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AAPPPPUUNNTTII EEDD EESSEERRCCIIZZII DDII RRAAGGIIOONNEERRIIAA AAPPPPLLIICCAATTAA di Giovanni Maria Garegnani
Indice
Capitolo 1: Esercizi sulle scrittura di partita doppia.................................... 3
a) Ciclo acquisti ........................................................................................................ 3
b) Ciclo vendite......................................................................................................... 4
c) Scritture relative al personale dipendente............................................................. 8
d) Acquisto e cessione immobilizzazioni tecniche ................................................. 11
e) Operazioni di acquisto e cessione titoli .............................................................. 15
f) Emissione prestito obbligazionario .................................................................... 16
g) Operazioni sul capitale ....................................................................................... 17
h) Sritture di assestamento ...................................................................................... 18
Capitolo 2: Esercizi sulla valutazione delle rimanenze................................23
Capitolo 3: Esercizi sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione .33
Capitolo 4: Esercizi sulla valutazione delle partecipazioni .......................35
Capitolo 5: Esercizi sulla determinazione delle imposte ...........................46
Capitolo 6: Esercizi sugli schemi di bilancio (1) .......................................55
Capitolo 7: Esercizi sugli schemi di bilancio (2) .......................................76
Capitolo 8: Esercizi multiple choice ..........................................................81
a) Immobilizzazioni tecniche.................................................................................. 81
b) Partecipazioni ..................................................................................................... 82
c) Rimanenze e lavori in corso su ordinazione....................................................... 84
d) Titoli ................................................................................................................... 85
e) Debiti, crediti e TFR........................................................................................... 86
f) Fondo rischi e spese future ................................................................................. 87
g) Ratei e risconti .................................................................................................... 88
h) Principi di redazione del bilancio ....................................................................... 88
Capitolo 9: Esercizi sul bilancio consolidato.............................................91
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Capitolo 1: ESERCIZI SULLE SCRITTURE DI PARTITA DOPPIA A) CICLO ACQUISTI Esercizio n. 1 In data 15/03/2003 la AGS S.p.A. invia un anticipo in contanti di € 1.500 (più IVA al 20%) al proprio fornitore di materiale plastico PEAD S.r.l., a fronte dell’acquisto di una grossa partita di materiale. Il 15/05/2003, la società in parola riceve la fattura relativa all’intera fornitura per € 32.000 più IVA al 20% (la base imponibile IVA è al netto dell’anticipo già versato); il regolamento è stabilito a 120 giorni dalla data della fattura; contestualmente vengono emessi effetti passivi per un ammontare pari all’80% dell’importo della fattura, al netto dell’anticipo versato. In data 30/06/2003 la AGS S.p.A. restituisce al fornitore una quantità di prodotto del controvalore di € 3.600 più IVA al 20% in quanto non conformi all’ordine. Alla scadenza gli effetti vengono rinnovati per il 50% del loro ammontare e, contestualmente, la AGS S.p.A. procede alla corresponsione per contanti di interessi anticipati per € 1.300. Soluzione
15/03 Diversi a Banca c/c (SP) 1.800Fornitori c/anticipi (SP) 1.500 Erario c/IVA (SP) 300 15/05 Diversi a Diversi Acquisti (CE) Fornitori c/anticipi
(SP) 32.000 1.500
Erario c/IVA (SP) Fornitori (SP) 6.100 36.600 d.d. Fornitori (SP) a Cambiali passive (SP) 29.280 29.280 30/06 Fornitori (SP) a Diversi 4.320 Resi su acquisti (CE) 3.600 Erario c/IVA (SP) 720 15/07 Diversi a Diversi (SP) Cambiali passive (SP) Cambiali passive (SP) 29.280 14.640Interessi passivi (CE) Banca c/c (SP) 1.300 15.940 d.d. Fornitori (SP) a Banca c/c (SP) 3.000 3.000
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Esercizio n. 2 In data 15 marzo 2001 si invia un anticipo in contanti di € 2.000 (più IVA al 20%) al fornitore Alfa S.p.A., relativo ad una fornitura di materie prime. In data 15 maggio 2001 si riceve la fattura relativa all’intera fornitura, per € 5.000 più IVA al 20%, la cui base imponibile ai fini IVA è al netto dell’anticipo già versato. La fornitura è regolata in data 15 maggio 2001 tramite effetti passivi a scadenza 120 giorni per l’80% del debito, mentre il 20% è pagato in contanti. In data 30 giugno 2001 vengono restituite al fornitore merci difettose per € 500 più IVA 20%. In data 15 settembre 2001, e quindi alla scadenza, gli effetti sono rinnovati per 1.440 €; contestualmente si procede al pagamento per contanti sia degli interessi relativi al rinnovo (pari a € 200) sia del residuo debito, tenuto conto del reso effettuato. Soluzione
15/03 Diversi Fornitori c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)
a Banca (SP) 2.000
400
2.400
15/05 Diversi Merci c/acquisti (CE) Erario c/IVA (SP)
a Diversi Fornitori (SP) Fornitori c/anticipi (SP)
5.000
600 3.6002.000
d.d. Fornitori (SP) a Diversi
Effetti passivi (SP) Banca (SP)
3.600 2.880
720 30/06 Fornitori (SP) a Diversi
Resi su acquisti (CE) Erario c/IVA (SP)
600 500100
15/09 Diversi Effetti passivi (SP) Interessi passivi (CE)
a Diversi Effetti passivi (SP) Fornitori Banca (SP)
2.880
200 1.440
6001.040
B) CICLO VENDITE Esercizio n. 3 In data 03/06/2003 la società Vespa S.p.A. riceve dal proprio cliente Calabroni S.p.A., come da clausole contrattuali, un anticipo pari al 10% del prezzo (al netto di IVA) di
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una fornitura di vasetti di miele, ordinata in data 20 maggio 2003. Il prezzo complessivo della fornitura ammonta a Euro 50.000+IVA. La Vespa emette, contestualmente al ricevimento dell’anticipo, la relativa fattura, comprensiva di IVA al 20%. In data 22/06/2003 la Vespa S.p.A. spedisce la fornitura di miele al cliente ed emette la relativa fattura; le condizioni di regolamento sono le seguenti: - Euro 10.000 tramite bonifico bancario ad emissione della fattura; - il saldo tramite rilascio di un effetto da parte del cliente scadente a tre mesi data
fattura. Alla scadenza della cambiale, il cliente chiede un rinnovo della stessa per altri 2 mesi. La Vespa S.p.A. concede il rinnovo ma richiede il pagamento immediato di interessi per Euro 200. Alla scadenza della nuova cambiale il cliente non paga e l’effetto viene protestato. In data 04/12/2003 il cliente onora finalmente il suo debito a mezzo banca, rimborsando alla Vespa anche le spese di protesto, da questa sostenute, per Euro 500 oltre a interessi di mora per Euro 400. Soluzione
03/06 Crediti v/ clienti (SP) a Diversi
Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)
6.000 5.0001.000
03/06 Banca c/c (SP) a Crediti v/ clienti 6.000 6.000
22/06 Diversi Crediti v/clienti Clienti c/anticipi
a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA
54.000 5.000
50.0009.000
d/d Diversi Banca c/c Effetti attivi (SP)
a
Crediti v/clienti 10.000 44.000
54.000
22/09 Diversi Banca c/c Effetti attivi
a Diversi Effetti attivi Interessi attivi (CE)
200
44.000 44.000
200 22/11 Effetti protestati a Effetti attivi 44.000 44.000
04/12 Banca c/c a Diversi
Effetti protestati Rimb. spese di protesto (CE) Interessi attivi di mora (CE)
44.900 44.000
500400
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Esercizio n. 4 In data 30 marzo 2002 la società Future S.p.A. riceve da un proprio cliente un ordine di acquisto di merce per Euro 60.000 + IVA al 20%; contestualmente fattura e incassa un anticipo pari al 30% del prezzo di cessione + IVA. Il 15 maggio 2002 la società spedisce la merce al proprio cliente ed emette la relativa fattura che tiene conto dell’anticipo già ricevuto. Le condizioni di pagamento pattuite prevedono: a) l’accredito in c/c del 50% del credito residuo; b) il saldo in data 30 giugno 2002. Il 20 giugno la società incassa anticipatamente il saldo decidendo di applicare al proprio cliente uno sconto cassa pari a Euro 200. Soluzione
30/03 Clienti (SP) a Diversi
Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)
21.600 18.0003.600
Banca (SP) a Clienti (SP) 21.600 21.600
15/05 Diversi Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP)
a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP)
50.400 18.000
60.0008.400
Banca (SP) a Clienti (SP) 25.200 25.200
20/06 Diversi Banca (SP) Sconti passivi (CE)
a Clienti (SP) 25.000
200
25.200
Esercizio n. 5 In data 1/3/2002 la Delta S.r.l. riceve da un cliente, a fronte di un ordine di merci, un anticipo di 10.000 Euro + IVA 20% e provvede ad emettere contestualmente la relativa fattura. In data 25/3/2002 la società preleva dal magazzino le merci e le consegna munite di documento di trasporto ad un trasportatore, per la consegna al cliente. Il giorno 27/3/2002 la Delta S.r.l. emette e spedisce al cliente la relativa fattura per 30.000 Euro + IVA 20%. In data 30/3/2002 il cliente regola il debito residuo come segue: - il 50% tramite bonifico bancario; - la rimanente parte tramite emissione di un effetto scadente a un mese dalla data della
fattura. A scadenza il cliente onora l’effetto a mezzo bonifico bancario.
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Soluzione
01/03 Clienti (SP) (*) a Diversi (*)
Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP)
12.000 10.0002.000
01/03 Banca c/c (SP) (*) a Clienti (SP) (*) 12.000 12.000
27/03 Diversi (**) Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP)
a Diversi (**) Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP)
24.000 10.000
30.0004.000
30/03 Diversi Banca c/c (SP) Cambiali attive (SP)
a Clienti (SP) 12.000 12.000
24.000
27/04 Banca c/c (SP) a Cambiali attive (SP) 12.000 12.000
(*) Si accetta anche la seguente soluzione:
01/03 Banca c/c (SP) a Diversi 12.000 Clienti c/anticipi (SP) 10.000 Erario c/IVA (SP) 2.000
(**) Si accetta anche la seguente soluzione:
27/03 Clienti (SP) a Diversi 34.000 Merci c/vendite (CE) 30.000 Erario c/IVA (SP) 4.000 27/03 Clienti c/anticipi (SP) a Clienti (SP) 10.000 10.000
Esercizio n. 6 La Società Yellow S.p.A. riceve in data 23/4/X un ordine in relazione a un contratto di vendita di merci per un importo di euro 15.000 più IVA del 20%; in data 26/4/X la Società incassa un anticipo di euro 3.000 più IVA del 20% relativo al suddetto ordine e procede all’emissione della relativa fattura di anticipo. In data 10/5/X la Società spedisce la merce al cliente e provvede all’emissione della fattura per l’importo complessivo dell’ordine (tenendo conto della fatturazione dell’anticipo). Le condizioni di regolamento dello scambio prevedono:
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- il pagamento di euro 5.400 alla data di emissione della fattura; - il pagamento del saldo tramite il rilascio da parte del cliente di un effetto con
scadenza 10/8/X. In data 10/6/X l’effetto rilasciato dal cliente viene scontato, con l’addebito di interessi bancari per euro 500; il netto ricavo è accreditato sul conto corrente bancario della Yellow S.p.A. Alla scadenza l’effetto risulta regolarmente incassato. Per semplicità si prescinda dalla movimentazione dei Conti d’ordine. Soluzione
26/04/X Clienti (SP) a Diversi 3.600 Clienti c/anticipi (SP) 3.000 Erario c/IVA (SP) 600 d.d. Banca c/c (SP) a Clienti (SP) 3.600 3.600 10/05/X Diversi a Diversi Clienti (SP) Merci c/vendite (CE) 14.400 15.000Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 3.000 2.400 d.d. Diversi a Clienti (SP) 14.400Banca c/c (SP) 5.400 Effetti attivi (SP) 9.000 10/06/X Effetti allo sconto (SP)
a Effetti attivi (SP) 9.000 9.000
d.d. Diversi a Effetti allo sconto (SP) 9.000Banca c/c (SP) 8.500 Interessi passivi (CE) 500
C) SCRITTURE RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE Esercizio n. 7 Procedere alla rilevazione sul libro giornale dei seguenti accadimenti gestionali: liquidati salari e stipendi del mese di novembre per € 34.650, assegni per il nucleo familiare pari ad € 640; gli oneri sociali a carico della società sono pari ad € 13. 000. Gli stipendi vengono pagati ai dipendenti a mezzo c/c bancario, al netto di ritenute sociali per 3.000 € e ritenute fiscali per 3.800 €.
8
Soluzione
Diversi a Debiti v/dipendenti 35.290Salari e stipendi 34.650 Istituti previdenziali 640 Oneri Sociali a Istituti previdenziali 13.000 13.000 Debiti v/dipendenti a Diversi 35.290 Debiti verso erario 3.800 Istituti previdenziali 3.000 Banca c/c 28.490
Esercizio n. 8 I dati relativi al costo del lavoro del mese di maggio 2003 della GAMMA S.p.A. sono i seguenti: • Retribuzioni € 58.000 • Ritenute fiscali € 12.000 • Ritenute previdenziali € 8.000 • Assegni familiari € 1.200 • Oneri sociali a carico dell’azienda € 21.000 • Oneri sociali fiscalizzati € 200 Il 2/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato anticipi ai dipendenti sulle retribuzioni del mese di maggio per € 12.000. Il 27/05/03 la GAMMA S.p.A. ha liquidato il costo del lavoro del mese di maggio. Il 31/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato i debiti verso i dipendenti e il 16/06/03 ha versato le ritenute fiscali e previdenziali. Soluzione
02/05 Dipendenti c/anticipi (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 12.000 27/05 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni
(SP) 59.200
Salari e stipendi (CE) 58.000 Istituti previdenziali (SP) 1.200 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 21.000 21.000 d.d. Istituti previdenziali (SP) a Oneri sociali fiscalizzati
(CE) 200 200
31/05 Dipendenti c/retribuzioni (SP)
a Diversi 59.200
Banca c/c (SP) 27.200
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Dipendenti c/anticipi (SP) 12.000 Debiti verso erario (SP) 12.000 Istituti previdenziali (SP) 8.000 16/06 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 27.600 27.600 d.d. Debiti verso erario (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 12.000
Esercizio n. 9 I dati relativi al costo del lavoro del mese di marzo 2002 della Alfa S.r.l. sono i seguenti (in Euro): Retribuzioni 50.000 Assegni familiari 1.500 Ritenute fiscali 12.000 Ritenute previdenziali 3.000 Oneri sociali a carico dell’azienda 15.000 Oneri sociali fiscalizzati 500 Si tenga presente che in data 10/03 la società ha provveduto al versamento, tramite bonifico bancario, di anticipi ai dipendenti, a titolo di acconto sulla retribuzione, per 1.500 Euro. Il 27/03/02 vengono liquidate le retribuzioni ed effettuato il pagamento degli importi netti spettanti ai dipendenti con assegni tratti sulla Banca Money. Il 15/04/02 la società provvede al versamento tramite banca delle ritenute fiscali e dei contributi assistenziali e previdenziali. Soluzione
10/03 Dipendenti c/anticipi (SP) a Banca c/c (SP) 1.500 1.500 27/03 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni
(SP) 51.500
Salari e stipendi (CE) 50.000 Istituti previdenziali (SP) 1.500 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 15.000 15.000 d.d. Istituti previdenziali (SP) a Oneri sociali fiscalizzati
(CE) 500 500
d.d. Dipendenti c/retribuzioni (SP)
a Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti c/anticipi (SP)
51.500 12.0003.0001.500
10
Banca c/c (SP) 35.000 15/04 Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP)
a Banca c/c (SP) 12.000 16.000
28.000
Esercizio n. 10 In data 28/10/2001 la Sirio S.p.A. liquida il costo del lavoro relativo al mese di ottobre sulla base dei seguenti valori: Retribuzioni Euro 140.000 Ritenute a carico dei dipendenti Euro 36.000 Oneri sociali a carico dei dipendenti Euro 26.000 Assegni familiari Euro 1.000 Oneri sociali a carico dell’azienda Euro 62.000 I debiti verso i dipendenti sono pagati tramite banca in data 29/10/2001. Le ritenute fiscali e previdenziali sono pagate, sempre tramite banca, in data 16/11/2001. Soluzione
28/10 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni
(SP) 141.000
Salari e stipendi (CE) 140.000 Istituti previdenziali (SP) 1.000 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 62.000 62.000 29/10 Dipendenti c/retribuzioni (SP)
a Banca c/c (SP) 141.000 79.000
Istituti previdenziali (SP) 26.000 Debiti verso erario (SP) 36.000 15/11 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 87.000 123.000Debiti verso erario (SP) 36.000
D) ACQUISTO E CESSIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Esercizio n. 11 In data 25/06 emessa fattura relativa alla vendita di un automezzo per un importo pari a 12.000 € + IVA ordinaria (20%); l’automezzo (iscritto in bilancio fra le
11
immobilizzazioni) aveva un costo storico pari a 50.000 € e risultava ammortizzato per l’80%. Soluzione
F.do amm.to automezzo a Automezzo 40.000 40.000 Crediti commerciali a Diversi 14.400 Automezzo 10.000 Plusvalenza 2.000 Iva a debito 2.400
Esercizio n. 12 L’ 1/1/2003 sono stati riaperti, tra gli altri, i seguenti conti: Banca 10.000 € Fatture da emettere 5.000 € Automezzo 30.000 € Mutui passivi 30.000 € Ratei passivi 250 € F.do amm.to automezzo 18.000 € Nel corso del 2003 si sono avuti, tra gli altri, i seguenti accadimenti gestionali: - 7/1: Emessa fattura relativa a merci consegnate nell’anno precedente di importo pari
a 5.000 € (non si consideri la problematica IVA); - 1/3: Emessa fattura relativa alla vendita dell’automezzo (iscritto ad un costo storico
di 30.000 € ed ammortizzato per 18.000 €) avvenuta al prezzo di 9.000 € + IVA 20%; regolamento in contanti;
- 1/5: Pagata, con addebito sul c/c bancario, rata semestrale posticipata del mutuo di importo pari a 2.250 €, comprensiva di una quota capitale di 1.500 € ed una quota interessi di 750 €.
