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BILANCIO SOCIALEDELLA COALIZIONE CITTA’ A RETE MADONIE-TERMINI bozza 30/06/2014 1
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BILANCIO SOCIALEDELLA COALIZIONE CITTA’ A RETE MADONIE-TERMINI

bozza

30/06/2014

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SommarioPRESENTAZIONE...............................................................................................................................................4

NOTA METODOLOGICA....................................................................................................................................5

1. Storia della Coalizione..............................................................................................................................8

2. La geografia, la società e l’economia della Coalizione territoriale..........................................................10

3. Identità Della Coalizione.........................................................................................................................15

4. Le risorse................................................................................................................................................19

5. Gli ambiti di rendicontazione..................................................................................................................21

A. I sistemi naturalistico- ambientali...........................................................................................................22

A1. Il Sistema Integrato Parco delle Madonie.............................................................................................22

A2. Sistema agricolo ambientale................................................................................................................25

B. I sistemi territoriali urbanizzati...............................................................................................................27

B1. Sistema delle attività produttive...........................................................................................................28

B2. Sistema delle attrezzature, dei servizi pubblici e degli impianti pubblici e di uso pubblico..................30

B3 Sistema turistico culturale e residenziale..............................................................................................33

B4. Sistema delle infrastrutture e della mobilità........................................................................................38

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PRESENTAZIONE

Lettera istituzionale √ perché un BRS della Coalizione

√ finalità del BRS della Coalizione

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NOTA METODOLOGICACos’è e a cosa serve il Bilancio Sociale Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un’organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva che programmatica, della propria mission, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti.

Il bilancio sociale è uno strumento volontario la cui utilità consiste in:

misurare le dimensioni di azione di un’organizzazione pubblica che spesso non sono rilevabili attraverso gli strumenti contabili tradizionali, integrando le informazioni di natura monetaria con altre informazioni di tipo qualitativo.

rendicontare alla cittadinanza le azioni realizzate e l’utilità generata. Per un’organizzazione non orientata al profitto ma fornitrice di beni e servizi di interesse collettivo e che utilizza principalmente risorse pubbliche, più di altre è opportuno che rendiconti alla collettività rispetto alla totalità del suo agire.

Il Bilancio sociale svolge quindi la funzione di riposizionare l’organizzazione come attore sociale, informare tutti coloro che hanno una legittimo interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all’impiego delle risorse umane ed economiche, ricostruendo così o consolidando un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori.

Si tratta di un compito particolarmente significativo per la Coalizione territoriale Madonie-Termini, che si presenta per la prima volta al pubblico come sistema tecnico-organizzativo autonomo e compiuto, descrivendo le direttrici della sua attività ed i risultati conseguiti con e per i 28 comuni che aderiscono alla Coalizione.Il percorso del Bilancio Sociale della CoalizioneIl percorso di rendicontazione del BRS della Coalizione Madonie-Termini si è sviluppato in diverse tappe descritte di seguito.

Preparazione, programmazione Il Bilancio di Coalizione nasce all’interno di un percorso, per la realizzazione dei Bilanci Sociali di ciascuno dei 28 Comuni che la compongono, promosso dalla stessa Coalizione e finanziato dalla Regione Siciliana nell’ambito del PO FESR 2007-2013.

In questa fase, è stata, inoltre, identificata la cabina di regia di redazione del BRS di Coalizione, composta da: SO.SVI.MA s.p.a, Imera Sviluppo 2010 e Gal Madonie ISC.

Il gruppo di lavoro del BRS è composto da:

Alessandro Ficile, presidente SO.SVI.MA. Spa;

Angelo Cascino, presidente Imera Sviluppo 2010;

Gioacchino Di Garbo, progettista Imera Sviluppo 2010;

Dario Costanzo, Responsabile di Piano del GAL ISC Madonie.

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Figura 1Percorso di redazione del BRS di Coalizione

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Definizione del sistema di rendicontazioneQuesta fase è stata funzionale alla costruzione del sistema di rendicontazione: definizione del periodo di rendicontazione, identificazione degli ambiti di rendicontazione, costruzione dell’architettura della rendicontazione (schema del Bilancio Sociale, definizione delle dimensioni da rendicontare e dei relativi indicatori), esplicitazione della visione e delle strategie adottate complessivamente e per ciascun ambito di rendicontazione, definizione del processo di partecipazione.

Il periodo di rendicontazione di questo Bilancio Sociale è relativo all’ultimo triennio di attività (2011-12-13). Questo triennio è stato prescelto al fine di trattare le strategie, i principali progetti e servizi allestiti e implementati nella storia recente dalla Coalizione nella sua forma compiuta. La storia della Coalizione è tuttavia più complessa e antica, come verrà raccontato più avanti, nel capitolo 1.

Gli ambiti di rendicontazione prescelti riguardano tutte le aree di intervento della Coalizione raggruppate in due macro-sistemi (Sistema naturalistico – ambientale e Sistema territoriale urbanizzato) suddivisi in: Sistema integrato Parco delle Madonie; Sistema agricolo-ambientale; Sistema delle attività produttive; Sistema delle attrezzature, servizi e impianti pubblici; Sistema turistico,residenziale e culturale; Sistema delle infrastrutture e della mobilità.

Per ciascun macro-sistema sono state identificate le principali problematiche territoriali di riferimento, gli obiettivi e le linee di intervento conseguenti. Per ciascun sotto-sistema sono definiti gli obiettivi, le principali azioni ed i risultati raggiunti.

Inoltre, per ciascun sotto-sistema sono descritti i più importanti progetti/servizi promossi dalla Coalizione territoriale all’interno di schede dedicate di approfondimento. Questi approfondimenti sono stati individuati in base ad alcuni criteri di rilevanza delle iniziative: 1) forte integrazione territoriale (il progetto/servizio riguarda più di un Comune della Coalizione), 2) rilevanza per le problematiche trattate nell’ambito del rispettivo sotto-sistema e 3) rilevanza finanziaria dell’intervento.

Un allegato finale elenca tutte le iniziative progettuali promosse dalla Coalizione territoriale nel triennio 2011-13. Per ciascuna iniziativa viene descritto lo stato di avanzamento del progetto (in base alla classificazione: 1) in attesa di finanziamento, 2) finanziato, 3) in corso di realizzazione, 4) concluso, 5) concluso e a regime).

La rilevazione In questa fase sono state raccolte ed elaborate tutte le informazioni quantitative e qualitative riguardanti le politiche della Coalizione, le sue attività ed i suoi risultati.

Inoltre, questa fase include anche una discussione della bozza del Bilancio Sociale con i 28 Comuni che compongono la Coalizione territoriale. Tale confronto è mirato ad arricchire le informazioni raccolte ed evidenziare ulteriori risultati/criticità.

La redazione e l’approvazione Questa fase è funzionale a traslare in un documento, il Bilancio Sociale, le informazioni identificate e raccolte nella fasi precedenti.

Questa bozza del Bilancio Sociale sarà discussa, rivista e integrata in seguito al confronto con i 28 Comuni. La versione finale del BRS sarà realizzata successivamente e verrà sottoposta all’approvazione degli organi direzionali della Coalizione territoriale.

La comunicazione Una volta approvato, il Bilancio Sociale sarà divulgato agli stakeholders della Coalizione e più in generale alla cittadinanza della Città a Rete Madonie-Termini. Il Bilancio Sociale sarà inoltre presente sul sito della Coalizione: www.cittarete.it.

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CHI SIAMO

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1. Storia della CoalizioneLa Città a Rete Madonie-Termini fa riferimento ad un territorio composto da 28 Comuni della Provincia di Palermo. Essi sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese e Valledolmo.

Questo territorio ha sperimentato, negli ultimi 20 e più anni, una pluralità di pratiche di programmazione e gestione con assetti e confini variabili, con uno sforzo di consolidamento che si è concretizzato negli ultimi anni con l’esperienza della Città a Rete Madonie-Termini. Attiva formalmente dal 2009, a seguito della sottoscrizione della convenzione alla quale aderiscono i 28 Comuni e l’Ente Parco delle Madonie, la Città a Rete è il risultato di un intenso processo di programmazione territoriale che ha interessato quest’area ed alcuni comuni contermini tra il 1996 e il 2009.

L’avvio della “programmazione complessa”: dagli anni Novanta al 2006Dalla fine degli anni Novanta quest’area ha sperimentato una vasta gamma di progetti intercomunali e iniziative di programmazione integrata, molti dei quali finanziati grazie ai fondi europei. Tra i principali vi sono stati: il Patto territoriale delle Madonie (1996); il Gal ISC Madonie del programma Leader II (1998); il Patto territoriale per l'Agricoltura delle Madonie (2000); il Prusst “Catena settentrionale dei Monti delle Madonie” (2001). Il periodo di programmazione europea 2000-2006 è stato in particolare caratterizzato dall’esperienza del PIT – Progetto Integrato Territoriale “Reti Madonie” (2003), nell’ambito del quale è stata promossa la Coalizione territoriale quale forma associativa tra Enti Locali che si avvalgono strumentalmente dei soggetti già operanti nella gestione/attuazione degli strumenti di progettazione locale (come Uffici Unici PIT, Agenzie Locali, Gal…) e dal PIR (Progetto Integrato Regionale) “Sviluppo Locale” (2006).

L'istituzione del Parco delle Madonie, avvenuta già alla fine degli anni Ottanta, fa da cornice alle esperienze di questo primo decennio di programmazione complessa.

La programmazione 2007-13Lo sforzo di programmazione si è intensificato durante l’ultimo periodo di programmazione, tra il 2007 ed il 2013; in questi anni l’area ha visto nascere nuove forme di coordinamento, come il Distretto Culturale delle Madonie (2007), il Distretto delle carni bovine delle aree interne della Sicilia (2007), il GAL ISC Madonie (2010), ed infine il PIST Città a Rete Madonie-Termini (2009), promosso, quest’ultimo, dalla Coalizione stessa sulla base di una convenzione sottoscritta dai partner nel corso del 2009.

La Città a Rete ha sostenuto in questi anni anche la creazione di forme di aggregazione settoriali: il Distretto turistico “Cefalù e Parchi delle Madonie e di Himera” (2011) ed il Gruppo di Azione Costiera “Golfo di Termini Imerese” (2013).

Il presente, ed il futuroOggi la Coalizione è impegnata nella realizzazione di un ambizioso progetto in materia di trasparenza e legalità: il progetto prevede la redazione di Bilanci di Responsabilità Sociale e la stipula di un patto per la sicurezza e la legalità con il coinvolgimento di tutti i 28 Comuni dell’area. Avviato operativamente nel 2013, il progetto terminerà a fine 2015, e nasce dall’adesione ad un’iniziativa della Regione Siciliana - Dipartimento Regionale Programmazione cofinanziata dall'Unione Europea nell'ambito del PO FESR.

Nel 2013 è inoltre stata avviata ed è attualmente in corso un’intensa interlocuzione volta alla creazione di un Libero Consorzio dei Comuni: l’obiettivo è quello di formalizzare il processo di creazione di una città policentrica composta da 28 “quartieri”, i componenti della Città a Rete insieme ai Comuni di Alia, Roccapalumba e Resuttano (che condividono il percorso di pianificazione turistica all’interno del Distretto Turistico “Cefalù e Parchi delle Madonie e di

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Himera), di Nicosia e Sperlinga (che condividono il piano di Sviluppo Rurale all’interno del GAL-ISC Madonie) e i 9 Comuni dell’area dei Nebrodi (Tusa, Pettineo, Motta d’Affermo, Santo Stefano di Camastra, Caronia, Castel di Lucio, Reitano, Mistretta e Capizzi)

Il nuovo Libero Consorzio del Comuni si candida quale ente promotore di un modello di sviluppo socio–economico improntato sul principio della coesione sociale e sulla governance multilivello. ( al momento conviene non citare questa parte!!!)

