+ All Categories
Home > Documents > 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS)...

0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS)...

Date post: 16-Oct-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
65
5192 18 dicembre 2001 FINANZE E ECONOMIA Partecipazione LIM cantonale al risanamento finanziario della Monte Lema SA, Miglieglia e della Funivie del San Gottardo SA, Airolo Signor Presidente, signore e signori deputati, con il presente messaggio ci pregiamo sottoporvi i due disegni di Decreto legislativo intesi a dare attuazione alla partecipazione cantonale ai piani di risanamento finanziario presentati dalla Monte Lema SA di Miglieglia, rispettivamente dalla Funivie del San Gottardo SA di Airolo. Nel caso della Monte Lema SA la partecipazione consiste nella trasformazione in sussidio a fondo perso della parte non ancora rimborsata, per un totale di fr. 1'289'100.-, dei prestiti LIM cantonali concessi nel 1992, nel 1994 e nel 1996 in base alla Legge di applicazione e di complemento della Legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane (LIM cantonale) del 17 ottobre 1977. Nel caso della Funivie del San Gottardo la partecipazione consiste nello stanziamento di un sussidio a fondo perso di fr. 3'660'000.- in base alla LIM cantonale e nella trasformazione in sussidio a fondo perso di un prestito di fr. 3'367'000.- concesso nel 1994 in base alla medesima legge. I. PREMESSA Il tragico incidente del 24 ottobre 2001 e la successiva chiusura prolungata della galleria autostradale del San Gottardo causano un grave pregiudizio all'esercizio degli impianti di risalita della stazione di Airolo durante la prossima stagione invernale. Nel corso degli anni successivi al rinnovo degli impianti, avvenuto alla metà degli anni '90, Airolo ha potuto acquisire, grazie a 1
Transcript
Page 1: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

5192 18 dicembre 2001 FINANZE E ECONOMIA

Partecipazione LIM cantonale al risanamento finanziario della Monte Lema SA, Miglieglia e della Funivie del San Gottardo SA, Airolo

Signor Presidente,signore e signori deputati,

con il presente messaggio ci pregiamo sottoporvi i due disegni di Decreto legislativo intesi a dare attuazione alla partecipazione cantonale ai piani di risanamento finanziario presentati dalla Monte Lema SA di Miglieglia, rispettivamente dalla Funivie del San Gottardo SA di Airolo. Nel caso della Monte Lema SA la partecipazione consiste nella trasformazione in sussidio a fondo perso della parte non ancora rimborsata, per un totale di fr. 1'289'100.-, dei prestiti LIM cantonali concessi nel 1992, nel 1994 e nel 1996 in base alla Legge di applicazione e di complemento della Legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane (LIM cantonale) del 17 ottobre 1977. Nel caso della Funivie del San Gottardo la partecipazione consiste nello stanziamento di un sussidio a fondo perso di fr. 3'660'000.- in base alla LIM cantonale e nella trasformazione in sussidio a fondo perso di un prestito di fr. 3'367'000.- concesso nel 1994 in base alla medesima legge.

I. PREMESSAIl tragico incidente del 24 ottobre 2001 e la successiva chiusura prolungata della galleria autostradale del San Gottardo causano un grave pregiudizio all'esercizio degli impianti di risalita della stazione di Airolo durante la prossima stagione invernale. Nel corso degli anni successivi al rinnovo degli impianti, avvenuto alla metà degli anni '90, Airolo ha potuto acquisire, grazie a circostanze di innevamento favorevoli ma anche grazie ad una promozione mirata, una fetta crescente di clienti provenienti dalla Svizzera centrale, i quali raggiungono Airolo in massima parte attraverso il tunnel autostradale. Anche se in termini meno diretti ed incisivi, la chiusura del San Gottardo comporterà effetti negativi pure per le altre società che gestiscono impianti di risalita a vocazione invernale nel Cantone. Una stazione come il Nara, ad esempio, nel corso degli anni più recenti ha saputo "fidelizzare" un numero crescente di ospiti d'oltre Gottardo che utilizzano i numerosi posti letto in residenze secondarie (in proprietà o in affitto) disponibili in Valle di Blenio, con una presenza significativa ed interessante, al di là delle sue dimensioni quantitative ancora esigue, perché non si limita ai fine settimana. Una dinamica analoga si verifica pure per una stazione come Bosco Gurin, con l'aggiunta dei turisti d'oltralpe tradizionali che soggiornano nell'agglomerato locarnese anche durante i mesi invernali. Più in generale è prevedibile che l'incidente del San Gottardo, per le conseguenze a livello di immagine, di percezioni e di abitudini negli spostamenti, avrà ripercussioni negative sui flussi turistici confederati verso il Cantone e quindi anche sull'utilizzazione degli impianti di risalita, ben

1

Page 2: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

oltre la prossima stagione invernale ed anche dopo la riapertura del tunnel autostradale al traffico. Nel quadro delle misure urgenti atte a contrastare gli effetti negativi della tragedia del San Gottardo nei vari ambiti delle attività economiche, che il Consiglio di Stato ha annunciato agli inizi di novembre e successivamente attuato, era quindi logico e doveroso pensare anche alla situazione ed alle prospettive degli impianti di risalita, in primo luogo di quelli a vocazione invernale, ma anche a tutti gli altri. L'assegnazione di un credito straordinario a Ticino Turismo per una campagna di marketing per la promozione dell'offerta invernale rappresenta la misura più immediata in questo senso. Va nella stessa direzione la proposta di partecipazione cantonale, in termini più incisivi di quanto prospettato in precedenza, ai piani di risanamento finanziario della Funivie del San Gottardo SA e della Monte Lema SA, oggetto del presente messaggio. Completa il quadro delle misure a breve termine la prossima presentazione del messaggio per il finanziamento cantonale del progetto di ripresa, ristrutturazione e rilancio della funicolare del Ritom. La considerazione delle difficoltà aggiuntive causate alle società che gestiscono impianti di risalita dalle condizioni del traffico attraverso le Alpi, rimarrà presente anche al momento della valutazione di eventuali future richieste di partecipazione cantonale ad operazioni di risanamento finanziario. Non abbiamo tuttavia ritenuto opportuno un intervento sistematico di condono incondizionato dei prestiti LIM cantonali a tutte le società che gestiscono impianti di risalita. L'eventuale partecipazione cantonale ad operazioni di risanamento finanziario, nel settore degli impianti di risalita come in altri settori, continuerà ad avvenire secondo quei precisi criteri di selezione e quelle condizioni rigorose che avremo modo di ribadire nel presente messaggio.

II. INTRODUZIONELa presentazione del messaggio No. 5024 del 24 ottobre 2000 concernente la partecipazione cantonale al risanamento finanziario della Nara del 2000 SA, Leontica, è stata l'occasione per fare un bilancio degli investimenti realizzati, con il sostegno finanziario del Cantone, nel settore degli impianti di risalita durante gli anni '90, nonché per fare il punto della situazione e delle prospettive nel medesimo settore. Nella Tabella 1 (allegata) riproponiamo il bilancio quantitativo degli interventi attuati nel corso dell'ultimo decennio, aggiornato alle recenti decisioni granconsigliari (rilancio di Carì e innevamento programmato a Bosco Gurin).

Nel medesimo messaggio abbiamo anche segnalato alcune situazioni, relative a società che gestiscono impianti di risalita (ma anche piste di ghiaccio), per le quali era in discussione o preannunciata la necessità di procedere ad un risanamento finanziario, con la richiesta di partecipazione del Cantone, finalizzato ad evitare l'alternativa del fallimento. Già a quel momento il caso della Monte Lema SA e della Funivie del San Gottardo SA venivano indicati come fra i più avanzati, che avrebbero quindi potuto successivamente fare oggetto di una nostra proposta. È quanto facciamo con il presente messaggio ed i relativi disegni di Decreto legislativo.

2

Page 3: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Nel messaggio no. 5131 del 13 giugno 2001 concernente il rilancio della stazione turistica di Carì abbiamo presentato la strategia del Cantone per gli impianti di risalita. Partendo dal presupposto che l'offerta in questo campo rappresenta una componente irrinunciabile dell'attività turistica cantonale, un elemento significativo della politica ricreativa e una delle opportunità principali di valorizzazione economica delle zone di montagna, la strategia cantonale si sviluppa riassuntivamente nelle seguenti direzioni.

La volontà di non rinunciare all'offerta turistica invernale nelle principali stazioni invernali esistenti attualmente. Concretamente ciò significa mantenere o ristabilire le condizioni di funzionalità e di equilibrio nella gestione finanziaria delle stazioni di Airolo-Pesciüm, Carì, Campo Blenio, Nara e Bosco Gurin. In linea di principio si ritiene siano date le premesse per il mantenimento dell'offerta dei piccoli impianti di Cioss Prato, di Airolo-Lüina e di Prato Leventina.

La volontà di approfondire il tema dell'innevamento programmato, con la prospettiva di interventi concreti a Bosco Gurin (già realizzato), ad Airolo ed eventualmente - a medio termine - a Carì.

La volontà di riorientare l'attività di alcune stazioni tradizionali che hanno finora presentato un'offerta bi-stagionale (estate-inverno), in relazione con le condizioni di innevamento naturale (altitudine, latitudine, esposizione). Concretamente ciò comporta la rinuncia all'offerta invernale del Monte Lema (rinuncia già avvenuta nel quadro delle misure di risanamento finanziario) e l'intenzione di non più finanziare investimenti finalizzati all'offerta invernale nelle stazioni del Tamaro e di Cardada.

La volontà di assicurare la continuità dei principali impianti di risalita a vocazione estiva. Oltre ai tre impianti menzionati al punto precedente (Cardada, Tamaro, Lema), questa disponibilità si riferisce agli impianti di San Carlo-Robiei, del San Salvatore, del Monte Brè, del Serpiano, del Monte Generoso e al progetto di ripresa, ristrutturazione e rilancio della Funicolare del Ritom.

La volontà di promuovere maggiormente il funzionamento estivo di alcuni impianti a vocazione invernale prevalente. Le premesse oggettive per raggiungere questo obiettivo sono buone per Bosco Gurin e Carì, mentre sono più difficili per le stazioni di Airolo (limitata attrattiva panoramica e paesaggistica) e del Nara (insufficiente dotazione infrastrutturale).

La volontà di assicurare la continuità dei piccoli impianti di risalita turistici esistenti (Malvaglia-Monte Dagro, Verdasio-Monti di Comino, Lumino-Monti di Saurù, Carasso-Baltico, Monte Carasso-Mornera, Zott-Salei in Valle di Vergeletto), ma con un approccio molto restrittivo nel finanziamento cantonale di nuove iniziative di questa natura.

La volontà di migliorare la promozione (marketing) dell'offerta (estiva e invernale) degli impianti di risalita attraverso un maggiore impegno di Ticino Turismo e degli Enti Turistici Locali, beninteso di concerto con i singoli operatori privati e con l'Associazione Funivie Ticinesi.

La volontà di assecondare e sostenere gli sforzi degli operatori privati intesi a trovare una più stretta cooperazione/integrazione tra le diverse aziende, al fine di migliorare l'efficacia della promozione comune, per rendere più razionale la gestione del personale (in particolare scambi estate-inverno) e per conseguire risparmi su talune voci di spesa (manutenzione, amministrazione, acquisto di materiale, ecc.).

3

Page 4: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Nel contesto delle valutazioni e delle discussioni della Commissione della gestione e delle finanze sul menzionato messaggio per il rilancio della stazione di Carì e su quello per il finanziamento dell'impianto di innevamento programmato a Bosco Gurin (messaggio no. 5162 del 25 settembre 2001), abbiamo preannunciato la presentazione a breve-medio termine di alcune proposte di intervento (tra cui le due oggetto del presente messaggio) e abbiamo fatto il punto sulla situazione e le prospettive per le altre società che gestiscono impianti di risalita.

Riprendiamo ora - aggiornandola e completandola - quella presentazione, che comprende anche, per ogni società, l'indicazione dell'esposizione finanziaria cantonale: fideiussioni, prestiti LIM cantonali non ancora rimborsati, 50% dei prestiti LIM federali non ancora rimborsati di cui è responsabile, per legge, il Cantone.

A. Interventi (con messaggio al Gran Consiglio) in corso o previsti a breve termine1. RISANAMENTO FINANZIARIO DELLA MONTE LEMA SAOggetto del presente messaggio. E' proposta la partecipazione del Cantone attraverso il condono dei prestiti LIM cantonali residui, per un ammontare di fr. 1'289'100.-. Una volta completato il risanamento finanziario è previsto un intervento di ristrutturazione del ristorante-ostello in vetta per una spesa di ca. fr. 1'000'000.-. Gli eventuali aiuti statali sono di competenza del Consiglio di Stato.

Esposizione del Cantone dopo il risanamento:

- fideiussione LIM TI fr. 1'125'000.- - 50% prestiti LIM CH residui fr. 30'200.-Totale fr. 1'155'200.-

2. RISANAMENTO FINANZIARIO DELLA FUNIVIE DEL SAN GOTTARDO SAOggetto del presente messaggio. E' proposta la partecipazione del Cantone attraverso un nuovo contributo di fr. 3'660'000.- ed il condono di un prestito LIM cantonale residuo di fr. 3'367'000.-, per un totale di fr. 7'027'000.-. È allo studio un progetto per l'innevamento programmato.

Esposizione del Cantone dopo il risanamento:

- fideiussione LIM TI fr. 4'066'000.- - prestiti LIM TI residui fr. 2'544'500.-- 50% prestiti LIM CH residui: fr. 96'650.-Totale fr. 6'707'150.-

3. RIPRESA E RISTRUTTURAZIONE DELLA FUNICOLARE DEL RITOME' stato presentato un progetto che prevede una spesa di fr. 4'000'000.-, di cui fr. 750'000.- per l'acquisto dalle FFS e fr. 3'250'000.- per interventi di ristrutturazione e ammodernamento.

Il progetto (investimento, finanziamento e previsioni di gestione) è attualmente all'esame della Sezione del promovimento economico e del lavoro. Nell'ambito di questo esame il Consiglio di Stato ha chiesto alle FFS la cessione a titolo gratuito e una partecipazione all'investimento di ammodernamento. La presentazione di un messaggio al Gran Consiglio è prevista agli inizi del 2002.

4

Page 5: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Sono prospettati i seguenti aiuti (su una spesa di 4 milioni di franchi):

- sussidio LIM TI fr. 1'000'000.-- sussidio L-tur. fr. 1'000'000.-- prestito LIM CH fr. 1'000'000.-

Esposizione del Cantone dopo l'investimento:

- 50% prestito LIM CH fr. 500'000.-

B. Interventi di risanamento finanziario (con messaggio al Gran Consiglio)previsti a medio termine

4. RISANAMENTO FINANZIARIO MONTE TAMARO SALa Società sta incontrando gravi difficoltà finanziarie. È in discussione un piano di risanamento che comporta il progressivo abbandono dell'esercizio invernale e leggeri investimenti per potenziare l'offerta estiva. Nessuna ipotesi di ripartizione dei costi di risanamento, e quindi di partecipazione cantonale, è ancora stata formulata.

