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ANNO XXVI N° 2 DICEMBRE 2017 Questo giornale è stampato in ... · Sassari e di Latina. ... del...

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assavoce Sabato 25 ottobre presso la sala delle conferenze della associazione ALCLI Onlus si sono svolti gli Stati Generali della LILT della Regione Lazio. Non era presente la delegazione di Viterbo. In una sala gremita di convenuti sono state presentate le attività di ciascuna sezione. Un riguardo particolare è stato dato alle problematiche relative alla prevenzione primaria. In particolare hanno relazionato sugli stili di vita alimentari il Gen. Muccitelli e il Delegato alla prevenzione primaria scuola e territorio della Lilt di latina Tommaso Felici. Si è rilevato infatti come gli errori alimentari hanno determinato, nei controlli effettuati nelle scuole, un eccesso ponderale in percentuali emergere la necessità di intervenire con strategie adeguate, come l’istituzione del Registro degli errate evitando in tal modo l’insorgere di patologie metaboliche nell’età adulta. Successivamente è stata data lettura di alcune lettere scritte da donne affette da patologia oncologica che hanno ricordato le loro esperienze dalla diagnosi sino al superamento dell’evento morboso condividendo in tal modo gli stati d’animo e la ricerca delle risorse psicologiche che le hanno portate al superamento della malattia. Si è parlato dei tumori del colon-retto ricordando l’iniziativa che la Lilt di Latina unitamente diagnosi precoce dei tumori colon-rettali indagando i familiari di primo e secondo grado mediante un esame pan-colon-endoscopico. Questa indagine, va precisato, non si sovrappone allo screening regionale basato sulla ricerca del sangue occulto nelle feci. Lo studio è stato possibile grazie alle risorse economiche che le relative sezioni Rotary delle città suddette, nonché, del Distretto Rotary 2080 hanno messo a disposizione importante anche dall’ALCLI Onlus permettendo ultima generazione. A Rieti c’è stata anche la collaborazione della ASL che ha ospitato l’indagine presso l’Ospedale stato possibile raggiungere l’obiettivo preposto grazie alla rete predisposta dal Volontariato, integrando ed unendo le risorse facendo in tal modo divenire realtà un progetto che altrimenti non si sarebbe potuto avviare. È in corso a Rieti lo studio dei dati raccolti, che ci auguriamo di Sassari e di Latina. hanno superato le 2000 unità, che insieme ai dati degli altri centri, saranno oggetto di Dr. Alessandro Rossi Presidente LILT di Latina LA RETE DEL VOLONTARIATO Questo giornale è stampato in 7000 copie ANNO XXVI N° 2 DICEMBRE 2017
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assavoceSabato 25 ottobre presso la sala delle conferenze della associazione ALCLI Onlus si sono svolti gli Stati Generali della LILT della Regione Lazio. Non era presente la delegazione di Viterbo. In una sala gremita di convenuti sono state presentate le attività di ciascuna sezione.Un riguardo particolare è stato dato alle problematiche relative alla prevenzione primaria. In particolare hanno relazionato sugli stili di vita alimentari il Gen. Muccitelli e il Delegato alla prevenzione primaria scuola e territorio della Lilt di latina Tommaso Felici.Si è rilevato infatti come gli errori alimentari hanno determinato, nei controlli effettuati nelle scuole, un eccesso ponderale in percentuali

emergere la necessità di intervenire con strategie adeguate, come l’istituzione del Registro degli

errate evitando in tal modo l’insorgere di patologie metaboliche nell’età adulta.Successivamente è stata data lettura di alcune lettere scritte da donne affette da patologia oncologica che hanno ricordato le loro esperienze dalla diagnosi sino al superamento dell’evento morboso condividendo in tal modo gli stati d’animo e la ricerca delle risorse psicologiche che le hanno portate al superamento della malattia. Si è parlato dei tumori del colon-retto ricordando l’iniziativa che la Lilt di Latina unitamente

diagnosi precoce dei tumori colon-rettali indagando i familiari di primo e secondo grado mediante un esame pan-colon-endoscopico. Questa indagine, va precisato,

non si sovrappone allo screening regionale basato sulla ricerca del sangue occulto nelle feci.Lo studio è stato possibile grazie alle risorse economiche che le relative sezioni Rotary delle città suddette, nonché, del Distretto Rotary 2080 hanno messo a disposizione

importante anche dall’ALCLI Onlus permettendo

ultima generazione.A Rieti c’è stata anche la collaborazione della ASL

che ha ospitato l’indagine presso l’Ospedale

stato possibile raggiungere l’obiettivo preposto grazie alla rete predisposta dal Volontariato, integrando ed unendo le risorse facendo in tal modo divenire realtà un progetto che altrimenti non si sarebbe potuto avviare. È in corso a Rieti lo studio dei dati raccolti, che ci auguriamo di

Sassari e di Latina.

hanno superato le 2000 unità, che insieme ai dati degli altri centri, saranno oggetto di

Dr. Alessandro Rossi Presidente LILT di Latina

LA RETE DEL VOLONTARIATO

Questo giornale è stampato in 7000 copieANNO XXVI N° 2 DICEMBRE 2017

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Pronto il Progetto MIUR-LILT “Prevenzione-Azione”, il 12 maggio 2010 abbiamo tenuto insieme all’USR Lazio

-mo Seminario sulla educazione alla salute e prevenzione oncologica primaria, con la partecipazione dei docenti referenti alla salute delle scuole secondarie della provin-cia di Latina.Le scuole interessate, da allora inseriscono nel POF i contenuti dei progetti LILT e insieme ai percorsi didattici organizzano incontri con gli studenti, tenuti da esperti di nutrizione e prevenzione consulenti LILT.Da allora il Seminario è stato tenuto ogni anno.Dopo più di sette anni di attività nelle scuole, riteniamo

stato aggiunto e andare oltre coinvolgendo insieme agli

territorio. Dopo l’elaborazione a livello locale, nel 2014, del Pro-getto di Educazione Alimentare “Sana alimentazione e corretti stili di vita per la prevenzione oncologica prima-

ria”, abbiamo sperimentato la presenza del Nutrizionista a scuola per consigli sulla corretta alimentazione a stu-denti e genitori, con e senza problemi alimentari.Per dotare le Scuole, i Comuni e il Distretto ASL di un “Registro Stili di Vita” abbiamo sperimentato l’indagine sulle abitudini alimentari e stili di vita (fumo, alcol e atti-

1180 alunni di 18 scuole e 456 genitori.Nell’anno scolastico 2014-2015 la LILT di Latina ha or-

ganizzato, sempre in via sperimentale, un concorso a -

tecipazione degli studenti coinvolti nei percorsi didatti-ci sulle tematiche riguardanti la sana e corretta alimen-tazione e la prevenzione oncologica primaria, tenendo

alimentare: linee guida e consigli per la sana e corret-ta alimentazione; l’importanza del rapporto cibo-salute e dei sani comportamenti alimentari; il sistema agroali-mentare locale con le eccellenze prodotte; la sicurezza degli alimenti; la tradizione culinaria e l’enogastronomia pontina; Dieta Mediterranea e produzioni locali; Pirami-de Alimentare Pontina LILT con i prodotti a Km zero.È auspicabile che ogni scuola continui a mettere nel POF

-buto della LILT e dei produttori delle eccellenze alimen-tari locali.