Soluzione
07/01 Crediti v/clienti (S.P.) a Fatture da emettere (S.P.) 5.000 5.000 01/03 F.do amm.to automezzi (S.P.)
a Automezzi (S.P.) 18.000 18.000
01/03 Diversi a Diversi Crediti v/clienti (S.P.) Automezzi (S.P.) 10.800 12.000Minusvalenza (C.E.) Iva ns/debito (S.P.) 3.000 1.800 01/03 Cassa (S.P.) a Crediti v/clienti (S.P.) 10.800 10.800
12
01/05 Diversi a Banca (S.P.) 2.250Mutui passivi (S.P.) 1.500 Interessi passivi (C.E.) 750 01/05 Ratei passivi (S.P.) a Interessi passivi (C.E.) 250 250
Esercizio n. 13 La società Development S.p.A., in data 5 ottobre 2002, acquista un macchinario del valore di Euro 100.000 + IVA al 20%. Contestualmente, a parziale regolamento del debito, viene ceduto al fornitore, per Euro 8.000 + IVA 20%, un impianto iscritto al costo storico di Euro 48.000 e già ammortato per Euro 38.000. Le condizioni di regolamento prevedono l’emissione, in data 5 ottobre 2002, di effetti passivi di ammontare pari al debito netto verso il fornitore aumentato di Euro 200 a titolo di interessi. In data 30 novembre vengono pagati gli effetti passivi. Soluzione
05/10 Diversi Macchinari (SP) Erario c/IVA (SP)
a Fornitori macchinari (SP)
100.000 20.000
120.000
d.d. Diversi Fornitori macchinari Fondo amm.to macchinari (SP) Minusvalenza (CE)
a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA
9.600
38.000 2.000
48.0001.600
d.d. Diversi Fornitori macchinari Interessi passivi (CE)
a Effetti passivi (SP) 110.400
200
110.600
30/11 Effetti passivi (SP) a Banca c/c (SP)
110.600 110.600
Esercizio n. 14 In data 15 gennaio 2002 il fabbricato della società Ergo S.r.l. viene completamente distrutto da un incendio. Il fabbricato, il cui costo storico era di Euro 240.000, aveva un valore netto contabile pari a Euro 90.000.
13
In data 26 maggio 2002 l’assicurazione riconosce alla società il danno per complessive Euro 80.000, di cui il 60% viene liquidato contestualmente tramite bonifico, mentre il restante 40% viene liquidato il 3 novembre 2002, sempre tramite bonifico. Soluzione
15/01 Diversi Fondo ammortamento Sopravvenienza passiva
a Fabbricati 150.000 90.000
240.000
26/05 Crediti diversi a Rimborso assicurazioni 80.000 80.000
Banca a Crediti diversi 48.000 48.000
03/11 Banca a Crediti diversi 32.000 32.000
Esercizio n. 15 In data 25/04/2002 la Beta S.p.A. acquista un impianto. La fattura ricevuta in pari data comprende il costo dell’impianto, pari a 190.000 Euro + IVA 20%, nonché le spese di installazione e collaudo, pari a 10.000 Euro + IVA 20%. A parziale regolamento la Beta S.p.A. cede al fornitore un vecchio impianto convenendo un prezzo di 20.000 Euro + IVA 20%; tale impianto era iscritto in contabilità per 100.000 Euro ed ammortizzato per 90.000 Euro. Il debito residuo è estinto a mezzo bonifico bancario. Soluzione
25/04 Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP)
a Fornitori (SP) 200.000 40.000
240.000
d.d. Diversi (*) a Diversi (*) F.do amm.to impianti (SP) Impianti (SP) 90.000 100.000Crediti diversi (SP) Erario c/IVA (SP)
Plusvalenza (CE) 24.000 4.000
10.000 d.d. Fornitori (SP) a Diversi 240.000 Crediti diversi (SP) 24.000 Banca c/c (SP) 216.000
(*) Si accetta anche la seguente soluzione:
14
25/04 Fondo amm.to impianti (SP)
a Impianti (SP) 90.000 90.000
d.d. Crediti diversi (SP)
a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Plusvalenza (CE)
24.000 10.0004.000
10.000 E) OPERAZIONI DI ACQUISTO E CESSIONE TITOLI Esercizio n. 16 Si rilevino con la metodologia costi e costi, le scritture contabili (di gestione e di assestamento) connesse alle seguenti operazioni: - 1/8: acquistate 200.000 obbligazioni del valore nominale di 1 €, corso secco
d’acquisto 0,98 €, cedola semestrale 1,5%, godimento 1/4 – 1/10; - 1/9: vendute 100.000 obbligazioni (facenti parte del lotto acquistato l’1/8) al
prezzo (corso secco) di 0,99 €; - 1/10: incassata cedola di interesse; - il 31/12 le obbligazioni, che rappresentano un temporaneo investimento di liquidità,
hanno un corso secco pari a 0,95 €. Soluzione
01/08 Diversi a Banca c/c (S.P.) 198.000Titoli (S.P.) 196.000 Cedole in corso (C.E.) 2.000 01/09 Banca c/c (SP) a Diversi 100.250 Titoli (S.P.) 98.000 Utile su titoli (C.E.) 1.000 Interessi attivi (C.E.) 1.250 01/10 Banca c/c (SP) a Interessi attivi (C.E.) 1.500 1.500 31/12 Ratei attivi (S.P.) Interessi attivi (C.E.) 750 750 31/12 Svalutazione titoli (C.E.)
Titoli (S.P.) 3.000 3.000
Calcoli: 1/8 Cedole in corso: (200.000*4/6*1,5%)= 2.000 Titoli: 200.000*0,98=196.000 1/9 Interessi attivi: (100.000*5/6*1,5%)= 1.250 Titoli: 100.000*0,98= 98.000
15
1/10 Interessi attivi: (100.000*1,5%)= 1.500 31/12 Interessi attivi:(100.000*3/6*1,5%)= 750 Sval.:100.000*0,03=3.000 Esercizio n. 17 In data 1/5/X la Società Silver S.p.A. acquista n. 10.000 obbligazioni aventi le seguenti caratteristiche: - valore nominale unitario euro 1; - costo unitario euro 0,95+ i; - tasso di interesse annuale 12%; - stacco cedola 1/6 e 1/12. In data 1/6/X la Società incassa la cedola. In data 1/10/X la Società vende tutte le 10.000 obbligazioni di proprietà al prezzo unitario di euro 0,97+i. Si rilevino gli accadimenti sopra descritti ipotizzando il funzionamento del conto titoli a “costi e costi” e la rilevazione secondo la modalità a corso “secco”. Soluzione
01/05 Diversi a Banca (SP) 10.000Titoli (SP) 9.500 Cedola in corso di maturazione (CE)
500
01/06 Banca (SP) a Interessi attivi (CE) 600 600 01/10 Banca (SP) a Diversi 10.100 Titoli (SP) 9.500 Plusvalenza su titoli
(CE) 200
Interessi attivi (CE) 400 F) EMISSIONE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Esercizio n. 18 La PL S.r.l. emette, in data 01/03/2003, un prestito obbligazionario di € 400.000 nominali, ad un prezzo di € 392.000. Tale prestito viene interamente sottoscritto e collocato il giorno stesso dell’emissione. Gli interessi, pari al 12% annuo, sono corrisposti in via posticipata agli azionisti il 01/03 e 01/09 di ogni anno, a partire dal 01/09/2003. Il rimborso del prestito in parola è previsto in un’unica soluzione in data 28/02/2008. (Per semplicità, si prescinda dalla rilevazione delle ritenute fiscali sugli interessi).
16
Soluzione
01/03 Diversi a Obbligazioni (SP) 400.000Obbligazionisti c/sott. (SP) 392.000 Disaggio di emissione 8.000 d.d. Banca c/c (SP) a Obbligazionisti c/sott.
(SP) 392.000 392.000
01/09 Interessi passivi su obblig. (CE)
a Banca c/c (SP) 24.000 24.000
31/12 Interessi passivi su obblig. (CE)
a Ratei passivi (SP) 16.000 16.000
d.d. Amm. disaggio emissione (CE)
a Disaggio di emissione (SP)
1.333 1.333
G) OPERAZIONI SUL CAPITALE Esercizio n. 19 In data 30.06.03 l’assemblea straordinaria della Delta S.p.A. delibera ed esegue contestualmente un aumento di capitale sociale in parte a titolo oneroso, mediante versamento in contanti di € 2.000.000 e di impianti per € 750.000, ed in parte a titolo gratuito, mediante destinazione a capitale della riserva straordinaria per € 600.000. Soluzione
30/06 Diversi Azionisti c/sottoscrizioni (SP)
a Capitale sociale (SP) 2.750.000
3.350.000
Riserva Straordinaria (SP) 600.000 d.d Diversi a Azionisti c/sottoscrizioni
(SP) 2.750.000
Banca c/c (SP) 2.000.000 Impianti (SP) 750.000
17
Esercizio n. 20 In data 11/8/2001 si costituisce la FINCA S.p.A. con capitale sociale di Euro 400.000 sottoscritto per Euro 270.000 in denaro e per la parte restante in natura, con apporto contestuale di un fabbricato valutato di Euro 110.000 e di un macchinario valutato Euro 20.000. In pari data i 3/10 dei conferimenti in denaro sono versati a norma di legge in un conto corrente vincolato. I restanti 7/10 sono versati in un conto corrente bancario intestato alla FINCA S.p.A. in data 18/9/2001. In data 21/9/2001 si provvede a svincolare i 3/10, che sono versati nel conto corrente intestato alla società, insieme agli interessi maturati fino a quel momento pari a Euro 350. Soluzione
11/08 Azionisti c/ sottoscr. (SP)
a Capitale sociale (SP) 400.000 400.000
d.d. Diversi a Azionisti c/ sottoscr.
(SP) 130.000
Fabbricati (SP) 110.000 Macchinari (SP) 20.000 d.d. Banca c/c vincolato (SP)
a Azionisti c/ sottoscr. (SP)
81.000 81.000
18/09 Banca c/c (SP) a Azionisti c/ sottoscr.
(SP) 189.000 189.000
21/09 Banca c/c (SP) a Diversi 81.350 Banca c/c vincolato (SP) 81.000 Interessi attivi (CE) 350
H) SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Esercizio n. 21 L’01/11/X pagato fitto trimestrale anticipato di importo complessivo pari a € 3.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12/X. Soluzione
Risconti attivi (SP) a Fitti passivi (CE) 1.000 1.000
18
Esercizio n. 22 Il 04/01/X+1 ricevuta fattura per acquisto di merci consegnate nell’esercizio precedente di importo pari a 1.000€ (non si consideri l’IVA); si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento in data 31/12/X. Soluzione
Fatture da Ricevere (SP) a Debiti v/fornitori (SP) 1.000 1.000 Esercizio n. 23 L’01/05 e l’01/11/X vengono regolati in via posticipata interessi che maturano su un mutuo passivo di importo pari a € 30.000 al tasso del 5% annuo; si proceda alla rilevazione della relativa scrittura di assestamento. Soluzione
Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 250 250 Esercizio n. 24 L’01/09 incassato fitto semestrale anticipato di importo complessivo pari a € 12.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12. Soluzione
Fitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 4.000 4.000 Esercizio n. 25 In data 01/03/2002 la società Mosca S.p.A. sottoscrive come locatario un contratto di locazione di un immobile che prevede il pagamento contestuale di un canone annuo (per il periodo 01/03/2002 – 01/03/2003) pari a Euro 60.000. In data 15/11/2002 la stessa Mosca S.p.A. riceve l’erogazione di un mutuo da parte della banca, da rimborsare a partire dal 2003. L’ammontare totale del mutuo è di Euro 100.000. Su tale mutuo maturano interessi semestrali posticipati al tasso annuo del 9%. Si effettuino esclusivamente le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione
19
31/12 Risconti attivi (SP) a Affitti passivi (CE) 10.000 10.000 31/12 Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 1.125 1.125
Esercizio n. 26 In data 1° settembre 2002 la società Unique S.r.l. sottoscrive un contratto assicurativo contro i furti che prevede il contestuale pagamento di un premio annuo (per il periodo 1° settembre 2002 – 1° settembre 2003) pari a Euro 18.000. In data 1° dicembre 2002 la società, avendo tra le sue immobilizzazioni materiali un immobile civile, decide di darlo in locazione e pertanto sottoscrive con un privato un contratto in cui prevede di ricevere il pagamento di canoni annuali posticipati pari a Euro 36.000, il primo in data 1° dicembre 2003 (per il periodo 1° dicembre 2002 – 1° dicembre 2003). Si proceda ad effettuare solo le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione
31/12 Risconti attivi a Premi assicurativi 12.000
12.000
d.d. Ratei attivi a Affitti attivi 3.000 3.000
Esercizio n. 27 In data 1/9/2001 la Dervio S.p.A. paga la rata semestrale anticipata relativa ad una polizza assicurativa pari ad euro 8.400. In data 1/02/2001 la stessa società aveva emesso alla pari e collocato un prestito obbligazionario di euro 800.000, al tasso annuale del 5%, godimento semestrale posticipato in data 1° agosto e 1° febbraio. Per ciascuno degli accadimenti descritti si rilevi esclusivamente la scrittura di rettifica, di integrazione o di storno, da effettuare alla data di chiusura dell’esercizio (31 dicembre 2001). Soluzione 31/12 Risconti attivi (SP) (*) a Premi assicurativi
(CE) (*) 2.800 2.800
31/12 Interessi passivi su obblig. (CE) a Ratei passivi (SP) 16.666, 67 16.666, 67
20
N.B. Il calcolo dei valori nella soluzione è stato effettuato sulla base dei mesi. E’ parimenti più che accettabile il calcolo effettuato sulla base dei giorni effettivi di competenza temporale. (*) Si accetta anche la seguente soluzione:
31/12 Risconti attivi (SP) a Risconti attivi su premi
assicurativi (CE)
2.800 2.800 Esercizio n. 28 Si effettuino, ove necessarie, le scritture di integrazione e rettifica di fine esercizio relative ai seguenti accadimenti che hanno interessato l’esercizio X della Società Gold S.p.A.: - in data 1/11/X la Società ha incassato affitti attivi anticipati relativi a sei mesi, per
un importo pari a euro 3.600; - al 31/12/X la Società ha in portafoglio titoli obbligazionari del valore nominale
complessivo di euro 2.000, sui quali maturano interessi semestrali del 6%, corrisposti in via posticipata l’1/2 e l’1/8 di ogni anno.
Soluzione
31/12 Affitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 2.400 2.400 31/12 Ratei attivi (SP) a Interessi attivi (CE) 100 100
Esercizio n. 29 In data 1 aprile 2001 la società Gamma S.p.A. stipula un contratto di assicurazione contro il rischio di incendio dei propri stabilimenti della durata di 5 anni, pagando € 12.000 per l’intera durata del contratto. In data 31 dicembre 2001 si effettui anche la relativa scrittura di rettifica relativa all’operazione di cui sopra. Soluzione
01/04 Premi di assicurazione (CE) a Banca (SP) 12.000 12.000 31/12 Risconti attivi (SP) a Premi di assicurazione
(CE) 10.200 10.200
21
Esercizio n. 30 Rilevare nel libro giornale il seguente accadimento gestionale, specificando per ogni conto utilizzato l’appartenenza allo S.P. o al C.E.. A seguito di un accertamento tributario, a fine 2002 la società Ely S.p.A. decide di stanziare un accantonamento al fondo imposte per € 50.000, a fronte del rischio di dover pagare nei futuri esercizi maggiori imposte relative ad esercizi precedenti. Nel corso del 2003, quale esito dell’accertamento e del contenzioso da questo scaturito, le Autorità Tributarie comunicano che la società è tenuta a corrispondere maggiori imposte per gli esercizi precedenti per € 55.000. In data 20/05/2003 la Ely S.p.A. provvede al pagamento di quanto dovuto a mezzo banca. Soluzione
31/12 Acc.to Fondo imposte (CE) a Fondo imposte (SP) 50.000 50.000 20/05 Sopravvenienza passiva (CE)
a Banca c/c (SP) 55.000 55.000
d.d. Fondo imposte (SP) a Utilizzo Fondo imposte
(CE) 50.000 50.000
22
Capitolo 2: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE
Esercizio n. 1 L’Eletronic Italia S.p.A. produce e commercializza una componente elettronica per antifurti industriali di unico tipo denominato “SENSOR SX”. Per produrre tale componente occorrono: 1 piastra di silicio e 2 microchips. La società, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2002 ha effettuato le seguenti operazioni: Piastre di silicio:
Acquisti Scarichi a produzione
Data Unità Costo unitario (€/unità)
Unità
200 10
30/04 12 21/06 500 13
01/01 02/01 150
300
01/09 600 21/11 50 15/12 200 15
Microchip: Acquisti
Data Unità (€/unità)
Unità
400 20
Scarichi a produzione
Costo unitario
01/01 10/01 300 20/04 300 25 01/07 1.000 30 10/09 1.200 01/12 100 06/12 200 32
Si è inoltre a conoscenza che nel corso dell’esercizio 2002:
a. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito;
b. non si sono verificati sfridi e scarti di produzione; c. la società ha venduto 600 unità di prodotto finito “SENSOR SX”; d. per produrre una unità di “SENSOR SX” sono stati necessari 30 minuti di mano
d’opera diretta, il cui costo orario è risultato pari a € 30; e. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a € 50.000; f. i costi commerciali ed amministrativi sono stati pari a € 30.000; g. la capacità produttiva normale è di 1.000 unità; h. i valori unitari di mercato delle rimanenze sono i seguenti: Piastre di Silicio €
15; Microchip € 30; Sensor Sx € 110.
