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Agricoltura Alessandrina Coldiretti Alessandria

Date post: 30-Mar-2016
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Magazine n°2 - 13 FEBBRAIO 2014 In Copertina: "Federpensionati in udienza da Papa Francesco"
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in allegato: inserto pac speciale Coldiretti Alessandria - Anno 61° numero 2 - 13/02/2014 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria magazine
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3Roberto Paravidino Presidente

m a G a z i n e

ALESSANDRIA SRL

Editoriale

Editoriale

n° 2 - Febbraio 2014

In COPERTInA

Federpensionati in udienzada Papa Francesco

Chiuso in redazioneil 13 Febbraio 2014

o già avuto modo di dirlo in diverse occasioni ma l’argo-mento è di grande attualità ed è uno di quelli che mi famolto “arrabbiare”, passatemi il termine. ne ho parlato in

riunioni ed editoriali ma ogni qual volta si presenti l’occasione colgol’opportunità per tornare ad occuparmene perché, non solo comeimprenditore, ma prima di tutto come cittadino italiano mi indignodi fronte a tanto scempio. mi riferisco ai dati aggiornati presentatidurante la fiera agricola che si è svolta a Verona relativi al salto diqualità dell’agropirateria internazionale che è arrivata a colpire i pro-dotti più rappresentativi dell’identità alimentare nazionale con dannieconomici e di immagine non più sostenibili per l’agricoltura italiana.a luglio, durante l’assemblea nazionale era stato presentato “Lo scaf-fale del Made in Italy che non c’è più”, oggi la rassegna del “il Made in

Italy volato via”: sono trascorsi mesi e le file si sono, ahimè, rinforzate.i numeri parlano chiaro: la contraffazione e la falsificazione dei pro-dotti alimentari Made in Italy fa perdere all’italia oltre 60 miliardi dieuro di fatturato che potrebbero generare reddito e lavoro in undifficile momento di crisi. gli ultimi esempi? Dal Pandoro argentinoal Salame veneto made in Canada, dall’asiago statunitense al Kres-secco della germania, dal kit per falsificare il Parmigiano Reggiano aquello per taroccare il Valpolicella. La più copiata? Senza ombra didubbio la denominazione Parmigiano con termini come “Parmesan”diffuso in tutti i continenti. ed ora c’è addirittura la possibilità di ac-quistare, in gran Bretagna, negli Usa o in australia, un kit per fare ilpregiato formaggio italiano, ovviamente senza dare alcuna importanzaal latte utilizzato: una vera e propria truffa che colpisce anche i viniitaliani più prestigiosi che possono essere taroccati “grazie” a mira-colosi kit che promettono di ottenerli in pochi giorni con miscuglidi polveri e mosto. alla lista si aggiungono i falsi salumi Made in Italy

che tirano a livello internazionale: dalla mortadela siciliana rumena,al Salame tipo milano fatto in Brasile, dal Cacciatore salami e la Sop-pressata salami prodotti in Canada, al Prosciutto cotto Villa gustodiffuso in germania. Per i primi piatti sono “sconsigliati” i maccaronimit tomatensauce o gli gnocchi Rucola-Parmesan prodotti in ger-mania o la Palenta realizzata in Croazia, magari con il sugo fatto conSan marzano pomidori pelati coltivati in Usa. anche l’olio e il vinorientrano nei prodotti italiani fortemente imitati all’estero dove sipossono trovare il Pompeian oil del maryland, negli Stati Uniti, cosìcome il falso Chianti americano, ma anche il Kressecco o il meer-Secco tedeschi che imitano l’inarrivabile prosecco e persino il Bar-bera rumeno che, tuttavia non è rosso, ma incredibilmente bianco. ilcomune denominatore degli esempi di imitazione e contraffazionedi prodotti agroalimentari italiani è l’opportunità, per un’azienda al-l’estero, di ottenere sul proprio mercato di riferimento un vantaggiocompetitivo associando indebitamente ai propri prodotti l’immaginedel Made in Italy apprezzata dai consumatori stranieri, senza alcunlegame con il sistema produttivo italiano e facendo concorrenzasleale nei confronti dei produttori nazionali impegnati a garantirestandard elevati di qualità. Per questo è importante più che mai com-battere questo inganno globale ed è necessario fare chiarezza a livellonazionale ed europeo dove occorre estendere a tutti i prodotti l’ob-bligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti alimentari comeprevisto dalla legge approvata all’unanimità dal Parlamento italianoall’inizio della legislatura e rimasta fino ad ora inapplicata.

H

P e r i o d i c o e d i t o d a

impresa Verde alessandria

d i r e t t o r e a m m i n i s t r a t i V o

simone moroni

d i r e t t o r e r e s P o n s a b i l e

ilaria lombardi

G r a f i c a , i m P a G i n a z i o n e

christian boero

H a n n o c o l l a b o r a t o a q u e s t o n u m e r o

alessandro albertelli, luisa bo, daniela colombini, enrica marchesotti, Walter roggerone,Giovanni rosso, alberto Pansecchi,domenico Pesce, don ivo Piccinini, marino ravera,Valerio scarrone, emanuele sconfienza.

f o t o G r a f i earchivio coldiretti, christian boero

redazione ed amministrazionecorso crimea 69 - 15121 alessandriatel. 0131 235891 - fax. 0131 252144

r e G i s t r a z i o n e t r i b u n a l edi alessandria n.69 del 21.1.1953

a G e n z i a P u b b l i c i t a r i aVia Pylos, 20 - 12038 savigliano (cn)

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s t a m P aindustrie GraficHe srl

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confederazione nazionale coldirettifederazione Provinciale coldiretti alessandria

u f f i c i P r o V i n c i a l icorso crimea 69 - 15121 alessandriatel. 0131 235891 - fax. 0131 [email protected]/alessandria

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alessandria - corso crimea, 69tel. 0131 261819 - fax. 0131 325524

casale monferrato - Via cavalli d’olivola, 6tel. 0142 452840 - fax. 0142 72741

castelnuoVo scriVia - Via solferino, 53tel. 0131 823403 - fax. 0131 823443

cerrina - Via nazionale, 36tel. 0142 943800 - fax. 0142 946031

noVi liGure - Via mazzini, 50/ctel. 0143 75440 - fax. 0143 73881

oVada - Via cairoli, 42tel. 0143 86268 - fax. 0143 833305

tortona - Via s. marziano, 4tel. 0131 861965 - fax. 0131 863903

QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO AUNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

speciale pac

agricoltural e s s a n D r i n a

perioDico Del monDo agricolo Di colDiretti alessanDria

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agricoltural e s s a n D r i n a

perioDico Del monDo agricolo Di colDiretti alessanDria

Il pandoro argentino o il kitper il vino fai da te: quandol’inganno economico e diimmagine non è più sostenibileper l’agricoltura italiana

“Dall’antipastoal Dolce il falsomaDe in italyè servito”

gentile lettore; in allegato alla rivista haitrovato la guida di settore dedicata alla

nuova Politica agricola Comune 2014-2020nella quale vengono illustrate tutte le ultimenovità dedicate alla riforma. anche se l’argo-mento è in continua evoluzione e certamentenon semplice abbiamo cercato di renderlo ilpiù possibile fruibile grazie a tabelle esplicativee a un’impaginazione snella ed accattivante. au-spichiamo possa dare una prima risposta allenumerose domande su questa tematica.

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FeDeRPenSiOnaTi - AssembleA nAzionAle per i 45 Anni dAllA costituzione

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apa Francesco, nell’udienzadi mercoledì 22 gennaio, difronte agli agricoltori pensionati,ha parlato del momento partico-lare che sta vivendo l’agricolturain italia, tra i capricci del tempo

e le norme dettate dell’Unione europea. Questo a corollario di un’omelia sulle divisioni della chiesache ostacolano il raggiungimento degli obiettivicomuni. L’udienza è stata solo una tappa del fittocalendario di eventi che ha visto impegnata la de-legazione alessandrina a Roma per i lavori dell’as-semblea della Federpensionati Coldiretti,riconosciuta da 45 anni: per la provincia hannopartecipato in qualità di delegati, assieme al presi-dente giovanni Ottonello, graziella Chiapponi,Francesca gamalero e Rosanna Carlevaro, accom-pagnati dal segretario marino Ravera. i lavori dellatre giorni hanno riguardato i progetti per garan-tire il presidio territoriale nelle aree rurali e lamaggior fruibilità di servizi sanitari, socio-sanitari ealla persona; la famiglia e il territorio con livelli es-senziali di assistenza a valore aggiunto; le iniziativee le esperienze con il ruolo attivo del pensionato,quale modello di traino culturale, economicoe solidale. “La presenza degli anziani all’internodella famiglia in generale, e di quella agricolain particolare, è stata considerata come una forma

arcaica da superare mentre con la crisi si sta di-mostrando fondamentale per affrontare le diffi-coltà economiche e sociali di molti cittadini”, haaffermato il presidente della Coldiretti Robertomoncalvo nel sottolineare che “la solidarietà tragenerazioni sulla quale si fonda l’impresa familiareè un modello vincente per vivere e stare bene in-sieme e non un segnale di arretratezza sociale eculturale come è stato spesso affermato”. in italiaci sono più di 800 mila pensionati coltivatori di-retti con pensioni inferiori o integrate al minimodi 480 euro al mese che stanno vivendo un pe-riodo estremamente difficile ma che, nonostantequesto, contribuiscono in misura determinante alsostegno delle famiglie. non soltanto nel ruolo deinonni, ma i coltivatori pensionati sono impegnatinel presidio territoriale nelle aree rurali e sonospesso il motore di iniziative ed esperienze cultu-rali, economiche e di solidarietà, dalle fattorie di-dattiche per insegnare i segreti della campagna aipiù piccoli ai tutor dell’orto nelle città. e c’è anchechi trasmette alle nuove generazioni la propriamanualità per realizzare oggetti di artigianato. “Purin presenza della persistente crisi economica, chesembra mettere in discussione i valori del welfare,gli anziani del mondo agricolo meritano maggioreattenzione da parte delle istituzioni”, afferma ilPresidente della Federpensionati Coldiretti, anto-nio mansueto. “Con i loro valori di esperienza e disaperi da trasmettere alle nuove generazioni e lospirito di solidarietà che li esalta nei momenti dibisogno della collettività, sono una risorsa per lasocietà”. Tutto è prezioso nella vita dell’uomo, gliideali, le speranze, il lavoro, la sete di giustizia,

P

per rigenerare la vitaInsiemegenerazioni uniteper un futuro migliore

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campi sempre nuovi e con orizzonti infinitigenerativi di futuro. Lo abbiamo ascoltatodalle testimonianze molto belle di tantipensionati ai quali la vita riserva ancoraspazi incredibili di vitalità. a Roma in questigiorni i pensionati di Coldiretti hannoscritto una pagina importante della lorostoria anche se dentro un tessuto socialeed economico complesso e aggrovigliato.L’anzianità è ancora bella, si è detto, se ricca di umanità, di amicizia,di collaborazione, di generosità, di acco-glienza, vera offerta di speranza per lenuove generazioni, ingredienti nobili di cuiil nostro tempo ha particolarmente biso-gno. il buon agricoltore conosce il ritmodelle stagioni, conosce il seme del granoche mette nel terreno con dentro la forzadella vita. a contatto con la terra acquisi-sce una cospicua sapienza, la concretezza, il senso del dovere, la pietà popolare,l’amore alla famiglia, la volontà di riscattodella dignità del mondo rurale. non c’èspazio per la nostalgia per chi non si tiraindietro nonostante sia arrivato l’autunnodella vita, per chi sa di aver accumulato unapreziosa eredità di esperienze, di iniziativee di opere. L’estensione degli anni può co-niugarsi con la qualità degli anni anche se illavoro della terra ha marcato i suoi linea-menti e ha sagomato il suo corpo. “esisteun legame solido fra le generazioni nel“popolo Coldiretti” come lo registra la suastoria più volte richiamata in questo anni-versario, abbellito con i colori della festa,della gioia e della testimonianza serena ecoraggiosa. - ha affermato il consigliere ec-clesiastico nazionale don Paolo Bonetti -Le esperienze che sono state messe incampo in questo convenire da tutte le re-gioni d’italia, con sullo sfondo del palco lapianta nobile, feconda, solida dell’ulivo, con-fermano che c’è la possibilità di valorizzarei frutti, i talenti e le professionalità di tutte

apporto di cultura ed esperienzache i pensionati dell’agricolturaoffrono alle nuove generazioni,

che si mostrano consapevoli dell’impor-tanza di una corretta gestione del territo-rio e delle sue risorse, svolge un ruoloimportante nell’ambito degli sforzi neces-sari a favorire nuove prospettive di cre-scita, anche occupazionale, del settoreagricolo. e’ questo l’auspicio espresso dal

Presidente giorgio napolitano nel tele-gramma trasmesso dal segretario gene-rale della presidenza della RepubblicaDonato marra, in occasione dell’assem-blea celebrativa del quarantacinquesimoanniversario di fondazione della Feder-pensionati Coldiretti. il Capo dello Statoha manifestato al Presidente della Coldi-retti Roberto moncalvo e al Presidentedella Federpensionati antonio mansuetoil suo vivo apprezzamento per l’impor-tante traguardo raggiunto e formulatol’augurio per il migliore successo dell’as-sise. Due piantine d`ulivo e numerosi cesticon prodotti tipici regionali sono stati do-nati dalla Federpensionati Coldiretti aPapa Francesco nel corso dell’udienza allaquale hanno partecipato gli anziani colti-vatori guidati dal consigliere ecclesiasticonazionale don Paolo Bonetti. nel porgereil saluto alla delegazione, il Santo Padre hadetto: “Tutti incoraggio ad essere fedeli aCristo, affinché nella Chiesa possa risplen-dere la gioia del Vangelo”.

Il presidente della Repubblica Giorgio NapolitanoPensionati in agricoltura sono importanti per la crescita del Paese

FeDeRPenSiOnaTi - AssembleA nAzionAle per i 45 Anni dAllA costituzione

Due immagini di gruppo dei pensionati del Piemonte che hanno preso parte alla 45a Assemblea Nazionale del-l’Associazione Federpensionati di Coldiretti che si è svolta a Roma nei giorni scorsi. Al centro dei lavori i valoricristiani, l’amore per famiglia e la dignità del mondo rurale senza mai dimenticare la concretezza dettata dalritmo delle stagioni.

le età e che vale la pena vivere con intelligenza, cuore evolontà per la crescita delle nostre imprese e per il benecomune. Passare il testimone attraverso il racconto in di-retta delle cose che contano è anche reggere il confrontocon le nuove generazioni e dimostrare con la vita e conazioni virtuose la bellezza di una sana vita attiva. La vita èun dono e responsabilità sempre dentro la dimensione deltempo, della famiglia, del lavoro, della società, una risorsasempre attuale che costituisce un elemento di forza perchi vuol vivere la storia da protagonista”. La persona an-ziana ricorda ai giovani che la vita sulla terra ha un inizio e una sua fine e che guardando al termine del passaggio

terreno si è più consapevoli dell’importanza dei valori so-lidi e profondi anche se richiedono sempre coerenza, im-pegno e determinazione. Quanto sono importanti gliesempi dei nonni che possono ancora aiutare i giovani afamiliarizzare con i valori cristiani perché le nuove genera-zioni non perdano la memoria di Dio e del senso verodella vita. gli uomini e le donne della terza età se sonopresenza positiva e costruttiva possono seminare traccedi fiducia, straordinaria risorsa per i nostri giorni, sui ter-reni della partecipazione, della solidarietà e della condivi-sione, parole antiche ma sempre nuove della scuolasociale cristiana.

L’

per l’agricolturauna vita spesa

Nella foto:

Francesca Borra, 90 anni, di Castellazzo Bormida,assieme al Presidente Moncalvo, è stata premiata peril suo impegno in agricoltura. “Ho iniziato a lavorarenei campi all’età di 5 anni con grande dedizione - hadetto commossa - una passione che mi accompagnaancora oggi. Il mondo rurale ha scandito tutte letappe della mia vita, ho assistito a cambiamenti epo-cali cercando di trasmettere questa mia vocazionealle nuove generazioni, con grande soddisfazione!”.

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aPPUnTamenTi - incontri zonAli 2014aAlessAndrinA

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a riforma della nuova Politica agricolaComune 2014-2020, la gestione cor-retta del fascicolo del produttore, le no-

vità fiscali per l’anno 2014 e gli aspetti operatividella sicurezza sul lavoro: saranno questi gli ar-gomenti attraverso i quali si snoderanno gli in-contri territoriali Coldiretti che prenderanno ilvia il prossimo 17 febbraio dalla zona di alessan-dria. La Coldiretti si prepara ad incontrare lapropria base, zona per zona, con appuntamentimirati, organizzati per far conoscere in modopiù approfondito e con caratterizzazione pret-tamente territoriale ciò che la federazione pro-vinciale sta facendo per difendere il reddito delleimprese agricole e, soprattutto, far capire che sipuò e si deve avere fiducia nel futuro. Riunioni che serviranno ad ascoltare la vocedegli imprenditori, per capire quelle che sono lenecessità più imminenti e alleviare le preoccu-pazioni in un momento di crisi generale comequello attuale. incontri costruttivi per “vivere”il territorio e capire dove intervenire con piùefficacia. Obiettivo: fare il punto sulle ultime no-vità in ambito agricolo con un coinvolgimentodiretto sugli aggiornamenti tecnici. gli appuntamenti sono organizzati nell’ambitodel progetto di informazione per il settore agri-colo attivato sulla misura 111 del Programma diSviluppo Rurale 2007-2013 e serviranno a pre-sentare agli associati, ai tecnici e ai dirigenti, ar-gomenti di attualità tecnica. La priorità sarà informare sulle ultime novitàtecniche, ricordando importanti scadenze, senzatralasciare il fondamentale capitolo legato allaPolitica agricola Comunitaria.il presidente e il direttore della Coldiretti ales-sandrina, Roberto Paravidino e Simone moroni,e i responsabili dei vari servizi dell’Organizza-zione, incontreranno tutti gli associati per fare

chiarezza su diversi argomenti e garantire un im-portante coinvolgimento diretto della base as-sociata in un indispensabile approfondimentodelle normative e l’illustrazione della posizionesindacale assunta dalla Coldiretti nel contestonazionale in merito alle problematiche più ur-

genti da risolvere che vedono protagonista ilsettore primario. Le varie relazioni saranno te-nute dai responsabili di settore che saranno adisposizione dei soci per rispondere a domandee illustrare i “percorsi burocratici” da seguireper non commettere errori che possano pre-giudicare eventuali richieste di finanziamento.“Per la Coldiretti, gli incontri zonali rappresen-tano un momento molto importante - hanno af-fermato Roberto Paravidino e Simone moroni- testimonianza di una “filiera tutta italiana etutta agricola”, impegnata nel portare avanti bat-taglie fondamentali per disegnare la “nuova agri-coltura”. “Per gli agricoltori abbiamo organizzatoquesti percorsi informativi e formativi perchésiano consapevoli dei maggiori oneri a caricodelle aziende, ma anche delle nuove opportunitàche non mancano. Questi incontri, aperti a tuttigli imprenditori, sono il primo tassello di impor-tanti momenti di assistenza e consulenza cheverranno messi in campo nel 2014”.

