01-02 OTTOBRE 2020 DIGITAL EDITION • ANNOZERO 05...

01-02 OTTOBRE 2020DIGITAL EDITION • ANNOZERO

05 NOVEMBRE 2020RELOADED

CON IL PATROCINIO DI

In attesa di conferma: Ministero della Salute; AIFA; Comune di Firenze; Estar; Periplo; Rete Oncologica Puglia; ROR Umbria; Alisa; ANMCO; Cittadinanzattiva; CNBBSV; Fare; SIMG; SIP.

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Quello che abbiamo vissuto è stato un momento difficile e impegnativo, senza dubbio di stress per il Sistema Sanitario, impegnato nella gestione della pandemia.

Dopo la pandemia non ci potrà essere la ricerca di un “ritorno” alla normalità perché non esiste nessun ritorno ma una strada nuova e non del tutto nota da percorrere. Come in un dopoguerra, il dopo pandemia sarà una sorta di #ANNOZERO della ricostruzione su basi nuove e migliori del Paese e del Sistema Sanitario. La pandemia ci ha insegnato che la salute delle persone e il Sistema Sanitario che la tutela sono asset strategici per il Paese e che devono essere in cima al nostro sistema di valori. #FORUMSALUTE2O2O sarà prevedibilmente la prima piattaforma di confronto nazionale dopo la pandemia. Stiamo quindi rivoluzionando il palinsesto delle iniziative e anche lo stesso format del Forum per rendere adeguato a questo momento. L’edizione del Forum Sistema Salute di quest’anno si terrà infatti in forma digitale.

DIGITAL EDITION La forma digitale ci offre l’opportunità di coinvolgere molte persone interessate alla partecipazione e di sviluppare i temi in un arco temporale maggiore rispetto ai due giorni focus del Forum che saranno l’occasione di confronto sui diversi temi e di incontro e confronto del mondo della sanità italiana. In evidenza di una piattaforma innovativa, in un MAIN STUDIO WEB, giornalisti e facilitatori racconteranno il Forum che si sta svolgendo e svilupperanno i temi salienti della Sanità, intervistando i protagonisti e coinvolgendo il pubblico online. Nella piattaforma WEB intorno al MAIN STUDIO si svolgeranno eventi e iniziative di tipo creativo, formativo o informativo. Tutto l’evento sarà fruibile attraverso la piattaforma WEB, sia in maniera LIVE in modalità partecipativa, sia in modalità registrata. Tutto l’evento sarà fruibile attraverso la piattaforma WEB, sia in maniera LIVE in modalità partecipativa, sia in modalità registrata.

DUE MOMENTI E TRE FASI#FORUMSALUTE2O2O si svolge in due momenti 1- 2 ottobre e 5 novembre (Forum Reloaded) 2O2O e in tre FASI.FASE1 preparatoria e di partecipazione con invio di questionari e di raccolta di idee - I CANTIERI -, FASE2 - che si sviluppa durante i giorni del Forum per la discussione di quanto raccolto nella FASE1, e infine in una FASE3 di lavoro per la presentazione degli output, di sviluppo dei progetti e di monitoraggio di quanto previsto nella FASE2.

PREMESSA

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In un contesto di grande offerta di webinar su temi disparati, #ForumSalute2O2O colloca in un tempo (1, 2 Ottobre e 5 Novembre) e in uno spazio (la piattaforma www.KLive.it) contenuti, iniziative, idee e intelligenze che rispondono alle domande sul futuro del Paese e della salute delle persone: una concentrato di stimoli e una grande occasione di partecipazione nazionale.

Abbiamo deciso quindi di investire nella costruzione di una piattaforma LIVE e arruolare nuove competenze e conoscenze per organizzare eventi innovativi. Siamo all’inizio di un nuovo percorso, all’Anno Zero, con tante potenzialità e anche con tanti aspetti da sviluppare e altri da migliorare.

KLIVE, LA PIATTAFORMA LIVE DI KONCEPT3 giorni in due appuntamenti, 3O eventi, 2OO relatori, 5 mila iscritti online, circa 1OO ore eventi-attività, 5O interviste, 27 ore di diretta giornalistica in studio, 8O giovani che si sfidano in un Hackathon online e 7 esperti che lo gestiscono, grande connettività in studio, 15 tecnici informatici e telecomunicazioni in Italia e 5 ingegneri in una web agency all’estero,1O facilitatori, 2O persone per l’organizzazione del Forum.

Dal Main Studio i giornalisti racconteranno il Forum e ne approfondiranno i temi con interviste e talkshow.

Contemporaneamente con webinar, laboratori, brainstorming e altre iniziative il Forum tenterà di affrontare i temi più rilevanti per il futuro del Paese e della sanità del dopo Covid. L’ambizione è elaborare proposte sensate, concrete e condivise per chi avrà il potere di prendere decisioni per il paese.

Tutto ciò sarà accessibile attraverso la piattaforma KLive.it.

L’organizzazione del Forum è stata particolarmente impegnativa per tutti, per il comitato scientifico, per i relatori, per gli organizzatori. Credo che lo sforzo sarà ripagato dalla soddisfazione del risultato.

Ringrazio quindi tutti e in particolare ringrazio gli sponsor e i partner che anche in una situazione difficile ci hanno dato fiducia e che ci hanno sostenuto.

Grazie a tutti.

Giuseppe Orzati

FORUM SALUTE 2020 LA CRISI E IL CAMBIAMENTO

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Anche quest’anno 2O2O sarebbe stato denso di ricorrenze significative, dai 25O anni dalla nascita di Ludwig von Beethoven ai 1OO dalla nascita di Federico Fellini.

La pandemia le ha messe tutte in secondo piano. Anzi ha messo tutto in secondo piano, ha reso Greta una presenza evanescente e sprofondato nell’oblio la mala fama dell’inquinamento da microplastiche.

Noi abbiamo cercato di tenerci stretto almeno un anniversario, quello della nascita di Isaac Asimov, autore per cui chi scrive non ha mai nutrito smisurata passione ma sulla cui grandezza e sulla cui influenza culturale non si discute.

Foss’anche solo per le note leggi della robotica, cruciali ora più di allora, laddove siamo alle prese con Intelligenze artificiali e capacità computazionali ubique.

Proprio lì nasce il segno che abbiamo adottato per il Forum 2O2O, e lì le prime cellule di questo format -innovativo per costrizione- si assembrano per arrivare poi ad occupare, strutturate, l’ibrido della piattaforma Klive.it.

L’androide grigliato dei visual del Forum Sistema Salute 2O2O - Anno Zero, è preso nel suo reticolo di spunti e contraddizioni, proprio come quelle che mandano in tilt le stesse tre leggi.

Una contraddizione permanente dal cui dramma scaturiscono spunti di dirompente innovazione, di ribellione a forzature naturali, politiche e sanitarie.

Abbiamo rischiato visivamente e tecnicamente, azzeccato intuizioni e commesso errori e così, sbagliando, abbiamo scovato un po’ del nuovo.

Direbbe il nostro androide: “Non dovete dimenticare […] che per una macchina l’errore ha un valore etico, anzi è l’unico valore etico” (R. Sheckley, The Simulacra, 1964).

Mirko Tattarini

LEGGI E CONTRADDIZIONI

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DIREZIONEGiuseppe Orzati - Direttore del ForumSistema Salute 2O2OAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

ADVISORY BOARDAlessandro Agnetis - Professore Ordinario di Ricerca Operativa presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche, Università di SienaElio Borgonovi - Docente Senior, Dipartimento di Scienze Sociale e Politiche, Università BocconiMario Braga - Direttore ARS - Agenzia regionale di Sanità della ToscanaNerina Dirindin - Associazione “Salute diritto fondamentale” e Università di TorinoGian Franco Gensini - Presidente Digital SIT - Società per la Salute Digitale e la TelemedicinaFilomena Maggino - Professoressa di Statistica Sociale, Università La Sapienza di RomaNello Martini - Presidente Fondazione ReS - Ricerca e SaluteAlessandro Solipaca - Direttore Scientifico Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma

COMITATO SCIENTIFICOGianni Amunni - Direttore Generale ISPRO - Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica ToscanaAlessandro Bacci - CEO Telos Management Consulting Andrea Belardinelli - Responsabile di settore Sanità digitale e innovazione, Regione ToscanaCecilia Berni - Responsabile programmazione e monitoraggio della rete regionale delle malattie rare e dei difetti congeniti e della rete dei punti nascita e della pediatria specialistica, Regione ToscanaOscar Bertetto - Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta – sede AOU Città della Salute e Scienza di TorinoAttilio Bianchi - Direttore Generale Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale” di NapoliMassimo Bisogno - Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale; Dirigente Ufficio V Università, ricerca, innovazione, Istruzione, formazione, lavoro e politiche giovanili. Politiche culturali e turismo. Amministrazione digitale, informatizzazione, e-governmentAntonio Bonaldi - Medico, Esperto di Sanità pubblica. Presidente di Slow MedicineRiccardo Bond - Avvocato di diritto amministrativo, specializzato in appalti e contrattualistica pubblica, studio legale Avv. Vittorio MinieroMaria Luisa Brandi - Presidente FIRMO - Direttore SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo, AOU Careggi FirenzeMassimo Brunetti - Economista, Responsabile del Servizio Internal Audit e Anticorruzione Azienda USL di Modena

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Nino Cartabellotta - Presidente Fondazione GIMBEStefano Castrignanò - Partner Italian WelfareArturo Cavaliere - Presidente SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiCristina Cenci - Digital Narrative MedicineCarlo Centemeri - Adjunct Professor of Pharmacology, University Polyclinic of Roma II, Padua, Milan; Strategy & Development Senior Managing Partner the Giovanni Lorenzini Medical FoundationAlfredo Cesario - Responsabile della Segreteria Scientifica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS; Presidente Associazione Italiana di Medicina e Sanità SistemicaAmerico Cicchetti - Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale Facoltà di Economia Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi SanitariGregorio Cosentino - Presidente ASSD - Associazione Scientifica per la Sanità DigitaleClaudio Cricelli - Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarieAntonio D’Amore - Direttore Generale ASL Napoli 2 NordAlessandro D’Arpino - Direttore S.C. Farmacia - Azienda Ospedaliera di Perugia Maurizio Dal Maso - Consulente di direzione e co-founder HealtAbiltyLuciano De Biase - Professore Associato di Cardiologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare Università Sapienza; Direttore UOD Scompenso Cardiaco Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea, RomaEmilia Grazia De Biasi - Commissione Sanità del Senato XVII legislaturaGiuseppe De Pietro - Direttore ICAR - Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni - CNRMassimo Di Gennaro - Responsabile Interventi di Digitalizzazione in Sanità - Regione Campania - So.Re.Sa. S.p.A.Antonio D’Urso - Direttore Generale Azienda USL Toscana Sud EstPaola Facchin - Responsabile del Coordinamento Regionale delle Malattie Rare, Regione Veneto; Professore associato dell’Università degli Studi di PadovaMarcello Faviere - Magistrato Amministrativo - TAR PiemonteFabrizio Massimo Ferrara - Coordinatore scientifico del Laboratorio sui sistemi informativi sanitari ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi Sanitari Università Cattolica del Sacro CuorePaolo Francesconi - Dirigente Osservatorio di Epidemiologia ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaFrancesco Gabbrielli - Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali Istituto Superiore di SanitàAntonio Gaudioso - Segretario Generale di CittadinanzattivaMarco Geddes da Filicaia - Medico epidemiologo esperto di Sanità pubblicaFabrizio Gemmi - Coordinatore Osservatorio della Qualità ed Equità ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaGenesio Grassiri - Presidente & CEO Santec; CEO MED 2OOO srlPaola Kruger - Paziente Esperto EUPATIGiancarlo Landini - Direttore Dipartimento Specialistiche Mediche Azienda USL Toscana CentroFederico Lega - Professore Ordinario di Economia, Politica e Management Sanitario, Università degli Studi di Milano; Coordinatore del Centro di Ricerca ed Alta Formazione in Health Administration (HEAD); Adjunct professor SDA Bocconi School of ManagementFabio Lena - Direttore Dipartimento del Farmaco Azienda USL Toscana Sud Est

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Lorenzo Leogrande - Presidente nazionale AIIC - Associazione Italiana Ingegneri CliniciVelia Leone - Avvocato esperto di appalti e PPP, in ambito UE e nazionale; Membro della Faculty dello SDA Bocconi; Collaboratore middle nell’ambito del Knowledge Group di Government, Health & Not for ProfitGiuseppe Limongelli - Direttore Centro Coordinamento Malattie Rare, Regione CampaniaStefano Maestrelli - Ingegnere Energy ManagerClaudio Marinai - Responsabile di settore Politiche del farmaco e dispositivi, Regione ToscanaDanilo Massai - Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze PistoiaTeresita Mazzei - Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di FirenzeGiuseppe Maria Milanese - Presidente Confcooperative Sanità e OSA - Operatori Sanitari AssociatiPaolo Misericordia - Responsabile Centro Studi e Area ICT della FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina GeneraleMarcello Pani - Direttore UOC Farmacia Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma; Segretario Nazionale SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiAntonio Panti - Componente Consulta Deontologica FNOMCeO - Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatriStefania Papa - Consigliere Ordine Nazionale Biologi; Delegato Nazionale per la Sicurezza Alimentare Regione Toscana-UmbriaDaniela Pedrini - Presidente SIAIS - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la SanitàNicolò Pestelli - Management Consultant in HealthcareGaetano Piccinocchi - Specialista in Medicina internaSergio Pillon - Componente del Working Group Digital Health della European Public Health Alliance; Direttore medico CIRM - Centro Internazionale Radio Medico; Componente del gruppo di esperti dell’ISS Tecnologie Sanitarie per il contrasto al Covid-19Monica Piovi - Direttore Generale ESTAR - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo RegionaleGianluca Postiglione - Responsabile Amministrazione Regulatory e Acquisti presso Acea Ato 5 SpaGiuseppe Recchia - Co-Founder e CEO, daVinci Digital - Milano; Vice Presidente Fondazione Smith Kline - VeronaAlberto Ronchi - Direttore dei Sistemi Informativi, Istituto Auxologico ItalianoAntonio Russo - Ordinario di Oncologia Medica; componente direttivo AIOM Eugenio Santoro - Direttore del Laboratorio di Informatica Medica Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCSAnnalisa Scopinaro - Presidente Uniamo - Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’ItaliaChiara Serpieri - Direttore Generale ASL del Verbano Cusio OssolaChiara Sgarbossa - Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Politecnico di MilanoSandro Spinsanti - Direttore Istituto Giano per le Medical Humanities di RomaSilvia Stefanelli - Avvocato cassazionista, Esperta in Diritto SanitarioAngelo Tanese - Direttore Generale ASL Roma 1Domenica Taruscio - Direttore Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità

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Salvatore Torrisi - Presidente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàLuca Toschi - Direttore del Center for Generative Communication e Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali all’Università di FirenzeGiuseppe Turchetti - Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Istituto di management, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaMilena Vainieri - Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaAlberto Villani - Presidente SIP - Società Italiana di PediatriaFabio Voller - Coordinatore Osservatorio di Epidemiologia ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaAlfredo Zuppiroli - Presidente della Commissione Regionale di Bioetica, Regione Toscana

I relatori in attesa di conferma sono indicati, all’interno del programma, con un asterisco (*)

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MAIN STUDIO

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MAIN STUDIO

GIOVEDÌ01 OTT09:00 - 19:30

PROGRAMMAZIONE MAIN STUDIOPresentazione Forum Sistema Salute - Digital edition 2020

09:30 Luca Telese intervistaAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2020

Servizio Sanitario Nazionale: passato, presente, futuro

09:40 Luc a Telese intervista Nino Cartabellotta - Presidente Fondazione Gimbe

10:45 Lorella Bertoglio intervista

Pierangelo Geppetti - Professore di Farmacologia Clinica, Dipartimento di Scienze della Salute, Unifi; Direttore SOD Centro Cefalee e Farmacologia Clinica AOU

La Governance del SSN tra accentramento e decentramento

11:00 - 13:45

Responsabili scientifici

Milena Vainieri - Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2020

La comunicazione nel periodo del COVID

13:45 Luca Telese e Lorella Bertoglio

Intervista

14:15 Lorella Bertoglio intervista Stefano Inglese - Esperto di tutela dei diritti e sanità

Rare Disease digital Hack enterprise - Operazioni di lancio

14:30

Presentazione dell’hackathon dal main studio del Forum Sistema Salute

Introduce e conduce Luca Telese

Proiezione di “Rare Disease Hack - la storia”: video riassuntivo delle edizioni precedenti, con interviste a vincitori e partecipanti, per rivivere l’emozione e il clima appassionato e di sfida che animava i tavoli di lavoro

Il Rare Disease Hackathon e la comunità delle malattie rare

Guido De Barros - Presidente Forum delle Associazioni toscane Malattie Rare

Il paziente e la tecnologiaOrnella Fouillouze - Referente sanità Club TI, Club per le Tecnologie dell’Informazione

Post-design e genio non creativo

Mirko Tattarini - Docente ISIA Firenze, CEO MRK Design Studios

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I bisogni del paziente: si riparte da lì

Davide Bottalico - Digital Healthcare & Innovation Director Takeda

Tumore al seno: dalla diagnosi ai servizi di supporto


Gianni Amunni - Direttore Generale ISPRO - Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete OncologicaLucia Caligiani - Coordinatore Consiglio Direttivo SIPO Toscana - Società Italiana di Psico-oncologiaRosa Maria Di Giorgi - Deputato della Repubblica ItalianaStefania Papa - Consigliere Ordine Nazionale Biologi, delegato Nazionale per la Sicurezza Alimentare delegato per le Regioni Toscana-UmbriaSusanna Bausi - Florence Dragon LadyCecilia Picchi - Florence Dragon Lady

Effetto COVID-19: prestazioni sanitarie sospese e piani di recupero


Mario Braga - Direttore ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaAmerico Cicchetti - Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale Facoltà di Economia Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi SanitariAntonio Gaudioso - Segretario Generale di Cittadinanzattiva

Una nuova era dei vaccini: ebola, Sars COV2, HIV

18:00Responsabile scientifico Massimo Galli

Massimo Galli - Direttore, responsabile malattie infettive - Ospedale Luigi Sacco, Polo UniversitarioLorella Bertoglio - Giornalista scientifica

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MAIN STUDIO

VENERDÌ02 OTT10:00 - 18:30

PROGRAMMAZIONE MAIN STUDIORinnovare gli ospedali: la lezione appresa dalla pandemia Covid-19

10:00 Luca Telese intervistaStefano Maestrelli - Ingegnere Energy ManagerAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2020

Rare Disease Hack - le malattie rare

10:30 Introduce e conduce Luca Telese

Malattie rare: un mondo da scoprire e da studiare

Domenica Taruscio - Direttore Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore della Sanità

Le difficoltà legate alle malattie rare: le sfide dell’hackahton

Simone Baldovino - Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche - Universitá di Torino, Centro di Coordinamento Rete Interregionale per le Malattie Rare - Ospedale S. Giovanni Bosco ASL Città di Torino

Il bisogno fa un buon servizio?

