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AREA FUNZIONALE TECNICA · 2.5 Pronto Soccorso e gestione delle ... I quadri di cui sopra dovranno...

Date post: 15-Feb-2019
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AREA FUNZIONALE TECNICA Piazza XX Settembre nc.22 51017 PESCIA – PT Tel.0572/460477 Fax.0572/460433

Piano di Sicurezza e Coordinamento

(P.S.C.)

PPRROOVVIINNCCIIAA DDII PPIISSTTOOIIAA

CCOOMMUUNNEE DDII PPEESSCCIIAA

INTERVENTO: LL AAVVOORRII DDII AADDEEGGUUAAMM EENNTTOO RRII AABBII LL II TTAAZZII OONNEE MM EEDDII CCAA PPOOSSTTAA AALL PPII AANNOO PPRRII MM OO DDEELL PPAADDII GGLL II OONNEE SSTTOORRII CCOO DDEELL PPRREESSII DDII OO OOSSPPEEDDAALL II EERROO DDII PPEESSCCII AA

INDIRIZZO CANTIERE: Via Cesare Battisti - PESCIA - PT

ELABORATO:

PPII AANNOO DDII SSII CCUURREEZZZZAA EE CCOOOORRDDII NNAAMM EENNTTOO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

COMMITTENTE: NOME: AZIENDA USL 3 DI PISTOIA Via: S.PERTINI N.708 CAP: 50100 CITTA PISTOIA

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: NOME: GEOM. CLAUDIA BIONDI Via: PIAZZA XX SETTEMBRE N.22 CAP: 50017 CITTA:: PESCIA - PT

SERVIZIO

AREA FUNZIONALE TECNICA

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: NOME: GEOM. CLAUDIA BIONDI Via: PIAZZA XX SETTEMBRE N.22 CAP: 50017 CITTA:: PESCIA - PT

DOCUMENTO

PSC

01 ../…/………… EMISSIONE CSP 01 ../…/………… ESECUZIONE LAVORI CSE 01 ../…/………… FINALE CSE

Aggiornamenti Data Descrizione Redatto Verificato Approvato

Il CSP: firma: Trasmissione fase di progettazione

Data: ________________

Il CSE: firma:

Il CSE: firma:

Trasmissione fase di esecuzione Data: _________________ Committente /RL firma:

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INDICE

Capitolo 1 PREMESSA pag. 4

Capitolo 2 DATI GENERALI pag. 5

2.1 Anagrafica di cantiere pag. 5

2.2 Soggetti Responsabili pag. 5

2.3 Imprese pag. 6

2.4 Documentazione da custodire in cantiere pag. 7

2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze pag. 8

2.6 Numeri telefonici ed indirizzi utili pag. 9

Capitolo 3 DESCRIZIONE DELL’OPERA pag. 9

3.1 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere pag. 9

3.2 Descrizione dei lavori pag. 10

Capitolo 4 RISCHI AMBIENTALI pag. 11

4.1 Rischi interni ed esterni al cantiere pag. 11

4.2 Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 13

4.3 Planimetria di cantiere pag. 13

Capitolo 5 AREA DI CANTIERE ED ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

pag. 13

5.1 Individuazione,analisi e valutazione dei rischi pag. 13

5.2 Modalità di accesso al cantiere, segnalazione e recinzioni pag. 13

5.3 Servizi igienici ed assistenziali pag. 14

5.4 Viabilità principale di cantiere pag. 14

5.5 Baraccamenti pag. 14

5.6 Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e rifiuti pag. 14

5.7 Zone di deposito materiale con pericolo d’incendio e esplosione pag. 15

5.8 Impianti di alimentazione e reti principali pag. 15

5.9 Organizzazione dei mezzi antincendio e gestione emergenze pag. 16

5.10 Lavorazione in orario notturno pag. 16

5.11 Verifica macchine pag. 16

3

5.12 Segnaletica di sicurezza pag. 17

5.13 Disposizione art. 102 D.Lgs 81/08 pag. 17

5.14 Disposizione art. 92 c.1 D.Lgs 81/08 pag. 17

Capitolo 6 LAVORAZIONI ED INTERFERENZE pag. 17

6.1 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi pag. 17

6.2 Scelte progettuali, organizzative procedure misure preventive pag. 17

6.3 Elenco e codifica delle fasi lavorative pag. 18

Capitolo 7 ANALISI DEI COSTI PER LA SICUREZZA pag. 20

Capitolo 8 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI pag. 20

Capitolo 9 TAVOLE ESPLICATIVE pag. 20

Capitolo 10 ALLEGATI pag. 20

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Capitolo 1 PREMESSA Il presente PSC è stato realizzato ai sensi dell'art. 100 del Dlgs 81/2008 e conformemente ai requisiti dello stesso D.lgs 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. Sono stati valutati i rischi che si possono presentare durante la preparazione e l'esecuzione dei lavori, nonché le problematiche di sicurezza e salute che potranno trovare le ditte operanti in cantiere, nonché le misure preventive che esse dovranno adottare sia per ciò che riguarda gli aspetti generali di carattere organizzativo che per gli aspetti legati alle singole fasi lavorative. Le Imprese esecutrici e i soggetti coinvolti dovranno attenersi scrupolosamente al contenuto del presente Piano, collaborando con il CSE (Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione) nel gestire situazioni e criticità non preventivamente valutate. Le finalità del P.S.C. sono quelle di gestire i rischi interferenti conseguenti alla presenza di più imprese all'interno della stessa area cantiere. Oltre al rispetto del presente piano le imprese presenti in cantiere sono naturalmente tenute al rispetto di tutta la normativa vigente riguardante la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Esse potranno inoltre, ai sensi del Dlgs 12 Aprile 2006 N. 163 art. 131 comma 4, prima dell'inizio dei lavori ovvero in corso d'opera, presentare al coordinatore per l'esecuzione dei lavori, proposte di modificazioni o integrazioni al PSC loro trasmesso dalla stazione appaltante, sia per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, sia per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso”. Il presente PSC potrà essere rivisto, in fase di esecuzione, in occasione di: - modifiche progettuali e/o varianti in corso d'opera; - modifiche nelle modalità esecutive; - modifiche organizzative; - modifiche procedurali; - introduzione di nuova tecnologia non prevista all'interno del presente piano; - introduzione di macchine e attrezzature non previste all'interno del presente piano. In ogni caso, è indispensabile che ogni impresa presente in cantiere realizzi un proprio piano operativo di sicurezza (POS) sulle attivita' di sua specifica competenza, da considerarsi come piano complementare di dettaglio del presente documento, e che tale POS sia messo a disposizione del coordinatore per l'esecuzione che ne dovrà verificare l'idoneita' e rilasciare formale nulla osta per consentire l’accesso in cantiere della ditta. LA MANCATA OSSERVANZA DI QUANTO DISPOSTO DAL PRESENTE PIANO DÀ PIENA FACOLTÀ AL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA, DI DISPORRE I'IMMEDIATA INTERRUZIONE DEI LAVORI, ED AL COMMITTENTE E/O AL RESPONSABILE DEI LAVORI LA FACOLTÀ DI PROCEDERE ALLA RISOLUZIONE DEL CONTRALTO D'APPALTO.

