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ALCUNE PROPOSTE DI ATTIVITÀ PRATICHE Micaela Cavalli Si propongono alcune attività pratiche che...

Date post: 01-May-2015
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Im m aginitratte dalle riprese video effettuate durante la visita presso l’A griturism o IlTiglio -San Secondo di Pinerolo (T orino ) Prendere una foglia brutta. Arrotolarla. M etterla sotto la prim a foglia del cartoccio. Ripiegare la foglia del cartoccio. Legare la testa con il filo anim ato ( flessibile e plastificato ). A rrotolare due foglie insieme. Inserirle in m ezzo al cartoccio : sono le braccia. Legare la bam bolina a m età con il filo anim ato. S e si vuole costruire una fem m ina,legare a vita una foglia larga per fare la gonna. S e si vuole costruire un m aschio, dividere a m età le foglie, arrotolarle e legarle al fondo. M ettere la colla sulla testa. Incollare la barba della pannocchia per fare i capelli. Con il pennarello disegnare occhi, naso, bocca.
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Page 1: ALCUNE PROPOSTE DI ATTIVITÀ PRATICHE Micaela Cavalli Si propongono alcune attività pratiche che permettono a tutti gli allievi, diversamente abili.

Immagini tratte dalle riprese video effettuate durante la visita presso l’Agriturismo Il Tiglio - San Secondo di

Pinerolo ( Torino )

Prendere una foglia brutta.

Arrotolarla.

Metterla sotto la prima foglia del cartoccio.

Ripiegare la foglia del cartoccio.

Legare la testa con il filo animato ( flessibile e

plastificato ).

Arrotolare due foglie insieme.

I nserirle in mezzo al cartoccio : sono le

braccia.

Legare la bambolina a metà con il filo animato.

Se si vuole costruire una femmina,legare a vita una foglia larga per fare la

gonna.

Se si vuole costruire un maschio, dividere a metà le foglie, arrotolarle e

legarle al fondo.

Mettere la colla sulla testa.

Se si vuole costruire una femmina,legare a vita una foglia

larga per fare la gonna.

Se si vuole costruire un

maschio, dividere a metà le foglie,

arrotolarle e legarle al fondo.

Mettere la colla sulla testa.

I ncollare la barba della pannocchia per fare i capelli.

Con il pennarello disegnare occhi, naso, bocca.

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Il cartoccio è stato

staccato. Le pannocchie sono

ricoperte dai chicchi.

Le pannocchie sono state spezzate:

dentro si vede il tutolo.

Si sgranano le

pannocchie, cioè si staccano i chicchi.

E’ rimasto il tutolo: viene usato per

accendere il fuoco e per pulire le scarpe

dal fango.

I chicchi sono usati per fare la farina

gialla della polenta.

Le pannocchie possono essere sgranate a macchina: questa è una

sgranatrice vecchia.

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Si macina tutta la

pannocchia : - si mette il sacco

- si accende la macchina - si mettono le pannocchie

-il macinato ( chicchi e tutolo ) viene usato come mangime per gli animali.

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ALCUNE PROPOSTE DI ATTIVITÀ PRATICHEMicaela Cavalli

Si propongono alcune attività pratiche che permettono a tutti gli allievi, diversamente abili e normodotati la scoperta e l’esplorazione sia dell’ambiente intorno a scuola sia di quello domestico.

La scoperta dei vegetali

Sintesi della prima attività1) Docente· Procurarsi tre piante in vaso con le foglie diverse fra di loro; · Collocare le tre piantine in posizioni diverse in aula o, meglio, in uno spazio aperto · Dividere la classe (dividersi) in tre gruppi, uno per ogni vegetale 2) Allievi

a) Lavoro individuale· Far descrivere individualmente il vegetale, cercando anche di localizzarlo nello spazio.· Cercare di ottenere osservazioni accurate..· Individuare i diversi colori osservati· Disegnare le forme e i colori osservati· Staccare una foglia per allievo · Farne misurare la larghezza e la lunghezza, se gli allievi sono già in grado di farlo· Far eseguire il frottage della foglia; (per le piantine con foglie molto tenere è meglio utilizzare dei quadrati di

carta velina già preparati).· Far toccare la foglia e descriverne le sensazioni tattili, stropicciarla vicino al naso cercando di percepirne

l’aroma, infine, se commestibile, assaggiarla, masticandola molto lentamente · Far descrivere che cosa si é percepito.b) Lavoro di gruppo· Ogni gruppo di osservazione (dalla terza elementare in poi) elabora una descrizione scritta condivisa delle

foglie osservate e della piantina e la comunica al resto della classe · Ogni gruppo calcola e scrive la media delle proprie misure

