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1 CORSO DI FORMAZIONE (ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) riservato al Personale...

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1 CORSO DI FORMAZIONE CORSO DI FORMAZIONE (ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) (ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) riservato al riservato al Personale scolastico Personale scolastico sul tema: sul tema: “LA SICUREZZA NELLA SCUOLA” “LA SICUREZZA NELLA SCUOLA” GESTIONE DELL’ EMERGENZA GESTIONE DELL’ EMERGENZA . . Relatrice: dott.ssa Relatrice: dott.ssa Antonietta Salvia Antonietta Salvia
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CORSO DI FORMAZIONECORSO DI FORMAZIONE(ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)(ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)

riservato al riservato al Personale scolasticoPersonale scolastico sul tema: sul tema:

“LA SICUREZZA NELLA SCUOLA”“LA SICUREZZA NELLA SCUOLA”

GESTIONE DELL’ EMERGENZAGESTIONE DELL’ EMERGENZA

..

Relatrice: dott.ssa Antonietta SalviaRelatrice: dott.ssa Antonietta Salvia

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GESTIONE DELLE GESTIONE DELLE EMERGENZEEMERGENZE

PIANO DI EMERGENZAPIANO DI EMERGENZAMISURE E PROCEDURE DI PREVENZIONE E MISURE E PROCEDURE DI PREVENZIONE E

PROTEZIONEPROTEZIONE

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Per favorire la Per favorire la PREVENZIONEPREVENZIONE nei luoghi di nei luoghi di lavoro presenti nelle lavoro presenti nelle istituzioni scolastiche (e istituzioni scolastiche (e in ogni altra azienda)in ogni altra azienda) è indispensabile: è indispensabile:

progettare ed assicurare una efficiente ed progettare ed assicurare una efficiente ed efficace efficace GESTIONE DELLE EMERGENZE GESTIONE DELLE EMERGENZE

Nella Gestione dell’Emergenza sono coinvolti Nella Gestione dell’Emergenza sono coinvolti TUTTITUTTI gli gli Operatori scolastici e gli studenti.Operatori scolastici e gli studenti.

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GESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZE

• CHE COSA SI INTENDE PER CHE COSA SI INTENDE PER EMERGENZA?EMERGENZA?

• Per Per EmergenzaEmergenza s’intende tutto ciò che s’intende tutto ciò che appare appare condizione insolita e pericolosa che condizione insolita e pericolosa che può presentarsi in modi e tempi non può presentarsi in modi e tempi non completamente prevedibili.completamente prevedibili.

• Pertanto si può affermare che l’Pertanto si può affermare che l’EMERGENZA EMERGENZA è un fenomeno non interamente codificabile, è un fenomeno non interamente codificabile, che che può evolvere con rischi a persone o cose può evolvere con rischi a persone o cose e richiede quindi un intervento immediatoe richiede quindi un intervento immediato.

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• CHE COSA SIGNIFICA CHE COSA SIGNIFICA GESTIRE LE GESTIRE LE EMERGENZEEMERGENZE? ?

Significa definire e adottare le necessarie Significa definire e adottare le necessarie misure organizzativemisure organizzative e e procedurali procedurali allo allo scopo di:scopo di:

Attivare tempestivamente le “Attivare tempestivamente le “Squadre Squadre AntincendioAntincendio” e di “” e di “Primo Soccorso” Primo Soccorso” (Squadre di Emergenza);(Squadre di Emergenza);

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Utilizzare correttamente le attrezzature Utilizzare correttamente le attrezzature disponibili per le disponibili per le operazioni di primo operazioni di primo interventointervento;;

Richiedere telefonicamente gli Richiedere telefonicamente gli interventi dei interventi dei Soccorsi esterni (“115” e “118”);Soccorsi esterni (“115” e “118”);

Attivare l’Attivare l’evacuazioneevacuazione dei presenti dei presenti nell’edificio.nell’edificio.

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• Tutto questo richiede la definizione di un preciso Tutto questo richiede la definizione di un preciso

PIANO DI EMERGENZAPIANO DI EMERGENZA, contenente al suo , contenente al suo interno:interno:

• Il Il PIANO DI EVACUAZIONEPIANO DI EVACUAZIONE e e

• Il Il PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

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• Quindi, che cosa si intende perQuindi, che cosa si intende per PIANO DI EMERGENZAPIANO DI EMERGENZA??

• Il Il Piano di EMERGENZAPiano di EMERGENZA è è l’insieme delle misure da l’insieme delle misure da attuare per:attuare per:

• affrontare la situazione in modo da prevenire affrontare la situazione in modo da prevenire ulteriori incidenti, ulteriori incidenti,

• evitare o limitare i danni per l’integrità e la saluteevitare o limitare i danni per l’integrità e la salute dei dei lavoratori o delle persone eventualmente coinvolte lavoratori o delle persone eventualmente coinvolte nell’ambiente di lavoro,nell’ambiente di lavoro,

• arrivando ad attuare, se necessario, il relativo arrivando ad attuare, se necessario, il relativo PIANO di EVACUAZIONEPIANO di EVACUAZIONE..

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RIDURRE IL RISCHIO DI MANIFESTAZIONI RIDURRE IL RISCHIO DI MANIFESTAZIONI INCONTROLLATE:INCONTROLLATE:

PANICOPANICO

• Una Una puntuale organizzazionepuntuale organizzazione per far fronte alle per far fronte alle situazioni imprevedibili riduce, inoltre, il situazioni imprevedibili riduce, inoltre, il rischio di rischio di reazioni non controllatereazioni non controllate che, specialmente in ambito che, specialmente in ambito collettivo, possono essere pericolose.collettivo, possono essere pericolose.

Questo comportamento irrazionale è conosciuto con Questo comportamento irrazionale è conosciuto con il termine di il termine di PANICO.PANICO.

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• Il Il panico panico si manifesta con varie reazioni emotive: si manifesta con varie reazioni emotive: timore e paura, oppressione, ansia fino ad emozioni timore e paura, oppressione, ansia fino ad emozioni convulse e manifestazioni isteriche, assieme a convulse e manifestazioni isteriche, assieme a particolari reazioni dell’organismo; particolari reazioni dell’organismo;

• le persone reagiscono in modo non controllato e le persone reagiscono in modo non controllato e razionale.razionale.

• In una situazione di pericolo, presunta o reale, con In una situazione di pericolo, presunta o reale, con presenza di molte persone, il presenza di molte persone, il panico si manifestapanico si manifesta principalmente nei seguenti modi:principalmente nei seguenti modi:

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• Queste reazioni costituiscono elementi di grave Queste reazioni costituiscono elementi di grave turbativa e pericolo.turbativa e pericolo.

• I I comportamenticomportamenti di cui abbiamo accennato di cui abbiamo accennato possono possono essere modificati essere modificati e e ricondotti alla normalità ricondotti alla normalità se il se il sistema sistema in cui si evolvono è in cui si evolvono è preparato preparato e e organizzato organizzato per per far fronte ai pericolifar fronte ai pericoli che lo insidiano. che lo insidiano.

• Un contributo fondamentale in questa direzione, Un contributo fondamentale in questa direzione, come già sottolineato, lo può dare il come già sottolineato, lo può dare il PIANO DI PIANO DI EMERGENZA.EMERGENZA.

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ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZAORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA

• Il Dirigente scolastico, unitamente al responsabile del Servizio Il Dirigente scolastico, unitamente al responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto (RSPP), dispone le di Prevenzione e Protezione dell’Istituto (RSPP), dispone le seguenti seguenti PROGRAMMAZIONI all’interno della scuolaPROGRAMMAZIONI all’interno della scuola per la per la GESTIONE DELL’EMERGENZA:GESTIONE DELL’EMERGENZA:

a) a) vengono tenuti costantemente i rapporti con i vengono tenuti costantemente i rapporti con i SERVIZI SERVIZI PUBBLICI, con gli addetti alla lotta antincendio, i sistemi di PUBBLICI, con gli addetti alla lotta antincendio, i sistemi di gestione dell’emergenza, il salvataggio;gestione dell’emergenza, il salvataggio;

b) b) vengono designati gli vengono designati gli ADDETTI della SQUADRA ADDETTI della SQUADRA ANTINCENDIOANTINCENDIO, in relazione alle competenze e alla , in relazione alle competenze e alla caratteristiche dell’istituto;caratteristiche dell’istituto;

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c) c) vengonovengono INFORMATI INFORMATI i lavoratori e gli studenti in i lavoratori e gli studenti in merito alle eventuali merito alle eventuali esposizioni al pericolo e alla esposizioni al pericolo e alla misure da adottaremisure da adottare per l’abbattimento del pericolo per l’abbattimento del pericolo stesso;stesso;

d)d) vengono vengono predisposti i programmi di interventopredisposti i programmi di intervento per per il il PIANO DI EVACUAZIONEPIANO DI EVACUAZIONE e per il deflusso delle e per il deflusso delle persone dagli edifici scolastici e persone dagli edifici scolastici e programmare le programmare le relative prove (almeno 2 all’anno);relative prove (almeno 2 all’anno);

e) e) i lavoratorii lavoratori PARTECIPANOPARTECIPANO all’abbattimento del all’abbattimento del pericolo e pericolo e PARTECIPANOPARTECIPANO fattivamente alla sua fattivamente alla sua riduzione.riduzione.

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OBIETTIVI OBIETTIVI DEL PIANO DI EMERGENZADEL PIANO DI EMERGENZA

1. . AFFRONTAREAFFRONTARE l’emergenza fin dal primo insorgere l’emergenza fin dal primo insorgere per per contenerne gli effetticontenerne gli effetti sulla popolazione scolastica; sulla popolazione scolastica;

2. 2. PIANIFICAREPIANIFICARE le azioni necessarie per le azioni necessarie per proteggere le personeproteggere le persone sia sia da eventi interni che esterni;da eventi interni che esterni;

3. 3. COORDINARECOORDINARE i servizi di emergenza; i servizi di emergenza;

4. 4. FORNIRE FORNIRE una base una base INFORMATIVAINFORMATIVA al al Personale ATAPersonale ATA, ai , ai Docenti e agli studenti.Docenti e agli studenti.

5. 5. DEFINIRE LE PROCEDUREDEFINIRE LE PROCEDURE da attuare in caso di emergenza da da attuare in caso di emergenza da parte dei docenti, di servizio e degli alunni per la messa al parte dei docenti, di servizio e degli alunni per la messa al sicuro delle persone e la salvaguardia dei beni; sicuro delle persone e la salvaguardia dei beni;

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6. 6. INDIVIDUARE LE FIGUREINDIVIDUARE LE FIGURE che si occupano della che si occupano della gestione delle gestione delle emergenze;emergenze;

7. 7. PREDISPORRE “PIANI DI EVACUAZIONEPREDISPORRE “PIANI DI EVACUAZIONE” con l’indicazione dei ” con l’indicazione dei percorsi d’esodopercorsi d’esodo, dei presidi antincendio, dei dispositivi di , dei presidi antincendio, dei dispositivi di arresto degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica, del arresto degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas e degli impianti di riscaldamento/condizionamento;gas e degli impianti di riscaldamento/condizionamento;

8. 8. DEFINIRE le ISTRUZIONIDEFINIRE le ISTRUZIONI per l’attivazione dei per l’attivazione dei SOCCORSI SOCCORSI ESTERNI.ESTERNI.

