UN MATERIALE SI DEFORMA PER MOBILITARE LA RESISTENZA.
La deformabilità dei terreni dipende da: · Tipo di materiale: mineralogia, dimensioni, forma e granulometria
delle particelle, cementazione · Indice dei vuoti: grado di addensamento, numero di contatti, mutuo
incastro tra le particelle · Struttura: micro, macro e mega struttura, isotropa o anisotropa · Stato tensionale efficace σ’ij: tensione di confinamento, anisotropia
indotta · Storia tensionale e deformativa: OCR · Percorso tensionale Δsij: carico, scarico, compressione, estensione,
velocità di carico o di deformazione · Livello deformativo raggiunto (la rigidezza diminuisce all’aumentare
della deformazione)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
addq
Ea εε
0
00 lim→
=
at ddq
Eε0=
as
qqE
ε0−
=
sa
saeq
qE
ε=
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
RIGIDEZZA DEL TERRENO
la rigidezza diminuisce all’aumentare della deformazione
RC TX
(A) molto piccole (B) piccole (C) grandi
Fioravante 1993
RIGIDEZZA DEL TERRENO
REGIME E SOGLIE DELLE DEFORMAZIONI
Deformazioni molto piccole: regime elastico (ε < 10-5) • La struttura rimane inalterata • Le deformazioni osservate sono principalmente controllate da
deformazioni a livello di contatto intergranulare • Le perdite di energia per attrito sono piccole • Non c’è accumulo di Δu a seguito di carichi ciclici
Deformazioni intermedie: regime non lineare (10-5 < ε < 10-3) • Il terreno inizia a manifestare un comportamento non lineare • Carichi ciclici provocano piccole riduzioni di resistenza • Iniziano piccoli cambiamenti di struttura
Grandi deformazioni: regime di degrado (10-3 < ε < 10-1) • Le deformazioni sono causate da importanti cambiamenti di struttura
fino alla rottura • Contrazione/dilatanza sotto carichi deviatorici drenati • Grandi perdite di energia per attrito • Generazione di Δu a seguito di sollecitazioni cicliche
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Deformazioni molto grandi: regime di stato critico (ε > 10-1)
• Stato stazionario a volume e stato tensionale costante raggiunto a grandi deformazioni da terreni soggetti a taglio
Quando il terreno raggiunge questo stato perde la memoria della sua struttura iniziale
Deformazioni molto grandi: regime residuo (ε > 1) Condizione che un terreno fine raggiunge a seguito del riallineamento dei grani: • Resistenza al taglio minima • Localizzazione delle deformazioni
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
REGIME E SOGLIE DELLE DEFORMAZIONI
NON LINEARITÀ DELLA DEFORMABILITÀ
(A) deformazioni molto piccole (ε < 10-5) da un punto di vista ingegneristico è ragionevole assumere una rigidezza praticamente costante "
" MODELLO ELASTICO LINEARE
(B) deformazioni piccole (10-5 < ε < 10-3) curva sforzi deformazioni altamente non lineare, la rigidezza si riduce all’aumentare del livello deformativo raggiunto "
MODELLI ELASTICI NON LINEARI (Ramber Osgood- Duncan e Chang) "MODELLI ELASTO-PLASTICI (three yield surface)
(C) deformazioni grandi (ε > 10-3) il terreno si deforma verso la rottura e la rigidezza diventa molto piccola; le deformazioni plastiche sono significative
"MODELLI ELASTO-PLASTICI (modello Cam-Clay)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
(B) (10-5 < ε < 10-3)
εa/(σ1-σ3) *10-6
Deformazione assiale %
Modello iperbolico Duncan e Chang (1979) εa/(σ1-σ3) = a + b εa
E’t = E’i(1-R*f)2
f = grado di mobilitazione R = fattore riduttivo
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
a e b parametri da determinare sperimentalmente
σ1-σ3 [kPa]
risultati sperimentali
Deformazione assiale %
(B) (10-5 < ε < 10-3) Modello iperbolico Duncan e Chang (1979)
A O
E
B
C
εγ1 εγ2 εγ3 log ε
