+ All Categories
Home > Documents > 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta...

1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta...

Date post: 01-May-2015
Category:
Upload: fulvia-montanari
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
35
1 Un’analisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo studio, il lavoro e un’università pubblica di qualità Università Roma Tre – Facoltà di Economia Presentazione a cura di: Massimiliano Franceschetti ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) Gruppo “Professioni” – Struttura “Lavoro e professioni”
Transcript
Page 1: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

1

Un’analisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta

Roma, 5 aprile 2013Ciclo seminariale per il diritto allo studio, il lavoro e un’università pubblica di qualitàUniversità Roma Tre – Facoltà di Economia

Presentazione a cura di: Massimiliano FranceschettiISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori)Gruppo “Professioni” – Struttura “Lavoro e professioni”

Page 2: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

riflessione su…Due fonti informative…

2

Il sistema informativoprofessionioccupazione.isfol.it

(progettato e realizzato dal Gruppo Professioni – Isfol)

La classificazione delle professioni

Che possono essere utili al

mondo dell’università

A

BProgettare

percorsi

Orientare alle scelte

Fare analisi, in particolare

qualitative

Page 3: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – La classificazione delle professioni

3

Aggiornate periodicamente a livello

internazionale e nazionale

(ogni dieci anni)

L’ultima internazionale ISCO 08, è stata recepita in Italia

dalla CP2011, evoluzione della

NUP 2006 Istat-Isfol

La classificazione delle professioni fornisce le basi del linguaggio

attraverso cui descrivere il mondo delle professioni e confrontare nel

tempo e nello spazio le sue caratteristiche più generali.

Page 4: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – La classificazione delle professioni

4

La “competenza”, concetto posto alla base dell’attività di classificazione, è definita come “la capacità di svolgere i compiti propri di una data professione ed è vista nella sua duplice dimensione del livello (skill level, istruzione ed esperienza) e del campo di applicazione specifico (skill specialization)”.

In Italia la CP 1991 si ispira alla Isco 88,

riflette la terziarizzazione del

sistema produttivo, il restringimento delle professioni agrarie e operaie e il maggiore

peso specifico acquisito dalle

professioni intellettuali tra gli occupati. A

seguire la CP 2001 con la stessa logica

La Isco 88 segna un passaggio importante. A partire da questa

data è la competenza a segnare il discrimine fra le

professioni

Page 5: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

La Classificazione Isco

5

Major group – ISCO

Grandi gruppi corrispondenti della CP2011

Sub-major groups Minor groups Unit groups

1988 2008 1988 2008 1988 2008

I- Managers (I) 3 4 8 11 33 31

II- Professionals (II) 4 6 18 27 55 92

III- Technicians and associate professionals

(III)

4 5 21 20 73 84

IV- Clerical support workers (IV) 2 4 7 8 23 29

V- Service and sales workers (V) 2 4 9 13 23 40

VI- Skilled agricultural, forestry and fishery workers

(VI)2 3 6 9 17 18

VII- Craft and related trades workers 4 5 16 14 70 66

VIII- Plant and machine operators and assemblers

(VII)

3 3 20 14 70 40

IX- Elementary occupations (VIII) 3 6 10 11 25 33

X- Armed forces occupations (IX) 1 3 1 3 1 3Totale 28 43 116 130 390 436

Page 6: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – La classificazione delle professioni

6

Le 800 Unità Professionali sono descritte analiticamente, in termini di contenuto del lavoro, alla luce degli esiti dell’Indagine nazionale campionaria sulle professioni Isfol-Istat (prima ed. 2008, seconda ed. 2013 in via di chiusura)

Il quinto e ultimo livello (quinto digit, Unità

Professionale) è corredato, da un elenco

di voci professionali, proposte a titolo

esemplificativo per meglio identificare le caratteristiche delle

Unità Professionali. La definizione del quinto digit nasce nel 2006 dalla collaborazione

Isfol-Istat

La CP2011 non ha modificato la logica utilizzata dalle due precedenti edizioni. La novità riguarda l’articolazione del suo impianto, che determina un sistema classificatorio basato su cinque livelli di aggregazione gerarchici, ovvero uno in più rispetto alla classificazione nazionale precedente.

Page 7: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Grande Gruppo Gruppi Classi CategorieUnità

professionali

I - Legislatori, imprenditori e alta

dirigenza 3 8 49 67

II - Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

6 16 78 175

III - Professioni tecniche 4 20 98 160

IV – Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio

4 8 28 30

V - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

4 15 48 63

VI - Artigiani, operai specializzati e agricoltori

5 23 101 170

VII - Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli

4 23 80 104

VIII - Professioni non qualificate 4 13 26 28

IX - Forze armate 3 3 3 3

Totale 37 129 511 800

La CP 2011 (ex NUP 2006)

Page 8: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – Alcune novità registrate dalla CP 2011

8

I progressi tecnologici e l'automazione dei processi industriali hanno reso necessaria la presenza di figure professionali tecniche, dedite al controllo in remoto di macchinari a ciclo continuo. Tali figure si sono andate via, via distinguendo dai conduttori di impianti fissi

Alcune aree professionali hanno subito una maggiore articolazione per rispondere a nuove esigenze conoscitive: professioni dell’ICT, professioni ingegneristiche, sanitarie e amministrative di livello specialistico.