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2.1) LE FOGLIE2.1.1) luogo:Aulatipologia: attività di percezione, di descrizione e di misuraL’attività proposta può essere iniziata in un ambiente chiuso (aula). Si consiglia di iniziare quest’attività in un periodo in cui ci sia qualche foglia disponibileSe siamo in un luogo chiuso é bene procurarsi tre piante in vaso con le foglie diverse fra di loro; almeno una deve essere molto diffusa in Italia e/o deve essere stata oggetto di fiabe, leggende, racconti mitologici, poesie; dovrebbe anche avere usi erboristici e /o culinari ecc.Poiché il rosmarino e il geranio si prestano molto bene allo scopo, si consiglia di iniziare con una pianta di geranio, una di rosmarino (basta un rametto) e un cespo d'insalata molto tenera o di prezzemolo. E’ opportuno collocare le tre piantine in posizioni diverse per introdurre o rivedere le localizzazioni spazialiAvvertenza: in aula é dispersivo iniziare con più di tre piantine. E’ meglio, se si lavora con un piccolo gruppo o con un allievo diversamente abile, utilizzare una piantina per volta; se la stagione lo consente, è sempre meglio collocare le piantine in uno spazio aperto anche perché é bene che il diversamente abile impari a muoversi con sicurezza negli spazi aperti poiché ,di solito, lo si fa esercitare in spazi chiusi: aule ,laboratori, palestre, pulmino per i trasporti speciali, autovettura dei genitori, ecc..Abituare il diversamente abile a muoversi negli spazi aperti potenzia la sua sicurezza ed é un passo in più verso la sua completa autonomia

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2.1.2) Materiali DOCENTI: una pianta di geranio ,una pianta o qualche rametto di rosmarino, un cespo d’insalata a foglia tenera o un po’ di prezzemolo fresco, carta velina già tagliata in formato A4 o A5, nastro adesivo trasparenteALLIEVI; un blocco per appunti o un quadernone a fogli mobili, penna, matita, eventuali pastelli colorati, righello ,Prima faseSi divide la classe in tre gruppi: ogni allievo descrive individualmente il vegetale, come meglio riesce, anche se non lo conosce, cercando anche di localizzarlo nello spazio.In questa fase non é essenziale usare la terminologia specifica ma é importante compiere osservazioni accurate. prestando attenzione alla forma, colore, dimensioni, eventualmente a margini e nervature; in questa fase non é ancora necessario usare la terminologia specifica.Se c’è la disponibilità di un cortile é opportuno utilizzarlo per collocarvi le tre piantineSe le competenze possedute dagli allievi lo consentono, questa descrizione dovrà essere scritta, altrimenti il docente richiamerà la loro attenzione sulle particolarità, espresse con linguaggio semplice, della pianta prescelta, e scriverà le nuove parole sulla lavagnaDopo questa descrizione ad ogni allievo verranno consegnate due foglie del vegetale che ha descritto. Non si dice per ora il nome delle piantine ma se i ragazzi lo sanno possono utilizzarlo; la conquista del nome della pianta deve essere una scoperta.

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Come seconda attività ogni allievo esegue il frottage di una foglia; per il prezzemolo e le piantine con foglie molto tenere è meglio utilizzare dei quadrati di carta velina già preparati dall’insegnante In questa fase é importante soffermarsi sulla descrizione e sulle caratteristiche dei vegetali percepibili con i sensi (foglia tenera, foglia vellutata, foglia dura, verde chiaro, verde scuro, verde intermedio ecc) quindi, dopo aver descritto ciò che si é visto, ogni allievo tocca una foglia e cerca di descrivere le sensazioni tattili, poi la stropiccia vicino al naso cercando di percepirne l’aroma, infine si assaggeranno le foglie, masticandole molto lentamente Si raccomanda di conservare una foglia intera per le misure di larghezza e lunghezza che si effettueranno in seguito.Attenzione: nell’invitare gli allievi ad assaggiare le foglie é doveroso precisare che ci sono piante commestibili e piante pericolose, dichiarando che non si porteranno mai in classe vegetali pericolosiSuccessivamente ogni gruppo di osservazione elabora una descrizione scritta condivisa delle foglie osservate e della piantinaQuesta descrizione, scritta con linguaggio comune, sarà scritta sul quaderno di ogni componete del gruppo e verrà letta agli altri compagni. In un secondo tempo, in una pagina lasciata libera verrà elaborata e trascritta una descrizione con un linguaggio un po’ più specifico, questo secondo il livello della classeSarebbe molto utile predisporre un cartellone con la descrizione in linguaggio comune, il disegno e, a fianco, la descrizione redatta con un linguaggio più specifico

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Seconda fase 2.1.3) Luogo aula Tipologia: attività di misura e di calcolo ogni allievo misura singolarmente la larghezza e la lunghezza della foglia della pianta osservata e, dalla terza elementare in poi, ogni gruppo calcola e scrive la media delle proprie misureAlla fine gli allievi comunicano agli altri gruppi le loro sensazioni, dopo averne discusso tra loro.

