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A modo nostro 2008-2009

Date post: 18-Jul-2015
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1 Ancora una volta la nostra scuola si è cimentata in imprese didattiche di grande respi- ro. Tra queste la 3° edizione di “Fiori, versi e note a primavera” realizzatasi il 20.0- 0.03.2009, che ha voluto fortemente confermare il dovuto e gradevole elogio alla pit- tura, alla poesia e alla musica. Ancora una volta, non siamo rimasti delusi; prota- gonisti attivi ed entusiasti sono stati gli alunni e le alunne guidati saggiamente dai docenti. La scuola, tra le sue peculiarità, ha il compito di coniugare il senso estetico a quello etico, e così la musica, l’arte e la poesia vanno a braccetto con la libertà, la giustizia, i diritti umani e la salvaguardia del creato. Al disorientamento diffuso, al disagio giovanile, alle preoccupanti violenze e prepotenze cui siamo obbligati ad assistere, noi abbiamo deciso di rispondere con le pennellate dell’arte, i ritmi allet- tanti della musica e i versi emozionanti, semplici ma genuini di poesie e filastroc- che sgorgate dalla mente e dal cuore degli alunni. Senza graduatorie e grazie alla squisita sensibilità di una agenzia libraria tutto il materiale prodotto sarà raccolto in un opuscolo, a cura di Surico, sulla cui copertina sono riprodotti 4 pregevoli quadri che 8 ragazzi di entrambe le sedi, incoraggiati da alunni più grandi del Liceo arti- stico “G. De Nittis”, hanno dal vivo prodotto. Le poesie scritte dai nostri alunni sono state declamate dalla calda voce dell’attore e animatore Paolo Comentale del “Granteatrino” della “Casa di Pulcinella” di Ba- ri; è intervenuta anche la poetessa A. Piscazzi, che ci ha deliziato con alcune sue delicate e toccanti poesie. I ritmi e le sonate corali con violini, chitarre e pianoforte dei giovani talenti del corso D ad indirizzo musicale, sapientemente diretti dai docenti maestri D.Schena, A.Rizzi e D.Carabellese, hanno dimostrato ampiamen- te di avere fatto centro, perché tutti ricerchiamo la tanto desiderata primavera dell’anima, che ci rende mi- gliori e che consiste nel dare un senso ed un significato alla nostra vita. La seconda impresa didattica è stata la X edizione della festa “Il Basilico non è il maschile di basilica”. Anche quest’ anno, docenti, genitori, nonni, alcuni ristoratori e gli stessi alunni sono stati coinvolti per la pre- parazione di pietanze tipiche pugliesi. La festa s’è così risolta come una sagra della buona e tradizionale ali- mentazione, della quale ricordarsi per non alimentarsi in un modo di errato; sono stati presentati libri di cuci- na e alcuni maestri casari hanno preparato mozzarelle “in diretta”. Alla manifestazione è stato legato l’invio di semi di basilico e di peperoncino a Michelle Obama, nota per la cura che mette per l’orto della Casa Bianca, accompagnati da una lettera di un alunno della 2° H sede “Galilei” e dall’invito alla sagra di cittadini statuni- tensi che risiedono a Bari. Molto apprezzata e coinvolgente è stata l’esecuzione di brani musicali da parte degli alunni, mentre i parteci- panti gustavano le varie leccornie.Durante la manifestazione, come sempre molto partecipata, non ci si è di- menticati dei terremotati d’Abruzzo con una raccolta di fondi. Il Dirigente scolastico Eugenio Scardaccione A modo nostro A modo nostro tra curiosità, notizie e altro tra curiosità, notizie e altro Maggio 2009 Anno 4 Numero 2 Se c ondaria 1° Grado MAS SARI-GALILEI Via Petre ra, 80 Bari EHI! SIAMO NOI... Benvenuti! Questo nuovo ed emozionante giornalino 2009, scritto e pubblicato dai ragazzi e dai docenti della scuola MASSARI, è iniziato a Novembre del 2008; da allora ci ha visto tutti noi, alunni delle se- conde e terze, impegnati nella sesta ora del labora- torio opzionale per svolge- re un lavoro che ritengo ottimo, insieme ai nostri insegnanti, che ci offrono consigli per scrivere i no- stri articoli. Io penso che ognuno di noi che a novembre si è iscrit- to qui, provava varie emo- zioni, ma nessuno di noi immaginava della bellezza e della sincerità di questo giornalino. Adesso io invito tutti voi a leggere e a riflettere sui problemi che noi abbiamo esaminato, sugli aspetti positivi e negativi della nostra società, della nostra condizione di adolescenti e della realtà a noi più vicina a… “Modo nostro”! Nicolangelo Manzari 2B per la Redazione! Il giornalino sarà una op- portunità per esprimere i miei sentimenti, le mie paure, e per sapere n uove cose sulla città e sulle scuole Montagna 2B La Redazione ringrazia la SOMED DISTRIBUZIONI per aver contribuito alla stampa di questa copia del nostro Giornalino
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Page 1: A modo nostro 2008-2009

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Ancora una volta la nostra scuola si è cimentata in imprese didattiche di grande respi-ro. Tra queste la 3° edizione di “Fiori, versi e note a primavera” realizzatasi il 20.0-0.03.2009, che ha voluto fortemente confermare il dovuto e gradevole elogio alla pit-tura, alla poesia e alla musica. Ancora una volta, non siamo rimasti delusi; prota-gonisti attivi ed entusiasti sono stati gli alunni e le alunne guidati saggiamente dai docenti. La scuola, tra le sue peculiarità, ha il compito di coniugare il senso estetico a quello etico, e così la musica, l’arte e la poesia vanno a braccetto con la libertà, la giustizia, i diritti umani e la salvaguardia del creato. Al disorientamento diffuso, al disagio giovanile, alle preoccupanti violenze e prepotenze cui siamo obbligati ad assistere, noi abbiamo deciso di rispondere con le pennellate dell’arte, i ritmi allet-tanti della musica e i versi emozionanti, semplici ma genuini di poesie e filastroc-che sgorgate dalla mente e dal cuore degli alunni. Senza graduatorie e grazie alla squisita sensibilità di una agenzia libraria tutto il materiale prodotto sarà raccolto in un opuscolo, a cura di Surico, sulla cui copertina sono riprodotti 4 pregevoli

quadri che 8 ragazzi di entrambe le sedi, incoraggiati da alunni più grandi del Liceo arti-stico “G. De Nittis”, hanno dal vivo prodotto. Le poesie scritte dai nostri alunni sono state declamate

dalla calda voce dell’attore e animatore Paolo Comentale del “Granteatrino” della “Casa di Pulcinella” di Ba-ri; è intervenuta anche la poetessa A. Piscazzi, che ci ha deliziato con alcune sue delicate e toccanti poesie. I ritmi e le sonate corali con violini, chitarre e pianoforte dei giovani talenti del corso D ad indirizzo musicale, sapientemente diretti dai docenti maestri D.Schena, A.Rizzi e D.Carabellese, hanno dimostrato ampiamen-te di avere fatto centro, perché tutti ricerchiamo la tanto desiderata primavera dell’anima, che ci rende mi-gliori e che consiste nel dare un senso ed un significato alla nostra vita. La seconda impresa didattica è stata la X edizione della festa “Il Basilico non è il maschile di basilica”. Anche quest’ anno, docenti, genitori, nonni, alcuni ristoratori e gli stessi alunni sono stati coinvolti per la pre-parazione di pietanze tipiche pugliesi. La festa s’è così risolta come una sagra della buona e tradizionale ali-mentazione, della quale ricordarsi per non alimentarsi in un modo di errato; sono stati presentati libri di cuci-na e alcuni maestri casari hanno preparato mozzarelle “in diretta”. Alla manifestazione è stato legato l’invio di semi di basilico e di peperoncino a Michelle Obama, nota per la cura che mette per l’orto della Casa Bianca, accompagnati da una lettera di un alunno della 2° H sede “Galilei” e dall’invito alla sagra di cittadini statuni-tensi che risiedono a Bari. Molto apprezzata e coinvolgente è stata l’esecuzione di brani musicali da parte degli alunni, mentre i parteci-panti gustavano le varie leccornie.Durante la manifestazione, come sempre molto partecipata, non ci si è di-menticati dei terremotati d’Abruzzo con una raccolta di fondi.

Il Dirigente scolastico Eugenio Scardaccione

A modo nostroA modo nostro … … tra curiosità, notizie e altrotra curiosità, notizie e altro

Maggio 2009

Anno 4 Numero 2

Secondaria 1°

Grado

MASSARI-GALILE I

Via Petrera, 80

Bari

EHI! SIAMO NOI...

Benvenuti! Questo nuovo

ed emozionante giornalino 2009,

scritto e pubblicato dai ragazzi e dai docenti della scuola MASSARI, è iniziato a Novembre del 2008; da allora ci ha visto tutti noi, alunni delle se-conde e terze, impegnati nella sesta ora del labora-

torio opzionale per svolge-re un lavoro che ritengo ottimo, insieme ai nostri insegnanti, che ci offrono consigli per scrivere i no-stri articoli. Io penso che ognuno di noi che a novembre si è iscrit-to qui, provava varie emo-zioni, ma nessuno di noi immaginava della bellezza e della sincerità di questo

giornalino. Adesso io invito tutti voi a leggere e a riflettere sui problemi che noi abbiamo esaminato, sugli aspetti positivi e negativi della nostra società, della nostra condizione di adolescenti e della realtà a noi più vicina a… “Modo nostro”!

Nicolangelo Manzari 2B per la Redazione!

Il giornalino sarà una op-

portunità per esprimere i

miei sentimenti, le mie

paure, e per sapere nuove

cose sulla città e sulle

scuole

Montagna 2B

La Redazione ringrazia la SOMED DISTRIBUZIONI per aver contribuito alla stampa di questa copia del nostro Giornalino

Page 2: A modo nostro 2008-2009

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NOI... LA PENSIAMO COSI’

L’amicizia è un valore prezioso che lega solo le persone

che mostrano onestà e rispetto reciproco. Nel nostro gruppo ci sono tante vere amiche con cui condividia-mo emozioni, giornate belle e altre anche tristi... Abbiamo cercato sul dizionario il significato di “ Amicizia”: legame sentimentale basato su affinità di idee e reciproca sti-ma. Nel nostro cuore e’ inciso che l’ amicizia e’ il più bel sen-timento che esista al mondo. Solo tra vere amiche che si vo-gliono tanto bene se a volte si sbaglia ci si perdona. Noi siamo amiche da sei anni, abbiamo condiviso insieme momenti belli e anche tristi, ci siamo vo-lute bene in qualsiasi circo-

stanza e definiamo la nostra amicizia tra le più belle del mondo. Passato del tempo si sono aggiunte al nostro grup-po altre amiche con cui stiamo condividendo molte esperienze e emozioni che non dimenti-cheremo mai !!! Speriamo che il nostro cuore potrà far spazio a nuove ami-cizie. Con questo articolo vo-gliamo farvi capire che l’ ami-cizia è un dono prezioso che va sempre rispettato e non di-menticate mai che basta solo un gesto per far capire ad un amica che nel tuo cuore occupa un posto straordinario. Noi, amiche per sempre !!! Teresa Balsamo 3c e Annarita Vispo 3c

Molte persone,di qualsiasi età, sono innamorate. L’amore è l’

unico sentimento in cui le emozioni possono modificare qualsiasi cosa

dentro di noi (per sfortuna non l’aspetto esteriore) e provocano

sentimenti allucinanti. Quando si è pervasi da questa “malattia” non si

può descrivere nulla, tranne ciò che pensi di più al mondo: Lei o Lui,

unico obiettivo per la tua vita, desiderio, infuocato da timidezza e

voglia di coraggio per esprimerlo. Nel rivelare il tuo sentimento non

vedi oltre il tuo naso per la paura che hai del rifiuto, sembra che il

tempo rallenti e vada fotogramma per fotogramma, avendo l’ansia e

la fretta di sapere quale risposta percepisce il tuo orecchio. Un’altra

sensazione nell’esprimere dei propri sentimenti è la leggerezza per aver

fatto venir fuori quelle parole che da tanto tenevi soffocate, sudi freddo

ma sei felice e, in casi estremi, potresti anche svenire dall’emozione per

essere riuscito ad esprimerti; ora puoi accettare anche un rifiuto, perché

sei orgoglioso di aver superato te stesso/a. Un consiglio a te che mi leggi:

se è amore vero non ti fare scoraggiare dagli altri, ti devi arrendere solo

quando te lo dice lei o lui, a quattr’occhi. Quando arriva quel momento

tutto si cancella al 90%, mentre i residui della malattia ti serviranno per

le opportunità del futuro.