Considerati i tempi necessari per definire e per concordare tra le parti un piano di risanamento, la presentazione di un eventuale messaggio al Gran Consiglio non è probabile prima della seconda metà del 2002.

Esposizione attuale del Cantone:

- fideiussione LIM TI fr. 465'000.- - prestiti LIM TI residui fr. 674'000.-- 50% prestiti LIM CH residui: fr. -.-Totale fr. 1'139'000.-

5. CARDADA IMPIANTI TURISTICI SAI primi due anni dopo il rinnovo degli impianti hanno indicato la difficoltà di raggiungere subito gli ambiziosi obiettivi fissati in materia di persone trasportate. La Società fatica quindi per ora a far fronte ai propri impegni finanziari ed in particolare a praticare ammortamenti adeguati. I promotori, in concomitanza con la presentazione del rendiconto edilizio del progetto, stanno valutando le misure di risanamento finanziario da proporre alle parti in causa (Azionisti, Banche, Cantone) per ristabilire una situazione più equilibrata. Anche in questo caso la presentazione di un eventuale messaggio per l'eventuale partecipazione cantonale al risanamento, non è prospettabile prima della seconda metà del 2002.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. 4'170'000.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 2'665'000.-Totale fr. 6'835'000.-

C. Situazione prospettive delle altre Società maggiori6. CENTRO TURISTICO GROSSALP SANel messaggio relativo al progetto di innevamento programmato (la proposta di finanziamento cantonale è stata accolta dal Gran Consiglio con il Decreto legislativo del 6 novembre 2001), si è evidenziato il fatto che l'onere per la restituzione dei prestiti LIM (cantonali e, soprattutto, federali) diventa molto impegnativo e potrebbe causare qualche difficoltà alla Società. In compenso l'indebitamento bancario, ed i relativi oneri per

5

Page 6: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

interesse e ammortamento, è limitato. Il succedersi di più inverni con cattivo innevamento naturale - malgrado la garanzia di esercizio minimo data dell'innevamento programmato - e/o di cattive condizioni meteorologiche, potrebbe porre la Società di fronte alla necessità di un risanamento finanziario. La mancata attribuzione di una licenza federale per l'esercizio di una casa da gioco alla Casinò Kursaal SA di Locarno (cofinanziatrice della Grossalp SA) è causa di ulteriori preoccupazioni.

Esposizione attuale del Cantone (dopo l'avvenuta accettazione del messaggio sull'innevamento programmato e con l'ipotesi di versamento al 100% dei relativi aiuti):

- fideiussioni LIM TI fr. 1'100'000.-- prestiti LIM TI fr. 2'360'000.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 1'795'490.-Totale fr. 5'255'490.-

Fanno parte integrante del "rischio Bosco Gurin" anche gli esiti di due investimenti collaterali realizzati nell'ambito del "Progetto di sviluppo 2000" e presentati qui di seguito.

6.1 GIOVANIBOSCO SA, BOSCO GURIN

La Giovanibosco SA (capitale azionario ripartito in parti uguali tra Comune, Patriziato e Grossalp SA) ha costruito un Ostello, dato in gestione alla Grossalp SA, che versa un affitto a copertura degli oneri finanziari dell'investimento.

L'esposizione attuale del Cantone è la seguente:

- 50% prestito LIM CH: fr. 500'000.-

6.2 ALBERGO WALSER, BOSCO GURIN

Il signor Giovanni Frapolli ha costruito l'Albergo Walser e lo ha dato in gestione alla Grossalp SA, che versa un affitto a copertura degli oneri finanziari dell'investimento.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestito L-tur. fr. 350'000.-- prestito LIM TI fr. 585'000.-Totale fr. 935'000.-

7. NARA DEL 2000 SANel corso del 2000 la Nara del 2000 SA ha fatto oggetto di un piano di risanamento finanziario al quale il Cantone ha partecipato con il condono dei prestiti LIM cantonali per un ammontare di fr. 758'200.-, deciso dal Gran Consiglio con il Decreto legislativo del 19 febbraio 2001. L'esercizio 2000/01 ha registrato una perdita di ca. fr. 400'000.-, imputabile interamente agli ammortamenti, di pari entità. La gestione operativa è stata equilibrata.

La dotazione tecnica della stazione sciistica (impianti di risalita e strutture di ristorazione) rimane inadeguata. La continuità della Società a medio termine è in discussione. I promotori stanno studiando la possibilità di rilanciare l'esercizio estivo (sospeso dal 1997) previa la realizzazione di uno scivolo gigante (toboggan).

Esposizione attuale del Cantone (dopo l'avvenuto risanamento finanziario e il condono dei prestiti LIM cantonali):

- 50% prestiti LIM CH: fr. 710'200.-

6

Page 7: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

8. CARÌ 2000 SALa proposta di finanziamento cantonale del progetto di rilancio della stazione turistica di Carì, formulata con il messaggio no. 5131 del 13 giugno 2001, è stata accolta da codesto Gran Consiglio con il Decreto legislativo del 6 novembre 2001. La nuova seggiovia Carì-Gerre e il Ristorante Belvedere sono stati realizzati e sono pronti per l'incipiente stagione invernale. I lavori saranno completati nel 2002 con la costruzione della nuova seggiovia Gerre-Lago di Carì. A medio termine, e a dipendenza dell'andamento delle prossime stagioni invernali, i promotori valuteranno l'opportunità e la possibilità di dotare la stazione di un impianto di innevamento programmato e di piccoli adeguamenti della dotazione infrastrutturale.

Esposizione del Cantone (dopo la completazione del progetto di rilancio ed il versamento dei relativi aiuti, con l'ipotesi di partecipazione dei comuni della Media Leventina al finanziamento del progetto con 1 milione di franchi):

- 50% prestiti LIM CH: fr. 1'050'000.-

9. COOPERATIVA IMPIANTI TURISTICI CAMPO BLENIO-GHIRONELa Cooperativa Impianti turistici Campo Blenio - Ghirone nel 1995 ha fatto oggetto di un piano di risanamento al quale il Cantone ha partecipato con un sussidio LIM TI di fr. 200'000.-. Nel 1996 ha realizzato un impianto di innevamento programmato con una spesa di ca. fr. 900'000.-. Da allora l'esercizio finanziario è stato mediamente equilibrato.

Nel corso del 2001 la Cooperativa ha presentato un progetto per la costruzione di una buvette con casse, servizi e spogliatoi nell'area di partenza degli impianti di risalita e delle piste di fondo. Il progetto, che prevede una spesa di ca. fr. 800'000.- è attualmente all'esame della Sezione dl promovimento economico e del lavoro. Gli eventuali aiuti, in base alla LIM e alla L-tur., sono di competenza del Consiglio di Stato.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. 233'300.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 172'750.-Totale fr. 406'050.-

10. TICINOCARD SA

L'iniziativa TICINOCARD (che coinvolge 35 operatori turistici) sta avendo un discreto successo. La Società è stata finora in grado di far fronte ai propri impegni. I promotori stanno studiando la possibilità di passare ad una tecnologia più avanzata.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. 51'500.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 6'250.-Totale fr. 57'750.-

D. Situazione e prospettive delle Società minori11. FILOVIA MONTE DAGRO SA, MALVAGLIALa funivia che collega Malvaglia-Rongie con il Monte di Dagro è stata realizzata nel 1995/96 ed ha beneficiato degli aiuti LIM (federali e cantonali) e L-tur. Dopo un avvio felice la Società ha incontrato notevoli difficoltà finanziarie.

Nel corso dell'estate 2001 la Società ha presentato un piano di risanamento finanziario, con la richiesta di partecipazione del Cantone attraverso il condono dei prestiti LIM cantonali residui, per un ammontare di fr.

7

Page 8: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

469'600.-. La richiesta è attualmente all'esame della Sezione dl promovimento economico e del lavoro. La decisione è di competenza del Consiglio di Stato.

Esposizione attuale del Cantone (prima del risanamento prospettato):

- prestiti LIM TI fr. 469'600.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 183'350.-Totale fr. 652'950.-

12. CONSORZIO TRASPORTI COMINO, INTRAGNALa funivia che collega la località di Verdasio con i Monti di Comino è stata realizzata nel 1992 ed ha beneficiato degli aiuti LIM (federali e cantonali) e L-tur. Grazie all'ottima ubicazione della stazione di partenza (lungo la strada internazionale delle Centovalli), alla grande attrattiva della zona di arrivo e all'impegno dei promotori, la gestione finanziaria ha potuto finora mediamente chiudere in pareggio.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. 175'000.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 72'450.- Totale fr. 247'450.-

13. PATRIZIATO GENERALE ONSERNONESE, RUSSONel 2000/2001 il Patriziato Generale Onsernonese ha realizzato la funivia che collega la località Zott in Valle di Vergeletto all'Alpe di Salei, con una spesa complessiva preventivata in fr. 1'253'000.-, che ha beneficiato degli aiuti LIM (federali e cantonali) e L-tur.. Oltre al preminente interesse turistico, questo impianto svolge una funzione importante per la gestione alpestre e forestale del territorio circostante.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. -.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 210'000.-Totale fr. 210'000.-

14. SCI CLUB RODI FIESSO, PRATO LEVENTINANel 1996-98 lo Sci Club Rodi Fiesso ha rinnovato l'impianto di risalita e le strutture annesse della piccola stazione sciistica di Prato Leventina, con una spesa complessiva di fr. 1'019'000.-, che ha beneficiato degli aiuti LIM (federali e cantonali) e L-tur. Da allora la gestione finanziaria ha potuto mediamente chiudere in pareggio. I promotori stanno attualmente studiando un piccolo progetto di innevamento programmato.

Esposizione attuale del Cantone:

- prestiti LIM TI fr. 111'900.-- 50% prestiti LIM CH: fr. 100'050.-Totale fr. 211'950.-

15. FUNIVIA PIZZO DI CLARO SANel 1997 la Funivia Pizzo di Claro SA ha realizzato e messo in esercizio la nuova funivia che collega Lumino con i monti di Saurù, apprezzata anche come via di accesso alla rinnovata Capanna Brogoldone e alla zona del Pizzo di Claro. Il progetto ha comportato una spesa di fr. 1'300'000.- ed ha beneficiato solo di un sussidio in base alla Legge sul turismo, in quanto Lumino non fa parte di una regione di montagna LIM.

8

Page 9: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

L'esposizione attuale del Cantone è quindi nulla.

Malgrado una buona frequenza di passeggeri trasportati durante i primi quattro anni di attività, la Società fatica a far quadrare i conti in particolare a causa del forte aumento degli oneri per interessi sul debito bancario. La Società sta studiando un piano di risanamento per il quale ha chiesto in via preliminare al Dipartimento delle finanze e dell'economia la partecipazione del Cantone attraverso un contributo aggiuntivo in base alla Legge sul turismo. L'eventuale decisione di partecipazione al risanamento è di competenza del Consiglio di Stato.

E. Altri impianti di risalitaLe Società che gestiscono gli impianti di risalita invernali di Cioss Prato e Airolo-Lüina e gli impianti di risalita estivi di San Carlo-Robiei, del San Salvatore, del Monte Brè, del Serpiano, del Monte Generoso, di Carasso-Baltico e di Monte Carasso-Mornera, non hanno beneficiato né di prestiti LIM (federali o cantonali), né di fideiussioni cantonali. L'esposizione cantonale verso queste Società è quindi nulla. In alcuni casi sono stati assegnati sussidi L-tur. per interventi di costruzione o ristrutturazione.

Sul territorio cantonale sono in funzione diversi altri piccoli impianti di risalita adibiti al trasporto di persone, ma la loro valenza turistica è minima. Alcuni altri impianti di medie dimensioni (Verdasio-Rasa, Intragna-Pila-Costa, Funicolare Locarno-Orselina, ecc.) sono integrati nella rete dei trasporti pubblici e finanziati dal Cantone in quell'ambito.

F. Riepilogo finanziario

1. Impegni cantonali per risanamenti finanziari previsti a breve termine (LEMA e AIROLO) fr. 8'316'100.-

2. Impegni cantonali per nuovi investimentiprevisti a breve termine (RITOM) fr. 2'000'000.-

3. Esposizione cantonale residua sui casi di cui al punto 1. e 2. dopo gli interventi previsti fr. 8'362'350.-

4. Esposizione cantonale su tutte le altreSocietà che gestiscono impianti di risalita fr. 18'210'840.-

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Totale degli impegni cantonali prospettatie della esposizione cantonale residuasugli impianti di risalita fr. 36'899'290.-====================================================================

Il montante di circa 37 milioni di franchi indicato al termine della presentazione precedente corrisponde alla somma degli impegni cantonali prospettati a breve termine (compresi quelli oggetto del presente messaggio) e di quanto il Cantone perderebbe nel caso di fallimento di tutte le Società (comprese quelle oggetto degli interventi immediati) e la conseguente perdita dei prestiti LIM cantonali residui, necessità di onorare le fideiussioni e obbligo di rimborsare alla Confederazione la metà dei prestiti LIM federali residui (ricordiamo però che ogni beneficiario ha fornito alla Confederazione le garanzie - ipotecarie o altre - per la restituzione dell'intero prestito LIM; bisogna tuttavia ammettere che la solidità media di tali garanzie non è molto elevata).

9

Page 10: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

In realtà non sappiamo quando (a parte il caso annunciato del Tamaro e quello presumibile di Cardada) e come il Cantone sarà eventualmente interpellato per partecipare a successive operazioni di risanamento finanziario atte ad evitare l'alternativa di un fallimento. Intendiamo affrontare ogni singolo caso sulla base dei criteri e delle condizioni che abbiamo enunciato in occasione del messaggio relativo al risanamento del Nara, e che ora ribadiamo.

Il piano di risanamento proposto deve essere sufficientemente solido ed incisivo per garantire ragionevolmente l'equilibrio e l'autosufficienza della gestione finanziaria dell'attività dell'azienda risanata a medio termine. A tale proposito viene richiesta una perizia esterna che comprovi la validità del piano di risanamento e l'attendibilità dei risultati che con lo stesso si intendono conseguire.

Oltre allo Stato, tutte le parti in causa devono partecipare adeguatamente al risanamento: i promotori-azionisti attraverso l'abbattimento del capitale proprio e la relativa ricostituzione dello stesso con l'immissione di nuovi mezzi finanziari; gli istituti bancari attraverso l'abbattimento dei loro crediti e la concessione di tassi di interesse di favore. Nei limiti del possibile e del ragionevole va ricercata la partecipazione degli enti pubblici locali direttamente interessati.

