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ALFABETIZZAZIONE DIGITALE, ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia, A cura di...

Date post: 18-Dec-2014
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Ricerca qualitativa ALFABETIZZAZIONE DIGITALE: ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia (foto di Ivana Ficarra) CONTENUTI A. Premessa e metodologia di lavoro B. Tabelle dei contenuti con domande e risposte C. Sintesi “olistica” D. Analisi specifiche (genere, relazioni e differenze d'età) 1
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Page 1: ALFABETIZZAZIONE DIGITALE, ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia, A cura di Vittorio Baroni

Ricerca qualitativa

ALFABETIZZAZIONE DIGITALE:ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia

(foto di Ivana Ficarra)

CONTENUTIA. Premessa e metodologia di lavoroB. Tabelle dei contenuti con domande e risposte C. Sintesi “olistica”D. Analisi specifiche (genere, relazioni e differenze d'età)

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Page 2: ALFABETIZZAZIONE DIGITALE, ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia, A cura di Vittorio Baroni

A. Premessa e metodologia di lavoro

Con questa ricerca qualitativa è stata esplorata l’incidenza dell’alfabetizzazione digitale nel tempo libero degli adulti.Dalla ricerca emerge che l'alfabetizzazione digitale ha effettivamente modificato lo stile di vita delle persone intervistate e non tanto la stessa concezione del tempo libero, ma ha inciso in modo significativo in gran parte del loro complesso di vita familiare.L'attività di ricerca è stata realizzata da Vittorio Baroni tra gennaio e marzo 2007 presso il Corso di Laurea in Pedagogia Sociale e Culturale dell'Istituto Internazionale di Scienze della Formazione di Venezia prendendo a riferimento una coppia di coniugi nati e residenti nel Centro Storico di Venezia.Gli intervistati, una simpatica coppia di veneziani con una dinamica figlia ventenne (tutti nati e residenti nel Centro Storico di Venezia), conosciuti dall’autore nel 2005 presso il “Centro Internet Marghera Digitale”. Duilio lavorava come Responsabile contabile in un’importante industria multinazionale di materie plastiche con produzioni anche a Porto Marghera ed uffici a Venezia. Silvia ha dedicato gran parte del suo tempo alla famiglia e collabora in una mensa scolastica pubblica del Centro Storico.In termini metodologici, per l’ideazione e sviluppo della ricerca, l'autore ha proceduto con l'elaborazione della griglia di intervista e delle successive domande secondo i criteri della semistrutturazione. E' stata prestata massima attenzione alla partecipazione attiva delle persone coinvolte. Lo sviluppo del lavoro, dall’ideazione alla versione finale, è stato orientato dal tentativo di applicare metodologie innovative basate su studi ed esperienze personali dell'autore derivate dall’interesse sul “pensiero laterale” e i “sei cappelli per pensare” di Edward De Bono.

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B. Tabelle dei contenuti con domande e risposte

Domanda 01: Innanzitutto, secondo voi, cosa intendete per Tempo Libero? Quale definizione dareste in base alla vostra esperienza?

Risposte 01: a) Signor Duilio b) Signora SilviaTutto quel tempo che si può dedicare a sé stessi liberi da qualsiasi obbligo o impegno.

E’ dedicarsi a sé stessi e cercare di divertirsi e anche imparare.

Domanda 02: Secondo voi, internet e il digitale in generale, hanno inciso sul vostro tempo e quello libero come lo avete definito poco fa?

Risposte 02: a) Signor Duilio b) Signora SilviaSì, ha inciso moltissimo, perché ha risvegliato la mia curiosità ed ho ripreso, dopo anni, a studiare cose nuove che mi interessano come ad esempio programmi informatici di base (videoscrittura, fotografia, media player, …)

Sì, ha inciso molto, perché dedico gran parte del mio tempo libero ad internet, in media ci sto circa dalle 4 alle 5 ore al giorno e soprattutto alla sera perché così alterno/occupo l’uso del PC con mio marito e nostra figlia. Navigo alla ricerca di luoghi di villeggiatura, proposte di viaggi, itinerari turistici, città storiche e artistiche, ricette culinarie.

Domanda 03: Mi avete detto che avete un solo computer, ma come vi organizzate per l’uso dell'apparecchio considerati anche gli interessi di vostra figlia? Cioè, che accordi avete preso e soprattutto quali problemi incontrate?

