Valutare i rischi psicosociali - un esempio di applicazione in azienda

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Relazione c/o Convegno “IV Fattore: Studio sui fattori psico-sociali di Protezione e di Prevenzione del rischio nelle aziende private per la promozione del Benessere Organizzativo”, Roma, 04.12.2010

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4 DICEMBRE 2010CONVEGNO

IV Fattore: Studio sui fattori psico-sociali

di Protezione e di Prevenzione del rischio nelle aziende private

per la promozione del Benessere Organizzativo

PROGETTO IN CONVENZIONE CON:

Valutare i rischi psico-sociali: un esempio di applicazione in azienda

Flavio Pacelli, Stefano Fiaschi, Giovanni Maria Vecchio (Eco-Consult S.r.l)

Walter Cuminetti(HR Marco Polo S.p.A.)

4 DICEMBRE 2010CONVEGNO

3

Premessa Il caso Marco Polo s.p.a Il protocollo d’intervento I risultati: focus su cultura della sicurezza ed

equità organizzativa Dalla sicurezza sul lavoro allo sviluppo

organizzativo Conclusioni

Agenda

4

Disponibilità dell’organizzazione alcambiamento

Orientamento alla prevenzione primaria

Partecipazione di tutti i membridell’organizzazione alle attività di indagine

Contestualizzazione della ricerca

Valori di cut-off interni

Premessa

5

AdesioneCoinvolgimento dei

lavoratoriNota

informativa

Consenso informato

Compilazione questionario

Presentazione dei risultati

Elaborazione dei dati

Il protocollo della ricerca

6

Le dimensioni del Benessere Organizzativo

Ambiente di lavoro

Caratteristiche del lavoro

Organizzazione e Cultura dell’azienda

Fattori di Benessere / Malessere per i lavoratori

Caratteristiche individuali

7

Caratteristiche del lavoro /1

IMPEGNO / COMPLESSITÀ“Il mio lavoro prevede compiti impegnativi e complessi” AUTONOMIA“Il mio lavoro lascia una certa autonomia sui ritmi e sul metodo di lavoro”

3,623,32

3,13

2,07

3,03

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

IMPEGNO / COMPLESSITA'

AUTONOMIA LAVORO DI GRUPPO

FATICA FISICA VARIABILITA'

* *

*

Sempre

Mai

8

Caratteristiche del lavoro /2

3,623,32

3,13

2,07

3,03

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

IMPEGNO / COMPLESSITA'

AUTONOMIA LAVORO DI GRUPPO

FATICA FISICA VARIABILITA'

* *

*

Sempre

Mai

3,623,32

3,13

2,07

3,03

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

IMPEGNO / COMPLESSITA'

AUTONOMIA LAVORO DI GRUPPO

FATICA FISICA VARIABILITA'

* *

*

Sempre

Mai

LAVORO DI GRUPPO “Il mio lavoro richiede di lavorare con altri gruppi/professionalità”

FATICA FISICA “Il mio lavoro richiede forza fisica” VARIABILITÀ “Il mio lavoro prevede lo svolgimento di attività diverse”

9

Organizzazione e Cultura dell’azienda /1

VINCOLI ORGANIZZATIVI “Il mio lavoro è ostacolato da regole e procedure organizzative”

RAPPORTO CON I CAPI “I capi sono d’aiuto nel portare a termine il lavoro” RAPPORTO CON I COLLEGHI “Tra i colleghi c’è un clima di reciproca fiducia” EFFICIENZA DELL’AZIENDA “Gli obiettivi sono chiari e ben definiti”

2,71 2,87 3,05

2,51 2,19 2,24 2,31

3,42

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

VINCOLI ORGANIZZATIVI

RAPPORTO CON I CAPI

RAPPORTO CON I COLLEGHI

EFFICIENZA DELL'AZIENDA

EQUITA' ORGANIZZATIVA

INNOVAZIONE CONFLITTI INTERPERSONALI

CULTURA DELLA SICUREZZA

*(*)

*

(*)

** ****

Sempre

Mai

10

Organizzazione e Cultura dell’azienda /2

2,71 2,87 3,05

2,51 2,19 2,24 2,31

3,42

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

VINCOLI ORGANIZZATIVI

RAPPORTO CON I CAPI

RAPPORTO CON I COLLEGHI

EFFICIENZA DELL'AZIENDA

EQUITA' ORGANIZZATIVA

INNOVAZIONE CONFLITTI INTERPERSONALI

CULTURA DELLA SICUREZZA

*(*)

*

(*)