Oltre alle misure intese a diminuire l'indebitamento ed alla ricostituzione del capitale sociale, il piano di risanamento deve prevedere tutte le misure possibili atte a diminuire i costi di esercizio ed un piano degli investimenti necessari per garantire la manutenzione straordinaria degli impianti ed eventuali altri interventi che possano migliorare la redditività dell'azienda a medio termine.

La partecipazione dello Stato al risanamento avviene, di regola, attraverso il condono, parziale o totale, dei prestiti LIM cantonali concessi e non ancora rimborsati. L'ammontare dei prestiti condonati può superare il limite del 25% dei mezzi complessivamente necessari per attuare il risanamento, fissato dall'art. 10 cpv. 3 della LIM cantonale. Qualora si ritenesse opportuno e necessario, da parte del Cantone, partecipare al risanamento con la concessione di nuovi sussidi, il loro ammontare non può superare il menzionato limite del 25%.

Nel valutare le future operazioni di risanamento finanziario, o di nuovo investimento, nel settore verrà naturalmente considerata la coerenza dell'iniziativa rispetto alle linee strategiche (quindi alle necessità di selezione e riorientamento delle attività) che abbiamo poc'anzi ricordato ed ai nuovi elementi di valutazione strategica proposti dall'ETT nel documento programmatico intitolato "Turismo in Ticino - Linee guida strategiche della politica cantonale", documento che il Consiglio di Stato deve ancora esaminare e valutare.

Si terrà ugualmente conto dell'avanzamento delle iniziative di collaborazione/ integrazione delle aziende del ramo: la partecipazione cantonale al risanamento, rispettivamente il finanziamento di nuovi investimenti, potranno essere condizionati all'adesione della società in causa a tali iniziative.

Il rapporto (no. 5131R del 24 ottobre 2001) sul messaggio per Carì della Commissione della gestione e delle finanze ed il successivo dibattito parlamentare hanno ribadito l'esigenza, già espressa nel rapporto (no. 5131R del 16 gennaio 2001) sul messaggio per

10

Page 11: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

il risanamento del Nara, di poter disporre di uno studio aggiornato sull'indotto socioeconomico degli impianti di risalita e prima ancora di dati sistematici ed aggiornati sull'esercizio degli stessi. In risposta a questa giustificata sollecitazione il Dipartimento delle finanze e dell'economia intende commissionare all'Istituto di ricerche economiche (IRE) un'indagine che oltre a valutare gli effetti - diretti e indiretti - della presenza di queste infrastrutture sul tessuto socioeconomico regionale, dovrà permettere di allestire un modello, semplice ma completo, di monitoraggio delle aziende del ramo (frequenze, tariffe, risultati della gestione finanziaria, indicatori di base per i confronti) che possa poi facilmente essere tenuto a giorno.

Situazione e prospettive delle piste di ghiaccioNel messaggio sul risanamento del Nara si è fatto il punto della situazione e delle prospettive anche per le piste di ghiaccio ubicate nelle regioni di montagna per la cui realizzazione, avvenuta principalmente negli anni '90, i promotori hanno beneficiato degli aiuti LIM (federali e cantonali) e dei sussidi in base alla Legge sul turismo. Riproponiamo le valutazioni di allora, aggiornando le indicazioni di merito e le prospettive di intervento del Cantone a breve e medio termine.

Già alla fine degli anni '70 lo Stato è intervenuto a sostenere il progetto di copertura della pista di ghiaccio dell'Hockey Club Ambri-Piotta. Durante i primi anni '90, oltre ai lavori di ristrutturazione della medesima pista di Ambrì-Piotta, sono state sovvenzionate le realizzazioni della pista di ghiaccio artificiale di Sonogno (promossa dalla Società Verzaschese di pattinaggio), di Prato Sornico (promossa dal Comune), di Faido (pure promossa dal Comune) e di Biasca (pista coperta promossa dalla Società Cooperativa pista di ghiaccio di Biasca).

L'esperienza condotta a seguito di questi interventi ha dimostrato in modo inequivocabile, al di là delle specificità di ogni singolo caso, che oggettivamente la gestione di una pista di ghiaccio (coperta o scoperta), anche se condotta con rigore e con una piena utilizzazione, non è in grado di esprimere ricavi sufficienti per coprire, oltre alle spese di gestione corrente (stipendi, energia, manutenzione ordinaria, assicurazioni, ecc.) anche gli oneri finanziari derivanti dall'investimento iniziale. La copertura integrale delle spese di gestione corrente deve già essere considerato un buon risultato, raggiungibile solo con una conduzione molto rigorosa ed efficace. Questo dato di fatto è confermato anche dai progetti realizzati in epoca recente al di fuori delle regioni di montagna (Lugano e Bellinzona). Era quindi inevitabile che i progetti realizzati non da un ente pubblico (Comune) - che può garantire la copertura dei disavanzi di esercizio facendo capo alle proprie risorse ordinarie - bensì da una Società privata, prima o poi si sarebbero trovati di fronte a gravi difficoltà finanziarie.

Praticamente fin dagli inizi della gestione del nuovo impianto, la Società Verzaschese di pattinaggio ha dovuto chiudere i conti annuali con disavanzi crescenti che l'hanno condotta ad una situazione debitoria insostenibile e ad accumulare diverse fatture in sospeso. Già fin dalla metà degli anni '90 la Società Verzaschese di Pattinaggio, con la collaborazione del Comune di Sonogno e dell'Associazione dei Comuni della Verzasca e con la supervisione della Sezione degli enti locali e della Sezione del promovimento economico e del lavoro, ha impostato un piano di risanamento che comprendeva quale elemento determinante, accanto alla diminuzione dell'indebitamento ed alla riduzione dei costi di gestione, il passaggio della proprietà della pista al Comune di Sonogno, che è stato effettivamente attuato nel corso del 1999. La partecipazione cantonale al

11

Page 12: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

risanamento, con il condono dei prestiti LIM cantonali residui, per un ammontare complessivo di fr. 371'450.-, è stato deciso da codesto Gran Consiglio con il Decreto legislativo del 28 febbraio 2000, su proposta formulata dal Consiglio di Stato con il messaggio No. 4925 del 5 ottobre 1999.

Anche la Società Cooperativa pista di ghiaccio di Biasca, nonostante un funzionamento molto intenso, fin dagli inizi si è trovata nell'impossibilità di far fronte agli oneri bancari, alla restituzione del prestito LIM cantonale concesso (con la LIM federale sono stati concessi contributi ai costi di interesse di un prestito che la Società ha dovuto reperire dalle banche) ed a procedere ai necessari ammortamenti.Su iniziativa del Dipartimento delle finanze ed economia (Sezione del promovimento economico e del lavoro), alla fine del 1997 è stata commissionata una perizia esterna intesa a valutare le reali condizioni finanziarie della Società ed ad individuare le necessarie misure per il suo risanamento. A partire dal 1998, e sempre su iniziativa del Dipartimento delle finanze e dell'economia, è stato impostato un piano di risanamento che prevede anch'esso quale elemento centrale e determinante il passaggio della proprietà della pista dalla Società Cooperativa al Comune di Biasca. Al fine di rendere meno onerosa possibile l'assunzione della pista per il Comune di Biasca, il Dipartimento ha prospettato, oltre al condono del prestito LIM cantonale concesso per la costruzione della pista stessa (fr. 1'800'000.-), anche il condono di altri prestiti LIM cantonali concessi al Comune di Biasca per la realizzazione di altri investimenti (per un ammontare complessivo da condonare di fr. 1'183'400.-). Nel corso del mese di novembre 1999 il Consiglio comunale di Biasca ha rinviato al Municipio, per ulteriori approfondimenti, il messaggio che proponeva la ripresa della pista di ghiaccio da parte del Comune. Il nuovo messaggio municipale, presentato il 27 marzo 2001 ha avuto miglior fortuna ed è stato accolto dal Consiglio comunale il 18 giugno 2001. Il messaggio del Consiglio di Stato, con la proposta di partecipazione cantonale al risanamento finanziario nei termini sopra indicati, è in corso di elaborazione ad opera della Sezione del promovimento economico e del lavoro e sarà presentato a codesto Gran Consiglio nei primi mesi del 2002.

L'Hockey Club Ambrì-Piotta, grazie al fatto di avere una squadra che milita in serie A e consente di far capo ad importanti introiti derivanti dal pubblico che assiste alle partite, ha finora sempre potuto - seppur con grande fatica - far fronte ai propri impegni ed in particolare alla restituzione dei prestiti LIM. Nel corso degli anni più recenti la situazione finanziaria si è però deteriorata e nel contempo la Società si trova di fronte alla necessità di procedere, in tempi relativamente brevi, ad importanti ed onerosi investimenti per il risanamento integrale della pista, in alternativa alla costruzione di una nuova pista, che ovviamente comporterebbe un investimento molto più elevato. Nel contesto del finanziamento dell'intervento di ristrutturazione integrale o di costruzione di una nuova pista, la società potrebbe chiedere al Cantone la partecipazione al risanamento finanziario della situazione attuale. In tempi ancora più recenti si è fatta strada l'ipotesi di cospicui finanziamenti esteri per la ripresa della Società, la costruzione di uno Stadio del ghiaccio e la realizzazione di un'Accademia dello sport. Una valutazione, anche solo di massima, circa l'eventuale partecipazione cantonale a questo nuovo ambizioso progetto potrà essere affrontata solo in una fase più avanzata e matura dello stesso.

12

Page 13: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

III. RISANAMENTO FINANZIARIO DELLA MONTE LEMA SA Il piano di risanamento proposto dalla Monte Lema SA alle parti coinvolte (Azionisti, Banche, Cantone) risponde sostanzialmente alle esigenze, appena ricordate, che abbiamo posto quali condizioni per una partecipazione cantonale al risanamento. Segnaliamo in particolare che esso ha fatto oggetto di un'approfondita perizia del dottor Riet Theus, riconosciuto specialista in materia, presentata nell'agosto del 2000 ed aggiornata a fine gennaio 2001. La situazione attuale e la gestione futura, dopo il risanamento, della Monte Lema SA, hanno costituito il tema di un interessante e documentato lavoro di diploma del signor Rocco Aceto alla SUPSI, Dipartimento di economia e di management, consegnato nel dicembre del 2000. Da questi due studi abbiamo tratto diversi elementi di descrizione, di analisi e di commento che sostanziano il presente messaggio.

1. Realizzazione e gestione recente del nuovo impianto del Monte Lema

1.1 1989-1997: progettazione e realizzazione del nuovo impianto di risalitaIl percorso che ha condotto alla sostituzione della tradizionale seggiovia del Monte Lema con un nuovo e moderno impianto di risalita è stato fin dagli inizi parecchio accidentato ed anche un po' sfortunato. Nell'autunno del 1989 l'Ufficio federale dei trasporti, in seguito all'adozione di nuove norme di sicurezza più esigenti in materia di trasporto di passeggeri, condizionava la possibilità di autorizzare l'esercizio dopo il 1993 (termine successivamente prorogato) ad un intervento di risanamento integrale dell'impianto, oppure alla sua sostituzione con un nuovo impianto di risalita. La scelta dei promotori cadde sulla seconda alternativa, e più precisamente sulla costruzione di una funivia del tipo "va e vieni" a gruppi di cabine. Il 3 settembre 1992 la Società trasmise all'Ufficio federale dei trasporti il progetto per la costruzione della nuova funivia e la richiesta intesa a modificare la concessione federale di esercizio. La nuova concessione fu autorizzata l'8 agosto 1994 (con entrata in vigore il 18 settembre successivo), mentre il progetto di costruzione venne approvato nel gennaio del 1995. Il 6 novembre 1994 ebbe luogo l'ultimo trasporto di passeggeri con la vecchia seggiovia.

Nel frattempo, con il messaggio No. 4189 del 24 novembre 1993, il Consiglio di Stato aveva proposto al Gran Consiglio il finanziamento cantonale del progetto. A quel momento era prevista una spesa complessiva di fr. 9'000'000.-, che si prospettava di finanziare nei termini seguenti:

- mezzi propri fr. 800'000.-- ( 8.9%)- sussidio L-tur. fr. 2'250'000.-- (25.0%)- sussidio LIM TI fr. 1'350'000.-- (15.0%)- prestito LIM TI fr. 900'000.-- (10.0%)- prestito bancario con c.c.i. LIM CH fr. 2'250'000.-- (25.0%)- prestito bancario fr. 1'450'000.-- (16.1%)

-----------------------------------------------T o t a l e fr. 9'000'000.-- (100 %)

===========================

Poiché l'aiuto LIM federale non veniva concesso come prestito, bensì - come avveniva si-stematicamente proprio negli anni 1993 e 1994 a causa della scarsità di fondi disponibili - sotto forma di contributi ai costi di interesse (c.c.i.) di un capitale che la Società doveva reperire in banca, il messaggio proponeva la concessione di una fideiussione semplice di fr. 1'125'000.- a favore del consorzio delle banche creditrici, in garanzia della metà del

13

Page 14: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

prestito bancario (di fr. 2'250'000.-) che beneficia dei contributi ai costi di interesse della Confederazione.

Rinviamo al messaggio in questione per una visione più approfondita degli antefatti, del processo di maturazione e delle caratteristiche tecniche del progetto, nonché delle previsioni che si facevano per la sua futura gestione. Ricordiamo solo che a quel momento si pensava di poter mettere in esercizio il nuovo impianto già nella primavera del 1995.

Con il Decreto legislativo del 9 febbraio 1994 il Gran Consiglio ha stanziato gli aiuti cantonali proposti dal Governo. La decisione di auto LIM della Confederazione non poteva avvenire prima del rilascio della concessione di esercizio da parte dell'ufficio federale dei trasporti ed è stata quindi presa il 7 novembre 1994.

Il contratto definitivo con il Consorzio di lavoro incaricato dell'esecuzione del progetto (composto dalla Streiff SA di Schwanden - responsabile delle componenti tecniche dell'impianto - e da alcune ditte ticinesi) venne sottoscritto a metà ottobre 1994, con un termine di consegna fissato per il 30 novembre 1995. Poco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura e l'inserimento nel paesaggio delle stazioni di partenza e di arrivo della funivia. Dimostrando sensibilità rispetto a queste pur tardive obiezioni, il Consiglio di amministrazione della società procedeva all'elaborazione di una variante del progetto che comportava una spesa supplementare di fr. 1'500'000.- e portava quindi il preventivo complessivo dell'investimento dagli iniziali fr. 9'000'000.- a fr. 10'500'000.-. A seguito di questi cambiamenti e delle relative procedure amministrative aggiuntive (nuova domanda di costruzione, nuove opposizioni, trattative con i proprietari toccati dalle nuove varianti, ecc.), anche il termine di consegna veniva prorogato fino al 15 agosto 1996.