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COME COME ORGANIZZARSI OPERATIVAMENTEORGANIZZARSI OPERATIVAMENTE PER AFFRONTARE PER AFFRONTARE L’EMERGENZAL’EMERGENZA

• Considerati i Considerati i lunghi tempi di attesa degli interventi lunghi tempi di attesa degli interventi esterniesterni, l’evoluzione positiva dell’emergenza , l’evoluzione positiva dell’emergenza dipenderà in gran parte dal dipenderà in gran parte dal corretto e tempestivo corretto e tempestivo intervento dell’organizzazione localeintervento dell’organizzazione locale..

• Per intervenire utilmente, occorrerà almeno essere in grado di:Per intervenire utilmente, occorrerà almeno essere in grado di: CONOSCERE L’EVENTOCONOSCERE L’EVENTO CONOSCERE COSA IMPLICACONOSCERE COSA IMPLICA DECIDERE COSA FAREDECIDERE COSA FARE ATTUARE L’INTERVENTOATTUARE L’INTERVENTO

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• CONOSCERE L’EVENTO:CONOSCERE L’EVENTO: Venire a Venire a conoscenza dell’eventoconoscenza dell’evento in maniera in maniera

dettagliata ed in dettagliata ed in tempi rapidi tempi rapidi (tramite un (tramite un sistema di sistema di allarmeallarme e reporting interno, da predisporre e e reporting interno, da predisporre e provare provare periodicamente: almeno due volte all’anno)periodicamente: almeno due volte all’anno)

• CONOSCERE COSA IMPLICA:CONOSCERE COSA IMPLICA:

Conoscere i Conoscere i pericoli ed i rischi tipici dei possibili pericoli ed i rischi tipici dei possibili eventieventi e le modalità di approccio all’intervento e le modalità di approccio all’intervento (tramite precedenti esperienze, letteratura specifica, (tramite precedenti esperienze, letteratura specifica, ecc.)ecc.)

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• DECIDERE COSA FARE:DECIDERE COSA FARE:

Saper decidere Saper decidere se attivare subito il sistema di se attivare subito il sistema di evacuazioneevacuazione e e salvataggiosalvataggio delle persone presenti delle persone presenti (stimando la possibile evoluzione negativa (stimando la possibile evoluzione negativa dell’emergenza)dell’emergenza)

• ATTUARE L’INTERVENTO:ATTUARE L’INTERVENTO:

Attivare le Attivare le modalità operative di interventomodalità operative di intervento (interne e (interne e esterne) secondo i modelli predefiniti.esterne) secondo i modelli predefiniti.

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COMPOSIZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI EMERGENZASQUADRA DI EMERGENZA

• La La SQUADRA DI EMERGENZASQUADRA DI EMERGENZA è composta da tre GRUPPI: è composta da tre GRUPPI:

1. SQUADRA DI 1. SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI (o Squadra Antincendio)PREVENZIONE INCENDI (o Squadra Antincendio)

2. SQUADRA DI 2. SQUADRA DI EVACUAZIONEEVACUAZIONE

3. SQUADRA DI 3. SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO

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1. SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDISQUADRA DI PREVENZIONE INCENDIComposizione e Requisiti

• Due Collaboratori scolastici per pianoDue Collaboratori scolastici per piano ( (se se sussiste la possibilità)sussiste la possibilità)

• Abilitati Abilitati dopo il Corso di Formazione allo dopo il Corso di Formazione allo spegnimento e all’uso dei mezzi di estinzionespegnimento e all’uso dei mezzi di estinzione

• Possesso dell’Attestato rilasciato dai VVFPossesso dell’Attestato rilasciato dai VVF (se (se la scuola ha l’obbligo di avere il Certificato di la scuola ha l’obbligo di avere il Certificato di Prevenzione Incendi: per gli edifici con più di Prevenzione Incendi: per gli edifici con più di 100 persone presenti)100 persone presenti)

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(continua) SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDISQUADRA DI PREVENZIONE INCENDIADDETTI ADDETTI ANTINCENDIOANTINCENDIO

CompitiCompiti

• Circoscrive l’incendio e ne ritarda la Circoscrive l’incendio e ne ritarda la propagazionepropagazione

• Scelta del mezzo di propagazioneScelta del mezzo di propagazione

• SpegnimentoSpegnimento

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

a) INCENDIO DI INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONIRIDOTTE PROPORZIONI (uso dell’ (uso dell’ESTINTOREESTINTORE):):

Gli Addetti alla Squadra Antincendio, su richiesta del Gli Addetti alla Squadra Antincendio, su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza, e comunque in caso di Coordinatore dell’Emergenza, e comunque in caso di necessità, si recano sul posto dell’evento.necessità, si recano sul posto dell’evento.

AZIONI AZIONI da attivare in caso di da attivare in caso di INCENDIO LOCALIZZATO:INCENDIO LOCALIZZATO:

1. Prelevare l’1. Prelevare l’ESTINTOREESTINTORE più vicino ed agire come da più vicino ed agire come da addestramento.addestramento.

2. Una prima 2. Una prima erogazione a ventaglioerogazione a ventaglio di sostanza estinguente, alla di sostanza estinguente, alla base della fiammabase della fiamma, può essere utile per avanzare in profondità , può essere utile per avanzare in profondità ed aggredire il fuoco da vicino.ed aggredire il fuoco da vicino.

3. Se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve 3. Se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino, rispetto al fuoco, operare da posizioni che formino, rispetto al fuoco, un angolo un angolo massimo di 90°.massimo di 90°.

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

4. Operare a Operare a giusta distanzagiusta distanza per colpire il fuoco con un per colpire il fuoco con un getto efficace.getto efficace.

5. 5. Dirigere il getto ALLA BASE DELLA FIAMMADirigere il getto ALLA BASE DELLA FIAMMA 6. Non attraversare con un getto le fiamme, agire 6. Non attraversare con un getto le fiamme, agire

progressivamente, progressivamente, prima le fiamme vicine poi verso prima le fiamme vicine poi verso il centroil centro..

7. Non sprecare inutilmente sostanze estinguenti7. Non sprecare inutilmente sostanze estinguenti8. Se necessario, richiedere l’intervento di 8. Se necessario, richiedere l’intervento di ALTRI ALTRI

ADDETTI FORMATIADDETTI FORMATI9. 9. CollaborareCollaborare con gli altri Addetti alla lotta antincendio con gli altri Addetti alla lotta antincendio10. 10. RimuovereRimuovere eventuali materiali combustibili e/o eventuali materiali combustibili e/o

infiammabili per circoscrivere l’incendioinfiammabili per circoscrivere l’incendio

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

11. 11. Allontanare Allontanare eventuali persone presentieventuali persone presenti12. 12. ProteggersiProteggersi le via respiratorie con un fazzoletto le via respiratorie con un fazzoletto

bagnato, gli occhi con gli occhialibagnato, gli occhi con gli occhiali13. 13. SegnalareSegnalare al Coordinatore dell’Emergenza lo stato al Coordinatore dell’Emergenza lo stato

dell’eventodell’evento

N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensioni si N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensioni si deve deve arieggiare il localearieggiare il locale, perché è importante , perché è importante tenere tenere bassa la temperatura dell’ariabassa la temperatura dell’aria per evitare il per evitare il raggiungimento di temperature pericolose per raggiungimento di temperature pericolose per l’accensione di altro materiale presente e per far l’accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e i gas responsabili di intossicazioni evacuare i fumi e i gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.e ulteriori incendi.

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

• N.B. L’art. 6 del D.M. 10.03.1998 (in attesa N.B. L’art. 6 del D.M. 10.03.1998 (in attesa dell’adozione di nuovi decreti di cui all’art. 46, c. 4, dell’adozione di nuovi decreti di cui all’art. 46, c. 4, T.U. n. 81/2008), dispone che i T.U. n. 81/2008), dispone che i lavoratori incaricatilavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenzalotta antincendio e gestione dell’emergenza, devono , devono frequentare il frequentare il Corso di Formazione previsto dall’art. Corso di Formazione previsto dall’art. 7 dello D.M. 7 dello D.M.

Nelle scuole di ogni ordine e grado Nelle scuole di ogni ordine e grado con oltre 300 con oltre 300 persone presentipersone presenti, gli stessi lavoratori , gli stessi lavoratori devono devono conseguire anche l’”Attestato di Idoneità Tecnica” conseguire anche l’”Attestato di Idoneità Tecnica” (rilasciato dei Vigili del Fuoco previo accertamento (rilasciato dei Vigili del Fuoco previo accertamento teorico e pratico)teorico e pratico)

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

b) INCENDIO DI b) INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI VASTE PROPORZIONI (DIFFUSO):(DIFFUSO):

1.1. Informare il CoordinatoreInformare il Coordinatore dell’Emergenza sullo dell’Emergenza sullo stato dell’eventostato dell’evento

2.2. Avvisare i Vigili del Fuoco Avvisare i Vigili del Fuoco 3.3. Attendere la conferma del disinserimentoAttendere la conferma del disinserimento della della

corrente elettrica (sezionamento) per l’utilizzo corrente elettrica (sezionamento) per l’utilizzo degli degli IDRANTIIDRANTI

4.4. Attaccare l’incendio Attaccare l’incendio senza compromettere la senza compromettere la propria incolumitàpropria incolumità

5.5. Seguire le istruzioni del Coordinatore Seguire le istruzioni del Coordinatore dell’Emergenza e dei Soccorsi esternidell’Emergenza e dei Soccorsi esterni

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(continua) COMPITI SQUADRA ANTINCENDIOCOMPITI SQUADRA ANTINCENDIO

RACCOMANDAZIONI FINALIRACCOMANDAZIONI FINALIQuando l’incendio è domato:Quando l’incendio è domato:- Accertarsi che non permangano focolaiAccertarsi che non permangano focolai nascosti o braci nascosti o braci- Arieggiare sempre i localiArieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori per eliminare gas o vapori- Far controllare i localiFar controllare i locali prima di renderli agibili per verificare che prima di renderli agibili per verificare che

non vi siano lesioni a strutture portantinon vi siano lesioni a strutture portanti

Note GeneraliNote GeneraliAttenzione alle Attenzione alle superfici vetratesuperfici vetrate, a causa del calore possono , a causa del calore possono

esplodereesplodereIn caso di impiego di estintori a COIn caso di impiego di estintori a CO22 in locali chiusi, abbandonare in locali chiusi, abbandonare

immediatamente i locali dopo la scarica.immediatamente i locali dopo la scarica.Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme, Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme,

usare grandi quantità di acqua oppure avvolgere la persona in usare grandi quantità di acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumentiuna coperta o indumenti

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2. SQUADRA DI EVACUAZIONESQUADRA DI EVACUAZIONEAssegnazione degli IncarichiAssegnazione degli Incarichi

INCARICOINCARICO FIGURAFIGURA NOMINATIVONOMINATIVO

Emanazione ordine di Emanazione ordine di EvacuazioneEvacuazione

Coordinatore Coordinatore dell’Emergenzadell’Emergenza

(D.S. e sostituti: Vicario, (D.S. e sostituti: Vicario, DSGA, altro Referente)DSGA, altro Referente)

