Date post: | 02-May-2015 |
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16° incontro
Ricordiamo che nella S.Messa ci sono 5 parti
….o azioni liturgiche…..ovvero
momenti ben definiti con un significato particolare.
Dopo il Rito di Introduzione inizia la
parte detta delle letture : la liturgia
della PAROLA
Se vi ricordate bene alla fine di ogni lettura si
conclude appunto dicendo :
“Parola di Dio”
Come quando ci piace ascoltare quello che ci dicono le persone a cui
vogliamo bene, così anche Dio che ci vuole bene ci fa ascoltare la sua PAROLA
E non solo noi la dobbiamo ascoltare con le orecchie, ma anche con la mente e con il
cuore Poiché la PAROLA di Dio è
come un seme che lui mette nei nostri cuori
Ma come ci ha insegnato anche Gesù il seme può cadere in terreni diversi: Mc 4,3-8Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra cadde fra i sassi, dove non c’era molta terra, e subito spuntò perché non c’era un terreno profondo ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. Un’altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. E un’altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno”.
Ma le persone intorno a Gesù e gli Apostoli stessi non capivano ed allora
Gesù spiega:
Continuò dicendo loro “Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? Il seminatore semina la parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l’ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro. Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine sono coloro che hanno ascoltato la parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l’inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno”.
La Liturgia della PAROLA durante la S.Messa è il momento in cui viene
seminata la PAROLA di Dio Per mezzo dei LETTORI che
dall’AMBONE leggono i brani e del Sacerdote che legge il Vangelo
Ci sediamo composti ed ascoltiamo
Un lettore legge laPRIMA LETTURA che di solito
è un brano tratto dall’ANTICO TESTAMENTO, quella parte della BIBBIA
scritta prima della nascita di Gesù
Poi un altro lettore legge alcuni versi dei SALMI che sono preghiere scritte in forma
poetica, la tradizione dice che siano stati scritti dal RE Davide,
Tutti noi rispondiamo con l’invocazione alla fine di ogni
verso.
Infine un altro lettore legge la SECONDA LETTURA di solito è un
brano che viene preso o dalle LETTERE o dagli ATTI DEGLI
APOSTOLI che si trovano nel NUOVO TESTAMENTO cioè la
parte della BIBBIA scritta dopo la nascita di Gesù
A questo punto tutti ci alziamo in piedi e cantiamo l’Alleluia
(non in quaresima)ed il sacerdote annuncia il brano
che leggerà tratto da uno dei VANGELI
di Marco, Luca,Matteo o Giovanni
Noi con il pollice della mano destra tracciamo un piccolo segno di croce sulla fronte, sulle labbra e sul cuore : per disporci a far sì che
la PAROLA di DioCi entri nella mente e sia sempre
sulla nostra bocca e nel nostro cuore!
Dopo aver ascoltato tutte le letture ci sediamo per ascoltare attentamente
la OMELIA detta anche PREDICA , cioè la spiegazione che il sacerdote ci
farà delle letture che abbiamo appena sentito. E’ una spiegazione importante perché ci aiuta a comprendere quello che Gesù ci vuole dire ed il modo in
cui possiamo metterlo in pratica nella nostra vita quotidiana
Terminata l’OMELIA, dopo un momento di silenzio e riflessione
recitiamo tutti insieme il CREDO, ma il vero nome di questa che è una delle
più antiche preghiere è:SIMBOLO APOSTOLICO
Preghiera con cui esprimiamo tutti insieme la nostra fede
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:di là verrà a giudicare i vivi e i morti.Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Quindi ci si scambia il SEGNO DELLA PACE
in ordine , senza far chiasso e confusione: è un gesto simbolico per farci capire che non possiamo andare alla mensa del Signore se
non siamo in pace con i nostri fratelli, basta farlo con il vicino, senza girarsi e fare confusione.
E proprio pensando a tutti i nostri fratelli un lettore legge poi le
PREGHIERE DEI FEDELISono preghiere nelle quali chiediamo
l’intercessione del Signore per le necessità dei fedeli di tutto il mondo,
per la Chiesa, per i nostri parenti, amici, famigliari e per noi stessi
A questo punto è terminata la LITURGIA DELLA PAROLA ed
inizia ora la parte più importante e sacra della S.Messa
La LITURGIA EUCARISTICA
Per compito compila le pagine 28 e 29 del tuo libro di
catechismo
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te
ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti
in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a
noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo
questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O
clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Insieme :