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Capitolo 2 DATI GENERALI 2.1 Anagrafica di cantiere CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: NATURA DELL’OPERA Opere edile ed impiantistica OGGETTO: Adeguamento riabilitazione medica NUMERO PREVISTO DI IMPRESE IN CANTIERE

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NUMERO MASSIMO DEI LAVORATORI 4 (massimo presunto)

ENTITA’ PRESUNTA DEI LAVORI 304 uomini/giorno Data inizio lavori: Data fine lavori (presunta): Durata in giorni (presunta): 90 Dati del CANTIERE: INDIRIZZO CANTIERE Via Cesare Battisti – PESCIA - PT

DITTA ESECUTRICE

Da individuare a seguito di gara d’appalto

TELEFONO / FAX:

2.2 Soggetti Responsabili DATI COMMITTENTE: Nome o Ragione Sociale: AZIENDA USL 3 PISTOIA Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono - Fax: 0573 – 3521 0573-352059 C.F./p.IVA: 01241740479 nella persona di: Dott. ROBERTO ABATI qualifica: Direttore Generale Indirizzo: Via S. Pertini, 708 – 51100 PISTOIA Telefono: 0573 – 3521 PROGETTISTA: Nome e Cognome: Dott. Ing. PAOLO CALASTRINI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0573-352206 fax 0573/352059 cell. 348/0714120

DIRETTORE DEI LAVORI: Nome e Cognome: Dott. Ing. PAOLO CALASTRINI

Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Telefono - Fax: 0573-352206 fax 0573/352059 cell. 348/0714120

DIRETTORE OPERATIVO DEI LAVORI: Nome e Cognome:

Indirizzo: Telefono - Fax:

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RESPONSABILE DEI LAVORI: Nome e Cognome: Dott. ING. FABRIZIO D’ARRIGO

Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0573-352029 0573-352059

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: Nome e Cognome: Geom. CLAUDIA BIONDI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica

Telefono - Fax: 0572-460477 348/6972359 0572-460433

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE: Nome e Cognome: Geom. CLAUDIA BIONDI Indirizzo: Azienda USL 3 PISTOIA – Area Funzionale Tecnica Telefono - Fax: 0572-460477 348/6972359 0572-460433

2.3 Imprese IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI: Nome o Ragione Sociale: Indirizzo: Telefono - Fax: C.F./p.IVA:

nella persona di: qualifica: Indirizzo:

Telefono: Numero Registro imprese: Codice INAIL attività:

A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere:

Medico competente:

Responsabile dei lavoratori:

IMPRESA/E SUBAPPALTATRICE/I Nome o Ragione Sociale: Indirizzo:

Telefono - Fax: C.F./p.IVA: nella persona di:

qualifica: Indirizzo: Telefono: Numero Registro imprese: Codice INAIL attività: A.S.L. competente: Direttore tecnico di cantiere: Medico competente: Responsabile dei lavoratori:

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LAVORATORI AUTONOMI Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo:

Telefono - Fax:

I quadri di cui sopra dovranno essere compilati dal CSE ad avvenuto espletamento dell’appalto e comunque prima dell’ingresso in cantiere del presente PSC. Si rammenta inoltre che tutti i lavoratori presenti in cantiere, sia dipendenti che autonomi, dovranno essere dotati di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (vedi immagine seguente esemplificativa dei contenuti minimi). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Sul cartellino deve essere presente un timbro dell’impresa sul lembo della foto.

2.4 Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; 6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica.

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Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: 1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); 4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. 6. Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE; 7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; 9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; 10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; 11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; 12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 13. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; 15. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; 16. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi; 17. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (PI.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; 18. Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale; 19. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; 20. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; 21. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; 22. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; 23. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); 24. Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Tali documenti devono essere prodotti per tutte le ditte (e gli eventuali lavoratori autonomi) presenti in cantiere, prima dell'inizio lavori e comunque prima della loro presenza in cantiere.

2.5 Pronto Soccorso e gestione delle emergenze L'impresa appaltatrice ha il dovere di garantire ai propri dipendenti la necessaria formazione e fornire le informazioni affinché qualunque situazione di emergenza collettiva o individuale possa essere affrontata in modo adeguato. Il piano indicherà inoltre il percorso più breve per il raggiungimento del più prossimo posto di soccorso sanitario. Alcuni numeri di potenziale immediata utilità (dei quali si fornisce di seguito un elenco indicativo e non esaustivo) devono essere conservati in cantiere e posti in maniera visibile.

