A. CASA-TERRA DI DONNE – LA STRUTTURA 1. Ubicazione Il luogo scelto per realizzare questo progetto offre buone potenzialità di vita collettiva e di creazione di spazi individuali. Si tratta di un casale con 5 ettari di terreno in Maremma (vedi figura 1), sulle colline intorno al borgo medioevale di Suvereto, al confine del Parco naturale di Montioni, a 170 mslm e a 10 km dal mare. Le località balneari più vicine sono il parco naturale della Sterpaia, la pineta di Baratti e la spiaggia di San Vincenzo. Non lontane le acque termali e il lago dell'Accesa. La stazione dei treni più vicina è Campiglia Marittima a 15 km. Il prezzo richiesto è di 270.000 euro che, a seconda delle trattative, potrà scendere tra 200.000 e 250.000 euro.

Figura 1

2. La casa È una costruzione anni '70 già abitabile, disposta su due livelli di 130 mq ad uso abitativo e un seminterrato di 45 mq a uso magazzino. Il piano principale di 103 mq (vedi figura 2) è abbastanza ampio da permettere lo sviluppo della vita collettiva. Il cuore della casa è il grande salone di 44 mq, in cui c’è spazio per un grande tavolo da pranzo, 3 divani, camino e stufa. Sul salone si affaccia la cucina già arredata. Salone e cucina hanno una porta/finestra aperta sul giardino esterno, con una tettoia e una pergola. Da un largo corridoio si accede a 3 camere da letto e un bagno. Dal salone, una scala sale verso il primo piano/mansarda di 27 mq, con uno studio, una camera da letto e un piccolo bagno, oltre a numerosi locali sottotetto. La casa è dotata di impianto di riscaldamento con termosifoni (manca solo la caldaia) ed è possibile istallare una stufa in ogni stanza. La struttura della casa, con la maggior parte degli spazi al pian terreno, permette una maggiore accessibile alle donne anziane o con difficoltà di deambulazione.

Figura 2

Al piano seminterrato sottostante (vedi figura 3), c’è un ampio locale di 34 mq che può essere usato come laboratorio e taverna per le feste. Inoltre c’è un forno, la centrale termica e un ripostiglio. Esternamente si apre un’aia di 40 mq, che può essere coperta con delle tende, delimitata da un garage in lamiera di circa 40 mq che può essere trasformato in un dojo/palestra per gli allenamenti e gli eventi al coperto.

Figura 3

3. Il terreno Davanti alla casa, oltre il pergolato, si estende un prato ombreggiato di 4.000 mq (vedi figura 4), dove costruire lo spazio per le feste all’aperto, il cerchio del fuoco e il campeggio, con l’istallazione di cessi bio, docce e una cucina all’esterno (c’è una vecchia porcilaia che può essere adattata a tale scopo). All’estremità opposta rispetto alla casa, c’è la parte più assolata, dove far crescere l’orto.

Oltre questo ampio prato pianeggiante, il terreno si movimenta (vedi figura 4). Da una parte sale verso un bellissimo poggio con giovani cipressi, dove campeggiare nella quiete, fare cerchi di streghe e guardare le stelle o il mare. Dall’altra parte scende lungo la via di accesso, ai cui lati si estendono ampi terrazzamenti con olivi (280 piante) e alberi da frutto. In fondo ci sono 2 pozzi di acqua solfurea fredda (che potrebbe essere scaldata con pannellini solari!). Una parte del terreno è boschiva.

Figura 4 4. Uso degli spazi La pratica dell’autogestione propria di questo progetto fa sì che tutti gli spazi della casa siano vissuti collettivamente, in equilibrio tra bisogni privati e collettivizzazione. Gli spazi individuali possono essere costruiti modellando i numerosi angoli esterni, istallando case su ruote, roulotte, carrozzoni, yurte, bus, case sull’albero, case mimetiche, nidi, case ipogee, ecc.

5. Foto

6. Idee per casette su ruote, sull’albero, mimetiche, ipogee, yurte, nidi