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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Danilo Leva. Final-mente, il parlamentare del Pd si èavveduto che la Giunta Frattura,nel suo Molise, non ha combinatonulla di positivo. A distanza didieci mesi dalle elezioni, infatti,sono state registrate solo chiusuredi aziende e altre se ne paven-tano. Mentre nessuna risposta intermini programmatici e proget-tuali è stata data alle questionisanità e trasporti tra tutte. Cos' lafrase detta da Leva "Frattura pen-sasse a governare", è sintomaticadel momentaccio della politica re-gionale.
Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Gesualdo. L'assessore co-munale di Campobasso all'Urba-nistica non è riuscito a combinareun bel nulla nella sua perma-nenza, fin qui, alla guida dellastruttura. Anzi. Proprio nelle ul-time settimane sono piovute ri-classificazioni di terreni ed altrocome il rischio dell'arrivo di com-missari ad acta. Dalla sua stessamaggioranza stanno arrivandomessaggi di sfiducia proprio per ilsuo operato. Una città che propriosul piano urbanistico sta cono-scendo la più disastrosa sconfittae la sua distruzione.
Il Tapiro del giorno
a Nicola Gesualdo
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ANNO IX - N° 147 - DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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L’Oscar del giorno
a Danilo Leva
TAagliolto
21 dicembre 2013
La Giunta Frattura assegna all'amministratore unico della società saccarifera
la possibilità di dismettere le quote di zucchero
CAMPOBASSO. Da domani mattina l'amministratore
unico dello Zuccherificio di Termoli potrà decidere di
rinunciare alle quote di zucchero. E' quanto previsto
nel corretto e nuovo articolo 18 dello Statuto dell'im-
pianto saccarifero votato dalla Giunta regionale e con-
tenuto nella Delibera n.612 dello scorso 25 novembre.
Ma come, dopo che la Regione ha impegnato ingenti
capitali all'interno dell'azienda saccarifera oggi si priva
della possibilità di decidere sul futuro dell'impianto?
E' mai possibile che una decisione strategicamente de-
licata e importante come la mission aziendale dello
zuccherificio possa essere messa solo nelle mani di un
amministratore? Sono interrogativi inquietanti anche
alla luce di cosa ne sarà dell'impianto di Termoli. Se
dovessero essere dismesse le quote zucchero cosa sarà
possibile nell'area? Forse un impianto di smaltimento?
E' quest'ultima ipotesi quella più inquietante ma che
già era venuta alla ribalta immediatamente dopo gli ul-
timi provvedimenti adottati dalla Giunta Iorio in me-
rito allo Zuccherificio.
Così come era stata la volontà politica di quell'am-
ministrazione regionale continuare nella lavorazione
dello zucchero a Termoli uno dei cinque impianti an-
cora rimasti aperti.
Ora, però, la variazione allo Statuto così come adot-
tata dalla Giunta regionale rende ancor di più precario
il futuro aziendale. Perchè, domandano in molti, si è in-
teso variare quel punto dello Statuto consentendo al-
l'amministratore unico di potere dismettere le quote
zucchero? Questa, eventualità, non doveva restare in
capo alla Regione? Evidentemente c'è la piena volontà
di quest'ultima di cambiare marcia e funzioni rispetto
alla lavorazione dello zucchero come materia prima.
Pensare, però, ad un impianto di smaltimento in
un'area già segnata da altre aziende 'pesanti' in ter-
mini di impatto ambientale rappresenterebbe un colpo
mortale all'intero Basso Molise.
L'atto deliberativo come rideterminato dall'esecutivo
Frattura, che per l'istruttoria porta la firma di Mariolga
Mogavero, e non già delle strutture assessorili compe-
tenti, sembra portare lo Zuccherificio in altra dire-
zione. Quella dello smaltimento dei rifiuti.
di Michele Iorio
Ancora una volta chiacchiere, che si
aggiungono a quelle dette in precedenza
sulla ricostruzione post-sisma. Gli Ac-
cordi di Programma di cui parla Paolo
Frattura non sono altro che un atto ordi-
nario, dovuto e indispensabile (nulla di
straordinario, dunque) per poter spen-
dere i 346 milioni di euro che il mio go-
verno regionale ha ottenuto con la
delibera Cipe 62/2011. Quella stessa de-
libera che, in altri tempi, qualcuno
credeva essere inesistente e che, in-
vece, oggi serve all’attuale governa-
tore per annunciare risultati di cui si
vanta inutilmente. Il vero, unico pro-
blema della ricostruzione molisana è che
da molti mesi è ferma. Ed è ferma sicu-
ramente non per colpe a me imputabili.
Utili, ma assolutamente insufficienti,
sono i 15 più 5 milioni di euro che il go-
verno ha svincolato dal patto di stabilità.
Ciò vuol dire, in sostanza, che – ad oggi –
solo e soltanto 20 milioni di euro (15 per
il 2013, 5 per il 2014) possono realmente
essere spesi. E neanche per la ricostru-
zione, poiché sono somme da destinare –
anche velocemente - alle aziende e alle
imprese che negli anni scorsi hanno la-
vorato ai cantieri e che ancora non ve-
dono ristoro.
Per accelerare il processo della rico-
struzione e chiuderla entro il 2018 – cosa
assolutamente possibile se ci dedicasse
con più attenzione – occorre che Frattura
ottenga dal governo nazionale l’autoriz-
zazione a poter spendere – immediata-
mente – l’intera somma destinata – per
legge – al Molise, così come accaduto in
altre realtà interessate da eventi calami-
tosi. Le ‘gentili concessioni’ che il go-
verno nazionale fa alla nostra regione
servono a ben poco: somme autorizzate
col contagocce! Se si dovesse procedere
così – svincolando 15 milioni di euro al-
l’anno – la ricostruzione terminerà tra 20
anni. Consiglio a Frattura – lo sto
facendo da tempi non sospetti – di
chiedere l’apertura di un tavolo
nazionale urgentissimo per ottenere
l’autorizzazione a spendere tutti i 346
milioni di euro, attribuiti al Molise –
voglio sottolinearlo - per legge e non
per gentile concessione. Tavolo che
serva a far comprendere che alla nostra
regione, attraverso la delibera Cipe, è
stato riconosciuto un diritto.
L’atto di oggi, annunciato da Frattura,
rientra nella normale amministrazione e
nella sfera degli atti burocratici neces-
sari e dovuti per dare continuità al la-
voro che il mio governo regionale ha
svolto in precedenza. Nulla di nuovo,
nulla di straordinario, nulla di cui
vantarsi: come sempre, d’altronde.
Zuccherificio come digestore di rifiuti?
CAMPOBASSO. A che titolo il gover-
natore consente, a chi porta in tribu-
nale la Regione Molise, di seguire il
riordino del sistema sanitario?
Che garanzia possono avere citta-
dini sui lavori portati avanti dal com-
missario se c’è il rischio di una
commistione pubblico privata dovuta
al ruolo del legale Di Pardo che in
qualità di professionista segue i ri-
corsi delle strutture molisane e sicu-
ramente non a titolo gratuito? Ma a
questo punto val la pena anche porsi
la domanda inversa: che garanzia pos-
sono avere le strutture private che si
rivolgono allo studio legale Di Pardo?
Sono mesi che chi di dovere evita ac-
curatamente di risponde a questa ep-
pure piovono nuovi ricorsi in Sanità.
Nuove richieste di annullamento di
nuovi decreti firmati dal commissario.
Vecchio sistema utilizzato. La notizia
è bella fresca: venerdì 29 novembre
2013, ossia ieri l’altro, l’avvocato che
siede ai tavoli istituzionali della Sa-
nità per fornire aiuto sul da farsi al
commissario ad acta Paolo di Laura
Frattura, ha presentato tre nuovi ri-
corsi al Tar Molise sui decreti firmati
proprio da Frattura. Di questi tre ri-
corsi due sono come rappresentante
della struttura sanitaria privata Neu-
romed di Pozzilli (della famiglia Patri-
ciello che governa in Regione con
Paolo Frattura), in uno invece rappre-
senta il centro radiologico Potito di
Campobasso.
I ricorsi che riguardano il Neuro-
med sono due. Nel 363 il legale Di
Pardo chiede al Tar Molise di annul-
lare il decreto del presidente della Re-
gione numero 15 del 27 giugno 2013
con cui Frattura, per l’appunto, ridu-
ceva i tetti di spesa 2012 per l’acqui-
sto di prestazioni specialistiche
ambulatoriali. Inoltre, sempre nello
stesso decreto, il commissario Frattura
prevede che le stesse strutture private
accreditate provvedano nel 2013 e
2014 “al lordo del ticket ed al lordo sia
della quota ricetta nazionale sia della
quota ricetta regionale” stabilendo
che “in caso di contenzioso, la Regione
Molise e la Asrem, per quanto di ri-
spettiva competenza, provvederanno
ad accantonare a valere sul limite di
spesa di branca di appartenenza
somme pari al fatturato, al netto dei
controlli, riconosciuti al centro nel-
l’esercizio precedente, fino alla defi-
nizione del contenzioso stesso”.
