Mensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - d.c.b. - ud - direttore responsabile bRuNO RAZZA
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Organo ufficiale del
comitato Regionale
dei collegi
dei Geometri e
Geometri laureati del
Friuli Venezia Giulia
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4 EditorialE Pagamento della visura catastale: un balzello iniquo
che penalizza il nostro lavoro di Bruno Razza
8 ProFESSioNE Donna alla presidenza di Nicla Manetti
12 attiVità iNtErNaZioNalE Le Commissioni di lavoro della FIG
di Bruno Razza
16 toPoGraFia Progetto GPS - RTK (2° parte) di David Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo Fabris
22 CaSSa di PrEVidENZa Importanti e pressanti i provvedimenti approvati
dalla nostra Cassa di Previdenza di Tiziano Fior
24 attiVità dEl CollEGio di PordENoNE Rinnovo del Consiglio
di Angelo Bortolus
26 attiVità dEl CollEGio di UdiNE 50° Anniversario dell'intitolazione dell'Istituto tecnico
a Gian Giacomo Marinoni di Elio Miani
Indice
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Pagamento della visura catastale:un balzello iniquo che penalizzail nostro lavoroGli utenti interessati al pagamento saranno soltanto i professionisti
di Bruno razza
Il direttore di DGBruno Razza
Editoriale
A partire dal prossimo primo ottobre,
l’Agenzia del Territorio dovrà applicare il
tributo di un euro, per ogni visura ca-
tastale eseguita agli sportelli e di 90
centesimi di euro per quelle eseguite
per via telematica, a carico dei sog-
getti diversi dai proprietari del bene im-
mobile visurato, quindi, nella maggior
parte dei casi, si tratta di un tributo che
dobbiamo pagare noi tecnici professio-
nisti.
Infatti, i proprietari o anche compro-
prietari immobiliari che volessero fare
una visura catastale del proprio bene,
lo possono fare ancora gratuitamente
allo sportello e per di più, si sta studian-
do anche la possibilità di poter consen-
tire a questi soggetti, anche l’accesso
telematico alle consultazioni catastali.
Analoga gratuità è prevista per le visu-
re e le consultazioni catastali eseguibili
anche telematicamente dalle Agenzie
Fiscali e/o dalle Amministrazioni Pub-
bliche, previa apposita convenzione.
Questo in grandi linee è il contenuto
dell’articolo 6 della legge n° 44 del
26 aprile 2012, almeno per quanto ri-
guarda le nostre vicende professionali
nell’ambito della più ampia norma co-
siddetta “Efficientamento e potenzia-
mento dell’azione dell’Amministrazio-
ne Tributaria”.
Dunque, le visure che finalmente già
da qualche anno erano diventate per
tutti gratuite, oggi si ripagano ed a pa-
garle (tra tutti gli utenti possibili) siamo
soltanto noi.
Questo balzello, evidentemente appe-
santisce ulteriormente il nostro lavoro
e contribuisce ad elevare le spese ed i
costi che i nostri clienti debbono sop-
portare per le vicende catastali.
Allora abbiamo cercato di capire il per-
ché di questa iniziativa governativa,
che viene a togliere un beneficio ormai
consolidato ed apprezzato, che aveva-
mo acquisito faticosamente nel corso
degli anni.
Dalle statistiche e dai resoconti
catastali, è emerso che la gratuità di
questi accessi, ha comportato in un
anno, l’esecuzione di ottantamilioni
di visure. Siccome i nostri governan-
ti sono specialisti dei grandi numeri,
hanno provveduto immediatamente ad
eseguire una semplice moltiplicazione,
associando a questi ottanta milioni la
modesta cifra di un euro, ottenendo
come prodotto, la roboante cifra di ot-
tanta milioni di euro.
Andando poi ancora più a fondo nel-
la questione, abbiamo compreso che
questi ottanta milioni di visure, non
possono essere quelle che servono a
noi professionalmente, ma fanno par-
te di una molto più ampia utenza, che dim
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ha coinvolto gli immobiliaristi, le Agen-
zie, i visuristi generici ed anche nostri
colleghi, i quali inopinatamente, hanno
ritenuto di approfittare di questa op-
portunità per farsi la propria banca dati
privata, acquisendo visure (spesso non
indispensabili) in sovrabbondanza dei
luoghi e degli immobili di un qualche
interesse, magari per loro anche mar-
ginale se non addirittura inesistente.
Dunque questa corsa alla visura gra-
tuita, ha scatenato i visuristi ed ha
portato all’amplificazione incontrollata
del numero degli accessi, accendendo
così questa opportunità governativa di
recupero tributario.
La disposizione che ripristina il paga-
mento della visura però, non va a com-
pensare attività catastali, ma andrà
direttamente nelle casse dello Stato,
quindi si tratta di un tributo che fa par-
te della urgente necessità di recupe-
ro fiscale, attivato affannosamente dal
Governo, nel tentativo di riuscire a ri-
sanare il bilancio pubblico, che come
tutti sappiamo è un argomento di gran-
de attualità in questi tempi.
Siccome noi, tra tutti gli utenti e clienti
catastali, siamo gli unici o quasi, co-
stretti a pagare la visura, ci viene spon-
taneo da gridare allo scandalo ed alla
colossale iniquità di questo tributo, al-
meno nei nostri confronti.
Tutti sanno che i Geometri sono (tra le
categorie tecniche professionali) colo-
ro che producono tutto o quasi l’aggior-
namento catastale.
Da moltissimi anni la nostra categoria
è impegnata in prima linea per garan-
tire la correttezza tecnica, geometri-
ca, di diritto e di redditualità dei dati
catastali, attraverso le nuove procedu-
re, le nuove strumentazioni, la qualifi-
cazione tecnica e professionale degli
iscritti e l’approfondimento costante
che ci consentono ovunque, di essere
i veri protagonisti dell’aggiornamento
catastale.
Ma questa competenza e qualità che
quotidianamente immettiamo nella
banca dati catastale a tutela dei citta-
dini e dell’intera società civile, non è
gratuita, ma ha un costo, che probabil-
mente a livello mondiale, viene sop-
portato in questa misura, soltanto in
Italia.
L’obbligo dell’accatastamento è per
legge un dovere del proprietario immo-
biliare, il quale deve eseguire l’aggior-
namento, attraverso una figura tecnica
abilitata e competente, che natural-
mente va pagata per il proprio lavoro.