Tabella 1–La Città a Rete Madonie-Termini: la storiaAnno Evento

1981 Creazione del Parco delle Madonie

1996 Avvio del Patto territoriale delle Madonie

1997 Nasce SO.SVI.MA. Spa

1998 Creazione del Gal ISC Madonie

2000 Avvio del Patto territoriale per l'Agricoltura delle Madonie

2001 Avvio del PRUSST “Catena settentrionale dei monti delle Madonie”

2003 Avvio del PIT “Reti Madonie”

2006 Nasce Imera Sviluppo spa

2006 Avvio del PIR “Sviluppo Locale”

2006 Promozione della Coalizione territoriale Reti Madonie quale forma associativa tra Enti Locali che si avvalgono strumentalmente dei soggetti già operanti nella gestione/attuazione degli strumenti di progettazione locale (come Uffici Unici PIT, Agenzie Locali, Gal…)

2007 Creazione del Distretto Culturale delle Madonie e del Distretto delle carni bovine delle aree interne della Sicilia

2009 Nascita ufficiale della Città a Rete Madonie-Termini.Sottoscrizione della convenzione ex art. 30 del D.lgs 267/2000 alla quale aderiscono i 28 Comuni delle Madonie, l’Ente Parco delle Madonie, le due agenzie di sviluppo del territorio (la SO.SVI.MA. Spa e Imera Sviluppo), la Provincia regionale di Palermo ed un ampio partenariato pubblico-privato.

2011 Nasce il Distretto Turistico "Cefalù e Parchi delle Madonie e di Himera"

2013 Nasce il Gruppo di Azione Costiera "Golfo di Termini Imerese"

Il coordinamentoNel coordinamento dei diversi strumenti di programmazione, un ruolo centrale è stato svolto dalle tre agenzie di sviluppo territoriale:

SO.SVI.MA. s.p.a. (Società per lo sviluppo delle Madonie) nata nel 1997 - di cui sono soci 22 comuni delle Madonie, l’Ente parco ed altri soggetti pubblici e privati - e successivamente trasformata in Agenzia di sviluppo locale;

Imera Sviluppo 2010, società consortile costituita nell’aprile del 2006 e composta da sei Comuni dell’area dell’imerese. La società si pone l’obiettivo di perseguire lo sviluppo economico, sociale e civile dell’area in cui sono localizzati i soci, svolgendo un ruolo di promozione e attivazione delle capacità progettuali a livello del sistema locale.

GAL Madonie, associazione, senza fini di lucro, composta da tutti i Comuni della Coalizione, ad eccezione di Termini Imerese, oltre ad altri Comuni delle Madonie e ad attori economici e sociali del territorio. L’associazione è costituita quale strumento attuativo per favorire la partecipazione complessiva ed unitaria delle popolazioni madonite alle azioni di programmazione pubblica inerenti lo “sviluppo globale” del territorio di competenza, con

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particolare riferimento alla attuazione delle misure finanziate dai fondi strutturali in ambito rurale attraverso il Piano di Sviluppo Rurale e di altri strumenti attinenti le politiche rurali.

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2. La geografia, la società e l’economia della Coalizione territorialeIl territorioIl territorio della Coalizione territoriale fa riferimento a due poli principali: da un lato i comuni delle Madonie e dall’altro il polo di Termini Imerese. L’area interessata dalla Coalizione territoriale ha un’estensione di 1.998,2 km quadrati ed è situata nella parte centro-settentrionale della Sicilia e ricompresa interamente nella Provincia di Palermo.

Figura 2 – Il territorio della Coalizione territoriale Madonie-TerminiImerese

Il territorio della Coalizione territoriale è caratterizzato in prevalenza da centri di piccole dimensioni, significativamente distanti dai principali centri di offerta dei servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), interessato da fenomeni di spopolamento e degrado del territorio, in particolare dal punto di vista idro-geologico. Seguendole la classificazione territoriale elaborata ate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne1,il territorio della Coalizione può suddividersi in:

aree intermedie, in cui la distanza in minuti dal polo di offerta dei servizi di base è tra 20 e 40 minuti (8 Comuni);

aree periferiche, in cui la distanza in minuti è tra 40 e 75 minuti (18 Comuni);

aree ultra-periferiche in cui la distanza in minuti supera 75 minuti (2 Comuni).

In particolare, il territorio della Coalizione si caratterizza per:

una struttura insediativa diffusa, formata principalmente da centri urbani e rurali di piccole dimensioni, collinari e montani, e da due centri di maggiore dimensione lungo la costa (Cefalù e Termini Imerese);

una prevalenza di aree rurali e con problemi di sviluppo: 23 dei 28 Comuni della Coalizione sono classificati come aree rurali svantaggiate di montagna2, ed oltre la metà è caratterizzata da problemi complessivi di sviluppo, per bassa densità abitativa, spopolamento e debole attività economica;

1 La Strategia Nazionale per le Aree Interne rientra tra gli interventi nazionali previsti nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020. La Strategia ha classificato il territorio nazionale, identificando le cosiddette “aree interne” in base ad indicatori demografici, sociali, economici e di dotazione di servizi pubblici. 2 La direttiva europea n. 75/268/CEE definisce le aree di montagna svantaggiate come aree che comprendono da un lato zone di montagna, nelle quali l’attività agricola è necessaria per assicurare la conservazione dell’ambiente naturale, per proteggere i terreni dall’erosione e per rispondere ad esigenze turistiche e dall’altro zone svantaggiate minacciate di spopolamento, in cui non sono assicurati il mantenimento di un livello minimo di popolazione e/o la conservazione dell’ambiente naturale.

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una bassa densità della popolazione rispetto alla media siciliana per la stessa classe di superficie: 64,5 km quadrati nel territorio della Coalizione contro i 375,9 abitanti/km quadrato (dati riferiti al 2012);

rischio di dissesto idrogeologico. La maggior parte dei Comuni della Coalizione presenta un alto livello di attenzione per rischio di frane3.

Questo quadro denso di criticità è però almeno in parte compensato dalla disponibilità di importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani, ecc) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere, ecc) che costituiscono un capitale dell’area della Coalizione. La presenza di risorse naturali e culturali di grande pregio è esemplificata anche dalla elevata percentuale di aree protette presenti sul territorio della Coalizione (30% del territorio totale composto da aree protette). In alcuni casi, le aree protette coprono quasi l’intero territorio comunale, come ad Isnello (88%) e Gratteri (70%).

La societàNel 2013, la popolazione della Coalizione territoriale era pari a 128.789 abitanti4, il 3% della popolazione regionale. Si tratta di una popolazione che va progressivamente contraendosi soprattutto a carico delle aree interne, come mostra il calo complessivo dell’8% rispetto al totale della popolazione presente nel 19915. Anche se complessivamente il dato non sembra drammatico, uno sguardo all’interno dei territori della Coalizione mette in luce come la popolazione si sia ridotta maggiormente nei Comuni interni di alta collina e di montagna, dove si registrano dei valori preoccupanti: -31% di abitanti tra il 2013 e il 1991 a San Mauro Castelverde, -30% ad Alimena, -29% a Bompietro e -27% ad Isnello.

Al contrario, nelle zone costiere e urbane, questo fenomeno è meno rilevante (ad esempio, -2% di abitanti tra il 2013 e 1991 a Termini Imerese) o addirittura contrario: a Campofelice di Roccella e Lascari si registra un incremento significativo della popolazione negli ultimi venti anni (+32% di abitanti tra il 2013 e il 1991 nel primo caso e +17% nel secondo).

Figura 3 – Lo spopolamento nel territorio della Coalizione6

3http://annuario.isprambiente.it/sites/default/files/pdf/2012/tematiche/Cap.8_Pericolosit %C3%A0_ambientali.pdf 4 Dati ISTAT al 1 gennaio 2013 5 elaborazioni su dati ISTAT al 1 gennaio 1991 e 1 gennaio 2013 6 elaborazioni su dati ISTAT al 1 gennaio 1991 e 1 gennaio 2013

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Gli adulti e gli anziani sono la maggioranza della popolazione della Coalizione (il 64,1%, di cui 36% sono anziani over 65), mentre i bambini e i giovani sono il 35,5% del totale. Si assiste cioè ad un invecchiamento progressivo della popolazione: l’indice di vecchiaia7 nel territorio della Coalizione è significativamente superiore alla media regionale (179% rispetto al 131% di media regionale).

Molto elevato è anche l’indice di dipendenza, dato dal rapporto tra popolazione inattiva e popolazione attiva8:esso è pari al 57% del totale nel territorio della Coalizione contro una media regionale di 29,3%. Un tale valore dell’indice di dipendenza conferma una situazione di complessivo squilibro generazionale in questo territorio.

Figura 4 – Popolazione per classi di età9

Inoltre, il saldo naturale negativo conferma il trend di riduzione della popolazione: - 18 la media nel territorio della Coalizione. Soltanto a Campofelice e Sciara il saldo naturale è positivo (10 nel primo caso e 13 nel secondo)10.

A contribuire alla riduzione della popolazione si aggiunge la migrazione verso altre aree. Il saldo migratorio è, infatti, negativo nella metà dei Comuni della Coalizione. Sono in particolare i Comuni della zona costiera ad attrarre popolazione: il saldo migratorio è 129 a Termini Imerese, 109 a Campofelice di Roccella, 54 a Cefalù e 37 a Lascari.

Il territorio della Coalizione non risulta particolarmente attrattivo per gli stranieri: il 2% della popolazione della Coalizione è costituita da stranieri, leggermente inferiore alla media regionale (2,8%)11.

I serviziUn elemento che ha un impatto significativo sulla qualità della vita è la carenza dei servizi di base (istruzione, sanità, mobilità). Ad esempio, sebbene la popolazione anziana rappresenti una quota assai rilevante ed in crescita, nel territorio della Coalizione non sono disponibili strutture residenziali per anziani e la quota degli anziani che ricevono assistenza domiciliare è minore rispetto alla media nazionale delle aree interne (2,99 nel territorio della Coalizione versus 3,99 a livello nazionale)12. Inoltre, anche la media dei posti letto presenti nel territorio della Coalizione è

7 L’indice di vecchiaia è un rapporto demografico di composizione, definito come il rapporto percentuale tra la popolazione in età anziana (65 anni e più) e la popolazione in età giovanile (meno di 15 anni). Le elaborazioni sono state realizzate su dati ISTAT al 1 gennaio 2013. 8 L’indice di dipendenza si ottiene rapportando la popolazione residente in età non attiva (da 0 a 14 anni e da 65 anni e oltre) sulla popolazione in età lavorativa (da 15 a 64 anni). Tale rapporto, che viene generalmente moltiplicato per cento, misura il carico demografico sulla popolazione in età attiva. Le elaborazioni sono state realizzate su dati ISTAT al 1 gennaio 2013. 9 dati ISTAT al 1 gennaio 2013 10 dati ISTAT al 1 gennaio 2013 11 dati ISTAT al 1 gennaio 201312 dati database aree interne al 2011

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minore (119) rispetto a quella delle aree interne a livello nazionale (137)13. Nettamente inferiore è anche l’indice per la mobilità (presenza di almeno una stazione ferroviaria “silver”14): 2 nel territorio della Coalizione contro13 nelle aree interne a livello nazionale.

