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altri PROGETTO VIA NAZIONALE 124 A - ARCHITETTONICO · 2018. 7. 17. · 63 &. adibito a ri! ve att...

Date post: 06-Feb-2021
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Titolo: ECONOVAMETAL SRL e altri VIA NAZIONALE 124 25070 CAINO (BS) Riferimento: Data REVISIONI Rev. N° Committente: Descrizione Oggetto: INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVO ZONA "ATP4" DENOMINATO "CAVRAN" Prima stesura Dicembre2016 00 PROGETTO A - ARCHITETTONICO IL COMMITTENTE A Progettista Architettonico IL CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO GRAFICO E' RISERVATO E NON PUO' ESSERE COPIATO O RIPRODOTTO, INTERAMENTE O PARZIALMENTE, SENZA AUTORIZZAZIONE, AI SENSI DELLA LEGGE n° 633 DEL 22 APRILE 1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Disegnato da: Data: Commessa: Scala: Elaborato: Dicembre 2016 AR DELTA PROJECT s.r.l. - Arch. ROSSETTI ANTONELLO Via Bologna, 9/a - 25075 Nave (Bs) Tel. 030 2532734 Fax 030 2536168 MAIL [email protected] PROGETTAZIONE A R COMUNE DI CAINO IL TECNICO RELAZIONE PAESAGGISTICA A02 Controllato da:
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  • Titolo:

    ECONOVAMETAL SRL e altriVIA NAZIONALE 12425070 CAINO (BS)

    Riferimento:

    Data

    REVISIONI

    Rev. N°

    Committente:

    Descrizione

    Oggetto:

    INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVOZONA "ATP4" DENOMINATO "CAVRAN"

    Prima stesuraDicembre201600

    PROGETTOA - ARCHITETTONICO

    IL COMMITTENTE

    AProgettistaArchitettonico

    IL CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO GRAFICO E' RISERVATO E NON PUO' ESSERE COPIATO O RIPRODOTTO, INTERAMENTE O

    PARZIALMENTE, SENZA AUTORIZZAZIONE, AI SENSI DELLA LEGGE n° 633 DEL 22 APRILE 1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    Disegnato da:

    Data:

    Commessa: Scala:

    Elaborato:

    Dicembre 2016

    AR

    DELTA PROJECT s.r.l. - Arch. ROSSETTI ANTONELLOVia Bologna, 9/a - 25075 Nave (Bs)Tel. 030 2532734 Fax 030 2536168MAIL [email protected]

    PROGETTAZIONE

    AR

    COMUNE DI CAINO

    IL TECNICO

    RELAZIONE PAESAGGISTICA

    A02Controllato da:

  • DELTA PROJECT S.R.L. ARCH. ROSSETTI ANTONELLO

    COMUNE DI CAINO

    Provincia di Brescia

    INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVO

    AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATP4

    RELAZIONE PAESAGGISTICA

    Dicembre 2016

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

  • DELTA PROJECT S.R.L. ARCH. ROSSETTI ANTONELLO

    INDICE

    PARTE PRIMA: RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA

    1 INTRODUZIONE

    1.1 Descrizione dell'oggetto dell'incarico

    2 STATO ATTUALE

    2.1 Localizzazione

    2.2 Inquadramento geografico

    2.3 Assetto della proprietà

    2.4 Inquadramento storico

    2.5 Sistema dei vincoli

    2.6 Piano Territoriale Regionale PTR

    2.7 Piano Paesaggistico Regionale PPR

    2.8 Piano di Coordinamento della Provincia di Brescia PTCP

    2.9 Piano di Gestione del Territorio

    2.10 Vincoli

    2.11 Caratteri altimetrici dell'area di intervento

    2.12 Configurazione e caratteri geomorfologici e altri desunti dal P.T.C.P.:

    2.13 Rappresentazione fotografica dello stato attuale

    2.14 Rilievo dell'area e dei manufatti in oggetto

    3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO

    3.1 Inquadramento dell'area e dell'intervento

    3.2 Area di intervento

    3.3 Opera in progetto

    3.4 Scelte progettuali dell'opera

    4 ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA

    4.1 Simulazione dello stato dei luoghi a seguito delle realizzazione del progetto

    4.2 Previsioni degli effetti dell'intervento

    4.3 Opere di mitigazione

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    PARTE SECONDA: ELABORATI GRAFICI

