+ All Categories
Home > Documents > s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab...

s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab...

Date post: 17-Apr-2018
Category:
Upload: lambao
View: 227 times
Download: 5 times
Share this document with a friend
25
Forma latina usata in italian o spiegazione A ab absùrdo "per assurdo". Espressione usata in geometria, o più generalmente nei ragionamenti, quando si assume come vera un'ipotesi che, contraddicendo principi già acquisiti, si rivela poi inammissibile e assurda, cosicché risulta vero il suo contrario. ab (a)eterno dall'eternità, da sempre. (Dio esiste ab aeterno) ab antìquo dall'antichità, dai tempi antichi. ab imis (fundaméntis) dalle fondamenta, dalle basi. ab immemoràbili da tempo remotissimo. ab iove princìpium "il principio viene da Giove", locuzione comune nei proemi delle opere poetiche latine. ab iràto "nell'impulso dell'ira". (prendere decisioni ab irato) ab orìgine originariamente, fin da principio. ab ovo "dall'inizio", deriva dalla locuzione "ab ovo usque ad mala": dall'uovo fino alla frutta. ab uno disce omnes "da uno impara a conoscerli tutti", cioè dal comportamento di uno solo si può conoscere quello di tutti coloro che sono come lui. ab urbe còndita "dalla fondazione della città (Roma)", termine che si usa per sottolineare le origini lontane dell'argomento di cui si parla. abyssus abyssum invòcat "l'abisso chiama l'abisso", cioè un eccesso trascina a un altro eccesso, un errore ad un nuovo errore. ad apertùram libri "ad apertura di libro". (saper tradurre ad aperturam libri) ad audièndum "ad udire la parola". Si dice, con scherzosa
Transcript
Page 1: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

Forma latina

usata in italiano

spiegazione

Aab absùrdo

"per assurdo". Espressione usata in geometria, o più generalmente nei ragionamenti, quando si assume come vera un'ipotesi che, contraddicendo principi già acquisiti, si rivela poi inammissibile e assurda, cosicché risulta vero il suo contrario.

ab (a)eterno dall'eternità, da sempre. (Dio esiste ab aeterno)

ab antìquo dall'antichità, dai tempi antichi.

ab imis (fundaméntis) dalle fondamenta, dalle basi.

ab immemoràbili da tempo remotissimo.

ab iove princìpium "il principio viene da Giove", locuzione comune nei proemi delle opere poetiche latine.

ab iràto "nell'impulso dell'ira". (prendere decisioni ab irato)

ab orìgine originariamente, fin da principio.

ab ovo "dall'inizio", deriva dalla locuzione "ab ovo usque ad mala": dall'uovo fino alla frutta.

ab uno disce omnes

"da uno impara a conoscerli tutti", cioè dal comportamento di uno solo si può conoscere quello di tutti coloro che sono come lui.

ab urbe còndita "dalla fondazione della città (Roma)", termine che si usa per sottolineare le origini lontane dell'argomento di cui si parla.

abyssus abyssum invòcat

"l'abisso chiama l'abisso", cioè un eccesso trascina a un altro eccesso, un errore ad un nuovo errore.

ad apertùram libri "ad apertura di libro". (saper tradurre ad aperturam libri)

ad audièndum verbum

"ad udire la parola". Si dice, con scherzosa solennità, di chi si presenta ad un superiore per ricevere istruzioni.

ad exèmplum "ad esempio".

ad hoc appositamente predisposto per uno scopo. (discorso ad hoc)

Page 2: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

ad hòminem appositamente predisposto per una data persona. (discorso ad hominem)

(ad) ìnterim si dice di incarico assunto per breve periodo. (subentrare ad interim)

a divìnis"dai divini (uffici o misteri)". L'autorità ecclesiastica sospende a divinis il sacerdote che sia venuto meno ai suoi doveri, con conseguente proibizione di celebrare la S. Messa.

ad kalendas graecas

"alle calende greche", cioè ad un giorno che non verrà mai (gli antichi Greci non avevano le calende).

ad libìtum a piacere, a volontà.

ad lìtteram "alla lettera". (tradurre ad litteram)

ad maiòra letteralmente "agli antenati", saluto beneaugurante in occasioni particolari.

ad multos annos "per molti anni", è frase augurante una lunga vita.

ad ùsum Delphìni"per uso del Delfino (il primogenito del re di Francia)", si usa per indicare scritti alterati a certi e interessati fini. (il giornale ha dato una versione ad usum Delphini)

ad valòrem "secondo il valore", riferito ai tributi calcolati sul valore el bene considerato. (dazio ad valorem)

ad verbum "parola per parola".

advocàtus diàboli "l'avvocato del diavolo".

aere perènnius "più duraturo del bronzo", si dice con enfasi di opera destinata a rimanere viva nei secoli.

a fortiòri "a maggior ragione".

àgnus dei"agnello di Dio"", preghiera, termine usato anche scherzosamente per indicare una persona che si finge umile e sottomessa. (sembrare un agnus dei)

albo signanda lapìllo

"giorno da segnare con un sassolino bianco", ossia giorno fausto, contrassegnato da un evento lieto. Il contrario, ad indicare un giorno infausto, è: "nigro signanda lapillo", ossia "giorno da segnare con un sassolino nero".

album "albo", indicante una raccolta di fotografie, dischi e simili, oppure il comune quaderno da disegno.