Giovanni Greco 2 A

Innamorarsi di una persona

Secondo voi esiste la vera amici- zia? Questa è una domanda che in molti ci poniamo, quando un amico ci tradi-sce o ci da buca... Ma in realtà i lati dell’amicizia non sono solo negativi, in un amico troviamo conforto, gioia, affetto e comprensione. Ora vi proponiamo un test divertente dove scoprirete che fiore di amica siete!?!? Le tue amiche sono:

Sorelle delle quali fidarsi ciecamente Compagne di avventura divertenti Le persone a cui tieni di più al mondo

Hai mai detto una bugia a un’amica? Assolutamente mai! Si, a fin di bene… Può capitare

Al di fuori della scuola, quanto spesso vedi le tue a-miche? Ogni 3 giorni Ogni settimana

Ogni giorno Se litighi con una amica:

Fai pace il giorno dopo, non riesci a non parlarle

Vuoi chiarirti Impossibile: non riesci a litigare con

lei MAGGIORANZA 1

Margherita

Sei una tipa spontanea e semplice, limpida e senza segreti. Non hai mai detto una bugia e non lo farai neanche a fin di bene.

MAGGIORANZA 2

Tulipano Sei generosa, sensibile e allegra. Sei l’amica che tutti vorrebbero avere.

Ma ti apri poco con le tue friends. MAGGIORANZA 3

Rosa Sei premurosa e affettuosa e sei molto attenta alle esigenze degli altri!

Siissy Antonacci Federica VulpiSiissy Antonacci Federica VulpiSiissy Antonacci Federica VulpiSiissy Antonacci Federica Vulpissss

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richiedono gioco di squadra o sempli-cemente la compagnia degli amici. Attenzione! E’ vero che favoriscono la

socializzazione e stimolano i ragazzi a coltivare degli interessi, però talvolta, se troppe, le attività portano allo stress fisico e mentale. In conclusione, possiamo affermare che lo sport

aiuta i ragazzi nella loro crescita psi-cofisica, e sarebbe bene, per ognuno di noi, praticarlo almeno due volte a settimana, perché con lo sport ci si diverte, ci si emoziona e ci si sente meglio!!!Parola di atlete!!!!

M. Autorino F. Faccilongo III D

Al giorno d’oggi, sono sempre più le attività che interessa-no i ragazzi. Tra le più gettonate c’è lo sport perché li aiuta a scari-care l’energia e l’aggressività. Essi infatti, dovendo affrontare delle attività non sempre gradite, trovano nello sport un modo per stare con se stessi e per distrarsi un po’. Gli sport più praticati sono il calcio, il basket, la danza, tutti sport che

I giovani!!

NOI... LA PENSIAMO COSI’

glia e ha fatto una pro-

messa alle sue figlie:

comprargli un cane.

Dal nostro punto di vista

Obama sarà un ottimo

presidente che forse riu-

scirà a portare gli U.S.A.

in una situazione sia eco-

nomica, che politica mi-

Come ben sapete, negli

Stati Uniti d’America, ci

sono state le elezioni

presidenziali.

Sapete anche che i due

candidati sono stati Barak

Obama per i democratici

e John McCain per i re-

pubblicani.

Come tutti sapete ha vin-

to il candidato democrati-

co Barak Obama.

Il suo insediamento alla

Casa bianca è avvenuto a

gennaio con la sua fami-

gliore.

Obama rimarrà nella sto-

ria anche perché è il pri-

mo presidente americano

di colore e secondo noi è

un passo avanti contro il

razzismo che tuttora divi-

de gli Stati Uniti

d’America.

Per noi la cosa più giusta

è che ha promesso di aiu-

tare la classe media.

Marco Montesu

Davide Mucolari 3A

Gli esami preoccupano sempre di più noi ra-gazzi di terza. Se chiedete ai vostri

fratelli o sorelle maggiori come li ricorda vi risponderanno che le loro paure erano di sbagliare, di dimenticare gli argomenti e di non riuscire a superarli; però vi diranno anche che sono stati facili e che li hanno superati senza pro-

blemi. Non so come facciano a dire questo! . Dopo gli esami inizia la scuola superiore, questo vuol dire separarsi dagli ami-ci della scuola media ed è un vero e proprio dramma, perché alcuni di loro non frequenteranno la tua stessa scuola. Non ti scoraggiare: questo è solo un piccolo pegno da ascoltare per diventare grandi!

Alessia Donatelli 3D

È’ stato dall’osservazione delle persone che ho preso spunto per questo articolo. Ho scoperto, informan-domi, che la personali-tà di una persona si può capire anche dalle scarpe

che indossa. Queste, però, a parer mio, devono sì piacere, sì essere alla moda, ma soprattutto devono essere comode per chi le indossa per garantirgli una buona giorna-ta... Quando conosci una persona, oltre a notare gli aspetti negativi e quelli positivi del carattere, finisci per notare anche l’abbigliamento e quindi: la scarpe. Il mio onesto parere? Non è tanto impor-tante vestirsi con abiti o scarpe firmate, perché è la nostra la“firma” migliore al mondo e per far sì che sia tale, dobbiamo prima di tutto presentarci “così come sia-mo”… Maria Chiara Limongelli IIA

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che l’obesità provoca una mortalità mag-giore del fumo e dell’alcool, quindi voi tenetevi caro il vostro cuore . Ecco dei consigli per dimagrire : 1 non andare frequentemente nei fast food 2 non mangiare sempre dolci 3 Mangiate tanta verdura 4 non usare tanto olio 5 fate tanto jogging Se ci tenete alla vostra salute seguite questi consigli. E’ tutto da

Barbara Magaletti

Ci sono tanti tipi di cibo che piacciono a noi ragazzi. Siamo tutti cer-ti che Mc Donald sia un pasto nutritivo per i

nostri corpi delicati e magri. Ci sono dei ragazzi in Inghilterra che andando sempre e solo nei fast food sono diventati come ippopotami e per questo sono anche malati di cuore. Pur conoscendo i loro problemi continuano a mangiare disordinatamente ed in modo non sano, mettono in pericolo i loro cuore. Essendo “obesi” il nostro cuore non ha spazio per battere. Ho scoperto

I tipi di cibo

La festa di Hallo-ween è una delle più popolari negli Stati Uniti. La notte del 31 ottobre orde di ragazzini, travestiti nei modi più dispa-rati, ma sempre in tema horror, da streghe,vampiri,scheletri, bussano alle porte delle case e fanno la fatidica domanda: ”trick or treat?” cioè: “dolcetto o scherzetto?”. In generale ottengono dei dolci e caramelle da ag-giungere al loro personale bottino da portare a casa e mangiare vedendo un film a tema. Lungo il cammino incontra-no giardini e abitazioni ornate da sog-getti spaventosi come zucche intagliate in modo da sembrare una faccia con una candela al loro interno. La zucca è un elemento ricorrente in Halloween. La leggenda racconta che si trattava di una grande rapa scavata, all’interno della quale veniva inserito un tizzone

ardente perchè diventasse una specie di lanterna. Furono gli immigrati irlandesi a portare tale usanza negli Stati Uniti, ma, una volta arrivati in territorio americano, non trovarono grosse rape ma vasti campi di zucche, elessero queste ultime quali degne sostitute. La festa di Halloween ha lontane radici europee, coincidendo con Ognissanti (All’ hallowee even), che in antichità era una festa pagana legata alle streghe. Ai giorni nostri è solo una festa divertente, che gli europei hanno ignorato per lungo tempo, ma che da alcuni anni viene festeggiata con entusiasmo anche nella vecchia Euro-pa. Anch’io festeggio Halloween, andando di casa in casa, con i miei amici, nei nego-zi per chiedere: “dolcetto o scherzet-to?”, e facendo scherzi a tutti i passanti.

Davide Mucollari 3A

…periodo di crisi…

Eccoci arrivati alla fine della scuola madia e sem-pre più spesso noi adole-scenti iniziamo ad assume-re un comportamento molto d i v e r s o d a q u e l l o dell’infanzia. Ragazze, sta-te notando anche voi di essere cambiate??? Bhè, io sì. Giorno per gior-no mi sento e mi vedo cam-biata da ogni punto di vista: ora noi ragazze ci divertia-mo a truccarci per valoriz-zare il nostro viso, seguia-mo la moda indossando capi firmati. Anche il nostro modo di studiare è cambia-to: prima un argomento lo studiavamo e lo ripetevamo molte volte, finchè non lo sapevamo esporre come una filastrocca; invece oggi siamo più superficiali per-ché abbiamo altre cose che ci attirano come il compu-ter, il cellulare, le uscite con i nostri amici o il tele-visore. Tutto sta cambiando così velocemente, e quando mi guardo allo specchio non rivedo più quel volto da bambina con quel sorriso sereno senza nessuna feri-ta al cuore, ma vedo una ragazza piena di responsa-bilità, con quel sorriso un po’ spento e con tante feri-te al cuore fatte da una persona molto cara che mio ha delusa. A volte vorrei tornare in-dietro nel tempo, essere una bambina perché le gi-nocchia sbucciate fanno meno male di un cuore in-franto…

Teresa Balsamo 3C

bambino al di sotto di18 anni. I bambini gia a l’età di 2 anni vengono rapiti e ven-duti, di questi bambini fan-no i bambini solda-to,poveri bambini. Natascia Tarantino 2B

I bambini hanno il diritto di vivere, avere una fami-glia. Ci sono tanti tipi di sfrut-tamento dei bambini,uno di questi è il bambino sol-dato: il bambino soldato è un

NOI... LA PENSIAMO COSI’

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Noi ragazzi, a volte, abbiamo la sensazione che un do-cente “ ci ha preso in antipatia”. Siamo un po’ sensibili rispetto ai giudizi negativi nei nostri confronti e tendia-mo a mancare di rispetto e a criticare i professori che non ci apprezzano. Questi rapporti “tesi” con il docente possono provocare ansia e paura e vanno a influenzare il rendimento scolastico. Anche a me è capitato, proprio nella scuola media, di pensare che un docente mi avesse preso in antipatia a causa del suo comportamento nei miei confronti; poi mi sono resa conto che non era così. Secondo me gli adulti devono ascoltare i nostri problemi, in particolare i genitori devono capirci e aiutarci, par-lando direttamente con il docente, per chiarire i malin-tesi, evitare così tanti problemi e cancellare dalla mente tutte le antipatie verso“ quel professore”.

Annarita Vispo 3°C

NOI... LA PENSIAMO COSI’

Avete letto

anche voi la

storia di un

ragazzo che ha scritto una lettera d’amore

ad una sua coetanea e per questo è stato

picchiato,rasato e gettato sotto un treno?

La mamma del ragazzo supplicava

questi violenti di lasciare il figlio, ma loro

non gli hanno dato retta. Al giorno d’ oggi

ai ragazzi non importa ciò che pensano i

genitori. Secondo me l’amore è uno dei

sentimenti più importanti della vita insie-

me alla sincerità, la lealtà e la passione. Io

non condivido quello che hanno fattoal ra-

gazzo perché è sempre meglio non usare la

violenza.

Natascia Tarantino 2B

I bambini soldato

I bambini di tutto il mondo hanno dei diritti che sono elencati nella Dichiarazione Dei Di-

ritti Del Fanciullo. Purtroppo in alcune zone della Terra, soprattutto nelle regioni Africa-

ne (circa 120.000 ), in Sud America e nelle regioni più sperdute dell’ Asia,questi non ven-

gono rispettati. Nelle regioni in guerra i bambini vengono utilizzati in guerra come solda-

ti e tantissimi perdono la vita nei combattimenti. L’ età media dei baby soldato è la stessa

in cui bambini occidentali giocano con giocattoli e videogame, cioè tra i 6 e i 13 anni.