    A. ELABORATI DI ANALISI

    Tavola T2 Estratto dal P.G.T. e prescrizioni

    Tavola T3 Cartografia vincoli 1

    Tavola T4 Cartografia vincoli 2

    Tavola T5 Rilievo plano-altimetrico

    Tavola T6 Sezioni di rilievo

    Tavola T7 Rilievo fotografico

    Allegato P01 Estratti dal P.T.C.P. (da 1 a 18)

    B. ELABORATI DI PROGETTO

    Tavola T8 Sezioni di progetto

    Tavola T9 Planivolumetrico

    Tavola T14 Viste 3D

    C. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA

    Elaborato A05- Piano Paesistico di Contesto

    D. ELEMENTI PER LA MITIGAZIONE

    Elaborato A05- Piano Paesistico di Contesto

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    1 INTRODUZIONE

    1.1 Oggetto della presente è l'intervento urbanistico preventivo (piano di lottizzazione)

    relativo all'ambito di trasformazione ATP4 denominato “Cavran” ad uso prevalentemente

    produttivo in Comune di Caino - Provincia di Brescia

    2 STATO ATTUALE

    2.1 Localizzazione

    Area sita in Comune di Caino in Via Nazionale 124 strada provinciale n. 237 (ex strada

    statale “del Caffaro”) all'altezza del km. 14 lato destro in direzione verso est.

    Si trova in posizione periferica (estrema zona periferica lato est) rispetto al centro del

    Comune di Caino, in zona poco edificata a destinazione per lo più agricola (incolto) con la

    presenza di insediamento industriale-artigianale preesistente in lato ovest ed alcuni

    fabbricati sparsi ad uso agricolo.

    2.2 Inquadramento geografico

    Il Comune di Caino, in cui è sita l'area, si trova a nord-ovest rispetto al comune di Brescia

    entro la valle dovuta al torrente Garza delimitata a sud dal rilievo del monte Dragone e

    Monte Ucia ed a nord dalle prime prealpi del territorio bresciano.

    Il territorio di Caino termina a est con il passo che porta al comune di Vallio e verso ovest

    con l'immissione nel territorio di Nave.

    2.3 Assetto della proprietà

    L'area in oggetto risulta identificata catastalmente da diverse particelle catastali con

    proprietà risalente ai richiedenti la trasformazione urbanistica facenti capo all'attività in

    essere a ovest del suddetto ambito.

    2.4 Inquadramento storico

    Relativamente alle dinamiche evolutive nel corso della storia della zona si evidenzia una

    destinazione da sempre adibita a coltura del suolo e quindi uso agricolo e/o in epoche

    remote anche alla pastorizia; l'area in oggetto non è mai stata interessata da costruzioni di

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    tipo permanente ad eccezione della presenza di un piccolo fabbricato in muratura di circa

    63 mq. adibito a ricovero attrezzi agricoli e ricovero temporaneo di persone.

    2.5 Sistema dei vincoli

    I vincoli connessi all'intervento in oggetto derivano dai vari livelli di studio e pianificazione

    locale e sovra-comunale riportati da scala maggiore a scala minore nell'ordine a seguire:

    2.6 Piano Territoriale Regionale PTR (rev. 2015)

    Piano Territoriale Regionale (PTR) contiene gli obiettivi e le strategie, articolate per temi e sistemi territoriali, per lo sviluppo della Lombardia.In particolare:-indica i principali obiettivi di sviluppo socio-economico del territorio regionale;-individua gli elementi essenziali e le linee orientative dell’assetto territoriale;-definisce gli indirizzi per il riassetto del territorio;-indica puntuali rimandi agli indirizzi e alla disciplina in materia di paesaggio, cui è dedicata la sezione Piano Paesaggistico-costituisce elemento fondamentale quale quadro di riferimento per la valutazione di compatibilità degli atti di governo del territorio di comuni, province, comunità montane, enti gestori di parchi regionali, nonché di ogni altro ente dotato di competenze in materia

    -identifica i principali effetti del PTR in termini di obiettivi prioritari di interesse regionale e di individuazione dei Piani Territoriali d’Area Regionali.Esso rappresenta l’elemento di raccordo tra le diverse sezioni del PTR.

    Relativamente al Piano Territoriale Regionale della Lombardia l'area in oggetto è sita in

    Ambito geografico denominato “Valli Bresciane”.

    L'Unità Tipologica del paesaggio fa parte del sistema dei “Paesaggi degli anfiteatri e

    delle colline moreniche”

    2.7 Piano Paesaggistico Regionale PPR

    Il Piano Territoriale Regionale (PTR), in applicazione dell’art. 19 della l.r. 12/2005, ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico ai sensi della legislazione nazionale (Dlgs.n.42/2004) . Il PTR in tal senso recepisce consolida e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) vigente in Lombardia dal 2001, integrandone e adeguandone contenuti descrittivi e normativi e confermandone impianto generale e finalità di tutela.Il Piano Paesaggistico Regionale diviene così sezione specifica del PTR, disciplina paesaggistica dello stesso, mantenendo comunque una compiuta unitarietà ed identità.Le indicazioni regionali di tutela dei paesaggi di Lombardia, nel quadro del PTR, consolidano e rafforzano le scelte già operate dal PTPR pre-vigente in merito all’attenzione paesaggistica estesa a tutto il territorio e all’integrazione delle politiche per il paesaggio negli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, ricercando nuove correlazioni anche con altre pianificazioni di settore, in particolare con quelle di difesa del suolo, ambientali e infrastrutturali.Le misure di indirizzo e prescrittività paesaggistica si sviluppano in stretta e reciproca relazione con le priorità del PTR al fine di salvaguardare e valorizzare gli ambiti e i sistemi di maggiore rilevanza regionale : laghi, fiumi, navigli, rete irrigua e di bonifica, montagna, centri e nuclei storici, geositi, siti UNESCO, percorsi e luoghi di valore panoramico e di fruizione del paesaggio.L’approccio integrato e dinamico al paesaggio si coniuga con l’attenta lettura dei processi di trasformazione

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    dello stesso e l’individuazione di strumenti operativi e progettuali per la riqualificazione paesaggistica e il contenimento dei fenomeni di degrado, anche tramite la costruzione della rete verde.Il PTR contiene così una serie di elaborati che vanno ad integrare ed aggiornare il Piano Territoriale Paesistico Regionale approvato nel 2001, assumendo gli aggiornamenti apportati allo stesso dalla Giunta Regionale nel corso del 2008 e tenendo conto degli atti con i quali in questi anni la Giunta ha definito compiti e contenuti paesaggistici di piani e progetti.

    Il Piano Paesaggistico Regionale individua, entro aree ed ambiti di interesse regionale, tra

    gli altri aspetti, aree di degrado paesistico; la zona interessata dal progetto allegato

    presenta degradi di natura paesistica dovuti a processi di urbanizzazione, infra

    strutturizzazione ed usi urbani facenti parte del “sistema metropolitano Lombardo” ed

    in modo particolare appartiene a zone di conurbazioni lineari di fondovalle.

    2.8 Piano di Coordinamento della Provincia di Brescia PTCP

    Il PTCP definisce il quadro conoscitivo del proprio territorio come risultante delle trasformazioni avvenute.