Risposte 03: a) Signor Duilio b) Signora SilviaQuesto è un vero problema, mia moglie pretende che la presenza all’uso del PC è dovuta a chi finisce prima di cenare, ovviamente lei è velocissima, così, praticamente io navigo in tardissima serata. Mia figlia non lo usa tantissimo, ma a volte discute l’uso. Una volta, perché si sono arrabbiate, ho dovuto spegnere io il PC che avevano lasciato abbandonato.

Io ho inventato la regola di chi finisce per prima la cena, perché sono la mamma e perché mio marito e mia figlia sono lenti nel mangiare. Di giorno mia figlia lavora e noi, da bravi "veci", talvolta navighiamo insieme su siti di interesse comune come ad esempio normative, siti del comune, regione o provincia (in questi due abbiamo anche preso dei virus).

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Domanda 04: Ma ritorniamo ai vostri interessi di navigazione in internet, vi ha colpito qualcosa di particolare che vi fa ritornare spesso sui siti di vostro gradimento?

Risposte 04: a) Signor Duilio b) Signora SilviaA me piacciono i paesi lontani, cose di geografia tramite Google Earth, mappe, percorsi anche immaginari. Quasi a fare un viaggio seduti in casa propria con tutte le comodità, notizie varie di attualità sempre aggiornate, senza attendere il quotidiano che esce la mattina dopo. Repubblica ad esempio ha molte notizie online recenti. Piccoli video curiosi e particolari di personaggi animati. Come ad esempio quello del telegiornale di curiosità del ragazzo che viaggiava seduto sul cofano della macchina, una novità americana, che è andato a sbattere a tutta velocità addosso ad un albero saltando ovviamente prima dello schianto, altrimenti si sarebbe sfracellato.

E’ tutto che mi insegna! Mi aiuta rispondere a domande che faccio a me stessa, neanche un’enciclopedia mi da’ quello che trovo in rete. Se vedo un bicchiere, ad esempio, trovo molte caratteristiche (e ora che ci penso sopra, guarda, verso un goccio di vino nel goto e lo bevo pure di gusto), oppure un’amica mi dice che ha una malattia e io vado a vedere sul web di cosa si tratta. Insomma, sono una malata di internet, quasi “drogata”, cioè è venuto come un vizio e non posso farne a meno. Almeno un paio di orette al giorno le devo fare perché mi distende, il tempo scorre e mi rilassa, non mi fa pensare a niente. L’altro giorno ho visto un dolce su internet e poi mi è venuta voglia e me ne sono mangiato uno che avevo a casa: un Condorello perché ero rilassata, poi me ne sono mangiati due. Guarda che bello, con internet mi sono fatta un libretto di cucina con tutte le ricette che mi interessavano, provando a fare dei liquori a base di liquirizia o il limoncello.

Domanda 05: Ma dove, quando e quanto tempo avete dedicato per avete imparato ad usare il computer? E come avete saputo dei corsi?

Risposte 05: a) Signor Duilio b) Signora SilviaAl Centro Internet di Marghera, dall’ottobre al novembre 2005 per quattro settimane al primo corso base gratuito, poi navigazione libera fino al giugno 2006. Io poi ho fatto due corsi a pagamento di 48€ ciascuno. Ho saputo dei corsi dal Gazzettino, leggendo un trafiletto. Poi, qualche mese dopo, ho visto che il giornale gli aveva dedicato una serie di articoli di approfondimento.

Al Centro Internet di Marghera, dall’ottobre al novembre 2005 per quattro settimane al primo corso base gratuito, poi navigazione libera fino al giugno 2006 assieme a mio marito. Prima di Natale avevo fatto un corso sul menù delle feste natalizie. Ho saputo tramite mio marito, inizialmente non ero convinta perché dicevo non sarò mai capace alla mia età di 51 anni di allora e poi invece ci sono andata dietro e ora sono contenta e anche più entusiasta di Duilio. Vittorio, è stata in quella occasione che ci siamo rivisti al Centro, tu avevi portato un signore indiano di Bangalore, direttore della locale azienda dei trasporti pubblici.

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Domanda 06: Beatrice entra in soggiorno e l’intervistatore gli propone di fare una domanda qualsiasi ai genitori. Lei accetta e chiede loro: "ma quanto mi avete sostituito con il computer?"

