+ All Categories
Home > Documents > 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato...

4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato...

Date post: 03-Aug-2020
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
16
www.parcodelconero.eu ISTRUZIONI PER L’USO DEL PARCO DEL CONERO 4-2008 Anno XIV n° 4-2008 www.parcodelconero.eu [email protected] Auguri! Auguri!
Transcript
Page 1: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

www.parcodelconero.eu

I S T RU Z I O N I P E R L’ U S O D E L PA RC O D E L C O N E RO

4-2008

Anno XIV • n° 4-2008 • www.parcodelconero.eu • [email protected]

Auguri!

Auguri!

Page 2: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

SOMMARIO

In copertina: il Parco in… abito bianco.

Bimestrale di informazione

Via Peschiera 30 - Sirolo (Ancona)Tel. 071.9331161

Comitato di Redazione:

Lanfranco Giacchetti,Marco Gallegati, Cristina Gioacchini,Vanni Leopardi, Antonio Mazzantini,Giuseppe Misiti, Umberto Moschini,Paolo Pascucci, Gilberto Stacchiotti

Reg. n° 3 del 16/1/95 Trib. di Ancona

Direttore Responsabile:

Cristina Gioacchini

Editore:

Ente Regionale Parco del Conero

Stampa:

Aniballi Grafiche srl - Ancona

Chiuso in tipografia il 16/12/2008

I S T RU Z I O N I P E R L’ U S O D E L PA RC O D E L C O N E RO

3 EDITORIALEUn 2008di novitàper un futuromiglioreLanfranco Giacchetti

4 SPECIALE TURISMOEnte Parco:convegnosul turismoCristina Gioacchini

5 SPECIALE TURISMOAumentanole visiteLanfranco Giacchetti

6 SPECIALE TURISMOAree protettee turismo:da dicotomiaa binomioambiente-sviluppoMarco Gallegati

7 SPECIALE TURISMOL’AssociazioneRiviera del Coneroe l’offertadel territorioAnna Rita Nicoletti

8 SPECIALE TURISMOIl Piano del Parcoe la qualitàsostenibileRiccardo Picciafuoco

9 LA CONSULTAGli occhie la vocedel territorioC.G.

10 Con Forestalpla scuolanella natura

12 PROTOCOLLO COLCOMUNE DI SIROLOE GLI ALBERGATORIIntesa per unariqualificazionesostenibiledelle struttureMarco Zannini

13 PALESTRA:APPROVATALA VARIANTE AL PDPVia liberaallo sport

14 Agenda della naturadel ParcoGilberto Stacchiotti

16 ACCESSIBILITÀTURISTICA“MARCAANCONETANA”Il territorioalla portatadi tutti

Maratonadi New York 2008,premio alla“Grottini Team”

Per un giornale apertoe partecipato…

Dicci la tuaScrivi a:

[email protected]:

Redazione “Nel Parco c’è”Ente Parco del Conero

Via Peschiera, 3060020 Sirolo (Ancona)

Page 3: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

3

4-2008

EDITORIALE

Un 2008 di novitàper un futuro migliore

Il 2008 si sta avviando al termine edè tempo di bilanci. Nell’analisi nonsi possono omettere alcune consi-

derazioni rispetto al contesto nazionaleed internazionale dove i cambiamentisaltano agli occhi. Si sono svolte le ele-zioni americane e per la prima volta unuomo di colore è alla guida degli StatiUniti, il democraticoBarack Obama. Le ele-zioni statunitensi apro-no nuovi scenari che ciriguardano da vicino,che vanno dalle energiefossili a quelle rinnova-bili ed allo sviluppo abassa emissione diCO2. L’Europa è impe-gnata a livello mondialenella lotta ai cambia-menti climatici, mentreil nostro paese ancora èin ritardo rispetto alleemergenze legate alclima, alla militarizzazione delle disca-riche, al nucleare, all’emergenza sicu-rezza. E spetta a noi essere capaci di sta-re in campo e di influenzare il cambia-mento, iniziando dai segnali quotidianiche si raccolgono sul territorio. Rivita-lizzando ad esempio il mondo dei par-chi e delle aree protette, perché questidavvero svolgono un ruolo di moder-nizzazione e sostenibilità del Paese.Per quanto ci riguarda, l’Ente Parco delConero ad oggi si è impegnato, tra lealtre cose, in tre passaggi davvero signi-ficativi: nell’invio in Regione nel mese digiugno, del nuovo Piano del Parco, cheprevede un percorso di pianificazione ditipo concertato tra Ente Parco, Comuni,Associazioni, categorie e privati che do-vrà stabilire il futuro sviluppo insediati-vo attraverso lo strumento dell’AreaProtetta strategico. Il Pdp è uno stru-mento innovativo che va nella direzionedi uno sviluppo urbanistico sostenibilecon una scelta di tipo politico-program-matico, senza la quale permarrebbe il

rischio di lasciare non auspicabili varchirispetto ad una possibile ulteriore cre-scita di residenza turistica o di secondecase, assolutamente estranea agli indi-rizzi che hanno ispirato il Piano fin dallasua prima concezione ed ispirazione.Pertanto si attende che la RegioneMarche licenzi quanto prima questa

legge per avere definiti-vamente uno strumen-to normativo che valgaper tutti in area Parconei prossimi anni. Se-condo, la prima festadel Parco, una scom-messa vinta perché si èriusciti a creare un mo-mento d’incontro in cuisi è condiviso l’amoreper questo incantevoleterritorio. In questa edi-zione la gioia è statasoprattutto constatare ilcoinvolgimento di tanta

gente, piccoli ed adulti e l’intenzione èdi far sì che si possa stringere un rap-

porto sinergico e costante con i residen-ti della comunità del Parco e con i turi-sti che vengono in questa zona per labellezza e le specificità del Conero.Terzo: la Consulta del Parco. In baseall’art. 50 dello Statuto dell’Ente, ilConsiglio Direttivo ha istituito laConsulta, un necessario collegamento ecoordinamento con le realtà che insisto-no sul territorio.Questo strumento, fortemente volutodal sottoscritto e da tutto il direttivo,dimostra sempre più la volontà politicadell’Ente Parco di aprirsi all’esterno construmenti democratici, di ascolto, dicritica e di partecipazione alle attività.Ci viene chiesto un cambio di passo neiprossimi mesi e dovremmo dimostraredi esserne capaci. Penso, con il contri-buto di tutti, che potremmo farcela senon altro per lasciare un mondomigliore ai nostri figli.

Lanfranco GiacchettiPresidente Ente Regionale

Parco del Conero

Nell’augurarvi buone feste dipace e serenità diamo un fortesegnale di sviluppo con l’uso dienergie rinnovabili: eolica, foto-voltaica, biomasse, gas naturale,perché il mondo abbia un futuro.

Lanfranco GiacchettiMarco GallegatiVanni LeopardiAntonio Mazzantini

Giuseppe MisitiUmberto MoschiniPaolo PascucciGilberto Stacchiotti

ENTE REGIONALEP A R C O D E LC O N E R O

Page 4: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

turismo mosso da ambiente ecultura con dati in controten-denza rispetto a quelli del tu-rismo classico. Si devono faredelle scelte per distinguerci o ècome non darsi delle prospetti-ve. ha spiegato Oggi il settorecerca esperienza, i turisti vo-gliono vivere la vacanza, en-trare a far parte della vita del-l’azienda ospitante come acca-de in quelle agricole. Per Pesa-resi la destagionalizzazione: vaaiutata, altrimenti continuere-mo solo a parlarne. Si può pun-tare su alcune tipologie di turi-smo: sul business o congressua-le, su quello artistico-culturale osu quello natura pur essendofondamentale superare i locali-

smi. Come Provincia scegliere-mo alcuni prodotti turistici sucui lavorare: sul mare si po-trebbero mettere insieme Siroloe Senigallia, in quello naturaquesta zona con quella mon-tana e via dicendo, così da pro-muovere, oltre alla Riviera delConero, anche altri progetti. Eserve: la cultura dell’accog-lienza perché con quella ci pre-sentiamo. Sul Sistema UnicoProvinciale: non farà promo-zione ma accoglienza ed esisteràa sostegno di progetti turistici.L’Assessore provinciale al-l’ambiente Marcello Marianiè intervenuto rispondendoalla domanda del PresidenteGiacchetti sull’Area MarinaProtetta: con l’Assessore Car-rabs abbiamo fatto il percorsoche Roma chiedeva, costretti afermarci al punto di arrivo per-ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andatoavanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondiper la realizzazione dell’AMP,una grande opportunità per ilterritorio. Il paesaggio ed il ter-ritorio ci alimentano ma secontinuiamo a stravolgerli la-sceremo terra bruciata ancheeconomicamente ai nostri figli.L’ambiente è economia proiet-tata in avanti, al contrario del