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acqui termelunedì 24 febbraio - ore 14.15Sala ex Caimano Via m.Ferraris, 5

castelnuovo scriviagiovedì 20 febbraio - ore 14,15Sala PessiniPiazza Vittorio Veneto

tortonagiovedì 20 febbraio - ore 8.45Sala Fondazione CR Tortonavia Puricelli, 11

novi ligure - ovaDavenerdì 21 febbraio - ore 8,45

museo dei CampionissimiViale Campionissimi, 2

alessanDrialunedì 17 febbraio - ore 8,45Salone 4° Pianosede Coldiretti Provinciale

casale monferratomartedì 18 febbraio - ore 8,45Sala Parco del PoViale Lungo Po gramsci, 10

cerrinamartedì 18 febbraio - ore 14,15ristorante Lanterna Blufr. gaminella - mombello m.to

Gli appuntamentideGli incontri zonali

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aTTUaLiTà- AvvicendAmenti e nuove nomine

De Girolamosi dimetteRoberto Moncalvo:

“Importante assicurareun riferimento al settore”

rmai i fatti sono noti: nunzia De girolamosi è dimessa dall’incarico di ministro dellePolitiche agricole e al momento di andarein stampa non ci sono ancora “segnali” di

chi potrebbe essere il prossimo inquilino del Dicastero divia XX Settembre. La politica beneventana ha deciso di get-tare la spugna in seguito alle polemiche sorte su alcune in-tercettazioni relative alla gestione della sanità campana,peraltro non legate al suo impegno alla guida del ministero.Le dimissioni sono state accettate dal premier enrico Letta,il quale ha assunto la carica ad interim. il tutto in previsionedi un rimpasto di governo. “L'immediata assunzione dell’in-

terim è un segnale importante di attenzione al settore delpresidente del Consiglio che ci auguriamo sappia valoriz-zare le specificità del settore agricolo italiano che ha saputoconquistare primati a livello internazionale e può offrire unvalido contributo alla ripresa economica ed occupazionaledel paese - ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ro-berto moncalvo -. abbiamo bisogno di un ministero dellePolitiche agricole forte, autorevole e indipendente che sifaccia sostenitore di un modello di sviluppo vincente fon-dato sulla trasparenza, sul legame della filiera agroalimentarecon il territorio e sulla distintività del vero Made in Italy, pertogliere spazio ai tanti “furbetti del cacio pecorino”. mon-calvo, che ha rivolto un ringraziamento al ministro “per illavoro svolto con passione ed impegno alla guida del mini-stero dell’agricoltura”, ha comunque tenuto a precisare che“è iniziato un anno determinante per l’attuazione della ri-forma della politica agricola europea (Pac) e per l’appunta-mento dell’expo e l’agricoltura italiana ha bisogno subito diun riferimento istituzionale stabile e credibile”. Resta il fattoche l’addio della De girolamo “regala” al ministero del-l’agricoltura il poco invidiabile primato di ben cinque mini-stri “bruciati” nello spazio di cinque anni. in media, uno ognidodici mesi. L’ultimo a restare in carica per almeno due anni(dal maggio 2008 all’aprile 2010) è stato Luca zaia. Quandoil politico leghista ha deciso di correre (e vincere) nelle ele-zioni regionali venete, gli è subentrato giancarlo galan(Pdl), la cui avventura negli uffici di via XX Settembre è du-rata però lo spazio di undici mesi. nel marzo 2011 un rim-pasto ha portato in cattedra Francesco Saverio Romano,del Pdl. neppure il tempo di ambientarsi e anche il politicosiciliano ha dovuto fare le valigie, causa la caduta del iV go-verno Berlusconi (novembre 2011). alla guida del Paesesono così arrivati i “tecnici” di mario monti e per la caricadi ministro delle Politiche agricole è stato designato un di-

rigente delle stesso mipaaf, mario Catania. nel dicembre2012, dopo l’approvazione della legge di stabilità, il premierha presentato le sue dimissioni. Si è andati al voto (febbraio2013) ma l’incapacità di costruire una maggioranza solidaha portato al governo delle larghe intese. ad aprile nunziaDe girolamo (Pdl, poi Nuovo centro destra) è diventata mini-stro delle Politiche agricole. Dopo nove mesi ecco l’enne-simo cambio, con il rischio di lasciare il settore senza unpunto di riferimento in un momento quanto mai “caldo”.Con il “totoministri” inizia ora un nuovo percorso di con-fronto che però non deve mai perdere di vista la crescitadel sistema agroalimentare utile alle imprese, utile al Paesee apprezzato dalla gente. - affermano il presidente e il di-rettore Roberto Paravidino e Simone moroni - Questo è ilnostro obiettivo, il nostro impegno. e’ un dato di fatto chealla politica abbiamo sempre chiesto di lasciarci fare senzachiedere nulla. Un nuovo ministro però vorrà dire iniziareun cammino nuovo. Per questo è importante che il “nuovointerlocutore” capisca sin dalle prime battute che il per-corso di evoluzione del modello di rappresentanza messoin campo da Coldiretti è partito da una considerazione: alcentro della discussione e degli interessi c’è oggi il cibo piùche il prodotto agricolo. e adesso via al “totoministero” inpreparazione del semestre europeo dove l’italia e il settoredell’agricoltura avranno un ruolo tutt’altro che di secondopiano: l’importante è che non si perdano mai di vista la tra-sparenza e la distintività del Made in Italy.

}

opo la chiusura consensuale delrapporto di lavoro subordinato, ini-zia oggi una diversa collaborazione

esclusiva tra il Dott. ezio Castiglione e laColdiretti per i prossimi cinque anni. Larinnovata collaborazione avrà l’obiettivodi supportare la Coldiretti nello sviluppodel progetto per una Filiera agricola tuttaitaliana. La sua attività sarà rivolta anche alsostegno ed implementazione dei servizialle imprese agricole singole e associate,in particolare alla semplificazione burocra-tica e ad una nuova rete più avanzata dirapporti con la Pubblica amministrazione,al rilancio dei percorsi di affermazione diCai (Consorzi Agrari d’Italia) e Fai (FilieraAgricola Italiana), ai nuovi temi e strumenti

di accesso al credito e ai percorsi di inter-nazionalizzazione del Made in Italy. La Di-rigenza Coldiretti rivolge al Dott.Castiglione i migliori auguri di buon lavoroper una proficua collaborazione.

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Nuovo incarico per Ezio CastiglioneCollaborazione esclusiva con Coldiretti per 5 anni

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Bruno rivarossa52 anni di San michele mondovì, nel 2000 è stato nominato DirettoreColdiretti Cuneo e nel 2006 Coldiretti Piemonte

(Dopo l’elezione a Presidente nazionale,

Roberto moncalvo ha ratificato la nominaa Segretario generale di Vincenzo ge-smundo che avrà competenze di assi-stenza agli Organi confederali nelladefinizione e nell’attuazione delle linee dipolitica sindacale e generale della Confe-derazione.

Oltre a ciò, come si legge nell’articolo23 del nuovo statuto, “programma, dirigee coordina l’attività delle aree ed esercita,proponendone l’articolazione, il potere diindirizzo e vigilanza sulle strutture terri-toriali, per l’attuazione delle deliberazionidegli Organi Confederali, rispondendoneal Presidente, ma svolgerà anche funzionedi coordinamento e di indirizzo per lestrutture nazionale e territoriali”.

nuove figure anche ai vertici dell’areaOrganizzazione e Servizi e dell’area eco-nomica. il Presidente e la giunta confe-derale hanno condiviso la proposta delSegretario generale di affidare gli incari-chi rispettivamente a Bruno Rivarossa egianluca Lelli.

Rivarossa, sino ad ora direttore delle Fe-derazioni Coldiretti del Piemonte e diCuneo, avrà il compito di curare l’im-pianto organizzativo territoriale com-preso il sistema di servizi alle impreseagricole nonché le iniziative di caratteresindacale.

gianluca Lelli che lascia la direzionedella Coldiretti emilia Romagna e di Bo-logna, guiderà, invece l’area economica,occupandosi della valorizzazione delleproduzioni agricole e delle politiche co-munitarie e interfacciandosi con le So-cietà promosse da Coldiretti perrafforzare la presenza degli imprenditoriagricoli sul mercato.

runo Rivarossa, direttore diColdiretti Piemonte e della Fe-derazione provinciale di Cuneo,è stato nominato, su propostadel segretario generale enzogesmundo, dalla giunta della

Confederazione nazionale Coldiretti capodell’ area organizzativa e servizi in sostituzionedello stesso gesmundo nominato segretariogenerale di Coldiretti. Sarà anche amministra-tore del Consorzio Servizi che raggruppa leimprese Verdi (le società di Servizio di Coldirettiche operano a livello regionale) e farà parte delConsiglio di amministrazione del Cai (Con-sorzio agrario d’italia). Rivarossa continuerà afare parte del consiglio del Caa (Centro assi-stenza agricola) e resterà alla presidenza diBluarancio, la società informatica interamentepartecipata da Coldiretti. in Piemonte ed aCuneo manterrà l’incarico di delegato Confe-derale. nel nuovo importante incarico Riva-rossa si dovrà occupare del coordinamentodelle direzioni provinciali e regionali indivi-duando di concerto con il Segretario generalee la Dirigenza nazionale, le strategie per rea-lizzare la complessa ed articolata progettualitàche fa di, Coldiretti non solo la più grande or-ganizzazione professionale agricola, ma ancheforza sociale che agisce in un ottica non cor-porativistica per il rilancio dell’economia com-plessiva del Paese. “mi accingo al nuovoincarico, consapevole della grande responsabi-lità che il segretario generale gesmundo, il pre-sidente moncalvo e la giunta nazionale, mihanno assegnato. il mio obiettivo è continuarea dare concretezza al progetto di Coldiretti nelquale credo profondamente” ha dichiaratoBruno Rivarossa. Un altro piemontese ai verticinazionali di Coldiretti. Rivarossa conoscemolto bene la Coldiretti per averci operato sindal 1985 quando venne assunto alla segreteriaprovinciale del movimento giovanile di Cuneo.Viene successivamente nominato segretariozona a Ceva (1986/1991), mondovì(1991/1995) e Cuneo. nel 1997 supera le se-lezioni per la nomina di direttore e dopo averfrequentato un master in direzione aziendalealla Bocconi di milano e dopo una breve espe-rienza in Coldiretti Sicilia, il 7 gennaio 1998, ènominato direttore a Padova. Dal 1° aprile del2000 è nominato direttore di ColdirettiCuneo, sua provincia di origine e dal 1° gennaio2006 è direttore di Coldiretti Piemonte, reg-

gendo le due direzioni contemporaneamente.il progetto economico di Coldiretti Piemonterealizzato negli anni della Direzione di Riva-rossa vale oltre 100.000 milioni di euro e coin-volge oltre mille imprese agricole private ecooperativa. altri progetti sono in cantierecome la fornitura di succhi per l’industria ditrasformazione; nel suinicolo vi è un progettosul suino medio leggero mentre dopo la costi-tuzione di Cap sinergie che mette in rete i con-sorzi agrari del Piemonte occorrerà ora dareconcretezza all’ampia progettualità.

Attenzione anche

alle problematiche sociali

il direttore Rivarossa è stato il promotoredi Uecoop in Piemonte, operando in sintoniacon il presidente di Coldiretti Roberto mon-calvo. La nuova centrale cooperativa che fa ri-ferimento all’organizzazione agricola ha anchesviluppato una forte presenza nel socialedando una serie di servizi soprattutto nellearee di periferia. Una coldiretti quindi che agi-sce in un’ottica non corporativistica diven-tando sempre più forza sociale di riferimentoper la società.

Cambiala strutturaorganizzativa

Bruno Rivarossanominato capo areaOrganizzazione e Servizidella ConfederazioneNazionale di Coldiretti

B

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aTTiaLiTà- coldiretti in primo piAno aAlessAndrinA

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Le lobby guadagnanosui prodotti contraffatti,gli italian sounding,che valgono 60 miliardidi euro: di questo haparlato in studioil Presidente nazionaleRoberto moncalvodurante la puntata di 2next.

Sono molti i prodotti tipici italiani vittime dell’Ita-lian sounding, sopra uno “spaccato” dei più rap-presentativi e copiati in tutto il mondo.

nazionale Coldiretti Robertomoncalvo è stato ospite della pun-tata di “2next - economia e Fu-turo” andata in onda nelle scorsesettimane su RaiDue. intervistatoda annalisa Bruchi, ha illustratoquelli che sono gli esempi più ecla-tanti di falso Made in Italy ma anchelo straordinario successo ottenutodalla mobilitazione del Brennero. Supportato da esempi concreti diquelli che sono i prodotti italiani piùimitati all’estero ha ripercorsoquanto Coldiretti ha fatto negli ul-timi anni a sostegno dell’etichetta-tura trasparente. grazie a servizifilmati, rubriche e utility, è stato for-nito ai telespettatori uno spaccatodi quelle che sono le problematicheche il comparto agroalimentare staaffrontando.

Il Presidente2N xt- Economia e Futuroe

Ribalta televisiva a “MelaVerde”La società cooperativa CoriLu su Canale 5

CoriLu ha ottenuto un passaggio televisivo che ha consentito lapromozione della nocciola Piemonte e del monferrato. il presidentedella società cooperativa, Dino Trisoglio, è stato ospite domenica 26gennaio alla trasmissione “melaVerde”, nella puntata di andata in ondasu Canale 5, dove ha svelato con una delle conduttrici, ellen Hidding,le fasi iniziali di raccolta e lavorazione della nocciola Piemonte.

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eCOnOmia- creditAgri itAliAaAlessAndrinA

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CON CREDITAGRI ITALIA IL LEASING SI APRE ALL’AGRICOLTURA

i amplia la gamma di prodotti e serviziofferti da Crediagri italia a supportodel settore primario. Per effetto, infatti,

del primo accordo sul leasing in agricolturasottoscritto con la società albaleasing, leaziende e cooperative agricole hanno la pos-sibilità di usufruire di un canale dedicato,anche in termini di condizioni economiche,per realizzare investimenti strumentali ed im-mobiliari. Una valida alternativa al canale delfinanziamento bancario, avente la finalità di so-stenere ed agevolare la ripresa del processodi sviluppo. Sotto questo punto di vista gli in-vestimenti finanziabili in leasing sono ricondu-cibili alle seguenti categorie: fabbricati ad usoaziendale/produttivo, serre, macchinari, attrez-zature ed impianti utilizzabili non solo nell’am-bito del processo di allevamento ecoltivazione, ma altresì nell’intera sfera delleattività connesse compresa la produzione dibio-energia. Una tipologia di intervento checonsente di limitare il rischio operativo (inquanto il bene è acquistato direttamente dalla so-

cietà di leasing, a fronte della scelta effettuata dal-

l’imprenditore), finanziare il costo complessivodel bene (compresa l’iVa), mantenere inalte-rato il livello di esposizione verso il sistemabancario, definire in via preventiva le caratte-ristiche del contratto secondo le esigenzeaziendali (in riferimento alla durata, numero ca-

noni, periodicità degli stessi, valore di riscatto del

bene), frazione il pagamento dell’iVa lungo l’in-tero periodo di rimborso del contratto di lo-cazione finanziaria. L’accordo siglato daCreditagri italia, inoltre, prevede un processodi gestione trasparente, diretto (il confidi costi-

tuisce l’unico interlocutore per l’impresa) e rapidoin termini di delibera, così da consentire unapianificazione sia a livello gestionale, che eco-nomico da parte dell’impresa.

L’ultimo bollettino statistico 2013 di Bancad’italia evidenzia un monte affidamenti nel set-tore agricolo pari a quasi 44 miliardi di euro, circa130 milioni in più rispetto al dato registrato esat-tamente un anno fa dalla nostra Banca Centrale.Un credito agrario che ha ricominciato a cre-scere (+0.3% rispetto al 2012), ma che evidenziaanche un forte aumento delle sofferenza pari acirca 4, 4 miliardi di euro con una incidenza del10% sull’ammontare dei finanziamenti concessialle Pmi operanti in agricoltura, silvicoltura epesca. Sofferenze a doppia cifra in capo a oltre17 mila imprese con un debito medio incagliatodi 258 mila euro per singola impresa. Sebbene inun contesto economico e finanziario di grandedifficoltà, l’attività di Creditagri italia a sostegnodelle imprese prosegue con forte dinamismo, se-gnando anche nel 2013 una crescita del 12% ri-spetto ai volumi dello scorso anno.