Nel ricorso 364 (per la struttura sa-
nitaria Potito) e il 365 (sempre per
Neuromed) Di Pardo, che di fatto
siede ai tavoli con Frattura per archi-
tettare la sanità molisana del futuro,
chiede l’annullamento del decreto di
Frattura numero 17 del 27 giugno
2013 con cui il presidente della Re-
gione e commissario ad acta ha rece-
pito il tariffario sulle remunerazioni
delle prestazioni di assistenza ospe-
daliera per acuti, di riabilitazione e
lungodegenza post acuzie e di assi-
stenza specialistica ambulatoriale. Re-
munerazioni che, secondo il decreto, si
applicano a partir dal 13 febbraio
2013. In pratica si tratta della ripropo-
sizione dello stesso ricorso discusso
sempre al Tar Molise il 19 settembre
2013. Allora però l’avvocato Di Pardo
rappresentava altri due istituti privati
(l’Istituto oftalmico pentro e il centro
di chirurgia ambulatoriale Francesco
Laurelli).
Allora come oggi il legale di Frattura
chiede di annullare il nomenclatore
tariffario regionale per i ricoveri
ospedalieri in Molise firmato appunto
da Frattura e dal sub commissario Ro-
sato. Secondo Di Pardo le cifre rimo-
dulate e aggiornate da Frattura non
vanno bene. Eppure lo stesso Frattura,
che si avvale di fatto della collabora-
zione del suo braccio destro Di Pardo
ai tavoli istituzionali, a luglio 2013 an-
nunciava: “Andiamo avanti con la po-
litica di risanamento della nostra
Sanità. Con la rimodulazione delle ta-
riffe oggi recuperiamo un ritardo pro-
tratto nel tempo”. Ma allora perché
l’avvocato che siede con lui ai tavoli
tecnici porta l’Asrem in tribunale?
Antonio Careca
Sanità nella bufera: il braccio destro del commissario riporta l’Asrem al TarL’avvocato che siede ai tavoli tecnici con Frattura presenta altri tre ricorsi contro le decisioni del suo presidente
Post sisma, le chiacchiere di Paolo Frattura
L'intervento
CAMPOBASSO. Il Molise è fermo al palo ormai da
otto mesi. Anzi, si va verso il nono. Fino ad oggi l’unico
obiettivo raggiunto, aumento delle indennità dei consi-
glieri e dei fondi ai gruppi a parte, è stato la chiusura
della produzione alla Gam di Bojano dopo averne an-
nunciato il rilancio. Evidentemente questi stessi fatti
sono stati osservati anche dal segretario regionale non-
ché parlamentare del Pd Danilo Leva. “Il presidente
Frattura farebbe bene a concentrarsi di più sui pro-
blemi del Molise” ha infatti dichiarato l’onorevole Leva
nel corso della trasmissione televisiva “Conto alla rove-
scia” in onda su Teleregione Molise.
Certo la domanda riguardava la spinosa questione
delle primarie del partito dove Frattura è sceso in
campo capolista per Renzi portandosi dietro il sostegno
di un altro partito: l’Idv. Ma Danilo Leva nel suo com-
mento è stato lapidario e non ha lasciato spazio a inter-
pretazioni varie. Il messaggio lo ha mandato bello, forte
e chiaro richiamando Paolo Frattura a svolgere corret-
tamente il ruolo per il quale è stato scelto dallo stesso
Leva e messo a sedere (senza voti propri viste le prove
di candidatura sul proporzionale) sulla poltrona di pre-
sidente della Giunta. Confidando, probabilmente, in ca-
pacità amministrative occulte che ad oggi nessuno è in
grado di poter giudicare visto l’immobilismo ammini-
strativo. Ma Frattura non replica a Danilo Leva. Segno
che ha perso la parola? Non sa cosa rispondere ad un
commento concreto che proviene proprio dal segretario
regionale che dal primo momento, insieme al senatore
Ruta (che tra l’altro cerca da buon democristiano di ce-
lare la realtà per non infuocare maggiormente gli
animi) hanno spalancato una carriera politica ad un im-
prenditore il cui unico merito è stato quello di aver ab-
bandonato il centrodestra portandosi dietro tutti coloro
che hanno mandato in rovina il Molise circondando in
passato Michele Iorio?
giorug
TAagliolto
31 dicembre 2013
Il segretario regionale del partito evidenzia l’immobilismo del presidente della Giunta
Paolo di Laura Frattura, candidandosi
alle primarie del Pd certo dell’appoggio
dell’Idv, ha fatto qualcosa di aberrante: ha
praticamente dimostrato ai tesserati del
suo partito che è inutile spendere soldi
per iscriversi al grande Pd.
Perché le scelte che consegnano la guida
del partito a Tizio o a Caio le si fanno dal-
l’esterno. Però per Frattura bisogna sfer-
rare una lancia a favore: a consentirgli di
mettere in ridicolo il Pd Molise è stato
proprio il Pd nazionale che, affermando le
primarie aperte a tutti anche per la scelta
del segretario nazionale e di tutti i mem-
bri dell’assemblea, ha reso queste mini
elezioni una vera e propria farsa. Perché
mai un iscritto al partito, che ha fede in
quel partito, deve vedersi sottratto il po-
tere decisionale (dato dalle urne delle pri-
marie) da chi in quel partito non crede,
tanto da iscriversi nell’Italia dei Valori o
altrove? Così il Molise si ritrova un tal An-
tonio Di Pietro, uomo politicamente dece-
duto per volontà degli elettori, che venerdì
prossimo sarà in Molise per sostenere
Frattura collegato con Renzi.
Per cui questa o è una dimostrazione di
debolezza del governatore (che nel suo
partito conta quanto l’otto di bastoni, il
che non sarebbe una meraviglia visto che
con il Pd il buon Frattura non ha mai nulla
di convergente) e quindi ha bisogno di ap-
poggiarsi ad altri perdenti (l’Idv) per ten-
tare di fare numero e battere invece chi il
Pd lo ha fatto nascere e crescere, oppure è
un tentativo per delegittimare i militanti
del Partito Democratico che si vedono sof-
fiare da sotto il naso la loro sincera e spon-
tanea volontà di partecipare alle scelte ti-
rando fuori anche i soldi per pagare le
tessere.
Per cui la domanda è d’obbligo: ma vista
la sinergia di pensieri, perché Frattura
non si è candidato nella defunta Italia dei
Valori? O forse Tonino Di Pietro sta cer-
cando di riconquistare la scena nazionale
saltando sul carro del vincitore (in Italia
vincerà Renzi, forse, ma il Molise è storia
a parte) utilizzando dal basso la debole
posizione del suo delfino Frattura? E so-
prattutto, quale sarà la scelta conseguen-
ziale di Roberto Ruta? Perché una cosa è
certa: in Molise Cuperlo, sostenuto dal se-
natore, dall’onorevole Leva, dagli assessori
Scarabeo e Petraroia e dal capogruppo To-
taro, ha già dimostrato di poter asfaltare
Renzi.
Giovanna Ruggiero
Rottura nel Pd, Leva a Frattura:dovresti pensare ai problemi del Molise
Primarie: un voto inquinatoInutile tesserarsi nel Partito Democratico se le scelte le fa l’Idv e il governatore palesa la sua fragilità
La “stalla” di Ruta e della Granarolo sta
mostrando, con il silenzio e con le urla nei
consigli comunali aperti, che i protagoni-
sti, come i comprimari, sono sempre gli
stessi.
Affamati di soldi e di potere, accecati
dall'odio per la terra che dicono di amare,
nel momento in cui la regalano, la sven-
dono, la distruggono o la usano e abusano
per i loro miseri interessi.
Non hanno un domani da regalare per-
ché il domani per loro è già nel passato.
Così è stato anche per quelli che hanno
portato le chimiche nel Molise, aperto alle
discariche, turbogas, centrali di biogas o
biomasse, pale eoliche selvagge, pannelli
solari a terra, ed altre fonti di affari.
In questo senso uguali, tutti uguali pur-
troppo, legati insieme dal silenzio, non im-
porta la bandiera che sventolano, la tunica
che vestono o la tessera che hanno in
tasca. Una cosa è certa, questa “stalla”, nel
momento in cui riusciranno a farla, sarà
marchiata di bandiere soprattutto di cen-
tro e, anche, di “sinistra”.
La "sinistra" del silenzio, che sposa la
globalizzazione e il pensiero delle multi-
nazionali. Quella "sinistra" che mostra
con sfacciataggine il volto di quelli che
pensano solo al denaro, al profitto per il
profitto o al potere.
