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Date post: 24-Feb-2016
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13.00. Santa Caterina da Siena. Orazione decima. Caterina prega perché i discepoli si innestano in Cristo. Alta ed eterna Trinità, o Trinità, eterna deità, amore, noi siamo alberi di morte e tu sei albero di vita. . O deità eterna, che è a vedere, nel lume tuo, - PowerPoint PPT Presentation
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13.00

Santa Caterinada Siena

OrazionedecimaCaterina prega perch i discepoli si innestano in CristoAlta ed eterna Trinit, o Trinit, eterna deit, amore, noi siamo alberi di morte e tu sei albero di vita. O deit eterna, che a vedere, nel lume tuo, l'albero puro della tua creatura la quale tu hai tratta di te, somma purit, con pura innocenza! E l'hai unita e piantata nellumanit, la quale tu formasti del limo della terra. Hai fatto questo albero libero; tu hai dato i rami a questo albero: ci sono le potenze dell'anima, la memoria, lintelletto e la volont.Che frutto hai posto nella memoria? Di ritenere. Nell'intelletto? Frutto di discernere. E nella volont? Frutto d'amare. O albero posto in tanta purit dal tuo piantatore!Ma questo albero, perch si part dalla innocenza, per la disobbedienza cadde e d'albero di vita divent albero di morte, onde non produceva frutti altro che di morte; per la qual cosa tu, alta ed eterna Trinit, s come ebbro d'amore e pazzo della tua creatura, vedendo che questo albero non poteva fare frutto altro che di morte perch era separato da te vita, gli desti il rimedio con quel medesimo amore con che tu l'avevi creato, innestando la deit tua nell'albero morto della nostra umanit. O dolce e soave innesto! Tu somma dolcezza ti sei degnato d'unirti con la nostra amaritudine; tu splendore, con le tenebre; tu sapienza, con la stoltezza; tu vita, con la morte, e tu infinito con noi finiti. Chi ti costrinse a questo per renderle la vita,

avendoti essa tua creatura fatta tanta ingiuria? Solamente l'amore, come detto ; onde per questo innesto si dissolve la morte.E bastava alla tua carit d'avere fatta con lei questa unione? No. E per tu, Verbo eterno, innaffiasti questo albero col sangue tuo. Questo sangue per il calore suo lo fa germinare, se l'uomo col libero arbitrio innesta s in tee teco unisce e lega il cuore e l'affetto suo, legando e fasciando questo innesto con la fascia della carit, e seguendo la dottrina tua, perch il Padre non possiamo n dobbiamo seguire, perch in lui non cadde pena,

e noi ci dobbiamo conformare e innestare in te per la via delle pene e dei crociati e santi desideri; s che per te, vita, produciamo frutto di vita, se noi ci vogliamo innestare in te. E cos si vede che tu creasti noi senza noi, ma non ci vuoi salvare senza noi.Quando noi siamo innestati in te, allora i rami che tu hai dati all'albero nostro menano i frutti loro: la memoria s'empie del continuo ricordo dei benefici tuoi, lintelletto si specola in te per conoscere la verit e la volont tua perfettamente, e la volont vuole amare e seguire quello che lintelletto ha veduto e conosciuto. E cos un ramo porge dei frutti all'altro; per la conoscenza che l'uomo ha di te meglio conosce s e odia se medesimo, cio la propria sensualit.O amore, inestimabile amore, ammirabili sono le cose che tu hai operate nella tua creatura che ha in s ragione. E se tu, Dio eterno, nel tempo che l'uomo era albero di morte lo restituisti in albero di vita, innestando te, vita, nell'uomo bench molti per li loro difetti non producano altro che frutti di morte, perch non innestano s in te, vita eterna -cos ora puoi provvedere alla salute di tutto il mondo, il quale oggi vedo non innestarsi in te.Anzi ognuno quasi si sta nella morte sua della propria sensualit, e nessuno ne viene alla fontedove sta il sangue per innaffiare l'albero suo.O, tra noi vita eterna non conosciuta da noi, ignoranti creature:

o miserabile, o cieca anima mia, dove il grido?

Dove sonno le lacrime che tu devi spandere nel cospetto del Dio tuo che continuamente t'invita? Dove il cordiale dolore degli alberi che stano piantati nella morte, dove sono gli ansietati desideri nel cospetto della divina piet? Non ci sono in me, perch ancora non ho perduta me medesima, che se io mi fossi perduta e solo avessi cercato Dio e la gloria e lode del nome suo, il cuore muscirebbe per la bocca e l'ossa distillerebbero le midolla; ma io non produssi mai altro che frutto di morteperch non mi sono innestata in te.Quanto il lume, quanta la dignit che riceve l'anima innestata in verit in te?

O smisurata larghezza, la memoria porge che noi siamo tenuti e obbligati d'amare te

e seguire la dottrina e le vestigie del Verbo unigenito tuo Figliuolo; ma senza il lume della fede noi non possiamo seguire questa dottrina e vestigie di Cristo, onde lintelletto si ferma e specula in questo lume per conoscere, e subito la volont ama quello che lintelletto ha veduto e conosciuto; e cos l'un ramo porge frutto di vita all'altro.E onde trai, o albero, questi frutti di vita, che per te sei sterile e morto? Dall'albero della vita, che se tu non ti fossi innestato in esso nessun frutto potresti produrre per tua virt, perch tu sei non cavelle.O verit eterna, Amore inestimabile, s come tu producesti a noi frutti di fuoco d'amore di lume e obbedienza pronta. - per la quale obbedienza corresti come innamorato all'obbrobriosa morte della croce e ci desti questi frutti in virt dellinnesto della tua deit nella umanit nostra, e per linnesto che tu facesti del corpo tuo nel legno della croce - cos l'anima innestata in te in verit a nessun'altra cosa attende se non all'onore di te e salute dell'anime. Ella diventa fedele, prudente e paziente.Vergognati, uomo, vergognati che per i tuoi difetti ti privi di tanto bene e ti fai degno di tanto male. Il tuo bene a Dio non fa utilit, n il tuo male gli nuoce. Ben si diletta che la fattura sua produca frutto di vita, acci che ne riceva frutto infinito e pervenga al fine per il quale tutti ci ha creati.Peccavi Domino, miserere mei.Unisci, Verit eterna, e innesta questi in te, i quali tu m'hai dati che io ami di singolare amore, s che essi producano frutti di vita. Vedo, infinita Bont, che s come tu mandi la rugiada del lume sopranaturale nell'anima unita in te, dandole pace e quiete di coscienza, cos con la rugiada dei servi tuoi leverai la guerra e le tenebre e renderai pace e lume alla sposa tua: e io cos supplico a te, pietoso benigno e dolce Dio.Peccavi Domino, miserere mei. Amen.08 Boccherini-Concerto VioloncJacqueline Du PreVioloncello Haydn Boccherini, track 82012Classical409248.0 - Track 8


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