Risposte 06: a) Signor Duilio b) Signora SilviaPer me non ci sei mai, ho cessato quasi ogni dialogo personale, però quando hai bisogno chiami il papà. Come quella volta che, nel cercare un ristorante, ti eri persa sulla strada Feltrina. Oppure quando mi chiedi al cellulare di guardare su internet un certo percorso che, dall’autostrada, porta alla destinazione che ti interessa. Scusa, ma talvolta pretendi troppo perchè il nostro PC non è molto veloce come vorresti. Al di là di tutto sai che ti voglio bene e che non ti sostituirei mai con niente al mondo.

Ma è scontato che ti voglio bene, però il PC c’è sempre, tu purtroppo no. Vai via alle 7 e mezza di mattina e torni a casa dal lavoro alle 20. Non ti ho sostituita, lui non ha un’anima come te, ma ha un motore di ricerca ed è come se fosse un mio figlioletto maschio. Anche a me chiedi spesso di guardare cose per te, come ad esempio viaggi (ultimamente ti sei appassionata a Londra e, in due mesi, ci sei già andata due volte e stai progettando il terzo viaggio. Assieme a Duilio sai che ti stiamo aiutando per i voli e un eventuale lavoro di circa sei mesi tramite “London Job”.

Domanda 07: Cosa e quanto spendente per acquisti digitali in genere per voi stessi o la famiglia?Risposte 07: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Il primo acquisto, di circa 700€, è stato il PC portatile con pochi programmi utili, perchè quelli fondamentali ce li ha regalati un’amica di Beatrice. Ora, la spesa maggiore è il collegamento alla linea ADSL di circa 20€ al mese. La stampante è stata un regalo di un amico che ne ha acquistata una di nuova. Mi piacerebbe avere un secondo PC perché, quando lo usa Silvia sono costretto a vedere programmi in TV che ultimamente considero demenziali e ipnotizzanti in quanto ti impediscono di pensare. Mia figlia, quattro anni fa, ci ha regalato il lettore DVD.

Non ho speso niente, fa tutto mio marito. Ricevo però da mia figlia i telefonini che lei dismette perché, ad esempio, le rendeva problematico la carica quotidiana della batteria e gli amici la deridevano per un telefonino superato. Io invece non ho problemi, mi adatto e per me va bene anche un vecchio telefonino perché lo uso poco. Mi piacerebbe tanto, quando ne avrò la possibilità, di prendere una TV a schermo piatto da appendere al muro, ma avendo il PC, la TV la guardo molto meno.

Domanda 08: Dopo quello che avete già imparato, oltre all’esperienza che vi siete fatti, cosa vi aspettate ora dalle nuove tecnologie digitali?

Risposte 08: a) Signor Duilio b) Signora SilviaNon ho grandi aspettative e, visto che è passato poco più di un anno, vorrei utilizzare meglio quello che è già disponibile. Mi piacerebbe programmare le trasmissioni TV in digitale e scegliere quello che mi interessa

Non saprei cosa può darmi più di quello che mi offre ora, penso che verrà da sé in seguito all’ampliamento delle conoscenze.

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Domanda 09: La qualità del tempo libero è migliorata ora che sapete e potete andare in internet?Risposte 09: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Sì, anziché guardare la TV e sentirmi passivo, utilizzo il PC e mi sento parte attiva. Leggo anche meno il giornale poiché preferisco vedere le varie notizie online.

Invece di sprecare il tempo libero in baggianate, il PC ha migliorato il mio tempo libero soprattutto dal punto di vista culturale sia per la conoscenza del centro Storico dove vivo fisicamente come di altri luoghi che ho visto virtualmente in giro, ad esempio in Olanda, le dighe mobili per fare un confronto con il Progetto Mose.

Domanda 10: Cosa invece non vi è piaciuto o non vi piace di Internet?Risposte 10: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Niente di particolare, perché se trovassi qualcosa di spiacevole l’abbandono. Per i virus, all’inizio mi preoccupavo, poi con l’antivirus Norton mi diverto a vedere come il virus viene isolato, messo in quarantena e poi, se tutti i programmi funzionano correttamente, mi diverto ad eliminarlo e a vedere come avviene.