S

uno Strumento Finanziario che può coStituire una valida alternativaa Supporto deGli inveStimenti riconduciBili alle varie Filiere del comparto aGricolo

Sul fronte del credito l’ultimo anno, perquanto concerne il settore primario, può es-sere definito un periodo in chiaroscuro. Seda un lato, infatti, si è registrata una lieve cre-scita delle erogazioni (+0,3% rispetto al2012), dall’altro sono aumentate in misurasensibile le sofferenze, che hanno superatola soglia dei 4 miliari di €uro con un’inci-denza del 10% sull’ammontare delle linee dicredito concesse. Decisamente più marcatoè risultato essere l’utilizzo del leasing in agri-coltura, che ha segnato un incremento supe-riore al 38% (nel medesimo arco temporale,rispetto all’esercizio precedente). Un dato cheevidenzia come tale strumento possa costi-tuire un concreto canale di carattere finan-ziario, per supportare il processo diinvestimento a livello aziendale.

il credito all’agricoltura ha ricominciato a cre-scere nel 2013 (+0.3%), ma si evidenzia un forteaumento delle sofferenza pari a circa 4,4 miliardidi euro con una incidenza del 10% sull’ammontaredei finanziamenti concessi alle Pmi operanti inagricoltura, silvicoltura e pesca. e’ quanto emergeda una analisi della Coldiretti sull’ultimo bollettinostatistico 2013 di Bankitalia. il monte affidamentinel settore agricolo - sottolinea la Coldiretti - èstato pari a quasi 44 miliardi di euro, circa 130 mi-lioni in più rispetto al dato registrato esattamenteun anno fa dalla nostra Banca Centrale.

il leaSinG nelSettore primario

credito aGrario in ripreSama aumentano le criticità

BanKitalia:in SoFFerenza 10%

Finanziamentiin aGricoltura

responsabile: emanuele Sconfienzatel.0131-235891 [email protected]

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CaDeLPO - l’intervistAaAlessAndrinA

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A colloquio con il Presidente

ed il Direttore Franco Maranzana

Giorgio Collinauna nuova StaGione per il conSor-zio aGrario del piemonte orientale

ncontriamo Franco maranzana e giorgio Collina, presidente e direttore del Consorzio agrario del Pie-monte Orientale, nella sede di via Vecchia Torino e il clima che respiriamo è di grande accoglienza edentusiasmo. L’occasione per scambiare quattro chiacchiere è duplice, da una parte conoscere il nuovo

direttore arrivato ad alessandria da poche settimane e dall’altra ascoltare quelle che sono le progettualitàa breve e medio termine di una struttura dalle grandi potenzialità come Cadelpo.

Direttore collina, iniziamo da lei, perché mi incuriosisce capire le reazioni di un bolognesead alessandria...e’ vero, arrivo da Bologna una città completamente diversa da alessandria in tutto e per tutto ma devo dire

che sin dai primi giorni mi sono sentito perfettamente a mio agio e per questo devo ringraziare consiglieri,collaboratori, agenti e soci. Ho trovato una buona azienda: amministratori competenti, agenti pro-

fessionali benvoluti e funzionari tecnicamente ben preparati.

Direttore, possiamo quindi dire che i presupposti per fare bene ci sono tutti?Sono un dirigente di Cai, Consorzi agrari d’italia, la mia esperienza mi ha insegnato a riconoscere

i punti di forza e le criticità delle strutture che sono chiamato a dirigere: per quanto riguardail Consorzio agrario del Piemonte Orientale non ho dubbi, sono molto ottimista e fiducioso

per il futuro.

Direttore, in base alla sua esperienza come potremmo riassumere il set-tore agricolo?abbiamo sicuramente un grande vantaggio: operiamo nell’unico settore che ha segnopositivo in un’economia che è, a dir poco, malata. L’agricoltura oggi è meno in difficoltà

rispetto ad altre categorie perché la sua crisi è iniziata molto prima e la sua trasforma-zione è costante: si pensi che la sola provincia di alessandria dal 2000 ad oggi ha dimezzato

il numero delle aziende ed ha perso quasi 10.000 ha di SaU. Trasformazioni di tale portata ciobbligano a ridisegnare la nostra presenza sul territorio mantenendo una capillarità importantesenza perdere di vista la sostenibilità economica. i nostri soci hanno bisogno di competenza edi efficienza, dobbiamo investire in formazione tecnica e migliorare l’organizzazione logisticaper compensare la chiusura di quei punti vendita non più strategici.

I

“Garantire capillarità sul territorio e più attenzione alla ricerca di nuovi spazi di mercato”

Giorgio collina direttore consorzio

Franco maranzana presidente consorzio

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CaDeLPO - l’intervistA aAlessAndrinA

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presidente, i contratti di filiera rap-presentano il futuro in diversi am-biti, un discorso che vale anche peri consorzi agrari?

assolutamente sì. i Consorzi agrari attra-verso Cai, hanno stipulato contratti di filiera,con i principali trasformatori cerealicoli ita-liani, a condizioni privilegiate. L’esperienza ac-quisita in questi anni da Cadir Lab, societàcontrollata dal Consorzio agrario, che haeseguito una mappatura del territorio in fun-zione delle produzioni delle diverse varietàdi grano, ci permette di unire forza commer-ciale e conoscenza tecnica per poter indiriz-zare i nostri soci verso produzioni mirate acondizioni privilegiate.

Direttore, qual è oggi il principaleproblema con il quale ci si deve con-frontare e scontrare ogni giorno?

nessuna incertezza: quello finanziario!Colpisce noi ma anche i nostri fornitori edi nostri clienti. Per fare fronte a questa dif-ficoltà oggettiva, abbiamo dato vita, con lacollaborazione di un primario istituto ban-cario ben radicato sul territorio, ad una ini-ziativa finanziaria che permetta agliagricoltori di poter acquistare i mezzi tec-nici per la conduzione della propria aziendapagando dopo un anno senza dover soste-nere alcun costo fino al 31/12. Ritengo chequesto strumento darà ossigeno al settoree ci permetterà di concentrarci maggior-mente sulle questioni tecniche anziché fi-nanziarie. Oltre a dare servizi in merito allafornitura di mezzi tecnici, stiamo lavorandoper trovare strumenti atti a migliorare lavalorizzazione delle produzioni.

presidente maranzana, Direttorecollina, in questi giorni si è fatto ungran parlare della fase di riorganiz-zazione che sta vedendo protagoni-sta il consorzio del piemonteorientale: vogliamo fare chiarezzasu quanto sta accadendo?

Con piacere: una prima fase di riorganiz-zazione territoriale la stiamo già facendo edil nuovo assetto ci vede presenti sul terri-torio con 16 punti in provincia di alessan-dria, 5 in provincia di novara ed 1 aDomodossola. Di questi 22 punti venditaben 15 sono adibiti anche a ritiro e stoc-caggio di cereali e colture oleaginose; 3sono le agenzie che dispongono di impiantidi essicazione per il mais.

presidente maranzana, altro tra-guardo importante riguarda il pianoindustriale redatto dopo circa unanno di lavori per la salvaguardia elo sviluppo del consorzio agrario: dicosa si tratta?

Proprio così! Si tratta di uno studio fattoda persone competenti in materia, guar-dando in direzione di un progetto di fu-tura fusione che vedrà unirsi in un unicoconsorzio le province di alessandria, Ver-celli, Biella, novara e Verbano - Cusio -Ossola. il progetto è stato presentato al-l’intero Consiglio di amministrazione allapresenza dei vertici delle tre Organizza-zioni agricole e la fusione è prevista perl’anno in corso. i Consiglieri hanno cosìavuto modo di conoscerne i minimi parti-colari e il direttore Collina è stato a di-

sposizione al fine di offrire trasparenza efugare eventuali dubbi o incertezze perriuscire a presentare tale progettualità nelcorso del Cda che si è svolto lo scorso di-cembre nel corso del quale, all’unanimità,tale progettualità è stata approvata. Lostesso procedimento, concluso con l’ap-provazione all’unanimità, è avvenuto neiConsorzi di Vercelli e novara. Questaoperazione ci permetterà di ottimizzare lerisorse e di presentarci al mercato conun’azienda da €70.000.000 di fatturato ed€40.000.000 di patrimonio netto. Unpasso importante che andrà a dare con-cretezza, sicurezza e solidità per i nostrisoci e tutto il mondo agricolo.

Direttore collina, un pensiero guar-dando al futuro...

Sicuramente, per prima cosa, un “grazie” achi mi ha preceduto, il ragionier Vanni Vale-vano in primis e i suoi collaboratori, coordi-nati dal dottor Ugo Falchi, ex direttore diConsorzi agrari oggi consulente Cai che,con la sua ineguagliabile esperienza e capa-cità di gestione direttiva, è stato il supervi-sore dei processi di analisi tecnicoamministrative del nostro Consorzio e Co-ordinatore degli studi del progetto indu-striale. Ora si apre una nuova stagione per ilConsorzio agrario e con la collaborazionedi tutti, soci, dirigenti e struttura, potremoaffrontare le sfide con rinnovata fiducia.Credo che il presidente maranzana nonpossa che condividere questo mio pensiero.

É così presidente?Certamente, rinnovamento e ammoder-

namento nei servizi sono le due parole fon-damentali, sempre con un obiettivo benchiaro: contribuire all'incremento e al mi-glioramento della produzione agricola, non-ché alla predisposizione e alla gestione deiservizi utili all’agricoltura ed alle iniziativedi carattere sociale e culturale nell'inte-resse degli imprenditori.

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Ristrutturazione e riconversione vignetiinTeRVenTO CHe Ha RiSCOSSO PaRTiCOLaRe inTeReSSe TRa i ViTiCOLTORi PiemOnTeSi

ViTiCOLTURa - novità invigneto

• contriButo forfettario massimo aD ettaro per vigneti orDinari

Si è riaperta anche per questa campagna viticolala misura di ristrutturazione e riconversione vi-gneti, che sarà attuata sino al 2018. Si tratta di unintervento attuato dal 2001 e che ha riscosso in-teresse costante tra i viticoltori piemontesi, per-mettendo di ristrutturare e riconvertire sinoracirca 13.000 ha, pari al 30% della realtà viticola pie-montese. Possono accedervi tutti gli imprenditoriagricoli singoli ed associati e le società che esrci-tano attività agricola, che abbiano costituito o ag-giornato il proprio fascicolo aziendale, che

conducano le superfici vitate inserite in domandao essere in possesso di un diritto di reimpianto odi averne iniziato la procedura di acquisizione.La prima variazione sostanziale rispetto alle cam-pagne pregresse riguarda la superficie minimadell’intervento che da questa campagna é di ha0.5000, riducibile a ha 0.3000 nel caso di aziendeche abbiano una SaU vitata pari o inferiore ad unettaro, esattamente al contrario di quanto previ-sto precedentemente. Si rammenta che la super-ficie oggetto di contributo viene calcolata al netto

delle aree di servizio, mentre la superficie del di-ritto di reimpianto iscrivibile a DOC comprendele aree di servizio sino a 3 metri. Per quanto ri-guarda i vigneti di montagna (altitudine media su-periore a 500 metri l.m. o terrazzati o ciglionati o conpendenza media superiore al 30%) la superficie mi-nima è ridotta a 0.1 ha.L’altra importante novità è il sensibile aumento dicontributo, in particolar modo per gli interventiriguardanti l’estirpo e reimpianto, come rilevabilenelle tabelle di seguito riportate:

il contributo massimo erogabile per ogni singoladomanda deve essere inferiore a € 150.000.non sono ammissibili contributi per il rinnovonormale dei vigneti a fine carriera, per cui non sipuò accedere al contributo se si effettua il reim-pianto sulla stessa particella, con la stessavarietà,con lo stesso sistema di orientamento deifilari con il medesimo sistema di allevamento econ lo stesso sesto d’impianto.Per quanto riguarda il sovrainnesto, si potrà effet-tuare solo su vigneti con età massima di 15 anni.i vigneti al temine della ristrutturazione/riconver-sione dovranno essere iscrivibili alla DOC.Come per i precedenti bandi, l’aiuto verrà corri-sposto anticipatamente, costituendo una polizzafideiussoria pari al 120% dell’aiuto da erogare.Questa modalità di pagamento è obbligatoria pertutti gli interventi di estirpo e reimpianto, mentreper tutti gli altri interventi è possibile scegliere ilpagamento a collaudo delle opere. in questo caso,però i lavori dovranno essere terminati entro unadata stabilita da agea, ad oggi non ancora dispo-nibile, ma che indicativamente va da metà maggioai primi di giugno. i lavori previsti in domanda po-tranno essere effettuati dopo la presentazionedella domanda di contributo, cosi’ come dopo taledata potranno essere eleggibili le fatture dei ma-teriali e dei lavori. Và ricordato che tutto il mate-riale utilizzato per i lavori dovranno essere nuovi,non sono ammessi a contributo l’utilizzo di ma-teriale usato (esempio recupero di pali, ecc), pena larestituzione di parte del contributo .Le opere previste, nel caso di contributo con an-ticipo, dovranno essere terminate entro la se-conda campagna successiva a quella in cui è statopercepito il premio. La scadenza delle domandedi ristrutturazione è fissata per il 28 febbraio2014: chi fosse interessato si rivolga al più prestopresso i propri uffici zona.

codice azione tipoloGia contriButo €/Ha

a1-B1 estirpazione e reimpianto 16.000

a2-B2 reimpianto utilizzando diritti inportafoglio o acquisto mediantetrasferimento

11.100

a3-B3 reimpianto anticipato 11.100

a4 Sovrainnesto 4.500

c1 trasformazioni delle formedi allevamento 6.500

c2 modifiche delle strutturedi sostegno 5.200

• contriButo forfettario massimo aD ettaro per vigneti Di montagna

codice azione tipoloGia contriButo €/Ha

a1-B1 estirpazione e reimpianto 19.400

a2-B2 reimpianto utilizzando diritti inportafoglio o acquisto mediantetrasferimento

13.800

a3-B3 reimpianto anticipato 13.800

a4 Sovrainnesto 5.500

c1 trasformazioni delle formedi allevamento 7.600

c2 modifiche delle strutturedi sostegno 6.300

modiFica delle diSpoSizioni relative alla chiuSura dei recipienti dei vini doc/docG

Con il decreto emanato il 24settembre 2013, è stata appor-tata una sostanziale modificadelle regole che riguardavanola chiusura dei vino a Denomi-nazione d’Origine. infatti taledecreto sancisce che per tuttii vini a DOC/DOCg sarannopossibili tutti i sistemi di chiu-sura ammessi dalla normativavigente (tappi sintetici, a vite, acorona,tappi a T, ecc.) se nonprevisto diversamente dal rela-tivo disciplinare di produzione.Per tutti vini spumante a deno-mina d’origine si dovrà utiliz-zare tappo a forma di fungo insughero o altre sostanze am-messe ad entrare in contatto

con gli alimenti e trattenuto daun fermaglio a gabbietta. Lanorma era immediatamenteattuabile ed a oggi tutti i vini adoc, potranno utilizzare qual-siasi tipologia di chiusura am-messe, come già possibile per ivini generici, a meno che sia

previsto diversamente dal di-sciplinare. È stata concessa unaderoga di sei mesi solo per iDOCg, che in questo lasso ditempo, dovranno decidere seapportare o meno delle restri-zioni sull’uso delle chiusure suipropri disciplinari.

[a cura di Valerio Scarrone]

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scheda vite n.31

La nascita di un grande vino dovrebbe iniziare dalla progettazione del vigneto.

Questa fase deve essere studiata nei minimi particolari partendo dall’analisi

del sito sia dal punto di vista pedologico che climatico, adattando le diverse

tecniche di allevamento alla scelta dei materiali al clone e al portainnesto ade-

guato, utilizzando materiale di propagazione sano. La forma di allevamento

dovrà essere decisa in fase di progettazione dell’impianto.

In questa fase sarà anche possibile progettare impianti adatti alla meccaniz-

zazione spinta con eventuale supporto di sistemi irrigui innovativi adatti a tutte

le esigenze produttive.

Da non sottovalutare sono le esperienze passate sul medesimo terreno e le os-

servazioni di viticoltori o di persone anziane che ne conoscono la storia.

[a cura di alberto Pansecchi]

Ogni realtà ambientale ed aziendale va attentamente valutata.

ad ogni forma di allevamento corrisponde un limite massimo dipiante per ettaro oltre il quale non ci si deve spingere; ogniobiettivo qualitativo ha un suo equilibrio tra forma di alleva-mento e numero di ceppi per ettaro che non va scardinato.

il portamento vegetativo è differente per ogni varietà e deveesser attentamente considerato.

non esiste una regola fissa, se non quella di una tendenza ad unmiglioramento qualitativo ottenuto attraverso l’aumento del nu-mero di ceppi per unità di superficie, a patto però che la produ-zione per ettaro sia mantenuta costante e che la densità non siaesagerata. Così operando si avrà una riduzione del carico pro-duttivo per ceppo con un conseguente miglior equilibrio all’in-terno della pianta.

la densità di impianto

Pre

para

rsi all’im

pia

nto

• Scelte definitive• Obiettivi chiari• Progettazione per differenti

livelli di meccanizzazione

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[a cura di alberto Pansecchi]

stanchezza del terrenoÈ buona norma non procedere all’impianto immediatamentedopo l’estirpo, sullo stesso appezzamento di un vigneto preesi-stente ma attendere, in assenza di ulteriori controindicazioni, al-meno un paio d’anni.

nel caso non si possa attendere occorrerà cercare di allontanarela maggior quantità possibile di radici dal suolo e prima del-l’estirpo, subito dopo la vendemmia, irrorare la vegetazione conuna soluzione al 1-2% di glifosate attendendo almeno 2-3 mesiprima dello spianto. L’erbicida sistemico ha una buona capacitàdi devitalizzare le radici e i nematodi eventualmente presenti.

epoca d’impiantoLa frigoconservazione della barbatella e la sua paraffinatura hanno di molto allungato il periodo utile per l’impiantodel vigneto. Di regola , al momento della ripresa vegetativa (fine marzo-aprile), la barbatella dovrebbe essere a di-mora già da qualche tempo. La copertura in paraffina della parte non interrata della barbatella, protegge i tessutilegnosi fino a temperature comprese tra -7 e -9 °C.