Ma non basta, per poter presentare
le pratiche di aggiornamento, che per
gran parte costituiscono poi la base im-
ponibile per ulteriori tasse e tributi, si
debbono ancora pagare dei diritti, che
al giorno d’oggi hanno raggiunto cifre
molto significative (dai cento ai due-
cento euro per un aggiornamento ai
terreni – Pregeo- dai cinquanta euro in
su per gli aggiornamenti dei fabbrica-
ti – DOCFA ) tanto che il problema più
grosso per i nostri colleghi non è più
quello di fare bene il proprio elaborato,
ma è quello di avere in tasca la dispo-
nibilità di denaro sufficente per poter
presentare le pratiche.
Una volta presentato l’atto di aggior-
namento, con queste spese e tributi
pagati (non sempre tempestivamente
dai nostri clienti), il nostro lavoro entra
direttamente nella banca dati catastale
ed aggiorna quanto ivi contenuto.
Se la pratica è del tutto corretta, non
è necessario alcun intervento da parte
della struttura catastale; nessuno deve
perderci tempo a seguirla, a controllar-
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la, ad inserirla nell’archivio, in quanto
la nostra stessa pratica, aggiorna au-
tomaticamente il data base dal quale,
in un momento immediatamente suc-
cessivo, chiunque può beneficiare at-
traverso una visura aggiornata.
Quindi ognuno può comprendere il
percorso perverso ed iniquo della pra-
tica di aggiornamento catastale, che
prevede (nel rispetto assoluto delle
norme) un costo sempre più pesante a
carico del cittadino proprietario.
Il grottesco di tutto ciò, sta nel fatto
che il tecnico qualificato nella materia
catastale, produce il lavoro necessario,
lo esegue con tutte le caratteristiche e
peculiarità tecniche necessarie; paga
profumatamente per poterlo presenta-
re ed inserire nella banca dati catastale
(da cui lo Stato attingerà vita natural
durante, gli elementi per tassare l’im-
mobile in ogni forma, modalità e quan-
tità) e poi un minuto dopo, è costretto
anche a pagare la visura del lavoro che
proprio lui stesso ha eseguito.
Credo che siamo veramente all’assur-
do, alla realtà romanzata di una ves-
sazione che colpisce inopinatamente
chi per contro, vuole collaborare con
l’Amministrazione, contribuendo ad ag-
giornare ed a qualificare l’archivio dello
Stato.
E’ appena il caso di sottolineare quan-
to le norme, i controlli e le procedure
tecniche digitali, informatiche e tele-
matiche, ormai consuete per tutti gli
operatori, contribuiscono ad affinare i
nuovi dati catalogati ed impediscono
gli accatastamenti di comodo e non
aggiornati di un tempo, dei quali pur-
troppo, sono ancora pieni gli archivi.
Pertanto è ben facile comprendere
come noi che abbiamo sempre con-
diviso e condividiamo le innovazioni
catastali, che hanno contribuito tra
l’altro a migliorare la qualità del nostro
lavoro, non possiamo condividere que-
sto ulteriore balzello che ci viene im-
posto.
Per questo siamo a chiedere, che al
pari delle amministrazioni pubbliche,
sia concesso anche ai tecnici abilitati
alla presentazione degli aggiornamenti
catastali, di poter usufruire delle visure
gratuite, fatte evidentemente nell’inte-
resse dei nostri clienti.
Errata CorriGE
Si segnala che nelle pagine 19 e 22 del precedente
numero di Dimensione Geometra, è stato riportato
che il notaio Laura RIGONAT con studio in Cervignano
(località indicata all'interno dell'articolo), mentre nel
commento alle foto pubblicate alla pagina 19 e 22 è
stato riportato che la località dello studio è in Rivignano.
Si precisa con la presente che il notaio Laura RIGONAT
(nella foto) ha lo studio in Comune di SAN GIORGIO
DI NOGARO.
Ci scusiamo con la professionista per le inesattezze
riportate.
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Nicla Manetti
Donna alla presidenza
Nel mondo delle professioni, come nell'impiego pubblico, la figura femminile che riveste cariche direttive resta ancora una mosca bianca
di Nicla Manetti
Professione
Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano ha espresso il desiderio
che il suo successore sia una donna
ed è quello che tutte noi ci auguria-
mo, anche se sappiamo che la salita
al “colle” è erta ed insidiosa.
Infatti le donne in politica sono anco-
ra una esigua minoranza e attualmen-
te siedono in Parlamento meno del
20%.
E’ facilmente dimostrabile che le don-
ne sanno superare meglio i test d’ac-
cesso all’università, sono le prime nei
concorsi, quasi sempre tra le prime
negli esami per accedere alle profes-
sioni, ma quando si
tratta di arrivare ai
posti direttivi re-
stano mosche
bianche.
Per le donne
l’accesso
alle professioni ed all’impiego pub-
blico è cominciato solo con la Legge
1176 del 1919, che comunque esclu-
deva, ancora alle stesse, i diritti po-
litici, giurisdizionali ed accesso all’e-
sercito.
Le donne per vedersi riconosciuto il
diritto di voto, hanno dovuto atten-
dere una Legge del 1945, per poter-
lo esercitare, per la prima volta, al
referendum per la Repubblica del 2
giugno 1946. Comunque l’art. 51 del-
la Costituzione, subito dopo varata,
rimandava ad una successiva legge
ordinaria la possibilità delle donne in
materia di giurisdizione, quindi pra-
ticamente l’esclusione, per ancora
molto tempo, ad esempio dalla Magi-
stratura. Infatti dagli atti del dibattito
della Costituente, emerge chiaro il
pregiudizio che voleva la donna ina-
datta a giudicare e solo nel 1963 una
Legge ha consentito il primo concor-
so, con il quale 8 “toghe rosa”, il 5
aprile 1965, sono entrate a far parte
dei giudici ordinari.
Dopo questi 17 anni, prima di veder
riconosciuta l’eguaglianza tra citta-
dini di diverso sesso, come previsto
dall’art. 3 della Costituzione, dove-
vano passare ulteriori 10 anni. Infatti
Sotto: Ondina Valla, prima campionessa olimpica nella storia
dello sport italiano
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solo nel 1975, la riforma del Codice
Civile ha riconosciuto “pari opportu-
nità nel matrimonio”.
