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A B B O N A T E V I - webalice.it · A B B O N A T E V I ! SOLO €. 5 PER 10 NUMERI ! Rivolgersi...

Date post: 16-Feb-2019
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LA REDAZIONE: Davide Baldessarelli (D.B.), Francesco Fanti (F.F.), Edoardo Pasquali (E.P.), Alan Vanguardia (A.V.), Jonathan Santillo, Gabriele Verrillo (il filosofo della redazione). TIPOGRAFIA: Sergio Caroli-Oretta Turrini F.i.p. c/o Biblioteca Comunale di Borgo Tossignano IL GIORNALINO CI COSTA COME UN GELATO DA ½ EURO…… Grazie! Anno 4, Numero 3 APRILE 2010 PORTALE DELLE ASSOCIAZIONI: www.btossignano.it A B B O N A T E V I ! SOLO €. 5 PER 10 NUMERI ! Rivolgersi in Biblioteca 054290220 RIDATECI EMILIANI ! RACCOLTA DIFFERENZIATA 42%! FOTOVOLTAICO E URBANISTICA INCENDIO SULLE COLLINE DA CASTEL DEL RIO AUSER CASTEL DEL RIO NEVICATA RECORD LIBRI: I DIAVOLI BLU LOM A MERZ UNA GROTTA A GIUGNOLA CARNEVALE SOTTO LE STELLE ELEZIONI REGIONALI PECORE SBRANATE DAI LUPI LA LIBERAZIONE LIQUIRIZIA COGITO ERGO SUM MUSICA: ...PER TUTTA LA VITA FILM: HARRY POTTER 7 L’AGRI..CULTURA E GLI ANUMALI LO SPORT SUDOKU PROSSIMAMENTE A BORGO T.
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LA REDAZIONE: Davide Baldessarelli (D.B.), Francesco Fanti (F.F.),

Edoardo Pasquali (E.P.), Alan Vanguardia (A.V.), Jonathan Santillo, Gabriele Verrillo (il filosofo della redazione).

TIPOGRAFIA: Sergio Caroli-Oretta Turrini

F.i.p. c/o Biblioteca Comunale di Borgo Tossignano

IL GIORNALINO CI COSTA COME UN GELATO DA ½ EURO…… Grazie!

Anno 4, Numero 3 APRILE 2010 PORTALE DELLE ASSOCIAZIONI: www.btossignano.it

A B B O N A T E V I ! SOLO €. 5 PER 10 NUMERI !

Rivolgersi in Biblioteca 054290220

• RIDATECI EMILIANI !

• RACCOLTA DIFFERENZIATA 42%!

• FOTOVOLTAICO E URBANISTICA

• INCENDIO SULLE COLLINE

• DA CASTEL DEL RIO

• AUSER CASTEL DEL RIO

• NEVICATA RECORD

• LIBRI: I DIAVOLI BLU

• LOM A MERZ

• UNA GROTTA A GIUGNOLA

• CARNEVALE SOTTO LE STELLE

• ELEZIONI REGIONALI

• PECORE SBRANATE DAI LUPI

• LA LIBERAZIONE

• LIQUIRIZIA

• COGITO ERGO SUM

• MUSICA: ...PER TUTTA LA VITA

• FILM: HARRY POTTER 7

• L’AGRI..CULTURA E GLI ANUMALI

• LO SPORT

• SUDOKU

• PROSSIMAMENTE A BORGO T.

2 CRONACA

I genitori preoccupati per il futuro della scuola della vallata

«Ridateci Emiliani» Grande protesta dei genitori lungo le strade di Borgo Tossignano che hanno manifestato contro Giuseppe Lombardo. Manifesti invocanti la salvezza dell’istituto e il ritorno ai piani alti della dirigenza di Giuseppe Emiliani.

D.B. Borgo Tossignano. Al coro di «La scuola di Vallata de-ve essere salvata», 400 persone tra genitori, bambini e simpatizzanti si sono dati appuntamento venerdì 26 marzo, dalle 16, di fronte alla chiesa comunale, per dar vita ad un corteo che da piazza Mons. Cavina è arrivato fino a Largo gruppo combattimento Folgore, passando proprio di fronte alle scuole. Una manifestazione che ha coinvolto tutte le realtà lega-te alla scuola (professori, maestri, genitori) che era fina-lizzata a contrastare l’operato del preside Giuseppe Lombardo, al suo primo anno da dirigente, da tutti i rappresentanti definito disastroso. «Siamo preoccupati soprattutto per le attività didattiche e per i progetti che il preside ci ha negato - afferma il rappresentante della seconda media borghigiana –. Per esempio un progetto dedicato ai bambini per un ap-proccio al disegno in realtà è stato allargato a ragazzi che non c’entravano nulla». Ma i problemi non sono solamente didattici, ma anzi a volte sfociano quasi nel personale. «E’ un dirigente molto prepotente - sottolineano gli or-ganizzatori -: se i ragazzi vogliono prendere un libro, devono necessariamente passare dall’esterno perché la porta comunicante è stata chiusa, oppure ha tolto le chiavi dall’aula di informatica perché ritiene che gli in-segnanti facciano quello che vogliono con i computer; per le terze medie inoltre ha pensato di eliminare anche il corso per il patentino del ciclomotore, che visti gli al-laccia con la scuola risultava molto più economico e molto conveniente anche per le famiglie con più di un figlio». Cattive notizie anche per i volontari che da sempre aiu-tano i bambini in difficoltà nel recupero didattico delle materie. «Il preside ha imposto a tutti i volontari che terminassero il loro volontariato con in più l’accusa di aver ricevuto soldi - concludono i borghigiani –. Dicia-mo che non ha avuto l’intelligenza di capire il territorio e forse nemmeno ne aveva la volontà». Il problema serio però è che dal plesso 30 insegnanti (e il numero potrebbe aumentare) hanno già presentato le richieste di trasferimento per il prossimo anno scolasti-co, cosa che ha fatto preoccupare tutti i genitori. «Il fatto è che i trasferimenti li hanno chiesti soprattutto i docenti di ruolo - confermano i manifestanti di Fonta-nelice –. Noi chiediamo che gli insegnanti rimangano e che finisca questa continua negazione contro tutti i pro-getti proposti. Sono gli insegnanti di ruolo infatti che danno qualità alla nostra scuola, alla scuola di vallata».�

Raccolta differenziata al 4-2% nel Circondario

Imola. Nei 10 Comuni del Circondario i servizi ambientali di Hera hanno consentito di registrare nel 2009 il 42% di raccolta differenziata, merito della collaborazione dei 130-mila abitanti, delle attività commerciali e delle imprese del territorio (in Italia la raccolta differenziata nel 2007 è stata pari al 27,5%). Questo buon risultato è stato deter-minato da due fattori principali: la diminuzione del 4% dei rifiuti urbani indifferenziati, quelli cioè raccolti nei cassonetti grigi e che poi vengono smaltiti alla discarica Tre Monti (50.714 tonnellate nel 2008, 48.692 nel 2009), e l’incremento del 2,2% delle raccolte differenziate (34.463 tonnellate nel 2008, 35.220 nel 2009). Comples-sivamente la quantità di rifiuti urbani prodotti nel 2009 è stata di 83.913 tonnellate, -1,5% rispetto al 2008 (85.177 tonnellate). Si registra una sola flessione nella raccolta differenziata che riguarda il Comune di Casalfiumanese, ed è dovuta ad una potatura straordinaria del verde pub-blico che c’è stata nel 2008 e che, non ripetendosi nel 20-09, ha portato ad una diminuzione di circa 60 tonnellate di rifiuti verdi. Sono invece tutte in crescita le altre tipolo-gie di materiali (vetro, plastica, lattine e apparecchiature elettriche ed elettroniche).�

CRONACA 3

Investimenti 2010 a Borgo Tossignano

Full immersion tra fotovoltaico e urbanistica Ecco un rapido elenco di novità che l’amministrazione comunale metterà in campo per questo 2010. In particolare spiccano i mi-glioramenti sul piano energetico, sull’urbanistica e a Tossignano.

