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ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO FINALE DELLA … · ha ripreso a studiare per conseguire il...

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ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 AS Disciplina Docente Ore s.li Tipi verifiche Firma del docente Lingua e lettere italiane Vattiata Francesca 3 S.O. Storia Vattiata Francesca 2 O. Inglese Colombino Pietro 2 O. Matematica Torrigiani Sabrina 3 S.O. Elettronica Nania Roberto 4 S.O P. Elettronica Capecchi Emiliano (2) S O.P. Tecnologia dis e progettazione Guarducci Marco Capecchi Emiliano 4 (3) S O P Sistemi automatici Nania Roberto 4 S O. Sistemi automatici Capecchi Emiliano 2 S O fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica Pistoia, Il Docente Coordinatore I Dirigente Scolastico (Prof Nania Roberto) (Prof. Bernardi Paolo)
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Page 1: ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO FINALE DELLA … · ha ripreso a studiare per conseguire il diploma di maturità tecnica dopo un ... simulazione della terza prova e una simulazione

ANNO SCOLASTICO 2015/16

DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 AS

Disciplina Docente Ore

s.li

Tipi

verifiche

Firma del docente

Lingua e lettere italiane Vattiata Francesca 3 S.O.

Storia Vattiata Francesca 2 O.

Inglese Colombino Pietro 2 O.

Matematica Torrigiani Sabrina 3 S.O.

Elettronica Nania Roberto 4 S.O P.

Elettronica Capecchi Emiliano (2) S O.P.

Tecnologia dis e progettazione Guarducci Marco

Capecchi Emiliano

4

(3)

S O P

Sistemi automatici Nania Roberto 4 S O.

Sistemi automatici Capecchi Emiliano 2 S O

fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP

s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica

Pistoia,

Il Docente Coordinatore I Dirigente Scolastico (Prof Nania Roberto) (Prof. Bernardi Paolo)

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PARTE GENERALE

Il Perito Industriale per l’Elettronica e L' Automazione , nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: - partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; - svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera; - aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione in attività. Il Perito Industriale per l’Elettronica e l'Automazione deve, pertanto, essere in grado di: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, - partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo ( di controllo e di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;

--analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto e utilizzo di energia elettrica- - progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.

-

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe è formata da 12 alunni.. La composizione della classe è piuttosto eterogenea : una parte ha ripreso a studiare per conseguire il diploma di maturità tecnica dopo un periodo di abbandono degli studi dedicato interamente al lavoro. Inoltre le fasce di età presenti vanno da ragazzi di circa venti anni a uomini di oltre quaranta anni. Circa la metà della classe è composta da studenti-lavoratori con un’occupazione regolare. Alcuni tra gli alunni hanno mostrato una preparazione pregressa abbastanza solida , mentre altri hanno basi lacunose formate da un insieme di nozioni isolate fra di loro e mancanti di adeguata sintesi La scuola con il corso serale ha cercato, con i mezzi a sua disposizione, di colmare queste lacune, approfondite per diversi, dalla mancanza di tempo durante la giornata per consolidare quanto appreso in classe. Un buon gruppo nel corso dell'ultimo anno scolastico ha dimostrato un serio e profondo interesse anche per quanto riguarda le materie di indirizzo raggiungendo risultati nel complesso buoni . La classe ha effettuato una simulazione della terza prova e una simulazione della prima e della seconda prova. Non è stata effettuata simulazione del colloquio ma ogni insegnante ha provveduto nelle ore a disposizione ad esercitare gli alunni in tal senso.

2) OBIETTIVI TRASVERSALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI: La classe si caratterizza come una realtà composita: gli obiettivi trasversali sono stati da alcuni studenti conseguiti, e solo in misura parziale dal resto della classe.