mattone che è mordi e fuggi.Sull’erosione, l’Assessore re-gionale Gianluca Carrabs hainvece evidenziato come ne-gli ultimi quattro anni sulterritorio del Parco siano sta-ti fatti vari investimenti espero che la prossima estatepotremmo godere di questi in-terventi. Nove sono i milioni dieuro stanziati per i ripasci-menti. La difesa rigida del lito-rale non produce l’accresci-mento delle spiagge, quindi varicostruita la linea di costa.Carrabs crede che concertan-do le competenze di Regione,Provincia, Comuni e Parco sipossa arrivare in breve tempoalla realizzazione del proget-to-Portonovo che prevede larinaturalizzazione dei la-ghetti e lo spostamento deiparcheggi e della strada. In-fine ha rimarcato come ilParco un marchio distintivolo abbia già, insito nella giuri-dicità di essere Parco. Vivacigli interventi a seguire tra cuiquello del sindaco di Numa-na Mirko Bilò e Presidentedell’Associazione Riviera delConero: sono convinto chenon possa esistere sviluppoturistico senza un’adeguataattenzione verso il territorioche va tutelato ma non inges-

4-2008

4

Turismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibileTurismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibile

Turismo nel Parco delConero: verso uno svi-luppo integrato e so-

stenibile è il titolo del conve-gno organizzato il 15 novem-bre a Sirolo dall’Ente Parcodel Conero. Operatori, citta-dini ed amministratori hannoaccolto l’invito dell’Ente ospi-tante all’appuntamento con ilturismo, con questa giornatadi riflessioni su un settore che,in controtendenza con i datinazionali e regionali, nell’AreaProtetta è in crescita.Il programma del convegno èstato il seguente: alle ore 9 ilPresidente dell’Ente ParcoLanfranco Giacchetti ha sa-lutato gli intervenuti e pro-dotto un’analisi generale turi-smo-Parco, seguita da quelladel consigliere Marco Galle-gati, docente alla facoltà diEconomia Turistica. Poi han-no parlato per l’AssociazioneRiviera del Conero AnnaritaNicoletti e l’architetto che haredatto il Piano del Parco delConero Riccardo Picciafuo-co (il sunto degli interventi diGiacchetti, Gallegati, Nico-letti e Picciafuoco è negli arti-coli correlati allo special Tu-rismo nel Parco del Conero:verso uno sviluppo integrato esostenibile). Le conclusionidel dibattito sono state adopera dell’Assessore provin-ciale Carlo Pesaresi che haconfermato l’esistenza di un

Gianluca Carrabs (a sinistra) e Marco Gallegati.

Ente Parco:convegno sul turismoEnte Parco:convegno sul turismo

Page 5: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

5

Turismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibileTurismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibile

sato. Per questo abbiamo biso-gno di strumenti urbanisticisnelli che consentano unariqualificazione reale dell’of-ferta legata al turismo. Se ilConero deve essere anche de-stinazione turistica e non soloArea Protetta, si dovranno fare

delle scelte indirizzate allariqualificazione dell’offertaesistente ed alla realizzazionedi alberghi di qualità, affron-tare strategie per trasportipubblici di collegamento del-l’area Parco, anche se Numanaha potenziato la rete di quelli

locali. Pacchetti specifici perl’aumento delle presenze van-no studiati per i grandi nu-meri che sono dietro alle ri-chieste da parte dei diversa-mente abili, secondo MariaAlba Angeletti, responsabiledel progetto Accessibilità turi-stica Marca Anconetana; comeun trend positivo c’è per l’agri-turismo e per l’eno-gastrono-mia, ovvero per il non solomare, in base agli interventi diEvasio Sebastianelli della CIAe di Antonio Terni della Fat-toria le Terrazze. Dal respon-sabile di Parks.it, MassimoPieraccini, la conferma delleenormi potenzialità dello stru-mento internet, l’autostradadell’informazione. Un monitoa controllare l’eccesso di an-tropizzazione e per una mag-

gior salvaguardia del territorioè arrivato da Raffaella Fiorinidell’Hotel Emilia. Migliorare lestrutture esistenti è d’obbligo,alcune sono addirittura senzariscaldamento ha detto Igna-zio Callari, mentre per il Pre-sidente degli albergatori Emi-liano Pigliapoco la richiesta vaverso la qualità e questa puòfornirla solo il territorio. Perchénon valorizzare maggiormentel’archeologia, l’enorme patri-monio culturale che l’area Par-co del Conero custodisce, rispet-tando l’ambiente? ha do-mandato infine il ProfessorMaurizio Landolfi che datempo si batte affinché siadato il giusto rilievo all’aspettoculturale del Conero.

Cristina Gioacchini

La forte affluenza che ha caratte-rizzato l’iniziativa è un’inequi-

vocabile segnale di attestazione del-l’importanza e dell’interesse che c’èattorno al turismo legato alla soste-nibilità. Organizzata perché diventi un appuntamento fisso conl’approfondimento di tematiche legate al nostro prezioso terri-torio, quest’anno il convegno ha avuto come argomento cen-trale la forma di turismo integrato e sostenibile, due caratteri-stiche senza le quali il turismo non avrebbe senso di esistere inun Parco Naturale e viceversa. L’Ente Parco non è un Ente pro-motore di tale settore, ma è innegabile che questo sia sua parteintegrante e vada sviluppato attorno alla risorsa Parco, alla suatutela e ad una condotta idonea che spazi dalla raccolta diffe-renziata, al risparmio energetico, idrico, fino a quei comporta-menti civili che interessano il benessere della terra. E non pote-va esserci momento migliore per confrontarsi, vista la presen-tazione da parte dell’Assessore Regionale Solazzi dei dati del-l’osservatorio regionale sul turismo da cui si evince un datoregionale negativo, anche se migliore del nazionale; un dato,quello delle Marche, che evidenzia le difficoltà in cui verte ilcomparto. Ma vi sono dei numeri che esplicitano la necessità dipotenziare il turismo in forma integrata e sostenibile ed è la sta-tistica delle presenze della Forestalp, la Cooperativa che gestiscela parte escursionistica per l’Ente Parco. Infatti, nonostantenella stagione passata la Riviera del Conero abbia avuto alti ebassi, le presenze sull’Area Protetta sono sempre in continua e

costante crescita. È quindi importante capire che occorre pun-tare al turismo di qualità, alla ricerca della tipicità come testi-moniano, tra le altre, le eccellenze vitivinicole del territorio,necessari per superare la crisi, ma anche unico turismo condi-visibile e ricercato dal mercato. È fondamentale fare sistema,collaborare tra Enti ed unire le peculiarità delle quattro città inarea Parco e dell’interland per un unico e grande pacchetto conproposte variegate, utile altresì per il raggiungimento dellatanto acclamata destagionalizzazione. Il Conero e le Marchehanno le carte in regola per ospitare tutto l’anno, per le nume-rose eccellenze: la storia, il mare, la campagna, i Parchi, la tipi-cità ed un entroterra meraviglioso. Servono comunque risorse,leggi e riferimenti certi e che la Regione accelleri l’iter del nuovopiano del Parco, basato in primis sul ridurre il consumo del ter-ritorio in funzione alle reali necessità, attraverso un suo pro-spetto di sviluppo sostenibile. Per le costruzioni future andran-no definiti i requisiti di elevata qualità per ristrutturazioni enuove costruzioni (classificazione energetica di classe A) e verràpromosso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, della rac-colta differenziata ed individuate forme di gestione avanzatanella politica dei trasporti e si dovrà parlare seriamente di isti-tuire un collegamento che tocchi i comuni del Parco del Coneroed i suoi punti di forza. Partirà il Piano spiaggia da cui gli ope-ratori di Sirolo avranno una risposta, il Piano di recuperoambientale. Non dimentichiamoci della costa a cui serve unapolitica seria e durevole per non doverci trovare senza un beneprimario per il turismo che vive anche di controllo e preven-zione, basti ricordare il problema dell’alga tossica che, se uscitoin piena estate, avrebbe messo a serio rischio la stagione. Infine,ci si chiede: che fine ha fatto l’Area Marina Protetta?