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Nell'area di cantiere vanno comunque tenuti a disposizione idonei presidi sanitari di primo soccorso conformi ai sensi di legge e dimensionati in base al numero degli addetti e all'ubicazione del cantiere: pacchetto di medicazione, cassetta di pronto soccorso o camera di medicazione. I presidi sanitari devono essere immediatamente riforniti nel caso di utilizzo. Devono essere predisposte idonee squadre di pronto soccorso , i cui componenti devono essere adeguatamente formati ed informati sulle modalità di intervento. La composizione delle squadre deve essere nota ai lavoratori e ai responsabili per la sicurezza dei lavoratori. Devono essere altresì indicati nel POS che ogni ditta è tenuta a redigere prima dell’accesso in cantiere. Nell'area di cantiere è indispensabile la presenza fissa di un telefono o in alternativa di un cellulare per consentire la chiamata dei soccorsi esterni. Medesimo numero di telefono deve essere altresì apposto sul cartello di cantiere in maniera che possa essere contattato in caso di necessità (tipo ispezione da parte degli organi di vigilanza e controllo) Si riporta comunque una tabella ove sono riportati tutti i numeri necessari in caso di emergenza e che devono essere apposti nella baracca di cantiere in luogo ben visibile a tutti gli operatori.

2.6 Numeri telefonici ed indirizzi utili Carabinieri pronto intervento 112 Caserma Carabinieri di Pescia Viale Forti 0572/477923 Servizio pubblico di emergenza Polizia 113 Soccorso Pubblico Emergenza di Pescia Via Galeotti 0572/49411 Comando Vvf chiamate per soccorso 115 Comando Vvf di Pescia Via Galileo Galilei nc.6 0572/490285 Pronto soccorso 118 Pronto soccorso Pescia Via Cesare Battisti 0572/4601 Vigili Urbani di Pescia 0572/492210

Capitolo 3 DESCRIZIONE DELL’OPERA 3.1 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere

I locali oggetto di intervento trovasi ubicati al piano primo del Padiglione storico del Presidio Ospedaliero di Pescia posto in Via Cesare Battisti L’accesso al cantiere sarà pertanto consentito dalla citata Via e l’area di cantiere sarà installata sul lato attestante l’edificio, e pertanto sulla parte sx per chi la percorre nel senso consentito, esattamente dall’ingresso storico compreso fino a quello della Radiologia. A maggior chiarimento si allega estratto di volo aereo fotogrammetrico ove l’edificio che sarà interessato dai lavori (di forma quadrangolare con chiostro interno) è quello sulla parte alta lato sinistro.

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3.2 Descrizione dei lavori L’opera prevede l’adeguamento di alcuni locali, posti al piano primo del Padiglione storico del Presidio ospedaliero di Pescia e comprendenti alcuni vani destinati, parte ad ambulatori e parte a camere di degenza della U.O. di Medicina, per potervi ricavare otto posti letto con relativi servizi annessi ed un ambulatorio a servizio ed in ampliamento alla Riabilitazione Medica attualmente occupante solo la porzione di edificio attestante sulla Via Cesare Battisti. Per realizzare quanto sommariamente sopra descritto ma meglio dettagliato nella relazione facente parte integrante del progetto esecutivo, saranno necessarie le seguenti opere:

Allestimento dell’area di cantiere edile e stradale visto che l’area sarà ricavata lungo la Via Cesare Battisti;;

Compartimentazione delle zone oggetto di intervento mediante l’apposizione di pannellature da terra a soffitto atte a separare la zona oggetto di intervento da quella ancora in attività (reparto di Medicina);

Demolizioni e rimozioni in genere (impianti, pavimenti, rivestimenti, infissi e serramenti, intonaci, controsoffitti, tramezzi e pareti, ecc….)

Rimozione degli impianti e degli apparecchi igienico sanitari e dei fan coil; Movimentazioni di materiali vari, incluso quelli di risulta e loro conferimento a pubblica

discarica autorizzata; Realizzazione massetti, opere murarie in genere, intonaci, ecc… Realizzazione di opere in ferro (catene, legature, longarine…) Esecuzione di pavimenti e rivestimenti in pvc, linoleum, gomma, gres, ceramica.. Esecuzione di controsoffitti, contropareti, cartongesso e applicazioni di lastre e pannelli

anche sagomati in genere Fornitura e posa in opera (f. e p.o.) di infissi e serramenti in genere (alluminio, legno,

antincendio, ecc….), vetrerie Opere da fabbro Opere da lattoniere Realizzazione impianto elettrico Realizzazioni di impianti speciali (rilevazione e segnalazione incendi, telefonico,

trasmissione dati, chiamata infermieri, ecc….) Realizzazione impianti idrico-sanitario, climatizzazione e termico Realizzazione impianto idrico antincendio (parte) Tinteggiature interne ed esterne, trattamenti su superfici e manufatti in genere Assistenze edili e impiantistiche Smantellamento dell’area di cantiere, ripristino e pulizia dell’area.

Per ulteriori dettagli sugli elementi progettuali, vedasi altri elaborati di progetto.

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Capitolo 4 RISCHI AMBIENTALI In questa sezione andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia alle caratteristiche dell’area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia il contesto all’interno del quale esso andrà a collocarsi.

Si possono individuare i seguenti tre gruppi di rischi:

1. Caratteristiche area del cantiere ed organizzazione 2. Rischi relativi alle lavorazioni e interni al cantiere 3. Rischi che le lavorazioni del cantiere comportano per l’area circostante e su attività esterne

ad esso 4. Fattori esterni che comportanto rischi per il cantiere 5. Descrizione caratteristiche idrogeologiche: non applicabile

6. Planimetria di cantiere

4.1 Caratteristiche dell’area di cantiere e rischi interni ed esterni al cantiere Vista la collocazione del cantiere particolare rilievo assume la caratteristica di essere posizionato all’interno di una struttura ospedaliera in attività con necessità di particolari esigenze di tutela. In particolare si ricordano i seguenti elementi di rischio: possibili presenze di impiantistiche attive e non note all’ufficio tecnico (distribuzione linee elettriche, gas medicali, ecc..); necessità di garantire la sicurezza stradale e pedonale sia su via Battisti che lungo i percorsi interni dell’ospedale necessità di limitare il livello di emissione sonora al mattino durante i momenti di visita dei dottori e di rispettare durante il resto della giornata i valori previsti dal Piano diclassificazione acustica comunale, fatte salve eventuali deroghe concesse dell’Ente competente e comunque compatibilmente con l’attività di assistenza sanitaria necessità di limitare la formazione di polveri all’esterno o fuori dall’area di cantiere limitata disponibilità (in termine di superficie) dell’area esterna a cielo aperto interferenza con piano di emergenza dell’ospedale rischi provenienti dall’ospedale (rischio biologico, chimico, radiogeno, ecc..) Procedure, misure preventive e protettive Elemento a): in fase di allestimento del cantiere, sarà effettuato congiuntamente con l’Ufficio

tecnico (U.T.) della USL 3 di Pistoia, il completamento del sezionamento degli impianti interferenti con l’area di cantiere e l’identificazione di quelle linee di distribuzione da mantenere. Qualora in corso d’opera venisse rilevato un elemento d’impianto sconosciuto, la ditta esecutrice dovrà darne immediata comunicazione all’U.T., sospendere quella lavorazione e collaborare – se richiesto – alla ricerca.