3)3)3)3) TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI

4) ATTIVITA’ FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI

5) AREA DI PROGETTO

6) CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZIONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)

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PRIMA PROVA SCRITTA tipologia A

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Comprensione complessiva del testo proposto

4 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 3,5 4

Completezza di analisi del testo 5 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 4 5

Correttezza nell’uso della lingua e proprietà terminologica

3 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1.5 2 2.5 3

Contestualizzazione e rielaborazione

3 ♦ inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

15

• PMA = Punteggio massimo attribuibile

• CDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

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PRIMA PROVA SCRITTA tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell’argomento.

4 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 3,5 4

Organizzazione dell’elaborato: rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza

5 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 4 5

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

3 ♦ inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Rielaborazione critica e approfondimenti

3 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

15 • PMA = Punteggio massimo attribuibile

• PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

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PRIMA PROVA SCRITTA tipologie C e D

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Conoscenza relativa all’argomento e contestualizzazione.

4 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 2,5 3 4

Organizzazione dell’elaborato: articolazione e coerenza

4 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1

1,5 2 2,5 3 4

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

3 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Rielaborazione critica e approfondimenti

4 ♦ Inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2,5 3 3,5 4

15 PMA = Punteggio massimo attribuibile PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

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SECONDA PROVA SCRITTA

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

1) Padronanza della materia (concetti di base)

3 punti • Inapprezzabile

• Gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3 2) Conoscenza specifica

degli argomenti richiesti

6 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 3

• 4

• 5

• 6 3) Capacità di organizzare

gli elaborati e di giungere a risultati corretti

3 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3 4) capacità di elaborazione

critica e originalità

3 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3 Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.

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ESAME DI STATO A. S. 2015/16 TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia B (8 quesiti a risposta singola) + C (16 quesiti a risposta multipla) Candidato: _____________________________ Classe:________ Valutazione tipologia B (8 punti)

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

Indicatore

Livelli di valutazion

e

Punteggi

o Quesito 1

Quesito 2

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

1

Quesito 2

1)Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,15 0,25 0,30 0,40

2) Padronanza della lingua italiana e tecnica

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

3) Correttezza e precisione dello svolgimento

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

Totali singoli quesiti

Totale B :

Alla risposta non data si assegnano 0 punti. Valutazione tipologia C (7 punti)

Punteggio di ogni risposta esatta:0,4375

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

N° risposte esatte

Punteggio

Totale C :

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15. Punteggio totale grezzo B+C: La Commissione

Punteggio totale: /15

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ESAME DI STATO A. S. 2015/16 TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia C (24 quesiti a risposta multipla) Candidato: _____________________________ Classe:________ Valutazione tipologia C (15 punti)

Punteggio di ogni risposta esatta:0,625

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

N° risposte esatte

Punteggio

Totale C :

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15.

I Punteggio totale grezzo C: La Commissione

Punteggio totale: /15

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ESAME DI STATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato:__________________________ Classe:____________

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

1) Padronanza della lingua, capacità espressive e logico linguistiche

8 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono

• Ottimo

0,25 2 4 5 6 7 8

2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

14 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff.

• Scarso

• Insufficiente

• Sufficiente

• Più che sufficiente

• Discreto

• Buono

• Ottimo

0,25 3 5 7 9 11 12 13 14

3) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisiste o di collegarle anche in forma inter-disciplinare

4 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

4) Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

4 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff

• Insufficiente

• Sufficiente

• Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

Totale

7) ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI

8) ALLEGATI (ELENCO) . 7 parti disciplinari . schede personali candidati interni 1 testo relativi alla terza prova

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ITALIANO

•••• conoscenze

•••• Possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

•••• Storia ed evoluzione della lingua italiana fino al Novecento •••• Conoscenza della letteratura italiana dal Realismo al Postmoderno

•••• Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di riferimento

generale in cui esso si inserisce relativamente alla trattazione scritta ed orale di un argomento •••• competenze

•••• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: •••• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più

avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

•••• applicare le tecniche dell’argomentazione •••• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le

sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

•••• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

•••• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare.

