LAVORO E RAPPRESENTANZA
A partire dall’esperienza sindacale
Nota di metodo•
• Le seguenti slides costituiscono una traccia utile al docente in aula nonché agli studenti.
• Non è necessario quindi seguire le slides con ordine, ma a seconda del tipo di classe, del tipo di approccio che si vuole dare alla lezione, è possibile prendere in considerazione alcune di queste slides, scegliendo un proprio ordine e considerando le due ore di tempo massimo
Indice• 1. Come introduzione: esercitazione
• 2.La scelta del mestiere/vocazione/missione…lavoro del sindacalista
• 3. L’ attività della rappresentanza sindacale
• 4.La funzione dell’attività sindacale
Esercitazione
• Fare una domanda “libera” sul sindacato
• oppure
• Che cosa vuol dire per te sindacato?
• oppure
• “Gioco del post – it” - da un lato, divisione in gruppi e individuazione dell’esigenza collettiva; dall’altro, individuazione delle esigenze individuali per singoli studenti
Proiezione di un video
• A scelta del docente proiezione di un breve video
• (es.:spezzone del film Bread&Roses, spezzone della miniserie televisiva Pane e libertà, racconto dello sciopero dei filosofi di Ascani Celestini, ecc..)
1. La scelta
del mestiere/vocazione/missione…lavoro
del sindacalista
Raccontare un lavoro…mi presento
L’esperienza sindacale a partire dalla scelta di questo mestiere
Chi è un sindacalista?
Che cosa fa un
sindacalista?
Perché si fa il sindacalista?
2. L’attività
della rappresentanza
sindacale
Quadro di insieme:
Sindacato…e come cambia il lavoro?
Sindacato…e composizione del lavoro
Economia protoindustriale
•Presenza di operai specializzati
•Craft unionism: associa sulla base del tipo di attività svolta e non del settore
•Modalità di tutela: limitazione dell'offerta di lavoro
•Adesione: tendenzialmente obbligatoria
•Rappresentanza: inclusiva rispetto agli specializzati, escludente rispetto ai generici
Economia fordista
•Presenza di generici e specializzati
•Industrial unionism: associa rispetto al settore
•Modalità di tutela: contrattazione collettiva – scambio politico
•Adesione: tendenzialmente volontaria
•Rappresentanza: inclusiva rispetto a generici e specializzati
Economia post-industriale:come cambia la composizione del lavoro? / 1
• Aumento partecipazione femminile
• Industria Italia: 1971 44,4% attivi; 2010 30%
• Addetti imprese industriali con più di 500 dipendenti sul totale dell'industria: 1971 24%; 1991 13%
• Rapporto impiegati/operai: 1 a 5 negli anni Cinquanta; attualmente 1 a 2*
• Diffusione rapporti di lavoro non standard (es.: lavoro a termine, collaborazioni, ecc…)
• Aumento knowledge workers e utilizzo della rete
• * Fonte: Musso S. (2011), Storia del lavoro in Italia. Dall'Unità ad oggi, Venezia, Marsilio
Economia post-industriale:come cambia la composizione del lavoro? / 2
• Cambiamenti nell'organizzazione produttiva: flessibilità
• Globalizzazione come spinta all'open shop come possibilità di utilizzare il lavoro e sostenere costi senza alcun limite alla concorrenza *
• Cambiamenti negli orientamenti dei lavoratori: “il desiderio di far da sè...” **
• *Cella G.P. (2010), Dopo Pomigliano, in «Rivista Il Mulino», 5.
• ** Regalia I. (2009), Quale rappresentanza. Dinamiche e prospettive del sindacato in Italia, Roma, Ediesse.
Il sindacato in Italia: storia e un po’ di date*
• Alla fine del 1800: costituzione e sviluppo delle Camere del lavoro nei territori, in città come Torino, Milano, ecc…
• Inizi 1900: consolidamento del sindacato in fabbrica con le prime “Federazioni” di settore
• 1906: prime “Confederazioni” CGDL – Confederazione Generale Del Lavoro e rottura tra riformisti e rivoluzionari
• 1909: nasce la Confindustria, organizzazione di rappresentanza dei datori di lavoro
• Anni venti e trenta durante il Fascismo: fine del sindacato libero, ideologia del “corporativismo”
* Carrieri D. (2012), I Sindacati, Il Mulino, Bologna, 2012.
Il sindacato in Italia: storia e un po’ di date*
• 1944: nascita CGIL “unitaria” delle correnti comunista, socialista e cattolica
• Durante gli anni quaranta: scissione della parte cattolica della CGIL come effetto della Guerra fredda: nasce CISL; scissione ulteriore delle componenti repubblicane, socialiste e socialdemocratiche: nasce la UIL
• 1948: Costituzione della Repubblica italiana (ved. )
• Dalla Costituzione fino agli anni novanta: forte legame con sistema politico dei partiti da parte del sindacato
• Oggi anni duemila: crisi e cambiamenti dell’organizzazione sindacale (ved. )
* Carrieri D. (2012), I Sindacati, Il Mulino, Bologna, 2012.
Quale norma di riferimento?
Quale norma di riferimento?
• Art. 39 Costituzione
• L'organizzazione sindacale è libera.
• Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
• E` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
• I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Quale attività? / 2
Svolge un’attività di solidarietà collettiva
per i lavoratori a livello aziendale,
territoriale, nazionale e anche fuori dai confini nazionali
Mobilita
(es.: esercita
pressione anche con lo
sciopero)
Contratta (es.:
sottoscrive contratti collettivi)
Quale attività…nei luoghi di lavoro? / 3
Svolge attività di assemblea
Nomina ed elezione dei rappresentanti dei lavoratori (RSA o RSU)
Diritto ad indire referendum
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
3. La funzione
dell’attività sindacale
Fonte: Paolo Feltrin, Il sindacato “al bivio”, tsm-LaReS, Trento, 25 novembre 2016
Un esempio di classificazione
Lo “stato di salute” del sindacato…in Europa
E…oggi?Verso il sindacato del nuovo
millennio
E oggi? Come riconfigurare la strategia della rappresentanza
Rafforzare la partecipazione dei
lavoratori nell’impresa
Rappresentare…diversitàe transizioni
Contrattare…a livello transnazionale (es.: CAE)