àlea (i)acta est "il dado è tratto", frase detta da Cesare dopo aver varcato il Rubicone.

àlias altrimenti detto. (Michelangelo Merisi, alias il Caravaggio)

Page 3: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

àliis àlia plàcent "a chi piace una cosa, a chi un'altra", espressione con cui nel mondo classico si indicava il concetto della relatività dei gusti.

àlter ego "un altro me stesso", detto di persona che fa le veci di un'altra. (tu sei il mio alter ego!)

amìcus òmnibus, amìcus némini "amico di tutti, amico di nessuno", antico proverbio.

àmor caecus "l'amore è cieco", antico proverbio.

ante lìtteram la manifestazione d'un pensiero o atteggiamento avente i caratteri d'un fenomeno precedente.

apèrtis vèrbis "con parole esplicite". (dire apertis verbis ciò che si pensa)

a priòri/a posteriòri

detto di dimostrazione che procede dalle cause agli effetti/dagli effetti alle cause.

ars longa, vita brevis

"arte lunga, vita breve", nota frase di Seneca. Oggi il detto viene utilizzato per sottolineare che la vita è troppo breve per imparare tutto di una disciplina.

audàces fortùna iuvat "la fortuna arride agli audaci".

àurea mediòcritas "aurea mediocrità", ideale vagheggiato da Orazio, ossia il giusto mezzo lontano dagli eccessi.

aut aut alternativa, scelta a cui non ci si può sottrarre. (imporre un aut aut)

aut Caesar aut nihil

"o Cesare o nulla". Motto che Cesare Borgia detto il Valentino aveva assunto per indicare la sua volontà di diventare potente a tutti i costi.

ave Caesare, morituri te salutant

"ave Cesare, i morituri ti salutano", il saluto rituale con cui i gladiatori si apprestavano a combattere nell'arena.

Bbèllum òmnium contra omnes

"guerra di tutti contro tutti", espressione con cui il filosofo inglese Hobbes indica la situazione dell'umanità prima dell'avvento dello Stato.

bis "due volte", termine usato solitamente a teatro per chiedere una replica dello spettacolo. (gli attori concessero molti bis)

brevi manu direttamente, personalmente, detto soprattutto per la consegna di lettere e altri oggetti fatta a mano.

busìllis difficoltà, punto difficile, è nato dalla erronea trascrizione della frase latina "in diebus illis" trasformata in "in die busillis". (qui sta il busillis)

Caesar "Cesare", appellativo per eminenti personalità.

Page 4: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

Ccaptatio benevolentiae il carpire in modo subdolo la benevolenza altrui.

carpe dìem "cogli l'attimo", espressione assurta ad indicare un comportamento di vita basato sul giorno per giorno.

Carthago delènda est "Cartagine deve essere distrutta".

casus belli atto che provoca l'inizio di una guerra fra due stati, può anche indicare un motivo di attrito, di contrasto fra persone.

cave canem "attento al cane", usato anche metaforicamente.

cìrcolus vitiòsus"circolo vizioso", dal linguaggio filosofico, espressione con cui si indica l'errore logico di chi vuole dimostrare una verità, ponendola però anche come premessa del ragionamento..

cògito, ergo sum "penso, dunque sono", la famosa frase cartesiana.

(condìtio) sine qua non

formula usata per indicare una condizione necessaria al verificarsi dell'azione.

conquìbus (cumquìbus) indica scherzosamente denaro, deriva dal latino "cum quibus".

contra "contro", termine usato per indicare l'aspetto sfavorevole di una questione. (valutare il pro e il contra)

coram populo "in presenza del popolo", pubblicamente, in presenza di tutti. (spiattellare un segreto coram populo)

corpus "corpo", insieme di scritti, documenti, opere che trattano un determinato argomento. (il corpus delle iscrizioni latine)

corpus domini "corpo del Signore", festa nella quale si commemora l'istituzione dell'Eucarestia. (la processione del corpus domini)

credo"io credo", preghiera della fede cattolica, termine usato per indicare l'insieme delle convinzioni di una persona. (bisogna rispettare ogni credo politico)

crucifige "crocifiggi", grido con cui i nemici di Gesù ne chiedevano il supplizio. (gridare il crucifige ad uno)

cui bono?/ cui prodest?

"a chi giova?", formula giuridica secondo cui il colpevole di un delitto va cercato tra coloro che ne traggono vantaggio, ossia hanno un movente.

currènti càlamo "con penna corrente", senza pensare troppo a quel che si scrive, di getto. (scrivere currenti calamo)

Page 5: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

currìculum (vitae) curricolo, documento elencante i titoli conseguiti e gli incarichi ricoperti nel corso degli anni.

