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u19 left 12, 27 marzo 2009 l’ordinanza Gli indagati MEAGLIA Paolo, direttore tecnico degli impianti di termovalorizzazione. (Arresti domiciliari). BRIDA Stefania, responsabile della ge- stione dei rifiuti. (Arresti domiciliari). PERASSO Franco, rappresentante le- gale della Mobilservice srl e della Ep si- stemi spa. GALUPPO Marino, direttore tecnico ope- rativo della divisione ambiente del Consor- zio Gaia spa. RUBRICHI Giuseppe, procuratore di Ama spa e consigliere di amministrazione della Ep sistemi spa. (Arresti domiciliari). BOTTI Angelo, responsabile della raccolta del materiale presso l’impianto Ama di Rocca Cencia. (Arresti domiciliari). ZECHENDER Giuseppe Valentino, dipen- dente del Consorzio Gaia dpa, nonché impiegato presso l’Ufficio accettazione del Cdr. BATISTINI Stefano, legale rappresen- tante della Opus automazione srl, socie- tà incaricata della gestione del sistema informatico. GABRICCI Simone, socio amministra- tore di Opus automazione srl. (Arresti domiciliari). BRBIC Inesca, socio amministratore di Opus automazione srl. (Arresti domiciliari). MASTROIANNI Sergio, titolare del labo- ratorio Osi sas che effettua le analisi per conto di Ep sistemi spa, Mobilservice srl e Ama spa. MARCHIONE Francesca, chimico del labo- ratorio Osi sas. (Arresti domiciliari). MAZZAGLIA Fabio, chimico responsabile del laboratorio Osi sas, che effettua le anali- si per conto di De.Fi.Am. srl e Lavorgna srl. (Arresti domiciliari). VISCHI Antonio, amministratore unico della I.v.r.a. srl, società di intermedia- zione di rifiuti fornitrice di Cdr. (Arresti domiciliari). RIZZI Michele, socio del Vischi nella I.v.r.a. srl e titolare della società di inter- mediazione Ecoservice ditta individuale. (Arresti domiciliari). RONZONI Leopoldo, dipendente /collabo- ratore della G.i.r. srl, società di intermedia- zione rifiuti. (Arresti domiciliari). PAPPA Filomena, rappresentante legale della G.i.r. srl. DE FEO Francesco, legale rappresentante della De.Fi.Am. srl, gestore di impianto trat- tamento rifiuti. DE FEO Gaetano, direttore tecnico della De.Fi.Am. srl. (Arresti domiciliari). DENTICE Pantaleone, titolare e direttore tecnico operativo dell’omonima ditta in- dividuale Dentice Pantaleone, gestore di impianto trattamento rifiuti. (Arresti do- miciliari). LAVORGNA Sandro, legale rappresentan- te della Lavorgna srl, gestore di impianto trattamento rifiuti. SPACCINI Silvano, legale rappresentante della Enercombustibili srl, gestore di im- pianto di produzione Cdr. © SPADA/LAPRESSE verso laboratori d’a- nalisi compiacenti, disposti a dichiarare il falso. Successiva- mente, Stefania Bri- da e Paolo Meaglia, direttore degli im- pianti di termovalo- rizzazione, avrebbero provveduto allo smaltimento. La Procu- ra ha monitorato per circa un anno le at- tività degli indagati. Ha effettuato acces- si e controlli, ma mai gli individui in que- stione avrebbero avvertito il peso delle indagini, «continuando imperterriti nel traffico», recita l’ordinanza. Anche il sistema informa- tico Sick, destinato al con- trollo dei fumi e delle emissioni inquinanti, sa- rebbe stato puntualmente manomesso, e i dati, che dovevano pervenire in tempo reale agli organi- smi di controllo, sarebbe- ro stati occultati con l’ausilio del perso- nale della Opus automazione srl. Un pia- no perfetto per eludere i controlli e per nascondere un eventuale disastro al ter- ritorio. L’indagine prende avvio in segui- to a una denuncia per diffamazione, sporta da Meaglia, nei confronti del con- sigliere comunale Leone Del Ferraro. In- tervenendo in consiglio il 23 gennaio del 2007, Del Ferraro segnalò alcune ano- malie concernenti la gestione dei termo- valorizzatori. Dal resoconto stenografico della seduta emerge che il consigliere de- nunciò che l’ufficio informatico di Gaia spa, il consorzio dei Comuni della Valle del Sacco, aveva creato un meccanismo attraverso il quale lo schermo del termi- nale per il monitoraggio delle emissioni veniva oscurato ogni qual volta i fumi in- quinanti superavano i limiti di legge. Fu così che i carabinieri iniziarono a indaga- re. Si avvalsero della collaborazione del- l’ing. Nicolino Celli, allora dipendente di Certificazioni e analisi false accompagnavano la “monnezza” negli impianti 18-21-covapre-alta-corr-ok-C:10-15-palestina-def 25-03-2009 21:40 Pagina 19
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u19left12, 27 marzo 2009