Elemento b): dovrà essere rispettato anche su percorsi interni al nosocomio il Codice della strada.

Per l’allestimento su Via Battisti dovranno essere eseguite: - le protezioni mediante elementi omologati tipo new jersey in plastica colori bianco e rosso riempibili con acqua - la segnaletica stradale a terra di cantiere con delimitazione corsie, ecc… - la segnaletica stradale verticali di cantiere (con cartellonistica ad es. di “pericolo – strettoia”, “pericolo – larghezza carreggiata 3 m”, “ limite di velocità 30 km/h”, “attenzione attraversamento pedonale”, “ingresso autoambulanze”, attenzione: ingresso/uscita automezzi”, ecc…)

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- illuminazione notturna - i lavoratori dovranno essere in possesso dei d.p.i. e di informazione/formazione idonea per lavorare su strada - quant’altro richiesto dalla Polizia Municipale e dai regolamenti vigenti Per l’accesso all’area di cantiere da Via Battisti dovranno essere eseguite: - la segnaletica stradale a terra di cantiere con delimitazione corsie, ecc… - la segnaletica stradale verticali di cantiere (con cartellonistica ad es. di “pericolo – larghezza carreggiata 3 m”, “ limite di velocità 30 km/h”, “attenzione attraversamento pedonale”, “attenzione: ingresso/uscita automezzi”, ecc…) - illuminazione notturna - i lavoratori dovranno essere in possesso dei d.p.i. e di informazione/formazione idonea per lavorare su strada - garantire eventuale assistenza ai mezzi in manovra mediante movieri a terra sia per mezzi di cantiere che per mezzi inerenti le attività ospedaliere (approvvigionamento gas tecnici, fornitori, ecc…) - garantire eventuale assistenza ai mezzi in manovra mediante movieri a terra.

Elemento c): a livello procedurale, occorre che le lavorazioni comportanti rumore, in particolare

quelle di demolizione e rimozione, siano effettuate fuori dalla fascia oraria dalle ore 8:30 alle ore 12:30 dal Lunedì al Venerdì e di rispettare durante il resto della giornata i valori previsti dal Piano di classificazione acustica comunale, fatte salve eventuali deroghe concesse dell’Ente competente e comunque compatibilmente con l’attività di assistenza sanitaria

Elemento d): per la tipologia di opere previste, l’emissione di polveri è generalmente limitata dalle

usuali norme (ad es. bagnare le macerie, ecc..) e dalla compartimentazione prevista in progetto per separare fisicamente gli ambienti interni dal cantiere. La collocazione di macerie e materiali formanti polveri su area esterna deve essere destramente limitata ed effettuata tramite copertura delle stesse con idonei teli. Analogamente qualora fosse necessario eseguire lavorazioni comportanti emissioni di polveri con le finestre aperte o in assenza di queste, occorre procedere con adeguati accorgimenti atti a contenere la formazione di polveri entro il singolo locale o comunque entro i locali del cantiere. I lavoratori devono essere in possesso di specifici d.p.i.. contro le inalazioni.

Elemento e): del tutto analogo a quanto detto per l’elemento b). Occorre solo rilevare che per

consentire una maggior area esterna per il cantiere, potranno essere utilizzati per servizi igienici, locali di ricovero e deposito alcuni dei locali interni dell’area oggetto d’intervento compatibilmente con il crono programma.

Elemento f): in fase di gara è disponibile in visione il “Quaderno informativo dei rischi” redatto

dalla U.O. S.P.P. della Azienda USL 3. In questa sede occorre precisare che, durante tutta la durata del cantiere, dovranno: 6.1. essere mantenute libere e percorribili le vie di esodo verticale e orizzontale

dell’Ospedale indicate dal Committente ed anche assegnate ad uso promiscuo o esclusivo (ad es. la scala e relativo percorso lato Sud, l’uscita dalla camera calda del piazzale interno)

6.2. essere vietato di fumare e l’impiego di fiamme libere 6.3. essere provvisti di squadra propria per gestione di emergenza incendio con

dotazione idonea di estintori portatili Elemento g): in fase di gara è disponibile in visione il “Quaderno informativo dei rischi” redatto

dalla U.O. S.P.P. della Azienda USL 3.

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4.2 Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Allo stato attuale non si rilevano rischi che le attività circostanti possono comportare per il cantiere; è necessario tuttavia che, per la realizzazione dell’area di cantiere, prevista lungo una strada ad intenso traffico veicolare e pedonale, siano osservate le disposizioni previste dal nuovo codice della strada in merito ai cantieri su sede stradale.

4.3 Planimetria di cantiere Si allega la tavola PSC2, dalla quale si evince la disposizione delle attrezzature, presidi e baracche necessarie al cantiere. Si precisa comunque che, dato l’esiguo spazio esterno, peraltro su strada, si dispone che tale area sia riservata esclusivamente allo scarico/carico di materiale, al posizionamento di una betoniera a bicchiere e a quello di un wc chimico per le maestranze. Sarà invece riservato un locale non oggetto di interventi nella zona dei lavori quale ufficio/spogliatoio. Per la consumazione dei pasti la ditta potrà usufruire della mensa aziendale posta nelle immediate vicinanze o stipulare accordo/convenzione con uno dei bar posti nelle vicinanze del Presidio.