Ddamnòsa hereditas "dannosa eredità", è ciò che diceva Gaio.

dàtur òmnibus "si da a tutti", iscrizione sulle porte di alcuni monasteri. Talora il detto viene ripetuto ironicamente da chi si sente chiedere continuamente regali o favori.

de cuius persona della cui eredità si parla. (successione legittima al de cuius)

de facto di fatto, concretamente, contrapposto al de iure.

de gustibus non est disputandum "non bisogna discutere sui gusti (d'ogni persona)".

de iure secondo la legge, il diritto, contrapposto al de facto.

deo gratias esclamazione di sollievo per la conclusione di qualche situazione difficoltosa.

de plano "senza difficoltà", formula giuridica che nel linguaggio comune ha assunto il significato di un'azione priva di difficoltà.

de profùndis "dal profondo", il salmo che si recita per i defunti, frase usata anche scherzosamente.

deus e(x) machina persona in grado di risolvere situazioni difficili e complesse, in senso dispregiativo chi dirige e organizza la trama di un intrigo restando nell'ombra.

de visu "di veduta", coi propri occhi.

dictum factum "detto fatto", modo di dire.

dies irae "il giorno dell'ira", il giorno del Giudizio universale, termine usato per indicare il momento della resa dei conti. (verrà il dies irae!)

dìvide et ìmpera

"dividi (il potere) e comanda", modo di dire del linguaggio degli storici. L'espressione si riferisce al sistema imperiale romano, per cui i popoli sottomessi venivano divisi in più entità amministrative, allo scopo di evitare spinte autonomistiche.

dìxi"ho finito", formula di chiusura con cui l'oratore terminava i suoi discorsi, talora usata anche oggi ad indicare che l'argomento è chiuso e non si ammettono repliche.

docta ignoràntia

"un'ignoranza dotta", espressione attribuita al filosofo Niccolò Cusano, che ne fece il titolo di una sua opera. In realtà il detto appartiene alla tradizione neoplatonica secondo la quale l'uomo, essendo per natura limitato, non può conoscere a fondo il mistero della divinità, per cui, pur essendo dotto, rimane sempre fondamentalmente ignorante.

Page 6: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

dòmine "o Signore". (domine, aiutaci)

domo "casa", usato per indicare chi parla a favore di una cosa a cui ha interesse, pur volendo dare l'impressione di non averlo. (Cicero pro domo sua)

do ut des"ti do perchè tu mi dia". Abbreviazione di formula giuridica, si usa nel linguaggio popolare per indicare un accordo vantaggioso sia per chi fà un dono, che per chi lo riceve.

dulcis in fundo "il dolce alla fine (dei pasti)", frase usata metaforicamente ad indicare un lieto evento che si verifica alla conclusione di qualcosa.

dura lex, sed lex "dura legge, ma è la legge", iscrizione presente in molti tribunali.

Eecce homo "ecco l'uomo", espressione che indica una persona fisicamente

malridotta.

ego sum qui sum"io sono quello che sono", frase dell'Esodo riferita a Dio, che non può essere né descritto né definito. Oggi si usa per indicare una presentazione di un individuo che dichiara di essere fatto così, con i suoi pregi e difetti.

erga omnes per tutti. (atto valido erga omnes)

ergo dunque, pertanto.

errare humànum est, perseveràre diabòlicum

"sbagliare è umano, perseverare diabolico".

errata còrrige trascrizione riportante gli errori di stampa trovati dopo la tiratura dei fogli.

est "è", si usa nei telegrammi per non creare confusione con la congiunzione e.

est modus in rebus "ogni cosa ha un suo limite", frase di Orazio.

et "e", termine usato nei telegrammi per non creare confusione con è, voce del verbo essere.

et cetera "ed altro", usato nelle elencazioni.

Page 7: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

et simìlia "e cose simili", usato nelle elencazioni.

ex si adopera come prefisso per indicare la condizione di chi ha occupato una carica che ora non occupa più. (expresidente del Consiglio)

ex abrupto all'improvviso, detto specialmente di discorsi che iniziano senza introduzione.

ex aequo a pari merito. (sono arrivati ex aequo)

ex cathedra in modo e con tono perentorio, superbo. (parlare ex cathedra)

excursus una divagazione, una digressione dall'argomento principale.

excusatio non petita, accusatio manifèsta "giustificazione non richiesta, accusa manifesta".

exèmpli causa "per esempio", modo didire.

ex lìbris"dai libri", cartellino spesso abbellito da motti e disegni che si pone su un libro per provarne la proprietà. (alcuni ex libris sono delle vere e proprie opere d'arte)

ex nìhilo "dal nulla". (il mondo è stato creato ex nihilo)

ex novo daccapo. (rifare qualcosa ex novo)

(experentia) docet "(l'esperienza) insegna".

ex profèsso intenzionalmente, deliberatamente.

ex tèmpore all'improvviso, senza preparazione. (parlare ex tempore)

extra il "sovrappiù" al di fuori del prestabilito.

facere de necessitate virtùtem "fare di necessità virtù", famoso proverbio antico.

Page 8: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

Ffacsìmile persona o cosa assai simile ad un'altra.

facta, non verba "fatti, non parole", modo di dire.

factòtum chi fa o vuole fare ogni cosa.

fas "ciò che è lecito", si usa nella locuzione per fas et nefas, per indicare "a ragione o a torto".

fate vos/vòbis "fatelo voi/da voi (senza di me)".

fiat "sia fatto", usato per indicare in un istante, in un baleno. (in un fiat)

fiat lux"sia fatta la luce", parole con cui la Bibbia descrive il primo atto della creazione, cioè il passaggio del mondo dalle tenebre alla luce per volere di Dio.

fiat voluntas tua "sia fatta la tua volontà", dal Pater Noster.

finis "fine", usato scherzosamente in varie espressioni. (questa storia non ha mai finis)

forma mentisla struttura mentale di un individuo, costituita dal complesso di elementi caratteriali individuali e dalle proprie acquisizioni ideologiche. (raggiungere una forma mentis ottimale)

fortunae filius "figlio della fortuna", modo di dire.