    • Indica gli obiettivi di sviluppo economico-sociale a tal fine raccordando le previsioni dei piani di settore la cui approvazione è demandata per legge alla provincia ( es. Piano della viabilità, Piano dei Rifiuti, ecc...);

    • Indica gli elementi qualitativi di scala sovracomunale , sia orientativi che prevalenti, necessari alla pianificazione comunale;

    • definisce criteri per l'organizzazione, il dimensionamento, la realizzazione e l'inserimento ambientale e paesaggistico delle infrastrutture riguardanti il sistema della mobilità;

    • stabilisce, in coerenza con la programmazione regionale, il programma generale delle infrastrutture di mobilità e le principali linee di comunicazione;

    • individua i corridoi tecnologici ove realizzare le infrastrutture di rete di interesse sovracomunale;

    • prevede indicazioni puntuali per la realizzazione di insediamenti di portata sovracomunale;

    • indica modalità atte a favorire il coordinamento fra le pianificazioni dei comuni, anche favorendo forme di aggregazione per la realizzazione degli interventi.

    • definisce l'assetto idrogeologico in funzione della tutela ambientale e della difesa del suolo;

    • definisce regole e comportamenti atti ad orientare la tutela paesaggisitica conformemente agli obiettivi definiti nel piano territoriale regionale;

    • recepisce il sistema delle aree protette regionali e ne coordina l'integrazione con le problematiche sovracomunali.

    Al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ed agli studi e cartografie tematiche

    relativa si fa espresso riferimento nell'identificazione dei caratteri dell'area in oggetto in

    seguito evidenziati; si allegano estratti relativi.

    2.9 Piano di Governo del territorio

    L'area in oggetto fa parte di un ambito di trasformazione urbanistica a prevalente

    destinazione produttiva avente il fine di consentire il consolidamento e la razionalizzazione

    di un attività in essere da oltre 50 anni entro l'area contigua ove è insediata un attività di

    recupero e riutilizzo materiali metallici non ferrosi; l'intervento di cui alla presente non

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    contempla quindi un piano di lottizzazione avente il fine di creare più unità immobiliari e

    relativo insediamento di nuove attività produttive.

    L'ipotesi progettuale del collegamento con la rete viaria, che avverrà tramite l'ingresso

    carraio esistente nella zona produttiva già attiva, conferma quanto sopra.

    Le previsioni di P.G.T. indicano una superficie entro la zona di espansione pari a circa

    mq. 7.383,00.

    Ulteriori dati urbanistici:

    DESTINAZIONI POTENZIALI PREVISTE: Produttivo

    IET – INDICE DI EDIFICAZIONE TERRITORIALE: 0,80 mq/mq.

    SLP – SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO:5.906,00 mq.

    RAPPORTO DI COPERTURA: 0,60 mq.

    RETI TECNOLOGICHE: Servito da reti tecnologiche

    INTERVENTO GIA' PRESENTE NEL PRECEDENTE STRUMENTO URBANISTICO:

    Trasformazione previgente

    2.10 Vincoli

    A) Vincoli di tutela paesistica di livello nazionale

    Sul territorio della valle del Garza, per i beni paesistici tutelati dalla normativa nazionale,

    non sono presenti elementi riconducibili alle categorie delle “bellezze individue” e delle

    “bellezze d’insieme”; c’è invece il Torrente Garza con i suoi affluenti che risultano vincolati

    così come le relative fasce di rispetto da cui deriva l'assoggettamento dell'area in oggetto

    a preventiva autorizzazione paesistica di cui al vincolo D.lgs 42/2004 art. 142 comma 1

    lettera c. ex Legge 431/85 (legge Galasso)

    B) Vincoli di tutela paesistica di livello regionale:

    All’interno delle Norma Tecniche di Attuazione del Piano Territoriale e Paesistico

    Regionale, riguardano il territorio della Valle del Garza le disposizioni contenute all’art. 17

    (Tutela paesistica degli ambiti di elevata naturalità), relativamente alla parte montana

    posta oltre la quota degli 800 metri di altitudine e pertanto l'area in oggetto ne risulta

    esclusa.