Margherita Gregori - Segretario Nazionale Un Filo per la Vita Onlus

Comunicare la sostenibilità delle malattie rare

Luca Toschi - Direttore del Center for Generative Communication e Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali all’Università di Firenze

L’importanza della tecnologia a servizio del malato

Massimo Marra - Presidente CIDP Italia ONLUS

Verso un Hack Mood: istruzioni per l’uso

Ahmed Abdel Rahman - CEO ElysiumTessa Ercoli - Koncept

Storie dalla pandemia

11:30Lorella Bertoglio intervista i protagonisti dell’Emergenza Urgenza

Maria Laura Ralli - Presidente COSMEU - Coordinamento Specializzandi in Medicina d’Emergenza-UrgenzaEmanuela Di Vita - Responsabile Capo Area Azienda Servizi

Interviste video

Mario Balzanelli - Presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118Mario Costa - Presidente SIEMS - Società Italiana Emergenza SanitariaFabiola Fini - Presidente FIMEUC - Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza e Catastrofi

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Interviste video

Cristina Matranga - Direttore Amministrativo Asl Roma 1 Roberto Romano - Presidente SIIET - Società Italiana Infermieri di Emergenza TerritorialeAlessandro Vergallo - Presidente AAROI-EMAC

Il futuro della Salute

13:00Luca Telese presentaGiorgia Zunino - Visiting Associate Professor presso LABA Brescia

Gli Stati Generali delle Malattie Rare

13:30Presentazione del progetto “Gli Stati Generali delle Malattie Rare”

Annalisa Scopinaro – Presidente Uniamo - Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’Italia

Salute, Sviluppo, Benessere e Diritti

14:00Talk Show condotto da Luca Telese e Andrea Vannucci

Nerina Dirindin - Associazione “Salute diritto fondamentale” e Università di TorinoMarco Geddes da Filicaia - Medico epidemiologo esperto di Sanità pubblica Filomena Maggino - Professoressa di Statistica Sociale, Università La Sapienza di RomaAnna Lisa Mandorino - Vice Segretario Generale Vicario Cittadinanzattiva (Forum Disuguaglianze Diversità)

La Salute Mentale

15:30Lorella Bertoglio intervista

Andrea Fagiolini - Professore Ordinario di Psichiatria - Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Organi di Senso, Scuola Specializzazione in Psichiatria, Unità Operativa Complessa Psichiatria Universitaria, Università di Siena, AOUS

Lorella Bertoglio intervista

Laura Belloni - Responsabile Centro di riferimento regionale per le criticità relazionali, Toscana

Il Dibattito

16:00Filosofi, pensatori, fisici si interrogano sul cambiamento

Giorgia Zunino - Visiting Associate Professor presso LABA BresciaPaolo Colli Franzone - Presidente IMIS - Istituto per il Management dell’Innovazione in SanitàCatalina Curceanu - Primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali di Frascati (INFN-LNF) *Base Italia Onlus

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MAIN STUDIO

GIOVEDÌ05 NOV11:00 - 19:00

PROGRAMMAZIONE MAIN STUDIOÈ stato invitato Eugenio Giani - Presidente del Consiglio regionale della Toscana

Cornavirus: verità e fake news


Massimo Galli - Direttore, responsabile malattie infettive Ospedale Luigi Sacco, Università degli Studi di MilanoFabrizio Pregliasco - Ricercatore Igiene Generale, Università degli Studi di MilanoRoberta Villa - Medico, giornalista e divulgatrice scientifica

Come deve cambiare la scuola

09:50 Lorella Bertoglio intervistaCarlo Mazzone - Docente di informatica, ITI Lucarelli, Benevento premiato tra i 10 professori migliori al mondo al Global Teacher Prize

“Fattore J”: empatia, rispetto e inclusione

10:05 Lorella Bertoglio intervistaLoredana Bergamini Direttore Medico Janssen Italia

Corso per tecnici biomedici durante il lockdown

10:15 Lorella Bertoglio intervistaRino Pugliano - Collaboratore ITS Lombardia Meccatronica; Referente corso tecnici biomedici

Intervista

10:30 Luca Telese intervistaSimone Bezzini- Assessore alla Sanità Regione Toscana

Ospedali intelligenti

10:40 Luca Telese intervista Roberto Gerico - Vicepresidente Schneider

Risorse economiche per la Sanità

11:00 Luca Telese intervista

Carlo Cottarelli - Economista, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di MilanoMarco Elefanti - Direttore Generale Fondazione Policlinico Gemelli IRCSS, Roma

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Le competenze, la passione e il sentimento.Il management della sanità italiana ai tempi della pandemia

12:00 Luca Telese intervista Francesco Ripa di Meana - Presidente FIASO

Intervista

12:20 Lorella Bertoglio intervistaAlessandro Bacci - CEO Telos Management Consulting

SIFO Incontro/confronto con mondo farma e dispositivi

12:30 Luca Telese intervistaArturo Cavaliere - Presidente SIFOAlessandro D’Arpino - Vice Presidente SIFOMarcello Pani - Segretario Nazionale SIFO

Punti di vista sul Virus

13:30 Lorella Bertoglio intervistaNino Cartabellotta - Presidente Fondazione GimbeMariapia Garavaglia - Vice Presidente del Comitato Nazionale di Bioetica

Intervista

14:30 Luca Telese intervistaMarco Vecchietti - Amministratore Delegato e Direttore Generale Intesa San Paolo RBM Salute

Ospedale del futuro

14:40 Luca Telese intervistaMarisa Giampaoli - Presidente Hospital ConsultingAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

Progetto Cani Anticovid-19

14:50 Lorella Bertoglio intervistaAldo La Spina - Direttore MDDI Medical Detection Dogs Italy

Qualità della vita e disabilità

15:00 Lorella Bertoglio intervistaVincenzo Falabella - Presidente FAIP - Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici

Storie di pandemia

15:40 Lorella Bertoglio intervista Giordano Favero - Favero Health Projects

Epidemia di infodemia: l’informazione sul Covid-19 tra fatti e misfatti

16:00Conducono il talk show Lorella Bertoglio e Luca Telese

Nicola Miglino - Vice Presidente Unamsi - Unione Nazionale Medico Scientifica di InformazioneRoberta Mochi - Giornalista, Dirigente Ufficio Stampa, Social Media Manager ASL Roma1Michelangelo Tagliaferri - Fondatore e Responsabile Scientifico di Fondazione Accademia di Comunicazione, Milano

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Andatura di bolina - Comunicare assieme ai giovani sfidando il vento contrario della disinformazione

17:00

Conduce Pier Luigi Spada - Medico e chirurgo d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, conduttore televisivo e divulgatore scientifico

Facilitatori: Carlotta Iarrapino e Marcello Petruzzi

Massimo Antonelli - Direttore Dipartimento Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazioneGiuseppe D’Antona - Professore associato in Scienza dell’Attività Fisica; Direttore Criams-Centro di Medicina dello Sport Voghera, Università di PaviaCarlo Centemeri - Adjunct Professor of Pharmacology, University Polyclinic of Roma II, Padua, Milan; Strategy & Development Senior Managing Partner, Giovanni Lorenzini Medical FoundationFederico Gasparro - Studente 1°anno di medicinaGiacomo Moriondo - Studente V Liceo Scientifico, VareseVirginia Nucci - Studentessa 1°anno di psicologiaNicola Petrosillo - Direttore Dipartimento Clinico e di Ricerca in Malattie Infettive Istituto “L. Spallanzani”, RomaFabrizio Pregliasco - Ricercatore Igiene Generale, Università degli Studi di MilanoSilvia Rinaldi - Medico specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia Cognitiva, Psicoterapeuta; Didatta Sitcc (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva). Docente presso Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitivo Costruttivista Relazionale CTC Como, riconosciuta MIURArianna Verdi - Studentessa Neuropsicomotricità, Università di Pavia

Rare Disease Hack

18:30Luca Telese conduce premiazione Hackathon in collegamento Rita Cataldo - Amministratore Delegato di Takeda Italia

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MAIN STUDIO

VENERDÌ02 OTT14:00-15:30

SALUTE, SVILUPPO, BENESSERE E DIRITTI

In questo periodo storico, caratterizzato da una grave epidemia che ha messo alla prova il Sistema Sanitario nazionale italiano così come quello di molti altri paesi, non solo è apparso ancora più evidente di quanto già non fosse noto come sia un vantaggio per un paese ed i suoi abitanti poter usufruire di un’assistenza universale e capillare ma anche che questo è il tempo di scelte non rimandabili proprio per quanto riguarda il ruolo, la funzione e l’organizzazione del sistema sanitario pubblico.

Abbiamo pertanto pensato di raccogliere da persone con vaste e diverse esperienze riflessioni e spunti sulle cose da fare in un ambito che abbiamo definito “salute, sviluppo, benessere, diritti”.

Su questi punti il valore che il SSN può generare per i cittadini italiani e per il sistema paese potrà variare in funzione della qualità e tempestività delle politiche, sia in termine di investimenti che di capacità di rinnovamento. Non sitratterà solo di adeguare gli standard tecnici e le performance cliniche, una sfida già di per sé impegnativa, ma anche far sì che migliori risultati in termini di salute determinino un vantaggio competitivo per il nostro paese ed un’equa fruizione per tutti i suoi cittadini.

Si discuterà quindi di cosa, come, quando e quanto fare in tal senso attenti a scovare utilità, fruibilità e possibilità di attuazione di tutto ciò.

Focus: Buona spesa per la buona sanità, Investire nel Sistema Sanitario per aumentare il benessere dei cittadini, Il domani dopo il COVID

ConduconoLuca Telese - GiornalistaAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

PartecipanoNerina Dirindin - Associazione “Salute diritto fondamentale” e Università di TorinoPaola M. Antonioli - Responsabile S.S.D. Igiene Ospedaliera, Healthcare Associated Infection Risk Manager Azienda Ospedaliera Universitaria di FerraraMarco Geddes da Filicaia - Medico epidemiologo esperto di Sanità pubblicaFilomena Maggino - Professoressa di Statistica Sociale, Università La Sapienza di RomaAnna Lisa Mandorino - Vice Segretario Generale Vicario Cittadinanzattiva (Forum Disuguaglianze Diversità)

Talk show

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MAIN STUDIO

GIOVEDÌ05 NOV09:00-10:00

CORONAVIRUS: VERITÀ E FAKE NEWS

ConduceLorella Bertoglio - Giornalista scientifica

PartecipanoMassimo Galli - Direttore, responsabile malattie infettive Ospedale Luigi Sacco, Università degli Studi di MilanoFabrizio Pregliasco - Ricercatore Igiene Generale, Università degli Studi di MilanoRoberta Villa - Medico, giornalista e divulgatrice scientifica

Intervista

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MAIN STUDIO


RISORSE ECONOMICHE PER LA SANITÀ: LUCA TELESE INTERVISTA CARLO COTTARELLI E MARCO ELEFANTI

L’Europa mette a disposizione dell’Italia i fondi del MES per rafforzare e riorganizzare la Sanità, per renderla più resiliente alle crisi e orientata al Futuro. Altre e diverse risorse possono scaturire dal Recovery Fund o essere raccolte direttamente dallo Stato per destinarle alla Sanità.Si profila quindi per la Sanità una stagione di investimenti e di cambiamenti che impatterà sulle filiere e sull’indotto, sulle imprese, sul lavoro e in definitiva sul PIL nazionale.

Luca Telese intervista Carlo Cottarelli e Marco Elefanti sulle scelte di investimento possibili e sugli impatti che queste avranno sulle persone e sul paese.

ConduceLuca Telese - Giornalista

PartecipanoCarlo Cottarelli - Economista, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di MilanoMarco Elefanti - Direttore Generale Fondazione Policlinico Gemelli IRCSS, Roma

Intervista

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MAIN STUDIO


SIFO INCONTRO/CONFRONTO CON MONDO FARMA E DISPOSITIVI

Intervistati da Luca Telese, Arturo Cavaliere, Alessandro D’Arpino e Marcello Pani anticiperanno le linee strategiche su cui si muoverà la SIFO anche considerando le proposte e le idee degli stakeholders e rispondendo alle loro domande.

ConduceLuca Telese - Giornalista

PartecipanoArturo Cavaliere - Presidente SIFO – Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiAlessandro D’Arpino - Direttore S.C. Farmacia – Azienda Ospedaliera di PerugiaMarcello Pani - Direttore UOC Farmacia Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma; Segretario Nazionale SIFO – Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici

Intervista

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MAIN STUDIO


ANDATURA DI BOLINA - COMUNICARE ASSIEME AI GIOVANI SFIDANDO IL VENTO CONTRARIO DELLA DISINFORMAZIONE

Il vento dell’informazione di salute ci soffia contro – Conflitti, contraddizioni, tra barlumi di informazioni ciò che si genera è un’intricata disinformazione, la gente è confusa, disorientata… il vento soffia contro e la voce di cittadini non è compresa in questo trambusto assordante. Dov’è la comunicazione?

Cazziamo la randa e affrontiamo il vento navigando controvento.

90 minuti prima di strambare, per affrontare aspetti pratici e l’entusiasmante mondo dei giovani… giovani si quelli che lo sono ora e quelli che lo sono stati… un’esperienza condivisa in tempi differenti, un confronto generazionale educativamente valido in tutte le direzioni.

Conduce Pierluigi Spada - medico e chirurgo d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, conduttore televisivo e divulgatore scientifico

PartecipanoMassimo Antonelli - Direttore Dipartimento Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione, Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCSGiuseppe D’Antona - Professore associato in Scienza dell’Attività Fisica; Direttore Criams-Centro di Medicina dello Sport Voghera, Università di PaviaCarlo Centemeri - Adjunct Professor of Pharmacology, University Polyclinic of Roma II, Padua, Milan; Strategy & Development Senior Managing Partner, Giovanni Lorenzini Medical FoundationFederico Gasparro - studente 1° anno di medicinaVirginia Nucci - studentessa 1° anno di psicologiaNicola Petrosillo - Direttore Dipartimento Clinico e di Ricerca in Malattie Infettive Istituto “L. Spallanzani”, RomaFabrizio Pregliasco - Ricercatore Igiene Generale, Università degli Studi di MilanoSilvia Rinaldi - Medico specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia Cognitiva, Psicoterapeuta; Didatta Sitcc (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva). Docente presso Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitivo Costruttivista Relazionale CTC Como, riconosciuta MIURArianna Verdi - Studentessa Neuropsicomotricità, Università di Pavia

Intervista

LE RIVOLUZIONI E LE SFIDE

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EVENTO DI APERTURA

GIOVEDÌ01 OTT11:00 - 13:30

LA GOVERNANCE DEL SSN TRA ACCENTRAMENTO E DECENTRAMENTO

Fare rete per rinnovare il Sistema Sanitario. Il ruolo strategico dei network tra regioni, paesi e continenti

Responsabili Scientifici

Milena Vainieri Andrea Vannucci

La recente pandemia ha evidenziato che per avere risposte sanitarie adeguate alle grandi sfide, note o impreviste, che ci troviamo ad affrontare occorrono nuove modalità di governance locale e nazionale per aumentare la nostra capacità di produrre salute, innovare e reagire agli stress.

Una migliore organizzazione dei servizi sanitari ed una leadership capace di reagire rapidamente possono aiutare non solo a migliorare la qualità delle cure ma anche rendere il sistema più sostenibile e resiliente di fronte agli shock. In questo periodo è tornato al centro del dibattito il tema del decentramento in sanità.

Il decentramento permette di rispondere ai bisogni di cura in relazione alle caratteristiche ed alle preferenze dei territori oltre a dare la possibilità di sperimentare modelli e soluzioni innovative e diverse che possono essere poi trasferite in altri contesti. Dall’altro lato vi è il rischio di una maggiore disomogeneità nell’offerta dei servizi nel territorio nazionale. Se consideriamo ancora valide le premesse per un assetto istituzionale in cui i sistemi sanitari sono regionali, quanto conta avere un network basato sul confronto sistematico delle performance in tempi normali ed in tempi di crisi?

Sulla base di queste considerazioni, abbiamo deciso di aprire il Forum 2O2O, quest’ anno che difficilmente scorderemo, presentando alcune esperienze che indicano vie che sarà opportuno conoscere e poi percorrere nel nostro futuro.

La prima parte sarà dedicata a presentare l’esperienza di un network, attivo in Italia da alcuni anni tra diverse regioni, che costituisce un esempio di quel che si può fare quando si valutano con un approccio scientifico le differenti capacità locali di promuovere la salute, tradurre le strategie in risultati, garantire la qualità dell’assistenza, migliorare l’esperienza dei pazienti, misurare e confrontare la motivazione dei professionisti. Ci focalizzeremo in particolare sulla promozione delle buone pratiche, della loro trasferibilità e sulla possibilità di condividere conoscenze e competenze.

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Programma

IntroduzioneMilena Vainieri - Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaFederico Vola - Assistant Professor, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Il ruolo del network in sanità a livello regionale

Lucia Bisceglia - Dirigente medico, AReSS - Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale PugliaDomenico Gallo - Direttore S.C. Progettazione e Sviluppo del Sistema Informativo, Gestione dei DWH e dei Sistemi Decisionali di A.Li.Sa, Regione LiguriaMichele Gobbato - Tecnico statistico SC Pianificazione, Programmazione e Controllo Direzionale - Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, Regione Friuli Venezia GiuliaGiuseppe Montagano - Dirigente Medico, Dipartimento Salute, Regione BasilicataElena Schievano - Dirigente Statistico, Servizio Epide-miologico Regionale, Azienda Zero, Regione Veneto

DiscussantElio Borgonovi - Docente Senior, Dipartimento di Scienze Sociale e Politiche, Università Bocconi, MilanoFrancesco Ripa di Meana - Presidente FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere

Nella seconda parte, verranno presentate esperienze meno conosciute, apparentemente lontane ma in realtà ricche di insegnamenti e di spunti, che provengono da altre regioni europee e dal continente africano. Le esperienze di network in e fra contesti e sistemi sanitari diversi possono fornire elementi utili alla discussione sull’importanza del confronto delle performance e delle buone pratiche in sistemi decentrati come il nostro SSN.

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IL RUOLO DEL NETWORK IN SANITÀ A LIVELLO INTERNAZIONALE

Il ruolo del network nel contesto africano

Fabio Manenti - Responsabile Ufficio Progetti Medici con l’Africa CUAMM

Il ruolo di un network basato su istituzioni locali

Mircha Poldrugovac - HealthPros fellow at Amsterdam University Medical Centres, the Netherlands, Slovenian delegate at the Working Party for Health Care Quality andOutcomes at the OECD - Organization for Economic Cooperation and Development

Il ruolo del network di confronto a livello paese

Anant Jani - Oxford Martin Fellow at the Oxford Martin School, University of Oxford

DiscussantGavino Maciocco - Docente di Igiene e sanità pubblica, Università di Firenze - Promotore e coordinatore del sito web Saluteinternazionale.info - Direttore della rivista quadrimestrale Salute e Sviluppo Andrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

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LA SANITÀ DIGITALE IN ITALIA

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La pandemia COVID-19 o Severe Acute Respiratory Syndrome CoronaVirus 2 (SARS-CoV-2) ha posto molte sfide e ha costretto, potremmo dire finalmente, a ripensare i modelli assistenziali, a partire dalla medicina generale fino all’assistenza ai pazienti fragili, dall’uso dei dati all’impatto su sistemi regionali frammentati, soprattutto dal punto di vista digitale.

Sono state proposte soluzioni estemporanee, alcune brillanti, altre facevano sorridere ma la grande assente è stata l’infrastruttura digitale del SSN e della società italiana, che ha pagato con un durissimo prezzo, anche di vite, il ritardo digitale.

Una popolazione over 7O (che assorbe l’8O% delle risorse del SSN) che va regolarmente, in banca, all’ufficio postale, in farmacia, dal medico è stata facilmente vittima di un virus a diffusione aerea. I più contagiati come categoria professionale, sono stati i medici, cui le stesse sentenze della cassazione impediscono di poter confermare una sindrome influenzale senza una visita “di persona” e senza alcun DPI disponibile.