Ggaudeamus "godiamo", allegria, baldoria, termine usato in frasi scherzose. (è finito

il gaudeamus)

gràtis propriamente "per grazia", significa gratuitamente.

Hhabemus papam!

"abbiamo il Papa!", parole con cui viene annunciata alla folla l'elezione del Papa. Ironicamente si usa questa esclamazione ogni volta che, dopo una lunghissima trattativa, si trova un accordo sul nome di un candidato, o anche quando si prende una decisione dopo un lunghissimo dibattito.

Page 9: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

hàbitat il complesso di fattori fisici e chimici che caratterizzano l'ambiente in cui vive una specie animale o vegetale. (l'habitatnaturale)

habitus "aspetto", indica l'aspetto generale del corpo, come manifestazione della salute di una persona.

hic "questo" o "qui", è usato in alcune locuzioni: hic et nunc (qui ed ora): su due piedi, avere l'hic e l'hoc: saperla lunga.

hic iacet "qui giace", dal linguaggio delle iscrizioni funerarie.

historia magistra vitae "la storia maestra di vita".

hoc "ciò".

homines, dum docent, discunt

"gli uomini, mentre insegnano, imparano", (Seneca). Si tratta di un concetto diffuso nel mondo classico, secondo cui il rapporto docente-discente si basa su uno scambio reciproco che arricchisce entrambi.

homo "uomo", prima particella usata in varie locuzioni, come homo oeconomicus, homo sapiens, ecc.

homo faber l'uomo in quanto costruttore di utensili, artefice, ideatore, trasformatore della realtà circostante per adeguarla alle sue necessità.

homo homini lupus "l'uomo è lupo per l'altro uomo", famoso verso di Plauto.

homo sum, nihil a me alienum puto

"sono un uomo, e non ritengo nulla di umano estraneo a me", celebre verso di Terenzio.

honòris causa/ad honòrem

indicano una laurea o simile, ottenuta per meriti eccezionali. (laurea honoris causa)

hòrror vàcui "il terrore del vuoto", principio aristotelico per cui nella natura non esistono spazi vuoti, ma tutto è riempito di materia.

hùmus strato superficiale del terreno ricco di sostanze organiche. (terreno ricco di humus)

Page 10: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

I ibìdem "nello stesso luogo", si usa nelle citazioni per non ripetere per esteso un riferimento già fatto.

ìbis redìbis

prime parole dell'ambigua risposta data a un soldato da un antico oracolo: ibis redibis non morieris in bello. La frase poteva significare: "andrai, tornerai, non morrai in guerra", oppure "andrai, non tornerai, morrai in guerra". Si usa nella locuzione "un ibis redibis" per indicare una risposta ambigua, contraddittoria.

ìdem la stessa cosa, ugualmente.

id est cioè, vale a dire, solitamente abbreviato con i.e.

ìllico et immediàte "subito e immediatamente".

imprimàtur/plàcet indicano ambedue un'autorizzazione ad agire.

in abstracto "in astratto". (ragionare in abstracto)

ìn càmera caritàtis

"nell'aula della comprensione". Nel Medioevo era la sala dove si amministrava la giustizia con atteggiamento disposto alla comprensione, più che ad un giudizio imparziale e severo. Oggi si usa per indicare un rimprovero fatto con discrezione, a tu per tu, per non umiliare il colpevole.

ìn càuda venènum

"il veleno nella coda", modo di dire che allude agli animali come lo scorpione che hanno il veleno nella coda, cioè in fondo, e di conseguenza pungono dopo aver superato la preda, quando ormai si può credere il pericolo passato. Oggi l'espressione si usa a proposito di battute velenose, che arrivano alla fine di discorsi apparentemente innocui.

ìncipit l'inizio di una prosa o il primo verso di un componimento, può esser usato anche metaforicamente nel significato di dare l'inizio a qualcosa.

in diem vivere "vivere giorno per giorno", modo di dire.

in dubiis abstine "nei casi dubbi, astieniti", dal linguaggio giuridico.

in dubio, pro reo "in un caso dubbio, ci si pronunci a favore dell'accusato". Proverbio assunto poi dal linguaggio giuridico.

Page 11: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

in extrèmis negli ultimi attimi di una data situazione. (pareggiare in extremis)

in fìeri in potenza, detto di cosa ancora non delineata ma che sta prendendo forma. (progetto in fieri)

infra "sotto", usato in citazioni e rimandi. (vedi infra)

in hoc signo vinces

"sotto questo segno vincerai". Secondo la leggenda Costantino, prima della battaglia sul ponte Milvio, fece incidere sugli scudi una croce con questa scritta, e riuscì a vincere, rendendo sicuro il suo potere. L'anno dopo (313 d.C.) si convertì al Cristianesimo per riconoscenza nei confronti di Dio che l'aveva aiutato.