Diffusione ordine di Diffusione ordine di EvacuazioneEvacuazione

Addetto Segreteria Addetto Segreteria o Collaboratore o Collaboratore scolasticoscolastico

Chiamata di SoccorsoChiamata di Soccorso Addetto di Addetto di Segreteria o Coll. Segreteria o Coll. scolasticoscolastico

Responsabile Responsabile dell’Evacuazione della dell’Evacuazione della classeclasse

DocenteDocente

Studenti Apri-FilaStudenti Apri-Fila

Studenti Chiudi-FilaStudenti Chiudi-Fila

StudentiStudenti

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(continua) SQUADRA DI EVACUAZIONESQUADRA DI EVACUAZIONEAssegnazione degli IncarichiAssegnazione degli Incarichi

INCARICOINCARICO FIGURAFIGURA NOMINATIVONOMINATIVO

Responsabile Responsabile Centro raccolta Centro raccolta esternoesterno

Addetto SegreteriaAddetto Segreteria o o DocenteDocente

Interruzione Interruzione energia elettrica/gas energia elettrica/gas PianoPiano

Collaboratore Collaboratore scolastico di Pianoscolastico di Piano

Interruzione Interruzione energia elettrica/gas energia elettrica/gas PianoPiano

Collaboratore Collaboratore scolastico di Pianoscolastico di Piano

Controllo Controllo operazioni di operazioni di evacuazione evacuazione PianoPiano

Collaboratore Collaboratore scolastico di Pianoscolastico di Piano

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(continua) SQUADRA DI EVACUAZIONESQUADRA DI EVACUAZIONEAssegnazione degli IncarichiAssegnazione degli Incarichi

INCARICOINCARICO FIGURAFIGURA NOMINATIVONOMINATIVO

Verifica giornaliera Verifica giornaliera degli degli estintori/idranti/estintori/idranti/

uscite e luci di uscite e luci di emergenzaemergenza

Collaboratore Collaboratore scolastico di Pianoscolastico di Piano

Controllo chiusura Controllo chiusura apertura dei apertura dei cancelli esternicancelli esterni

Collaboratore Collaboratore scolastico di Pianoscolastico di Piano

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(continua) SQUADRA DI EVACUAZIONESQUADRA DI EVACUAZIONECompiti per funzioniCompiti per funzioni

A) INDIVIDUAZIONE E COMPITI DEL “A) INDIVIDUAZIONE E COMPITI DEL “COORDINATORE COORDINATORE DELLE EMERGENZE”:DELLE EMERGENZE”:

• La La mansionemansione del del Coordinatore delle EmergenzeCoordinatore delle Emergenze normalmente viene svolta dal Dirigente scolastico, normalmente viene svolta dal Dirigente scolastico, dal vicario, collaboratore del Dirigente scolastico o dal vicario, collaboratore del Dirigente scolastico o da altri sostitutida altri sostituti

• La La presenza presenza del Coordinatore dell’Emergenza dovrà del Coordinatore dell’Emergenza dovrà essere essere garantita costantementegarantita costantemente durante l’attività durante l’attività scolasticascolastica

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• COORDINATORE COORDINATORE DELL’EMERGENZADELL’EMERGENZA – – ISTRUZIONI ISTRUZIONI GENERALI:GENERALI:

1.1. Alla Alla segnalazione di un’Emergenzasegnalazione di un’Emergenza, , attivare gli attivare gli Addetti del caso e recarsi sul posto dell’eventoAddetti del caso e recarsi sul posto dell’evento

2.2. Valutare la situazioneValutare la situazione di Emergenza e la necessità di Emergenza e la necessità di Evacuare l’edificiodi Evacuare l’edificio

3.3. Se necessario Se necessario dare il dare il segnale di Evacuazionesegnale di Evacuazione generale ed ordinare generale ed ordinare all’Addetto alle all’Addetto alle comunicazioni di Emergenzacomunicazioni di Emergenza di agire secondo le di agire secondo le procedure codificateprocedure codificate

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4. Se necessario . Se necessario ordinare agli addetti al sezionamento ordinare agli addetti al sezionamento degli impiantidegli impianti di agire secondo le procedure di agire secondo le procedure codificatecodificate

5. Se necessario 5. Se necessario recarsi sul punto di raccolta e recarsi sul punto di raccolta e controllare che tutte le persone abbiano evacuato controllare che tutte le persone abbiano evacuato l’edificiol’edificio, quindi attendere i soccorsi esterni, quindi attendere i soccorsi esterni

6. 6. Sovraintendere Sovraintendere a tutte le operazioni della Squadra di a tutte le operazioni della Squadra di EmergenzaEmergenza

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7. In caso di 7. In caso di feriti o mancanti all’appelloferiti o mancanti all’appello, raccogliere , raccogliere tutte le tutte le informazioni informazioni necessarie e necessarie e comunicarle alle comunicarle alle Squadre di Soccorso esterneSquadre di Soccorso esterne

8. 8. All’arrivo dei Soccorsi esterniAll’arrivo dei Soccorsi esterni, , cedere il cedere il coordinamento e restare a disposizionecoordinamento e restare a disposizione

9. Al termine della situazione di pericolo, segnalare la 9. Al termine della situazione di pericolo, segnalare la fine dell’Emergenzafine dell’Emergenza

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B) B) RESPONSABILE DELL’AREA DI RACCOLTARESPONSABILE DELL’AREA DI RACCOLTA

All’ordine di evacuazione dell’edificio;All’ordine di evacuazione dell’edificio;

1.1. Per i Per i NON DOCENTINON DOCENTI::

- si dirigono verso il “- si dirigono verso il “Punto di RaccoltaPunto di Raccolta” ” percorrendo le percorrendo le vie di esodovie di esodo previste dalla previste dalla Planimetria di Piano;Planimetria di Piano;

- acquisiscono dai docenti i - acquisiscono dai docenti i moduli di evacuazionemoduli di evacuazione e li consegnano al Capo di Istitutoe li consegnano al Capo di Istituto

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2. Per i 2. Per i DOCENTIDOCENTI::

- - effettuano l’evacuazione della classeeffettuano l’evacuazione della classe, come , come previsto dalla procedura di Emergenzaprevisto dalla procedura di Emergenza

- arrivati all’Area di Raccolta, - arrivati all’Area di Raccolta, acquisiscono la acquisiscono la presenza dei loro studenti e la trascrivono presenza dei loro studenti e la trascrivono nell’apposito modulo (Verbale di Evacuazione);nell’apposito modulo (Verbale di Evacuazione);

- - nel caso qualche persona non risulti presente alla nel caso qualche persona non risulti presente alla verifica, prendono tutte le informazioni necessarie e verifica, prendono tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al capo di Istituto.le trasmettono al capo di Istituto.

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C) RESPONSABILE DELLA C) RESPONSABILE DELLA CHIAMATA DI SOCCORSOCHIAMATA DI SOCCORSO

ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI DI EMERGENZA -ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI DI EMERGENZA -

INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:- La mansione di Addetto alle comunicazioni potrà La mansione di Addetto alle comunicazioni potrà

essere svolta dal Personale di essere svolta dal Personale di SegreteriaSegreteria o, in o, in mancanza, dal mancanza, dal Collaboratore scolasticoCollaboratore scolastico

- La La presenza degli Addettipresenza degli Addetti alle comunicazioni di alle comunicazioni di emergenza dovrà essere garantita emergenza dovrà essere garantita costantementecostantemente durante l’attività scolasticadurante l’attività scolastica

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ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI DI EMERGENZA -ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI DI EMERGENZA -

AZIONI:AZIONI:

- Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza effettuare la chiamata dei soccorsi esternieffettuare la chiamata dei soccorsi esterni utilizzando il telefono più vicinoutilizzando il telefono più vicino

- Effettuare la telefonata fornendo le seguenti Effettuare la telefonata fornendo le seguenti informazioni:informazioni:

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MODALITA’ DELLA CHIAMATA DI SOCCORSOMODALITA’ DELLA CHIAMATA DI SOCCORSOfornire all’interlocutorefornire all’interlocutore::

NOME DELL’ISTITUTONOME DELL’ISTITUTO NOME PROPRIONOME PROPRIO INDIRIZZO DELL’ISTITUTO E N° TELEFONICOINDIRIZZO DELL’ISTITUTO E N° TELEFONICO MOTIVO DELLA RICHIESTAMOTIVO DELLA RICHIESTA LOCALI OGGETTO DELL’EVENTOLOCALI OGGETTO DELL’EVENTO STATO DI AVANZAMENTO DELL’EVENTOSTATO DI AVANZAMENTO DELL’EVENTO INDICAZIONI DEL PERCORSOINDICAZIONI DEL PERCORSO

Fornire ulteriori informazioni su richiesta dell’ente di soccorsoFornire ulteriori informazioni su richiesta dell’ente di soccorso

(dopo aver chiuso la telefonata, attendere per circa 30 secondi (dopo aver chiuso la telefonata, attendere per circa 30 secondi vicino all’apparecchio in quanto l’ente potrebbe accertarsi della vicino all’apparecchio in quanto l’ente potrebbe accertarsi della veridicità della chiamata).veridicità della chiamata).

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CHIAMATA DI SOCCORSO IN CASO DI INFORTUNIO O CHIAMATA DI SOCCORSO IN CASO DI INFORTUNIO O DI MALOREDI MALORE

Pronto qui è la scuola ________________ ubicata in Via _________Pronto qui è la scuola ________________ ubicata in Via _________

E’ richiesto il vostro intervento per un incidente.E’ richiesto il vostro intervento per un incidente.

Il mio nominativo è _________, il nostro numero di telefono è ____Il mio nominativo è _________, il nostro numero di telefono è ____

Si tratta di ____________ (caduta, schiacciamento, intossicazione, Si tratta di ____________ (caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.), la vittima è _________(rimasta incastrata, ecc.)ustione, malore, ecc.), la vittima è _________(rimasta incastrata, ecc.)

(c’è ancora il rischio per altre persone)(c’è ancora il rischio per altre persone)

La vittima è ______ (svenuta, sanguina abbondantemente, non parla, non La vittima è ______ (svenuta, sanguina abbondantemente, non parla, non respira)respira)

In questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando In questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione della ferita, la respirazione bocca a bocca, il (una compressione della ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco,l’ha messa sdraiata con le gambe in alto, ecc.)massaggio cardiaco,l’ha messa sdraiata con le gambe in alto, ecc.)

Mandiamo subito una persona che vi aspetti nel punto (sulla strada Mandiamo subito una persona che vi aspetti nel punto (sulla strada davanti al cancello, all’ingresso generale della scuola, sulla via ….davanti al cancello, all’ingresso generale della scuola, sulla via ….

Qui è la Scuola ___________, il nostro numero telefonico è ……Qui è la Scuola ___________, il nostro numero telefonico è ……

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D) RESPONSABILE RESPONSABILE DELL’EVACUAZIONE DELLA DELL’EVACUAZIONE DELLA CLASSECLASSE: : DOCENTEDOCENTE

INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

- La mansione di - La mansione di RESPONSABILE DI CLASSE viene svolta dal RESPONSABILE DI CLASSE viene svolta dal DOCENTEDOCENTE che nel momento dell’Emergenza ha in carico una che nel momento dell’Emergenza ha in carico una classe.classe.

