Date post: | 01-May-2015 |
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Reti etniche e comunità di imprenditori immigrati Reti etniche e comunità di imprenditori immigrati a Milano: Le sfide di affrontarea Milano: Le sfide di affrontare
Università IULMUniversità IULMVia Carlo Bo, 1Via Carlo Bo, 1Milano Milano
José GalvezJosé Galvezimmigration manager, immigration manager, direttore responsabiledirettore responsabilewww.impresaetnica.itwww.impresaetnica.it
DAL DIRE AL FARE 2007DAL DIRE AL FARE 20073° SALONE DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE3° SALONE DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE
LaboratorioLaboratorioSVILUPPO ECONOMICO E INTEGRAZIONE SOCIALE SVILUPPO ECONOMICO E INTEGRAZIONE SOCIALE ATTRAVERSO IL SUPPORTO ALL’IMPRENDITORIAATTRAVERSO IL SUPPORTO ALL’IMPRENDITORIAETNICA NELL’AREA METROPOLITANA MILANESEETNICA NELL’AREA METROPOLITANA MILANESE
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L’immigrazione italiana tende a stabilizzarsiLe cifre della realtà italianaIdentikit degli imprenditori immigrati
Il processo di costruzione di un’identità imprenditoriale
Reti etniche o reti di solidarietà
Il network di impresaetnica
EXTRA- Voci, Volti, Visioni di Impresa EtnicaUN PROGETTO sulla reputazione degli imprenditori immigratiMilano-Genova-Firenze-Biella-Totino-Roma
Reti etniche e comunità di imprenditori immigrati Reti etniche e comunità di imprenditori immigrati a Milano: Le sfide di affrontarea Milano: Le sfide di affrontare
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Il 6,1% del Pil d’Italia grazie agli immigrati Il 68% dei 130mila nuovi ingressi nasce da ricongiungimenti
familiari.Gli immigrati sono il “cuore pulsante” dell’economia,
registrano una crescita annua a due cifre, sono già più di 230mila unità.
+12,7% rispetto al 2005 ma il saldo delle ditte italiane è -0,2%Il 5% della popolazione e EXTRAHa genitori EXTRA un neonato su 10500mila gli EXTRA studentiL’Italia, una piccola Onu: ben 167 le etnìe censite dal
ministero degli Interni.La provenienza geografica incide sulle modalità di
integrazione economica specie delle seconde e terze generazioni (Omarini, 2005).
Ogni anno 10mila EXTRA diventano ITALIANI
L’immigrazione italiana tende a stabilizzarsiL’immigrazione italiana tende a stabilizzarsi
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Gli imprenditori stranieri lavorano per lo più nel commercio (quasi
95mila), nel settore edile (68mila), nel manifatturiero (25mila) e nei trasporti (11mila).
Vivono in Lombardia (42mila), Toscana (24mila), Emilia Romagna (23mila), Veneto (21mila), Lazio (20mila) e Piemonte (18mila). Tra le provincie, il record va a Milano, con oltre 20mila imprenditori stranieri residenti, seguita da Roma (16mila), Torino (10mila) e Firenze (7mila).
Da dove vengono? Sono marocchini (40mila), cinesi (26mila), albanesi (20mila), romeni (17mila). Sono in maggioranza uomini (185mila), tra i 30 e i 49 anni.
Gli immigrati producono ricchezza (anche se il loro stipendio medio è di appena 785,25 euro al mese) e la depositano in banca. Un milione e mezzo di cittadini stranieri è oggi titolare di un conto corrente bancario. Ai primi posti, romeni, marocchini e albanesi. Tra dieci anni, secondo stime dell´Abi, saranno oltre tre milioni i clienti stranieri. E ancora. Gli immigrati finanziano il sistema pensionistico italiano. Gli extracomunitari in pensione sono 96mila, nel 2015 saranno 252mila. Ma iscritti all´Inps sono ben un milione e quattrocento mila immigrati (dati Caritas).
Identikit degli imprenditori immigrati
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Ovvero l’integrazione sociale degli immigrati attraverso il lavoro autonomo e il rischio imprenditoriale.
In questo senso, sostenere l’imprenditoria etnica significa anche promuovere un modello condiviso di responsabilità sociale di territorio, in cui giocano un ruolo attori pubblici e privati, il mondo del credito e le reti etniche.