Borgo Tossignano. Anche nel 2010 per i comuni della Vallata sarà necessario tirare la cinghia, visto che la crisi econo-mica non ha risparmiato nessuno. Le novità messe in campo comunque dall’Amministrazione comunale di Stefania Dazzani sono notevoli e interessanti: oltre alla biblioteca, ecco le novità principali. Piano energetico. L’intenzione del comune è quella di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici pubblici. In particolare il Comune farà un investimento da 71.250 euro per installare i pannelli sopra la sua sede di piazza Unità d’Italia. «Per riuscirci dovremo accendere un mutuo, ma sarà paradossalmente un investimento a costo zero per noi. Le rate saranno ripagate grazie ai risparmi ottenuti dall’energia solare – rassicura la Dazzani -. Detto ciò spunteranno nuovi pannelli sui tetti della nuova biblioteca (42mila euro), scuola elementare (56mila euro), scuola media (71mila euro). Assieme a questi investimenti sul risparmio energetico abbiamo inserito 8.700 euro per un nuovo impianto di regolazione luci nelle scuole e 132mila euro per la sostituzione degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici, visto che gli attuali sono ormai obsoleti». Nuova Biblioteca. Finora nella zona all’imbocco della Codrignanese non c’è ancora traccia di libri o ragazzi. C’è piut-tosto ancora un cantiere attivo da anni, ma dal Comune borghigiano fanno sapere che «ormai siamo verso la fine dei lavori». Dopo i molti slittamenti sul quando traslocare, sembra che il momento buono possa arrivare in estate, quando l’attività scolastica è sospesa. Per il taglio del nastro, invece, si dovrà aspettare settembre alla ripresa delle lezioni. La nuova struttura, oltre a dotare i ragazzi di nuovi spazi per letture e iniziative, avrà effetti positivi nella scuola media. Nei locali liberati dai libri arriveranno due laboratori: uno di musica e uno di arte. Parcheggi. Nel bilancio si parla anche di nuovi parcheggi per il centro storico, esattamente in via Pietro Nenni e via Canale del Molino (in tutto si parla di 99mila euro). Il Comune intende metter mano a queste due vie per ricavare 40 posti auto, distribuiti equamente tra le due aree. Cimiteri. Entro l’anno poi, dovrebbero partire i lavori di risanamento nel cimitero del centro abitato. Con 59mila euro stanziati, il Comune intende recuperare una batteria di loculi (intervento a cui parteciperanno anche i proprietari delle tombe) e allo stesso tempo realizzarne una nuova. Strade e piste ciclabili. Da segnalare anche interventi alla viabilità, a cominciare dallo stanziamento di 30mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade. Detto ciò, si lavorerà anche per collegare con una pista ciclabile il cen-tro del paese con la nuova biblioteca. La spesa prevista è di 215mila euro, un primo passo per arrivare in futuro anche a Codrignano, progetto più volte richiesto dalla popolazione locale. Tossignano. Grande attenzione, infine, per la frazione arroccata sullo sperone roccioso. Quest’anno partiranno il pri-mo stralcio dei lavori di recupero dell’ex palazzo Baronale, acquistato dal Parco della Vena del Gesso grazie ad un investimento di 285mila euro. «E’ positivo rimettere a nuovo un immobile inseguito da lustri» commenta la Dazzani ricordando che dalle casse del Comune usciranno 20mila euro da trasferire all’Ente Parco. Oltre a ciò, nella frazione partiranno i tanto attesi lavori per collegare con una scala la piazza e la casa di riposo. Per rendere Tossignano un cen-tro anche culturale, con il recupero del Palazzo Baronale si intende trasferire una sede distaccata dell’università di Scienze naturali proprio nell’edificio dei vecchi signori di Tossignano.�

A fuoco mezzo ettaro di colline

A Casalfiumanese i vigili del fuoco sono stati chiamati ad un inter-vento tempestivo per spegnere le fiamme che il primo di aprile nel-la notte sono divampate nella zona di via Val Sellustra. Sembrereb-be che a far divampare le fiamme, bruciando quasi mezzo ettaro di vegetazione, sia stato un fuoco controllato mal spento, alimentato poi dal vento alzatosi in tarda serata. I mezzi dei pompieri hanno lasciato la caserma di Imola alle 22, dove hanno fatto ritorno al-l'1.30. A complicare l'intervento dei soccorritori le difficoltà relative al raggiungimento dell'incendio: strade di campagna infangate dal-la pioggia, con alto rischio di impantanamento dei mezzi dei vigili del fuoco, che hanno così dovuto raggiungere a piedi il centro dell'incendio. Bruciati dalle fiamme rovi e sterpaglie e sprazzi di vegetazione piana.�

Castel del Rio. Anche nell’alta valle del Santerno l’Amministrazione comunale di Giovannino Bernabei ha appro-vato il primo bilancio di previsione 2010. I punti toccati dal comune alidosiano sono sostanzialmente 5 e prevedono modifiche a edifici e all’urbanistica, nonché al simbolico ponte gobbo. Strada Panoramica. Una delle primo opere pronte ad esser cantierate è il tratto che collega Castel del Rio a Valsal-va, una strada dirimpettaia alla Montanara dal momento che si trova nell’altro lato del Santerno. Per rimettere a nuovo l’asfalto dal ponte Alidosi fino alla frazione serviranno 150 mila euro, di cui 78 mila a carico del Comune, mentre l’altra metà spetterà alla Provincia di Bologna: una formula questa già utilizzata dai Comuni della Vallata per intervenire sulla manutenzione straordinaria delle strade comunali. Ponte Alidosi. Il monumento simbolo di Castel del Rio da tempo necessita di un intervento strutturale. A tal pro-posito la Regione stanziò qualche anno fa 500mila euro per rimetterlo a nuovo. E’ poi toccato alla Soprintendenza per i Beni architettonici e del paesaggio di Bologna stabilire come e dove metter mano al ponte, aprendo un dialogo intenso con il Comune. «E’ notizia di qualche giorno fa che la Soprintendenza ci ha dato il nulla osta a procedere - informa il vicesindaco -. Dopo il sopralluogo della soprintendente Paola Grifoni abbiamo recepito le loro indicazio-ni e ora possiamo procedere con l’emanazione di un bando». Torrione. Si lavorerà anche all’interno del Palazzo Alidosi, precisamente nel lato del Museo della guerra. I lavori di ristrutturazione costeranno circa 40mila euro, soldi che provengono da finanziamenti pubblici legati al recupero del Cortile delle Fontane. Impianti sportivi. Sono già stati appaltati, invece, i lavori nella zona sportiva del paese (vicino al Galletto) per rea-lizzare un campo polivalente in gomma sintetica per bambini. Il campetto sarà adatto per giocare a calcio, pallavo-lo e basket ed è finanziato da 40mila euro messi a disposizione dal Coni. Nuova scuola. Più complesso, infine, il discorso della scuola elementare. Come si ricorderà l’edificio alla vigilia dell’anno scolastico fu chiuso perché non rispondente alle norme antisismiche. Oggi i bimbi delle elementari siedo-no nelle aule delle medie, mentre i ragazzi più grandi fanno lezione a Palazzo Alidosi. «Abbiamo messo a Bilancio 230mila euro in previsione di un cofinanziamento regionale. Siamo fiduciosi che la Regione possa riconoscerci un importante contributo - auspica Franceschi ammettendo che - ancora non sappiamo se conviene, da un punto di vista tecnico, riparare la scuola esistente o farne una nuova al suo posto».�

CRONACA 4

Castel del Rio investe su edifici e scuola

La giunta Bernabei rinnova il paese

Ecco cosa ci sarà di nuovo a Castel del Rio nei prossimi anni.

Castel del Rio. Un auto dell'Auser per i servizi a favore della popolazione, anziana e non, del territorio è stata consegnata sabato 13 marzo ai volontari già attivi nella comunità. Ora il mezzo verrà realizzato per un servizio di trasporto gratuito, che l’Auser svolge da sempre, e che riguarda primariamente le per-sone anziane, che a Castel del Rio sono oltre il 30% del totale, ma anche coloro che, anche se non anziani, hanno bisogno di una mano per raggiungere Imola o altre destinazioni, principal-mente per ragioni legate a visite mediche, medicazioni, terapie e simili. «Siamo contenti che Auser abbia fornito l'auto, indispensabile per i servizi di cui tanti anziani del paese hanno bisogno, e che si sia organizzato un nucleo di volontari a livello locale che vo-gliono dare tempo e attenzione ai problemi della popolazione anziana - dice Romano Giovannardi, uno dei coordinatori locali -. Auser a Castel del Rio vuole essere un punto di riferimento per tutti quelli che hanno bisogno, sia per i trasporti legati alle visite mediche sia per altri servizi minori, come le spesa, nel caso in cui ci si trovi in difficoltà e si sia temporaneamente in una condizione di dipendenza e di non auto-sufficienza. Insomma, siamo qui per costruire una rete di reciproco aiuto».�

Un automezzo all’Auser

Un’auto per i volontari E’arrivato un veicolo che aiuterà i volontari di CAstel del Rio per il trasporto di anziani e non bisognosi di cure mediche specialistiche in ambulatori imolesi o circondariali.

CRONACA 5

Emergenza maltempo, è tornata la neve

«Una nevicata record» Neve marzolina abbondante, forse anche troppo. Scuole chiuse in tutti i comuni della Vallata per due giorni (dal 10 all’11 marzo). Disa-gi nelle strade secondarie e a Sassoleone e Piancaldoli si parla di più di un metro di neve.

Vallata del Santerno. Alle parole «maltempo, neve e precipitazioni» avevamo tutti dato poco peso: Vuoi mo’ che a marzo venga così tanta neve? E invece martedì 9 marzo la neve, seppur bella bagnaticcia, ha sorpreso tutti in vallata, lasciando di stucco i più scettici. Subito le ordinanze sindacali di chiusura dei locali scolastici in tutti e 4 i comuni di vallata per mercoledì e giovedì, poi la corsa a spalare la neve almeno dalla Montanara e dalle vie principali, per non ricreare quell’imbarazzante situazione di fine dicembre. «Una nevicata così non la si vedeva da una quindicina d’anni». Il commento rimbalza da un capo all’altro della vallata del Santerno. Il manto di neve passa velocemente dai 40-50 centimetri di Borgo e Fontana a un metro e oltre a Sassoleone e nelle frazioni di Castel del Rio: Belvedere, Giugnola, Valsalva. «Spaliamo, spaliamo, ma il proble-ma è anche dove accumulare la neve rimossa dalle strade», registravano giovedì mattina i cantonieri di Castel del Rio. E il problema si è presentato in tutte le zone più alte della Vallata. Le forti precipitazioni andate avanti ininterrotta-mente da martedì mattina hanno messo in difficoltà la viabilità, hanno spezzato rami e anche alberi, e hanno chiuso in casa la gente. «Nelle zone più alte — racconta il sindaco di Fontanelice, Vanna Verzelli -, le forti raffiche di vento han-no accumulato la neve contro le porte delle case e c’è stata gente che non riusciva a uscire». E’ successo a Fornione, ma la notizia di famiglie bloccate per neve è corsa un po’ in tutta la Vallata. A Borgo Tossignano il sindaco Stefania Dazzani racconta un altro episodio: «Da Campiuno ci ha telefonato un signo-re: Non preoccupatevi di venire subito a liberare la strada, ci ha detto, abbiamo viveri per alcuni giorni». A complicare le cose il vento. L’amministrazione comunale di Fontanelice ha infatti segnalato alla Prefettura lo stato d’emergenza, aggravato dalla neve pesante e dalle raffiche di vento che hanno spezzato rami e alberi. «Per rimuovere la neve dagli alberi — aggiunge a Fontanelice il sindaco Verzelli — abbiamo chiesto aiuto alla Protezione civile e pre-cettato aziende che hanno messo a disposizione i loro operatori per tagliare rami spezzati e pericolosi. L’operazione non è stata semplice sulla Montanara, dove la polizia municipale ha diretto il traffico». Per quanto riguarda la viabilità Comuni e Provincia hanno impiegato i loro mezzi. Il servizio provinciale Viabilità segnalava nella tarda mattinata di mercoledì «Montanara transitabile», anche se da Borgo Tossignano in su era bianca di neve. E la segnaletica impone l’obbligo di catene o di pneumatici da neve. Il personale del servizio Viabilità della Provincia cerca di dare una mano anche sulle strade comunali, dove il lavoro di pulizia è stato spesso vanificato dalla neve che continuava a cadere. «La situazione sta degenerando e con le nostre piccole forze non possiamo fare più di tanto — diceva mercoledì mat-tina a Borgo Tossignano il sindaco Dazzani —. Alcuni cittadini si lamentano, ma abbiamo scelto di privilegiare la via-bilità principale, come la strada che collega Tossignano e deve essere tenuta libera anche per la presenza della Casa di riposo. La situazione è comunque sotto controllo, anche a Campiuno dove la pioggia dei giorni scorsi ha provocato una frana». Una cosa tira l’altra e le scuole sono rimaste chiuse per due giorni, mercoledì e giovedì 10 e 11 marzo. Se nei comuni di vallata la situazione era tragica, non si può dire lo stesso di Imola, dove la viabilità è rimasta invariata (grazie all’acqua caduta insieme alla neve) e le scuole sono rimaste aperte, anche se gli studenti pendolari ovviamente sono rimasti al calduccio delle loro coperte. Basti pensare che la corriera da Piancaldoli è arrivata con circa un’ora di ritar-do a Borgo Tossignano.�

Imola: l'agricoltura soffocata dalla neve Le nevicate record di quest’inverno preoccupano agricoltori, allevatori e as-sociazioni di categoria. La difficoltà maggiore, dovuta a una primavera che sembra non arrivare mai, è legata soprattutto al ritardo della semina che po-trebbe costringere gli agricoltori a scelte diverse e meno redditizie. Questa la situazione prospettata da Massimo Pirazzoli della Cia che sebbene parli di danni rientranti in una media comprensibile ammette che c’è uno stato di emergenza che potrebbe portare per quest’anno al depennamento di alcune colture che in questa zona la fanno da padrone. Ma c’è anche il problema degli allevatori da non sottovalutare, soprattutto di coloro che il mangime biologico lo producono direttamente in azienda. Come nel caso di Alvaro Prantoni, dell’azienda casearia La Bordona di Casalfiumanese che quest’anno ha dovuto rinunciare alla coltivazione del favino e conferma: «Gli incassi mensili sono praticamente dimezzati».�

CRONACA 6

Pubblicazioni 2010 sulla Valle del Santerno

Quei Diavoli Blu di Calderoni e Grandi Ad aprile Calderoni e Grandi lavoreranno con esperti americani E’ il risultato di circa dieci anni di ricerche il libro "Blue devils" (La Mandragora), in cui Valerio Calderoni e Renzo Grandi hanno raccolto le testimonianze dei soldati dell’88esima Divisione di fanteria Usa che nell’autunno del 1944 hanno combattuto nel nostro Appennino. Cal-deroni e Grandi (veterinario di Fontanelice il primo, neopensionato dopo anni di lavoro alla Sacmi e residente a Borgo Tossignano il se-condo) condividono da tempo la passione per la storia. Una passione che non si limita a ripercorrere il passato sui libri, ma li porta a perlu-strare i luoghi, a conoscere i protagonisti di quella storia e a collabora-re con il Museo della guerra di Castel Del Rio. Come è nata questa passione? “L’ho avuta fin da ragazzo, in particolare per la storia mili-tare” dice Calderoni. “Questo tipo di ricerca mi appassiona perché an-che attraverso un dettaglio, un piccolo oggetto si può ricostruire non solo lo svolgimento della battaglia ma anche recuperare la storia di alcune persone” sottolinea Grandi. Nelle 315 pagine del volume hanno raccolto i frutti delle loro ricerche riprendendo alcune testimonianze pubblicate sul trimestrale dell’Associazione dell’88esima Divisione e riportandone altre inedite, arricchite da una notevole documen-tazione fotografica. Nel volume ad esempio si ripercorrono le tappe che, nel 1998, portarono Grandi al ri-trovamento nel versante Sud di Monte Battaglia del corpo del soldato Harry Castilloux di Detroit e del suo braccialetto. “Una volta ritrovato un corpo - spiegano i due autori - bisogna segnalarlo alle autorità. Nel caso si possa presumere sia un soldato americano il corpo viene inviato alla Hickam Air Force Base, una base militare che si trova alle Hawaii che si occupa del riconoscimento dei soldati americani caduti in tut-te le guerre, anche quelle attuali”. Il riconoscimento ufficiale del corpo arrivò solo nel 2001, ed è in questo anno che Grandi raggiunse i parenti di Castilloux in America: “La parte del libro più significativa per me è proprio quella in cui si ripercorre la vicenda del soldato Henry - sottolinea Grandi - dato che l’ho vissuta in prima persona. Il momento in cui ho incontrato la famiglia è stato molto commovente, così come quan-do loro sono venuti a visitare il cippo realizzato nel punto in cui era stato trovato (nella foto 3 Grandi con Rita e Katie Castilloux )”. L’aspetto umano della storia è infatti la caratteristica di questo libro fatto di tan-te storie. Non a caso uno degli obiettivi del libro, sottolineano gli autori nella prefazione, è anche quello di essere “un riconoscimento per tutti coloro che hanno combattuto e sofferto per la nostra libertà”. Il lavoro di ricerca nel territorio locale teatro della guerra non è certo finito: “Nei report militari ci sono i nomi di quattro soldati i cui corpi non sono stati ritrovati - dicono Calderoni e Grandi -, una targhetta di un solda-to disperso il cui corpo forse è stato portato a Firenze, infine un corpo non ancora identificato che si trova nella base Hickam”. Ed è anche per trovare nuovi dati utili per l’identificazione di questo corpo che, dalla base delle isole Hawaii, arriveranno tre studiosi che dal 4 all’11 aprile che faranno dei rilievi a Monte Bat-

taglia per redigere una mappa in cui collocare tutti i ritrovamenti fatti in zona fino ad ora: “Da tempo sia-mo in contatto con loro, questa visita è motivo di soddisfazione”. Le persone che hanno collaborato alla realizzazione del libro sono tante, ma Grandi sottolinea “la grande collaborazione del comune di Casola Valsenio”. I testi presenti nel volume sono scritti sia in Italiano che in inglese: le traduzioni so-no state curate da Calderoni. Parte dei proventi del volume vengono devoluti in beneficenza alla 88esima Division Memorial Found, che aiuta i bambini disa-bili.�

Lom a merz Ben due falò quest’anno! Il primo, appiccato durante la not-te da qualche buontempone, ha costretto gli organizzatori a recuperare in fretta e furia un’altra catasta di legna. E così il secondo falò si è svolto regolarmente con tanta gente attorno al fuoco e dopo, nella sala consiliare per la tombola AUSER.

CRONACA 7

Ormai l’avevano dimenticata

Grotta nascosta sotto Giugnola

Giugnola. Della sua esistenza ne erano a conoscenza poche persone, per lo più addetti ai lavori, come tecnici catastali e speleologi. Parliamo della Grande grotta di Giugnola, una cavità in arenaria lunga 440 metri che si trova nelle viscere della frazione divisa a metà tra Castel del Rio e Firen-zuola. Nei mesi scorsi in paese l’interesse per questo tesoro nascosto è tornato a rivivere, tanto che nella mattinata di sabato 20 marzo due squa-dre di speleologi del Cai di Imola e Forlì (in tutto 11 persone) guidati dai paesani si sono avvicendati per riaprire i possibili punti d’accesso alla grotta. Stando a quanto scritto nel Catasto speleologico di Firenze nel 1964, la Grande grotta è in arenaria e ha uno sviluppo di oltre 400 metri. «Per dimensioni e tipologia è una delle più grandi d’Italia - fa sapere Massimo Liverani del Cai di Imola -. La grotta si è formata da movimenti tettonici, ed è abbastanza stabile. Durante il nostro primo sopralluogo abbiamo visto una decina di grotticelle che potrebbero esser rami secondari della Grande grotta». Questi corridoi o androni riscoperti (nella foto a sinistra) hanno uno sviluppo di circa 20-30 metri, per una pro-fondità di circa 10 metri e una larghezza variabile fino a 3-4 metri. «I ragazzi del Cai sono stati davvero bravi e impres-sionanti nel vederli con che disinvoltura si infilavano nelle cavità di possibile ingresso e come ne uscivano, infangati, ma sorridenti» racconta il bolognese, ma giugnolese d’adozione, Renato Ferri, uno degli organizzatori della giornata culminata con la proiezione di foto e documenti nella sala del cinema parrocchiale di Piancaldoli. Nella sala gremita di residenti e villeggianti, messa a disposizione dal parroco don Giorgio Badiali, si è discusso anche della fauna che vive al suo interno. Oltre ai pipistrelli, è stato trovato un esemplare di geotritone lungo circa 5 centimetri. «Per ora abbiamo appreso con grande interesse di quanto è nascosto sotto Giugnola - commenta l’assessore all’Urbanistica di Firenzuola, il piancaldolese Giuseppe Magaraci -. Va trovato l’ingresso principale, occluso decenni fa dalla terra mossa dalle vec-chie cave. Dopodiché si potrà capire come e quanto intervenire e chiedere agli enti locali finanziamenti». «Per il nostro territorio sarebbe una gran cosa poter vantare una simile attrazione naturale - sogna ad occhi aperti il sindaco di Castel del Rio Giovannino Bernabei -. La grotta si trova molto vicino alla provinciale e alla Panoramica (poco sopra la falegna-meria). Non rimane che rendere accessibile l’ingresso. Ci piacerebbe in seguito inserirlo in qualche circuito turistico, dal quale ne trarrebbe vantaggio tutto il paese». �

L’appuntamento

CARNEVALE SOTTO LE STELLE

F.F. Tossignano. Sabato 10 Aprile 2010 alle ore 20 ha avuto il via la lunghissima fiaccolata tanto attesa verso Tossignano. In piazza hanno preso il via le danze con i partecipanti in maschera. La festa era molta attesa e i partecipanti fremevano per scatenarsi e per continuare i festeggiamenti del Carnevale. I Rangzen si sono esibiti in uno straordinario concerto in cui hanno eseguito i migliori pezzi rock degli anni ‘60 e ‘70. La maschera più bella è stata premiata con un viaggio favoloso che gli permetterà di prolungare il suo divertimento. Fin dalle 19 a Tossignano erano presenti gli stand gastronomici «Sentieri di festa» che distribui-vano ficattola e sangria. Inoltre i bambini sono stati intrattenuti con una simpatica animazione. Il successo della festa è stato notevolmente aiutato dal servizio di trasporto da Borgo Tossi-gnano a Tossignano ogni 30 minuti dalle 19 alle 23. La festa era stata rinviata ma ugualmente è andata benissimo e le tante per-sone presenti si sono divertite e aspetteranno il prossimo hanno per sfilare in maschera. Erano presenti anche le telecamere di Televallata e Canale 11.�

VOTI LISTE REGIONALI su 4

Iscritti Maschi 1.236 Femmine 1.275 Totale 2.511

Votanti Maschi 819 66,26% Femmine 839 65,80% Totale 1.658 66,03%

Schede Bianche 24 1,45%

Schede Nulle 28 1,69%

Voti Contestati - 0,00%

Totale VOTI NON VALIDI 52 3,14%

Totale VOTI VALIDI 1.606 96,86%

Lista 1 MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 119 7,41%

Giovanni FAVIA

Lista 2 PER L'EMILIA-ROMAGNA 521 32,44%

Annamaria BERNINI

Lista 3 CENTRO SINISTRA PER L'EMILIA-ROMAGNA 889 55,35%

Vasco ERRANI

Lista 4 CASINI-UNIONE DI CENTRO 77 4,79%

Gianluca GALLETTI

1606

Sezioni 0

Risultati Ufficiosi

Totale VOTI VALIDI

CRONACA 8

Tra Casale e Borgo

Quattro pe-core sbranate

dai lupi La Provincia dovrà risarcire l’allevatore. Casalfiumanese. Sono stati forse I lupi a sbranare quattro le pecore, di cui tre agnelli, nel territorio tra Casale e Borgo Tossignano. Il fattaccio, avvenuto a inizio settimana, è sintomo della forte presenza dei lupi nelle colline della Val-lata del Santerno: è passato infatti solo un anno dall’ultimo ritrovamento di 15 pecore sbranate (sei adulte e nove ag-nelli) in un’azienda agricola in località Campiuno a Borgo Tossignano (l’anno prima era toccato ancora a Casalfiu-manese e due anni prima a Castel del Rio). Solo nei prossimi giorni l’autopsia sugli animali uccisi chiarirà definiti-vamente il dubbio.�

VOTI LISTE CIRCOSCRIZIONALI su 4

Iscritti Maschi 1.236 Femmine 1.275 2.511

Votanti Maschi 819 66,26% Femmine 839 65,80% Totale 1.658 66,03%

Schede Bianche 24 1,45%

Schede Nulle 28 1,69%

Voti Contestati - 0,00%

Totale VOTI NON VALIDI 52 3,14%

Totale VOTI VALIDI 1.606 96,86%

121 7,30%

Lista 1 MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 86 5,79%

Lista 2 LEGA NORD - BOSSI 186 12,53%

Lista 3 IL POPOLO DELLA LIBERTA' 312 21,01%

Lista 4 RIFONDAZIONE - COMUNISTI ITALIANI 72 4,85%

Lista 5 DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI 114 7,68%

Lista 6 PARTITO DEMOCRATICO 625 42,09%

Lista 7 SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - IDEE VERDI 23 1,55%

Lista 8 UNIONE DI CENTRO - CASINI 67 4,51%

1.485

Voti solo lista regionale

Totale VOTI DI LISTA

Risultati Ufficiosi

Totale

Sezioni 0

I dati delle regionali

Il Pd perde voti, ne guadagnano il Carroccio e Movimento 5 stelle

Borgo Tossignano . Si è celebrato il 12 aprile scorso il sessantacinquesimo anniversario della liberazione del comune. Nella mattinata di lunedì scorso nella sala consiliare il sindaco ha aperto la manifestazione con il classico saluto, subito dopo le iniziative promosse dal Cidra hanno preso il via fino all’ora di pranzo. L’appuntamento finale del-la celebrazione dell’anniversario è fissato per venerdì 23 aprile, dalle 19.30, quando partirà da Borgo la fiaccolata che conduce a Tossignano. L’arrivo del corteo è previsto per le 20.45, quando nel-la Chiesa di San Girolamo, nella frazione altolocata, ci sarà lo spet-tacolo teatrale del Tilt «Carte salvate».l

CRONACA 9

Una finestra sul passato

La liberazione e gli orrori della guerra Anche quest’anno ricorre l’anniversario della Liberazione d’Italia: tra rimembranze e dimenticanze, le memorie

storiche presenti nel comune non si scorderanno mai gli orrori del conflitto mondiale.