La ISCO88 classificava all’interno di uno stesso raggruppamento i supervisori e i lavoratori supervisionati. L’aumento dei requisiti richiesti ha suggerito di distinguere le due figure, soprattutto in quei settori specifici, quali la manifattura, le miniere, le costruzioni, il lavoro d’ufficio, i servizi di vendita e di pulizia, che presuppongono compiti molto diversi fra le due professioni.

1

2

3

Page 9: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – Alcune novità registrate dalla CP 2011

9

In linea con la classificazione internazionale, anche la CP2011 ha previsto, rispetto alla versione precedente, un aumento del numero di categorie (IV digit) per il secondo e il terzo grande gruppo (da 161 a 176 complessivamente), e una contrazione di quello dei grandi gruppi manuali (6°, 7° e 8°), che hanno ridotto il numero di categorie da 225 a 207.

Altre filiere professionali sono state messe in trasparenza, per esempio la filiera delle professioni sociali (alcune figure, ora presenti, non lo erano nel 2001: operatore sociosanitario, mediatore culturale ecc.).

E’ stata operata una semplificazione/razionalizzazione di alcune filiere professionali, che riflettevano una tecnologia o dei processi produttivi superati; è il caso dei conduttori di macchinari o impianti.

4

5

6

Page 10: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Il lavoro che cambia – Alcune novità registrate dalla CP 2011

10

In linea con la classificazione internazionale, anche la CP2011 ha previsto, rispetto alla versione precedente, un aumento del numero di categorie per il secondo e il terzo grande gruppo (da 161 a 176 complessivamente), e una contrazione di quello dei grandi gruppi manuali (6°, 7° e 8°), che hanno ridotto il numero di categorie da 225 a 207

Alcune filiere professionali sono state invece messe “in emersione”, per esempio la filiera del “sociale” (operatore sociosanitario, mediatore culturale ecc.)

In linea generale è stata operata una semplificazione/razionalizzazione di alcune filiere professionali, che riflettevano una tecnologia o dei processi produttivi superati; è il caso dei conduttori di macchinari o impianti.

4

5

6

Page 11: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

La CP 2011 (ex NUP 2006)

Page 12: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

La CP 2011 (ex NUP 2006)

Page 13: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

La classificazione come cerniera

13

La classificazione delle professioni consente la

navigazione nell’ambito del sistema informativo

professionioccupazione.isfol.it

(al momento nel sistema c’è la NUP 2006, presto sarà sostituita con la CP 2011 dopo la conclusione della Seconda edizione dell’Indagine

campionaria sulle professioni Isfol-Istat)

Page 14: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Decisori politici

Operatori della formazione e della istruzione

Famiglie

Programmazione

Progettazione

Orientamento

Gli utilizzatori del Sistema creato da ISFOL

14

professionioccupazione.isfol.it

Page 15: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

15

Gruppo Professioni – ISFOL

Il sistema informativo “Professioni, occupazione, fabbisogni” è stato progettato come un’interfaccia che, attraverso una semantica condivisa delle professioni, permette la comunicazione tra

sistema economico-produttivo e mercato del lavoro

sistema istruzione/formazione professionaleper favorire l’attivazione di politiche integrate del lavoro e dell’education.

Page 16: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

16

Dati e informazioni. Cosa c’è nel sistema

rappresentazione dei contenuti del lavoro delle professioni

Indagine campionaria

aspetti evolutivi dei contenuti professionali nel breve e nel medio termine

Audit annuale sui fabbisognioccupazione per

professioni e previsioni di medio termine (2015)

a livello nazionale e regionale

Previsioni di occupazione medio termine

previsioni sugli andamenti dell’economia e

dell’occupazione settoriale nei prossimi anni

scenari settoriali

Dati quantitativi

Informazioni di tipo qualitativo

Page 17: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

17

Page 18: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

18

Indagine campionaria

sulle professioni – prima edizione

A breve i dati della Seconda

edizione

Page 19: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

19

Indagine campionaria

sulle professioni – prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 20: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni tecniche

20

Indagine campionaria

sulle professioni – prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 21: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni tecniche

21

Indagine campionaria

sulle professioni – prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 22: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

22

Importanza attribuita all’utilizzo di competenze sul lavoro per macroraggruppamenti professionali Indagine

campionaria sulle professioni –

prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 23: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

