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Didattica generale
Corso di Laurea in Scienze Motorie
STEFANO BONOMETTI
Corso di Laurea in Scienze Motorie
Università degli studi del Molise
A.A. 2009/2010
stefano.bonometti@unimol.it
3-4/11/2009
Quale ruolo per E. S. M. ?2
�� FormatoreFormatore� Colui che offre una buona forma. Trovandosi di fronte a persone che hanno un forma inadeguata o imperfetta,
��TerapeutaTerapeuta� Colui che intende guarire, riparare, restaurare un’integrità perduta. E’ una sorta di applicazione di inadeguata o imperfetta,
egli assume il compito di sostituire a questa forma differente una forma “buona, “ideale”, “perfetta”
sorta di applicazione di terapie al fine di riportare una stabilità.
Quale ruolo per E.S.M.?
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��MaieutaMaieuta� È colui che mira a “far nascere”, favorire uno sviluppo una maturazione, permette l’attuazione di potenzialità inibite. Fare
�� InterpretanteInterpretante� È colui che cerca di vedere oltre, trovare sempre una spiegazione. Vedo ogni cosa non per quello che è, ma per un “fantomatico” potenzialità inibite. Fare
emergere la bontà originaria delle persone (iper-protettività).
ma per un “fantomatico” codice altro, di ispirazione psicoanalitica, che spiega tutto.
Quale ruolo per E.S.M.?
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��MilitanteMilitante� E’ colui che crede che sia possibile pilotare le trasformazioni sociali, ovvero permettere a gruppi sociali sfavoriti o
��RiparatoreRiparatore� È colui che fa carico delle ingiustizie e aiuta direttamente chi si trova in uno stato di bisogno, promuovere delle attività gruppi sociali sfavoriti o
emarginati di prendere coscienza e di lottare compiendo azioni collettive. Si pone come “profeta” che indica la via.
promuovere delle attività nelle quali le relazioni possano ritornare positive. Un buon samaritano: condivide, si sacrifica, prende in carico.
Quale ruolo per E.S.M.?
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��TrasgressoreTrasgressore� E’ colui che si dà per vocazione e per missione quella di favorire l’emergenza della spontaneità, della festa,
��DistruttoreDistruttore� È colui che, non sempre consapevolmente, intende instaurare un tipo di interazione interpersonale che tende a favorire il spontaneità, della festa,
delle pulsioni, di provocare le istituzioni e facilitare la rimozione di ogni tabù, proibizione, regola.
che tende a favorire il conflitto affettivo nell’altro. Strutturazione di relazioni a doppio legame
… cosa resta se non la saggezza di Ulisse ?… cosa resta se non la saggezza di Ulisse ?
6�Colui che sa bene di dover navigare tenendo conto della forza dei venti e della volontà degli dei e che per raggiungere Itaca e Penelope deve accettare di sottomettersi ad accettare di sottomettersi ad un lungo viaggio irto di insidie e pericoli. Riconosce l’importanza di ogni evento, accetta il temporaneo, l’effimero, il lavoro che va sempre ricominciato.
Prospettive di analisi dell’azione didattica7
� L’azione didattica può essere guardata da tre diverse prospettiva nel convincimento che nessuna coglie l’azione didattica compiutamente e in modo definito. Queste prospettive sono:� Teorico-formale� Teorico-formale
� Pratico-descrittiva
�Empirico-interpretativa
Dimensione empirico interpretativa8
� L’azione didattica è un gioco di equilibri fra previsionalità e imprevisti � È fondata sull’impegno attivo nel presente
� Agisce in virtù di una forte progettualità per il futuro nel solco di un processo di apprendimentosolco di un processo di apprendimento
� Si avvale di uno sguardo storico per conoscere la realtà attuale
� Mira a coniugare:� Lontananza e vicinanza
� Attualità e cambiamento
� Stabilità e incertezza
Il metodo e l’azione didattica9
� La didattica� Come scienza del metodo formativo
� Il metodorappresenta il come si attua � rappresenta il come si attua l’azione didattica
� L’azione didattica� è un processo di insegnamento/apprendimento
Le fasi /funzioni della formazioneLe fasi /funzioni della formazioneLe fasi /funzioni della formazioneLe fasi /funzioni della formazione
Analisi
dei bisognidei bisogni
Progettazione
Attuazione
Valutazione
Organizzare la formazione
Organizzazione del sistema docenza
Contatto con
committenti
Ideazione
1.
IDEE INIZIALI
Analisi 6.