Paure, disagi quotidiani, soldati che con il metal detector scrutano giornali in strada per paura di una bomba camuffata; altri, ubriachi, che minacciano di sparare anche a persone innocenti, innocue, ignare di quello che là fuori sta succedendo, magari rinchiuse nelle nu-merose cantine comunicanti dei vecchi centri storici, senza possibilità di lavarsi, vivendo nove mesi da profughi alla ricerca di un posto sicuro dove stare: bastava anche una grotta e una coperta per evitare le bombe e le sparatorie delle vie tagliate a metà dal fronte del ’44-’45. Il 25 aprile di sessantacinque anni fa Milano veniva liberata dal giogo nazifascista della neonata Repubblica di Salò e gli alleati entrarono nella città della Madonnina per decretare la fine della Seconda Guerra mondiale, almeno nella penisola. La gente in festa girava in piazza con bandiere e cori inneggianti la libertà, che era stata recuper-ata dopo vent’anni e più di regime. In una Italia che si era lanciata a

capofitto in uno scontro che non era all’altezza di sostenere, i danni furono incalcolabili, tant’è che il nostro paese fu aiutato per molti anni da Stati Uniti e Nato sul fronte economico. A Imola però le forze partigiane dell’87° Reggimento Fanteria del gruppo di combattimento «Friuli» erano entrate già il 14 aprile, ma dovettero subito lasciare il posto agli uomini di del generale Wladyslaw Anders della divisione Carpatica polacca per dirigersi verso Bologna, avamposto per la liberazione di tutta la Padania: i cronisti dell’epoca parlano di un’Imola deserta. Non c’è da stupirsi infatti se gli abitanti si erano dileguati e sparsi sui monti che circondano la città o se facevano di tutto per dirigersi oltre il Fronte, stabilito lungo la Valle del Santerno. Era una sorte comune: tutte le per-sone che vivevano di agricoltura e di piccole attività commerciali furono costrette ad abbandonare le proprie case per affrontare i nove mesi di permanenza della Linea Gotica in queste zone. Gente che, ammucchiate nelle piccole grotte della Vena del Gesso di vallata, si vedeva in un attimo polverizzare la casa da bombe sganciate dagli aerei della Luft-waffe; gente che, senza nulla, viveva in cavità umide e solcate da ruscelli, senza cambi di vestiti, senza possibilità di nutrirsi adeguatamente, soffrendo i freddi dell’inverno del ’44, con un briciolo di speranza che piano piano si consu-mava la pensiero di perdere tutto in uno schiocco di dita; bambini che, ignari e innocenti, venivano presi dalle famiglie e portati alle caserme per cantare, per essere sfruttati come schiavetti: i più fortunati assaporavano con gusto i quintali di cioccolata che gli Americani avevano smerciato già a Fontanelice. Chi aveva bestie era obbligato a donarle alla fante-ria tedesca o partigiana, pena un’indegna sepoltura. Pagine di storia, pagine rigate di sangue, lontane da noi giovani che sentiamo solo di sfuggita le parole di coloro che, memorie storiche, hanno vissuto in prima linea i drammi del Conflitto.�

Liberazione a Borgo Tossignano

65 anni nel ricordo della guerra E’ ritornato l’appuntamento con il ricordo della liberazione del comune di Borgo Tossignano. In sala consiliare non si è dimenticato lo sforzo partigiano della Resi-stenza; la fiaccolata da Borgo a Tossignano in programma per venerdì 23 aprile.

CogitoCogitoCogitoCogito, ergo sum, ergo sum, ergo sum, ergo sum

Parola al nostro filosofo

NUOVA RUBRICA DI SVAGO SUL VAGO NUOVA RUBRICA DI SVAGO SUL VAGO

Finalmente è arriva-

ta la primavera, cer-

to ve ne sarete ac-

corti da soli, ma co-

sa c'è di meglio che

un bel sole, un bel

caldo per un filosofo, che così può finalmente me-

ditare all'aria aperta e a riflettere sulle domande

esistenziali della vita, del tipo, come mai questo

inverno è stato freddissimo solo in Europa ed in

tutto in resto del mondo è stato invece un inverno

molto più caldo del solito? Pazienza..... e con la primavera arriva anche la pasqua, e che si festeg-

gia a fare la pasqua? Per fortuna a questa domanda non ci vuole il filosofo.... Ed intanto, mentre le

giornate si allungano e splende il sole, molti studenti sono costretti a rimanere in casa a studia-

re..... e scommettiamo che anche loro si pongono domande filosofiche quali, ma chi ha creato la

matematica o chi ha creato l'inglese? Ci vediamo il prossimo mese mentre io mi interrogherò sul

quesito, ma perchè fanno rimanere ancora in TV il Tg di Emilio Fede......

Ero in discoteca e il DJ ha detto: «su le mani, questa è una rapina!»

Entro in un ristorante e il cameriere mi fa «desidera un tavolo?», io gli ho risposto:«no, grazie, non digeri-

sco il legno».

Sono andato al ristorante chieden-do un piatto raffinato e mi hanno accontentato portandomi … della

benzina!

Di Alan Vanguardia

11 RECENSIONERECENSIONERECENSIONERECENSIONE MUSICA MUSICA MUSICA MUSICA

PER TUTTA LA VITA

(Noemi)

Per tutta la vita

cercare un appiglio

l’autunno che passa

ma forse sto meglio

trovarsi per caso

in un bar del centro e sentirsi speciale

ma l’amore è distratto

l’amore è confuso

tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono

delusa da te, da me, da quello che non mi hai

dato… mai…

Esplode

il cuore

distante

anni luce fuori da me

sei colpa mia

la gelosia

infrange tutto e resta niente

le solite scuse

le solite scuse

bugie, speranze

a volte l’amore

mi guardo allo specchio

mi trovo diversa

mi trovo migliore

un nuovo anno che passa

un nuovo anno in salita

che senso di vuoto

che brutta ferita

ferita da te, da me, da quello che non c’è stato

mai…

Esplode

il cuore

distante

anni luce fuori da me

sei colpa mia

la gelosia

infrange tutto e resta niente qui

Per tutta la vita andare avanti

un anno in salita per me, per te, per me, per te,

per me

Esplode

il cuore

distante

anni luce fuori da me

sei colpa mia

la gelosia

infrange tutto e resta niente qui

Noemi, nome d'arte di Veronica Scopelliti (Roma, 25 gennaio 1982), è una cantautrice italiana divenuta famosa nel 2009 grazie alla partecipazione alla se-conda edizione di X Factor, nella quale si è posizio-nata quinta, e prima tra le donne. Ha pubblicato un EP ed un album, ed ha promosso tre singoli. Nel 2009, in poco più di otto mesi, vende oltre 120 mila copie. Nel 2010 ha partecipato al Festival di Sanre-mo, nella sezione Artisti, con la canzone Per tutta la vita, contenuta nella riedizione del suo primo al-bum. La sua esclusione dal podio ha suscitato nu-merose proteste. A 19 mesi è stata scelta per girare uno spot pubblicitario per la Pampers. A 7 anni ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte su invito del padre ed è entrata a far parte del coro scolastico. Nel 2002 si è iscritta all'Università di Roma, nel cor-so di studi DAMS, laureandosi nel 2005 con 110 e lode (con una tesi sul cinema dal titolo Un corpo per Roger Rabbit), ed intraprendendo la laurea speciali-stica in Studi Critici e Storici sul Cinema e la TV. A partire dal 2003 Noemi ha inciso diversi demo insie-me all'arrangiatore e compositore Diego Calvetti; ha partecipato inoltre alla composizione di nuovi brani con Francesco Sighieri e Pietro Stefanini, già autori di brani per Irene Grandi e Dolcenera. Nel 2006 ha partecipato come corista allo spettacolo teatrale Donna Gabriella ed i suoi figli diretto da Gabriele Cirilli; nello stesso anno ha fatto la sua prima appa-rizione, insieme alla sorella Arianna, in un videoclip di Pier Cortese Dimmi come passi le notti. Nel 2007 ha partecipato alle selezioni di Sanremolab, venendo ammessa tra i dodici finalisti, ma senza rientrare fra i tre vincitori ammessi di diritto al Festival di Sanre-mo 2008. Ha scelto come nome d'arte Noemi poiché questo era il nome che avrebbe voluto darle sua ma-dre alla nascita.