23
Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantità di materie prime (Piastre di silicio e Microchip) e di prodotto finito (Sensor Sx) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino LIFO DI PERIODO. Soluzione Rimanenze Piastre 1.200 - 800 = 400 Rimanenze Microchip 1.900 - 1.600 = 300 Rimanenze Sensor 800 - 600 = 200
200*1 = 200 (Piastre cont. in rim. prod.) 200*2 = 400 (Microchip cont.in rim. prod.) PIASTRE 200 * 10 = 2.000 200 * 12 = 2.400 ------- ------- 400 4.400 Valore unitario: 11 MICROCHIP 300 * 20 = 6.000 Valore unitario: 20 SENSOR SX Piastre (200) (100*12) + (100*13) = 1.200+1.300 = 2.500 Microchip (400) (100*20) + (300*25) = 2.000+7.500 = 9.500 Manodopera (1/2*30*200) = 3.000 Costi ind. (50.000/1.000)*200 = 10.000 ---------
25.000 Valore unitario: 125 Valorizzazione rimanenze: Piastre Costo < Valore di mercato 4.400 Microc. Costo < Valore di mercato 6.000 Sensor Costo > Valore di mercato (200*110) = 22.000 Esercizio n. 2 L’Obot S.p.A. produce e vende cinture in pelle di un’unica tipologia; per la sua produzione occorrono 2 metri di pelle e 1 fibbia in acciaio. La Obot, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2003 ha effettuato le seguenti operazioni:
24
Pelle: Acquisti Scarichi a
produzione Data Unità Costo unitario
(€/metro) metri
01/01 500 10 10/01 250 12 10/01 420 20/06 300 11 30/06 200 30/10 200 13 01/12 300
Fibbie: Acquisti Scarichi a
produzione Data Unità Costo unitario
(€/unità) Unità
01/01 500 1 10/01 210 30/06 100 15/07 200 2 01/12 150
Si è inoltre a conoscenza che nel corso dell’esercizio 2003:
i. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito e non si sono verificati sfridi e scarti di produzione;
j. la società ha venduto 360 unità di prodotto finito; k. per produrre una unità sono stati necessari 10 minuti di MOD, il cui costo
orario è risultato pari a € 30; l. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a € 10.000; i costi generali ed
amministrativi sono stati pari a € 8.000; m. la capacità produttiva normale è di 500 unità; n. i costi unitari di distribuzione sono pari a 4 €; o. al 31/12 i prezzi d’acquisto delle materie prime sono i seguenti: Pelle 15 €/m;
Fibbia 2 €/unità. Per la cintura il prezzo di vendita è pari a 50 €.
Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantità di materie prime (Pelle e Fibbie) e di prodotto finito (Cinture) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino FIFO. Soluzione Rimanenze Pelle 1.250 - 920 = 330 Rimanenze Fibbie 700 - 460 = 240 Rimanenze Cinture 460 - 360= 100
100*2 = 200 (Pelle cont. in rim. prod.) 100*1 = 100 (Fibbie cont. in rim. prod.)
25
PELLE 200 * 13 = 2.600 130 * 11 = 1.430 ------- ------- 330 4.030 Valore unitario: 12,21 FIBBIE 200 * 2 = 400 40 * 1 = 40 ------ ------ 240 440 Valore unitario: 1,83 CINTURE Pelle(200) (170*11) + (30*12) = 1.870 + 360 = 2.230 Fibbie(100) (100*1) = 100 Manodopera (1/6*30*100) = 500 Costi ind. (10.000/500)*100 = 2.000 ---------
4830 Valore unitario: 48,30 Valorizzazione rimanenze: Pelle Costo < Valore di mercato 4 .030 Fibbie Costo < Valore di mercato 440 Cinture Costo > Valore di mercato(50-4 = 46) (100*46) = 4.600 Esercizio n. 3 La società Simacl S.p.A. opera nel settore della commercializzazione di elettrodomestici. Nell’esercizio 2001 la Società in parola ha iniziato con grande successo la commercializzazione di robot da cucina. I dati relativi agli acquisti e alle vendite di tale prodotto negli esercizi 2001 e 2002 sono riportanti nelle tabelle seguenti. Esercizio 2001
Data Operazione Quantità
Prezzo unitario (in Euro)
5/3 Acquisto 500 75 4/4 Vendita (300) 90 20/5 Acquisto 350 83 10/6 Acquisto 250 80 31/7 Vendita (200) 83 15/9 Vendita (180) 75 12/11 Acquisto 150 80
26
Esercizio 2002 Data Operazione Quantità
Prezzo unitario
(in Euro) 22/2 Vendita (250) 90 27/5 Acquisto 550 80 24/8 Vendita (250) 90 20/10 Vendita (300) 87 20/12 Acquisto 270 84
Sulla base delle informazioni sopra fornite, dopo aver determinato le quantità in giacenza al termine di ciascun esercizio, si determini il valore delle giacenze di magazzino dei robot da cucina al 31/12/2001 e al 31/12/2002, utilizzando i seguenti criteri di valutazione: 1) Costo medio ponderato di periodo; 2) Fifo; 3) Lifo di periodo. Si indichi inoltre quale (o quali) criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze in parola civilisticamente corretto, sapendo che: alla data di chiusura dell’esercizio 2001, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 85; alla data di chiusura dell’esercizio 2002, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 78. N.B.: per semplicità si arrotondino le cifre ai primi due decimali. Esercizio 2001 Esercizio 2002 Valore accettabile ai
fini civilistici? Valore accettabile ai
fini civilistici? CRITERIO SI NO SI NO Costo medio ponderato di periodo Fifo Lifo Soluzione
Esercizio 2001 Quantità in rimanenza al 31/12/2001 = (500-300+350+250-200-180+150) = 570 Costo medio ponderato di periodo (500*75 + 350*83 + 250*80 + 150*80) = (98.550 / 1250) = 78,84 (500+350+250+150) Valore delle rimanenze = (570*78,84) = 44.938,8
27
Fifo Valore delle rimanenze = (150*80 + 250*80 + 170*83) = 46.110 Lifo Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) = 43.310
Esercizio 2002 Quantità in rimanenza al 31/12/2002 = (570 – 250 + 550 – 250 – 300 + 270) = 590 Costo medio ponderato di periodo (570*78,84 + 550*80 + 270*84) = (111.618,8 / 1390) = 80,3 (570+550+270) Valore delle rimanenze = (590*80,3) = 47.377 Fifo Valore delle rimanenze = (270*84 + 320*80) = 48.280
Lifo Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) + 20*80 = 44.910 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato 2001 = 570 x 85 = 48.450 Valore di mercato 2002 = 590 x 78 = 46.020 Esercizio 2001 Esercizio 2002 Valore accettabile ai
fini civilistici? Valore accettabile ai
fini civilistici? CRITERIO SI NO SI NO Costo medio ponderato di periodo X X Fifo X X Lifo X X Esercizio n. 4 La Società OKKI S.p.A. produce e commercializza, tra gli altri prodotti, un modello di maschera da sci denominato “Sun-day”. Si provveda a valutare le rimanenze di maschere “Sun-day” al 31.12.X, nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile e dai corretti principi contabili, sulla base delle seguenti informazioni:
28
- al 31.12.X sono ancora in rimanenza 1.500 unità di maschere “Sun-day”; - la realizzazione delle maschere richiede, in primo luogo, il sostenimento di costi
per materie prime e sussidiarie, manodopera diretta ed altri costi variabili: il costo delle materie prime e sussidiarie ammonta a euro 5 per ciascuna maschera; ogni maschera richiede 0,5 ore di manodopera diretta (il costo orario della manodopera è di Euro 25); gli altri costi variabili unitari ammontano a Euro 7;
- i livelli di attività produttiva nel corso dell’esercizio X sono stati pari all’80% del livello di produzione ritenuto medio normale; si consideri che il livello di produzione normale è stimato in 60.000 unità di prodotto;
- in aggiunta ai costi variabili di produzione, la Società ha sostenuto costi fissi industriali per Euro 180.000, costi di ricerca e sviluppo per Euro 90.000 e spese amministrative per Euro 150.000;
- la commercializzazione dei prodotti finiti prevede le seguenti condizioni di vendita: prezzo del prodotto finito: Euro 40; provvigioni di vendita: 20% del prezzo di vendita; costi unitari di trasporto a carico dell’azienda: Euro 2.
Soluzione Calcolo del costo di produzione unitario:
- materie prime e sussidiarie 5 euro - MOD 12,5 euro - altri costi variabili 7 euro - costi fissi industriali 3 euro ( = 180.000/60.000)
Totale 27,5 euro Valore di mercato unitario = 40 – (40*20%) – 2 = 30 euro ( > del costo) Valore rimanenze di Sun-day = 27,5 euro * 1.500 = 41.250 euro Esercizio n. 5 La società “VEDOBENE S.r.l.”, costituitasi nel corso del 2000, importa e commercializza confezioni contenenti n. 20 paia di lenti a contatto ciascuna. Le movimentazioni verificatesi negli anni 2000 e 2001 sono state le seguenti (valori in Euro): Esercizio 2000
Data Nr. Confezioni acquistate
Costo unitario Nr. Confezioni vendute
21/01 1.000 40 30/03 600 25/05 2.000 45 27/07 1.500 42 30/09 3.800 24/11 1.200 48 02/12 600 Totali 5.700 5.000
29
Esercizio 2001
Data Nr. Confezioni acquistate
Costo unitario Nr. Confezioni vendute
05/01 500 25/03 3.000 54 30/05 3.150 01/10 2.500 58 11/11 3.000 55 12/12 1.500 Totali 8.500 5.150
Si proceda, per ciascun esercizio, a determinare le giacenze finali e a valorizzarle con i seguenti criteri: 1) Costo medio ponderato d’acquisto (che non considera nel calcolo le rimanenze
iniziali); 2) Fifo; 3) Lifo di periodo; 4) Lifo continuo per movimento; 5) Lifo a scatti. Premesso che il prezzo di mercato di confezioni similari alla data di chiusura dell’esercizio 2000 è pari a 46 Euro e alla data di chiusura dell’esercizio 2001 è pari a 55 Euro, si compili l’apposita tabella indicando quali criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze di magazzino che non contrasta con le disposizioni del codice civile in materia di valutazione delle rimanenze. 2000 2001 Valore accettabile ai
fini civilistici ? Valore accettabile ai
fini civilistici ? SI NO SI NO
Costo medio ponderato d’acquisto Fifo Lifo di periodo Lifo continuo per movimento Lifo a scatti Soluzione Esercizio 2000 Rimanenze finali: 5.700 – 5.000 = 700 Costo medio ponderato di acquisto: (1000 x 40) + (2.000 x 45) + (1.500 x 42) + (1.200 x 48) / (1.000+2.000+1.500+1.200) = 250.600 / 5.700 = lire 43,96491 (costo medio ponderato unitario d’acquisto) 700 x 43,96491 = 30.775,437
30
Fifo: 700 x 48 = 33.600 Lifo di periodo: 700 x 40 = 28.000 Lifo continuo per movimento: 100 x 40+ 600 x 48= 32.800 Lifo a scatti: Coincide nel primo esercizio con il costo medio ponderato d’acquisto. Esercizio 2001 Rimanenze finali: 700 (R.I.) + 8500 (acquisti) – 5.150 (vendite) = 4.050 Costo medio ponderato di acquisto: (3.000 x 54) + (2.500 x 58) + (3.000 x 55) / (3.000 + 2.500 + 3.000) = = 472.000 / 8.500 = 55,52941 (costo medio ponderato unitario) 4.050 x 55,52941 = 224.894,11 Fifo: (3.000 x 55) + (1.050 x 58) = 225.900 Lifo di periodo: 700 x 40 (Rimanenze iniziali) = 28.000 +3.000 x 54 = 162.000 +350 x 58= 20.300 Totale = 210.300 Lifo continuo per movimento: 50 x 40 = 2.000 + 2.500 x 58= 145.000 + 1.500 x 55 = 82.500 Totale = 229.500 Lifo a scatti: Costo medio ponderato del 1° esercizio + (8.500 – 5.150) x (3.000 x 54+ 2.500 x 58+ 3.000 x 55) / 8.500 = (700 x 43,96491) + (3.350 x 55,52941) = 216.798, 96 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato rimanenze 2000 = 700 x 46 = 32.200 Valore di mercato rimanenze 2001 = 4.050 x 55 = 222.750 2000 2001 Valore accettabile ai fini
civilistici ? Valore accettabile ai
fini civilistici ? SI NO SI NO
Costo medio ponderato d’acquisto X X
31
Fifo X X Lifo di periodo X X Lifo continuo per movimento X X Lifo a scatti X X Esercizio n. 6 Il direttore amministrativo della Alfa S.p.A. chiede al capo contabile di conoscere il valore del magazzino materie prime al 31.12.x, determinato sul fondamento del costo d’acquisto, calcolato secondo le convenzioni contabili Fifo, Lifo di periodo e costo medio ponderato di periodo. Si determini detto valore sapendo che le movimentazioni del magazzino materie prime dell'esercizio x sono state le seguenti:
Data Quantità entrate Prezzo unitario Quantità uscite
Rimanenze iniziali 350 Euro 40 12/2 200 Euro 45 10/4 250 27/5 150 Euro 50 15/7 200 7/10 100 Euro 60 15/12 150
Soluzione Fifo: (100*60) + (100*50) = 11.000 euro Lifo di periodo: (200*40) = 8.000 euro Costo medio ponderato di periodo: (350*40)+(200*45)+(150*50)+(100*60) = 45,625
800 Valore complessivo: (45,625*200) = 9.125 euro
32
Capitolo 3: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
Esercizio n.1 La società Xero S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un immobile industriale da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di € 3.000.000. La stima iniziale dei costi è la seguente:
Costi Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Diretti 400.000 725.000 400.000
Indiretti di produzione 146.000 270.000 159.000 Totali 546.000 995.000 559.000
Generali e amministrativi 250.000 250.000 250.000 Nell’anno 2001 il committente richiede una variante che determina:
1. un incremento del corrispettivo pattuito per € 250.000; 2. un incremento dei costi diretti di produzione di 43.000 € nell’anno 2001 e di
57.000 € nell’anno 2002. Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 3.000.000 – 2.100.000 = 900.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 3.250.000 – 2.200.000 = 1.050.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 546.000/2.100.000 = 26% 2001 (546.000+1.038.000)/2.200.000 = 72% 2002 (546.000+1.038.000+616.000)/2.200.000 = 100% Valutazione rimanenze Anno Costo Margine Valore rimanenze
2000 546.000 900.000*26% = 234.000 780.000 2001 1.584.000 1.050.000*72% = 756.000 2.340.000 2002 2.200.000 1.050.000*100% = 1.050.000 --
33
Esercizio n. 2 La ItalCostruzioni S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un cavalcavia da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di € 12.000.000. La stima iniziale dei costi è la seguente:
Costi Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Diretti 1.700.000 2.000.000 3.200.000
Indiretti di produzione 300.000 400.000 400.000 Generali e amministrativi 200.000 200.000 200.000
Nell’anno 2001 il committente richiede una variante che determina:
1. un incremento del corrispettivo pattuito per € 2.000.000; 2. un incremento dei costi di produzione nell’anno 2001 pari a 550.000 € e
nell’anno 2002 pari a 450.000 €. Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 12.000.000 – 8.000.000 = 4.000.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 14.000.000 – 9.000.000= 5.000.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 2.000.000/8.000.000 = 25% 2001 (4.400.000+550.000)/9.000.000 = 55% 2002 (8.000.000+550.000+450.000)/9.000.000 = 100% Valutazione rimanenze Anno Costo Margine Valore rimanenze
2000 2.000.000 4.000.000*25% = 1.000.000 3.000.000 2001 4.950.000 5.000.000*55% = 2.750.000 7.700.000 2002 9.000.000 5.000.000*100% = 5.000.000 --
34
Capitolo 4: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE PARTECI-PAZIONI
Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la JENSIS S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 152.000, una partecipazione dell'80% nel capitale della BIXIO S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 20.000 Mutui 60.000 Rimanenze 100.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 50.000 Riserve 30.000 Automezzi 30.000 Utile 10.000 TOTALE 210.000 TOTALE 210.000
Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni;
l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.
Nel 2002 la società Bixio ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • Ha distribuito dividendi complessivi per 8.000 €; • Ha realizzato un utile netto pari a 10.000 €; • Ha deliberato un aumento di capitale a pagamento di importo pari a 50.000
(sottoscritto all’80% da Jensis). Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto.
Soluzione
Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore
netto Impianti 100.000 50.000 50.000 40.000 10.000 30.000 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 80% 140.000 112.000 PLUSVALORI 30.000 AVVIAMENTO 10.000
PREZZO DI ACQUISTO 152.000
35
Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 152.000Dividendi = 80% 8.000 - 6.400 Utile = 80% 10.000 8.000 Ammortamento plusvalore automezzi = 30.000/10 -3.000 Ammortamento avviamento = 10.000/5 - 2.000 Aumento C.S. = 50.000*80% 40.000
Valore partecipazione al 31/12/2002 188.600 Esercizio n. 2 In data 1 gennaio 2002 la JOY S.p.A. ha acquistato, al prezzo di € 209.125, una partecipazione del 90% nel capitale della NEWFRUIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 40.000 Mutui 60.000 Rimanenze 110.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 80.000 Riserve 50.000 Automezzi 20.000 Utile 50.000 Titoli 10.000 TOTALE 270.000 TOTALE 270.000
Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 90.000 € e una vita residua di 5 anni;
l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; il valore corrente dei titoli è pari a 15.000; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.
