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1989 06 Ronago 89

Date post: 11-Oct-2015
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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • ricordando un amico di tuttiCiao, Egidio!

    Ci sono figure caratteristiche nella vita di una comunit parrocchialediventano un punto di riferimento, una presenza costruttiva per ilbuon andamento della comunit stessa: una di queste statasenz'altro la figura del nostro Egidio, che abbiamo accompagnato ilmese di maggio all'eterna dimora.Un uomo semplice, umile e discreto, sagrestano da oltre cinquantaanni, amava il suo "lavoro" e vi si dedicava con spirito di servizio,passione e precisione.Nessuno, come Lui, era maestro nel suonare le campane a festa persottolineare le solennit, i momenti di gioia, e i mesti rintocchi per ac-compagnare i momenti tristi...Si vedeva arrivare, sempre puntuale, a preparare la mensa per lacelebrazione eucaristica e si poteva stare tranquilli: tutto stato prontoe in perfetto ordine, dai paramenti per il celebrante al turibolo per ilchierichetto... quasi fosse un liturgista, Lui, che aveva fatto del ciclodell'anno liturgico una ragione di vita...Lo aspettavamo a provare il nuovo impianto elettrico delle campane:ora gli sarebbe bastato schiacciare un pulsante, ma il male che pro-grediva gliel'ha impedito.Ciao, Egidio!Ti avevamo intravisto accanto alla finestra, mentre assistevi, com-mosso, alla celebrazione eucaristica che Don Antonio aveva volutocelebrare nel tuo cortile quel venerd di maggio... quasi un presagioal tuo trapasso.La Madonna, accanto al pane e al vino, accompagnava il sacrificio diCristo... e pensiamo che sia stata proprio Lei ad accompagnarti inParadiso, dove ti avr accolto un suono festoso di campane, in unconcerto senza fine.

    Se avremo il coraggio dell'autenticitquando falsit e compromesso sono pi comodi:

    la verit vi pender liberi.Se, in una societ deturpata dall'odio e dalla violenza

    sapremo accogliere e amare tutti;saremo costruttori e artigiani della pace:"i giovani e la pace camminano insieme".

    Se sapremo rimboccarci le manichedavanti al male, al dolore, alla disperazione:

    saremo, come Maria, presenza amica e discretache si dona gratuitamente.Se avremo il coraggio di dire

    in famiglia, nella scuola, tra gli amici,che Cristo la certezza:saremo sale della terra.

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    Riflessionid'estate

  • Philip Zema, presto sacerdote

    un amicoche va lontano

    Sembrava ancora pi nero il nostro PhilipZema, cos commosso la sera di sabato 17giugno e la mattina di domenica 18 giugnoquando ha concelebrato, come diacono, laS. Messa con Don Antonio e ha fatto la pre-dica.Prima di partire per l'Uganda ha voluto veni-re a salutarci; ci ha fatto conoscere attraver-so un video, il suo paese, i suoi genitori, lasua famiglia, i luoghi dove ha gradualmentematurato la sua vocazione di missionario edi sacerdote.Le sue parole, alle Messe, nella loro sempli-cit ci hanno trasmesso la gioia e la bellez-za di una vita che Philip ha scelto, metten-dosi dalla parte dei poveri, di chi non cono-sce il Vangelo, oppure di chi vive ai marginidella societ.La sua serenit, il suo sorriso, la sua sem-plicit ci aiuteranno a ricordarlo a lungo esoprattutto a sentirlo presente il 13 agosto,

    quando verr consacrato sacerdote o il 15agosto, quando celebrer la prima Messanel suo paese di Moio.Anche quando; come missionario, andr nelTogo, Philip sar, per la comunit di Rona-go, un nostro missionario, perch in lui po-tremo vedere continuare l'opera e la missio-ne di Padre Giuseppe.Domenica 18 giugno abbiamo donato a Phi-lip un altare da campo, un libro della storiadi Ronago e un'offerta raccolta dal GAM edai ragazzi dell'Oratorio, perch ci senta an-che lui vicini e fratelli.Consegnandogli l'offerta, abbiamo espressoil nostro desiderio che quei soldi possanodiventare una briciola di pace per il suopaese d'Uganda e per la nuova missione incui andr come missionario.Siamo sicuri che Philip rimarr fedele nellasua amicizia per noi e far tanto bene.Grazie, Philip Zema!

    Vai in vacanza ?Scrivici una cartolina ..

    Comunit ParrocchialeVia Milano 11

    graziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegrazie 22027 - RONAGO

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  • da Suor AmeliaDa Amakuriat, ancora prima di Pasqua, ci scrisse Suor AmeliaGamiti carissimi,