RECENSIONE FILM 12121212

«Settimo (ma non ultimo) capitolo della saga magica più famosa degli ultimi tempi »

E i doni della morte

Un film di David Yates. Con Daniel Radcliffe, Em-ma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Bonnie Wright. Titolo originale Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I. Fantastico, - USA, Gran Bretagna 2010. - Warner Bros Italia uscita venerdì 19 novembre 2010.

Inizialmente pensato come un unico film e poi diviso in due parti, «Harry Potter e i doni della morte - Parte I» sarà insieme al suo seguito (la parte seconda) il capitolo conclusivo della sa-ga fantasy di formazione dedicata al maghetto britannico creato dalla penna di J.K.Rowling. «Era l'unico modo per non tagliare parti fondamentali della storia», ha dichiarato il protagonista Daniel Radcliffe, «Negli altri libri c'erano sottotrame comparti-mentate che è stato più facile tagliare nella versione cinemato-grafica, anche se per i fan sono stati tagli insopportabili». Il pro-duttore del film David Heyman ha dichiarato: «Giuro che sia-mo arrivati a questa decisione per motivi esclusivamente creati-vi. A differenza di tutti gli altri episodi qui non si può tagliare nulla. Ne abbiamo parlato con l’autrice e lei è stata d'accordo con noi». Il regista sarà David Yates per entrambi gli episodi, già dietro la macchina da presa de «L’ordine della Fenice» e «Il principe mezzosangue». Harry Ron ed Hermione sono alla ricerca degli ultimi Horcrux e la loro missione una volta trovati è di distruggerli tutti. Ma non sarà facile perché sono diventati dei ricercati quando i Mangia-morte si sono impadroniti del Ministero della Magia ed hanno emesso una ricompensa di 10,000 galeoni d'oro per chi gli con-segnerà Harry Potter, che solo Lord Voldemort ha il diritto di uccidere. Harry tramite le memorie di Riddle può solo ipotizzare quali siano gli Horcrux ma non ha la minima idea di dove si trovano e non ha i mezzi per distruggerli. Mentre procede la sua ricerca Harry continua ad essere connesso con la mente di Lord Volde-mort e scopre che anche lui sta cercando qualcosa, una bacchet-ta di cui Harry non ha mai sentito parlare e quando Harry co-mincia ad investigare un po' scopre una storia misteriosa sui «Doni della Morte».

I protagonisti Daniel Jacob Radcliffe (Londra, 23 luglio 1989) è un attore britannico. È noto principalmente per aver interpretato Harry Potter nella serie di film distribuiti dalla Warner Bros, tratta dai romanzi di Joanne Kathleen Rowling. Emma Charlotte Duerre Watson (Parigi, 15 aprile 1990) è un'attrice britannica. Emma ha interpretato Hermione Granger nella saga di Harry Potter. Rupert Alexander Lloyd Grint (Watton-at-Stone, 24 agosto 1988) è un attore britannico. È famoso soprattutto per aver recitato nella saga di Harry Potter, nel ruolo di Ron Weasley. Prima di partecipare al film Harry Potter e la pietra filosofale aveva recitato soltanto in uno spettacolo scolastico. Rupert Grint era così riso-luto ad ottenere una parte nel film che inviò alla produzione un video girato da sé in abiti femminili sul ruolo di Harry Potter in musica rap, e riuscì ad ottenere il ruolo del miglior amico di Harry, Ron Weasley.

Ortica Alta fino a 200 cm, predilige luoghi umidi e ricchi di azoto, meglio se ombrosi. Foglie grandi ovate e opposte, lanceolate, seghettate e acuminate. I fiori femminili sono raccolti in spighe lunghe e pendenti e sono verdi, mentre i fiori maschili sono riuniti in spighe erette. Fiorisce da maggio a ottobre. Foglie e fusti so-no ricoperti da tricomi (peli) contenenti una sostanza urticante. Quando si sfiora la pianta, l'apice dei peli si rompe e ne fuoriesce un li-quido irritante formato principalmente da ace-tilcolina, istamina, serotonina e probabilmente acido formico. Come dice il nome stesso, l'Ur-tica dioica è una pianta dioica, vale a dire che ci sono piante che portano solo fiori femminili e piante che portano solo fiori maschili.Ricca di vitamina C, azoto e ferro, può essere usata come alimento: i germogli nei risotti, nei mi-nestroni, nelle frittate o nelle frittelle.Viene anche impiegata per arrestare la caduta dei capelli. Utilizzata come pianta medicinale da-gli antichi Greci con proprietà antidiarroiche, diuretiche, cardiotoniche e antianemiche, nel Medioevo si impiegava fresca per curare, con il veleno dei suoi peli urticanti, gotta e reuma-tismi. Veniva inoltre battuta e sfibrata per tes-sere stoffe (ramia) simili alla canapa o al lino. L’ortica, grazie alla clorofilla contenuta in grandi quantità, può servire da colorante per i tessuti delicati: le foglie tingono di verde, mentre le radici di giallo.

Basilicata r'ddìca

Calabria ardicàra, ardìca

Campania ardica, lurdica

Lombardia besìa, urtiga

Molise reddìche

Piemonte urtìa

Puglia virdìcula

Sardegna pitzulenti, pitzianti, pistiddori,

pitziadori

Sicilia ardiculi, lardica

Toscana pungia (pungica)

Veneto ortiga, ontrìga, ortriga(Padova)

Ingredienti (x 4 persone): 1 kg di ortiche 150 gr. di riso

una patata, una carota una noce di burro

un pizzico di sale, un dado vegetale

Cos'è: Con questa ricetta scoprirete che le ortiche non pungono solo ma pos-sono essere utilizzate per preparare un'ottima minestra. Tipica della Valmalenco, viene principalmente preparate nel periodo primaverile quando le ortiche appena spuntate sono sicuramente più tenere. Nella preparazione della minestra si deve avere cura di utilizzarla soltanto

la punta della pianta.

Come si prepara: Preparate un brodo vegetale aggiungendo all'acqua il sale, la carota e la patata sbucciate, il burro e il dado. Portate ad ebollizione, aggiunge-te il riso e, dopo circa 10 minuti, le punte di ortiche. Fate cuocere per altri 10 minuti; a termine cottura schiacciate la patata e la carota e ser-

vite ben calda.

IN FOTO LE CROCCHETTE DI ORTICHE E IN BASSO I PE-LI CONTENENTI LA SOSTANZA URTICANTE.