•••• Saper effettuare un’approfondita analisi contenutistica e formale di testi. Saper leggere

criticamente testi, sia in riferimento all’opera di un singolo autore, sia in riferimento al contesto

storico-culturale in cui opera.

•••• Saper operare confronti critici e collegamenti tra testi, temi, autori.

•••• Saper contestualizzare la produzione letteraria in relazione alle problematiche storico-culturali

dell’epoca.

•••• Saper leggere autonomamente testi integrali di autori moderni italiani e stranieri.

•••• Saper argomentare oralmente e per iscritto in modo approfondito, coerente e formalmente

corretto.

•••• Saper formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione

alle esperienze personali.

••••

•••• capacità

•••• Capacità di analisi di testi letterari e di altro tipo (es. prosa saggistica) anche sotto il profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della

semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica.

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•••• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua.

•••• Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico

e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti

••••

•••• Programma svolto

•••• Positivismo, Naturalismo, Verismo (linee generali). •••• Giovanni Verga: vita, opere, pensiero. •••• “Libertà”. •••• I “Malavoglia” (brani da) •••• Il Decadentismo (linee generali).

••••

•••• Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero. •••• “Il fanciullino” (brano da). •••• “Lavandare”. •••• “Italy” •••• “il lampo”, “il tuono”, “il temporale”. •••• La Scapigliatura

•••• L’estetismo

•••• D’Annunzio. Vita e opere •••• “La pioggia nel pineto” •••• I Crepuscolari •••• Gozzano. Vita e opere •••• “La differenza

•••• Il Futurismo (linee generali). •••• Filippo Tommaso Marinetti: cenni biografici. •••• “Manifesto del Futurismo” (brano da) 1 . •••• “Zang Tumb Tumb” •••• Italo Svevo: vita, opere, pensiero. •••• “La coscienza di Zeno” (brani da) 1 . •••• Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero. •••• “La giara” (novella e testo teatrale). •••• “La patente” (novella e testo teatrale). •••• “Il fu Mattia Pascal” (brani scelti). •••• “Uno, nessuno e centomila” (brani scelti). •••• “L’umorismo” (brani scelti). •••• •••• Giuseppe Ungaretti: cenni biografici. •••• “Mattina” •••• “San Martino del Carso”. •••• “Soldati”. •••• “Stasera”

•••• Montale: cenni biografici. •••• Meriggiare pallido e assorto •••• I limoni •••• Spesso il male di vivere ho incontrato •••• Non chiederci parola

•••• Saba: cenni biografici. •••• città vecchia

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•••• Trieste •••• A mia moglie •••• Amai •••• Quasimodo: cenni biografici. •••• Ed è subito sera •••• •••• Il Neorealismo

•••• Pavese: cenni biografici. •••• Brani tratti da: La casa in collina, La luna e i falò

•••• Fenoglio: •••• brani tratti da: “Una questione privata”

••••

•••• La valutazione è stata espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli:

•••• Gravemente insufficiente: 1 – 3 L’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti

•••• Insufficienza netta: 4 – 5 L’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o conosce gli argomenti in modo superficiale e non e< in grado di stabilire collegamenti e cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa

•••• Sufficiente: 6 L’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta, scorrevole e completa

•••• Discreto-buono: 7 – 8 L’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti

•••• Ottimo-eccellente: 9 – 10 L’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello scritto

Pistoia 15 maggio 2016 Docente FRANCESCA VATTIATA

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•••• storia

•••• •••• Conoscenze

•••• apprendere gli strumenti concettuali che servono per individuare e descrivere

persistenze e mutamenti ( continuità, discontinuità, innovazioni, cesura, rivoluzione,

restaurazione, decadenza, crisi, recessione, ecc.)