    presto Pasqua! presto il II anniversario di P. Giuseppe!che dire?Vi sono unitissima, s, pi unita che mai nel celebrare questi due importantissimi eventi chesono l'uno conseguenza dell'altro, e mi spiego: non avremmo certamente un grande P. Giu-seppe se non perch ha creduto e vissuto fino in fondo il Mistero Pasquale. Non vi pare?Proprio per questo auguro a me e a voi di poter credere e vivere la Morte e Risurrezione cheogni giorno il Signore ci dona, per poi godere la Pasqua eterna.Sapete, vi sto scrivendo con il cuore spezzato per il fatto che oggi qui a 10 Km dalla Missio-ne, molti giovani Karamojong e qualche Pokot sono morti.Si, per la vendetta che i Karamojong avevano programmato.La sparatoria iniziata alle 5, quindi i vari gruppi (guidati da chi sapeva) andarono a racco-gliere il bestiame, derubando nella scuola e nelle capanne vicine. Il campo di soldati, a 5 Kmda noi, sentendo gli spari chiam via radio gli aiuti che arrivarono dopo un'ora con gli elicot-teri che certamente i Karamojong non si aspettavano.Ci fu la loro dispersione, ma il brutto fu che, irritati, iniziarono a sparare a donne e bambini.Ancora non sappiamo il numero dei morti, ma vi dico: che giornata tra il corri-corri della gen-te e i feriti!Ma passiamo ad altro.Innanzi tutto un grazie sia da me che dai Padri e dalle Suore per i tre milioni che ci avetemandato. Come vero che la Provvidenza c'!Serviranno per terminare la casa dormitorio per i catechisti e vari corsi per i catecumeni,sperando tanto che tutti i frequentatori, conoscendo ed amando sempre pi Ges Cristo, di-ventino pure suoi imitatori a Gloria di Dio e per il Bene di Tutti.Da "Ronago '88" ho avuto tante notizie e sono stata molto contenta nel sentire Suor Cateri-na ed Ambrogio.M,, ha scritto in questi giorni il futuro P. Philip Zema da Roma: che sorpresa e che gioia!Mi ha dato, tante notizie di voi e di Ronago, mi disse della vostra caldissima accoglienza ecome si augura di non deludervi prendendo come modello P. Giuseppe. Sapete che pure iolo conosco? Ho partecipato addirittura alla sua Professione Religiosa che fece nella Parroc-chia e Noviziato di Tartar.Sono davvero molto contenta e, come lui mi chiede, mi unisco a voi nel pregare per lui pro-prio perch diventi un bravo missionario.Termino dicendo che vi sento tanto vicini e che ricambio davanti al Signore il ricordo adognuno in particolare.Sperandovi bene ed augurandovi ogni bene, con tanto affetto e riconoscenza vi saluto

    vostra Sr. Amelia

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  • 11 giugno: giornata annuale del G.A.M."Non stancarti di andare"

    "NON STANCARTI DI ANDARE" la frase mi-steriosa che i ragazzi delle elementari e dellemedie hanno indovinato conquistando, una set-timana dopo l'altra, le lettere attraverso la parte-cipazione al concorso "Conosci i nostri missiona-ri?", che si svolto in quattro tappe durante ilmese di maggio.I partecipanti sono stati 36 e di essi 26 hannotenuto duro fino alla fine, con entusiasmo!Ripensando a questa esperienza, ci viene spon-taneo un grande grazie a tutti coloro che hannocollaborato e soprattutto ai ragazzi per i loro di-segni, le preghiere, le poesie, le letterine a Phi-lip Zema, le loro riflessioni...Durante la Giornata del G.A.M., tutti abbiamoavuto la possibilit di vedere i loro lavori e ilgrande striscione, preparato dalle ragazzedell'oratorio: "CONTRO LA FAME UNA BRICIO-LA DI PACE", che ci interpellava.Nel pomeriggio c' stato un momento di festa edi allegria, grazie al divertente recital dei ragaz-zi.Durante una pausa, tra una scenetta e l'altra,sono stati premiati tutti i ragazzi che hanno con-segnato la frase misteriosa:Meuti Tatiana Rezzonico GabrielaMinotti Giorgio Frangi LorenzoAlberio Giovanni De Bastiani FedericaCiceri Saverio Marozzi DanieleMinotti Paola Nassi AlessandraSomaini Viviana Ghielmetti LorenzoAlberio Andrea Minotti AnnaCeccato Pamela Pusterla DanieleBernasconi Marco Quadranti GiovanniBianchi Azzurra Rezzonico Maria

    Tamagni Emanuele Ieffa LuisellaCapiaghi Raffaele Bernasconi OrnellaAlberio CeciliaE per ultimo il pi piccolo dei nostri concorrenti:Ciceri Andrea, della scuola materna, che ognisettimana dopo aver ascoltato le spiegazioni del-la sua mamma, portava il suo bellissimo dise-gno.C' stata anche l'estrazione di quattro superpremi : un gioco da tavolo divertente ed educati-vo. La sorte ha favorito:Rezzonico Gabriela Bernasconi MarcoNassi Alessandra Alberio CeciliaAlla sera, alle ore 20, ci siamo ritrovati all'incon-tro di preghiera. stato un momento di unit con tutti i nostriMissionari, di confronto con la Parola di Dio, dipresa di coscienza perch per arrivare a Luiche dobbiamo continuare il nostro cammino IN-SIEME.Anche i frutti economici sono degni di nota: i ra-gazzi dell'oratorio, con i "tasselli" dello striscionee il "pozzo" dei lavoretti hanno raccolto 1.109.650 e le offerte per la tradizionale Giorna-ta del G.A.M. sono state di 2.400.000.Tutto a favore dei Missionari. E infatti, la dome-nica dopo, abbiamo donato a Philip Zema, inpartenza per l'Africa, dove verr ordinato sacer-dote, due milioni.Pensiamo che l'11 giugno sia stata una giornataben riuscita proprio per la collaborazione tra ilgruppo dell'Oratorio, il gruppo GAM, quellostampa e della gente che ci segue e ci capisce.