Spesso vengono allontanati, o peggio venduti dalle loro famiglie e portati nelle zone di

guerra.

Sul campo di battaglia di solito vengono usati per fare da scudo ai soldati adulti o per con-

trollare se ci sono delle mine. Fra questi ci sono molte bambine, di solito vengono usate

come schiave per i comandanti. Nella guerra di Uganda , Mozambico e Sierra Leone sono

rimaste incinta il 30% delle bambine soldato. Nonostante questo sono state costrette a

combattere anche durante la gravidanza. Questo fenomeno e’ in continuo aumento per-

cheè nel mondo ci sono sempre più guerre , soprattutto nei paesi poveri.

Secondo me non si possono sentire ancora nel 2009 fatti di questo genere perché siamo in

una società civile e avanzata. Luca de Giosa 2B

Secondo voi i mass-media,

possono influenzare il com-

portamento di noi ragazzi?

Beh, secondo me la tv è uno

dei mass-media che influisce

principalmente su i nostri comportamenti. Molti pro-

grammi per fare più odiens basano la trasmissione su

litigi e su scontri ad esempio nel talent show “Amici di

Maria De Filippi” vediamo discussioni tra alunni e pro-

fessori e questo comporta un mutamento del compor-

tamento di noi alunni nei confronti degli insegnanti

pensando che sia giusto rispondere o controbattere i

loro rimproveri.

Un altro fattore di cambiamento possono essere i tanti

reality tv che ogni giorno ci fanno vedere una “realtà”

spesso non vera da cui noi prendiamo esempio. Anche i

cartoni animati pur sembrando “innocui” trasmetto-

no messaggi di violenza, che molto spesso quelli più

piccoli di noi percepiscono come modello. Non tutti i

programmi televisivi sono “nocivi” al nostro compor-

tamento infatti molte trasmissioni portano a cono-

scere il mondo della musica o la storia. Credo che

bisogna conoscere ogni sfaccettatura del mondo del-

la comunicazione e bisogna anche saper riconoscere ciò

che di buono ci possono trasmettere. Federica Vulpis 2a

… Cos’ è un fratello

??…

Per me mio fratello è una persona a cui tengo tanto. Ogni gior-

no che passa diventiamo sempre più grandi e la mia preoccu-

pazione di perderlo, nel senso che si formerà una famiglia,

diventa sempre più forte. A volte tendiamo a litigare e alla fine,

anche se lui ha torto, basta quel suo meraviglioso sorriso e

quella faccina dolce che dalle mie labbra viene spontaneo dirgli:

“Ti perdono”. Secondo me i fratelli e le sorelle sono le uniche

persone che non ci tradiranno mai, vero ragazzi? Lo pensate

anche voi così?? Beh, io sì l’ ho sempre pensato, perché loro

sono parte di noi e tradire loro vuol dire farlo a loro stessi. Mio

fratello ora è cresciuto ed è sempre pronto a difendermi e a

darmi consigli giusti quando sono in difficoltà. Quando rivedo le

foto di quando era piccolo, ricordo… quel bambino che giocava

sorridendo sempre, pronto ad affrontare qualunque situazione;

ma il tempo è passato velocemente ed ora vedo davanti a me

non più quel bambino, ma un ragazzo che ha molta forza e

coraggio per affrontare i mille pericoli della vita. Comunque

andrà a finire, rimarrà sempre nel mio cuore e gli vorrò sempre

tanto bene. Teresa Balsamo 3 C

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Ragazzi stanchi chezza fa aumentare lo stress, più si va avanti più i ragazzi vengono caricati di impegni, anche pome-ridiani. Anche a casa i ragaz-zi devono eseguire il loro carico di compi-ti, mentre dovrebbero essere delle ore di relax. E così tra compiti, danza, palestra, pisci-na, il bambino torna

la sera molto stanco. Perciò io dico: buon sonno, ricca colazio-ne, meno compiti a casa più lavori a scuo-la e nel pomeriggio… liberi per gli altri no-stri impegni! Alessia Gagliardi

Alcuni bambini non riescono a recupera-re le ore di sonno ne-cessarie per affronta-re gli impegni di una giornata faticosa. Per arrivare a scuola, specialmente quelli di medie o superiori, prendono l’autobus, il che significa che de-vono alzarsi presto la mattina e qualche volta saltare la prima colazione. La stan-

IL NOSTRO MONDO

Chi di voi non conosce gli “ happy Chi di voi non conosce gli “ happy Chi di voi non conosce gli “ happy Chi di voi non conosce gli “ happy tree friends, “quei piccoli anima-tree friends, “quei piccoli anima-tree friends, “quei piccoli anima-tree friends, “quei piccoli anima-l e t t i e c h e r i c o r d a n o l e t t i e c h e r i c o r d a n o l e t t i e c h e r i c o r d a n o l e t t i e c h e r i c o r d a n o “Grattachecca e Fighetto”dei “Grattachecca e Fighetto”dei “Grattachecca e Fighetto”dei “Grattachecca e Fighetto”dei Simpson?? Paffutelli e colorati che sem-Simpson?? Paffutelli e colorati che sem-Simpson?? Paffutelli e colorati che sem-Simpson?? Paffutelli e colorati che sem-brano normali e adatti a bambini under 3, brano normali e adatti a bambini under 3, brano normali e adatti a bambini under 3, brano normali e adatti a bambini under 3, ma in realtà sono tutta un' altra cosa. Il ma in realtà sono tutta un' altra cosa. Il ma in realtà sono tutta un' altra cosa. Il ma in realtà sono tutta un' altra cosa. Il cartone degli “happy tree friends“ in tv cartone degli “happy tree friends“ in tv cartone degli “happy tree friends“ in tv cartone degli “happy tree friends“ in tv negli Stati Uniti e in Giappone è mandato negli Stati Uniti e in Giappone è mandato negli Stati Uniti e in Giappone è mandato negli Stati Uniti e in Giappone è mandato in onda tardi perché ha delle scene molto in onda tardi perché ha delle scene molto in onda tardi perché ha delle scene molto in onda tardi perché ha delle scene molto violente .violente .violente .violente . In Italia è possibile guardarli solo su MTV, In Italia è possibile guardarli solo su MTV, In Italia è possibile guardarli solo su MTV, In Italia è possibile guardarli solo su MTV, sul web e se volete, visitate il loro sito!sul web e se volete, visitate il loro sito!sul web e se volete, visitate il loro sito!sul web e se volete, visitate il loro sito!((((www.happytreefriends.itwww.happytreefriends.itwww.happytreefriends.itwww.happytreefriends.it).).).).

In tutti In tutti In tutti In tutti i loro cartoni, a questi personaggi i loro cartoni, a questi personaggi i loro cartoni, a questi personaggi i loro cartoni, a questi personaggi mentre svolgono le loro azioni quo-mentre svolgono le loro azioni quo-mentre svolgono le loro azioni quo-mentre svolgono le loro azioni quo-tidiane, improvvisamente capitano tidiane, improvvisamente capitano tidiane, improvvisamente capitano tidiane, improvvisamente capitano degli incidenti orribili, delle DI-degli incidenti orribili, delle DI-degli incidenti orribili, delle DI-degli incidenti orribili, delle DI-

SGRAZIE!SGRAZIE!SGRAZIE!SGRAZIE! Ma nonostante tutto ciò, vivono ancora!Ma nonostante tutto ciò, vivono ancora!Ma nonostante tutto ciò, vivono ancora!Ma nonostante tutto ciò, vivono ancora! Ed è questa la cosa che fa più ridere!Ed è questa la cosa che fa più ridere!Ed è questa la cosa che fa più ridere!Ed è questa la cosa che fa più ridere! Attento, per vederli bisogna avere stomaco Attento, per vederli bisogna avere stomaco Attento, per vederli bisogna avere stomaco Attento, per vederli bisogna avere stomaco c’è alto rischio di vomito!c’è alto rischio di vomito!c’è alto rischio di vomito!c’è alto rischio di vomito! Ci piacciono perché sono divertenti e han-Ci piacciono perché sono divertenti e han-Ci piacciono perché sono divertenti e han-Ci piacciono perché sono divertenti e han-no delle vocine strane che ci fanno ridere, no delle vocine strane che ci fanno ridere, no delle vocine strane che ci fanno ridere, no delle vocine strane che ci fanno ridere, e poi è un cartone tenero ma allo stesso e poi è un cartone tenero ma allo stesso e poi è un cartone tenero ma allo stesso e poi è un cartone tenero ma allo stesso tempo è abbastanza “violento”,tempo è abbastanza “violento”,tempo è abbastanza “violento”,tempo è abbastanza “violento”,

Davide Mucollari & Marco Montesu Davide Mucollari & Marco Montesu Davide Mucollari & Marco Montesu Davide Mucollari & Marco Montesu

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ni ricorrendo all’uso della forza. Una delle ipotesi storiche stabilisce che la camorra si sviluppò nel periodo medievale nei quartieri bassi della città di Cagliari intorno al XIII secolo. Furono arruolati soldati mercenari armati che dovevano pattugliare i borghi della città e l’ordine pubblico. La camorra è considerata una delle maggiori piaghe dell’Italia meridionale . Sono segnalati insediamenti della camorra anche all’ este-ro come : Olan-da,Spagna,Portogallo,Romania,Francia,Brasile e Repubblica dominicana. Noi abbiamo

naesempi di camorra? Quando un clan vede messo in discussione il proprio potere da parte di un altro clan diventano frequenti gli omicidi e gli aggua-ti. La camorra,secondo noi, non può essere ridotta facilmente perché molte volte il posto di “Capi”viene preso dai famigliari o da parenti.. Come esempi di camorra pos-sono esserci , secondo noi , il bullismo , violenza sui minori e rapine. Come sappia-mo tutte queste azioni accadono in tutto il mondo senza trovare una soluzione .

Michelangelo Schiavone e Vispo Giuseppe 3° C

Oggi il termine “camorra” indica un insie-me di attività criminali organizzate,che si sviluppano specialmente nelle terre del sud:Campania,Puglia,Calabria e Sicilia. Il termine camorra indica anche un tipo di mentalità,che fa della prepotenza e dell’omertà i suoi punti di forza. La camor-ra al suo interno è composta da “clan” ovvero gruppo di persone unite da paren-tela, diversi per il tipo di influenza sul territorio. Inoltre questi organizzatori formano alle-anze tra loro dove possono sfociare con-trasti o “faide”cioè ottenere soddisfazio-

IL NOSTRO MONDO

Gli mp3 sono pericolosi

Ragazzi anche a voi piace ascoltare la musica come noi ? Quando la ascoltate? Come? A noi, soprattutto, e ad altri ragazzi che conosciamo, piace molto ascoltare la musica quando vogliamo stare in tranquillità, per distaccarci dal mondo che ci circonda. Molto spesso l’ ascoltiamo con gli auricolari, a volume molto alto, ma abbiamo scoperto che questo può porta-re danni all’udito, specialmente nei bambini e nei ragazzi, ed alle donne che sono in attesa; ascoltando musica ad alto volume porterebbero causare gravi problemi al feto ed interferire con il suo sviluppo. A New York, inoltre, è stato vietato agli atleti l’uso degli mp3, perché non permettono di sentire ciò che ac-cade nel mondo circostante. Noi consigliamo ai ragazzi di non ascoltare la musica ad alto volume perché appunto può causare gravi danni.