•••• apprendere gli strumenti concettuali che servono per organizzare temporalmente le

conoscenze storiche (congiuntura, ciclo, lunga durata, breve periodo, ecc)

•••• conoscere gli strumenti specifici della disciplina •••• competenze

•••• usare alcuni strumenti del lavoro storico (cronologie, tavole sinottiche, ecc…)

•••• adoperare termini storici e concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storici •••• capacità

•••• saper riconoscere, comprendere e valutare le piu importanti relazioni tra dati, concetti e

fenomeni;

•••• saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuita e rotture tra fenomeni;

•••• saper esporre concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-

culturali;

•••• saper classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, ed

utilizzare tavole sinottiche e atlanti;

•••• saper utilizzare concetti e lessico appropriati e significativi.

•••• Contenuti

••••

•••• Il nuovo secolo e la Grande Guerra. •••• Il primo dopoguerra: crisi economica e stati totalitari •••• La seconda guerra mondiale e la guerra fredda •••• L’Italia del dopoguerra: dalla Costituente al Sessantotto

•••• Fra XX e XXI secolo: il mondo della globalizzazione (cenni)

Pistoia 15 maggio 2016 Docente FRANCESCA VATTIATA

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MATEMATICA Torrigiani Sabrina Matematica

CLASSE INDIRIZZO Automazione Corso Serale

LIBRI DI TESTO ADOTTATI Non è presente il libro di testo, testi utilizzati: Corso base verde di matematica – M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi Appunti del docente

PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE IN USCITA La partecipazione alle attività didattiche è stata adeguata e anche l’impegno, ma la frequenza non è sempre stata regolare, situazione comunque compatibile con la specificità del corso, e tutto ciò, unito anche ad una preparazione non uniforme degli studenti, non ha permesso lo svolgimento completo del programma preventivato ad inizio anno scolastico. Lo studio domestico è stato pressoché assente, dati gli impegni lavorativi degli studenti, pertanto l’attività didattica si è svolta sostanzialmente in classe anche la parte corposa delle esercitazioni per consolidare gli argomenti svolti. Si è effettuata una sorta di recupero in itinere costante dove durante le lezioni dopo gli esercizi guida illustrati dalla docente, gli studenti sono stati seguiti nello svolgimento di esercizi a loro volta somministrati. La docente ha selezionato gli argomenti essenziali e ha privilegiato la parte applicativa senza scendere nel dettaglio delle dimostrazioni dei Teoremi, ma piuttosto si sono svolti esercizi con l’applicazione degli stessi.

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI La classe mediamente ha raggiunto gli obiettivi sa utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo, sa leggere i grafici, anche se non sempre si esprime con un linguaggio adeguato, conosce le principali funzioni, i limiti e le derivate e ne sa applicare le tecniche di calcolo. Si sono riscontrati problemi riguardo all’esposizione che non sempre è chiara ed esposta in modo rigoroso.

CONTENUTI

MODULO 1 Titolo: Funzioni di variabile reale.

•••• Classificazione delle funzioni. •••• Dominio di una funzione. •••• Funzioni pari e dispari.

MODULO 2

•••• Titolo: I limiti. •••• Topologia della retta: gli intervalli, gli intorni, i punti di accumulazione; •••• I limiti delle funzioni. •••• Le forme indeterminate.

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•••• Limite destro e sinistro. •••• Definizione di funzione continua. •••• Gli asintoti di una funzione. •••• La discontinuità.

MODULO 3

•••• Titolo: La funzione derivata •••• Derivata e suo significato geometrico. •••• Derivate delle funzioni elementari e regole di derivazione. •••• Calcolo della funzione derivata •••• Applicazioni della funzione derivata: retta tangente al grafico di una funzione in un punto

della funzione. •••• Teorema di Lagrange (dimostrazione geometrica semplificata) •••• Teorema di Rolle (enunciato); •••• Teorema di De L’Hôpital.

MODULO 5

•••• Titolo: Studio del grafico di una funzione •••• Massimi e minimi •••• Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima. •••• I massimi e minimi relativi e assoluti •••• I punti di flesso e studio della derivata seconda.