Capitolo 5 AREA DI CANTIERE ED ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

5.1 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi L’intervento in questione si inserisce in un contesto di zona urbana con una discreta consistenza di popolazione; inoltre, la strada sulla quale sarà realizzata l’area di cantiere è ad intenso traffico veicolare e pedonale. E’ sufficiente comunque che durante ingresso/uscita dal cancello sia posta l’attenzione necessaria richiesta dal codice della strada e che la recinzione sia corredata di tutte le segnalazioni visive sia diurne che notturne e realizzata con materiale perfettamente stabile al fine di evitare l’eventuale caduta della stessa sulla carreggiata con conseguente potenziale pericolo per i pedoni ed automobilisti.

5.2 Modalità di accesso al cantiere, segnalazione e recinzione L’accesso al cantiere sarà consentito solamente al personale addetto ai lavori (personale dell’Impresa ed eventuali Ditte sub-appaltatrici), al Responsabile dei Lavori, al Coordinatore per l’ Esecuzione, al Direttore dei Lavori, al personale di vigilanza degli organi territoriali competenti.

Eventuali terzi potranno accedere al cantiere solo se autorizzati ed accompagnati dal capocantiere, dopo averli informati sui rischi delle lavorazioni in corso e dotati dei mezzi di protezione necessari in riferimento al tipo di lavorazione in fase di esecuzione al momento della visita.

Salvo diversa comunicazione del responsabile dei lavori, s’intendono come terzi, ma già esplicitamente autorizzati, il personale dell’Area tecnica a qualsiasi titolo facente parte del gruppo di progettazione e/o direzione dei lavori.

In prossimità dell’ingresso al cantiere saranno posti in opera cartelli di pericolo con l’indicazione “Attenzione: Uscita mezzi operativi” e cartelli di limitazione velocità (max 30 Km/h). La velocità dei mezzi in entrata, uscita e transito nell'area di cantiere deve essere ridotta il più possibile osservando i limiti stabiliti.

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La recinzione di cantiere dovrà essere costituita con idonei e robusti materiali (ad es. tavolato in legno, pannelli metallici, ecc…) nel rispetto delle vigenti normative in materia, e comunque dovrà essere di altezza non inferiore a 2 m e dotata di due cancelli, uno pedonale ed uno carrabile, chiudibili con chiave. Entrambi dovranno essere dotati di apposita cartellonistica. In merito alla tipologia di elemento di recinzione da impiegare, si rinvia al computo metrico estimativo e potrà essere integrato sia in fase di gara che di POS.

5.3 Servizi igienici ed assistenziali Per i servizi igienici, dovrà essere prevista la collocazione di almeno un servizio igienico chimico adeguatamente mantenuto e pulito (nel POS dovrà essere integrato con eventuali considerazioni in relazione al numero e genere del personale presente in cantiere). Per il locale spogliatoio, è necessario l’adeguamento a carico dell’appaltatore dei locali consegnati o l’installazione di idonea baracca in loco, salva diversa – ma equivalente – proposta contenuta nel P.O.S.. Al fine di aumentare la superficie utile dell’area esterna di cantiere è consentito, compatibilmente con il crono programma dei lavori, adibire per i servizi igienici ed assistenziali di cui sopra un servizio igienico interno e/o alcuni locali per baracca tura, in tal caso i relativi oneri della sicurezza sono finalizzati all’adeguamento e manutenzione del/dei locale/i e del servizio igienico esistente. Per la tipologia di cantiere è esclusa la presenza di dormitori e di refezione interna. Per quest’ultima sono disponibili nelle immediate vicinanze sia esercizi commerciali che la mensa dell’ospedale. Sulla planimetria allegata è riportato lo schema dei servizi ad uso del cantiere che si stimano necessari per l’opera in oggetto.

5.4 Viabilità principale di cantiere La viabilità interna al cantiere è di fatto ridotta al solo carico/scarico. Si richiama quanto contenuto nella sezione “Modalita’ di accesso al cantiere, segnalazioni e recinzioni.

5.5 Baraccamenti Per i motivi precedentemente menzionati si procederà solo alla collocazione di un wc chimico che deve essere tenuto sempre pulito ed ordinato ed in numero sufficiente rispetto agli operatori presenti in cantiere. Per la consumazione dei pasti l’impresa esecutrice potrà usufruire dei locali interni come pure per la conservazione dei documenti. E’ vietato l’uso di sostanze alcoliche durante l’orario di lavoro ad eccezione di modeste quantità di vino o birra da consumarsi durante i pasti. In cantiere dovrà altresì essere disponibile un pacchetto di medicazione contenete quanto previsto dalle norme di legge.

5.6 Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti Le zone di deposito e stoccaggio sono state individuate e dimensionate in funzione delle quantità da collocare, valutate tenendo conto delle esigenze di lavorazioni contemporanee, della tipologia dei materiali e valutando il rischio di seppellimento per eventuale ribaltamento dei materiali sovrapposti. Deposito attrezzature: L’eventuale deposito di attrezzature può essere effettuato in uno dei locali oggetto di intervento coerentemente con il programma dei lavori Stoccaggio materiali: Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali in cantiere.

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In ogni caso, in base al tipo di materiale da stoccare, questo può essere effettuato in uno dei locali oggetto di intervento e/o in area esterna coerentemente con il programma dei lavori Smaltimento dei rifiuti: Dovrà essere limitato il più possibile e allo stretto indispensabile lo stoccaggio dei materiali di resulta in cantiere. Deve essere realizzata un’apposita area di deposito del materiale di risulta prima del suo trasporto alla pubblica discarica. I materiali di rifiuto devono essere posti ordinatamente assicurando la stabilità contro la caduta e il ribaltamento, separati per I materiali soggetti a rotolamento devono essere bloccati tenendo conto delle operazioni di movimentazione manuale meccanica.

5.7 Zone di deposito dei materiali con pericolo d’incendio o di esplosione Non è ammesso il deposito di materiali con pericolo d’incendio o di esplosione. E’ consentito il loro ingresso in cantiere in modestissima quantità e solo il tempo strettamente necessario alla lavorazione, previo parere preventivo del CEL.

