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1 1 © 2009 PerkinElmer © 2009 PerkinElmer © 2009 PerkinElmer © 2009 PerkinElmer
Aspetti tecnici e approfondimenti della nuova linea DSC/TGA per
il controllo qualità e ricerca
Ing. Stefano Pera
Treviso - Novembre 2014
2 2
DSC per la misura del flusso di calore da e verso un campione
StepScan & HyperDSC per la caratterizzazione evoluta
TGA per la misura delle perdite di massa a causa di decomposizioni, sviluppo di
volatili, combustione organici
TMA per la valutazione delle variazioni dimensionali dei campioni
DMA per la misura delle proprietà viscoelastiche dei polimeri
Tecniche di analisi Termica
Un insieme di metodi attraverso i quali vengono misurate alcune proprietà
CHIMICO-FISICHE del campione, mentre il campione stesso viene
sottoposto ad una variazione controllata di temperatura. Gli effetti del calore
su un campione sono molteplici: variazione della MASSA, variazione di
ENERGIA, “rammollimento”, reazioni chimiche, variazione di volume,
transizioni di fase, variazioni di conducibilità elettrica e/o delle proprietà
magnetiche, transizione di fase cristallina
3 3
TGA…
…Termogravimetria Analitica
La Termogravimetria Analitica è una tecnica QUANTITATIVA, in cui il peso
del campione viene misurato mentre varia la sua temperatura
Rampa di temperatura controllata in atmosfera controllata
E’ UNA TECNICA NELLA QUALE IL PESO DI UN MATERIALE
SOTTOPOSTO A RISCALDAMENTO O ISOTERMA AUMENTA O
DIMINUISCE
Possiamo dare risposta a molte domande
È un materiale singolo?
E un blend di più polimeri? E’ una miscela?
C’è carica inorganica? Quanta è questa carica?
Ci sono plastificanti?
È uguale al materiale che ricevo comunemente?
4 4
DW
DW
LA VARIAZIONE % DI PESO E’….
ACCURATA E RIPRODUCIBILE
TGA…
…Termogravimetria Analitica
5 5
I POLIMERI ED I BLEND possono
essere analizzate efficacemente
mediante ANALISI
TERMOGRAVIMETRICA
Con questa tecnica possiamo
identificare un materiale, verificare la
sua conformità ad uno standard,
verificare la presenza o l’assenza di
additivi, fare del troubleshooting
TGA…
6 6
LE TGA PERKINELMER…ACCURATE E RIPRODUCIBILI
TGA…
…Termogravimetria Analitica
TGA 4000
PYRIS 1 TGA
7 7
TGA…4000
8 8
TGA…4000
9 9
TGA…4000
10 10
TGA 4000…ALCUNE APPLICAZIONI
11 11
TGA 4000…APPLICAZIONI
12 12
TGA 4000…APPLICAZIONI
13 13
STA 6000&8000
14 14
STA 6000&8000
15 15
STA 6000&8000…APPLICAZIONI
CERAMICA
ARGILLA
BAUXITE
16 16
STA 6000&8000…APPLICAZIONI
La reticolazione di un termoindurente:
resina
17 17
PYRIS 1 TGA
18 18
PYRIS 1 TGA
Ultra-microbilancia ad alta sensibilità
Bilancia termicamente isolata dalla fornace
Raffreddamento rapido dopo l’analisi
Controllo di temperatura veloce ed accurato
Gas switch efficiente e veloce
Ion stream per eliminare le cariche statiche
Autocampionatore da 20 posizioni
AccuPik per l’analisi di componenti volatili (in modo
automatico)
19 19
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
Tipica analisi TGA di una gomma:
20 20
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
Tipica analisi TGA di un nylon plastificato:
21 21
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
Preimpregnato fibra di carbonio-resina termoindurente:
22 22
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
Il polimero più «resistente»: PTFE
23 23
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
Uso dell’autostepwise: separazione di tre oil extenders
24 24
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
TGA di materiali inorganici:
25 25
PYRIS 1 TGA…APPLICAZIONI
TGA di materiali inorganici:
26 26
Quali informazioni si ottengono dal DSC?