Quella stessa "sinistra" che ha la pre-
sunzione di pensare che i veri uomini e le
vere donne di sinistra abbiano dimenti-
cato cosa significhi identificarsi nel "rosso
" .
Essere di sinistra per i veri uomini e
le vere donne di sinistra è avere
un’avversione istintiva per l’in-
giustizia e lo sfruttamento,
un’affinità elettiva con la de-
mocrazia diretta, un’empatia
morale per la dignità delle
altre persone; è essere con-
sapevoli che la crisi ecolo-
gica e le minacce arrecate
alla biosfera richiedono un
cambiamento economico e
sociale radicale
Solo chi si presenta con la
propria faccia e il proprio pen-
siero è da credere, se dice di es-
sere di sinistra.
Comitato “No stalla,
Sì Molise Bene Comune”
La "sinistra"
CAMPOBASSO. Il consigliere regionale di Progetto
Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, ha presentato
come primo firmatario una proposta di ordine del
giorno che impegna il Presidente della Giunta regio-
nale, Paolo Di Laura Frattura, "a sostenere economica-
mente i nuclei familiari sgomberati dalla prima
abitazione dichiarata inagibile a causa del terremoto
del 2002, per la quale, senza la loro responsabilità, non
risulta ancora completato l’iter di riparazione o di ri-
costruzione".
Dal 30 aprile 2012, termine dello stato di criticità
sono diverse le persone che vivono in affitto e non ri-
cevono più il contributo per l'autonoma sistemazione.
Alla condizione abitativa provvisoria e ai relativi disagi
si aggiunge una spesa mensile che va a incidere sui
redditi delle famiglie o di chi vive solo. Si pensi, ad
esempio, a un anziano che percepisce una pensione al
minimo e si ritrova senza una casa e con l'affitto da pa-
gare.
"A tal proposito, nella precedente legislatura avevo
presentato una proposta di Legge regionale relativa
proprio alle misure a favore dei nuclei familiari sgom-
berati dalla prima abitazione e tuttora costretti in si-
tuazione di alloggio precario o provvisorio a seguito
degli eventi sismici. A causa dell’interruzione della le-
gislatura, questo provvedimento non è arrivato alla di-
scussione in Consiglio regionale ma i problemi
economici per i nuclei familiari continuano a sussi-
stere"
Ovviamente bisognerà stabilire dei parametri per
definire quali sono le reali situazioni di disagio conse-
guenti ad esempio, a ritardi nella presentazione dei
progetti o ad altre procedure, verificando in sostanza
quali sono i casi non addebitabili alla responsabilità
dirette dei cittadini e che dovranno essere dimostrati
anche con un regolare contratto di locazione.
"Si tratta di un intervento necessario – conclude Ro-
magnuolo – per alleviare, per quanto possibile, una
condizione di disagio e precarietà alle famiglie che
dopo undici anni vivono ancora in abitazioni provviso-
rie e sono costrette a pagare l'affitto in attesa di poter
rientrare nelle case danneggiate dal terremoto. Con-
fido nella sensibilità e nella condivisione da parte del
Presidente Frattura e di tutti i consiglieri".
4 TAagliolto1 dicembre 2013
Il consigliere Romagnuolo invita Frattura ad intervenire in diversi casi aperti
"Post sisma, un aiuto alle famiglie in affitto"
"In Regionetagliare i privilegi"Il segretario del Pd, Pietro Maio, incalza i suoi a tagliare le spese superflue
CAMPOBASSO. Pietro Maio, della Federa-
zione Pd Medio Molise, torna ad incalzare i
vertici regionali e quindi il suo stesso partito:
“Nel mentre il 20% delle famiglie è costretta
a vivere sotto la soglia di povertà e gran
parte di settori economici importanti come il
commercio, l’edilizia e l’agricoltura sono alle
prese con una crisi tristissima, la Regione
Molise è tenuta ad accelerare le riforme isti-
tuzionali ed il riordino amministrativo degli
enti sub – regionali, agenzie, consorzi e so-
cietà partecipate. Vanno approntate ed ap-
provate leggi che sopprimano o accorpano
questi Enti, eliminano i Consigli di Ammini-
strazione e presidenze, riducano le spese e
permettano alla Regione di risparmiare
fondi pubblici da destinare per finalità so-
ciali e per il lavoro dei giovani. “I costi della
politica – precisa Maio – vanno ridotti e ta-
gliati con atti immediati e concreti che ri-
spettino gli impegni assunti con gli elettori e
con i cittadini. Ogni ritardo su questi temi
non sarebbe compreso dalla popolazione e
creerebbe un divario rischioso per la demo-
crazia tra istituzioni e cittadini con gravi
conseguenze di destabilizzazione, confu-
sione amministrativa e caos, del tutto inutile
per la materiale soluzione ai problemi dei la-
voratori e delle imprese”.
Niro snobba Mastella ed evita la sfiducia
CASERTA. Mastella aderisce a Forza Italia. Nulla di
strano dal momento che l’eurodeputato ricopre tale ruolo
non perché eletto nella sua Udeur ma nel Pdl. Così, in
vista della candidatura per il 2014, Mastella rimane dov’è:
con Silvio Berlusconi. L’Udeur resta in vita: in Molise e a
Ceppaloni. Ma nel resto del mondo non esiste più. Tanto
che persino Lady Mastella, Sandra Lonardo, nella Re-
gione Campania ha lasciato il gruppo Udeur per aderire
a Forza Italia. E non l’unica ad aver fatto questa scelta.
Chi resta nell’Udeur, ormai partito di provincia, è Vin-
cenzo Niro. Il presidente del Consiglio regionale del Mo-
lise ha anticipato il convegno del suo leader Mastella.
L’altra sera a Campobasso ha convocato i suoi per an-
nunciare: io resto nell’Udeur. Soprattutto perché seguire
Mastella comporterebbe per Niro la sfiducia della sua
maggioranza. Soprattutto da parte del partito artefice
della sua elezione al vertice di Palazzo Moffa: il Pd.
Ma il mondo è strano. Se Niro in Molise fa il presidente
del Consiglio grazie al Pd e ai danni di Vincenzo Cotu-
gno, cognato di Aldo Patriciello, al convegno di Mastella
in prima fila c’era proprio l’eurodeputato di Pozzilli. In-
fatti al Crown Plaza di Caserta, a prendere la parola,
prima del gran finale di Nitto Palma, è stato proprio Aldo
Patriciello seduto al fianco del senatore Carlo Sarro, com-
missario del Pdl in Molise. Tornando ai misteri molisani,
da fonti ufficiose si apprende che Vincenzo Niro ultima-
mente si è recato a Roma per parlare con l’onorevole
Quagliariello del Nuovo centrodestra. Il punto di riferi-
mento politico del senatore Ulisse Di Giacomo, per in-
tenderci. Cosa si siano detti resta un’incognita tutta da
vivere.
gr
TAaglio
lto5
1 dicembre 2013
Alcuni (e non sono pochi) ritengono
che l'integrazione dei Rom nel contesto
sociale sia un'utopia; altri, al contrario,
ritengono sia possibile, e a sostegno
della loro convinzione citano esempi
pratici. Annosa questione sociale, cultu-
rale e antropologica. Con risultati che
ancora non danno una risposta univoca
all'interrogativo se l’integrazione sia
possibile o meno. Tant'è che se ne di-
scute, e il tasto è sempre lo stesso: utopia
o realtà? Il Molise è terra controversa,
avendo nel proprio contesto sociale
esempi di integrazione (a Isernia e a S.
Croce di Magliano), ma anche esempi
contrari.
Di fronte al dato di cronaca che se-
gnala (purtroppo) una crescente intolle-
ranza nei confronti dei Rom, della loro
diversità, e del loro stile di vita che tra-
duce una cultura minoritaria e il corredo
di pratiche, quale l'accattonaggio, non
sempre gradito e/o tollerato, si fa largo
la sensibilità del mondo del volontariato
deciso a creare le condizioni (soprattutto
culturali) che dovrebbero favorire e non
ostacolare il percorso d'integrazione di
questo popolo, senza comprometterne
l'identità. Si tratta di un percorso diffi-
cile e, come accennavamo, controverso.