-

consigliati e contenuti, come esempi, nel Progetto MIUR-LILT Prevenzione-Azione.

-pante aumento del tasso di sovrappeso e obesità tra i ragazzi e che il 35% dei tu-mori, secondo l’OMS, è riconducibile alle non corrette abitudini alimentari, per lar-ga parte evitabili con la partecipazione di ogni cittadino, sia esso docente, studente, genitore, nonno o altro; con la partecipa-zione di chi produce gli alimenti, di chi li trasforma e di chi li somministra, di chi è impegnato sul versante della prevenzione delle malattie, della cura e della riabilita-zione.La LILT di Latina, per la Prevenzione On-cologica Primaria intende coinvolgere sempre più docenti, studenti e genitori nelle scuole, con materiale per i percorsi didattici, seminari coi Referenti alla Salute

e col Nutrizionista per consigli a docenti, studenti e ge-nitori.Nei comuni la LILT LT organizzerà incontri sulla sana ali-mentazione e corretti stili di vita nei Centri Sociali per anziani, tenuti da esperti di nutrizione e prevenzione, for-nendo materiale contenuto nei progetti sperimentati nelle scuole. Il 16 settembre scorso a Prossedi si è tenuto un conve-gno su “La prevenzione a 360° l’importanza dell’allean-za medici - insegnanti - amministratori” organizzato da:

PREVENZIONE E PROMOZIONEDELLA SALUTE A SCUOLA

E NEL TERRITORIO

Tommaso Felici Delegato LILT di Latina ai rapporti con le scuole

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SISA Lazio, CNR, SIPREC, Comuni di Prossedi, Priverno e Latina. In collaborazione con: CONI LT, CSI FR, LILT LT, SIPREC.Nella tavola rotonda “Dalla scienza alla scuola: come attuare la prevenzione cardio-oncologica” cui abbiamo partecipato, si è parlato dei danni per la salute causati da abitudini alimentari non corrette e della sana alimenta-zione che va insegnata e praticata, a partire dalle scuole

con le macchinette distributrici di bibite e merendine e nelle mense. Dopo il convegno sono stati concordati incontri tra chi ha

-gere risultati concreti.Oltre la scuola e con “la scuola che promuove salute” si potrebbe attivare una collaborazione tra la LILT di Latina e chi produce le eccellenze alimentari locali contenute

nella Piramide Alimentare Pontina LILT, per contribuire insieme a garantire la presenza del Nutrizionista LILT nelle scuole per con-sigli sulla corretta alimentazione e consu-mo a Km zero a docenti, studenti e genitori con o senza problemi alimentari.Sarebbe interessante la collaborazione tra Farmacie “Centri di Prevenzione”, Ristora-tori e la LILT di Latina per contribuire a divulgare la cultura di prevenzione dalle malattie alimentari. Ho avuto il piacere, alcuni anni fa, di incontrare a Salerno nel

-sta ideatore del FarmaGourmet (farmacia/

-te progetto e della collaborazione con la LILT di Salerno.Quanto si fa a Salerno si potrebbe fare an-che a Latina.

SISA L i CNR SIPREC C i di P di P i l hi di ib i i di bibi di

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A partire dall’anno scolastico 2010-2011, la LILT Sezione

Territoriale Latina, hanno attivato il Progetto MIUR - LILT “Prevenzione-Azione” nella provincia di Latina che da

progetto “Prevenzione - Azione”, ormai da sette anni

nelle scuole secondarie del territorio tenendo ogni anno un seminario con i docenti referenti alla salute, e l’avvio di percorsi formativi su educazione alla salute e prevenzione oncologica primaria.Il bilancio estremamente positivo di una tale esperienza ci ha permesso di trarre importanti considerazioni nel merito degli stili di vita e delle abitudini alimentari degli

anno abbiamo attuato il progetto ad un target di alunni di età compresa tra 11 e 17 anni, operando sia nelle

Possiamo dire che ci siamo rapportati, nel tempo, con più di 10000 studenti, affrontando tematiche importanti

alimentazione.

a partire sempre dalle scuole, ma indirizzando l’attività di impegno LILT anche presso la ASL e le diverse

Importante poi, per rendere incisiva l’azione del Progetto LILT, sarebbe la presenza del nutrizionista in

tutte le scuole che aderiscono al Progetto, per consigli a studenti e genitori con o senza problemi alimentari,

Terracina.Un discorso a parte lo meritano le famose macchinette dispensatrici di alimenti, ormai onnipresenti in tutte le scuole. Spesso i prodotti alimentari che dispensano sono dei veri e propri concentrati di grassi saturi, zuccheri semplici e coloranti. Certo, i prodotti non sono chiaramente di per loro nocivi alla salute, nessun Preside permetterebbe l’ingresso di prodotti insalubri o contaminati all’interno della propria scuola. Il problema a nostro avviso, purtroppo è nel numero di merendine o snack pro capite che potrebbero assumere i nostri studenti nel corso della giornata, favorendo l’insorgenza di una sorta di dipendenza che alla lunga genererebbe delle scorrettissime abitudini alimentari.Il progetto LILT “Prevenzione-Azione” già nel 2010 prevedeva un regolamento anche nel merito delle macchine dispensatrici di alimenti, un regolamento che all’art. 1 fa presente che, allora come oggi, l’obesità e il soprappeso sono globalmente riconosciuti come un problema di salute pubblica, che entrambi sono legati ad abitudini alimentari scorrette e alla scarsa attività

un’ottima arma di prevenzione.

valorizzare le produzioni locali, contenute nella Piramide Alimentare Pontina LILT, prevedendo di inserire nel “menu” i prodotti delle aziende del territorio che in tal modo sarebbero in primis loro stesse la principale forma di garanzia a tutela della salute dei nostri giovanissimi consumatori. In tal senso l’art 3 del regolamento del progetto, prevede che, in aggiunta ai distributori già esistenti, la scuola si impegni a rivedere i rapporti contrattuali con tutte le imprese che erogano servizio di somministrazione di prodotti alimentari per i propri utenti (bar, distributori automatici e rivenditori

modo da includere nei contratti la possibilità di somministrazione e vendita di frutta, snacks a base di frutta, bevande di frutta senza zuccheri aggiunti.