ATTUAZIONE
7.
VALUTAZIONE
FINALE
Valutazione del progetto
Apprendimenti per il
sistema formativo
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2. ANALISI DELLA
SITUAZIONE
Scelta
Ideazione
3. SCELTA DEL
PROGETTO
Elaborazione
ATTUAZIONE
DEL PROGETTO
5.
RICERCA DELLA
STRATEGIA E
DEI MEZZI
Definizione del
contratto
4.
OBIETTIVI
GENERALI
OPERATIVI
Pianificazione
Contrattazione
valutazione
valutazione
Realizzazione
Mantenimento
LE RELAZIONI FRA 3 SISTEMI LE RELAZIONI FRA 3 SISTEMI DIDI ATTESEATTESE
COMMITTENZA
Definire scopidella formazione
Coordinare verso nuovi obiettivi
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FORMATOREPARTECIPANTI
Negoziare obiettivi realisti di
apprendimento/cambiamento
Essere accettato e compreso
Essere capito e riconosciuto
Acquisire autonomia professionale e organizzativa
L’analisi dei bisogni
E’ un processo di ricerca al fine E’ un processo di ricerca al fine di identificare il livello di di identificare il livello di di identificare il livello di di identificare il livello di
ingresso, le attese o le cause di ingresso, le attese o le cause di un disagio per definire un un disagio per definire un intervento di formazioneintervento di formazione
Perché l’Analisi dei bisogni
Conoscere per capire
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Capire per progettare Progettare per cambiare
IL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNOIL BISOGNO
� E’ identificato come E’ identificato come E’ identificato come E’ identificato come
un’assenza, un disagio un’assenza, un disagio un’assenza, un disagio un’assenza, un disagio
per cui l’azione per cui l’azione per cui l’azione per cui l’azione
formativa è volta a formativa è volta a formativa è volta a formativa è volta a
� E’ la traduzione del bisogno E’ la traduzione del bisogno E’ la traduzione del bisogno E’ la traduzione del bisogno
in richiesta di soluzione in richiesta di soluzione in richiesta di soluzione in richiesta di soluzione
formativa possibile, è il frutto formativa possibile, è il frutto formativa possibile, è il frutto formativa possibile, è il frutto
di un processo di di un processo di di un processo di di un processo di
LA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDALA DOMANDA
formativa è volta a formativa è volta a formativa è volta a formativa è volta a
rispondere. E’ una rispondere. E’ una rispondere. E’ una rispondere. E’ una
situazione di mancanza situazione di mancanza situazione di mancanza situazione di mancanza
per la quale il formatore per la quale il formatore per la quale il formatore per la quale il formatore
fornisce una fornisce una fornisce una fornisce una
soddisfazionesoddisfazionesoddisfazionesoddisfazione
di un processo di di un processo di di un processo di di un processo di
appropriazione dei propri appropriazione dei propri appropriazione dei propri appropriazione dei propri
bisogni formativi tramite la bisogni formativi tramite la bisogni formativi tramite la bisogni formativi tramite la
relazione con il formatorerelazione con il formatorerelazione con il formatorerelazione con il formatore
1° AdB ad equilibrio precario
Livello di disponibilità alto
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La relazione Committente – Formatore può essere differente
In base alla disponibilità e alla preparazione del Committente
Livello di
indagine
basso Delegante Costruttiva
Livello di
indagine
alto
Improduttiva Preclusa
Livello di disponibilità basso
11°° AdBAdB ad equilibrio precarioad equilibrio precario
� Fino a che punto il committente è consapevole del bisogno?
� Posseggo le informazioni necessarie per facilitare il processo di consapevolezza?
� quali margini individuo per approfondire le informazioni
IL dialogo fondante con il committenteIL dialogo fondante con il committente
� quali margini individuo per approfondire le informazioni ricevute?
� Quali modalità il committente ha impiegato per analizzare il contesto e i bisogni?
� Posseggo l’esperienza e le abilità necessarie per rispondere alle esigenze richieste?
� Sono in grado di fare una prima rilevazione delle entità delle risorse disponibili e della presenza di eventuali vincoli?
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2. Analisi dei bisogni “ad equilibrio statico”
� È opportuno perseguire almeno tre livelli di analisi:� Livello individuale
� Livello di ruolo
Livello organizzativo
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� Livello organizzativo
3. 3. AdBAdB ad equilibrio dinamico:ad equilibrio dinamico:l’analisi dei raccontil’analisi dei racconti
Dalle biografie ……
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… alla costruzione del sapere