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  • le nostre Suore, suore di S. Maria di Loreto13^ Capitolo Generale

    VerceIli. 21.6.1989Rev.mo Sig. Parroco,

    Con la presente lettera desi-dero rendere noto a Lei e, attraverso Lei, atutta la comunit parrocchiale di cui gui-da, che la Congregazione delle Suore diSanta Maria di Loreto, presente anche incodesta Sua parrocchia, celebrer, dalprossimo 25 luglio, il proprio 13 CapitoloGenerale Ordinario,Esso un'assemblea di persone, rappre-sentative dell'intero Istituto, che si riunisce ascadenze fisse - ogni sei anni per noi - conobiettivi ben precisi, stabiliti dalla Chiesa edalla normativa dell'Istituto. Tali obiettivisono principalmente:- tutelare il patrimonio dell'Istituto e promuo-vere un adeguato rinnovamento che adesso si armonizzi;

    - eleggere il Moderatore Supremo, cio laSuperiora Generale e le persone chiama-te a collaborare nel governo della Con-gregazione;

    - emanare norme che tutti sono tenuti a os-servare.

    Il Capitolo Generale per non soltanto unevento interno alla Congregazione. Esso soprattutto evento ecclesiale.

    La Vita Consacrata, infatti, non per sestessa, bens un insigne dono di Dio allaChiesa. E quanto pi essa promuove al suointerno l'adeguato rinnovamento, fedele alcarisma e alle istanze del presente, tantopi promuove un coerente e retto servizioalla Chiesa. Per tale motivo di profonda co-munione ecclesiale, per la consapevolezzache la vita della Congregazione delle Suoredi Santa Maria di Loreto inserita, e ali-menta e cresce all'interno di codesta Chie-sa locale, con profondo spirito di fede, contutta la Congregazione, chiedo:- il sostegno spirituale della vostra preziosapreghiera, perch lo Spirito Santo condu-ca la nostra assemblea;

    - l'apporto illuminante di concreti suggeri-menti o proposte che orientino il nostrolavoro, aiutino a meglio comprendere laVolont di Dio su di noi, oggi e concreta-mente quali servizi privilegiare all'internodella Chiesa e della societ.

    Con speranza e serena fiducia, provenientidalla certezza che Dio conduce i nostri pas-si, in unione di fede e di preghiera, viva-mente e con gratitudine ringrazio e cordial-mente saluto.

    Sr. Rosalia MorelloSuperiora Generale

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  • la nostra storia studiata da Mario Mascetti

    Ronago, pieve di Uggiate terra di frontieraun momento importanteC' sempre, nelle vicende personali ecollettive, un momento in cui necessa-rio e doveroso andare a riscoprire le pro-prie radici, il proprio passato, ritrovare ilfilo invisibile che ci lega ad una terra, adei volti, a delle immagini.Lo scopo sempre lo stesso: capirsi ecapire.Capire la propria identit per saperla va-lorizzare, al di l della pericolosa omolo-gazione cui il nostro tempo sembra spin-gerci, riscoprire il senso pi profondodell'appartenenza alla medesima comu-nit, recuperare l'importanza della me-moria storica.Si prova emozione autentica nel vederecon i propri occhi quei documenti, quelleparole scritte in latino, gotico, spagnolo,italiano antico, che testimoniano come lastoria, piccola o grande, sia passata an-che di qui.Si prova commozione a ritrovare i volti diamici e parenti, persi nei meandri della

    memoria e resi vivi dalle fotografie.Si prova gratitudine per la saggezza di-mostrata in tante occasioni dai nostri an-tenati, quella saggezza popolare, schiet-ta, pratica, che non ammetteva bizantini-smi e raggiri.Ecco, il valore principale di questo volu-me quello di farci capire che i soggettidella storia, i protagonisti, non sono peruna volta tanto n Giulio Cesare n Na-poleone, ma noi, che, custodendo i valo-ri ereditati dai nostri padri e riproponen-doli oggi, dobbiamo far s che questo no-stro tempo inquieto sia pi giusto, picristiano, pi umano.Credo che l'amore per Ronago, che staalla base dell'opera del prof. Mascetti,possa spingere anche noi a forzare ditanto in tanto il confine della nostra me-moria per ritrovare l'umilt necessaria anon disperdere un patrimonio cos pre-zioso.

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  • il valore del libroForse nessuno di noi avrebbe immaginato la ric-chezza e la densit di storia e di avvenimentiche stanno dietro un paese come Ronago.Tutto sommato, un paese marginale dal puntodi vista geografico: qui finisce l'Italia, da unaparte, finiscono la Lombardia, la provincia diComo e comincia la Svizzera.Como, le grandi cose, le grandi correnti di traffi-co sono lontane e se non fosse per i quattrogiovanotti che prendono il fresco la sera, nienteinterromperebbe la tranquillit, a parte le sirenee le campane, che pur sono segni di vita. Rona-go un paese verde, senza un centro ben defi-nito come molti altri, il suo sviluppo rimasto a"misura d'uomo" come s dice e non si vede chealtra possibilit abbia.Il fatto di sapere che il Comune, per i dieci annidella biblioteca, ha affidato al professor Ma-scetti, noto appassionato di cose locali, del re-sto, la stesura di una storia di Ronago forse halasciato tutti un po' scettici: che ci sar mai dascrivere su questo paese? E invece, c' da scri-vere 366 pagine, perch i documenti, le testimo-nianze, i reperti del passato remoto e prossimohanno tante cose da raccontare. O meglio, ilprofessor Mascetti ha saputo farsele racconta-re. Il pregio di questo volume la straordinariaabilit con cui il professor Mascetti ha racconta-to tormenti, vicissitudini, inquietudini, glorie etappe di una comunit. Non perch abbia sapu-to mettere in forma brillante cose che potevanoanche essere noiose e pedanti, ma perch hasaputo far parlare i documenti della storia, co-perti dalla polvere. andato a cercare minuzie e personaggi mino-ri, per dipingere alla fine un grande affresco, in-serito nella cornice delle vicende nazionali edinternazionali.Capita spesso di avere in mano libri e trattatiche raccontano la storia locale: che cos'ha di di-verso il libro "Ronago, pieve d'Uggiate, terra difrontiera"?Primo: la rigorosa documentazione, cercata, se-tacciata negli archivi di Milano, Como, Bellinzo-na, nella stessa Ronago.Secondo: La ricostruzione, tassello dopo tassel-lo, di una storia dove tutto si combina, gli aspetticivili, quelli religiosi, la natura e la cultura, l'eco-nomia e la societ.