LA CORRETTA ALIMENTAZIONENELLA SCUOLA E I DISTRIBUTORI

AUTOMATICI DI ALIMENTI

Corrado Falcone e Floriana D’Antonio Biologi nutrizionisti consulenti LILT di Latina

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Dolci

Latte

Carne

Pane

Frutta Ortaggi

Biscotti Patate Pasta

Pesce Legumi UovaSalsicce-Prosciutto

Derivati Olio

Vino

Attività fisica

PIRAMIDE ALIMENTARE PONTINA LILT

IL MEGLIO PER LA SALUTEÈ NELLA PIRAMIDE ALIMENTARE PONTINA LILT

Corretti stili di vita e dieta mediterraneacon le eccellenti produzioni locali

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Mariassunta D’Alessio Giornalista

Alla Lilt di Latina lo lega un rapporto stretto e un riconoscimento molto importante per il suo lavoro scientifico: il Premio Internazionale per la prevenzione dei tumori, consegnatogli nella settima edizione.Per cui Massimo Gion, medico e ricercatore veneziano, attento, rigoroso e da anni impegnato negli studi sui marcatori in oncologia e nel campo della prevenzione secondaria e terziaria, non avrebbe potuto non accettare l’invito della nostra sede a illustrare il lavoro di ricerca di cui lui è responsabile, pubblicato da Agenas: Marcatori circolanti in oncologia: guida all’uso clinico appropriato.Un testo importante per chi lavora in questo campo, che sintetizza il contenuto relativo ai marcatori oncologici di tutte le linee guida, pubblicate al mondo negli ultimi 5 anni. Una Bibbia per tutti e patrocinata, quindi, anche dalla Lilt nazionale.Ma cosa sono questi marcatori oncologici? In base ad una definizione data dai ricercatori e dagli oncologi che lavorano presso l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro i marcatori tumorali sono elementi presenti nel nostro organismo indipendentemente dalle forme neoplastiche presenti.La diagnosi di una positività è data dalla risposta di una proliferazione di tali sostanze che fanno risultare un alto numero di cellule “malate”.Il manuale, spiega Gion, è stato preparato da un team multidisciplinare di oltre 70 esperti e si rivolge sia agli addetti ai lavori, con tabelle, grafici e tavole sinottiche, sia ai malati, persone coinvolte in maniera fisica e psicologica. Un dettaglio non certo trascurabile in tempi in cui internet ha stravolto tutto il mondo dell’informazione.Come ignorare, infatti, il ricorso di tantissime persone al web, per conoscere più notizie possibili sulla propria malattia che il medico trascura di dare? Un tempo si ricorreva all’enciclopedia medica, ora si attinge a internet. E la domanda è: ma le informazioni attinte dal web

sono giuste o sbagliate? Le notizie che si leggono, sono scientificamente vere o travisanti?Tutti i relatori del Convegno, tenutosi nella Sala De Pasquale del Comune di Latina... da Alfredo Cecconi, coordinatore regionale Lilt, a Carlo Della Rocca, docente della Sapienza, da Alessandro Rossi, presidente della sede Lilt di Latina, a Francesco Rivelli, consigliere nazionale della stessa Associazione, si trovano concordi a dire che:” non bisogna andare sul web, alla ricerca di informazioni mediche, senza una guida scientifica”.Detto ciò, si torna all’argomento del giorno e quindi ai marcatori.Alessandro Rossi ammette che esiste un problema di indagini cliniche, spesso ”inappropriate”.Sovente, infatti, vengono prescritti esami clinici eccessivi, inutili, inefficaci e costosi, con conseguenze economiche rilevanti sul Servizio Sanitario Nazionale.Se non sono strettamente necessari, non si devono richiedere, anche per evitare ansia, disagio, spreco di tempo e angoscia in chi ha già problemi di salute rilevanti. Certo, può capitare che non ci siano certezze e che i pareri medici siano discordanti.La guida del dr. Gion dà quindi, un aiuto e un supporto ad un uso appropriato e opportuno da cui ricavare una indagine clinica esatta.I ricercatori e autori di questo quaderno, lavorano al problema da più di 30 anni e intendono diffondere un uso appropriato della determinazione analitica di molecole presenti nel sangue che possono essere associate ad una condizione di tipo neoplastico. Perchè? Perchè come abbiamo detto esiste un problema, dettato da inefficienza, inefficacia e scarsa economicità del sistema sanitario. Sono queste le conseguenze dirette dell’inappropriatezza di alcune richieste di esami diagnostici.Non è affatto raro che in nome della loro scarsa invasività

e della possibilità di ricavarne una diagnosi precoce, vengono talvolta prescritti in modo eccessivo.Un loro studio ha mostrato che in Italia vengono prescritti oltre 13.000.000 di dosaggi di marcatori tumorali ogni anno, a fronte di circa 2.300.000 casi di tumori prevalenti.Questi dati suggeriscono che i marcatori sono largamente utilizzati a scopo diagnostico in soggetti non affetti da tumore”, scrive nella presentazione del volume, il presidente Agenas, Luca Coletto.Insomma, ipotizzando un tasso di falsi positivi del 5%, su oltre 10 milioni di

I MARCATORI TUMORALI:NUOVE LINEE GUIDA

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marcatori presumibilmente richiesti in soggetti non affetti da neoplasia, si può stimare che ogni anno in Italia si debbano affrontare percorsi diagnostici non necessari in circa 500mila persone sane. Se è così, c’è davvero qualcosa che non va. L’indagine ha seguito una metodologia molto rigorosa ed ha avuto l’avallo del mondo scientifico internazionale.Il professor Gion spiega gli aspetti innovativi di questo lavoro. Le informazioni sono state suddivise per tipo di neoplasia, e all’interno di ciascun tipo di neoplasia, le notizie sono state raggruppate per scenario clinico.Ma si va ancora di più nel dettaglio, perchè all’interno di ciascuno scenario clinico, le raccomandazioni e le altre informazioni delle diverse linee guida sono state presentate in modo sinottico per facilitare una visione comparativa.Com’è avvenuta la selezione delle linee guida? Da una ricerca nelle banche dati della letteratura scientifica, sono stati identificati complessivamente 8.266 documenti potenzialmente corrispondenti a linee guida. Da una prima selezione e da un lavoro di discussione collegiale si è arrivati a 1.181. Si è poi scremato ancora, fino a 482.