Roberta Giannoccaro e Barbara Magaletti 2 A

Mi sono chiesta da dove derivano i cognomi e secondo una ricerca la na-scita del cognome come identificativo di una famiglia risale agli antichi roma-ni: mentre nei tempi arcaici era presen-te il solo nome, già negli ultimi secoli della Repubblica, i romani distingueva-no le persone libere con 3 nomi (tria nomina): il praenomen, paragonabile al nostro nome; il nomen, più importante che distingueva la famiglia (gens) d'ap-partenenza. Successivamente per distinguere le famiglie che si riferivano ad uno stesso ceppo si aggiunse il cognomen. Attorno al V secolo si ridu-ce sempre più la distinzione fra nomen e cognomen. Ma tra il X e l’XI secolo a causa della crescita della popolazione, divenne sempre più difficile distinguere un indi-viduo da un altro e la possibilità di for-mare combinazioni cominciò a scar-seggiare e divenne così nuovamente necessario distinguere tra loro gli indi-vidui con lo stesso nome personale ed identificare tutti quelli appartenenti alla

medesima discendenza. Nacque così il cognome moderno. I nostri cognomi attuali derivano inoltre da nomi di persona, vezzeggiativi, so-prannomi, situazioni, nazionalità, pro-venienza, mestieri. E con tante di quel-le varianti che traggono in inganno da costituire una lettura a volte spassosis-sima. I vari cognomi possono variare: aggiungendo una vocale ad esempio

(Lo o La) derivati dal nome paterno come : Lo Russo, De Rossi, Etc…

da varianti e derivati: : Rosso, Rossa, Russi, Russo, Ruggiu, Ruju, Ros-selli, Rossellini, Rossetti, Rossini, Rossoni, Russello, Rossotto

da località di provenienza. Da SPINA A SPINOLA ma non tutti gli Spinello e gli Spinelli da GIOVANNI a GIANNI a ZANNI ma anche Lafrate, Zandomenico, Zangrilli e altri.-Per curiosità ho voluto sapere quante persone in Italia portano il mio cognome, “Vulpis”. E sono soltanto 93 e questo cognome “Vulpis” è il 37.918 cognome più diffuso in Italia e deriva

dalle varianti del bestiario come: BUOI, GAT-TI,TORTORE,COLOMBI,GALLI. Nel-la nostra nazione i cognomi sono nu-merosi e differenti tra loro. Il più diffu-so è Rossi con 82.882 persone che deriva dal latino russus, rubius o ru-beus che si riferisce alla caratteristica fisica dei capelli fulvi, rossi ma il suo primato è contrastato dal cognome Russo al secondo posto con 56.105 persone. Com’è affascinante, e a volte bizzarro, pensare che da una parola, a volte composta di poche lettere, si possa arrivare a determina-re l’origine e la tradizione storica di ciascuno di noi.

Federica Vulpis

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Nuovo computer, nuove speranze!Nuovo computer, nuove speranze!Nuovo computer, nuove speranze!Nuovo computer, nuove speranze!

Non ci stavo più nella pelle tanto che mi sono incantato a vedere la descrizione:

• Processore: AMD® Phenom X4 64™ Quad-Core Q9500 • RAM: 3GB DDR3 • Hard Disk: 500GB Partizio-nato con supporto di ripristino • Scheda Grafica/Video: n’Vidia con 512MB di RAM a disposizione Sistema Operativo: Microsoft®

Windows Vista™ Home Premium. Dopo averlo montato ho inco-minciato a personalizzarlo così facilmente come se lo conosce-vo da molto tempo; inneffetti dopo un po’ l’ho mandato in Crash (schermata blu che ti dice che hai combinato casino totale)!! Per fortuna che sup-portava il ripristino, se no AD-DIO PC!! Ovviamente il Windows Vi-sta™ ha molte protezioni (per me fin troppe) e quindi se si tocca più del dovuto va in Crash. I sistemi operativi Windows™ sono stati sempre i

Domenica 23 Novembre 2008, giorno della mia cresima, è stata una giornata importante perché ho avuto il dono dello Spirito Santo ed anche un regalo specia-le da parte del mio padrino! Sabato 22 Novembre 2008, mio padre arrivò a casa con uno sca-tolone grande. Avevo subito intuito che era un computer dai disegni stampati dall’ Hewlett-Packard® (HP® Inevent™).

più vulnerabili dai virus perché, essendo anche il più usato, le pro-tezioni sono pochissime e con una documentazione di trucchi, hack, mod, ecc. Nel 2006 Bill Gates ge-store Microsoft® Corp. ha deciso di aumentare la sicurezza dei ser-vizi Windows™, ottima idea ma nella programmazione ci saranno stati molti problemi di conflitti o parametri errati oppure per altri motivi. Fra un po’ di tempo, forse nel 2009 uscirà Windows™ Seven già noto per le versioni preliminari su BitTorrent o su vari siti spe-rando che si avrà più libertà di gestione e meno problemi di risor-se, come l’incompatibilità di molti programmi in Vista™.

Giovanni Grieco 2°A

IL NOSTRO MONDO

IL CELLULARE IL CELLULARE E’ UN MEZZO PER COMUNICARE CON LE AMICHE, AVERE NOTIZIE SULLA GENTE. MOLTE PERSONE PERO’SI CHIEDONO A CHE SERVE IL CELLULARE E NON SI RENDONO CON-TO CHE E’ MOLTO IMPORTANTE PERCHE’ PUO ESSERE NECCESSARIO QUANDO ABBIAMO BISO-GNO DI AIUTO. PERO’ BISOGNA STARE ATTEN-TI: USANDOLO TROPPO SI SVUOTANO LE TA-SCHE PER COMPERARE RICARICHE CHE CI PER-METTONO DI NAVIGARE SU INTERNET, INVIARE MESSAGGI . AQUISTARE CANZONI O SUONERIE . CREDO CHE CI SONO PERSONE CHE SENZA CELLURARE NON VIVONO E IO SONO UNA DI QUELLE PER-SONE IL CELLURARE ME LO PORTO SEMPRE DIE-TRO PERCHE’ E UNA CHE NON SI SCORDA MAI .ANCHE SE STO IN UN POSTO LONTANO LO VADO A RIPRENDERE SUBITO PERCHE’ SEN-TO CHE META’ DEL MIO CORPO L’ HO LASCIA-TA A CASA. ANNA MONTAGNA 2B

affermato che in tutto quel tempo, gli sono stati tolti i punti di riferimento, d’improvviso non sapevano più cosa fare, co-me riempire i vuoti che aveva lasciato la mu-sica, non riuscivano a studiare perché perde-vano la concentrazione e non uscivano più

con gli amici. Insomma, è stato un test che ha dimo-strato non solo l’importanza della musica, ma anche quanto conti per i giovani avere dei punti di riferimen-to. È per questo che i ragazzi amano i programmi televisi-vi come MTV e SKY , perché questi ultimi, offrono un modello di persona da seguire, a volte anche sbagliato, ma che fa sentire i ragazzi più sicuri di se stessi. Infine, si deduce che, a volte, pur essendo sempre super impegnati, andando sempre di corsa, quando ci si ferma un po’ e ci si guarda intorno, ci si accorge di essere soli o di non sapere chi seguire ed imitare; è per questo che tutti ascoltano la musica, una medicina contro la solitudine e la tristezza.

Michela Autorino 3^D

La musica…La musica, è sempre stata presente un esigenza dell’ uomo fin dai tempi antichi, ed è sempre stata definita una forma d’arte che aiuta a comunicare. E’, soprattutto una compagna imperdibile noi ragazzi, infatti si può dire che siamo “musicadipendenti”; non esiste un solo ragazzo che odi la musica o che non la ascolti giornalmente. Io perso-nalmente ascolto la musica tutti i giorni e non riesco a farne a meno, la ascolto in qualsiasi momento, quando sono triste, felice, spensierata, preoccupata… insom-ma sempre. effettuato da MTV, 800 ragazzi tra i 14 e i 20 anni i quali sono stati, privati di musica per un intero mese, Gli effetti collaterali, quali crisi di pani-co, ingrassamento istantaneo, depressione, attacchi violenti e aggressività. Ciò dimostra come la musica sia importante per i ragazzi, e che senza di essa ci si sen-te deboli , labili e insicuri, ma soprattutto soli.I giova-ni che si sono prestati a questa ricerca, hanno comuni-cato poi, i loro stati d’animo in quel mese, ed hanno

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NOI... E LA SCUOLA

Giffoni film festival: miti e maestri

Nell’altro numero di “A modo no-stro” vi era stato detto che avrei raccontato del Gff, conosciuto ad altri come il Giffoni film festival. Non tutti lo conoscono e quindi partiamo da zero: cos’è il Gff? Il Giffoni Film Festival (GFF) è una Rassegna del Cinema per i Ragazzi che si svolge e prende il nome dal paese Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Sono proprio i ragazzi gli as-soluti protagonisti della manifestazione. Sono il pubblico, il target di riferimento e anche la giuria dei lavori proposti. I giurati, provenienti da ogni parte del mondo, vengono ospitati dalle famiglie di Giffoni e dintorni e si occupano di visionare i film e discuterne con registi, autori e interpreti di argo-menti di attualità. I film sono divisi in più categorie a seconda della fascia d’età: i Kids, dai 6 ai 9 anni; i First Screen, dai 9 agli 11; i Free to Fly (3 2 fly), dai 12 ai 14 anni, non che mia categoria; i Y Gen (Young Generation), dai 15 ai 17 anni; i Troubled Gaze, dai 18 in poi; e infine, il Giffoni Music Concept, la ca-tegoria che comprende tutte le fasce d’età ed è formata da critici musicali. Il Gff, in sostanza non è fatto di soli film, ma anche di nuove amicizie, emozioni mai provate, impegno a 360°... ma il Giffoni sei tu, prima di tutti. Io mi sono trovata

bene lì, questa estate, dal 18 al 26 luglio. Certo, la famiglia in cui ti trovi non puoi deciderla tu, per chi non è abituato a que-sto genere di esperienze forse i primi

giorni ti può mancare casa, ma arrivata nella Citta-della del Cinema a Giffoni diventi improvvisamente te stesso, e devi pensare che il mare è grande e ci sono tanti pesci, quindi se litighi con qualcuno, puoi sempre evitarlo o trovare qualcun’ altro... E se all’inizio non vedevi l’ora che finisse, all’improvviso speri che continui all’infinito, parola di Giurata! Entrare a far parte della giuria del Gff è semplice, e puoi farlo in due modi differenti. O vai sul sito ufficiale e compili il modulo, oppure ci sono diverse associazioni che si occupano di far conoscere il cinema ai ragazzi che girano per le scuole propo-nendo rassegne cinematografiche, e dando ai ra-gazzi che emergono la possibilità di partecipare a questa magnifica esperienza. Per la seconda possi-bilità a Bari esiste il Fantarca, che sia quest’ anno che l’anno scorso ci ha fatto partecipare al cinefo-rum, e quest’ anno, a Novembre, la scuola gli ha donato 5 partecipanti per ogni terza, per farli par-tecipare al festival Mediterrante come giurati. E’ stata proprio un’esperienza da ricordare e da ripetere!

Asia Iurlo 3^ A

IL PON DI MATEMATICA Alcuni di noi ragazzi della scuola Massari-Galilei fre-quentano il P.O.N.”Cose dell’altra…matematica” che ci offre la possibilità di migliorare le nostre conoscenze in questa mate-ria, in modo divertente e giocoso. Ci scervelliamo con entusiasmo affrontando proble-mi di logica, ma non solo! Frequentandolo conosciamo ragazzi e ragazze delle altre classi. Le lezioni di questo corso sono diverse da quelle della mattina, perché ci divertiamo con i numeri, con i problemi, con la logica, ecc… Le lezioni iniziano alle 15:00 ed anche se durano tre ore ci divertiamo molto e sembra che il tempo voli. Secon-do alcuni tre ore sono poche. Peccato che il P.O.N. sta per finire perché ci siamo divertiti tanto. Spero che ci aiuti a migliorare i nostri voti e la conoscenza della matematica. TARANTINO NATASCIA 2B.

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NOI E… LA SCUOLA

E’ una scuola media o un campo di calcio?

Ci si trova bene con questo tet-to-giardino ?

Ad esempio invece di progettare sempre gli stessi “tetti” sarebbe una buona idea vedere un tetto-

giardino, un’ area verde dove poter giocare, studiare e divertirsi. Anche a noi farebbe comodo anche per-ché la nostra città è quasi senza spazi verdi per gio-

care.