NOTE NOTE

Nel caso di presenza di Nel caso di presenza di disabili disabili deve intervenire la persona deve intervenire la persona designata per l’assistenza di tali alunni.designata per l’assistenza di tali alunni.

I docenti facenti parte della Squadra di Emergenza verranno I docenti facenti parte della Squadra di Emergenza verranno immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe.classe.

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RESPONSABILE RESPONSABILE DELL’EVACUAZIONE DELLA CLASSE:DELL’EVACUAZIONE DELLA CLASSE:AZIONIAZIONI

• All’ascolto del segnale di allarmeAll’ascolto del segnale di allarme e/o all’insorgere di e/o all’insorgere di un’EMERGENZA:un’EMERGENZA:

1. mantiene la calma in tutta la classe;1. mantiene la calma in tutta la classe;

2. in base al tipo di emergenza esegue le rispettive norme 2. in base al tipo di emergenza esegue le rispettive norme comportamentali previste.comportamentali previste.

All’ordine di EVACUAZIONE DELL’EDIFICIOAll’ordine di EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO::

1. 1. Verifica l’accessibilità del percorsoVerifica l’accessibilità del percorso da seguire secondo il da seguire secondo il PIANO DI EVACUAZIONE esposto.PIANO DI EVACUAZIONE esposto.

2. Preleva il Registro di classe.2. Preleva il Registro di classe.

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3. Fa Fa uscire gli alunni ordinatamenteuscire gli alunni ordinatamente senza spingersi e senza spingersi e senza correre, preceduti dagli studenti “apri-fila” e senza correre, preceduti dagli studenti “apri-fila” e seguiti da quelli “chiudi-fila”.seguiti da quelli “chiudi-fila”.

4. Accerta che le persone incaricate 4. Accerta che le persone incaricate assistanoassistano eventuali disabili.eventuali disabili.

5. Se il5. Se il percorso percorso non è agibile ne sceglie uno non è agibile ne sceglie uno alternativo.alternativo.

6. In caso non sia possibile evacuare, ritorna in classe 6. In caso non sia possibile evacuare, ritorna in classe e dalla finestra e dalla finestra chiama i soccorsi esterni.chiama i soccorsi esterni.

7. Una volta raggiunto il 7. Una volta raggiunto il Punto di RaccoltaPunto di Raccolta fa l’appellofa l’appello, , compila il modulo di ricognizione e lo consegna al compila il modulo di ricognizione e lo consegna al CoordinatoreCoordinatore dell’Emergenza comunicando dell’Emergenza comunicando eventuali dispersi o feriti.eventuali dispersi o feriti.

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E) ) RESPONSABILE DI PIANORESPONSABILE DI PIANO::PERS. PERS. COLLABORATORE SCOLASTICOCOLLABORATORE SCOLASTICO

• INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

- La mansione di Responsabile di Piano viene svolta dal - La mansione di Responsabile di Piano viene svolta dal Personale Personale Collaboratore scolasticoCollaboratore scolastico presente in ciascun Piano. presente in ciascun Piano.

- La - La presenza presenza dei Responsabili di Piano dovrà essere garantita dei Responsabili di Piano dovrà essere garantita costantemente costantemente durante l’attività scolastica.durante l’attività scolastica.

All’insorgere di una emergenza:All’insorgere di una emergenza:- Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità.Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità.- Avverte immediatamente il Coordinatore dell’EmergenzaAvverte immediatamente il Coordinatore dell’Emergenza e si e si

attiene alle disposizioni impartite.attiene alle disposizioni impartite.

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(continua) RESPONSABILE DI PIANORESPONSABILE DI PIANO::AZIONIAZIONI

1.1. Verifica la Verifica la percorribilitàpercorribilità dei percorsi d’esodo. dei percorsi d’esodo.

2.2. Favorisce il Favorisce il deflusso ordinatodeflusso ordinato dal piano. dal piano.

3.3. VietareVietare l’uso dell’ascensore l’uso dell’ascensore

4.4. ControllaControlla che tutti i locali del piano siano stati che tutti i locali del piano siano stati sfollati (bagni,archivi, ecc.).sfollati (bagni,archivi, ecc.).

Al termine dell’evacuazione si dirige sul Punto di Al termine dell’evacuazione si dirige sul Punto di Raccolta e resta a disposizione del Coordinatore Raccolta e resta a disposizione del Coordinatore dell’Emergenza dell’Emergenza segnalando eventuali persone in segnalando eventuali persone in difficoltà o locali non accessibilidifficoltà o locali non accessibili..

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F) STUDENTI APRI-FILA E CHIUDI-FILASTUDENTI APRI-FILA E CHIUDI-FILA

• INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

- Gli studenti apri e chiudi fila dovranno essere - Gli studenti apri e chiudi fila dovranno essere individuati in ciascuna classe.individuati in ciascuna classe.

- La - La presenza presenza degli alunni apri e chiudi fila dovrà essere degli alunni apri e chiudi fila dovrà essere garantita garantita costantemente costantemente durante l’attività scolastica.durante l’attività scolastica.

AZIONIAZIONI::

- All’ascolto del segnale d’allarme e comunque su - All’ascolto del segnale d’allarme e comunque su indicazione del docente responsabile di classe:indicazione del docente responsabile di classe:

1. 1. Mantenere la calmaMantenere la calma

2. 2. Seguire le istruzioniSeguire le istruzioni del docente responsabile di del docente responsabile di classe e le procedure stabilite.classe e le procedure stabilite.

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(continua) STUDENTI APRI E CHIUDI FILASTUDENTI APRI E CHIUDI FILA

All’ordine di evacuazione dell’edificio:All’ordine di evacuazione dell’edificio:

1.1. Gli apri-fila incaricati devono Gli apri-fila incaricati devono seguire il docenteseguire il docente responsabile responsabile nella via di fuga stabilita, guidando i compagni al Punto di nella via di fuga stabilita, guidando i compagni al Punto di Raccolta.Raccolta.

2.2. I chiudi-fila hanno il compito di I chiudi-fila hanno il compito di verificareverificare da ultimi la da ultimi la completa assenza di compagni nell’aula evacuatacompleta assenza di compagni nell’aula evacuata e di e di chiudere la porta.chiudere la porta.

3.3. Gli studenti incaricati dovranno Gli studenti incaricati dovranno assistere eventuali disabiliassistere eventuali disabili..

4.4. Una volta raggiunto il Punto di raccolta Una volta raggiunto il Punto di raccolta non disperdersinon disperdersi e e restare in gruppo a disposizione del docente responsabile restare in gruppo a disposizione del docente responsabile della classe in modo da facilitare le operazioni di della classe in modo da facilitare le operazioni di ricognizione.ricognizione.

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G) ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTIIMPIANTI

INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

La mansione di “La mansione di “Addetto alla messa in sicurezza degli Addetto alla messa in sicurezza degli impiantiimpianti” potrà essere svolta dal Personale ” potrà essere svolta dal Personale Collaboratore scolastico che ha conoscenza sul Collaboratore scolastico che ha conoscenza sul funzionamento degli impianti.funzionamento degli impianti.

La La presenzapresenza degli Addetti alla messa in sicurezza degli degli Addetti alla messa in sicurezza degli impianti dovrà essere garantita impianti dovrà essere garantita costantemente costantemente durante l’attività scolastica.durante l’attività scolastica.

AZIONI:AZIONI:

Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza e/o Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza e/o all’ascolto del segnale d’allarme:all’ascolto del segnale d’allarme:

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(continua) ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTIIMPIANTI

1. 1. Verificare l’assenzaVerificare l’assenza di persone all’interno dell’ascensore. di persone all’interno dell’ascensore.

2. 2. Disinserire l’impianto elettrico dell’ascensoreDisinserire l’impianto elettrico dell’ascensore intervenendo intervenendo sull’apposito interruttore al piano terra.sull’apposito interruttore al piano terra.

3. 3. Disinserire l’impianto elettricoDisinserire l’impianto elettrico agendo su uno dei agendo su uno dei pulsanti di pulsanti di sganciosgancio o sull’interruttore generale. o sull’interruttore generale.

4. 4. Chiudere l’adduzione combustibileChiudere l’adduzione combustibile (gas, gasolio) agendo sulle (gas, gasolio) agendo sulle valvole di intercettazione.valvole di intercettazione.

Al termine delle azioni di intervento restare a disposizione del Al termine delle azioni di intervento restare a disposizione del Coordinatore dell’Emergenza.Coordinatore dell’Emergenza.

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H) ADDETTI ALL’ACCESSIBILITA’ DEI SOCCORSIADDETTI ALL’ACCESSIBILITA’ DEI SOCCORSI

INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

- La mansione di Addetto La mansione di Addetto all’accessibilità dei soccorsiall’accessibilità dei soccorsi potrà potrà essere svolta dal Personale essere svolta dal Personale Collaboratore scolasticoCollaboratore scolastico che che normalmente effettua normalmente effettua l’apertura e la chiusura di porte, portoni, l’apertura e la chiusura di porte, portoni, cancelli.cancelli.

- La La presenzapresenza degli Addetti all’accessibilità dei soccorsi dovrà degli Addetti all’accessibilità dei soccorsi dovrà essere garantita essere garantita costantemente costantemente durante l’attività scolastica.durante l’attività scolastica.

AZIONI:AZIONI:

- Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza e/o all’ascolto del - Su richiesta del Coordinatore dell’Emergenza e/o all’ascolto del segnale d’allarme:segnale d’allarme:

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(continua) ADDETTI ALL’ACCESSIBILITA’ DEI SOCCORSIADDETTI ALL’ACCESSIBILITA’ DEI SOCCORSI

1.1. Prelevare le chiaviPrelevare le chiavi dei locali oggetto dei locali oggetto dell’emergenzadell’emergenza

2.2. Verificare che i Verificare che i cancelli cancelli esterni di accesso siano esterni di accesso siano apertiaperti

3.3. Verificare che le Verificare che le vie di transito internevie di transito interne ed esterne ed esterne all’area scolastica siano all’area scolastica siano libere da mezzi in sostalibere da mezzi in sosta

4.4. Recarsi in strada ed attendere i soccorsiRecarsi in strada ed attendere i soccorsi

5.5. All’arrivo dei soccorritori restare a disposizione All’arrivo dei soccorritori restare a disposizione per eventuale collaborazioneper eventuale collaborazione

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L) SISTEMA COMUNICAZIONE EMERGENZESISTEMA COMUNICAZIONE EMERGENZE

• La comunicazione dell’Emergenza avviene a mezzo di La comunicazione dell’Emergenza avviene a mezzo di allarme sonoroallarme sonoro

1. AVVISI CON 1. AVVISI CON CAMPANELLACAMPANELLA L’attivazione della campanellaL’attivazione della campanella è possibile con il è possibile con il pulsante pulsante

posizionato, di solito, al piano terra dell’edificio scolastico.posizionato, di solito, al piano terra dell’edificio scolastico.Di solito si pratica un suono intermittente: 5 secondi Di solito si pratica un suono intermittente: 5 secondi continuo, interrotto da 2 secondi di pausa, per circa un continuo, interrotto da 2 secondi di pausa, per circa un minuto; in caso di assenza di corrente elettrica utilizzare un minuto; in caso di assenza di corrente elettrica utilizzare un fischietto per ogni piano o le “trombe a stadio”;fischietto per ogni piano o le “trombe a stadio”;

2.2. COMUNICAZIONE A COMUNICAZIONE A MEZZO ALTOPARLANTEMEZZO ALTOPARLANTE E’ E’ obbligatorioobbligatorio diffondere il segnale di allarme con diffondere il segnale di allarme con l’l’altoparlantealtoparlante (via radio interna), negli (via radio interna), negli istituti con oltre 500 istituti con oltre 500 personepersone. E’ riservata al Coordinatore dell’Emergenza che . E’ riservata al Coordinatore dell’Emergenza che valuterà la necessità di fornire chiarimenti e comunicazioni valuterà la necessità di fornire chiarimenti e comunicazioni sullo stato della situazione.sullo stato della situazione.