Ora, col senno del poi, abbiamo capito quanto sia assurdo far stare mezz’ora un paziente a tossire nell’ambulatorio del medico o nella sala d’attesa del PS ed abbiamo toccato con mano l’assurdità di una ricetta elettronica che richiedeva di andare a prendere un “promemoria cartaceo” per avere il farmaco in farmacia.

Le cose sono cambiate, molte dovranno ancora cambiare, provvedimenti presi in emergenza probabilmente non saranno modelli definitivi. Mancano leggi, regole, una pianificazione nazionale da trasferire nelle regioni, dalla “telefonomedicina” introdotta in emergenza, fino alla gestione di tutti i pazienti con multimorbilità che dovranno andare il meno possibile dal medico, stanti i dati di mortalità superiori al 1O% sugli over 75.

I medici in questo periodo di emergenza hanno condiviso le esperienze attraverso WhatsApp, attraverso Facebook e Linkedin, in assenza di qualsiasi infrastruttura di comunicazione del SSN. Strumenti come la Televista, la


GIOVEDÌ01 OTT11:00 - 12:30

DALLE CRISI NASCONO ANCHE LE OPPORTUNITÀ, LA SALUTE E LE CURE DIGITALI

Responsabile Scientifico

Sergio Pillon

Comitato Scientifico

Massimo Bisogno, Gregorio Cosentino, Luciano De Biase, Giuseppe De Pietro, Fabrizio Massimo Ferrara, Mauro Grigioni, Giuseppe Milanese, Giuseppe Recchia, Eugenio Santori, Chiara Sgarbossa, Silvia Stefanelli

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Programma

Salute e cure digitali: scenario problemi ed opportunità

Sergio Pillon - Componente del Working Group Digital Health della European Public Health Alliance; Direttore medico CIRM - Centro Internazionale Radio Medico; Componente del gruppo di esperti dell’ISS Tecnologie Sanitarie per il contrasto al Covid-19

Le professioni sanitarie, un’opportunità da cogliere

Gregorio Cosentino - Presidente ASSD - Associazione Scientifica per la Sanità Digitale

L’esperienza operativa e il ruolo delle società scientifiche, linee guida, formazione

Luciano De Biase - Professore di Cardiologia, Università di Roma La Sapienza II Facoltà di Medicina e Chirurgia, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea

Ricerca ed innovazione digitale delle cure FSE 2.0 o Digital Twin?

Giuseppe De Pietro - Direttore ICAR - Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni - CNR

L’esperienza del Covid: processi e modelli operativi possibili anche oggi

Fabrizio Massimo Ferrara - Coordinatore scientifico del Laboratorio sui sistemi informativi sanitari - ALTEMS Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi Sanitari - Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Le tecnologie chiave e le regole che vorremmo

Mauro Grigioni - Direttore Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica, ISS

Sanità digitale, televisite: nuovi standard di accreditamento per nuovi processi

Maria Teresa Mechi - Responsabile di settore Qualità dei servizi e reti cliniche, Regione Toscana

Prendersi cura anche attraverso il digitale

Giuseppe Milanese - Presidente Confcooperative Sanità e OSA - Operatori Sanitari Associati

Innovazione terapeutica nell’era del digitale

Eugenio Santoro - Direttore Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Salute Pubblica, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano

Il quadro giuridico: ampi spazi ed opportunità

Silvia Stefanelli - Avvocato cassazionista, Esperta in Diritto Sanitario

Telecooperazione sanitaria, il Teleconsulto ed il Telemonitoraggio vengono richiesti a gran voce dai pazienti stessi e raccomandati dal Ministero della Salute. Ora bisogna fare un passo importante, rendendo tutto questo parte strutturale del SSN, per renderlo più resiliente, efficace ed appropriato.

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VENERDÌ02 OTT12:00 - 13:30

DOVE VA LA DIGITALIZZAZIONE, CONFRONTO SUL DOCUMENTO DI INDIRIZZO


Sergio Pillon

Il secondo appuntamento di lavoro sulla digitalizzazione in Sanità, ha l’obiettivo di discutere e elaborare delle proposte condivise per lo sviluppo della telemedicina e più in generale della sanità digitale in Italia.

Nell’ambito del Cantiere sulla sanità digitale si sono svolte una serie di attività preparatorie tra le quali una survey sui medici di famiglia e altre indagini su ASL/AO e Regioni.

La sensazione è che quello della digitalizzazione della Sanità italiana sarà un processo complesso con molti protagonisti ognuno con proprie visioni, esigenze e responsabilità.

Tutti i soggetti coinvolti condividono l’importanza e l’urgenza della digitalizzazione della Sanità avviata durante la pandemia Covid-19, per abilitare nuovi modelli organizzativi per le cure e assistenza.

La digitalizzazione diffusa si presenta quindi come l’impegno più rilevante di breve medio termine della Sanità e del Paese.

Si deve considerare che la digitalizzazione della sanità e la conseguente riorganizzazione cambierà il lavoro degli operatori a tutti i livelli e che richiede nuove competenze, abilità e una grande capacità di gestione del cambiamento.

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Programma

ConduceSergio Pillon - Componente del gruppo di esperti dell’ISS Tecnologie Sanitarie per il contrasto al Covid-19

PartecipanoAndrea Belardinelli - Responsabile di settore Sanità digitale e innovazione, Regione ToscanaMaria Domenica Castellone - Medico, Ricercatore in campo oncologico; Membro della 12 Commissione permanente Igiene e sanitàMauro Grigioni - Direttore del Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica, ISSPaolo Misericordia - Responsabile Centro Studi e Area ICT della FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina GeneraleGiuseppe Recchia - Co-Founder e CEO, daVinci Digital - Milano; Vice Presidente Fondazione Smith Kline - VeronaAngelo Tanese - Direttore Generale ASL Roma 1

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Programma

ConduceChiara Sgarbossa - Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Politecnico di Milano

PartecipanoMichele Brait - Generale ASST di PaviaMonica Calamai - Direttore Generale ASL FerraraStefania Mancini - Direttore Generale I-TelDaniela Scaramuccia - Partner, Responsabile Settore Pubblico e Sanità IBM Global Business ServicesChiara Serpieri - Direttore Generale ASL del Verbano Cusio OssolaAngelo Tanese - Direttore Generale ASL Roma 1


GIOVEDÌ05 NOV15:00 - 16:30

LA DIGITALIZZAZIONE NELLE AZIENDE DEL SSN E CONFRONTO CON L’INDUSTRIA DIGITALE IN ITALIA


Chiara Sgarbossa

L’efficacia e la qualità dei progetti di innovazione digitale in Sanità dipendono sempre più spesso dalla capacità di collaborazione tra imprese e Aziende Sanitarie e Ospedaliere.

Se da una parte sono necessari progetti ‘di sistema’ a livello nazionale e regionale, dall’altra è importante che vengano correttamente gestiti progetti a livello aziendale, cercando di sviluppare iniziative in grado di coniugare aspetti di innovazione organizzativa e tecnologica, accompagnate dallo sviluppo di competenze per il personale.

L’innovazione digitale dovrà essere una priorità strategica per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere e, di conseguenza, il top management e, in primis, il Direttore generale dovrà assumere la responsabilità rispetto alle aree di investimento in digitale.

Dall’altro lato, il mondo dell’offerta di soluzioni digitali dovrà essere in grado di comprendere l’evoluzione delle necessità della domanda, lavorando in partnership con l’azienda sanitaria per sviluppare progetti coerenti con le esigenze e con i nuovi trend tecnologici.

In questo webinar si mettono a confronto alcuni direttori generali di Aziende Sanitarie e Ospedaliere con manager delle imprese del mondo dell’offerta ICT per comprendere le sfide della Sanità digitale in Italia.

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GLI STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE DOPO IL COVIDUN PROCESSO PARTECIPATIVO E DI CONDIVISIONE

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GLI STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE DOPO IL COVID UN PROCESSO PARTECIPATIVO E DI CONDIVISIONE

GIOVEDÌ01 OTT11:00 - 12:30 14:00 - 15:30

VENERDÌ02 OTT11:00 - 12:30 15:30 - 17:00

LE MALATTIE RARE, PARADIGMA DI UN CAMBIAMENTO IN SANITÀ


Annalisa Scopinaro


Cecilia Berni, Claudio Cricelli, Paola Facchin, Francesco Gabbrielli, Giuseppe Limongelli, Danilo Massai, Marcello Pani, Stefania Papa, Gaetano Piccinocchi, Domenica Taruscio, Alberto Villani

Due giorni di confronto.

I principali attori si confrontano su quello che è e quello che potrebbe essere, nel dopo Covid-19, il modello della presa in carico delle persone con malattia rara.

Ripartendo dalle accelerazioni date dall’emergenza pandemia.

LA SFIDALa presa in carico olistica

La persona con malattia rara ha una serie di bisogni complessi, che spaziano da necessità sanitarie che devono essere prese in carico da un team multidisciplinare, a bisogno di diagnosi precoce, di assistenza sociale, di terapie abilitative, riabilitative e di mantenimento, a terapie avanzate e innovative, a ausili, al supporto scolastico, all’inserimento lavorativo, alla progettualità di vita legata anche, in alcuni casi, ad una visione per il dopo di noi.

Tutte sfaccettature che devono essere tenute presenti dalla politica, dalle istituzioni, da tutti coloro che in qualche modo entrano in contatto con queste realtà.

I TEMI DEL CONFRONTO

TAVOLO TERAPIE AVANZATE E INNOVATIVE E DIAGNOSI PRECOCE 1 OTTOBRE / 11:OO-12:3OL’innovazione dalla diagnosi alle cure

Come assicurare l’accesso tempestivo alle nuove terapie che sono in fase di sviluppo?

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L’allargamento dello Screening Neonatale Esteso, necessario anche per l’arrivo di tali terapie, costituisce un importante tassello nello sistema ed è stato promesso dal Governo per il 3O giugno 2O2O.

A che punto siamo?

Il Consiglio Superiore di Sanità ha elaborato un documento per sollecitare il Ministero all’utilizzo maggiore e migliore di tutte le tecniche omiche per abbreviare i tempi di diagnosi. Quali prospettive aprono queste tecniche?

Punti emersi

• diagnosi precoce, SNE, biomarker da inserire nei controlli periodici, formazione per avere un sospetto diagnostico, conoscenza dei nodi della rete dei centri di eccellenza;

• la diagnostica deve essere pronta in tempo per immissione in mercato di terapie avanzate per dare accesso immediato ai beneficiari;

• terapie avanzate: farmaci non rimborsati per una singola malattia ma rimborsati per altri, uso compassionevole, rimborsabilità del fondo del 5% per le farmacie, sperimentazione fuori Italia - talvolta legata all’approvazione di più comitati etici, differenze regionali e difficoltà di accesso alle cure e di equità di trattamento, produzione locale in Italia (es. Istituto farmaceutico militare di Firenze);

• importanza del counseling in affiancamento alla competenza medica;• importanza della multidisciplinarietà dei team;• necessità di maggiore informazione tra centri di eccellenza;• costi sociali delle malattie rare.

TAVOLO FORMAZIONE 1 OTTOBRE / 14:OO-15:3OPunti emersi

• coinvolgere i pazienti;• definire un ragionamento di sistema sulla formazione obbligatoria per

i MMG/PLS, tale da assicurare un’offerta formativa uniforme in tutte le Regioni, con uno “zoccolo duro” di professionisti indispensabili;

• informare anche sulle reti e sui percorsi;• privilegiare il lavoro in team multidisciplinari;• prevedere una formazione interregionale con l’Istituto Superiore

di Sanità. L’ISS potrebbe occuparsi di favorire un’azione di sistema. Si possono programmare delle azioni congiunte da inserire nel piano formativo che ogni anno si chiude il 3O settembre per l’anno successivo;

• organizzare corsi FAD con un coordinamento tra Regioni, tale da non duplicare il lavoro e condividere buone prassi, per superare le differenze tra le diverse realtà regionali ;

• coinvolgere gli ordini professionali, di tutte le professioni sanitarie, per raccogliere il fabbisogno formativo e definire gli argomenti. Ad esempio il biologo nutrizionista, è una figura trasversale a tutte

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le patologie, che ha molta sete di conoscenza e che testimonia l’importanza anche di imparare a lavorare in team;

• verificarne l’efficacia attraverso l’uso di indicatori di performance misurabili (fotografare al TO come il MMG si approccia ad una data situazione, verificando poi in base a indicatori condivisi, quanto la formazione possa aver inciso);

• integrare l’obbligo formativo per i MMG e i pediatri di libera scelta – spesso non assolto dalle aziende - con percorsi ad adesione volontaria che prevedano moduli sulle malattie rare; addirittura si potrebbe ipotizzare un percorso volontaristico con una platea più ampia;

• formare i MMG/PLS sulla malattia specifica quando sia stato preso in carico un malato raro, altrimenti il paziente non ha alcun referente;

• offrire formazione alle associazioni che offrono supporto a pazienti, con particolare riguardo ad esigenze come un aiuto psicologico ai genitori in difficoltà legate a questo momento storico. Al tempo stesso divulgare la conoscenza di iniziative come il servizio di supporto psicologico offerto da Uniamo e non utilizzato a pieno;

• conoscere valori di natura epidemiologica della propria realtà locale per comprendere quali sono le malattie rare più diffuse e provare a capire se una maggior incidenza ha un’origine specifica. Se vogliamo lavorare in termini di prevenzione è fondamentale l’esperienza del malato ma ancor prima studiare il contesto sociale. D’altro canto è difficile fare uno studio mirato sulla diffusione locale per le malattie genetiche: esistono i registri, ma non c’è una una clusterizzazione per patologie. Il 2O% delle malattie rare sono multifattoriali, ma per il restante 8O% la diffusione è piuttosto omogenea. Ci sono però determinanti sociali della capacità di individuare la malattia: si potrebbe allora lavorare sulla formazione sulle zone più periferiche, in cui la probabilità di diagnosi è minore.

TAVOLO RICERCA E OTTIMIZZAZIONE RISORSE 2 OTTOBRE / 11:OO-12:3OLe nuove frontiere e le sperimentazioni per le MR

Le premesse per la ricerca sono l’esistenza di Registri e Biobanche, finanziamente adeguati, sperimentazioni cliniche che tengano conto della specificità e della numerosità relativa del campione delle persone con malattia rara.

Come possiamo lavorare tutti in rete per ottimizzare le risorse e garantire studi per tutti, dai rari agli ultra rari a quelli che in questo momento non hanno nessuna speranza di terapia che non sia quella genica?

Punti emersi

• integrazione di dati e informazioni attraverso investimenti anche in digitalizzazione;

• rapporto pubblico-privato trasparente, più forte e su più fronti della

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ricerca non solo finalizzata a sviluppo di nuovi farmaci, ma anche ampliata verso la misurazione dell’impatto delle terapie sulla qualità di vita del paziente;

• trasversalità nella ricerca per patologie diverse e ricerca post approvazione per estensione di utilizzi di terapie;

• coordinamento della ricerca anche attraverso agenzia - “centralizzazione” in funzione di maggiore organizzazione e dialogo interno ad amministrazione pubblica su finanziamenti alla;

• ricerca;• comitati etici non duplicati per semplificazione e promozione di trial

clinici;• non diagnosticate: impatto su qualità di vita del paziente;• finanziamenti continuativi e infrastruttura di ricerca all’altezza e

comunicata.

TAVOLO ASSISTENZA DEL PAZIENTE: DAL DOMICILIO ALL’EUROPA (TELEMEDICINA E TELEASSISTENZA INCLUSE) 2 OTTOBRE / 15:3O-17:OODall’Europa alla porta del paziente

Il Covid-19 ha messo in evidenza come sia necessario rafforzare la medicina territoriale, mettendola in relazione con i centri di competenza regionali, interregionali e europei della rete delle Malattie Rare.

Quali cambiamenti organizzativi è necessario affrontare?

E come sostenere, anche da un punto di vista di assistenza domiciliare sanitaria e sociale, le famiglie che sono state drammaticamente abbandonate durante la pandemia?

La telemedicina e teleassistenza hanno dovuto accellerare i processi organizzativi per far fronte anche alle necessità di distanziamento sociale dettate dalla pandemia.

Ma cosa occorre davvero per poter rendere operativa e fruibile questa modalità di affiancamento alla normale visita di persona? Quali cambiamenti di mentalità (medici/pazienti) e quali strumenti?

Punti emersi

• agire a livello istituzionale e legislativo sulle funzioni delle malattie rare legate ai LEA che devono rientrare nei sistemi di monitoraggio con uno o due indicatori concordati per capire quali sono i più cogenti e di conseguenza in che direzione orientare i finanziamenti;

• attivare il finanziamento a funzione per le malattie rare ex L 5O2/94;• rivedere il Patto dei Presidenti delle Regioni, verificarne l’attualità e la

completa attuazione;• danno biologico;• collaborazione tra i diversi attori del sistema, anche in partenariato

pubblico/privato e pubblico/pubblico;• responsabilità della medicina territoriale e capire come l’assistenza

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ricomprenda anche le tecnologie (con conseguente necessità di aggiornamento del nomenclatore): quando si parla di cura bisogna che il concetto sia mantenuto ampio su tutte le complessità;

• quali sono i bisogni? Cosa c’è e deve essere attivato o diffuso e cosa invece deve essere stimolato? Partiamo da quello che c’è;

• strutturare incontri multistakeholder per comprendere nodi di sistema e tempestivamente intervenire (in particolare Uniamo chiede un rapporto continuativo con il Tavolo Interregionale delle Malattie Rare);

Gli argomenti in discussione sono tanti ma tutti indispensabili per la costruzione di una vera rete di presa in carico.

Ne parleremo con i protagonisti istituzionali, con gli operatori sanitari, con la società civile, con le aziende, con le associazioni.

Vogliamo diventare protagonisti del futuro che è già qui, elaborare documenti di supporto per i legislatori e indicare la via da percorrere, quella che ponga il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattia rara al primo posto.