Ma facciamo una rapida carrellata
sui principali avvenimenti storici che
hanno visto protagoniste donne in
carriera:
= 1936 alle olimpiadi di Berlino, Val-la Ondina fu la prima azzurra a
conquistare l’oro olimpico (negli
80 mt. piani);
= 1965, prime 8 donne in Magistra-tura, tra queste Luccioli Gabriella,
che sarà la prima ad approdare in
Cassazione a soli 38 anni e nel
2008 nominata Presidente di una
sezione della Cassazione stessa;
= 1979 Iotti Nilde, già deputata nell’Assemblea costituente dal
1948, è stata, prima donna a ri-
coprire la terza carica dello Stato,
eletta Presidente della Camera
dei Deputati;
= 1989 la prima donna pilota civile, Celletti Antonella assunta a 29
anni dall’Alitalia;
= 1992 Bosco Tedeschini Lalli Bian-camaria è stata la prima donna
Rettore di una università statale
(Roma Tre);
= 2003 alla partita Juventus-Chievo, Cini Cristina, in veste di assisten-
te esordisce quale prima donna in
Serie A, in seguito sarà la prima
italiana in Champions League e
unico arbitro azzurro ai Giochi di
Pechino 2008.
La serie potrebbe continuare, ma
preferisco parlare del mondo del-
la nostra professione e della figura
femminile nella nostra Categoria; ci
fu il primo risveglio delle donne ge-
ometra solo nel 2003, quando con
l’appoggio del Consiglio del Collegio
Geometri di Udine, allora presieduto
dal geom. Renzo Fioritti, ho invitato
proprio a Udine, le Consigliere e Rap-
presentanti dei Collegi del Triveneto,
A sinistra: la prof.ssa Biancamaria Bosco Tedeschini Lalli, prima donna Rettore di un'università statale (Roma Tre)
A destra: Antonella Celletti, primo pilota civile donna assunta da Alitalia
A sinistra: la dott.ssa Gabriella Luccioli, tra le prime otto donne in Magistratura, prima ad approdare in Cassazione e ad essere quindi nominata Presidente di sezione
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per un primo incontro delle donne
geometra.
Da quell’incontro nasceva la volontà,
delle donne geometra, di far sentire
la propria voce all’interno della Cate-
goria, così con l’avvallo del Presiden-
te del Consiglio Nazionale, il 22 gen-
naio 2004, nasceva la “CONSULTA
NAZIONALE DELLE DONNE GEO-
METRA”, con la sottoscritta quale Co-
ordinatrice, che già nel maggio dello
stesso anno, convocava a Roma, la
Prima Assemblea Nazionale, con la
partecipazione delle Rappresentanti
femminili di quasi tutti i Collegi d’Ita-
lia.
La consulta ha quindi cominciato ad
operare, anche con incontri nei Col-
legi del Sud Italia, dove le difficoltà
delle donne geometra erano più ac-
centuate. Già l’anno successivo, il
2005, veniva convocata una seconda
Assemblea Nazionale delle Donne
Geometra, riunioni queste, che co-
minciavano a far presente necessi-
tà e proposte, che interessavano il
mondo femminile, ma anche i giovani
iscritti.
Dall’OSSERVATORIO GEOMETRI
DEL TRIVENETO ed in particolare
dalle Colleghe, rappresentanti di tut-
ti i Collegi del Triveneto, ancora una
volta è partita la volontà delle Don-
ne Geometra di contribuire al futuro
della Categoria, infatti una ricerca,
con un questionario distribuito a
tutti gli iscritti donne e giovani
con età fino ai 44 anni, ha
portato all’organizzazio-
ne del Convegno sul
Welfare di categoria
“Tutele e garanzie: cosa si aspettano
i giovani geometri” tenutosi a Padova
il 23 marzo scorso, con lusinghieri ri-
sultati, che ci invogliano a continuare
l’attività.
Nel corso del Convegno, con un
appassionato intervento il geom.
Renzo Fioritti, delegato Cassa e già
Presidente del Collegio di Udine, ha
sollecitato le Donne Geometra ed i
Giovani iscritti a darsi da fare, ricor-
dando i suoi trascorsi nella Categoria,
sempre improntato a riconoscere le
necessità delle donne e dei giovani.
Fioritti ha anche criticato l’attuale
“Associazione Donne geometra”, non
riconoscendone la continuità con la
“Consulta” nata nel 2003.
Quindi la speranza che le Donne
Geometra riescano ad incidere sul
futuro della Categoria, resta per ora
nelle mani e nelle teste delle Colle-
ghe dell’Osservatorio Geometri del
Triveneto, che non si aspettano la
“PRESIDENZA” come auspicato dal
Presidente Napolitano, ma si accon-
tenterebbero di avere un giusto spa-
zio per poter operare.
A destra:l'Onorevole Nilde Iotti, già membro
dell'Assemblea Costituente e prima donna a ricoprire la carica di Presidente
della Camera dei Deputati
Sotto: Cristina Cini, prima donna
inserita nella terna arbitrale di una
partita di serie A di calcio, ed arbitro internazionale in
Champions League e Olimpiadi di
Pechino
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All’interno della FIG sono istituite
dieci Commissioni per il lavoro tec-
nico da fare e da sviluppare all’inter-
no ed all’esterno. Ogni associazione
o membro, può nominare uno più
dei propri delegati in ciascuna delle
commissioni. E qui tutti i Geometri
del mondo possono collaborare con
le loro idee, le loro proposte o anche
farsi solo sentire con le loro preoccu-
pazioni.
Informazioni più dettagliate sul lavo-
ro delle commissioni, i loro piani di
lavoro, i gruppi di lavoro, i seminari,
le newsletter e le pubblicazioni sono
disponibili all'indirizzo www.fig.net /
comm / comindex.htm.
I termini di riferimento generali,
estrapolati sinteticamente dal sito
della FIG, sono i seguenti:
Commissione 1 - Esercizio
Professionale
Principi etici e codici di condotta
professionale; direttive relative alla
provvigione dei servizi; cambiamenti
riguardanti l’esercizio professionale;
gestione e struttura della professio-
ne; legislazione internazionale relativa
alla professione comprendente la libe-
ralizzazione del commercio nell’ambi-
to dei servizi; il ruolo del Geometra nel
pubblico servizio.
Le Commissioni di lavoro della FIGUn'importante organizzazione al servizio del Geometradi ogni luogo nel mondo
di Bruno razza
Attività Internazionale
I rappresentanti delle varie
Commissioni di lavoro presenti alla
Working Week di Roma dello scorso
mese di maggio
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Commissione 2 - Formazione
Professionale
Metodi di formazione e di insegna-
mento, sviluppo professionale conti-
nuo e tirocinio; interazione tra forma-
zione, ricerca ed esercizio; incorag-
giamento dello scambio tra studenti,
professionisti e docenti provenienti
da paesi diversi.
Commissione 3 - Gestione delle
informazioni spaziali
Gestione delle informazioni relative
alla proprietà, al territorio ed alla idro-
grafia; infrastrutture dei dati spaziali
– modelli, standard, aspetti legali, ge-
stione della conoscenza spaziale; gli
impatti sulle strutture organizzative,
sui modelli di lavoro e sull’esercizio
ed amministrazione della professio-
ne; gestione delle informazioni spa-
ziali supportanti lo sviluppo sosteni-
bile.