Aumentanole visite

Lanfranco Giacchetti

Da sinistra: Evasio Sebastianelli, Marcello Mariani e Carlo Pesaresi.

Page 6: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

6

Turismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibileTurismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibile

Fra l’attività economicadel turismo e l’ambien-te esistono tre diverse

forme di interrelazione: lacoesistenza, il conflitto e lasimbiosi. Questa relazione fraturismo e ambiente è dinami-ca, nel senso che essa può mu-tare ed evolvere nel corso deltempo. Se quindi fino allametà degli anni ottanta larelazione di conflitto rappre-sentava il modello interpreta-tivo prevalente, in seguito,partendo dai concetti di svi-luppo eco-compatibile, soste-nibile e responsabile, prendeforza l’idea della possibilecooperazione fra turismo econservazione dell’ambiente.Negli ultimi 10/15 anni la per-cezione da parte dell’opinionepubblica del rapporto fra con-servazione dell’ambiente esviluppo socio-economico si èmodificata radicalmente. Levarie forme di tutela dell’am-biente non vengono più iden-tificate come un puro e sem-plice vincolo, ma costituisco-no la premessa per un nuovoapproccio con il patrimonionaturale, con il paesaggio econ il territorio.Dal lato della domanda turi-stica, la novità è proprio l’af-fermarsi del turismo respon-sabile, cioè di una domanda,espressa direttamente daituristi, di tutela e salvaguardiadell’ambiente fisico e socialedelle destinazioni turistichevisitate. Le nuove tendenzedella domanda turistica, oltrea sottolineare che una ulterio-re crescita del turismo non

può essere data per scontata eche lo sviluppo dei viaggi pia-nificati dai T.O. e di quelliorganizzati in genere si ferma,ci dicono che la tendenzaverso destinazioni intattesotto il profilo naturalistico siè rafforzata: cresce il numerodi turisti che pretendono unagestione del turismo attentaall’ambiente. E questo valesoprattutto per i turisti euro-pei, i quali chiedono all’offer-ta sempre crescenti garanziedi qualità, ma non sonodisposti a spendere di più perqueste garanzie.E che i turisti chiedano sem-pre di più una quota maggio-re della componente naturanel prodotto turistico lo con-fermano le rilevazioni siaquantitative che qualitativeeffettuate dalla Forestalp e dalParco stesso. Le rilevazioniquantitative sull’andamentodelle presenze dei turisti alprogramma di escursioni gui-date della Forestalp Scopri ilConero 2008 indicano nel2008 un incremento dellepresenze del 32% rispettoall’anno precedente (aumentoche supera gli ottimi risultatiottenuti nei due anni prece-denti che avevano registratoun incremento delle presenzedel 18% in entrambi gli anni),con un 50% delle presenzestesse provenienti dagli ospitidelle strutture convenzionate.Dall’indagine qualitativa svol-ta attraverso la somministra-zione di un questionario sulgradimento del Parco lungo lespiagge da Portonovo a Mar-celli (effettuata dallo stagistaAndrea Civitarese, studente di

Economia del turismo aRimini) è emerso come circaun quarto dei turisti intervi-stati abbia indicato nel con-tatto con la natura il motivoprincipale della scelta di tra-scorrere la propria vacanzanella Riviera del Conero. Ilsistema delle aree naturaliprotette da stimolo alla con-servazione dell’ambiente èdivenuto quindi fattore strate-gico per lo sviluppo turistico.Il formarsi di un segmento diprodotto ampio di “turismonatura” tende a far superare

all’area protetta la propriafunzione classica di conteni-tore di risorse naturali edambientali per divenire sem-pre più elemento di un pro-dotto turistico specializzato (ediversificato). Ma il successodell’offerta turistica per questituristi della dipende dallaqualità del rapporto di inte-grazione fra turismo eambente. Inoltre, tra i fattoriche incidono fortemente suicambiamenti nel mercatoturistico vi è poi il nuovomodo di decidere la vacanza:la cosiddetta mono-opzione

(un solo tipo di turismo: bal-neare, montano, termale, ecc.)incide ormai solo per il 25%,mentre la multi-opzione(mare, cultura, ambiente,sport, benessere, ecc.) acco-muna ormai il 75% dei turisti.In questa situazione la conse-guenza principale può essererappresentata dal rischio dideclino del turismo mono-tematico (balneare in primis).Cosa fare? Il ritorno auto-matico di ospiti è destinato aridursi a causa del cambia-mento degli obiettivi/vacan-

za… perciò l’offerta deve es-sere promossa per i diversisegmenti turistici attiva-mente e continuamente. Epoiché anche nel turismotende a prevalere la globaliz-zazione, ciò significa checondizione per affrontare laconcorrenza è un aumentodella qualità senza aumentodei prezzi, così come fattoridecisivi sono la cura costan-te dell’immagine e il suocontinuo aggiornamento inrapporto al mercato.

Aree protette e turismo:da dicotomia a binomioambiente-sviluppo

Marco Gallegati

Al centro: Mirko Bilò.

Page 7: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

7

Turismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibileTurismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibile

L’Associazione Riviera del Conero el’offerta del territorio

Riviera del Conero:tre parole per indi-care un territorio

ben definito e ben precisoper il quale si è iniziato apensare ad uno sviluppo in-telligente dal punto di vistadel turismo sin dal 1956quando fu fondata l’AziendaAutonoma di Cura Soggior-no e Turismo Riviera del Co-nero. È indubbio che il setto-re turistico sia uno dei piùimportanti dell’economianazionale, per il Pil prodot-to, ma anche perché è l’uni-co che è ancora in grado digarantire occupazione, è tra-sversale ed è volano di edili-zia, artigianato, industriaalimentare e non, pesca,agricoltura, tutti settori co-munque legati alla produ-zione del servizio o prodottoturistico. Inoltre, o soprat-

tutto, il turismo non de-localizza: la materia primafondamentale è il territorio.Materia prima che deve esse-re conservata e nello stessotempo resa fruibile, mai vio-lentata con interventi che necambino la personalità o lastoria, inserita in un conte-sto di sviluppo armonico delterritorio. I nostri più ag-guerriti concorrenti, gli inse-diamenti turistici della Spa-gna, del Mar Rosso e di altripaesi, appartengono a gran-di catene alberghiere che confacilità ed accordi trasversalicon gli Stati, con i VettoriAerei, con i Tour Operator,spostano flussi da una parteall’altra del mondo.È impensabile che ciò possaessere riproposto lungo lenostre coste, per la connota-zione naturale e ambientale

del territorio locale e nazio-nale e per la tipologia dellestrutture ricettive che ci ca-ratterizzano. La nostra offer-ta turistica ha, invece, unapropria spiccata personalitàsulla quale puntare e da enfa-tizzare. L’attuale Associazio-ne Riviera del Conero è stataformalizzata nel 2000, diven-tata Sistema Turistico Localee poi di nuovo Associazione,costituita tra Enti Pubblici ePrivati. La necessità di stareinsieme, oltre che per conta-re, anche per fornire un pro-dotto turistico competitivosu un mercato sempre piùdifficile e rispondere alle ri-chieste di un turista/ospiteattento, esigente e competen-te, ha portato l’ARdC Turi-smo ad allargare la propriafamiglia. Oggi conta 16 Co-muni, di cui 3 della provincia

di Macerata: Agugliano, An-cona, Camerano, CamerataPicena, Castelfidardo, Cingo-li, Filottrano, Loreto, Numa-na, Offagna, Ostra Vetere,Polverigi, Porto Recanati, Re-canati, Santa Maria Nuova eSirolo, oltre all’Ente Regio-nale Parco del Conero. I pri-vati sono rappresentati da:Ass.ne Albergatori RdC-Fe-deralberghi, Ass.ne Com-mercianti di Numana, Ass.neBagnini RdC, Ass.ne AgentiImmobiliari, Banca di Credi-to Cooperativo di Filottrano.Copre una superficie di 528kmq, con 218mila abitanti,370 strutture ricettive censiteper un totale di 54mila postiletto che producono attual-mente circa 3 milioni di pre-senze/anno con una occupa-zione media a posto letto di55/60 giorni. Restano vuoti irimanenti 300 giorni. L’obiet-tivo è quindi di lavorare af-finché, prima ancora di au-mentare la quantità dei pre-senti nei 60 giorni critici,vengano occupati, anche soloparzialmente i restanti 300giorni. La Riviera del Conero,in tal senso, sta attuando unapolitica di marketing orienta-ta al turista più che al merca-to. Si sta proponendo ai pro-babili turisti attratti dalla no-stra offerta, con possibilità diviaggiare in periodi non con-Da sinistra: Riccardo Picciafuoco, Diego Schiavoni e Anna Rita Nicoletti