Nel 2002 la società NEWFRUIT ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha distribuito dividendi complessivi per 30.000 €; • ha realizzato un utile netto pari a 70.000 €; • ha venduto i titoli in portafoglio. Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione
Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore
netto Impianti 90.000 80.000 10.000 9.000 2.250 6.750
36
Titoli 15.000 10.000 5.000 4.500 1.125 3.375 TOTALE 10.125 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 90% 200.000 180.000PLUSVALORI 10.125 AVVIAMENTO 19.000
PREZZO DI ACQUISTO 209.125 Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 209.125Dividendi = 90% di 30.000 -27.000 Utile = 90% di 70.000 63.000 Ammortamento plusvalore impianti = 6750/5 -1.350 Ammortamento avviamento = 19.000/5 - 3.800 Plusvalore titoli -3.375
Valore partecipazione al 31/12/2002 236.600 Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2003 la ALFATEL S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 142.000, una partecipazione del 70% nel capitale della OBIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2002 presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 20.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 30.000 Mutui 80.000 Rimanenze 80.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 90.000 Riserve 40.000 Automezzi 30.000 Utile 20.000 TOTALE 250.000 TOTALE 250.000
Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni; gli
automezzi hanno un valore corrente pari a 50.000 € e vita residua di 5 anni; l’ammortamento dei plusvalori avviene a quote costanti;
l’eventuale avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%.
Nel 2003 la società Obit ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha venduto gli automezzi (iscritti in bilancio a 30.000 €);
37
• ha distribuito dividendi complessivi per 10.000 €; • ha realizzato un utile netto pari a 40.000 €; • ha deliberato un aumento gratuito di capitale di importo pari a 20.000, utilizzando la
riserva straordinaria. Sulla base delle informazioni sopra riportate si determini il valore della partecipazione al 31/12/2003 con il metodo del patrimonio netto e con il metodo del costo rettificato. Soluzione Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore
di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore netto
Impianti 100.000 90.000 10.000 7.000 1.750 5.250 Automezzi 50.000 30.000 20.000 14.000 3.500 10.500 TOTALE 15.750 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 70% 160.000 112.000 PLUSVALORI 15.750 AVVIAMENTO 14.250
PREZZO DI ACQUISTO 142.000 Valore della partecipazione al 31/12/2003 Costo 142.000Dividendi = 70% 10.000 - 7.000 Utile = 70% 40.000 28.000 Plusvalenza automezzi ceduti -10.500 Ammortamento impianti = 5.250/10 - 525 Ammortamento avviamento = 14.250/5 -2.850
Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo P.N.) 149.125 Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo costo rettificato): 142.000 Esercizio n. 4 In data 1 gennaio 2002 la società PLP S.p.A. ha acquistato, per € 99.260 una partecipazione dell’80% nel capitale della società Campo S.p.A., la cui situazione patrimoniale come da bilancio al 31/12/2001 era la seguente:
38
S.P. Campo S.p.A. 31.12.2001 (valori in €)
Attività Passività e Patrimonio netto
Banche c/c 35.000 Debiti v/fornitori 167.800Titoli 12.000 TFR 27.400Crediti netti v/clienti 123.600 Fondo imposte 9.000Magazzino 22.000 Capitale sociale 50.000Impianti 97.800 Riserve 31.700Altri crediti a M/L termine 4.000 Utile di esercizio 8.500TOTALE ATTIVITÀ
294.400TOTALE PASSIVITÀ E P.N.
294.400 Ai fini della determinazione del prezzo da corrispondersi si è concordato quanto segue (non si tenga conto degli eventuali effetti fiscali latenti): Il valore corrente degli impianti è stato stimato in € 112.300; Esistevano brevetti non iscritti in bilancio il cui valore corrente è stato
determinato essere pari ad € 10.000. Nel corso del 2002 si sono verificati i seguenti accadimenti significativi: • La Campo S.p.A. ha conseguito un utile, al netto delle imposte, pari ad € 3.000,
destinati completamente a riserva; • Il 30/09/2002 si delibera un aumento di capitale pari ad € 30.000. Tale operazione
viene effettuata mediante l’imputazione di riserve disponibili a capitale per € 20.000 e, per la parte restante, mediante il versamento di fondi nelle casse sociali da parte dei soci. La PLP S.p.A., nell’occasione, ha sottoscritto in toto la quota di propria spettanza;
• Le aliquote di ammortamento degli impianti sono state stabilite pari al 10% e quelle relative all’avviamento ed ai brevetti sono state definite pari al 20%.
Alla luce delle informazioni sopra fornite si proceda a: 1. scindere nelle diverse componenti il prezzo pagato dalla PLP S.p.A. per l’acquisto
della partecipazione nella Campo S.p.A.; 2. indicare, sulla base del metodo del patrimonio netto, il valore della partecipazione al
31/12/2002; 3. determinare il valore della partecipazione in parola in caso di utilizzo del criterio di
valutazione costo.
39
Soluzione 1. Identificazione delle componenti del prezzo di acquisto della partecipazione al
80% in CAMPO S.p.A.
Valore corrente Valore contabilePlusvalenza lorda
Plusvalenza lorda 80%
Effetto fiscale
Plusvalenzanetta
Impianti 112.300 97.800 14.500 11.600 11.600 Automezzi 10.000 0 10.000 8.000 8.000 TOTALE 19.600 TOTALE PLUSVALENZA 19.600PATRIMONIO NETTO AL 31/12/1999 (80%) 72.160AVVIAMENTO 7.500PREZZO PAGATO 99.260 2. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002
con il metodo del patrimonio netto Valore della partecipazione in data 01/01/2002 99.260Utile netto esercizio 2002 (80%) 2.400Ammortamento impianti (11.600 x 10%) -1.160Ammortamento avviamento (7.500 x 20%) -1.500Ammortamento brevetto (8.000 x 20%) -1.600Aumento capitale sociale (80% x 10.000) 8.000Valore della partecipazione al 31/12/2002 105.400 3. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002
con il metodo del costo Costo sostenuto per l’acquisto 99.260Aumento di capitale 8.000Valore della partecipazione al 31/12/2002 107.260 Esercizio n. 5 La società TIC S.p.A. detiene una partecipazione al 70% nella società TAC S.p.A. acquistata in unica soluzione il primo gennaio 2002 per 42.000 milioni di euro. In tale data la situazione patrimoniale della TAC S.p.A. era la seguente:
40
S. P. TAC S.p.A. 01/01/2002 (valori in milioni di €)
ATTIVITÀ
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Banca 1.800 Fornitori 8.600 Crediti 6.600 Mutui 21.000 Titoli 3.000 Debiti tributari 2.400 Magazzino 9.600 Capitale sociale 36.000 Impianti 33.000 Riserve 8.400 Fabbricati 24.000 Utile 1.600 TOTALE ATTIVITÀ
78.000TOTALE PASSIVITÀ E P.N.
78.000 Ai fini della determinazione del prezzo di acquisto della suddetta partecipazione si convenne che (i valori sono espressi in milioni di euro): il valore corrente degli impianti era pari a euro 36.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a euro 30.000; i titoli, iscritti al costo di acquisto nel bilancio di TAC S.p.A., avevano un valore di
mercato pari a euro 5.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti del raffronto fra valori correnti e
valori contabili era da calcolare sulla base di una aliquota forfetaria del 40%. Le aliquote di ammortamento ritenute congrue per i beni di TAC S.p.A. erano pari:
- al 10% per gli impianti, - al 5% per i fabbricati, - al 20% per l'avviamento.
=*=*=*= Si proceda, dopo avere scomposto il prezzo di acquisto nelle diverse componenti, alla valutazione della partecipazione della società TIC S.p.A. nella TAC S.p.A. al 31/12/2002 secondo il metodo del patrimonio netto e secondo il metodo del costo rettificato. A tal fine si consideri che, nel corso del 2002, sono intervenuti i seguenti accadimenti (i valori sono espressi in milioni di euro): • il 30 giugno 2002 sono stati alienati i titoli iscritti nell'attivo della società TAC
S.p.A. al momento dell'acquisto della partecipazione, realizzando una minusvalenza di euro 80;
• l'utile netto di TAC nel 2002 è stato pari a euro 4.800; • il 30 settembre 2002 la TAC ha deliberato un aumento di capitale sociale in parte
gratuito, mediante passaggio a capitale di euro 500 di riserve, ed in parte a pagamento per euro 1.500; l'aumento a pagamento è stato sottoscritto da TIC per la quota spettantele in proporzione della partecipazione posseduta;
• in data 9 aprile 2002 TIC ha ricevuto dalla TAC dividendi per euro 900.
41
Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione
(Valori espressi in milioni di euro)
Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda
Plusvalenza lorda 70%
Effetto fiscale
Plusvalenzanetta
Impianti 36.000 33.000 3.000 2.100 840 1.260 Fabbricati 30.000 24.000 6.000 4.200 1.680 2.520 Titoli 5.000 3.000 2.000 1.400 560 840 TOTALE 4.620
TOTALE PLUSVALENZA 4.620PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2002 (70%) 32.200AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 5.180PREZZO PAGATO 42.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data
31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 42.000Utile di TAC di competenza di TIC (4.800*70%) 3.360Ammortamento plusvalore impianti (10%) -126Ammortamento plusvalore fabbricati (5%) -126Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -1.036Storno plusvalenza sui titoli ceduti -840Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC
1.050
Dividendi -900Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.382 3. Valutazione della partecipazione con il metodo del costo rettificato in data
31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro)
Costo di acquisto 01/01/2002 42.000Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC
1.050
Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.050
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Esercizio n. 6 In data 1 gennaio 2002 la società ELLE S.p.A. acquista una partecipazione del 70% nel capitale sociale della società EMME S.p.A. Si proceda a calcolare l’effetto incrementativo (segno +) o decrementativo (segno -) sul valore della partecipazione detenuta al 31/12/2002 e valorizzata con il “criterio del patrimonio netto”, relativamente ai seguenti accadimenti:
a) la società EMME S.p.A. ha distribuito dividendi, a valere sull’utile 2001, per complessive Euro 15.000;
b) la società EMME S.p.A. ha realizzato nel 2002 un utile netto di esercizio di Euro 6.000;
c) l’assemblea straordinaria della società EMME S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale per complessive Euro 30.000, di cui Euro 18.000 a pagamento e Euro 12.000 mediante trasferimento di riserve disponibili a capitale sociale; la ELLE S.p.A. ha integralmente sottoscritto l’aumento di capitale sociale per la quota spettante;
d) in fase di determinazione del prezzo di acquisizione è stato determinato un plusvalore sui fabbricati per complessivi Euro 20.000. Si consideri che ai fini dell’individuazione degli effetti fiscali latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i valori contabili o di bilancio è stata definita un’aliquota pari al 25%. Si consideri l’ammortamento relativo a tale plusvalore utilizzando una aliquota del 5%.
A
B
C
D
Soluzione
A (10.500)
B 4.200
C 12.600
D 14.000 - 3.500 = 10.500 ammortamento = (525)
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Esercizio n. 7 La «Mastro S.p.A.» detiene una partecipazione del 70% nella società «Lindo S.r.l.», acquistata in un'unica soluzione il 1° gennaio del 2001. La situazione patrimoniale della LINDO a tale data era la seguente:
S. P. Lindo S.r.l. 01/01/01 (valori in €)
Attività
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Cassa 10.000 Fornitori 1.040.000 Banca c/c 160.000 Debiti tributari 340.000 Crediti netti 1.510.000 Mutui passivi 380.000 Magazzino 700.000 TFR 320.000 Terreni 250.000 Capitale sociale 600.000 Impianti 700.000 Riserve 900.000 Fabbricati 750.000 Utile es. precedente 500.000 TOTALE ATTIVITÀ 4.080.000 TOTALE PASSIVITÀ E
P.N. 4.080.000
Il prezzo di acquisto della suddetta partecipazione veniva concordato in € 2.000.000 anche sulla base dei seguenti elementi: il valore corrente degli impianti ammontava a € 800.000; il valore corrente dei terreni era pari a € 450.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a € 950.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i
valori contabili erano stimate in modo forfettario con una aliquota pari al 25 %; le aliquote di ammortamento congrue per le immobilizzazioni della LINDO erano
pari - al 10 % per gli impianti; - al 3% per i fabbricati; - al 20% per l’eventuale avviamento.
Procedere alla scomposizione del prezzo di acquisto nelle sue diverse componenti. Sapendo che nel corso del 2001 si verificano i seguenti accadimenti: • il 30.06.2001 la «LINDO» distribuisce dividendi per € 60.000; • il 05.11.2001 la LINDO effettua un aumento di capitale sociale per complessivi €
225.000 di cui € 100.000 a titolo gratuito (utilizzando parte delle riserve disponibili) e il resto a pagamento, integralmente sottoscritto e versato da parte dei soci, ciascuno in proporzione alla propria quota di partecipazione sociale;
• la LINDO vende il terreno di sua proprietà per complessivi € 400.000; • l'utile d'esercizio 2001 della «LINDO» ammonta a 300.000€.
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Si proceda alla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della partecipazione della «MASTRO» nella «LINDO» al 31/12/2001. Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione
Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda
Plusvalenza lorda 70%
Effetto fiscale
Plusvalenzanetta
Impianti 800.000 700.000 100.000 70.000 17.500 52.500 Terreni 450.000 250.000 200.000 140.000 35.000 105.000 Fabbricati 950.000 750.000 200.000 140.000 35.000 105.000 TOTALE 262.500
TOTALE PLUSVALENZA 262.500PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2001 (70%) 1.400.000AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 337.500PREZZO PAGATO 2.000.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data
31/12/2001 Costo di acquisto 01/01/2001 2.000.000Utile di Lindo di competenza di Mastro (300.000*70%) 210.000Ammortamento plusvalore impianti (10%) -5.250Ammortamento plusvalore fabbricati (3%) -3.150Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -67.500Storno plusvalenza su terreno ceduto -105.000Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da Mastro
87.500
Dividendi -42.000Valore della partecipazione al 31/12/2001 2.074.600
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Capitolo 5: ESERCIZI SULLA DETERMINAZIONE DELLE IMPOSTE
Esercizio n. 1 Si determini per l’anno 2004 l’IRES; inoltre si determinino l’IRES di competenza civilistica e l’eventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 400.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese plusvalenze ordinarie pari a 25.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese spese di manutenzione pari a 43.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 30.000Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: 1. La plusvalenza è tassata in 5 esercizi. 2. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 800.000 €;
nell’esercizio in data 1/7 è stato acquistato un bene ammortizzabile dal costo di € 20.000 ed in data 1/3 è stato venduto un bene dal costo storico di € 60.000;
3. ci si avvale per il bene acquistato nell’anno, di cui al punto 2, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari alla metà di quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 10%.
Soluzione Utile ante-imposte 400.000 -plusvalenza - 25.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Manutenzioni indeducibili* 5.000 - Amm.to Anticipato* -1.000 - Dividendi non imponibili * -28.500IMPONIBILE IRES 355.500IRES 117.315IRES DI COMPETENZA* 122.595
IRES DIFFERITO* 6.930IRES ANTICIPATO* 1.650
* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 740.000 + 20.000 * 6/12 + 60.000 * 2/12 = 760.000 * 5% = 38.000 Manutenzione indeducibile = 43.000 - 38.000 = 5.000 * Ammortamento Anticipato = 20.000 * 5% = 1.000
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* Dividendi non imponibili = 95% * 30.000 = 28.500 * IRES DI COMPETENZA = (400.000 - 28.500) * 33% = 122.595 * IRES DIFFERITO = 20.000 (plusvalenza rinviata) + 1.000 (amm.to anticipato) = = 21.000 * 33% = 6.930 * IRES ANTICIPATO = 5.000 (manutenzioni indeducibili) = 5.000 * 33% = 1.650
Esercizio n. 2 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 250.000 Voce B9 del C.E.: Costo del Personale 99.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 30.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.000 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • Il bene sul quale è stata realizzata la plusvalenza è iscritto nelle immobilizzazioni
materiali da 4 anni ; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a
5.000 €; • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 550.000 €; in
data 1/7/2004 è stato ceduto un automezzo, il cui costo storico, ammontava a 100.000 €;
• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 6.000 €;
• si desidera fruire di tutte le opportunità concesse dalla normativa fiscale. Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile
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Soluzione IRES IRAP Utile ante-imposte 120.000 A-B 250.000 - plusvalenza -20.000 + costo lavoro 99.000 + 1/5 plusvalenza 4.000 + svalutazione crediti 3.000 - Manut. inded. preced. -1.000 - plusvalenza - 20.000 + Manut.inded.* 5.000 + 1/5 plusvalenza 4.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 - Manut. inded. preced. - 1.000 - Dividendo non imponibile* -15.200 + Manut.inded.* 5.000 IMPONIBILE IRES 94.800 IMPONIBILE IRAP 340.000IRES 31.284 IRAP 14.450IRES DI COMPETENZA* 34.584 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale: Limite fiscale: 450.000 + 100.000 * 6/12 = 500.000 * 5% = 25.000 Manutenzione indeducibile = 30.000 – 25.000 = 5.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 200.000 * 0,5% = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 – 1.000 = 2.000 * Dividendi non imponibili = 16.000 * 95% = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (120.000 – 15.200) * 33% = 34.584
Esercizio n. 3 Si determini per l’anno 2004 l’IRES; inoltre si determinino l’IRES di competenza civilistica e l’eventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi pari a 12.500Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 800 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • Il bene sul quale è stata realizzata la plusvalenza è iscritto nelle immobilizzazioni
materiali da 4 anni; in relazione ad essa si desidera fruire della massima dilazione temporale concessa dalla normativa fiscale.
• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; prima dell’accantonamento il fondo svalutazione crediti aveva valore pari a 0;
48
• ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 100.000 € della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 10%;
• i dividendi sono stati distribuiti da una società partecipata residente in un paese a fiscalità privilegiata. L’amministrazione finanziaria ha riconosciuto l’intento delle partecipazioni di voler localizzare i redditi in un paese a fiscalità privilegiata.
Soluzione Utile ante-imposte 120.000 - plusvalenza -20.000+ 1/5 plusvalenza 4.000 - Amm.to anticipato.* -10.000IMPONIBILE IRES 94.000 IRES 31.020IRES DI COMPETENZA* 39.600
IRES DIFFERITO* 8.580 * Ammortamento anticipato = 100.000 * 10% = 10.000 * IRES DI COMPETENZA = 120.000 * 33% = 39.600 * IRES DIFFERITO = 16.000 (plusvalenza rinviata) + 10.000 (amm.to anticipato) = = 26.000 * 33% = 8.580 * Limite Fiscale Svalutazione Crediti = 200.000 * 0,5% = 1.000; in bilancio è stata
effettuata una svalutazione crediti di 800 che, pertanto, è interamente deducibile e non comporta variazioni.
Esercizio n. 4 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 301.500 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 100.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (di competenza, ma non ancora incassati) pari a 15.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 2.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33%
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Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che
si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato
(nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.
• il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000.
• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 9.500 €.
Soluzione IRES IRAPUtile ante-imposte 200.000 A-B 301.500 + 1/5 plusvalenza 3.000 + costo lavoro 100.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + svalutazione crediti 2.500 + Manut. inded.* 5.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 + Amm.indeduc.* 6.000 - Dividendi non imponibili -15.000 + Manut.inded.* 5.000 IMPONIBILE IRES 201.000 IMPONIBILE IRAP 418.000IRES 66.330 IRAP 17.765 * Ammortamento indeducibile: 30.000 * 20% = 6.000 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000 * 5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 – 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 9.500 Svalutazione civilistica = 2.500 Limite Fiscale = 500 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.500 – 500 = 2.000
Esercizio n. 5 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica.
50
Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 300.000 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 101.500 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • La plusvalenza viene rateizzata in 4 esercizi; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a
10.000 €; • ci si avvale per l’ automezzo acquistato nell’anno precedente, iscritto ad un costo
pari a 50.000 €, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale (20%), poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica;
• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 300.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 10.000 €.
Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile Soluzione IRES IRAPUtile ante-imposte 200.000 A-B 300.000 - plusvalenza -20.000 + costo lavoro 101.500 + 1/4 plusvalenza 5.000 + svalutazione crediti 3.500 - Manut. inded. preced. -2.000 -plusvalenza - 20.000 - Amm. Anticipato* -10.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 - Manut. inded. preced. - 2.000 - Dividendi non imponibili* -15.200 - Amm. Anticipato* - 10.000 IMPONIBILE IRES 159.800 IMPONIBILE IRAP 378.000IRES 52.734 IRAP 16.065IRES DI COMPETENZA* 60.984 * Ammortamento anticipato = 50.000 * 20% = 10.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 300.000 * 0,5% = 1.500 Svalutazione indeducibile = 3.500 – 1.500 = 2.000
51
* Dividendi non imponibili: 95% * 16.000 = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (200.000 – 15.200) * 33% = 60.984
Esercizio n. 6 Si determini l’IRES da versare relative all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 20.000Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 4.000 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che
si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato
(nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.
• il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000.
• i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 7.000 €.
Soluzione IRES Utile ante-imposte 200.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + Manut. inded.* 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 3.000
-19.000 IMPONIBILE IRES IRES 65.340 * Ammortamento indeducibile = 30.000 * 20% = 6.000
- Dividendi non imponibili* 198.000
52
* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000*5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 – 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazioni: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 7.000 Svalutazione civilistica = 4.000 Limite Fiscale = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 * Dividendi non imponibili = 95% * 20.000 = 19.000 Esercizio n. 7 Si determini l’IRES da versare relativa all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 100.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 14.250 Nella voce E20 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze pari a 10.000Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 3.000 € che si
era deciso di ripartire in 5 esercizi; • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 200.000 €; nel
corso dell’esercizio in data 1/7 è stato acquistato un automezzo del costo di 50.000 € + IVA;
• la plusvalenza è stata realizzata tramite la cessione di una partecipazione detenuta da più di 12 mesi e iscritta nelle immobilizzazioni finanziarie da sempre. La società partecipata era residente in Italia e risultava svolgere attività commerciale.
Soluzione IRESUtile Ante-imposte 100.000 - plusvalenza -10.000 + 1/5 plusvalenza 600 + manuten. indeducibile* 3.000 IMPONIBILE IRES 93.600IRES 30.888 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: [(200.000) + (6/12*50.000)] * 5% = 11.250
53
Manutenzione indeducibile = 14.250 – 11.250 = 3.000
Esercizio n. 8 Si determini l’IRES per l’anno 2004 Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 2.400 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il
fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 9.600 €;
• ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 50.000 € della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%.
Soluzione IRESUtile ante-imposte 120.000 + svalutazione inded.* 2.000 - amm.to anticipato* -10.000 IMPONIBILE IRES 112.000IRES 36.960 * Svalutazione crediti: Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente: 9.600 Svalutazione civilistica = 2.400 Limite fiscale = 10.000 – 9.600 = 400 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.400 - 400 = 2.000 * Ammortamento anticipato: 50.000 * 20% = 10.000
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Capitolo 6: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (1)
Esercizio n. 1 La Faxet S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:
SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002 IMPIANTI E MACCHINARI 150.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000 FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000 OBBILIGAZ. FIRES 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 40.000 MATERIE PRIME 80.000 DEBITI TFR 90.000 PRODOTTI FINITI 100.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 10.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 150.000 BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 15.000 ACCONTI A FORNITORI 30.000 DEBITI V/FORNITORI 100.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 CAMBIALI PASSIVE 35.000 LAVORI IN CORSO SU ORD. 200.000 CAPITALE SOCIALE 280.000 RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA SOVRAPREZZO 30.000 UTILE D’ESERCIZIO 50.000 1.050.000 1.050.000 RIM. INIZ. MATERIE 100.000 RIM.FINALI MATERIE 80.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 100.000 SALARI E STIPENDI 225.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 200.000 ONERI SOCIALI 50.000 RESI SU ACQUISTI 20.000 TFRL 30.000 INTERESSI ATTIVI 3.500 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 1.005.000 SVALUTAZ. CREDITI 5.000 PLUSVALENZE 1.500 IMPOSTE 25.000 SERVIZI 25.000 MINUSVALENZE 18.000 ACQUISTI DI MATERIE 722.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 15.000 ABBUONI PASSIVI 5.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 1.410.000 TOTALE 1.410.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le obbligazioni FIRES rappresentano un investimento a lungo termine. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 20.000 €. • Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • Le plusvalenze sono da considerarsi ordinarie, mentre le minusvalenze sono ordinarie per
2.000€ e straordinarie per 16.000 €
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• I crediti verso clienti, i debiti verso fornitori, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nell’esercizio successivo.
• Gli acconti concessi a fornitori si riferiscono per 10.000 € all’acquisto di materie prime e per 20.000 € all’acquisto di un macchinario.
• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000 € e canoni di leasing per 5.000 €
Soluzione
ATTIVITA'
A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
B.I. IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre
TOTALE B.I
B.II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 20.000
2) Impianti e macchinari 50.000
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni e Automezzi
5) Immobilizzazioni in corso e acconti 20.000
TOTALE B.II 90.000
B.III. FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
a. imprese controllate
b. imprese collegate
c. altre imprese
2) Crediti:
a. imprese controllate entro l’esercizio
a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo
b. imprese collegate entro l’esercizio
b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo
c. controllanti entro l’esercizio
c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo
d. altre imprese entro l’esercizio
d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo
3) Altri titoli 50.000
4) Azioni proprie
TOTALE B.III 50.000
TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 140.000
C) ATTIVO CIRCOLANTE
56
C.I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 80.000
2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione 200.000
4) Prodotti finiti e merci 100.000
5) Acconti 10.000
6) Altre 1
7) Altre 2
TOTALE C.I Rimanenze 390.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)
1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 220.000
1b) Verso Clienti entro 12 mesi
2) Verso imprese controllate
3) Verso imprese collegate
4) Verso controllanti
5) Verso altri
TOTALE C.II 220.000
C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate
3) Partecipazioni in controllanti
4) Altre partecipazioni
5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo
6) Altri titoli
TOTALE C. III
C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 60.000
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa
TOTALE C.IV 60.000
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 670.000
D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE
Ratei e risconti attivi
TOTALE D
TOTALE ATTIVO 810.000
PASSIVO E NETTO
A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale 280.000
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 30.000
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva Legale 50.000
V. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VI. Riserve Statutarie
VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale)
1) Riserva straordinaria
57
2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U.
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) di esercizio 50.000
TOTALE A 410.000
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per il trattamento di quiescenza e simili
2) Per imposte 10.000
3) Altri
TOTALE B 10.000
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 90.000
D) DEBITI
1) Obbligazioni
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
2) Obbligazioni convertibili
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
3) Debiti verso banche
entro 12 mesi 20.000
oltre 12 mesi 130.000
4) Debiti verso altri finanziatori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5) Acconti
6) Debiti verso fornitori
entro 12 mesi 100.000
oltre 12 mesi
7) Debiti rappresentati da titoli di credito
entro 12 mesi 35.000
oltre i 12 mesi
8) Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
9) Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
10) Debiti verso imprese controllanti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
11) Debiti tributari
entro 12 mesi 15.000
oltre i 12 mesi
12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
13) Altri Debiti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
58
TOTALE D 300.000
E) RATEI, RISCONTI,
Ratei e risconti passivi
TOTALE E
TOTALE PASSIVO 810.000
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.000.000
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -10.000
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 200.000
4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi 1.500
6) Contributi in conto esercizio
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 1.191.500
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 702.000
7) Per servizi 20.000
8) Per godimento di beni di terzi 5.000
9) Per il personale:
a) salari e stipendi 225.000
b) oneri sociali 50.000
c) trattamento di fine rapporto 30.000
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 30.000
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 5.000
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 20.000
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione 2.000
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 1.089.000
DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 102.500
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazione
16) Altri proventi finanziari 3.500
17) Interessi ed altri oneri finanziari -15.000
TOTALE C -11.500
D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
19) Svalutazioni
TOTALE D
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
59
20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni
21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -16.000
TOTALE E -16.000
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 75.000
22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -25.000
- a) correnti 15.000
- b) differite 10.000
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000
Esercizio n. 2 La Olex S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:
SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002
210.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000
PARTECIPAZIONI SENET 20.000 MATERIE PRIME 10.000 69.000
20.000 10.000 CREDITI V/CLIENTI AMM.TO BREVETTI 21.000
MUTUI ATTIVI I V/FORNITORI
CAPITALE SOCIALE 30.000
UTILE D’ESERCIZIO
IMPIANTI E MACCHINARI FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000
50.000 F.DO SVAL. CRED. COMM DEBITI TFRL
PRODOTTI FINITI F.DO IMPOSTE DIFFERITE 100.000 F.DO
BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 25.000 30.000 DEBIT 10.000
CAMBIALI ATTIVE 10.000 FATTURE DA RICEVERE 15.000 CASSA 10.000 170.000 BREVETTI RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA STRAORDIN. 10.000 50.000 TOTALE 650.000 TOTALE 650.000 RIM. INIZ. MATERIE 5.000 RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 15.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 20.000 SALARI E STIPENDI 120.000 FITTI ATTIVI 20.000 ONERI SOCIALI 30.000 RESI SU ACQUISTI 50.000 TFRL 15.000 INTERESSI ATTIVI
SVALUTAZ. CRED. COMM. SERVIZI
ACQUISTI DI MATERIE
2.000 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 600.000
3.000 PLUSVALENZE STRAOR. 78.000 25.000
MINUSVALENZE ORD. 20.000 400.000
PERDITE SU CAMBI 12.000 RESI SU VENDITE 20.000 IMPOSTE 35.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 780.000 TOTALE 780.000
60
Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni SENET rappresentano un investimento a lungo termine e consentono una
influenza dominante.
• Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • I crediti verso clienti, i debiti tributari e le cambiali attive scadono nell’esercizio
successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 2.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; le fatture da ricevere scadranno tutte nell’esercizio successivo.
• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, fitti passivi pari a 5.000 € e canoni di leasing pari a 5.000 €
ATTIVITA’
B) IMMOBILIZZAZIONI
• I mutui attivi sono stati concessi alla SENET; la relativa quota da incassare nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €.
• Gli ammortamenti si riferiscono per 27.000 a immobilizzazioni materiali e per 3.000 ai brevetti.
Soluzione STATO PATRIMONIALE
A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI
B.I. IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
9.000
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
TOTALE B.I 9.000
B.II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 20.000
110.000
3) Attrezzature industriali e commerciali
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
TOTALE B.II 130.000
B.III. FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
50.000
b. imprese collegate
c. altre imprese
2) Crediti:
a. imprese controllate entro l'esercizio 10.000
a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo 20.000
b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo
3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
7) Altre
2) Impianti e macchinari
4) Altri beni e Automezzi
a. imprese controllate
b. imprese collegate entro l'esercizio
61
c. controllanti entro l'esercizio
c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo
d. altre imprese entro l'esercizio
d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo
3) Altri titoli
TOTALE B.III 80.000
C) ATTIVO CIRCOLANTE
C.I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000
2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione
20.000
5) Acconti
6) Altre 1
TOTALE C.I Rimanenze 30.000
C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)
1a) Verso Clienti oltre 12 mesi
1b) Verso Clienti entro 12 mesi 90.000
2) Verso imprese controllate
3) Verso imprese collegate
5) Verso altri
TOTALE C.II 90.000
C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate
3) Partecipazioni in controllanti
4) Altre partecipazioni
5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo
6) Altri titoli
C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 60.000
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa 10.000
TOTALE C.IV 70.000
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
Ratei e risconti attivi
TOTALE D
TOTALE ATTIVO 409.000
PASSIVO E NETTO
4) Azioni proprie
TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 219.000
4) Prodotti finiti e merci
7) Altre 2
4) Verso controllanti
TOTALE C. III
190.000
D) RATEI E RISCONTI
62
A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale 170.000
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva Legale 50.000
V. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VI. Riserve Statutarie
VII. Altre riserve 10.000
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) di esercizio 50.000
TOTALE A 280.000
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per il trattamento di quiescenza e simili
2) Per imposte 10.000
3) Altri
TOTALE B 10.000
69.000 69.000
D) DEBITI
1) Obbligazioni
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
2) Obbligazioni convertibili
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
3) Debiti verso banche
oltre 12 mesi
4) Debiti verso altri finanziatori
oltre 12 mesi
6) Debiti verso fornitori
23.000
oltre 12 mesi 2.000
7) Debiti rappresentati da titoli di credito
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
8) Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
9) Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
10) Debiti verso imprese controllanti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
entro 12 mesi
entro 12 mesi
5) Acconti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
63
11) Debiti tributari
entro 12 mesi 25.000
oltre i 12 mesi
12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
13) Altri Debiti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
TOTALE D 50.000
E) RATEI, RISCONTI,
Ratei e risconti passivi
TOTALE E
TOTALE PASSIVO 409.000
CONTO ECONOMICO
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
580.000
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 5.000
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni
20.000
6) Contributi in conto esercizio
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 605.000
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 350.000
15.000
10.000
9) Per il personale:
a) salari e stipendi 120.000
b) oneri sociali 30.000
c) trattamento di fine rapporto 15.000
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni:
3.000
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 27.000
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 3.000
-5.000
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
20.000
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 588.000
DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 17.000
oltre i 12 mesi
5) Altri ricavi e proventi
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
7) Per servizi
8) Per godimento di beni di terzi
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione
64
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazione
16) Altri proventi finanziari 2.000
-12.000
TOTALE C -10.000
D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
19) Svalutazioni
TOTALE D
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 78.000
21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec.
TOTALE E 78.000
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 85.000
22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO
- a) correnti 25.000
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000
17) Interessi ed altri oneri finanziari
- b) differite 10.000
Esercizio n. 3
La Delta S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:
SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002
120.000
100.000 180.000
70.000
COSTI D’IMPIANTO
MBIALI PASSIVE ACCONTI SU MATERIE 10.000 150.000
TOTALE
MACCHINARI 300.000 F.DO AMM.TO MACCH. FABBRICATI 200.000 F.DO AMM.TO FABBR. 50.000 MATERIE PRIME 10.000 F.DO SVAL. CRED. COMM 30.000 PRODOTTI FINITI 30.000 DEBITI TFRL PARTECIPAZIONI BETA F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 100.000 F.DO AMM.TO COSTI IMP. 40.000 BANCA C/C 50.000 DEBITI TRIBUTARI CASSA 10.000 DEBITI V/FORNITORI 80.000 LAVORI IN CORSO 50.000 PRESTITI OBBLIGAZ. 100.000
100.000 CAPITALE SOCIALE 230.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 RISERVA LEGALE 40.000 B.O.T. 10.000 CA 20.000
UTILE D’ESERCIZIO TOTALE 1.060.000 1.060.000 RIM. INIZ. MATERIE 10.000
40.000
ONI ATTIVI 10.000
RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI RIM.FINALI PROD.FINITI 30.000 SALARI E STIPENDI 100.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 50.000 ONERI SOCIALI 30.000 ABBUTFRL 10.000 INTERESSI ATTIVI 1.000
65
AMMORTAMENTI 100.0005.000 60.000
SERVIZI CONTRIBITI C/ESERCIZIO
VENDITE DI PRODOTTI 899.000 SVALUTAZ. CRED. COMM. PLUSVALENZE STRAOR.