5.8 Impianti di alimentazione e reti principali Trattandosi di una ristrutturazione interna, l’Appaltatore eseguirà a propria cura e spese le alimentazioni per il cantiere relative all’alimentazione idrica ed elettrica, previa installazione di contatore e dispositivo di intercettazione idoneamente segnalato, il tutto secondo le indicazioni dell’U.T. e sempre in caso di compatibilità tra le installazione di cantiere indicate nel POS e le attività ospedaliere. In alternativa o qualora la potenza elettrica assorbita sia superiore a quanto assorbito dal reparto oggetto di ristrutturazione, l’Appaltatore dovrà procedere mediante stipula di apposito contratto con Enel per tutta la durata dei lavori. I costi delle utenze del cantiere sono a totale carico dell’Appaltatore. Impianto elettrico di cantiere: Per il cantiere in oggetto, l’Appaltatore dovrà provvedere a specifico allacciamento ENEL di cantiere o come sopra indicato se compatibile. L’impianto elettrico di cantiere dovrà essere conforme alle norme CEI e l’impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l’opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui alla DM 37/2008. Impianto di illuminazione esterna: Dovrà essere prevista l’illuminazione dei ponteggi e della segnaletica lungo la pubblica via conforme al codice della strada ed alle indicazioni dei competenti uffici comunali.

Non si prevede lo svolgimento di alcun tipo di lavoro serale. Saranno comunque disposte, dove occorrano, le usuali segnalazioni di cantiere anche luminose per segnalarne la presenza in quanto inserito in un contesto soggetto a transito di cose e persone.

Impianto idrico di cantiere: L’impianto idrico di cantiere sarà realizzato in tubo di pead esterno dal punto di fornitura fino ai servizi di cantiere. Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche L’impianto di terra è obbligatorio. Il collegamento equipotenziale dei box di cantiere sarà

realizzato se la resistenza verso terra delle masse metalliche è > di 200 Ω. L’impianto contro le scariche atmosferiche per le masse metalliche presenti (box di cantiere) non è necessario perché trattasi di masse metalliche di piccole dimensioni. Gli impianti in questione di cantiere dovranno essere conformi alle norme CEI e l’impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l’opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui alla DM 37/2008.

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5.9 Organizzazione dei mezzi antincendio e gestione emergenze In cantiere devono essere sempre presenti gli addetti alla prevenzione ed alla lotta antincendio ed alla gestione delle emergenze nonché gli addetti al pronto soccorso che, ai sensi di legge, devono essere adeguatamente formati e devono risultare nel POS della ditta. In luogo di facile consultazione deve essere apposito un cartello indicante i numeri di emergenza, sia dei VV.FF. che gli altri numeri di emergenza indicati nei capitoli precedenti. Si ribadisce che nell’area di cantiere deve essere sempre presente un telefono cellulare a disposizione delle maestranze per le chiamate di emergenza e la cassetta di pronto soccorso con il contenuto minimo previsto per legge. In caso di eventuale utilizzo il contenuto della cassetta dovrà essere immediatamente reintegrato.

5.10 Lavorazioni in orario notturno

Data la collocazione del cantiere (all’interno di un’area ospedaliera) non sono previste, ne sarà mai concesso, l’esecuzione di lavorazioni in orario notturno.

5.11 Verifica macchine L’utilizzo di macchine ed impianti deve essere consentito esclusivamente a personale addestrato ed istruito in quanto ciò può comportare rischi per l’operatore e per terzi. E’ obbligatorio proteggere e segregare gli elementi pericolosi delle macchine per evitare ogni possibile rischio di cesoia mento, schiacciamento e trascinamento. E’ comunque ASSOLUTAMENTE VIETATO :

• Rimuovere le protezioni (carter) o comunque manomettere in qualsiasi modo la macchina;

• Rimuovere anche temporaneamente i dispositivi di sicurezza e pulire, oliare, ingrassare o svolgere operazioni di registrazione quando la macchina è in moto.

E’ inoltre OBBLIGATORIO che :

• Le macchine e gli impianti che vengono portati in cantiere devono essere in perfette condizioni di manutenzione e mantenuti in efficienza attraverso interventi di manutenzione preventivi e programmati;

• I comandi per la messa in moto degli organi lavoratori delle macchine devono essere chiaramente individuabili conformati e disposti in modo da garantire manovre sicure ed essere protetti contro azionamenti accidentali;

• Gli ingranaggi e gli organi in movimento devono sempre essere protetti;

• Le protezioni devono essere conformi all’organo da proteggere;

• I passaggi ed i posti di lavoro vanno protetti contro il pericolo di trascinamento, di strappamento e di schiacciamento proveniente dagli ingranaggi, dalle catene di trasmissione, dalle cinghie o da altri organi mobili delle macchine;

• Le protezioni fisse devono essere di opportuna robustezza anche in relazioni alle sollecitazioni cui sono sottoposte. Le protezioni amovibili devono essere dotate di un sistema di blocco in grado di arrestare la macchina se rimosse e di impedire l’avviamento fino al loro riposizionamento;

• L’equipaggiamento e l’impiantistica elettrica relativa alle macchine ed agli impianti devono rispondere alle norme CEI ed avere adeguate protezioni;

• Le macchine elettriche devono avere un interruttore di comando generale facilmente accessibile e deve essere garantito il collegamento a terra di tutte le masse metalliche.

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5.12 Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza deve essere conforme a quanto previsto per legge. E’ necessario apporre la cartellonistica generica in un posto ben illuminato e facilmente visibile ed accessibile.

5.13 Disposizioni per dare attuazione all’art.102 del d.lgs.81/2008 smi Trattandosi di appalto pubblico, l’art.102 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. non trova diretta applicazione. L’Appaltatore è tenuto a consultare e fornire eventuali chiarimenti al rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (RSL) prima dell’inizio dei lavori inerenti il PSC e il POS. L’appaltatore è tenuto a comunicare al Coordinatore per la sicurezza l’effettuazione di tale attività e le eventuali proposte del RSL.