Temperatura del campione
Contenuto energetico del campione rispetto a uno “zero”
Energie associate a reazioni/transizioni chimico fisiche
Differential Scanning Calorimeter
28 28
Tecniche di analisi Termica - DSC
Transizione Vetrosa. (Tg)
Onset Temperature
Punti di fusione (Tm)
Cristallinità
Calore latente di fusione
Purezza
Velocità di reazione
reticolazioni
Calore specifico
Capacità termica
Stabilità alla ossidazione
Cristallizzazione
29 29 Tipi di DSC
Tecniche di analisi Termica - DSC
Il DSC “Heat Flux” singola fornace, misura la
differenza di temperatura fra campione e
riferimento
Il DSC «Power Compensation»
doppia fornace misura l’ energia
differenziale fornita alle due fornaci
per mantenere la stessa
temperatura
30 30
Due tipologie di strumenti, heat flux e power compensation
Ognuno declinato in due modelli:
PerkinElmer
Linea DSC
DSC 4000/6000 DSC 8000/8500
31 31
Differenze fra «singola fornace» e «doppia fornace»
Massa delle fornaci: da 30 a 100 grammi per i «singola», circa 1 per i «doppia»
Tempo di equilibrio: circa 40 secondi per i «singola», meno di 10 secondi per i
«doppia»
Costante di tempo REALE: qualche secondo per i «singola», 1,5 secondi per i
«doppia»
Velocità di scansione: realisisticamente fino a 50 °C/min per i «singola», fino a
750 °C/min per i «doppia»
32 32
Confronto velocità di riscaldamento «Singola» e «Doppia» fornace
33 33
DSC «doppia fornace»: thermal lag
34 34
Confronto “singola” e “doppia” fornace: transiente iniziale
35 35
RISOLUZIONE : RESISTENZA TERMICA TOTALE
COSTANTE DI TEMPO STRUMENTALE
VELOCITA’ DI SCANSIONE
FORMA E NATURA CHIMICA DEL SAMPLE PAN
ATMOSFERA DELLA FORNACE
Variabili che influenzano il termogramma
FORMA FISICA DEL CAMPIONE
QUANTITA’ DI CAMPIONE
PUREZZA
36 36
Influenza della velocità di scansione:
37 37
Capsule Portacampioni
Capsule standard: Al, Au, Pt, Cu, grafite, ceramica
Capsule per volatili: Al con pmax 2 bar
Capsule alto volume: Al fino a 50 l con o senza fori
Capsule per alta pressione: Acciaio, fino a 24 bar
Titanio, fino a 150 bar
38 38
Diversi tipi di PE: deteminazione punto di fusione e % di cristallinità
39 39
Tecniche di analisi Termica - DSC
Il DSC può rilevare tutte le transizioni di fusione associate con i blends
Il calore di fusione può essere utilizzato per determinare la composizione del blend
Questo blend di HDPE e PP contiene il 7.5% di PP
Analisi Compositiva di Blends Polimerici
Polimeri
40 40 PerkinElmer
DSC 4000/6000
Fornace in alluminio con trattamento ceramico
superficiale
Leggera, di eccellente scambio termico e
resistente alle corrosioni
sample plate in Nickel-Cromo
La fornace può essere pulita
manualmente
Bassa massa
La più bassa massa fra le fornaci degli
heat flux, bassa inerzia
mass-flow controller digitale integrato a due canali
Rende possibili metodi per i quali è importante il
preciso controllo dei gas (OIT)
Scambia I gas da software
Rende più riproducibili gli esperimenti DSC
Controllo dei Gas da Pyris software
Scambio dei gas semplice e veloce
Il Purge gas viene immesso dal basso ed è
preriscaldato
Ideale per esperimenti di ossidazione
41 41
Tecniche di analisi Termica - DSC
Si è presentata la necessità di dover qualificare un nuovo fornitore per una produzione di manufatti in PP
Tutti i test convenzionali (tipicamente meccanici) hanno dato esito positivo per il materiale del nuovo fornitore
Il primo lotto di produzione pilota ha evidenziato notevoli problemi nello stampaggio; si è ricorsi all’ausilio dal DSC
Purtroppo l’analisi in riscaldamento non ha evidenziato differenze degne di nota
A volte si può vedere di più in raffreddamento…
Polimeri
42 42
Tecniche di analisi Termica - DSC
La semplice analisi in raffreddamento invece mostra che i polimeri “A” e “B” hanno un comportamento sostanzialmente sovrapponibile (come si prevedeva)
L’analisi DSC mostra che il polimero “C” invece cristallizza ad una temperatura più alta dei suoi omologhi (forse a causa di un agente nucleante)