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    2.11 Caratteri altimetrici dell'area di intervento

    L'area di espansione urbanistica comprende una zona suddivisa in porzioni a quote

    diverse ma con andamento per lo più pianeggiante lungo la direzione est-ovest con un

    dislivello tra la parte più alta a est di circa mt. 2 rispetto a quella più bassa a ovest; in

    direzione nord- sud il dislivello massimo è attorno ai 5 mt. circa.

    2.12 Configurazione e caratteri geomorfologici e altri desunti dal P.T.C.P.:

    - Unità di Paesaggio:

    Colline pedemontane e pendici del Monte Maddalena

    - Fenomeni di degrado – Areali:

    Rischio di abbandono delle aree agricole di montagna

    - Fenomeni di degrado - puntuali

    Rischi derivati dal degrado del clima acustico (RL-Geoambientali)

    - Struttura:

    Sistema insediativo produttivo

    - Ambiti:

    Torrente Garza - Fasce fluviali

    Boschi, macchie e frange boscate

    Cespuglieti in aree di agricole abbandonate

    Vegetazione naturale

    - Rete verde paesaggistica:

    Aree naturali di completamento

    - Ricognizione delle tutele e dei beni paesaggistici:

    Torrente Garza

    Fiumi torrenti e corsi d'acqua pubblici e relative sponde (D.Lgs. 42/2004 art. 142, comma

    1, lettera c; ex L. 431/85)

    Bosco

    Foreste e boschi (D.Lgs. 42/2004 art. 142, comma 1, lettera g; ex L. 431/85)

    - Pressioni sensibilità ambientali:

    Produttivo – barriere insediative

    - Ambiti Agricoli Strategici:

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    Boschi (DUSAF e PIF)

    - Agronomica:

    Urbanizzato e bosco

    - Rete ecologica:

    Aree naturali di completamento

    2.13 Rappresentazione fotografica dello stato attuale

    Allegato T7

    2.14 Rappresentazione grafica dello stato attuale

    Allegato T5 e T6

    3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO

    3.1 Inquadramento dell'area e dell'intervento

    - Opera correlata a terreno parzialmente edificato

    - Carattere dell'intervento di tipo permanente

    3.2 Area di intervento

    Lotto di terreno parzialmente edificato

    3.3 Opera in progetto

    Il progetto di cui alla presente prevede la realizzazione di quanto segue (da definirsi in

    modo particolareggiato con successivo perfezionamento di progetto esecutivo):

    – Formazione dei piani del nuovo insediamento mediante movimenti di terra con

    parziale riutilizzo delle terre e roccie da scavo risultanti.

    – Esecuzione collegamento con sovrappasso su strada privata esistente al fine di

    collegare la nuova area con l'insediamento industriale esistente (lato ovest)

    – Formazione aree verdi permeabili e parcheggi interni all'area

    – Formazione di alcuni muri di cinta e muri di sostegno necessari dati i dislivelli in

    essere tra le varie zone entro l'area

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    – Futura realizzazione di capannone per deposito materiali metallici non ferrosi

    – Realizzazione collegamenti alle reti tecnologiche e formazioni nuove reti fognarie

    (acque da copertura, da piazzali con depurazione e nere mediante sub-irrigazione)

    – Messa a dimora di speci vegetali secondo criteri, tipologia e disposizione desunti di

    specifico progetto

    3.4 Scelte progettuali dell'opera

    Si sono privilegiate considerazioni in merito a definizione di forme semplici prevedendo un

    unico volume caratterizzante la costruzione con aperture ridotte all'essenziale e

    definizione della quota 0 di progetto tale da ridurre la visuale del nuovo insediamento dalla

    strada provinciale.

    4 ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA

    4.1 Simulazione dello stato dei luoghi a seguito delle realizzazione del progetto.

    Si allegano varie viste relative alla simulazione fotografica tridimensionale dell'intervento

    compresa un ipotesi di futuro fabbricato (allegato T14).