5.14 Disposizioni per dare attuazione all’art.92 comma 1 lettera c) del d.lgs.81/2008 smi Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori (CEL) organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione. Tale attività, per il presente appalto e fatte salve eventuali modifiche rilevate dal CEL, si esplica in:

a) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CEL in fase iniziale al cantiere b) almeno una riunione di coordinamento presieduta dal CEL prima di ogni ingresso

nell’ambito del cantiere di ditta/e non direttamente coordinate dall’appaltatore (ad es. le ditte installatrici delle apparecchiature di radiodiagnostica, selezionate con altri appalti)

c) eventuali riunione di coordinamento presieduta dal CEL ritenute opportune prima di fasi importanti per le attività del cantiere

d) verifica la documentazione prodotta dall’Appaltatore relativa all’uso delle aree, mezzi ed attrezzature comuni, anche relativa a ditte da lui individuate

e) verifica dell’inoltro (anche a mezzo e-mail) periodico del programma dei lavori aggiornato e redatto dall’Appaltatore agli altri datori di lavoro e lavoratori autonomi o comunque a ditte e fornitori subordinati all’appaltatore stesso e da lui coordinati

Tale programma dei lavori rappresenta un dettaglio esecutivo con orizzonte temporale riferito a non oltre 1 mese e con indicate le attività e la tempistica propria di ciascun attore e le modalità di utilizzo delle aree, mezzi ed attrezzature comuni

Capitolo 6 LAVORAZIONI ED INTERFERENZE 6.1 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Non sono previste interferenze temporali nelle lavorazioni.

6.2 Scelte progettuali, organizzative, procedure, misure preventive e protettive Prescrizioni comuni a tutte le lavorazioni:

• Il personale addetto a tutte le lavorazioni deve indossare indumenti da lavoro adeguati e DPI necessari per la tipologia della lavorazione in corso. Si dispone inoltre che:

• Le lavorazioni non potranno avere inizio prima dell’allestimento delle opere provvisionali.

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• E’ obbligatorio indossare abbigliamento adeguato;

• E’ obbligatorio l’uso dei DPI previsti per le specifiche lavorazioni.

• E’ vietato disperdere nell’ambiente circostante detriti e residui di lavorazione, che dovranno essere raccolti e smaltiti in conformità alla normativa vigente, presso discariche autorizzate.

• E’ vietato accendere fuochi sia sul cantiere stradale che nell’area fissa di cantiere.

• E’ vietato lavorare all’esterno in condizioni di forte maltempo.

6.3 Elenco e codifica delle fasi lavorative FASI LAVORATIVE SCHEDA

1 ALLESTIMENTO DI CANTIERE F1

Realizzazione della recinzione e degli accessi del cantiere F1.1

Realizzazione di impianto elettrico di cantiere F1.2

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere F1.3

Realizzazione di impianto idrico del cantiere F1.4

Allestimento depositi, zone di stoccaggio e impianti fissi F1.5

Allestimento servizi igienico assistenziali F1.6

Allestimento ponteggio F1.7

2 DEMOLIZIONE RIMOZIONI E SMONTAGGI F2

Smontaggio di infissi F2.1

Rimozione di sanitari, testa letto e fan coil F2.2

Rimozione di intonaci, pavimenti e rivestimenti F2.3

Demolizione di massetti F2.4

Demolizione di pareti in muratura F2.5

3 MURATURE E CONSOLIDAMENTI F3

Realizzazione di pareti divisorie in muratura F3.1

Realizzazione di pareti divisorie in cartongesso F3.2

4 REALIZZAZIONE DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI F4

Realizzazione di pavimenti in gres F4.1

Realizzazione di pavimenti in pvc F4.2

Realizzazione di rivestimenti in gres F4.3

5 INTONACI E TINTEGGIATURE F5

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Realizzazione di intonaci F5.1

Realizzazione di tinteggiature F5.2

6 POSA DI INFISSI INTERNI ED ESTERNI F6

Posa di infissi interni F6.1

Posa di infissi esterni F6.2

7 IMPIANTO IDRICO SANITARIO F7

Realizzazione dell’impianto idrotermosanitario F7.1

Montaggio dei sanitari F7.2

8 IMPIANTO ELETTRICO F8

9 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE F9

10 SMOBILIZZO DELL’AREA DI CANTIERE F10

Smobilizzo macchine F10.1

Smontaggio baraccamenti F10.2

Smontaggio recinzione F10.3

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Capitolo 7 ANALISI DEI COSTI DELLA SICUREZZA

Ai sensi del D.Lgs. 81/08, si precisa che i costi relativi all' individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e la tutela e la salute dei lavoratori occorrenti per l’attuazione dei piani di sicurezza ammonta a complessive €.8.6800,00 (Euro Ottomilaseicento/00) non soggette a ribasso il tutto come si evince dal computo metrico di seguito allegato al quale si fa riferimento.

Capitolo 8 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

E’ prevista una durata complessiva dei lavori stimata in complessivi giorni 90 (novanta) naturali e consecutivi. La programmazione temporale definita dal Progettista e Direttore Lavori costituisce l’effettivo programma degli stessi. Occorre tener presente che i problemi correlati alla sicurezza sono da considerarsi ASSOLUTAMENTE PRIORITARI rispetto alle esigenze lavorative.

Capitolo 9 TAVOLE ESPLICATIVE

Si allega la tavola PSC 2 ove è evidenziata l’area di cantiere.