Le linee chat, perché sentivo parlare che lì ci fai amicizie e conoscenze, scambiare idee, ma invece è stato deludente perché il contatto non era una cosa sincera, ma la sentivo falsa e meccanica. Ho provato un paio di volte per curiosità, ma mi sembrava una cosa più da ragazzi e non mi ha soddisfatto nell’interesse.

Domanda 11: Ora, nel pensare a questa vostra particolare esperienza di intervista, avete l'opportunità di dire quello che pensate liberamente. Potete esprimervi senza nessun tipo di problema. Ciò potrà essermi (o forse anche esservi) sicuramente utile sia allo scopo di individuare gli aspetti di miglioramento che farete emergere, come anche di valorizzare gli elementi di positività.

Risposte 11.01:

a) Signor Duilio b) Signora SilviaAspetti di miglioramento: Nel rileggerla sarà possibile renderla più scorrevole e simpatica.

Aspetti di miglioramento: la penso come Duilio

Risposte 11.02:

a) Signor Duilio b) Signora SilviaElementi di positività: E’ stata molto interessante e piacevole, quindi sei invitato a tornare con altre interviste.

Elementi di positività: Finalmente ho parlato con una persona che capisce e la pensa come me. Ho passato una serata piacevole e, anche se il PC è una macchina senza un anima, ha dato la possibilità di dialogare tranquillamente a quattro persone adulte.

Domanda 12: C'è infine qualcos'altro che volete o desiderate aggiungere in conclusione?Risposte 12: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Penso che internet e il digitale siano una delle più importanti conquiste dell’umanità di questi ultimi anni.

Usando il PC, io che sono una romantica, a volte mi pare di vivere dentro un mondo di fantascienza. Ancora adesso mi pare ancora impossibile che una “scatoletta” possa darmi tanto.

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C. Sintesi “olistica”La tabella di seguito riportata esprime la sintesi della ricerca secondo otto livelli di valutazione definiti che l'autore ha definito come “livelli olistici”:

"sintesi dei livelli olistici" **

L'incidenza sul livello della conoscenza personale, ed in particolare la modifica di esso mediante il digitale, è il dato più rilevante. Le abilità acquisite mediante i corsi base e di approfondimento consentono ad esempio di cercare autonomamente notizie sul web bypassando la carta stampata, di poter imparare cose nuove o sviluppare gli studi che più interessano, ma anche di cercare numerosi spunti ed informazioni utili per relax, tempo libero e interessi personali.

Molti sono gli elementi di positività emersi, tra questi la percezione di una maggiore libertà e spirito di curiosità ed immaginazione, nuove forme di divertimento, la possibilità di ricercare. E' anche anche positivo il fatto che le nuove tecnologie, proprio per necessità collegate a turismo e tempo libero, possono aiutare il dialogo interfamiliar, ma anche uscita dagli schemi della tv, oppure un maggiore attivismo celebrale conferma la tendenza all'aggiornamento tecnologico

Anche se i disagi rappresentano una percentuale "spannometricamente" significativa, essi sembrano concentrarsi per problemi di natura logistica circa l'uso dell'unico computer disponibile. Appare comunque sentito il disagio relativo all'insoddisfazione nel confronto tra quanto offre di dinamico il web e la statica passività della TV. La ricerca di informazioni, a differenza delle esperienze deludenti rispetto alla navigazione in chat, non viene sentita come un problema quando si tratta di condividere i disagi altrui.

La gran parte dell'emotività generata dal digitale tocca tutta la famiglia e in modo particolare la figura femminile. Si focalizza soprattutto per il piacere di condizionamento rispetto alle immagini viste in internet su viaggi, luoghi lontani, ma anche per la gioia di essere in grado di realizzare produzioni personali che danno risposta ai piaceri del gusto e della vista nonchè a nuove trasmissioni di affetto verso la figlia.

Le innovazioni agiscono su diversi campi a partire dal cambiamento della vita quotidiana e della dilatazione degli interessi personali. La possibilità di vedere cose curiose e introvabili nella tv classica, unita alla reale opportunità di progettare viaggi o immaginare di essere nei posti dei propri sogni, è una grande novità per le persone adulte. Non di meno il fatto di poter confrontare, interagire o rimanere increduli rispetto alle impensate capacità di sviluppo personale e alle potenzialità offerte dal PC.