in itìnere "strada facendo". (le idee si chiariranno in itinere)

in loco nello stesso luogo in cui ci si trova. (consegna in loco)

in medias res"nel mezzo degli avvenimenti", espressione del linguaggio retorico, che indica una narrazione che inizia all'improvviso, proiettando il lettore in mezzo ai fatti, senza avergli spiegato gli antefatti.

in medio stat virtus "la virtù sta nel mezzo", la famosa mediocritas dei latini.

in pèctore "in petto", segretamente, riferito a persona già prescelta ad un ufficio ma la cui nomina non è stata ancora resa nota.

in prìmis/in secundis come prima cosa/come seconda cosa. (discuteremo in primis di questo argomento)

in saecula saeculorum "per tutti i secoli dei secoli", formula ricorrente nelle Scritture e nella liturgia per indicare la durata eterna.

instrumentum regni

"strumento per regnare", modo di dire usato dagli storici antichi e moderni in riferimento alla religione, che nel mondo romano era effettivamente sempre al servizio del potere politico. Per analogia la formula si applica a qualsiasi governo che sfrutti la religione per tenere a bada il popolo.

intelligenti pauca corrisponde al detto: "a buon intenditore poche parole".

inter nos fra noi, in confidenza. (parliamone inter nos)

intra "tra", in mezzo a, usato solo poeticamente.

Page 12: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

inventa lege, inventa fraude "trovata la legge, trovato l'inganno", antico proverbio.

in vino veritas "nel vino la verità", si intende naturalmente la facilità di dire le verità scomode quando si è ubriachi.

in vitro "in vetro", termine della biologia atto ad indicare gli esperimenti condotti in laboratorio. (coltura in vitro)

ipse dixit"egli lo disse", espressione con cui i filosofi scolastici citavano l'autorità di Aristotele e usata oggi a deridere la presunzione del sentenziare o la sottomissione indiscussa all'autorità altrui.

ipso facto subito, immediatamente. (lo cacciò ipso facto da casa)

ipso iure detto di ciò che si verifica automaticamente per disposizione di legge.

ite missa est"andate, la messa è finita", parole di congedo che il prete rivolge ai fedeli al termine della messa, usato scherzosamente per accomiatare una persona o per indicare che qualche cosa è finita.

iter serie di formalità e passaggi che una pratica deve compiere. (iter burocratico)

iunior/senior il più giovane/il più vecchio.

ius gèntium "il diritto delle genti", insieme di norme che regolavano la vita delle popolazioni assoggettate dai Romani e considerate barbariche.

Llapis "sassolino", usato dai romani per segnare i giorni. In italiano ha assunto il

significato di matita.

lapsus (linguae) una momentanea mancanza di memoria nel trovare il termine giusto. (avere un lapsus)

latinòrum inventata dal Manzoni, espressione con cui Renzo interpella Don Abbondio, indica l'uso del latino in modo pedante ed incomprensibile.

laus deo"lode a Dio", parole che gli amanuensi scrivevano alla fine di un libro, oggi usato scherzosamente per indicare un'esclamazione di sollievo: "sia lode a Dio!"

lavàbo "io laverò", indica comunemente un lavandino.

Page 13: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

libìdo termine della psicologia, indicante il complesso dei bisogni sessuali dell'uomo.

lippis et tonsoribus "ai cisposi e ai barbieri", tratta da un verso di Orazio, indica "a tutti". (esser noti lippis et tonsoribus)

longa manus "lunga mano", detto di persona che agisce più o meno nascostamente per incarico di altri. (quel funzionario è la longa manus del ministro)

lupus in fabula "il lupo della favola", motto rivolto a chi, arrivando inaspettato mentre si parla di lui, toglie la possibilità di continuare il discorso.

Mmagna pars "gran parte", riferito a chi ha avuto la parte principale in un progetto.

(i suoi collaboratori furono magna pars del successo)

magnificat "magnifica", inno della Vergine, scherzosamente è usato per indicare il mangiare. (quando è l'ora del magnificat sono tutti pronti)

mala tempora (currunt)

"cattivi tempi (avvengono)", per indicare quelle situazioni e circostanze di tempo sfavorevoli.

manus manum lavat "una mano lava l'altra".

mare magnum gran quantità, gran confusione. (nel mare magnum di quella amministrazione non si capisce nulla)

mater dolorosa "la madre addolorata", verso di Iacopone da Todi, riferito all'atteggiamento della Vergine alla crocifissione del figlio.

mater rerum omnium natura "la natura è madre di tutte le cose", frase di Cicerone.

mea culpa famosa preghiera, è un'accusa delle proprie colpe, espressione del proprio pentimento. (recitare il mea culpa)

mèdium "punto di mezzo", detto di persone capaci di fungere da intermediari tra i vivi e gli spiriti dei morti.

meliòribus annis "negli anni migliori", espressione di Virgilio.

melius abundare quam deficere "meglio abbondare che difettare".

memènto "ricordati", nome di due preghiere che si recitano durante la messa, il

Page 14: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

termine può essere usato scherzosamente nella locuzione "dare un memento ad uno", cioè infliggergli una punizione tale che se ne ricordi a lungo.

memorandum "cosa che deve essere ricordata", breve nota in cui sono riassunti i termini di una questione.