A O B
C
εγ1 εγ2 εγ3
Δu D Δu
D
q/p’0
p’/p’0
A
C
B γ3
Oγ2 γ1
log ε
Modello elasto-plastico “three yield surface” (B) (10-5 < ε < 10-3)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Eu/p’o
εa
(B) (10-5 < ε < 10-3) Modello elasto plastico “three yield surface” (Jardine et al., 1993)
Modello elasto plastico CAM-CLAY
G Y
Y
log ε
Curva di decadimento del modulo
MODELLO CAM CLAY
q
P’
(C) (ε > 10-3)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Taglio semplice ciclico/dinamico: in termini τ-γ il comportamento del terreno può essere rappresentato attraverso una coppia di parametri • MODULO DI RIGIDEZZA A TAGLIO G • FATTORE DI SMORZAMENTO D =WD/(4πWS)
γ
τ
arctgG0
arctgG
curva di primo carico
γc
ampiezza di picco del ciclo di carico è scarico
Energia accumulata nel 1° carico (WS) Energia dissipata nel ciclo (WD)
G e D variano con il livello di deformazione imposto
G = caratteristiche di deformabilità
D = proprietà dissipative del materiale nel corso di un ciclo di carico e scarico (fenomeni attritivi)
arctgG0
arctgG0
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Il modulo secante G assume un valore iniziale massimo G0 che si mantiene circa costante per livelli deformativi inferiori ad una soglia di linearità
0.0001% < γe < 0.01%
G0 = massimo valore misurabile sperimentalmente
La risposta durante un ciclo completo è caratterizzata da energia dissipata molto piccola rispetto a quella impressa (D trascurabile) ed il legame τ-γ è rappresentabile con un modello elastico lineare
La soglia elastica può essere individuata in corrispondenza di:
G(γ) = 0.95 G0
γ
τ G=G0
Terreni a grana grossa: γe diminuisce al crescere del D50, aumenta in presenza di cementazione, cresce con la pressione di confinamento p’
Terreni a grana fine: struttura più continua (più contatti tra particelle), permanenza maggiore in campo lineare, γe aumenta al crescere di IP e di p’
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
RC
TX
Fioravante 1993
(A) molto piccole (B) piccole (C) grandi
γe SOGLIA ELASTICA
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1G/
G0 (-)
IP=200
IP=100
IP=50
IP=30IP=15
IP=0
0
5
10
15
20
25
30
0.0001 0.001 0.01 0.1 1 10γ (%)
D (%
)D
(%)
G/G 0
(-)
VUCETIC & DOBRY (1991)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
RIGIDEZZA IN CAMPO ELASTICO LINEARE G0 funzione dei parametri di stato del terreno
G0 = CG ƒ(e) ψ(σ’ij) g(OCR) CG = valore di riferimento proprio del materiale ƒ(e) = e-x =funzione decrescente dell’indice dei vuoti ψ (σ’ij) = (σ’i/pa)ni (σ’j /pa)nj = funzione tensionale g(OCR) = (OCR)m = funzione storia tensionale (solo per i terreni a grana fine)
x > 0 0 < m, ni, nj < 1 CG x m nj ni = f (caratteristiche fisiche-meccaniche del terreno)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
INFLUENZA DELL’INDICE DEI VUOTI ƒ(e) Sabbie silicee Hardin e Richard (1963)
ƒ(e) = (2,97- e)2/(1+e)
Lo Presti (1989) ƒ(e) = e -1/3
Sabbie e ghiaie silicee e sabbie carbonatiche
Fioravante (2000) ƒ(e) = e –0,8
Terreni a grana fine Jamiolkowski et al. (1995)
ƒ(e) = e –1.3
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
INFLUENZA DEL LIVELLO TENSIONALE ψ(σ’ij)
Modulo di deformazione volumica
K/pa = mK(p’/pa)n (teoria di Hertz)
con pa = pressione di riferimento mk = costante adimensionale n = 0,3-0,5 = costante
Modulo di taglio
G/pa = mG(p’/pa)n (Lade e Nelson 1987)
Modulo di Young
E/pa = mE[(I1/pa)2 + RJ2/pa2]n
con R = 6[(1-ν)/(1-2ν)] Modello conservativo
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Per i materiali granulari (Fioravante 2000) sabbia del Ticino G0 = 83 e-0,8(p’/pa)0,44 [MPa] sabbia del Kenya G0 = 106 e-0,8(p’/pa)0,52 [MPa] Da prove RC e TX-BE isotrope su sabbie ricostruite in laboratorio G0≡Gvh