Anche l'organizzazione degli adulti cambia per effetto del digitale, soprattutto sul piano dell'utilità fornita dalle nuove tecnologie. In questo livello emerge l'importanza di poter sperimentare la scrittura a video o imparare nuovi programmi per l'audiovideo, ma anche l'organizzazione per un efficace sostegno alle necessità della figlia di tempo libero e di nuove prospettive di lavoro. Appare interessante l'acquisizione di nuve capacità per cogliere ciò che interessa dalla tv classica per non subirla passivamente.

Il digitale sembra favorire sia le relazioni interne alla famiglia, come anche quelle esterne. Internamente emerge sia la condivisione dello strumento per la navigazione alla ricerca di siti per il tempo libero, come anche amicizie che interagiscono sul piano della necessità per la ricerca di informazioni utili o semplicemente con regali digitali. Verso l'esterno c'è inoltre la spinta a relazioni virtuali con enti pubblici e tentativi di sperimentare amicizie online.

Tra i principali desideri spicca il divertimento e la voglia di ricerca. Il fatto stesso di desiderare ogni giorno il collegamento al web viene inteso come un vizio al punto di non farne a meno. l'incidenza dell'alfabetizzazione digitale si manifesta in modo particolare nel desiderio di aggiornamento tecnologico con altre strumentazioni come ad esempio il passggio alla tv con schermo piatto

* Per “livello olistico” si intende il tipo di caratteristica assegnata ad ognuno degli otto specifici livelli di ricerca/analisi

** Per “sintesi dei livelli olistici” si intende un testo sintetico in grado di descrivere sommariamente il significato di quanto emerso nel testo dell’intervista.

"livelli olistici" *

1° CONOSCENZA

2° POSITIVITA'

3° DISAGI

4° EMOZIONI

5° NOVITA'

6° ORGANIZZAZIONE

7° RELAZIONI

8° DESIDERI

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In questa tabella viene riportato il dettaglio delle cosiddette “spannature” assegnate per ciascun “livello olistico” per il quale corrisponde anche una relativa % di “peso olistico”.

Le “spannature” sono da considerarsi dei “post-it”, tag, ovvero punti di riferimento che hanno permesso di segnare il percorso che ha portato alla sintesi e di tracciare un primo abbozzo di otto linee di un possibile sviluppo di ricerca da sviluppare in futuro.

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01 1 2 1 2 602 2 1 1 2 1 1 1 903 3 1 1 2 704 4 1 2 2 1 1 1105 4 1 2 2 1 1006 3 2 2 1 2 1 1107 2 2 1 1 2 2 1008 1 1 1 1 409 2 2 1 1 610 2 1 2 1 2 1 1 1 1111 1 1 1 1 412 2 1 1 4

n° "spannature" * 17 10 14 11 12 8 11 10 93

% "peso spannmetrico"** 18% 11% 15% 12% 13% 9% 12% 11% 100%

TIPO DI RISPOSTE

"LIVELLI OLISTICI"

* Per n° “spannature” si intende la quantità approssimativa di elementi ritenuti utili e significativi emersi in superficie o estratti, estrapolati (con senso proprio dell’autore) dalle risposte dell’intervista e che sono stati assegnati a ciascun “livello olistico”. Per astrazione contraria, potrebbero essere considerate l’opposto di appannature, ovvero di ciò che può essere colto almeno nei tratti di sfondo di un elemento.

n° "

span

natu

re"

*

** Per % “peso spannometrico” si intende la distribuzione della quantità di “spannature” nei rispettivi “livelli olistici”. Assieme al testo di sintesi, consente di definire i contorni “qualitativi” approssimativi di ciò che sembra meglio caratterizzare la forma di ciascun “livello olistico”.

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C . Analisi specifiche (genere, relazioni e differenze d'età)

GenereDomanda 02: Secondo voi, internet e il digitale in generale, hanno inciso sul vostro tempo e

quello libero come lo avete definito poco fa?Risposte 02: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Sì, ha inciso moltissimo, perché ha risvegliato la mia curiosità ed ho ripreso, dopo anni, a studiare cose nuove che mi interessano come ad esempio programmi informatici di base (videoscrittura, fotografia, media player, …)

Sì, ha inciso molto, perché dedico gran parte del mio tempo libero ad internet, in media ci sto circa dalle 4 alle 5 ore al giorno e soprattutto alla sera perché così alterno/occupo l’uso del PC con mio marito e nostra figlia. Navigo alla ricerca di luoghi di villeggiatura, proposte di viaggi, itinerari turistici, città storiche e artistiche, ricette culinarie.