Ne sono state aggiunte altre fino a diventare 559, relative a 20 differenti tipi di neoplasia, e quindi... tumori di ovaio, endometrio, cervice uterina, mammella, colon e retto, stomaco, esofago, fegato, vie biliari, pancreas, prostata, testicolo, vescica, rene, testa-collo, tiroide, polmone; mesotelioma, melanoma, tumori neuroendocrini.La peculiarità del manuale è data dal taglio pratico e in particolare dai ‘take home message’, indicazioni da utilizzare sul campo nel momento in cui il medico si trova dinanzi al quesito clinico e che può facilitare il contenimento dell’inappropriatezza e il rischio della sovra-diagnosi, spiega Francesco Bevere, direttore di Agenas.Nessuno quindi da oggi in poi, con questo studio e con questa pubblicazione, potrà trincerarsi dietro alibi inutili e faziosi. Nessuno potrà continuare a prescrivere analisi non necessarie.Tutto dovrà essere mirato alla ricerca di queste proteine presenti nell’organismo, solo di fronte a una evidenza o certezza diagnostica.Basta andare a caso. Serve, quindi, informarsi bene e studiare!

Domenica 12 novembre la coordinatrice della Consulta femminile LILT di Latina ha organizzato presso il teatro Ponchielli, un gradevole pomeriggio all’insegna del teatro dedicato alla raccolta fondi, che ha riscosso pieno successo di pubblico.Il testo davvero divertente è stato creato rispettando le corde recitative delle protagoniste che hanno sorpreso

Lo spettacolo è stato dedicato alla memoria di Ignazio Di Stefano, volontario storico della sezione di Latina e

provinciale Sandro Rossi. In sala la presidente vicaria Rita Salvatori. La rappresentazione con la regia di

A piede della rappresentazione le protagoniste sul palco a raccogliere gli applausi a scena aperta.Il presidente Sandro Rossi e Patrizia Fanti hanno illustrato le linee guida delle attività della sezione provinciale ed insieme hanno dato appuntamento al pubblico per la prossima rappresentazione.La compagnia ormai stabile della LILT è diventata una realtà!

Patrizia FantiResponsabile della Consulta femminile Lilt di Latina

IN RICORDO DI IGNAZIOCiao Righè, ti saluto come avrebbe fatto il nostro caro, amato presidente AVIS Dr. Ermanno D’Erme.Te ne sei voluto andare in silenzio senza disturbare nessuno. Ora comportati bene, cerca di non imbrattare con cartacce, colla e forbici anche la scrivania di San Pietro.

ancora più amaro.Tu mi conosci bene, non sono un intellettuale, ma un operaio e non sono capace di scrivere belle frasi, oggi però ho solo voglia di dirti che mi manchi e che farei qualsiasi cosa per poterti riabbracciare ancora una volta. Ignà, con te non ho perso un amico ma un fratello.

Mario Passarelli

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Dott.ssa Maurizia Barboni Delegata alla Sanità - Comune di Terracina

Lo scorso 1 ottobre è stata inaugurata, presso l’Aula Consiliare del Comune di Terracina, l’edizione 2017 della campagna “Nastro Rosa” LILT per la prevenzione del tumore al seno in provincia di Latina.Alla presenza dei rappresentanti dei Comuni della Provincia di Latina, l’incontro, promosso dal consigliere delegato alla Sanità della Città di Terracina,

primo cittadino di Terracina Nicola Procaccini, del vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Roberta Tintari, del sindaco di Roccagorga Carla Amici e ha visto gli interventi del presidente provinciale della LILT Alessandro Rossi, del delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Polo Pontino Carlo Della Rocca, del direttore clinico della

sanitario della ASL Latina Luciano Cifaldi. Presenti anche i vertici delle Forze dell’Ordine e il senatore Claudio Moscardelli.Scopo della campagna è invitare le donne a sottoporsi a stili di vita e controlli mirati a salvaguardare la propria salute.Il cancro al seno resta infatti una malattia killer per troppe donne, anche sul nostro territorio, e la difesa può passare soltanto dalla prevenzione per una

diagnosi precoce.“Ringrazio la LILT Latina per aver scelto Terracina

della campagna ‘Nastro Rosa’- ha detto il sindaco Nicola Procaccini - Questa campagna ha un valore particolare, è una delle iniziative più capaci di segnare il discrimine fra la vita e, purtroppo, la morte.

superare ostacoli che spesso sono rilevanti.

comportano, si deve propagare in ogni luogo, in ogni casa.

diffonderlo fra tutti coloro che gli sono intorno”.“Mi congratulo con Terracina per essere divenuta la città che ha inaugurato la campagna 2017 - le parole del sindaco di Roccagorga Carla Amici - La prevenzione è uno dei valori cui ogni Amministrazione Comunale deve fare riferimento, restando accanto ai cittadini più

con azioni concrete.Abbiamo una grande sinergia con l’ASL e l’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’: dobbiamo saperne

TERRACINA,INAUGURATA LA CAMPAGNA LILT

“NASTRO ROSA 2017”

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corretta informazione e l’inizio della prevenzione di

C’è necessità di un sostegno non indifferente per le

loro famiglie”.“Fin dal primo anno - ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Tintari -, la città di Terracina ha aderito

rosa il Tempio di Giove Anxur, simbolo inconfondibile

di garantire una corretta informazione allo scopo di promuovere e sviluppare la consapevolezza che prevenire evita l’insorgere di problemi a volte drammatici.

campo tutte le risorse possibili, potenziando i distretti sanitari e convogliando i preziosi contributi che vengono dal mondo del volontariato, un mondo fatto di relazioni, di ascolto, di aiuto, che tanto può contro la malattia, la solitudine e l’isolamento.

Il consigliere comunale delegato alla Sanità Maurizia

orgogliosa della scelta di Terracina come sede d’apertura della campagna ‘Nastro Rosa’.Fin dal primo momento siamo stati subito molto attivi, attraverso anche seminari informativi nelle scuole e rivolgendo al problema un’attenzione particolare dal punto di vista istituzionale.Quello che noi come Amministrazione possiamo fare è garantire la salute dei cittadini, cercando di coordinare il benessere sociale, la salute e l’occupazione, come esplicato nell’articolo 32 della nostra Costituzione. Per tutto il mese di ottobre il simbolo di Terracina più famoso, il Tempio di Giove Anxur, rimarrà illuminato di rosa.Quelle lucine servono a ricordare alle donne che devono essere consapevoli: occorre un cambiamento nella cultura della prevenzione.Ci auguriamo di aumentare la percentuale di guarigione

di mortalità.La prevenzione è alla base di tutto.

sviluppare una migliore coscienza di sé e del proprio stato di salute”.

conferito delle targhe al presidente Rossi e al sindaco Amici per rappresentare la riconoscenza della Città di Terracina per il loro impegno sul tema della salute.Dal canto suo il primo cittadino di Roccagorga ha regalato alla Città di Terracina una treccia composta di

dalle ospiti del centro Sprar della stesa cittadina, con

e rappresentare il continuo di solidarietà tra le città pontine.