Se la barbatella è stata frigoconservata, dovràesser portata per qualche giorno in un ambientefresco e ombreggiato (all’interno della propria con-fezione) per garantirle miglior acclimatamento eresistenza nel primo periodo di impianto.

È buona regola immergere l’apparato radicale inacqua per almeno 24-36 ore prima dell’impianto.

Più tardiva è la messa a dimora, maggiori sa-ranno le cure necessarie al giovane vigneto.Qualora non vi sia la garanzia di poter interve-nire nel periodo caldo con una irrigazione disoccorso, conviene rinviare la messa a dimoradelle barbatelle all’autunno.

a cura del servizio di consulenzatecnico-agronomica Coldiretti Alessandria

preparazione del terrenogli spostamenti di terreno o i livellamenti devono essere ritenuti sempre negativie, se possibile, da evitare. Qualora però si debbano effettuare, è importante evi-tare di sconvolgere la naturale successione degli orizzonti, per non ridurre dra-sticamente la fertilità agronomica, chimica e biologica del suolo.

Una volta sistemata la superficie in modo definitivo, devono essere evitate la-vorazioni profonde, tipo il tradizionale scasso a 80-100 cm, che porterebbe in su-perficie terreno poco fertile. migliore è una ripuntatura a un metro di profondità,eseguita ogni 2-3 metri ed in modo ortogonale, seguita, nel caso vi sia da interraredella sostanza organica, da un’aratura superficiale. Ciò consentirà di conservare ilpiù possibile l’autenticità del suolo con tutti i vantaggi che ne conseguiranno.

lotta all’erosione del suoloLa vite soffre l’eccesso di umidità nel suolo: tutti gli interventi chepermettono un rapido smaltimento dell’acqua in esubero ridu-cono l’erosione e predispongono il terreno all’attività radicale.

Per i terreni di collina diventa prioritaria la conservazione e/o lasemina del cotico erboso per impedire il ruscellamento superfi-ciale dell’acqua cui si accompagna il trasporto delle particelle ter-rose; così operando si evita l’eccesso di umidità dei punti diaccumulo dell’acqua. a questo fine, i filari devono avere una giustalunghezza (max 80-100 m) e una giusta pendenza.

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e è vero che i prodotti di pic-cola scala spesso riescono adavere caratteristiche organo-

lettiche di pregio ineguagliate damarchi anche blasonati ma necessa-riamente “mass marketed”, non sem-pre il consumatore se ne accorge oviene adeguatamente informato. quali leve utilizzare allora persvelare “natura” profonda deiprodotti agricoli nazionali?Domanda non banale, se è vero cheda una parte la distribuzione ha levedi prezzo e distribuzione in grado diimpartire un forte vantaggio compe-

titivo; dall’altra, l’industria spessoimita e mima l’origine agricola deiprodotti “industriali” una immaginebucolica e rasserenante. il produttore agricolo ha per la veritàtutta una serie di possibilità per farerisaltare al meglio la propria produ-zione. Bisognerà certo capire intantoquale prodotto nello specifico inte-ressa e quale è la normativa “verti-cale” di riferimento. Di seguito, ci limitiamo a segnalareuna serie di possibilità offerte e chemarcano il “plus” delle produzioniagro-artigianali di casa nostra.

• Si può esaltare la lavorazione con “lavorato amano” (qualora le fasi principali della lavorazione

siano così svolte) e “produzione artigianale”, di-mostrando la presenza di una struttura orga-nizzativa tipicamente artigianale e/o familiarecaratterizzata dal basso numero di addetti esoprattutto dall’incidenza dell’apporto umanoe personale nella produzione (pronuncia n.8884

del 9 novembre 2000 dell’Autorità Garante della

Concorrenza e del Mercato). in ogni caso sonomenzioni da non usare “alla leggera”. Per contro, “sano” e “genuino” sono menzioniche spesso ricorrono in buona fede, ma chenon possono intendersi come autorizzate: laprima in quanto non risponde ai requisiti digiustificazione giuridica sui vanti salutistici; il se-condo il quanto tale indicazione è vaga e nongarantisce di fatto nulla in più rispetto a pro-dotti analoghi.

sicurezza alimentare

quelloche l’etichetta…dice

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[Testo a cura di corrado finardi - tratto da “il Punto di Campagna amica”]

• Se il prodotto è in-fatti 100% italiano,come quelli del circuitoCampagna amica, si puòutilizzare la menzione “agri-coltura italiana” accanto al loro(“eurofoglia”) del biologico (in so-stituzione dell’indicazione ordinaria-mente prevista, “Agricoltura UE”).

• attenzione a menzioni peraltromolto diffuse come “naturale”,“naturale 100%” o simili che sonofuorvianti e atte a ingannare ilconsumatore (per vino, olio, e altriprodotti).

• “naturale” può invece essereutilizzato in caso di “aromi natu-rali”, migliori dei semplici “aromi”in quanto sono effettivamenteestratti da sostanze che in naturahanno l’aroma corrispettivo (es,aroma naturale di vaniglia). La revi-sione della normativa comunitariain materia permette di usare ap-punto tale menzione a titolo dipregio commerciale.

• “(Vino, olio, passata...) del con-tadino”. Tali menzioni possono la-sciare intendere che altri prodotti

non siano fattia partire da

materia primaagricola, e potreb-

bero essere giudicatifuorvianti. Tuttavia, al netto di

liceità po meno, non sembrano ingrado di conferire un valore ag-giunto reale. Diversamente, se vo-gliamo mettere in rilievo laproduzione agricola, si può age-volmente indicare sotto il nomeproduttore/ragione sociale e/osede dello stabilimento, “Pro-dotto dell’azienda agricola...Comune di...” che dice piùdi molte altre parole.

• “Sublime”, “di altaqualità”, sono in-gannevoli (a menodi precise disposi-zioni verticali, comeper il latte di altaqualità), così come“igienico”, “sicuro” osimili (si lascia intendereche prodotti analoghi com-mercializzati non siano né igienici nésicuri...). Sincerarsi che caratteri-stiche che si ritengono di pregio(“senza zuccheri aggiunti” per suc-chi di frutta, “da solo succo d’uva”per il vino, o simili) non siano il ri-sultato di requisiti normativi ob-bligatori per tutti i produttorianaloghi. in tal caso, aggiungerlenon è consentito. Per i succhi difrutta tale menzione è ancorapossibile, ma andrà a scomparirenel giro dei prossimi due anni.

• nel caso di marmellate e con-fetture, la dicitura “senza zuccheri(aggiunti)” in caso di prodotti che

naturalmente ne contengono èstata ritenuta ingannevole dal-l’antitrust, in quanto suggerisce ilprodotto adatto a consumatoricon possibili problemi diabetici.“Senza zuccheri” è ammessa solose “il prodotti contiene non più di0,5 g di zuccheri per 100g o100ml. Diversamente, se l’ali-mento contiene naturalmentezuccheri, l’indicazione che figurasull’etichetta è: “Contiene in na-tura zuccheri”.

• “a basso contenuto dizuccheri” è dicitura

ammessa solo se ilprodotto con-tiene non più di5g di zuccheriper 100 g per isolidi o 2,5g di

zuccheri per 100ml per i liquidi.

• indicazioni come“Tipo”, “gusto”, sono vie-

tate (es, Salame tipo Felino), in ra-gione di un adenominazione diorigine protetta o indicazionegeografica Tipica tutelata (siuserà “Salame” o “Salame di Fe-lino” per l’igp).

• “a tasso ridotto di colesterolo”,“senza colesterolo” e simili: sem-pre vietate (es.uova) in base a pa-rere agCm.

• “Leggero” o light o “a ridottocontenuto di...” ad accresciuto te-nore di...”, “fonte di” (vitamina, mi-nerale...) sono tutte indicazioni damisurare adeguatamente nellapremessa rispetto al contenutodel prodotto (dettaglio nell’alle-gato del Reg. Ce 1924/2006). Lostesso dicasi per specifici vantisulla salute, autorizzati circa alcunialimenti-principi nutritivi ad appo-sita regolamentazione (Reg.Ue432/2012) e che vanno meticolo-samente giustificati.

Ovviamente sono solo alcuniaspetti, e che rendono l’idea dellacomplessità dell’etichettatura.

• “Casereccio”, “rustico” o “nostrano”, possono essere magarisuggestivi, ma in definitiva poco informati, e sono ugualmenteproblematici: a meno che non siano contenuti in denomina-zioni registrate e protette.

• Circa il vino, una norma recente consente di indicare “inte-gralmente prodotto e imbottigliato da...” in modo da sottoli-neare e il peculiare legame con il territorio e l’attivitàcongiunta di produzione e imbottigliamento (parte agricola etrasformativa). Tale indicazione è autorizzata per produttori pri-mari che utilizzano esclusivamente proprio uvaggio.

• L’indicazione dell’origine, sempre bene accetta anche quandofornita su base volontaria ed in assenza di cogenti requisiti dilegge, può essere enfatizzata su prodotti Bio.

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corretta alimentazione

la dietadi campagna

amicaPer stare in forma e in ottima salute

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angiare verdure di stagione vuol dire rispettare l’equili-brio fra uomo e ambiente. mangiare prodotti di stagioneaiuta l’economia, e questo, ancora una volta, si traducein un vantaggio per l’uomo. i frutti e le verdure di sta-

gione contengono più elementi naturali e quindi meno prodottichimici, soprattutto se si scelgono cibi italiani o addirittura locali.Questi impiegano molto meno tempo ad arrivare sulle nostre ta-vole e mantengono, quindi, un contenuto più elevato di vitaminerispetto a quelli che devono fare molta strada prima di raggiun-gerci. il contenuto di vitamine, infatti, non rimane sempre invariatoe si riduce con il tempo: più lontani siamo dalla raccolta, menovitamine ingeriremo. Una buona abitudine è anche quella di sce-gliere prodotti da agricoltura biologica o a km zero, oltre che distagione. Con l’uso dei prodotti di stagione si ottiene una grandevarietà di scelta, che è uno dei principi più importanti di una dietasana ed equilibrata.

Vogliamo dedicare questa scheda alla sana e corretta ali-mentazione partendo da quelli che sono i principi delladieta di Campagna amica:

1. scelte alimentari che tengano conto dei nutrienti;2. stagionalità, biodiversità, ecostenibilità e consumodi prodotti locali;3. l’importanza dell’attività fisica;4. fare del cucina un’attività conviviale.

ma partiamo dal significato del termine dieta, dal grecodìaita = regime, stile, tenore di vita, è sinonimo di alimen-tazione corretta, sana ed equilibrata. alimentarsi correttamente vuol dire adottare una dietache sia in grado di soddisfare i bisogni fisiologici dell’or-ganismo (sia di energia sia di nutrienti) dal punto di vistaqualitativo e quantitativo. È utile distinguere le due fasidello stesso processo fisiologico: l’alimentazione e la nu-trizione, tra di loro legate ed integrate. L’alimentazionecomprende l’assunzione per via orale degli alimenti (sem-plici, composti o elaborati) e la loro digestione. È un pro-cesso volontario. La nutrizione include l’insieme deiprocessi di assorbimento intestinale degli alimenti digeritie la loro utilizzazione (o assimilazione) da parte delle cel-lule dell’intero organismo. È un fenomeno involontario.al concetto di alimentazione è strettamente legatoquello di Dietologia, che fa riferimento alla razione ali-mentare giornaliera. Si intende infatti per Dietologia lostudio dei fabbisogni e dei modi per fornire all’uomo, at-traverso l’alimentazione, una nutrizione idonea e ade-guata. essa comprende la distribuzione e la combinazionedegli alimenti nella razione alimentare, il numero e ilritmo dei pasti, le modalità di cottura e di presentazionedei cibi. La dieta ottimale, oltre a soddisfare le esigenzefisiologiche dell’organismo, si armonizza con la sfera psi-cologica e relazionale, appagando i sensi, aderendo allatradizione del territorio, adeguandosi al ritmo vitale. Ladieta ideale è personalizzata ed impostata in base a variparametri: l’età, il sesso, il peso, il tipo di lavoro svolto, ilclima, lo stato fisiologico, le condizioni di salute, il fabbi-sogno calorico e nutrizionale.

Di seguito alcuni importanti suggerimenti del

prof. Giorgio Calabrese, che collabora con Coldi-

retti: sul sito www.campagnamica.it consigli e no-

tizie per stare in salute, vivere meglio con se stessi

e con gli altri.

Consigli a cura del dietologo enutrizionista Dott. giorgiocalabrese che collabora concolDiretti sul sito www.campagnamica.it

fai il pieno di vitamine con la frutta e verduradi stagione

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É utile fare sempre la spesa a stomacopieno: può sembrare banale ma que-sta tecnica è di per sè molto efficace.Fare acquisti di genere alimentare a stomaco pieno riduce le “tentazioni”e “toglie dal carrello” ciò che è super-fluo e volubile.

nche nel medio evo il vino era con-siderato un alimento salutista. Ogginoi dietologi riconfermiamo questoprincipio, basandolo però solo su

un moderato consumo. L’alcol contenuto nelvino non è un nutriente essenziale per l’ali-mentazione umana, ma produce effetti bene-fici solo se viene introdotto nella giustaquantità e sempre associato ai pasti princi-pali. il vino non serve a dissetare ma, essendoliquido, è da considerarsi una bevanda-ali-mento. infatti, oltre all’alcol, nel vino troviamoaltri componenti, come i polifenoli e il resve-ratrolo, che proteggono il cuore e aiutano ladonna in menopausa. La giusta quota di as-sunzione è pari a 30-40 grammi di alcool algiorno, cioè i classici 3-4 bicchieri al dì, bevutidurante pranzo e cena, che diventano 2-3 perla donna a causa della diversa fisiologia.

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il vino fa benedavvero?

a il pane fa ingrassare o no? È unadomanda che il consumatore sipone e spesso si ha paura di ecce-dere con le calorie e di compro-

mettere la propria linea. È un cereale e quindisarebbe meglio nella dieta non abbinarlo apasta o riso, per non esagerare con i carboi-drati. il pane ha un’ottima dose glucidi: circail 67% nel pane bianco, in cui prevalgono gliamidi, e il 50% nel caso di quello integrale,che contiene tanta fibra non assorbibile. ilpane bianco, cioè quello prodotto con farina00, contiene mediamente 290 calorie per 100grammi e anche un pò di grassi, quantità chenel pane classico sfiora lo 0,5%, mentre è unpò superiore (l’1%) in quello integrale. il panecontiene poi carboidrati “complessi”, chefanno produrre lentamente l’insulina nel san-gue e sazia più velocemente per esserescomposti e assorbiti, a vantaggio del sensodi sazietà. Ci sono anche alcune proteine,

specie il glutine (dal 7 al 9%), e infine, il paneapporta una discreta fonte di sodio, cloro,zolfo, potassio e ferro. il pane integrale (anchedi mais, segale o farro) deve essere scelto piùfrequentemente di quello bianco perché hapiù proteine e vitamine. La versione integraledi questo alimento è infatti meno calorica(240 calorie circa all’etto), più ricca di acqua edi vitamine, in particolare del tipo B1, B2, PPed e, contenute anche in quello bianco, ma inquantità decisamente inferiore. Un fattore sa-lutista importante è rappresentato dalla mag-giore presenza di fibre vegetali, che fannoassorbire meno grassi e meno zuccheri in-trodotti coi vari cibi. nel pane bianco con lafarina raffinata ci sono, in media, solo 2grammi di fibra ogni 100, di cui 0,3 è compo-sto da cellulosa, mentre quello integrale ar-riva ad averne anche 5 volte di più, da 7 a 8grammi circa, di cui 1,5 di cellulosa pura.

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il pane, come e quantoconsumarne?

un consiglio...

l cavolfiore è versatile e ricco di principinutritivi, rappresenta senza dubbio unadelle verdure di stagione più apprezzatee utilizzate, sia a tavola che in cucina.

Consumato sia crudo che cotto, è infatti unottimo ingrediente nella preparazione diprimi piatti e minestre, oltre che di frescheinsalate e gustosi contorni.il cavolfiore è anche la verdura più coltivatafra le crucifere, varietà di ortaggi cui appar-tengono anche tutte le altre tipologie di ca-voli, broccoli, verze, rape, ravanelli e rucola.in fase di acquisto, inoltre, è molto impor-tante prestare attenzione all’infiorescenza,che deve essere compatta e priva di macchiescure. infine, affinché il cavolfiore possa es-sere considerato fresco, è auspicabile che lefoglie siano di colore verde brillante.