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Presentazione del percorso di condivisione e discussione

Annalisa Scopinaro - Presidente UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare

Il commento

Pierpaolo Sileri - Vice Ministro della Salute

I tavoli di lavoro

Diagnosi e terapia

Domenica Taruscio - Direttore Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di SanitàStefania Papa - Consigliere Ordine Nazionale Biologi; Delegato Nazionale per la Sicurezza Alimentare Regione Toscana-UmbriaMaria Adelaide Caligo - Direttore SOD Genetica Molecolare, Dipartimento Medicina di Laboratorio, Azienda Ospedaliero-Universitaria PisanaFabio Amanti - Parent Project Aps

Ricerca e ottimizzazione delle risorse

Luca Sangiorgi - Direttore SC Malattie Rare Scheletriche Istituto Ortopedico Rizzoli; coordinatore Rete Europea dei Centri di Eccellenza per il Trattamento delle Malattie Rare dell’Osso (ERN BOND)Giuseppe Turchetti - Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Istituto di management, Scuola Superiore Sant’Anna, PisaEva Pesaro - Consiglio Direttivo UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare


GIOVEDÌ05 NOV10:00 - 12:30

LE MALATTIE RARE, PARADIGMA DI UN CAMBIO IN SANITÀ


Annalisa Scopinaro


Cecilia Berni, Claudio Cricelli, Paola Facchin, Francesco Gabbrielli, Giuseppe Limongelli, Danilo Massai, Marcello Pani, Stefania Papa, Gaetano Piccinocchi, Domenica Taruscio, Alberto Villani

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Formazione

Giuseppe Limongelli - Direttore Centro Coordinamento Malattie Rare, Regione CampaniaGaetano Piccinocchi - Specialista in Medicina interna SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarieAndrea Lenzi - Professore Ordinario di Endocrinologia, Presidente del Consiglio Universitario Nazionale, Direttore Dipartimento Medicina Sperimentale UniSapienza, Coordinatore Rete Malattie Rare LazioFrancesca Macari - Associazione Sclerosi Tuberosa

Cura e assistenza al paziente

Paola Facchin - Responsabile del Coordinamento Regionale delle Malattie Rare, Regione Veneto; Professore associato dell’Università degli Studi di PadovaCecilia Berni - Responsabile programmazione e monitoraggio della rete regionale delle malattie rare e dei difetti congeniti e della rete dei punti nascita e della pediatria specialistica, Regione ToscanaFrancesco Gabbrielli - Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali Istituto Superiore di SanitàMargherita Gregori - Consiglio Direttivo UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare

Il commento istituzionale

Giovanni Leonardi - Direttore Generale Ricerca e innovazione in Sanità, Ministero della SaluteAndrea Urbani - Direttore Generale Programmazione Sanitaria, Ministero della Salute Sandra Petraglia - Area pre-autorizzazione AIFA

Il commento politico

Paola Binetti - Integruppo parlamentare per le malattie rare, Senato*Marialucia Lorefice - Presidente XII Commissione Affari sociali, Camera dei deputatiFabiola Bologna - XII Commissione Affari sociali, Camera dei deputatiElena Carnevali - XII Commissione Affari sociali, Camera dei deputatiLisa Noja - XII Commissione Affari sociali, Camera dei deputati*Beatrice Lorenzin - V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione

Conclusioni

Annalisa Scopinaro - Presidente UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare

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GIOVEDÌ05 NOV09:00 - 18:45

RARE DISEASE HACKATHON Responsabile Scientifico

Luca Toschi

Il RARE DISEASE HACKATHON giunto al suo quarto anno e rinnovato in questa digital edition 2020, nasce con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica applicata alle malattie rare, così da facilitare la vita dei pazienti che ne sono affetti.

Giuria

Davide Bottalico - Digital Healthcare & Innovation Head, Takeda ItaliaGuido De Barros - Forum Associazioni toscane Malattie RareSergio Pillon - Direttore medico CIRMGiovanni Maria Soro - Direttore operativo centrale ICS Maugeri Spa Società BenefitDomenica Taruscio - Direttore Centro Nazionale Malattie Rare, Istituto Superiore di Sanità

Programma

08.30 apertura delle stanze virtuali 09.00 al via la giornata conclusiva della Digital Edition 2020 del Rare Disease

Hackathon: lavori in corso 09.30 in diretta dallo studio con Luca Telese

• video memory dei lavori del 4 novembre• Luca Toschi, Responsabile scientifico del Rare Disease Hackathon e

Direttore del Center for Generative Communication dell’Università di Firenze

• Guido De Barros, Presidente Forum delle Associazioni toscane Malattie Rare

13.00 termine di consegna delle proposte da parte dei team 13.10 giuria al lavoro: selezione di 8 finalisti 17.00 in diretta dallo studio: esposizione delle 8 proposte finaliste con

domande da parte dei giurati - conduce Annalisa Scopinaro, Presidente di Uniamo

18.00 valutazione finale da parte della giuria 18.30 in diretta dallo studio, cerimonia di premiazione, conduce Luca Telese,

consegna il premio Rita Cataldo, AD Takeda Italia

Durante la competizione facilitatori, tutor ed esperti saranno a disposizione dei vari teams e potranno entrare nelle stanze virtuali per offrire il proprio contributo e aiutare le squadre nella discussione, nella validazione dell’idea o nella progettazione della presentazione.

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INNOVAZIONE E CAMBIAMENTONEL SISTEMA DELLA SALUTE

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Analogamente a ciò che sta avvenendo per altre patologie croniche, il trattamento dell’emicrania sta entrando in una nuova era caratterizzata da innovazioni e approcci terapeutici mirati che già dimostrano efficacia e sicurezza.

Tuttavia i costi di questi trattamenti e la vastità della platea dei potenziali pazienti, creano molte perplessità circa la loro sostenibilità e inducono a restrizioni in merito alla loro prescrivibilità.

D’altra parte occorre tener conto che efficacia e sicurezza (gli effetti avversi appaiono essere trascurabili) dei nuovi trattamenti consentono ai pazienti (soprattutto donne ed in età giovanile) di mantenere gli impegni familiari, lavorativi e sociali, di particolare significato in questa fascia d’età.

L’evento, non entrando nella specificità dei trattamenti, affronta il tema generale dell’innovazione e della sostenibilità delle nuove cure da diversi punti di vista: fisiopatologico, clinico e farmaco-economico con esperti nell’ambito medico e farmaceutico.

INNOVAZIONE E CAMBIAMENTO NEL SISTEMA DELLA SALUTE

GIOVEDÌ01 OTT11:30 - 13:00

EMICRANIA: NUOVE TERAPIE E NUOVE STRATEGIE DI CURA


Pierangelo Geppetti

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Programma

Conducono i lavoriPierangelo Geppetti - Professore di Farmacologia Clinica, Dipartimento di Scienze della Salute, Unifi - Direttore SOD - Centro Cefalee e Farmacologia Clinica, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi FirenzePasquale Palumbo - Direttore Area malattie cerebro-vascolari e degenerative Dipartimento delle Specialistiche Mediche; Direttore SOC Neurologia, Neurofisiopatologia - Stroke Unit Ospedale Santo Stefano, Prato

Il PDTA regionale sulle cefalee e le nuove terapie

Pierangelo Geppetti - Professore di Farmacologia Clinica, Dipartimento di Scienze della Salute, Unifi - Direttore SOD - Centro Cefalee e Farmacologia Clinica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, FirenzePasquale Palumbo - Direttore Area malattie cerebro-vascolari e degenerative Dipartimento delle Specialistiche Mediche; Direttore SOC Neurologia, Neurofisiopatologia - Stroke Unit Ospedale Santo Stefano, Prato

Problematiche aperte dalla determina AIFA e tetti di spesa del primo e secondo anno del programma terapeutico: punto di vista del servizio farmaceutico regionale

Claudio Marinai - Responsabile di settore Politiche del farmaco e dispositivi, Regione Toscana

Esperienza real-life con anticorpi monoclonali anti-CGRP in Toscana: esperienze sul territorio

Francesco De Cesaris - Centro Cefalee e Farmacologia Clinica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, FirenzeRenato Galli - Direttore Area Omogenea Patologie Cerebro Cardio Vascolari; Referente Area Organizzativa Medica PPOO Pontedera e Volterra; Direttore UO Neurologia Pontedera, Dipartimento Specialità Mediche Azienda USL Toscana Nord OvestSara Gori - Responsabile Ambulatorio per la Diagnosi e Cura delle Cefalee (Centro accreditato SISC) - UO Neurologia, Azienda Ospedaliero Universitaria PisanaEnrico Grassi - Neurologo- U.O. Neurologia Ospedale, Prato

Discussione Francesco De Cesaris, Renato Galli, Sara Gori, Enrico Grassi, Claudio Marinai

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La prima ondata dell’epidemia da Covid 19 ha costituito per la maggioranza degli ospedali italiani un non pianificato stress test.

Sono emersi molteplici elementi di debolezza e di inefficienza da rimuovere con interventi diffusi, tempestivi, efficienti ed adeguatamente finanziati.

Lasciando da parte ogni considerazione quantitativa e qualitativa sugli staff sanitari oggi disponibili, ci concentriamo sugli aspetti tecnici e strutturali sui quali è mandatorio intervenire

Le criticità emerse indicano la necessità di nuove articolazioni della struttura ospedaliera, che la rendano più flessibile, agile ed efficiente grazie a dotazioni consentano di rispondere in modo elastico a tutte le esigenze sanitarie, anche quelle occasionali e temporanee.

Tre sono le direttrici, convergenti e concomitanti

1. integrare e ampliare le dotazioni (elettriche, informatiche, dei gas medicinali), nelle diverse aree dell’ospedale, anche con un certo grado di ridondanza, per renderle pronte ad essere utilizzate in caso di situazioni straordinarie;

2. migliorare la dotazione impiantistica per garantire regolazione e controllo delle condizioni termo igrometriche, dei ricambi d’aria e delle eventualmente necessarie sovrapressioni degli ambienti;

3. rivedere l’uso degli spazi connettivi e delle relazioni tra le diverse aree funzionali.

Due sono gli scenari d’intervento:

1. una profonda riqualificazione delle strutture sanitarie esistenti, che possa essere attuata in costanza di servizio, ammodernando gli ospedali e rendendoli capaci sia di rispondere adeguatamente al costante cambiamento delle modalità e degli strumenti con cui si attuano le cure sia alle emergenze sanitarie ed ambientali che sempre più spesso ricorrono. Questi interventi, per le loro dimensioni, per la necessità di tempestività e la molteplicità di condizioni di partenza richiedono di avvalersi di “nuove piattaforme Informatiche” che consentano approcci integrati di Building Management System.


GIOVEDÌ01 OTT14:30 - 16:00

LE REGIONI, IL DECRETO RILANCIO E IL NUOVO SISTEMA SOCIOSANITARIO: COME POSSONO CAMBIARE GLI OSPEDALI


Stefano Maestrelli

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2. una progettazione innovativa dei futuri ospedali che trovi le migliori sinergie tra tecnologie costruttive e processi sanitari

È indispensabile in ambedue i casi avere sotto controllo non solo gli aspetti tecnici dell’edificio (vulnerabilità sismica, efficienza energetica, funzionamento degli impianti elettrici e termici, erogazione gas medicinali,…) ma anche intervenire sul conforto del paziente e degli operatori (temperatura ed umidità, termoregolazione illuminazione adeguata alle condizioni sanitarie,…) e integrare tutto ciò con le modalità d’uso della struttura (percorsi clinici e relativa coerenza dei locali, caratteristiche del personale sanitario, flessibilità dei parametri dei singoli ambienti).

Occorre seguire alcune direttrici prioritarie, quali:

• la differenziazione dei percorsi di collegamento tra le aree funzionali dell’ospedale;

• la dotazione di una ampliata struttura degli impianti (in particolare elettrici e dei gas medicinali), che consenta la flessibilità d’uso del presidio e dei suoi reparti di degenza;

• il superamento dell’impiantistica tradizionale, senza ricambi d’aria, per le degenze.

Sarà, inoltre, di grande vantaggio predisporre “spine dorsali” informatiche: un sistema ed una rete di sensori collegati con una ” control room” centralizzata e procedure aperte e flessibili, che consenta l’integrazione con nuovi eventuali sistemi informatici sanitari e renda disponibili dati per analizzare in modo integrato le condizioni dei pazienti, dei loro percorsi sanitari insieme a quelle delle struttura e degli impianti per ottenere i migliori risultati possibili sia sul piano della cura dei pazienti che della gestione della struttura ospedaliera.

Gli straordinari eventi a cui abbiamo assistito e partecipato ci insegnano che oltre al cosiddetto, sempre importante e scarsamente attuato “Contratto di Rendimento Energetico – E.P.C.”, occorre aggiungere tutti questi gli altri interventi, superando ritardi ed inefficienza non tollerabili.

Aldilà della decisione e quindi della possibilità (a nostro avviso necessità) di accedere a finanziamenti straordinari, occorre ricordare come la base economica di questo insieme d’ interventi vada sempre ricercata nel recupero di risorse dovute all’efficientamento energetico delle strutture, cioè nel meccanismo economico finanziario dell’EPC. Occorre rimarcare, infine, che siamo in un sistema a triplice valore, in cui la dinamica economica deve essere integrata con quella sociale e quella ambientale “e come tale chi decide, alloca risorse ed agisce nel sistema sanitario deve agire.

Tre condizioni sono necessarie per avere successo:

1. essere tutti d’accordo sulla strategicità e sulla non rinviabile necessità di riqualificare le nostre strutture, rendendole non solo più flessibili a fronte di diverse condizioni di utilizzo, ma anche meglio note, controllate e gestite;

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2. credere nella necessità di riqualificare il lavoro degli operatori, sanitari e tecnici, rendendoli più consapevoli e attivi nella complessiva gestione dei servizi;

3. ottenere la disponibilità e la concreta applicazione di imprese e tecnici esterni nel progettare ed eseguire interventi tecnologicamente evoluti, superando il dualismo acquirente/fornitore e sviluppando relazioni di partnership improntate alla condivisione dei risultati e dei rischi, valutati sulla base delle performance ottenute.

La trasformazione degli ospedali italiani ispirata ai concetti di “qualità” e di “accoglienza” come sopra indicati, ed il sempre maggiore e più efficace collegamento tra il Territorio e l’Ospedale devono rappresentare un primo passo per la “ripartenza” del nostro Paese, rimettendo al centro del nuovo rilancio economico la “Salute”, come indicatore della qualità dello sviluppo: una nuova scala di valori sociali condivisi che parta dalla qualità della vita collettiva e dal benessere esteso al maggior numero di persone.

La riqualificazione di ospedali esistenti e la progettazione di nuovi verranno presentati in due webinar con un confronto diretto con responsabili delle programmazioni regionali, Direttori generali e sanitari di aziende ospedaliere e territoriali, rappresentati delle imprese del settore

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LE REGIONI, IL DECRETO RILANCIO E IL NUOVO SISTEMA SOCIOSANITARIO: COME POSSONO CAMBIARE GLI OSPEDALI

GIOVEDÌ01 OTT14:30 - 16:00

LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIAe-Workshop

Introduzione con slides con relazione dal titolo “Gli Ospedali resilienti nel dopo Covid, la gestione intelligente dell’energia e i nuovi contratti di Rendimento Energetico (EPC)”Stefano Maestrelli - Ingegnere Energy Manager

DiscussantGiuseppe De Filippis - Direttore Sanitario Istituto Besta, MilanoRoberto Gerico - Vice President Digital Energy, Schneider ElectricDaniela Pedrini - Presidente SIAIS - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la SanitàGabriele Rinonapoli - Direttore sistemi informativi, IRCCS Instituto Nazionale Malattie Infettive, L. Spallanzani, RomaChiara Serpieri - Direttore Generale ASL del Verbano Cusio OssolaGiovanni Ucci - Direttore Generale, Policlinico Ospedale San Martino

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Rinnovamento gestionale e rinnovamento progettuale. gli edifici, i flussi, i processi e le infrastrutture digitali dopo il test della pandemia

La sfida durante un’emergenza epidemica infettiva - contagiosa è quella di rispondere ai nuovi bisogni senza ritardi e mantenere il più a lungo possibile intatta l’intera attività di ricoveri ordinari, non solo in regime di emergenza ma anche d’elezione. Da più parti è stato detto che In Italia c’è una scarsità di posti letto ospedalieri, in particolare di area critica. È giusto però ricordare anche che il ridimensionamento degli ospedali è un fenomeno mondiale, in atto da almeno 50 anni, dovuto alla tecnologia diagnostica e chirurgica, ai nuovi farmaci, al potenziamento dei servizi territoriali e, non ultimo, all’uso più appropriato di queste strutture costose. È quindi opportuno che gli interventi resi necessari dal mutato quadro dei bisogni siano sì efficaci ma non generino inefficienze difficilmente sostenibili in futuro Per rispondere ai bisogni e alle prescrizioni normative conseguenti l’epidemia Covid 19 bisogna adottare due modalità associate: applicare modifiche organizzative, adeguate e tempestive e adottare in pochissimi giorni trasformazioni strutturali, semplici e molto limitate, ma già programmate fin dalla fase di progettazione e costruzione dell’ospedale o comunque aggiornate durante la sua gestione. L’edificazione di nuovi ospedali o la ristrutturazione di quelli esistenti deve essere una facilitazione a quest’approccio e per ottenere ciò sono necessari team multidisciplinari di progettazione e pianificazione che contemplino competenze di analisi organizzativa, analisi dei percorsi e dei processi, analisi delle serie storiche competenze progettuali architettoniche, impiantistiche e logistiche. La chiave di volta per i nuovi ospedali sarà saper conciliare attività consuete con momenti di criticità, ricordando che oltre l’epidemia Covid abbiamo un’altra criticità incombente e destinata a diventare una costante, almeno per il prossimo decennio: le infezioni da batteri antibiotico resistenti. Un problema sanitario grave che ci metterà duramente alla prova.


GIOVEDÌ05 NOV10:00 - 13:00

COME POSSONO CAMBIARE GLI OSPEDALIResponsabile Scientifico

Andrea Vannucci

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Programma

IntroduzioneAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

Attualità e contesto

Lo scenario degli ospedali italiani

*Francesco Ripa di Meana - Presidente FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere

Gli ospedali post Covid, il punto di vista di una Regione

Vito Montanaro - Dipartimento Politiche per la salute della Regione Puglia

Gli ospedali post Covid, il punto di vista di un direttore sanitario

Giuseppe de Filippis - Direttore Sanitario istituto Besta, Milano

Gli ospedali post Covid, il punto di vista di un esperto in hospital design

Stefano Capolongo - Professore presso Politecnico di Milano

Spunti tecnici e casi di studio

Strumenti di mappatura utili per una revisione dei processi per un ospedale post Covid

Simone Gitto - Professore di ingegneria gestionale Università di Siena

AI per un centro di comando degli ospedali, soluzioni e esperienze

Ali Alessandro Ayach - ME-MBE-MBA-PhD.- Postdoc.Managing Director, GE Healthcare Partners

La trasformazione agile di un ospedale Giulio Felli - Architetto CSPE

Spazi e relazioni in RSA ai tempi del Covid19: criticità presenti e opportunità future

Virginia Serrani - Architetto PhD Studio DSPGianluca Darvo - Architetto PhD Studio DSP

Value partnership per la progettazione, realizzazione e gestione di una struttura ospedaliera digitalizzata

Carlo Maisano - Vertical Market Manager Healthcare, Siemens SPA – SICarlo Sacchi - Head of Strategic Sales & Enterprise Services – Italy, Siemens Healthineers

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Considerazioni conclusive*Francesco Ripa di Meana e/o Daniela Pedrini

Tavola rotonda

La prima cosa utile che possiamo fare

ConduceDaniela Pedrini - Presidente SIAIS - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità

PartecipanoAlessandro Agnetis, Monica Calamai, Chiara Serpieri, Angelo Tanese, Giovanni Ucci

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Un anno fa, nell’edizione 2019 del Forum Sistema Salute ci interrogavamo su quale e quanta innovazione fosse richiesta in ambito di terapia per le malattie dermatologiche e reumatologiche e quali le strategie da perseguire per coniugare appropriatezza e sostenibilità in una politica del farmaco attenta sia ai risultati che al contenimento dei costi.

Oggi ci chiediamo: che ne è dell’innovazione? La Regione Toscana ne ha enfatizzato più volte l’importanza, finanziandola anche con efficienze e risparmi ed in futuro quali saranno le linee da perseguire perché qualcosa d’imprevisto è successo quest’anno

La pandemia di SARS COVID 19 ha mutato profondamente il quadro prospettico e ha di fatto rappresentato un poderoso stress test per il sistema sanitario nazionale e le sue articolazioni regionali.

È dopo questo imprevisto ed inevitabile cambio di prospettivo che oggi torniamo sul tema con nuovi interrogativi ma anche nuove idee e proposte:

• Siamo tutti convinti che i biosimilari rappresentino una via efficace, ma lo sono sempre? E se non sempre quando no?