La carenza dei servizi di base è in parte riconducibile alla bassa densità abitativa di questi territori e alla conseguente difficoltà di erogazione di servizi da parte dei singoli Comuni: da questo punto di vista, le forme associative inter-comunali per l’erogazione di servizi con vantaggi di scala assumono una rilevanza cruciale in quest’area, sia per la popolazione residente sia come forma di contrasto al progressivo spopolamento.

A colmare la carenza di servizi di base, in particolare nel settore sociale, è un ricco tessuto associativo e cooperativo. Il territorio della Coalizione si caratterizza, infatti, per un rilevante capitale sociale. Sul territorio sono presenti 589 associazioni e 9.742 volontari, il 12% dei volontari attivi nella Provincia di Palermo.

Economia e mercato del lavoro (da aggiornare con dati ISTAT e Camera di Commercio)Nonostante i problemi strutturali con cui il territorio della Coalizione è confrontato, una prima analisi degli indicatori economici restituisce l’immagine di un tessuto economico molto dinamico:

il numero delle aziende tra il 2001 e il 2011 è cresciuto del 5%15;

il numero degli addetti tra il 2001 e il 2011 è cresciuto del 20%16;

la disoccupazione è passata dal 23% nel 2001 al 18% nel 201117.

Infatti, l’indice di imprenditorialità18è leggermente superiore alla media regionale: 49,2 nel territorio della Coalizione rispetto a 48,9 la media regionale.

Dal punto di vista produttivo, all’interno della Coalizione territoriale è possibile individuare due aree distinte:

l’area centrale e costiera fino a Termini Imerese, in cui il settore agricolo e dei servizi sorreggono l’economia.

In questa area, il settore dei servizi include principalmente attività economiche legate al turismo. L’area include, infatti, due poli turistici in cui è concentrato il 13,3% delle strutture ricettive della provincia di Palermo: il primo costituito dai comuni di Cefalù e Pollina e il secondo dai Comuni di Campofelice di Roccella e Lascari.

Il settore agricolo è maggiormente concentrato nei Comuni di Caccamo, Cerda, Gangi, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Scalafani Bagni e Valledolmo.

l’area di Termini Imerese, in cui l’economia è dominata dall’industria.

Questa area è stata interessata da una grave crisi a seguito della chiusura della Fiat a Termini Imerese.

13 Dati database aree interne al 2011.14 Le stazioni silver sono la terza di quattro categorie identificate da RFI per la classificazione delle stazioni: Platinum, Gold, Silver, Bronze. La categoria silver comprende impianti caratterizzati di dimensioni medio/piccole spesso impresenziate e prive di fabbricato viaggiatori e dotate unicamente di servizi regionali/metropolitani caratterizzati da elevate e consistenti frequentazioni.15 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 2011 16 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 201117 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 2011 18 L’indice di imprenditorialità non include il Comune di Termini Imerese; PSL Madonie, pagina 9

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Figura 5 Numero addetti nei principali settori economici19

23%

46%

24%

7%

Numero addetti nei principali settori economici

Agricoltura

Servizi

Industria, incluso Termini Imerese

Industria, escluso Termini Imerese

Dal punto di vista delle dimensioni, l’economia della Coalizione territoriale è caratterizzata dalla presenza di piccole imprese: il 92% delle aziende ha tra 0 e 5 dipendenti20. Solo 4 aziende hanno tra 200 e 499 addetti, di cui 3 sono localizzate a Termini Imerese e 1 a Petralia Soprana21.

Figura 6Percentuale diimprese per classi di addetti

2%

58%19%

15%

4%2%

Imprese per numero di addetti

0 addetti

1 addetto

2 addetti

3-5 addetti

6-9 addetti

10-15 addetti

Questo fenomeno è ancora più rilevante nel settore agricolo, caratterizzato da un numero contenuto di addetti rispetto alla superficie agricola utilizzata. Ciò è dovuto da un lato al ricorso della manodopera familiare e dall’altro dalla presenza rilevante di aziende in cui il peso dei seminativi, dei prati pascoli e degli allevamenti è maggiore e quindi la superficie agricola risulta alta.

In un periodo di crisi in cui la competitività delle aziende dipende soprattutto dal loro livello di innovazione e dagli investimenti fatti in questo ambito, una dimensione così bassa rappresenta una minaccia per la competitività del sistema economico Madonie – Termini.

A questo si aggiunge il grado elevato di polverizzazione delle aziende e la ridotta presenza di consorzi o di alte forme di associazione tra le imprese del territorio.

ComplessivamenteL’analisi dei dati socio-economici sopra descritti ci restituisce un’immagine del territorio problematica sotto l’aspetto demografico ed economico, ma al contempo caratterizzata dalla presenza di risorse endogene (capitale sociale elevato, propensione all’imprenditorialità, risorse ambientali e culturali non pienamente sfruttate, presenza di un settore turistico ben sviluppato, ecc) la cui valorizzazione può contribuire allo sviluppo della Città a rete.

19 dati database nazionale aree interne al 2001 20 dati censimento ISTAT 201121 dati censimento ISTAT 2011

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3. Identità Della CoalizioneMissione della CoalizionePer descrivere la missione della Coalizione territoriale Madonie-Termini, la metafora del “governo della frammentazione”22sembra molto calzante.

La Coalizione territoriale Madonie-Termini si propone al territorio come una “città delle città”, costituita da comunità urbane e rurali autonome e allo stesso tempo interdipendenti tra di loro, il cui principale obiettivo consiste nella necessità di garantire lo sviluppo equilibrato del territorio e di governare i processi multilivello a supporto dello sviluppo territoriale.

La Coalizione guida i processi di sviluppo sostenibile e integrato del territorio Madonie – Termini da un lato attraverso la messa in rete e la concertazione di tutti gli attori del territorio (pubblici, privati, sociali, esperti, ecc) e dall’altro attraverso interventi puntuali per la valorizzazione integrata delle risorse sociali, ambientali e culturali locali, il miglioramento dell’accessibilità ai servizi pubblici di base e della loro qualità, anche incentivando forme di gestione associata, il sostegno all’imprenditoria locale e la creazione di forme di mobilità sostenibile.

In questo ruolo, la Coalizione territoriale esercita:

Funzioni programmatorie e progettuali: disegno e implementazione di strategie e progetti integrati di sviluppo locale; supporto tecnico ai 28 Comuni parte della Coalizione nella progettazione e gestione di interventi nell’ambito dei fondi strutturali; animazione territoriale sulle opportunità dei finanziamenti europei (fondi strutturali) o altri tipi di finanziamento e formazione;

servizi di supporto alle imprese: lo Sportello Unico Associato per le Attività Produttive (SUAP);

funzioni tecnico-amministrative: autorizzazioni, concessioni, espropriazioni, assistenza amministrativa, variazioni urbanistiche, indizione delle gare di appalto, monitoraggio e rendicontazione;

funzioni di governance: gestione dei processi di coinvolgimento degli attori pubblici e privati a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale) per lo sviluppo del territorio della Città a rete.

Visione della CoalizionePer implementare il nuovo modello di sviluppo sostenibile e integrato del territorio Madonie-Termini e garantire il suo successo, la Coalizione territoriale mira a:

consolidare la sua forma istituzionale attraverso la creazione di un Libero Consorzio di Comuni23;

essere riconosciuta a livello regionale/nazionale come attore di sviluppo locale del territorio, attraverso la candidatura come uno dei territori sperimentali della Strategia Nazionale per le Aree Interne24. La Città a Rete Madonie – Termini è stata, infatti, identificata a livello regionale come una delle potenziali aree interne.

22 Bruno Dente, Governare la frammentazione, Il Mulino, 1985.23 I Liberi Consorzi dei Comuni sono stati istituiti con la legge regionale n.8 del 24 marzo 2014 a seguito del riordino delle Province. I Liberi Consorzi dei Comuni esercitano funzioni di coordinamento, pianificazione, e controllo in materia territoriale, ambientale, di trasporto e di sviluppo economico. Inoltre, i Liberi Consorzi dei Comuni possono esercitare in forma unitaria funzioni e servizi dei comuni che vi appartengono. 24 La Strategia per le Aree Interne si propone di promuovere un modello di sviluppo integrato di queste aree da un lato attraverso la creazione delle pre-condizioni per lo sviluppo territoriale consistendo nell’accessibilità e il miglioramento della qualità dei servizi pubblici qualificati come diritti di “cittadinanza” (sanitari, istruzione e formazione professionale e mobilità) e dall’altro attraverso la promozione di progetti di sviluppo locale che mirano a tutelare il territorio, valorizzare le risorse naturali, culturali e del turismo, incentivare lo sviluppo innovativo dei sistemi agro-alimentari, sviluppare le filiere dell’energia rinnovabile e incentivare il “saper fare” e l’artigianato.

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cogliere nuove opportunità di sviluppo attraverso la valorizzazione del suo capitale territoriale, sociale ed umano e la messa a sistema di tutte le opportunità derivanti dall’uso dei finanziamenti europei, nazionali, regionali, locali e privati.

Assetto istituzionale e organizzativo della CoalizioneL’assetto istituzionale della Coalizione Territoriale è stato disegnato per assicurare l’implementazione del PIST “Città a Rete Madonie –Termini”25. Il modello organizzativo si caratterizza per:

il coinvolgimento dei 28 Comuni della Città a rete attraverso forme di governo formalizzate (Organo Decisionale);

un chiaro livello di coordinamento (Ufficio Unico);

un’articolata competenza tecnico funzionale (Aree programmazione e tecnico amministrativa).

Figura 7 – Il disegno istituzionale della Coalizione territoriale

L’Organo decisionale è costituito dai rappresentanti legali di tutti i 28 Comuni ed ha i seguenti compiti: definire le strategie e gli indirizzi di carattere programmatorio, fissare gli obiettivi generali e specifici, approvare le risorse finanziarie per il funzionamento dell’Ufficio Unico e assicurare il controllo continuo delle attività gestionali.

Il Tavolo permanente di confronto è composto dai partner socio-economici ed ha un compito di confronto sulle strategie di sviluppo della Città a rete.

L’Ufficio Unico è il “braccio” operativo della Coalizione Territoriale e ha una doppia funzione: da un lato di supporto alla progettazione degli interventi da finanziarie nell’ambito del PIST e dall’altro di gestione tecnica e amministrativa degli intereventi finanziati. Le funzioni di progettazione e di gestione tecnico –amministrativa dell’Ufficio Unico sono coordinate dalle due agenzie di sviluppo

25 Il PIST è lo strumento utilizzato dalla Regione Siciliana nell’ambito della programmazione comunitaria 2007-2013 per finanziare interventi di sviluppo urbano (asse VI del PO FESR 2007-2013). Il PIST prevede la creazione di coalizioni territoriali che implementino una strategia integrata di sviluppo territoriale per l’intera area.

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locale presenti sul territorio (SO.SVI.MA. Spa26ed Imera Sviluppo27). In particolare, LA SO.SVI.MA. Spa coordina l’area programmazione dell’Ufficio Unico ed assume il coordinamento tecnico delle funzioni programmatiche che sovrintendono l’attuazione della Città a rete.