La persistenza di reciproche sfiducie
certo non aiuta la soluzione del pro-
blema. Ma intanto è importante non de-
mordere. La discussione e il confronto
sono elementi che aiutano a conoscere
e a capire meglio ciò che unisce e ciò che
separa. La condizione dei Rom nel Mo-
lise può essere presa e considerata una
buona occasione per approfondire i di-
versi aspetti della questione avendo,
come abbiamo fatto cenno, distribuiti sul
nostro territorio esempi di stanzialità e
di progressiva integrazione, e situazioni
di segno contrario. L'insieme dei pro-
blemi e la loro natura socio-culturale
hanno formato spesso la piattaforma di
confronti e convegni per mettere a con-
fronto esperienze e testimonianze. A tal
proposito ricordiamo non a caso il con-
vegno organizzato dal Centro di ascolto
della Caritas e dall'Associazione di vo-
lontariato Scuola e Famiglia, al quale
non fecero mancare il loro sostegno la
Regione Molise, il Comune di Campo-
basso, il Comune di S. Croce di Magliano
e, aspetto significativo, l'Opera nomadi
nazionale e la Cooperativa sociale "Pre-
senza Rom".
Fu confronto vero, animato dal presi-
dente dell'Opera nomadi nazionale,
Massimo Converso, e dalla proiezione
del cortometraggio "Papù" realizzato da
Giorgio Ginori per Rai Tre. Ci fu la con-
statazione che molti aspetti del pro-
blema dell'integrazione sono risolti, ma
molto resta ancora da fare perdurando
la diffidenza e, soprattutto, la difficoltà a
creare condizioni oggettive per renderla
praticabile (lavoro e abitazioni). Un pe-
daggio che allo stato delle cose paga in
particolare Campobasso.
Dardo
Il presidente del Consiglio non partecipa al passaggio del suo leader in Forza Italia.Al suo posto era in prima fila l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello, intanto l’Udeur sopravvive solo in Molise e a Ceppaloni
L'integrazione del popolo Romnel Molise è una questione aperta
Perdura la difficoltà a creare condizioni oggettive (lavoro
e abitazioni) per rendere l’integrazione irreversibile: un pedaggio
che allo stato delle cose paga in particolare Campobasso
CAMPOBASSO. Ottimo successo
per l’UGL – Igiene Ambientale
alle elezioni delle R.S.U. della
S.E.A. S.p.a. di Campobasso,
azienda che svolge servizi inte-
grati di igiene urbana e tratta-
mento rifiuti”. Lo comunica il
Dirigente sindacale dell’UGL di
Campobasso Giuseppe De Luca,
aggiungendo che: “la nostra Or-
ganizzazione, ha conquistato, con
il 32,35% sui voti validi un seggio
sui tre da assegnare, ottenendo
l’elezione a Rsu di Cristian Lupi-
cino”.
“ Si tratta di un confortante risul-
tato – spiega De Luca – che con-
ferma il grande impegno del
Sindacato, che è sempre al fianco
di chi lavora. Solo in questo modo,
infatti, possiamo tutelare i diritti
di tutti i lavoratori. Questo risul-
tato conferma la
crescita dell’UGL
sul territorio e di-
mostra altresì
quanta fiducia le
lavoratrici e i lavo-
ratori hanno ripo-
sto e continuano a
riporre nella nostra
Organizzaz ione
Sindacale".
CAMPOBASSO. Alcuni ladri, in-
fatti, hanno fatto irruzione in-
torno alle tre del mattino in una
villa (con annesso oleificio)
della periferia campobassana,
precisamente in contrada Ru-
viato. I proprietari, udendo
degli strano rumori, hanno
chiamato il 113 recatosi sul
posto con una volante. I malvi-
venti, già dileguatisi dopo aver
messo a segno il colpo, sono
stati intercettati dalla volante
ma, dopo un breve insegui-
mento, i ladri hanno abbando-
nato l’auto su cui viaggiavano –
un’Alfa Romeo 166 risultata ru-
bata in provincia di Roma – fug-
gendo a piedi nelle vicine
campagne. Il proprietario della
villa denuncia la scomparsa di
30.000 euro in contanti (possi-
bile ricavato della vendita del-
l’olio) oltre a gioielli ed oggetti
d’oro. I ladri, infatti, durante la
fuga a piedi non hanno “rinun-
ciato” alla grossa refurtiva.
Qualche ora dopo, in una zona
adiacente in quella in cui è stata
ritrovata l’auto dei malviventi, è
stato segnalato un furto di un
veicolo. Si pensa che gli stessi
autori del primo colpo si siano
impossessati di una nuova vet-
tura proseguendo così la pro-
pria fuga. Indagini in corso.
Il consigliere comunale Michele
Ambrosio ha preso il toro per le
corna e vuole abbatterlo. Cioè
vuole tentare di chiarire una
volta per tutte le condizioni di di-
sagio dei viaggiatori molisani che
utilizzano il collegamento ferro-
viario con Roma e con Napoli.
Per arrivare allo scopo è inten-
zionato a portare l’argomento in
consiglio comunale perché l’as-
semblea si faccia promotrice di
una pressante azione nei ri-
guardi di Trenitalia e della Re-
gione Molise, costringendole a
tirare fuori il contratto di servi-
zio e le clausole che lo sorreg-
gono che, a quanto pare, si
volgono sempre a vantaggio della
società ferroviaria. Di una cosa
siamo certi, senza leggere il con-
tratto e le clausole. Siamo certi
che la Regione Molise non ha
mai posto in essere un meccani-
smo di controllo tale da tenere
sotto pressione Trenitalia, né di
sanzionarla per gli innumerevoli,
insopportabili, ingiustificabili
“accidenti” che si verificano nel
corso dell’esercizio. Alcuni dis-
servizi quali le carrozze sporche,
le porte che non funzionano e i
guasti alle motrici sono diventati
endemici, rischio che si corre
anche coi ritardi mai giustificati
ai passeggeri e con la soppres-
sione di corse. Il che diventa una
condizione insopportabile se
posta in relazione ai servizi e alle
condizioni di cui godono i viag-
giatori delle altre regioni italiane.
Proprio questa differenza di trat-
tamento lascia pensare che la
Regione Molise non è stata ca-
pace e tutt’ora si mostra inca-
pace di tutelare adeguatamente i
propri interessi e quelli del-
l’utenza. Ad esempio, ha mai ap-
plicato penali a carico di
Trenitalia? Per capire, la Regione
Toscana – hanno riferito le cro-
nache nazionali – per gli stessi
accidenti che capitano ai viaggia-
tori molisani ha imposto a Treni-
talia di pagare una penale di
oltre 600mila euro. Quindi c’è un
modo nelle cose. Soprattutto nei
controlli. Ancora la Regione To-
scana, infatti, nel corso del 2012
ha inviato sui treni, nella fun-
zione di controllo, 145 ispettori i
quali a loro volta hanno verbaliz-
zato e sottoscritto ben 14.263
verbali. L’assessore regionale
Pierpaolo Nagni ha tutti gli ele-
menti, crediamo, per fare un raf-
fronto e per comportarsi di
conseguenza, nonostante dob-
biamo patire lo stato oggettivo di
soggezione per essere il Molise
una regione a basso tasso di
competitività e autorevolezza. In
altri termini, Trenitalia gode e
godrà sempre di una posizione di
vantaggio non potendo, allo stato
delle cose, la Regione denunciare
il contratto di servizio per sosti-
tuirlo con un altro vettore. La
sortita del consigliere Ambrosio
riassume un andazzo che dura
da anni e da anni puntualmente
si manifesta con la protesta e la
indignazione dei passeggeri che
quotidianamente soffrono dei ri-
tardi, del sovraffollamento e dei
disagi della percorrenza, nonché
le autocommiserazioni, i comu-
nicati di circostanza e le lettere a
Trenitalia da parte dell’assesso-
rato ai Trasporti, che però la-
sciano il tempo che trovano. Da
qui l’invito perentorio di Ambro-
sio a Nagni di adoperarsi in
modo deciso, operativo e risolu-
tivo, non ché al presidente, agli
assessori e ai consiglieri regio-
nali a viaggiare (non solo in Mi-
nuetto) da Campobasso a Roma
e viceversa, come comuni mor-
tali.
Dardo
61 dicembre 2013 Campobasso
Dopo l’ennesimo ritardo sulla tabella di marcia.
Furto da 30mila euro in un oleificio“Eccellente risultatoper l’Ugl alla Sea”
Invito al presidente, agli assessori e ai consiglieri regionali a viaggiare (non solo in Minuetto) da Campobasso a Roma e viceversa, da comuni mortali
A Campobasso, in contrada Ruviato, ignoti portano via l'incasso e sfuggono alla Polizia
L'elezione di Cristian Lupicino ritenuta positiva dal sindacato
Ambrosio contro Nagni per le gravi insufficienze del collegamento ferroviario con Roma e Napoli
Il Consiglio ha approvato con
ventuno voti favorevoli l’asse-
stamento di Bilancio cioè la ve-
rifica generale di tutte le voci di
entrata e di spesa necessaria
per il mantenimento del pareg-
gio del documento contabile.