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Due candeline per festeggiare due anni di intensa attività di prevenzione oncologica e di forte presenza sul territorio al servizio della collettività: le ha spente la LILT Sud Pontino sabato 14 ottobre 2017 nell’incontro pubblico che si è svolto nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Gaeta.Presenti il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, l’Assessore alla Sanità Antonella Vaudo, il dott. Fabio Ricci,

Francesca Cardillo, primario di oncologia del Presidio sud della asl pontina, il dott. Alessandro Novaga in rappresentanza della Lilt provinciale, il dott. Rosario Cienzo delegato Lilt per il sud pontino.“La scelta della data del 14 ottobre per la festa di compleanno - ha affermato Cienzo - non è casuale. Ottobre è il mese dedicato alla Campagna Mondiale Nastro Rosa in settanta nazioni, e vogliamo ricordare a tutte le donne che solo la prevenzione salva la vita”.Un invito ad usufruire dei servizi offerti dalla sede LILT di Gaeta ubicata in via Firenze n 2 dove i volontari ed il responsabile dott. Rosario Cienzo sono pronti a svolgere una fondamentale attività di informazione e prevenzione dei tumori, in particolare del tumore alla mammella.

Gaeta della sede della delegazione LILT Sud Pontino della Sezione Provinciale di Latina.Un evento importante sia per la Lega Italiana Lotta ai Tumori che per la prima volta decentrava un proprio punto informativo, collegato agli ambulatori, solitamente ubicati in capoluoghi di provincia, sia per il Comune di Gaeta che diventava centro territoriale di un’attività di prevenzione delle patologie oncologiche.“Sono davvero felice oggi - ha esordito il Sindaco Mitrano - Sono felice di aver accolto due anni fa la proposta dell’amico Rosario Cienzo per far nascere una sede LILT Sud Pontino a Gaeta.Una struttura di puro volontariato al servizio della comunità dell’intero comprensorio, in un ambito estremamente importante della salute pubblica, ovvero la prevenzione.Sinergia è la parola chiave. Sinergia tra Enti e sinergia

collettività. È questa la strada giusta per colmare gap e ritardi purtroppo esistenti.La Sanità non è competenza prioritaria del Comune.Ma per il principio di sussidiarietà, gli Enti Locali sono

competenti.L’ambito della prevenzione è sicuramente quello

LA DELEGAZIONE DI GAETACOMPIE 2 ANNI

Sandra Cervone Giornalista

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principale in cui tale sinergia può esprimersi in pieno.Riteniamo che i cittadini debbano avere più certezze in materia di prevenzione e la nostra Amministrazione si sta adoperando in tal senso su diversi fronti.La collaborazione con la LILT e con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma ne sono concrete testimonianze. Festeggiamo due anni di impegno sociale concreto dunque della LILT nel nostro comprensorio.Un impegno che cresce, si rafforza, si potenzia nel 2018. Ringrazio i medici in primis il dr. Novaga, il dr. Ricci e la dott.ssa Cardillo, tutto il personale paramedico che in modo del tutto volontario mettono la loro competenza e professionalità a disposizione della comunità dell’intero comprensorio sud pontino”.Dopo due anni di presenza sul territorio, la LILT di Gaeta vanta un bilancio più che positivo sia in termini di convegni organizzati, sia di impegno fattivo per la diffusione di una nuova cultura della prevenzione primaria.

Dal dott. Rosario Cienzo alcuni dati del lavoro svolto: oltre 100 le donne che hanno usufruito dello sportello per la senologia, altrettante persone hanno usufruito di visita gratuita di dermatologia (da sottolineare che si festeggia anche il primo anno di attività dell’ambulatorio

ginecologia.Consigli oncologici, divulgazione materiale informativo, corsi per volontari, incontri per la prevenzione nelle scuole, nelle parrocchie, nei centri anziani di Gaeta, Formia, Fondi, Castelforte.“Tanti quindi i motivi per sottolineare un anniversario, tanti i motivi per rilanciare alla grande una presenza importante sul nostro territorio, venendo incontro alle persone, non aspettando che siano esse a venire da noi”.I responsabili LILT Latina ed i medici che animano il Centro LILT -Sud Pontino, presenti all’incontro pubblico, insieme alle donne Rosa di Latina, hanno espresso piena soddisfazione per i risultati conseguiti

di Gaeta, riconoscendo al Comune, ed al Primo Cittadino in particolare, il ruolo di promotore e motore dell’iniziativa.“Il Deus ex Machina - hanno affermato - di un grande

a garantire il benessere della collettività: quello della prevenzione“.

Il dr. Novaga ha posto un particolare accento sul ruolo fondamentale svolto dal volontariato, cuore pulsante

“Sul volontariato è nata e si sviluppa la LILT così come tante altre realtà in cui i volontari si adoperano per gli

altri, per lenire le sofferenza altrui in modo del tutto gratuito, mettendo a disposizione il loro tempo, le loro competenze e capacità.Una grande risorsa per le nostre comunità che nell’ambito della prevenzione diventa insostituibile e preziosa.È solo grazie all’impegno lodevole di tanti volontari che la LILT e riuscita a raggiungere traguardi incredibili sin dal giorno della sua fondazione a Bologna il 25 febbraio 1922”.

Per l’Assessore Vaudo “Realtà concrete come la LILT aiutano il Comune ad accorciare le distanze nel rapporto con il cittadino, poiché consentono all’Amministrazione Comunale di contribuire all’offerta di servizi essenziali, in questo caso di rilevanza vitale per la salute pubblica trattandosi di prevenzione.Informare, sensibilizzare sulla prevenzione oncologica, aiutare le persone a muoversi nei percorsi della sanità pubblica che spesso sembrano dei labirinti, sopratutto quando si è colpiti dalla malattia, offrire anche assistenza psicologica sono attività che contribuiscono non poco a far sentire le persone meno sole, sopratutto in momenti delicati della propria vita.Un Ente pubblico di solito avvertito come lontano e distaccato, realizzando queste strette sinergie riesce ad avvinarsi al cittadino e alle sue esigenze ed istanze”.Sottolineato invece dal dott. Ricci il lavoro svolto

multidisciplinare, di cui è il direttore, nata un anno fa, e che opera in stretta collaborazione con la LILT.“La Breast Unit ha rivoluzionato il concetto della medicina secondo il quale il paziente va dai diversi specialisti per informarsi, per avere diagnosi e valutare terapie.Con la Breast Unit sono gli specialisti che ruotano intorno al paziente per curarlo, guidarlo nelle diagnosi e terapie. Una scelta vincente per noi tutti, sanità e pazienti”.

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L’evento, fortemente voluto dal Presidente Nazionale Prof. Francesco Schittulli, è stato organizzato dalla sezione provinciale della Lilt di Latina.