Le valutazioni sull’incidenza del digitale rispetto al tempo libero, pur riscontrando in entrambi la ricerca di svago e divertimento, fanno emergere che al genere maschile si è come aperto come un nuovo orizzonte di tipo “cognitivo”, mentre, per quello femminile, si è spalancata una specie di finestra “evasiva”.

Le possibilità cognitive sono offerte dallo stesso strumento informatico che, nell’uomo, diviene anche oggetto dell’interesse per l’auto-sviluppo personale. Ciò avviene con una modalità apparentemente statica, nel senso che i programmi informatici citati occupano sì il suo tempo libero per migliorare le capacità di scrivere, gestire fotografie e file video musicali, ma essi non necessitano di “uscire” all’esterno con la navigazione internet. Il risveglio della curiosità per le cose nuove, quelle dove egli concentra lo studio, rimarrebbe quindi in una dimensione interna nel rapporto con il computer, quasi a volerne comprendere le potenzialità dello strumento in modo tale da poterlo aiutare a sviluppare gli interessi sul piano razionale. L’azione cognitiva esprime alcune valenze che operano in parallelo: la curiosità era in sonno e ora studia per poter uscire dalla routinarietà; studia perché impara ad usare le funzionalità della macchina; studia perché stimolato dall’interesse e, nel farlo, innesta nel contempo un dinamismo di crescita cognitiva, una specie di nuova virtualità che gli incrementa l’attività celebrale.

Nella donna prevale invece il desiderio di “uscire”: il computer è uno strumento per connettersi all’esterno e scoprire nuove realtà desiderate. Il virtuale la mette in uno stato di dinamicità e gli fa nascere emozioni che, nel paragonarle al genere maschile, si potrebbero mettere come all’opposto del razionale. Comunque, anche nella figura femminile e seppur in modo apparentemente marginale, traspare un aspetto di conoscenza che si potrebbe collocare nella sfera cognitiva. La ricerca di ricette culinarie mette in moto un processo di apprendimento che dovrebbe poi applicarsi praticamente nel replicare quanto visto e imparato a video e tendente a migliorare le proprie abilità culinarie. La moglie dichiara di dedicare gran parte del proprio tempo libero al computer, di questo sembra preoccupata e fa in modo di ricavare i propri spazi d’uso in modo intermittente, alternandosi con gli altri due componenti della famiglia. Tuttavia, anche se alterna alcuni momenti di preoccupazione, impegno e insoddisfazione, il suo potrebbe anche essere visto come un tempo libero per il tempo libero, non solo per gustare virtualmente i luoghi, ma anche per pensare di andarci. Comunque, la navigazione in internet la porta sì a cercare qualcosa che la interessa e le piacerebbe, ma non tanto qualcosa esclusivamente per sé, per la sua crescita individuale sul piano intellettuale, bensì per viaggiare non certamente da sola e cucinare per la famiglia.

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Domanda 04: Ma ritorniamo ai vostri interessi di navigazione in internet, vi ha colpito qualcosa di particolare che vi fa ritornare spesso sui siti di vostro gradimento?

Risposte 04: a) Signor Duilio b) Signora SilviaA me piacciono i paesi lontani, cose di geografia tramite Google Earth, mappe, percorsi anche immaginari. Quasi a fare un viaggio seduti in casa propria con tutte le comodità, notizie varie di attualità sempre aggiornate, senza attendere il quotidiano che esce la mattina dopo. Repubblica ad esempio ha molte notizie online recenti. Piccoli video curiosi e particolari di personaggi animati. Come ad esempio quello del telegiornale di curiosità del ragazzo che viaggiava seduto sul cofano della macchina, una novità americana, che è andato a sbattere a tutta velocità addosso ad un albero saltando ovviamente prima dello schianto, altrimenti si sarebbe sfracellato.