• Il Covid-19 come ha influito sulla modalità di cura e sulle relazioni di questi malati con i loro curanti? Ci sono stati freni o accelerazioni?

• Oggi ci sono numerosi esempi di PSP, Patient Support Program, servizi digitali associati al farmaco che favoriscono l’educazione del paziente e l’aderenza terapeutica – diventando anche fonte di approvvigionamento di dati. Ha senso valutare l’acquisto di un farmaco anche in funzione di questo valore aggiunto?

• In termini di costi (anche indiretti come la CO2 emessa) benefici (come pure la qualità della vita delle persone), potrebbe valer la pena investire su una distribuzione domiciliare dei farmaci?

Risponderanno a queste domande e discuteranno insieme di rinnovate prospettive quali: medicina di precisione, stato delle reti cliniche e relativi strumenti, Sviluppo della telemedicina, Infrastrutture informatiche, piani terapeutici elettronici, prodotti di supporto ai pazienti per l’aderenza terapeutica, logistica.


GIOVEDÌ05 NOV11:00 - 12:30

COSA PUÒ CAMBIARE NELLA GESTIONE DELLE TERAPIE BIOLOGICHE/BIOSIMILARI IN EPOCA COVID


Fabiola Del Santo

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Programma

ModeraAndrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2O

PartecipanoFrancesco Attanasio - Farmacista Dirigente Settore politiche del farmaco e appropriatezza, Regione ToscanaLuca Brandini - Direttore dermatologia e venerologia, Ospedale S. Giuseppe di EmpoliFabrizio Cantini - Direttore S.OC. Reumatologia, USL Toscana Centro*Aldo Cuccia - Medico Dermatologo, Ospedale San Donato di ArezzoFabiola Del Santo - Farmacista Dirigente Farmaceutica Ospedaliera, USL Toscana Sud EstFabio Lena - Direttore Dipartimento del Farmaco, USL Toscana Sud EstAlessandro Mannoni - Responsabile SOS Day Service Reumatologico, USL Toscana CentroClaudio Marinai - Responsabile di settore Politiche del farmaco e dispositivi, Regione Toscana

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PATOLOGIE E IMPATTIMALATTIE RARE, CRONICHE E COMPLESSE: NUOVI APPROCCI E PROSPETTIVE

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PATOLOGIE E IMPATTI. MALATTIE RARE, CRONICHE E COMPLESSE: NUOVI APPROCCI E PROSPETTIVE

GIOVEDÌ01 OTT16:30 - 18:00

RETI DI CURA E RETI DI SOSTEGNO

I centri di senologia toscani e le associazioni a fianco delle donneResponsabile Scientifico

Gianni Amunni

I centri multidisciplinari di senologia - in inglese Breast Units - rappresentano lo stato dell’arte nella cura e assistenza di chi affronta un tumore al seno. Una Breast Unit non è necessariamente un luogo fisico, bensì un percorso unitario e multidisciplinare, che va dal protocollo di indagini diagnostiche per la diagnosi precoce, agli approfondimenti diagnostici, alla riabilitazione post-operatoria, fisica e psicologica, ai controlli nel lungo periodo (follow-up), compresa la gestione del rischio ereditario. Prevede al suo interno la presenza di un’associazione di volontariato.

Fonte europadonna.it

Questo incontro in modalità online intende fare il punto sulle Breast units in toscana, sui servizi e le attività svolte. Argomenti che saranno trattati:

• Organizzazione e servizi offerti alle donne in Toscana • Prevenzione • Cure innovative• Progetti toscani per il sostegno alle donne con cancro al seno

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Modera Beatrice Curci - Giornalista Scientifico

PartecipanoGianni Amunni - Direttore Generale ISPRO - Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica ToscanaCatia Angiolini - Responsabile SOD Oncologia della Mammella; Coordinatore Breast Unit e Gruppo Oncologico Multidisciplinare Tumori della Mammella, Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, FirenzeSimona Dei - Direttore Sanitario Azienda Usl Toscana Sud EstMarta Porta - Vicepresidente Associazione Toscana DonnaManuela Roncella - Direttore Centro Senologico Azienda Ospedaliera Universitaria PisanaElisabetta Surrenti - Psiconcologa Dirigente medico S.O.S.D. Psiconcologia USL Toscana Centro

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GIOVEDÌ01 OTT16:30 - 18:00

COME FARE PER… RIDURRE LE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA Il tema delle “infezioni ospedaliere” nonostante la portata drammatica dei suoi numeri, era fino a poco tempo fa, ad appannaggio degli addetti ai lavori. In epoca COVID lo stesso si è posizionato progressivamente al centro dell’interesse e del dibattito collettivo.

L’impatto clinico, sociale, umano ed economico del livello di diffusione delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) rappresenta, difatti, un elemento centrale di crisi sanitaria. In Europa, le ICA determinano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.OOO decessi direttamente attribuibili e 11O.OOO decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa.

L’emergenza COVID ha, evidentemente, rafforzato l’attualità del tema e la centralità strategica della gestione delle infezioni in ottica di: prevenzione, monitoraggio e diffusione di buone pratiche (basti pensare semplicemente alla centralità del lavaggio delle mani).

In tal senso il Lean Healthcare Management si presenta come un alleato al Risk Management nell’Infection Control, contribuendo a fornire semplici tool che consentono una riduzione considerevole del tasso di incidenza delle ICA (così come dimostrato sul campo dalle organizzazioni che hanno condotto esperienze in tale direzione).

La sessione vedrà la partecipazione di organizzazioni sanitarie che hanno fatto della Lean il miglior alleato per la prevenzione delle ICA già in epoca pre-COVID e che in fase emergenziale hanno messo a frutto le esperienze pregresse consolidandole e convalidando l’efficacia della strategia Lean nella lotta alle Infezioni Correlate all’Assistenza.

ModeraAlida Nardiello - Manager Telos Management Consulting

PartecipanoFabrizio Gemmi - Coordinatore dell’Osservatorio della Qualità ed Equità ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaPaola M. Antonioli - Responsabile S.S.D. Igiene Ospedaliera, Healthcare Associated Infection Risk Manager Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara

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GIOVEDÌ01 OTT18:00 - 19:30

UNA NUOVA ERA DEI VACCINI: EBOLA, SARS COV2, HIV


Massimo Galli

Gli agenti infettivi sono ovunque, in natura. I soli pipistrelli sono portatori, nelle diverse specie, di oltre duecento virus. Abbiamo ormai molti esempi di virus animali che hanno fatto il salto di specie, colpendo gli esseri umani. Nel fenomeno conosciuto come “spillover” un virus animale passa all’uomo e viene trasmesso come tale tra gli umani, senza modificare il suo genoma. In altri casi occorrono passaggi e modificazioni in ospiti intermedi. Non è ancora del tutto chiaro come sia successo, ma un virus quasi identico a quello di un pipistrello, il SARS CoV 2, in questo 2O2O ha determinato uno sconvolgimento della nostra società forse maggiore di quello causato da HIV e Ebola, anche loro virus zoonotici trasferitisi all’uomo in Africa, il primo per restarci e diffondersi, il secondo minacciando di ricomparire dalla foresta. Ma anche i virus dell’influenza A, della rabbia, il virus Nipah e gli altri coronavirus umani, come quelli della SARS e della MERS, sono virus zoonotici.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 61% di tutte le malattie del genere umano sono di origine zoonotica, così come il 75% di quelle recentemente scoperte.

Ad emergenza ancora in atto, il convegno mette a confronto gli esperti sugli Spillover e le zoonosi, approfondendo queste emergenze sanitarie che saranno all’origine della prossima pandemia, l’atteso BIG ONE o malattia X.

La ricerca di cure e vaccini si è fatta spasmodica. Molte aziende stanno lavorando senza sosta alla scoperta di un vaccino preventivo che potrà liberare il mondo da questo virus o quanto meno mettere la popolazione in condizione di tornare a vivere normalmente. Ma un vaccino efficace e sicuro è auspicabile nel breve tempo così come quotidianamente annunciato? E per le altre malattie come l’HIV e l’EBOLA a che punto è la ricerca? E ancora, quanto è importante proteggere la popolazione dall’influenza che inevitabilmente arriverà in autunno. Come organizzare ed estendere la campagna di vaccinazione per poter effettuare diagnosi differenziate?

Molte domande alle quali risponderanno i nostri esperti infettivologi, virologi e ricercatori.

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ModeraLorella Bertoglio - Giornalista scientifica

PartecipanoMassimo Galli - Direttore, responsabile malattie infettive - Ospedale Luigi Sacco, Università degli Studi di MilanoMassimo Andreoni - Professore Ordinario malattie virali del paziente immunocompromesso, infezione da HiV - UniRoma2, Policlinico Tor VergataCarlo Federico Perno - Professore di Microbiologia, Università degli Studi di Milano; Direttore Dipartimento di Medicina di Laboratorio, ASST Niguarda Hospital, Milano; Consulente di Virologia Clinica, Ospedale Spallanzani per Malattie InfettiveAntonella Castagna - Professore associato, Malattie Infettive, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano; Responsabile Unità Funzionale, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano; Responsabile Unità di Ricerca “Management and antiretroviral treatment of HIV Infection”, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, MilanoLoredana Bergamini - Medical Affairs Director Janssen Italia

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VENERDÌ02 OTT10:30 - 12:00

EPIDEMIA DA COVID-19: FATTORE DI INNOVAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELL’ADERENZA TERAPEUTICA


Mario Braga

La promozione dell‘aderenza nell’era post Covid assume nuove prospettive rispetto a prima del Covid.

I cambiamenti che sono stati introdotti nella fase acuta della pandemia e che saranno maggiormente sviluppati nell’era post Covid per cambiare il Ssn, in primis la digitalizzazione, potranno contribuire alla rimozione di alcuni degli ostacoli che limitavano la piena aderenza alle terapie, alle vaccinazioni, ai protocolli, ai controlli.

La prescrizione digitale, la distribuzione a domicilio dei farmaci possono ad esempio eliminare i vincoli legati alla difficoltà fisica di accesso ai servizi e all’assistenza, soprattutto per le persone più anziane e più fragili.

Analogamente la tele-visita (programmata o su richiesta) può favorire una maggiore frequenza di contatto e di controllo da parte del medico curante o dell’infermiere di famiglia e quindi migliorare l’aderenza alle cure e ai protocolli diagnostico-terapeutici.

L’aderenza ai controlli e ai protocolli, come quella alle terapie dovranno essere inquadrate in una prospettiva strategica: aumentando l’aderenza delle persone alle prescrizioni e protocolli, si aumenta contemporaneamente il valore prodotto alle persone e al Ssn (esiti, costi).

L’aderenza può essere perseguita agendo su cinque ambiti o prospettive:• tecnologica;• sociale;• comportamentale;• manageriale;• economica..

Tecnologia, ossia tecnologie farmaceutiche, tecnologie digitali, dispositivi e quant’altro possa agevolare, controllare, supportare, ricordare, indurre le persone/caregiver all’aderenza.

Sociale, ossia di comunicazione, di coinvolgimento, di miglioramento della alfabetizzazione medica (health literacy) comportamentale, ossia motivazione, consapevolezza, responsabilizzazione delle persone/caregiver ai protocolli e all’aderenza.

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Manageriale, ossia inserire l’aderenza nei piani Sanitari Regionali, organizzare il territorio per aumentare l’accessibilità all’aderenza, creare una totale continuità ospedale-territorio, inserire l’aderenza negli obiettivi su cui misurare le performances.

Economica, ossia ragionare sui costi della mancata aderenza in termini di valore clinico, costi, sociale e perseguire l’aderenza anche nelle forniture oltre che nell’organizzazione dei servizi.

ModeraPaola Kruger - Paziente esperto, EUPATI

PartecipanoClaudio Amoroso - Presidente Associazione Regionale Economi Abruzzo e Molise, Direttivo FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàAndrea Belardinelli - Responsabile di settore Sanità digitale e innovazione, Regione ToscanaMario Braga - Direttore ARS - Agenzia regionale di Sanità della ToscanaWalter Marrocco - Responsabile Scientifico FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale; Presidente SIMPeSV - Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di VitaMarcello Pani - Direttore UOC Farmacia, Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma; Segretario Nazionale SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiSergio Pillon - Componente del Working Group Digital Health della European Public Health Alliance; Direttore medico CIRM - Centro Internazionale Radio Medico; Componente del gruppo di esperti dell’ISS Tecnologie Sanitarie per il contrasto al Covid-19

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VENERDÌ02 OTT16:00 - 17:30

PANDEMIA E SALUTE MENTALE: ISOLAMENTO SOCIALE FORZATO E HIKIKOMORI


Laura Artusio

Durante le pandemie il rischio di sviluppare disturbi d’ansia, depressione, comportamenti aggressivi è molto elevato. Paura, perdita di sicurezza economica, difficoltà nel gestire le relazioni

Alcuni recenti studi affermano la necessità di intervenire tempestivamente per supportare la popolazione colpita da disturbi e questo sia sulle persone che già soffrivano di disturbi psichiatrici che su altre che non hanno mai manifestato sintomi.

L’isolamento sociale forzato ha sottoposto molte persone a misurarsi con se stesse ma anche con gli altri componenti della famiglia. Le conseguenze sul fisico ma anche e soprattutto sullo stato d’animo incidono sulle relazioni sociali e aumentano i conflitti.

Talvolta il ritorno alla normalità è lento e in alcuni si può sviluppare “la sindrome della capanna”, la voglia di continuare a rimanere al sicuro nel proprio rifugio.

Di contro anche in Italia si sta studiando un comportamento che interessa prevalentemente giovani e adolescenti definito in giappone con il termine hikikomori. Il giovane si isola nella propria abitazione e spesso anche solo nella propria camera per periodi molto prolungati evitando così qualsiasi contatto sociale.

È interessante analizzare questi due aspetti del ritiro sociale discutendone con psicologi, psichiatri, giornalisti e altri professionisti della salute.

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Programma

ModeraLaura Artusio - Psicologa - Direttrice PERLAB Laboratorio di Psicologia, Emozioni & Ricerca, Spin-off Università di Firenze in partnership con il Yale Center for Emotional Intelligence

Il programma di intervento dei Dipartimenti di Salute Mentale per la gestione dell’impatto dell’epidemia COVID-19 sulla salute mentale

Mauro Pettorruso - Ricercatore, Università degli Studi “G.d’Annunzio” Chieti - Pescara

Ragazzi in fuga verso il non umano: come ristabilire il fascino della relazione con l’altro

Ignazio Ardizzone - Dirigente medico, UOC Neuropsichiatria infantile, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I, Roma

Prima e dopo la pandemia: l’impatto psicologico sulla popolazione italiana durante il periodo di lockdown

Andrea Guazzini - PhD Ricercatore, Dipartimento di Scienze della formazione, letterature, intercultura, lingue e psicologia, Università degli Studi di Firenze

Le emozioni in quarantena Maria Elena Capitanio - Giornalista, Huffington Post

Intelligenza emotiva applicata per prevenire e gestire il disagio psicologico

Laura Artusio - Psicologa - Direttrice PERLAB Laboratorio di Psicologia, Emozioni & Ricerca, Spin-off Università di Firenze in partnership con il Yale Center for Emotional Intelligence

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VENERDÌ02 OTT16:30 - 18:00

CRACKING CANCER: UN ANNO DOPOResponsabile Scientifico

Gianni Amunni

Un anno fa abbiamo tentato di rileggere il tema Cancro in maniera innovativa e originale. È un anno ma non è stato un anno qualsiasi. La vicenda Covid è stato uno tsunami che ha messo in discussione ogni nostro ragionamento.

Non c’è stata solo emergenza ma anche e soprattutto una inevitabile accelerazione nei processi di riorganizzazione dell’assistenza oncologica.

Dobbiamo avere la capacità di cogliere questa contingenza per disegnare, a partire dalle reti oncologiche, una nuova e più forte organizzazione dei processi oncologici.

ModeraLorella Bertoglio - Giornalista scientifica

PartecipanoGianni Amunni - Direttore Generale ISPRO - Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete OncologicaPaolo Antonio Ascierto - Presidente Fondazione Melanoma e Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale”, NapoliOscar Bertetto - Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta – sede A.O.U. Città della Salute e Scienza di TorinoPierFranco Conte - Professore Ordinario Oncologia Medica Università degli Studi di Padova, Coordinatore Rete oncologica del Veneto - Direttore UOC Oncologica 2 Istituto Oncologico Veneto PadovaSandro Pignata - Direttore Oncologia Medica UroGinecologica - Responsabile scientifico rete oncologica campana, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale”, NapoliCarmine Pinto - Direttore UOC di Oncologia Medica Clinical Cancer Centre AUSL-IRCCS di Reggio EmiliaPaolo Pronzato - Direttore UOC Oncologia Medica 2, IRCCS Policlinico San Martino, GenovaFausto Roila - Direttore S.C. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera-Universitaria, Perugia, Coordinatore Rete

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GIOVEDÌ05 NOV11:00 - 12:30

L’ADERENZA DEL PAZIENTE ALLA TERAPIA COME PERCORSO VERSO LA SALUTE E LA SOSTENIBILITÀ

Risultati di un’analisi di real-world evidence sui pazienti affetti da diabete di tipo 2 in regione Toscana


Americo Cicchetti

La mancata aderenza è un problema globale dalle enormi dimensioni in termini di mancata salute e spreco di risorse che si traducono in recidive, ricoveri impropri e giornate di lavoro perse. Provoca ogni anno 125.000 morti negli Stati Uniti, con una spesa di circa 300 miliardi di dollari, mentre in Europa si contano 200.000 decessi ed una spesa di 120 miliardi di euro. Si tratta di un problema destinato ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione e del conseguente aumento delle patologie croniche. In questo scenario, il paziente è protagonista. È lui che deve essere ingaggiato, cioè convinto e consapevole, di avere nelle sue mani una chiave importante per la sua salute, necessaria per guarire dalla malattia: l’aderenza. Senza la collaborazione attiva del paziente le terapie sono, infatti, destinate all’insuccesso. Di questo le Istituzioni, in particolare quelle regionali, ne sono ben consapevoli e faticano, pertanto, ad individuare politiche e processi adeguati per raggiungere contemporaneamente un migliore risultato di salute minimizzando l’impatto economico. Infatti, se è ormai unanime il consenso sul fatto che più il paziente è coinvolto e maggiori sono le probabilità che sia aderente alla terapia con effetti positivi sulla salute e sulla sostenibilità del sistema, finora mancava uno strumento adeguato che permettesse di dimostrare, numeri alla mano, questa sequenza virtuosa: aderenza->salute->sostenibilità. L’Università Cattolica del Sacro Cuore, grazie al contributo non condizionante di Merck, ha messo a punto questo strumento mancante ed ha iniziato a testarlo con il contributo di 5 regioni italiane, su patologie e setting differenti. Nel corso della tavola rotonda verranno presentati i risultati dell’algoritmo sullo studio dell’aderenza alla terapia dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 nella Regione Toscana prodotti in collaborazione con l’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS).