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M) ENTI ESTERNIENTI ESTERNI DI PRONTO INTERVENTO DI PRONTO INTERVENTO

ENTEENTE TEL.TEL. INDIRIZZOINDIRIZZO REFERENTEREFERENTE

PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCCORSO 118118

VIGILI DEL FUOCOVIGILI DEL FUOCO 115115

POLIZIAPOLIZIA 113113

CARABINIERICARABINIERI 112112

PREFETTURAPREFETTURA

Servizi Gas - acquaServizi Gas - acqua

CENTRO ANTIVELENICENTRO ANTIVELENI

PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE LOCALELOCALE

PRESIDIO SANITARIO PRESIDIO SANITARIO TERRITORIALETERRITORIALE

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N) AREE DI RACCOLTAAREE DI RACCOLTA

• Il Coordinatore dell’Emergenza è Il Coordinatore dell’Emergenza è autorizzato a decidere autorizzato a decidere l’evacuazione della scuola e ad attivare il segnale d’allarmel’evacuazione della scuola e ad attivare il segnale d’allarme (attivato con campanella, altoparlante)(attivato con campanella, altoparlante)

• Tutto il personale deve raggiungere Tutto il personale deve raggiungere l’Area di raccoltal’Area di raccolta a a ciascuno assegnataciascuno assegnata

• Sono individuate Sono individuate Aree di raccolta all’interno e all’esterno Aree di raccolta all’interno e all’esterno dell’edificiodell’edificio- Le Aree di raccolta - Le Aree di raccolta interneinterne sono individuate in zone adatte ad sono individuate in zone adatte ad accogliere le classi nel caso in cui l’emergenza non preveda accogliere le classi nel caso in cui l’emergenza non preveda l’evacuazionel’evacuazione- Le Aree di raccolta - Le Aree di raccolta esterne esterne sono individuate e assegnate alle sono individuate e assegnate alle singole classi, in cortili o zone di pertinenza, in modo da singole classi, in cortili o zone di pertinenza, in modo da permettere il coordinamento delle operazioni di evacuazione e permettere il coordinamento delle operazioni di evacuazione e il il controllo dell’effettiva presenza di tutticontrollo dell’effettiva presenza di tutti..

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(continua) N) AREE DI RACCOLTAAREE DI RACCOLTA

• Le Aree di raccolta devono far capo a Le Aree di raccolta devono far capo a ““luoghi sicuriluoghi sicuri” ” individuati tenendo conto delle diverse ipotesi di rischio.individuati tenendo conto delle diverse ipotesi di rischio.

• LUOGO SICUROLUOGO SICURO: Spazio scoperto ovvero : Spazio scoperto ovvero compartimento antincendio separato da altri compartimento antincendio separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto avente compartimenti mediante spazio scoperto avente caratteristiche idonee a ricevere e contenere un caratteristiche idonee a ricevere e contenere un predeterminato numero di personepredeterminato numero di persone (luogo sicuro statico) (luogo sicuro statico) ovvero a ovvero a consentirne il movimento.consentirne il movimento.

• Ad esempio: Giardini protetti, cortili non chiusi, piazze Ad esempio: Giardini protetti, cortili non chiusi, piazze chiuse al traffico chiuse al traffico

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O)) NORME DI COMPORTAMENTO NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL IN BASE AL TIPO DI TIPO DI EMERGENZA E MANSIONEEMERGENZA E MANSIONE

• NORME PER L’EVACUAZIONENORME PER L’EVACUAZIONE::

1.1. Interrompere tutte le attivitàInterrompere tutte le attività2.2. Lasciare gli oggetti personali dove si trovanoLasciare gli oggetti personali dove si trovano3.3. Mantenere la calma, non spingersi, non correre, Mantenere la calma, non spingersi, non correre,

non urlarenon urlare4.4. Uscire ordinatamente incolonnandosi dietro agli Uscire ordinatamente incolonnandosi dietro agli

Apri-FilaApri-Fila5.5. Procedere in fila per dueProcedere in fila per due6.6. Seguire le vie di fuga indicateSeguire le vie di fuga indicate7.7. Raggiungere l’Area di Raccolta assegnataRaggiungere l’Area di Raccolta assegnata

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IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO, IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO, RICORDARSI:RICORDARSI:

Mantieni la calma:Mantieni la calma: Se l’incendio si è sviluppato in classe Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito esci subito

seguendo le istruzioni del Piano di Evacuazione e seguendo le istruzioni del Piano di Evacuazione e chiudendo bene la porta;chiudendo bene la porta;

Se l’incendio è fuori dalla tua classe ed il fumo rende Se l’incendio è fuori dalla tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi. Chiudi bene la impraticabili le scale e i corridoi. Chiudi bene la porta e porta e cerca di sigillare le fessurecerca di sigillare le fessure con panni con panni possibilmente bagnatipossibilmente bagnati

Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorsosoccorso

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Se il Se il fumo fumo non ti fa respirare non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un filtra l’aria attraverso un fazzoletto,fazzoletto, meglio se bagnato, mettersi a carponi e meglio se bagnato, mettersi a carponi e muoversi rasoterra (il fumo tende a salire verso muoversi rasoterra (il fumo tende a salire verso l’alto)l’alto)

Non usare l’ascensoreNon usare l’ascensore Scendendo le scale invase dal fumo, avanzare Scendendo le scale invase dal fumo, avanzare

tastando il muro con la manotastando il muro con la mano Se si resta bloccati, bagnarsi completamente gli abitiSe si resta bloccati, bagnarsi completamente gli abiti Cercare rifugio il più lontano possibile dall’incendio Cercare rifugio il più lontano possibile dall’incendio

e in un locale accessibile ai soccorritori, e in un locale accessibile ai soccorritori, manifestando la propria presenzamanifestando la propria presenza..

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NORME PER L’INCENDIONORME PER L’INCENDIO

• ChiunqueChiunque si accorga dell’incendio: si accorga dell’incendio:

- - avverte avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamenteche interviene immediatamente

- - avverte il Coordinatoreavverte il Coordinatore dell’emergenza che si reca dell’emergenza che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di preallarmepreallarme

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Questo consiste in:Questo consiste in:- interrompere immediatamente l’erogazione di gasinterrompere immediatamente l’erogazione di gas

dal contatore esterno;dal contatore esterno;- Se l’incendio è di vaste proporzioni, Se l’incendio è di vaste proporzioni, avvertire i VVF avvertire i VVF

(115) e, del caso, il Pronto Soccorso (118);(115) e, del caso, il Pronto Soccorso (118);- Avvertire i responsabili di piano che si tengano Avvertire i responsabili di piano che si tengano

pronti ad organizzarepronti ad organizzare- Dare il segnale di evacuazioneDare il segnale di evacuazione- Coordinare tutte le operazioni attinentiCoordinare tutte le operazioni attinenti

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• Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone il Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone il cessato allarmecessato allarme

Questo consiste in:Questo consiste in:- Dare l’avviso di fine emergenzaDare l’avviso di fine emergenza- Accertarsi che non permangano focolai nascosti o braciAccertarsi che non permangano focolai nascosti o braci- Arieggiare sempre i localiArieggiare sempre i locali prima di renderli agibili per prima di renderli agibili per

verificare: che non vi siano lesioni a strutture portanti, che non verificare: che non vi siano lesioni a strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari). Chiedere eventualmente consulenza ai VVF, macchinari). Chiedere eventualmente consulenza ai VVF, tecnicitecnici

- Avvertire (se necessario) compagnie gas, Enel.Avvertire (se necessario) compagnie gas, Enel.

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NORME PER L’EMERGENZA SISMICANORME PER L’EMERGENZA SISMICA

• Il Il Coordinatore dell’EmergenzaCoordinatore dell’Emergenza in relazione alla in relazione alla dimensione del terremoto dimensione del terremoto devedeve::

- - valutare la necessità dell’evacuazione immediata valutare la necessità dell’evacuazione immediata eded eventualmente dare il segnale di stato di allarme eventualmente dare il segnale di stato di allarme

- - interrompere immediatamente l’erogazione del gas interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell’energia elettricae dell’energia elettrica

- avvertire i responsabili di piano che si tengano - avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazionepronti ad organizzare l’evacuazione

- coordinare tutte le operazioni attinenti- coordinare tutte le operazioni attinenti

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(continua) NORME PER L’EMERGENZA SISMICANORME PER L’EMERGENZA SISMICA

• I docenti devonoI docenti devono::- - mantenersi in continuo contatto con il Coordinatoremantenersi in continuo contatto con il Coordinatore attendendo attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione (nel frattempo si disposizioni sull’eventuale evacuazione (nel frattempo si proteggono sotto la cattedra, dopo aver ordinato agli alunni di proteggono sotto la cattedra, dopo aver ordinato agli alunni di ripararsi sotto i banchi)ripararsi sotto i banchi)

Gli studenti devonoGli studenti devono::- Posizionarsi ordinatamente nelle - Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicurezone sicure individuate dal individuate dal Piano di EmergenzaPiano di Emergenza- Proteggersi, durante il sisma, dalla caduta di oggetti - Proteggersi, durante il sisma, dalla caduta di oggetti riparandosi riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuatesotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuate- Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme - Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazionespecifiche di evacuazione

I docenti di sostegno devono:I docenti di sostegno devono: - - con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, operatori scolastici, curare la protezione degli alunni disabili.curare la protezione degli alunni disabili.

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ESERCITAZIONI - PROVE DI EVACUAZIONEESERCITAZIONI - PROVE DI EVACUAZIONE

Le Le esercitazioni periodicheesercitazioni periodiche devono essere effettuate devono essere effettuate ALMENO ALMENO DUE VOLTE ALL’ANNO.DUE VOLTE ALL’ANNO.

E’ fondamentale che prima di ogni esercitazione vengano E’ fondamentale che prima di ogni esercitazione vengano effettuate le effettuate le iniziative di iniziative di INFORMAZIONEINFORMAZIONE come da come da programmazione.programmazione.

BUONE PRATICHEBUONE PRATICHE per l’esecuzione delle prove: per l’esecuzione delle prove: effettuarle all’inizio e a metà dell’anno scolasticoeffettuarle all’inizio e a metà dell’anno scolastico una una programmata e l’alta a sorpresaprogrammata e l’alta a sorpresa con la presenza e la collaborazione della Protezione Civile o con la presenza e la collaborazione della Protezione Civile o

enti di soccorso locali (ciò consente a tali enti di conoscere la enti di soccorso locali (ciò consente a tali enti di conoscere la realtà scolastica)realtà scolastica)

periodicamente, durante le esercitazioni, dovrà essere periodicamente, durante le esercitazioni, dovrà essere utilizzato l’impianto elettrico di emergenza per verificarne la utilizzato l’impianto elettrico di emergenza per verificarne la funzionalitàfunzionalità..