Cave, ideatrice delle due giornate e che, già da anni con la LILT, propone, coordina e segue le attività riabilitative nel periodo del lungo termine dopo che le donne hanno affrontato la chirurgia per la rimozione di un tumore al seno.L’obiettivo della giornata era rivolto alla informazione,

boat a integrazione delle attività di recupero prescrivibili negli esiti della chirurgia onco-senologica. La prevenzione, parola chiave della mission della Lilt si applica anche per le conseguenze dei trattamenti conseguenti alla rimozione del tumore al seno.Circa 200 donne operate al seno, provenienti da diverse regioni italiane, oltre DONNA PIÙ LILT LATINA,

allenano presso il lago di Castelgandolfo; le DRAGON

dell’EUR; DRAGONETTE di TORINO O.N.L.U.S.; le DRAGON LADIES ASTRO di Empoli; CUORE DI

TEAM di Cagliari; le AKEA ROSA LILT Treviso; LILT

La giornata del sabato è stata scandita dall’accoglienza

con l’offerta di un banchetto con prodotti delle aziende pontine che con ampia generosità hanno offerto gratuitamente.A seguire l’uscita col dragone per permettere la

presieduta dal presidente nazionale LILT prof. Francesco Schittulli, è culminata con il ricco buffet organizzato presso l’Oasi di Kufra, a cui hanno partecipato circa 200

rappresentanti dell’Associazione Fisioterapisti Italiani, la presidente del Lazio dott.ssa Maria Concetta De Marinis,

dott.sse Paola Caruso e Maria Antonia Fara, della Mutua Cesare Pozzo col loro presidente arrivato da Milano e i rappresentanti di Roma, Napoli e Foggia, i vertici della Lilt di Palermo.La serata ha rappresentato un bel momento di condivisione e confronto tra le donne e tutti i partecipanti.Il giorno 3 settembre, 1° TROFEO NAZIONALE LILT

istituzioni politiche locali e regionali, militari e sanitarie,

1° TROFEO NAZIONALE LILTDI DRAGON BOAT

Anna Maria De Cave Consigliera LILT

I giorni 2-3 Settembre 2017 si è svolto il 1° TROFEO NAZIONALE LILT di DRAGON BOAT

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le associazioni di volontariato, la generosità di sponsor, commercianti, enti e individui singoli, hanno assicurato

Insieme ai numerosi partecipanti, erano presenti i vertici della sezione Lilt di Latina, il rappresentante della Regione Lazio DIREZIONE REGIONALE SALUTE E POLITICHE SOCIALI dott. Mantini Valentino, i sindaci di Sabaudia, Latina, Pontinia, Cori, Cisterna di Latina, Terracina e Gaeta; i rappresentanti per la Regione Lazio, i rappresentanti delle più alte autorità militari della città di Sabaudia, la Proloco di Sabaudia, il rappresentante del Parco Nazionale del Circeo, l’Avis provinciale e comunale, l’Associazione Nazionale Fisioterapisti

nazionale ed europeo.La splendida cornice dove si è realizzata la manifestazione, il Centro Remiero della Marina Militare Italiana, c/o Caserma Piave, situato sul lago di Paola, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, è stata conseguita grazie all’ospitalità del suo Comandante Cap. Freg. Sergio Lamanna e i suoi uomini che con ospitalità ricca di calore e affetto hanno collaborato all’allestimento della logistica. Il contributo e la presenza del delegato provinciale CONI Fabrizio Malgari, il Presidente dell’European

Antonio De Lucia, dell’ A.S.D. The Core Sabaudia per la

Giudici e cronometraggio e il Comune di Sabaudia ne

Il percorso di gara era di 200mt, suddiviso in due

conseguito. La gara si è conclusa con la Cerimonia

organizzate dalle donne in rosa, per incoraggiare le amiche che stanno lottando contro il tumore

ceduto alla battaglia. Sulle note musicali di “Combattente” di Fiorella Mannoia, le barche si allontanano dal pontile per posizionarsi una vicina all’altra. Le donne si preparano tenendo

tenendosi per mano con l’altra per formare un’unica grande barca che avanza all’unisono. Quando la barca si ferma viene chiamato un minuto di silenzio e raccoglimento che sarà rotto

da un liberatorio rullo di tamburi e suggestivo lancio dei

separarsi e rientrare insieme al pontile.L’evento ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, la Regione Lazio, la provincia di Latina, i comuni

Ereditari dell’avv. G. Scalfati, Europa Donna, l’Avis provinciale Latina, la Croce Azzurra Sabaudia, il Parco Nazionale del Circeo, l’Associazione Proloco Sabaudia,

Insieme ai numerosi partecipanti erano presenti i

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da un liberatorio rullo di

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l’Associazione Nazionale Alpini sez. di Latina, l’ASD

contribuito alla divulgazione del messaggio su tutti i loro canali mediatici e social.

a Sabaudia, che vide circa trecento partecipanti, tra

a Palermo nel 2015 e 2016, in sinergia con la Lilt di

attività prescrivibili nel lungo periodo in cui la donna deve essere accompagnata per il miglioramento della

distribuito una brochure ai 500 partecipanti contenente una sintesi

delle cure dopo un intervento per tumore al seno.È ancora purtroppo diffuso il tabù che

per il rischio di linfedema.Nella cura della Donna con esiti post-chirurgici per tumore al seno la Fisioterapia ha come obiettivo

l’entità del linfedema, di prevenirne le complicanze, di recuperare le autonomie, di valorizzare le risorse

della Donna nell’autogestione delle cure.

maturate sul campo, hanno dato luogo alla messa a punto di procedure di valutazione e di trattamento

trattamento.

delle cure delle Donne operate di tumore al seno.La sicurezza di tutti gli ospiti, circa 500 partecipanti, è stata garantita dalla Protezione civile di Sabaudia, i volontari, la Croce Azzurra e Associazione Latina

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i volontari, la Croce Azzurra e Associazione Latina

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Cuore, la polizia municipale del Comune di Sabaudia, mentre grazie all’abilità culinaria degli Alpini sono stati distribuiti circa 500 pasti completi. La collaborazione e l’impegno di tutti hanno assicurato la perfetta riuscita dell’evento, come testimoniato dalle numerose entusiaste dichiarazioni di congratulazioni e

realizzazione di ogni momento che ha caratterizzato la giornata. Un ringraziamento particolare va alla città di Sabaudia per l’impegno del Comune, il calore e la partecipazione dei commercianti che hanno lodato l’iniziativa partecipando a loro volta con omaggi e decorazioni delle principali vetrine, trasformando per