Page 8: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

8

Turismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibileTurismo nel Parco del Conero: verso uno sviluppo integrato e sostenibile

gestionati e con capacità dispesa necessaria a soggiorna-re per periodi più lunghirispetto a quelli attuali.Il profilo di questo turi-sta/ospite è quello di unapersona principalmente pro-veniente dall’estero, che al-loggia in strutture alberghie-re di qualità (non necessaria-mente di lusso) o in struttureassimilate (Country House,Relais, Agriturismo). Non

ama gli appartamenti, a me-no che non si tratti di ville odimore storiche. Apprezza iBed & Breakfast e gli Affit-tacamere, purché qualitativa-mente in linea con i prezziproposti. Viaggia in aereo ein treno, ma anche in mac-china e in bicicletta. Prefe-risce i mezzi pubblici a quelliprivati e richiede collegamen-ti frequenti e semplici tra levarie località. Richiede mag-

giore disponibilità di pisteciclabili e, a gran voce, piùattenzione verso l’ambiente,con azioni legate ai trasportie, soprattutto, alla raccoltadifferenziata dei rifiuti. Parlal’inglese anche se provenienteda altre nazioni e s’informa eprenota quasi esclusivamentea mezzo internet. Se vero èche la più efficace politica dipromozione è il passaparola,non dobbiamo dimenticare

che l’attuale passaparola av-viene attraverso la rete, attra-verso il blogger, You Tube oFacebook, o Trypadvisor. Èevidente quindi che la soddi-sfazione del cliente rimaneelemento fondamentale dellosviluppo del settore e passaattraverso il miglioramentodell’immagine e del nostroterritorio.

Anna Rita Nicoletti

Il Piano del Parcoe la qualità sostenibile

Il turismo nell’area protetta è di fronte ad un bivio: o sicaratterizza e si destagionalizza o diventa di massa nelperiodo estivo e rischia di compromettere i delicati e

complessi equilibri del territorio.Il Piano Pluriennale Economico e Sociale ed il nuovo Piano delParco indicano una strada comune possibile: quella di pro-grammare un’offerta turistica integrata basata su di una forteidentificazione e riconoscibilità tra strutture e territorio, tra at-tività di accoglienza e paesaggio, con un denominatore comune:la qualità sostenibile. La promozione delle attività turistiche edil loro auspicabile sviluppo sostenibile passano necessariamen-te attraverso il perseguimento di precisi obiettivi di qualità e dieco-compatibilità tra cui alcuni già indicati dalPiano del Parco quali: la regolamentazione dellafruizione turistico-ricreativa, scientifico-didatticaed economica, delle aree di riserva integrale eorientata; la riorganizzazione e messa in sicurezza,in modo integrato, dell’accessibilità dei percorsi,dei luoghi e delle strutture a servizio di una frui-zione turistico-ricreativa sostenibile; la classifica-zione morfo-tipologica e riorganizzazione degliaccessi e della rete dei sentieri in relazione alla frui-bilità e all’individuazione di attrezzature generalidel Parco; la creazione di circuiti pluritematici inte-grati per la valorizzazione delle risorse culturali,turistiche rurali e ambientali; la riqualificazione eriabilitazione dei tessuti urbani consolidati e lariorganizzazione della rete e dei flussi viari e poten-ziamento del servizio pubblico di trasporto; la valorizzazionedei diversi tessuti insediativi attraverso il miglioramento dellaqualità architettonica e la qualificazione integrata del settoreturistico-ricettivo; la valorizzazione delle risorse storico-archeo-logiche e paesaggistiche anche attraverso l’implementazionedelle nuove tecnologie dell’informazione; la riqualificazione ar-

chitettonica delle strutturericreative ricettive unitamenteall’adeguamento funzionale,all’accessibilità e al risparmioenergetico; la gestione deiprocessi di trasformazionedegli usi insediativi in relazione alle dinamiche socio-economi-che per la definizione di attività ecosostenibili; l’incentivazionee promozione per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, tec-nologie per il risparmio energetico e di criteri di bioarchitettu-ra per la progettazione di nuove strutture. Infine, è auspicabileche si avvii un processo di qualificazione delle attività e delle sin-

gole strutture turistiche attraverso un sistema condiviso ed effi-cace di regole e di procedure che possa produrre anche una pos-sibile certificazione targata Parco del Conero con la fissazione diuna eventuale scala progressiva di valori e prestazioni.

Riccardo Picciafuoco

Page 9: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

9

LA CONSULTA

Gli occhi e la vocedel territorio

L’Ente Parco ha nomi-nato la Consulta delParco del Conero,

ufficializzata e riunita per laprima volta il 27 novembre.La consulta nasce al fine distabilire il necessario coordi-namento e collegamento perla redazione e l’aggiorna-mento dei piani e program-mi dell’Ente Parco con gli al-tri Enti ed associazioni ope-ranti sul territorio, nonchécon altre istanze sociali, del-l’ambito economico e sinda-cale operanti nel territoriodella Comunità.Ne fanno parte i rappresen-tanti di detti Enti ed associa-zioni, unitamente a LanfrancoGiacchetti, Presidente del-l’Ente Parco ed al DirettoreMarco Zannini. Il compitodella Consulta è esprimere pa-reri, non vincolanti, e formu-lare proposte sugli argomentisopra indicati. Nominata dalConsiglio Direttivo ed aggior-nata di anno in anno secondocriteri e modalità stabilitidallo stesso Direttivo, vieneconvocata ogni qualvolta laConsulta lo riterrà necessario.Oltre che dal Presidente e dalDirettore del Parco, è formatada: Barbini Norma, rappre-sentante indicato dalle Asso-ciazioni Ambientaliste; Massi-mo Belelli per le AssociazioniVenatorie; Stefano Isidori,Associazione Albergatori; Re-nato Giacomucci del CAI;Orciani Giorgio dei Vigili delFuoco Volontari; VaccariniLorenzo dell’Associazioni Ba-gnini di Numana e Sirolo;Giorgio Pesaresi dell’Asso-ciazione Portonovo; CristinaGorajski dell’AssociazionePassetto; Diego Schiavoni perl’Associazione Riviera del

Conero; Sergio Campa per gliAgriturismi/ Campeggi; Mau-rizio Marcellini indicato dallaProtezione Civile della Regio-ne Marche; Mauro Espostoper le Associazioni Cultura-li/storiche/archeologiche;Moroder Serenella per leAssociazioni Agricole/Alle-vatori; Enrico Ciavattini per leAssociazioni di Volontariato;Alessandro Alessandrini, rap-

presentante della Camera diCommercio di Ancona; Mar-zio Merli, Società sportiveoperanti sul territorio delParco; Fabio Sturani - Sindacodi Ancona per la Comunitàdel Parco; Marcella Marcelli,indicata dalle Scuole di ogniordine e grado operanti sulTerritorio; Edoardo Biondi,Università Politecnica delleMarche di Ancona. La forza

della Consulta – ha detto ilPresidente Giacchetti agli in-tervenuti alla riunione di uffi-cializzazione – è nelle vostredifferenze e nel confronto traqueste. È un organismo con-sultivo che serve reciprocamen-te al territorio ed a chi ammini-stra il Parco, per entrare nelcuore territorio stesso.

È passato un anno da quando mi trovo a dirigere “Nel Parcoc’è”, con la volontà e l’impegno di rendere il periodico sem-pre più aperto e vicino alla gente, volto alla valorizzazionedel territorio, nonché strumento per residenti, turisti, ope-ratori ed Enti locali, per evidenziare necessità e problema-tiche legate all’Area Protetta del Conero. Un obiettivo, que-

sto, condiviso dal direttivo dell’Ente Parco, che continuo a prefiggermicon la collaborazione e con l’aiuto di tutti.

Infiniti auguri.Cristina Gioacchini

C. G.

ENTE REGIONALEP A R C O D E LC O N E R O

La Consulta.