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cavolfiore, versatilee colorato er lo sportivo l'alimentazione riveste

un ruolo determinante ed è utile co-noscere quali sono gli alimenti funzio-nali alla sua attività e in quali quantità e

modalità vanno assunti per poterne trarretutti i benefici possibili. Svolgere un’attività fi-sica, infatti, comporta inevitabilmente un au-mento del dispendio energetico. Di solito chipratica uno sport si allena in media 2-3 voltea settimana, per una durata massima di 2 orecirca. Un'attività fisica di questa entità noncomporta quasi mai un fabbisogno energeticoaggiuntivo, né tanto meno richiede particolariaggiustamenti della razione alimentare. a mag-gior ragione, in questi casi non c’è alcuna ne-cessità di ricorrere a prodotti dieteticiparticolari o a integratori alimentari. Lo spor-tivo può e deve mangiare abitualmente ditutto. Le quantità saranno proporzionali altipo di attività fisica che svolge. inutile dire chequando l’attività fisica rallenta o cessa deltutto, è bene che l’ex-atleta riduca proporzio-nalmente i suoi consumi alimentari, adeguan-doli alle nuove abitudini.

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sport, il primo allena-mento si fa a tavola

ccanto al cavolfiore, fra le verdure distagione più rappresentative delmese, troviamo il broccolo, ortaggiodal sapore delicato, nutriente e po-

vero di grassi. anch’esso appartenente alla fa-miglia delle Crucifere, il broccolo è originariodell’asia minore, ed in particolare di quel-l’area compresa fra grecia, Turchia, Siria eCipro. Da queste regioni fu poi portato in ita-lia, dove prima gli etruschi e poi i Romani eb-bero modo di apprezzarne gusto e qualità.attualmente il broccolo è coltivato in Fran-cia, Spagna e italia, mentre le principali colti-vazioni nazionali sono diffuse in alcuneregioni meridionali, Puglia, Calabria e Sicilia,e in alcune province del Veneto. al di là dellevarietà, quando è il momento di acquistarebroccoli di qualità, bisogno far caso a unaserie di piccoli dettagli. La verdura dovrà pre-sentarsi compatta e dal colore verde bril-lante, mentre le foglie dovranno essere verdie turgide e avere un gambo integro.

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Broccolo, nutrientee povero di grassi

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[a cura di alessandro albertelli]

premessa

• albero di media vigoria con portamento assurgente. Forma del frutto ton-deggiante, regolare. Pezzatura medio-piccola. aspetto attraente, colore difondo aranciato intenso con sovraccolore sul 30-40% della buccia. La polpa èaranciata, succosa, soda, di buon sapore dolce, aromatico ed equilibrato trazuccheri e acidi. interessante il contenuto in solidi solubili, sensibilmente più

elevato rispetto alle pari epoca. autoincompatibile. Positivi i primi riscontridalla sperimentazione estesa.

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scheda albicocche n.35

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Etsunami® ea5016: data di maturazione 17/06 -25gg laycot

ogni anno vengono create nuove cultivar/sele-zioni di albicocco che sono sottoposte a speri-mentazione nei centri di ricerca, prima sulimitate superfici e successivamente, se valide susuperfici più estese.

attente verifiche e ulteriori controlli in camposelezioneranno le cultivar che sono ritenute di uncerto interesse. nell’ambito della frutticolturapiemontese abbiamo un consorzio di ricerca esperimentazione per l’ortofrutticoltura piemon-tese (creso) che si occupa anche del migliora-mento varietale in frutticoltura.

riporteremo le cultivar di albicocco che possonoavere un certo interesse per caratteristiche agro-nomiche della pianta e qualitative dei frutti nelterritorio piemontese. Di seguito si elencano inmodo sintetico le cultivar di maggiore interesse.

Descrizioni

aspetti positivi• Forma tondeggiante, regolare. aspetto attraente con sovraccolore rosso in-tenso, polpa di buona consistenza. Sapore buono, aromatico, con equilibratacomponente acidula. Buona tenuta di maturazione in pianta. evidenzia in pienocampo minor sensibilità a batteriosi da Pseudomonas spp.

punti deboli e osservazioni• Pezzatura media per l’epoca, produttività influenzata da biologia fiorale (cola-

tura fiorale, auto incompatibilità) e corretta gestione della potatura di produzione.autoincompatibile.

• albero di buon vigore con portamento aperto, si consiglia di indirizzare la produzionesu rami misti selezionati con la potatura verde.

spring Blush® ea 3126 tH: data di maturazione 18/06 -24 gg laycot

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[a cura di alessandro albertelli]aAlessAndrinA

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aspetti positivi• Pezzatura grossa per l’epoca. Formaovata, regolare colore aranciato in-tenso, aspetto attraente con scarso

sovraccolore. Buona consistenza dellapolpa spicca con elevata succosità. Buona

attitudine al post-raccolta.

punti deboli e osservazioni• albero di elevata vigoria con scarsa attitudine al rivesti-mento. Sapore discreto, dolce ma con importante compo-nente acida concentrata sulla buccia. autoincompatibile.• Verificare la costanza produttiva.

lunafull*: data maturazione18/06 -24gg laycot

aspetti positivi• Forma rotonda, regolare. aspettomolto attraente. Colore di fondo aran-ciato intenso con sovraccolore rosso

vivo molto esteso (40%). Sapore buonodolce e d aromatico.

punti deboli e osservazioni• Pezzatura media, autoincompatibile, sensibile alle manipola-zioni e lavorazioni. Sensibile alle batteriosi.• adatta per piccole produzioni gestite in azienda.

Big red® ea4006*: data di ma-turazione 06/07 - 6gg laycot

aspetti positivi• albero di medio vigore, elevata rusti-cità. autofertile. Forma oblunga-ovata,regolare. Sapore eccellente molto dolce

e aromatico. Buona tenute di matura-zione in pianta.

punti deboli e osservazioni• Colore aranciato con scarso sovraccolore. Fruttifca preva-lentemente su rami misti. Fioritura medio-tardiva.

aspetti positivi• albero di buona vigoria con porta-mento aperto e basitono di facile ge-

stione. Produttività ben distribuita suidardi e rami misti. Colore aranciato in-

tenso con sovraccolore rosso vivo del 30-40% della buccia molto attraente. Sapore buono per l’epocacon discreta componente aromatica. Pezzatura elevata e uni-forme, forma tondeggiante regolare. Ottima tenuta di matura-zione e conservabilità.

punti deboli e osservazioni• Produttività e qualità globale della produzione fortementeinfluenzati dall’andamento climatico. autoincompatibile. • Sensibile al cracking in annate climaticamente favorevoli.

pinkcot® cotpy*: data di ma-turazione 26/06 - 16gg laycot

flavor cot® Bayoto*: data di ma-turazione 13/07 + 1 gg laycot

faralia*: data di maturazione01/08 + 20 gg laycot

caratteristiche• albero di media vigoria, con porta-mento espanso. Produttività elevata e

costante distribuita su dardi e rami di unanno. Frutto di grossa pezzatura (non

molto uniforme). Forma oblunga, regolare.aspetto attraente, colore di fondo aranciato intenso con so-vraccolore rosso sul 30-40% della buccia. Polpa di buona con-sistenza. Sapore buono, dolce, aromatico. autofertile. Positivi i

primi riscontri dalla sperimentazione estesa.

lady cot*: data di maturazione17/07 +5gg laycot

aspetti positivi• elevata rusticità. albero di

media vigoria con portamentoaperto e basitono, di facile ge-

stione. Produttività elevata e ben distribuita sudardi e rami misti. Forma rotonda-oblata, regolarecon apice incavato. Colorazione attraente, aran-ciata con sfaccettatura rossa luminosa sul 35-50%della buccia. Buon sapore, equilibrato.elevatissima tenuta di maturazione.

punti deboli e osservazioni• Pezzatura media, sensibile al sovraccarico.Sbucciature alla cavità peduncolare durante lostacco. Sensibile a batteriosi da Pseudomonas spp.• autofertile, richiede diradamento precoce e ac-curato. Buona conservabilità.

Kioto*: data dimaturazione 13/07+1gg laycot

laycot *: data di maturazione 12/07aspetti positivi• Ottima presentazione: colore, formae pezzatura. Sapore molto buono. Con-sistenza elevata e ottima tenuta di ma-turazione.

punti deboli e osservazioni• Sensibile a fessurazioni peduncolari e

apicali in annate climaticamente sfavorevoli.Sensibile a batteriosi da Pseudomonas spp. autoincompatibile.

aspetti positivi• elevata rusticità e produttività. Buona pezzatura, uni-forme. Forma ellittica, regolare. aspetto molto attraente.

Colore di fondo aranciato con sovraccolore rosso vivo sul25% della buccia. Sapore buono, dolce, piacevolmente equi-

librato. Ottima tenuta di maturazione in pianta. autofertile.

punti deboli e osservazioni• Polpa semi-spicca. elevata sensibilità a Pseudomonas spp. albero di mediavigoria, aperto, di facile gestione. avviata alla sperimentazione estesa.

farbaly *: data di maturazione 23/08 + 42 gg laycot

aspetti positivi• Buona produttività. Forma ovata regolare, con apicepronunciato. Colore attraente: fondo aranciato e so-

vraccolore rosso sul 40% della buccia. Sapore buono,dolce e aromatico.

punti deboli e osservazioni• Scalarità di maturazione. media pezzatura. autofertile.

n.B: Le date di maturazione fanno riferimento alle sperimentazioni condotte dalla Creso la cui sede si trova a manta (provincia di Cuneo).Didascalia: ® marchio registrato *Protezione brevettuale. Bibliografia: Creso - Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione per l’Ortofrutticoltura Piemontese

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ORganizzaziOne - AttuAlità aAlessAndrinA

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l repentino abbassamento della temperaturaverificatasi nei giorni scorsi anche ad ales-sandria e provincia, causato dall’arrivo di unnucleo di aria gelida polare, proveniente dallagroenlandia, ha portato preoccupazione per

verdure e ortaggi. La discesa della colonnina di mer-curio è avvenuto dopo che i primi venti giorni di gen-naio in italia hanno fatto registrare una temperaturamassima superiore di circa 3 gradi a quella media delperiodo, secondo le analisi Coldiretti su dati Ucea.L’andamento anomalo del mese di gennaio confermai cambiamenti climatici in atto che si manifestanoproprio con la più elevata frequenza di eventiestremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevied intense e un maggiore rischio per gelate tardive.“L’improvviso abbassamento della temperatura ri-schia di provocare danni ingenti alle coltivazioni incampo. in “pericolo” ci sono le verdure e gli ortaggie se il periodo di grande freddo si prolungherà il bi-lancio rischia di essere particolarmente pesante perle coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze,cicorie, radicchio e broccoli”. e’ quanto affermanoRoberto Paravidino e Simone moroni, presidente edirettore della Coldiretti alessandrina, nel commen-tare gli effetti del brusca diminuzione delle tempe-rature: “in pianura le più esposte sono le verdure egli ortaggi coltivati all’aperto mentre per quelle inserre occorre affrontare i maggiori costi del riscal-damento”. ma a preoccupare è soprattutto il rischiodi gelate e le successive, immotivate, speculazioni chepotrebbero esserci sui prezzi dei prodotti agroali-mentari. nessun problema, “per i prodotti già rac-colti da tempo come mele, pere e kiwi che -aggiungono Paravidino e moroni - non potranno as-solutamente subire alcun innalzamento dei prezzi. in-vitiamo quindi chi deve acquistare ortaggi, frutta everdure a recarsi nei punti vendita di Campagnaamica, nei mercati dei coltivatori, dove non corre-ranno questo tipo di rischio grazie alla rintracciabilitàdella filiera corta”. ad alessandria e provincia sonomolte le imprese agricole in grado di assicurare untempestivo intervento a livello territoriale: non pochitrattori, infatti, vengono mobilitati per assicurare losgombero neve anche in altre aree del Basso Pie-monte. “Per pulire le strade sono stati allertati anchegli agricoltori della Coldiretti - aggiungono Paravi-dino e moroni - i quali utilizzano i trattori come spa-laneve e spandiconcime adattati per la distribuzionedel sale contro il pericolo del gelo”. La figura dell’“agricoltore spazzaneve” è nata grazie alla legge diorientamento che consente alle pubbliche ammini-strazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltoriper lo svolgimento di attività funzionali “alla sistema-zione e manutenzione del territorio” anche attra-

verso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli. il mal-tempo dei giorni scorsi ha nuovamente fatto riflet-tere sul ruolo dell’agricoltore come “custode delterritorio” e su come la cementificazione dilagantee il poco rispetto nei confronti del paesaggio stianoportando al moltiplicarsi degli eventi alluvionali.Un’italia dove nell’82% dei Comuni italiani sono pre-senti aree a rischio idrogeologico per ben 5 milionidi cittadini che vivono in zone di pericolo: dati og-gettivi e inquietanti, per questo si parla di continuo“stato di allerta”. Solo chi vive ed è presente ognigiorno sul territorio ne conosce gli aspetti, le criti-cità, e sa quanto sia determinante la manutenzionedel territorio, dove fossi e argini devono essere sem-pre puliti. Oggi non è più possibile pensare solo dicontinuare a tamponare solo le emergenze, sarebbeimportante imparare a prevenirle: ecco perché l’im-pegno degli imprenditori agricoli va promosso edascoltato, partendo dal fatto che il territorio è unbene di tutti, unico e insostituibile e deve essere op-portunamente valorizzato, promosso e potenziato. e chi altri può farlo se non chi il territorio “lo vive”tutti i giorni cercando di garantirne la miglior sicu-rezza idrogeologica e qualità dell’ambiente? Di concerto con le istituzioni serve una strategia peruscire dalle urgenze e pensare all’agricoltura del fu-turo dove l’imprenditore agricolo non deve esserepiù inteso solo come «produttore di derrate alimen-tari», ma deve diventare a tutti gli effetti «il custode»dell'ambiente e del territorio. Resta il fatto che la pulizia dei fiumi e dei torrenti èun problema che puntualmente si ripresenta ogniqual volta l’intensità delle precipitazioni sia superiorealla media o, semplicemente, la pioggia cada per piùgiorni consecutivi: per questo, come Coldiretti, rite-niamo prioritario, di fronte agli eventi climatici av-versi, il fondamentale coinvolgimento e l’apportopropositivo di tutti gli attori sociali per offrire un’ef-ficiente gestione degli strumenti fondamentali per ladifesa e la salvaguardia del suolo e dell’ambiente.

delle Politicheagricole e Forestali ha confermato l’esi-stenza del carattere di eccezionalità deglieventi calamitosi che si sono verificati inprovincia di alessandria lo scorso 29 luglioe 24 agosto 2013, in riferimento alle trombad’aria che si sono abbattute in particolarenel’alessandrino e nel casalese procurandodanni ingenti. il carattere di eccezionalità siriferisce ai soli danni strutturali (e non a col-tivazioni), restano dunque fuori i pioppeti.nel dettaglio i comuni interessati sono:alessandria, altavilla m.to, Balzola, Bergama-sco, Casale m.to, Castellazzo B.da, Castel-spina, Frassineto Po, Lu, masio, morsasco,Oviglio, Rosignano m.to, San Salvatore m.to,Villanova m.to. Potranno presentare richie-sta risarcimento tutti coloro che dimostre-ranno un danno alle strutture superiore al30% della produzione lorda vendibile azien-dale, con dimensioni aziendali superiori alle104 giornate lavorative, come prevede il de-creto legislativo n.102, non solo chi avevafatto segnalazione in attesa dell’approva-zione dell’iter procedurale. “il fatto che siastato riconosciuto il carattere di eccezio-nalità degli eventi è un buon risultato -hanno affermato il presidente e il direttoredella Coldiretti alessandrina Roberto Para-vidino e Simone moroni - ricordiamo chele raffiche di vento verificatesi nei mesi diluglio e agosto scorsi hanno, infatti, seria-mente compromesso le strutture di coper-tura di molti fabbricati aziendali,danneggiando coltivazioni e nei vigneti moltifilari sono stati colpiti orizzontalmente, neicasi più gravi anche con la rottura deiceppi.” Le domande dovranno pervenirealla Provincia di alessandria entro e nonoltre il 4 marzo 2014: per la compilazionee chiarimenti gli Uffici zona della Coldirettidi alessandria sono a disposizione.

Il Ministero

Coltivazionia rischio

Trombed’aria luglioagosto 2013

per repentino abbassamentodelle temperature

serve unA strAtegiA perprevenire le emergenze

in provinciAdi AlessAndriA: scAdenzA domAnde

il 4 mArzo 2014

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COnDiFeSa - AssicurArsi contro le cAlAmitàaAlessAndrinA

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l Consorzio Provinciale per la Difesa delleColture agrarie dalle avversità atmosferichedi alessandria ha presentato in questi giorni

le modifiche apportate dal Paan, Piano assicu-rativo agricolo nazionale, per la “Campagna as-sicurativa 2014. in base alle nuove normeintrodotte dal ministero delle politiche agricolele polizze agevolate dal contributo pubblico do-vranno essere sottoscritte tramite agente di as-sicurazione, Broker o al Condifesa di alessandria,entro e non oltre il: 31 marzo 2014 per colture a ciclo autunno-primaverile (frumento, orzo, colza, ecc.);

31 marzo 2014 per le colture permanenti(uva, frutta, erba medica, ecc.)

30 maggio 2014 per le colture a ciclo prima-verile (mais, girasole, soia, sorgo, ecc.)

15 luglio 2014 per colture a ciclo estivo, 2° rac-colto e trapiantate (pomodoro, orticole, ecc.)