MODULO 6

•••• Titolo: Integrale indefinito e definito •••• Definizione di funzione primitiva •••• Integrali indefiniti elementari •••• Integrale definito •••• Area di una parte di piano delimitata da una curva del tipo y = f ( x ) e l’asse delle ascisse.

METODOLOGIE J Lezioni frontali esplicative J Momenti collettivi d’aula in forma discorsiva J Discussione guidata J Rappresentazioni grafiche J Illustrazione di esercizi esemplificativi J Esercitazioni in classe

MEZZI J Libri di testo J Appunti integrativi STRUMENTI DI VERIFICA J Prove strutturate (V/F, risp. Mult., etc) J Prove semistrutturate

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J Interrogazioni TEMPI Le ore di lezione effettuate fino alla data di consegna, sono 96 e fino a fine anno scolastico ne sono previste altre 12 per un totale di 108 ore complessive. I Tempi rilevati sono riferiti alle ore di lezione,di esercitazione, di recupero e per le verifiche scritte e orali.

Pistoia, 15 Maggio 2016

La DOCENTE

Prof. Torrigiani Sabrina

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Elettronica Classe 5a AS

Programmazione didattica Libro adottato

Dispense e appunti

Docenti: Roberto Nania I.T.P. Emiliano Capecchi

4 ore / sett

Modulo 1 Amplificatori operazionali 30 ore UD 1 Amplificatori ideali e reali UD 2 Amplificatore invertente e non invertente UD 3 Sommatore invertente, amplificatore differenziale, inseguitore UD 4 Integratore e derivatore reale e ideale

UD 5 Comparatori, trigger di schmitt

Modulo 2 generazione di forme d’onda 20 ore UD 1 generatori di forme d'onda non sinusoidali UD 2 generatore d’onda quadra e triangolare UD 3 Timer 555 come astabile e monostabile

Modulo 3 filtri 25 ore

UD1 Filtri attivi del primo ordine UD2 Filtri attivi del secondo ordine VCVS e a reazione

multipla

UD3 Filtri di Butterworth e Chebyshev Modulo 4 oscillatori 25 ore

UD 1 Criterio di Barkhausen UD 2 Oscillatore a ponte di wien UD 3 Oscillatore a sfasamento UD 4 Oscillatori a tre punti, oscillatori di Hartley e Colpitts

Pistoia, 15 maggio 2016 L’insegnante

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MATERIA

Sistemi 2) Docente: Roberto Nania Codocente: Capecchi Emiliano 3) Libri di testo adottati: Sistemi automatici vol. 3 Hoepli

4) Ore di lezione:5 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015-2016: 110 alla data del 15 maggio 2016 + 12 presumibili dal 15/5 al 7 /6, per un totale di 122 ore. 5) Obiettivi raggiunti Obiettivi specifici della disciplina:

Α) Relativamente alle conoscenze: Conoscenza dei sistemi di controllo, sistemi di acquisizione e distribuzione

Β) Relativamente alle competenze: Analisi di sistemi complessi. Metodi di compensazione e stabilizzazione

Χ) Relativamente alle capacità: Sintesi di un sistema di controllo . Hardware e software di gestione