Page 10: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

10

Con Forestalp la scuola nella naturaSCUOLA DELL’INFANZIA

Tasso Giovanni e il bosco incantato Durata: 2,00 hIndimenticabile escursione naturalisti-ca lungo il Sentiero Natura del Poggio,in compagnia di una guida del Parco edel Tasso Giovanni, che racconterannoai bambini i segreti del bosco e degliamici animali che lo popolano.Possibilità di abbinare all’escursioneun intervento in classe del Tasso Gio-vanni che preparerà i bambini alla suc-cessiva uscita (preventivo su richiesta).

Forestalpino Durata: 2,00 h Lungo i sentieri del Parcoin compagnia di Fore-stalpino, il simpatico ami-co che accompagnerà ibambini.Impareremo a riconoscereil passaggio degli animalidalle tracce di presenza,conosceremo i segreti deglialberi, e proveremo adascoltare tutti i messaggiche il bosco continuamen-te ci manda.Possibilità di abbinareall’escursione un interven-to in classe della guida Fo-restalpino che preparerà ibambini alla successiva uscita (preven-tivo su richiesta).

ArcheoConero: una fiaba picena Durata: 2,30 h Attraverso la lettura di una fiaba e lavisita della tomba monumentale e delprezioso corredo della Regina di Nu-mana – Sirolo, conosciamo la storia deinostri antenati Piceni.

SCUOLA PRIMARIA:CLASSI I, II E III

Tra mare e falesia:la baia di PortonovoDurata: 2,00 h Mare, macchia mediterranea e laghettisalmastri si fondono nell’ambienteunico della Baia di Portonovo. Itine-rario ad anello tra i sentieri del Parcoimmersi nel verde e le caratteristiche

spiagge di ciotoli bianchi.All’escursione è abbinata un’attività lu-dico didattica sull’ecosistema mare.

ForestalpinoDurata: 2,00 h Lungo i sentieri del Parco in compa-gnia di Forestalpino, il simpatico amicoche accompagnerà i bambini. Impa-reremo a riconoscere il passaggio deglianimali dalle tracce di presenza, cono-sceremo i segreti degli alberi, e provere-mo ad ascoltare tutti i messaggi che ilbosco continuamente ci manda.Possibilità di abbinare all’escursione unintervento in classe della guida Forestal-pino che preparerà i bambini alla suc-

cessiva uscita (preventivo su richiesta).

ArcheoConero: una fiaba picenaDurata: 2,30 h Attraverso la lettura di una fiaba e lavisita della tomba monumentale e delprezioso corredo della Regina di Nu-mana - Sirolo, conosciamo la storia deinostri antenati Piceni.

Il Parco del Cardeto.Impronte di storia nel tessuto urbano:un silenzio che prende voceDurata: 2,30 / 3,00 h Un’importante opportunità per fareesperienza di studio e ricerca nel museodiffuso urbano della città di Ancona, perrelazionarsi con il patrimonio culturale,leggerlo, interpretarlo, utilizzarlo comefonte di scambio interculturale anche at-traverso l’uso di strumenti informatici.

SCUOLA PRIMARIA:CLASSI III, IV E V

La baia di PortonovoDurata: 2,00 h Mare, macchia mediterranea e laghettisalmastri si fondono nell’ambienteunico della Baia di Portonovo. Itine-rario ad anello tra i sentieri del Parcoimmersi nel verde e le caratteristichespiagge di ciotoli bianchi.All’escursione è abbinata un’attivitàludico didattica sull’ecosistema mare.

I boschi del Coneroe la macchia mediterranea Durata: 3,00 h

La macchia mediterranea, irimboschimenti, le falesie:affascinante itinerario adanello o in traversata perscoprire insieme l’eccezio-nale patrimonio naturali-stico del Parco e gli straor-dinari panorami che siaffacciano sul mare.All’escursione è abbinato unlaboratorio didattico sugliaspetti botanici del Parco.

Ambiente fiume Durata: 2,00 h L’ambiente naturale delbasso corso e della foce del

fiume Musone, ai confini meridionalidel Parco, con osservazioni naturalisti-che e attività di birdwatching presso lanuova area umida realizzata dal Parcodel Conero.All’escursione sono abbinate attività di-dattiche e di laboratorio sull’acqua.

Orienteering nel ParcoDurata: 2,00 h Entusiasmante gioco a squadre per im-parare l’utilizzo di bussola e carta topo-grafica e scoprire divertendosi le prin-cipali tecniche di orientamento.L’attività si svolge presso la Baia di Porto-novo o presso il borgo medievale di Sirolo.

ArcheoConero:l’Antiquarium Statale di Numana el’Area Archeologica “I pini” di SiroloDurata: 2,30 h

Page 11: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

11

Informazioni: FORESTALP Società Cooperativa Via Peschiera 30/A – 60020 Sirolo (AN)Telefono 071 9330066 Fax 071 7360908 e-mail: [email protected] sito web per approfondimenti: www.centrodueparchi.it

Attraverso la visita della tomba monu-mentale e il prezioso corredo della Re-gina di Numana – Sirolo conosciamo lastoria dei nostri antenati Piceni.All’escursione sono abbinabili i seguentilaboratori: I commerci al tempo dei Pi-ceni - Detectives al Museo (programmidettagliati su richiesta)

Il Parco del Cardeto.Impronte di storia nel tessuto urbano:un silenzio che prende voceDurata: 2,30 / 3,00 h Un’importante opportunità per fareesperienza di studio e ricerca nel mu-seo diffuso urbano della città di Anco-na, per relazionarsi con il patrimonioculturale, leggerlo, interpretarlo, utiliz-zarlo come fonte di scambio intercul-turale anche attraverso l’uso di stru-menti informatici.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La baia di Portonovo Durata: 2,00 h Mare, macchia mediterranea e laghettisalmastri si fondono nell’ambienteunico della Baia di Portonovo. Itine-rario ad anello tra i sentieri del Parcoimmersi nel verde e le caratteristichespiagge di ciotoli bianchi.All’escursione è abbinata un’attività lu-dico didattica sull’ecosistema mare.

I boschi del Coneroe la macchia mediterranea Durata: 3,00 h La macchia mediterranea, i rimboschi-menti, le falesie: affascinante itinerarioad anello o in traversata per scoprireinsieme l’eccezionale patrimonio natu-ralistico del Parco e gli straordinari pa-norami che si affacciano sul mare.All’attività è abbinato un laboratorio di-dattico sugli aspetti botanici del Parco.

ArcheoConero:l’Antiquarium Statale di Numana el’Area Archeologica “I pini” di SiroloDurata: 2,30 h Attraverso la visita della tomba monu-mentale e il prezioso corredo della Re-gina di Numana – Sirolo conosciamo lastoria dei nostri antenati Piceni.All’escursione è abbinabile il laboratorio:

I commerci al tempo dei Piceni

Il Parco del Cardeto.Impronte di storia nel tessuto urbano:un silenzio che prende voceDurata: 2,30 / 3,00 h Un’importante opportunità per fareesperienza di studio e ricerca nel mu-seo diffuso urbano della città di Anco-na, per relazionarsi con il patrimonioculturale, leggerlo, interpretarlo, utiliz-zarlo come fonte di scambio intercul-turale anche attraverso l’uso di stru-menti informatici.

SPECIALE SPORT,NATURA IN MOVIMENTO

Nordic Walking novità 2008-09Durata: 2,30 h La camminata con i bastoncini, unamagnifica disciplina di sport e benes-sere all’aria aperta per calarsi nell’am-biente naturale dei Parchi: un’attivitàdolce e adatta a tutti, che tonifica lamuscolatura, salvaguarda la correttapostura del corpo e non affatica learticolazioni.

Orienteering nei ParchiDurata: 2,00 h Entusiasmante gioco a squadre per im-parare l’utilizzo di bussola e carta topo-grafica e scoprire divertendosi le prin-cipali tecniche di orientamento.

Pedalando nei ParchiDurata: 2,00 h Divertenti pedalate lungo i sentieri deinostri Parchi. Percorsi affascinanti ealla portata di tutti per scoprire insie-me le aree protette della nostra Regionesu due ruote.

SCUOLA SECONDARIADI II GRADO

I boschi del Coneroe la macchia mediterranea Durata: 3,00 h La macchia mediterranea, i rimboschi-menti, le falesie: affascinante itinerarioad anello o in traversata per scoprireinsieme l’eccezionale patrimonio natu-ralistico del Parco e gli straordinaripanorami che si affacciano sul mare.