    Si fa inoltre particolare riferimento allo studio allegato alla presente denominato Piano

    Paesistico di Contesto che contiene quanto segue:

    “Il piano paesistico di contesto dovrà prevedere la salvaguardia, la conservazione e ove

    necessario l'integrazione del sistema vegetazionale, in coerenza con gli obbiettivi

    comunali di valorizzazione ed aumento del livello di fruibilità delle sponde fluviali ai fini

    paesistici ed ambientali.

    La mitigazione prevista dal Piano Paesistico di contesto dovrà essere finalizzata alla

    conservazione e valorizzazione della fruizione panoramica riconosciuta dalla viabilità

    storica SP ex 237.”

    4.2 Previsioni degli effetti dell'intervento

    Modifica delle visuali in modo particolare per chi percorre la strada provinciale e modifiche

    del contesto (da agricolo ad urbanizzato)

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

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    4.3 Opere di mitigazione

    Lungo il fronte sud del futuro edificio (parallelo alla strada provinciale) non sono previste

    aperture (finestrature e portoni) in modo da rendere meno visibile l'immobile lungo la

    strada provinciale tenuto conto in particolare della zona ad elevata piantumazione

    costituente l'alveo del torrente Garza, posta tra l'area in oggetto e la strada medesima, che

    contribuisce a mascherare la vista del nuovo fabbricato.

    Al fine di ridurre ulteriormente l'impatto del futuro edificio si è previsto il posizionamento

    del piano 0,00 di imposta del medesimo più basso mediamente di mt. 2,30 rispetto alle

    quote minime circostanti; il rilevato verso i vari confini conseguente verrà utilizzato per

    mitigare ulteriormente l'impatto generale mediante piantumazione con speci tipiche dei

    luoghi, il tutto tramite studio specifico da predisporsi.

    Vedasi in modo particolare quanto previsto nel Piano Paesistico di Contesto allegato.

    IL PROGETTISTA

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    NOTE

    DESCRIZIONE

    – Principali contesti paesaggistici di riferimento cui corrispondono diverse specificità di analisi e di

    intervento. In particolare, si fa riferimento, orientativamente, ai contesti naturale, agricolo

    tradizionale, agricolo industrializzato, insediamento agricolo, urbano, perturbano e insediativi diffuso

    e/o sparso.

    – Dal punto di vista della morfologia dei luoghi: costiero, di pianura, collinare e montano.

    – Si elencano a titolo esemplificativo, alcuni parametri per la lettura delle caratteristiche

    paesaggistiche, utili per l'attività di verifica della compatibilità del progetto:

    – Parametri di lettura di qualità e criticità paesaggistiche come:

    – diversità: riconoscimento di caratteri/elementi peculiari e distintivi, naturali e antropici, storici,culturali,

    simbolici, ecc.;

    – integrità: permanenza dei caratteri distintivi di sistemi naturali e di sistemi antropici storici (relazioni

    funzionali, visive, spaziali, simboliche, ecc. tra gli elementi costitutivi);

    – qualità visiva: presenza di particolari qualità sceniche, panoramiche, ecc;

    – rarità: presenza di elementi caratteristici, esistenti in numero ridotto e/o concentrati in alcuni siti o

    aree particolari;

    – degrado: perdita, deturpazione di risorse naturali e di caratteri culturali, storici, visivi, morfologici,

    testimoniali;

    – Parametri di lettura del rischio paesaggistico, antropico e ambientale:

    – sensibilità: capacità dei luoghi di accogliere i cambiamenti, entro certi limiti, senza effetti di

    alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi o di degrado della qualità complessiva;

    – vulnerabilità/fragilità: condizione di facile alterazione e distruzione dei caratteri connotativi;

    – capacità di assorbimento visuale: attitudine ad assorbire visivamente le modificazioni, senza

    diminuzione sostanziale della qualità;

    – stabilità: capacità di mantenimento dell'efficienza funzionale dei sistemi ecologici o situazioni di

    assetti antropici consolidate instabilità: situazioni di instabilità delle componenti fisiche e biologiche o

    degli assetti antropici.