La classe, mediamente dotata sul piano delle capacità, con alcune punte di livello alto, ha in generale dimostrato buon interesse per la materia e si è applicata, a parte pochi casi, in misura apprezzabile e in modo regolare sul piano del metodo; la frequenza è stata regolare. In generale la disciplina della classe è stata buona; la partecipazione è stata soddisfacente. Nella produzione scritta, in cui si manifestano solitamente le maggiori difficoltà, una buona parte della classe ha acquisito competenze discrete; in un certo numero di allievi si rilevano alcune carenze nelle competenze e soprattutto nella rielaborazione dei concetti, per difetti radicati nella preparazione di base. 6) Contenuti e tempi del percorso formativo (Programma svolto) 1.Sensori, trasduttori,attuatori : Sensori e trasduttori di temperatura. Trasduttori integrati AD 590, LM 35. 2.Circuiti di condizionamento : Convertitori corrente tensione, amplificatori, amplificatori differenziali, filtraggio. 3.Convertitori AD e DAC : Caratteristiche dei DAC. DAC R-2R. AD flash, half flash, ad approssimazioni successive, A doppia rampa. Sample- hold. 4.Trasformata e antitrasformata di Laplace Definizione di trasformata. Teorema del valore iniziale e del valore finale. Trasformata della derivata e dell’integrale di una funzione. Trasformata di un segnale a gradino, di una rampa, del seno, del coseno, di funzioni periodiche. 5.Sistemi di controllo a tempo continuo: Sistemi in catena aperta e catena chiusa. Sistemi del primo e secondo ordine. Analisi nel dominio del tempo. Risposta ad un gradino, ad una rampa e ad un segnale sinusoidale. 6.Stabilità dei sistemi di controllo a tempo continuo Diagrammi di Bode e Nyquist. Criteri di stabilità di Bode , Nyquist e Routh Hurwitz. 7.Metodi di compensazione dei sistemi a tempo continuo Reti correttrici. Rete anticipatrice, ritardatrice , a sella. Regolatori industriali. 9.Acquisizione e distribuzione dati Catena di acquisizione dati. Sistemi di controllo a microprocessore e microcontrollore (Arduino)

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10.Sintesi di sistemi di controllo: Progetto di una centralina di controllo per la rilevazione della temperatura dell'umidità nell’ ambiente. Progetto di un sistema per il rilevamento della velocità e direzione del vento. Progetto per l'apertura e chiusura automatica di un cancello Progetto per l'irrigazione programmata e temporizzata di una serra ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1.Applicazioni del linguaggio C al microcontrollore . 7) Metodi di insegnamento: Mezzi di lavoro Lezione frontale . 8) Spazi Le lezioni si sono svolte in aula e in laboratorio. 9) Criteri e strumenti di verifica adottati: Sono state effettuate 5 prove per la valutazione dello scritto nelle forme previste per la seconda prova scritta del nuovo esame di maturità; 4 verifiche per la valutazione nell’orale effettuate secondo le modalità del colloquio tradizionale. Pistoia, 15 maggio 2016 L’insegnante

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Tecnologie, Disegno e Progettazione di Sistemi Elettronici Docente: Guarducci Marco Codocente: Capecchi Emiliano

Libri di testo adottati Tecnologie e progettazione dei sistemi elettronici Vol 3 ed. Tramontana