23

Professioni Ordinistiche – area tecnicaImportanza attribuita all’utilizzo di competenze trasversali sul lavoroIndagine

campionaria sulle professioni –

prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 24: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

24

Professioni Ordinistiche – area giuridica ed economico socialeImportanza attribuita all’utilizzo di competenze trasversali sul lavoro

Indagine campionaria

sulle professioni – prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 25: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

25

Professioni della filiera socialeImportanza attribuita ad attività generalizzate sul lavoro Indagine

campionaria sulle professioni –

prima edizione

A breve i dati

della Seconda

edizione

Page 26: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

26

• AUDIT SUI FABBISOGNI PROFESSIONALI• L’indagine si pone l’obiettivo di raccogliere

informazioni di tipo qualitativo sui fabbisogni delle imprese in termini di carenza/mancanza di specifiche

• CONOSCENZE (tassonomia Indag. Camp.)

• COMPETENZE (tassonomia Indag. Camp.)• legate a FIGURE PROFESSIONALI

presenti nell’impresaAudit sui

fabbisogni

A breve i dati

della prima

edizione

Page 27: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

27

Audit sui fabbisogni

A breve i dati

della prima

edizione

Page 28: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

28

I numeri dell’Audit

Tutti i settori

produttivi (PA esclusa)

Imprenditori e responsabili intervistaticirca 35.000

ModelloONet

Fabbisognidei lavoratori

presenti in impresa

relativamente a

conoscenzecompetenze

Tecnica Cati

impulso mirato per sistemi formativi

Prima ediz. risultati diffusi da maggio

2013. Seconda ediz. da metà 2013

Audit sui fabbisogni

A breve i dati

della prima

edizione

Page 29: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Previsioni di occupazione al 2015

29

Occupati nel 20102

Previsioni occupati nel

2015

1 Legislatori, dirigenti e imprenditori 951.760 921.455

2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 2.525.030 2.663.153

3 Professioni tecniche 4.609.110 4.755.827

4 Impiegati 2.652.024 2.718.188

5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 4.031.931 4.172.375

6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori 4.440.911 4.422.278

7Conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti a macchinari fissi e mobili

1.843.038 1.756.687

8 Professioni non qualificate 3.356.820 3.825.644

9 Forze Armate 247.177 237.394

Totale occupazione 24.657.801 25.473.000

ProfessioniPrevisioni di

occupazione a medio termine

Page 30: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni conoscenza Lazio

30

gruppo descrizioneOccupati 2007

Occupati 2015

variazione %

variazione % Italia

21Specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilati 6941 7181 0,4 0,4

22Ingegneri, architetti e professioni assimilate 16162 16907 0,6 0,9

23 Specialisti nelle scienze della vita 5045 5364 0,8 0,324 Specialisti della salute 23195 26537 1,7 1,0

25Specialisti in scienze umane, sociali e gestionali 64725 64797 0,0 0,8

26Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati 71216 65489 -1,0 -0,4

31Professioni tecniche nelle scienze fisiche, naturali, nell'ingegneria ed assimilate 114875 121575 0,7 0,2

32Professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita 61242 69298 1,6 0,9

33Professioni tecniche nell'amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali 200305 204318 0,2 0,1

34Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone 90030 90197 0,0 0,1

Previsioni di occupazione a medio termine

Page 31: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni emergenti (v.%)

31

Liv. Qual.*

CPI 01 Nome della Professione 2010 2015quota 2010

quota 2015

Valori Assoluti

Peso (%) su variaz. occ. **

Valori %

B 8.4.2Personale non qualificato addetto a servizi di pulizia, igienici, di lavanderia ed assimilati

1.931.436 2.436.992 7,8% 9,6% 505.556 39,8% 26,2%

M 5.1.1 Esercenti ed addetti alle vendite all'ingrosso 301.309 352.662 1,2% 1,4% 51.354 4,0% 17,0%

M 6.1.5Artigiani ed operai specializzati addetti alla pulizia ed all'igiene degli edifici

182.743 212.312 0,7% 0,8% 29.569 2,3% 16,2%

M 6.2.2 Fabbri ferrai costruttori di utensili ed assimilati 279.467 318.896 1,1% 1,3% 39.429 3,1% 14,1%

A 2.2.1 Ingegneri e professioni assimilate 185.225 208.344 0,8% 0,8% 23.119 1,8% 12,5%

B 8.2.2 Personale non qualificato nei servizi turistici 77.663 87.225 0,3% 0,3% 9.562 0,8% 12,3%

A 2.5.2 Specialisti in scienze giuridiche 242.984 272.789 1,0% 1,1% 29.805 2,3% 12,3%

A 2.6.5 Altri specialisti dell'educazione e della formazione 85.573 96.034 0,3% 0,4% 10.462 0,8% 12,2%

M 5.4.1 Professioni qualificate nei servizi sanitari 185.858 207.994 0,8% 0,8% 22.136 1,7% 11,9%

A 3.3.2 Tecnici delle attività finanziarie ed assicurative 303.794 337.792 1,2% 1,3% 33.998 2,7% 11,2%

Quota su Occ. Totali (%)

OccupatiVariazione Occupati 2010-

2015Professioni

Previsioni di occupazione a medio termine

Page 32: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni emergenti - skills

32

Previsioni di occupazione a medio termine

Page 33: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni in crescita (v.a.)