30.000 PLUSVALENZE ORDIN. 10.000 MINUSVALENZE ORD. 20.000 97.000 MINUSVALENZE STRAOR. 10.000 UTILI SU CAMBI 3.000 ACQUISTI DI MATERIE 500.000 RESI SU VENDITE 58.000 INTRESSI PASSIVI OBBL. 7.000 IMPOSTE 100.000 UTILE D’ESECIZIO 150.000 TOTALE 1.170.000 TOTALE 1.170.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue:
• La quota di prestito obbligazionario da rimborsare nell’anno successivo è pari a 10.000 €;
60.000
• Le partecipazioni Beta consentono un’influenza notevole e saranno dismesse nell’esercizio successivo;
• Le imposte differite ammontano a 30.000 €; • i debiti tributari, le cambiali passive e le fatture da emettere scadono nell’esercizio
successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 10.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; i crediti v/clienti per un importo pari a 15.000 € scadono oltre l’esercizio successivo;
• Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, spese di manutenzioni pari a 5.000 € , fitti passivi pari a 3.000 € e canoni di leasing pari a 7.000 €
• Gli ammortamenti si riferiscono per 80.000 € a immobilizzazioni materiali e per 20.000 € a costi d’impianto.
Soluzione ATTIVITA'
A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
B.I. IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre
TOTALE B.I 60.000
B.II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati 150.000
180.000
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni e Automezzi
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
TOTALE B.II 330.000
3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
2) Impianti e macchinari
66
B.III. FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
a. imprese controllate
b. imprese collegate
a. imprese controllate entro l’esercizio
a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo
b. imprese collegate entro l’esercizio
b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo
c. controllanti entro l’esercizio
c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo
d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo
3) Altri titoli
4) Azioni proprie
TOTALE B.III
TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 390.000
C.I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000
2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione 50.000
30.000
5) Acconti 10.000
6) Altre 1
7) Altre 2
TOTALE C.I Rimanenze 100.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)
1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 15.000
1b) Verso Clienti entro 12 mesi 65.000
2) Verso imprese controllate
3) Verso imprese collegate
4) Verso controllanti
5) Verso altri
TOTALE C.II 80.000
C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate 180.000
3) Partecipazioni in controllanti
4) Altre partecipazioni
5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo
6) Altri titoli 10.000
TOTALE C. III 190.000
C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali 50.000
c. altre imprese
2) Crediti:
d. altre imprese entro l’esercizio
C) ATTIVO CIRCOLANTE
4) Prodotti finiti e merci
2) Assegni
67
3) Denaro e valori in cassa 10.000
TOTALE C.IV 60.000
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 430.000
D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE
Ratei e risconti attivi
TOTALE D
TOTALE ATTIVO 820.000
PASSIVO E NETTO
A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale 230.000
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III. Riserva di rivalutazione
40.000
V. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VI. Riserve Statutarie
VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale)
2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U.
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) di esercizio 150.000
TOTALE A 420.000
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per il trattamento di quiescenza e simili
2) Per imposte 30.000
3) Altri
TOTALE B 30.000
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 100.000 D) DEBITI
1) Obbligazioni
entro 12 mesi 10.000
oltre 12 mesi 90.000
2) Obbligazioni convertibili
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
3) Debiti verso banche
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5) Acconti
6) Debiti verso fornitori
entro 12 mesi 70.000
oltre 12 mesi 10.000
IV. Riserva Legale
1) Riserva straordinaria
4) Debiti verso altri finanziatori
7) Debiti rappresentati da titoli di credito
68
entro 12 mesi 20.000
oltre i 12 mesi
8) Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
9) Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
10) Debiti verso imprese controllanti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
11) Debiti tributari
entro 12 mesi 70.000
oltre i 12 mesi
12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
13) Altri Debiti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
TOTALE D 270.000
E) RATEI, RISCONTI,
Ratei e risconti passivi
TOTALE E
TOTALE PASSIVO 820.000
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 841.000
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -10.000
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 50.000
4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi 10.000
6) Contributi in conto esercizio 97.000
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 988.000
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 490.000
20.000
8) Per godimento di beni di terzi 10.000
9) Per il personale:
a) salari e stipendi 100.000
30.000
c) trattamento di fine rapporto 10.000
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 20.000
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 80.000
7) Per servizi
b) oneri sociali
69
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 5.000
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione 20.000
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 785.000
DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 203.000
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazione
16) Altri proventi finanziari 4.000
17) Interessi ed altri oneri finanziari -7.000
TOTALE C -3.000
D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
19) Svalutazioni
TOTALE D
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 60.000
21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -10.000
TOTALE E 50.000
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 250.000
22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO
- a) correnti 70.000
- b) differite 30.000
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 150.000
Esercizio n. 4 La Graphica S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile:
SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2003 IMPIANTI E MACCHINARI 200.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 160.000 BREVETTI 50.000 F.DO AMM.TO BREV. 10.000 PARTECIP. VEXTRA 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 20.000 MATERIE PRIME 70.000 DEBITI TFRL
I TRIBUTARI
10.000LAVORI IN CORSO SU ORD.
10.000 RISERVA STRAORD.
100.000 PRODOTTI FINITI 80.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 100.000 BANCA C/C 60.000 DEBIT 50.000 B.O.T. 20.000 DEBITI V/FORNITORI 60.000 FATTURE DA EMETTERE CAMBIALI PASSIVE 10.000
140.000 CAPITALE SOCIALE 250.000 AZIONISTI C/SOTT. 20.000 RISERVA LEGALE 50.000 ACCONTI SU MATERIE 20.000
70
UTILE D’ESERCIZIO 100.000 960.000 960.000 RIM. INIZ. LAV. COR.ORD. 100.000 RIM.FINALI MATERIE 70.000
110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI
13.000
30.000RIM. INIZ. MATERIE 50.000
ABBUONI ATTIVI 18.000
5.000
UTILE D’ESERCIZIO
RIM.INIZ. PROD. FINITI 80.000 SALARI E STIPENDI 200.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 140.000 ONERI SOCIALI 80.000 RESI SU ACQUISTI TFRL 50.000 INTERESSI ATTIVI 1.000 AMMORTAMENTI VENDITE DI PRODOTTI 910.000
PLUSVALENZE STRAOR. 3.000 IMPOSTE 80.000 DIVIDENDI 20.000 SERVIZI 30.000 2.000 MINUSVALENZE ORD. ACQUISTI DI MATERIE 368.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 10.000 ABBUONI PASSIVI PERDITE SU CAMBI 8.000
100.000 TOTALE 1.239.000 TOTALE 1.239.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni VEXTRA sono strategiche e consentono un’influenza notevole. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €. • Le imposte differite ammontano a 30.000 €. • I crediti v/clienti, le fatture da emettere, i debiti tributari e le cambiali passive scadono
nell’esercizio successivo; i debiti v/fornitori per 10.000 € scadranno oltre l’esercizio successivo.
• Gli ammortamenti si riferiscono per 20.000 € agli impianti e per 10.000 € ai brevetti. • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000, spese di manutenzione
per 5.000 € e canoni di leasing per 5.000 €
Soluzione
STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’
A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI 20.000
B) IMMOBILIZZAZIONI
B.I. IMMATERIALI
1) Costi di impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
40.000
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
40.000
3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg.
5) Avviamento
7) Altre
TOTALE B.I
71
B.II. MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari 40.000
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni e Automezzi
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
TOTALE B.II 40.000
1) Partecipazioni in:
b. imprese collegate 50.000
c. altre imprese
2) Crediti:
a. imprese controllate entro l'esercizio
a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo
b. imprese collegate entro l'esercizio
b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo
c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo
d. altre imprese entro l'esercizio
d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo
3) Altri titoli
4) Azioni proprie
TOTALE B.III 50.000
TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 130.000
C) ATTIVO CIRCOLANTE
C.I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 70.000
2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione 140.000
4) Prodotti finiti e merci 80.000
5) Acconti 10.000 TOTALE C.I Rimanenze 300.000
C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi)
1a) Verso Clienti oltre 12 mesi
240.000
2) Verso imprese controllate
3) Verso imprese collegate
4) Verso controllanti
4 bis) Crediti tributari
4 ter) Crediti per imposte anticipate
5) Verso altri
TOTALE C.II 240.000
C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate
B.III. FINANZIARIE
a. imprese controllate
c. controllanti entro l'esercizio
1b) Verso Clienti entro 12 mesi
72
3) Partecipazioni in controllanti
4) Altre partecipazioni
5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo
6) Altri titoli 20.000
TOTALE C. III
1) Depositi bancari e postali 60.000
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa
TOTALE C.IV 60.000
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 620.000
D) RATEI E RISCONTI
Ratei e risconti attivi
TOTALE D
TOTALE ATTIVO 770.000
PASSIVO E NETTO
A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale 250.000
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva Legale 50.000
V. Riserve Statutarie
VI. Riserva Azioni proprie
20.000
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
100.000
420.000
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per il trattamento di quiescenza e simili
30.000
3) Altri
TOTALE B 30.000
100.000
D) DEBITI
1) Obbligazioni
oltre 12 mesi
2) Obbligazioni convertibili
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
3) Debiti verso soci per finanziamenti
oltre 12 mesi
4) Debiti verso banche
entro 12 mesi 10.000
oltre 12 mesi 90.000
20.000
C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE
Disaggio su prestiti
VII. Altre riserve
IX. Utile (perdita) di esercizio
TOTALE A
2) Per imposte
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
entro 12 mesi
entro 12 mesi
73
5) Debiti verso altri finanziatori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
6) Acconti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
7) Debiti vero fornitori
entro 12 mesi 50.000
oltre i 12 mesi 10.000
8) Debiti rappresentati da titoli di credito
entro 12 mesi 10.000
9) Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
10) Debiti verso imprese collegate
11) Debiti verso controllanti
entro 12 mesi
12) Debiti tributari
entro 12 mesi 50.000
13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
14) Altri debiti
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
TOTALE D 220.000
E) RATEI, RISCONTI,
Ratei e risconti passivi
TOTALE E
770.000
oltre i 12 mesi
oltre i 12 mesi
entro 12 mesi
oltre i 12 mesi
oltre i 12 mesi
oltre i 12 mesi
Aggio su prestiti
TOTALE PASSIVO
74
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 905.000
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -30.000
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 40.000
4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 915.000
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 353.000
7) Per servizi 25.000
8) Per godimento di beni di terzi 5.000
9) Per il personale:
a) salari e stipendi 200.000
b) oneri sociali 80.000
c) trattamento di fine rapporto 50.000
e) altri costi
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 10.000
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 20.000
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
-20.000
12) Accantonamento per rischi
13) Altri accantonamenti
18.000
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 741.000
DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 174.000
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
20.000
16) Altri proventi finanziari 1.000
-10.000
17 bis) utili e perdite su cambi -8.000
TOTALE C 3.000
D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
TOTALE D
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 3.000
21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec.
TOTALE E 3.000
180.000
22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -80.000
- a) correnti 50.000
- b) differite 30.000
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 100.000
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
19) Svalutazioni
15) Proventi da partecipazione
17) Interessi ed altri oneri finanziari
14) Oneri diversi di gestione
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide
11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci
d) trattamento di quiescenza e simili
10) Ammortamenti e svalutazioni:
75
Capitolo 7: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (2)
Esercizio n. 5 Indicare con una x, negli schemi che seguono, la voce del bilancio civilistico, in colonna, in cui devono essere riclassificati i conti evidenziati nelle righe.
76
77
Conto economico
PassivitàA) B)Immobilizzazioni A) D) B) C) Attivo circolante D) B) C) E) A) C) D) E)
Conti
Cred. v/soci
Immat.
Patr. netto
Debiti della prod.
Mat. Fin. Rima-nenze
Crediti Att. fin..
Disp. liqu.
Ratei e risc.
attivi
Fondi rischi oneri
TFR Ratei risc.
passivi
Valore Costi della prod.
Prov. oneri fin.
Rett. val. di att. fin.
Prov. Oneri
str .
Imp. eser
Variazione rimanenze materie prime
X
Variazione rimanenze prodotti finiti
X
Crediti commerciali
X
Spese energia X Svalutazione crediti commer.
X
Fondo svalutaz. crediti commer.
(X)
Ammortamento Automezzo
X
Fondo Ammort. Automezzo
(X)
Software X Mutui passivi X Cambiali passive
X
Cambiali attive X Plusvalenze ordinarie
X
Canoni leasing X Interessi passivi X Minusvalenze straordinarie
X
Minusvalenze ordinarie
X
Attività
Esercizio n. 5a
78
Esercizio n. 5b Conto economico
Attività Passività A) B) C) E) B)Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) A) C) D) E) A) B) D)
Conti
Cred. v/soci
Disp. liqu. netto
Codella prod.
Prov. Oneri
Imp. Immat. Mat. Fin. Rima-nenze
Crediti Att. fin..
Ratei e risc.
attivi
Patr. Fondi rischi oneri
TFR Debiti Ratei risc.
passivi
Valore della prod.
sti Prov. oneri fin.
Rett. val. di att. fin. str
.
eser
Contributi c/esercizio
X
Variazione rimanenze prodotti
X
Fitti attivi su immob. civili
X
Crediti commerciali
X
Interessi passivi X Svalut. crediti di finanziam.
X
Fondo svalutaz. crediti commer.
(X)
Acconti da clienti
X
Fondo Ammort. X Brevetti I.R.A.P. X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie
X
Cambiali attive X Plusvalenze Straordinarie
X
Canoni leasing X Oneri Sociali X Minusvalenze ordinarie
X
Plusvalenze ordinarie
X
79
Esercizio n. 5c
Conto economico Attività Passività
A) B)Immobilizzazioni Attivo circolante A) C) D) B) C) D) E) A) B) C) D) E)
Conti Immat. Rima-
nenze Att. fin.. oneri
fin.
Cred. v/soci
Mat. Fin. Crediti Disp. liqu.
Ratei e risc.
attivi
Patr. netto
Fondi rischi oneri
TFR Debiti Ratei risc.
passivi
Valore della prod.
Costi della prod.
Prov. Rett. val. di att. fin.
Prov. Oneri
str .
Imp. eser
Contributi c/esercizio
X
Fitti attivi su immob. civili
X
Crediti finanziari
X
Interessi passivi X Svalut. crediti finanziari.
X
Fondo svalutaz. crediti commer.
Fondo Ammort. Brevetti
X
I.R.A.P. X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie
X
Cambiali attive X Plusvalenze Straordinarie
X
Canoni leasing X I.C.I. X Minusvalenze ordinarie
X
Cambiali passive
X
(X)
Acconti da clienti
X
Conto economico Attività Passività
A) B)Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) A) B) C) D) E) A) B) C) D) E) Conti
Cred. v/soci
Immat. Mat. Fin. Rima-nenze
Crediti Att. fin..
Disp. liqu.
Rarisc.
Codella prod.
oneri fin.
tei e
attivi
Patr. netto
Fondi rischi oneri
TFR Debiti Ratei risc.
passivi
Valore della prod.
sti Prov. Rett. val. di att. fin.
Prov. Oneri
str .
Imp. eser
Minusvalenze straordinarie
X
Quota ammort. fabbricati
X
Cambiali attive finanziarie
X
Interessi passivi X Svalut. crediti di finanziam.
X
Fondo svalutaz. crediti commer.
X
Acconti da clienti
X
Fondo Imposte differite
X
Quota TFRL X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie
X
Cambiali pass. X Plusvalenze ordinarie
X
Fitti passivi XIrpeg X Minusvalenze ordinarie
X
Rivalutazione partecipazione
X
80
Esercizio n. 5d
Capitolo 8: ESERCIZI MULTIPLE CHOICE
Per ciascuna delle seguenti domande si indichi, nell’apposita tabella di seguito riportata, la lettera corrispondente alla risposta ritenuta corretta (N.B.: per ogni domanda la risposta corretta è una sola). A) IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 1. Secondo i corretti principi contabili, l’ammortamento di un impianto iscritto tra le
immobilizzazioni materiali deve essere effettuato a partire dal momento in cui:
2. La società Ape ha sostenuto, all’inizio dell’esercizio 2002, costi di manutenzione per Euro 10.000, di cui euro 3.000 di carattere ordinario ed euro 7.000 relativi ad una manutenzione “incrementativa” della funzionalità di un impianto. La società, al termine dell’esercizio, relativamente a tali costi di manutenzione, deve: a) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 3.000 e un costo d’esercizio per euro 7.000;
d) per tutta la durata del finanziamento purché sia possibile dimostrare che lo stesso sia stato effettivamente utilizzato per acquistare il cespite in oggetto.
a) l’impianto è acquistato; b) l’impianto è effettivamente utilizzato; c) l’impianto è pronto per essere utilizzato; d) l’impianto viene registrato nel libro dei beni ammortizzabili.
b) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 7.000 e un costo d’esercizio per euro 3.000; c) iscrivere un costo d’esercizio per euro 10.000; d) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 10.000.
3. Secondo la normativa civilistica, le immobilizzazioni materiali devono essere
ammortizzate: a) sistematicamente, secondo un piano prestabilito; b) a quote costanti; c) in linea con l’ammortamento adottato ai fini fiscali.
4. Ai sensi dell’articolo 2426 c.c. l’iscrizione tra le immobilizzazioni immateriali delle spese di
pubblicità sostenute da una S.p.A.: a) implica un loro ammortamento in un periodo non inferiore ai cinque anni; b) è ammessa solo qualora non vengano distribuiti dividendi; c) può essere effettuata solo con il consenso del Collegio Sindacale.
