Post on 06-Feb-2018
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Tutorial Iris 5.34Iris è un programma freeware molto potente e avanzato per l’elaborazioni di immagini astronomiche.
Questo tutorial vi porterà a conoscenza dei comandi più importanti di Iris versione 5.34.
Seguendo le istruzioni qui riportate sarete in grado di elaborare un filmato avi planetario a colori RGB (i normali
video ripresi con la Toucam) migliorandone di molto qualità.
Per esercitarvi potrete utilizzare il filmato che ho allegato come esempio. Seguendo le istruzioni di questa guida
passerete da un frame così
ad un frame così:
Filmato Toucam Raw mod debayerizzato
SettingsScaricate e installate Iris da Internet.
Aperto il programma ci troveremo di fronte ad una schermata di questo tipo:
La prima cosa da fare è settare alcune impostazione del programma. Per fare questo clicchiamo su Fileà Settings.
Appare la seguente schermata:
Definiamo ora il “working path”cioè la directory di lavoro in cui iris metterà tutti i file che si creeranno durante
l’elaborazione. Scegliete voi la directory di lavoro, date ok e lasciate tutto il resto così com’è. Per la cronaca le altre
impostazioni della finestra riguardano chi desidera guidare il telescopio con Iris e chi desidera salvare i frames dei
filmati creati con altre estensioni: queste opzioni vanno oltre l’intento di questa guida. Per approfondire potrete
consultare le molte risorse presenti in Internet.
Avi Conversion
Una volta sistemate le impostazioni passiamo all’elaborazione vera e propria.
Partiamo da un file Avi ripreso con la webcam. La prima cosa da fare è dividere il filmato nei singoli frames di
ogni canale (red, green e blu).
Per fare questo clicchiamo su File à Avi conversionàSelect
Selezioniamo il nostro filmato Avi. Lasciamo la spunta su “Color”. Inseriamo le lettere “r”, “g” e “b” come da
figura:
Clicchiamo su Convert e rispondiamo “Yes” alla domanda che ci viene fatta.
Il risultato che otteniamo è il seguente:
La finestrella Output che è comparsa ci indica il numero totale di frames per ogni canale che sono stati ricavati dal
nostro filmato, nel nostro esempio 138 Ora il nostro filmato è stato splittato in singoli fotogrammi (138 in tutto) per
ogni canale R, G e B. In totale avremo 138 X 3 frames cioè 414 frames totali.
L’elaborazione andrà fatta per ogni canale colore. Nel tutorial verrà presentata solo l’elaborazione del canale rosso
poiché gli altri canali seguono le stesse regole.
Canale Red
Apriamo la finestra “Command” cliccando sull’icona indicata in figura:
Si apre la finestra “Command”.
Cregister e Pregister
La prima fase cruciale nell’elaborazione è quella dello stacking ovvero l’allineamento dei vari frames del filmato.
Esistono vari metodi di allineamento a seconda del soggetto da trattare. Descriverò qui un metodo utile
all’elaborazione del filmato d’esempio che ho allegato.
Per lo stacking utilizzeremo due importanti comandi cregister e pregister.
Cregister
Nella finestra “Command” inseriamo la scritta cregister r 1r 60 138 e diamo invio.
Cosa significa?
• Cregister è il comando per l’allineamento dei frames; è meno preciso di pregister e per questo può essere
utilizzato per un primo allineamento.
• r è il nome della serie di frames red (come assegnato in avi conversion) e 1r è il nome della nuova serie dopo
l’allineamento.
• 60 è il threshold (un parametro che potete variare per allineare correttamente i frames; bisogna trovare il valore
giusto per tentativi: per certi soggetti va bene un valore 20, per altri 100. Dipende…).
• 138 è il numero dei frames come riportato dalla finestra output.
Dopo l’eleborazione (i tempi variano a seconda del PC) otteniamo un’immagine allineata grossolanamente.
L’operazione di cregister può esser eseguita più volte per migliorare sempre più l’allineamento (ad es. si potrebbe
ripete il comando con la dicitura cregister 1r 1r 60 138).
Utilizzando il filmato d’esempio basterà una sola passata.
Pregister
Dopo l’operazione di cregister selezioniamo una zona dell’immagine contrastata come in figura:
Scriviamo quindi nella finestra command: pregister 1r 2r 256 138
Il significato di questa scritta è simile a quello di cregister ad eccezione del valore 256 che è il size: è un parametro
che assume valori della potenza di 8 (8, 64, 128, 256, 512). Anche qui bisogna provare e scegliere per il meglio
tenendo presente che il valore 512 rallenta di molto il pc e l’operazione di pregister (comunque è fattibilissimo
usarlo. Basta avere pazienza J).
Dopo lo stacking molti usano i comandi bestof2 e select per selezionare in automatico i migliori frames ottenuti
scartando gli altri. Solitamente scremo a mano i frames migliori del filmato con virtualdub (freeware) prima
dell’elaborazione così da ottenere un filmato di partenza Avi già a posto. E’ ovvio che se i frames da scremare sono
molti conviene utilizzare i comandi sopra citati. Per il loro uso rimando alle varie guide presenti su internet.