mìnimum "la cosa minima", il minimo. (non ha ottenuto il minimum dei voti)

minus habens "che ha meno", usato come sostantivo per indicare chi ha scarse doti intellettuali. (è un minus habens)

mirabìlia "cose mirabili", usato scherzosamente per indicare cose straordinarie. (promettere mirabilia)

miscere sacra profanis"mischiare cose sacre e profane", frase di Orazio, usata ancora oggi per indicare un modo di procedere disordinato, per cui tutti gli argomenti si mescolano senza tenere conto delle debite differenze.

miserère (me) "abbi pietà (di me)", parola iniziale di un salmo penitenziale, usata talvolta anche in tono scherzoso. (miserere di me!)

modus vivendi accordo, conciliazione fra parti in lite, usato anche metaforicamente. (trovare un modus vivendi)

more sòlitoletteralmente "secondo il solito costume", significa "come al solito", usato soprattutto per indicare il ripetersi sgradevole di un atteggiamento, di un comportamento o di una situazione.

more uxòrio la condizione dei conviventi senza matrimonio legale.

mors omnia solvit

"la morte mette fine ad ogni causa", proverbio che trova la sua origine nel linguaggio giuridico romano, ove la morte significava la fine del matrimonio. Da questo ambito ristretto la sentenza ha finito per riferirsi a qualsiasi tipo di controversia o impegno contrattuale, per poi scadere nel significato banale secondo cui la morte mette fine a tutto.

mors tua, vita mea "morte tua, vita mia", ad indicare il cinismo della vita quando lo svantaggio di uno significa il vantaggio di un altro.

motu proprio"di iniziativa propria", formula che in atti e decreti regi indicava che essi erano stati emanati per iniziativa del sovrano. (il re lo nominò conte motu proprio)

mutàtis mutàndis "cambiando ciò che è da cambiare".

Nnatura non facit saltus "la natura non fa salti", massima di Linneo secondo la quale in natura non

avviene nulla che non sia parte di una catena di cause ed effetti..

Page 15: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

ne discere cessa "non smettere mai di imparare", nota frase di Catone.

nemo omnia potest scire "nessuno può conoscere tutto", così diceva Varrone.

nemo propheta in patria "nessuno è profeta in patria", antico proverbio.

nemo sua sorte contentus

"nessuno è contento della sua sorte", celebre verso di Orazio che indica l'incontentabilità umana.

nihil est quod fìeri non possit "non vi è nulla che non possa esser fatto", massima di Cicerone.

nihil sub sole novum

"niente di nuovo sotto il sole", famosa sentenza biblica secondo la quale l'uomo non è in grado di creare nulla di realmente nuovo, e tutto ciò che è sotto il sole finisce per restare sostanzialmente invariato, com'era al momento della creazione.

non est tuum quod fortuna fecit "non è tuo quel che è merito della fortuna".

non omnis moriar "non morirò del tutto", nota frase di Orazio.

non plus ultrapropriamente "non più oltre", il livello massimo a cui sia possibile pervenire. Era l'iscrizione sulle colonne d'Ercole ad indicare la fine del mondo. (sei il non plus ultra dell'ignoranza!)

non possumus

"non possiamo", frase presente negli Atti degli Apostoli, con cui gli apostoli Pietro e Giovanni si rifiutarono di interrompere la predicazione. Oggi viene impiegata per indicare che il proprio senso del dovere impedisce di obbedire ad una richiesta.

non sèquitur "non è una conseguenza logica", commento che nel linguaggio filosofico si applicava a ragionamenti incongruenti.

Oobtòrto collo "controvoglia, malvolentieri", modo di dire.

odi et amo

"odio e amo".(Catullo) Siamo nella fase finale della storia d'amore tra Catullo e Lesbia, quando il poeta si è oramai reso conto che la sua amata è in realtà una donna corrotta ed infedele, ma ciò nonostante non può fare a meno di amarla. La celebre frase esprime tutto il suo conflitto interiore e l'ambivalenza dei suoi sentimenti.

omìssis indica un'omissione di parole o frasi giudicate non necessarie.

Page 16: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

omnia vincit àmor "l'amore vince tutto", frase celebre di Virgilio.

òmnibus "per tutti", diligenza a cavalli usata nel secolo scorso per trasportare viaggiatori e merci. (treno omnibus)

omnium "di tutti", gara ciclistica o ippica in cui sono ammessi corridori o cavalli di varie categorie, età, ecc.

opera omnia il complesso delle opere di un autore, tutte raccolte insieme. (hanno pubblicato l'opera omnia di Leopardi)

òptimum il massimo livello a cui si può giungere. (raggiungere l'optimum)

ora et labòra "prega e lavora", la famosa regola benedettina.

ora pro nobis "prega per noi", preghiera usata dai fedeli durante la recita del rosario e nelle processioni.

otia dant vitia "l'ozio crea i vizi", antico proverbio.