Commissione 4 - Idrografia
Ambiente marino; il rilievo idrografi-
co; elaborazione e gestione dei dati;
mappe nautiche e batimetriche , ana-
logiche, digitali ed elettroniche.
Commissione 5 - Posizionamento e
misurazione
La scienza della misurazione; l’acqui-
sizione accurata, precisa ed attendibi-
le dei dati della misurazione; dimen-
sione e forma degli aspetti naturali ed
artificiali della terra e dell’ambiente.
Commissione 6 – Rilievi di
Ingegneria
Acquisizione, gestione ed elaborazio-
ne delle informazioni topografiche;
elaborazione di metodi nei progetti di
ingegneria; controllo sulla deformazio-
ne, analisi ed interpretazione; predi-
zione delle deformazioni nei progetti
di ingegneria (miniere ed aree geolo-
giche).
Commissione 7 - Catasto e
Gestione del Territorio
Catasto, amministrazione e gestio-
ne del territorio; riforma catastale e
catasti con diverse finalità; sistemi
informativi del territorio ed informatiz-
zazione dei registri catastali; rilievo ca-
tastale; diritto terriero, possesso ter-
riero, leggi terriere e della proprietà,
consolidamento del territorio urbano e
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rurale; confini nazionali ed internazio-
nali; gestione delle risorse territoriali.
Commissione 8 - Pianificazione
territoriale e sviluppo
Progettazione delle strutture locali ed urba-
ne; progettazione dell’utilizzo del territorio
urbano e rurale; politica di progettazione
e miglioramento ambientale; sviluppo ur-
bano ed implementazione; collaborazione
pubblica e privata; sistemazione informale
ed urbanizzazione dei Paesi in via di svilup-
po; valutazione dell’impatto ambientale.
Commissione 9 - Valutazione e
gestione deibeni immobiliari
Valutazione, stima del valore di beni im-
mobiliari per diversi scopi (valore di mer-
cato, tasse sulla proprietà, diritto dello
Stato all’esprorprio per pubblica utilità, ri-
sarcimento dei danni, acquisizioni per uso
pubblico); investimenti al valore di mer-
cato; sviluppo delle finanze; gestioni della
proprietà, gestione dei sistemi di proprie-
tà per garantire un uso efficiente delle ri-
sorse pubbliche e private; gestione della
proprietà del pubblico settore.
Commissione 10 – Gestione delle
economie per le costruzioni
Costruzioni ed informazioni tecnologiche;
economie di costruzioni e misurazione;
gestione della costruzione e della gestio-
ne ambientale; leggi sulla costruzione e
contratti amministrativi. Pianificazione e
progettazione.
COmE VIENE AmmINISTRATALA FIG
La FIG è amministrata dall’Assemblea Ge-
nerale che si riunisce annualmente duran-
te la settimana lavorativa FIG o il congres-
so FIG. L'Assemblea Generale è composa
dai delegati delle associazioni aderenti e
dai membri non votanti, il Consiglio, i pre-
sidenti delle Commissioni, i rappresen-
tanti degli affiliati, degli enti e soci acca-
demici. Nell’Assemblea si dibattono e si
approvano le politiche da assumere, che
poi vengono attuate dal Consiglio, che si
riunisce più volte l'anno.
Il Consiglio è eletto dall'Assemblea Gene-
rale. E’ composto dal Presidente (eletto
con mandato di quattro anni) e da quattro
vicepresidenti (sempre con mandato qua-
driennale) con ricambio di due vicepre-
sidenti alternativamente ogni due anni,
dando così continuità alle attività. Tutti i
membri del Consiglio, provengono da di-
versi paesi del mondo.
I lavori dell'Assemblea Generale e del
Consiglio sono assistiti da un comitato
consultivo degli Ufficiali della Commis-
sione (ACCO); alcune task force ad hoc
sono istituite e nominate di volta in volta,
secondo le necessità, per rivedere i piani
di lavoro esistenti e sviluppare nuove stra-
tegie.
Inoltre esistono due istituzioni perma-
nenti: l'Ufficio internazionale de Catasto
Régime et du Foncier (OICRF) e l'Istituto
Internazionale di Storia della misurazione
e valutazione.
La Fondazione FIG è invece un organismo
indipendente, sotto l’ombrello della Fede-
razione ed offre sovvenzioni e borse di stu-
dio per sostenere l'istruzione e lo sviluppo
delle capacità nelle materie dei Geometri,
soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Le attività di cooperazione internazionali
della FIG, comprendono la collaborazione
con le Agenzie:
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= delle Nazioni Unite, in particolare con
quelle per gli insediamenti umani
Programma (UN-HABITAT), l'Organiz-
zazione per l'Alimentazione e l'Agri-
coltura (FAO), l'United Nations Global
Information Management Geospatial
(UN-GGIM), United Nations Envi-
ronment Programme (UNEP), l'Ufficio
delle Nazioni Unite per gli affari spa-
ziali delle Nazioni Unite (OOSA) e la
Banca Mondiale, nonché delle Nazioni
Unite Commissione economica per
l'Europa (UN-ECE) delle Nazioni Unite
Commissione Economica per l'Africa
(UNECA), il Comitato delle Nazioni
Unite sponsorizzata permanente sulle
infrastrutture GIS per l'Asia e l' Pacific
(PCGIAP) e del Comitato permanente
sulla SDI per le Americhe (IDEA PC, e
del Regno Conferenze delle Nazioni
cartografiche regionali (UNRCC).
= Seminari congiunti e altri progetti di
collaborazione aiutano a individua-
re e sviluppare soluzioni pratiche ai
problemi connessi con la proprietà
e la gestione dei terreni. FIG è uffi-
cialmente riconosciuta dalle Nazioni
Unite Consiglio Economico e Sociale
(ECOSOC).
= Le organizzazioni internazionali pro-
fessionali, mettono inoltre in rilievo le
discipline attraverso il Comitato con-
giunto delle società di informazione
territoriale, che comprendono organiz-
zazioni come l’Associazione Internazio-
nale di Geodesia (IAG), l’Associazione
Internazionale di Cartografica (ICA),
l’International Hydrographic Organiza-
tion (IHO), della Società Internazionale
di Fotogrammetria e Remote Sensing
(ISPRS), e la Global Spatial Data Infra-
structure Association (GSDI). Inoltre,
la figura ha una cooperazione forma-
le con la Società Internazionale per
Surveying Mine (ISM), Pan-American
Institute di Geografia e Storia (PAIGH)
e la Federazione internazionale delle
società idrografici (IFHS). Tra le tante
figure c’è anche quella di un collabo-
ratore scientifico internazionale del
Council for Science (ICSU), che per-
mette di accedere ad uno sviluppo au-
tocritico della professione, per miglio-
rare sia il territorio che i cittadini.