TS: e = 0,578÷0,927 KS: e = 1,282÷1,776
Per i materiali fini (Jamiolkowski et al. 1995) G0 = Svh (e)-x (σ’v)nv (σ’h)nh pa
(1-nv-nh) (OCR)k
K=1.3
Da prove di laboratorio su campioni indisturbati
Terreno nv=nh x Svh Panigaglia 0,25 1,3 520 Pisa 0,22 1,43 640 (BE)
500 (RC) Garigliano 0,29 1,11 560 (BE)
440 (RC) Fucino 0,20 1,52 640 Montalto di Castro 0,2 1,33 632 (BE)
500 (RC) Avezzano 0,23 1,27 810 (BE)
740 (RC)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
INFLUENZA DI OCR g(OCR)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
G0 = f (natura del terreno,e,σ’,OCR) = A f(e) ψ(σ’ij) g(OCR) In un deposito di terreno uniforme, supponendo e ed OCR costanti con la profondità, l’unica variabile è rappresentata dallo stato tensionale:
G0 = CG e-1 (p’/pa)0.5 (OCR)0.5
z σ’v(z)
G0(z)
L’andamento di G0 con la profondità può essere dedotto da prove dinamiche in sito (CH, DH, SASW) o da prove dinamiche di laboratorio (Tx con bender elements, RC) In campo elastico la rigidezza del terreno e la velocità di propagazione delle onde di taglio sono legate da: G0 = ρVS
2
con ρ = densità del mezzo poroso saturo (il fluido interviene solo con contributo inerziale e il mezzo poroso saturo viene trattato come mezzo continuo avente ρ = ρ del monofase equivalente)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
VALORI INDICATIVI DI ρ e VS
Materiali ρHg (kN/m3) VS (m/s)
Terreni organici, torbe argille molto molli
10 – 13 14 – 17
<100
Terreni piroclastici sciolti argille tenere, sabbie sciolte
10 – 17 16 – 19
100-200
Terreni piroclastici densi/cementati argille consistenti, sabbie dense
12 – 19 18 – 21
200-400
Roccia tenera 15 – 22 400-800
Roccia lapidea 25 – 30 >800
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
RC
TX
(A) molto piccole
(C) grandi
Fioravante 1993
(B) piccole γe γp
γe < γ < γp:
Per γe<γ<γp il comportamento del terreno è non lineare e dissipativo: all’aumentare della deformazione di picco γc, G diminuisce e D aumenta
γp > 0.01% I cicli τ-γ cambiano al crescere dell’ampiezza della sollecitazione (decadimento di G) ma il comportamento è stabile: sotto una sollecitazione ciclica di ampiezza costante il terreno ripercorre lo stesso ciclo τ-γ Ad ogni valore di γ corrisponde una coppia G e D: il comportamento del terreno si può modellare con un modello lineare equivalente
CAMPO NON LINEARE STABILE γ
τ
G(1) = … = G(N) *
* a parità di γ
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
RC
TX
(A) molto piccole
(C) grandi
Fioravante 1993
(B) piccole
γ > γp:
Per γ > γp il terreno accumula deformazioni irreversibili, la rigidezza del terreno varia all’aumentare del numero di cicli, a parità di γc: sottoposto alla medesima storia di carichi tangenziali il terreno non riproduce la stessa curva sforzo-deformazione
CAMPO NON LINEARE INSTABILE
γp = f (caratteristiche granulometriche e microstrutturali)
γ
τ G(1)
G(2)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
COMPORTAMENTO DEL TERRENO A MEDIE DEFORMAZIONI (γ < γv)
D aumenta al crescere della deformazione decadimento del modulo secante G da prove monotone = decadimento del modulo equivalente da prove cicliche Il comportamento dissipativo è stabile e in condizioni non drenate ma non c’è accumulo di Δu
MODELLO LINEARE EQUIVALENTE [G = G(γ), D= D(γ)]
Modelli non lineari: Hardin & Drnevich Ramberg & Osgood
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
0
20
40
60
80
100
120
0,0001 0,001 0,01 0,1
G (MPa)
γ (%)
4.7m 6.4m 9.35m 16.7m18.3m 16.9m 23.2m 28.9m32.1m 40.6m 48.1m 49.9m
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
0
2
4
6
8
10
12
0,0001 0,001 0,01 0,1