Ppanem et circènses "pane e giochi del circo", espressione usata da Giovenale per indicare i

due elementi necessari e sufficienti per tenere a freno il popolo di Roma.

pax et bonum "pace e bene", saluto dei francescani.

pax romana"la Pace Romana", espressione usata dagli storici per indicare la pace che Roma impose a tutto l'impero, grazie alla quale la civiltà romana aveva potuto diffondersi.

pecunia non olet "i soldi non puzzano", celeberrima battuta attribuita a Vespasiano.

per àspera ad astra "attraverso le asperità fino alle stelle", motto dei gesuiti, per indicare le difficoltà del cammino che porta alla gloria.

per os "per bocca", formula usata dai medici nelle ricette.

placèbo propriamente "io piacerò", per indicare una sostanza farmacologica inerte, somministrata al paziente a scopo di suggestione. (effetto placebo)

Page 17: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

plagas "piaghe", locuzione non comune. Dir plagas di qualcuno, parlarne malissimo.

plenum "cosa piena", seduta plenaria di un'assemblea parlamentare.

postscriptum ciò che si aggiunge alla fine di una lettera dopo averla già conclusa e firmata. Di solito si abbrevia con p.s..

primus inter pares letteralmente "il primo fra i pari", si usa ad indicare una persona che spicca fra le altre di pari grado.

pro bono pacis "per il bene delle pace", modo di dire.

pro càpite a testa. (reddito pro capite)

pro forma (tantum) per pura formalità.

pròsit propriamente "giovi", esprime augurio specialmente nei brindisi o rivolgendosi a chi starnutisce.

pùnctum dòlens "il punto che duole", termine usato per indicare una difficoltà, una questione spinosa.

Qqualis pater, talis filius "tale il padre, tale il figlio", famoso proverbio.

quamquam "benchè", si usa nella locuzione fare il quamquam , cioè il saccente.

quia "perchè", usato nella locuzione stare al quia, attenersi all'argomento.

quid indica un qualcosa di indefinibile. (nel suo fare c'è un quid che non mi convince)

qui multum habet, plus cupit

"chi ha molto, desidera di più", proverbio che esprime l'incontentabile avidità umana.

qui pro quo forma abbreviata dell'originale "quid pro quo", indica un equivoco. (incorrere in un qui pro quo)

Page 18: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

quod erat demostrandum "come volevasi dimostrare", nota frase del matematico greco Euclide.

quod scripsi, scripsi

"quello che ho scritto, ho scritto", frase detta da Pilato ai sacerdoti che non avevano gradito la scritta sulla croce di Gesù (rex Iudaeorum) e volevano modificarla. La frase è diventata proverbiale, come rifiuto da parte di un'autorità di riesaminare una questione.

quondam "una volta", ciò che si era un tempo. (quel tale , quondam frate)

quorum il minimo dei membri di un'assemblea che possono prendere una deliberazione valida.

quot hòmines, tot sentèntiae "tanti uomini, tanti pareri", frase di Terenzio.

quotìdie morìmur "muoriamo ogni giorno", frase di Seneca.

quo vadis? "dove vai?" (Atti del martirio di San Pietro)

Rraptus impulso improvviso a compiere azioni spesso violente e aggressive senza

averne piena coscienza. (gli è venuto un raptusdi follia)

rara àvispropriamente "uccello raro", espressione usata da Giovenale per descrivere probabilmente la fenice, indica una persona o cosa eccezionale o particolarmente apprezzabile per la sua rarità.

rebus sic stantibus "così stando le cose", perdurando queste condizioni.

recìpe "prendi", formula usata un tempo dai medici nelle ricette farmaceutiche.

recto "retto", la parte anteriore di un foglio, di una moneta, di una medaglia.

redde rationem giudizio finale, resa dei conti, usato anche in tono scherzoso. (è venuto il momento del redde rationem!)

referendum "da riferirsi", mezzo con il quale il corpo elettorale è chiamato ad esprimere il suo voto.

refugium peccatòrum"rifugio dei peccatori", detto di persone a cui si ricorre per avere un aiuto, confidando nella loro indulgenza. (la nonna è ilrifugium peccatorum dei nipoti disubbidienti)

Page 19: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

repetìta iùvant "il ripetere giova".

rèquiem "riposo", la parola iniziale di una preghiera per i defunti.

rerum natura "la natura delle cose", modo di dire.

res gestae "le imprese", modo di dire con cui i latini indicavano le imprese militari..

risus abundant in ore stultorum "le risa abbondano sulle labbra degli sciocchi", antico proverbio.

(Roma) caput mundi "(Roma) capitale del mondo".

Ssancta sanctorum luogo riservato e accessibile a pochi, usato anche in modo scherzoso.

sancta simplicitas"santa semplicità", espressione di San Girolamo riferita alla semplicità del linguaggio di Gesù; oggi viene usata per indicare un atteggiamento di totale incoscienza o ingenuità.

sanctificètur "sia santificato", una delle parole del Pater Noster, usata in italiano come sostantivo per designare persona bigotta, che ostenta viva pietà religiosa.

semel in anno licet insanìre "una volta l'anno è lecito fare follie", antico proverbio.

semper eadem "è sempre lo stesso", frase di Elisabetta I.

sic"così", si usa, posto tra parentesi, quando, riferendo un passo di qualche testo o parole altrui, si vuol indicare che la citazione è esatta, per quanto possa apparire errata.

sic et simplìciter senza altre aggiunte.

sic transit gloria mundi "così passa la gloria del mondo", per indicare la caducità delle glorie terrene.

sicut erat in principio "come era in principio". Si usa l'alterazione sicutera per alludere al ripetersi monotono di uno stesso fatto. (torniamo alsicutera)