    Non emergono dati clamorosi: emerge la storiadi tanti uomini, colpiti dalla peste o dalle guerre,dall'ingiustizia e, ahim, dalla burocrazia, cheinsieme hanno dato le radici a questo paese ene hanno dato l'impronta.Una ricerca al superlativo, che accenna anchealle vicende pi recenti, che sono ancora crona-ca, non sono ancora diventate storia e sullequali Mascetti non si sofferma pi di tanto.Ed opportunamente.Va detto che la storia di Ronago non una sto-ria scorrevole nella tranquillit. una storia diconflitti e, come ha scritto il sindaco Alberio nel-la sua introduzione, con una frase significativa, una storia di libert, di volont di mantenereproprio questo lembo di terra, un concetto,un'espressione diversa dal campanilismo.Non ci poteva essere un'idea migliore per fe-steggiare i dieci anni della biblioteca comunale,n un personaggio migliore a cui affidare la re-dazione di un volume sulla storia di Ronago,perch il professor Mascetti non solo conoscecose che i ronaghesi, soprattutto quelli d'impor-tazione - e felici di esserlo - come me, non co-noscono, ma anche perch lo si vede bene, haamore per questo paese di frontiera.E non ci poteva essere modo migliore per impe-gnare i fondi del bilancio comunale destinati allacultura.

    Maria Castelli

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  • il bilancio del 1988

    un grande sensodi comunione

    Siamo finalmente in grado di pubblicare ilbilancio consuntivo dell'anno 1988 perquanto riguarda le entrate e le uscite dellanostra comunit parrocchiale e le offerteraccolte per le varie iniziative a carattere dioce-sano o ecclesiale.Le cifre parlano ancora una volta da sole e nonhanno bisogno di un commento particolare.Penso che, al di l di quanto stato raccol-to e speso, dobbiamo soffermarci sul gran-de senso di comunione e di attaccamentoche anima tanta parte della gente di Rona-go.A volte, davanti a certe necessit o a certipreventivi, ci si sente smarriti per la quantitspropositata della spesa.Se si pensa inoltre alle tante e numerose si-tuazioni di bisogno che ci sono nel mondo,si sarebbe tentati di lasciar correre, a riman-dare... Ma poi capitano episodi che ti apro-no alla speranza, ti danno coraggio e so-prattutto ti danno la forza di superare le diffi-colt. Certo Impossibile accontentare tuttio evitare critiche, perch ognuno vede lecose da un suo punto di vista, vive in unsuo mondo, ha delle sue priorit.In questi anni sono stati eseguiti diversi la-vori; l'ultimo intervento stato quellodell'elettrificazione delle campane conl'aggiunta di altre due nuove.

    EntrateOFFERTE S. MESSE 16.976.000.=LUMINI 4.669.000.=OFFERTE FUNERALI, MATRIMO-NI, BATTESIMI

    3.180.000.=

    OFFERTE VARIE PER LAVORICHIESA

    42.268.795.=

    OFFERTE PER GIORNALINO 1.607.500.=BENEDIZIONE CASE 5.098.000.=CANESTRI 15.170.000.=PESCA BENEFICENZA 4.518.000.=FUOCATICO 1.455.000.=CANDELORA 1.380.000.=ROCCA 757.000.=AMBROSOLI 4.500.000.=FOC E FIAMM 700.000.=ATTIVIT RICREATIVE 3.741.000.=ENTRATE VARIE 3.362.000.=INTERESSI E CEDOLE 4.586.540.=TOTALE ENTRATE 113.968.835.=UsciteLUCE 1.875.100.=TELEFONO 427.000.=RISCALDAMENTO 10.008.000.=UFFICIO/CANCELLERIA 2.896.750.=SPESE CULTO 7.084.580.=CONTRIBUTI CURIA 1.231.000.=SOSTENTAMENTO CLERO 1.650.000.=ASSICURAZIONI 1.770.000.=SPESE LOCALI PAST. E MOBILIO 3.275.000.=SPESE ATTIVIT PARROCCHIALI 7.038.750.=SPESE VARIE 812.600.=ACCONTO CAMPANE 5.000.000.=ACQUISTO BANCHI 9.730.000.=MANUTENZIONE STRAORDINA-RIA

    33.990.000.=

    MANUTENZIONE SCUOLA MA-TERNA

    21.025.000.=

    TOTALE USCITE 107.813.780.=

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  • A Pasqua, come era stato detto, suonato perla prima volta il nuovo concerto. Molti sono staticontenti, soddisfatti ; altri hanno fatto fatica adabituarsi. Qualcuno ha detto che le campanesuonano troppo o danno fastidio... credo perche, al di l di tutto, le campane vogliono ricor-darci alcune cose e valori che in mezzo a tantevoci e tanti suoni nel nostro tempo, corriamo ilrischio di dimenticare.Ora, dopo aver pagato i debiti vari, ci restano al-tri lavori da fare al Centro Parrocchiale e allaScuola Materna: interventi che riguardano il ri-scaldamento e alcuni adattamenti richiestidall'USL di Olgiate. Li affronteremo durantequest'estate, quando tutte le attivit sono ferme.