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• Dalle Dalle Prove di EvacuazioneProve di Evacuazione si dovrebbero valutare e si dovrebbero valutare e verificare:verificare:

• un un sensibile miglioramento del tempo realizzatosensibile miglioramento del tempo realizzato per per evacuare l’intero edificioevacuare l’intero edificio, rispetto alla prova , rispetto alla prova precedente (per mettersi in condizioni di sicurezza è precedente (per mettersi in condizioni di sicurezza è indispensabile evacuare indispensabile evacuare entro 180 secondi, dal entro 180 secondi, dal segnale d’allarmesegnale d’allarme););

• Il Il funzionamento dell’intera organizzazionefunzionamento dell’intera organizzazione sia in sia in termini di termini di compiti e mansioni che di reazioni compiti e mansioni che di reazioni “umane”.“umane”.

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P) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

• Nell’edificio scolastico deve essere esposta, e deve essere Nell’edificio scolastico deve essere esposta, e deve essere mantenuta controllata, la segnaletica destinata a trasmettere mantenuta controllata, la segnaletica destinata a trasmettere MESSAGGI DI SICUREZZA MESSAGGI DI SICUREZZA ..

• a) a) Per segnaletica di sicurezza e di salute, di seguito indicata Per segnaletica di sicurezza e di salute, di seguito indicata <<<<segnaletica di sicurezzasegnaletica di sicurezza>> si intende:>> si intende:

- - una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavorolavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, , e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale.un segnale gestuale.

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(continua) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

• b) b) Segnale di Segnale di divietodivieto: un segnale che vieta un comportamento : un segnale che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo.che potrebbe far correre o causare un pericolo.

• I CARTELLI DI I CARTELLI DI DIVIETODIVIETO SONO DI FORMA CIRCOLARE CON SONO DI FORMA CIRCOLARE CON PITTOGRAMMI NERI SU FONDO BIANCO E BORDO ROSSO CON PITTOGRAMMI NERI SU FONDO BIANCO E BORDO ROSSO CON STRISCIA TRASVERSALE ROSSASTRISCIA TRASVERSALE ROSSA

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(continua) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

b) ) Segnale di Segnale di Avvertimento:Avvertimento: un segnale che avverte di un un segnale che avverte di un rischio o pericolo.rischio o pericolo.I CARTELLI DI I CARTELLI DI AVVERTIMENTO AVVERTIMENTO SONO DI FORMA TRIANGOLARE CON SONO DI FORMA TRIANGOLARE CON PITTOGRAMMI NERI SU FONDO GIALLO E BORDO NEROPITTOGRAMMI NERI SU FONDO GIALLO E BORDO NERO

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(continua) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

c) Segnale di Segnale di PrescrizionePrescrizione: segnale che prescrive un determinato : segnale che prescrive un determinato comportamento.comportamento.

    I CARTELLI DI I CARTELLI DI PRESCRIZIONE PRESCRIZIONE SONO DI FORMA CIRCOLARE SONO DI FORMA CIRCOLARE CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU FONDO AZZURROFONDO AZZURRO

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(continua) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

d) Segnale di Segnale di Salvataggio o di SoccorsoSalvataggio o di Soccorso: un segnale che : un segnale che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggiodi soccorso o di salvataggio

• I CARTELLI DI I CARTELLI DI SALVATAGGIOSALVATAGGIO SONO DI FORMA RETTANGOLARE- SONO DI FORMA RETTANGOLARE-QUADRATA CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU FONDO VERDEQUADRATA CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU FONDO VERDE

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(continua) LA SEGNALETICA DI SICUREZZALA SEGNALETICA DI SICUREZZA

e) Segnale per le Segnale per le Attrezzature AntincendioAttrezzature AntincendioI CARTELLI PER LE I CARTELLI PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIOATTREZZATURE ANTINCENDIO SONO DI FORMA SONO DI FORMA RETTANGOLARE-QUADRATA CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU RETTANGOLARE-QUADRATA CON PITTOGRAMMI BIANCHI SU FONDO ROSSOFONDO ROSSO

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3. SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOSQUADRA DI PRIMO SOCCORSOComposizione – Requisiti - CompitiComposizione – Requisiti - Compiti

• ComposizioneComposizione::Due Due Collaboratori scolasticiCollaboratori scolastici per Piano ( per Piano (se sussiste la possibilitàse sussiste la possibilità););

• Requisiti:Requisiti: AbilitatiAbilitati, dopo la frequenza ad apposito , dopo la frequenza ad apposito Corso di Formazione di Corso di Formazione di

12 ore, come previsto dal D.M. 15 Luglio 2003, n. 38812 ore, come previsto dal D.M. 15 Luglio 2003, n. 388 (essere, (essere, quindi, formati nell’attuazione delle misure di Primo Soccorso;quindi, formati nell’attuazione delle misure di Primo Soccorso;

• Compiti:Compiti:Una volta effettuataUna volta effettuata una prima valutazione della situazione una prima valutazione della situazione sanitaria devono sanitaria devono prestare i primi soccorsiprestare i primi soccorsi e, se del caso, e, se del caso, attivare i soccorsi esterniattivare i soccorsi esterni..Uso delle attrezzature minime per gli interventi di Primo Uso delle attrezzature minime per gli interventi di Primo Soccorso.Soccorso.

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PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

Al fine di consentire alle Al fine di consentire alle SQUADRE DI PRIMO SQUADRE DI PRIMO SOCCORSOSOCCORSO di agire in maniera efficace ed di agire in maniera efficace ed efficiente è necessario aver redatto efficiente è necessario aver redatto preventivamente un idoneo preventivamente un idoneo PIANO DI PRIMO PIANO DI PRIMO SOCCORSOSOCCORSO (D.M. n. 388/2003) che risponda alle (D.M. n. 388/2003) che risponda alle seguenti domande:seguenti domande:

• Che Che cosa bisogna FAREcosa bisogna FARE??• Che Che cosa bisogna AVEREcosa bisogna AVERE??• Si ricorda che il Piano di Primo Soccorso Si ricorda che il Piano di Primo Soccorso

dovrà essere, in ogni caso, dovrà essere, in ogni caso, realistico, realistico, flessibile, semplice e chiaro.flessibile, semplice e chiaro.

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(continua) PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

• Per quanto concerne la prima domanda:Per quanto concerne la prima domanda:

• 1. 1. Che cosa bisogna FARE?Che cosa bisogna FARE?

• In caso Emergenza Sanitaria (per es. in caso di In caso Emergenza Sanitaria (per es. in caso di infortunio, malore, ecc.) sarà necessario avere infortunio, malore, ecc.) sarà necessario avere preventivamente determinato:preventivamente determinato:

• CHI CHI coordina gli interventi;coordina gli interventi;• CHICHI telefona ai Soccorsi Esterni (“118”); telefona ai Soccorsi Esterni (“118”);• CHICHI mantiene sgombri i passaggi ai Soccorsi; mantiene sgombri i passaggi ai Soccorsi;• CHI CHI accompagna l’infortunato al Pronto Soccorso;accompagna l’infortunato al Pronto Soccorso;

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(continua) PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

• mentre per la seconda domanda:mentre per la seconda domanda:

• Che cosa bisogna AVERE?Che cosa bisogna AVERE?

• Nella redazione del Piano di Primo Soccorso dovrà Nella redazione del Piano di Primo Soccorso dovrà essere organizzato e determinato:essere organizzato e determinato:– il il contenuto della Cassetta di Pronto Soccorsocontenuto della Cassetta di Pronto Soccorso, come , come

disposto dal D.M. n. 388 del 15 Luglio 2003;disposto dal D.M. n. 388 del 15 Luglio 2003;– gli gli arredi essenzialiarredi essenziali da inserire nell’eventuale ambiente da inserire nell’eventuale ambiente

adibito ad ambulatorio;adibito ad ambulatorio;– un un apparecchio telefonicoapparecchio telefonico sempre disponibile per le sempre disponibile per le

chiamate di emergenza;chiamate di emergenza;– un’automobile in caso di emergenza.un’automobile in caso di emergenza.

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(continua) PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

• Al fine di realizzare quanto previsto dal Piano di Primo Al fine di realizzare quanto previsto dal Piano di Primo Soccorso, con la massima efficacia e tempestività, Soccorso, con la massima efficacia e tempestività, sarà sarà necessario definire “a monte” alcune procedure e determinati necessario definire “a monte” alcune procedure e determinati comportamenti dei vari soggetti coinvolti nelle emergenza comportamenti dei vari soggetti coinvolti nelle emergenza sanitaria:sanitaria:

• CHI CHI si accorge del soggetto si accorge del soggetto infortunato,infortunato, o o colto da malorecolto da malore: : dovrà allertare le Squadre degli “dovrà allertare le Squadre degli “Addetti al Pronto SoccorsoAddetti al Pronto Soccorso” e ” e il Dirigente scolastico e/o il Direttore S.G.A., spiegando con il Dirigente scolastico e/o il Direttore S.G.A., spiegando con chiarezza la natura, la gravità, il luogo, se sono coinvolte altre chiarezza la natura, la gravità, il luogo, se sono coinvolte altre persone e/o cose, ecc.;persone e/o cose, ecc.;

• l’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSOl’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO: deve : deve valutare la necessità valutare la necessità o meno di far intervenire soccorsi esternio meno di far intervenire soccorsi esterni ed iniziare a praticare ed iniziare a praticare gli interventi di primo soccorso;gli interventi di primo soccorso;

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(continua) PIANO DI PRIMO SOCCORSOPIANO DI PRIMO SOCCORSO

• TUTTI TUTTI i presenti i presenti, in caso di emergenza generale, , in caso di emergenza generale, dovranno mettersi in sicurezza ed attendere istruzioni;dovranno mettersi in sicurezza ed attendere istruzioni;

• il il CENTRALINISTACENTRALINISTA : se ha avuto l’ordine di chiamare i : se ha avuto l’ordine di chiamare i soccorsi esterni (“118”), dovrà attivarsi tempestivamente soccorsi esterni (“118”), dovrà attivarsi tempestivamente fornendo con chiarezza l’ubicazione della scuolafornendo con chiarezza l’ubicazione della scuola;;

• un un COLLABORATORE scolasticoCOLLABORATORE scolastico dovrà aprire il dovrà aprire il cancello e rimanere sulla strada ad attendere l’arrivo cancello e rimanere sulla strada ad attendere l’arrivo dell’ambulanza, per fornire le prime indicazioni sul luogo dell’ambulanza, per fornire le prime indicazioni sul luogo in cui si trova l’infortunato o la persona colta da malore.in cui si trova l’infortunato o la persona colta da malore.