Quando finalmente, nella primavera del 1996, sembrava che i lavori potessero procedere speditamente verso la loro conclusione, subentrò la vicenda relativa al fallimento della Streiff SA che, oltre a procrastinare ulteriormente la conclusione dei lavori, richiese alla Monte Lema SA, nell'ambito di un concordato extra giudiziario, il versamento del saldo dell'importo previsto dal contratto con il Consorzio di imprese ed un pagamento supplementare alla Streiff SA, per un totale di fr. ca. 820'000.-. Sulla base di una garanzia prestata dall'Ente Turistico del Malcantone, azionista di maggioranza della Monte Lema SA, il pool di banche finanziatrici acconsentì ad aumentare il proprio credito di fr 900'000.-.

Con il messaggio no. 4576 del 18 settembre 1996, il Consiglio di Stato propose al Gran Consiglio l'aggiornamento degli aiuti statali all'investimento, in relazione con la spesa supplementare di fr. 1'500'000.- conseguente alla modifica strutturale del progetto (ma senza considerare le spese aggiuntive causate dal fallimento della Streiff SA). Il piano di finanziamento dell'investimento complessivo di fr. 10'500'000.- si presentava nei termini seguenti:

- mezzi propri fr. 1'470'000.-- (14.0%)- sussidio L-tur. fr. 2'350'000.-- (22.4%)- sussidio LIM TI fr. 1'500'000.-- (14.3%)- prestito LIM TI fr. 1'275'000.-- (12.1%) - prestito bancario con c.c.i. LIM CH fr. 2'625'000.-- (25.0%)- prestito bancario fr. 1'280'000.-- (12.2%)

-----------------------------------------------T o t a l e fr. 10'500'000.-- (100 %)

===========================

14

Page 15: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Rinviamo al messaggio in questione (ed al relativo Rapporto della Commissione della gestione del 31 ottobre 1996) per una visione più particolareggiata delle vicissitudini incontrate dal progetto (dalle modifiche strutturali conseguenti all'intervento della Società Architetti svizzeri, alla vicenda del fallimento della Streiff SA) e per l'aggiornamento delle previsioni di gestione alla nuova situazione di fatto.

Con il Decreto legislativo del 2 dicembre 1996 il Gran Consiglio ha approvato le proposte governative. La decisione federale (aggiornamento del prestito bancario che beneficia dei contributi ai costi di interesse) è stata presa il successivo 24 dicembre 1996.

Anche la fase finale del collaudo dell'impianto è stata laboriosa e causa di ulteriori costi e ritardi. I lavori di costruzione sono stati terminati nel gennaio del 1997. Il collaudo eseguito dall'Ufficio federale dei trasporti l'11 febbraio 1997 ha evidenziato la necessità di rifare completamente i carrelli ed i sostegni delle cabine, rivelatisi non conformi alle più recenti prescrizioni in materia di sicurezza. Dopo l'esecuzione di questi interventi, il 3 maggio 1997 l'Ufficio federale dei trasporti ha concesso l'agognata autorizzazione al trasporto dei passeggeri. Subito dopo la nuova funivia poteva finalmente essere messa in esercizio.

Il consuntivo di spesa, accertato dall'Ufficio dei lavori sussidiati e degli appalti con il rapporto del 3 agosto 1998, fa stato di una spesa finale complessiva di fr. 10'766'960.-. Gli aiuti decisi, già anticipati fino al 90% come acconti durante il progredire dei lavori, hanno così potuto essere integralmente versati. I contributi ai costi di interesse LIM federale sono stati versati annualmente dal 1998 al 2000, per un ammontare complessivo di fr. 237'300.-. Agli inizi del mese di ottobre 2001 la Confederazione (seco) ha proposto a tutti i beneficiari di contributi ai costi di interesse il versamento immediato del valore attuale (calcolato con un tasso d'interesse del 4.5%) dei contributi sui costi di interesse ancora da riscuotere. Qualora - com'è auspicabile - la Società accettasse la proposta della Confederazione, il contributo cui ha diritto, di fr. 403'400.-, verrebbe immediatamente versato. Esso andrà in diminuzione dell'indebitamento bancario.

1.2 1997-2001: gestione del nuovo impiantoIl protrarsi dei lavori di realizzazione (tra la chiusura della vecchia seggiovia e la messa in esercizio del nuovo impianto sono trascorsi 30 mesi) e gli ingenti costi supplementari sopportati hanno posto una grave ipoteca sui risultati della gestione finanziaria del nuovo impianto ed hanno contribuito al mancato raggiungimento dell'obiettivo del pareggio di bilancio, indicato come realistico al momento della presentazione dei due successivi messaggi governativi del 1993 e del 1996.

Già alla fine del 1996, quindi prima ancora di poter mettere in esercizio il nuovo impianto, la Società si è ritrovata con una perdita cumulata di fr. 641'000.-, pari al 29.7% del capitale azionario di fr. 1'820'000.-. Dopo di allora la Società ha affrontato cinque stagioni estive e quattro stagioni invernali. Nell'ambito delle misure di risanamento, a partire dall'inverno 2000/01 si è infatti rinunciato all'esercizio invernale dell'impianto. Nella Tabella 2 (allegata) presentiamo i conti economici degli anni 1997, 1998, 1999, 2000 e 2001 (per quest'ultimo viene presentata la proiezione a fine anno dei dati provvisori rilevati a fine ottobre) confrontati con i risultati previsionali per il 1997 presentati nel messaggio governativo del 1996.

Sulla scorta di questi dati è possibile stilare un bilancio dell'attività svolta, che servirà poi quale base per prevedere il funzionamento nel futuro.

15

Page 16: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Ricavi

L'obiettivo, fondamentale per i risultati economici complessivi, a livello delle persone trasportate durante la stagione estiva (78'000 a fronte di una media di 67'800 negli anni 1989/94) è stato subito centrato e sostanzialmente mantenuto, pur con il calo nel 1997 e nel 1998, negli anni successivi fino ai nostri giorni. Anche il parametro - ugualmente decisivo - relativo al ricavo medio per persona trasportata (fr. 9.50) è stato molto esattamente valutato al momento delle previsioni. Conviene osservare che il dato sulle "persone trasportate" si riferisce ad ogni movimento, in salita e in discesa, sulla funivia. Non è quindi confrontabile con i dati relativi alle frequenze sugli impianti nelle stazioni invernali, dove viene conteggiato solo il "primo passaggio" di una persona sull'arco di una giornata.

L'obiettivo per quanto riguarda il numero di passeggeri trasportati nelle stagioni invernali (12'000 contro la media di 8'000 registrata negli anni precedenti il rinnovo degli impianti) è stato invece mancato, se non nel 1998 per circostanze favorevoli. L'esperienza ha dimostrato che sono venute a mancare le premesse oggettive minime per una gestione invernale degli impianti, finanziariamente autosufficiente. Da qui la decisione, pur sofferta, di rinunciare alla medesima.

Per effetto del mancato decollo della stagione invernale, i ricavi complessivi dei trasporti sono rimasti leggermente al di sotto delle aspettative.

Nelle previsioni si contava su un apporto netto delle attività di ristorazione al risultato di esercizio della Società pari a fr. 50'000.-- annui. In realtà tale apporto (valutabile sottraendo dai ricavi lordi i costi direttamente attinenti l'attività di ristorazione) è stato mediamente più consistente (ca. fr. 70'000.-). Ciononostante la redditività della ristorazione viene valutata come insoddisfacente dalla perizia Theus e dal lavoro di diploma Aceto, che evidenziano un peso eccessivo degli oneri per il personale e dell'acquisto merci in rapporto alla cifra d'affari. Tale insufficienza deve essere messa in relazione con le modalità di gestione del ristorante (offerta gastronomica, tipo di servizio, ecc.), che sono già state nel frattempo parzialmente corrette. La cifra d'affari della ristorazione per rapporto alle persone trasportate può essere considerata come abbastanza buona. Se si considera che 100 persone trasportate possono corrispondere a circa 60 persone presenti sulla vetta in una giornata, si ottiene un ricavo medio della ristorazione per persona presente pari a circa fr. 10.-, in linea con i parametri usuali nel settore.

Costi

I costi per il personale addetto agli impianti di risalita sono stati abbastanza nettamente sottovalutati. La prospettiva legittima di poter ridurre questi costi rispetto agli anni precedenti, grazie al fatto di disporre di un impianto nuovo e parzialmente automatizzato, non ha trovato riscontro nella realtà. I costi per il personale sono però scesi al di sotto delle previsioni dopo la rinuncia alla stagione invernale.

Anche i costi per l'energia e prodotti di consumo sono stati sottostimati e anch'essi si sono ridimensionati con la rinuncia alla stagione invernale. Mediamente i costi di manutenzione hanno invece corrisposto alle previsioni iniziali.

I costi di esercizio rimanenti (amministrazione, pubblicità, assicurazioni, diversi) sono stati nettamente sottovalutati e non sono diminuiti dopo la rinuncia alla stagione

16

Page 17: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

invernale. Essi si sono subito fissati sopra i fr. 150'000.- (contro i fr. 85'000.- preventivati) e hanno raggiunto l'importo di ca. fr. 250'000.- nel 2001.

Risultati

Per l'effetto congiunto del mancato decollo della stagione invernale e della sottovalutazione della maggior parte dei costi di esercizio, il RISULTATO OPERATIVO è stato sensibilmente inferiore alle aspettative. Dopo un livello soddisfacente il primo anno (1997), si è assestato attorno al 50% delle previsioni negli anni successivi.

Gli oneri per interessi sui prestiti - bancari e altri - al netto dei contributi sui costi di interessi versati dalla Confederazione, sono stati previsti correttamente. Il loro peso relativo è però andato crescendo e non ha consentito all'attività di esprimere un CASH FLOW all'altezza delle aspettative.

Nelle previsioni gli ammortamenti (fr. 300'000.-) erano commisurati alla volontà di ammortizzare il valore dell'investimento al netto dei sussidi (fr. 6'675'000.-) sull'arco di 22 anni. Ovviamente l'obiettivo non ha potuto essere mantenuto.

In definitiva, l'esperienza ha dimostrato che un'attività come quella della Monte Lema SA è in grado di generare un risultato operativo più contenuto di quanto ci si poteva aspettare. Al di là delle possibilità di migliorare tale risultato, per garantire una capacità minima di ammortamento è indispensabile abbattere sensibilmente gli oneri per interessi.

2. Il piano di risanamentoGià fin dal 1999, a fronte del continuo peggioramento della situazione di bilancio e dell'andamento insoddisfacente della gestione operativa, il Consiglio di Amministrazione della Monte Lema SA ha affrontato la prospettiva di un risanamento, finanziario e gestionale, atto a scongiurare l'alternativa del fallimento. Come si è già detto, agli inizi del 2000 è stata commissionata una perizia al professor Riet Theus, che l'ha consegnata nell'agosto del medesimo anno e aggiornata nel gennaio del 2001. Considerati i risultati e le indicazioni della perizia è stato deciso di rinunciare all'apertura degli impianti nella stagione invernale 2000/01 e sono stati adottati alcuni provvedimenti di riorganizzazione (in particolare per il ristorante) in vista della stagione estiva 2001.

Al termine delle valutazioni, dei contatti e delle trattative intervenute successivamente, è stato definito il piano di risanamento finanziario così articolato:

PARTECIPAZIONE DEL CANTONE- condono prestiti LIM cantonali fr. 1'289'100.- (22.9%)

PARTECIPAZIONE DEGLI AZIONISTI- riduzione del capitale azionario da fr. 1'820'000.- a fr. 910'000.- fr. 910'000.-- sottoscrizione nuove azioni fr. 600'000.- fr. 1'510'000.- (26.8%)

PARTECIPAZIONE DELLE BANCHE- condono prestiti fr. 2'837'000.- fr. 2'837'000.- (50.3%)---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale costo risanamento fr. 5'636'100.- (100 %)======================================================================

17

Page 18: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

In verità, considerati i risultati della perizia Theus, la Società ha chiesto al Cantone il condono del 50% del prestiti LIM cantonali, così come proponeva alle Banche la rinuncia al 50% del loro credito. Al fine di rendere complessivamente più incisivo ed efficace il risanamento, e considerato il menzionato inserimento di questo intervento nel pacchetto di misure urgenti adottate per contrastare le conseguenze economiche negative della chiusura del San Gottardo, si propone di condonare l'intero prestito LIM cantonale residuo, per un ammontare di fr. 1'289'100.-.

L'eventuale vostra accettazione di questa proposta di partecipazione cantonale al risanamento consentirebbe alla Società, in una fase immediatamente successiva, di adottare formalmente le disposizioni di propria competenza, in particolare l'abbattimento del 50% del valore del capitale sociale e la sua ricostituzione con nuove sottoscrizioni per un valore di fr. 600'000.-, provvedimenti per i quali c'è l'accordo preventivo dei principali azionisti.

Una quota di fr. 350'000.- dell'aumento di capitale è prevista a carico dei Comuni del Malcantone. Nel corso del 2001 i diversi legislativi comunali hanno deciso la loro partecipazione per circa fr. 325'000.-, con la prospettiva di giungere a breve termine a fr. 360'000.-. L'Ente Turistico del Malcantone - azionista di maggioranza - ha già deciso la sua partecipazione con una quota di fr. 250'000.-; la sua partecipazione al risanamento è completata con l'estinzione di un'ipoteca bancaria di fr. 250'000.- mediante cessione di un libretto di deposito di pari valore. Singoli privati hanno aderito alla sottoscrizione di nuove azioni per un ammontare di ca. fr. 50'000.-.

Le banche creditrici hanno manifestato la loro adesione al piano di risanamento, condizionata alla sua completa attuazione. La parte preponderante del credito bancario, e quindi della rinuncia, compete al Consorzio bancario che ha finanziato l'operazione di costruzione del nuovo impianto. Una parte del credito residuo del Consorzio bancario, per un ammontare di fr. 1'125'000.-, continuerà ad essere garantita dalla fideiussione LIM cantonale concessa nel 1994. Per il resto il credito bancario, e la rinuncia, si riferisce ad altri mutui ed ipoteche, relative in particolare al ristorante.

L'effetto delle misure di risanamento consiste nel miglioramento del bilancio della Società e nella riduzione dei costi per interessi passivi.

Dopo il risanamento e con l'ipotesi di versamento anticipato dei contributi sui costi di interesse LIM federali residui, per un importo di fr. 403'400.-, in deduzione del credito bancario consortile, il bilancio della Società si presenterà nei termini riportati nello schema a pagina seguente (importi arrotondati, proiettati alla prevedibile chiusura contabile del 31 dicembre 2001 e quindi indicativi).

L'indebitamento bancario e ipotecario fisso, che attualmente ammonta a 5.8 milioni di franchi, scenderebbe a 2.53 milioni di franchi. Questo indebitamento, ad un tasso di interesse del 5% (tasso di favore accordato dal Consorzio bancario) comporta un onere annuo per interessi di circa fr. 130'000.-.