Il Geometra Enrico Rispoli, già segretario del CNG, è stato eletto Presidente della Commissione 3 nella Working Week di Roma
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Progetto GPS - RTKUna rete GPS per il posizionamento in tempo realenel Friuli Venezia Giulia
di david Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo Fabris
Topografia
Aggiornamento del sito web e ampliamento dei serviziE’ stato aggiornato il sito web (www.crs.
inogs.it/frednet) ampliando i servizi offerti
con:
1) la condivisione dei servizi offerti
dall’OGS e dal Servizio Informati-
vo Territoriale (SIT) della Regione
FVG attraverso un unico portale
web;
2) la pubblicazione degli algoritmi e
dei parametri di rototraslazione
tra i vari sistemi di riferimento.
Le pagine sono state aggiornate
e ampliate con una sezione per
le statistiche di accesso al servi-
zio (Figura 6), il modulo definitivo
(GNWEB - Figura 7) per lo sca-
ricamento dati da stazioni per-
manenti virtuali (Virtual RINEX),
l’applicazione web finale per il
controllo della rete e del servizio
in tempo reale (GNTRACKING -
Figura 8).
E’ stata ampliata la sezione che pub-
blicizza i corsi e i convegni organizzati
nell’ambito del progetto.
Si ricorda che, nella FASE 1, il sito era
già stato dotato delle pagine web riguar-
danti la convenzione e il meccanismo di
scambio dati con il Servizio Informativo
Territoriale (SIT) della Regione FVG. Per
tutte le stazioni permanenti della rete
Seconda Parte
David Zulian
Enrico Priolo
Francesco Palmieri
Paolo Fabris
Indirizzo Username Password Note
158.110.30.81.2110 Geo Geo
Sono disponibili i seguenti mountpoint:• singola stazione Rete Frednet;• singola stazione Rete A. Marussi;• soluzioni di rete della Rete Frednet:
- NEAREST;- FKP;- MAC;- VR3;- VRC;- VRS.
158.110.30.81.2111 Geo Geo
Sono disponibili i seguenti mountpoint:• soluzioni di rete della Rete Frednet:
- NEAREST;- FKP;- MAC;- VR3;- VRC;- VRS.
tabella: indirizzi iP, porte, account e mobilità con cui è disponibile il servizio di correzioni differenziali dell'oGS.
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è stata pubblicata una monografia con
le coordinate nei sistemi di riferimen-
to/realizzazioni ITRS/ITRF00 (2008.0),
ETRS89/ETRF2000 (2008.0), ETRS89/
ETRF89 (1989.0) ROMA40, ED50 (Fi-
gura 9 e Figura 10), nonché i parametri
di rototraslazione e di cambio scala tra
ITRF00 (2008.) e ETRF2000 (2008.0) vi-
sibili anche in Figura 11.
Integrazione e collaborazioni con le reti limitrofeCon lo scopo di favorire una possibile in-tegrazione dei dati e dei servizi delle reti limitrofe, è stata effettuata un’analisi dei servizi offerti dalle regioni confinanti (italia-
ne ed estere). Ne sono emerse differenti
politiche di gestione e di distribuzione del
Figura 6:pagina del servizio "STATISTICHE ACCESSO RTK".
In alto a sinistra il diagramma circolare relativo agli accessi della data selezionata.In alto a destra, l'istogramma con le connessioni della settimana precedente alla data selezionata. In basso, la tabella contenente le caratteristiche dei singoli accessi.I diversi mountpoint, oltre che dal nome, sono identificati da un colore che facilita la lettura dei diagrammi
Figura 7:GNWEB si presenta con una grande mappa della rete da cui è possibile selezionare direttamente azioni (una volta selezionate sono contrassegnate in rosso) da cui recuperare i dati. A sinistra c'è la possibilità di selezionare il tipo di dato desiderato (RINEX o virtual RINEX) e più in basso l'elenco dei siti.
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dato GNSS che rendono, allo stato attua-
le, fortemente problematica l’integrazione
di dati e servizi. Ad esempio per alcune
aree come la Slovenia il servizio è a paga-
mento. Oppure, le competenze dei servizi
sono delegate a organi differenti che non
sempre riconoscono la necessità di una
soluzione congiunta. Il problema della ge-
stione integrata non è tecnico bensì “po-
litico”. Nella regione Friuli Venezia Giulia,
ad esempio, la collaborazione tra il Diparti-
mento CRS dell’OGS e il SIT della Regione
FVG dimostra che queste difficoltà erano
superabili, almeno in parte. Tuttavia, non è
stato possibile configurare a fine progetto
alcun quadro collaborativo di carattere isti-
tuzionale extra-regionale.
Cinematica e deformazione nell’area regionaleElaborando i dati acquisiti in continuo dalla
rete FReDNet, sono state prodotte le se-
rie temporali di posizione di tutti siti della
rete fino all’anno 2011. Utilizzando i dati di
entrambe le reti FReDNet e A. MARUSSI,
sono state poi stimate le velocità di defor-
mazione crostale dell’area regionale (Figu-
ra 12).
I risultati di queste elaborazioni sono
pubblicati sulla pagina web. Sono state
inoltre svolte attività di: analisi strutturale
della deformazione terziaria e quaterna-
ria sull’avampaese veneto-friulano; ricer-
ca e integrazione delle evidenze di ne-
otettonica nei depositi recenti della pia-
nura per individuare le direzioni principali
della deformazione; analisi dei dati GPS
europei per la stima della deformazione
nell’Italia Settentrionale, e in particolare
sull’arco alpino, nel contesto dell’Europa
Centrale (Figura 13).
Durante il terzo anno di progetto è stata
realizzata l’acquisizione di un profilo LI-
DAR lungo un corridoio attraverso l’area
friulana. A tale proposito si ricorda che la
tecnica LIDAR può fornire delle immagi-
ni ad alta risoluzione della superficie ter-
restre dalle quali è possibile riconoscere
eventuali espressioni superficiali di unità
strutturali anche sepolte. Inoltre, imma-
gini della medesima area ripetute ad
Figura 8:GNTracking è uno
strumento che permette agli utenti
di monitorare via web lo stato della
Rete FReDNet e del calcolo
delle correzioni differenziali
distribuite tramite il server (caster)
dell'OGS. Tutte le sezioni presenti
all'interno del modulo sono
aggiornate in tempo reale
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intervalli di alcuni anni sono in grado di
fornire informazioni quantitative precise
sul tasso di deformazione locale. Que-
sto dato è estremamente importante sia
per riconoscere le eventuali strutture su-
perficiali o sepolte dove si concentra lo
sforzo sia di quantificare possibili tempi
di ritorno dei terremoti. I dati preliminari
sono visibili in 14 dove è stata riportata
l’area del rilievo sovrapposto con le trac-
ce superficiali dei sistemi di faglie noti o
ipotizzati.