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2.1.4) VarianteLuogo: Giardino....della scuola o delle sue immediate vicinanze: Deve essere un luogo facilmente raggiungibile dalla scuola, in modo da poterci andare almeno due o tre volte, non importa se é una striminzita aiuola di un m2.E’ importante che il docente si informi sugli alberi che si vogliono fare osservare: il nome in italiano e in una lingua straniera, l’eventuale nome dialettale, le cararatteristiche morfologiche principali della pianta, il suo habitat. Si sconsiglia di iniziare dalle piante erbacee, a meno che non si conoscano perfettamente, Materiali per il primo giorno: un blocco per appunti o un quadernone a fogli mobili, penna, matita, eventuali pastelli colorati, righelloMateriale per il docente carta velina già tagliata in formato A4 o A5, nastro adesivo trasparenteSi eseguono le stesse attività previste in classe ma focalizzando l’attenzione su gli alberi e gli arbusti presenti.Gli allievi, divisi in gruppi, saranno disposti attorno a tre quattro alberi /arbusti e alle osservazioni sulle foglie sia aggiungeranno quelle sulla corteccia.Si possono invitare gli alllievi a fare anche un disegno Nel giardino vi sono maggiori opportunità per avviare le capacità di localizzazione geografica dell’albero o dell’arbusto scelto: es. l’albero a destra del cancello, uscendo, l’albero vicino alla vicepresidenza. In questo modo si può cominciare a parlare di sistemi di riferimentoAnche nel giardino, inizialmente non si forniscono indicazioni sui nomi degli alberi osservati: se li sanno, bene, ma anche questo deve fare parte dell’itinerario di scoperta.Queste attività, che si possono considerare un punto di partenza, sarànno continuate dal docente nella maniera che ritiene più adatta alla sua programmazione e al livello della classeAd esempio si cercano gli eventuali collegamenti con le altre discipline e tutte le possibili prosecuzioni (con questa attività posso iniziare a fare: percezione sensoriale, percezione di un oggetto, percezione dell’ambiente, esplorazione di uno spazio aperto, descrizione di qualcosa di semplice, arricchimento del lessico, osservazione guidata e accurata, guida alla classificazione,costruzione di un erbario, costruzione di un cartellone pluringue avvio al disegno, ricerca dei colori della foglia, commento musicale, ecc..);Per quanto riguarda la classificazione, non si deve aver paura di qualche nome difficile perché i ragazzi ne sono affascinati e, in generale, sono orgogliosi di sapere qualche cosa in più di altri; inoltre la classificazione dei vegetali esaminati soddisfa la voglia di collezionare. E’ necessario, tuttavia, limitarsi a fornire la classificazione solo dei vegetali esaminati.

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3) Cosa é possibile fare in classe ancora sul tema “ALBERO”

· Brain storming· Ricerca lessicale: nomi, aggettivi, verbi· Distinzione tra termini di uso familiare, comune e scientifico· Ricerca sui modi di dire· Ricerca sulle tradizioni e miti nelle diverse regioni e culture · Composizioni di frasi usando un termine in senso comune e in senso scientifico· I colori e la forma dell’albero· Disegnare un albero in modo alternativo· Costruire un albero: quale modello di albero?

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3.1) Esempio di Brain stormingBrain storming su L’albero

L’abero e le paroleL’albero e l’uomoL’albero e gli aggettiviL’albero e le emozioniL’albero e le azioniL’albero e le favoleL’albero e le poesieL’albero e................

Si prende nota di ciò che è emerso su un foglio di carta da pacchi e si inizia una discussione in classe. La discussione sarà il punto di partenza per impostare un’attività che terrà conto di: · curiosità manifestate dagli allievi· problematiche emerse· eventuali esperimenti suggeriti· ........................................Alla fine dell’attività si farà un altro brain – storming, facendo notare agli allievi le nuove conscenze acquisite Allo scopo può essere utile costruire una mappa concettuale finale utilizzando un altro foglio di carta da pacchi.3.1.1) Si riportano alcuni esempi di brain-storming costruiti in una terza media con allievi molto eterogenei.

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Che cosa ti fa venire in mente la vicinanza dell’albero?