Una scuola media di Vicchio (Fi) è stata vincitrice di un concorso realizzato nello stesso istituto, per il

quale hanno immaginato una nuova struttura modu-lare sviluppando un area verde che andrà a vantag-gio di tutta la comunità. La scuola sarà dotata di un

tetto-giardino, auditorium e una biblioteca; ispirandosi al metodo educativo di Don Milani. Chissà se tutti

questi progetti saranno disponibili per altre scuole ?

re del problema con i docenti e decine di ragazzi si sono introdotti nel cine-ma Massimo interrompendo la rasse-gna del “Torino sottodiciotto film fe-stival”. Inoltre è stata prevista una manife-stazione: Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole, a cui hanno aderito circa 10mila scuole. Secondo me la sicurezza nelle scuole dovrebbe avere maggiore importanza, perché i ragazzi, e soprattutto le fa-

miglie, dovrebbero sentirsi sicuri in quest’ambiente; quando si ascoltano tramite i mass media notizie così tristi, le famiglie perdono la serenità. Penso che tutte le scuole d’Italia poco sicure dovrebbero essere ristrutturate e che lo Stato debba investire maggio-re capitale per opere di miglioramento.

Nicolangelo Manzari

La sicurezza nelle scuole è un proble-ma molto discusso; infatti recente-mente ci sono state vittime e feriti per cause varie. Si è venuto a sapere di una tragica vicenda accaduta a Torino nel liceo scientifico “Darwin” di Rivoli. E’ morto sul colpo un 17enne e molti studenti sono rimasti feriti per il crollo del controsoffitto. Studenti e genitori sono andati nella piazza del capoluogo piemontese per protestare e discute-

Il 21 marzo, come tutti sanno è stato il primo giorno di primavera. Appunto per cele-brare l’arrivo di questa bella stagione, a scuola si è tenuta le terza edizione di “fiori ver-si e note a primavera”. La manifestazione ha avuto come pilastri le tre arti più importanti quali la mu-sica, la pittura e la poesia. L’atmosfera è stata resa “magica” dai nostri “colleghi” delle classi musicali prima, seconda e terza D che sono stati favolosi... Com’è lecito pensare, però tra tanti pregi c’è stato un unico difetto, ovvero il fatto che i compositoi delle poesie che sono state declamate durante il corso della manifestazione, non le abbiano potute leggere e, non per criticare, ma penso che le poesie, se lette dai loro compositori prendano tutt’un altro significato che non se lette da persone estranee. Comunque la festa è risultata leggera e divertente, insomma... come accogliere meglio la primavera?!?

Maria Chiara Limongelli 2A

naturali e ci apre il cuore perché ci sono feste fantastiche come la festa del “ Papà”, la “festa della Mamma”, la “festa della Donna”. Anche per noi a scuola c’ è la festa dedicata alla primavera “ Fiori, Versi e Note a Primavera”. Secon-do me i fiori ci fanno sentire l’ odo-re della primavera, i versi ci fanno

capire l’ importanza della poesia e le note ci fanno sentire il suono del-la bella stagione. Con questa festa tutti noi abbiamo una grande op-portunità : comunicare con fanta-sia ed amore.

Alessia Gagliardi 2A

I bambini più piccoli pensano alla primavera aspettando con

ansia che i genitori li portino al parco per passare una bella dome-nica gioiosa in famiglia. La prima-vera è la stagione più mite dell’ anno, ci fa apprezzare le ricchezze

ASPETTANDO LA PRIMAVERA

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NOI E ...LO SPORT

La storia dell’inter ha inizio del 9 marzo 1908. L’ Inter viene chiamata internazionale, nel senso di dire che la squadra è aperta a tutti i giocatori, anche a quelli non italiani. L’ Inter è la mia squadra preferita perché oltre ad avere i miei co-lori preferiti, sono nato interista e lo sarò per sempre. Per me la partita più spettacolare è stata INTER-JUVENTUS e quella che mi è piaciuta di più è stata l’ ultima, quella con assist di Ibrahimo-vic e goal di Muntari. E voi siete tutti interisti come me? Lo spero proprio! W INTER W!!!

Vito Magistro, 2 A.

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Che bella la mamma……. Avete mai pensato che noi non saremmo nati senza

la nostra mamma??

Pensateci, la nostra mamma ci ha allattato, cresciuto… a volte noi pensiamo

molto alle persone che hanno perso uno dei due genitori… secondo noi hanno

perso i loro punti di riferimento perché per tutti la mamma e il papà sono

fondamentali … Pensateci anche voi! Scommettiamo che vi commuoverete

come ci siamo commosse. Noi crediamo che per quanto riguarda i figli ma-

schi la figura paterna sia fondamentale e necessaria come del resto è fon-

damentale per le bambine l'esempio della figura materna, ci chiediamo inve-

ce quanto sia giusto per i genitori rinunciare alla per il "bene" dei figli,

perché la vita privata sia importante per tutti Vi dico che comunque vada la

mamma è sempre la mamma.

Maria De Palo

Salve, ci chiamiamo Calvi Vanessa e De Palo Maria e ci piacerebbe darvi consigli per risparmiare. In quest’ultimo periodo l’Italia è vit-tima di una così detta “crisi eco-nomica”. Chi ci assicura,che l’aumento del carburante non ab-bia contribuito a causarla?? Be è per questo che vi daremo dei con-sigli che vi faranno arrivare a fine mese.A parte gli scherzi. L’etichetta energetica

È una scala che indica i consumi energetica. Varia dalla a alla g, però la e la f e la g non sono più approvate dalla legge. Su ogni elettrodomestico assicuratevi che ci sia quest’ultima e , preferibil-mente acquistate degli elettrodo-mestici a basso consumo energe-tico ossia che abbia la lettera a o b . per quanto riguarda l’illuminazione:vi consigliamo la lampadina fluorescente ha la stessa luce, consuma meno e dura otto volte di più rispetto alla lam-padina ad incandescenza. per il frigo: regolatelo a circa 5°, non tenerlo vicino a fonti di calore e non inserire cibi caldi. per quanto riguarda il pc e la tv:non lasciateli in stand-by spegneteli dall’interruttore centrale o to-gliendo la spina. Che altro vi pos-siamo dire, se volete risparmia-re… mettetevi a lavoro!!!

Lo stile dei giovani d’oggi Ciao ragazzi, sono Maria voglio parlarvi di una nostra era e propria ma-nia: Messenger, per i ra-gazzi msn. Molti di noi spesso, non riescono a resistere alla tentazione di “chattare” con gli amici per comu-nicare , pur essendo di-stanti. è una vera e pro-pria mania perché a vol-te pur avendo il numero fisso dei nostri amici ci troviamo più comodi an-dare a contattarci su msn. Anche io ho questa mania

però sono sempre stata at-tenta prima di superare le 2 ore spengo il pc. a me piace molto chattare con i miei amici e credo anche a voi, io non vi dico di non andarci più, ma vi dico di non superare il tempo limite. Su msn si può ascoltare musica, giocare con gli amici ecc. Spero che ascolterete il mio con-siglio . Ci vediamo ciaoo!!

Maria De Palo 2D

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POSTA E…...

La matematica è importante !

La matematica per voi è importante? Ragazzi a voi piace la matematica? Sapete che grazie a lei non sarete più presi in giro nei supermercati? Anche i personaggi famosi la praticano? Ciao ragazzi lo sapete che a me piace la matematica .Sapete che i ragazzi anche non essendo normali come noi e parlo dei ragazzi famosi come la odiano come voi .ma voi la odiate davvero ??????????????? secondo me si perché Per fare calcoli o cose del genere voi ci mettete troppo tempo. Vi faccio un esempio:vostra madre vi dice di fare i compiti ma voi fate compiti tipo italiano arte e altre materie del ge-nere ma mettete sempre per ultima invece per togliervi prima il peso di tutti quei numeri fatela per prima questi sono miei consigli arrivederci

Barbara Magaletti.

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POSTA E…...

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NOI... E L’AMBIENTE

degli anni ’50 intor-no al Policlinico, oltre la stazione ferroviaria che lo

separa dal Murat, con cui è collegato dal Sotto-via Quintino Sella, costruito nel 1929. Il Conservatorio Musicale Niccolò Piccini, insie-me all'Auditorium Nino Rota, costituisce il luogo storico della cultura musicale barese; luo-ghi d’incontro e di cultura sono i cinema Armeni-se e Splendor e i teatri Duse, Purgatorio e quello dell’ Anonima. Anche gli abitanti di questo quartiere vivono alcuni problemi: difficoltà della raccolta diffe-renziata; traffico automobilistico; insufficienza dei parcheggi; strade sporche e infestate da escrementi dei cani (veri colpevoli gli animali o i loro padroni?) Secondo me ci dovrebbero essere più spazi verdi

Ricercando notizie sulla toponomastica dei nostri percorsi quotidiani ab-biamo scoperto che il quartiere Picone ricorda personaggi come Giuseppe Massari, da cui prende il nome la nostra scuola, famoso deputato della provincia di Bari al parlamento di Napoli. Ricordati sono anche Giulio Cesare, che dà nome alla piazza, punto di maggior afflusso, sede del Policlinico, la più grande struttura ospedaliera pugliese; Publio Scipione l’Africano, a cui è dedicata la via sede de “La Gazzetta del Mezzogiorno” il più noto quoti-diano pugliese e Papa Giovanni XXIII, a cui è intitolato uno dei viali più lunghi di Bari. Il quartiere prende il nome dal torrente Picone, oggi scomparso, che nel secolo scorso lo lambiva, ed è il risultato della forte crescita cittadina

per poter accogliere bambini e ragazzi che eviterebbero di rimanere chiusi in casa a guardare la tv. Gli aspetti positivi legati ai numerosi pro-getti tra cui la trasformazione della Cen-trale del latte in “Centrale dell’arte”, espo-nendo dieci importanti soggetti della pro-duzione artistica pugliese e il trasferimen-to del mercato rionale di via Montegrappa nella nuova area nei pressi del carcere minorile, che ha sollevato alcune proteste dei residenti. Possiamo migliorare il nostro quartiere partendo dalle piccole cose stimando ed amando le cose positive esistenti.

Federica Vulpis

Un problema molto discusso è quello dell’inquinamento causato principalmente dall’uomo che per soddisfare i propri bisogni non fa caso alla natura, molto importante per la nostra salute. L’uomo causa l’inquinamento con alcuni prodotti, fondamentali al mondo d’oggi e di cui non sapreb-be fare a meno. Per esempio l’automobile e le mo-tociclette, per giungere fino alle industrie petrolifere, siderurgi-che e anche metallifere che in-quinano l’atmosfera causando l’effetto serra, cioè i raggi del

sole che vengono bloccati dall’ atmosfera inquinata. Questo causa anche l’estinzione di varie specie animali. Per esem-pio i pinguini nel loro habitat na-turale, cioè l’Artide, poiché tutti gli iceberg si stanno lentamente sciogliendo, e sono costretti ad emigrare in altri luoghi o addirit-tura altri continenti causando la loro fine; ciò accade anche ad altri animali: per esempio i leoni marini e le volpi artiche, che ven-gono soccorsi dal WWF, che li trova e se ne prende cura. Il surriscaldamento

dell’atmosfera porterà anche all’estinzione dell’UOMO che pe-rò potrebbe evitare con alcune proprie invenzioni queste cata-strofi. Oltre all’inquinamento dell’atmosfera c’è anche l’inquinamento acustico, le urla, la musica ad alto volume ci ren-dono nervosi. Ragazzi, diamoci tutti una rego-la: inquiniamo meno e noi, gli ani-mali e la Terra tutta vivremo meglio e più a lungo.

Manzari Nicolangelo 2 B

sappiamo viverne senza. Non vi diciamo di smettere di usarlo ma vi consigliamo un minor utilizzo. Pensate che l’Italia è il 3° paese al mondo per diffusione di telefonini dopo gli Stati Uniti e il Giappone. Le radiazioni emesse dal cellu-lare sono nocive e quando usia-mo il cellulare con gli auricola-ri i danni aumentano . Da un sondaggio è emerso che la mag-gior parte dei ragazzini preferi-scono usare l’auricolare, perché così le mani restano libere; da uno studio condotto dall’ asso-

ciazione consumatori in Gran Bretagna“le famose”radiazioni, hanno raggiunto il cervello di molti di noi. Le onde elettroma-gnetiche emesse dai cellulari possono eccitare le cellule sensi-bili del cervello causando degli effetti dannosi per la salute. Detto questo vi salutiamo spe-rando che il nostro messaggio sia arrivato al vostro cervel-lo!!!!!!!!!!!!!!! De Palo Maria, Vanessa Calvi 2D

Ciao ragazzi e r a g a z z e ! ! !