    – Elementi principali per la descrizione dei caratteri paesaggistici del contesto paesaggistico e

    dell'area di intervento:

    – configurazioni e caratteri geo-morfologicí;

    – appartenenza a sistemi naturalistici (biotopi, boschi, riserve, parchi naturali);

    – sistemi insediativi storici (centri storci, edifici storici diffusi),

    – paesaggi agrari (assetti colturali tipici, sistemi tipologici rurali quali cascine, masserie, baite, ecc.),

    – tessiture territoriali storiche (centuriazioni, viabilità storica);

    – appartenenza a sistemi tipologici di forte caratterizzazione locale e sovra-locale (sistema delle

    cascine a corte chiusa, sistema delle ville, uso sistematico della pietra, o del legno, o del laterizio a

    Ambito a destinazione produttiva ATP4 RELAZIONE PAESAGGISTICA

  • DELTA PROJECT S.R.L. ARCH. ROSSETTI ANTONELLO

    vista, ambiti a cromatismo prevalente);

    – appartenenza a percorsi panoramici o ad ambiti di percezione da punti o percorsi panoramici;

    – appartenenza ad ambiti a forte valenza simbolica (in rapporto visivo diretto con luoghi celebrati dalla

    devozione popolare, dalle guide turistiche, dalle rappresentazioni pittoriche o letterarie).

    La descrizione sarà corredata anche da una sintesi delle principali vicende storiche, da documentazione

    cartografica di inquadramento che ne riporti sinteticamente le fondamentali rilevazioni paesaggistiche,

    evidenziando le relazioni funzionali, visive, simboliche tra gli elementi e i principali caratteri di degrado

    eventualmente presenti.

    PROGETTO

    Sulla base delle caratteristiche del progetto e del suo rapporto con il contesto del paesaggio si dovranno fare

    le opportune considerazioni in merito al suo impatto visivo percettivo formale e cromatico.

    Per facilitare la verifica della potenziale incidenza degli interventi proposti sullo stato del

    contesto paesaggistico e dell'area, vengono qui di seguito indicati, come esempio, alcuni tipi di modificazioni

    che possono incidere con maggiore rilevanza:

    – modificazioni della morfologia, quali sbancamenti e movimenti di terra significativi,

    – eliminazione di tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno (rete di canalizzazioni, struttura

    parcellare, viabilità secondaria,...) o usati per allineamenti di edifici, per margini costruiti, ecc.

    – modificazioni della compagine vegetale (abbattimento di alberi, eliminazione di formazioni

    riparali,...);

    – modificazioni dello skyline naturale o antropico (profilo dei crinali, profilo dell'insediamento);

    – modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologica,

    – evidenziando l'incidenza di tali modificazioni sull'assetto paesistico;

    – modificazioni dell'assetto percettivo, scenico o panoramico;

    – modificazioni dell'assetto insediativo-storico;

    – modificazioni dei caratteri tipologici, costruitivi, materici, coloristici, dell'insediamento storico (urbano,

    diffuso, agricolo); modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo e culturale;

    – modificazioni dei caratteri strutturanti del territorio agricolo (elementi caratterizzanti,

    modalità distributive degli insediamenti, reti funzionati, arredo vegetale minuto, trama parcellare,

    ecc.).