Il condono proposto del prestito LIM cantonale di fr. 1'289'100.- (che avrebbe dovuto essere restituito in quote medie di circa fr. 50'000.- sull'arco di 25 anni) oltre a contribuire a migliorare la situazione di bilancio, darebbe alla Società la possibilità di attribuire una parte maggiore (in proporzioni corrispondenti al mancato rimborso del prestito LIM) del CASH FLOW generato dalle attività, al rimborso del prestito bancario, riducendo ulteriormente l'onere per interesse negli anni a venire.

18

Page 19: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

BILANCIO DELLA MONTE LEMA SA DOPO IL RISANAMENTO

ATTIVO PASSIVO

Sostanza fissa materiale 2'830'000.--

Sostanza fissa immateriale 5'000.--

Patrimonio fisso 2'835'000.--

Debitori, transitori, scorte 265'000.--

Liquidità 900'000.--

Patrimonio circolante 1'165'000.--

Capitale azionario 1'510'000.--

P&P riportato al 31.12.01 -100'000.--

Capitale proprio 1'410'000.--

Prestito bancario consorziale 2'085'000.--

Altri prestiti e ipoteche 445'000.--

Prestiti LIM CH 60'000.--

Capitali dei terzi a lungo termine 2'590'000.--

TOTALE 4'000'000.-- 4'000'000.--

Oltre agli interventi di natura prettamente finanziaria appena descritti, il piano di risanamento comporta diverse misure e interventi relative alla gestione. Le principali - rinuncia all'attività invernale e riorganizzazione della ristorazione - sono già state attuate e le abbiamo descritte. Altre sono state definite o sono allo studio. Verranno presentate ed approfondite nel capitolo successivo.

3. Le previsioni di gestione dopo il risanamentoNella Tabella 3 (allegata) sono presentate le previsioni di gestione della Monte Lema SA per i prossimi 5 anni, dando per scontata l'attuazione del piano di risanamento finanziario proposto e considerata come irreversibile la rinuncia all'esercizio invernale. Accompagniamo questi dati previsionali con alcuni commenti e indicazioni di merito.

19

Page 20: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Ricavi

L'elemento determinante per le previsioni sui ricavi rimane ovviamente la prospettiva circa le persone trasportate sull'arco di una stagione. Ci basiamo sulla percezione che la quota di 75-80'000 unità rappresenti una soglia massima per stagioni mediamente favorevoli dal punto di vista meteorologico. Il fattore meteo condiziona le possibilità di successo e quindi deve essere messo in conto il presentarsi di stagioni meno favorevoli. Ipotizziamo pertanto l'alternarsi di stagioni favorevoli (80'000 persone trasportate) e di stagioni meno favorevoli (70'000 persone trasportate). È presumibile che il ricavo medio per persona trasportata si mantenga attorno a fr. 10.-. Se ne ricava una previsione di ricavi complessivi per fr. 800'000.- negli anni favorevoli (in linea con le prospettive indicate dalla perizia Theus) e per fr. 700'000.- negli anni meno favorevoli. In realtà, poiché qui si parla di ricavi lordi (IVA compresa), mentre in sede di bilancio (Tabella 2) era questione di ricavi netti, si può ritenere che il ricavo (lordo) medio per persona trasportata sia superiore a 10 franchi, ovvero che le cifre d'affari (lorde) preventivate possano essere raggiunte con un numero inferiore di persone trasportate (75'000 nelle stagioni favorevoli e 65'000 nelle stagioni meno favorevoli).

Anche i ricavi complessivi della ristorazione dipendono sostanzialmente dal numero di persone trasportate. La relazione è tuttavia meno stretta e precisa. Per le previsioni ci basiamo quindi anche sui risultati conseguiti negli anni passati. Consideriamo quindi una cifra d'affari (lorda) della ristorazione in crescita da fr. 500'000.- tendenzialmente fino a fr. 600'000.- negli anni favorevoli (obiettivo pure indicato come raggiungibile dalla perizia Theus) e da fr. 400'000.- a fr. 450'000.- negli anni meno favorevoli. Perché queste ipotesi si avverino occorrerà che il ricavo (lordo) medio per persona trasportata si attesti inizialmente sui 6 franchi e progredisca successivamente fin verso 7.5 franchi. L'ipotesi di una crescita del ricavo per persona trasportata è giustificata dai provvedimenti strutturali che si intende adottare e di cui si dirà più avanti.

Costi

Riteniamo che i costi per il personale addetto alla funivia non possano essere compressi al di sotto del livello raggiunto nel 2000 e nel 2001, dopo la rinuncia alla stagione invernale (ca. fr. 260'000.-). Per mantenere la motivazione degli addetti e per garantire la qualità del servizio è anzi opportuno prevedere un costo maggiore (fr. 290'000.-), indipendente dalle condizioni meteorologiche.

Le previsioni relative ai costi per energia e prodotti di consumo (con l'aggiunta di un margine di manovra per prestazioni di terzi) sono in linea con i livelli di costo effettivamente sopportati dopo la rinuncia alla stagione invernale.

I costi per la manutenzione vengono stimati ad un livello superiore rispetto alla media degli ultimi anni trascorsi, poiché con il passare del tempo le esigenze di manutenzione della funivia possono facilmente aumentare.

Sulla scorta dell'esperienza fatta conviene mantenere piuttosto elevata la stima prospettiva dei rimanenti costi di esercizio (amministrativi, pubblicità, assicurazioni, diversi).

I costi di esercizio relativi all'attività ristorativa vengono stimati tenendo conto dell'esperienza degli anni passati e con l'obiettivo di raggiungere i parametri ottimali riscontrati in esercizi pubblici con le medesime caratteristiche (per rapporto alla cifra d'affari i costi per il personale non dovrebbero superare il 40% e l'acquisto merci il

20

Page 21: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

30%). La progressiva ridefinizione dell'offerta ristorativa e le migliorie strutturali prospettate dovrebbero facilitare il raggiungimento di questi obiettivi.

Risultati

La differenza tra i ricavi e i costi di esercizio prospettati è in grado di generare un RISULTATO OPERATIVO positivo che aumenta da fr. 345'000.- a fr. 405'000.- negli anni favorevoli e da fr. 210'000.- a fr. 235'000.- negli anni meno favorevoli. L'apporto a questo risultato della ristorazione varia da fr. 90'000.- a fr. 150'000.- negli anni favorevoli, da fr. 40'000.- a fr. 65'000.- negli anni meno favorevoli.

Come si è rilevato nel capitolo precedente, gli oneri per interessi sui prestiti bancari si fisseranno inizialmente a fr. 130'000.-. Negli anni successivi sono destinati a diminuire progressivamente in relazione con la restituzione degli stessi prestiti.

Ammortamenti annui di fr. 200'000.- rappresentano l'obiettivo minimo, commisurato all'esigenza di ammortizzare l'indebitamento a lungo termine (principalmente bancario) residuo di circa 2.6 milioni di franchi sull'arco di una quindicina di anni. Dati questi ammortamenti si avrebbe un risultato di esercizio che va dal pareggio ad un UTILE di fr. 100'000.- negli anni positivi, con una PERDITA in diminuzione da fr.120'000.- a fr. 75'000.- negli anni meno fortunati.

4. Ulteriori margini di manovra, misure e provvedimenti Come si è detto, l'operazione di risanamento della Monte Lema SA - lanciata nel 1999 - ha già comportato l'adozione di diverse misure relative alla gestione operativa, in particolare la rinuncia all'esercizio invernale degli impianti, la ridefinizione dell'offerta ristorativa, la riorganizzazione dell'organigramma e della gestione del personale. Per l'immediato futuro sono previste o allo studio altre misure e provvedimenti la cui progressiva attuazione dovrebbe essere in grado di conferire maggiore solidità al risanamento e quindi garantire una certa tranquillità alla Monte Lema SA .

4.1 Ristrutturazione del ristorante in vettaLa perizia Theus e il lavoro di diploma Aceto hanno evidenziato e documentato l'insoddisfacente redditività dell'offerta ristorativa della Monte Lema SA. Come si è già detto, tale carenza è dovuta in parte alle caratteristiche dell'offerta (tipi e varietà di menu, modalità del servizio) che sono già state in un certa misura adeguate. Questo sforzo di adeguamento deve essere continuato in un ottica di ulteriore razionalizzazione e di accresciuta efficienza, ma senza perdere di vista le esigenze di qualità, di genuinità e di immagine, che a loro volta dipendono dalla capacità di avere personale qualificato e motivato e di mantenere un'offerta gastronomica non troppo banalizzata. L'insoddisfacente redditività della ristorazione è però anche manifestamente dovuta alla inadeguatezza strutturale del ristorante in vetta, costruito nel 1952 e dopo di allora solo parzialmente ristrutturato e adeguato. L'esperienza ha dimostrato che la capacità ricettiva è insufficiente per rispondere alla domanda di punta che si manifesta nelle belle giornate d'estate. Si fa sentire in particolare la mancanza di una terrazza coperta ("jardin d'hiver") per i momenti di tempo variabile. Nell'ambito del risanamento i responsabili della Monte Lema SA hanno approntato un progetto di ristrutturazione che permetterà di aumentare la capacità ricettiva (posti a sedere all'interno e sulla terrazza) di adeguare la funzionalità dell'esercizio e di migliorare le caratteristiche estetiche della struttura. È previsto il mantenimento, ma non il potenziamento, dell'offerta di alloggio (ostello). La spesa è

21

Page 22: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

preventivata in circa 1 milione di franchi e dovrà essere finanziata, oltre che con eventuali sussidi in base alla LIM cantonale e alla Legge sul turismo, con mezzi propri (peraltro in linea di massima disponibili dopo il risanamento finanziario e l'aumento di capitale) senza ricorrere ad un aumento dell'indebitamento bancario. Grazie a questo intervento sulle strutture diventerà più agevole perseguire gli obiettivi di aumento della cifra d'affari (attraverso il tendenziale aumento del ricavo medio per persona trasportata/presente sulla vetta), di contenimento dei costi di esercizio e di miglioramento del margine netto di guadagno della ristorazione, che la Società si è posta nel quadro del piano di risanamento.

4.2 Traversata Lema-Tamaro, collaborazione con la Monte Tamaro SACon gli anni è aumentata la proporzione dei clienti che utilizzano (in salita o in discesa) la funivia del Lema quale mezzo di accesso in quota per poi percorrere la traversata Lema-Tamaro, che è ormai diventata un itinerario escursionistico classico di richiamo internazionale. La funivia del Monte Tamaro svolge la medesima funzione sull'altro versante. Durante l'estate 2001 il numero di questi passaggi ha superato le 10'000 unità. La Monte Lema SA, con i suoi veicoli, assicura il trasbordo da Miglieglia a Rivera (e viceversa) dei clienti che devono recuperare il loro veicolo privato. I ricavi di questo servizio sono inglobati nei "ricavi dei trasporti" della Monte Lema SA (vedi Tabella 2 e 3). Nel contesto di questa attività si è instaurata una proficua collaborazione con la Monte Tamaro SA, in particolare a livello della promozione, che in futuro potrebbe diventare ancora più stretta, a beneficio di entrambe le Società. V'è sicuramente il potenziale per un consolidamento della domanda legata alla traversata Lema-Tamaro.

4.3 Sviluppo e promozione del "Parco del Lema"Attorno e contemporaneamente al rinnovo dell'impianto di risalita del Lema, la Regione Malcantone e l'Ente Turistico del Malcantone hanno concepito, pianificato e poi cominciato ad attuare/coordinare il cosiddetto "Parco del Lema", comprendente - sulle pendici della montagna e in una dimensione transfrontaliera - una variegata rete di sentieri (escursionistici e per rampichini), alcuni punti di ristoro e di alloggio, iniziative agrituristiche, momenti di valorizzazione e attrattiva naturalistica, etnografica e culturale. Tutte queste offerte rappresentano altrettanti motivi per frequentare il Lema ed il suo impianto di risalita. Il progressivo consolidamento del "Parco del Lema" e dei suoi contenuti potrà quindi contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di equilibrio finanziario della Monte Lema SA.

4.4 Collaborazione/integrazione con le altre aziende che gestiscono impianti di risalita

Le iniziative in atto, e che il Cantone intende appoggiare, intese a trovare una maggiore collaborazione/integrazione tra le aziende che in Ticino gestiscono impianti di risalita, potranno e dovranno avere anche dei risvolti economico-finanziari a beneficio di tutti i partners. Si pensa alle sinergie possibili per contenere i costi del personale, di manutenzione, di acquisto merci, amministrativi e di marketing. Considerato che già ora un po' tutte le società lavorano con costi, in particolare per il personale, ridotti all'osso, converrà tuttavia non coltivare eccessive aspettative circa le possibili dimensioni quantitative dei possibili risparmi.

22

Page 23: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

4.5 Altre opportunità e prospettiveA partire dal rinnovo dell'impianto di risalita la Monte Lema SA ha promosso diverse attività collaterali intese a convogliare sulla montagna nuove e diversificate cerchie interessate: sentieri, percorsi per rampichini, parapendio, aeromodellismo, ecc. Nel suo lavoro di diploma Rocco Aceto offre diversi e stimolanti spunti per un'ulteriore potenziamento di quest'offerta estiva complementare.

Ricordiamo che, contemporaneamente alla realizzazione della nuova funivia, la Confederazione ha costruito sulla vetta il Radar meteorologico con annesso Servizio di controllo del traffico aereo. Segnaliamo infine che è appena stata ultimata la costruzione di un Osservatorio astronomico a cura della Società Astronomica Ticinese di Locarno Monti. Al di là della loro valenza scientifica, entrambe le iniziative - ma soprattutto l'ultima - contribuiscono ad arricchire l'offerta complessiva del Monte Lema per il pubblico, a richiamare nuova clientela (per la funivia e per il ristorante) e quindi ad assicurare un futuro più tranquillo, dal punto di vista economico-finanziario, alla Monte Lema SA.

IV. RISANAMENTO FINANZIARIO DELLA FUNIVIE DEL SAN GOTTARDO SAAnche il piano di risanamento finanziario della Funivie del San Gottardo SA concordato fra le parti e ora presentato all'attenzione del Gran Consiglio, risponde sostanzialmente alle esigenze che abbiamo posto quali condizioni per la partecipazione cantonale al risanamento. In particolare esso ha fatto oggetto di un'accurata perizia allestita nei primi mesi del 2001 dalla Secunda Fiduciaria SA di Quinto e consegnata il 1° marzo successivo. A partire dal mese di luglio del 2000 il piano di risanamento è stato sottoposto ad una serrata trattativa che ha coinvolto la Società, il Consorzio di banche creditrici ed il Cantone (rappresentato dal Dipartimento delle finanze e dell'economia) e si è conclusa nell'estate del 2001. Nel recente autunno le Banche hanno manifestato la propria adesione al piano definitivo. L'eventuale vostra accettazione delle attuali proposte di partecipazione cantonale al risanamento consentirebbe alla Società, in una fase immediatamente successiva, di formalizzare le decisioni di propria competenza, in particolare l'abbattimento del capitale sociale e la sua ricostituzione, per le quali gli organi amministrativi della Società e i principali azionisti hanno già espresso la convinta adesione.