Siamo Vanessa e Maria vi voglia-mo parlare di una mania

che spesso i ragazzi hanno:il cellula-

re..Oggi noi ragazzi lo usiamo per fare tutto:messaggiare ed addirittura anche andare su internet......Ma la cosa che biso-gna sapere , prima di usarlo, è che causa danni alle cellule ce-lebrali, sopratutto a noi che, usandolo quasi 24 ore su 24, non

I DANNI DEL CELLULARE

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NOI... E L’AMBIENTE

A settembre abbiamo superato le risorse della terra e siamo andati a utilizzare le scorte di acqua e energia. Ma arrivati a questa situazione, cosa facciamo noi per riparare al danno?

Ci sono proposte e buoni propositi per una Terra migliore e basta un piccolo gesto per migliora-re, dalla raccolta differenziata a contributi più grossi come l’installazione dei pannelli solari. C’è chi propo-ne di piantare un albero per ogni auto immatricolata; si dice che con Obama al governo degli U.S.A., anche loro aderiranno al protocollo di Kioto; c’è anche il film Wall-e, che manda un bellissimo messaggio ecologico; oppure, chi ha partecipato alla serata finale del festival cinematografico “Mediterrante”, ha visto i corti prodotti dai bambini e dai ragazzi, in cui c’era la strega di Biancaneve che si addormentava al suo posto perché mangiava un hot-dog, mentre la principessa mangiava la mela. Poi ci sono i processi per sindaci accu-sati di non aver abbassato i livelli di polveri fini e tanti altri casi. Non tutti noi però riusciamo ad adattarci ai nuovi stili di vita e ad assimilare i messaggi di certi avvenimenti. A mio parere credo che basterebbe guardare cosa succede per colpa degli sprechi e attuare più campagne di sensibilizzazione e agevolazioni per chi non spreca. Anche perché molto spesso aiutare la Terra costa ed è scomodo. Pensiamo ad esempio alla raccolta differenziata: bisogna avere lo spazio per i vari contenitori, il tempo per andare a buttarli, e magari i cassonetti sono anche lontani da casa. La mia non è solo una richiesta di sensibilizzazione ma anche un appello ai “grandi capi” per costruire insieme un mondo migliore.

Asia Iurlo, 3^ A

Dopo aver superato il limite: cosa facciamo?

Tra meccanica ed ecologi

Un ammortizzatore idraulico che attutisce l’urto

e recupera l’energia

Esiste anche l’energia prodotta dalle buche stradali! In-fatti, ogni volta che incontriamo una buca, gli ammortiz-zatori producono energia meccanica, e gli studenti del Mit, coordinati da Shakeel Avadhani hanno ben pensato di riciclarla. Dopo essersi messi a studiare in dettaglio le perdite energetiche del motore hanno deciso di concen-trarsi sugli ammortizzatori: assorbire vibrazioni e colpi dovuti a buche e dossi non corrisponde forse a dispede-re l’energia che l’urto altrimenti trasmetterebbe al vei-colo? Quanta energia va persa in questo modo? Non sarebbe possibile recuperarla? Il loro ammortizzatore prototipo usa un sistema idraulico: all’atto di assorbire il colpo un liquido viene spinto attraverso una piccola tur-bina collegata ad un generatore elettrico: qualcosa di molto simile ad una minuscola centrale idroelettrica. Il tutto è completato da un sistema di controllo elettronico attivo che ottimizza istante dopo istante l’attenuazione dell’urto. Gran parte dell’energia che verrebbe dissipata dagli ammortizzatori è, invece, recuperata sottoforma di energia elettrica. E non si tratta di briciole, soprattutto per veicoli di grosse dimensioni. Su una strada con ca-ratteristiche normali un TIR recupera in media 6 Kilo-watt (cioè la potenza elettrica necessaria a due utenze domestiche) e può arrivare a veder crescere la propria

efficienza fino al 10%. Asia Iurlo 3°A

Tutto il mondo sta tro-vando, anche se in ri-tardo, una nuova sor-gente di energia. Le aspettative della nuova fonte ancora lontana sono: diminuzione del 99% dell’inquinamento globale, energia a bas-sissimo costo, innova-zione nella scienza-tecnologica, sfrutta-mento di fonti ecologi-che o naturali, migliora-menti nella salute e nella vita quotidiana. Tutto questo è solo una piccolissima parte di quel che può fare questa energia ancora non scoperta. Sarà rica-vata nel profondo della Terra (tipo energia termica), dalle fonti sintetiche e naturali (tipo acqua o aria) op-pure da noi (per esem-pio il cellulare che si ricarica camminando che uscirà a breve in Italia)? Ricerche e molte altre soluzioni

invadono le menti della scienza mentre altri scienziati prevedono che la fine del Mondo è alle porte.

Una delle energie che sta conquistando gli italiani è quella nucleare. Il refe-rendum dell’1987 dichia-rò il rifiuto della costru-zione di centrali nucleari perché allora non si co-noscevano i fatti negativi e non sapevano smaltire le scorie nucleari. Oggi invece il premier Berlu-sconi accettò la costru-zione di 4 centrali nucle-ari con l’aiuto della Fran-cia prevista apertura nel 2020. Anche oggi non si sa dove smaltire le scorie radioattive ma, secondo un disegno di legge, fa-ranno un deposito di materiale radioattivo a Matera con elevati con-trolli di protezione.

Giovanni Grieco

Energia Alternativa

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NOI E.. GLI ALTRI

conosco Bianchina, una cagnolina abbandonata, che vive allo stadio “San Nicola” con sua sorella Neri-na.Un giorno mentre camminava è stata investita, perdeva molto san-gue, però degli amici di mio padre e

la signora Anna(una signora che ogni giorno porta da mangiare ai cani) l’hanno portata in ospeda-le.Abbiamo fatto una colletta per pagare le cure mediche ed ora

Bianchina è sana e salva, ma anco-

Questa è la domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi, ogni estate aumenta il numero di animali ab-

bandonati, soprattutto i ca-ni.Dobbiamo sapere che non tutti i

cani sopravvivono, infatti, i più sfortunati muoiono dopo nemmeno una settimana, non solo per la fame e la sete,ma anche perché vengono investiti da gente crudele che non si ferma,ma prosegue trascinando-si la povera vittima.Io ad esempio

ra un po’ spaven-tata ma per que-sto ci sono Neri-na e la signora

Anna a difender-la.A Bianchina questa volta è andata bene, non tutti i cani sono così fortunati. Allora visto che sono i nostri

“migliori amici” trattiamoli come tali.

Sissy Antonacci

Perché abbandoniamo gli animali?

carriera, ancora in attività, di cantantautrice, sia francese, che inglese. Di certo, ha avuto molto suc-cesso, grazie alla sua caratteri-stica principale: come tutti i francesi, tra l’altro, esce fuori dagli schemi e non si lascia con-dizionare da nessuno…!

Sara Gior-gio,2°

A

Montpellier il 17 luglio 1978 da un padre ingegnere del suono e da una madre musici-sta, Émilie ha poi frequentato il conservatorio della sua città natale, studiando musica con-temporanea, avvicinandosi al jazz, al rock e infine alla mu-sica elettronica. Conclusi gli studi, ha poi “spopolato” con il suo album “Émilie Simon” nella categoria “album élec-tronique” della diciannovesi-ma edizione “victoire della musique” nel 2004…e da lì ha

poi iniziato una

…Ed ora, ecco a voi una can-tautrice, che sicuramente vi farà amare il Francese con la “F” maiuscola!!!! Émilie Si-mon è una cantante di musica elettronica, riconosciuta, or-mai, a livello mondiale per aver composto la colonna so-nora del film-documentario “La marcia dei pinguini” e per i suoi celebri cinque album prodotti: Émilie Simon (2006); La marche de l’ empereur (2005); végétal (2006); The Flower Book (2006) e, infine, l’Olympia (2007). Nata a

e avranno sicuramente avuto alcune difficoltà di integrazio-ne. INTEGRAZIONE: è pro-prio di questo che voglio parla-re, delle ingiustizie che perso-

ne di colore o con abitudini “diverse” dalle nostre subiscono nel nostro Paese. Molti episodi riconducono il pensiero a quest’ argomento; se ci pensiamo, spesso anche in un contesto classe gli “extracomunitari” vengono guardati un po’ con diffidenza soprattutto quando, in certi casi, hanno una marcia in più rispet-to a noi. Io credo che l’ elezione di Ba-rack Obama come presidente degli Stati Uniti sia stata molto significativa, per-ché , secondo me, segna un cambiamento nella mentalità della gente e credo che quest’evento influenzerà, in positivo, le prossime generazioni. Spesso, ahimè, l’opinione pubblica sugli immigrati è in-fluenzata dalla politica: infatti, poco dopo il risultato delle elezioni americane si è sentita una battuta molto stupida (secondo me) verso Barack Obama, da

parte del nostro presidente del consiglio; anche lo stesso fatto che noi meridionali spesso siamo appellati “terroni” o cose simili è una forma di razzismo. Secondo me bisognerebbe conoscere un po’ meglio le persone”diverse” e provare ad imme-desimarsi nei loro disagi, perché è facile apostrofare una persona con soprannomi offensivi senza neanche sapere con chi hai a che fare. Noi giovani d’oggi non ci rendiamo conto della fortuna che abbia-mo ad essere nati in Italia ed a non esse-re emigrati; per evitare episodi razziali dovremmo iniziare mettendoci nei “loro” panni, con la consapevolezza che, mentre noi abbiamo avuto praticamente tutte la fortune dalla vita, ci sono persone che giorno dopo giorno devono affrontare la vita come viene e cercare di integrarsi nella società per vivere in modo dignito-so, perché, anche se cambia la lingua, la religione o il colore della pelle… siamo tutti umani.

MariaChiara Limongelli 2A

Sin dalla creazione del mondo si è sem-pre parlato di “schiavo” e padrone. Intorno al 1600 molti africani vennero deportati in Brasile dai “conquistadores” portoghesi per schiavizzarli. Molte furo-no le reazioni da parte di questi: alcuni assunsero atteggiamenti di sottomissio-ne, altri, invece si ribellarono con una lotta: la capoeira oreagirono in maniera diversa… In più, la nostra storia anche più recente è stata segnata da molti altri episodi gravissimi come l’olocausto avvenuto nella seconda guerra mondiale. Tutti questi avvenimenti hanno segnato molto le gene-razioni di diverse epoche. Anche qui in Italia sia alla fine dell’ottocento che intorno agli anni ‘30 in seguito alla fine della seconda guerra mondiale molte persone sono emigrate in cerca di lavoro

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NOI E.. GLI ALTRI

città sia come un posto in cui vivere, che come un punto in cui esprimersi. Successivamente, intorno agli anni ’80, l’ hip hop var-cò i confini degli U.S.A.,espandendosi in tutto il mondo e influenzando for-temente il mondo della musica, della danza, dell’ abbi-gliamento e del design.

Spero che queste informazioni vi siano utili e, che dire, Buon hip-hop!(che battutac-cia…!).

Sara Giorgio2A

… A chi non interessa sco-prire la storia dell’ Hip-Hop?

Molti scelgono pro-prio questo genere come attività da praticare nel tem-po libero, o come musica da ascolta-re. In effetti non hanno torto e sono infatti sicura che sapere la storia dell’ hip hop e la sua evoluzione piacerà a tutti…!

So che sembrerà un po’ strano per un ballo così “moderno”, ma l’ hip hop è un movi-mento culturale, nato all’inizio degli

anni ’70, grazie a gruppi di origine afro-

americana e latino americane nel Bronx, quartiere malfamato di New York.