ELENCO AZIENDE CHE CON IL LORO CONTRIBUTO HANNO RESO POSSIBILE L’ORGANIZZAZIONE DEL 1° TROFEO DRAGON BOAT

3 SETTEMBRE 2017

Farmacia Giannantonio Latina

Parasol Tende Latinadi Fiori Martino Nicola e Villa Mabel snc

Centro tappeti persiani Latinadi Hekmatdoust Tabrizi Ahmad

Celani Roberto - Parrucchiere Latina

Mondo Casa s.r.l. Latina

Centro Social Madre Assunta Latina

Assicurazioni SARA di Rendina Lucia

Edilcommerciale Sabotino Srl Latinadi Destro

La Rocca s.n.c. - Olive di Del Ferraro Andrea

Napolitano Raffaele Srl Frosinone

F.lli Pistilli

Sat System - di Quadrano Antonio di Sezze

C.S.R.P. Circolo Sociale Ricreativo Polisportivo

Affiliati Tecnocasa: Latina e provincia

Mediazioni Latina scalo di Lucilla SerangeliStudio Largo Cavalli di Mariano DegradoStudio Latina est di Giancarlo Di LelloStudio Nettuno est di Simone CrivellaroTecnocasa Latina mediazioni di Giancarlo di LelloTecnocasa Sabaudia mare di Vincenzo Ciocchetti

IBI

Azienda Agricola Nardoni Gabriella

G. & S. Ortofrutta S.r.l. Latinadi Sghiglianovic

Cooperativa Agricola di Di Girolamo Gianni

Società Agricola di Olleia Vincenzo

Azienda Agricola Camazzola Franco

Fiorito Luca - Allevatore

Malafronte Tiziano Latina

Labella Mara presidente di Federcarni Latina e provinciacon gli associati:Santoro DanielaPacilli EnzoAvagliano ManuelaDi Mario OrlandoDi Mario Francescae con i fornitori:Gnessi GroupSabaudia CarniAgente di zona per AIA Alessandro AnielloAgente di zona per Fileni Sergio SacchettiIngrosso carni di Cerocchi CatiaFedercarni Lazio sud

Il Forno di Luca e Tommaso

Panetteria Pasticceria “Lupo Alberto” di Alberto Locarini

Miele del Circeo

OTTAVIANI s.r.l. - Sott’oli

Alan Farm

Perseo

Biscottificio Alessi

Supermercato CONAD - COMAR srl

Carrefour - Gruppo Pietro Cassandra Latina

Marco Carpineti - Azienda vinicola

Casale del Giglio - Azienda vinicola Latina

Villa Gianna - Azienda vinicola Latina

Cantine Sant’Andrea - Azienda vinicola

Pietra Pinta - Azienda vinicola

Vivaio Dueggì

Florcirceo

Garden 2000 s.r.l.

Mama non Mama - Fiori di Angelo Pilati

Croce Azzurra

Associazione LATINA CUORE LatinaOrganizzazione di Volontariato

Protezione civile municipale

Associazione Nazionale Alpini Latina Latina

Sordilli Tour Cisterna di Latina

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“Io ho paura! Ho paura!” è l’ultima battuta del terzo Momento de “I giganti della montagna” di Pirandello, l’ultima commedia rimasta incompiuta per il sopraggiungere della sua morte. Paura generata dall’arrivo dei giganti, simbolo e/o metafora della barbarie contemporanea, dello sprezzo per la cultura e per l’arte. Paura della sopraffazione, di morire. Per la donna, nel caso del cancro o tumore alla mammella, si tratta di combattere un gigante-sparviero, un killer sempre in agguato. Una montagna impervia, irta di ostacoli e perigliosa benché non impossibile da scalare in virtù di sentieri alternativi e praticabili. Una verità, la diagnosi o sentenza, che piomba addosso come un macigno lanciato da una montagna prima sconosciuta. Pirandello insegna che la verità è nuda, vera e falsa ad un tempo, non sempre attendibile o conclamata. Sostanzialmente, lascia dedurre, la verità che non si trasforma

e ricorrente nella sua opera. Una delle tante novelle si intitola “La verità”; un’altra, “Il viaggio”, la vicenda di una donna alla

incurabile. La sua reazione, un inno alla vita. Uscita “dalla casa del clinico primario dopo la lunghissima visita”, una volta in strada“...le vetrine, le insegne, gli specchi delle botteghe, il brulichio della folla […] la vita, la vita, la vita soltanto si sentì irrompere in subbuglio nell’anima per tutti i sensi commossi

angustia, neppure un fuggevole pensiero della morte prossima ed inevitabile, per la morte ch’era pure già dentro di lei, appiattata là, sotto la scapola sinistra, dove più acute a tratti sentiva le punture. No, no, la vita, la vita!”. Si tratta di un caso estremo, giusto a perorare la causa della prevenzione specie per il tumore alla mammella.In occasione dell’apertura della campagna internazionale

della sezione provinciale della LILT di Latina, presidente il Dott. Alessandro Rossi, ha ribadito con forza il diritto-dovere della donna di essere tutelata ed autotutelarsi, clinicamente e psicologicamente, dall’aggressione del “gigante” mediante

cruda, nuda verità nell’antidoto alla paura, in un’arma per

stesso Ricci per il Nastro Rosa dei precedenti due anni: La nave rosa di Ventotene, la Magna Charta Rosa, di fatto, due manifesti

farcela lasciandosi soggiogare dalla rinuncia a combattere. L’immagine della nave balenò nella mente del nostro Doctor

diretta all’isola di Ventotene dove sappiamo essere avvenuto

su di una nave della salvezza diretta non già verso un’isola incantata, bensì una destinazione scandita da tappe, soggiorni

tutela della salute del cittadino da parte dello Stato, la metafora della Magna Charta Rosa è un valore aggiunto mettendo al centro del problema la donna. Due volte crudelmente umiliata ed oltraggiata, dal gigante-mostro dell’uomo assassino

la dedizione e passione del dott. Ricci per la nobile causa,

Probabilmente, può suggerire l’idea o l’immagine del suo essere “androgino” ovvero professionalmente immedesimato nell’universo donna al punto tale da sentirsi “attaccato” al suo

fonte o nutrimento del bambino è l’emblema della donna. Per rimanere nel fantasioso o letterario,vedrei Ricci uno dei migliori allievi del Doctor Faust di goetiana memoria, legato a

e da salvare. Il paragone è del tutto casuale o ludico non aspirando davvero il Dott. Ricci all’Assoluto! Di certo, egli aspira al meglio. Quando chiesero a Goethe la ragione che

millantava poteri e doti eccezionali, rispose che “il diavolo perde la scommessa e che l’uomo, anche fra gravi errori,

meglio di sé agli altri. Un’altra originalità del Dott. Ricci

Italia e all’estero con lusinghiero successo, assai apprezzate

divulgativo e della persuasione. Il relatore avvalendosi di

gradevole (nel senso etimologico di sensazione oltre che in

discorso a dir poco sgradevole. Con il vantaggio di tradurre la verità - il tumore, di conseguenza la paura e il panico - in

del medico - e delle strutture - è fondamentale. Lo sforzo e l’impegno nella lotta contro il cancro, infatti, deve mirare a dare man forte alla vita. Quando le cose sono facili è altrettanto

una lotta tra “giganti” - del male e del bene -, una lotta titanica.“Oh Dio! L’arte è lunga e breve è la nostra vita.[....] Come è

di essere giunto a metà del cammino, il povero diavolo se ne

Goethe ha creato un personaggio ideale che, nella sua aderenza alla realtà e alla vita, non perda mai di vista le esigenze spirituali dell’esistenza.