L’analisi riguardante la varia-
zione di assestamento generale
non può prescindere da una
serie di norme introdotte ulti-
mamente che però, alla fine,
non hanno pregiudicato i risul-
tati della gestione. Nell’assesta-
mento è stata prevista una cifra
consistente pari a un milione e
300mila euro che serviranno a
garantire maggiore servizi per i
cittadini, borse lavoro e inter-
venti di manutenzione stradale.
L’amministrazione non ha di-
menticato nè la cultura met-
tendo in conto circa cinquemila
euro né il Natale prevedendo
20mila euro per l’organizza-
zione degli eventi natalizi.
Gli accertamenti e gli impegni
si presentano in linea con le
previsioni, così come il grado di
realizzazione dei programmi e il
rispetto dei vincoli dettati dal
patto di stabilità interno. L’ana-
lisi delle variazioni di entrata di
maggior rilievo riguardano il
fondo di solidarietà comunale, il
contributo minor gettito Imu del
2013, il contributo compensativo
Imu degli immobili comunali, il
recupero di somme da altri enti
del settore pubblico e l’antici-
pazione di liquidità da parte
Cassa depositi e prestitii. Con
riferimento ad altri tipi di en-
trate invece sostanzialmente si
riconfermano gli stanziamenti
previsti in sede di bilancio,
mentre lievi scostamenti nega-
tivi sono frutto di un adegua-
mento delle previsioni sulla
base di analisi, di concerto con i
responsabili dei servizi, riferite
al trend degli accertamenti e al-
l’evoluzione degli incassi anche
con riferimento all’andamento
degli anni precedenti che, ad
ogni modo, risultano ampia-
mente compensati dalle mag-
giori entrate e sopravvenienze
attive effettivamente registrate
nel corso dell’esercizio.
L’analisi delle variazioni di
spesa sono legate, in primis, alla
variazione dell’aliquota Iva che
dal primo ottobre è passata dal
21 al 22%.
E’ stato quindi necessario da
parte delle strutture responsa-
bili della gestione dei vari ser-
vizi, l’adeguamento degli
importi contrattuali per forni-
ture e prestazioni, sia per l’ul-
timo trimestre dell’anno in
corso che per il 2014 e 2015.
Sono stati rimodulati anche i
proventi derivanti dalle san-
zioni amministrative e alle vio-
lazioni al codice della strada in
virtù della maggiore previsione
di entrata presumibilmente ac-
certabile a tutto l’esercizio in
corso. Non sono stati rilevati
particolari scostamenti sul
fronte delle entrate tranne che
per un aumento delle previsioni
relative ai proventi derivanti da
alienazioni di beni patrimoniali
per 40mila euro e una maggior
previsione relativa alle mone-
tizzazioni per 65mila. Tali mag-
giori disponibilità hanno
consentito la copertura finan-
ziaria di due debiti fuori bilan-
cio a valere sulla spesa in conto
capitale, nonché una serie di in-
terventi urgenti di importo infe-
riore ai centomila euro resisi
necessari nel corso della ge-
stione.
L’assessore alle Finanza Do-
nato Toma ha tenuto ad eviden-
ziare il consolidamento della
spesa corrente precisando come
la parte più consistente del Bi-
lancio pluriennale riguardi il
programma triennale delle
opere pubbliche 2013/2015. Per
quest’anno l’importo è di 31 mi-
lioni 343mila euro, 21 milioni
650mila euro per il 2014 e 12
milioni 24mila euro per il 2015
ma, ovviamente, saranno avviati
solo gli interventi compatibili
con il patto di stabilità.
Il Consiglio Comunale ha approvato
oggi la conferma per il 2013 delle Tariffe
Tarsu già in vigore per il 2012.
“Quindi a Campodipietra niente
TARES e niente aumento della tassa-
zione per i contribuenti”. E’ quanto ha
precisato il Sindaco, Gianluca Cefaratti,
durante il Consiglio Comunale che si è
tenuto oggi pomeriggio. “Come giunta
Comunale, abbiamo aspettato il più pos-
sibile prima di applicare in modo defini-
tivo la nuova norma sulla Tares che negli
ultimi mesi è stata oggetto di continue
modifiche da parte dello Stato. Oggi
posso affermare, con assolta convin-
zione, che è stata una decisione di buon
senso che ci ha consentito, considerato
che la norma statale ne ha dato la possi-
bilità – di non applicare i parametri della
nuova legge Tares. Abbiamo così evitato
di dover raddoppiare o addirittura tripli-
care, come accaduto in tanti comuni, la
tassazione per i nostri cittadini.
Entro il 16 dicembre i cittadini riceve-
ranno la terza rata da pagare. Sommando
tale rata a quanto già versato nel mese di
settembre e ottobre l’importo a carico
dei contribuenti sarà perfettamente
identico a quanto pagato lo scorso anno.
Ovviamente a ciò andrà aggiunta la
quota erariale pari a 0,30 euro/mq do-
vuta allo Stato che, purtroppo, resta a ca-
rico dei cittadini.
Un ulteriore provvedimento adottato
in Consiglio Comunale riguarda la modi-
fica del regolamento dell’IMU relativa-
mente alle prime abitazioni concesse in
comodato d’uso gratuito dai genitori ai
figli. Con questa modifica l’Amministra-
zione ha deciso di avvalersi della facoltà
attribuita ai Comuni di equiparare al-
l’abitazione principale le unità immobi-
liari concesse in comodato d’uso gratuito
ai parenti in linea retta di primo grado
che le utilizzano come abitazione princi-
pale. Finora queste abitazioni venivano
considerate come seconde case, con re-
lativo salasso Imu da versare.
Contestualmente restano invariate le
aliquote del 4 per mille per le prime abi-
tazioni (A/1, A/8, A/9) e del è 7,6 per
mille per gli altri fabbricati. Anche per
l’IMU quindi nessun aumento, le ali-
quote anche per il 2013 restano invariate
e restano pari al minimo stabilito dallo
Stato. Infine, conclude il Sindaco Cefa-
ratti, l’Amministrazione Comunale ha
lasciato invariato anche le altre tariffe
relative al servizio idrico, al servizio lam-
pade votive, al trasporto scolastico.
Ampia soddisfazione da parte del Sin-
daco Cefaratti per l’azione amministra-
tiva svolta durante l’anno che ha
consentito di lasciare invariate tutte le
tariffe e di non incidere così sulle tasche
dei cittadini.
71 dicembre 2013Campobasso
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AGNONE. Parco Archeologico
dell’Alto Sannio. Un progetto che
è stato illustrato ad Agnone al
Teatro Italo Argentino e che ha
riscontrato un grande interesse.
Ne è convinto l’On. Aldo Patri-
ciello secondo cui “risulta essere
uno dei progetti che, per il Molise
e il vicino Abruzzo, può avere una
straordinaria portata in fatto di
sviluppo dei territori interessati.
Il progetto del Parco Archeolo-
gico interregionale nasce al fine
di unire le forze per mettere in
rete il patrimonio comune san-
nita di cui ciascuno dei comuni
coinvolti dispone. L’Obiettivo è
salvaguardare in maniera omo-
genea un patrimonio che non
può essere separato in virtù degli
attuali vincoli geografici e suddi-
visioni amministrative imposte a
livello provinciale, che possa di-
ventare un efficace strumento al
servizio della divulgazione e della
didattica dell’eredità sannita.
La creazione di un network
culturale di matrice sannita - me-
diante la costruzione di strutture
comuni di accesso alle varie aree,
di sale multimediali, di laboratori
per i ricercatori e atelier di ar-
cheologia sperimentale - per-
metterebbe la creazione di un
percorso didattico di straordina-
ria unicità che porterebbe un ri-
torno territoriale di profonda im-
portanza. Investire nella cultura
- ha poi sottolineato Patriciello
nel corso dell’incontro - rappre-
senta mai come in questo mo-
mento un elemento dal quale il
nostro Paese non può e non deve
prescindere. In effetti, se parago-
nata agli altri settori dell’econo-
mia, la cultura ha un’ulteriore di-
mensione non soltanto perché
crea ricchezza, ma contribuisce
anche all’integrazione sociale e
all’orgoglio dell’appartenere ad
una comunità storica. La cultura
è anche uno strumento potente
per comunicare valori e promuo-
vere obiettivi di interesse pub-
blico e, quando questo accade, la
cultura diviene la strada maestra
lungo la quale si creano nuove
ricchezze. La conoscenza rappre-
senta dunque la risorsa strate-
gica su cui si gioca la capacità dei
sistemi di innovarsi e moderniz-
zarsi. Il futuro sarà sempre più
segnato dalla produzione, accu-
mulazione, circolazione e valo-
rizzazione della conoscenza. Ciò
che conterà sarà la capacità di
utilizzare le proprie basi di co-
noscenza, in genere costruite su
un ambito locale caratteristico,
per creare competenze distintive
in grado di entrare nelle reti di
formazione della conoscenza glo-
bale. Le Regioni Molise e
Abruzzo, ricche di poli culturali di
attrazione devono pertanto inve-
stire con convinzione in questa
iniziativa come in altre in ambito
culturale al fine di concorrere
alla trasformazione della Cultura
in un fattore di ripresa econo-
mica. L’Industria Culturale può e
deve essere ampliato fino a costi-
tuire un caposaldo per il rilancio
dell'Economia. Comparto che
deve essere sostenuto dalle Isti-
tuzioni e non può essere lasciato
esclusivamente ad iniziative di
carattere prevalentemente asso-
ciazionistico, spesso estempora-
nee, che non possono essere in
grado di attrarre e giustificare in-
vestimenti adeguati dal mondo
delle imprese. Alla luce di questa
evidenza è possibile e necessario
superare i limiti, le restrizioni e le
ambiguità alimentate dal pregiu-
dizio ideologico secondo il quale,
ancora, tradizionalmente, Cultura
e Profitto non possano coesistere,
anzi, si elidono a vicenda. Se le
energie e le straordinarie risorse
culturali presenti nei nostri terri-
tori saranno adeguatamente sol-
lecitate, coordinate ed utiliz-
zate, potremo essere
protagonisti della concre-
tizzazione di una stra-
ordinaria inizia-
tiva”.