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4) VERIFICHEAlla fine di ogni attivitè si deve decidere come impostare una verifica, e quale scopo deve avere.SuggerimentiLa verifica dovrà essere: diagnostica? formativa? sommativa? Per verificare che cosa? Le capacità descrittive? Le capacità grafiche? Le capacità osservative? Il senso di orientamento? La sicurezza nel muoversi in uno spazio

aperto? L’acquisizione di un lessico più preciso? L’acquisizione di conoscenze? .................................................Per verificare come? Con un’esposizione orale? Con un testo scritto? Con un disegno? Con semplici attività di orientamento nello spazio ? Con la produzione di un commento sonoro? Con l’associazione di un commento sonoro? .....................................................................

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5) IL PORTFOLIODall’anno scolastico 2004 – 2005 il portfolio è diventato obbligatorio ad iniziare dalla prima media ed è probabile che venga imposto anche nelle scuole superiori si forniscono alcuni esempi per costruire una griglia di attività valutabili ai fini della realizzazione del portfolio delle competenze acquisite anche per gli altri esperimenti. Gli obiettivi di apprendimento e i descrittori delle competenze sono quelli del decreto Moratti

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SCHEMA DI UTILIZZO DEI DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 1)

Obiettivi di apprendimento

Descrittori competenze Contestualizzazione /esempi

Italiano/Scienze Alcune convenzioni di scrittura: corrispondenza tra grafema e fonema

Conoscere e ricordare i nomi e la loro grafia

La foglia, le foglie (plurale/sing.) La foglia ovale appuntita Il rosmarino, il prezzemolo, il geranio il margine delle foglie, le nervature

Alcune convenzioni di scrittura: corrispondenza tra grafema e fonema

Sc srivere semplici testi relativi al pr proprio vissuto

Ho raccolto una foglia Le foglie sono verdi La foglia di rosmarino é diversa da quella di geranio Le foglie hanno forma diversa Le foglie hanno un verde diverso

Lingua straniera ( in aggiunta a quelli già elencati per L1 ) Ambiti lessicali relativi ad oggetti di uso comune. Colori, numeri da 1 a 10

Inglese: imparare i termini Identificare, abbinare colori, figure oggetti

The leaf, the leaves Dark green, light green,

Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta utilizzando anche diversi caratteri

Cartellone con i nomi in italiano e in inglese delle piantine esaminate Maiuscolo/Minuscolo stampatello corsivo

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Geogradia/Scienze Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i sistemi sensoriali,

Aula: i vegetali si toccano, si annusano, si guardano con una lente

Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale

Ricostruzione della posizione delle tre piantine con un disegno. Ricostruire il percorso fatto in giardino, ricostruire la posizione degli alberi esaminati

Matematica e Scienze: confronto diretto e indiretto di grandezze classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro

Effettuare misure Classificare oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà

Misurare larghezza e lunghezza delle foglie Classificare le foglie in base ad un determinato criterio, anche di fantasia

Geografia: Organizzatori temporali e spaziali

Collocare spazialmente un oggetto

Le foglie sono sul rametto Il vaso del geranio é sul banco vicino alla Finestra

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2)

Classe prima ........... Allievo

Attività /esperimento: Descrizione delle foglie, frottage misurazione, disegno del contorno

Obiettivi di apprendimento

Descrittori competenze Contestualizzazione /esempi

Valutazione

Alcune convenzioni di scrittura: corrispondenza tra grafema e fonema

conoscere e ricordare i nomi e la loro grafia

La foglia, le foglie (plurale/sing.) La foglia ovale appuntita Il rosmarino, il prezzemolo, il geranio il margine delle foglie, le nervature

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3)

Classe prima ..... Allievo

Attività /esperimento: Descrizione delle foglie, frottage misurazione, disegno del contorno

Obiettivi di apprendimento

Descrittori competenze Contestualizzazione /esempi

Valutazione

Italiano: Recupero e ripasso convenzioni di scrittura: corrispondenza tra grafema e fonema

conoscere e ricordare i nomi e la loro grafia

La foglia, le foglie (plurale/sing.) La foglia ovale appuntita Il rosmarino, il prezzemolo, il geranio il margine delle foglie, le nervature

(diagnostica) Sa osservare, sa scrivere, conosce una semplice terminologia

Scienze:Organismi pluricellulari

Riconoscere le caratteristiche degli organismi vegetali e collegarli alle caratteristiche ambientali

Le foglie del rosmarino sono... perciò il rosmarino può vivere.... Le nervature sono strutture che.... Le nervature delle piante osservate sono...

Conosce i termini e i concetti studiati Completamente, sufficiemtemente parzialmente non conosce


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