Sicuramente, “cuore” di questo movimento è il fe-nomeno dei block party:feste orga-nizzate in strada, dove ragazzi por-toricani ed afroa-mericani interagi-vano ballando, suonando e can-tando.Parallelamente si sviluppò il fenomeno dei graf-fiti e questo contri-buì a creare un’ identità comune in questi giovani, i quali vedevano la

Grande Fratello 9:

Più ascolti danno alla testa. Anche quest’ anno Grande Fratello 9 (o GF9), reality preferito degli italiani ha fatto scintille sui giornali e sulla tv con scoop e concorrenza. Hanno partecipato in questa edizione un cieco, una studen-tessa attraente, un playboy, una viziata

agente di moda, un fornaio, un rom e persino un mangiafuoco. Le scelte le a-vranno fatto accuratamente visto che il boom della prima puntata è a dir poco sufficiente per cominciare il cammino del GF9. Dopo la prima settimana tutti

non hanno parlato d’altro. Io vorrei fare loro delle domande: perché tutti fingono alla tv con pianti e recite? Perché pian-gere dalla prima puntata vedendo i pro-

pri genitori? Per tutti questi mesi avran-no imparato a memoria un “regolamento di recita” o un regolamento serio con

vere regole? So che tutto questo è per alzare il più possibile gli ascolti, ma si

legge negli occhi che fingono! Con circa 315 ottiche accese 24 ore su 24 collega-te a delle trasmittenti per il segnale sia in parabola sia in antenna, tutti hanno visto che…..recitano! Recitano anche

mentre dormono o fanno altro! Roba da non credere. La finzione sembra essere

diventato lo spettacolo più divertente ed interessante per molti italiani.

Giovanni Grieco 2°A

Ucraina ed Unione Europea...Ucraina ed Unione Europea...Ucraina ed Unione Europea...Ucraina ed Unione Europea... quando finirò voglio andare alla scuo-la per parrucchieri, cosi mi potrò fare una carriera… Ora vi parlo un po’ dell’Ucraina: il presidente dell’Ucraina è Viktor Juščenko e il primo ministro è Julija Tymošenko.,che è stata elet-ta dai cittadini Ucraini, tra i quali c’è un forte desiderio di ingresso nell’UE e nella NATO. L’Ucraina ha posto il 2017 come data per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, poiché molta della popola-

zione si sta av vicinando all’Unione Europea.Anche se esistono progetti per un accordo di libero mercato, ci sono per ora poche possibilità che lo status dell'Ucraina si modifichi in poco tempo, poiché l'agenda di allar-gamento è già ampia e altri stati occidentali si oppongono ad ulteriori espansioni dell’Europa.

Ivanna Bandura 3B

Per me le persone che vengono in Italia lo fanno per cercare un lavoro migliore, per guadagnare meglio. Di certo venire in Italia non è proibito a nessuno, basta avere tutti i docu-menti a posto. Anche io sono una ragazza straniera, vengo dall’Ucraina e sto in Italia quasi da sei anni. Mia madre è venuta in Italia per lavorare e poi ha fatto giungere qui me e mia sorella. Da quando sono qui, ho co-minciato prima a frequentare la scuola elementare e ora sono arriva-ta a frequentare la terza media e

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NOI E.. GLI ALTRI

l’Estate!!! Per i ragazzi l’estate rappresenta la stagione “su misura” perchè ci sentiamo liberi e possiamo divertirci. E’ la nostra preferita e l’aspettiamo con ansia perchè ci sentiamo più liberi senza più compiti nè “torture”. A volte però c’è una nota negativa Dobbiamo restare la mattina a casa perché lo vogliono i genitori che finalmente possono chiederci di fare piccole commissioni. Il bello dell’estate è che puoi finalmente rincontrare i tuoi amici di vacanze e fare giochi per tutta la giornata. A me piace molto fare le vacanze alla villa di mia zia, che si trova a Specchiolla; ci vado da quando ero piccola ed è proprio lì che ho imparato a nuotare ed a non avere paura. All’inizio non conoscevo nessuno e a-vevo bisogno di qualcuno che mi guidasse, ma poi ho stretto numerose amicizie! La mat-tina posso andare a mare e rilassarmi prendendo il sole e giocando nell’acqua con gli a-mici o con i parenti. Invece di sera posso uscire con gli amici ma solo con il consenso dei miei genitori che non vogliono che corra pericoli. D’estate però c’è anche una cosa “insopportabile”: compiti a valanga dai prof che dicono: - Avete tre mesi per farli…!!! Noi, essendo ragazzi, ci ribelliamo :<< Dobbiamo pur essere liberi durante l’estate e go-derci le vacanze!!!>> Penso, in fondo, che abbiano un po’ di ragione perché ci dobbiamo allenare. Quindi io dico lasciamo stare tutti i pensieri per la scuola e godiamoci le vacan-ze!!! Quando avremo tempo libero, facciamo un po’ di ripetizione per essere pronti per il prossimo anno, che credo sarà un po’ più duro!!!

Viva l’Estate!!!!!!

Alessia Gagliardi II A

Vuoi scoprire se sei un leader o tendi a farti sottomettere? Questo test che ho tratto da una rivista, è ciò che fa per

te, basta rispondete con estrema sincerità! Se in classe capita di fare un lavoro di gruppo tu: 1. Inizi chiarendo a tutti che si deve fare ciò che dici . 2. Aspetti che qualcuno ti assegni un ruolo, tanto, chi se ne importa! Sei ad una festa che si sta rivelando un vero e proprio disastro e tu: 1. Rompi il ghiaccio con una battuta 2. Scocciato/a fai finta di niente e continui a bisbigliare nell’orecchio dei tuoi amici la tua noia. Quando a casa si tratta di decidere cosa vedere in tv tu: 1. ... impossibile! Non “si tratta di decidere”, decido sempre io! 2. Fai decidere ai tuoi... l’hanno sempre vinta loro! In classe è successo qualcosa che, secondo molti non va, tu: 1. Ti fai avanti facendolo notare ai prof, facendo spesso la figura del paladino 2. Aspetti che qualcun’altro lo faccia notare ai prof. Devi uscire con gli amici e tu: 1. no, se non decidi tu dove e a che ora andare, allora non si esce! 2. <<... Boh, prima o poi qualcuno proporrà qualcosa>>, pensi. Ti devi tagliare i capelli e tua madre non vuole farti fare quel taglio, tu: 1. non l’ascolti, basta che piace a te! 2. ti riproponi sempre di non farti influenzare, ma niente da fare, tua madre vince! MAGGIORANZA DI 1: Beh, se non sei nato leader, lo sei diventato... la parola “sottomissione” non appartiene al tuo vocabolario. Non esagerare con il tuo atteggiamento, tanto vieni già apprezzato/a per come sei e, chissà, forse fra qualche anno ti vedremo a capo di una multinazionale! MAGGIORANZA DI 2: . sei anche tu un po’ leader lo ma te ne devi ancora rendere conto. Sei timido/a, a volte sin troppo e non ami metterti al centro dell’attenzione. Molto spesso preferisci isolarti dal “resto del mondo”. Ma la vita è una sola e ti dico solo di affrontare il mondo con più coraggio, se lo vuoi tutto è possibile. Forse hai bisogno di per-sone che ti diano più sicurezza. Intanto cerca di non fissarti troppo su attori, cantanti etc. ma tenta, invece di fare esperienze che ti portino ad avere fiducia in te stessa/o Maria Chiara Limongelli II A

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Co-me ben si

sa, esistono molte razze di cani, più o meno diffuse. Queste razze, vengono divise in categorie, o per meglio dire in gruppi… perciò esiste il gruppo 1, che comprende cani da pasto-re; il gruppo 2, formato da cani di tipo pincher, schnauzer, mo-lossoidi e bovari, e così via fino ad arrivare al gruppo 10. Il gruppo 7, comprende i cani da ferma e fra questi, troviamo il pointer inglese, l’epagneul bre-ton, setter (inglese, irlandese, gordon), i bracchi, e altri. Una delle razze più diffuse al mondo, di questo gruppo, è il

pointer inglese. Esistono molti allevatori di que-sta razza, ma il più grande è il veterinario Giorgio Guberti, il capostipite degli allevatori di questa razza. Qualsiasi pointer ha presente nel suo pedigree, almeno un pointer del suddetto allevatore. Giorgio Guberti ha sempre avu-to e venduto pointer meraviglio-si. Tutto questo però fin quando ad Osteria, presso Ravenna, sono stati ritrovati i suoi cani nel suo allevamento, denutriti e in condizioni igieniche pietose. Ma come è possibile tutto ciò??? Proprio lui che avrebbe dovuto amare i cani, in quanto veterinario e allevatore, li trat-ta così?!?!?

Il suo metodo è quello della “selezione naturale”, ovvero non garantisce ai cani né cibo né acqua, in modo che sopravvivano solo i più forti. I cani però, tutti malati, presentano tumori, cecità e altre patologie.

La

situazione in quel luogo, va oltre l’immaginabile: oltre 200 cani, tutti in stato di denutrizione avanzato, quasi tutti con ferite aperte, alcuni di essi incapaci di muoversi. L’intero allevamento è dissemi-nato di ossa, interiora e resti di cane. Il terreno è completamente allagato da melma e fango; i pic-coli box in cui sono i cani, sono sporchi da escrementi che for-mano una spessa pavimentazio-ne. Sono stati ritrovati anche nu-merosi cuccioli, chiusi in un box completamente privo di luce. Ma perché tutto questo? Forse perché, per molte perso-ne, il cane di razza è come un paio di jeans che, finita la moda è da buttare? Oppure il troppo amore per gli animali ha fatto impazzire il famoso veterinario, concludendo tristemente la sua vita e quella dei suoi tanto ama-ti pointer. Michela Autorino 3D

Ma il mio cane è di moda???

NOI E.. GLI ALTRI

E’ il giorno della memoria: gli ebrei

sono stati liberati completamente dai campi di concentramento.

Ho letto e ascoltato notizie e ho capito che ciò che hanno subito gli ebrei è stato

molto brutto . La guerra è iniziata nel 1939-1940 e gli

ebrei e gli altri che furono deportati nei campi di concentramento divennero vitti-me dei nazisti che li martoriavano, li face-vano morire nei forni crematori, nel fare degli esperimenti, nelle docce che al po-

sto di acqua mandavano fuori il gas. I sol-dati tedeschi facevano dei ricatti: ad e-

sempio ricattavano i genitori perché i loro figli non morissero però poi uccidevano i

genitori oltre che i figli . Negli anni 1942-1944 ci fu il massimo

splendore dei tedeschi che facevano lavo-rare gli ebrei facendoli anche morire.il 27 gennaio 1945 i russi e gli americani apri-rono tutti i cancelli dei campi di concen-

tramento.Così gli ebrei sopravissuti furo-no liberi di tornare dalle loro famiglie (se

erano ancora vive). Vito Costantini IIA

uno snack per farli obbedire. Non bisogna sce-gliergli un nome molto lungo perché per lui potrebbe essere più difficile da comprendere; quando glielo si fa imparare bisogna fissarlo negli occhi, prendere il guinza-

Leggendo una rivi-sta ho trovato i consigli di un’esperta veteri-naria riguardo l’ educazione dei ca-ni, e ne ho dedotto che non è facile educarli ma basta

glio e fargli cenno di uscire. Poi, ri-guardo ai richiami, bisogna pronunciar-li con tono deciso e se il comando è eseguito bene biso-gna premiarlo con un bocconcino. Magno Roberta 2d

Educare i cani ma senza

viziarli

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passato ed il presente: in passato con i monitor alle prime armi molte volte il padrone aveva mal di testa e fastidi agli occhi, ma ora ,grazie alle nuove tecnologie dei moni-tor,è più difficile che la retina dell’occhio sia danneggiata dagli impulsi di luce continui. Saremo meno stanchi ma più malati!! Ora i monitor ad alte prestazioni riducono,di poco,il danneggiamen-to della retina grazie alla alta riso-luzione chiamata “dpi” (è consi-gliabile usare i FullHD/LCD, moni-tor che usciranno in quest’anno. Ma non si può stare troppo al

compu-ter sen-za ri-

metterci. Infatti molti medici hanno confer-mato che massimo ogni ora si de-vono fare minimo 15 minuti di pau-sa e guardare lontano,magari farsi una bella passeggiatina.