    per conto terziPER MISSIONI 4.000.000.=PER MISSIONI DIOCESANE 2.000.000.=PER I NOSTRI MISSIONARI 7.337.000.=PER SEMINARIO 1.500.000.=PER UNIVERSIT CATTOLICA 400.000.=PER NUOVE CHIESE 2.000.000.=PER CARIT PAPA 400.000.=PER TERREMOTATI ARMENIA 1.000.000.=TOTALE 18.637.000.=

    un aiuto per le nuove chieseun gesto di fraternitDa due anni, nella nostra Diocesi, si celebra lagiornata per le nuove chiese; un gesto di soli-dariet, un aiuto per costruire una chiesa o uncentro parrocchiale l dove non ci sono ancora.Quest'anno la giornata per le nuove chiesecoincideva, nella nostra comunit, con la gior-nata annuale del GAM, per cui abbiamo pensa-

    to di rimandarla. Per, per un motivo o per l'altronon siamo ancora riusciti a celebrarla.Per questo mi sento di proporre di destinare leofferte della bussola che raccoglieremo durantequesta estate per aiutare le nuove chiese.Per ora leggiamo attentamente il messaggio delnostro Vescovo e poi ne riparleremo.

    Celebriamo la seconda Giornata diocesana per lenuove chiese. Secondo i! programma che Mons.Ferraroni ha consegnato alla Diocesi e all'appositoComitato, si tratta di aiutare la costruzione di trenuovi templi in zone di recente insediamento e as-sai popolate.Edificare una chiesa non significa soltanto aggiun-gere un edificio a quelli che gi ci sono. Significaanche e soprattutto impiantare in una zona un ri-chiamo al Signore presente tra noi e ai pi alti va-lori umani. Significa rendere manifesto il motivoper cui ci sono le nostre case, e per cui occorre di-venire solidali e continuare a vivere.Attendo l'interessamento e il soccorso economicodi tutti: di chi ha a cuore la convivenza civile; di chipu compiere larghi gesti di munificenza; di chipu offrire poco.L'importante che non si lasci cadere l'aiuto condegnazione, quasi per togliersi un fastidio. Si stacompiendo un gesto di fede e di fraternit.L'impegno di questa giornata un fatto ecclesialee umano, Ringrazio e benedico tutti di cuore.

    + Alessandro Maggiolini, Vescovo

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  • GREST 1989dal 28 Agosto al 17 Settembre

    Anche quest'anno ci viene .offerta la possi-bilit di vivere un'esperienza unica nel suogenere: il GREST.Certamente questa parola per i nostri bam-bini e ragazzi evoca tanti momenti fatti dipasseggiate, giochi, piccoli e grandi lavorirealizzati insieme.Per noi educatori richiama sicuramente unmomento forte di servizio all'interno dellanostra comunit.Un'esperienza costellata per di tante pic-cole gioie che rivelano la bellezza dello sta-re insieme e della condivisione, trasforman-do l'ultimo scorcio d'estate in un momentodi festa.Per tutti sicuramente uno spazio educati-vo da non lasciar perdere, fatto anche di ri-flessione e preghiera.Ma il Grest soprattutto tempo di festa per-ch c' tanta gioia nello scoprire che bellostare insieme.E proprio il motto "girando s'apre vita" ciaiuter quest'anno ad aprirci ancor di pialla gioia, alla festa, alla vita accompagnan-doci nella scoperta della splendida storia di"Gabai il mugnaio". Con lui rivisiteremo unpezzo della nostra storia: quella della chie-sa di Como che nel Medioevo ha vissutomomenti di grande vivacit, ma anche distanchezza dentro un mondo non facile.Sar un richiamo per noi oggi a ritrovare ilsenso del nostro essere cristiani autenticifra gli uomini del nostro tempo.L'appuntamento Fissato dal 28 agosto al17 settembre.

    L'invito a partecipare esteso non solo aibambini e ai ragazzi, ma a tutte le personedella nostra comunit. Sar infatti solo ilcontributo personale di ognuno che potrfare del Grest un'esperienza di festa condi-visa da tutti.

    Erminia

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  • una mammaGrazie, ORATORIOSulle pagine del nostro giornalino, l'oratoriotrova quasi sempre uno spazio per invitare,per comunicare, per far conoscere le pro-prie iniziative, per farci gli Auguri a Natale ea Pasqua.E noi, magari, ci limitiamo a prenderne atto,quasi fosse una cosa scontata, una presen-za che "deve" esserci" e di cui non ci preoc-cupiamo pi di tanto.Proprio quindici giorni fa, l'Oratorio 88/89 hachiuso i battenti, con una piccola "grande"festa che forse troppo pochi adulti hannocondiviso.E gi, l'Oratorio per i bambini e gli adultiche c'entrano?Ma ci siamo mai chiesti chi c' dietro l'Ora-torio?Ci sono alcune ragazze e ragazzi della no-stra comunit che hanno scelto di dedicare ipropri pomeriggi domenicali ai bambini, Enon saltuariamente, in modo occasionale,con l'idea di farne un riempitive nel caso didomeniche "buche", ma seriamente, pun-tualmente, con un programma preciso daportare avanti, dal punto di vista morale esociale ed i cui frutti, a ben guardare, si ve-dono. Si vedono negli occhi dei bambiniche frequentano l'Oratorio nel loro entusia-smo, nel loro impegno comune per realizza-re un lavoretto, uno spettacolo, un qualcosache li coinvolge e che coinvolge tutta la co-munit. Ci sono le Suore, anch'esse impe-gnate a "lavorare giocando" con i nostri ra-gazzi delle elementari e delle medie. E cer-to non sar sempre facile per queste ragaz-ze e ragazzi, per le suore e per Don Anto-nio riuscire a coordinare tutti i bambini, adinteressarli, a farli partecipi,..eppure nonmollano.L'entusiasmo pervade sempre le loro inizia-tive e sono sicura che gi da adesso, mo-mento di relax estivo, stanno elaborando edescogitando piani e programmi in vistadell'appuntamento con il Grest di fine estate