Ore di lezione Le ore di lezione settimanali sono 4. In data del 5/7/2016 sono state effettuate 98 ore di lezione. Alla fine dell'anno scolastico le ore di lezione effettuate saranno presumibilmente 120. Obiettivi della disciplina A) Relativamente alle conoscenze: Conoscere i principali tipi di microcontrollori e di PLC e le problematiche relative al loro impiego in ambito industriale. Conoscere i principali sensori e trasduttori utilizzati in ambiente industriale. Conoscere le problematiche relative alla gestione dei progetti e alla gestione aziendale. B) Relativamente alle competenze: Progetto di sistemi elettronici programmabili. Montaggio di circuiti elettronici sia con tecnica bread-board che con saldatura. Utilizzo del software di programmazione dei microcontrollori e dei PLC. Consultazione della manualistica dei costruttori e di quella online. Valutazione fattibilita', costi e durata di un progetto. C) Relativamente alle capacita': Far acquisire agli studenti le competenze necessarie alla progettazione autonoma di semplici sistemi per l'automazione. Obiettivi raggiunti La classe ha complessivamente raggiunto gli obiettivi previsti. Alcuni studenti, piu' di altri, anche grazie alle loro esperienze lavorative e/o hobbystiche, hanno ottenuto ottimi risultati relativamente ad argomenti specifici. Una parte minoritaria della classe, nonostante ripetute sollecitazioni, avrebbe potuto ottenere risultati migliori se avesse partecipato piu' attivamente alle attivita' scolastiche. La disciplina e' stata buona come pure la frequenza. Contenuti del percorso formativo 1. Microcontrollori e microprocessori Architettura delle CPU, differenze fra microcontrollori (Atmel, PIC) e microprocessori (Raspberry, Intel). Tipologia delle memorie. Porte di ingresso/uscita e interfacce di comunicazione. Ambiente di sviluppo Arduino. Esempi di programmazione in linguaggio “C”. 2. Motori ed azionamenti elettrici Classificazione dei motori. Struttura dei motori. Motori in corrente continua. Motori in corrente alternata monofase e trifase. Tecniche e circuiti di pilotaggio con loro protezione. Controllo della velocita'. 3. Programmable Logic Controller (PLC) Struttura e logica di funzionamento. Logica cablata e logica programmata: il diagramma Ladder. Il ciclo di scansione. Ingressi (contatti) ed uscite (bobine). Collegamenti in serie e in parallelo. Parallelismo con la logica binaria. Timer e counter. Contatti con differenziale. Campi di applicazione. Differenze fra PLC e microcontrollori. Uso del software di programmazione Omron. 4. Le reti di comunicazione locali e geografiche (cenni) Tecnologie di rete e dispositivi di comunicazione. Protocolli e servizi. Linguaggi di programmazione usati in Internet. Compressione e criptografia dei dati. 5. Sensori e trasduttori Circuiti di condizionamento. Trasduttori di temperatura. Trasduttori di forza. Trasduttori di coppia. Encoder. Dinamo tachimetrica. Accelerometri. Sensori ad effetto Hall. 6. Il prodotto (cenni)

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L' idea, il pre-totipo ossia la valutazione oggettiva se vale la pena di dare seguito all' idea, la fattibilita', il progetto, il prototipo, i costi, i tempi, la realizzazione, il test, la promozione, la commercializzazione, la manutenzione e lo sviluppo. 7. Produzione e organizzazione azienda Norme sulla sicurezza del lavoro. Cenni sulla organizzazione di impresa. Principi generali della qualita'. Metodi di insegnamento Lezione frontale Discussione guidata Esercitazioni in classe Esercitazioni di gruppo

Mezzi di lavoro I mezzi utilizzati per lo svolgimento dell'attivita' didattica hanno previsto l'impiego di lavagna tradizionale, videoproiettore, manuali tecnici dei costruttori, lezioni multimediali prodotte autonomamente e reperite in rete, risorse web, posta elettronica, strumenti di misura e componenti elettrici ed elettronici. Spazi Le lezioni si sono svolte nell'aula della classe e nei laboratori LATEK e LIM-1. Criteri e strumenti di verifica adottati Sono state effettuate prove scritte, prove strutturate e semistrutturate a risposta aperta e chiusa, interrogazioni ed esercitazioni di laboratorio. Pistoia, 5 Maggio 2016 L' insegnante Guarducci Marco

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SIMULAZIONE III PROVA CLASSE V AS

Tecnologie Disegno e Progettazione di Sistemi Elettronici

Candidato ______________________________________________________ Anno Scolastico

2015/2016

1 Un nastro trasportatore e' comandato tramite PLC. A tre ingressi del PLC sono collegati i pulsanti di marcia avanti, marcia indietro e arresto. A due uscite a rele' del PLC sono collegati i contatti di marcia in avanti e indietro del nastro trasportatore. Disegnare il diagramma Ladder. 2 Un motore passo passo deve essere pilotato con estrema precisione. Utilizzeresti un microprocessore del tipo Raspberry, un microcontrollore (PIC, Atmel) oppure un PLC e quale linguaggio di programmazione pensi sia piu' adatto ? Oltre a rispondere alla domanda il candidato fornisca la motivazione delle scelte fatte. 3 In un motore asincrono trifase con 4 coppie di poli alimentato con frequenza di rete 50Hz qual'e' la velocita' in giri al minuto del campo magnetico rotante indotto dagli avvolgimenti ? □ 1440 □ 1500 □ 3000 □ 750