Il processo di costruzione di un’identità imprenditoriale
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Reti etniche o reti di solidarietà
In alcuni segmenti del mercato di lavoro (in genere in quelle poco apprezzati dai lavoratori autoctoni) la domanda di lavoro incontra l’offerta immigrata attraverso due canali:
Le reti informali creati dagli stessi immigrati (familiare ed etnica)Le azioni di istituzioni solidaristiche e servizi specializzati (pubblica o privato-sociale)
Una Compensazione di carenze istituzionali
Per gli immigrati , i fattori relazionali sono ancora più decisivi e le loro reti di conoscenze generalmente si limitano al circuito dei parenti e dei connazionali… gli immigrati già insediati sono in grado di introdurre i nuovi arrivati (sponsorizzano amici e parenti) nei ambiti in cui lavorano essi stessi….dando inizio alle specializzazioni etniche.
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• Non tutto è positivo - le reti infatti possono limitare la mobilità
individuale, rafforzare la segregazione occupazionale o ghettizzazione, e in alcuni casi coinvolgere i partecipanti in attività devianti….
• Importante il contributo delle reti etniche nel mantenimento di riferimenti identitari, nell’alimentazione della diversità culturale, nell’organizzazione delle comunità ed eventualmente nell’azione politica rivolta alla lotta contro la discriminazione e alla tutela dei diritti degli immigrati (Ambrosini)
• Urgente il consolidamento delle reti migratorie (in forme associative democratiche, trasparenti e aperte). L’associazionismo degli immigrati e molto debole e va supportato.
• Il ruolo istituzionale è importante. Occorrono interventi appropriati, finanziamenti, appoggi della società civile per fare il salto di qualità da una dimensione informale a una formale. Le reti devono essere considerati risorse flessibili, di sostegno, strumenti efficaci nel processo di integrazione.
Le sfide:Le sfide:
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• Il Network di impresaetnica - imprenditori e
neoimprenditori, una rete di professionisti che promuovono il dialogo con le istituzioni (associazioni di categoria e degli immigrati, fondazioni, camere di commercio)
Il network di impresaetnicaIl network di impresaetnica
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VVoci, oci, VVolti, olti, VVisioni di Impresa isioni di Impresa EtnicaEtnica
UN PROGETTO sulla reputazione degli imprenditori immigratiUN PROGETTO sulla reputazione degli imprenditori immigrati
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•Voci, volti, visioni di impresaetnica è un progetto itinerante sulla reputazione degli imprenditori immigrati.
•Un progetto nato e realizzato all’insegna della lotta alle discriminazioni razziali, per le pari opportunità e l’integrazione multiculturale,
• che ruota intorno a una dozzina di imprenditori migranti di dieci diverse nazionalità, I Protagonisti del network di impresaetnica.it che li ha intervistati durante il suo primo anno di vita.
VVoci, oci, VVolti, olti, VVisioni di impresaetnicaisioni di impresaetnica
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Le voci-Storie del network di imprenditori di Impresaetnica sono di
Dava Gjoka, albanese, cooperativa Ajka-L’EssenzaZhou Meihua, cinese, minimarket Il Cielo Eklu Koku Yawo Sedomfia Eusebio, togolese, ottica Invista Chikako Ogihara, giapponese, Wa-sabi srl Valeria Bottazzi argentina, web Tuscany property management Gloria Orellana Romero, ecuadoregna, Ecuadorian Phone
International Karim Chouairi, marocchino, ristorante Andalucìa, Fatima Ghazzal, marocchina, G.F. Tuareg Juan Josè Fabiani, peruviano, Festival Latinoamericando Ainom Maricos, eritrea, cooperativa Il Tropico Javier Patricio Zamora, ecuadoregno, Queso fresco La Excelencia Augustin Mujyarugamba, ruandese, ingegnere, titolare di Aipel.
VVocioci
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VVoltiolti
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VVisioniisioni
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VVisioniisioni
EXTRA – Voci, volti, visioni di Impresa Etnica
sintetizza in suoni, foto e frames l’integrazione nella realtà italiana di imprenditori immigrati raccontata dal vivo, mentre i dodici sono al lavoro nei loro uffici, phone center, ristoranti, caseifici, minimarket, negozi di ottica o di prodotti etnici. Uno spaccato a tratti esilarante, a volte inquietante, di successi e insuccessi, innescati dalla sana ambizione di mettersi in proprio in terra straniera, tra burocrazia, diffidenza e nostalgia, da EXTRA-imprenditori made in Italy.