Vena del Gesso Bike

The Winner is… Fabio Monti

Borgo Tossignano. Si rinnova il record di presenze alla 1^ prova del Romagna Bike Cup e chiusura delle quattro prove del Trofeo Mare & Collina, con una bellissima giornata di sole, che ha premia-to l'impegno del Team Leonardi Racing, con la presenza di oltre 400 concorrenti ed altrettanti accompagnatori, provenienti da varie Regioni, e tanti appassionati disseminati lungo il tracciato del per-corso. Il percorso di gara di 23 Km., partiva dal centro di Borgo Tossignano, affrontando la prima salita verso Tossignano Alto, e già dai primi tornanti, prendeva il comando un terzetto composto da Monti Fabio Surfing Shop, Agostino Mazzoni Team Scott Ra-cing e Fabrizio Pezzi Tartana Bike, imponendo un ritmo di gara elevatissimo si districavano velocemente dal gruppo. Si prosegui-va, affrontando la prima discesa molto veloce che riportava a valle che vedeva il terzetto in fuga compatto al passaggio della Rocchet-ta; il percorso proseguiva sull'antico sentiero verso Banzole, con alcuni tratti di discesa altamente tecnica, al termine della quale, una seconda salita che riportava i concorrenti a ripercorrere uno stupendo crinale della Vena del Gesso. Ultimi chilometri affrontan-do l'ultima salita verso la Rocca, che vedeva un Fabio Monti in grande spolvero, rompere gli indugi e con uno scatto di rara poten-za, riusciva a distanziare Agostino Mazzoni, giungendo al traguar-do in un tempo record di 57‘27''. Al termine della gara, si è proce-duto anche alla premiazione finale del Trofeo Mare&Collina, che nelle quattro prove in calendario, ha visto la presenza di oltre 1.600 atleti.�

Classifica Finale DONNE Silvia Facchini Deka Trial

ESORDIENTI Emanuele Giaconi Le Saline ALLIEVI Giovanni Bellocci Scoiattoli

DILETTANTI Iacopo Veronesi Le Saline CAT. A1 Daniele Fabbri Sintesi Corse CAT. A2 Antonio Mainardi Trial Bike CAT. A3 Fabio Monti Surfing Shop CAT. A4 Mirco Ronchi Bike Passion CAT. A5 Mario Golfi New Wild Rose

Caso Gentilini: squalifica ridotta Quattro anni lontano dai campi da calcio invece di cinque, un anno in meno rispetto a quanto stabilito in prima istanza. Non un grande sconto, ma pur sempre qualcosa di buono per Paolo Gentilini, allenatore della prima squa-dra della Valsanterno 2009, la società di calcio di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice. Il tecnico origi-nario di Borgo si è visto ridurre la squalifica comminatagli lo scorso 3 febbraio dal giudice sportivo per la presunta aggressione subita dall’arbitro Devis Agosto il 24 gennaio dopo la partita di calcio giocata dalla sua squadra contro il Placci Bubano. Lo sconto di pena è arrivato grazie al ricorso presentato dalla società pochi giorni dopo il primo ver-detto. Le motivazioni addotte, però, non sono bastate a convincere la federazione dell’innocenza di Gentilini. O quan-to meno della sproporzione tra squalifica e fatti realmente accaduti. La società aveva infatti contestato il referto arbi-trale laddove parlava di un comportamento violento da parte del suo allenatore. «Non ci interessa criminalizzare l’operato del direttore di gara - si legge nel ricorso - quanto fare capire il contesto in cui Gentilini si è trovato e cerca-re di comprendere una reazione sbagliata ma assolutamente non violenta come descritto nel comunicato. Reazione di una persona dal comportamento e correttezza sopra la norma, in 25 anni di calcio giocato e da dirigente». Niente da fare. La commissione, una volta esaminati gli atti ufficiali, che parlano di frasi offensive, spintoni e mani in faccia all’arbitro, nonché di un secondo tentativo di aggressione impedito da alcune persone presenti, ha valutato che «il deplorevolissimo comportamento messo in atto da Gentilini possa, comunque, essere punito con una sanzione mag-giormente correlata alla condotta tenuta». Da qui i quattro anni di squalifica. «Siamo contenti - spiega il presidente della Valsanterno, Renato Pozzi - ma la squalifica resta sproporzionata. Vedremo cosa vorrà fare Gentilini, anche se non so se ci esistano altri gradi della giustizia a cui rivolgersi».�

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E.P. Ultimo mese di fuoco per il Borgo che ottiene risultati eclatanti: due pareggi e una vittoria in tre partite dall’inizio del “forcing” finale con recuperi infrasettimanali. Proprio grazie ai recuperi infrasettimanali, i borghigiani ottengono 4 pre-ziosi punti, uno contro la Ceretolese grazie ad una rimonta finale di Dal Monte e Lanzoni e l’ultimo ma non meno impor-tante successo contro la quarta Fossatone grazie ad una prestazione eccellente e solida della squadra tra cui spicca un ottimo Lanzoni soprattutto un fase realizzativa con ben 2 goal. L’altro punto è arrivato contro un modesto Castel Guelfo per 2-2, il risultato era insperato considerando che il Castel Guelfo è primo in classifica ma un’altra notevole gara dei rossoblu ha permesso di portare a casa il punto. Considerando gli ultimi risultati è ancora vivissima la speranza di sal-vezza anche se la dirette avversarie hanno accelerato, ben 14 punti in otto partite del girone di ritorno per la Castiglione-se che stava costantemente all’ultimo posto della classifica nell’andata. Così il Molinella si è inserito nella lotta per non retrocedere direttamente che si è fatta quindi a tre. Nel finale il Borgo ha anche il vantaggio di dover ancora affrontare sia la Castiglionese che il Molinella oltre che il Medicina e l’Osteria Grande, altre squadre di bassa classifica. Con questa vena realizzativa di Lanzoni e le ottime giocate di Pondrelli, oltre alle parate di Rasulo e le chiusure di Beltrandi si può chiudere bene la stagione.

Borgo, striscia positiva di risultati

Bella Lanzoni, il Borgo sogna la salvezza Sono 4 i punti ottenuti dalla squadra nei turni infrasettimanali, in cui figura un 3-0 sul Fossatone.

P R O S S I M A M E N T E a B o r g o T o s s i g n a n o 17 aprile: ORE 20,45 FOTOGRAMMI IN MUSICA 18 aprile: CAMMINATA SULLA VENA DEL GESSO 18 aprile: FESTA SOCIALE DELL’AVIS 23 aprile: ore 19,30 FIACCOLATA DELLA PACE 9 maggio: VOLONTARIATO IN FESTA 2 maggio : ESCURSIONE E PIC NIC DELL’AVIS 28-29-30 maggio: sala consiliare SAGGIO MUSICALE AL LIEVI 30 maggio: LA GIOSTRA IN FESTA 2 giugno: FESTA DELLA REPUBBLICA 25 giugno: SERATE BORGHIGIANE 27 giugno: CONCERTO DEI GRUPPI DI MUSICA DI INSIEME 2 luglio: SERATE BORGHIGIANE 24 agosto: SAGRA DI SAN BARTOLOMEO 3-4-5-6-7 settembre: FESTA GARGANELLO a Codrignano 3 ottobre: nella sala consiliare MOSTRA DEL FUNGO 6 dicembre: FALO’ DI SAN NICOLO’ a Tossignano

Anche quest’anno in marzo a cura di Geolab, si sono

svolte le analisi del-le acque del Santer-no con le terze me-die di Borgo Tossi-gnano e due classi delle scuole supe-

riori di Imola.

PARTENZA DELLA FIAC-COLATA DA BORGO A TOSSIGNANO DEL CAR-MEVALE SOTTO LE STELLE CON TANTE MASCHERE E TANTA ALLEGRIA. PUR ESSEN-DO STATA RIMANDATA, E’ STATA UN SUCCESSO.


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