aggressivi.Paure apprese riguardano stimoli che derivano da esperienze dirette penose e pericolose.
Funzione: segnalare uno stato di emergenza ed allarme, preparando il corpo alla reazione che si manifesta come comportamento di attacco o di fuga
Paura: amigdala
Paura: stimolo importante per l’apprendimento
•Evito ambienti/cibi/situazioni avverse
•Cauto nell’affrontare ambienti/cibi/situazioni nuove
L’amigdala è coinvolta:
• negli apprendimenti emotivi
• nei meccanismi di condizionamento al contesto
FINE