** ****

Sempre

Mai

2,71 2,87 3,05

2,51 2,19 2,24 2,31

3,42

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

VINCOLI ORGANIZZATIVI

RAPPORTO CON I CAPI

RAPPORTO CON I COLLEGHI

EFFICIENZA DELL'AZIENDA

EQUITA' ORGANIZZATIVA

INNOVAZIONE CONFLITTI INTERPERSONALI

CULTURA DELLA SICUREZZA

*(*)

*

(*)

** ****

Sempre

Mai

EQUITÀ ORGANIZZATIVA “Tutti hanno opportunità di progredire e far carriera” INNOVAZIONE “La mia azienda è attenta ad acquisire e introdurre

nuove tecnologie” CONFLITTI INTERPERSONALI “Nella mia azienda ci sono aspre discussioni tra

colleghi” CULTURA DELLA SICUREZZA “Nella mia azienda è presente un’adeguata

segnaletica di sicurezza”

4 DICEMBRE 2010CONVEGNO

Dalla Sicurezza sul lavoro allo Sviluppo Organizzativo:

Focus su Cultura della sicurezza ed Equità organizzativa

12

Cultura della Sicurezza

1. I responsabili sono attenti al rispetto delle norme di sicurezza2. Vengono organizzati corsi sulle norme e sulle procedure di sicurezza3. Vengono condotte indagini accurate sugli infortuni verificati4. La Direzione si preoccupa della salute nell’ambiente di lavoro5. Si parla di sicurezza durante lo svolgimento del lavoro6. È presente un’adeguata segnaletica di sicurezza

3,66 3,80

3,08 3,08 3,15

3,83

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Mai

Sempre

13

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Mai

Sempre

3,58 3,473,22

3,523,22

3,433,62

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

Cultura della Sicurezza

7. Le persone sono messe a conoscenza dei rischi legati allo svolgimento del proprio lavoro 8. I dipendenti sono sottoposti a controlli sanitari preventivi e periodici9. I responsabili sono disponibili ad ascoltare le lamentele relative alle procedure di sicurezza10. Le persone sono molto attente alla propria sicurezza e a quella degli altri11. I controlli che sono effettuati consentono effettivamente di rilevare elementi di rischio12. Le persone utilizzano dispositivi di sicurezza previsti13. La sicurezza è considerata una priorità dai responsabili

14

Equità Organizzativa

1. Tutti hanno opportunità di progredire e fare carriera2. Gli avanzamenti di carriera (promozioni) sono basati sul merito e su quanto bene

viene svolto il lavoro3. Gli incentivi economici sono basati sulle abilità e su quanto bene viene svolto il

lavoro

2,01 1,93 1,85

2,292,53

2,89

2,01

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

1 2 3 4 5 6 7

Sempre

Mai

15

Equità Organizzativa

4. Tutti sono messi nelle stesse condizioni di poter esprimere le proprie idee5. Le comunicazioni della Direzione sono rese note a tutti in modo tempestivo6. Tutti hanno a disposizione gli strumenti necessari per poter svolgere la normale

attività lavorativa7. I ruoli di prestigio sono assegnati secondo regole che premiano le capacità

2,01 1,93 1,85

2,292,53

2,89

2,01

1,00

1,50

2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

1 2 3 4 5 6 7

Sempre

Mai

2,01 1,93 1,85

2,292,53

2,89

2,01

1,00

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2,00

2,50

3,00

3,50

4,00

4,50

5,00

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Sempre

Mai

4 DICEMBRE 2010CONVEGNO

Conclusioni: oltre la norma,

l’utilità per le aziende

17

Oltre la norma…

Per legge, il Documento di Valutazione dei Rischi sullo SLC deve fornire una serie di raccomandazioni su interventi correttivi per prevenire e/o ridurre i rischi nei luoghi di lavoro…

Le informazioni così raccolte sono in grado di fornire al management ulteriori indicazioni su possibili strategie di Sviluppo Organizzativo

18

Percorsi di Sviluppo OrganizzativoPercorsi di Sviluppo Organizzativo

Percorsi di Sviluppo Organizzativo

Pianificazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), integrabili con i sistemi di Qualità e Ambiente e SA8000, per prevenire infortuni e ridurre i costi in caso di infortunio.

Processi di gestione dei flussi di comunicazione, per colmare il divario tra “chi dirige” e “chi è diretto”

19

Percorsi di Sviluppo OrganizzativoPercorsi di Sviluppo Organizzativo

Percorsi di Sviluppo Organizzativo

Sistemi di Gestione delle Risorse Umane più trasparenti, partecipati, efficaci per conseguire un livello maggiore di Equità e Responsabilità organizzativa

Definizione di Piani Formativi Aziendali coerenti e condivisi, orientati alla promozione della Cultura della Sicurezza e del Benessere Organizzativo

Grazie per l’attenzione

Dott. Flavio Pacelli, Eco-Consult S.r.l

4 DICEMBRE 2010CONVEGNO