E’ tutto che mi insegna! Mi aiuta rispondere a domande che faccio a me stessa, neanche un’enciclopedia mi da’ quello che trovo in rete. Se vedo un bicchiere, ad esempio, trovo molte caratteristiche (e ora che ci penso sopra, guarda, verso un goccio di vino nel goto e lo bevo pure di gusto), oppure un’amica mi dice che ha una malattia e io vado a vedere sul web di cosa si tratta. Insomma, sono una malata di internet, quasi “drogata”, cioè è venuto come un vizio e non posso farne a meno. Almeno un paio di orette al giorno le devo fare perché mi distende, il tempo scorre e mi rilassa, non mi fa pensare a niente. L’altro giorno ho visto un dolce su internet e poi mi è venuta voglia e me ne sono mangiato uno che avevo a casa: un Condorello perché ero rilassata, poi me ne sono mangiati due. Guarda che bello, con internet mi sono fatta un libretto di cucina con tutte le ricette che mi interessavano, provando a fare dei liquori a base di liquirizia o il limoncello.

Sul piano degli interessi si può innanzitutto rilevare l’effetto che produce ciò che viene visto a video. L’uomo scopre e immagina, si informa valutando la comodità dello strumento, cerca per divertirsi, mentre la donna, avvertendo comunque le potenzialità di internet, cerca risposte in modo randomico o per non specificati motivi che poi le generano degli impulsi, oppure va ad approfondire qualcosa detto da altri che le mette in ansia o la fanno preoccupare. Il tempo libero dedicato al computer appare produrre due differenti categorie di reazioni. Per il genere maschile induce una reazione che alimenta il pensiero e la voglia di soddisfare la propria curiosità, in quello femminile emerge l’azione e il fare ma spingendola paradossalmente a raggiungere uno stato di relax fino a portarla addirittura a non pensare a niente. Nel vedere l’insieme delle risposte 02 e 04, l’analisi mette in luce differenze di genere caratterizzate da un tempo libero vissuto in modo più sereno nell’uomo che nella donna, ovvero un tempo più libero e piacevole per il genere maschile a confronto di un tempo libero preoccupato e ancora impegnato per quello femminile.D’altra parte, nel riprendere i concetti delle finestre a livello “cognitivo” ed “emotivo”, il cambiamento intervenuto con il digitale sembra marcare una sostanziale differenza di fondo. Il marito appare governare o tentare di meglio gestire l’innovazione per avere dei “ritorni” soprattutto sul piano intellettivo. La moglie sembra non indirizzare e sfruttare bene la propria risorsa di tempo libero con il rischio di diventarne dipendente anche per via delle emozioni suscitate dalle lunghe connessioni con il nuovo media.

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RelazioniDomanda 06: Beatrice entra in soggiorno e l’intervistatore gli propone di fare una domanda

qualsiasi ai genitori. Lei accetta e chiede loro: "ma quanto mi avete sostituito con il computer?"

Risposte 06: a) Signor Duilio b) Signora SilviaPer me non ci sei mai, ho cessato quasi ogni dialogo personale, però quando hai bisogno chiami il papà. Come quella volta che, nel cercare un ristorante, ti eri persa sulla strada Feltrina. Oppure quando mi chiedi al cellulare di guardare su internet un certo percorso che, dall’autostrada, porta alla destinazione che ti interessa. Scusa, ma talvolta pretendi troppo perchè il nostro PC non è molto veloce come vorresti. Al di là di tutto sai che ti voglio bene e che non ti sostituirei mai con niente al mondo.

Ma è scontato che ti voglio bene, però il PC c’è sempre, tu purtroppo no. Vai via alle 7 e mezza di mattina e torni a casa dal lavoro alle 20. Non ti ho sostituita, lui non ha un’anima come te, ma ha un motore di ricerca ed è come se fosse un mio figlioletto maschio. Anche a me chiedi spesso di guardare cose per te, come ad esempio viaggi (ultimamente ti sei appassionata a Londra e, in due mesi, ci sei già andata due volte e stai progettando il terzo viaggio. Assieme a Duilio sai che ti stiamo aiutando per i voli e un eventuale lavoro di circa sei mesi tramite “London Job”.