L’Ufficio Unico in particolare coordina:

l’Ufficio Tecnico Territoriale con il compito di supporto alla pianificazione, programmazione e progettazione territoriale;

l’Ufficio Unico per gli Espropri che si occupa delle pratiche e delle procedure di esproprio necessarie per l’implementazione del PIST e di altre iniziative di sviluppo locale;

il Polo Catastale decentrato che svolge tutte le attività conferite agli enti locali in questo ambito;

e si raccorda con lo Sportello Unico per le Attività Produttive che eroga servizi alle imprese.

Il GAL ISC Madonie è uno dei partner privati che sostiene l’Ufficio Unico e le due agenzie di sviluppo nei loro compiti di programmazione e progettazione degli interventi di sviluppo locale agenti sulla sfera rurale.

Principali stakeholders Come ricordato in precedenza, la Coalizione territoriale promuove un modello di sviluppo basato sul coinvolgimento degli attori istituzionali, privati, sociali ed esperti a vari livelli (locale, regionale, nazionale, europeo). Infatti, la scelta di un modello organizzativo che raggruppa gli attori pubblici, privati, sociali ed esperti non è banale ma esemplificativa della nuova governance multilivello dello sviluppo locale nel territorio Madonie-Termini.

I principali stakeholders della Coalizione territoriale sono rappresentati nella figura di seguito. ( Vi sono alcuni errori che vanno rimossi!!!)

26 Sosvima spa è nata nel 1997 e include 22 comuni delle Madonie, l’Ente Parco delle Madonie ed altri soggetti pubblici e privati. 27 Imera Sviluppo 2010 è stata costituita nel 2006 e include i seguenti comuni: Cerda, Caccamo, Montemaggiore Belsito, Aliminusa e Sciara. La società consortile ha l’obiettivo di perseguire lo sviluppo economico, sociale e civile del territorio in cui sono localizzati i suoi soci.

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Orari e accessibilità I nostri uffici sono dislocati sul territorio della Coalizione e localizzati presso:

So.svi.mas.p.a.Indirizzo: Viale Risorgimento 13B, Castellana SiculaTelefono: 0921563005Sito web: http://www.sosvima.com/Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 13.00 e dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.30

Imera Sviluppo 2010 Indirizzo: Via Garibaldi 24, Termini Imerese Telefono: 327.4650391Sito web: http://www.imerasviluppo.it/Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 e dal lunedì al mercoledì dalle 15.00 alle 18.00

GAL ISC MadonieIndirizzo: Viale Risorgimento 13B, Castellana SiculaTelefono: 0921563005-0921562309Sito web: http://www.madoniegal.it/index.php?lang=itOrari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 13.00.

Inoltre siamo disponibili anche online: www.cittarete.it.

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4. Le risorseIl personale La Coalizione territoriale può contare su 32 risorse umane impegnate nel coordinamento della sue attività.

Figura 8 Personale in servizio presso la Città a Rete

Si tratta perlopiù di figure “consulenziali” (l’84,4% del personale è costituito da collaboratori a progetto e liberi professionisti) che supportano i Comuni nelle attività progettuali di sviluppo locale. Si tratta, infatti, di personale in gran parte laureato o con qualifiche post-laurea (l’84,4% del personale).

Inoltre, il personale è composto oggi in prevalenza da maschi (il 72% del personale).

Spese ed entrateLe entrate(da completare una volta ricevuti i dati su finanziamenti progetti, note integrative ai bilanci della Coalizione e bilancio SUAP)

Le spese (da completare una volta ricevuti i dati su finanziamenti progetti, note integrative ai bilanci della Coalizione e bilancio SUAP)

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II. LE NOSTRE ATTIVITÀ

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5. Gli ambiti di rendicontazioneGli ambiti di intervento della Città a Rete possono essere classificati entro due macro-sistemi (A. Sistemi naturalistico ambientali e B. Sistemi territoriali urbanizzati) che a loro volta riguardano sei sotto-sistemi (A1.Sistema integrato Parco delle Madonie, A2 Sistema agricolo ambientale, B2 Sistema delle attività produttive, B3 Sistema delle attrezzature e dei servizi pubblici degli impianti pubblici e di uso pubblico, B4 Sistema culturale e residenziale e B5 Sistema delle infrastrutture e della mobilità).

Su questi vari ambiti di intervento operano diversi soggetti in qualità di promotori, gestori o finanziatori, attraverso una molteplicità di strumenti di programmazione ed attuazione. L’obiettivo delle prossime pagine è quello di restituire una fotografia compiuta delle attività in corso, degli obiettivi che la Città a Rete persegue, dei risultati ottenuti.

Rivedere il sistema ambientale che contiene nel grafico una ripetizione!!!

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A. I sistemi naturalistico-ambientaliI sistemi naturalistico – ambientali guidano gli interventi della Città a Rete in due ambiti di pregio e di grande potenziale di sviluppo: le risorse naturali e le risorse agricole della Città a Rete. La Città a Rete affronta le criticità strutturali di questi ambiti e valorizza le opportunità di sviluppo attraverso interventi coordinati dell’Ente Parco delle Madonie (per la parte ambientale) e del GAL delle Madonie (per il settore agricolo).

Problemi del territorio Ambiti di intervento Linee di azione

1

A1. Il Sistema Integrato Parco delle Madonie

Coordinato dall’Ente Parco delle Madonie, prevede una “cabina di regia” che, oltre all’Ente Parco, include: il Parco Archeologico e l’Antiquarium di Himera, il Gal delle Madonie e l’Azienda Forestale Demaniale della Regione Sicilia, quest’ultima gestisce le due riserve presenti sul territorio (la riserva Monte San Calogero e la riserva Bosco di Favara e Bosco Granza).

ObiettiviIl Sistema Integrato Parco delle Madonie nasce dall’esigenza di valorizzare in maniera integrata le risorse ambientali del territorio della Coalizione.

Tra gli obiettivi principali vi è quello di innescare processi di sensibilizzazione e di didattica ambientale per far conoscere i Siti e la Rete Natura 2000 e di migliorare le condizioni di fruibilità del pubblico in condizioni di eco-compatibilità.

Indispensabile al raggiungimento degli obiettivi è la riorganizzazione dell’Ente Parco delle Madonie, che versa oggi in una condizione di criticità che rischia di bloccare gli intereventi promossi dalla Città a Rete in questo ambito.

23

presenza di risorse naturali di pregio non adeguatamente valorizzate e a rischio di ulteriore deterioramento

progressivo abbandono delle aree rurali;

abbandono delle attività agricole nelle zone montane e svantaggiate

carenza di servizi alle persone e alle aziende agricole nelle aree rurali

Sistema integrato Parco delle Madonie

Sistema agricolo ambientale

valorizzazione e promozione integrata delle risorse ambientali

valorizzazione e certificazione dei prodotti tipici

tutela e riqualificazione del patrimonio rurale

sviluppo dell’energia sostenibile

promozione di servizi digitali nelle aree rurali

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Risultati in breveTra il 2011 e il 2013, la Città a Rete ha promosso 7 progetti riguardanti la preservazione, la valorizzazione e la fruizione integrata del patrimonio naturale della Città a Rete, con un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.

Tutti i 28 Comuni della Città a Rete sono interessati dalle iniziative promosse in questo ambito. Perlopiù si tratta, infatti, di progetti sovra-comunali che affrontano in maniera integrata le problematiche/le opportunità che caratterizzano il territorio della Città a Rete in questo ambito. In particolare, il progetto Realizzazione delle Madonie MTB Resort riguarda tutti i 28 Comuni della Città a Rete.

Figura 9 – Progetti riguardanti il Sistema Integrato Parco delle Madonie nella Città a Rete

Tra i progetti promossi, i seguenti hanno una valenza strategica per l’azione della Città a Rete in questo ambito:

Progetto: Rete dei Centri Visita nell’ambito del Parco delle MadonieProgetto Rete dei Centri Visita nell'ambito del Parco delle MadonieStato In corsoDescrizione Il progetto mira alla creazione di una rete di 6 Centri visita con l’obiettivo del recupero

ambientale e architettonico e della rivitalizzazione economica dei centri storici dove saranno ubicati. I centri visita agiranno in stretta collaborazione con la rete sentieristica esistente, con i 200 km di rete sentieristica in corso di realizzazione, e con il Parco Avventura e forniranno un’importante supporto di infrastrutturazione al Sentiero Italia – Dorsale settentrionale sicula. Ogni Comune, ospiterà un Centro visita caratterizzato dai seguenti tematismi:

Comune di Collesano: tematismo “Alberi monumentali delle Madonie”; Comune di Gangi: locali ex carcere borbonico – tematismo “ ciclo del pane “; Comune di Geraci Siculo: locali ex convento Padri Cappuccini – tematismi “ gli ambienti umidi “, “ il daino “, “ la falconeria “, e le “ orchidee “; Comune di Petralia Sottana: locali museo archeologico, Geopark e porzione pineta comunale – tematismo “ il cervo “; Comune di Petralia Soprana: locali sono quelli seminterrati adiacenti al museo civico

(Palazzo Municipale), - tematismo “il salice e il suo artigiano”; Comune di Scillato: locali mulino Paratore – tematismi “ l’acqua “, “ la tartaruga palustre “, “ la fauna .

Comuni interessati

I Comuni interessati dal progetto sono: Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Scillato.

24

  Comuni con 1 progetto   

  Comuni con 2 progetti    

  Comuni con 3 progetti

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Soggetto gestore Ente Parco delle Madonie Partner Associazioni ambientali

- A.T.S. PROMOCOM Parco Madonie;- Edrisi snc;-Coop. Gangisatt;- Palma Nana;

Finanziamento € 795.806,50 euro, risorse PO FESR 2007-2013, Regione SicilianaProdotti/Risultati Detti Centri Visita rappresenteranno nuovi attrattori per l'offerta naturalistico-ambientale della

Città a rete Madonie – Termini. I risultati attesi possono così essere sintetizzati: a) miglioramento ambientale nei confronti dei fattori di pressione antropica; b) valorizzazione e tutela della caratterizzazione morfologica del territorio; c) consolidamento della connotazione dei luoghi e del paesaggio; d) recupero dei contesti urbani quali ambiti di socializzazione e di identitàdelle comunità locali.

Progetto: Parco Memoria, natura e visioni - Realizzazione di un attrattore naturalistico turistico legato alla tematica "memoria, natura e visioni" nel territorio di Caltavuturo

Progetto Progetto Parco Memoria, natura e visioni - Realizzazione di un attrattore naturalistico turistico legato alla tematica "memoria, natura e visioni" nel territorio di Caltavuturo

Stato In attesa di finanziamento Descrizione Il progetto mira a rafforzare l’offerta turistica e promuovere il territorio attraverso la

valorizzazione dei siti di particolare pregio paesaggistico ed ambientale. Il progetto prevede i seguenti interventi:

realizzazione di un sentiero attraversante aree di particolare pregio ambientale; realizzazione del "Parco Targa Florio"; restauro di un mulino ad acqua; restauro di un antico borgo posto all'interno del centro storico; realizzazione di un parcheggio per caravan; illuminazione del sentiero Rocca di Sciara di accesso all'omonimo "Eremo"

Comuni interessati CaltavuturoSoggetto gestore ABITURISM srlAltri partner coinvoltiFinanziamento 1.646.700 Euro, risorse PO FESR 2007/2013, Regione SicilianaProdotti/Risultati I risultati attesi sono:

valore aggiunto derivante da attività sostenibili; incremento dei servizi collettivi nelle aree interessate dal progetto; creazione di nuovi posti di lavoro.