Figura 9:monografia di una stazione GPS permanente della Rete FReDNet (ZOUF). Nel riquadro verde le nuove coordinate ETRF2000(2008.9); nel cerchio il link alla pagina esplicativa sulle modalità di calcolo delle coordinate 0.
Figura 10:da ogni monografia si accede alla spiegazione delle tecniche adottate per il calcolo delle coordinate delle stazioni GPS permanenti della Rete FReDNet.
Figura 11:parametri di rototraslazione tra le realizzazioni di riferimento ITRF00 e ETRF2000 calcolati con le doppie coordinate dei siti ACOM, AFAL, CANV, MDEA, MPRA, TRIE, UD11 e ZOUF della Rete FReDNet.
Figura 12:velocità di deformazione crostale calcolate sui siti regionali di FReDNet e A. Marussi. Il sistema di riferimento utilizzato è quello definito da Altamimi stabile rispetto alla placca europea.
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Campagne di misurazioni temporaneeSono state effettuate due campagne di misurazione temporanee. La prima ha ri-guardato il caposaldo RESI, in Val Resia (UD), e serve a connettere le misurazioni effettuate nell’area Tolmezzo-M. Sernio (15, area A) con quelle effettuate nell’area che si snoda lungo il confine orientale con
la Slovenia (area K).
Inoltre, è stata effettuata la prima cam-
pagna di misura su 3 capisaldi (rispettiva-
mente MLNS (Malnisio (PN)), PRDT (C.ra
Pradut (PN)), RITE (M.te Rite (BL))) alline-
ati lungo il transetto Maniago-Ragogna-
Sequals che attraversa ortogonalmente le
Prealpi Friulane occidentali e interseca l’al-
tra area di interesse (area B), già oggetto
di misura nelle precedenti fasi progettuali
(Figura 15).
Figura 13:velocità IGS05
rispetto all'Eurasia stabile.
In rosso sono riportate le velocità
puntuali, in nero i valori interpolati
su una griglia sfruttando il metodo
di kriging.
Figura 14:Digital Terrain Model
(DTM) ottenuto dal rilievo LIDAR,
nell'area di Pozzuolo di Friuli.
Le linee rosse rappresentano le
tracce in superficie di sistemi di faglie
muti o ipotizzati.
Figura 15:aree studio del Progetto GPS-RTK per le quali sono stati allestiti capisaldi di misurazione periodica. In azzurro sono indicati i quattro capisaldi misurati nella Fase 2 del progetto. Il caposaldo RES1 funge da giunzione fra l'Area K (in viola) e l'Area A (in verde). I capisaldi RITE, PRDT e MLNS assieme alla stazione permanente AFAL (in rosso) definiscono il transetto che si estende dal margine della Pianura Friulana all'arco alpino attraversando l'Area B.
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Tiziano Fior
Importanti e pesanti i provvedimenti approvati dalla nostra Cassa di Previdenzaassunti alcuni provvedimenti significativi per garantire la nostra indipendenza operativa e gestionale, assicurando la sostenibilità dell'Ente a cinquant'anni
di tiziano Fior
Cassa di Previdenza
Nello scorso comitato di fine maggio, sono state prese importanti misure per assicurare la sostenibilità del nostro ente previdenziale, ora prevista a 50 anni, così come richiesto dalla riforma “Fornero”. Come già annunciato nei primi mesi di quest’anno, il Consiglio d’Amministrazio-ne, unitamente all’attuario, ha studiato e messo a punto una serie di iniziative da portare all’attenzione della Commissio-ne Legislativa, per valutare la fattibilità e la possibilità di mantenere il consueto nostro sistema previdenziale retributivo.L’alternativa sarebbe quella di passare al contributivo secco, come proponeva la “riforma Fornero” la quale, come prima opzione o qualora non venisse rispettata la sostenibilità richiesta, prevedeva l’ac-corpamento della nostra Cassa alla ge-stione separata Inps. Ciò sta a significare che l’adozione del sistema contributivo comporterebbe un ragguardevole taglio alle prestazioni erogate come evidenziato nei grafici sot-tostanti, sistema questo che non rientra nella nostra tradizione...
Si sarebbe così messo in atto il primo at-tacco al tesoretto delle Casse privatizza-te il cui patrimonio è stimato – come già ribadito in passato - in oltre 50 miliardi oltre all’eventuale gettito – per lo Stato - di una maggior contribuzione, come av-viene per la gestione separata dell’Inps.Si è pensato invece di intervenire in modo
da distribuire l’onere, per raggiungere la sostenibilità a 50 anni, su tutta la platea dei nostri iscritti, compreso i pensionati.L’intervento ha riguardato quindi, essenzial-mente i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione, la cristallizzazione tempora-nea dell’adeguamento ISTAT per i redditi medio alti, la riduzione del coefficiente di rivalutazione dei redditi nel calcolo retribu-tivo pro-rata ed inoltre, a favore dei giovani che iniziano l’attività, abbiamo previsto l’in-serimento nel calcolo pensionistico, dell’in-tera contribuzione figurativa, per coloro che usufruiscono delle riduzioni contributive nei primi anni di iscrizione.
Ecco nel dettaglio le principali novità di quanto approvato (di certo non sono poca cosa visti i tempi e le criticità che la nostra categoria sta attraversando) ricordando che comunque i provvedimenti presi dalla Cas-sa, dovranno essere validati dai ministeri vigilanti di competenza.
Innalzamento graduale dell’età richiesta per il retributivo a 70 anni, con possibilità di accesso alla vecchiaia con calcolo misto a 67 anni:Questo passaggio viene previsto con gra-dualità dal 2014 al 2019, elevando ogni anno di sei mesi l’età richiesta. Rimane ferma la possibilità di accedere al trattamento di vecchiaia con calcolo misto (retributivo/con-tributivo) ad un’età inferiore, prevedendo anche qui un innalzamento graduale dell’età anagrafica dagli attuali 65 anni ai 67 anni.