É importante, quindi, provvedere al più prestoall’aggiornamento del fascicolo aziendale e alla sti-pula della polizza 2014, soprattutto per le colturein scadenza al 31 marzo. Per poter beneficiare deicontributi pubblici 2014 occorre inoltre presen-tare, come negli anni scorsi, la domanda di con-tributo comunitario (domanda OCM vino per l’uvada vino e domanda unica PAC per tutte le altre col-ture) al proprio Caa entro il 15 maggio 2014.

eventi assicuraBiliavversità catastrofali: alluvione (escluse aree go-lenali), gelo e brina, siccità - assicurabili solo me-diante polizze multirischio sulle rese; altreavversità: grandine, sbalzo termico, colpo disole/venti caldi, eccesso di pioggia, eccesso neve,vento forte - assicurabili attraverso polizze plu-ririschio ad almeno 3 avversità (es:grandine+vento forte+eccesso di pioggia) e polizzemultirischio sulle rese. Come già avvenuto nel2013 non è più ammessa ai contributi pubblicila polizza monorischio grandine.

ammontare Dei contriButipuBBlicipolizze pluririscHio a 3 avversità:contributo pubblico fino al 65% del premio;polizze pluririscHio a 4 o più avversità:contributo pubblico fino al 70% del premio;polizze multiriscHio sulle rese contro

tutte le avversità: contributo pubblico finoall’80% del premio.

polizza agevolata unica perazienDa/proDotto/comune

il Paan 2014 prevede che per assicurare unprodotto della sua azienda in un determinato co-mune possa essere stipulata con un’unica Com-pagnia una sola polizza agevolata che prevedaun’unica combinazione di eventi (es.: uva ad AcquiTerme contro grandine+vento forte+eccesso di piog-gia). Qualora si rendesse necessario suddivideretale produzione comunale su due Compagnie oc-corre dichiarare su entrambe le polizze l’esistenzadella coassicurazione e le due Società coinvolte.

polizze integrativenon agevolateal fine di consentire le attività di controllo sulcontributo pubblico, le eventuali coperture inte-grative non agevolate (sottoscritte per abbassare lafranchigia, integrare il prezzo dei prodotti, ecc.) de-vono riportare, come già in gran parte avviene, ilmedesimo contraente (Condifesa di alessandria)della copertura agevolata (art. 4 Paan) e al Con-difesa stesso devono essere notificate per il pa-gamento del premio relativo e per la successivarendicontazione agli organismi competenti.

I

Le prime scadenze al 31 marzo: è importante provvedere al più presto per tutelare le produzioni

Tutte le novità previste dal piano Assicurativo Agricolo NazionaleCampagna assicurativa 2014 contro le avversità atmosferiche

Per avere ulteriori informazioni:conDifesa Corso iV novembre n. 4415121 alessandria - Tel. 0131/52086Telefax 0131/230880 - www.codial.it

meglio non correre rischi!La copertura assicurativa “difende”il lavorodell’agricoltore dagli imprevisti del meteo.negli ultimi anni sono sempre più numerosicoloro che scelgono di affidarsi al Condifesa.

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aTTUaLiTà - nuovo pop

utti gli interventi descritti trovano applica-zione nell’area compresa entro i confiniamministrativi della Provincia. ai fini del

presente provvedimento, per l’individuazione dellezone altimetriche di pianura, collina e montagna sifa riferimento a quanto previsto dalla sezione ii,parte ii del Programma di Sviluppo Rurale 2007 -2013 approvato con decisione della CommissioneC (2007) 5944 del 28 novembre 2007.

parte specifica1. Colture pregiateImpianti di nocciolo (Art. 18, L.R. 63/78)

Obiettivo dell’intervento è il sostegno di indirizziproduttivi alternativi alla vite nelle aree collinari, fa-vorendo lo sviluppo della coltura del nocciolo che,in un’ottica di filiera, può trovare un valido riscontroeconomico nell’industria dolciaria, rappresentata,sul territorio provinciale e piemontese, da impor-tanti realtà operanti a livello internazionale.i contributi sono destinati alla costituzione di nuoviimpianti di nocciolo nelle zone classificate collinari,su terreni ricadenti entro i confini della Provincia dialessandria, limitatamente alla varietà “Tonda gen-tile trilobata”. gli impianti dovranno essere realiz-zati e condotti conformemente al disciplinare diproduzione per il riconoscimento dell’indicazionegeografica protetta “nocciola Piemonte i.g.P.”. alloscopo di determinare data e varietà dell’impianto,dovrà essere prodotta fattura d’acquisto del mate-riale di moltiplicazione (astoni); tale materiale dovràpervenire da vivai autorizzati ed essere in possessodella documentazione prevista dalla legge.

Beneficiari imprenditori singoli o associati, ai sensi dell’art.2135 del Codice Civile così come modificato dal-l’art. 1 del D. Lgs. n. 228 del 18 maggio 2001, conaziende ricadenti sul territorio provinciale, iscritteal Registro delle imprese presso la Camera diCommercio di alessandria ed alla gestione Previ-denziale e assistenziale ed in regola con la stessa,che risultino altresì in possesso di partita iVa peril Settore agricolo.

entità del finanziamentoLa spesa massima ammessa è di € 2.500,00/ha,determinata ai sensi del vigente prezzario regio-nale; è eleggibile a contributo una superficie d’im-pianto non inferiore ad 1 ettaro accorpato,fino ad un massimo di 3 ettari per azienda richie-dente.entro tali limiti, potranno essere ammessi ancheimpianti effettuati su più unità inferiori all’ettaro,purché ciascuna unità di nuovo impianto non siainferiore ai 5.000 mq. e l’impianto avvenga in ma-niera accorpata ad altri noccioleti già esistenti inmodo comunque da superare almeno la superficiedi 1 ettaro di noccioleto.il limite massimo del finanziamento è stabilito nellamisura del 30% della spesa ammessa.

criteri di selezioneÈ accordata priorità alle domande presentate sulbando aperto ai sensi del P.O.P. 2010, e attualmenteagli atti della Direzione economia Sviluppo agri-coltura Welfare, fino ad esaurimento della gradua-toria approvata con determinazione DDSP1 - 245- 2010 del 17/11/2010.

Per le nuove domande, verrà data priorità agli im-pianti realizzati in aziende condotte da i.a.p.; inulteriore subordine alle domande presentate dal-l’imprenditore agricolo più giovane di età. in casodi presentazione di domande da parte di aziendecondotte in forma societaria, si prenderà in consi-derazione l’età del rappresentante legale. Coloroche saranno ammessi a beneficio in virtù delloscorrimento della graduatoria approvata sulla pre-cedente programmazione, potranno presentareuna nuova domanda, che potrà essere finanziatasolo fino a raggiungimento del limite massimo to-tale di 3 ettari di nuovo impianto, ottenuto te-nendo conto anche della superficie già soggetto acontributo sulla domanda precedente. Le nuovedomande verranno comunque inserite nella nuovagraduatoria che verrà approvata al termine dellapresentazione delle domande e verranno finanziatesolo se rientranti nella parte utile della stessa.

termine presentazione domandeLe domande di contributo, redatte su modelli pre-disposti dagli Uffici competenti, dovranno perve-nire entro il 31.05.2014.

Importo totale dell’intervento € 50.000,00.

2. Accorpamenti fondiari(Art. 32, L.R. 63/78)ai sensi dell’art.32 della L.R. 63/78 l’intervento èfinalizzato a sostenere il riordino fondiario, me-diante contributi forfettari sugli oneri notarili, perl’acquisto di terreni confinanti con suoli possedutiin precedenza. É prevista inoltre la copertura del-l’intero onorario notarile dovuto per la predispo-sizione e la stesura di atti di permuta.L’acquisto deve essere effettuato richiedendo i be-nefici fiscali dello i.a.P. D. lgs. 99/2004, art. 1 e P.P.C.Legge 25/2010.

Beneficiari:imprenditori agricoli professionali e coltivatori di-retti iscritti, ai fini previdenziali, nella sezione agri-coltura, di età compresa tra 18 e 65 anni, con

priorità ai giovani di età inferiore ai 40 anni alla datadella stipula dell’atto.

entità del finanziamentoSi prevede l’erogazione di aiutinella seguente misura:

1) permute: copertura dell’intero onorario;2) acquisto terreni confinanti con l’acquirente op-pure con terreno di proprietà del coniuge in co-munione dei beni: € 250,00 per atto.

entro 6 mesi dalla data della stipula dell’atto ladomanda dovrà essere integrata con la seguentedocumentazione in copia:a) atto notarile;b) fattura del notaio;c) planimetria con evidenziato il terreno posse-duto in precedenza e quello confinante oggettod’acquisto o di permuta;d) visura catastale del terreno posseduto confi-nante;

criteri di selezionea parità di condizione verrà data priorità alle do-mande presentate dall’imprenditore agricolo piùgiovane di età. in caso di presentazione di domandeda parte di aziende condotte in forma societaria,si prenderà in considerazione l’età del rappresen-tante legale.

termine presentazione domandeLe domande di contributo, redatte su modelli pre-disposti dagli Uffici competenti e corredate del do-cumento d’identità in corso di validità, dovrannopervenire entro il 31 gennaio 2015.

Importo totale dell’intervento € 10.000,00.

compilazione domandeLe domande dovranno essere presentate su sup-porto cartaceo, predisposto dagli Uffici, alla Pro-vincia di alessandria - Direzione economiaSviluppo, agricoltura, Welfare - via dei guasco 1,15121 alessandria, entro il termine indicato in cia-scuna misura; la domanda costituisce autorizza-zione al trattamento per fini istituzionali dei datipersonali e per gli eventuali dati sensibili in essacontenuti. per la compilazione della do-manda o eventuali chiarimenti gli ufficicoldiretti sono a disposizione. Le domande eccedenti le disponibilità finanziariesaranno inserite in graduatorie, secondo i parame-tri specificati per ciascuna tipologia d’intervento eistruite secondo l’ordine approvato.non potranno essere finanziati interventi realizzatiprima della presentazione della domanda.Tutti i soggetti che intendono presentare domandadi contributo nell’ambito di un bando dovranno es-sere iscritti all’anagrafe agricola unica del Piemonteistituita con L.R. 14/2006 (art. 28, sostituito dal’art.11 della L.R. 9/2007).Le aziende agricole condotte dagli imprenditori ri-chiedenti devono possedere, all’atto della domandadi contributo, i requisiti minimi in materia di am-biente, igiene e benessere animale stabiliti dallanormativa comunitaria e nazionale, nonché esserea norma con gli altri requisiti previsti dal PSR di at-tuale applicazione: tali condizioni dovranno esseredichiarate in domanda.

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la Provincia ha emanato i bandidel piano operativo provinciale

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FORmaziOne- corsi inipAaAlessAndrinA

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Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 111.1Sottoazione A) Formazione in campo agricolo

Europa Fondo Europeo agricoloper lo sviluppo rurale:

l’Europa investe nelle zone rurali

ell’ambito del Piano di Sviluppo Ru-rale 2007-2013 la misura 111.1, sot-toazione a, prevede all’interno del

regolamento Ce 74/2009 “nuove sfide He-alth Check”, interventi che mirano alla for-mazione degli imprenditori agricoli e degliaddetti del settore agricolo e alimentare. Piùspecificatamente, l’attività per questa sta-gione propone una serie di tematiche digrande interesse quali quelle che riguardanoi cambiamenti climatici, la gestione delle ri-sorse idriche e la biodiversità. inipa Pie-monte, sempre attenta alle esigenze e allenecessità degli imprenditori agricoli e allaloro voglia di non perdere il contatto con lenuove normative e i nuovi metodi produt-tivi, propone una serie di corsi di forma-zione, che andranno a realizzarsi neiprossimi tempi, e che potranno essere par-ticolarmente utili per la crescita e lo svi-luppo delle aziende del nostro territorio.Ricordiamo che tutti i corsi predisposti dainipa Piemonte sono destinati agli imprendi-tori agricoli regolarmente iscritti al Registrodelle imprese della Camera di Commercioe ai loro coadiuvanti aziendali e dipendenti.i corsi che inipa propone sono completa-mente gratuiti con finanziamento da partedella Regione e potranno essere attivati alraggiungimento del numero minimo di par-tecipanti previsto dal bando regionale. Di se-guito, vengono proposti i temi posti incalendario, per i quali inipa invita a proce-dere rapidamente all’iscrizione:

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CoNtINuA L’AttIvItà FoRMAtIvA RIvoLtA AGLI IMPRENDItoRI AGRICoLI

titolo: gestione boschiva in sicurezzaper prevenire incendi e calamità naturali.sede: acqui TermeDurata: 12 ore

Per ricevere maggiori informazioni ri-guardo al contenuto dei diversi percorsi for-mativi e per manifestare il proprio interesseai temi proposti e la propria volontà a pren-derne parte, è possibile contattare il nu-mero telefonico della Segreteria Inipa

Piemonte, sede di Alessandria, allo 0131-235891, interno 668; inviare una mail [email protected]; inviare unfax a 0131-252144; oppure rivolgersi ai ri-spettivi uffici di zona.

corsi sui cambiamenti climatici

titolo: Tecnologie di risparmio idricoapplicate a colture industriali.sede: novi LigureDurata: 9 ore

corsi sulla gestionedelle risorse idriche

titolo: Coltivazione degli ortaggi conmetodologia biodinamica.sede: novi LigureDurata: 16 ore

titolo: La condizionalità per un’agricol-tura sostenibile.sedi: acqui Terme, alessandria, Casalemonferrato, TortonaDurata: 6 ore

corsi sulla biodiversità

titolo: Tecniche di produzione integrataper la riduzione dei fertilizzanti azotati.sede: acqui TermeDurata: 8 ore

titolo: antichi cereali: la loro coltiva-zione, le peculiarità nell’alimentazione, illoro utilizzo.sede: CassineDurata: 14 ore

titolo: erbe spontanee: raccolta e col-tivazione. Utilizzo in cucina e proprietànutrizionali.sede:Vignale monferratoDurata: 14 ore

titolo:allevamento del suino allo statobrado; trasformazione degli insaccati nellatradizione monferrina.sede: PasturanaDurata: 8 ore

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aTTUaLiTà - AgrimercAti - “no Agli ogm” aAlessAndrinA

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n controtendenza rispetto all’andamentogenerale del commercio al dettaglio au-mentano gli acquisti diretti dal produttore

al consumatore nei mercati degli agricoltori diCampagna amica: gli appuntamenti settimanali diCasale, Tortona, Valenza, alessandria, murisengo, ar-quata sono esempi concreti che ci inorgogliscono”.non ha dubbi gianluigi gaglione, presidentedell’associazione agrimercati della Coldirettidi alessandria, quando pronuncia queste parole allarichiesta di tracciare un bilancio della situazione deimercati di Campagna amica presenti sul territorio,della Bottega e, più in generale, quali potranno es-sere gli sviluppi futuri. “nonostante la crisi c’è spa-zio per crescere con l’innovazione in un sistemadistributivo ingessato da anni. - ha continuato ga-glione - La concorrenza ha creato interessanti op-portunità di spesa per i cittadini che hannopremiato un modello che valorizza il Made in Italye garantisce sicurezza, qualità e rispetto dell’am-biente al giusto prezzo. Un risultato che evidenziacome il risparmio sia solo una delle ragioni chespinge all’acquisto e che la scelta è fortemente con-dizionata dalla ricerca di cibi sani, di informazionisui prodotti e dal bisogno di essere rassicurati suquello che si mette nel piatto”. i prodotti più ac-quistati nei mercati degli agricoltori di Campagnaamica sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi,il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la fruttasecca, i biscotti ed i legumi. perché gli agrimercati piacciono, chie-diamo? “nei mercati degli agricoltori si trovanoprodotti locali del territorio che non devono af-frontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti, messiin vendita direttamente dall’agricoltore nel rispettodi precise regole comportamentali e di un codiceetico ambientale, sotto la verifica di un sistema dicontrollo di un ente terzo”. e la Bottega di campagna amica? “a maggio compirà due anni la Bottega di Campa-gna amica che si trova ad acqui Terme, un puntovendita diretto organizzato in cui si vende esclusi-vamente l’assortimento completo della Filiera agri-cola italiana con il marchio Campagna amica, valea dire tutti i prodotti agricoli provenienti da campie allevamenti italiani e venduti direttamente da unsoggetto agricolo. i consumatori hanno imparatoad apprezzarla, tante cose buone, sicure e control-

late, direttamente dalla campagna alla tavola: piùscelta, tanto sapore in più, il bello di una spesa so-stenibile ed eco-compatibile, la certezza di quelloche mangi. - continua gaglione - nelle Botteghe diCampagna amica il prezzo che paghi corrispondesempre al valore dei prodotti che acquisti. lnoltre,provenienza, categoria e varietà di ogni singolo pro-dotto sono sempre chiaramente evidenziate se-condo le indicazioni di legge, per assicurarti lamassima trasparenza, che per noi è un valore im-portantissimo”.

tutti i luneDì aD alessanDria

Corso Crimea, dalle 8 alle 13tutti i gioveDì casale monferrato

Piazza Castello dalle 8 alle 13tutti i luneDì a murisengo

Piazza Boario, dalle 8 alle 13tutti i marteDì a tortona

Piazzetta gavino Lugano dalle 8 alle 13tutti i mercoleDì a valenza

Viale Oliva, dalle 8 alle 13tutti i gioveDì a novi

Piazza delle Piane, dalle 8 alle 13tutti i saBati aD arquata

Piazza Bertelli, dalle 8 alle 13ogni 2° saBato Del mese a alessanDria

Piazzetta della Lega

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elenco dei mercati

BotteGa di campaGna amicaacqui terme Via marconi 25

dalle parole del preSidente GaGlione un Bilancio della Situazione in provincia

I prodotti a �Km.0� direttamentedagli agricoltori ai consumatori

arebbe del tutto assurdo e contrarioallo spirito comunitario un eventualevia libera della Commissione euro-

pea e del commissario Borg alla coltiva-zione del mais ogm 1507 di fronte allacontrarietà della maggioranza dei Paesi eu-ropei e dell’europarlamento, come pure diquasi due cittadini europei su tre che si op-pongono alle coltivazioni biotech secondol’ultimo sondaggio eurobarometro. Équanto afferma la Coldiretti nel commen-tare positivamente la posizione assuntadall’italia che con il ministro alle politichecomunitarie enzo moavero si è detta con-traria all’autorizzazione nell’ambito del di-battito che si é svolto in consiglio affarigenerali. nonostante le proprietà miracoli-stiche propagandate dalle grandi multinazio-nali che producono ogm, sono rimasti solocinque su ventisette i paesi (Spagna, Porto-gallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania)a coltivare Ogm nell’Unione europea, conappena 129mila ettari di mais transgenicomOn810 piantati nel 2012. Una percen-tuale irrisoria ella superficie agricola comu-nitaria pari a molto meno dello 0,001%della superficie totale di 160 milioni di ettaricoltivati in europa, secondo le elaborazioniColdiretti su dati iSaaa. gli organismi ge-neticamente modificati (Ogm) in agricolturanon pongono solo seri problemi di sicu-rezza ambientale e alimentare, ma soprat-tutto perseguono un modello di sviluppoche è il grande alleato dell’omologazione eil grande nemico della tipicità, della distinti-vità e del Made in Italy.