Progetto Museo ambientale delle farfalleProgetto Museo Ambientale delle farfalle Stato In attesa di finanziamento Descrizione Il progetto prevede la realizzazione di due serre per l’allevamento delle farfalle, una mostra

permanente di farfalle e insetti, un laboratorio didattico, un locale bar e punto vendita per prodotti artigianali, una foresteria ricavata nelle celle dell’ex carcere e un piccolo ristorante con annessa cucina e servizi.

Comuni interessati Comune di GangiSoggetto gestore Da selezionare con procedura di evidenza pubblicaAltri partner coinvolti

-

Finanziamento 2.790.000 Euro, risorse PO FESR 2007/2013, Regione Siciliana Prodotti/Risultati I risultati attesi consistono in:

migliorare le conoscenze scientifiche degli studenti, incentivare l’attrattiva turistica del territorio; aumentare i posti di lavoro nel settore del turismo; incrementare i servizi presenti nel territorio

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A2. Sistema agricolo ambientale

Il sistema è coordinato dal GAL delle Madonie. ObiettiviIl Sistema agricolo ambientale intende promuovere uno sviluppo urbano diffuso e sostenibile. Il modello di sviluppo mira a rafforzare l’identità del territorio e dei prodotti locali, a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e a promuovere servizi a sostegno dello sviluppo rurale con l’obiettivo generale di limitare lo spopolamento di queste aree.

Risultati in breveLa Città a Rete ha promosso numerose iniziative in questo ambito:

a) iniziative attuate nell’ambito dei fondi strutturali e riguardanti lo sviluppo sostenibile delle aree rurali attraverso la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale, l’incentivazione della produzione e l’uso di energia sostenibile, la creazione di servizi pubblici

Complessivamente sono stati promossi 9 progetti, con un valore complessivo di circa 2.483.556,95 euro. Si tratta di progetti sovra-comunali che affrontano in maniera integrata le sfide in questo ambito.

Figura 10 – Progetti nell’ambito agricolo-ambientale nella Città a Rete

b) iniziative per la valorizzazione, certificazione e promozione dei prodotti tipici locali e del territorio:

È stato siglato l’Accordo di Programma “Profeti in Patria”, finalizzato alla valorizzazione ed al consumo della produzione agricola ed alimentare siciliana – “Born in Sicily”. L’Accordo prevede la realizzazione di un sistema unico di promozione basato sulla promozione enogastronomica e sulla connessa ristorazione scolastica del territorio e la costituzione di un modello adeguato di presentazione del progetto “Born in Sicily” in vista della partecipazione della Regione Siciliana all’Expo 2015.

È stato attuato il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci finalizzato all’attuazione sul territorio di un percorso sulle Denominazioni Comunali.

La Città a Rete ha aderito alla Città del Bio, una rete di enti locali che promuove la cultura del bio.

È stato introdotto il Marchio Collettivo di Qualità Paniere Natura Madonie.

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  Comuni con 1 progetto   

  Comuni con 2 progetti    

  Comuni con oltre 3 progetti

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È stato avviato il progetto per la certificazione ISO 14001che rappresenta il primo passo verso la certificazione EMAS.

Tra le iniziative strategiche in questo ambito, si segnala il progetto “Piano d’azione per l’energia sostenibile” di seguito descritto.

Piano di azione per l’energia sostenibile – PAESProgetto Piani d’azione per l’energia sostenibile - PAESStato In corsoDescrizione La Coalizione ha promosso la progettazione dei PAES in tutti i 28 Comuni aderenti alla Città a

Rete.Al fine di garantire l’integrazione e il coordinamento dei 28 PAES comunali, in tutto il territorio sono stati avviati quattro tavoli tematici di coordinamento sui seguenti ambiti:

• governance e finanza; • mobilità e turismo sostenibile; • strategia rifiuti zero; • bioedilizia, efficienza energetica ed innovazione tecnologica.

I Tavoli Tecnici hanno sviluppato la vision strategica della Coalizione al 2020 e hanno definito le azioni trasversali che caratterizzeranno il PAES aggregato della "Città a rete Madonie-Termini". I partecipanti ai Tavoli Tecnici sono stati selezionati tramite avviso pubblico ed hanno coinvolto oltre 180 attori pubblici locali, attori economici e parti sociali.Le azioni che saranno implementate nell’ambito dei PAES includono:

la ricostruzione del bilancio energetico e predisposizione dell'Inventario Base delle Emissioni (BEI)

la predisposizione delle analisi di settore la ricostruzione degli scenari di evoluzione e variazione dei potenziali di intervento l’attivazione della consultazione la definizione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile: obiettivi, azioni e strumenti la definizione delle azioni trasversali comuni alla “Città a rete Madonie-Termini” il supporto alla comunicazione l’implementazione di un programma di formazione la predisposizione di un sistema di monitoraggio l’alimentazione della banca dati predisposta dalla Regione Siciliana

Comuni interessati Tutti i Comuni della Città a ReteSoggetto gestore/promotore

Comune di Cefalù e SO.SVI.MA. Spa

Altri partner coinvolti

Attori economici e parti sociali

Finanziamento Complessivamente la redazione dei 28 PAES mobiliterà risorse per circa 380.000 Euro provenienti dal Piano d’azione per la coesione.

Prodotti/Risultati Costruire un modello energetico diffuso e poligenerativo che consenta, nel medio-lungo periodo:

a) di raggiungere l’autosufficienza energetica della “Città a rete Madonie-Termini”; b) di attivare una rete distributiva intelligente; c) di dare vita a nuove filiere economiche; d) di migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti.

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B. I sistemi territoriali urbanizzatiI sistemi territoriali urbanizzati orientano l’azione della Città a Rete per il miglioramento del tessuto economico – produttivo (attraverso il Sistema delle attività produttive e Sistema turistico, culturale e residenziale) e dei servizi pubblici e delle infrastrutture a suo supporto (attraverso il Sistema delle attrezzature, dei servizi e degli impianti pubblici e Sistema delle infrastrutture e della mobilità) con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio della Città a Rete in maniera omogenea tra le aree maggiormente sviluppate (grandi città, zona costiera) e le aree con problemi di sviluppo (aree interne, di montagna).

Problemi Ambiti di intervento Linee di azione

28

sistema imprenditoriale caratterizzato da: frammentazione, scarsa capacità di collaborazione e associazione, scarsa propensione all’innovazione, debole internazionalizzazione

carenza dei servizi pubblici a supporto delle imprese e delle persone, in particolare nelle aree interne

un settore turistico con un grande potenziale di sviluppo limitato da: frammentazione dell’offerta turistica soprattutto tra le zone costiere e le aree interne di montagna; scarsa integrazione con altri settori produttivi; stagionalità; rete commerciale a suo supporto inadeguata; servizi e strutture a supporto dell’offerta turistica inadeguati alla potenzialità espressa dal territorio;

inadeguatezza delle reti infrastrutturali (energetiche, di trasporto), in particolare nelle aree interne

Sistema delle attività produttive

Sistema turistico, culturale e residenziale

creazione di servizi aggregati/gestiti in forma associata a supporto delle imprese: SUAP, Distretto delle Carni

sostegno allo sviluppo del sistema imprenditoriale locale: incentivi alla creazione di nuove imprese, incentivi all’innovazione delle imprese, ecc

miglioramento dei servizi pubblici nei Comuni della Città a Rete, anche attraverso la promozione dei servizi in forma aggregata

creazione/miglioramento delle attrezzature e infrastrutture per il tempo libero e lo sport

Sistema delle infrastrutture e della mobilità

Sistema delle attrezzature, dei servizi e degli impianti pubblici

creazione di nuovi attrattori turistici

promozione di strategie integrate di marketing territoriale

integrazione dell’offerta turistica tra le aree costiere e le aree interne

promozione di iniziative di destagionalizzazione dell’offerta turistica creazione di servizi aggregati di supporto al sistema turistico

promozione di interventi di mobilità sostenibile

riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico locale

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1.1

1.2

1

2

B1. Sistema delle attività produttive

Il Sistema delle attività produttive riunisce diversi attori: le due agenzie di sviluppo territoriale delle Madonie (SO.SVI.MA. e Imera Sviluppo), il Distretto delle Carni Bovine, il Gal Madonie e il Consorzio dei produttori Madoniti.

ObiettiviIl Sistema delle attività produttive mira a creare delle economie di scala attraverso:

l’unificazione delle procedure amministrative per l’avvio di impresa (Sportello Unico per le Attività Produttive – SUAP);

la creazione di servizi aggregati a supporto delle imprese locali (Centro Servizi per le imprese turistiche e di un Centro Servizi per le imprese artigianali e commerciali);

la messa in rete dei consorzi produttivi delle Madonie;

la costruzione di distretti produttivi, come ad esempio il Distretto delle Carni Bovine;

la creazione di una piattaforma logistica a supporto di una rete di imprese nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e dell’artigianato.

Inoltre, il Sistema delle attività produttive mira anche ad incentivare la creazione di nuove imprese e l’innovazione di imprese esistenti, in particolare nel settore agricolo, attraverso:

il miglioramento degli spazi pubblici attrezzati a supporto del commercio itinerante di produzioni tipiche agroalimentari e artigianali, gestito dal GAL Madonie;

la creazione o l’ammodernare dei laboratori tipici, gestito dal GAL Madonie insieme alle piccole e medie imprese operanti nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti tipici agroalimentari, dell’artigianato e delle tradizioni locali.

Risultati in breveI 7 progetti promossi in questo ambito interessano tutti i 28 Comuni della Città a Rete e si caratterizzano per una forte integrazione territoriale: 4 riguardano tutti i 28 Comuni, mentre gli altri 3 mettono insieme gruppi di Comuni della Città a Rete.

Figura 11 – Progetti promossi nell’ambito del Sistema Attività Produttive della Città a Rete

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Inoltre, è stato siglato l’Accordo di Programma per il rilancio produttivo e lo sviluppo di iniziative industriali nell’area di Termini Imerese tra il Comune di Termini Imerese, la Provincia regionale di Palermo, il Consorzio ASI di Palermo, l’ANAS spa, l’Autorità Portuale di Palermo, la Rete ferroviaria italiana , il Consorzio Imera Sviluppo 2010 e la SO.SVI.MA. spa, colpita dalla crisi della FIAT.

Le iniziative promosse in questo ambito hanno portato alla creazione di nuovi servizi aggregati ed al consolidamento dei servizi associati esistenti a supporto del sistema imprenditoriale (il Distretto delle Carni Bovine e il SUAP: vedi box di approfondimento) nonché al sostegno alla creazione e innovazione delle imprese locali.

Da questo secondo punto di vista, attraverso i 3.662.900,52 euro di incentivi derivanti dai fondi strutturali per l’agricoltura sono state sostenute 37 imprese, di cui 25 di nuova creazione, 30 giovanili e 15 femminili. Inoltre, sono stati creati 89 nuovi posti di lavoro.