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(continua) SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOSQUADRA DI PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO INDIVIDUAZIONE:INDIVIDUAZIONE:

La mansione di Addetto al Primo Soccorso La mansione di Addetto al Primo Soccorso normalmente viene svolta dal personale normalmente viene svolta dal personale Collaboratore scolasticoCollaboratore scolastico o dai Docenti, che devono o dai Docenti, che devono aver frequentato apposito Corso di Formazione di 12 aver frequentato apposito Corso di Formazione di 12 ore, come previsto dal D.M. n. 388 del 15 Luglio 2003ore, come previsto dal D.M. n. 388 del 15 Luglio 2003

La presenza degli Addetti al Primo Soccorso dovrà La presenza degli Addetti al Primo Soccorso dovrà essere garantita essere garantita costantemente costantemente durantedurante l’attività l’attività scolasticascolastica

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(continua) SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOSQUADRA DI PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIONE:AZIONE:1.1. Su richiesta del Coordinatore Su richiesta del Coordinatore

dell’Emergenza, e comunque in caso di dell’Emergenza, e comunque in caso di necessità, necessità, recarsi presso l’INFORTUNATOrecarsi presso l’INFORTUNATO

2.2. Effettuare gli Effettuare gli INTERVENTI DI PRIMO INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO SOCCORSO secondo la formazione secondo la formazione ricevutaricevuta

3.3. All’occorrenza chiedere i presidi sanitari All’occorrenza chiedere i presidi sanitari della della Cassetta di Pronto SoccorsoCassetta di Pronto Soccorso

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(continua) SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOSQUADRA DI PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

4. Se l’azione di primo soccorso risulta Se l’azione di primo soccorso risulta inefficace inefficace richiedere i SOCCORSI ESTERNIrichiedere i SOCCORSI ESTERNI

5.5. Assistere l’infortunato fino all’arrivo dei Assistere l’infortunato fino all’arrivo dei soccorsi esternisoccorsi esterni e comunque attenersi alle e comunque attenersi alle indicazioni del Coordinatoreindicazioni del Coordinatore

6. Se necessario 6. Se necessario chiedere la collaborazione dei chiedere la collaborazione dei colleghi presenticolleghi presenti

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(continua) SQUADRA DI PRIMO SOCCORSOSQUADRA DI PRIMO SOCCORSOALTRI COMPITIALTRI COMPITI

• Gli Addetti al Primo Soccorso devono, inoltre:Gli Addetti al Primo Soccorso devono, inoltre:

- - mantenere in efficienza i presidi sanitari internimantenere in efficienza i presidi sanitari interni (cassetta di Pronto Soccorso)(cassetta di Pronto Soccorso)

- aggiornare i numeri telefonici dei presidi sanitari - aggiornare i numeri telefonici dei presidi sanitari esterniesterni

- intervenire in caso di infortunio anche allo scopo di - intervenire in caso di infortunio anche allo scopo di evitare che all’infortunato vengano prestate azioni di evitare che all’infortunato vengano prestate azioni di soccorso non idonee.soccorso non idonee.

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COMPORTAMENTI DA SEGUIRE IN CASO DI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE IN CASO DI

INCIDENTE SUL LAVOROINCIDENTE SUL LAVORO

• I lavoratori che I lavoratori che subiscano un infortuniosubiscano un infortunio sul lavoro sul lavoro devono:devono:

• medicarsimedicarsi servendosi dei prodotti contenuti nella servendosi dei prodotti contenuti nella cassetta di pronto soccorso o nei pacchetti di cassetta di pronto soccorso o nei pacchetti di medicazione in dotazione, medicazione in dotazione, o ricorrere al pronto o ricorrere al pronto soccorso per le cure del caso;soccorso per le cure del caso;

• comunicare subito l’incidente al proprio superiorecomunicare subito l’incidente al proprio superiore diretto o al responsabile della sicurezza.diretto o al responsabile della sicurezza.

• Quando l’infortunato Quando l’infortunato è graveè grave l’addetto al primo l’addetto al primo soccorso deve:soccorso deve:

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(continua) COMPORTAMENTI DA SEGUIRE IN CASO DI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE IN CASO DI INCIDENTE SUL LAVOROINCIDENTE SUL LAVORO

• prestare la prima assistenzaprestare la prima assistenza e e richiedere l’intervento dell’richiedere l’intervento dell’ambulanzaambulanza oppure formare il numero del pronto oppure formare il numero del pronto intervento cittadino;intervento cittadino;

• non spostare, non muovere o sollevare non spostare, non muovere o sollevare l’infortunato al fine di evitare un l’infortunato al fine di evitare un aggravamento delle sue condizioni;aggravamento delle sue condizioni;

• evitare assembramentievitare assembramenti sul luogo sul luogo dell’incidente al fine di facilitare l’opera di dell’incidente al fine di facilitare l’opera di soccorso.soccorso.

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NORME PERNORME PER IL IL PRIMO SOCCORSOPRIMO SOCCORSO AGLI AGLI INFORTUNATIINFORTUNATI

• Sistemare l’infortunato nelle migliori condizioni Sistemare l’infortunato nelle migliori condizioni possibilipossibili, in modo che possa , in modo che possa riposare tranquilloriposare tranquillo; ; allentargli i vestiti, aprirgli il colletto, scioglierli la allentargli i vestiti, aprirgli il colletto, scioglierli la cintura, e occorrendo, coprirlo con una coperta.cintura, e occorrendo, coprirlo con una coperta.

• Inviare, occorrendo, dopo il primo soccorso, il Inviare, occorrendo, dopo il primo soccorso, il paziente dal medico.paziente dal medico.

• Nel caso di intossicazione per inalazione occorre Nel caso di intossicazione per inalazione occorre indossare mezzi protettivi adeguati per allontanare il indossare mezzi protettivi adeguati per allontanare il colpito dall’ambiente nocivo.colpito dall’ambiente nocivo.

• Non dare mai bevande alle persone prive di sensiNon dare mai bevande alle persone prive di sensi..• Praticare immediatamente ai soggetti a rischio di Praticare immediatamente ai soggetti a rischio di

soffocamento e ai colpiti da corrente elettrica la soffocamento e ai colpiti da corrente elettrica la respirazione artificiale.respirazione artificiale.

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(continua) NORME PERNORME PER ILPRIMO SOCCORSO ILPRIMO SOCCORSO AGLI INFORTUNATIAGLI INFORTUNATI

• Ricordare che debbono essere usate Ricordare che debbono essere usate misure misure idonee per prevenire il contatto della cute o idonee per prevenire il contatto della cute o delle mucose con il sangue o altri liquidi delle mucose con il sangue o altri liquidi biologici degli infortunatibiologici degli infortunati. .

• Indossare appropriati guantiIndossare appropriati guanti. Le mani . Le mani devono essere lavate subito dopo la devono essere lavate subito dopo la rimozione dei guanti.rimozione dei guanti.

• In caso di In caso di ferite, provvedere alla loro ferite, provvedere alla loro disinfezione, coprire con garza sterile e disinfezione, coprire con garza sterile e quindi fasciarle.quindi fasciarle.

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(continua) NORME PERNORME PER ILPRIMO SOCCORSO ILPRIMO SOCCORSO AGLI INFORTUNATIAGLI INFORTUNATI

• In caso di In caso di emorragieemorragie, coprire la ferita con garza , coprire la ferita con garza sterile e comprimerla quindi con una garza sterile e comprimerla quindi con una garza impregnata di impregnata di disinfettante o con un bendaggio ben disinfettante o con un bendaggio ben stretto.stretto.

• In caso di In caso di forte emorragia degli artiforte emorragia degli arti, applicare un , applicare un laccio emostatico al braccio o alla gamba, sopra laccio emostatico al braccio o alla gamba, sopra l’emorragia, l’emorragia, e provvedere al trasporto immediato del e provvedere al trasporto immediato del colpito al pronto soccorso più vicino.colpito al pronto soccorso più vicino.

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CONTENUTO DELLA CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO SOCCORSO

(D.M. 15 Luglio 2003)(D.M. 15 Luglio 2003)

• n° 05 paia guanti sterili monouson° 05 paia guanti sterili monouso• visiera paraschizzivisiera paraschizzi• n° 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al n° 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al

10% di iodio da 1 litro10% di iodio da 1 litro• n° 03 flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro – n° 03 flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro –

0,9%) da 500 ml0,9%) da 500 ml• n° 10 compresse di garza sterile 10 x 10 in buste n° 10 compresse di garza sterile 10 x 10 in buste

singolesingole• n° 02 compresse di garza sterile 18 x 40 in buste n° 02 compresse di garza sterile 18 x 40 in buste

singolesingole• n° 02 teli sterili monouson° 02 teli sterili monouso• n° 01 confezione di rete elastica di misura median° 01 confezione di rete elastica di misura media• n° 01 confezione di cotone idrofilon° 01 confezione di cotone idrofilo

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(continua) CONTENUTO DELLA CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSOSOCCORSO

• n° 02 confezione di cerotti di varie misure n° 02 confezione di cerotti di varie misure pronti all’usopronti all’uso

• n° 02 rotoli di cerotto alto cm 2,5n° 02 rotoli di cerotto alto cm 2,5• un paio di forbiciun paio di forbici• n° 3 lacci emostaticin° 3 lacci emostatici• n. 02 confezioni di ghiaccio pronto all’uson. 02 confezioni di ghiaccio pronto all’uso• n. 02 sacchetti monouso per la raccolta di n. 02 sacchetti monouso per la raccolta di

rifiuti sanitaririfiuti sanitari• un termometroun termometro• apparecchio per la misurazione della apparecchio per la misurazione della

pressione arteriosa.pressione arteriosa.

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ISTRUZIONI ISTRUZIONI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI NELLANELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO

1. Lavarsi bene le maniLavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita o il materiale di toccare qualunque ferita o il materiale di medicazione; in caso di mancanza di acqua, pulirsi medicazione; in caso di mancanza di acqua, pulirsi le mani con una garza imbevuta di disinfettante.le mani con una garza imbevuta di disinfettante.

2.2. Lavare la ferita Lavare la ferita con acqua pura e sapone, con acqua pura e sapone, servendosi della garza per allontanare il terriccio, servendosi della garza per allontanare il terriccio, la polvere, le schegge, ecc.; in mancanza di acqua, la polvere, le schegge, ecc.; in mancanza di acqua, lavare la pelle intorno alla ferita con una lavare la pelle intorno alla ferita con una garza garza imbevuta di disinfettante.imbevuta di disinfettante.

3.3. Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con la garza.ed asciugare con la garza.

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ISTRUZIONI ISTRUZIONI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI NELLANELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO

4. Applicare sulla ferita un poco di disinfettanteApplicare sulla ferita un poco di disinfettante; coprire con ; coprire con garza; appoggiare sopra la garza uno strato di cotone garza; appoggiare sopra la garza uno strato di cotone idrofilo; fasciare con una benda di garza, da fissare alla fine idrofilo; fasciare con una benda di garza, da fissare alla fine con un pezzetto di cerotto. Se si tratta di piccola ferita, in con un pezzetto di cerotto. Se si tratta di piccola ferita, in luogo della fasciatura, fissare la medicazione mediante luogo della fasciatura, fissare la medicazione mediante striscioline di cerotto.striscioline di cerotto.

5. 5. Se dalla ferita esce molto sangueSe dalla ferita esce molto sangue, comprimerla con garza e , comprimerla con garza e cotone idrofilo, in attesa che l’infortunato riceva le cure del cotone idrofilo, in attesa che l’infortunato riceva le cure del medico. Se la perdita di sangue non si arresta e la ferita si medico. Se la perdita di sangue non si arresta e la ferita si trova in un arto, in attesa del medico, trova in un arto, in attesa del medico, legare l’arto, secondo i legare l’arto, secondo i casi, a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi, casi, a monte o a valle della ferita o in ambedue le sedi, mediante lacci emostatici o una fascia di garza, una cinghia, mediante lacci emostatici o una fascia di garza, una cinghia, una striscia di tela, ecc. sino a conseguire l’arresto una striscia di tela, ecc. sino a conseguire l’arresto dell’emorragia.dell’emorragia.

