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105 BENESSERE CULTURA DEL CIBO F unziona così: ogni sei settimane un menu interamente senza glutine viene servito sulle tavole delle mense della scuola elementare e dell’infanzia. Accade a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza). Idea efficace e solare per centrare un obiettivo strategico: diffondere la conoscenza della celiachia, avvicinando i bambini non intolleranti ai piatti degli amichetti celiaci. Ecco la mission di Tutti a tavola, tutti insieme, promossa dall’ Associazione italiana celiachia ( ww.celiachia.it). L’assessore alla Pubblica istruzione Sara Lusignani spiega che l’iniziativa nasce dalla percezione di un disagio. «Sì, il disagio di alcuni bambini celiaci ai quali, in mensa, vengono offerti formati di pasta e pane adatti alla loro intolleranza, però diversi da quelli destinati agli altri». Da qui la volontà di creare un’occasione per mangiare tutti assieme gli stessi cibi. SUCCEDE A FIORENZUOLA: OGNI SEI SETTIMANE TUTTI I BAMBINI, INTOLLERANTI E NON, MANGIANO PIATTI GLUTEN-FREE. UNA BELLA INIZIATIVA PER EDUCARE ALLA DIVERSITà ALIMENTARE A lezione di celiachia nelle mense scolastiche Free, il mensile della dieta senza glutine ● Si chiama Free ed è un magazine tutto nuovo, dedicato al mondo del “senza glutine”. Informazioni, consigli, prodotti, curiosità e una valanga di ricette all’insegna dell’alimentazione gluten-free. ● Una rivista unica in Italia, sobria ma scientificamente rigorosa, perché arricchita dalla consulenza degli esperti dell’Aic, l’Associazione italiana celiachia. ● Ricette semplici ma raffinate, immagini invitanti e golose, un’intera sezione dedicata ai bambini e indicazioni a 360 gradi sugli stili di vita legati al mondo della celiachia: dalla psicologia alla salute, dallo shopping al turismo. Lo trovate in edicola a 3,90 euro! ● La celiachia colpisce un italiano su cento E per comunicare ai “grandi”, insegnanti e genitori, che «se un amichetto di nostro figlio intollerante al glutine dovesse venire a mangiare a casa nostra», dice Lusignani, «non dobbiamo farci prendere dal panico né comprare prodotti ad hoc per lui. Basterà seguire poche, semplici accortezze per evitare ogni contaminazione e preparare un buon risotto, una bistecchina o delle polpette o un polpettone senza pane, con un po’ di verdura. E il pranzo è servito!». Rimarca il concetto Simonetta Mastromauro, membro dell’Aic e mamma di una bimba celiaca: «La celiachia non deve diventare motivo di esclusione sociale ma, come per ogni diversità alimentare, prima di tutto va conosciuta». Oggi l’unica strada per domare la celiachia, intolleranza permanente al glutine (sostanza proteica presente in diversi cereali), è la dieta gluten-free. E su questo fronte non mancano le novità scientifiche. L’ultima? Un team di ricercatori dell’Università Cattolica di Piacenza ha realizzato, in via sperimentale, pane e pasta senza glutine impiegando farina di fagiolo. Si è così riusciti a ottenere prodotti, gustosi e profumati, ma con una maggior resistenza alla cottura e capaci pure di tenere a bada le impennate della glicemia. Edoardo Rosati PAGINE UTILI! IL PRANZO È SERVITO! A destra, una mensa scolastica. Sopra, il logo delle giornate gluten-free a Fiorenzuola d’Arda.