Il sostegno alle imprese ha riguardato anche il settore dell’energia rinnovabile: sono stati realizzati 14 impianti di energia rinnovabile (fotovoltaico).

DISTRETTO PRODUTTIVO DELLE CARNI BOVINE "AREE INTERNE DI SICILIA"Il Distretto è stato riconosciuto con la Delibera Regionale n.744 del 22 marzo 2012. Ad oggi, il Distretto è in corso di avvio.

Il Distretto riunisce 232 aziende, che contano 478 addetti e sviluppano un fatturato complessivo di 178 milioni di euro, e interessa tutti i 28 Comuni della Città a Rete. Oltre ai Comuni della Città a Rete, il Distretto include anche il Comune di Nicosia e il Comune di Resuttano.

Il Distretto riunisce diversi attori della filiera delle carni nella Città a Rete: Ente Parco delle Madonie, Consorzio di ricerca filiera carni di Sicilia, Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Consorzio di ricerca Bio - evoluzione Sicilia, Istituto professionale per l'incremento della professionalità in agricoltura e l’Istituto Italiano Fernando Santi.

Il Distretto mira a: aumentare la base produttiva aderente e la capacità produttiva di bestiame selezionato; incrementare la redditività aziendale delle aziende partecipanti e l’occupazione in questo ambito.

Le azioni promosse dal Distretto includono: opere strutturali e infrastrutturali; ricerca applicata e internazionalizzazione; sistema di tracciabilità del prodotto; adozione di un sistema integrato di etichettatura delle carni; rinnovo patrimonio genetico; formazione; promozione.

LO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVELo Sportello Unico per le attività produttive ha l’obiettivo di ridurre gli oneri di avvio di impresa nelle Madonie; il SUAP consente al richiedente di trattare tutte le pratiche amministrative riguardanti la sua attività produttiva in un'unica sede.

IL SUAP associato coinvolge i seguenti Comuni della Città a Rete: Alimena, Blufi, Bompietro,

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  Comuni con4 progetti   

  Comuni con5-6 progetti    

  Comuni con 7progetti

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Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Castelbuono, Cefalù, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.

L’Ufficio del Responsabile Unico è incardinato presso la SO.SVI.MA. S.p.a. Gli Sportelli dei Comuni associati fungono da interfaccia tra il cittadino e l’Ufficio del Responsabile Unico.

Il servizio ha un costo annuale di circa 100.000 Euro che viene assicurato, per circa ¾ dai Comuni aderenti con la sottoscrizione di quote di servizio e per il restante ¼ dai diritti di segreteria.

Lo Sportello Unico esercita:

funzioni amministrative, riguardanti la gestione del procedimento unico;

funzioni informative consistenti nell’assistenza agli utenti per gli adempimenti tecnici e amministrativi necessari al rilascio del provvedimento richiesto;

funzioni promozionali relative alla diffusione ed alla migliore conoscenza delle opportunità e potenzialità esistenti per lo sviluppo economico del territorio.

Il SUAP associato ha contribuito alla riduzione dei tempi per l’avvio delle attività di impresa. Il tempo medio per l’emissione del provvedimento è di 20 giorni.

Tra il 2010 e il 2013, ha registrato un incremento delle sue attività: nel 2013 sono stati concessi 143% provvedimenti unici in più rispetto al 2010, mentre le pratiche edilizie trattate sono cresciute dello 80% e le pratiche riguardanti i lavori pubblici del 14%.

B2. Sistema delle attrezzature, dei servizi pubblici e degli impianti pubblici e di uso pubblico

Il sistema delle attrezzature, dei servizi e degli impianti pubblici riunisce sia attori della Città a Rete (SO.SVI.MA. Spa ed Imera Sviluppo) sia altri tipi di attori (i tre distretti socio-sanitari e i tre ospedali).

ObiettiviIl sistema delle attrezzature e dei servizi pubblici mira da un lato alla creazione di nuove infrastrutture e servizi pubblici che rispondano alle esigenze dell’utenza aggregata della Città a Rete e dall’altro al miglioramento delle infrastrutture esistenti.

Gli ambiti di intervento del Sistema sono molteplici e riguardano la salute, lo sport, l’istruzione, il sistema urbano, i servizi di supporto alla pubblica amministrazione.

il sistema socio-sanitarioLa Città a Rete si caratterizza per la presenza di tre distretti socio-sanitari che ruotano intorno a tre presidi ospedalieri (Polo oncologico di Cefalù, Ospedale di Termini Imerese e l’Ospedale di Petralia Sottana). La difficile situazione del Polo Oncologico di Cefalù e dell’ospedale di Petralia Sottana così come la frammentazione dei distretti socio-sanitari impongono un ridisegno del sistema socio-sanitario della Città a Rete. Uno degli obiettivi prioritari in questo ambito riguarda da un lato l’integrazione delle politiche e degli interventi dei tre distretti socio-sanitari nelle Madonie e dall’altro l’ampliamento delle attrezzature e dei servizi socio-sanitari.

le attrezzature ed i servizi pubblici per il tempo libero e lo sport La Città a Rete si caratterizza per l’elevata specializzazione nel settore dei servizi per il tempo libero (in particolare i Comuni di Castelbuono, Caccamo, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Polizi Generosa, e San Mauro Castelverde) e nel settore dei servizi per lo sport (in particolare i comuni di Alimena, Aliminusa, Bompietro, Blufi, Campofelice di Roccella, Castelana Sicula, Collesano, MontemaggioreBelsito, Petralia Soprana, Pollina, Sciara, Termini Imerese e Valledolmo). In questo ambito, la Città a Rete mira a rafforzare l’offerta di strutture sportive e a realizzare dei luoghi di aggregazione e socializzazione per la comunità residente ed i turisti.

l’istruzione

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Uno degli obiettivi riguarda lo sviluppo della ricerca applicata nelle Madonie attraverso la creazione di un Centro di Ricerca Universitaria in accordo con la Facoltà di Agraria di Palermo.

la riqualificazione urbana In questo ambito, la Città a Rete mira alla rivitalizzazione di alcuni quartieri e centri storici per favorire lo sviluppo urbano.

la modernizzazione della pubblica amministrazione In questo ambito la Città a Rete agisce attraverso un Centro Servizi Territoriale (CST) che mira a sviluppare il processo di ammodernamento della PA; favorire l’adeguamento della PA ai nuovi servizi offerti ai cittadini; garantire un accesso alle reti economiche, rapido e sicuro; e diffondere i servizi di e-Government per cittadini ed imprese.

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Risultati in breve L’azione della Città a Rete in questo ambito ha incluso:

a) intereventi per il miglioramento e l’incremento dell’offerta formativa sul territorio

Nel periodo analizzato, sono stati sottoscritti 3 protocolli di intesa con l’obiettivo di incrementare l’offerta formativa sul territorio e di qualificarla:

Protocollo di intesa finalizzato all’attivazione di un Accordo di Rete per la costituzione di un Polo Tecnico Professionale nell’ambito della filiera turistico – produttiva;

Protocollo di intesa tra il Comune di Collesano e la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo mirato all’attivazione di forme di collaborazione istituzionale per la migliore gestione del territorio e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, naturalistico e ambientale del territorio;

Protocollo di intesa tra la SO.SVI.MA. Spa, il Comune di Caltavuturo, l’Istituto Trincaria, il GAL Madonie ed il PIST Città a Rete Madonie-Termini finalizzato all’attivazione di un corso di laurea triennale di assistente di laboratorio odontotecnico e oftalmico.

b) interventi per la creazione/miglioramento delle attrezzature e dei servizi per il tempo libero e lo sport, per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi pubblici, in particolare nelle aree rurali,e per la realizzazione di servizi in forma associata (Centro Servizi Territoriale Innovazione e Sviluppo).

Complessivamente sono stati promossi 11 progetti che riguardano tutti i 28 Comuni della Città a Rete. I progetti promossi consistono maggiormente in interventi puntuali di natura infrastrutturale che riguardano i singoli comuni della Città a Rete.

Figura 12 – Progetti promossi nell’ambito del Sistema delle attrezzature, dei servizi pubblici e degli impianti pubblici e di uso pubblico

I progetti implementati in questo ambito hanno consentito la creazione di:

nuove infrastrutture per il tempo libero e lo sport, come ad esempio la piscina semi-olimpionica di Isnello, l’impianto sportivo polifunzionale di Caltavuturo, ecc.

nuove infrastrutture nelle aree rurali.

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  Comuni con 1 progetto   

  Comuni con 2 progetti    

  Comuni con 3 progetti

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I progetti infrastrutturali promossi in queste aree interessano circa 90.000 abitanti della Città a Rete, di cui la maggior parte nelle zone di montagna con problemi di sviluppo, e hanno un valore complessivo di 644.021,40 euro.

Nuovi servizi in forma aggregata: l’Ufficio Tecnico Territoriale, il Centro Servizi Innovazione e Sviluppo, che include la Centrale Unica di Committenza e il Punto Unico di Accesso, che consentirà la creazione della cartella digitale socio-sanitaria.

Il Centro Servizi Innovazione e Sviluppo e il Punto Unico di Accesso sono i due interventi strategici della Città a Rete in questo ambito.

Centro Servizi Territoriale Innovazione e SviluppoProgetto Centro Servizi Territoriale "Innovazione e Sviluppo" Stato A regimeDescrizione Il CST è una struttura centralizzata costituita da aggregazioni di piccoli Comuni che si

avvalgono di servizi in forma associata al fine di condividere risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Il CST consente di assicurare la produzione e l’erogazione di servizi a supporto delle attività amministrative e gestionali dei piccoli comuni per contribuire al superamento del “digital divide”.Le azioni previste dal progetto includono: attuare processi di cooperazione territoriale finalizzati allo sviluppo del governo elettronico; coordinare l’acquisizione, la gestione, la pubblica fruizione dei servizi connessi all’Information

and CommunicationTechnology (ICT); partecipare alla realizzazione di una rete interistituzionale.

Comuni interessati Tutti e 28 i comuniSoggetto gestore Imera SviluppoAltri partner coinvolti

Regione Siciliana; ANCI Sicilia

Finanziamento - Prodotti/Risultati Adozione di standard procedurali e organizzativi

Razionalizzazione degli investimenti Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse finanziarie Semplificazione amministrativa delle attività di gestione

Punto Unico di AccessoProgetto Punto Unico di AccessoStato In corsoDescrizione L'operazione mira alla creazione di un centro territoriale volto al coordinamento ed alla

qualificazione delle prestazioni socio-assistenziali nel territorio dei Comuni aderenti al PIST "Città a Rete Madonie-Termini”, con particolare attenzione ai servizi domiciliari.Il centro, che fungerà da cabina di regia territoriale, troverà articolazione operativa in tre centri/sportelli zonali coincidenti con i Comuni dei tre Distretti socio sanitari ricadenti nel PIST "Città a rete Madonie Termini”.Le azioni previste dal progetto includono: realizzare una rete integrata dei servizi di welfare attraverso la promozione forme aggregate

di gestione e la qualificazione del sistema delle prestazioni di natura socio - assistenziale, ex L. 328/2000;

creare un Centro territoriale per il coordinamento e la qualificazione delle prestazioni socio-assistenziali nella "Città a Rete Madonie-Termini, con particolare attenzione ai servizi domiciliari;

rafforzare i servizi di cura, ed in particolare quelli domiciliari.Comuni interessati I 28 Comuni della Città a ReteSoggetto gestore Comune di Termini Imerese Altri partner coinvoltiFinanziamento 750.000 Euro di cui 600.000 Euro derivanti da finanziamenti regionali Prodotti/Risultati Il progetto consentirà il ridisegno del sistema di welfare della Città a Rete, basato su una

gestione integrata dei servizi di welfare e sul rafforzamento di alcuni servizi, come, ad esempio, l’assistenza domiciliare. Il progetto è ancora in una fase iniziale e al momento è stato acquistato il software necessario per la creazione della cartella.