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Programma

Saluti introduttivi

Mario Braga - Direttore ARS - Agenzia Regionale Sanitaria, Regione Toscana Americo Cicchetti - Professore ordinario di Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di ALTEMS

Livello di adesione alla terapia con DPP-4 e l’utilizzo dei servizi sanitari in Toscana

Paolo Francesconi - Responsabile Settore Sanitario dell’Osservatorio di Epidemiologia, ARS ToscanaBenedetta Bellini - Ricercatore Settore Sanitario dell’Osservatorio di Epidemiologia, ARS Toscana

Impatto economico e aderenza alla terapia nei pazienti trattati con DPP-4 in Toscana

Americo Cicchetti - Professore ordinario di Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di ALTEMS

Analisi delle politiche e delle pratiche per l’engagement e l’aderenza nelle regioni

Guendalina Graffigna - Professore ordinario di Psicologia per il Marketing Sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di EngageMinds-Hub

ModeranoAmerico Cicchetti - Professore ordinario di Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di ALTEMSGuendalina Graffigna - Professore ordinario di Psicologia per il Marketing Sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di EngageMinds-Hub

PartecipanoElisabetta Alti - Vice segretario FIMMG Firenze; Vice Presidente ODM di FirenzePierluigi Bartoletti - Componente Comitato Centrale FNOMCeOFrancesca Futura Bernardi - Referente Regionale di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia, Regione Campania - UOD06 Politica del Farmaco e DispositiviGraziano Di Cianni - Coordinatore Commissione Regionale Attività Diabetologiche, Assessorato Diritto alla salute Regione ToscanaMirko Di Martino - Dirigente Statistico, Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R.; Regione Lazio; ASL Roma 1Gian Franco Gensini - Presidente SIT – Società Italiana Telemedicina e Sanità ElettronicaAndrea Mandelli - Presidente FOFI Claudio Marinai - Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, Responsabile del Settore Politiche del Farmaco e Dispositivi, Regione ToscanaTeresa Petrangolini - Direttore Patient Advocacy Lab di ALTEMS, Università Cattolica

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GIOVEDÌ05 NOV11:00 - 12:30

LA GOVERNANCE DEL MIELOMA MULTIPLO IN TOSCANA, STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO E PROSPETTIVE NELL’ERA POST COVID


Giuseppe Turchetti

Sempre più spesso malattie inguaribili diventano curabili. Non solo la lunghezza della vita ma anche la possibilità di viverla nella sua pienezza diventano obiettivi realizzabili i cui esiti, come sempre di fronte a decisioni politiche, etiche, cliniche ed allocative, vanno però misurati. Per farlo vanno adottate le metriche giuste per misurare l’impatto economico, organizzativo, sociale e sulla qualità della vita.

Le nuove strategie terapeutiche per il mieloma multiplo sono potenzialmente in grado non solo di modificare la storia clinica e la qualità della vita dei soggetti colpiti ma anche il loro costo sociale.

Questo è lo scenario in cui un anno fa è stato avviato dall’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa uno studio per la definizione di una metodologia e sviluppo di strumenti per analizzare gli impatti delle innovazioni (farmaci, organizzazioni, servizi) nella gestione della patologia.

Lo studio ha il supporto della Regione Toscana e di ARS interessate alla messa a punto di strumenti che permettano la governance per patologia superando quella per centri di costo scollegati dagli esiti.

Per lo studio multicentrico sono state coinvolte tre aziende toscane.

Nell’ambito del Forum Salute 2020 1,2 ottobre - 5 Novembre, si presenterà uno stato di avanzamento sostanziale del progetto e si discuterà dei possibili scenari applicativi dei risultati del progetto.

Nel nuovo scenario post-Covid nell’approccio alla gestione dei pazienti e delle malattie emato - oncologiche, si attiverà un confronto sugli impatti che si avranno nell’ambito del mieloma multiplo dai cambiamenti organizzativi, della sanità digitale e dei nuovi servizi (digitali e fisici).

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VERSO LA RIFORMA DELLA “GOVERNANCE” FARMACEUTICA DOPO LA PANDEMIA

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VENERDÌ02 OTT09:30 - 18:00

LA NUOVA GOVERNANCE FARMACEUTICA DOPO IL COVID


Nello Martini

La fase di emergenza Covid ha spinto il Governo e l’AIFA a ad assumere importanti decisioni che hanno strutturalmente modificato aspetti rilevanti del SSN e della Governance Farmaceutica.

Tali cambiamenti, con le opportune modifiche legate alla fase di convivenza con il Covid-19, costituiscono una opportunità per migliorare e modernizzare il SSN e la governance farmaceutica.

Le decisioni, gli atti e gli impatti più’ rilevanti in tale contesto, fanno riferimento al rifinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale (FSN – di una entità senza precedenti), ad una modifica strutturale (per la fase di emergenza) delle procedure di sperimentazione clinica per i farmaci contro il Covid-19 e delle procedure di semplificazione di prescrizione dei farmaci con la proroga dei farmaci con Piani Terapeutici (PT) e con Registro AIFA fino ad agosto 2O2O.

Rifinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale (FSN): dopo l’incremento del FSN di 2.185 milioni di € nel 2O2O (Legge di Bilancio), con il DL “Cura Italia” il FSN è stato rifinanziato per ulteriori 1.41O milioni di € e il DL rilancio ha ulteriormente incrementato il FSN per 1.361 milioni di €.

L’incremento complessivo di 4.956 milioni di € del FSN comporta un incremento del tetto della farmaceutica (14,85%) di 735,9 milioni di €, di cui 394,4 ad incremento della farmaceutica convenzionata e di 331,1 milioni di € ad incremento della farmaceutica degli acquisti diretti.

La semplificazione delle procedure delle sperimentazioni cliniche dei farmaci contro il Covid 19 con la valutazione dei protocolli da parte della CTS di AIFA e con l’espressione del parere da parte del Comitato Etico Unico Nazionale presso lo Spallanzani di Roma (art. 17 del DL “Cura Italia”); per avere una dimensione dell’impatto di questa misura basta pensare che nella fase del lockdown la CTS ha esaminato 144 protocolli, ne ha approvati 4O (27.8%), 1O (6.9%) sospesi per ulteriori chiarimenti, 92 (63.9%) rigettati, and 2 (1.4%) in valutazione (https://doi.org/1O.7326/M2O-3775).

La durata media in giorni del tempo trascorso dalla presentazione del protocollo alla sua definitiva approvazione è stata di 14,1 con una deviazione standard di +/- 9.8 giorni: il sistema di valutazione dei protocolli in Italia, che

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risultava tra i più’ lunghi e complessi prima del Covid, durante la pandemia è diventato il sistema più’ efficiente, più rapido e più essenziale.

La semplificazione di prescrizione dei farmaci: i PT e i Registri AIFA sono stati prorogati ad agosto 2O2O per semplificare la prescrivibilità ed evitare per i pazienti il contatto con gli ospedali e gli studi dei medici di medicina generale, in tempi di distanziamento sociale.



VENERDÌ02 OTT09:30 - 12:00

PRINCIPI, REGOLE E STRUMENTI DELLA GOVERNANCE FARMACEUTICA DEL DOPO COVID

Teleconference 1

Introduce e moderaNello Martini - Presidente Fondazione ReS - Ricerca e Salute

PartecipanoMario Bruzzone - Esperto di regolatorio e pricing farmaceuticoMaurizio De Cicco - Presidente e Amministratore Delegato Roche S.p.A.Massimo Gaiotto - Public Affairs Director - Consigliere Delegato Fondazione MenariniFrancesca Patarnello - VP Market Access & Government Affairs Astrazeneca

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VENERDÌ02 OTT14:00 - 16:00

LA MEDICINA DI PRECISIONE E L’ONCOLOGIA MUTAZIONALE IN ITALIA

Teleconference 2

ModeranoPatrizia Popoli - Direttore CNRVF - Centro Nazionale per la Ricerca e Valutazione Preclinica e Clinica dei Farmaci, Istituto Superiore di SanitàAntonio Russo - Ordinario di Oncologia Medica; componente direttivo AIOM

IntroduconoNello Martini - Presidente Fondazione ReS - Ricerca e SaluteImma Esposito - Drug Market Access counseling assistant

PartecipanoPierfranco Conte - Professore Ordinario Oncologia Medica Università degli Studi di Padova, Coordinatore Rete oncologica del Veneto - Direttore UOC Oncologica 2 Istituto Oncologico Veneto, PadovaPaolo Marchetti - Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università La Sapienza, Roma Giancarlo Pruneri - Professore Ordinario Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di MilanoPier Giuseppe Pelicci - Direttore Area Ricerca IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano; Chairman, Dipartimento di Oncologia Sperimentale IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano; Professore Ordinario, Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano; Coordinatore Scientifico ACC - Alleanza contro il Cancro

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VENERDÌ02 OTT16:00 - 18:00

LA PRESCRIVIBILITÀ DEI NUOVI FARMACI PER LE MALATTIE CRONICHE DA PARTE DEL MMG

Teleconference 3

ModeranoNello Martini - Presidente Fondazione ReS - Ricerca e SaluteAnnalisa Capuano - Professore associato, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” - Responsabile Centro Regionale di Farmacovigilanza Regione Campania

IntroduceAldo Pietro Maggioni - Direttore Centro Studi ANMCO - Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Firenze; Vice Presidente Fondazione ReS - Ricerca e Salute

PartecipanoPaolo Misericordia - Responsabile Centro Studi e Area ICT della FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina GeneraleAntonella Pedrini - Coordinatore attività Fondazione ReS - Ricerca e SaluteFrancesca Patarnello - VP Market Access & Government Affairs AstrazenecaCarlo Piccinni - Ricercatore Fondazione ReS - Ricerca e Salute

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PROCUREMENT IN SANITÀ

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Prima o poi, questa emergenza finirà e, al di là delle polemiche e possibili recriminazioni - speriamo che siano meno possibili -, sarà necessario ripensare a quello che è accaduto e cosa ci ha insegnato.

Partiamo subito da una constatazione empirica e sotto gli occhi di tutti: siamo riusciti a superare questa, solo pochi mesi fa, assolutamente impensabile, calamità perché abbiamo un servizio sanitario nazionale (SSN) ottimo - forse, seppur un po’ a macchia di leopardo a livello regionale - perché non solo è fatto di strutture e macchine, ma, soprattutto, di persone, competenti e dotate di uno spirito di sacrificio e dedizione ammirevole.

Ma questo non sarebbe bastato se non ci fosse stato un impianto regolatorio a supporto sia del SSN, sia dell’intero Paese. Sono proprio le situazioni di emergenza, infatti, che dimostrano la vera tempra regolatoria di un Paese e come dal peggio si possa trarre un utile contributo per il futuro e preservare questo nostro straordinario patrimonio.

Gli spunti che seguono servono per svolgere un’analisi, empirica, con una logica c.d. bottom up per capire, onestamente e senza preconcetti, lo stato del SSN e regionale, così da formulare un manifesto di proposte, pragmatiche ed operative, da suggerire al Governo.

Il dibattito che si intende suscitare potrà, peraltro, giovarsi del supporto di analisi fornito dal Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2O2O della Corte dei conti - Sezioni riunite in sede di controllo, approvato nell’adunanza del 15 maggio 2O2O, (il “Rapporto CdC”) - di cui si fornisce una sintesi in allegato -, che contiene un quadro molto cox\mpleto della situazione della sanità in Italia.

Dal Rapporto CdC emerge un panorama che - acuito dall’emergenza sanitaria in atto - rivela punti di forza e di debolezza strutturali che vanno affrontati al di là e oltre l’emergenza stessa. Per questo il Rapporto CdC costituisce una buona base di partenza per stimolare una discussione proficua sul sistema sanitario italiano e sui suoi possibili e auspicabili sviluppi.

In particolare, il Rapporto CdC evidenzia che, nonostante i risultati positivi nel riassorbimento di squilibri nell’utilizzo delle risorse - in particolare, tramite i piani di rientro - alcune criticità, già presenti, si sono manifestate in modo più evidente, con specifico riguardo ad alcuni aspetti fondamentali,

PROCUREMENT

GIOVEDÌ01 OTT16:00 - 18:00

NUOVO PROCUREMENT IN SANITÀ – QUALI CAMBIAMENTI SONO NECESSARI

Responsabili Scientifici

Velia Leone Salvatore Torrisi

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quali le “differenze inaccettabili nella qualità dei servizi offerti nelle diverse aree del Paese”, le “carenze di personale dovute ai vincoli posti nella fase di risanamento, ai limiti nella programmazione delle risorse professionali necessarie ma, anche, ad una fuga progressiva dal sistema pubblico”, le “insufficienze della assistenza territoriale a fronte del crescente fenomeno delle non autosufficienze e delle cronicità” e il “lento procedere degli investimenti sacrificati a fronte delle necessità correnti”.

TEMI DI DISCUSSIONE1. Il valore dei valori: la spesa pubblica e le norme sugli appalti

1.a Next Generation EU – le priorità di investimento, ma anche le relative modalità 1.b Salute pubblica vs. privata – un nuovo rapporto pubblico-privato

2. Dalla gestione dell’emergenza al futuro: il ruolo delle istituzioni

2.a Cosa hanno fatto le istituzioni UE 2.b Cosa ha fatto il Governo italiano:

- lock down; - normativa emergenziale vs regolare gestione; - il modello commissariale; - rapporto Stato-Regioni ed il ruolo della Conferenza Stato-Regioni.

2.c Il ruolo del regolatore – come ripensarlo perché sia di stimolo alla ripartenza

3. Gli aspetti organizzativi e le lezioni da trarre

3.a Nuove modalità di lavoro e presidio del territorio

4. Come gestire meglio le procedure di appalto

4.a Pianificazione e dialogo con gli operatori economici 4.b Procedure e uso degli strumenti di flessibilità 4.c Digitalizzazione 4.d Professionalizzazione delle stazioni appaltanti e centralizzazione

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e-Workshop

ConduceGenesio Grassiri - Presidente & CEO Santec; CEO MED 2OOO srl

IntroduconoVelia Leone - Avvocato esperto di appalti e PPP, in ambito UE e nazionale; Membro della Faculty dello SDA Bocconi; Collaboratore middle nell’ambito del Knowledge Group di Government, Health & Not for ProfitMichela D’Amico - Componente direttivo FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità

PartecipanoMaria Domenica Castellone - Medico, Ricercatore in campo oncologico; Membro della 12ª Commissione permanente Igiene e SanitàFabrizio D’Alba - Direttore Generale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, RomaAlessandro D’Arpino - Direttore S.C.Farmacia - Azienda Ospedaliera di Perugia Umberto Nocco - Vice Presidente AIIC, Associazione Italiana Ingegneri Clinici - Direttore S.C. Ingegneria Clinica Azienda Socio Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi, VareseMonica Piovi - Direttore Generale ESTAR - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo RegionaleLorenzo Terranova - Direttore Rapporti Istituzionali Direttore Centro Studi Confindustria Dispositivi MediciSalvatore Torrisi - Presidente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità

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e-Workshop

Si sviluppa in forma di dialogo tra ‘partner’ che hanno gestito insieme i momenti più critici dell’emergenza Covid e che si confrontano per condividere il modo con cui potrebbero affrontare insieme la ricostruzione post-CovidFocus: Criteri, Gestione delle relazioni e della comunicazione

Introduce Velia Leone - Avvocato esperto di appalti e PPP, in ambito UE e nazionale; Membro della Faculty dello SDA Bocconi; Collaboratore middle nell’ambito del Knowledge Group di Government, Health & Not for Profit

ConduceMassimo Di Gennaro - Responsabile Interventi di Digitalizzazione in Sanità - Regione Campania - So.Re.Sa. S.p.A.

Il punto di vista del Ssn

Claudio Amoroso - Presidente Associazione Regionale Economi Abruzzo e Molise, Direttivo FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàMaurizio Greco - Direttore Struttura Complessa Programmazione e Gestione Beni e Servizi e Direttore Struttura Complessa Centro Direzionale di Controllo Azienda Sociosanitaria Ligure n.4; Presidente ALPE - Associazione Ligure Provveditori Economi, aderente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàAdriano Leli - Dirigente responsabile della Direzione Appalti di S.C.R. - Piemonte S.p.AMonica Piovi - Direttore Generale ESTAR - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo RegionaleSalvatore Torrisi - Presidente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità

Il punto di vista e proposte delle imprese fornitrici

Tommaso Fiorineschi - Regional Affair Manager AbbottStefano Giardina - Market Access head di Edwards LifesciencesSalvatore Lettieri - Strategic Account Manager Italy, Medical Products Division EMEA W. L. Gore & Associati S.r.l.Ludovica Moccaldi - Director, Government Affairs Europe Alcon

PROCUREMENT IN SANITÀ

VENERDÌ02 OTT15:00 - 17:00

FORNITORI E SSN NEL PROCUREMENT DEL DOPO COVID

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COVID ASSICURAZIONI FONDI SANITARI E MUTUE INTEGRATIVE

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L’emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del virus COVID-19 ha evidenziato alcuni profili di vulnerabilità del Sistema Sanitario Italiano, sia a livello pubblico che a livello privato.

Relativamente al settore della sanità integrativa, è opportuno cogliere l’occasione per approfondire quali meccanismi gestionali dei fondi sanitari e delle società di mutuo soccorso hanno funzionato e quali invece si sono mostrati inefficaci davanti alla sfida pandemica, tanto repentina quanto inaspettata.

Obiettivo principale del dibattito è pertanto focalizzare, grazie alle testimonianze dei soggetti coinvolti, le possibili soluzioni evolutive del ruolo delle forme sanitarie integrative e delle compagnie assicurative, al fine di garantire – in un’ottica sempre più sinergica- il miglior supporto ed una reale integrazione con le coperture offerte dal nostro Servizio Sanitario Nazionale.