Page 20: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

sine die senza fissare una scadenza, a giorno indeterminato. (rimandare sine die)

sine ira et studio

"senza ira, né passione" espressione di Tacito con cui si ripromette di raccontare gli avvenimenti dell'epoca imperiale in maniera oggettiva e distaccata. Oggi viene usata anche fuori del contesto storico, ogni volta che ci si riprometta di giudicare in modo equo.

sit venia verbo "si scusi il termine", modo di dire.

si vis amari, ama "se vuoi essere amato, ama", frase di Seneca.

si vis pacem, para bellum "se vuoi la pace, prepara la guerra", motto proverbiale.

sol per noctem"il sole nella notte", motto presente sullo stemma dell'Università degli Studi di Cassino, derivante da un'antica leggenda relativa alla città di Cassino.

sponsor il finanziatore di spettacoli e simili, allo scopo di ricavarne pubblicità.

sponte "spontaneamente". (l'ha fatto di sua sponte)

statu(s) quo indica una situazione di fatto.

sub iudice"sotto il parere del giudice", espressione riferita ai partecipanti di una gara sportiva trovati rei di qualche responsabilità che prendono parte alla competizione nell'attesa del giudizio finale. (correre sub iudice)

sui gèneris di un genere tutto a sé, tutto particolare, di natura singolare. (un tipo sui generis)

summum ius, summa iniuria

"sommo diritto, somma ingiustizia", frase di Cicerone. L'espressione è ancora oggi molto diffusa come commento a sentenze ingiuste o troppo severe.

Ttabula rasa generalmente usata nel significato di "fare piazza pulita". (fare tabula

rasa)

tertium non datur

"non c'è una terza possibilità", uno dei principi fondamentali della logica aristotelica, quello detto del "terzo escluso", secondo il quale un'affermazione deve essere vera o falsa, senza altre possibilità intermedie.

tot una quantità indefinita.

Page 21: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

toto corde "con tutto il cuore", con grande cordialità e spontaneità. (aderire toto corde a una proposta)

transeat "passi", sia pure, lasciamo correre. (per oggi transeat)

Uubi consìstam

punto d'appoggio, punto fermo, deriva dal motto di Archimede: "Datemi un punto ove appoggiarmi e vi solleverò il mondo". (trovare l'ubi consistam)

ubi maior minor cessat

"quando c'è il maggiore, il minore cessa di aver importanza", la frase si riferiva ai due Catoni, Cato maior e Cato minor, ma si può adattare metaforicamente in tutte le situazioni dove, al comparire della persona più importante, l'altra viene relegata ad un ruolo minore.

ultima ratio (regum)"ultima risorsa dei re", motto che Luigi XIV di Francia fece scrivere sui cannoni, alludendo alla guerra. L'espressione indica oggi l'ultima soluzione possibile in circostanze disperate o comunque difficili.

ultimàtum proposta definitiva che non ammette obiezioni o rifiuti.

una tantum "solo una volta", in riferimento a gratifiche che rivestono carattere di transitorietà.

unguibus et rostris "con le unghie e con il rostro", con tutte le forze ed i mezzi di cui si dispone.

unicuìque suum "a ciascuno il suo", dal linguaggio giuridico.

ùnicum "(esemplare) unico", usato soprattutto nel linguaggio dei numismatici e filatelici.

urbi et orbi letteralmente "a Roma e al mondo", ha il senso di "dappertutto". (benedizione urbi et orbi)

Vvacatio legis "vacanza della legge", periodo intercorrente tra la pubblicazione di una

legge sulla Gazzetta Ufficiale e la sua entrata in vigore.

vademècum manualetto con le indicazioni di più frequente necessità relative ad un particolare argomento.

vade retro "vattene". (vade retro Satana!)

Page 22: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

vae victis "guai ai vinti", frase storica di Brenno, capo dei Galli.

vale "sta bene", voce di saluto.

velit nolit "volente o nolente", antico proverbio.

veni, vidi, vici "venni, vidi, vinsi", famosa frase di Cesare, usata in riferimento ad una guerra vinta subitamente e senza troppo sforzo.

verba volant, scripta manent "le parole passano rapidamente, le cose scritte perdurano".

veritas filia tèmporis "la verità è figlia del tempo", antico proverbio.

vèritas numquam perit "la verità non muore mai", motto di Seneca.

vèritas odium parit "la verità genera odio", verso di Terenzio.

vexàta quaestio "questione dibattuta", problema su cui non si riesce a trovare un accordo.

via crucis

"la strada della croce", quella che Gesù dovette seguire fino al supplizio, la crocifissione sul monte Calvario. L'espressione viene usata metaforicamente per indicare le difficoltà incontrate per raggiungere un obiettivo.

vicevèrsa dal latino vice versa: "mutata la vicenda", significa in direzione contraria, all'inverso. (viaggio da Bologna a Firenze eviceversa)

virus "veleno", agente infettivo di dimensioni submicroscopiche.

vis "forza". (l'attore ha ritrovato la sua vis comica)

visus termine dell'oculista ad indicare l'acuità visiva.

vulgo "comunemente", si usa per introdurre una parola comune accanto ad altra propria del linguaggio tecnico o scientifico. (la scabbia, vulgo rogna)

Page 23: s79167cd29cac24de.jimcontent.com · Web viewForma latina usata in italiano spiegazione A ab absùrdo

vulnus "ferita".

A cura di [email protected]

e Laura.


Recommended