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Introduzione dei requisiti dell’assicurazio-ne generale obbligatoria per la pensione contributiva con aumento graduale dell’età anagrafica: La modifica dei requisiti per il perfeziona-mento della pensione contributiva, preve-dendo che la stessa possa essere liquidata in favore di coloro che abbiano almeno 20 anni di contribuzione effettiva, con un am-montare mensile della prima rata di pen-sione non inferiore a 1,5 volte l’importo mensile dell’assegno sociale. Si prescinde da tali requisiti solo per il pensionando in possesso di un’età anagrafica pari a 70 anni con 5 anni di anzianità contributiva. E’ stato introdotto un’ innalzamento gradua-le dell’età da 65 a 67 anni, elevando ogni anno di sei mesi l’età richiesta.
Indicizzazioni e cristallizzazioni:I redditi da considerare per le pensioni re-tributive, non saranno più rivalutati al 100 per cento ma solo al 75 per cento, con il rispetto del pro rata. Per le pensioni superiori ai 1500 Euro men-sili lordi, è previsto il blocco della rivaluta-zione nel biennio 2013-2014 mentre per quelle superiori ai 35.000 Euro annui lordi, il blocco proseguirà anche nel quinquennio 2015-2019. Tale limite viene rivalutato nel tempo con l’andamento degli indici ISTAT.
I giovani:Per i giovani si introduce l’accredito figu-rativo dell’intera contribuzione soggettiva ai fini della determinazione del montante contributivo per il calcolo delle pensioni di vecchiaia e anzianità liquidate dalla Cassa.
Iscrizione nuove categorie professionali:Sarà consentita l’iscrizione alla CIPAG da parte di tutti i professionisti iscritti in albi, elenchi, ordini, registri e associazioni vin-colati, al versamento dei contributi alla Cassa dei Geometri. Mediante questo in-tervento, la Cassa - nell’ottica di un allarga-mento della base previdenziale - intende offrire la possibilità di iscriversi alla propria gestione previdenziale alle nuove catego-rie professionali che ancora non hanno una rappresentanza o un ente previdenziale di riferimento.
E’ stata invece abbandonata definitiva-mente (almeno per ora) l’ipotesi di au-mentare il requisito di accesso alla pen-sione di anzianità dal gennaio 2013 per gli iscritti con 40 anni di contribuzione e 60 anni di età, che veniva proposta a 42 anni di contribuzione e 62 anni di età, vista la scarsa incidenza di questo provvedimento sul bilancio tecnico ai fini della citata so-stenibilità.
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Il Collegio dei Geometri e dei Ge-
ometri Laureati di Pordenone, ha
un nuovo Consiglio Direttivo, che
rimarrà in carica fino al 2016.
Il rinnovo, si è reso necessario
dopo le dimissioni dei consiglie-
ri del precedente consiglio e la
conseguente nomina, da parte
del Ministro della Giustizia Paola
Severino, del commissario stra-
ordinario, nella figura del collega
Adriano Biraghi di Milano.
Le dimissioni, annunciate nell’af-
follata assemblea annuale degli
iscritti del 16 aprile, hanno deter-
minato un particolare interesse da
parte di molti iscritti, che si sono
candidati per ricoprire la carica di
consigliere.
Quattro le liste, con nove candi-
dati ciascuna, che si sono propo-
ste nell’immediato approssimarsi
delle elezioni presentandosi con
e-mail, lettere, telefonate, con le
quali sono stati spiegati i motivi
delle candidature, i programmi,
gli intendimenti o semplicemen-
te, presentando i candidati, tutti
motivati dal comune obiettivo di
far crescere la categoria in questo
delicato momento congiunturale,
sviluppando la formazione degli
iscritti e dei giovani, intensifican-
do l’intesa con le istituzioni.
Le elezioni fissate nei giorni 14,
15 e 16 luglio scorsi, hanno visto
una grande partecipazione di vo-
tanti e proprio per questo, oltre
che per l’importante numero dei
candidati, nessuno ha raggiunto il
quorum che consentiva l’elezione
diretta.
Si è dovuto quindi ricorrere alle
elezioni di ballottaggio che si sono
svolte il 27 luglio.
Rinnovo del ConsiglioEletto il Consiglio direttivo del Collegio di Pordenoneper il quadriennio 2012/2016
di angelo Bortolus
Angelo Bortolus
Attività del Collegio di Pordenone
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Nonostante la giornata caldissi-
ma, l’affluenza è stata straordina-
ria. Ben 316 votanti hanno deter-
minato l’esito finale, che ha visto
eletti i colleghi Barbui Arturo,
Bortolus Angelo, Pessotto Rena-
to, Poletto Riccardo, Rocca Atti-
lio, Sarcinelli Alessandro, Scian
Alessio, Taiariol Antonio e Tieghi
Antonio.
L’insediamento del nuovo Consi-
glio si è tenuto il giorno 2 agosto
alla presenza del commissario
straordinario Adriano Biraghi che
ha così concluso il suo incarico
istituzionale in terra pordenonese.
Nella stessa seduta sono state as-
segnate le cariche all’interno del
Consiglio per acclamazione, con la
nomina di Angelo Bortolus nel ruo-
lo di Presidente, di Antonio Taiariol
(segretario) e di Riccardo Poletto
(Tesoriere).
Anche da queste pagine, si ringra-
ziano tutti i colleghi che, con la loro
ampia partecipazione ed il rilevan-
te consenso conferito agli eletti,
hanno contribuito a rafforzare l’im-
pegno con il quale il nuovo Consi-
glio dovrà affrontare il prossimo
quadriennio, operando per il bene
dell’intera categoria.
I componenti del nuovo consiglio (da sinistra):
Alessio Scian, Angelo Bortolus, Antonio Tieghi, Renato Pessotto, Antonio Taiariol, Attilio Rocca, Arturo Barbui, Alessandro Sarcinelli, Riccardo Poletto
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La maggioranza dei Geometri Liberi
Professionisti del Collegio di Udine,
quando sentono il nome “Marinoni”,
inevitabilmente lo associano all’Istitu-
to Tecnico che hanno frequentato da
studenti.
Non credo, però, che siano in molti co-
loro che sappiano con certezza chi era
Gian Giacomo Marinoni e tanto meno
che la scuola, quest’anno, ha festeg-
giato i 50 anni di intitolazione dell’Isti-
tuto a questa misconosciuta grande
figura di udinese.
Nell’intento di diffondere la conoscen-
za della scuola fra i giovani che devo-
no iscriversi alle scuole superiori, oltre
che per mantenere viva l’opera scien-
tifica del Marinoni, è nata il 16 giugno
2011 l’Associazione Marinoni che ha
collaborato, unitamente alla scuola,
alla buona riuscita della cerimonia che,
il 18 maggio scorso, si è svolta pres-
so l’Auditorium della Regione a Udine,
per festeggiare questa significativa ri-
correnza.