Capitolo 10 ALLEGATI

1) STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA 2) DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 3) ELABORATO GRAFICO

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STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

DESCRIZIONE Unità di

misura

Importo Unitario

Quantità Totale

ONERI DELLLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO D'ASTA E COSTITUITI DA:Allestimento del cantiere, compresa rimozione del materiale di risulta intorno all'area di lavoro, rimozione e pulizia di ogni materiale posta all'interno dell'edificio, recinzione completa dell'area di lavoro, realizzazione di quadro elettrico di cantiere, predisposizione di documentazione relativa all'impianto elettrico di cantiere da trasmettere alle autorità competenti (ispesl ecc.), puntellature varie e accessori di finitura; sono compresi inoltre: la predisposizione del P.O.S da parte dell'impresa, gli oneri dovuti alla stessa per la sicurezza e la redazione dello schema per il ponteggio. Nella presente voce sono inoltre compresi tutti gli oneri per l' esecuzione di recinzione provvisionale di cantiere sui confini dell'aree destinate allo stoccaggio dei materiali e all'effettuazione delle lavorazioni; la recinzione su strada pubblica, e comunque nelle aree di pubblico passagggio, sarà realizzata con pannelli di legno di abete e montanti in legno o acciaio di altezza non inferiore a m. 2,00 con sostegni in paletti infissi nel terreno. La recinzione sarà completa delle necessarie controventature, sottomisure di abete, legature con filo di ferro, segnalazioni luminose diurne e notturne e tabelle segnaletiche. Compreso lo sfrido dei materiali, il trasporto, lo scarico dall'automezzo,accatastmento, l'avvicinamento al luogo di posa di tutti i materiali necessari, la rimozione al termine dei lavori, lo sgombero dei materiali, la pulizia finale e compreso qualsiasi altro onere e intervento non specificato nella presente voce ma che si renda necessario per dare l'opera compiuta e finita a perfetta regola d'arte. Si intendono comunque comprese: - Baracca in lamiera zincata da adibire a deposito materiali e attrezzi di idonee dimensioni fornita e posta in opera compreso il trasporto, il montaggio, lo smontaggio; - Box prefabbricato adibito ad ufficio; - Box prefabbricato adibito a spogliatoio. - Box prefabbricato di idonee dimensioni, adibito a servizi igienici tipo Sebach, avente struttura portante in profilati metallici, tamponamento e copertura in pannelli sandwich autoportanti in lamiera zincata con interposto isolante, pavimentazione in PVC su supporto predisposto.

A corpo

€. 3600,00

1

€. 3600,00

Costo di utilizzo, per la sicurezza e la salute dei lavoratori,di trabattello

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professionale metallico ad elementi innestabili, con piani di lavoro e scale in alluminio per salita interna, regolabile per altezza variabile, con o senza ruote, fornito e posto in opera. Sono compresi: l'uso per la durata del lavoro che lo richiede al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori; il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante l'esecuzione della fase; il documento che indica le caratteristiche tecniche e le istruzioni per l'uso e la manutenzione; l'accatastamento e l'allontanamento a fine opera. Gli apprestamenti sono e restano di proprietà dell'impresa. Dimensioni di riferimento approssimative: profondità m 0,90; larghezza circa m 2,00; fino alla altezza di circa m 7,50; portata kg 160 comprese 2 persone. E' inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del trabattello.

A corpo

€. 1200,00

1

€. 1200,00 Esecuzione di COMPARTIMENTAZIONI INTERNE da realizzarsi nel reparto a separazione della zone che possono essere ancora in attività quali corridoi, attese, reparti o servizi consistenti nell'esecuzione di pareti in cartongesso adeguatamente ancorate alle murature esistenti e rifinite dal lato Utenti mediante sigillature, stuccature e verniciatura. Si prevede la realizzazione di pareti in cartongesso a separazione dell'ex zona di distruibuzione della farmacia alla zona che sarà ancora attiva.

cadauno

€. 350,00

4

€. 1400,00

PONTEGGIO A TUBO-GIUNTO per facciata semplice, di uguale profondita' per tutta l'altezza, completo di tavoloni o piani di calpestio e scale, a tutti i piani, teli di protezione, segnaletica ecc.; compreso sbalzi; misurato in proiezione verticale dell'intera facciata di lavoro, nel caso di facciate adiacenti ogni loro elemento d'angolo va conteggiato una sola volta: struttura semplice per sorreggere piano di lavoro (escluso) al solo ultimo piano o sottotetto completo di colonna scale e pianerottoli, per il tempo necessario all'esecuzione del lavoro.

Mq.

€. 22,00

100

€. 2200,00 TOTALE €. 8600,00

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DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE Copia della Notifica Preliminare A cura A cura del committente o del responsabile dei lavori Copia iscrizione alla CCIAA dell'impresa affidataria A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia iscrizione CCIAA delle imprese di subappalto A cura Richiesta ad opera del committente o responsabile dei lavori Copia della nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con diploma e curriculum. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia nomina del Medico Competente A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia documentazione relativa ai DPI utilizzati in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Protocollo degli accertamenti sanitari preventivi e periodici previsti per legge, accertamenti integrativi e dello stato di copertura vaccinale. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Registro infortuni A cura A cura di tutte le imprese e messo a disposizione (in copia) del Committente e del CSE Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico di cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia certificazione CE di macchine ed attrezzature utilizzate in cantiere A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della richiesta di autorizzazione all'esercizio dell'attività, rivolto al sindaco competente per territorio, di cui all'art. 1.4 del D.P.C.M. 01-03-91, nell'ambito della tutela della popolazione dall'impatto acustico dovuto ad attività rumorose. A cura A cura dell'impresa appaltatrice e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia della valutazione del rumore ai sensi del D.L. 277/91 A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia attestati di partecipazione a corsi formativi nella materia dell'antincendio. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Piano operativo per la sicurezza POS A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE. Copia denuncia impianto messa a terra (Mod. B). A cura A cura dell'impresa appaltatrice e a messa disposizione del Committente e del CSE Schede tossicologiche delle sostanze chimiche e delle materie prime adoperate in cantiere. A cura A cura di tutte le imprese e messa a disposizione del Committente e del CSE Modello di gestione ed affidamento delle attrezzature. A cura Da compilare a cura dell'impresa appaltatrice durante i lavorI

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ACCETTAZIONE DEL PSC DA PARTE DELLE IMPRESE E LAVORATORI

AUTONOMI

Ai sensi dell’art.96 comma 2 del D.Lgs 81/08 i soggetti di seguito elencati

sottoscrivono per accettazione il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento

composto da n.22 pagine compresa la presente.

Impresa appaltatrice Lavoratori autonomi

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