l’ordinanzaGli indagati

MEAGLIA Paolo, direttore tecnico degliimpianti di termovalorizzazione. (Arrestidomiciliari).BRIDA Stefania, responsabile della ge-stione dei rifiuti. (Arresti domiciliari).PERASSO Franco, rappresentante le-gale della Mobilservice srl e della Ep si-stemi spa.GALUPPO Marino, direttore tecnico ope-rativo della divisione ambiente del Consor-zio Gaia spa.RUBRICHI Giuseppe, procuratore di Amaspa e consigliere di amministrazione dellaEp sistemi spa. (Arresti domiciliari).BOTTI Angelo, responsabile della raccoltadel materiale presso l’impianto Ama diRocca Cencia. (Arresti domiciliari).ZECHENDER Giuseppe Valentino, dipen-dente del Consorzio Gaia dpa, nonchéimpiegato presso l’Ufficio accettazionedel Cdr.BATISTINI Stefano, legale rappresen-tante della Opus automazione srl, socie-tà incaricata della gestione del sistemainformatico.GABRICCI Simone, socio amministra-tore di Opus automazione srl. (Arrestidomiciliari).BRBIC Inesca,socio amministratore diOpus automazione srl. (Arresti domiciliari).MASTROIANNI Sergio, titolare del labo-ratorio Osi sas che effettua le analisi per

conto di Ep sistemi spa, Mobilservice srl eAma spa.MARCHIONE Francesca, chimico del labo-ratorio Osi sas. (Arresti domiciliari).MAZZAGLIA Fabio, chimico responsabiledel laboratorio Osi sas, che effettua le anali-si per conto di De.Fi.Am. srl e Lavorgna srl.(Arresti domiciliari).VISCHI Antonio, amministratore unicodella I.v.r.a. srl, società di intermedia-zione di rifiuti fornitrice di Cdr. (Arrestidomiciliari).RIZZI Michele, socio del Vischi nellaI.v.r.a. srl e titolare della società di inter-mediazione Ecoservice ditta individuale.(Arresti domiciliari).RONZONI Leopoldo, dipendente /collabo-ratore della G.i.r. srl, società di intermedia-zione rifiuti. (Arresti domiciliari).PAPPA Filomena, rappresentante legaledella G.i.r. srl.DE FEO Francesco, legale rappresentantedella De.Fi.Am. srl, gestore di impianto trat-tamento rifiuti.DE FEO Gaetano, direttore tecnico dellaDe.Fi.Am. srl. (Arresti domiciliari).DENTICE Pantaleone, titolare e direttoretecnico operativo dell’omonima ditta in-dividuale Dentice Pantaleone, gestore diimpianto trattamento rifiuti. (Arresti do-miciliari).LAVORGNA Sandro, legale rappresentan-te della Lavorgna srl, gestore di impiantotrattamento rifiuti.SPACCINI Silvano, legale rappresentantedella Enercombustibili srl, gestore di im-pianto di produzione Cdr.

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verso laboratori d’a-nalisi compiacenti,disposti a dichiarareil falso. Successiva-mente, Stefania Bri-da e Paolo Meaglia,direttore degli im-pianti di termovalo-rizzazione, avrebberoprovveduto allo smaltimento. La Procu-ra ha monitorato per circa un anno le at-tività degli indagati. Ha effettuato acces-si e controlli, ma mai gli individui in que-stione avrebbero avvertito il peso delleindagini, «continuando imperterriti neltraffico», recita l’ordinanza.

Anche il sistema informa-tico Sick, destinato al con-trollo dei fumi e delleemissioni inquinanti, sa-rebbe stato puntualmentemanomesso, e i dati, chedovevano pervenire intempo reale agli organi-smi di controllo, sarebbe-

ro stati occultati con l’ausilio del perso-nale della Opus automazione srl. Un pia-no perfetto per eludere i controlli e pernascondere un eventuale disastro al ter-ritorio. L’indagine prende avvio in segui-to a una denuncia per diffamazione,sporta da Meaglia, nei confronti del con-

sigliere comunale Leone Del Ferraro. In-tervenendo in consiglio il 23 gennaio del2007, Del Ferraro segnalò alcune ano-malie concernenti la gestione dei termo-valorizzatori. Dal resoconto stenograficodella seduta emerge che il consigliere de-nunciò che l’ufficio informatico di Gaiaspa, il consorzio dei Comuni della Valledel Sacco, aveva creato un meccanismoattraverso il quale lo schermo del termi-nale per il monitoraggio delle emissioniveniva oscurato ogni qual volta i fumi in-quinanti superavano i limiti di legge. Fucosì che i carabinieri iniziarono a indaga-re. Si avvalsero della collaborazione del-l’ing. Nicolino Celli, allora dipendente di

Certificazioni e analisi falseaccompagnavanola “monnezza”negli impianti

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