La baia di Portonovo Durata: 2,00 h Mare, macchia mediterranea e laghettisalmastri si fondono nell’ambienteunico della Baia di Portonovo. Itine-rario ad anello tra i sentieri del Parcoimmersi nel verde e le caratteristichespiagge di ciotoli bianchi.

Il Parco del Cardeto.Impronte di storia nel tessuto urbano:un silenzio che prende voceDurata: 2,30 / 3,00 h Un’importante opportunità per fareesperienza di studio e ricerca nel museodiffuso urbano della città di Ancona, perrelazionarsi con il patrimonio culturale,leggerlo, interpretarlo, utilizzarlo comefonte di scambio interculturale ancheattraverso l’uso di strumenti informatici.

SPECIALE SPORT,NATURA IN MOVIMENTO

Grande trekking del ParcoDurata: 5,00 h Da un versante all’altro del Conero, in ununico avvincente trekking: un’attivitàdidattica rilassante e istruttiva, e unagrande opportunità per favorire la socia-lizzazione tra i ragazzi e il benessere fisico.

Nordic Walking novità 2008-09Durata: 2,30 h La camminata con i bastoncini, una ma-gnifica disciplina di sport e benessereall’aria aperta per calarsi nell’ambientenaturale dei Parchi: un’attività dolce eadatta a tutti, che tonifica la musco-latura, salvaguarda la corretta posturadel corpo e non affatica le articolazioni.

Orienteering nei ParchiDurata: 2,00 h Entusiasmante gioco a squadre perimparare l’utilizzo di bussola e cartatopografica e scoprire divertendosi leprincipali tecniche di orientamento.

Pedalando nei ParchiDurata: 2,00 h Divertenti pedalate lungo i sentieri deinostri Parchi. Percorsi affascinanti ealla portata di tutti per scoprire insie-me le aree protette della nostra Regionesu due ruote.

Page 12: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

12

PROTOCOLLO COL COMUNE DI SIROLO E GLI ALBERGATORI

Intesa per una riqualificazionesostenibile delle strutture

Si è partiti, nello stilarel’atto, dall’intenzionecongiunta dell’Ammi-

nistrazione Comunale di Si-rolo, dell’Ente Regionale Par-co del Conero e dell’Ass.neAlbergatori di Sirolo di pro-muovere e riqualificare l’of-ferta della ricettività turisticaall’interno del Parco in gene-rale e del Comune di Sirolo inparticolare, e di promuoverealtresì uno sviluppo ed unaqualificazione delle impresedel settore per migliorare laqualità organizzativa dellestrutture turistiche e dei ser-vizi connessi, anche al fine difavorire l’auspicabile obietti-vo della destagionalizzazioneprogressiva dei flussi turistici.Il 17 novembre è stato appro-vato un protocollo d’intesatra i tre attori attraverso ilquale si è voluto incentivarel’attuazione di interventi fi-nalizzati alla riqualificazionedel sistema turistico localeorientando attività e struttureverso criteri di sostenibilità,qualità e gestione eco-compa-tibile. Le parti hanno condivi-so i seguenti obiettivi: pro-mozione e crescita di un turi-smo fortemente connotato eintegrato con il territorio ed ilpaesaggio locale; riorganizza-zione della rete della mobilitàe dei flussi turistici e poten-ziamento del servizio pubbli-co di trasporto e di quelloprivato leggero (ciclo-pedo-nale e motorizzato ecologi-co); valorizzazione del Si-stema Turistico in relazione aibisogni della Comunità localeed alle caratteristiche peculia-ri del territorio e della città diSirolo; promozione dell’offer-ta turistica in ambito regio-nale, nazionale ed internazio-

nale, valorizzando le eccellen-ze paesaggistico-ambientali,anche mediante il migliora-mento dell’accoglienza turi-stica e la valorizzazione dellerisorse territoriali e naturali-stiche del Parco; finalizzazio-ne degli incentivi volumetriciconcedibili alla riqualificazio-ne architettonica delle strut-ture ricettive unitamenteall’adeguamento funzionale,all’accessibilità ed al rispar-mio energetico; incentiva-

zione mirata ad un crescenteutilizzo di fonti di energiarinnovabili, di tecnologie peril risparmio energetico e dicriteri di bioarchitettura nellaprogettazione di nuove strut-ture e della ristrutturazionedi quelle esistenti; riorganiz-zazione e messa in sicurezza,in modo integrato, dell’acces-sibilità dei percorsi, dei luo-ghi e delle strutture a serviziodi una migliore fruizioneturistico - ricettiva; valorizza-zione dei diversi tessuti inse-

diativi attraverso il migliora-mento della qualità architet-tonica e la qualificazione in-tegrata del settore turistico -ricettivo; valorizzazione dellerisorse storiche, archeologi-che e paesaggistiche anche at-traverso l’implementazionedelle nuove tecnologie del-l’informazione e la creazionedi circuiti pluritematici inte-grati per la valorizzazionedelle risorse culturali, turisti-che, rurali e ambientali; co-

struzione di un progetto-pro-gramma unitario mirato alraggiungimento di una certi-ficazione di sostenibilitàenergetico - ambientale dellestrutture turistico-ricettiveesistenti; predisporre un Re-golamento delle attività turi-stiche nel Parco finalizzataalla fissazione di criteri e nor-me per il miglioramento dellaqualità e sostenibilità chesiano applicabili all’internodell’intero territorio del Par-co. Pertanto i suddetti Enti

Territoriali interessati e lalocale Associazione di catego-ria degli albergatori, in base alprotocollo d’intesa si impe-gnano, ciascuno secondo leproprie competenze ed i ri-spettivi ruoli istituzionali, adindividuare specifiche azioniatte al perseguimento degliobiettivi sopra enunciati at-traverso l’avvio di procedure,la redazione di progetti, pianie regolamenti e l’assunzionedi atti conseguenti, nel rispet-

to delle disposizioni legislati-ve e degli indirizzi dei Pianivigenti ed adottati.Le azioni principali che ognisoggetto firmatario del proto-collo si impegna a mettere inatto per il raggiungimentodelle finalità comuni possonoessere così sintetizzate: Il Co-mune di Sirolo si impegna a:sotto il profilo tecnico-am-ministrativo, ad attuare leprocedure più efficaci e glistrumenti più adatti al conse-guimento degli obiettivi co-

(Foto Raffaele Pepa)

Page 13: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

13

muni; a procedere, secondo leprocedure concertative previ-ste dalle leggi vigenti, alla for-malizzazione e approvazionedel progetto preliminare delPiano Particolareggiato dellestrutture ricettive a seguitodel parere favorevole dell’En-te Parco; a predisporre ogniatto necessario per il recepi-mento da parte dei propristrumenti urbanistici del Pia-no Particolareggiato dellestrutture turistico-ricettive inconformità agli indirizzi delPiano del Parco del Coneroadottato in via definitiva e delPiano Pluriennale Economi-co e Sociale dello stesso EnteParco; a richiamare in ogniatto il rispetto della L.R.34/92 e della L.R. 09/06 circal’adozione ed approvazionedella variante al PRG in ade-

guamento al Piano del Parco;a porre in atto ogni azioneutile e necessaria al buon finedell’iniziativa qui promossa.Nello specifico l’Ente Regio-nale Parco del Conero si im-pegna a: partecipare con pro-pri delegati agli incontri fina-lizzati alla predisposizione diatti e documenti necessari alperseguimento degli obiettiviindicati nel presente proto-collo; a concorrere alla fissa-zione delle procedure e reda-zione delle linee guida per ilconseguimento della certifi-cazione di qualità e sostenibi-lità paesaggistico-ambientaledi iniziativa congiunta del-l’Ente Parco e del Comune diSirolo; ad adottare tutti gliatti di propria competenzanecessari alla definitiva ap-provazione del Piano Par-

ticolareggiato delle struttureturistico-ricettive (PPT); aporre in atto ogni azione uti-le e necessaria al buon finedell’iniziativa qui promossa.L’Associazione degli alberga-tori di Sirolo dovrà inveceessere promotore di ogni ini-ziativa atta alla massimadivulgazione del presentedocumento presso tutti glioperatori locali, tramite stru-menti diretti, tradizionali etelematici, e presso l’interacollettività anche a mezzostampa e mass-media; a pre-disporre una proposta perl’individuazione dei requisitie degli indicatori da persegui-re per il conseguimento dellacertificazione di qualità esostenibilità paesaggistico-ambientale da promuovereda parte del Comune di

Sirolo e dell’Ente Parco; adindividuare un referente tec-nico di adeguata preparazio-ne professionale a cui affidarela predisposizione di un pro-getto preliminare di PianoParticolareggiato delle Strut-ture Ricettive site nel Co-mune di Sirolo da sottoporrealla verifica ed al parere degliEnti pubblici interessati, e chesia inoltre incaricato di assi-stere e presenziare alle riunio-ni tecniche formali ed infor-mali con eventuale delega apartecipare alle eventualiconferenze di servizi; a porrein atto ogni azione utile enecessaria al buon fine dell’i-niziativa qui promossa.