COVID, ASSICURAZIONI, FONDI SANITARI E MUTUE INTEGRATIVE

GIOVEDÌ05 NOV15:00 - 17:00

IL RUOLO DEI FONDI SANITARI, DELLE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO E DELLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE NELL’ERA COVID E POST-COVID


Stefano Castrignanò

Programma

Introduce e moderaStefano Castrignanò - Partner Italian Welfare

PartecipanoMarco Abatecola - Responsabile Area Welfare CONFCOMMERCIOMario Bernardinelli - Direttore Generale Fondo Sanitario Integrativo Intesa SanPaoloTiziana Riggio - Direttore Generale Fondo Sanitario METASALUTEGianmario Casati - Direttore Generale Fondo Sanitario SANIMODAMichele Buonerba - Consigliere di Amministrazione del Fondo Sanitario SANI-FONDS Fondo Sanitario Integrativo Provinciale - BolzanoClaudio Cerrato - Consigliere di Amministrazione (FONDO ASSISTENZA E BENESSERE - Società di Mutuo Soccorso)Marco Grassi - Coordinatore Area Commerciale S.N.M.S. Cesare Pozzo Marco Vecchietti - Amministratore Delegato e Direttore Generale Intesa Sanpaolo RBM Salute

Alessandro Agnetis - Professore Ordinario di Ricerca Operativa presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche, Università di SienaClaudio Amoroso - Presidente Associazione Regionale Economi Abruzzo e Molise, Direttivo FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàGianni Amunni - Direttore Generale ISPRO - Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica ToscanaMassimo Andreoni - Professore Ordinario malattie virali del paziente immunocompromesso, infezione da HiV - UniRoma2, Policlinico Tor VergataCatia Angiolini - Responsabile SOD Oncologia della Mammella; Coordinatore Breast Unit e Gruppo Oncologico Multidisciplinare Tumori della MammellaPaola M. Antonioli - Responsabile S.S.D. Igiene Ospedaliera, Healthcare Associated Infection Risk Manager Azienda Ospedaliera Universitaria di FerraraIgnazio Ardizzone - Dirigente medico, UOC Neuropsichiatria infantile, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I, RomaLaura Artusio - Psicologa - Direttrice PERLAB Laboratorio di Psicologia, Emozioni & Ricerca, Spin-off Università di Firenze in partnership con il Yale Center for Emotional IntelligencePaolo Antonio Ascierto - Presidente della Fondazione Melanoma e Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale” di NapoliAlessandro Bacci - CEO Telos Management ConsultingSimone Baldovino - Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche - Universitá di Torino, Centro di Coordinamento Rete Interregionale per le Malattie Rare - Ospedale S. Giovanni Bosco ASL Città di TorinoMario Balzanelli - Presidente nazionale

della Società Italiana Sistema 118Ahmed Barkhia - CEO ElysiumAndrea Belardinelli - Responsabile di settore Sanità digitale e innovazione, Regione ToscanaLaura Belloni - Responsabile Centro di riferimento regionale per le criticità relazionali, ToscanaLoredana Bergamini - Medical Affairs Director Janssen ItaliaCecilia Berni - Responsabile programmazione e monitoraggio della rete regionale delle malattie rare e dei difetti congeniti e della rete dei punti nascita e della pediatria specialistica, Regione ToscanaOscar Bertetto - Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta - sede AOU Città della Salute e Scienza di TorinoLorella Bertoglio - Giornalista scientificaAttilio Bianchi - Direttore Generale Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale” di NapoliLucia Bisceglia - Dirigente medico, AReSS - Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale PugliaMassimo Bisogno - Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale; Dirigente Ufficio V Università, ricerca, innovazione, Istruzione, formazione, lavoro e politiche giovanili. Politiche culturali e turismo. Amministrazione digitale, informatizzazione, e-governmentAntonio Bonaldi - Medico, Esperto di Sanità pubblica. Presidente di Slow MedicineRiccardo Bond - Avvocato di diritto amministrativo, specializzato in appalti e contrattualistica pubblica, studio legale Avv. Vittorio MinieroElio Borgonovi - Docente Senior, Dipartimento di Scienze Sociale e Politiche, Università BocconiMario Braga - Direttore ARS - Agenzia regionale di Sanità della ToscanaMaria Luisa Brandi - Presidente FIRMO - Direttore SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo, AOU Careggi Firenze

FACULTY

Massimo Brunetti - Economista, Responsabile del Servizio Internal Audit e Anticorruzione Azienda USL di ModenaMario Bruzzone - Esperto di regolatorio e pricing farmaceuticoMaria Adelaide Caligo - Direttore SOD Genetica Molecolare, Dipartimento Medicina di Laboratorio, Azienda Ospedaliero-Universitaria PisanaMaria Elena Capitanio - Giornalista, Huffington PostAnnalisa Capuano - Professore associato, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” - Responsabile Centro Regionale di Farmacovigilanza Regione CampaniaNino Cartabellotta - Presidente Fondazione GIMBEAntonella Castagna - Professore associato, Malattie Infettive, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano; Responsabile Unità Funzionale, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano; Responsabile Unità di Ricerca “Management and antiretroviral treatment of HIV Infection”, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, MilanoMaria Domenica Castellone - Medico, Ricercatore in campo oncologico; Membro della 12a Commissione permanente Igiene e SanitàArturo Cavaliere - Presidente SIFO - Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiCristina Cenci - Digital Narrative MedicineCarlo Centemeri - Adjunct Professor of Pharmacology, University Polyclinic of Roma II, Padua, Milan; Strategy & Development Senior Managing Partner the Giovanni Lorenzini Medical FoundationAlfredo Cesario - Responsabile della Segreteria Scientifica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS; Presidente Associazione Italiana di Medicina e Sanità SistemicaAmerico Cicchetti - Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale Facoltà di Economia Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi SanitariPierfranco Conte - Professore Ordinario Oncologia Medica Università degli Studi di Padova, Coordinatore Rete oncologica del Veneto - Direttore UOC Oncologica 2 Istituto

Oncologico Veneto, PadovaGregorio Cosentino - Presidente ASSD - Associazione Scientifica per la Sanità DigitaleMario Costa - Presidente SIEMS - Società Italiana Emergenza SanitariaClaudio Cricelli - Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarieCatalina Curceanu - Primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali di Frascati (INFN-LNF)Beatrice Curci - Giornalista ScientificoGiuseppe Curigliano - Professore Associato Fabrizio D’Alba - Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo ForlaniniMichela D’Amico - Componente direttivo FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàAntonio D’Amore - Direttore Generale ASL Napoli 2 NordAlessandro D’Arpino - Direttore S.C. Farmacia - Azienda Ospedaliera di Perugia Antonio D’Urso - Direttore Generale Azienda USL Toscana Sud EstMaurizio Dal Maso - Consulente di direzione e co-founder HealtAbiltyLuciano De Biase - Professore Associato di Cardiologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare Università Sapienza; Direttore UOD Scompenso Cardiaco Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea, RomaEmilia Grazia De Biasi - Commissione Sanità del Senato XVII legislaturaFrancesco De Cesaris - Centro Cefalee e Farmacologia Clinica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, FirenzeMaurizio De Cicco - Presidente e Amministratore Delegato Roche S.p.A.Giuseppe De Filippis - Direttore Sanitario Istituto Besta MilanoGiuseppe De Pietro - Direttore ICAR - Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni - CNRSimona Dei - Direttore Sanitario Azienda Usl Toscana Sud EstMassimo Di Gennaro - Responsabile Interventi di Digitalizzazione in Sanità -

Regione Campania - So.Re.Sa. S.p.A.Rosa Maria Di Giorgi - Deputato della Repubblica ItalianaNerina Dirindin - Associazione “Salute diritto fondamentale” e Università di TorinoEmanuela Di Vita - Responsabile Capo Area Azienda ServiziTessa Ercoli - KonceptImma Esposito - Drug Market Access counseling assistantPaola Facchin - Responsabile del Coordinamento Regionale delle Malattie Rare, Regione Veneto; Professore associato dell’Università degli Studi di PadovaAndrea Fagiolini - Professore Ordinario di Psichiatria - Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Organi di Senso, Scuola Specializzazione in Psichiatria, Unità Operativa Complessa Psichiatria Universitaria, Università di Siena, AOUSMarcello Faviere - Magistrato Amministrativo - TAR PiemonteFabrizio Massimo Ferrara - Coordinatore scientifico del Laboratorio sui sistemi informativi sanitari ALTEMS - Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi Sanitari Università Cattolica del Sacro CuoreFabiola Fini - Presidente FIMEUC - Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza e CatastrofiTommaso Fiorineschi - Regional Affair Manager AbbottPaolo Francesconi - Dirigente Osservatorio di Epidemiologia ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaPaolo Colli Franzone - Presidente IMIS - Istituto per il Management dell’Innovazione in SanitàFrancesco Gabbrielli - Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali Istituto Superiore di SanitàMassimo Gaiotto - Public Affairs Director - Consigliere Delegato Fondazione MenariniMassimo Galli - Direttore, responsabile malattie infettive - Ospedale Luigi Sacco, Polo UniversitarioRenato Galli - Direttore Area Omogenea Patologie Cerebro Cardio Vascolari; Referente Area Organizzativa Medica PPOO Pontedera e Volterra; Direttore UO Neurologia Pontedera, Dipartimento

Specialità Mediche Azienda USL Toscana Nord OvestDomenico Gallo - Direttore S.C. Progettazione e Sviluppo del Sistema Informativo, Gestione dei DWH e dei Sistemi Decisionali di A.Li.Sa, Regione LiguriaAntonio Gaudioso - Segretario Generale di CittadinanzattivaMarco Geddes da Filicaia - Medico epidemiologo esperto di Sanità pubblicaFabrizio Gemmi - Coordinatore Osservatorio della Qualità ed Equità ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaGian Franco Gensini - Presidente Digital SIT - Società per la Salute Digitale e la Telemedicina Pierangelo Geppetti - Professore di Farmacologia Clinica, Dipartimento di Scienze della Salute, Unifi - Direttore SOD - Centro Cefalee e Farmacologia Clinica, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi FirenzeRoberto Gerico - Vice President Digital Energy, Schneider Electric Stefano Giardina - Market Access head di Edwards LifesciencesMichele Gobbato - Tecnico statistico. SC Pianificazione, Programmazione e Controllo Direzionale - Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, Regione Friuli Venezia GiuliaSara Gori - Responsabile Ambulatorio per la Diagnosi e Cura delle Cefalee (Centro accreditato SISC) - UO Neurologia, Azienda Ospedaliero Universitaria PisanaGuendalina Graffigna - Professore ordinario di Psicologia per il Marketing Sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore di EngageMinds-HubEnrico Grassi - Neurologo - U.O. Neurologia Ospedale, PratoGenesio Grassiri - Presidente & CEO Santec; CEO MED 2OOO srl Maurizio Greco - Direttore Struttura Complessa Programmazione e Gestione Beni e Servizi e Direttore Struttura Complessa Centro Direzionale di Controllo Azienda Sociosanitaria Ligure n.4; Presidente ALPE - Associazione Ligure Provveditori Economi, aderente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàMargherita Gregori - Segretario Nazionale Un filo per la Vita Onlus

Mauro Grigioni - Direttore del Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica, ISSAndrea Guazzini - PhD Ricercatore, Dipartimento di Scienze della formazione, letterature, intercultura, lingue e psicologia, Università degli Studi di FirenzeAnant Jani - Oxford Martin Fellow at the Oxford Martin School, University of OxfordPaola Kruger - Paziente Esperto EUPATIGiancarlo Landini - Direttore Dipartimento Specialistiche Mediche Azienda USL Toscana CentroFederico Lega - Professore Ordinario di Economia, Politica e Management Sanitario, Università degli Studi di Milano; Coordinatore del Centro di Ricerca ed Alta Formazione in Health Administration (HEAD); Adjunct professor SDA Bocconi School of ManagementAdriano Leli - Dirigente responsabile della Direzione Appalti di S.C.R. - Piemonte S.p.AFabio Lena - Direttore Dipartimento del Farmaco Azienda USL Toscana Sud EstLorenzo Leogrande - Presidente nazionale AIIC - Associazione Italiana Ingegneri CliniciVelia Leone - Avvocato esperto di appalti e PPP, in ambito UE e nazionale; Membro della Faculty dello SDA Bocconi; Collaboratore middle nell’ambito del Knowledge Group di Government, Health & Not for ProfitSalvatore Lettieri - Strategic Account Manager Italy, Medical Products Division EMEA W. L. Gore & Associati S.r.l.Giuseppe Limongelli - Direttore Centro Coordinamento Malattie Rare, Regione CampaniaGavino Maciocco - Docente di Igiene e sanità pubblica presso l’Università di Firenze; Promotore e coordinatore del sito web Saluteinternazionale.info; Direttore della rivista quadrimestrale Salute e Sviluppo Stefano Maestrelli - Ingegnere Energy ManagerFilomena Maggino - Professoressa di Statistica Sociale, Università La Sapienza di RomaAldo Pietro Maggioni - Direttore del Centro Studi ANMCO - Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Firenze; Vice Presidente Fondazione ReS - Ricerca e SaluteAndrea Mandelli - Presidente FOFI

Fabio Manenti - Responsabile Ufficio Progetti Medici con l’Africa CUAMMPaolo Marchetti - Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università La Sapienza, RomaClaudio Marinai - Responsabile di settore Politiche del farmaco e dispositivi, Regione ToscanaMassimo Marra - Presidente CIDP Italia ONLUSWalter Marrocco - Responsabile Scientifico FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale; Presidente SIMPeSV - Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di VitaNello Martini - Presidente Fondazione ReS - Ricerca e SaluteDanilo Massai - Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze PistoiaCristina Matranga - Direttore Amministrativo Asl Roma 1Teresita Mazzei - Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di FirenzeMaria Teresa Mechi - Responsabile di settore Qualità dei servizi e reti cliniche, Regione ToscanaGiuseppe Maria Milanese - Presidente Confcooperative Sanità e OSA - Operatori Sanitari AssociatiPaolo Misericordia - Responsabile Centro Studi e Area ICT della FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Medicina GeneraleLudovica Moccaldi - Director, Government Affairs Europe AlconGiuseppe Montagano - Dirigente Medico, Dipartimento Salute, Regione BasilicataAlida Nardiello - Manager Telos Management ConsultingUmberto Nocco - Vice Presidente nazionale AIIC - Associazione Italiana Ingegneri CliniciPasquale Palumbo - Direttore Area malattie cerebro-vascolari e degenerative Dipartimento delle Specialistiche Mediche; Direttore SOC Neurologia, Neurofisiopatologia - Stroke Unit Ospedale Santo Stefano, PratoMarcello Pani - Direttore UOC Farmacia Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma; Segretario Nazionale SIFO -

Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi FarmaceuticiAntonio Panti - Componente Consulta Deontologica FNOMCeO - Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatriStefania Papa - Consigliere Ordine Nazionale Biologi; Delegato Nazionale per la Sicurezza Alimentare Regione Toscana-UmbriaFrancesca Patarnello - VP Market Access & Government Affairs AstrazenecaDaniela Pedrini - Presidente SIAIS - Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la SanitàAntonella Pedrini - Coordinatore attività Fondazione ReS - Ricerca e SalutePier Giuseppe Pelicci - Direttore Area Ricerca IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano; Chairman, Dipartimento di Oncologia Sperimentale IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano; Professore Ordinario, Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano; Coordinatore Scientifico ACC - Alleanza contro il Cancro Carlo Federico Perno - Professore di Microbiologia presso l’Università degli Studi di Milano; Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio presso l’ASST Niguarda Hospital, Milano; Consulente di Virologia Clinica presso l’Ospedale Spallanzani per Malattie InfettiveNicolò Pestelli - Management Consultant in HealthcareMauro Pettorruso - Ricercatore, Università degli Studi di Chieti - PescaraCarlo Piccinni - Ricercatore Fondazione ReS - Ricerca e SaluteGaetano Piccinocchi - Specialista in Medicina internaSandro Pignata - Direttore Oncologia Medica UroGinecologica, Responsabile scientifico rete oncologica campana, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G. Pascale”, NapoliSergio Pillon - Componente del Working Group Digital Health della European Public Health Alliance; Direttore medico CIRM - Centro Internazionale Radio Medico; Componente del gruppo di esperti dell’ISS Tecnologie Sanitarie per il contrasto al Covid-19Carmine Pinto - Direttore UOC di Oncologia

Medica Clinical Cancer Centre AUSL-IRCCS di Reggio EmiliaMonica Piovi - Direttore Generale ESTAR - Ente di Supporto Tecnico Amministrativo RegionaleMircha Poldrugovac - HealthPros fellow at Amsterdam University Medical Centres, the Netherlands, Slovenian delegate at the Working Party for Health Care Quality and Outcomes at the OECD - Organization for Economic Cooperation and DevelopmentPatrizia Popoli - Direttore CNRVF - Centro Nazionale per la Ricerca e Valutazione Preclinica e Clinica dei Farmaci, Istituto Superiore di SanitàMarta Porta - Vicepresidente Associazione Toscana DonnaPaolo Pronzato - Direttore UOC Oncologia Medica 2, IRCCS Policlinico San Martino, GenovaGiancarlo Pruneri - Professore Ordinario Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di MilanoMaria Laura Ralli - Presidente COSMEU - Coordinamento Specializzandi in Medicina d’Emergenza-UrgenzaAhmed Abdel Rahman - CEO ElysiumGiuseppe Recchia - Co-Founder e CEO, daVinci Digital - Milano; Vice Presidente Fondazione Smith Kline - VeronaGabriele Rinonapoli - Direttore sistemi informativi presso IRCCS Istituto Nazionale Malattie Infettive L. SpallanzaniFrancesco Ripa di Meana - Presidente FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e OspedaliereFausto Roila - Direttore S.C. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera-Universitaria, Perugia, Coordinatore ReteRoberto Romano - Presidente SIIET - Società Italiana Infermieri di Emergenza TerritorialeManuela Roncella - Direttore Centro Senologico Azienda Ospedaliera Universitaria PisanaAlberto Ronchi - Direttore dei Sistemi Informativi, Istituto Auxologico ItalianoAntonio Russo - Professore Ordinario di oncologia medica; Componente direttivo AIOM - Associazione Italiana di Oncologia MedicaEugenio Santoro - Direttore del Laboratorio

di Informatica Medica Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCSDaniela Scaramuccia - Partner, Responsabile Settore Pubblico e Sanità IBM Global Business ServicesElena Schievano - Dirigente Statistico, Servizio Epidemiologico Regionale, Azienda Zero, Regione VenetoAnnalisa Scopinaro - Presidente Uniamo - Federazione delle Associazioni di Persone con Malattie Rare d’ItaliaChiara Serpieri - Direttore Generale ASL del Verbano Cusio OssolaChiara Sgarbossa - Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Politecnico di MilanoAlessandro Solipaca - Direttore Scientifico Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Università Cattolica del Sacro Cuore di RomaSandro Spinsanti - Direttore Istituto Giano per le Medical Humanities di RomaSilvia Stefanelli - Avvocato cassazionista, Esperta in Diritto SanitarioElisabetta Surrenti - Psiconcologa Dirigente medico S.O.S.D. Psiconcologia USL Toscana CentroAngelo Tanese - Direttore Generale ASL Roma 1Domenica Taruscio - Direttore Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di SanitàLorenzo Terranova - Direttore Rapporti Istituzionali Direttore Centro Studi Confindustria Dispositivi Medici

Salvatore Torrisi - Presidente FARE - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della SanitàLuca Toschi - Direttore del Center for Generative Communication e Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali all’Università di FirenzeGiuseppe Turchetti - Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Istituto di management, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaGiovanni Ucci - Direttore Generale del Policlinico Ospedale San MartinoMilena Vainieri - Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Andrea Vannucci - Direttore Scientifico Forum Sistema Salute 2O2OAlessandro Vergallo - Presidente AAROI-EMACAlberto Villani - Presidente SIP - Società Italiana di PediatriaFederico Vola - Assistant Professor, Scuola Superiore Sant’Anna di PisaFabio Voller - Coordinatore Osservatorio di Epidemiologia ARS - Agenzia Regionale di Sanità della ToscanaGiorgia Zunino - Visiting Associate Professor presso LABA BresciaAlfredo Zuppiroli - Presidente della Commissione Regionale di Bioetica, Regione Toscana

Communications & Patient Advocacy Febbraio 2020

Novartis, leader nella salute Il Gruppo Novartis è uno dei leader mondiali nell’area della salute, tra i maggiori protagonisti in ognuno dei settori in cui opera. I suoi prodotti sono disponibili in oltre 155 paesi del mondo, i collaboratori sono circa 109.000 e, nel 2019, il fatturato globale si è attestato a 47,4 miliardi di dollari.

Le attività del Gruppo fanno capo alle divisioni Innovative Medicines (composta dalle business unit Novartis Pharmaceuticals e Novartis Oncology) e Sandoz (farmaci generici e biosimilari). La strategia di Novartis si basa su un’offerta in grado di rispondere a molteplici esigenze terapeutiche e costantemente arricchita di soluzioni innovative.

All’innovazione, il Gruppo destina investimenti ingenti, che nel 2019 hanno raggiunto 9,4 miliardi di dollari, pari al 19,8% del fatturato. Grazie a queste risorse, la Ricerca & Sviluppo Novartis è giudicata una delle più promettenti del settore.

Altro cardine delle strategie Novartis è la Responsabilità d’impresa, che si concretizza in un forte impegno nel promuovere il diritto alla salute nel mondo: nel 2019, circa 16 milioni di pazienti hanno beneficiato dei programmi di accesso alla salute e più di 10 milioni di persone sono state raggiunte da formazione, educazione sanitaria ed erogazione di servizi.