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B3Sistema turistico culturale e residenzialeLa Città a Rete guiderà gli interventi in questo ambito attraverso il Distretto Turistico Cefalù e Parchi delle Madonie e Himera e le sue due agenzie di sviluppo locale: SO.SVI.MA. Spa ed Imera Sviluppo.

ObiettiviIl sistema turistico-culturale e residenziale rappresenta uno degli ambiti di intervento più rilevanti della Città a Rete Madonie – Termini, sia dal punto di vista dall’entità dei finanziamenti attratti sia per gli interventi messi in atto.

L’obiettivo è di valorizzare turisticamente il territorio nel suo complesso attraverso la messa a sistema del vasto patrimonio culturale e naturale che caratterizza questo territorio. Tre sono le linee di azione principali:

il riposizionamento e la destagionalizzazione del turismo balneare maturo della fascia costiera;

l’ulteriore rafforzamento dell’ecoturismo e del turismo culturale; la progettazione di nuovi attrattori in grado di aumentare le presenze nell’intero territorio.

Il Distretto Turistico riunisce tutti i comuni della Città a Rete con l’obiettivo di disegnare un percorso di sviluppo turistico integrato. Ancorché in fase di avvio, il Distretto Turistico mira a:

costruire l’organizzazione e la promozione di specifiche offerte ispirate ai concetti di turismo di territorio e di eco-eccellenza;

promuovere specifici prodotti turistici che agiscono sul rafforzamento dell’identificazione del territorio nei confronti delle percezioni esterne;

aumentare la cultura della qualità nelle imprese e nelle organizzazioni turistiche; sviluppare i servizi di informazione ed orientamento al turista.

Risultati in breve Il numero dei progetti in questo ambito è molto alto così come elevata è l’integrazione territoriale: sono stati promossi 52 progetti che riguardano la creazione di nuovi attrattori turistici, l’introduzione di servizi integrati per un’offerta turistica tutto l’anno, e la promozione del territorio attraverso strategie di marketing integrate. La maggior parte dei comuni presentano tra 10-15 progetti, mentre 6 comuni includono oltre 15 progetti.

28 dei 56 progetti presentati sono stati già finanziati mentre gli altri sono in attesa di finanziamento. Tra i progetti finanziati, 9 sono già conclusi o prossimi alla conclusione.

Figura 13 – Progetti promossi nell’ambito del Sistema Turistico – Culturale e Residenziale

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Comuni con 9 progetti

Comuni con 10 -15progetti

Comuni con oltre 15 progetti

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Le iniziative implementate in questo ambito si traducono in:

a) promozione integrata del territorio attraverso la creazione di organismi di coordinamento degli intereventi in questo ambito.

è stato creato il Distretto Turistico Cefalù e Parchi delle Madonie e di Himera per la promozione integrata del territorio della Città a Rete. Il Distretto ha promosso 6 progetti integrati nell’ambito del POR Sicilia 2007-2013 per un valore complessivo di 1.145.551,58 euro;

è stato avviato il Distretto Culturale per la gestione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale della Città a Rete.

b) costruzione di una filiera integrata turistico-culturale nel territorio della Città a Rete

è stato siglato il Protocollo di intesa tra SO.SVI.MA. spa, il Comune di Termini Imerese, il Parco Archeologico di Himera e Imera Sviluppo 2010 per l’attivazione di una filiera integrata (turistico-culturale) per migliorare la capacità di attrazione del territorio, destagionalizzare l’offerta turistica e migliorare la sua qualità, incentivare processi di gestione innovativa delle risorse culturali, creare un maggiore collegamento tra l’offerta ricettiva ed i servizi turistici e promuovere delle filiere produttive in questo ambito;

c) miglioramento delle infrastrutture e servizi a supporto del sistema turistico

è stato siglato il Protocollo operativo nell’ambito del programma settoriale “Sicilia Virtual Hotel &Mall”, che include i seguenti interventi: identificazione di standard minimi per aderire ad un’offerta turistica di qualità; incentivare l’integrazione e l’ampliamento dell’offerta turistica per promuovere la cultura rurale e le tradizioni locali; qualificazione professionale degli operatori del territorio; promozione e commercializzazione integrata dell’offerta turistica; differenziare l’offerta turistica; realizzazione di una piattaforma informatica per l’erogazione di servizi avanzati in ambito turistico.

è stato finanziata la realizzazione del Centro Servizi per il Turismo.

nell’ambito del progetto Ecoturismo mediteranno sono stati realizzati dei centri di accoglienza e informazione nelle riserve e la segnaletica per gli itinerari eco turistici in queste aree.

d) creazione di nuovi attrattori turistici per la destagionalizzazione del turismo e l’integrazione dell’offerta turistica tra le aree costiere e di montagna.

Di seguito sono riportati alcuni dei progetti strategici della Città a Rete che riguardano la creazione di nuovi attrattori turistici.

Sistema integrato museale della Città a Rete Madonie TerminiProgetto Sistema integrato museale della Città a Rete Madonie TerminiStato In corsoDescrizione L’intervento mira a determinare una rinnovata competitività dell’offerta museale attraverso

l’innovazione dei fattori che costituisco il prodotto: ambiente, imprese, servizi, offerta culturale, reti.Il progetto prevede:

l’introduzione di una destination card, tessera che propone un’offerta integrata di servizi e di attrazioni;

la formalizzazione della costituzione di una rete museale, che coinvolgerà 18 musei della Città a rete Madonie-Termini;

l’introduzione di tecnologie quali il QR-Code sui beni culturali mobilitati dalla rete; la valorizzazione del patrimonio e delle collezioni museografiche dei 18 musei inclusi

nel progetto.Comuni interessati 17 Comuni tra le Madonie e Termini Soggetto gestore SO.SVI.MA. SpaAltri partner coinvolti

Sovrintendenza per i beni culturali

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Finanziamento 271.042,41 Euro, di cui €. 187.019,26 euro risorse PO FESR Regione Sicilia 2007-2013Prodotti/Risultati La rete dei musei consentirà da un lato di proporre un’offerta culturale diffusa e non puntuale e

dall’altro di creare un legame diretto tra le collezioni dei 18 musei interessati dal progetto e il territorio di appartenenza.

Realizzazione di un Centro di Acqua terapia nei locali dell’ex Scuola mediaProgetto Realizzazione di un Centro di Acqua terapia nei locali dell'ex Scuola MediaStato FinanziatoDescrizione Il progetto prevede la rifunzionalizzazione del plesso scolastico "Scuola Media" attraverso il

risanamento globale della struttura, adeguamento strutturale, la sua trasformazione interna ed esterna per ospitare attività ricettive, ristorative, servizi benessere, servizi di riabilitazione.

Comuni interessati Geraci SiculoSoggetto gestore Da individuare a seguito procedura di evidenza pubblicaAltri partner Da individuare a seguito procedura di evidenza pubblicaFinanziamento 2.664.000 Euro, risorse PO FESR 2007/2013 Regione Siciliana Prodotti/Risultati I risultati attesi sono:

la generazione di nuove centralità ed attivazione di nuovi servizi di rilevanza sovra locale; il miglioramento ambientale; la valorizzazione e tutela della caratterizzazione morfologica del territorio e consolidamento

della connotazione dei luoghi e del paesaggio; il recupero dei contesti urbani quali ambiti di socializzazione e di identità delle comunità

locali.

Recupero e ristrutturazione della struttura comunale Camping di C. da MongerratiProgetto Recupero e ristrutturazione struttura comunale Camping di C.da Mongerrati per finalità ricettive

del tipo ostello della gioventù nell'ambito del turismo sociale e scolastico a servizio del Parco Astronomico delle Madonie

Stato Finanziato

Descrizione L'intervento consiste nel recupero, ristrutturazione e riuso della struttura comunale denominata "Camping" sita in Contrada Mongerrati per la realizzazione della struttura ricettiva del tipo "ostello della gioventù" a supporto del Parco Naturalistico Regionale delle Madonie e del nascente Parco Astronomico delle Madonie

Comuni interessati Comune di Isnello

Soggetto gestore Da individuare a seguito procedura di evidenza pubblica

Altri partner -

Finanziamento 1.587.690 Euro, risorse del PO FESR 2007/2013

Prodotti/Risultati I risultati attesi sono: rafforzamento del segmento turistico del termalismo e del benessere; rafforzamento del segmento turistico scolastico – scientifico; destagionalizzazione dell'offerta turistica di tipo naturalistico.

Parco Geo-Palentologico “La Pirrera”Progetto Realizzazione Parco Geo-Paleontologico "La Pirrera" nell'ex cava di tufo - Comune di Lascari

Stato In attesa di finanziamento

Descrizione Il progetto intende rendere fruibile il sito e creare un nuovo attrattore nell’ambito del geo-turismo e del turismo culturale didattico in generale. All'ampio materiale scientifico geo-paleontologico verrà associato un cospicuo assortimento di materiale tecnologico di ultima generazione atto a creare una suggestiva interattività all'interno dello stesso sito, attraverso suoni, luci ed immagini. Saranno, inoltre, creati percorsi geo-paleontologici a scopo didattico culturale.

Comuni interessati Comune di Lascari

Soggetto gestore Da individuare a seguito procedura di evidenza pubblica

Altri partner -

Finanziamento 1.584,000 Euro,risorse PO FESR 2007/2013 della Regione Siciliana

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Prodotti/Risultati I risultati attesi consistono in: migliorare l'offerta culturale; miglioramento ambientale; incrementare le presenze turistiche nell’area; migliorare il benessere della popolazione locale incrementando i servizi collettivi.

Riqualificazione e valorizzazione del Grande Albergo delle TermeProgetto Riqualificazione e valorizzazione del Grande Albergo delle Terme

Stato Finanziato

Descrizione Il progetto consiste nella riqualificazione e valorizzazione del Grande Albergo delle Terme. Il progetto include i seguenti interventi: Restauro, ripristino e conservazione degli elementi di valore storico-architettonico presenti

nell'edificio (decorazioni plastiche, modanature, fregi, lesene, semicolonne, ecc.); Inserimento e/o rinnovo degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze

dell’uso; Realizzazione di interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio ed

all’acquisizione della relativa certificazione energetica; Riqualificazione del Roof Garden e delle terrazze.

Comuni interessati Comune di Termini Imerese

Soggetto gestore IGAC Spa

Altri partner -

Finanziamento 2.520.000 Euro, risorse PO FESR 2007/2013 della Regione Siciliana

Prodotti/Risultati potenziare e migliorare l'offerta in campo termale, segmento turistico in crescita e che rappresenta un forte elemento di destagionalizzazione;

rafforzare e caratterizzare il posizionamento turistico della Coalizione e del Comune di Termini Imerese in alternativa alla crisi dell'area industriale;

incremento del numero turisti nell’area.