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coldiretti: diciamo Stop perchè Sono il Grande alleato dell’omo-loGazione e nemico della tipicità

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ORganizzaziOne - cAmpAgnA AmicA eterrAnostrAaAlessAndrinA

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Siglato l’accordotra terranostrapiemonte

e il portalebookingpiemonte.it

ottimo Bilancio per Gli aGrituriSmi aleSSandrini ad “aGrituriSmoinFiera”

“Promuovere il turismo rurale,Prova generale in vista dell’exPo”

e Piagge” di Ponzone, “Ra mansena” dialluvioni Cambiò e “Cascina galeazzo”di Volpeglino: sono state loro le aziende

alessandrine protagoniste alla seconda edizionedi “agriturismoinfiera” che ha visto la parteci-pazione dell’associazione Terranostra - agritu-rismo di Campagna amica nello spazioPiemonte. La rassegna si è svolta a milano alparco esposizioni di novegro: ottimo bilancio dipubblico per un’iniziativa dedicata sia al turismorurale che destinata al pubblico dei consumatori,dove è stato possibile conoscere direttamentele strutture, i servizi e i prodotti offerti. “Obiet-tivo della presenza di Terranostra - agriturismodi Campagna amica del Piemonte è stato pro-muovere il sistema delle strutture aderenti al-l’associazione direttamente ai fruitori delservizio, ovvero ai turisti” - ha affermato Stefaniagrandinetti Presidente provinciale e regionaleTerranostra Piemonte e alessandria. Due giornidi degustazioni e laboratori didattici durante iquali i visitatori hanno potuto scoprire e cono-scere sapori e profumi regionali e provinciali, dal

vino alle farine e al pane, dalla birra alle nocciole,dai fiori alle tisane, per portare a casa l’italia delbuon cibo legato al territorio, ma soprattutto diconoscere direttamente le strutture e i loro ser-vizi per le prossime vacanze. “Per gli agriturismidel Piemonte si è trattato di una prova generalein vista di expo 2015. - affermano il presidentee il direttore della Coldiretti alessandrina Ro-berto Paravidino e Simone moroni - L’obiettivoè stato presentare da una parte i prodotti tipicie dall’altra la rete dei nostri agriturismi che ren-dono un servizio articolato e concreto alla ri-cettività turistica alessandrina e piemontese”. Larappresentanza degli agriturismi alessandrini, chefanno parte del circuito di Terranostra-agrituri-smo di Campagna amica, ha consentito l’attiva-zione di una comunicazione qualificata i cuiinterlocutori hanno potuto constatare diretta-mente la concretezza dell’offerta agrituristica eprogrammare soggiorni e vacanze a contattocon le imprese agricole che hanno deciso di de-dicare attenzione a questa formula di integra-zione del reddito agricolo.

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Foto di gruppo per gli agriturismi del Piemonte alla rassegna di settore che si è svolta a Milano;numerose le offerte proposte ai consumatori e agli operatori senza dimenticare i prodotti tipici.

er promuovere e valorizzare gli agritu-rismi del territorio, ma soprattutto peroffrire ai propri associati nuove oppor-

tunità imprenditoriali, il direttore di ColdirettiPiemonte Bruno Rivarossa e Stefania grandi-netti presidente di Terranostra Piemontehanno siglato un importante accordo con Tu-rismo Piemonte, che permetterà ai propri as-sociati di aderire, a condizioni vantaggiose, alnuovo portale Web BookingPiemonte.it, una piat-taforma istituzionale per le prenotazioni turi-stiche online, recentemente attivata dallaRegione Piemonte. La visibilità offerta da que-sto portale web, attualmente in otto lingue,permetterà agli utenti di scegliere e prenotaretutti i servizi offerti dagli operatori, dalla degu-stazione enogastronomica al soggiorno com-pleto e di combinare insieme diversi prodottituristici in un pacchetto personalizzato, su mi-sura per ogni esigenza”. BookingPiemonte, rico-noscendo all’associazione un importanteelemento di qualità e professionalità dellestrutture ricettive aderenti a Campagna amicaha offerto ai Soci Terranostra condizioni diadesione vantaggiose, Terranostra si propone,infatti, come interlocutore di riferimento, neiconfronti di Turismo Piemonte, per il settoreagrituristico piemontese. aderire al portale significa per le aziendeaprirsi una nuova vetrina internazionale, in vistaanche di expo2015, nonché, per i fruitori delservizio, godere di un punto di incontro privi-legiato per parametrare le proprie esigenzecon i servizi offerti dagli agriturismi che fannoparte del circuito Terranostra. Per informazioniSegreteria Terranostra: 0131-235891

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[pagine a cura di Luisa Bo] ORganizzaziOne - cAmpAgnA AmicA eterrAnostrA aAlessAndrinA

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La RiCeTTa DeL meSe

nelle campagne del monferrato per Car-nevale non mancavano le torte fatte in casae soprattutto i torcetti. nei ricordi di tutti“i più grandi” ci sono questi biscottoni fria-bili, molto buoni, dolci e con lo zuccherosopra che si accompagnavano molto benecon un bicchiere di moscato, nel quale ve-nivano “pucciati” non solo dai grandi, maanche dai bambini. Di solito il bicchiere dimoscato rappresentava il primo incontrodei ragazzi di casa con il vino ed eraun’esperienza bella che rendeva orgogliosiperché voleva dire che non si era più con-siderati dei bambini: “i sacerdoti” di questorito iniziatico di solito erano i nonni.

• 1 kg di farina• 300 gr burro• 300 gr zucchero • 6 uova• Un cucchiaio di ammoniaca per dolci

mettere su una spianatoia la farina a fon-tana, al centro mettere le uova, lo zuccheroed il burro ammorbidito. impastare delica-tamente. L’impasto deve avere una buonaconsistenza, ma se troppo duro si può am-morbidire con un cucchiao o due di latte.Si possono preparare anche colorati “cre-ziati” ed in tal caso si unisce a metà impastola polvere di cioccolato. Quindi con unmatterello stendere la pasta fino ad otte-nere una sfoglia alta mezzo centimetrocirca. Tagliare i biscotti della forma deside-rata anche se quella classica è rettangolare,e adagiarli sulla piastra del forno ricopertadi carta da forno. informare a 180 gradi fin-chè non saranno ben dorati. Togliere dalforno e lasciar raffreddare. Spolverare conlo zucchero.

torcetti di carnevale

Dolciumi

agriturismo azienda campagna amica

i segreti Della pieve di Ranzano Doris Cascina della PieveVia Frascarolo 17, San Salvatore (aL) Cell.392-1499536www.isegretidellapieve.com - [email protected]

casa costa di giulia Tasso Via Bava 12 Fr. San Candido murisengo(aL) Tel. 0141-993243 - 328 8154388www.casacosta.it - [email protected]

azienda “Lavagnino” sorge sulle ceneri di un vecchiomulino ad acqua alla fine degli anni cinquanta. Situata

in mezzo al verde delle colline del Basso monferrato, fa-cente parte del territorio della comunità montana “Suold’aleramo”, ai confini tra Piemonte e Liguria, l’azienda La-vagnino si occupa, da oltre quarant’anni, esclusivamente diallevamento di galline ovaiole. Dapprima con un piccolo al-levamento a terra di circa un migliaio di polli da carne, suc-cessivamente sostituiti con galline ovaiole. a metà deglianni sessanta l’allevamento cresce in numero di capi e insuperficie di capannoni sino a raggiungere le dimensioni at-tuali: una pulcinaia per lo svezzamento dei pulcini appenaschiusi sino al raggiungimento della deposizione e tre ca-pannoni di produzione di uova. L’azienda Lavagnino di Spi-gno monferrato, oggi lavora, nel pieno rispetto delle ultimenormative in materia di benessere animale, adottando i piùmoderni strumenti di allevamento e diversificando la pro-duzione tra gabbie arricchite, sistemi alternativi come levoliere ed il più classico e tradizionale “allevamento aterra”. L’azienda, produce a pieno regime, circa 35/38 milauova al giorno, ed è in grado di soddisfare le esigenze diogni consumatore, fornendo un prodotto italiano di mas-sima qualità, modernamente confezionato e genuino. ampiaè la gamma di prodotti che l’azienda porta sul mercatocome ad esempio l’ovo prodotto, ma il punto di forza re-stano le uova naturali ottenute alimentando le galline solocon mangimi vegetali a base di mais, soia ed erba medica.gianluca e Cristina portano però sul mercato anche uovaspeciali “gialle” dal colore del tuorlo molto vivo ed intenso,ottenute alimentando le galline con una formula speciale abase di coloranti naturali, carotenoidi, provitamine essen-ziali per gli esseri umani e gli animali.

L’

lavagnino azienDa avicola s.a.s di gianluca muzioVia abbazia nuova SnC - 15018 Spigno monf.to (aL) Tel. 0144-91105 - 0144-91469 e-mail: [email protected]

i può proprio dire che sono ar-rivati da tutta italia, a murisengoper seguire le giornate formativedi caseificazione organizzate,

presso l’agriturismo Casa Costa, da inipae Terranostra con la collaborazione del-l’istituto caseario di moretta. giulia Tasso,dolcissima titolaren dell’azienda monfer-rina, ha infatti aperto le porte del suo ca-seificio a ben 25, promessi futuri casari,che alla guida della D.ssa Katia Stradiottohanno puntualmente seguito e realizzatoi primi passi della caseificazione lattica epresamica del latte di capra. il tema fon-damentale del corso è quello di ritornarea scoprire la metodologia, le astuzie, gliaccorgimenti utilizzati nelle preparazionicasearie di una volta, perché solo nelprincipio della diversificazione e della bio-diversità si possono preservare i valoridei prodotti, sia in termini di antiche ri-cette, sia per recuperare vecchie meto-dologie di preparazione e stagionatura....e Casa Costa è proprio così, al di là delcorso che ospita, è un caseificio modernoed efficiente attento alla produzione diformaggi che mantengono la fragranza

della tradizione, formaggi che sono natu-ralmente profumati e colorati secondo lestagioni e quindi secondo natura... insegnamenti questi, alla base della dot-trina e delle lezioni della D.ssa Stradiottoche ci auguriamo possano sempre più es-sere compresi ed apprezzati, oltre chedalle aziende agricole accorse a frequen-tare il corso, anche, e soprattutto, daiconsumatori, oggi sempre più abituati agusti omologati.

a “casa costa” per imparare a fare il formaggio in nome della biodiversità

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lavagnino, una bella realtàin un territorio difficile

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iannalberto Luzi è il nuovo presidente dell’epaca,il patronato della Coldiretti per i servizi alla per-sona. Primo Patronato in italia nel mondo del la-

voro autonomo e per l’assistenza inail, epaca è una realtàche conta oltre tre milioni di contatti annui. garantisceinformazioni, consulenze e servizi in materia di previ-denza e assistenza, diritto di famiglia e successione, mer-cato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni socialilegate al reddito. Sposato con un figlio, laureato in lettereclassiche, giannalberto Luzi da sempre attento alle pro-blematiche sociali dal 2001 è presidente regionale di Col-diretti marche, un periodo durante il quale ha vissuto daprotagonista il progetto di rigenerazione che ha cambiatoprofondamente il volto dell’agricoltura marchigiana. maLuzi è stato anche membro del Consiglio di Presidenzadel Cnel e presidente nazionale del Consorzio 5R per lavalorizzazione delle carni bovine e delle razze bianchepregiate e, dal 1988 al 2002, della Bovinmarche, con laquale ha avviato il primo sistema elettronico di traccia-bilità delle carni “dalla stalla alla tavola”. “Un impegno peril quale mi sento di ringraziare la Coldiretti e che si legaal rafforzamento di un percorso di successo del patro-nato nel quale accoglienza, per conoscere i bisogni; orien-tamento, per indirizzare i soci e i cittadini tutti verso lamigliore soluzione ai problemi; consulenza, per dare ri-poste efficaci alle nuove esigenze rappresentano lo stileoperativo proprio della nostra area sociale”.

pensioni 2014un aumento alquanto contenuto!1,2% L’aDegUamenTO aL COSTO DeLLa ViTa

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Dal 1 gennaio 2014 le pensioni sono state adeguate all’incremento del 1,2% stabilitoda apposito Decreto ministeriale.

Di seguito i nuovi importi 2014 dei trattamenti minimi e delle indennità spettantiagli invalidi civili.

il Patronato ePaCa ricorda a tutti i pensionati che presso i propri uffici è possibileottenere gratuitamente il rilascio della certificazione attestante la misura delle pen-sioni corrisposte dall’inps nel corso del 2013 (modello CUD 2014).

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ePaCa - novità pensionisticheaAlessAndrinA

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[a cura di marino Ravera]

WELFARE

luZi nuovoPresidentedell’ePaCaColdiretti

trattamenti minimi, assegni vitalizi, pensioni e assegni sociali

Decorrenza Trattamenti minimi pensionilavoratoridipendenti e autonomi

assegni vitalizi

Pensioni sociali

assegni sociali

1° gennaio2014

501,38 285,79 368,89 447,61

imPORTiannUi

6.517,94 3.715,27 4.795,57 5.818,93

le inDennita' Degli invaliDi civili Dal 1.1.2014

tipo importo mensile spettante

Di accompagnamento inv.civ.tot. 504,07

Di accompagnamento ciechi assoluti 863,85

Di Comunicazione sordomuti 251,22

Ciechi parziali (fino a 1/20°) 200,04

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n settimanale in questi giorni fotografava la no-stra situazione così: le riforme annunciate sono

ferme; i provvedimenti per la ripresa bloccati; le leggiristagnano in Parlamento; siamo prigionieri della bu-rocrazia e del malgoverno. Le leggi sui tagli, soprat-tutto verso gli indigenti - ormai in numeroimpressionante a causa della crisi - si fanno, eccome! addirittura hanno le ali ai piedi. i tagli alla casta sono

ridicoli e risibili, alcuni rimandati al 2017! all’Osservatorio della nostra Col-diretti non sarà di certo sfuggito che la Ue ha chiuso i rubinetti degli aiutiagli indigenti, aiuti che arrivano attraverso l’agenzia agea. Dall’agea, infatti, fino all’anno scorso arrivava il 40% di quanto stoccato neimagazzini sotto forma di generi di prima necessità e a lunga conservazionecome pasta, riso, pelati, prodotti per l’infanzia.Scoprire che questi aiuti saranno ripristinati quando gli stati dell’Ue - e traquesti l’italia - anticiperanno la loro quota, fa tanto male. il bilancio dell’italia si aggira sugli 800 miliardi di euro. Tra questi non si tro-vano poche centinaia di milioni per finanziare l’agenzia per gli aiuti alimentariche nel 2013 è venuta incontro a oltre quattro milioni di italiani.Chi ha responsabilità pubbliche e potere decisionale rifletta su questi dati. edopo la riflessione decida: non pensi che mettendo tutti i centri del volon-tariato in condizione di chiudere per mancanza di risorse rimanga tuttocome prima.La fame è brutta ed è una cattiva consigliera. Faccio appello a tutti i nostri parlamentari che con noi condividono i valorievangelici di non accettare questa vergogna.

Don ivo

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ORganizzaziOne - AttuAlità aAlessAndrinA

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A CoLLoquIo Con IL ConSIgLIere eCCLeSIAStICo

U

appello a chi ha... Per dimostrare, anche nel 2014, concreta-mente di appartenere, consolidare, e sostenereil percorso di rigenerazione dell’agricolturache la più grande organizzazione italiana e lea-der in europa sta portando avanti da ormai di-versi anni. Per costruire “L’Italia che vogliamo!”

perchè è importamnteassociarsi a coldiretti?

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mOVimenTi - donne e giovAni impresAaAlessAndrinA

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ono ufficialmente aperte le iscrizioniall'Viii edizione di Oscar green, ilpremio promosso da Coldiretti gio-

vani impresa che esalta l’originalità, l’inno-vazione, la sostenibilità, la passione, le idee,la ricerca, la diversificazione ed i progetti difiliera delle imprese agricole italiane. Le do-mande dovranno arrivare entro il 14 marzo2014, compilando il modulo sul sitohttp://www.oscargreen.it/. “Obiettivo delpremio - spiega Coldiretti - è portare all'at-tenzione dell'opinione pubblica e delmondo agricolo, le esperienze vincentid’imprenditori che hanno saputo costruireprogetti di impresa competitivi e sostenibiliallo stesso tempo, rafforzando il legame conil loro territorio d'appartenenza. Si tratta diun appuntamento che mette in evidenzaprogetti aziendali orientati alla multifunzio-nalità, alla qualità, al rapporto con il consu-matore e con la società”. anche quest'annosono sei le categorie in cui le aziende si po-tranno candidare: “Stile e cultura d'im-presa”, “non solo agricoltura”, “esportareil territorio”, “in-filiera”, “Campagna amica”ed “ideando”. e' inoltre prevista la menzionespeciale “Paese amico”. Possono parteci-pare al premio tutti gli imprenditori agricolie agroalimentari, che non abbiano più di 40anni. Possono avere qualsiasi età solo gli im-prenditori che si vogliono candidare nellacategoria ''in-filiera''.Per iscrizioni e informazioni con-

tattare l’ufficio provinciale GiovaniImpresa della Coldiretti di Alessan-dria allo 0131.235691 (int.655).