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ISTRUZIONI ISTRUZIONI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI PER L’USO DEI MATERIALI CONTENUTI NELLANELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO

6. Nel caso di Nel caso di ferita agli occhiferita agli occhi, lavare la lesione , lavare la lesione soltanto con acqua, coprirla con garza sterile e soltanto con acqua, coprirla con garza sterile e cotone idrofilo e fissare la medicazione con una cotone idrofilo e fissare la medicazione con una benda ovvero con striscioline di cerotto.benda ovvero con striscioline di cerotto.

7. In caso di 7. In caso di punture di insetti o morsi di animali punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi, spremere la feritaritenuti velenosi, spremere la ferita. Se la persona . Se la persona è stata morsa da un rettile, o se versa in stato di è stata morsa da un rettile, o se versa in stato di malessere, richiedere subito l’intervento del malessere, richiedere subito l’intervento del medico.medico.

8. In caso di 8. In caso di scottature, raffreddare immediatamente scottature, raffreddare immediatamente l’ustione con acqua fredda o ghiaccio; non l’ustione con acqua fredda o ghiaccio; non rompere le eventuali bolle (flittenerompere le eventuali bolle (flittene); avvolgere la ); avvolgere la regione ustionata con una garza sterile umida.regione ustionata con una garza sterile umida.

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GESTIONEGESTIONE DELLA DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSOCASSETTA DI PRIMO SOCCORSO

• La Cassetta di Pronto Soccorso può essere La Cassetta di Pronto Soccorso può essere utilizzata, oltre che dagli Addetti specificatamente utilizzata, oltre che dagli Addetti specificatamente incaricati del Pronto Soccorso, da qualsiasi altro incaricati del Pronto Soccorso, da qualsiasi altro lavoratore che lavoratore che ritiene di intervenire per curare ritiene di intervenire per curare piccole feritepiccole ferite. .

• In tale evenienza è indispensabile che lo stesso In tale evenienza è indispensabile che lo stesso lavoratore porti a conoscenza dell’Addetto al Pronto lavoratore porti a conoscenza dell’Addetto al Pronto Soccorso che è intervenuto significativamente o Soccorso che è intervenuto significativamente o meno sui prodotti della Cassetta, precisando meno sui prodotti della Cassetta, precisando se è il se è il caso di intervenire con il reintegro del contenuto caso di intervenire con il reintegro del contenuto della stessa Cassettadella stessa Cassetta..

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VERIFICA PERIODICAVERIFICA PERIODICA DELLE CONDIZIONI DI DELLE CONDIZIONI DI EFFICIENZA DEL CONTENUTO DELLAEFFICIENZA DEL CONTENUTO DELLA CASSETTA DI CASSETTA DI

PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCCORSO

• Per Per curare la tenuta dei presidi sanitaricurare la tenuta dei presidi sanitari si rende si rende necessario che gli Addetti al Pronto Soccorso, e tra necessario che gli Addetti al Pronto Soccorso, e tra questi i Collaboratori scolastici dei Servizi, questi i Collaboratori scolastici dei Servizi, effettuino,effettuino, ciascuno nel proprio reparto assegnato, ciascuno nel proprio reparto assegnato, un autocontrollo della Cassetta di Pronto Soccorso un autocontrollo della Cassetta di Pronto Soccorso secondo le seguenti modalitàsecondo le seguenti modalità::

• una volta al mese; una volta al mese; • quando, in seguito ad intervento per un infortunio, quando, in seguito ad intervento per un infortunio,

sia stato significativamente alterato il contenuto sia stato significativamente alterato il contenuto della Cassettadella Cassetta

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(continua) VERIFICA PERIODICAVERIFICA PERIODICA DELLE CONDIZIONI DI DELLE CONDIZIONI DI EFFICIENZA DEL CONTENUTO DELLAEFFICIENZA DEL CONTENUTO DELLA CASSETTA DI CASSETTA DI

PRONTO SOCCORSOPRONTO SOCCORSO

• Durante le operazioni di autocontrollo è Durante le operazioni di autocontrollo è opportuno avvalersi di un opportuno avvalersi di un apposito apposito Modulo Modulo per verificare:per verificare:

• la la presenza dei prodotti per tipologia e presenza dei prodotti per tipologia e quantitativoquantitativo;;

• la loro la loro integritàintegrità;;• le le date di scadenzadate di scadenza dei prodotti integri; dei prodotti integri;• le le istruzioni per la conservazioneistruzioni per la conservazione e e

l’indicazione della scadenza dei prodotti l’indicazione della scadenza dei prodotti aperti.aperti.

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• In sintesi, cosa deve In sintesi, cosa deve assicurareassicurare un efficace un efficace

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONEDI GESTIONE

DELLA SICUREZZA?DELLA SICUREZZA?

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MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONEMODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONEDELLA SICUREZZADELLA SICUREZZA

• Il Il modello di organizzazione e di gestione della modello di organizzazione e di gestione della SicurezzaSicurezza, interno all’istituzione scolastica, , interno all’istituzione scolastica, deve deve assicurareassicurare l’adempimento di tutti gli l’adempimento di tutti gli obblighi obblighi giuridici relativigiuridici relativi::

a) a) al al rispetto degli standard tecnico-strutturali di rispetto degli standard tecnico-strutturali di leggelegge relativi a relativi a attrezzature, impianti, luoghi di attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;

b) b) alle alle attività di valutazione dei rischi e di attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e predisposizione delle misure di prevenzione e protezioneprotezione;;

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c) c) alle alle attività di natura organizzativaattività di natura organizzativa, quali , quali Emergenza ( Incendio, Terremoto, ecc), Emergenza ( Incendio, Terremoto, ecc), Primo Soccorso, Riunioni periodiche di Primo Soccorso, Riunioni periodiche di sicurezza, consultazione del Rappresentante sicurezza, consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);

d) ad) alle attività di lle attività di Sorveglianza SanitariaSorveglianza Sanitaria (se (se prevista nel D.V.R.)prevista nel D.V.R.)

e) e) alle attività di alle attività di Informazione e FormazioneInformazione e Formazione dei dei lavoratori;lavoratori;

f) f) alle alle attività di vigilanzaattività di vigilanza con riferimento al con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;

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g)g) alla acquisizione di documentazioni e alla acquisizione di documentazioni e certificazioni certificazioni obbligatorie di legge;obbligatorie di legge;

h)h) alle alle periodiche verifiche dell’applicazione e periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.dell’efficacia delle procedure adottate.

Il predetto Il predetto modello organizzativo e gestionalemodello organizzativo e gestionale DEVE DEVE prevedere idonei sistemi di prevedere idonei sistemi di registrazione registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attivitàdell’avvenuta effettuazione delle attività (occorrerà (occorrerà pertanto attivare un apposito pertanto attivare un apposito REGISTROREGISTRO su cui su cui annotare tutte le azioni poste in essere).annotare tutte le azioni poste in essere).

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• Lo stesso Lo stesso modello organizzativo e gestionalemodello organizzativo e gestionale deve in deve in ogni caso prevedere ogni caso prevedere un’articolazioneun’articolazione di funzioni di funzioni che che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la per la verifica, valutazione, gestione e controllo del verifica, valutazione, gestione e controllo del Rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a Rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.nel modello.

• Il Il modello organizzativomodello organizzativo deve altresì prevedere un deve altresì prevedere un idoneo idoneo sistema di controllosistema di controllo sull’attuazione del sull’attuazione del medesimo modello e medesimo modello e sul mantenimento nel tempo sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate.delle condizioni di idoneità delle misure adottate.

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IN DEFINITIVA, IN DEFINITIVA, CHE COSA CHE COSA DEVE PRESIDIAREDEVE PRESIDIARE IL IL

““SISTEMA GESTIONALE PERMANENTE SISTEMA GESTIONALE PERMANENTE DELLA SICUREZZA?”DELLA SICUREZZA?”

• Il primo obiettivo, in ambito Il primo obiettivo, in ambito ““SicurezzaSicurezza”, come detto in precedenza, ”, come detto in precedenza, è la è la Valutazione dei RischiValutazione dei Rischi. .

• E’ il primo traguardo di un E’ il primo traguardo di un processoprocesso volto a mantenere nel tempo il livello di volto a mantenere nel tempo il livello di sicurezza conseguito e a sicurezza conseguito e a migliorare migliorare continuamente le condizioni che continuamente le condizioni che favoriscono lo stato di salute e favoriscono lo stato di salute e sicurezza dei lavoratorisicurezza dei lavoratori.

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(continua) CHE COSA DEVE PRESIDIARE IL “CHE COSA DEVE PRESIDIARE IL “SISTEMA SISTEMA GESTIONALE PERMANENTE DELLA SICUREZZAGESTIONALE PERMANENTE DELLA SICUREZZA?”

• Il Il Sistema Gestionale Permanente della Sistema Gestionale Permanente della SicurezzaSicurezza deve mirare a deve mirare a presidiare presidiare i sotto i sotto riportati aspetti essenziali:riportati aspetti essenziali:1. 1. Struttura e organizzazione del Sistema di Struttura e organizzazione del Sistema di Gestione della SicurezzaGestione della Sicurezza;;2. 2. DocumentazioneDocumentazione Tecnico Amministrativa Tecnico Amministrativa ((D.V.R., incarichi variD.V.R., incarichi vari, ecc.), ecc.)3. 3. Infortuni Infortuni e malattie professionalie malattie professionali4. 4. Dispositivi di Protezione Individuale Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.)(D.P.I.)

Page 102: 1 CORSO DI FORMAZIONE (ai sensi art. 37, D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) riservato al Personale scolastico sul tema: LA SICUREZZA NELLA SCUOLA GESTIONE DELL.

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continua) CHE COSA DEVE PRESIDIARE IL “CHE COSA DEVE PRESIDIARE IL “SISTEMA SISTEMA GESTIONALE PERMANENTE DELLA SICUREZZAGESTIONALE PERMANENTE DELLA SICUREZZA?”?”

5. AttrezzatureAttrezzature di lavoro e macchine di lavoro e macchine6. 6. Agenti Agenti chimici, fisici e biologicichimici, fisici e biologici7. 7. Organizzazione Organizzazione del lavorodel lavoro8. 8. Gestione delle EmergenzeGestione delle Emergenze (Piano di (Piano di Emergenza, Piano di Evacuazione, ecc.)Emergenza, Piano di Evacuazione, ecc.)9. Sorveglianza sanitaria (se prevista)9. Sorveglianza sanitaria (se prevista)10. Presenza di 10. Presenza di cantieri cantieri a scuola (e lavori in a scuola (e lavori in appalto)appalto)11. 11. Informazione, Formazione e Informazione, Formazione e Comunicazione.Comunicazione.

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GRAZIE DELL’ATTENZIONEGRAZIE DELL’ATTENZIONE

e ….e ….

AUGURI A TUTTIAUGURI A TUTTI


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