Adeguamento funzionale ex mattatoio comunale nel comune di Petralia SottanaProgetto Adeguamento funzionale ex mattatoio comunale da adibire a centro di animazione e

promozione culturale, laboratori teatrali e cinematografici e di connessione alle reti digitaliStato Finanziato Descrizione Il progetto consiste nella riqualificazione dello spazio esterno nel recupero dell’edilizia

esistente, attraverso interventi di bioarchitettura e interventi finalizzati all’efficienza energetica e all’utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili per la produzione di calore ed elettricità

Comuni interessati Comune di Petralia SottanaSoggetto gestore Società EASY Integrazioni di Sistemi SrlAltri partner coinvoltiFinanziamento 974.070,00 Euro risorse PO FESR 2007/2013 della Regione SicilianaProdotti/Risultati I risultati attesi consistono in:

consolidare e valorizzare dal punto di vista paesaggistico, l'intera area con l'obiettivo di migliorare la qualità architettonica e urbanistica;

recupero dei contesti urbani quali ambiti di socializzazione e di identità delle comunità locali; recupero, conservazione, valorizzazione e fruizione di beni culturali e paesaggistici.

Sinestesia: Parco della Memoria Progetto Sinestesia: Parco della Memoria. Riqualificazione dell’area del castello e recupero del ex

serbatoio idrico da destinare alla valorizzazione di risorse del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico

Stato In attesa di finanziamento

Descrizione Il progetto consiste nel recupero dell'ex serbatoio idrico, da destinare alla valorizzazione delle risorse del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, attraverso la riproduzione multimediale della memoria storica.Le principali azioni consistono nella realizzazione di: un laboratorio del suono e delle immagini: realizzazione di riprese audio e video

tridimensionali e la loro proiezione; un laboratorio del gusto e degli odori: attività enogastronomiche dei prodotti e piatti tipici della

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cultura Madonita: riqualificazione e recupero dell’ex serbatoio idrico; realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica per ospitare i locali commerciali, la biglietteria, il

laboratorio del gusto, l’accoglienza i servizi e una piccola caffetteria; riqualificazione degli spazi esterni per la realizzazione di un parco urbano fieristico per

esposizioni temporanee.Comuni interessati Comune di Petralia Soprana

Soggetto gestore “ COUNTRY “ di BRUNO LEONARDO

Altri partner -

Finanziamento 1.612.000 Euro risorse PO FESR 2007/2013 della Regione Siciliana

Prodotti/Risultati I risultati attesi consistono in: realizzazione di un museo multimediale unico nel territorio provinciale ; aumentare l’attrazione turistica dell’area.

Parco Astronomico delle MadonieProgetto Parco Astronomico delle MadonieStato In corso Descrizione L'idea di realizzare il Parco Astronomico delle Madonie a Isnello nasce negli anni '90, a seguito

di osservazioni del cielo fatte dall'O.R.S.A., associazione di astrofili di Palermo. Il progetto Parco Astronomico delle Madonie è l'insieme di una Stazione osservativa con telescopio classe 1-m, un planetario con cupola del diametro di 10-12 m e un centro per la divulgazione e la didattica delle scienze astronomiche. La Stazione osservativa sarà situata a Monte Mufara, mentre il Planetario e il Centro didattico saranno situati sulla collina San Calogero.Le azioni previste nell’ambito del progetto includono:

posizionamento un telescopio riflettore dotato di specchio primario da un metro di diametro in configurazione  Ritchey-Chretien  (F8) completamente automatizzato e fruibile in remoto

creazione di una stazione operativa di controllo creazione del Centro per la didattica e la divulgazione.

Comuni interessati IsnelloSoggetto gestore Fondazione di Partecipazione Altri partner coinvolti

- Istituto nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Torino;- Istituto Nazionale di astrofisica, Osservatorio Astronomico di Padova- Osservatorio Astronomo Bologna- Osservatorio Astronomico Valle d’Aosta- Osservatorio Astronomico di Brera- Agenzia Spaziale Europea, ESA, Parigi- Agenzia Spaziale Italiana ASI- Dipartimento di fisica e astronomia di Catania- Dipartimento di fisica e astronomia di Bologna- Dipartimento di fisica e astronomia di Padova- Immaginario scientifico di Trieste- Istituto di radioastronomia di Bologna- Istituto di astrofisica e Planetologia Spaziali Roma- European Space Agency;- Università di Bologna- Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto- Planetario di Torino

Finanziamento 7.500.000 Euro C.I.P.E. , Fondi F.A.S. - Ministero InfrastruttureProdotti/Risultati I prodotti consistono in:

2 Telescopi robotici fruibili in remoto per osservazioni di:√ Afterglow di Gamma-Ray e  X-Rayburst osservati da satelliti artificiali;√ Scoperta e osservazioni di Pianeti extrasolari in orbita attorno a stelle vicine;√ Osservazioni astronomiche e fotometriche di Near-EarthObjects;√ Monitoraggio fotometrico multispettrale di stelle variabili e di nuclei galattici attivi. 1 Struttura didattica divulgativa che consisterà in:√ un planetario  di 10 metri e capienza 75 persone;√ una terrazza osservativa  con batteria di piccoli telescopi; √ 1 radiotelescopio √ 1laboratorio solare√ laboratorio astronomico all'aperto

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√ laboratorio didattico e divulgativo. Quanto ai risultati attesi, il progetto mira a:

incrementare l’offerta di turismo didattico nell’area; destagionalizzazione dell’offerta turistica.

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B4. Sistema delle infrastrutture e della mobilità

Obiettivi e attività Il sistema delle infrastrutture e della mobilità mira a realizzare una nuova mobilità urbana all’interno della Città a rete per migliorare le condizioni di vita degli abitanti e al contempo per sostenere le attività economiche. In particolare, gli obiettivi in questo ambito riguardano:

facilitare gli spostamenti con i mezzi pubblici nella Città a Rete Madonie-Termini;

migliorare la qualità della rete e dei servizi di trasporto pubblico locale;

potenziare la rete di trasporto pubblico e della mobilità dolce per la fruizione del territorio.

Risultati in breve Le 6 iniziative implementate nell’ambito del Sistema delle infrastrutture e della mobilità rientrano nell’ambito del progetto interregionale M.U.S.A. per la promozione di modelli di sviluppo economico, sociale e ambientale più sostenibili nelle città del Mezzogiorno e riguardano:

da un lato l’avvio di un processo di riorganizzazione del trasporto pubblico locale nella Città a Rete attraverso un sistema di tariffazione integrata e un nuovo sistema di trasporto interno;

e dall’altro interventi puntuali mirati a facilitare la mobilità sostenibile all’interno dei comuni della Città a Rete, come ad esempio il parcheggio di interscambio modale (gomma-treno-nave) di Termini Imerese o il progetto di decongestionamento di un’area urbana nel Comune di Castellana Sicula.

I progetti promossi in questo ambito riguardano tutti i 28 Comuni della Città a Rete. La maggioranza dei comuni è interessata da due progetti.

Figura 14 – Progetti promossi nell’ambito del Sistema delle infrastrutture e della mobilità della Città a Rete

Tra i progetti promossi, alcuni assumono una valenza strategica per l’azione della Città a Rete in questo ambito: Il Polo di interscambio di Cefalù, Il Polo di interscambio di Campofelice di Roccella, Il Polo di interscambio di Irosa.

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  Comuni con 1 progetto   

  Comuni con 2 progetti    

  Comuni con 3 progetti

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Il Polo di interscambio di CefalùProgetto Il polo di interscambio di Cefalù Stato In attesa di finanziamentoDescrizione Il progetto consiste nella realizzazione del Polo di interscambio di Cefalù, che rappresenta il

principale polo di attrazione degli spostamenti dei residenti della “Città a Rete”. Molte linee extra-urbane su gomma sia del territorio più propriamente delle Madonie che della Valle dell’Imera hanno come destinazione finale il Comune di Cefalù, sede di istituti scolastici, ospedale e servizi per le imprese e alla persona,alcuni dei quali di gerarchia sovra-regionale (vedi polo oncologico). Attualmente il principale nodo di interscambio è rappresentato dall’area antistante la stazione ferroviaria. La stazione di Cefalù verrà spostata di circa 300 metri più a monte, interrata (all’interno della galleria prevista per il raddoppio della tratta Cefalù Ogliastrillo–Castelbuono) e collegata con l’attuale stazione attraverso tapis roulant e scale mobili.

Comuni interessati Cefalù e comuni della Città a ReteSoggetto gestore SO.SVI.MA. SpaAltri partner coinvolti Assessorato regionale Infrastrutture, Agenzie di trasporto pubblico Finanziamento Da definireProdotti/Risultati Ad oggi è stato completato lo studio di fattibilità.

Due i risultati attesi: la stazione di Cefalù farà parte del servizio ferroviario metropolitano di Palermo che oggi

si ferma a Termini Imerese. la stessa stazione sarà parte integrante del “nuovo” Hub, in quanto i servizi su ferro

assumeranno un ruolo centrale nella nuova organizzazione del sistema del TPL della Città a rete

Il Polo di interscambio di Campofelice di RoccellaProgetto Il polo di interscambio di Campofelice di Roccella Stato In attesa di finanziamentoDescrizione Il progetto consiste nella realizzazione del Polo di interscambio di Campofelice di Roccella,

individuato all’interno di un piazzale adiacente alla Strada Statale n. 113 PA-ME all’altezza del km 202 e ricadente nel Comune di Campofelice di Roccella a circa 3,5 km dallo svincolo autostradale della A19 Palermo-Catania di Buofornello. Il progetto include da un lato la realizzazione di uno studio di fattibilità del polo di interscambio e dall’altro la realizzazione vera e propria del Polo di interscambio.

Comuni interessati Campofelice di Roccella e Comuni delle basse MadonieSoggetto gestore SO.SVI.MA. SpaAltri partner coinvolti Assessorato regionale Infrastrutture, Agenzie di trasporto pubblico Finanziamento Da definireProdotti/Risultati Ad oggi è stato completato lo studio di fattibilità che ha identificato tre alternative per la

realizzazione del Polo di interscambio. Il Polo di interscambio di Campofelice potrà rappresentare una delle principali porte di accesso alla Città a rete (in particolare per quelli dell’area occidentale delle Madonie), sia da Palermo che da Catania nonché dai rispettivi aeroporti.

Il Polo di interscambio di Irosa Progetto Il polo di interscambio di Irosa Stato In attesa di finanziamentoDescrizione Il progetto consiste nell’adeguamento funzionale e apertura dello svincolo autostradale di

Irosa, posizionato a circa 7 km dal comune di Blufi, 10 km da Bompietro e 28 km da Gangi. Sono previsti interventi di adeguamento funzionale per consentire l’inversione di marcia agli autobus extra-urbani e il trasbordo dei passeggeri in piena sicurezza (spazi pedonali) e la realizzazione di una area di sosta per gli autobus urbani della Città a rete e/o per i mezzi privati.

Comuni interessati Comuni delle alte MadonieSoggetto gestore SO.SVI.MA. SpaAltri partner coinvolti Assessorato regionale Infrastrutture, Agenzie di trasporto pubblicoFinanziamento (tipo e importo)

Da definire

Prodotti/Risultati Sono di fatto sei i comuni delle Alte Madonie, per una popolazione complessiva di quasi 18.000 abitanti, che con l’apertura dello svincolo registrano un risparmio diretto dei tempi di viaggio, anche se differenziati per le due direttrici: Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi e Bompietro.

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