4 Quale effetto e' sfruttato nella pinza amperometrica ? □ termoelettrico □ piezoelettrico □ hall 5 Quale delle seguenti affermazioni non e' applicabile ad un motore in corrente continua con spazzole ? □ ha bisogno di maggior manutenzione di un motore brushless

□ puo' essere pilotato con tecnica PWM (pulse width modulation)

□ necessita di diodi di ricircolo (protezione)

□ puo' essere di tipo unipolare o bipolare

6 Quale grandezza fisica e' misurata da un pirometro ? □ distanza □ campo magnetico □ temperatura

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ITT FEDI FERMI TERZA PROVA DISCIPLINA ELETTRONICA A.S. 2015-2016

ALUNNO.................................................CLASSE 5AS 1) un circuito di condizionamento serve a :

a) convertire il segnale da analogico a digitale b) mantenere costante il segnale durante il tempo di conversione

c) fare da interfaccia tra sensore e ADC d) amplificare il segnale

2) un convertitore AD flash a n bit a) ha 2 alla n meno 1 comparatori e n uscite

b) ha 2 alla n comparatori e n uscite c) ha n meno 1 comparatori e n uscite d) ha n meno 1 comparatori e 2 alla n uscite

3) Un filtro di Butterworth ha: a) ripple in banda b) più selettività di un filtro di Chebyschev c) può essere implementato fino al quinto ordine d) risposta piatta in banda

4) Un integratore invertente con in ingresso un 'onda quadra da +5V a -5V ha in uscita : a) un'onda triangolare alla stessa frequenza con Vpp 10 V b) un'onda triangolare alla stessa frequenza con Vpp variabile c) un segnale a dente di sega alla stessa frequenza d) un'onda quadra alla stessa frequenza sfasata di 90 gradi

5) Enunciare il criterio di Barkhausen e descrivere un oscillatore a ponte di Wien _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________

6) tracciare il diagramma di Bode del modulo di G(s)= 1000

s (s+1)(s+10)

_______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “S. FEDI- FERMI”

SIMULAZIONE 3° PROVA Tipologia B+C

MATEMATICA A.S. 2015/2016

Classi V A / V M Corso Serale Data……………………………Studente…………………………………………. 1) Dall’analisi del grafico ricava le seguenti informazioni circa l’andamento della funzione rappresentata:

Dominio :

=+∞→

)(lim xfx =

−∞→)(lim xf

x

=−→

)(lim0

xfx )(lim

1xf

x +→ =

equazioni degli eventuali asintoti: eventuali punti di massimo e di minimo relativi:

2) Dare la definizione di continuità di una funzione in un punto e stabilire che tipo di discontinuità

ha la seguente funzione9

962

2

+−=

x

xxy

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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____________________________________________________________

3) La funzione ammette come asintoti le rette seguenti:

a) x = 1, x = 2, y = 3 c) x = 1, x = 3, y = 0 b) x = 1, x = 3 d) x = 1, x = 0

b) La derivata prima della funzione è:

a) 3

23

)1(

21520'

+

+−=

x

xxy

b) 0' =y

c) 2

23

)1(

21510'

+

++=

x

xxy d)

1

215 2' +=

xy

5) Il valore dei seguenti limiti n) 3 2

21lim −+

−→xx

x h) 12

5lim

2

3

+

−+

−∞→ x

xx

x è:

a) n) 1 h) −∞ b) n) -1 h) −∞ c) n) +∞ h) −∞ d) n) 1 h) +∞

La derivata di una funzione in un punto è

a) Una funzione b) Un punto c) Un numero reale d) Una retta

34

232

+−

+=

xx

xy

1

25 3

+

+=

x

xxy

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