SAN PIETRO AVELLANA. Con decreto n. 160 del 29 novem-
bre 2013, il Presidente del Tar Molise ha accolto la domanda
cautelare monocratica proposta dall’associazione micologica
tartufai abruzzesi (A.M.T.A.) sospendendo, in via provvisoria,
l’ordinanza del Sindaco di San Pietro Avellana n. 12 dell’ottobre
scorso che aveva disposto il divieto di accesso e di transito su al-
cune strade del territorio comunale per i non residenti.
In particolare, si tratta delle arterie viarie di accesso alle zone
a maggior vocazione tartufigena, la cui raggiungibilità sarebbe
appunto stata preclusa ai non residenti, così determinando una
ingiusta discriminazione ai danni dei cavatori dei comuni limi-
trofi. L’associazione ricorrente, rappresentata e difesa dall’av-
vocato Massimo Romano, aveva sostenuto l’illegittimità del di-
vieto, in quanto motivato su presupposti illogici e contraddittori,
creando una disparità di trattamento tra residenti e non resi-
denti. Tale discriminazione ha prodotto un grave pregiudizio ai
ricorrenti, non soltanto dal punto di vista economico. Il rischio
ulteriore, infatti, sarebbe stato l’effetto emulazione da parte de-
gli altri comuni: ossia la tentazione di creare, sulla falsa riga del
comune avellanese, barriere territoriali all’accesso ai boschi,
ciò che non sarebbe soltanto illegittimo ma anche profonda-
mente ingiusto. Il Presidente del Tar Molise ha ritenuto che il
ricorso presentato dall’avv. Massimo Romano fosse assistito sia
dal requisito del fumus boni juris, sia dalle condizioni di estrema
gravità ed urgenza richieste dalla legge per la concessione di
tale tutela provvisoria, fissando la camera di consiglio per il
prossimo mese di gennaio. La stagione del “bianco” (che a norma
del calendario regionale durerà fino al 15 gennaio) è dunque
salva. Per questo i cavatori ricorrenti hanno espresso soddi-
sfazione, ribadendo la piena disponibilità ad offrire ogni colla-
borazione a tutte le istituzioni al fine di contribuire a tutelare
l’ambiente, il sottobosco e le condizioni morfologiche del terri-
torio per la migliore salvaguardia del prezioso tubero.
ISERNIA. La Rappresentanza
Sindacale Unitaria della Provin-
cia di Isernia interviene sulla
questione dei tagli alle retribu-
zioni dei dirigenti. Infatti con
recente delibera, la Giunta, ha
inserito il taglio del 30% per il
Segretario Generale e per i Diri-
genti ed il taglio nella misura del
20% della retribuzione accessoria
del personale. Nella stessa deli-
bera viene poi riportato che il ta-
glio per gli amministratori è li-
mitato al 20% delle sole
retribuzioni di novembre e di-
cembre 2013 e non su base an-
nua, come richiesto dalla scri-
vente RSU e dalle OO.SS.
Territoriali. Gli
sbandierati tagli
della classe
politica di
questo Ente riportati ormai gior-
nalmente sia sui quotidiani sia
con interviste televisive ammon-
tano alla considerevole cifra di
€. 11.623,55 (IRAP compresa) del
tutto irrisori e insufficienti a
fronte delle loro oggettive re-
sponsabilità ed a fronte del taglio
ai Dirigenti ed al Segretario Ge-
nerale per € 30.575,59 ed ai Di-
pendenti per € 111.661,20 oltre
all’azzeramento del monte stra-
ordinario del secondo semestre
del c.a. per € 52.439,81 e quindi
per un totale in capo agli stessi
di € 164.101,01. Alla luce di
quanto esposto è evidente che i
Dipendenti ed i Dirigenti,
unitamente al
Segretario
Generale,
con il
loro contributo, salvaguardano
l’equilibrio di bilancio dell’ente e
che come al solito la casta non
intende rinunciare ai suoi privi-
legi, in barba ai problemi cau-
sati da essa stessa!! Vale la pena
di ricordare che la grave situa-
zione economico-finanziaria era
nota già da tempo ma che nes-
suno dei Sigg.ri Amministratori
ha esperito la necessaria azione
di risanamento salvo qualche
goccia nel mare usata da para-
vento e/o da spot pubblicitario.
Questa RSU, nel riconoscere il
contributo dei Sigg. Dirigenti, in-
vita i sigg.ri amministratori di
questo ente ad adoperarsi con
fattiva sollecitudine alla ridu-
zione delle proprie indennità,
nella misura richiesta o quanto-
meno alla rinuncia dell’intera in-
dennita’ dei mesi di novembre e
dicembre 2013. Se tale istanza
non verrà accolta, sarà impossi-
bile per la scrivente, assumersi,
davanti al personale, la respon-
sabilità della firma dell’accordo.
Questa RSU, con il presente co-
municato, spera di aver chiarito
DEFINITIVAMENTE ed INE-
QUIVOCABILMENTE la sua po-
sizione sulla vicenda de quo.
111 dicembre 2013Isernia
Nessun divieto per
le strade “tartufigene”“Tagli ai dirigenti ma anche per la Casta” Il Tar boccia l'ordinanza
del sindaco di San Pietro Avellana
Soddisfazione dei cavatori di tartufo La Rsu della Provincia di Isernia interviene sulle disposizioni adottate dalla Giunta
“Parco del Sannio, opportunità importante”Per l'eurodeputato, Aldo Patriciello, il progetto è da sostenere
TERMOLI - Conferenza stampa ieri mattina
nella sede politica termolese della parlamen-
tare Laura Venittelli, alla quale hanno preso
parte i compomenti del Pd termolese e il capo-
gruppo in Consiglio comunale Antonio Russo,
sui rifiuti tossici che, secondo le dichiarrazioni
del pentito di camorra Carmine Schiavone sa-
rebbero stati interrati anche in Molise. Una riu-
nione con lo scopo di far approvare dai Comuni
molisani una proposta di ordine del giorno per
chiedere una totale mappatura del territorio
per rilevare e bonificare oppure scongiurare i
rischi e i pericoli che potrebbero derivare dal-
l’eventuale contaminazione da abbandoni ille-
gali. Per la parlamentare, qualora le confessioni
di Schiavone fossero confermate, i Consigli co-
munali dovrebbero chiedere al Ministero del-
l’Interno, al Ministero dell’Ambiente e della
tutela del Territorio e del mare, al Prefetto di
Campobasso, al Prefetto di Isernia a prendere
iniziative per far bonificare i terreni individuati
per recuperarli e riconvertirli.
ROMA – La Sentenza del Consi-
glio di Stato numero 5451/2013
del 18 – 11 -.2013 mette a ri-
schio illegittimità 767 dirigenti
dell’Agenzia delle Entrate con
conseguente nullità di tutti gli
atti fiscali e delle cartelle esatto-
riali scaturite da atti firmati da
tale personale privo di qualifica.