5. Secondo l’art. 2426 c.c. gli oneri finanziari sono capitalizzabili sul valore delle
immobilizzazioni materiali: a) sino al momento in cui il bene è effettivamente utilizzato; b) sino al momento in cui il prezzo del bene è effettivamente corrisposto al fornitore; c) sino al momento in cui il bene è pronto per l’uso;
6. Nella valutazione di un impianto prodotto internamente, gli oneri finanziari possono
essere capitalizzati e considerati ad incremento del costo del bene: a) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di
effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è pronto per l’uso;
b) se esiste genericamente un prestito, per una quota parte ragionevolmente imputabile alla costruzione del bene;
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c) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è entrato in funzione.
7. La Alfa S.p.A., in data 15 settembre 2002, acquista un macchinario. L’installazione e il collaudo sono effettuati nei giorni immediatamente successivi all’acquisto. Il macchinario risulta pronto per l’uso il 25 settembre 2001, ma inizia ad essere utilizzato solo dal 7 gennaio 2002. In sede di chiusura dell’esercizio 2001, secondo i principi contabili, il macchinario: a) non deve essere ammortizzato, in quanto la quota di ammortamento esprime l’utilizzazione
dei cespiti nella produzione del periodo; b) non deve essere ammortizzato, in quanto nel primo esercizio di acquisizione
l’ammortamento deve essere stanziato esclusivamente se il cespite è stato posseduto per almeno 6 mesi;
c) deve essere ammortizzato in ogni caso, in quanto la quota di ammortamento esprime la perdita di funzionalità del cespite indipendentemente dalla sua utilizzazione.
Soluzione
1 C 2 B 3 A 4 C 5 C 6 A 7 C
B) PARTECIPAZIONI 1. Secondo quanto previsto dal C.C., il metodo del patrimonio netto può essere utilizzato per
la valutazione: a) di tutte le partecipazioni possedute;
b) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo circolante; c) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo immobilizzato; d) di tutte le partecipazioni in imprese controllate e collegate, purché relative a società con sede
nell’Unione Europea.
2. Nel caso di partecipazione iscritta nell’attivo immobilizzato e valutata con il metodo del costo rettificato, il costo originario di iscrizione è modificato per tenere conto di : a) perdite derivanti da operazioni infragruppo; b) perdite permanenti di valore della partecipazione; c) perdite di valore della partecipazione.
3. In quali termini la valutazione al costo delle partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni
si può riflettere sul conto economico? a) vi possono essere riflessi periodici dovuti all’adeguamento del valore della partecipazione
sulla base dei risultati da questa conseguiti;
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b) non vi possono essere rettifiche di valore aventi implicazioni reddituali, poiché la valutazione al costo comporta una cristallizzazione del valore della partecipazione sino al momento della sua vendita;
c) vi possono essere svalutazioni per effetto di perdite durature di valore ovvero rivalutazioni nel caso in cui le ragioni che hanno indotto a precedenti svalutazioni vengano meno;
d) vi possono essere riflessi sul conto economico solamente nel caso in cui la partecipata effettui un aumento di capitale sociale a pagamento o una riduzione di capitale sociale con rimborso.
4. Se una società controllata realizza una perdita d’esercizio e la partecipante iscrive la
partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie adottando, ai fini della valutazione, il metodo del costo: a) detta perdita non determinerà mai una diminuzione nel valore della partecipazione; b) detta perdita determinerà in ogni caso una diminuzione nel valore della partecipazione; c) detta perdita determinerà una diminuzione nel valore della partecipazione, qualora sia
ritenuta espressiva di una perdita durevole di valore della controllata. 5. In data 01.01.X è stata acquisita una partecipazione nella misura del 60% nella Gamma
S.r.l., per un corrispettivo di Euro 210.000. La Gamma in pari data mostrava la seguente situazione patrimoniale sintetica a valori netti:
Gamma S.r.l.
Immobilizzazioni 200.000 Patrimonio netto 300.000
Attivo circolante 250.000 Debiti 150.000
− I valori contabili riflettono i valori di mercato delle attività e passività della Gamma alla data di riferimento. Inoltre, la Gamma è titolare di un marchio, non iscritto a bilancio, il cui valore è stimato in Euro 50.000 e la cui vita economica utile è stimata pari a 5 anni.
− Nel corso dell’esercizio X la Gamma ha deliberato un aumento di capitale complessivamente pari a Euro 100.000, sottoscritto e versato dalla Delta, per la quota di sua spettanza.
− Nell’esercizio X la società partecipata ha conseguito una perdita di Euro 30.000. Il valore della partecipazione di cui sopra, iscritta nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso in cui si utilizzi il metodo del patrimonio netto, è pari a:
c) nessuno dei due valori precedenti.
a) Euro 270.000; b) Euro 246.000;
6. Sempre con riferimento alla partecipazione di cui al n. 5, se ne determini il valore di
iscrizione nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso di utilizzo del metodo del costo rettificato: a) Euro 210.000; b) Euro 270.000; c) nessuno dei due valori precedenti.
7. In data 1/1/01 la società Alfa acquista una partecipazione dell’80% nella società neo-
costituita Beta, pagando un prezzo di 400.000 Euro. Il capitale sociale di Beta è complessivamente pari a 500.000 Euro. Nel corso dell’esercizio 2001, Beta realizza un utile
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di 40.000 Euro. La stessa società effettua inoltre un aumento di capitale sociale di 100.000 Euro, sottoscritto proporzionalmente da Alfa. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione secondo il metodo del costo rettificato, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro.
8. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione di cui alla domanda precedente secondo il metodo del patrimonio netto, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro.
Soluzione
1 C 2 B 3 C 4 C 5 B 6 B 7 B 8 A
C) RIMANENZE E LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 1. Per una materia prima in rimanenza, secondo il principio contabile n. 13, il valore di
mercato alla fine dell’esercizio è costituito da: a) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto del medesimo bene secondo le
condizioni del momento in cui è stato acquistato; b) il valore netto di realizzo, calcolato come differenza tra prezzo di vendita e costi
commerciali da sostenere; c) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto medio di fine esercizio del medesimo
bene in condizioni normali; d) il valore netto di realizzo, inteso come il prezzo proposto dal miglior offerente nel caso la
materia prima fosse venduta al termine dell’esercizio, al netto dell’IVA.
2. Il metodo FIFO: a) presuppone che vengano utilizzati per primi i beni relativi agli ultimi acquisti; b) presuppone che i beni entrati per primi siano quelli che per primi vengono utilizzati; c) considera il costo specificamente sostenuto per l’acquisto di un determinato bene.
3. Il costo di produzione, ai fini della valutazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti
finiti esclude sempre: a) i costi industriali; b) il costo delle materie prime; c) il costo della mano d’opera;
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d) i costi di distribuzione. 4. Se una commessa pluriennale viene valutata secondo il criterio dello stato di avanzamento:
a) i margini di commessa sono riconosciuti integralmente nell’esercizio in cui la commessa è completata;
c) i margini di commessa sono riconosciuti in funzione della percentuale di completamento dei lavori.
Soluzione
b) i margini di commessa sono riconosciuti in proporzione al tempo trascorso dall’inizio dei lavori;
1 C
3 D 4 C
2 B
D) TITOLI 1. La quotazione di un titolo a reddito fisso si dice “a Corso secco”:
a) quando comprende oltre al costo di acquisto anche gli interessi in corso di maturazione fino al momento della negoziazione;
b) quando la cedola in corso di maturazione è stata fisicamente staccata e la negoziazione avviene per il solo valore capitale del titolo;
c) quando considera il solo costo di acquisto; d) quando comprende anche gli interessi che matureranno dal giorno della negoziazione fino
alla data della cedola successiva. 2. Il valore di un titolo ai fini della quotazione e/o negoziazione può essere espresso in diversi
modi. In particolare la modalità a “corso secco”:
3. Qualora un’impresa rilevi le proprie operazioni in valori mobiliari utilizzando un conto “Titoli” funzionante a costi e costi, il saldo di tale conto al termine dell’esercizio:
a) riflette il solo valore capitale del titolo. Gli interessi in corso di maturazione sono considerati separatamente;
b) comprende oltre al valore del capitale del titolo gli interessi maturati dalla data dell’ultima cedola al momento della negoziazione;
c) riflette il valore capitale del titolo al netto degli interessi che matureranno dal momento della negoziazione fino alla scadenza della cedola in corso.
a) rappresenta il valore dei titoli posseduti a fine esercizio valutati al costo di acquisto; b) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla gestione titoli nel corso dell’esercizio, al netto
dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli; c) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla negoziazione di titoli nel corso dell’esercizio,
al lordo dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli. Soluzione
1 C 2 A
85
3 A
E) DEBITI, CREDITI E TFR 1. I crediti verso clienti in essere alla fine dell’esercizio devono essere valutati:
a) al valore nominale degli stessi; b) al valore di presunto realizzo al termine dell’esercizio considerando le perdite certe e quelle
ragionevolmente probabili alla data di redazione del bilancio; c) alternativamente al valore di presunto realizzo o al valore nominale; d) al valore nominale aumentato degli interessi di mora ritenuti ragionevolmente probabili.
2. Il criterio di valutazione dei crediti previsto dalla normativa civilistica è il valore di
presumibile realizzo. Ai fini della quantificazione del valore di realizzo il principio contabile n°15 stabilisce che si debba appostare in bilancio un fondo svalutazione crediti sufficiente per coprire: a) solo le perdite a fronte di inesigibilità già manifestatesi; b) solo le perdite per inesigibilità non manifestatesi (ma temute o latenti); c) le perdite a fronte di inesigibilità sia manifestatesi sia non manifestatesi (ma temute o
latenti). 3. Il trattamento di fine rapporto è:
a) un fondo espressivo di future spese da sostenere per remunerare i dipendenti; b) un debito di esistenza presunta perché riconducibile ad un esborso di cui non si conosce la
data; c) un debito nei confronti dei dipendenti; d) un fondo per oneri futuri.
4. I debiti ed i crediti di finanziamento originano da:
a) scambi aventi per oggetto merci o servizi; b) variazioni nelle parti ideali di capitale netto; c) scambi aventi per oggetto moneta o credito; d) scambi numerari .
5. Secondo i principi contabili, i crediti e i debiti in moneta estera a breve termine in essere
alla chiusura dell’esercizio:
c) tra i fondi per oneri nel passivo dello stato patrimoniale;
a) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio e gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati e destinati integralmente a conto economico;
b) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio; gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati; l’eventuale perdita netta va destinata a conto economico, mentre l’eventuale utile netto va differito;
c) devono essere esposti al cambio storico. 6. Nel bilancio redatto a norma del codice civile, il fondo svalutazione crediti è iscritto:
a) tra le riserve del patrimonio netto in quanto fondo rischi generico; b) tra i fondi rischi nel passivo dello stato patrimoniale;
d) a riduzione dei crediti nell’attivo dello stato patrimoniale.
86
Soluzioni
1 B 2 C
4 C 5 A 6 D
3 C
F) FONDO RISCHI E SPESE FUTURE 1. I fondi rischi si caratterizzano per avere:
a) i fondi hanno esistenza certa mentre i debiti hanno esistenza solo probabile;
3. I fondi oneri, anche detti fondi spese, si caratterizzano per:
b) Natura determinata, esistenza probabile, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati;
a) natura determinata ed esistenza solo probabile; b) natura indeterminata ed esistenza solo probabile; c) natura determinata ed esistenza certa.
2. I fondi differiscono dai debiti in quanto:
b) i fondi sono incerti nell’ammontare e/o nella data di sopravvenienza e possono avere esistenza certa o probabile, mentre i debiti sono certi sia nell’esistenza che nell’ammontare e nella data di sopravvenienza;
c) i fondi hanno natura sempre indeterminata mentre i debiti possono avere natura determinata o indeterminata.
a) Natura determinata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati;
c) Natura indeterminata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati.
4. Le perdite connesse a passività potenziali devono essere accantonate in bilancio ai fondi rischi per costi, spese e perdite di competenza stimati, quando il correlato evento è considerato: a) probabile; b) possibile; c) anche solo remoto; d) probabile e ragionevolmente quantificabile.
Soluzione
1 A 2 B 3 A 4 D
87
G) RATEI E RISCONTI 1. Secondo l’art. 2424-bis c.c. nella voce ratei attivi devono essere iscritti:
a) i proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi; b) i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi; c) i proventi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi; d) i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.
2. In data 30/11 si contabilizza un affitto passivo relativo al periodo 15/11/X - 15/5/X+1. Il
pagamento avviene in data 15/11/X. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.
3. In data 01/05/X+1 vengono regolati in via posticipata interessi passivi maturati su un
finanziamento relativi al periodo 01/11/X - 01/05/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.
4. In data 01/12 si incassa in via anticipata l’affitto semestrale relativo al periodo 01/12/X - 01/06/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio è necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo.
Soluzione
1 A 2 C 3 B 4 D
H) PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO 1. Il postulato di bilancio che sancisce la “continuità nell’applicazione dei criteri di
valutazione nel tempo” (art. 2423 bis c.c.): a) impone un divieto assoluto e inderogabile di modificare da un esercizio all’altro i criteri di
valutazione utilizzati; b) è derogabile in casi eccezionali, purché la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e sia
indicato l’effetto che essa comporta sulla determinazione del reddito e del capitale di funzionamento;
c) è derogabile in casi eccezionali, purché la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla gestione.
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2. Il principio di prudenza si traduce concretamente nella regola secondo la quale:
a) si devono rilevare tutti i ricavi realizzati nel corso dell’esercizio e tutti e soli i costi a questi correlati;
d) i costi sono correlati ai ricavi.
a) nella nota integrativa; b) nella relazione sulla gestione; c) in un apposito documento che costituisce uno specifico allegato al bilancio d’esercizio.
6. Il Conto Economico redatto a norma dell’art. 2425 del codice civile:
c) Espone i componenti positivi e negativi di reddito in un’unica sezione in forma scalare.
7. Nello schema di conto economico redatto ai sensi dell’art. 2425 del C.C., gli interessi attivi sono da classificare tra: a) gli “altri ricavi e proventi”, nel valore della produzione;
c) i “proventi e oneri finanziari”;
8. Lo schema di conto economico previsto dal nostro legislatore all’art.2425 c.c. prevede di classificare nella macroclasse E i “proventi e oneri straordinari”. Con l’aggettivo straordinario si intende identificare quei componenti positivi o negativi che:
b) sono eccezionali o anormali;
b) si possono rilevare tutti e soli gli utili e le perdite realizzati nel corso dell’esercizio, senza tenere conto di quelli conosciuti dopo la chiusura di questo;
c) si possono rilevare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio e si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.
3. Un bilancio è redatto nel rispetto del principio della "omogeneità" se: a) si mantengono nel tempo gli stessi criteri di valutazione; b) i componenti attivi e passivi sono espressi nella medesima moneta di conto; c) i componenti attivi e passivi si riferiscono al medesimo periodo temporale;
4. I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono descritti:
5. Ai fini della redazione del bilancio d’esercizio, il legislatore impone la deroga alle norme: a) in presenza di casi eccezionali che rendano l’applicazione incompatibile con la
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico della gestione;
b) solo in casi specificamente previsti; c) mai.
a) È composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione dei componenti negativi di reddito e quella dei componenti positivi di reddito;
b) E’ composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione del valore della produzione e la sezione dei costi della produzione;
b) i “ricavi della gestione accessoria/patrimoniale”, subito dopo il risultato operativo della gestione caratteristica;
d) le “rettifiche di valore di attività finanziarie”.
a) non sono riconducibili alla gestione ordinaria dell’esercizio;
c) benché riferiti all’attività ordinaria, sono di ammontare particolarmente rilevante.
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9. Nello Stato Patrimoniale redatto a norma dell’art. 2424 del codice civile, il fondo ammortamento impianti e macchinari: a) è classificato nella sezione del passivo, tra i fondi rettificativi dell’attivo; b) è portato a diretta rettifica del valore degli impianti e macchinari rappresentati nell’attivo tra
le immobilizzazioni materiali;
d) se è conseguenza di una operazione di scambio.
Soluzione
1 B
c) è classificato tra le riserve del patrimonio netto, in quanto non rappresenta un vero e proprio fondo rischi e oneri.
10. Un costo è di competenza dell’esercizio: a) se nello stesso esercizio si è manifestato anche il pagamento del fornitore; b) se vi è correlazione con i ricavi realizzati; c) se la contropartita è costituita da un debito di regolamento;
2 C 3 B 4
6 C 7 C 8 A 9 B 10 B
A 5 A
90
Capitolo 9: ESERCIZI SUL BILANCIO CONSOLIDATO
Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la SELIT S.p.A. acquista, al prezzo di 200.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della KIDDING S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 120.000 Debiti 180.000 Impianti 140.000 Fondi rischi e oneri 60.000 Rimanenze 60.000 Capitale Sociale 150.000 Crediti 120.000 Riserve 50.000 TOTALE 440.000 TOTALE 440.000
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Kidding è attribuita interamente ad avviamento (differenza di consolidamento) che viene ammortizzato per quote costanti in 5 anni. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Selit vende a Kidding una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 20.000 (con pagamento immediato); Selit aveva acquistato tali merci a € 10.000; Kidding ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 70% delle merci acquistate da Selit. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione KIDDING e determinazione avviamento:
200.000*80% = 160.000 P.N. di pertinenza di SELIT 40.000 avviamento 200.000 prezzo
2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20% = 40.000 3. Eliminazione costi e ricavi infragruppo 4. Eliminazione utili infragruppo dalle rimanenze di KIDDING:
Utile infragruppo realizzato = 20.000-10.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*30% = 3.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.500 e Crediti per Imposte Ant. 1.500
5. Ammortamento differenza di consolidamento 40.000/5 = 8.000 6. Attribuzione utile di terzi:15.000*20% = 3.000 (l’ammortamento dei plusvalori e l’utile
infraguppo non si detraggono poiché di pertinenza di SELIT).