In queste risposte, alla domanda improvvisata dalla figlia, emerge un quadro di relazioni familiari che può essere scomposto in quattro insiemi/sistemi relazionali:

1) padre-figlia > è una relazione che mette in evidenza la tendenza di autonomia della figlia rispetto alle aspettative di presenza e dialogo del padre. Emerge che la figura del padre, al di là della tempestività delle risposte alle “pretese informative” della figlia, è comunque un punto di riferimento importante nei momenti di necessità intervenuti nel tempo libero della figlia;

2) madre-figlia > anche la madre si lamenta del distacco della figlia e gli notare l’incolmabile differenza tra la persona e la macchina senz’anima. Però, nell’esaltare la “figura” del computer portandola ad esempio di presenza sicura, immagina il computer come un figlio maschio. D’altra parte ne sottolinea la funzione di utilità che viene svolta grazie alle capacità di ricerca della madre;

3) marito-moglie: i coniugi fanno entrambi riferimento alla mediazione svolta dal “nostro” computer, attraverso il quale la figlia riceve risposte rassicuranti circa le sue aspettative di lavoro futuro. Da ciò sembra trasparire una specie di ruolo genitoriale che di potrebbe definire “media-relazionale”;

4) padre-madre-figlia > analizzando le risposte dal punto di vista del risultato complessivo della relazione (considerata la prospettiva di progressiva indipendenza ed uscita della figlia dalla vita in casa con i genitori) la “mediazione” svolta dal computer, seppur utilizzato per risolvere i problemi della figlia o per dare sostegno ai suoi progetti, appare influire positivamente nelle relazioni soprattutto nell’ottica di favorire e anche mantenere un filo di dialogo.

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Differenze di etàDomanda 10: Cosa invece non vi è piaciuto o non vi piace di Internet?Risposte 10: a) Signor Duilio b) Signora Silvia

Niente di particolare, perché se trovassi qualcosa di spiacevole l’abbandono. Per i virus, all’inizio mi preoccupavo, poi con l’antivirus Norton mi diverto a vedere come il virus viene isolato, messo in quarantena e poi, se tutti i programmi funzionano correttamente, mi diverto ad eliminarlo e a vedere come avviene.

Le linee chat, perché sentivo parlare che lì ci fai amicizie e conoscenze, scambiare idee, ma invece è stato deludente perché il contatto non era una cosa sincera, ma la sentivo falsa e meccanica. Ho provato un paio di volte per curiosità, ma mi sembrava una cosa più da ragazzi e non mi ha soddisfatto nell’interesse.

Considerato che la domanda tendeva ad indagare gli aspetti meno piacevoli dell’uso del computer, il che potrebbe essere stato percepito con disagio o imbarazzo, dal punto vista delle differenze di età si nota un approccio alla rete più “distaccato” nella persona più adulta di sesso maschile, mentre uno più “attaccato” per la donna.

Constatato che le differenza di età sono comunque di breve periodo, emerge tuttavia una differenza emotiva tra il marito e la moglie, nel senso che lui, inizialmente preoccupato di prendersi i virus, ha poi governato la cosa con l’installazione di un antivirus controllando la funzionalità dello strumento manifestando anche divertimento, lei invece si è spinta a cercare contatti in rete provando di persona sensazioni di spiacevolezza e di insoddisfazione.

La signora, sperimentando, si è resa inoltre conto che la navigazione in chat esprime delle modalità d’uso che non sono adatte alla sua età e l’ha ritenuta più adatta ai ragazzi.

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Page 13: ALFABETIZZAZIONE DIGITALE, ecco come ha inciso nel Tempo Libero di due coniugi di Venezia, A cura di Vittorio Baroni

Vittorio Baroni, 41 anni, laurea in Pedagogia Culturale e abilitato alla Comunicazione Pubblica ed Istituzionale.

E' stato consulente, collaboratore e funzionario presso realtà multiutility, organizzazioni di categoria, imprese ed enti di formazione. Ha ricoperto ruoli di responsabilità delegata nella Pubblica Amministrazione e sviluppato una decina di progetti europei operando con enti locali francesi, catalani e tedeschi.

Ideatore del “Centro Internet Marghera Digitale”, fondato nel 2003 assieme ad un gruppo di progetto che ha sta permettendo l'alfabetizzazione di migliaia di cittadini digitali.

Nel 2008 ha creato “Studio Baroni” ed opera per l’innovazione digitale con attività di formazione, comunicazione e ricerca qualitativa, progetti di social e business network, iniziative educational, concept e programmi di marketing 2.0 e marketing territoriale, consulenza di pianificazione strategica. L’innovativa strategia dello Sviluppo Resiliente caratterizza l’impostazione di qualsiasi progetto.

Il curriculum dettagliato di Vittorio Baroni è pubblicato su:http://vittoriobaroni.wordpress.com/curriculum

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