    (sacrificando molto probabilmente anchequalche giorno di Vacanza).Dobbiamo dire un grosso grazie a questepersone, soprattutto ai ragazzi e alle ragaz-ze che animano il nostro Oratorio. Soprat-tutto a loro, perch in fondo potrebbero an-che disinteressarsene, potrebbero avere al-tri svaghi, altre possibilit e che invece sonol, puntuali, ogni domenica.E se anche noi genitori facessimo ogni tan-to una capatina all'Oratorio?Potremmo dare una mano se necessario omagari renderci conto pi da vicino di que-sto aspetto della vita della nostra comunit,un aspetto-che non solo intrattenimentoper i nostri bambini, molto di pi.Grazie, Oratorio!

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  • Domenica 21 maggio

    la Messadi

    Prima Comunione

    "Siam venuti a lodarti, SignoreSiam venuti a cantare il tuo amorealla mensa del pane e del vinoalla mensa del Figlio di Dio".

    Domenica 21 maggio, accompagnati daquesto canto intonato dal validissimo grup-po di ragazzi che per tanto tempo si sonoincontrati per preparare i canti per la Messadi Prima Comunione, hanno fatto il loro in-gresso in chiesa i 14 bambini di terza ele-mentare."Cantiamo, Signore, la gioia,di esserequi, cantiamo il tuo amore, la tuainfinita bont; abbiam preparatol'altare e ora non manchi che Tu,la tua Parola per noi luce sulnostro cammino, pace, dolcezzanel cuor".

    E davvero sui visi di questi bambini si leg-geva, oltre l'emozione, la gioia, la pace, ildesiderio di incontrarsi con il Signore di cuiavevano gi sperimentato la bont e il per-dono nel Sacramento della prima Confes-sione, celebrato il 12 marzo.Ed ora, attorniati dai loro genitori, parenti eamici, hanno pregato Ges, insieme al coro:"O Signore tu ci ami, insegnaci adamare come ci hai amato Tu.O Signore tu sei santo, insegnaci apregare come hai pregato Tu.O Signore tu sei buono, insegnaci aperdonare come hai perdonato Tu".

    All'Offertorio hanno portato all'altare alcunidoni molto significativi, accompagnati da unaltro bellissimo canto, insieme al pane e alvino, alle offerte delle loro famiglie, hannoportato i fiori, alcuni cesti con giochi, cara-melle, biscotti: doni ai quali hanno saputo ri-nunciare per regalarli a chi ha pi bisogno.Il momento della Comunione, sempre moltoemozionante, stato accompagnato da unaltro bellissimo tanto:

    "chi cerca il Signore la gioia trover,chi crede nel suo amore,la pace incontre-r; chi mangia la sua carne diventer suoamico, chi beve il suo sangue la vita indono avr..."

    In queste parole racchiuso tutto il misterodel grande dono di Ges che si fattouomo come noi e per amore nostro ha datola sua vita. Ges ha detto a tutti noi e inparticolare a questi bambini che Lui esar sempre con noi. Per questo, al terminedella S. Messa, tutti i bambini hanno dettoun grande grazie, cantando;"Grazie, Signore, di averci chiamatialla festa, grazie per essertidonato a noi.Vogliamo annunciare al mondo interoche abbiamo trovato un amico sincero,l'abbiamo incontrato, stato con noi,la pace, la gioia ci ha messo nei cuor"

    Grazie di cuore anche ai bravissimi ragazzidel coro, ai loro insegnanti, per aver aiutatoquesti bambini e tutti noi a pregare con que-

    13

  • ste bellissime canzoni; un grazie a Don An-tonio per aver aiutato noi catechiste a pre-parare questi bambini all'incontro con GesEucaristia; grazie a tutta la comunit perchha partecipato con tanta fede alla celebra-zione della, Messa di Prima Comunione.

    Le Catechiste.

    Alessandro Galli"Quando Don Antonio consacrava l'Ostiaero molto emozionato, quando ho ricevutola comunione, mi sono sentito leggero e for-te, insomma stata una cosa cosi impor-tante che non si pu descrivere".Diana Ramuscello"Quando ho ricevuto il Corpo e il Sangue diCristo sono stata molto contenta, ancheperch ho ricevuto tanti regali".Mattia Casolini"Quando ho ricevuto il Corpo di Ges hopensato: Grazie,Ges, per esserti donato a