91
Selit Bilancio Kiddingaggr.
1 2 3 4 5 6 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 100.000 70.000 150.000 170.000 -20.000
B) Costi della produzione 40.000 30.000 61.000 70.000 -20.000 3.000 8.000A - B 60.000 40.000 100.000 0 -3.000 -8.000 89.000
Proventi finanziari -Oneri finanziari 10.000 10.000 20.000 20.000
+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 25.000 15.000 40.000 -1.500 38.500
Risultato netto 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500 Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000
Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 150.000 200.000 350.000 350.000
Differenza di consolidamento 40.000 -8.000 32.000Immobilizzazioni finanziarie 200.000 200.000 -200.000 0
50.000 30.000 80.000 -3.000 77.00050.000 50.000 100.000 1.500 101.500
450.000 280.000 730.000 -160.000 -1.500 -8.000 560.500
Capitale sociale 150.000 150.000 300.000 -120.000 -30.000 150.000 Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 40.000 40.000
Utile (perdita) 3.000 3.000Passività:
Fondi (anche per imposte differite) 50.000 35.000 85.000 85.000Debiti 175.000 30.000 205.000 205.000
Totale passivo e netto 450.000 280.000 730.000 -160.000 -8.0000 -1.500 0 560.500
Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.)
Totale attivo Patrimonio netto di gruppo:
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Esercizio n. 2 In data 1 gennaio 2002 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 220.000 €, una partecipazione del 60% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 Rimanenze 30.000 Capitale Sociale 100.000 Crediti 20.000 Riserve 100.000 TOTALE 300.000 TOTALE 300.000
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta è attribuita per 80.000 € a maggior valore degli impianti di pertinenza di Alfa (già considerato al netto degli effetti fiscali) e per la restante parte ad avviamento (differenza di consolidamento); gli impianti hanno vita residua pari a 10 anni e l’avviamento pari a 5 anni (entrambi vengono ammortizzati a quote costanti). Nel corso dell’esercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: − Alfa concede a Beta un finanziamento pari a 10.000 € che è interamente in essere, a fine
esercizio; su tale finanziamento entrambe le società hanno rilevato interessi pari a 1.000 € regolarmente pagati/incassati.
L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e suddivisione fra plusvalori ed avviamento:
200.000*60% = 120.000 P.N. di pertinenza di Alfa 80.000 plusvalore impianto 20.000 avviamento 220.000 prezzo
2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*40% = 80.000 3. Ammortamento differenza di consolidamento 20.000/5 = 4.000
Ammortamento plusvalore impianto 80.000/10 = 8.000 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Eliminazione interessi infragruppo 6. Attribuzione utile di terzi:10.000*40% = 4.000 (l’ammortamento dei plusvalori e
dell’ammortamento non è detratto poiché è di pertinenza di Alfa).
93
1 2 5 Alfa Beta Bilancio
aggr.
3 4 6 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 100.000 180.00080.000 180.000
B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 12.000 135.000 A - B 30.000 27.000 57.000 -12.000 45.000
Proventi finanziari 5.000 5.000 -1.000 4.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 11.000 -1.000
+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 15.000 10.000 25.000 25.000
Risultato netto 15.000 10.000 25.000 -12.000 0 -4.000 9.000 Utile (perdita) di terzi 4.000 4.000
Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 80.000 -8.000 472.000
Differenza di consolidamento 20.000 -4.000 16.000Immobilizzazioni finanziarie 230.000 230.000 -220.000 -10.000 0
Rimanenze 40.000 50.000 90.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 10.000 30.000 40.000 40.000
Totale attivo 480.000 280.000 760.000 -120.000 -12.000 -10.000 618.000 Patrimonio netto di gruppo:
Capitale sociale 200.000 300.000 -60.000100.000 -40.000 200.000 Riserve 180.000 100.000 280.000 -60.000 -40.000 180.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 15.000 10.000 -4.000 25.000 -12.000 9.000
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 80.000 80.000
Utile (perdita) 4.000 4.000Passività:
Fondi (anche per imposte differite) 20.000 30.00010.000 30.000 60.000 125.000 -10.000 115.000
Totale passivo e netto 480.000 280.000 760.000 -120.000 00 -12.000 -10.000 618.000 Debiti 65.000
94
Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 210.000 €, una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 50.000 Debiti 100.000 Impianti 200.000 Fondi rischi e oneri 20.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 160.000 Riserve 40.000 TOTALE 320.000 TOTALE 320.000
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 210.000; la vita residua
degli impianti è di 5 anni. − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento);
l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.
Plusvalori impianti: (210.000 – 200.000) * 90% = 9.000
3. Ammortamento differenza di consolidamento: 21.000/5 = 4.200;
Minori costi di produzione per 20.000; Effetto fiscale: maggiori imposte di competenza per 10.000 (imposte differite)
Si consideri, inoltre, che a fine esercizio Beta valuta nel proprio bilancio le rimanenze finali di materie prime con il criterio LIFO; il manuale di consolidamento prevede, invece, che le rimanenze vengano valutate con il criterio FIFO; le rimanenze finali di BETA valutate con il criterio FIFO presentano un maggior valore di € 20.000 rispetto alla valutazione LIFO. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori
impianti: 210.000 – 90% 200.000 = 30.000 (differenza totale);
Differenza di consolidamento: 30.000-9.000 = 21.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000
Ammortamento plusvalore impianti: 9.000/5 = 1.800; 4. Omogeneizzazione criteri di valutazione delle rimanenze:
5. Attribuzione utile di terzi:(20.000+10.000)*10% = 3.000; nell’attribuzione degli utili ai soci di minoranza bisogna considerare la variazione in aumento del risultato netto relativa all’incremento del valore delle rimanenze; invece, non va considerata la variazione relativa alla differenza di consolidamento, poiché, è di esclusiva pertinenza di Alfa.
95
Alfa Beta Bilancioaggr.
1 2 3 4 5 6 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 130.000 80.000 210.000 210.000-B) Costi della produzione 60.000 30.000 90.000 -20.000 6.000 76.000
A - B 70.000 50.000 120.000 -6.000 20.000 134.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000
-Oneri finanziari 10.000 10.000 10.000+/-Proventi e oneri straordinari
-Imposte sul reddito 40.000 20.000 60.000 10.000 70.000Risultato netto 40.000 20.000 60.000 -6.000 10.000 -3.000 61.000
Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000Stato patrimoniale
Immobilizzazioni materiali 200.000 180.000 380.000 9.000 -1.800 387.200Differenza di consolidamento 21.000 -4.200 16.800Immobilizzazioni finanziarie 210.000 210.000 -210.000
Rimanenze 20.00050.000 60.000 110.000 130.000Crediti (anche per imposte anticip.) 40.000 60.000 100.000 100.000
Totale attivo 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000:
100.000 40.000
Utile (perdita)
Passività:90.000
Patrimonio netto di gruppo 200.000 160.000 360.000 -144.000 -16.000 Capitale sociale 200.000
Riserve 140.000 -36.000 -4.000ento
40.000 20.000 10.000 -3.00060.000 -6.000 61.000Patrimonio netto di terzi:
Cap. e riserve 20.000 20.000Utile (perdita) 3.000 3.000
Fondi (anche per imposte differite) 60.000 20.000 80.000 10.000Debiti 1 00.000 60.000 160.000 160.000
Totale passivo e netto 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000
100.000Riserva di consolidam
96
Esercizio n. 4 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 160.000 Impianti Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000
30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 318.750; la vita residua
degli impianti è di 5 anni.
Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 30.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita.
Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000
Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000
− l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.
Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti:
L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002.
Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori
impianti: 260.000 – 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750– 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000
2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000
Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :
Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000
6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.
300.000 Fondi rischi e oneri 40.000
Rimanenze
97
98
4 6 Alfa Beta Bilancioaggr.
1 2 3 5 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -40.000 140.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 4.000 -40.000 6.000 90.000
A - B 30.000 30.000 60.000 -4.000 0 -6.000 50.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000
-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari
-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -3.000 32.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600
Utile (perdita) di terzi 2.400 2.400Stato patrimoniale
Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 15.000 -3.000 462.000Differenza di consolidamento 5.000 -1.000 4.000Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -260.000 40.000
Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -6.000 124.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 3.000 73.000
Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 703.000Patrimonio netto di gruppo:
Capitale sociale 300.000 250.000 550.000 -200.000 -50.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 60.000 60.000
Utile (perdita) 2.400 2.400Passività:
Fondi (anche per imposte differite) 50.000 20.000 70.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000
Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -240.000 0 -4.000 -3.000 0 703.000
Esercizio n. 5 In data 1 gennaio 2002 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 150.000 €, una partecipazione del 80% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 Rimanenze 20.000 Capitale Sociale 100.000 Crediti 30.000 Riserve 100.000 TOTALE 300.000 TOTALE 300.000 La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si riferisce a probabili perdite future della società controllata. Nel corso dell’esercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: Alfa vende a Beta una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 20.000 (con pagamento per ½ in contanti e per ½ nel 2003); Beta ha rivenduto a società terze l’intera partita di merce. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; non si tenga conto dell’IVA relativa alla vendita
Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002.
Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione Fondo Rischi per consolidamento:
200.000*80% =160.000 P.N. di pertinenza di Alfa -10.000 Fondo Rischi 150.000 prezzo
2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20%= 40.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Attribuzione utile di terzi:10.000*20%=2.000
99
Alfa 4 Beta Bilancio
aggr.
1 2 3 5 6 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 100.000 80.000 180.000 -20.000 160.000
B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 -20.000 103.000 A - B 30.000 27.000 57.000 0 57.000
Proventi finanziari 5.000 5.000 5.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 12.000
+/-Proventi e oneri straordinari 15.000 10.000 25.000 25.000 15.000 10.000 25.000 23.000
Utile (perdita) di terzi 2.000 2.000 Stato patrimoniale
Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 400.000 Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie 230.000 230.000 -150.000 80.000
Rimanenze 40.000 50.000 90.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 10.000 30.000 40.000 -10.000 30.000
Totale attivo 480.000 280.000 760.000 -150.000 -10.000 600.000
Capitale sociale 200.000 100.000 300.000 -80.000 -20.000 200.000 Riserve 180.000 100.000 280.000 -80.000 -20.000 180.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 15.000 10.000 25.000 -2.000 23.000
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 40.000 40.000
Utile (perdita) 2.000 2.000Passività:
Fondi (anche per imposte differite) 20.000 10.000 30.000 10.000 40.000Debiti -10.000 65.000 60.000 125.000 115.000
Totale passivo e netto 480.000 280.000 760.000 -150.000 0 -10.000 600.000
-Imposte sul reddito Risultato netto -2.000
Patrimonio netto di gruppo:
100
Esercizio n. 6 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 160.000 Impianti 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000 Rimanenze 30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 318.750; la vita residua
degli impianti è di 5 anni. − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento);
l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 30.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori
impianti: 260.000 – 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750– 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000
2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000
Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :
Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000
6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.
101
Alfa Bilancio 1 3
consol.
Betaaggr.
2 4 5 6 Bilancio
Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -40.000 140.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 4.000 -40.000 6.000 90.000
A - B 30.000 30.000 60.000 -4.000 0 -6.000 50.000Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000
-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari
-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -3.000 32.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600
Utile (perdita) di terzi 2.400 2.400Stato patrimoniale
Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 15.000 -3.000 462.000Differenza di consolidamento 5.000 -1.000 4.000Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -260.000 40.000
Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -6.000 124.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 3.000 73.000
Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 703.000
Capitale sociale 300.000 250.000 -200.000550.000 -50.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -4.000 -3.000 -2.400 25.600
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 60.000 60.000
Utile (perdita) 2.400 2.400Passività:
poste differite) 50.000 20.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000
Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -240.000 0 -4.000 -3.000 0 703.000
Patrimonio netto di gruppo:
Fondi (anche per im 70.000
102
Esercizio n. 7 In data 1 gennaio 2003 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 290.000 €, una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
ATTIVITA' PASSIVITA' 100.000 Debiti 160.000
Impianti 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000 Rimanenze 30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000
Immobili
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue:
− l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti.
Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2003.
2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*10% = 30.000
Ammortamento diff.di consolidamento: 11.000/5 = 2.200
5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa :
Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.000 e Crediti per Imposte Ant. 1.000 6. Attribuzione utile di terzi: (15.000-1.000)*10% = 1.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché
realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa.
− il valore corrente degli immobili (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 110.000; la vita residua degli immobili è di 10 anni.
Nel corso dell’esercizio 2003 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 30.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 20.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo l’80% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita.
L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%.
Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori
impianti: 290.000 – 90% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori immobili: (110.000 – 100.000) * 90% = 9.000 Differenza di consolidamento: 20.000-9.000 = 11.000
3. Ammortamenti plusvalore immobili: 9.000/10 = 900
4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo;
Utile infragruppo realizzato = 30.000 -20.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*20% = 2.000
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Alfa 1 3 4 Beta Bilancioaggr.
2 5 6 Bilancio consol.
Conto economico A) Valore della produzione 110.000 70.000 180.000 -30.000 150.000-B) Costi della produzione 80.000 40.000 120.000 3.100 -30.000 2.000 95.100
A - B 30.000 30.000 60.000 -3.100 0 -2.000 54.900Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000
-Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari
-Imposte sul reddito 20.000 15.000 35.000 -1.000 34.000Risultato netto 20.000 15.000 35.000 -3.100 -1.000 -1.400 29.500
Utile (perdita) di terzi 1.400 1.400Stato patrimoniale
Immobilizzazioni materiali 100.000 350.000 450.000 9.000 -900 458.100Differenza di consolidamento 11.000 -2.200 8.800Immobilizzazioni finanziarie 300.000 300.000 -290.000 10.000
Rimanenze 80.000 50.000 130.000 -2.000 128.000Crediti (anche per imposte anticip.) 20.000 50.000 70.000 1.000 71.000
Totale attivo 500.000 450.000 950.000 -270.000 -3.100 -1.000 675.900Patrimonio netto di gruppo:
Capitale sociale 300.000 250.000 -225.000550.000 -25.000 300.000Riserve 50.000 50.000 100.000 -45.000 -5.000 50.000
Riserva di consolidamento Utile (perdita) 20.000 15.000 35.000 -3.100 -1.000 -1.400 29.500
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 30.000 30.000
Utile (perdita) 1.400 1.400Passività:
poste differite) 20.000 70.000Debiti 80.000 115.000 195.000 195.000
Totale passivo e netto 500.000 450.000 950.000 -270.000 0 -3.100 -1.000 0 675.900
Fondi (anche per im 50.000 70.000
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Esercizio n. 8
ATTIVITA'
In data 1 gennaio 2003 la società ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 170.000 €, una partecipazione del 90% nel capitale della società Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile:
PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 70.000 Impianti 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000
30.000 Capitale Sociale 100.000 20.000 Riserve 100.000
TOTALE 300.000 TOTALE 300.000
Rimanenze Crediti
La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta è dovuta a probabili perdite future della società partecipata. Nel corso dell’esercizio 2003 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: − Alfa vende a Beta una partita di merce realizzando un ricavo pari a 20.000 € (con
pagamento posticipato nel 2004); Alfa aveva acquistato tali merci a 15.000 €; Beta non ha ancora rivenduto all’esterno le merci acquistate da Alfa.
L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2003.
Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e % P.N. BETA:
200.000*90% = 180.000 P.N. di pertinenza di Alfa Fondo rischi di consolidamento: 180.000-170.000 = 10.000
2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione utile infra-gruppo
utile infra-gruppo 20.000-15.000 = 5.000 utile infra-gruppo da eliminare: 100% di 5.000 = 5.000 effetto fiscale: minore imposte per 2.500 (50% di 5.000) e iscrizione credito imposte anticipate di pari importo
5. Eliminazione crediti e debiti infra-gruppo 6. Attribuzione utile soci di minoranza: 10.000 *10% = 1.000; non si storna l’utile
infra-gruppo poiché è di competenza di Alfa
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Alfa Bilancio consol.
Beta Bilancioaggr.
1 2 3 4 5 6
Conto economico A) Valore della produzione 100.000 80.000 180.000 -20.000 160.000
B) Costi della produzione 70.000 53.000 123.000 -20.000 5.000 108.000 A - B 30.000 27.000 57.000 -5.000 52.000
Proventi finanziari 5.000 5.000 5.000 -Oneri finanziari 5.000 7.000 12.000 12.000
+/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 15.000 10.000 25.000 -2.500 22.500
Risultato netto 15.000 10.000 25.000 -2.500 -1.000 21.500 Utile (perdita) di terzi 1.000 1.000
Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 200.000 200.000 400.000 400.000
Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie 230.000 60.000 230.000 -170.000
Rimanenze 40.000 -5.000 85.000 50.000 90.000Crediti (anche per imposte anticip.) 30.000 2.500 -20.00010.000 40.000 22.500
Totale attivo 500.000 -2.500260.000 760.000 -170.000 -20.000 567.500
200.000 100.000 300.000 -90.000 -10.000 180.000 100.000 280.000 -90.000 -10.000 180.000
15.000 10.000 25.000 -2.500 -1.000
Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 20.000 20.000
Utile (perdita) 1.000 1.000Passività:
Fondi (anche per imposte differite) 20.000 10.000 30.000 10.000 40.000Debiti 85.000 40.000 125.000 -20.000 105.000
500.000 260.000 760.000 -2.500 -20.000 567.500
Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale 200.000
Riserve Riserva di consolidamento
Utile (perdita) 21.500
Totale passivo e netto -170.000
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