Male, tenda sempre a conseguire il meglio se non l’ottimo.

TUMORE AL SENO. IO NON HO PAURA

Giorgio Maulucci Già preside liceo classico D. Alighieri Latina

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SEZIONE PROVINCIALE DI LATINA

C/o Ospedale “S.M. Goretti”Polo oncologico “Giorgio Porfiri”

Ambulatori: 0773.6553622

04100 Latina Via CanovaTel. 0773.694124 - Fax [email protected]

Visitate il nuovo sito web della sezioneprovinciale di Latina della LILT.Pubblicati video, immagini, resoconti di tuttele attività organizzate e promosse dallaLega Tumori. Nella nuova veste, sempliceed interattiva, il nuovo sito è aperto a chiunquevoglia collaborare. Iscrivetevi numerosie partecipate alle discussioni.

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LA LILT

PROVINCIALE

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DELL’ANNO

SEZIONE PROVINCIALE DI LATINA

Si ricorda ai soci Lilt di rinnovare l’iscrizione con un versa-mento sul conto corrente postale n. 11027042 oppure sul conto Banco Posta IT 14 X076 0114 7000 0001 1027 042

L’Assemblea dei soci della sezione provinciale

nei locali della sede, presso il Polo oncologico 20 febbraio 2018 alle ore

20,00 e in seconda convocazione il giorno 22 febbraio 2018 alle ore 17,00 per approvare seguente ordine del giorno:1) Bilancio consuntivo anno 20172) Varie ed eventuali

AVVISO AI SOCI

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Mariassunta D’Alessio giornalista

alla prevenzione del cancro al seno. Tante le iniziative per non far passare in secondo piano un aspetto impor-tante della salute femminile. E soprattutto per non far ab-bassare la guardia sia alle protagoniste, sia a chi si deve

è considerato, dal 1989, il mese per la lotta al cancro al seno. Qualche anno fa raccontai del Manifesto rosa di Ventotene, l’isola ponziana famosa per l’altro manifesto,

-un logo che raf-

figura la speranza di vita e nato per caso alla vista di una nave rosa che solcava

-dido mare.Da lì l’idea di far partire un nuovo manifestoche si occupa della salute della donna e della pre-venzione di malattie inva-lidanti, come può essere il cancro al seno, venne al dottor Fabio Ricci, senolo-go al Santa Maria Goretti di Latina e al dottor Alessandro Rossi, presidente della sezione Lilt pontina. Una iniziativa importante che si accompagna ormai a tante altre, in cui le protagoniste sono sempre loro, le coraggiose donne in rosa.Sul lago di Sabaudia, infatti, presso il centro remiero del-la marina militare, si è tenuto il primo trofeo nazionale Lilt Dragon Boat. L’evento, organizzato dalla sezione provinciale Lilt sempre di Latina, ha avuto un grosso con-senso e un’ampia partecipazione di donne provenienti

hanno trascorso insieme una meravigliosa giornata “pa-gaiando”. “Pagaiando insieme vinciamo il tumore” era

prevenga il linfedem che è l’ingrossamento del braccio causato dallo svuotamento ascellare dei linfonodi. Ma

delle città addobbate di rosa da donne che “tricottano”. Per mesi si incontrano, si ritrovano e lavorano, lavorano

per poi bombardare le città dei loro lavori, uno yarm bombing, di farfalle, braccialetti, cappellini, strisce chi-lometriche per ricoprire alberi, insomma una fantasia sfrenata che cambia le città per un mese. L’attenzione è catturata

un diritto universale, afferma Fabio Ricci, senologo e attivo volontario della Lilt pontina. Dopo aver ideato il Manifesto rosa di Vento-tene, ecco la “Magna Charta Rosa”. Emblema storico, la Magna Charta, della rivendicazione dei diritti degli op-pressi. Rosa perché la donna aggredita dal tumore deve trovare la forza di uscire dallo stato di paura e inferiorità. È importante, dice Ricci, avviare una grande collabora-zione tra malati, operatori sanitari, istituzioni e società civile -

la Charta, l’inviolabilità dei diritti individuali, rispetto ad ogni arbitrio di potere. Di fatto, un moderno “con-tratto sociale” per il diritto alla salute delle donne. Un diritto naturale, universale, indivisibile, inalienabile. Una sorta di Manifesto,

-rola, ancor più piena di significato, che sia pro-sa-lute pubblica, per ribadire le improrogabili urgenze e garantire le migliori possi-

bilità di cura. Ma anche di rassicurare le donne per aiu-tarle a superare l’oppressione e l’incubo della malattia

-una solida

confederazione umanitaria

TUMORE AL SENO: SI CHIUDE IL MESEDELLA PREVENZIONE. UN BILANCIO.

Mariassunta D’AlessioGiornalista, scrittrice e blogger.

stampa di vari Ministri e ottenuto importanti riconoscimenti.È stata Responsabile dei Rappor-ti con gli Organi di Informazione dell’Agenzia delle Dogane, capore-dattore di Atenei, la rivista del Miur

edita da Mondadori e negli ultimi anni ha diretto Researchi-taly, il portale della ricerca internazionale, fortemente voluto dal ministro Profumo.Ha avuto modo durante il suo percorso lavorativo di intervista-re varie personalità del mondo della scienza, della politica, del sindacato, del lavoro e tante donne. Su tutte per ben 3 volte la professoressa Montalcini, che prima di morire rilasciò un’in-tervista, e fu l’ultima, perchè fosse di testamento ai giovani. Fu pubblicata da Linkiesta, quotidiano on line nazionale. Per anni ha collaborato con vari quotidiani locali e nazionali. Ora scrive per Gli Stati Generali, Il Fatto Quotidiano e Latina Oggi.

5XMILLEbuone ragioni.

Un piccolo gestoper una grande attività

Devolvi il 5 x mille alla Lega Italiana per la Lotta contro i TumoriSezione Provinciale di Latina, firmando nel riquadro “Sostegno del Volontario” e per beneficiario il nostro codice fiscale N° 91056820599

Da 36 anni la Lega Contro i Tumoriopera nel territorio pontino per laprevenzione, la ricerca, l’assistenzain campo oncologico.

C/C postale N° 11027042

BANCO POSTA:IT 14 X076 0114 7000 0001 1027 042

SPORTELLO OSPEDALE “S.M. GORETTI” IBAN:IT 54 C 02008 14707 000400980181

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PERIODICO SEZIONE PROVINCIALE DI LATINA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO DI LATINA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI.


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