    me e per le cose belle che mi hai donato.Fa', o Ges, che diventi pi buono con tutti".Gabriela RezzonicoQuando ho ricevuto Ges per la prima vol-ta, ho pregato per i miei familiari i miei pa-renti, gli amici, i missionari e infine per tutti ibambini del mondo Ho chiesto a Ges diconsolarmi in ogni dolore e di aiutarmi adamare sempre".Ivan Maffioli"Quando ho ricevuto Ges nel mio cuoreero molto emozionato e contento e ho pre-gato perch possa sempre essere buono enel cammino della vita faccia ci che piacea Lui".Matteo Gobbi"Nel giorno della mia Prima Comunione eromolto contento e felice, non solo per i regaliche ho ricevuto, ma anche perch nel miocuore ho ricevuto per la prima volta Ges.Ora spero di tenerlo sempre con me, anchequando me lo dimentico".Samantha Melotti:"II momento che mi piaciuto di pi statoquando ho portato i fiori sull'altare e quandoho ricevuto l'Ostia con il vino ho pensatoche ho ricevuto Ges per la prima volta".Ilaria Cantaluppi"O Ges, quando ti ho ricevuto ho pensatoa Te. Fa' che tutti i bambini del mondo,quando ti ricevono nel giorno della PrimaComunione, pensino a Te, come ho fattoio".Daniele Vezzaro"Per me la Prima Comunione non statasolo una bellissima festa, ma anche ungrandissimo incontro con Ges".Camelliti Davis"II giorno della mia Prima Comunione sta-to bello, ho provato una grande gioia, sta-to il giorno pi bello e importante della miavita".

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  • 30 aprilela celebrazione della Cresima

    Domenica 30 aprile, Mons. Carlo Calori, inrappresentanza del nuovo Vescovo diComo, Mons. Alessandro Maggiolini, ha ce-lebrato la cresima, invocando lo Spirito San-to su quattordici ragazzi della nostra comu-nit parrocchiale.Come segno di riconoscenza, i ragazzi e leloro famiglie hanno voluto raccogliere unaofferta da consegnare al Vescovo per le

    nuove chiese.Il giorno di S. Pietro e S. Paolo, 29 giugno, iragazzi sono andati ad Uggiate dove il Ve-scovo celebrava la festa patronale e Glihanno consegnato il loro dono.Mons. Maggiolini, dopo aver rivolto alcuneparole di saluto e di incoraggiamento, hapromesso di venirci a trovare presto a Ro-nago.

    Como, 29 giugno 89Carissimi Giovani Cresimati di Ronago,

    mi pervenuto il frutto della vostra generosit per l'operadiocesana Nuove Chiese. Vi ringrazio molto. Vi auguro di conti-nuare il vostro cammino di formazione cristiana uniti nelle attivi-t della Parrocchia.A Voi, alle vostre Famiglie, invio cari saluti e la mia Benedizione.

    Giornata di spiritualit per le donneMARTED 8 AGOSTO

    a Drezzo, presso il Santuario15

  • con il Papa e i giovania Santiago di Compostela

    "Non s'intende peregrino se non chi va ver-so la casa di S Jacopo". Cos scrivevaDante. Egli riteneva esistessero tre tipi diviandanti che vanno "al servigio dell'Altissi-mo: il palmiere, colui che andava in Terra-santa e dalla quale spesso portava una pal-ma come ricordo; il romeo, colui che andavaa Roma; ed infine il pellegrino vero e pro-prio, colui che andava a Santiago di Compo-stela. Dove si trova, innanzi tutto, questoantichissimo luogo di preghiera, divenuto fa-moso quest'anno perch, per desiderio delPapa, il prossimo agosto vedr radunati igiovani di tutto il mondo per l'annuale Gior-nata della Giovent? Esso sorge all'estremi-t occidentale della penisola iberica, nellevicinanze dei luoghi, posti sulle rivedell'oceano, ove un tempo si pensava finis-se il mondo.Santiago significa San Giacomo, perch inquesto luogo si venera il corpo: di Giacomoil Maggiore, fratello di Giovanni, apostolodunque di Ges e da Lui chiamato: "Figliodel Tuono".Egli mor martire per mano di Erode pochianni dopo la crocifissione del Maestro.Secondo un'antica tradizione, fu lui il primoevangelizzatore della Spagna, ed in Spa-gna, pi di mille anni fa, in circostanze mira-

    colose, venne rinvenuto il luogo ove giacevail suo corpo.Questa localit, in breve tempo, divennemeta di incessanti pellegrinaggi. Dopo lascoperta, l'afflusso dei pellegrini fu subitotalmente grande che ben presto si senti lanecessit di costruire luoghi di accoglienzaadatti ad ospitare un cosi gran numero di vi-sitatori, ed in breve si giunse addirittura asegnare un tracciato ben definito che ognibuon pellegrino era tenuto a percorrere. questo il famoso "Camino di Santiago".Pensate che, per secoli, questo itinerario,fra monti o vallate, dolci a volte, ma pispesso aspre e solitarie, giunge fino in Por-togallo; stato percorso, "con le propriegambe", da un numero grandissimo di Pel-legrini, giunti dai pi lontani paesi europei.Viandanti mossi senz1altro da un profondodesiderio di conversione.Un desiderio che il Papa vorrebbe veder ri-sorgere nel cuore di ciascun giovane cristia-no che nel prossimo mese si sentir unito alui presente a Santiago per indicare ad ogniuomo che la migliore immagine proponibilead un cristiano quella del pellegrino che,povero e libero, cammina lungo i sentieri del-la storia incontro al suo Signore.

    J.

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  • in breve da Ronago

    le "nuove" campanee l'orologio

    II mese di marzo del 1989 sar ricordatonella storia di Ronago come un mese im-portante: sono state istallate due nuovecampane, stato applicato il sistema com-puterizzato per il suono delle campane, stato cambiato l'orologio e sono stati ag-giunti due quadranti nelle pareti del campa-nile dove ancora non c'erano. stato un lavoro non indifferente, che havisto impegnate diverse persone con inter-venti spettacolari e acrobatici. Magari sta-ta messa a dura prova la pazienza di alcuniche hanno dovuto sopportare il suono pro-lungato delle campane, ma non se ne pote-va fare proprio a meno.