1. Ristrutturazione e gestione recente degli impianti della stazione turistica di Airolo-Pesciüm

1.1 1990-1994: progettazione e attuazione degli interventi di ristrutturazioneGià nella seconda metà degli anni '80 era diventata viepiù evidente la necessità di por mano ad una radicale trasformazione degli impianti di risalita della stazione turistica di Airolo-Pesciüm, costruiti agli inizi degli anni '60 in una prospettiva quasi esclusivamente invernale. L'alternativa era quella della cessazione completa di ogni attività. L'ipotesi di un semplice, e meno impegnativo, adeguamento tecnico degli impianti esistenti alle esigenze in materia di sicurezza, ha dovuto subito essere scartata poiché avrebbe consegnato un'impiantistica, e quindi una stazione turistica, assolutamente non competitiva e inadeguata anche per i flussi di frequenza di quel momento.

Dopo un'intensa fase di preparazione e di progettazione, nel 1991 la Società ha inoltrato all'Ufficio federale dei trasporti la documentazione relativa alla domanda di concessione per il potenziamento degli impianti di risalita e al Comune di Airolo la domanda di

23

Page 24: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

costruzione. Parallelamente venivano avviate le procedure verso il Cantone e la Confederazione in vista dell'ottenimento degli aiuti pubblici all'investimento. Gli anni successivi sono stati dedicati all'affinamento dei contenuti tecnici del progetto, alla soluzione dei diversi e delicati problemi di natura pianificatoria ed all'approntamento delle basi finanziarie per l'attuazione dell'investimento e per la futura gestione degli impianti.

La realizzazione dell'investimento è stata concepita in due tappe distinte, che poi è risultato più opportuno e razionale attuare di seguito, senza soluzione di continuità. I lavori di costruzione sono iniziati nell'estate del 1993 e sono stati terminati nel tardo autunno del 1994. I nuovi impianti sono stati collaudati dall'Ufficio federale dei trasporti il mese di dicembre dello stesso anno e sono stati subito dopo messi in esercizio. Il 20 gennaio 1995 ha avuto luogo l'inaugurazione ufficiale. Nel corso dell'estate 1995 l'investimento è stato completato con la costruzione della buvette di Ravina, l'ulteriore correzione e ampliamento delle piste, i lavori di sistemazione esterna. Nel 1996 è stata completata la costruzione dell'autosilo presso la stazione di partenza degli impianti. Durante l'inverno 1993/94 i vecchi impianti di risalita hanno potuto essere mantenuti in attività. Per i lavori di ristrutturazione e di potenziamento la stazione turistica di Airolo-Pesciüm è rimasta chiusa solo durante la stagione estiva del 1994.

Con il messaggio no. 4093 del 5 maggio 1993 il Consiglio di Stato ha presentato a codesto Gran Consiglio le proposte di sostegno statale per la prima tappa dell'investimento, che comportava una spesa preventivata in 25 milioni di franchi. Il progetto è stato approvato e gli aiuti sono stati concessi con il Decreto legislativo del 22 giugno 1993.

Con il messaggio no. 4274 del 5 luglio 1994 il Consiglio di Stato ha presentato le proposte di sostegno statale per la seconda tappa dell'investimento, che comportava una spesa preventivata in 15 milioni. Gli aiuti per la seconda tappa sono stati concessi con il Decreto legislativo del 3 ottobre 1994.

Il piano di finanziamento dell'investimento complessivo di 40 milioni di franchi, deciso con i due successivi Decreti legislativi, è stato il seguente:

- mezzi propri fr. 4'250'000.-- (10.6%)- sussidio L-tur. fr. 10'000'000.-- (25.0%)- sussidio LIM TI fr. 6'000'000.-- (15.0%)- prestito LIM TI fr. 5'867'000.-- (14.7%)- prestito bancario con c.c.i. LIM CH fr. 8'133'000.-- (20.3%)- prestito bancario fr. 5'750'000.-- (14.4%)----------------------------------------------------------------------------------------TOTALE fr. 40'0000'000.-- (100%)

Poiché l'aiuto LIM federale non veniva concesso come prestito, bensì - come avveniva sistematicamente proprio negli anni 1993 e 1994 - sotto forma di contributi ai costi di interesse (c.c.i.) di un capitale che la Società ha dovuto reperire in banca, nell'ambito dei due messaggi è stata proposta, e poi accolta dal Gran Consiglio, la concessione di una fideiussione semplice di fr. 4'066'000.- a favore del consorzio delle banche creditrici, in garanzia della metà del prestito bancario (di fr. 8'133'000.-) che beneficia dei contributi ai costi di interesse della Confederazione.

Il rapporto di liquidazione finale del 18 febbraio 1998 dell'Ufficio dei lavori sussidiati e appalti ha accertato una spesa a consuntivo di fr. 40'995'228.-. Gli aiuti decisi, già anticipati fino al 90% come acconti durante il progredire dei lavori, hanno così potuto essere integralmente versati. I contributi ai costi di interesse LIM federale sono stati versati

24

Page 25: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

annualmente dal 1996 al 2000, per un ammontare complessivo di fr. 1'297'931.-. Agli inizi del mese di ottobre 2001 la Confederazione (seco) ha proposto a tutti i beneficiari di contributi ai costi di interesse il versamento immediato del valore attuale (calcolato con un tasso d'interesse del 4.5%) dei contributi sui costi di interesse ancora da riscuotere. La Società ha accettato la proposta e il contributo cui ha diritto, di fr. 905'380.-, sarà versato quanto prima. Esso andrà in diminuzione dell'indebitamento bancario.

Nel 1999 la Società ha proceduto a sostituire la sciovia per principianti di Pesciüm, ormai obsoleta, con una spesa a consuntivo di fr. 501'986.-, finanziata dal Cantone nelle proporzioni indicate nella Tabella 1. Considerati anche alcuni investimenti collaterali (acquisto battipista e altri interventi) che non hanno beneficiato di aiuti statali, l'operazione di ristrutturazione, potenziamento e rilancio della stazione di Airolo-Pesciüm, condotta tra il 1994 e il 1999, ha comportato un investimento di circa 43.3 milioni di franchi.

1.2 1995-2001: i primi anni di gestione dei nuovi impiantiDunque, a fine dicembre 1994 i nuovi impianti hanno potuto essere messi in funzione. Da allora la rinnovata stazione turistica di Airolo ha affrontato, con alterne fortune, sette stagioni invernali e sette stagioni estive. Nella Tabella 4 (allegata) sono presentati i risultati economici annuali della Società dal 1995 in poi, confrontati con i dati previsionali allestiti al momento della presentazione del progetto di rinnovo e potenziamento. Fino al 1998 l'esercizio contabile corrispondeva all'anno civile. Questa impostazione non permetteva di mettere in relazione direttamente i dati contabili con l'andamento di un'intera stagione invernale che, va ricordato, copre oltre il 95% della cifra d'affari della Società. A partire dal 2000 la chiusura dei conti è stata spostata a fine maggio e - dopo un esercizio intermedio di 17 mesi (che complica ulteriormente l'interpretazione dei dati contabili) - si ha finalmente un esercizio contabile che copre un'intera stagione invernale ed un intera stagione estiva. Per rimediare a queste difficoltà di apprezzamento dei dati contabili, nella Tabella 5 (allegata) sono presentati i dati sui giorni di apertura, le persone trasportate, i ricavi (lordi) dei trasporti riferiti ad intere stagioni invernali ed estive, dal 1995/96 al 2000/01 e i ricavi (lordi) della ristorazione degli ultimi tre periodi contabili annuali.

I dati delle due tabelle consentono le seguenti riflessioni di bilancio.

Ricavi

L'obiettivo a livello di presenza di clienti (registrata come primo passaggio giornaliero) durante la stagione invernale (114'000 presenze) è stato avvicinato sensibilmente già con le stagioni 1995/96 e 1996/97 ed è stato superato nelle stagioni 1997/98 e 2000/01, con l'intercalare di due stagioni di seguito (1998/99 e 1999/00) in cui le persone trasportate sono rimaste di oltre il 30% al di sotto dell'obiettivo. Ricordiamo che l'obiettivo fissato appariva come molto ambizioso poiché prevedeva di moltiplicare per un fattore di 3.7 la media delle frequenze registrata durante l'ultimo periodo di funzionamento dei vecchi impianti (32'000 presenze).

Le previsioni relative al ricavo medio per persona trasportata, e quindi ai ricavi complessivi dei trasporti, sono state invece abbastanza nettamente smentite dalla realtà. Si contava su un ricavo di ca. 30 franchi per persona, mentre nei fatti il ricavo (lordo) per persona è oscillato tra i 21 e i 23 franchi (con una notevole stabilità nel tempo). Il ricavo netto, quello che conta per i risultati finanziari, è stato attorno ai 20 franchi (dal ricavo lordo occorre dedurre le spese per l'IVA e altri rimborsi e provvigioni

25

Page 26: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

in una proporzione che si avvicina al 10%). A ragion veduta si deve ammettere che un ricavo medio attorno ai 20 franchi è molto più plausibile ed è in linea con i risultati recenti di altre stazioni invernali. Infatti, anche se fin dall'inizio il prezzo della tessera giornaliera è stato fissato sopra i 40 franchi, si deve tener conto della riduzione graduale della tariffa sull'arco della giornata, delle tariffe per ragazzi, studenti, sportivi, gruppi, dei non sciatori, delle azioni promozionali, delle tessere stagionali, delle tessere Ticinocard, ecc.. La riduzione del ricavo medio durante le stagioni con scarso innevamento può essere spiegata con la maggior parte proporzionale delle tessere stagionali, delle tessere Ticinocard e delle azioni promozionali. Una spiegazione per questo errore di valutazione può essere individuata nel diverso sistema di conteggio delle persone trasportate. Infatti solo con i nuovi sistemi di controllo (adottati nell'ambito di Ticinocard) è diventato possibile misurare con precisione i "primi passaggi" giornalieri, distinguendoli dalla massa delle utilizzazioni dei singoli impianti sull'arco della stessa giornata (questi movimenti complessivi hanno raggiunto durante l'ultima stagione invernale la cifra di 1.3 milioni di unità). In precedenza era possibile conteggiare solo l'assieme dei movimenti sulla funivia Airolo-Pesciüm-Sasso della Boggia. La menzionata cifra di 32'000 frequenze medie stagionali veniva estrapolata partendo da una somma di movimenti complessivi medi (solo in salita) di ca. 90'000 unità. Siccome il ricavo complessivo medio stagionale era di ca. fr. 600'000.-, se ne deduceva un ricavo medio per persona trasportata di circa 20 franchi, che si pensava potesse essere agevolmente aumentato (fino a 30 franchi), in relazione con il preventivato, e giustificato, aumento delle tariffe applicate. Verosimilmente l'estrapolazione del numero delle persone trasportate (31'000) a partire dalla somma dei movimenti era troppo restrittiva; in realtà le persone trasportate (primi passaggi) in precedenza erano di più ed il ricavo medio di allora sensibilmente inferiore ai 20 franchi.

Anche la previsione di un aumento dei giorni di apertura invernali della stazione è stata smentita dalla realtà, che ha fatto piuttosto registrare una tendenziale diminuzione, anche in una stagione di innevamento favorevole come l'ultima (2000/01). Questa diminuzione non è troppo problematica nella misura in cui è causata da una chiusura anticipata in primavera. Infatti si è verificato che in ogni caso dopo la fine di marzo la frequenza di sciatori è limitata e gli impianti tendono a lavorare in perdita. A tutti gli effetti si conferma invece decisiva la possibilità di aprire la stagione invernale a inizio dicembre. In questo senso rimane di stretta attualità il discorso sull'innevamento programmato.

Le condizioni dell'innevamento naturale sono state discrete o buone in quattro stagioni (1995/96, 1996/97, 1997/98, 2000/01), poco favorevoli (ma non catastrofiche) durante tre stagioni (1994/95, 1998/99, 1999/00). Il paventato tracollo delle possibilità di sciare non si è verificato.

L'esercizio degli impianti durante la stagione estiva non è mai decollato, al contrario le frequenze e i ricavi sono in tendenziale diminuzione. Nelle intenzioni iniziali, del resto, non erano esplicitamente previsti obiettivi di crescita in questa direzione. Al di là della buona volontà si deve ammettere che la zona di Pesciüm non è molto attrattiva dal punto di vista panoramico e paesaggistico. Gli interessanti itinerari pedestri che si dipartono da questa località non richiedono necessariamente il trasporto in quota. In ogni caso è difficile raggiungere una massa critica di frequenze che consenta un funzionamento redditizio. Anche la gestione estiva del ristorante di Pesciüm, dimensionato per le affluenze invernali, si è rivelata deficitaria. A giudizio della Società è impensabile dare un impulso considerevole e incisivo per migliorare gli incassi della

26

Page 27: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

stagione estiva. Per gli stessi motivi è invece interessante la prospettiva di una stretta collaborazione con la costituenda Funicolare del Ritom SA, che permetterebbe l'impiego del personale fisso della Società durante l'estate.

La redditività del Ristorante di Pesciüm, anche in relazione con la sua cifra d'affari (che nell'esercizio 2000/01 ha superato 1.4 milioni di franchi) è stata mediamente insoddisfacente. Fin dall'inizio il ristorante è stato dato in gestione alla AP Ristotur SA (Società controllata dalla Funivie del San Gottardo SA) che versa un affitto corrispondente in pratica all'utile di esercizio dell'attività ristorativa (e dal quale occorre dedurre le spese di manutenzione del ristorante, a carico della società madre). Le menzionate difficoltà oggettive nella gestione durante la stagione estiva e le modalità organizzative adottate agli inizi (servizio al tavolo accanto al servisol) spiegano in buona parte i risultati generali insoddisfacenti. Il reddito lordo (cifra d'affari) della ristorazione è in stretta relazione con il numero delle persone trasportate. I dati della Tabella 5 indicano una sorprendente stabilità nel tempo del ricavo della ristorazione per persona trasportata (poco più di 10 franchi).

Costi

I costi per il personale sono stati sottovalutati. Subito al primo anno (1995) sono ammontati a ca. fr. 900'000.-, contro i fr. 700'000.- preventivati. Tuttavia successivamente questi costi sono rimasti al medesimo livello, fino ai nostri giorni.

I costi per l'energia e i prodotti di consumo, per la manutenzione, la pubblicità, le assicurazioni sono stati valutati preventivamente in modo corretto.

I costi generali, amministrativi e diversi sono stati sottovalutati.

Di conseguenza, i costi complessivi di esercizio sono stati abbastanza presto (1996) superiori a quanto preventivato, ma si sono poi stabilizzati e sono rimasti sotto controllo (il dato dell'esercizio 2000/01 è influenzato da spese straordinarie di manutenzione e di costi relativi a esercizi precedenti).