Marco ZanniniDirettore Ente Regionale

Parco del Conero

PALESTRA: APPROVATA LA VARIANTE AL PDP

Via liberaallo sport

Èstata approvata dalla RegioneMarche la variante parziale alPiano del Parco del Conero -

articolo 9.2 dell’elaborato Norme tecni-che di attuazione - che elimina il divie-to per tutte le costruzioni, compresi gliedifici pubblici, di una lunghezza mas-sima del fronte non superiore ai 20metri lineari.Tale norma, contenuta nel vecchioPiano del Parco impediva, di fatto, larealizzazione di una nuova palestraadeguata alle esigenze delle diverseattività sportive scolastiche.La suddetta variante, ferma da alcunianni in Regione, è stata rimessa inmoto dal Consiglio Direttivo del-l’Ente Parco, nonostante tale normanon fosse più contenuta all’internodel nuovo Piano del Parco. Questo, per superare il più velo-cemente possibile l’attuale situazione di disagio che gli alun-ni delle scuole elementare e media dell’Istituto Comprensivo“Giovanni Paolo II” di Numana-Sirolo si trovano da lun-ghissimo tempo a dover sopportare essendo costretti gli unia fare educazione fisica in locali inadeguati, gli altri a conti-

nui ed inutili spostamenti. L’approvazione della suddettavariante parziale consente ai Comuni di Numana e Sirolo didare attuazione al progetto per la realizzazione della palestraper le scuole elementare e media senza dover aspettare l’ap-provazione definitiva da parte della Regione Marche delnuovo Piano del Parco.

Page 14: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

14

AGENDA DELLA NATURA DEL PARCO di Gilberto Stacchiotti

DELFINO A MEZZAVALLE

Il 15 ottobre 2008 la carcassa di un delfino in progressivo stato didecomposizione viene ritrovata sulla spiaggia di Mezzavalle. A darnenotizia è il Comitato Mezzavalle Libera, sempre attento alla tutela diquesto straordinario angolo di naturalità del parco. Il delfino presentala particolarità di avere legata attorno alla coda il resto di una cima,come se fosse stato prima pescato e poi trainato fuori bordo da un’im-barcazione. La sua presenza è ormai consueta lungo le nostre coste e gliavvistamenti sono frequenti; durante l’estate un branco di delfini harallegrato i turisti della baia di Portonovo, giocando nello spazio mari-no davanti al molo. Sono segnali incoraggianti che dimostrano legrandi potenzialità scientifiche e turistiche dell’ecosistema marino ma anche la necessità di una gestione attenta dellerisorse del mare e della sua corretta fruizione. Obiettivi questi che sicuramente potrebbero trovare un’efficace soluzioneattraverso l’istituzione della prevista area marina protetta del Conero, opportunità che gli amministratori interessati nonhanno fino ad ora saputo cogliere.

FAUNAD’INTERESSEEUROPEO

Nel settore meridiona-le del parco, semprepiù deturpato dall’e-spansione edilizia di

Marcelli resiste una fauna di straordinaria importanza perl’Europa, in quanto legata ad habitat sempre più rari. Tuttala zona alluvionale del fiume Musone è soggetta ad impa-ludamenti con conseguente formazione di piccole zoneumide di grande interesse naturalistico con presenza dispecie animali importanti dal punto di vista biogeograficoe conservazioni stico: farfalle, rospi e tritoni tipici di am-bienti d’acqua dolce. A ricordarlo è stata la CommissioneEuropea – su segnalazione della Società Erpetologia Italia-na – che nell’ottobre scorso ha avviato l’istruttoria per ve-rificare il rispetto della Direttiva Habitat 1992/43 nell’areadel cosiddetto Lido Azzurro. La lottizzazione infatti rischiadi compromettere la sopravvivenza di specie faunistiche diinteresse europeo, tra cui lo splendido rospo smeraldino,per le quali gli stati membri – Italia compresa - si sono im-pegnati a garantire rigorosa tutela. Bufo viridis si differen-

zia dal Rospo comune per la colorazione biancastra conmacchie verdi orlate di nero, la disposizione subparalleladelle ghiandole parotoidi, e le minori dimensioni (fino a 10cm di lunghezza). I maschi presentano arti anteriori piùrobusti, con una evidente callosità sul primo dito e sonodotati di un sacco vocale in posizione golare, mediante ilquale emettono un canto inconfondibile, simile ad un tril-lo intermittente ed acuto. Diffuso soprattutto lungo i lito-rali sabbiosi e le zone golenali di pianura, si trova anche inambienti relativamente aridi e antropizzati; prettamenteterricolo, nel periodo riproduttivo, frequenta habitatumidi, anche di piccole dimensioni, temporanei e salma-stri. La fregola può protrarsi anche per 2 o 3 mesi, solita-mente tra marzo e agosto. Per evitare la procedura d’infra-zione il Comune di Numana – d’accordo con la proprietà econ la consulenza dell’Ente Parco – ha deciso ora di realiz-zare alcuni interventi di mitigazione che prevedono la rea-lizzazione nella zona nord-ovest del complesso di tre pic-cole aree umide che dovranno assicurare la sopravvivenzadegli illustri anfibi. Ne beneficeranno anche i turisti vistoche la presenza di questi animali sarà indubbiamente utileanche per combattere le fastidiose zanzare di cui si nutro-no. E naturalmente sul piano della conservazione della bio-diversità si eviterà anche una figuraccia… europea!

FOLIAGE

È tempo d’autunno è tempo di foliage… Il foliage, più correttamente fall foliage (letteralmente caduta difoglie), è uno dei fenomeni naturali più affascinanti e sorprendentidella natura, che si verifica nella prima metà d’autunno quando, conl’arrivo del freddo, si assiste ad una vera e propria esplosione di tintedalle forti tonalità pastello sulle foglie di alberi decidui e arbusti dellezone temperate. Il foliage è possibile grazie ai pigmenti contenutinelle cellule delle foglie degli alberi (gli stessi che colorano fiori ofrutti). Con la fine della stagione calda le vene dei tessuti delle foglieche trasportano i fluidi essenziali iniziano a chiudersi riducendo l’a-limentazione delle stesse e quindi la produzione di clorofilla che, diconseguenza, esaurisce il suo compito. La diminuzione drastica diclorofilla affievolisce il colore verde delle foglie e nello stesso tempo

Page 15: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

4-2008

15

aumenta la produzione di altri pigmenti che, generalmente, sono presenti, ma in misura minore, anche nel periodo dicrescita nelle piante. Questi pigmenti sono i carotenoidi che permettono le colorazioni pastello (giallo, marrone, rosso,arancione) delle foglie; altri pigmenti importanti alla base del foliage e che regalano tinte rosse e viola sono gli antocianiche a differenza dei carotenoidi si sviluppano solo alla fine della stagione estiva. I caldi colori delle foglie autunnali - cheoscillano dal giallo oro al rosso porpora - sono da sempre un’attrattiva preziosa per fotografi, poeti, pittori e da qualcheanno suscita interesse anche nei turisti. L’osservazione di questo straordinario fenomeno naturale tipico dei boschi afoglie caduche, sta diventando infatti un’originale iniziativa promozionale per i grandi boschi della costa statunitenseorientale ma anche per alcune regioni italiane come Valle d’Aosta, Trentino e Lazio e Sicilia che in questo periodo lan-ciano specifici pacchetti soggiorno. Anche al Conero è possibile godere di questofenomeno grazie alla presenza di alcune specie particolarmente adatte: aceri,scotano, terebinto, ornello, roverella... Senza dimenticare i vigneti che nello stes-so periodo esprimono una straordinaria varietà di tinte dai caldi colori. A volteè sufficiente guardarsi attorno. La foto nella pagina precedente è stata ripresapresso la sede dell’ente Parco.