    Adesso speriamo che gli impianti funzioninoper il meglio e le nuove campane, con illoro suono semplice e discreto, invitino tuttialla preghiera.Per chi voleva sapere qualche curiosit, ri-cordo che le due nuove campane pesano intotale Kg 450, e precisamente la quarta Kg261, la quinta Kg 189.Il costo totale di tutto il lavoro ha comporta-to una spesa di 33.005.000.= iva compre-sa.Per quanto riguarda l'orologio, la spesa sui 7.000.000.= ed stata sostenuta dalComune, essendo l'orologio di propriet co-munale.

    la benedizione delle case 89Si svolta regolarmente, come ogni anno; ilsacerdote stato accolto in genere moltobene e l'incontro stato un'occasione perpregare, per parlare, per conoscersi meglio.Spesse volte mi capitato di fare una sem-plice preghiera: Signore, aiutaci ad amarcie a saperci incontrare al di l delle tantecose da fare e al di l di tante idee diverseche abbiamo gli uni dagli altri.

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  • un gruppo "vivace" un piccolo gruppo, per con tanta vogliadi fare e di animare.Si incontrano ogni primo marted del mese;pregano, giocano, parlano, discutono, fannoprogrammi, si danno da fare a mettere in-sieme delle bende per i missionari.Hanno anche organizzato una gita-pellegri-naggio alla Madonna del Bosco e a Sotto ilMonte.Non sono pi tanto giovani, per hanno an-cora tante cose da fare e da dire che a voltesembrano delle signorinelle e dei giovanotti.Dietro c' lei, Suor Anacleta, che non senteil peso degli anni e continua a pensare e aprogrammare.A tutti auguri e...Buon Lavoro!

    la nostra Coralea Morbio

    Domenica 4 giugno, la corale di Ronago si data appuntamento a Morbio Inferiore, peril 6 Convegno delle Corali Liturgiche: un in-contro che ormai diventato una tradizione.Al mattino c' stata la Celebrazione Eucari-stica al Santuario di S. Maria dei Miracoli,presieduta dal Vescovo di Lugano Mons.Eugenio Corecco.Tutte le corali hanno animato la S. Messaeseguendo i canti scelti.

    poi seguito il pranzo al Serfontana e infi-ne, nei pomeriggio, nella Chiesa di SanGiorgio, la rassegna delle singole corali. An-che la nostra ha eseguito un pezzo che stato molto applaudito e apprezzato.Alla fine, c' stato anche qualche compo-nente della nostra corale che, fortunato, havinto il primo e il secondo premio della lotte-ria (un viaggio a Venezia, un videoregistra-tore... non male!)

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  • Elezioni Europee 89Lista N. 1 P.C.I. N. 129 " 2 Democrazia Proletaria N. 22 " 3 Verdi Arcobaleno per l'Europa N. 26 " 4 Pensionati N. 15 " 5 Lega Lombarda - Alleanza Nord N. 90 " 6 Federalismo N. 2 " 7 M.S.I. Destra Nazionale N. 44 " 8 P.S.I. N. 110 " 9 Verdi Europa - Lista Verde N. 28 " 10 Antiproibizionisti N. 17 " 11 P.S.D.I. N. 14 " 12 P.L.I. N. 27 " 13 D.C. N. 366

    totali N. 890schede bianche n. 33schede nulle n. 29

    Referendum PopolareVotanti n. 952schede bianche n. 65 SI N. 760schede nulle n. 28 NO N: 99

    la Festa degli AlpiniDomenica 4 giugno, c' stata la festa degliAlpini di Ronago che hanno ricordato i 25anni della fondazione del gruppo.Dopo una sfilata per le vie del paese e dopola deposizione della corona al Cimitero e alMonumento dei Caduti, c' stata la celebra-zione ufficiale dell'avvenimento, durante laquale hanno preso la parola il sindaco, rag.Alberio Guerrino, l'ing. Gianluigi Galli e ilvice presidente provinciale degli Alpini, dott.Pagani Carlo.Sono state distribuite delle bellissime targhea ricordo.Poi c' stata la celebrazione della S. Messa,durante la quale il Coro del CAO di Comoha eseguito dei magnifici canti che hannocreato un clima di fede e di comunione.

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    Elettori per le Europee:Maschi 580 Femmine 550Totale 1130VotantiMaschi 480 Femmine 472Totale 952Percent. 84,24%

  • una festa nella Festa

    la pescadi agosto

    Agli inizi di luglio cominciamo a preparare laPesca di Agosto e ne vale la pena perch un momento molto caratteristico e gioiosodella nostra Festa.Bambini, ragazzi, un po' tutti si divertonotantissimo ad estrarre un numero, a rincor-rere un regalo, a ritentare la fortuna.Se poi non ti va bene, o non vinci niente diinteressante, non te la prendi pi di tanto...

    anzi ci ridi sopra e pensi che con una picco-la offerta hai potuto fare un po' di bene.Perci anche quest'anno partiamo con tan-ta buona volont e con tanto entusiasmo eci auguriamo che molte persone ci aiutino atrovare un piccolo dono, facciano propa-ganda o s diano da fare in qualunquemodo perch la nostra Pesca sia ancorauna Festa nella grande Festa...

    27 AgostoFesta in onore dellaNostra Madonna

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