33

Liv. Qual.*

CPI 01 Nome della Professione 2010 2015quota 2010

quota 2015

Valori Assoluti

Peso (%) su variaz. occ. **

Valori %

B 8.4.2Personale non qualificato addetto a servizi di pulizia, igienici, di lavanderia ed assimilati

1.931.436 2.436.992 7,8% 9,6% 505.556 39,8% 26,2%

M 4.1.1 Personale di segreteria ed operatori su macchine di ufficio 890.673 971.387 3,6% 3,8% 80.714 6,4% 9,1%

M 5.2.2 Esercenti ed addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi 927.410 986.627 3,8% 3,9% 59.218 4,7% 6,4%

M 5.1.1 Esercenti ed addetti alle vendite all'ingrosso 301.309 352.662 1,2% 1,4% 51.354 4,0% 17,0%

M 6.2.2 Fabbri ferrai costruttori di utensili ed assimilati 279.467 318.896 1,1% 1,3% 39.429 3,1% 14,1%

A 3.3.2 Tecnici delle attività finanziarie ed assicurative 303.794 337.792 1,2% 1,3% 33.998 2,7% 11,2%

A 3.1.1 Tecnici delle scienze quantitative, fisiche e chimiche 360.228 391.572 1,5% 1,5% 31.345 2,5% 8,7%

A 3.3.4 Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati 501.747 532.425 2,0% 2,1% 30.678 2,4% 6,1%

A 2.5.2 Specialisti in scienze giuridiche 242.984 272.789 1,0% 1,1% 29.805 2,3% 12,3%

M 6.1.5Artigiani ed operai specializzati addetti alla pulizia ed all'igiene degli edifici

182.743 212.312 0,7% 0,8% 29.569 2,3% 16,2%

OccupatiQuota su Occ.

Totali (%)Variazione Occupati 2010-

2015Professioni

Previsioni di occupazione a medio termine

Page 34: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

Professioni in contrazione (v.a.)

34

Liv. Qual.*

CPI 01 Nome della Professione 2010 2015quota 2010

quota 2015

Valori Assoluti

Peso (%) su variaz. occ. **

Valori %

A 1.3.1 Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese 495.456 447.092 2,0% 1,8% -48.364 -10,6% -9,8%

M 4.1.3Personale addetto alla gestione degli stock, degli approvvigionamenti e alla gestione amministrativa dei trasporti

280.103 241.288 1,1% 0,9% -38.815 -8,5% -13,9%

B 8.5.1 Personale non qualificato dell'agricoltura 274.240 241.285 1,1% 0,9% -32.955 -7,2% -12,0%

B 7.2.1Operai addetti a macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali

119.279 86.400 0,5% 0,3% -32.879 -7,2% -27,6%

M 6.4.1 Agricoltori e operai agricoli specializzati 381.496 350.193 1,5% 1,4% -31.303 -6,9% -8,2%

M 6.5.3 Artigiani ed operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento 192.535 168.860 0,8% 0,7% -23.675 -5,2% -12,3%

B 7.2.6Operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni ed assimilati

137.802 114.884 0,6% 0,5% -22.918 -5,0% -16,6%

M 6.5.4Artigiani ed operai specializzati della lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature ed assimilati

110.218 89.229 0,4% 0,4% -20.988 -4,6% -19,0%

M 5.5.3 Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati 433.715 413.224 1,8% 1,6% -20.491 -4,5% -4,7%

A 3.3.1 Tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione 910.836 892.745 3,7% 3,5% -18.091 -4,0% -2,0%

OccupatiQuota su Occ.

Totali (%)Variazione Occupati 2010-

2015Professioni

Previsioni di occupazione a medio termine

Page 35: 1 Unanalisi qualitativa per competenze e fabbisogni per descrivere il mondo del lavoro che muta Roma, 5 aprile 2013 Ciclo seminariale per il diritto allo.

35

Grazie per l’attenzione …

Per saperne di più:sito professionioccupazione.isfol.it

Massimiliano FranceschettiDipartimento Mercato del lavoro e politiche socialiStruttura “Lavoro e Professioni”Gruppo “Professioni”ISFOL – Corso Italia 33, Romatel. 06-85447129mail: [email protected]


Recommended