Lo scandalo che “La Legge per
Tutti” aveva sollevato quasi un
anno fa con l’articolo “Nulli gli
atti di Equitalia e Agenzia delle
Entrate: firmati da falsi diri-
genti” si arricchisce di un nuovo
e interessantissimo capitolo. Ad
avvalorare la tesi secondo cui
gran parte degli avvisi inviati
dall’Agenzia delle Entrate e
delle cartelle esattoriali notifi-
cate da Equitalia sarebbero nulli
è una sentenza appena firmata
dal Consiglio di Stato. Ma fac-
ciamo un passo indietro per ca-
pire cosa sta per succedere. Lo
scandalo era nato da una pro-
nuncia del Tar Lazio che con la
sentenza numero 07636/2011
(cui poi seguì quella del Tar
Messina) aveva bloccato le no-
mine a dirigenti, presso diversi
uffici delle Agenzie delle En-
trate, nei confronti di numerosi
funzionari che, però, non ave-
vano svolto il concorso previsto
per legge e, quindi, erano privi
dei relativi titoli a dirigenti. In
pratica, ben 767 funzionari su
1.143 totali (più della metà)
erano stati nominati in modo il-
legittimo! Un terremoto vero e
proprio: per comprenderne la
portata, basti pensare agli effetti
che tale pronuncia aveva deter-
minato su tutti gli atti firmati dai
falsi dirigenti e sui conseguenti
procedimenti che ne erano sca-
turiti. Se il dirigente è privo di
qualifica, anche l’atto da questi
firmato è nullo. Nulli, quindi, gli
accertamenti e nulle anche le
cartelle esattoriali di Equitalia
emesse sulla scorta dei primi.
Una catastrofe per il fisco! Per-
tanto, l’Articolo 8 comma 24
della legge 44/2012 aveva cer-
cato di rimediare al pasticcio. Il
libretto delle giustificazioni
dello Stato si chiama sempre
“sanatoria”: così la legge aveva
convalidato gli incarichi affidati
senza concorso e, in attesa di
espletare le nuove procedure
concorsuali, aveva autorizzato
anche l’attribuzione di ulteriori
incarichi dirigenziali a funzio-
nari delle stesse Agenzie. In-
somma, in barba allo scandalo, il
perverso ed illecito meccanismo
– che travalicava i concorsi pub-
blici – era stato ulteriormente
perpetrato. Oggi giustizia sem-
bra essere fatta. La sentenza di
qualche giorno fa del Consiglio
di Stato rimette tutto in gioco:
secondo i Giudici amministrativi
di ultima istanza, infatti, la “sa-
natoria” è incostituzionale. Così,
il Consiglio di Stato ha chiamato
in gioco la Corte Costituzionale
affinché valuti se cancellare per
sempre, dal nostro ordinamento,
tale scempio normativo. La con-
seguenza è che sono nuova-
mente in bilico i posti per 767
dirigenti “fasulli” e gli atti da
questi firmati – ivi comprese le
cartelle esattoriali successive –
possono essere annullate. Ipote-
che, fermi auto, esecuzioni im-
mobiliari, pignoramenti della
pensione e dello stipendio po-
trebbero cadere tutti, in un solo
colpo, con la sentenza della
Corte. E forse farebbe bene
Equitalia ad annullare d’ufficio
tutte le cartelle, per evitare
un’interminabile contenzioso
con tutti i cittadini italiani.
Fonte notizia: http://www.laleg-
gepertutti.it/
TERMOLI – Torna il maltempo
con piogge e mareggiate lungo la
costa ed il basso Molise. L’aero-
nautica Militare ha emesso un
bollettino meteo di allerta per
tutta la giornata odierna. Sono
previste precipitazioni anche di
forte intensità con vento forte che
ingrosserà di molto il moto ondoso
marino. Dalle previsioni la pioggia
aumenterà nelle ore pomeridiane
e potrebbe creare delle criticità
per i fiumi Biferno e Trigno, per il
torrente Sinarca che potrebbero
ingrossarsi in portata. e anche per
i centri costieri, oltre che Termoli
anche Campomarino lido a rischio
allagamenti, Petacciato lido e
Montenero marina. Allarme per
possibili allagamenti anche a Ter-
moli nella solita zona di Rio Vivo
Marinelle e nel Nucleo Indu-
striale. I Comuni costieri hanno
già disposto il pronto intervento
dei propri addetti e quelli della
Protezione Civile. Nell’arco della
giornata il vento spirerà da Nord –
Nord Est e potrà sfiorare i 38 chi-
lometri orari mentre la tempera-
tura oscillerà tra gli 11 e 13 gradi.
TERMOLI – Grande attesa oggi
allo stadio Cannarsa per il derby
di calcio tra Termoli ed Olympia
Agnonese. In una giornata di
sport il presidente del Termoli,
Nicola Cesare, e la dirigenza
prendono una iniziativa di soli-
darietà. I sostenitori giallorossi e
ospiti saranno coinvolti in un
gesto di solidarietà nei confronti
degli alluvionati della Sardegna.
Alcuni a ddetti della società rac-
coglierando fondi e sarà la stessa
società a fornire indicazioni su
come la somma raccolta verrà
destinata.
121 dicembre 2013 Termoli
TERMOLI. Ancora cassa in-
tegrazione per i lavoratori
dello stabilimento Fiat di
Rivolta del Re.
La direzione aziendale,
dopo aver confermato il
fermo per lunedì 2 e mar-
tedì 3 dicembre per i 2.400
lavoratori ha annunciato
altri due giorni di Cig. Lu-
nedì 9 dicembre lo stabili-
mento resterà chiuso per
tutti i lavoratori mentre
martrdì 10 resteranno fermi
solo le maestranze del re-
parto motori. Inoltre
l’azienda ha anche annun-
ciato la chiusura da merco-
ledì 18 a venerd’ 20
dicembre, proprio in prossi-
mità delle feste di Natale.
Comunque, come è avve-
nuto in passato e secondo le
richieste di mercato,
l’azienda potrebbe anche
cambiare disposizioni ri-
chiamando al lavoro le
maestranze durante i giorni
di Cassa integrazione.
Fiat, nuova cassa integrazione
Sentenza Consiglio di Stato mette a rischio illegittimità 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate: nulli tutti gli atti fiscali
Rifiuti tossici, conferenza stampadell’onorevole Venittelli
TERMOLI - Il 5 dicembre la Chiesa
diocesana celebra la festività liturgica
di San Basso patrono della città e della
diocesi. Il Vescovo, monsignor Gian-
franco De Luca, nell’ intento di riunire
l’intera comunità civile e religiosa
nella memoria del Santo Patrono, invita
tutti in Cattedrale alla solenne Celebra-
zione Eucaristica delle ore 7 e al “Con-
certo per la Città” che si terrà sempre
in Cattedrale alle ore 19.
Festività liturgica
del patrono San Basso
Raccolta fondi pro alluvionati della Sardegna
Torna il maltempo con Temporali e mareggiate
ISOLE TREMITI - “È con
profondo rammarico che ap-
prendo la notizia del crollo di
una parte della facciata del San-
tuario di Santa Maria sull’isola
di San Nicola, nell’arcipelago
delle Tremiti” - dichiara il Pre-
sidente del Parco Nazionale del
Gargano, l’Avv. Stefano Peco-
rella in merito al triste avveni-
mento verificatosi nelle scorse
ore. Le origini della chiesa, se-
condo la leggenda, risalgono al
terzo secolo d.c ad opera di un
gesuita che elesse l'isola di San
Nicola come luogo di romitaggio
durante i primi secoli del Cri-
stianesimo. Successivamente il
santuario è stato luogo di pre-
ghiera e accoglienza, tra gli
altri, di monaci benedettini e ci-
stercensi che si occuparono del-
l’ampliamento del complesso
monastico, mentre la facciata ri-
nascimentale, danneggiata dal
fulmine che ha colpito la scorsa
notte l’isola, era stata ricostruita
dai monaci Lateranensi nel
1473. Al suo interno vengono
conservati pregevoli opere
d’arte, come i mosaici pavimen-
tali del XI secolo e un monu-
mentale crocifisso ligneo del
XIII secolo. “La chiesa di S.
Maria a Mare, così come viene
comunemente chiamata – ag-
giunge Pecorella – è uno dei
gioielli più preziosi del patrimo-
nio artistico del Parco Nazionale
del Gargano, e merita tutta l’at-
tenzione di esperti del mondo
culturale e religioso e della so-
cietà civile ed imprenditoriale.
Al tempo stesso, ha un enorme
valore affettivo per la comunità
tremitese che sente quel san-
tuario come il luogo più intimo
e sacro della propria storia e
propria identità. L’Ente Parco -
conclude Pecorella – anche in
questa occasione, non vuole far
mancare il proprio sostegno
alle Tremiti e si dichiara dispo-
nibile a fare quanto necessario
per partecipare alla ricostru-
zione della parte danneggiata
della facciata, attivando tutti gli
organi di competenza per non
permettere che l’ennesimo mo-
numento venga abbandonato
per incuria o lungaggini buro-
cratiche, e contribuendo, anche
economicamente, al recupero di
questo meraviglioso angolo di
storia, bene artistico di elevato
valore non solo per Tremiti e
per il Parco ma anche per l’Ita-
lia intera. Nei prossimi giorni
sarà attivata una raccolta fondi
per manifestare concretamente
l'affetto di ognuno di noi per la
propria terra e Tremiti". Nel
frattempo, dopo il sopralluogo
effettuato da parte dei funzio-
nari dell’’Ufficio Tecnico comu-
nale nel Santuario, il sindaco
delle Diomedee ha firmato l’or-
dinanza di temporanea inagibi-
lità della chiesa.