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nuova edizione per il concorSopromoSSo da coldiretti GiovaniimpreSa che premia l’innovazione

attività formativa giovani impresa alessanDria

appuntamento Donne impresa per il sociale

nuovo appuntamento per crescere e progettare

“Lavorare per il gruppo e non per se stessi”: è stato questo il filo conduttore della giornata dedicataalla formazione di Giovani Impresa Alessandria che si è svolta all’agriturismo Spazzarini di Molodi Borbera. Continua così il percorso di crescita guidato dalla Dott.ssa Stefania Barbiero finalizzatoa far progredire il gruppo dei giovani imprenditori per pianificare nuove progettualità.La giornata si è conclusa con la visita all’azienda di Matteo Moro che si occupa di macellazione etrasformazione di carne suinicola.

Coldiretti Alessandria e Donne Impresa, in collaborazione con UE.COOP, organizzano un momentodi sensibilizzazione e di informazione sulla tematica dell’agricoltura sociale che si terrà martedì 25marzo nella sede della Camera di Commercio di Alessandria a partire dalle ore 9,30. Interverrannoesperti del settore, docenti e saranno inoltre presentati “case history” di aziende del territorio pie-motese che già stanno promuovendo l’attività sociale con risultati concreti e soddisfacienti.

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aAlessAndrinA

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scaDenza imposta aDempimenti soggetti oBBligati

15 Marzo

2014iva

Emissione fattura differita per la cessione di benispediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna

risulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione

Soggetti passivi IVA

17 Marzo

2014Ritenute alla fonte

Versamento ritenute alla fonte su:• redditi di lavoro dipendente e assimilati• redditi di lavoro autonomo• provvigioni• corrisposti nel mese precedente

Soggetti operanti in qualità

di sostituto d’imposta

17 Marzo

2014 iva Liquidazione e versamento dell’IvA

a debito annuale dell'anno 2013Contribuenti IVA trimestrali

17 Marzo

2014 ivaComunicazione in via telematica

dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intentoricevute nel mese precedente

Contribuenti IVA che hannoricevuto le dichiarazioni d’intentorilasciate da esportatori abituali

25 Marzo

2014 ivaInvio telematico elenchi INTRASTAT

riepilogativi delle cessioni ed acquisti e/o prestazionidi servizi intracomunitari relativi al mese precedente

Operatori intracomunitari

con obbligo mensile

31 Marzo

2014 iva

Comunicazione dei dati delle operazioni intercorse nel mese precedente nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza

o domicilio negli Stati o territori black list

Contribuenti IVA

[a cura di Daniela Colombini] aggiORnamenTi - scAdenze e recApiti

sabato

lunedì

17 Marzo

2014 iva Liquidazione e versamento dell'IvA

a debito del mese di febbraio 2014Contribuenti IVA mensili

lunedì

lunedì

lunedì

martedì

lunedì

orari 2014 recapiti zona Di acqui terme *

*tutti gli orari dei recapiti delle altre zone della provincia rimangono invariati

gennAio 2° e 4° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 08/01 - 22/01

FebbrAio 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 05/02 - 19/02

mArzo 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 05/03 - 19/03

Aprile tutti i mercoledì dalle 09.00 alle 12.00

mAggio tutti i mercoledì dalle 09.00 alle 12.00

giugno tutti i mercoledì dalle 09.00 alle 12.00

luglio 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 02/07 - 16/07

Agosto 1° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 06/08

settembre 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 03/09 - 17/09

ottobre 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 03/10 - 15/10

novembre 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 05/11 - 19/11

dicembre 1° e 3° mercoledì dalle 09.00 alle 12.00 03/12 - 17/12

gennAio 2° e 4° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 08/01 - 22/01

FebbrAio 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 05/02 - 19/02

mArzo 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 05/03 - 19/03

Aprile tutti i mercoledì dalle 14.00 alle 15.30

mAggio tutti i mercoledì dalle 14.00 alle 15.30

giugno tutti i mercoledì dalle 14.00 alle 15.30

luglio 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 02/07 - 16/07

Agosto 1° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 06/08

settembre 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 03/09 - 17/09

ottobre 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 03/10 - 15/10

novembre 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 05/11 - 19/11

dicembre 1° e 3° mercoledì dalle 14.00 alle 15.30 03/12 - 17/12

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aTTUaLiTà - servizio successioniaAlessAndrinA

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GLI UFFICI COLDIRETTI A DISPOSIZIONE PER IL DISBRIGO DELLE PRATICHE

COME DISTRICARSI TRA LE TASSE E LE IMPOSTE DI SUCCESSIONE l verificarsi di un lutto, i parenti del dece-duto hanno tempo un anno per presentarela dichiarazione di successione. Questo

comporta il dover pagare nella quasi generalità deicasi le tasse ipocatastali su terreni e fabbricati. inol-tre in alcuni casi che vedremo si dovranno soste-nere anche le imposte di successione. Questeultime erano state abolite nel 2001 per esserereintrodotte, modificate, nell’ottobre 2006.Cominciamo ad esaminare le tasse ipo-cata-stali. Queste vanno pagate quasi sempre e sonoconteggiate sul valore di terreni e fabbricati.

i terreniil calcolo viene effettuato sulla base del redditodominicale indicato nella visura catastale, poi mol-tiplicato per 90 ed ancora per 1,25. ad esempio un fondo con redd. Dom di € 75,00sarà così avvalorato: 75x90x1,25 = € 8.437.50. Seil deceduto era proprietario del 100%, la tassa(ipotecaria 2% + catastale 1%) è del 3 % sul valore,e cioè di € 253,13. Ovviamente se il de cuius pos-sedeva solo il 50%, l’imposizione fiscale sarà lametà. e’ importante ai fini del corretto calcolo te-nere conto anche della quota di proprietà.Prima di iniziare con i calcoli sarà bene procurarsipresso l’Ufficio Tecnico del Comune ove sono si-tuati i fondi, del certificato di destinazione urba-nistica; questo documento permetterà diverificare se i terreni ricadono tutti in aree esclu-sivamente agricole o se qualche fondo ricade in-vece in zone edificabili, o artigianali, o dove èprevisto l’insediamento di centri sportivi, sociali,ecc. in questi ultimi casi infatti non potremo at-tribuire al fondo il valore agricolo se lo stesso èsituato in aree ove il Piano Regolatore Comunale(P.R.C.) ha previsto la possibilità di costruire caseo attrezzare aree sportive. Va ricordato che il 3 %andrà calcolato sul valore del terreno determi-nato con le indicazioni del P.R.C.

i fabbricatiPer determinare il valore dell’immobile, che scon-terà sempre l’imposizione del 3 %, si dovranno va-lutare con attenzione le indicazioni contenutenella visura catastale, e cioè: categoria del fabbri-

cato (unità abitativa, garage, magazzino, ecc.), laclasse, la rendita catastale dello stesso, la quota diproprietà del deceduto. Va detto che la tassa col-pisce il Valore Catastale, anche se il valore com-merciale spesso è più elevato (non è così invece perle compravendite). Pertanto, per determinare il va-lore catastale dell’appartamento, occorrerà mol-tiplicare la rendita catastale x 120 e poi ancora x1,05. ad es. l’alloggio con una rend catas di €500,00 avrà come valore:500x120x1,05 = € 63.000,00, il 3% comporteràun’imposta ipocatastale di € 1.890,00. Questoipotizzando che il defunto possedeva il 100%.Lo stesso metodo di calcolo verrà utilizzato pergli immobili adibiti a garage, magazzino, portico otettoia chiusa o aperta. Se nella successione la casadi abitazione ricade nello stesso comune oveun’erede (coniuge, figlio, ecc.) risiede, solitamentela stessa casa, e non è proprietario di altri immo-bili ad uso abitativo nel comune, è possibile richie-dere l’agevolazione cosiddetta “prima casa”, chepermetterà una tassazione più leggera. Le norma-tive sull’agevolazione prima casa sono varie e mol-teplici, torneremo su questo importante aspettoprossimamente.

l’imposta di successioneQuesta imposta, reintrodotta nel 2006, va a col-pire l’intero attivo ereditario, non solo i beni im-mobili. Quindi sarà calcolata sull’ammontare delcosiddetto coacervo, e cioè su tutti i beni chefanno parte dell’attivo ereditario come dispone ilTesto Unico del 1990 (D.lgs. 346 del 31/1/1990).Pertanto i beni soggetti ad imposta successoriasaranno: terreni, fabbricati, conti correnti bancario postali , depositi su libretti postali o bancari,azioni, fondi di investimento, obbligazioni, valoricontenuti in cassette di sicurezza; non concor-rono all’attivo ereditario i titoli del debito pub-blico come Bot, Btp, Cct (se contenuti in fondid’investimento va estrapolata la loro quota percentile),Buoni Postali. e non concorrono neppure le Po-lizze Vita. La normativa esclude anche dalla suc-cessione i veicoli iscritti al P.R.a. (auto, autocarri,moto, ecc).

come calcolare l’impostadi successioneQuesta tassa non viene applicata in forma gene-ralizzata in quanto incide in percentuali diverse aseconda del grado di parentela col deceduto; inol-tre opera una franchigia di esenzione sempre inbase al rapporto parentale. mettendo al centro ildefunto, hanno diritto alla franchigia di un milionedi euro il genitore del deceduto, il coniuge, i figli.Sulla eventuale parte eccedente questi paghe-ranno il 4 % sul totale, maggiorato del 10 % (dilegge) in sostituzione di contanti, gioielli, quadri,mobilia, ecc. Se tra gli eredi vi fossero fratelli o so-relle, questi godrebbero della franchigia di soli100.000 euro, e sulla parte eccedente scontereb-bero un’imposta del 6%. La stessa percentuale sa-rebbe dovuta dagli altri parenti sino al quartogrado, senza nessuna franchigia. Se gli eredi fos-sero altri soggetti, parenti lontanissimi o amici ma-gari designati per testamento, subirebbero unaimposta del 8%.

• Esempio, muore Tizio e lascia la moglie e due figli,con un attivo ereditario di 800.000 euro. In questocaso l’imposta non è dovuta.• Esempio, muore Caio e lascia la moglie e due figli,l’attivo è calcolato in 3 milioni e 500.000 euro, in que-sto caso la franchigia di 1 milione a erede abbattel’attivo a soli 500.000 euro sui quali si pagherà il 4%.• Esempio, muore Sempronio e lascia la moglie e unfratello. L’attivo calcolato in 400.000 euro, in questocaso la moglie non paga l’imposta (ha la franchigiadi 1 milione), al fratello spetta 1/3 dell’attivo, 133.333euro, sui primi 100.000 non paga, sui restanti 33.333dovrà scontare l’imposta del 6%, questo nel caso disuccessione legittima.?• Da ricordare che in ogni caso vanno comunque ver-sate in autoliquidazione la tasse ipocatastali del 3%.

Per motivi di spazio dobbiamo limitarci a casi-tipo. Le situazioni successorie naturalmente pos-sono avere altre numerose connotazioni chevanno valutate caso per caso. i nostri Uffici Pro-vinciali e zonali sono naturalmente a disposizioneper ogni ulteriore ragguaglio.

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[a cura di Walter Roggerone]

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inSeRziOni - Annunci economici aAlessAndrinA

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inserzioni Vendo•pioppelle Tel.142-63573

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•punto 5 porte con 73.000 Km (bollo pagatoper tutto il 2014) revisione fatta, gommata 50%, batterianuova. Colore grigio metallizzato. anno 1997. Tel.0142-945437 o 340-3990447

•seminatrice esperia 11file per cereali e or-taggi. erpice a dischi. aratro bivomero tutti a traino (vo-lendo adattabili al sollevamento). elevatore per ballettepiccole in buone condizioni. Tel.331-9181249

•spanDineve iDraulico marca Ferri, lar-ghezza 3,60mt (seminuovo) Tel.349-8133728

•attrezzi agricoli marca Ferri, larghezza3,60mt (seminuovo). erpice rotante 220 con denti nuoviSovema €1100,00. Sarchiatore per mais 3 file con spandi-concime €700. aratro ermo bivomero €1000. Tel.0144-715210 o cell.346-8379833

•pompa sommersa trifase in acciaio inox (usatapochissimo) portata 80/90litri, 40mt di profondità. Tron-catrice per metalli trifase ad acqua disco di Ø 210mmCell. 338-4643413

•rotopressa feraBoli 120 super (comenuova). Cell. 349-6656939

•reimpianto cortese DOC alto monferrato.mt10.000. Tel.338-3379737

•carro carica Ballette automatico 125 a€1000.00. Tel.333-9587630

•Diritti Di reimpianto Ha3,200 Dolcetto eHa 0,3000 Brachetto. Tel.340-6088131

•pali cemento 7x7x250 usati ed eventualmentetraversine Kiwi zincate 7x7x1,50. (provincia di Cuneo).Tel. 335-324931

•erpice a DiscHi largehza 2,50 mt. multifresa 4 ele-menti per ortaggi. Botte da diserbo full spray 400 lt. conbarra manuale da 10 mt. Rompizolle larghezza 2,30 mt.Tel.346-6187776 o 345-8186022 (ore pasti)

•svezzatore antico in buono stato € 210,00.Seminatrice a 12 file senza sollevamento € 150,00. Fresaper motocoltivatore €150,00. Tel.338-3795812

•terreno un ettaro e mezzo con diritti di reimpiantoin zona di Orsara Bormida. Prezzo interessante e posi-zione paesaggistica ottima. Trattativa privata. Tel.0144-322707 (ore pasti)

•trattore David Brown 1410 100cv con aratroDondi monovomero ribaltabile. estirpatore tipo musso,ripuntatore a 9 ancore, roter Ferigo, rimorchio ribaltabilecon pompa a mano. Botte diserbo litri 430, erpice a 11molle per vigneti, pompa per vino trifase, attrezzi vari.Vendo causa inutilizzo. Tel.0131-776348

•opel corsa 1.200 benzina (anno di immatricolazione2002 in buono stato). Vendo causa inutilizzo. Colore grigiometallizzato. Tel.338-9610585

•aratro Borgatti bivomere per vigna e mono-vomere per campi. Tel.333-5884219

•cucina componiBile di legno massello di ci-liegio, accessoriata. Trenta piante di noci molto belle datagliare. Tel.339-8522934

•trattore lanDini 850 Dt cabinato. aratrorivoltino monovomere idraulico e bivomero meccanico.erpice a dischi. Tel.335-5693951

•Desilatore Rotomix 1500 semovente in ottimostato. miscelatore farine 10q.li circa elettrico. mietitrebbiainternational 150HP con barra grano/mais, 5 file. Fendt614 150HP. Tel.334-7188291

•mezzi agricoli per cessata attività: Landini 110Cv modello mythos, Ford 2000 40 Cv, rotopressa superWolvo doppio legatore spago+rete, aratro Balzani bivo-mero rivoltino per trattrice 80-100 Cv, erpice disco mt.2,20. Telefono 0143-876052 ore pasti.

•attrezzature agricole Trattore JohnnDeere 5080 g DT (anno 2012). Pressa per ballette JohnnDeere 336 a, falciacondizionatrice aBa n° 5 dischi, aratrobivomere rivoltino eRmO potenza richiesta 100-120cv.Solforatore per vigneto capacità Lt. 75. Botte a solleva-mento per trattamenti vigneto 400 litri. Rullo Parker perseminativi larghezza 2.50mt. Per informazioni Tel.0143-643779 (ore pasti). Cell.334-8331932•casa a castelceriolo via S.giuliano n°149-151. Composto da 2 alloggi di cui uno è già ristrutturato(volendo adatto per fare un agriturismo) con 8000m2 di ter-reno tutto intorno alla casa. Tel.0131-741429

•Brentone per uva marca Terpa Kg350. SolforatoreKg25 attacco a sollevatore. Tel.333-6892518

•gomme Da Bagnare a scorrimento 200mt, da-migiane piccole e grandi. Tel.0131-700228

•same explorer 90DT 40 Km. Rotopressa Fort legatorerete e spago frenatura idraulica. allontana balla €3.800.Tel.333-4700357

•spaccalegna elettrico verticale (8 tonnel-late). Tel.338-7404175 o 349-3022129

•seminatrice noDet con erpice rotante da 250.Tel.0143-418980•Disco per vigneto 1,50 di larghezza sia a solle-vamento che a traino. Tel.0131-703429 o 0131-703582

•erBa meDica fine per conigli con certificato bio.Tel.340-1472850

•letto in ferro Battuto matrimoniale.Tel.366-5471124 oppure 0131-703429

•trattore forD 3910 50cv 2Rm cabinato prezzo€5.500. Tel.347-5570067

•pioppelle Tel.0142-63573

•fiat panDa (6 anni) 4x4 beige e nera gomme nuove,cerchi in lega. Trattore goldoni 40cv 4 ruote motrici ca-bina antinfortunistica. Tel. 349-3022129 o 338-7404174

•girello morra andanatore galfrè, barra falcianteSuperior e impolveratore. Tel.335-8296312

•Botte Da DiserBo marca Relcom 600litri conbarra 12mt omologata. Tel.333-6871634

inserzioni Affitto•alloggio Valenza 7° piano (e ultimo) cucina ti-nello corridoio, 2 camere da letto bagno balconeposto auto in cortile 90m2 libretto 350€ mensili.Tel.389-0617805 (dalle 18,00 alle 20,00)

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