Alla manifestazione, oltre alla presen-
za di personaggi importanti e significa-
tivi del mondo politico e della scuola,
quali l’Assessore Regionale all’istru-
zione, università ricerca, famiglia, as-
50° Anniversario dell'intitolazione dell'Istituto tecnicoa Gian Giacomo MarinoniCelebrato l'avvenimento con una significativa cerimonia e con la presentazione di un interessantissimo volume
di Elio Miani
Elio Miani
Attività del Collegio di Udine
Nella foto:le autorità presenti
alliniziativa. Da sinistra: la dott.
ssa Beltrame, Direttore dell'USR;
il Presidente della Provincia di Udine Fontanini;
l'assessore regionale
Molinaro; la Dirigente del
Marinoni dott.ssa Zilli; il Presidente
del Consiglio comunale di
Udine Cortolezzis; il Presidente
dell'Associazione Marinoni, geom.
Mattioni
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sociazionismo e cooperazione della
Regione dott. Roberto Molinaro, al
Presidente della Provincia on. Pietro
Fontanini ed al Direttore dell’Ufficio
Scolastico Regionale dott.ssa Daniela
Beltrame, sono intervenute persona-
lità di rilievo, che hanno frequentato
l’Istituto: l’Assessore regionale alle
infrastrutture, mobilità, pianificazione
territoriale e lavori pubblici del F.V.G.
Dott. Riccardo Riccardi, il Presidente
di Confindustria F.V.G. Ing. Alessan-
dro Calligaris, il Direttore della Prote-
zione Civile del F.V.G. Dott. Guglielmo
Berlasso.
Gli onori di casa sono stati fatti dalla Di-
rigente Scolastica prof.ssa Anna Maria
Zilli, unitamente agli insegnanti prof.
Vito Sutto e prof.ssa Nicoletta Pastina,
nonché dal Presidente dell’Associazio-
ne Marinoni geom. Claudio Mattioni.
L’evento è stato piacevolmente com-
pletato da qualificati intermezzi mu-
sicali, eseguiti dagli studenti dell’Isti-
tuto stesso, coordinati dall’insegnante
prof. Maurizio Commisso e da una
rappresentazione teatrale “Le città
invisibili... del Marinoni....”, a cura del
gruppo teatrale studentesco, diretto
dal regista Luca Zalateu.
Durante la cerimonia è stato presen-
tato il libro “Marinoni 1961-2011” con
i piacevoli interventi degli insegnanti
prof.ssa Francesca Tonutti e prof. Mar-
co Bigoni.
Prima della grande
torta, che ha “dol-
cemente” chiuso l’e-
vento, sono stati pre-
miati alcuni studenti
che hanno conseguito
risultati “eccellenti” nel
passato anno scolasti-
co e gli insegnanti prof.
Luigi Pravisani e prof.ssa
Giovanna Mar-
Sotto:la pubblicazione
che ripercorre i 50 anni della
storia dell'Istituto Tecnico Marinoni
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selek, hanno ringraziato e salutato gli
intervenuti.
Mi preme, qui evidenziare, l’importanza
dell’iniziativa e l’impegno che ha consen-
tito la pubblicazione del libro “Marinoni
1961-2011”, che pur essendo frutto degli
scritti di molti ex alunni ed insegnanti, si-
curamente, non sarebbe andato in porto
così brillantemente, senza il determinan-
te contributo dato, in qualità di curatrice,
dalla professoressa Francesca Tonutti.
Il libro, oltre a riportare l’elenco dei 6.663
geometri che si sono diplomati in questi
50 anni, è improntato sulla storia dell’I-
stituto da quando, distaccatosi dallo Za-
non si è appropriato degli spazi dell’ala
ovest dello stesso istituto per il suo inse-
diamento e dopo aver occupato diversi
altri locali, man mano che il numero degli
alunni aumentava, si è definitivamente
insediato (nel 1993), nell’attuale moder-
no fabbricato, di via Monsignor Nogara,
progettato dall’ing. Torossi, dall’arch.
Bernardis e dall’arch. Sanvilli.
L’importante testo, che si sviluppa in
288 facciate, racconta della scuola
tra il passato, il presente ed il futuro,
si arricchisce di testimonianze, ricordi
ed impressioni di allievi ed insegnanti,
racconta della comunità scolastica nel
tempo con l’elenco dei diplomati, dei
docenti, dei Presidenti del Consiglio
d’Istituto, del personale ATA e delle
foto con i nominativi degli alunni di tut-
te le classi dell’anno scolastico 2011-
2012.
Il volume è ancora in vendita presso
le principali librerie della provincia di
Udine (stampa Selekta), oppure può
essere acquistato presso il Collegio
di Udine. Così gli acquirenti possono
diventare soci dell’Associazione Mari-
noni, la quale ha programmato, per il
prossimo futuro, interessanti iniziati-
ve volte a valorizzare la figura di Gian
Giacomo Marinoni e dell’Istituto a Lui
intitolato.
Confidiamo siano in molti coloro che
desiderano acquistare questo esausti-
vo volume, che sicuramente costitui-
sce un ricordo degli anni della scuola,
ma può anche contribuire a sostenere
economicamente, le future iniziative
che l’Associazione ha in animo di rea-
lizzare.
Sopra:l'assessore Riccardi e l'ing. Calligaris, "ex marinoniani eccellenti", intervengono all'evento celebrativo svoltosi all'Auditorium della Regione di Udine
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iN CoPErtiNa
Fontana dei giardini pubblicidi via Dante AlighieriComune di Grado (GO)
dIRETTORE RESPONSAbILEbruno razza
cOMITATO dI REdAZIONEPIEr GIuSEPPE SEra (Go) anTonIo TIEGHI (Pn)LIVIo LaCoSEGLIaz (Ts) ELIo mIanI (ud)
cOORdINATORE dI REdAZIONEGLorIa GobETTI (ud)
PROPRIETàorGano uffICIaLE dEL ComITaTo rEGIonaLE dEI CoLLEGI dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dEL frIuLI VEnEzIa GIuLIa
EdITORE, dIREZIONE,REdAZIONE, AMMINISTRAZIONEaSSoCIazIonE dEI GEomETrI E GEomETrI LaurEaTI dELLa ProVInCIa dI udInEper conto del Comitato regionale dei Collegidei Geometri e Geometri laureati del friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b33100 udineTel 0432 501503fax 0432 504048e-mail: [email protected]
Il presente numero è stato chiuso per la stampail 28 agosto 2012. Tiratura 3000 copie
STAMPA
Via Julia, 2733030 basaldella di Campoformido (ud)Tel 0432 561302fax 0432 561750
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