Il primo cittadino ha inoltre
ordinato di mettere in sicurezza
l’immobile e la disposizione di
transenne attorno all’area a ri-
schio.
TREMITI (FOGGIA) – Si sti-
mano i danni nella storica abba-
zia di Santa Maria a Mare si-
tuata nel punto più alto
dell’isola di San Nicola dell’ar-
cipelago Diomedeo colpita e
danneggiata da un fulmine che
ha divelto il crocifisso anteriore
e danneggiato in modo grave la
facciata. Inizialmente gli isolani
hanno pensato ad una esplo-
sione, ma è bastato poco per ca-
pire cosa fosse realmente acca-
duto La testimoniianza della
potenza del fulmine che si è ab-
battuto sul luogo di culto sono
alcuni massi, del peso di un
quintale ciascuno, catapultati a
circa 20 metri di distanza. Gra-
vemente compromesso risulta il
timpano con tutti i suoi ele-
menti: sbriciolato il cornicione,
danneggiato il rosone frontale,
divelta la croce posta sulla som-
mità della chiesa. Implosi anche
gli impianti elettrici della strut-
tura. L’ingresso dell’edificio è
stato transennato in quanto po-
trebbero esserci pericoli di
crolli. Ma la conta dei danni
sembra destinata a salire per-
chè si teme che possa essere
stato danneggiata anche la tra-
vatura del solaio. Inoltre i due
pilastri posti all’ingresso del-
l’edificio sacro mostrano una le-
sione che corre su tutta la lun-
ghezza. In giornata è atteso
l’arrivo dei vigili del fuoco che
dovranno mettere in sicurezza
l’intera area. Un intervento ri-
chiesto con la massima urgenza,
alla luce del valore storico e ar-
tistico del bene, oltre che sim-
bolico per tutta la comunità tre-
mitese.
SAN MARTINO IN PENSILIS
- Il consigliere comunale del
Partito Democratico Giuseppe
Totaro, d’intesa con il locale cir-
colo del PD, ha comunicato al
Sindaco facente funzione Mas-
simo Caravatta la decisione di
rassegnare le dimissioni dalla
carica di Assessore. “Tante sono
le motivazioni che ci hanno por-
tato a questa scelta sofferta –
hanno dichiarato dalla sezione
sammartinese del PD – prima tra
tutte la maturata convinzione
che, ormai, non esistono più le
condizioni per poter esercitare
una proficua e serena azione di
governo in favore della comu-
nità. La decisione di allargare la
Giunta a soli 5 mesi dalle ele-
zioni del Consiglio comunale è
solo l’ultima delle scelte com-
piute in totale autonomia e co-
munque senza aver interpellato
e coinvolto il Partito Democra-
tico, unica forza politica dell’ at-
tuale amministrazione comu-
nale. Pertanto, in profondo di-
saccordo sul merito e sul metodo
utilizzato, il circolo ed il suo con-
sigliere comunale Giuseppe To-
taro non possono far altro che
prendere le distanze dall’attuale
amministrazione, continuando a
lavorare per il bene di San Mar-
tino in Pensilis.
A tal proposito, in vista delle
prossime elezioni comunali, la
sezione locale del Partito Demo-
cratico ha già avviato le consul-
tazioni per la formazione di una
coalizione di centrosinistra,
aperta al mondo della società ci-
vile, imprenditoriale e dell’asso-
ciazionismo, per porsi alla guida
della nostra comunità. Infine, il
consigliere Totaro ed il circolo
Pd colgono l’occasione per rin-
graziare tutti i dipendenti comu-
nali per la disponibilità e il
supporto offerto in questi anni
di lavoro”.
131 dicembre 2013Termoli
“Goccia d’Oro”,in chiusura le iscrizioni
Programma attuativo per le persone in condizione di non autosufficienza
Un fulmine colpisce antica abbazia, si stimano i danni
LARINO - Scadono oggi i termini per
i produttori professionisti (oltre 5 quin-
tali) di produttori di olio molisano per
presentare le adesioni alla decima edi-
zione del concorso ‘Goccia d’Oro’, ini-
ziativa che da dieci anni premia il migliore
olio della regione. L’Arsiam, che organizza
l’avvenimento, ha posticipato ad oggi i
termini di presentazione delle domande
per favorire quei produttori professioni-
sti che hanno intenzione di parteciparvi.
Per i non professionisti (procucono
meno di 5 quintali di olio), il termine di
scadenza per l’iscrizione è il 6 dicembre.
Per le ulteriori informazioni è possibile
consultare il regolamento del Concorso
nell’apposita sezione del sito Arsiam.
ACQUAVIVA COLLECROCE –
L’amministrazione comunale ha di-
ramato un avviso che fa riferi-
mento all’approvazione, da parte
della Regione Molise, del pro-
gramma attuativo per le persone
in condizione di dipendenza vitale
da assistenza continua e vigile e
minori con grave disabilità resi-
denti in Molise.
Il programma ha la finalità di as-
sicurare un sistema assistenziale
domiciliare alle persone in condi-
zione di non autosufficienza. I de-
stinatari sono i pazienti in
condizioni di dipendenza vitale
con gravi patologie degenerative
non reversibili. Per ulteriori infor-
mazioni e per presentare la do-
manda bisogna rivolgersi all’ufficio
di cittadinanza, presso il Municipio,
dal lunedì al giovedì dalle ore 9
alle ore 12.
L’Assessore comunale Totaro ha rassegnato le dimissioni dalla Giunta
Crollo facciata santuario di San Nicola, parte raccolta fondi
A CAMPOBASSO PRIMA
VOLTA GRANDE NOVITÀ VA-
NESSA, 20ENNE PROFESSO-
RESSA DEL PIACERE, 6^
MISURA NATURALE, DELI-
ZIOSO FONDOSCHIENA DI-
SPONIBILE, VIENI A
TROVARMI...TI FARO' PRO-
VARE EMOZIONI NUOVE...
LA MIA COMPAGNIA E'
UNICA 348.0064345
A CAMPOBASSO NATALY,
BELLEZZA MULATTA,
PRIMA VOLTA IN CITTÀ. FI-
SICO PROROMPENTE, 7^ MI-
SURA NATURALE, PRONTA
A FARTI DIVERTIRE CON
LUNGHI PRELIMINARI AL
NATURALE. VIENI A TRO-
VARMI TI FARÒ DIVERTIRE
E CONOSCERE L’ESSENZA
DEL PIACERE. TUTTI I
GIORNI CHIAMA IL
329.4014892
A CAMPOBASSO PRIMIS-
SIMA VOLTA STREPITOSA
BAMBOLINA, SUPERSEXY
CON FISICO MOZZAFIATO,
UNA BOMBA DEL PIACERE
INFINITO. 5^NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI,
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ALTRE FINISCONO!!! TI
FARO' VOLARE IN PARADISO
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PELLE VELLUTATA TUTTA
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BIRICHINA, UNA VERA ROSA
DA SFIORARE, UNICA, FRIZ-
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BIENTE RISERVATO E
PULITO, COMPLETA…VIENI,
CI DIVERTIAMO ALLA
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RIO,BELLEZZA ESPLOSIVA,
6^ MISURA NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI
...FACCIO TUTTO QUELLO
CHE VUOI...SONO L'UNICA
CHE TI FARA' DIVERTIRE
ANCHE GIOCHI PARTICO-
LARI, AMBIENTE RISER-
VATO ANCHE LA DOMENICA
DALLE 8 ALLE 23. TEL.
327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTA IN
CITTA', BELLISSIMA VENE-
ZUELANA, AMANTE DEI
LUNGHI PRELIMINARI AL
NATURALE, PRONTA A
TUTTO, TI FARO' TOCCARE
IL CIELO CON UN DITO! ME-
RAVIGLIOSA E SENSUALE,
TI MANDERO' IN ESTASI,
AMO FARE TUTTO SENZA
TABU' E SENZA FRETTA,
TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI
NON TI PENTIRAI
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A ISERNIA SUPERNO-
VITA’!!! APPENA ARRIVATA
SHARON, BELLEZZA ESUBE-
RANTE, 20ENNE, AMANTE
DEGLI INTENSI MOMENTI
DI PIACERE E DEL MASSAG-
GIO PROSTATICO, PRELIMI-
NARI AL NATURALE FINO
ALLA FINE, TI FARÒ DIVER-
TIRE E CONOSCERE L’ARTE
DELL’AMORE 342.3042323
151 dicembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Termoli Isernia
Campobasso
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