    Vengono inoltre indicati, sempre a titolo di esempio, taluni dei più importanti tipi di alterazione dei sistemi

    paesaggistici in cui sia ancora riconoscibile integrità e coerenza di relazioni funzionati, culturali, storiche,

    simboliche, visive, ecologiche, ecc. Essi possono avere effetti totalmente o parzialmente distruttivi, reversibili

    o non reversibili:

    – intrusione (inserimento in un sistema paesaggistico elementi estranei ed incongrui ai sui caratteri

    peculiari compositivi, percettivi o simbolici per esempio capannone industriale, in un'area agricola o

    in un insediamento storico);

    – suddivisione (per esempio, nuova viabilità che attraversa un sistema agricolo, o un

    insediamento urbano o sparso,separandone le parti);

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    – frammentazione (per esempio, progressivo inserimento di elementi estranei in un'area agricola,

    dividendola in partì non più comunicanti);

    – riduzione (progressiva diminuzione, eliminazione, alterazione, sostituzione di parti o elementi

    strutturanti di un sistema, per esempio di una rete di canalizzazioni agricole, di edifici storici in un

    nucleo di edilizia rurale, ecc.);

    – eliminazione progressiva delle relazioni visive, storico-culturali, simboliche di elementi con il contesto

    paesaggistico e con l'area e altri elementi del sistema;

    – concentrazione (eccessiva densità di interventi a particolare incidenza paesaggistica in un ambito

    territoriale ristretto); interruzione di processi ecologici e ambientali di scala vasta o discala locale;

    – destrutturazíone (quando si interviene sulla struttura di un sistema paesaggistico alterandola per

    frammentazione, riduzione degli elementi costitutivi, eliminazione di relazioni strutturali, percettive o

    simboliche,...),

    – deconnotazione (quando si interviene su un sistema paesaggistico alterando i caratteri degli

    elementi costitutivi),

    In particolare, la documentazione deve dimostrare il rapporto dell'intervento con ì luoghi sui quali insiste,

    basando le proposte progettuali sulla conoscenza puntuale delle caratteristiche del contesto paesaggistico

    ed evitando atteggiamenti di semplice sovrapposizione, indifferente alle specificità.

    2.2.4 Rappresentazione fotografica dello stato attuale

    Descrizione della documentazione e delle riprese fotografiche, dall'ortofoto alle panoramiche dello stato

    attuale dell'area d'intervento e del contesto paesaggistico, ripresi da luoghi di normale accessibilità e da

    punti e percorsi panoramici, dai quali sia possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del

    territorio.

    In particolare, la rappresentazione dei prospetti e degli skylines dovrà estendersi anche agli edifici

    contermini, per un'area più o meno estesa, secondo le principali prospettive visuali da cui l'Intervento è

    visibile.

    4.1 Simulazione dello stato dei luoghi a seguito delle realizzazione del progetto

    Descrizione della documentazione e delle riprese fotografiche che rappresentano lo stato di fatto con

    l'inserimento del progetto.

    In particolare, la rappresentazione dei prospetti e degli skylines che dovrà estendersi anche agli edifici

    contermini, per un'area più o meno estesa, secondo le principali prospettive visuali da cui l'intervento è

    visibile.

    4.2 Previsioni degli effetti dell'intervento

    Modifica dei prospetti e del contesto, anche se il nuovo edificio non risulterà visibili dagli spazi pubblici

    adiacenti in quanto edificato su lotto praticamente intercluso.

    I parametri di lettura del rischio paesaggistico e ambientale sono legati ad interventi di nuova edificazione

    dove la sensibilità si misura nella capacità dei luoghi ad accogliere i cambiamenti, entro certi limiti, senza

    effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi o degrado della qualità complessiva.

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    1 Inquadramento geografico

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    2 Stradario

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    3 Cartografia di base

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    4 Ortofoto

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    5 Vincoli paesistici

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    6 Vincolo idrogeologico

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    7 Unità geo-ambientali

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    8 PTCP – Ambiti - Struttura

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    9 PTCP – Degradi

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    10 PTCP – Degradi puntuali

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    11 PTCP – Geomorfologia

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    12 PTCP – Litologia

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    13 PTCP – Permeabilità

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    14 PTCP – Pressioni ambientali

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    15 PTCP – Rischi ambientali

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    16 PTCP – Ambiti

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    17 PTCP – Beni paesaggistici

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    18 PTCP – Dissesti

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