Normalizzazione
Passo successivo è fare una somma normalizzata di tutti i frames. Scriviamo nella finestra Command:
add_norm 2r 138.
Il risultato è il seguente:
Non ci allarmiamo. E’ tutto ok. Spostiamo tutta a destra (fino al valore 32767) la levetta indicata dal cerchi rosso
nella figura sopra e tutto tornerà a posto.
A questo punto dovremmo notare già un miglioramento rispetto all’immagine di partenza.
Wavelet
Iniziamo ora il primo vero passaggio che aumenterà notevolmente i dettagli dell’immagine.
Gli wavelet possono essere descritti come vari strati di dettagli (dal più fine al più grossolano) in cui il programma
suddivide la nostra immagine. Vanno regolati manualmente cliccando su Processing àWavelet.
Se usate il filmato d’esempio potrete regolare i parametri come in figura.
Se utilizzate altre immagini dovrete invece fare una regolazione manuale guardando di volta in volta i risultati in
preview cliccando su Verification. Regola generale ed empirica può esser quella di regolare le levette del wavelet
in modo tale che formino una iperbole in cui il valore più basso è quello di Largest ed il più alto Finest.
Diamo Ok ed osserviamo i risultati.
Unsharp Masking
Di solito per aumentare i dettagli applico una Unsharp mask.
Click su Processing à Unsharp masking
Click su OK.
I valori devono essere anche qui regolati a seconda del soggetto. Se usate il file d’esempio i parametri in figura
dovrebbero essere adatti.
Offset
Dopo le operazioni fin qui effettuate potrebbe essere necessario scurire il fondo cielo. Esistono vari metodi.
Potremmo selezionare una zona di cielo (senza stelle o pianeti) e scrivere nella finestra Command il comando black
oppure utilizzare l’offset (come solitamente faccio e consiglio di fare se vi esercitate con il mio esempio).
Selezionate una zona di cielo senza stelle o altro, click destro su di essa e selezionate Statistics. Si apre una
finestra. Osservate il valore Min.: nel nostro esempio 216. Andate alla finestra Command e scrivete offset -432.
Cliccate Invio. Il fondo cielo si dovrebbe scurire. Il valore -432 l’ho ricavato facendo 216 X 2. Ho visto che
empiricamente funziona quindi normalmente lo calcolo così. Ciò non toglie che esistano tantissimi altri modi per
calcolar l’offset senz’altro più precisi e adatti allo scopo.
Il risultato dopo l’offset dovrebbe essere il seguente:
Save
Salviamo ora il risultato del canale red col comando save(nomefile).
Nel nostro esempio digitiamo save @r e diamo Invio.
Il canale rosso è ora stato salvato col nome di @r.fit nella directory di lavoro di Iris.
Canali G e B
Per il canali Green e Blu agiremo allo stesso modo del canale rosso (compreso wavelet etc.). Per chiarezza
riassumo qui sotto i comandi che dovremo scrivere nella finestra Command:
Canale Green
Canale Blu
(L)RGB
Fatto questo avremo, nella Working Path di Iris, tre immagini (@r, @g e @b), una per ogni canale.
Passo successivo sarà riunirle per formare l’immagine finale a colori.
Click su View à (L)RGB
Scriviamo nelle caselle Red Green e Blu rispettivamente @r, @g e @b come nella figura sopra. Clicchiamo quindi
su Apply. Dovremmo ottenere l’immagine a colori. Se i canali RGB non sono bene sovrapposti (alcuni colori
potrebbero “sbavare” dai bordi dell’immagine) è possibile spostarli manualmente con le frecce inserendo un valore
(tipo 1 o 2 etc. a seconda di quanti pixel si vuol spostar l’immagine) nella casella Step fino alla completa
sovrapposizione. Regoliamo ora alcuni parametri per migliorare l’aspetto finale dell’immagine.
Saturation
La saturazione può essere regolata con Photoshop, Corel Photopaint o altri programmi. Se qualcuno non avesse tali
software è possibile utilizzare direttamente Iris.
Click su View à Saturation adjustement
Regolate come riportato in figura per smorzare la saturazione.
Gaussian filter
Se desiderate (secondo gusto personale) potrete aggiungere anche una maschera sfuocata.
Click su Processing à Gaussian filter
Inserite il valore come in figura et voilà!
Save
Non resta che salvare l’immagine finale. Click su File à Save.
Scegliere la posizione di salvataggio preferita e l’estensione desiderata (bmp, tiff etc).
Ora avete un’idea di base sull’uso di Iris per l’elaborazione digitale di astrofoto.
Sono molti altri i comandi utili ed interessanti di questo programma.
Mi propongo col tempo di realizzare un’altra guida più avanzata (rimozione della turbolenza atmosferica,
rimozione distorsioni, uso avanzato wavelet, filtri di deconvoluzione per rimuovere il mosso delle stelle etc.).
Un grazie a tutti.
Alessandro Preti
Per domande scrivete a:
alexspret@tin.it