D (%)
γ (%)
4.7m 6.4m 9.35m 16.7m
18.3m 16.9m 23.2m 28.9m
32.1m 40.6m 48.1m 49.9m
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Modulo di taglio, G(z, γ) da prove di colonna risonante
su provini indisturbati (terreni fini)
Fattore di smorzamento, D(z, γ) da prove di colonna
risonante su provini indisturbati (terreni fini)
0
20
40
60
80
100
120
0.0001 0.001 0.01 0.1γ (%)
G (MPa)
4.7m 6.4m 9.35m 16.7m18.3m 16.9m 23.2m 28.9m32.1m 40.6m 48.1m 49.9m
0
2
4
6
8
10
12
0.0001 0.001 0.01 0.1γ (%)
D (%)
4.7m 6.4m 9.35m 16.7m
18.3m 16.9m 23.2m 28.9m
32.1m 40.6m 48.1m 49.9m
Curve di decadimento del modulo, G(γ) da prove di colonna risonante sui provini indisturbati
0.2
0.4
0.6
0.8
1
0.0001 0.001 0.01 0.1γ (%)
G/Go
γn
G(γ/γ n) e D(γ/γ n) da prove di colonna risonante sui provini indisturbati
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
0.01 0.1 1 10 100γ/γn
D*(γ/γn)
0
1
2
3
4
5
G*(γ/γn)
Legame costitutivo in condizioni di taglio semplice:
G(γ) = variazione della rigidezza secante G con γ
D(γ) = variazione dello smorzamento D con γ
La determinazione delle leggi G(γ) e D(γ) è in genere basata sui risultati sperimentali di prove di laboratorio cicliche
Le leggi di variazione si esprimo in forma adimensionale:
G(γ) = G0 G*(γ) G*=legge di attenuazione della rigidezza (adim)
D(γ) =D0 D*(γ) D*=legge di aumento dello smorzamento (adim)
RIGIDEZZA E SMORZAMENTO IN CAMPO NON LINEARE
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
lnγ
G*(γ) = CURVA DI DECADIMENTO DEL MODULO ADIMENSIONALE
In campo non lineare stabile la curva di decadimento può essere approssimata con una retta di pendenza m (schematizzazione) Per γe< γ <γp:
G*(γ) = 1-ξln(γ/γe) ξ=f(materiale) γe=f(materiale, IP) G/G0
γ
1
ξ
1
γe
Terreni a grana grossa
G(z, γ) = G0(z)G*(γ)
G*(γ) = G/G0 = 1-ξln(γ/γe)
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
Terreni a grana fine
G(z, γ, IP) = G0(z)G*(γ/γe)
G*(γ/γe) = G/G0 = 1-ζln(γ/γe )
lnγ/γe
G/G0
1 γ/γe
1
ς
1
lnγ
G/G0
γ
1
ς
1
γe
IP
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
PER SABBIE PULITE ASCIUTTE O SATURE NON TROPPO ADDENSATE ED ARGILLE OMOGENEE
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
TECNICHE DI CARATTERIZZAZIONE SPERIMENTALE Tipo di prova Stato
tensionale γ (%) f (Hz) Rigidezza D
In sito
Convenzionali SPT Litostatico
- - NSPTYVsYG0 -
CPT qcYVsYG0
Geofisiche
DH
<10-3 10-100
VsYG0
Poss. CH VsYG0
SASW VRYVsYG0
Laboratorio
Cicliche
TX Simm
etria radiale
>10-2 0.01-1 σYεYEYG
si TD >10-2 0.01-1 τ-γYG
TT 10-4 - 1 0.01-1 τ-γYG0, G
Dinamiche TX-BE <10-3 >100 VsYG0 Poss.
CR 10-5 - 1 >10 frYG0, G si
DESCRIVONO CON CONTINUITA’ LE CARATTERISTICHE DEL TERRENO IN SEDE
PROVE GEOFISICHE TEORIA TRASMISSIONE ONDE NEL MEZZO ELASTICO IDEALE INDAGANO SOLO CAMPO LINEARE
GEOTECNICA A.A. 2012-2013 DEFORMABILITA’
TECNICHE DI CARATTERIZZAZIONE SPERIMENTALE Tipo di prova Stato
tensionale γ (%) f (Hz) Rigidezza D
In sito
Convenzionale
SPT
Litostatico
- - NSPTYVsY
G0 - CPT qcYVsYG0
Geofisiche
DH
<10-3 10-100
VsYG0
Poss. CH VsYG0
SASW VRYVsYGo
Laboratorio
Cicliche TX Sim
metria radiale
>10-2 0.01-1 σ-εYEYG
si TS >10-2 0.01-1 τ-γYG
TT 10-4 - 1 0.01-1 τ-γYG0, G
Dinamiche TX-BE <10-3 >100 VsYG0 Poss.
CR 10-5 - 1 >10 frYG0, G si
CAMPO SOLLECITAZIONI E DEFORMAZIONI PIU’ AMPIO
DISTURBO CAMPIONAMENTO
STATO TENSIONALE DAL SITO
PROVINI DIMENSIONI LIMITATE
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campo quasi lineare campo non lineare stabile campo non lineare
γe γp
γ
τ G=G0
γ
τ G(1) G(2)
γ
τ G(1)=…=G(N)
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
0.00001 0.0001 0.001 0.01 0.1 γ (%)
G/Go
0
1
2
3
4
5 D/Do
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