Novartis in Italia Con una presenza più che consolidata nel Paese, Novartis è uno dei principali gruppi farmaceutici presenti in Italia e, da oltre vent’anni, uno dei maggiori protagonisti dell’innovazione nell’area della salute.

Con le sue attività, focalizzate nei business strategici dei farmaci innovativi, dei farmaci equivalenti e biosimilari, svolge un ruolo di primo piano in tutte le principali aree terapeutiche: cardiovascolare, renale e metabolismo; oftalmologia; respiratorio; neuroscienze; immunologia, epatologia e dermatologia; oncologia ed ematologia.

Nel 2019, Novartis ha realizzato in Italia un fatturato di 1.656 milioni di euro, dei quali 150 milioni ottenuti grazie all’export.

Gli investimenti hanno superato i 90 milioni di euro: di questi, 80 sono destinati alla Ricerca & Sviluppo (+17% rispetto al 2018) e fanno di Novartis il maggior investitore in ricerca clinica in Italia.

I dipendenti, a fine 2019, erano 2.210. La sede centrale è a Origgio, in provincia di Varese.

Dal 2018 fa parte del Gruppo Novartis la società radiofarmaceutica Advanced Accelerator Applications (AAA), attiva nel campo della medicina nucleare molecolare, che ha un’importante presenza in Italia dove, oltre alla sede centrale di Ivrea, dispone di tre siti produttivi e di ricerca in Piemonte, Molise ed Emilia Romagna.

Nel nostro Paese è presente anche AveXis, società internazionale acquisita anch’essa nel 2018, che ha un ruolo di punta nello sviluppo della terapia genica, piattaforma tra le più avanzate dell’attuale ricerca biomedica.


Ricerca & Sviluppo In Italia, Novartis è tra le aziende farmaceutiche più impegnate sul fronte dell’innovazione ed è stabilmente ai vertici nazionali nel campo della ricerca clinica: nel 2019 sono stati destinati a quest’area investimenti per 80 milioni di euro.

Nel corso dell’ultimo anno, l’impegno di Novartis nella ricerca in Italia si è concretizzato in più di 240 studi clinici, con il coinvolgimento di oltre 7.600 pazienti e 2.132 centri ospedalieri universitari. Una quota crescente degli studi promossi da Novartis nel nostro Paese riguarda la fase I di sviluppo clinico, quella che richiede maggiore cura e professionalità.

La qualità degli studi clinici condotti da Novartis in Italia è rilevabile dall’elevato numero delle pubblicazioni scientifiche derivate da questi stessi trial: nel 2019 sono state 231 e hanno contribuito in modo significativo a consolidare la posizione della ricerca italiana nella top ten internazionale. Il contributo all’economia nazionale Con le sue attività Novartis offre un contributo significativo alla crescita economica italiana. Le valutazioni più recenti, relative al 2018, indicano che il valore aggiunto di Novartis al PIL nazionale si attesta a circa 1,3 miliardi di euro.

La cifra è composta dal valore aggiunto prodotto direttamente da Novartis e da quello ottenuto grazie alle numerose filiere economiche attivate in Italia dalle attività, nazionali ed estere, del Gruppo.

In termini finanziari, il contributo di Novartis all’economia nazionale si calcola in circa 450 milioni di euro, comprendendo imposte, pay-back farmaceutico, cost avoidance generato dagli studi clinici e riduzione di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale grazie ai farmaci equivalenti e biosimilari prodotti dal Gruppo.

Produzione, verso i mercati mondiali In Italia, Novartis è un’importante realtà industriale, con attività produttive rivolte ai mercati mondiali e alle quali sono state destinate, negli ultimi dieci anni, investimenti per quasi 170 milioni di euro, finalizzate al miglioramento dell’efficienza produttiva, della qualità e della sostenibilità ambientale. La produzione farmaceutica si concentra a Torre Annunziata (Napoli), in uno dei maggiori poli industriali del Gruppo Novartis. Qui vengono prodotti farmaci in forma solida: 91 milioni di confezioni nel 2019, destinati a oltre 100 paesi.

Lo stabilimento è responsabile della produzione, per il mercato mondiale, del più innovativo farmaco Novartis per lo scompenso cardiaco.

Negli ultimi anni sono stati realizzati importanti investimenti finalizzati all’ammodernamento tecnologico e al potenziamento della capacità del sito, grazie ai quali il volume di produzione potrà arrivare a 100 milioni di confezioni nel 2024.

A fine 2019 Novartis ha ceduto alla multinazionale spagnola Suanfarma l’altra unità produttiva di cui disponeva in Italia, lo stabilimento di Sandoz Industrial Products di Rovereto (Trento), attivo nella produzione di principi attivi per uso farmaceutico.


Ricerca & Sviluppo In Italia, Novartis è tra le aziende farmaceutiche più impegnate sul fronte dell’innovazione ed è stabilmente ai vertici nazionali nel campo della ricerca clinica: nel 2019 sono stati destinati a quest’area investimenti per 80 milioni di euro.

Nel corso dell’ultimo anno, l’impegno di Novartis nella ricerca in Italia si è concretizzato in più di 240 studi clinici, con il coinvolgimento di oltre 7.600 pazienti e 2.132 centri ospedalieri universitari. Una quota crescente degli studi promossi da Novartis nel nostro Paese riguarda la fase I di sviluppo clinico, quella che richiede maggiore cura e professionalità.

La qualità degli studi clinici condotti da Novartis in Italia è rilevabile dall’elevato numero delle pubblicazioni scientifiche derivate da questi stessi trial: nel 2019 sono state 231 e hanno contribuito in modo significativo a consolidare la posizione della ricerca italiana nella top ten internazionale. Il contributo all’economia nazionale Con le sue attività Novartis offre un contributo significativo alla crescita economica italiana. Le valutazioni più recenti, relative al 2018, indicano che il valore aggiunto di Novartis al PIL nazionale si attesta a circa 1,3 miliardi di euro.

La cifra è composta dal valore aggiunto prodotto direttamente da Novartis e da quello ottenuto grazie alle numerose filiere economiche attivate in Italia dalle attività, nazionali ed estere, del Gruppo.

In termini finanziari, il contributo di Novartis all’economia nazionale si calcola in circa 450 milioni di euro, comprendendo imposte, pay-back farmaceutico, cost avoidance generato dagli studi clinici e riduzione di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale grazie ai farmaci equivalenti e biosimilari prodotti dal Gruppo.

Produzione, verso i mercati mondiali In Italia, Novartis è un’importante realtà industriale, con attività produttive rivolte ai mercati mondiali e alle quali sono state destinate, negli ultimi dieci anni, investimenti per quasi 170 milioni di euro, finalizzate al miglioramento dell’efficienza produttiva, della qualità e della sostenibilità ambientale. La produzione farmaceutica si concentra a Torre Annunziata (Napoli), in uno dei maggiori poli industriali del Gruppo Novartis. Qui vengono prodotti farmaci in forma solida: 91 milioni di confezioni nel 2019, destinati a oltre 100 paesi.

Lo stabilimento è responsabile della produzione, per il mercato mondiale, del più innovativo farmaco Novartis per lo scompenso cardiaco.

Negli ultimi anni sono stati realizzati importanti investimenti finalizzati all’ammodernamento tecnologico e al potenziamento della capacità del sito, grazie ai quali il volume di produzione potrà arrivare a 100 milioni di confezioni nel 2024.

A fine 2019 Novartis ha ceduto alla multinazionale spagnola Suanfarma l’altra unità produttiva di cui disponeva in Italia, lo stabilimento di Sandoz Industrial Products di Rovereto (Trento), attivo nella produzione di principi attivi per uso farmaceutico.

SERVIER è una società farmaceutica internazionale indipendente, governata da una fondazione non-profit, con sede in Francia. Presente in 149 paesi con circa 22.OOO collaboratori, ha sempre dato priorità alla ricerca su cui investe 25% del suo fatturato (€ 4,6 mld nel 2O19).

In Italia il Gruppo è rappresentato dagli anni ’7O da due filiali commerciali, Servier Italia e Istituto Farmaco Biologico Stroder. La terza società del Gruppo, l’Istituto di Ricerca Servier (IRS), fondato a Roma nel 1982, è ormai una realtà consolidata con un impegno costante per lo studio di nuove molecole in tutte le fasi di sviluppo clinico.

Per superare con successo le nuove sfide tecnologiche, industriali e commerciali, SERVIER sta sviluppando una politica dinamica di collaborazioni: sono 5O le partnership in tutto il mondo, con cui condividere i propri obiettivi di ricerca, sviluppo e licensing.

L’expertise e l’eccellenza di 2.2OO ricercatori sono stati messi al servizio della ricerca su 33 molecole in 5 aree terapeutiche: malattie cardio-vascolari, diabete, oncologia, malattie immuno-infiammatorie e neuropsichiatria.

Per maggiori info sul Gruppo:

http:// www.servier.com http://www.servier.it https://www.facebook.com/GruppoServierITA https://it.linkedin.com/company/gruppo-servier-in-italia

Servier è una società farmaceutica internazionale indipendente con 22.000 dipendenti. Presente in 149 Paesi, è impegnata nel progresso terapeutico per soddisfare i bisogni dei pazienti.

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- Ph

oto

sanj

eri©

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IN 1

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100 milionidi pazientitrattati ogni giorno con medicinali Servier

Servier è una società farmaceutica internazionale indipendente con 22.000 dipendenti. Presente in 149 Paesi, è impegnata nel progresso terapeutico per soddisfare i bisogni dei pazienti.

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CELGENE, PARTE DI BRISTOL-MYERS SQUIBB, TRANSFORMING PATIENTS’ LIVES THROUGH SCIENCE

Bristol Myers Squibb è un’azienda bio-farmaceutica globale, la cui mission è scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci innovativi che aiutino i pazienti a combattere gravi malattie.

Abbiamo una storia di eccellenza scientifica che ha permesso di trasformare le risposte dei pazienti a malattie importanti come il cancro.

Grazie al rigore scientifico e ai costanti investimenti in ricerca biotecnologica, abbiamo raggiunto importanti traguardi nelle aree dove operiamo.

Da oltre 5O anni fortemente impegnati in oncologia, siamo pionieri nella scoperta di una classe di farmaci che fa leva sulle potenzialità del sistema immunitario per curare patologie tumorali e abbiamo rivoluzionato il trattamento del mieloma multiplo e del melanoma metastatico.

Progressi come questi hanno migliorato significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita per i pazienti. Siamo concentrati sullo sviluppo di molecole in aree terapeutiche con bisogni clinici ancora insoddisfatti quali oncologia, ematologia, fibrosi, neuroscienze e patologie quali insufficienza cardiaca, sclerosi multipla e psoriasi. Siamo infine impegnati per rendere disponibili opzioni di trattamento di futura generazione, come le immunoterapie cellulari.

I nostri valori condivisi sono fondamentali per definire la nostra identità, le nostre azioni ed il nostro modo di operare. Passione, innovazione, urgenza, responsabilità, inclusione e integrità sono alla base del nostro lavoro e uniscono la nostra comunità.

Il nostro simbolo, la mano, è una espressione semplice e universale di guarigione, del dare e ricevere cure. È una rappresentazione dell’umanità, del tocco personale che apportiamo al nostro lavoro e ad ogni trattamento di cui siamo pionieri, esprimendo il nostro impegno per la scienza compassionevole, per i nostri pazienti e le nostre persone.

Ai nostri pazienti, alla comunità scientifica, ai dipendenti, alla collettività, alle istituzioni, promettiamo di agire nel pieno rispetto di principi di integrità, etica e trasparenza.

Cambiare la vita dei nostri pazienti significa per noi concentrare l’attenzione e l’impegno sui loro bisogni, aiutarli e sostenerli lungo il percorso di cura, con programmi di supporto che mirano a coinvolgerli in modo consapevole e partecipativo. Trasformiamo le sfide della medicina in soluzioni per i pazienti.

Negli Stati Uniti, Celgene e Juno Therapeutics sono società sussidiarie di Bristol Myers Squibb. In altri Paesi, secondo le legislazioni locali, Celgene e Juno Therapeutics sono considerate aziende di Bristol Myers Squibb.

Janssen è l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, impiega 1268 persone ed è presente nel nostro Paese dal 1975 nelle due sedi di Cologno Monzese (MI) e di Borgo San Michele (LT), dove sorge il sito produttivo, uno tra i più moderni e innovativi del mondo.

Guidata da Massimo Scaccabarozzi, Presidente e AD di Janssen Italia, nonché Presidente di Farmindustria, la società vanta una pipeline di 1O nuove entità molecolari in fase precoce di sviluppo e 4O in fase avanzata e nel 2O19 ha contato su investimenti in R&S per la sola filiale italiana pari a 42 milioni di euro.

Janssen concentra la propria attività in sei aree terapeutiche chiave per la salute globale: neuroscienze, infettivologia, onco-ematologia, immunologia, ipertensione polmonare, malattie cardiovascolari e metaboliche.

L’impegno sul fronte dell’innovazione contraddistingue l’azienda fin dalle origini, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso 11 molecole frutto della ricerca Janssen nella lista dei “farmaci essenziali per l’umanità”.

Janssen attua strategie di collaborazione al passo con i tempi per dare il proprio contributo alla sostenibilità del sistema salute, proponendo modelli innovativi di accesso, dialogando con le Istituzioni e le associazioni di pazienti, e promuovendo azioni di formazione e informazione per medici e pazienti.

Il sito produttivo di Janssen a Latina, nato nei primi anni ’8O, oggi si estende su una superficie di 136mila metri quadrati e vanta una storia di innovazione e competitività. La produzione, destinata per oltre il 9O% all’esportazione, ammonta a 4,5 miliardi di compresse all’anno. Vero e proprio centro di innovazione farmacologica e tecnologica, il plant si avvale di un meccanismo di automazione industriale 4.O fondato in larga parte sulla robotizzazione delle operazioni che permettono la semplificazione delle attività e un miglior controllo di processo, garantendo così un’eccellente qualità della produzione. Dal 2O12 al 2O19 ha ricevuto dal Gruppo Johnson & Johnson investimenti per quasi 13O milioni di euro, che hanno portato a un ampliamento di 3.OOO metri quadrati e ad un aumento della capacità produttiva oltre che dell’occupazione.

Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro, Janssen Italia si distingue per la promozione di politiche orientate all’inclusione, alla parità di genere ed alla leadership femminile, per assicurare a tutti la possibilità di realizzare il proprio potenziale di crescita e di contribuire al successo dell’azienda: attualmente la metà del Board di Janssen è composto da donne e circa il 4O% della popolazione totale è al femminile.

L’impegno di Janssen nel campo della solidarietà, infine, trova piena espressione in un’iniziativa nella quale gli stessi collaboratori dell’azienda sono protagonisti per sostenere le attività delle organizzazioni non profit. Si tratta della JC Band, gruppo rock composto interamente da dipendenti Janssen Italia che ha all’attivo oltre 14O concerti benefici.

L’AZIENDASchneider Electric guida la trasformazione digitale nella gestione dell’energia e dell’automazione per le infrastrutture critiche, le strutture sanitarie, le industrie, gli edifici residenziali, commerciali e del terziario.

Presente in oltre 1OO paesi del mondo, Schneider Electric ha scelto un posizionamento unico in un settore strategico per il futuro, per rendere l’energia connessa, sostenibile, efficiente, sicura e affidabile.

Schneider Electric ha sviluppato appositamente per il settore sanitario la piattaforma integrata EcoStruxure™ for Healthcare, per offrire maggiore sicurezza, qualità dei servizi sanitari, efficienza finanziaria ed operativa, accelerando il processo di innovazione degli ospedali digitali.

L’offerta di Schneider Electric comprende le seguenti aree applicative:

Comfort: sistemi di automazione e controllo per ventilazione, condizionamento, riscaldamento, illuminazione e oscuranti; monitoraggio del rumore.

Energia: distribuzione elettrica: quadri elettrici Bassa / Media tensione, UPS , Microgrid locali come fonti rinnovabili, storage e bilanciamento carichi.

Security & Safety: videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, tracciamento asset, localizzazione pazienti e personale medico; rivelazione incendi e gas, illuminazione di emergenza, sistemi di controllo per cappe d’aspirazione da laboratorio.

Infrastruttura IT: data center, cablaggio strutturato, rack, cybersecurity.

Efficienza Energetica e Sostenibilità: soluzioni integrate di misura e gestione energia, monitoraggio consumi elettrico, termico / frigorifero, acqua e metano.

Sistemi di controllo di sale operatorie e prevenzione delle contaminazioni: controllo dei parametri ambientali ed elettrici; prenotazione sale @HL7; sistemi per il controllo dell’igiene del personale, termocamere.

La piattaforma EcoStruxure™ for Healthcare, abilitata dall’Internet of Things è dotata di protocolli di comunicazione aperti, integra gli impianti tecnologici presenti nelle strutture sanitarie e converte la loro massa di dati in informazioni di valore, in tempo reale, riducendo l’impegno di risorse necessarie nei processi operativi e creando un ambiente in cui si possa sviluppare l’eccellenza dell’assistenza sanitaria.

La storia di Coloplast comincia dal 1954.

Elise Sørensen è un’infermiera.

Sua sorella Thora viene stomizzata e ha paura di uscire, perché teme fuoriuscite dallo stoma. Ascoltando i problemi della sorella, Elise concepisce l’idea della prima sacca adesiva per stomia. Sull’idea di Elise, Aage Louis-Hansen, ingegnere civile e fabbricante di plastica, e sua moglie Johanne Louis-Hansen, un’infermiera specializzata, crearono la sacca per stomia. Una sacca per stomia che ha aiutato Thora e migliaia di persone come lei, a vivere la vita che volevano vivere. Una soluzione semplice che fa la differenza.

Ascoltando le persone che utilizzano i nostri prodotti – i pazienti, gli infermieri e gli specialisti che si prendono cura di loro – abbiamo migliorato la comprensione dei loro bisogni e individuato le sfide che tutti i giorni queste persone devono affrontare. Questa conoscenza è alla base del nostro sviluppo e alimenta i nostri programmi di educazione e formazione e le linee guida sulle migliori pratiche cliniche.

Coloplast è leader di mercato nella salute intima. Dobbiamo il nostro successo al talento e alla dedizione di oltre 12.OOO persone in 43 Paesi.

Coloplast sviluppa prodotti e servizi per rendere la vita più facile alle persone con bisogni di cura intimi e personali, creando soluzioni che rispondono ai loro bisogni speciali. E’ questo che intendiamo con “intimate healthcare”, ovvero “bisogni di cura intimi e personali”, operando negli ambiti della stomia, della continenza e incontinenza, delle lesioni e delle ulcere cutanee e, infine, nell’urologia.

CON IL CONTRIBUTO NON CONDIZIONANTE DIGO

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Koncept srlVia Giuseppe Tartini, 5B - 5O144 Firenze (FI)P.IVA O586238O481

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA +39 055 357223+39 333 [email protected]@koncept.it

DIREZIONE Giuseppe Orzati +39 328 2573865 [email protected]

COORDINAMENTO E COMUNICAZIONE Monica Milani+39 388 [email protected]

UFFICIO COMMERCIALE Carolina Francalanci+39 333 [email protected]

GRAFICA E SUPPORTO TECNICO +39 388 3573608 [email protected]

AMMINISTRAZIONE Simona [email protected]

DIREZIONE SCIENTIFICA Andrea Vannucci

PROGETTAZIONE EVENTI Tessa [email protected]@koncept.it

DIREZIONE ARTISTICA Mirko [email protected]

UFFICIO STAMPA: ASKANEWS SPA Alberto [email protected]

Vincenzo La [email protected]

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