GAZZA AMICA

Con l’approssimarsi dei primi freddiinvernali molti animali del parcoentrano in un naturale riposo fisiolo-gico: è l’adattamento sviluppato nelcorso dell’evoluzione per fronteggiaread una stagione che presenta maggio-ri difficoltà. Per alcuni mesi sarà diffi-cile rilevarne la presenza. Al contra-rio, la scarsa disponibilità di risorsealimentari, rende più intraprendenti ipochi animali che rinunciano alla fase

di inattività invernale. Presso la sededel parco a novembre compare unagazza curiosa e attenta, attratta datutto ciò che luccica o assomiglia aqualcosa di commestibile. Esplora leauto parcheggiate e si posa sulle stac-cionate. Si lascia guardare, avvicinare,fotografare ma sempre guardinga. APortonovo invece capita di incontrarequalche pettirosso come smarrito nelsilenzio di questa verde baia. A conso-larlo i rari richiami della gallinellad’acqua che invece resta a godersi lo

specchio del Lago Grande, finalmentelibero dalla confusione tipica dellastagione balneare.

ECO&EQUO COMPIE UN LUSTRO

A dicembre 5° appuntamento ad Ancona con Eco&Equo lafiera per sensibilizzare ed educare alla tutela del nostroPianeta, all’uguaglianza fra i popoli, alla solidarietà e alrispetto dei diritti umani, perché, come sosteneva JoséMartí, una trincea di idee vale più di una trincea di pietre.Per ricordare il 60esimo anniversario della DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani, l’edizione di quest’anno haposto maggiore attenzione al sostegno ad ogni forma dilotta contro il razzismo, la xenofobia e tutte le forme didiscriminazione. Ricco come sempre il programma di sape-ri e sapori con esibizioni, mostre, degustazioni, laboratori,attività ludiche, confronti e incontri sulle questioni d’attua-lità: il cibo, i diritti umani, la pace, gli squilibri globali, l’e-conomia sostenibile. Da segnalare Il mondo in una Regione,una selezione di foto sull’im-migrazione realizzate da Da-niele Maurizi per raccontare gliaspetti culturali, sociali e reli-giosi delle tante comunità dimigranti presenti sul territoriomarchigiano; 30 anni di lottaesigendo la restituzione dei no-stri nipoti, realizzata da Abuelasde Plaza de Mayo che raccontala storia e le lotte che le Nonnedi Piazza di Maggio portanoavanti dal 1976 per ritrovare i

loro nipoti strappati alla famiglia naturale dalla dittatura. Eancora Amazzonia, quale futuro per i suoi abitanti e le suerisorse naturali?, una inchiesta-denuncia sul futuro del pol-mone verde del mondo sempre più compromesso da un’as-surda politica di sfruttamento; una mostra di Greenpeaceche testimonia gli effetti dell’incidente nucleare di Cher-nobyl, mentre per Legambiente Marche ecco una bella ras-segna di prototipi per produrre energia da fonti rinnovabi-li, e tanti consigli per ridurre i consumi.Una bella vetrina anche per le aree protette delle Marcheper valorizzare e promuovere le esperienze di un sistemaormai maturo e complesso che attraverso la gestione diciascun territorio vuole proporre nuovi modelli di svilup-po, sempre più attenti alla biodiversità e ad economie rin-novabili. A partire dal Conero, il primo parco regionaledella nostra regione, presente con un proprio stand gestito

dagli amici della Forestalp.Tutto questo è Eco&Equo. Pertre giorni qui tutti possonoriconoscersi nella volontà disostenere i diritti umani essen-ziali, di promuovere la solida-rietà tra le comunità del mon-do, di conoscere e difendere labellezza della nostra Terra an-che facendo acquisti sostenibi-li e consapevoli, per dire noalla sopraffazione e al consu-mismo incontrollato.

Page 16: 4-2008 - Parco del Conero · ché un comune non si è presen-tato, quindi l’iter non è andato avanti ed ora sono stati cancel-lati dalla finanziaria i fondi per la realizzazione

Un progetto sullo svi-luppo del turismoaccessibile Marca

Anconetana è quello che alMuseo Tattile Statale Omero èstato presentato l’11 novem-bre a Parco del Conero, SlowFood, Call Word, Associa-zione Albergatori Provincia diAncona, Osimo Le Grotte,Confcommercio, Grotte diFrasassi, Parco della Gola del-la Rossa, Lega Ambiente eMuseo Omero. Un progettointrodotto da Roberto Farro-ni, Direttore del Museo TattileOmero e descritto da AlbaMaria Angeletti. La sua pecu-liarità è racchiudere impor-

tanti obbiettivi come la quali-ficazione o riqualificazionedelle strutture dei soggetti ter-ritoriali in questione con al-meno uno dei seguenti mo-delli accessibili: la creazione dipercorsi naturalistici che aloro volta possono essere plu-risensoriali per non veden-ti/ipovedenti, accessibili aportatori di handicap motori,laboratori plurisensoriali /tattili, punti di ristoro e areedi sosta accessibili all’internodei percorsi, riproduzione/co-pie tattili di percorsi e/o ele-menti naturalistici (formelle,plastici, ecc.).Per la riqualificazione struttu-

rale della ricettività e desta-gionalizzazione invece la dire-zione è quella di realizzare unamappatura delle strutture ri-cettive accessibili e l’identifica-zione di strutture interessatealla riqualificazione. La tipi-cità va valorizzata attraverso lapromozione dei Presidi e deiCanali Slowfood (Prov. di An-cona). Supporto Incomingterritoriale e coinvolgimentodi aziende di settore per lacreazione di pacchetti turisticispecifici. Infine, per la Forma-zione del personale, in base alprogetto si dovrebbe arrivare

4-2008

16

all’abilitazione ed alla forma-zione del personale di acco-glienza e accompagno ed allacreazione di staff per il con-trollo degli standard di pro-getto e governace dei processi.Tutti i Soggetti presenti hannoconcordato di sviluppare azio-ni all’interno della propriastruttura per evidenziarne glielementi idonei alla riquali-ficazione necessari al raggiun-gimento degli obiettivi sopraesposti. Il prossimo incontro,quindi, definirà i piani di at-tuazione dei singoli Part-ners/Partecipanti, perciò si do-vrà poter raccogliere le varieproposte così da definire lostudio complessivo e conse-guentemente proporlo agliEnti preposti per l’ottenimen-to del sostegno finanziario. Inconclusione la sinergia deiPartners creerà uno sviluppoterritoriale complesso e com-pleto (rete) e verrà così favori-to l’incremento sostenibile diflussi turistici di settore. At-tuando questo Sistema di azio-ni turistiche finalizzate alla tu-tela ed alla valorizzazione dellepotenzialità di tutto il terri-torio, la Provincia di Anconapotrà realizzare progetti di de-stagionalizzazione e diversifi-cazione dei flussi turistici.

ACCESSIBILITÀ TURISTICA “MARCA ANCONETANA”

È stato un momento assolutamente gratificante. L’assembleadella Riviera del Conero Turismo, durante l’ultima seduta pres-so il Centro Visite del Parco, ha voluto premiare con una sim-bolica pergamena ed alcuni libri della costa e dell’entroterra, iragazzi della Grottini Team di Recanati, capitanati da PaoloBravi, per l’ottima prestazione alla recente Maratona di NewYork. Con lui Silvia Luna, sirolese, alla prima esperienza nellaGrande Mela, partita in prima linea, tra le migliori 50, con il numero di pettorale 38, conquistato grazie alle precedenti prestazio-ni. La sua Maratona è stata entusiasmante, come ha dichiarato, faticosa per il freddo e per la conclusione in salita all’interno di CentralPark, ma emozionante oltre ogni aspettativa. Un’esperienza da ripetere. Ottimi i risultati dello stesso Paolo Bravi di Recanati e delnumanese Domenico Strazzullo. Il presidente della Riviera del Conero Mirko Bilò ed il Vice presidente Casali, orgogliosi del suc-cesso dei propri conterranei, hanno ringraziato i runners a nome di tutta l’assemblea, augurando prestigiose future prestazioni.

MARATONA DI NEW YORK 2008,PREMIO ALLA “GROTTINI TEAM”

Il territorioalla portata di tuttiIl territorioalla portata di tutti


Recommended