Giovanni Grieco 2a A

Quando sono stati inventati, i vide-ogame erano piccoli, semplici e facili da gestire. Oggi è iniziata la nuova era dei videogame, nella quale il giocato-re passa ore intere al computer senza fermarsi, causando così molti problemi alla vista e talvolta si può giungere ad ammalarsi di epilessia. I videogame più popolari sono di azione, di guerra e di vio-lenza e riescono anche a trasfor-mare il carattere del giocatore ac-canito invitandolo a fare violenza e azioni malvagie. Se dovessi fare un confronto tra il

La nuova era della videoludicaLa nuova era della videoludicaLa nuova era della videoludicaLa nuova era della videoludica

Ciao ! Sono Vanessa e oggi volevo parlarvi di qualco-sa che spesso disturba i film più belli: lo spot pub-blicitario! Questo arriva di solito nei momenti più belli del film…. Ogni qual volta che si crea una suspense o un momento particolare (il bacio dei personaggi, l’uccisione di una persona ……) dopo una breve schermata nera veniamo colpi-ti da un miscuglio di colori che hanno l’obiettivo di costringerci a comprare il prodotto pubblicizzato . Spes-so è proprio questo che soprattutto ai bambini fa perdere la testa. Rimangono capricciosi fin quando non vengono accontentati nel bisogno generato dallo spot..

Però non per tutti gli spot sono un fastidio; infatti, secondo un sondaggio svolto a Torino solo il 10% delle persone sono annoiate da questi. Secondo me sarebbe idoneo non esagerare sulla loro proiezione perché è

bello vedere immagini co-lorate e sentire canzonci-ne facili da imparare, ma è necessario sapersi control-lare perché , soprattutto per noi ragazzi … è meglio

goderci un bel film! Vanessa Calvi 2D

I bambini I bambini vivono nel B uio,non possono A mare i genitori, non possono M angiare, bere. Sfortunati i

B ambini che vengono rapiti e sfruttati I soldati li prendono,ma N N N N ON SANNO CHE I bambini hanno bisogno d’amore e di affetto.

NATASCIA TARANTINO

ANNA MONTAGNA 2B

IL VOTO IN CONDOTTA Da quest’anno e’ tornato in tutte le scuole medie e superiori d’ Ita-lia. il voto in condotta, deciso dal nuovo ministro dell’ istruzione. Il voto in condotta condanna alla bocciatu- ra se si ha 5 perché non si può ottenere la promozione con la insufficienza. Questo provvedimento dovrebbe servire a limitare i casi di bullismo nelle scuole. Nonostante ciò si assiste ancora a questi fatti nelle scuole. Il voto in condotta in Italia non e’ una novita’ ma e’ stato fatto tornare dopo che era stato tolto anni fa.

me non e’ stata una buona idea, perche’ puo’ penalizzare chi va bene a scuola ma si e’ comportato , per qualche mo-tivo , in modo poco responsabile. Luca De Giosa 2B

L’ uomo di Altamura... la storia infinita

L’uomo di Altamura... e chi non lo conosce! L’abbiamo studiato, visto in foto, o sem-plicemente sentito parlare. La foto che vi mostro ha fatto il giro del mondo, e possiamo trovarla su ritagli di giornale dal Marocco all’Iraq... Si pensa sia una via di mezzo tra l’uomo di Neanderthal e l’uomo moderno. È uno

scheletro completo, molto probabilmente di un caccia-tore, di circa cm 160-165. Fu ritrovato il 7/10/1993 e i primi rilevamenti a livello antropologo sono stati fatti

il giorno dopo nella caverna da E. Vacca, F. Potente (sì, la nostra prof. di matema-tica) e P. Ragone.

Asia Iurlo 3A

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Come si sente qualcuno innamorato

Un innamorato si può sentire bene o ma-le, a seconda della ragazza come lo tratta. Se una ragazza lo tratta bene e lo tiene in considerazione lui si sente innamora-to,ma se lei non chiama mai, non saluta,non tiene mai l’altro in consi-derazione, a quel punto o la lascia o anche tenta invano di capire il perché. Questo è successo a me. La ragazza che mi piaceva nei primi giorni mi salutava, mi chiamava, mi teneva in considerazione. Ma dopo i primi giorni lei non mi salutava,non mi chiamava,non mi teneva in considerazione,ero stanco, stufo non sopportavo più di parlare prima con le amiche perché loro glielo dicessero, ma io non le potevo neanche parlare. Stavo sul punto di lasciarla quando lo fece lei. Così io la salutai e rimanemmo amici ma…. Era inverno e io e un mio amico eravamo vicino a casa sua e mi pre-sentò la sua amica, che mi apparve simpatica a prima vista. Chi legge questo testo deve capire che nella vita ci sono tante perso-ne che vogliono bene.In bocca al lupo….

Vito Costantini II A

L’amore fa be

ne o fa male?

Secondo voi l’amore fa bene o fa male?

Per me l’amore fa bene se si è innamorati di una persona e se lei

ama te. Ma secondo me l’amore si deve affrontare con coraggio

perché bisogna prendere la strada giusta che il cuore consiglia.

L’amore secondo me è la cosa più importante in un adolescente

perché fa vedere la persona com’è veramente. Gli effetti più

comuni dell’amore sono: diventare rossa davanti al tuo amore,

respirare molto velocemente e sentire il cuore che batte fino a

scoppiare. La cosa più brutta invece è che i genitori non sanno

accettare il fatto che ormai stiamo crescendo e che noi abbiamo

bisogno di fare le nostre esperienze e non seguire quelle di altri.

Però qualche volta l’amore fa male quando noi non riusciamo a

trovare la nostra strada e siamo indecisi sulle scelte da fare. Ma la

cosa peggiore è quando l’amore diventa odio perché ci si sofferma

per troppo tempo su un errore, a volte banale. In una coppia. perciò

io dico: pensate alla vita e alle cose positive tra di voi e sarà un

amore eterno! Alessia Gagliardi 2A

Il 7 maggio io e la mia classe, tra chiac-

chiere e cori ultras, siamo arrivati presso

Aliano e Valsinni. Si deve sapere che nel

primo paese Carlo Levi fu mandato in esi-

lio, al cosiddetto confino, solo perchè in

disaccordo con le leggi del duce e nel suo

libro “Cristo si è fermato ad Eboli” docu-

mentò la mentalità arretrata di quella gen-

te e le antiche leggende di quei luoghi. Quì

abbiamo potuto osservare le bizzarre case

con gli occhi, attribuite alle fattucchiere ed

abbiamo potuto ammirare il bellissimo paesag-

gio dominato dai Calanchi. Dopo pranzo, inve-

ce, siamo andati a Valsinni, dove ci attendeva

Erminio, il cantastorie che ci ha proiettati

nella Valsinni del “500 e ci ha invitati a par-

lare e a pensare secondo la mentalità

dell’epoca. Ci ha anche narrato la triste sto-

ria legata a quel borgo medioevale, la storia

di Isabella Morra, una giovane ragazza di

famiglia nobile ritrovatasi orfana in tenera

età ed accomunata col padre dalla passione

per la poesia; sarà proprio questa, assieme al

fiume Sinni, suo consigliere, a farle compa-

gnia fino alla morte, all’età di 26 anni, per

mano dei suoi tre fratelli, solo per il sospetto

di una presunta simpatia verso un generale

spagnolo. Erminio, inoltre, per narrarci del

destino crudele di questa giovane ragazza, si

è fermato per ben tre volte, scegliendo tra

la scolaresca una ragazza (per ogni tappa)

per impersonare il ruolo di Isabella e anche io

ho avuto l’onore di vestire i suoi panni e sono

stata sorpresa per l’essermi rispecchiata in

alcuni punti della sua descrizione.

Al termine della visita a questo borgo piccolo,

ma capace di racchiudere in sè tanta tristez-

za, siamo tornati nel pullmann, su cui abbiamo

trascorso altre tre ore prima di arrivare a

Bari.

Non vorrei concludere banalmente

quest’articolo dicendo le solite cose: che non

mi dimenticherò mai questa gita e via dicendo

ma vorrei invitare a sognare un posto dove

non si soffre ingiustamente, dove ognuno può

esprimere il proprio parere senza essere ri-

preso, dove ognuno fa del proprio meglio per

un futuro migliore.... può sembrare banale

ma, chissà se, prima o poi, “il sogno realtà

diverrà”! Maria Chiara Limongelli II A

goderci un bel film!

Page 24: A modo nostro 2008-2009

24

La Redazione ringrazia la SOMED DISTRIBUZIONI per aver contribuito alla stampa di questa copia del nostro Giornalino

Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! Siamo riu-sciti a terminare il nostro

numero di giornalino “utilizzando” una grande risorsa: i nostri alunni.

E’ proprio così! Senza di loro, che hanno accettato di rimanere un’ora in più a scuola per cimentarsi in una nuova

esperienza culturale o per continuare quella già speri-mentata lo scorso anno,

non ci sarebbe stato il nu-mero che state leggendo. Forse sarà anche l’ultimo! La struttura oraria dal

prossimo anno non renderà più possibile l’ora opzionale

e … chissà! E’ stata comunque una bel-la avventura e molti ragaz-zi, nonostante la sesta ora, si sono seriamente impe-gnati per informarsi in mo-do opportuno, per comuni-care in modo corretto le proprie idee, per condivi-dere con gli altri i tempi, le esperienze, i cattivi u-

mori e le risate. E’ stato bello!.

Insieme siamo andati nel profondo dell’animo prea-dolescenziale o nello spa-zio, ci siamo soffermati

sulla realtà circostante, sui Valori e sui consigli per migliorare la nostra vita; insieme abbiamo perfezio-nato le competenze infor-matiche oltre che linguisti-che, abbiamo scritto per “La Gazzetta del Mezzo-giorno” e abbiamo parteci-pato ad alcuni concorsi.

Insieme a”Modo nostro…”

prof.ssa Bianca Traversa prof.ssa Magda Lorusso

<< Amate ciò che è pulito e

bello: la poesia, la musica,

l’arte, il sogno, la fantasia.

Benedite il Signore che vi dà

la possibilità di viaggiare

senza biglietti, gratuitamen-

te lungo i meridiani e i pa-ralleli non soltanto del

globo ma dell’esistenza>>

(don Tonino Bello)

LA REDAZIONE

DOCENTI:Lorusso M.Traversa B.

ALUNNI: 2A -Antonacci T.-Costantini V.-Gagliardi A.-Giannocaro R.-Giorgio S.-Grieco G.-Limongelli M.C.-Loseto- M.Magaletti B.-Magistro V.-Manzulli L.-Vulpis F. 2B -De Giosa L.-Manzari N.-Montagna A.-Montrone V.-Tarantino N. 2D -Calvi V.-De Palo M.-Magno R. -Nero G. 3A -Iurlo A.-Montesu M.-Muolari D.3B -Bandura I.3C -Balsamo T.-Caputo S.Schiavone M.-Tamma A.-Vispo A.-Vispo G. 3D-Autorino M.-Donatelli A.-Faccilongo F.

Interessante

il coinvolgimento di alcune classi della no-

stra scuola per la parte-cipazione alle storie di

“Nick il Bullo”, una spe-cie di narrazione colletti-vo sul bullismo che vede impegnate diverse scuo-

le del Comune di Bari. Ne verrà fuori un libro i

cui diversi capitoli saran-no creati dai ragazzi del-le scuole primarie e se-

condarie di Bari. Le storie create da noi ci sembrano belle e… me-ritiamo di essere pubbli-cati. Ma non siamo noi a giudicare e quindi… vin-

ca il migliore; l’importante non è vince-re( magari) ma è sempre essere partecipi. Buone

Vacanze.

La Redazione

La mortadella dice al coltello: cosa provi x me? e il coltello: -affetto-! il colmo per un pizzaiolo? avere la figlia di nome margherita che ogni quattro stagioni fa la ca-pricciosa il colmo per uno scheletro?... avere un amico

Davide Muccolari3A

Fabbrica di carta igienica chiu-de!!! Gli affari andavano a roto-li...! Perché il pomodoro passa le notti in bianco? ? Perché l'insa-lata... russa!!! Il colmo per un fotografo?Mettere a fuoco un ghiacciaio! Cosa ci fa un chicco di cafè sot-to la doccia? si lavazza!


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