Risultati

Il RISULTATO OPERATIVO è sempre stato positivo, anche durante gli anni caratterizzati da un innevamento poco o punto favorevole.

Nelle previsioni il peso degli oneri per interessi sui debiti bancari è stato nettamente sopravvalutato, in particolare per i primi anni. Bisogna tuttavia considerare che nei primi anni '90 si aveva a che fare con tassi di interesse molto più elevati di quelli degli anni successivi e odierni. Gli interessi relativi al primo anno (1995) sono confluiti nel credito di costruzione. Negli anni seguenti sono progressivamente aumentati fino a superare la quota di fr. 700'000.- nel 2000/01, mettendo in crisi le finanze della Società.

Di conseguenza il CASH FLOW è stato fin dall'inizio nettamente inferiore a quanto preventivato. Esso è stato comunque positivo fino al 1997, prima di tramutarsi in crescente CASH DRAIN (il risultato positivo dell'esercizio 2000/01 è dovuto alla rinuncia agli ammortamenti). La limitata capacità di esprimere liquidità ha naturalmente condizionato la possibilità di effettuare ammortamenti in proporzioni adeguate. Nelle previsioni gli ammortamenti erano commisurati alla volontà di azzerare l'indebitamento verso terzi (banche, LIM cantonale) su un arco di 25-30 anni.

27

Page 28: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

2. Il piano di risanamentoMessi in allarme dai risultati negativi conseguiti in due stagioni successive di scarso innevamento (1998/99 e 1999/00), i responsabili della Funivie del San Gottardo SA si sono presto attivati per definire un piano di risanamento. Il piano definitivo, risultato delle valutazioni, delle analisi e delle trattative di cui si è già detto, comprende i seguenti interventi:

PARTECIPAZIONE DEL CANTONE- contributo LIM cantonale fr. 3'660'000.- (25.0%)

PARTECIPAZIONE DEGLI AZIONISTI- riduzione del capitale azionario da fr. 5'000'000.- a fr. 500'000.- fr. 4'500'000.-- sottoscrizione nuove azioni fr. 1'000'000.- fr. 5'500'000.- (37.5%)

PARTECIPAZIONE DEL CONSORZIO BANCARIO- condono prestiti fr. 3'500'000.-- sottoscrizione di nuove azioni (compensazione crediti bancari) fr. 2'000'000.- fr. 5'500'000.- (37.5%)- tasso di interesse agevolato (5%) sul credito bancario residuo---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Totale costo risanamento fr. 14'660'000.- (100%)======================================================================

Anche in relazione con l'emergenza Gottardo, il Consiglio di Stato propone inoltre di aderire all'auspicio formulato dal Consorzio bancario alla conclusione delle trattative, per una partecipazione aggiuntiva del Cantone al risanamento finanziario attraverso il condono parziale dei prestiti LIM cantonali residui. Concretamente si propone di condonare il prestito di fr. 3'367'000.- concesso per la seconda tappa del progetto con il Decreto legislativo del 3 ottobre 1994 e regolato dal contratto di mutuo di diritto pubblico del 3 dicembre 1995. Qualora questa proposta venisse accettata da codesto Gran Consiglio, il Consiglio di Stato è intenzionato a formulare all'indirizzo del Consorzio bancario l'auspicio per un'ulteriore agevolazione sul tasso di interesse applicato al credito bancario che rimane garantito dalla fideiussione LIM cantonale (fr. 4'066'000.-).

Gli azionisti di maggioranza hanno manifestato la disponibilità a sottoscrivere l'aumento del capitale azionario per l'importo di 1 milione di franchi. Una quota di fr. 350'000.- è prevista a carico del Comune di Airolo, per la quale è ovviamente necessaria una decisione del Consiglio Comunale. Il Municipio del Comune di Lugano intende proporre al proprio legislativo di farsi carico di tale quota di fr. 350'000.- attesa dal Comune di Airolo.

L'effetto delle misure di risanamento consiste nel miglioramento del bilancio della Società e nella riduzione dei costi per interessi passivi.

Dopo il risanamento e tenuto conto del menzionato prossimo versamento anticipato dei contributi sui costi di interesse LIM federali residui per un importo di fr. 905'380.-, in deduzione dei crediti bancari, il bilancio della Società si presenterà nei termini seguenti (importi arrotondati, riferiti alla chiusura contabile del 31 maggio 2001 e quindi indicativi):

28

Page 29: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

ATTIVO PASSIVO

Sostanza fissa materiale 12'190'000.--

Sostanza fissa immateriale 40'000.--

Sostanza fissa finanziaria 40'000.--

Patrimonio fisso 12'270'000.--

Debitori, transitori, scorte 540'000.--

Liquidità 1'580'000.--

Patrimonio circolante 2'120'000.--

Capitale azionario 3'500'000.--

P&P riportato al 31.05.01 560'000.--

Capitale proprio 4'060'000.--

Prestito bancario fisso 5'300'000.--

Prestiti LIM TI 2'545'000.--

Prestiti LIM CH 190'000.--

Capitali dei terzi a lungo termine 8'035'000.-

Capitale dei terzi a breve termine 2'295'000.--

TOTALE 14'390'000.-- 14'390'000.--

Dopo il risanamento e il versamento anticipato dei contributi sui costi di interesse LIM federali, l'indebitamento bancario fisso - che attualmente ammonta a 15.3 milioni di franchi - scenderebbe a 5.3 milioni di franchi. Questo indebitamento, con un tasso di interesse del 5% (tasso di favore concordato con il consorzio bancario nell'ambito delle trattative) comporta un onere annuo per interessi pari a fr. 265'000.-. Calcolando un debito bancario in conto corrente medio di fr. 500'000.-, si ha un onere aggiuntivo per interessi (al 5.5%, pure concordato con il Consorzio bancario) di fr. 25'000.-. I costi complessivi per interessi sui prestiti bancari ammonterebbero quindi inizialmente a fr. 290'000.-.

Il condono proposto del prestito LIM cantonale di fr. 3'367'000.- (che avrebbe dovuto essere restituito in quote di circa fr. 160'000.- per 21 anni) oltre a migliorare la situazione di bilancio, darebbe alla Società la possibilità di attribuire una parte maggiore (in proporzioni corrispondenti al mancato rimborso del prestito LIM) del CASH FLOW generato dalle attività al rimborso del prestito bancario, riducendo ulteriormente l'onere per interesse negli anni a venire.

Oltre agli interventi di natura prettamente finanziaria appena descritti, il piano di risanamento comporta alcune misure relativa alla gestione (aumento dei ricavi e compressione dei costi non finanziari), in particolare delle attività di ristorazione, che saranno presentate e commentate nel capitolo successivo.

29

Page 30: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

3. Le previsioni di gestione dopo il risanamentoNella Tabella 6 (allegata) sono presentate le previsioni di gestione della Funivie del San Gottardo SA per i prossimi 5 anni, dando per scontata l'attuazione del piano di risanamento finanziario proposto. Accompagniamo questi dati con alcuni commenti e indicazioni di merito.

Ricavi

L'elemento determinante per le previsioni di gestione rimane ovviamente la prospettiva circa le persone trasportate sugli impianti durante la stagione invernale. Partiamo dal convincimento che la soglia di 125-130'000 unità non possa essere superata nei prossimi anni, se non grazie a circostanze eccezionali sotto ogni punto di vista (innevamento/bel tempo/carenza di neve a Nord delle Alpi). Come per tutte le stazioni invernali del Cantone è dato sicuramente un potenziale significativo di crescita delle frequenze attraverso l'acquisizione di una maggior quota di clientela infrasettimanale, quindi non limitata ai weekend ed alle poche settimane di vacanze scolastiche. Lo sfruttamento di questo potenziale è strettamente collegato con la capacità di conquistare, in tutta l'Alta Leventina, una maggior quota di turismo residenziale, che a sua volta dipende dal miglioramento/potenziamento della capacità ricettiva e dell'offerta collaterale. Una missione cui occorrerà continuare a dedicare molto impegno, ma che verosimilmente non è destinata a dare frutti consistenti dal punto di vista quantitativo a breve termine. Ai fini delle previsioni di gestione si assume quindi l'ipotesi dell'alternarsi di stagioni buone (120'000 presenze) e meno buone (95'000 presenze). Per quanto riguarda il ricavo per persona trasportata si considera l'importo costante di 20 franchi. Nelle condizioni attuali non sarebbe prudente ipotizzare né un aumento delle tariffe, né un aumento della "resa" per persona trasportata.

Per le ragioni addotte nel capitolo precedente, si ritiene che non siano date le premesse per un significativo incremento dell'attività degli impianti di risalita durante la stagione estiva. D'altra parte sarebbe però improvvido sotto ogni punto di vista rinunciare a quest'offerta o impoverirla troppo. Ai fini delle previsioni di gestione si assume pertanto l'ipotesi di una frequenza costante di 10'000 persone trasportate a stagione, con un ricavo medio di 10 franchi per persona.

Il potenziale maggior apporto delle attività di ristorazione ai risultati economici della Società verrà analizzato e approfondito più avanti. Ora consideriamo l'ipotesi minima di reddito netto annuo della ristorazione d fr. 70'000.- (affitto versato dalla Società di gestione meno oneri di manutenzione relativi al ristorante).

I ricavi per pubblicità, sponsoring e diversi sono stimati complessivamente in fr. 100'000.- annui, costanti nel tempo.

Costi

Anche se nell'esercizio 2000/01 i costi del personale hanno potuto essere contenuti sotto i fr. 900'000.- (pur con necessità di lavoro straordinario per l'abbondanza di neve), ai fini delle previsioni di gestione si considera un importo di fr. 950'000.-. Una politica di eccessivo contenimento delle remunerazioni e delle unità lavorative potrebbe facilmente diventare controproducente a livello della motivazione dei collaboratori e della qualità del servizio offerto ai clienti. Si ritiene che durante gli anni alterni sciisticamente meno buoni, possa essere conseguito un risparmio sulle spese per il personale (lavoro straordinario e avventizio) dell'ordine di fr. 100'000.-.

30

Page 31: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Sulla base dell'esperienza degli anni trascorsi, si può ritenere che anche i costi per l'energia e prodotti di consumo siano leggermente inferiori nelle stagioni di minor innevamento (e quindi di minori movimenti complessivi di trasporto). Il valore di riferimento considerato per questi costi nel futuro (annate buone) è di fr. 190'000.-

La valutazione prospettiva delle spese per prestazioni di terzi, manutenzione (ordinaria), costi amministrativi e diversi, pubblicità e assicurazioni, è in linea con le spese effettive medie sostenute nel passato.

I costi complessivi di esercizio dovrebbero attestarsi attorno a 1.8 milioni di franchi nelle annate favorevoli e 1.7 milioni di franchi in quelle meno favorevoli.

Risultati

La differenza tra i ricavi e i costi di esercizio è destinata a generare un RISULTATO OPERATIVO positivo di ca. fr. 900'000.- (stagioni favorevoli), rispettivamente di ca. fr. 500'000.- (stagioni meno favorevoli).

Come si è rilevato nel capitolo precedente, gli oneri per interessi sui prestiti bancari si fisseranno inizialmente a fr. 290'000.- (fr. 265'000.- sui prestiti fissi e fr. 25'000.- sul prestito in conto corrente). Negli anni successivi sono destinati a diminuire in relazione con l'ammortamento dei prestiti bancari fissi.

Per effetto della diminuzione progressiva degli oneri per interesse, il CASH FLOW può aumentare da ca. fr. 600'000.- a ca. fr. 700'000.- negli anni positivi e da ca. fr. 270'000.- a ca. fr. 320'000.- negli anni negativi.

Ammortamenti annui di fr. 500'000.- rappresentano l'obiettivo minimo, commisurato alla volontà/necessità di azzerare l'indebitamento bancario (5.3 milioni di franchi) e LIM residuo (2.7 milioni di franchi) sull'arco di circa 15 anni. Questi ammortamenti minimi determinano un piccolo utile di esercizio (in crescita da fr. 75'000.- a fr. 175'000.-) negli anni positivi e una perdita più consistente (in diminuzione da fr. 260'000.- a fr. 210'000.-) negli anni meno positivi.

4. Margini di manovra, misure e provvedimentiLe previsioni di gestione testé presentate indicano la prospettiva di un equilibrio finanziario assai "tirato" e piuttosto fragile, condizionato comunque dal non succedersi troppo frequente di stagioni troppo sfavorevoli dal punto di vista dell'innevamento naturale. Per rendere più solido il piano di risanamento c'è dunque la necessità di intervenire non solo sugli oneri finanziari ma anche sulla gestione operativa e di individuare i margini di manovra sui quali intervenire al fine di migliorare complessivamente i risultati di esercizio.

4.1 Attività di ristorazioneSi è già detto della insoddisfacente redditività delle attività di ristorazione in relazione con la cifra d'affari conseguita. La menzionata perizia eseguita dalla Secunda Fiduciaria SA evidenzia tale carenza di redditività anche in relazione con i risultati conseguiti in altre stazioni sciistiche svizzere e ricorda che di regola le attività di ristorazione, alloggio e collaterali (sport-shop) sono redditizie e quindi contribuiscono in modo determinante al risultato economico delle società che gestiscono impianti di risalita.

31

Page 32: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Occorre precisare che l'insufficiente redditività non è legata alle modalità organizzative e giuridiche scelte dalla Funivie del San Gottardo SA che - come si è detto - ha dato in gestione il ristorante ad una Società da essa controllata (la AP Ristotur SA di Airolo) la quale versa alla Società madre un affitto che corrisponde in sostanza al suo utile di esercizio. Le ragioni sono piuttosto di natura oggettiva e sono in buona parte già state individuate e corrette. Da una parte si è constatato che la gestione estiva di una struttura dimensionata ed organizzata per rispondere ai flussi di massa invernali è inevitabilmente deficitaria. D'altra parte si è rivelata poco efficiente la suddivisione iniziale della ristorazione tra la parte gestita come servisol e la parte gestita con servizio al tavolo. Del resto, grazie ai correttivi già apportati (in particolare la chiusura del ristorante durante l'estate e la rinuncia al servizio al tavolo), l'esercizio 2000/01 ha visto salire il reddito netto della ristorazione (affitto versato dalla AP Ristotur SA meno costi di manutenzione a carico della Funivie del San Gottardo SA) a circa fr. 230'000.-.

Sulla base di analoghi elementi di valutazione la perizia della Secunda Fiduciaria SA (allestita prima di conoscere i risultati della gestione 2000/01) presenta un conto economico previsionale delle attività di trasporto e di ristorazione integrate, tenendo conto dei correttivi già menzionati e di alcuni altri obiettivi a livello di efficienza della gestione, giungendo alla conclusione che l'attività di ristorazione dovrebbe essere in grado di apportare un margine di contribuzione di circa fr. 190'000.-, ammortamenti e oneri per interessi passivi esclusi, ai risultati della Funivie del San Gottardo SA. A sua volta quest'ultima, grazie all'allineamento della chiusura di esercizio delle due società al 31 maggio 2001, ha potuto allestire un conto economico consolidato dell'esercizio 2000/01.

Facciamo nostra la raccomandazione formulata nella perizia della Secunda Fiduciaria SA per una conduzione economica ancora più legata e interdipendente fra le due società, eventualmente ridefinendo le strutture societarie. In questa direzione, nella Tabella 7 (allegata) presentiamo un conto economico previsionale consolidato. Per la componente ristorativa, esso si fonda sulle ipotesi e valutazioni seguenti.

Il ricavo lordo (cifra d'affari) della ristorazione è in stretta relazione con il numero di passeggeri trasportati. Sulla base dell'esperienza degli ultimi anni trascorsi (vedi Tabella 5), si può preventivare un ricavo lordo per persona trasportata di fr. 10.-. Si assume l'ipotesi di un servizio ristorativo estivo minimo (buvette) tendenzialmente autosufficiente. Il calcolo si riferisce dunque alle persone trasportate durante la stagione invernale. Si considera dunque una cifra d'affari della ristorazione di fr. 1'200'000.- negli anni favorevoli e di fr. 950'000.- negli anni meno favorevoli.

Sulla scorta dei risultati conseguiti nell'esercizio 2000/01, si ritiene che il peso dei costi per il personale e per l'acquisto merci possa essere messo sostanzialmente in linea con i parametri validi per attività della stessa natura a livello svizzero. Si ipotizza dunque che i costi del personale siano pari al 40% della cifra d'affari e i costi per acquisto merci pari al 30%. Questo è in ogni caso l'obiettivo cui bisogna e si può tendere. Si prospettano altri costi (energia e prodotti di consumo, manutenzione, amministrativi, assicurativi e diversi) per un ammontare di ca. fr. 130'000.-.

Considerato che gli oneri per interessi, le imposte e gli ammortamenti sono attribuiti interamente agli impianti di risalita, il RISULTATO OPERATIVO della componente ristorativa (fr. 230'000.- negli anni buoni e fr. 135'000.- negli anni meno buoni) corrisponde all'UTILE DI ESERCIZIO.

Il raggiungimento di una migliore redditività dell'attività ristorativa dovrebbe quindi permettere alla Società di migliorare il proprio risultato di esercizio complessivo rispetto a

32

Page 33: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

quanto prospettato in precedenza (vedi Tabella 6) aumentando di ca. fr. 130'000.- l'utile negli anni positivi e diminuendo di ca. fr. 40'000.- la perdita negli anni meno positivi. Al di là di queste preminenti esigenze di razionalizzazione e di risparmio, occorrerà tuttavia sempre tener d'occhio l'aspetto qualitativo dell'offerta. In particolare sembra indispensabile continuare ad assicurare un servizio di ristorazione minima (buvette), anche durante la stagione estiva.

4.2 Collaborazione con la costituenda Funicolare del Ritom SAAlcuni azionisti della Funivia del San Gottardo SA sono fra i promotori del progetto di ripresa, ristrutturazione e rilancio della funicolare Piotta-Ritom. La gestione transitoria dell'impianto, in attesa degli interventi di ristrutturazione dell'impianto e della costituzione della Funicolare del Ritom SA, è stato assicurato nelle stagioni estive 2000 e 2001 sotto la responsabilità tecnica della Funivie del San Gottardo SA. La stretta collaborazione che si intende instaurare tra le due Società potrà essere profittevole per entrambe ed in particolare per la Funivie del San Gottardo SA, che durante l'estate potrà impiegare parte del suo personale fisso nell'esercizio della funicolare del Ritom. Ulteriori risparmi, anche se verosimilmente di entità modesta, potranno essere conseguiti anche per le spese di manutenzione, promozionali (marketing) e amministrative.

4.3 Collaborazione/integrazione con le altre Società che gestiscono impianti di risalita

Le iniziative in atto, e che il Cantone intende appoggiare, intese a trovare una maggiore collaborazione/integrazione tra le aziende che in Ticino gestiscono impianti di risalita, potranno e dovranno avere anche dei risvolti economico-finanziari a beneficio di tutti i partners. Anche in questo caso si pensa alle sinergie possibili per contenere i costi del personale, di manutenzione, di acquisto merci, amministrativi e di marketing. Considerato che già ora un po' tutte le società lavorano con costi, in particolare per il personale, ridotti all'osso, converrà non coltivare eccessive aspettative circa le possibili dimensioni quantitative dei possibili risparmi.

4.4 Altri margini di manovraIl Consiglio d'Amministrazione della Società sta discutendo nuovi contratti di assicurazione tramite una società di "brookers", con la prospettiva di una riduzione dei costi totali. È pure all'esame la possibilità di una riduzione delle spese di consumo (energia elettrica e carburanti) attraverso la ridefinizione dei contratti di fornitura. È inoltre previsto l'ampliamento della collaborazione con le altre stazioni turistiche della "Regione San Gottardo". Si ricorda infine la prospettiva di poter garantire un funzionamento minimo della stazione a partire da inizio dicembre, attraverso la realizzazione di un impianto di innevamento programmato nella zona di Pesciüm. Al di là degli aspetti funzionali, tecnici e ambientali ancora da approfondire, si può già fin d'ora ritenere che l'investimento dovrà essere attuato senza nessun aumento dell'indebitamento bancario e con una quota molto limitata di prestiti LIM.

33

Page 34: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

V. PROPOSTE DI AIUTOCome già rilevato all'inizio del presente messaggio, la base legale per la concessione degli aiuti pubblici proposti è la Legge di applicazione e di complemento della Legge federale sull'aiuto agli investimenti nelle regioni montane del 17 ottobre 1977 (LIM cantonale). Si fa riferimento in particolare all'art. 6, lett. f) che consente di "sussidiare, in casi eccezionali, le spese di risanamento di impianti di particolare importanza regionale".

1. Monte Lema SALa partecipazione cantonale all'operazione di risanamento della Monte Lema SA consiste nella trasformazione in sussidio a fondo perso dei tre prestiti LIM cantonali concessi, più precisamente delle relative quote non ancora rimborsate.

La situazione debitoria e il piano di ammortamento contrattuale della Monte Lema SA nei confronti del Cantone e della Confederazione per i prestiti LIM è illustrata nel dettaglio nella Tabella 8 (allegata).

Di seguito riassumiamo i dati principali relativi ai tre prestiti da trasformare in sussidio a fondo perso.

1.1 Progetto "Sciovia Arasio"Risoluzione del Consiglio di Stato No. 10242 del 24 novembre 1992.Contratto di mutuo del 13 agosto 1993.

Prestito concesso fr. 130'000.- ./. Rimborsi effettuati fr. 39'000.-Debito residuo al 30.11.2001 fr. 91'000.-

1.2 Progetto "Nuova funivia Monte Lema"Decreto legislativo del 9 febbraio 1994.Contratto di mutuo dell'11 novembre 1994.

Prestito concesso fr. 900'000.-./. Rimborsi effettuati fr. 64'000.-Debito residuo al 31.11.2001 fr. 836'000.-

1.3 Progetto "Nuova funivia Monte Lema - costi supplementari"Decreto legislativo del 2 dicembre 1996.Contratto di mutuo del 12 ottobre 1998.

Prestito concesso fr. 375'000.-./. Rimborsi effettuati fr. 12'900.-Debito residuo al 30.11.2001 fr. 362'100.-

Il debito residuo complessivo che si propone di trasformare in sussidio a fondo perso con il presente messaggio ammonta quindi a fr. 1'289'100.-, corrispondente ad una quota annua di rimborso media di ca. fr. 50'000.-. sull'arco di 25 anni.

In caso di accettazione della proposta, la Monte Lema SA rimarrebbe debitrice di un prestito LIM federale per un ammontare di fr. 60'400.-, quota residua del prestito di fr.

34

Page 35: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

130'000.- concesso nel 1993 per la costruzione della sciovia Arasio. Considerato che questo impianto di risalita invernale non verrà più messo in esercizio, la Confederazione potrebbe chiedere la restituzione anticipata del credito residuo. La Società si è già da tempo attivata nel non facile compito di vendere l'impianto.

2. Funivie del San Gottardo SASi propone la partecipazione cantonale al piano di risanamento della Funivie del San Gottardo SA con:

- l'assegnazione di un contributo LIM cantonale forfettario di fr. 3'660'000.-;

- la trasformazione in sussidio a fondo perso del prestito LIM cantonale di fr. 3'367'000.- concesso con il Decreto legislativo del 3 ottobre 1994 e regolato dal contratto di mutuo di diritto pubblico del 3 dicembre 1995.

La situazione debitoria e il piano di ammortamento contrattuale della Funivie del San Gottardo SA nei confronti del Cantone e della Confederazione per i prestiti LIM al 30 novembre 2001 (quindi prima dell'eventuale accoglimento della proposta di trasformazione del prestito di fr. 3'367'000.- in sussidio a fondo perso) è illustrata nel dettaglio nella Tabella 9 (allegata).

In caso di accettazione della proposta di trasformazione del prestito in sussidio a fondo perso, la Funivie del San Gottardo SA rimarrebbe debitrice di prestiti LIM cantonale per un ammontare di fr. 2'544'500.- e di prestiti LIM federali per un ammontare di fr. 193'300.-. I termini contrattuali di rimborso di tali prestiti residui sono illustrati nella Tabella 9.

3. Esecuzione delle misure di risanamento cantonaliLe misure di risanamento previste dai due piani di risanamento, per essere veramente efficaci e risolutive, devono essere realizzate in blocco ed integralmente. Perciò nei progetti di Decreto legislativo la partecipazione cantonale è condizionata alla sostanziale attuazione dell'intero piano di risanamento. La competenza per la valutazione circa l'attuazione del piano di risanamento e l'esecuzione definitiva delle misure cantonali è demandata allo scrivente Consiglio di Stato.

35

Page 36: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

VI. RELAZIONE CON LE LINEE DIRETTIVE E IL PIANO FINANZIARIOLe proposte oggetto del presente messaggio corrispondono a quanto previsto nelle linee direttive e nel piano finanziario 2000-2003. Gli impegni finanziari conseguenti da queste proposte sono sostanzialmente compatibili con la pianificazione dell'impiego del credito quadro LIM di legislatura, ma comporteranno la necessità di una maggior selettività nell'assegnazione di nuovi aiuti LIM durante il secondo biennio 2002-2003.

Le proposte di aiuto determinano le seguenti conseguenze di natura finanziaria:

- spese di investimento:

- PF, cifra 713 POLITICA REGIONALE: LIM fr. 3'660'000.-- trasformazione di prestiti in sussidio a fondo perso a favore della Monte Lema SA fr. 1'289'100.-- trasformazione di un prestito in sussidio a fondo perso a favore della Funivie del San Gottardo SA fr. 3'367'000.-

- spese correnti annue: nessuna

- modifiche dell'effettivo del personale: nessuna

- conseguenze finanziarie per i Comuni: è prevista la partecipazione del Comune di Airolo all'aumento del capitale azionario della Funivie del San Gottardo SA con una quota di fr. 350'000.-. Questa spesa potrebbe essere assunta dal Comune di Lugano.

VII. CONCLUSIONISulla base delle considerazioni esposte nel presente messaggio, vi invitiamo a voler accettare gli annessi due disegni di Decreto legislativo.

Vogliate gradire, signor Presidente, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima.

Per il Consiglio di Stato:

Il Presidente, L. PedrazziniIl Cancelliere, G. Gianella

36

Page 37: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Disegno di

DECRETO LEGISLATIVOconcernente la partecipazione LIM cantonale al risanamento finanziario della Monte Lema SA, Miglieglia

Il Gran Consigliodella Repubblica e Cantone Ticino

visto il messaggio 18 dicembre 2001 n. 5192 del Consiglio di Stato,

d e c r e t a :

Articolo 1Il piano di risanamento finanziario della Monte Lema SA è approvato.

Articolo 2I seguenti prestiti LIM cantonali concessi alla Monte Lema SA, sono trasformati in sussidio a fondo perso:

- fr. 91'000.-, parte residua del prestito LIM cantonale di fr. 130'000.-, regolato dal contratto di diritto pubblico del 13 agosto 1993;

- fr. 836'000.-, parte residua del prestito LIM cantonale di fr. 900'000.-, regolato dal contratto di mutuo di diritto pubblico dell'11 novembre 1994;

- fr. 362'100.-, parte residua del prestito LIM cantonale di fr. 375'000.-, regolato dal contratto di diritto pubblico del 12 ottobre 1998.

Articolo 3I contratti di mutuo di diritto pubblico di cui all'articolo 2 sono annullati.

Articolo 4I disposti di cui all'articolo 2 e all'articolo 3 sono condizionati alla sostanziale attuazione dell'intero piano di risanamento finanziario della Monte Lema SA presentato nel messaggio. Il Consiglio di Stato valuta l'attuazione del piano di risanamento e decide l'esecuzione definitiva dei disposti di cui all'articolo 2 e all'articolo 3.

Articolo 5Trascorsi i termini per l'esercizio del diritto di referendum, il presente Decreto legislativo viene pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore.

37

Page 38: 0000 · Web viewPoco tempo dopo, nel dicembre del 1994, la Federazione Architetti svizzera (FAS) rimetteva pubblicamente in discussione l'intero progetto ed in particolare l'architettura

Disegno di

DECRETO LEGISLATIVOconcernente la partecipazione LIM cantonale al risanamento finanziario della Funivie del San Gottardo SA, Airolo

Il Gran Consigliodella Repubblica e Cantone Ticino

visto il messaggio 18 dicembre 2001 n. 5192 del Consiglio di Stato,

d e c r e t a :

Articolo 1Il piano di risanamento finanziario della Funivie del San Gottardo SA è approvato.

Articolo 2Alla Funivie del San Gottardo SA è concesso un sussidio LIM cantonale di fr. 3'360'000.-. L'importo è iscritto al conto degli investimenti del Dipartimento dell'economia, Ufficio regioni di montagna.

Articolo 3Il prestito LIM cantonale di fr. 3'367'000.-, concesso alla Funivie del San Gottardo SA con il Decreto legislativo del 3 ottobre 1994 e regolato dal contratto di mutuo di diritto pubblico del 3 dicembre 1995, è trasformato in sussidio a fondo perso.

Articolo 4Il contratto di mutuo di diritto pubblico di cui all'articolo 3 è annullato.

Articolo 5I disposti di cui agli articoli 2, 3 e 4 sono condizionati alla sostanziale attuazione dell'intero piano di risanamento finanziario della Funivie del San Gottardo SA presentato nel messaggio. Il Consiglio di Stato valuta l'attuazione del piano di risanamento e decide l'esecuzione definitiva dei disposti di cui agli articoli 2, 3 e 4.

Articolo 6Trascorsi i termini per l'esercizio del diritto di referendum, il presente Decreto legislativo viene pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore.

38


Recommended