A volte si può vedere di più in raffreddamento…
Polimeri
43 43
DSC 8000/8500
Misura diretta dell’Heat Flow
Non sono richiesti calcoli o calibrazioni
complicate
Nessuno sbilanciamento di temperatura
fra sample e reference
Elevatissima risoluzione
La chiave di volta per ottenere
elevatissime velocità di riscaldamento e
raffreddamento in regime controllato
Fornaci più leggere (-27%), più planari e a conducibilità termica raddoppiata
ora 90% in platino Installate in una nuova sampling head Migliorato l’isolamento di temperatura rispetto all’ambiente Disegno Termicamente simmetrico
44 44
DSC 8000/8500
Con SmartScanTM
Senza SmartScanTM
Prima della ottimizzazione
45 45
Tecniche di analisi Termica - DSC
DSC Isothermal Crystallization Test
Si scalda il campione di polimero da 30 a 40°C oltre Tm
Si mantiene la temperatura per 5 o 10 minuti in modo da distruggere la fase cristallina
Si raffredda nel modo più rapido possibile (> 400°C/min) alla temperatura di cristallizzazione isoterma desiderata. Più velocemente si raffredda, migliore sarà il risultato
Si mantiene in condizioni strettamente isoterme finchè il polimero è totalmente cristallizzato e la risposta dell’heat flow è tornata lineare
Con l’abbassamento della temperatura isoterma, il polimero cristallizza più velocemente
Polimeri
46 46
Cristallizzazione isoterma: messa a punto dei
parametri di produzione
47 47
Tecniche di analisi Termica - DSC
DSC Isothermal Crystallization Test
Questo esempio mostra i risultati DSC di cristallizazione isoterma ottenuti su due batches di PP per serbatoi per auto
Il polimero ‘bad’ non permetteva un corretto stampaggio dei serbatoi mentre il ‘good’ garantiva un risultato soddisfacente
I dati DSC in riscaldamento non mostravano differenze
Polimeri
48 48
Tecniche di analisi Termica - DSC
DSC Isothermal Crystallization Test
I materiali Good e Bad sono stati analizzati usando il test di cristallizazione isoterma
I due batches di polipropilene hanno dato risultati chiaramente diversi
Il polimero “Bad” cristallizza troppo rapidamente, per di più generando due tipi di cristalliti che condizionando negativamente le prestazioni del manufatto
Polimeri
50 50
LA TRANSIZIONE VETROSA
La transizione vetrosa NON è una transizione di fase
La transizione vetrosa è una trasformazione del secondo ordine
Durante la transizione vetrosa Tg il polimero passa da uno stato
vetroso ad uno stato gommoso: da uno stato in cui le catene
polimeriche non possono scorrere (solido?!), ad uno stato in cui
possono muoversi l’una rispetto all’altra (liquido?!)
Tutti i polimeri amorfi hanno una transizione vetrosa
La parte amorfa dei polimeri semicristallini mostra anch’essa una
transizione vetrosa
51 51
DSCNon-Crystalline Engineering Thermoplastics
Detection of Glass Transition
Polystyrene
Polycarbonate
Poly MethylMethacrylate
Tg=98°C
Tg=150°C
Tg=110°C
T (°C)
8060 100 120 140 160 200180
He
at
Flo
w (
mW
)
Range:Heating Rate:
20 mW20°C/min
Endothermic
Esempi di transizioni vetrose
52 52
DSCPlasticizer Efficiency
Polyvinyl Chloride PVC/Di-Octyl Phthalate (DOP)
Unplasticized
Plasticizer Efficiency2.8°C Per % Plasticzer
20% DOP
Tg=85°C
Tg=30°C
T (°C)
0-20 20 40 60 80 100
He
at
Flo
w (
mW
)
Range:Heating Rate:
20 mW20°C/min
Endothermic
Effetto del plastificante sulla Tg
54 54
Polypropylene …
… a varie velocità di riscaldamento
55 55
Tg of a thin polymer membrane …
… velocità di riscaldamento 400°C/min
56 56
Polyisobutylene 3 (70ug) …
… velocità di riscaldamento 500°C/min
57 57
StepScan DSC: per i casi difficili
StepScan DSC è un nuovo
software che separa gli eventi
cinetici da quelli termodinamici
Migliora la determinazione
delle Tg
L’ esempio mostra una chiara
identificazione delle Tg di
ABS-Nylon blend
ABS-Nylon Blend
58 58
Temogramma del PET
59 59
StepScan di PET amorfo
T-Program: serie di
riscaldamenti-isoterme
Cp calcolato per ogni
step
Cp accuratezza dovuta
ai “criteri di equilibrio”
Separazione fenomeni
termodinamici da
fenomeni cinetici
Detail showing T-steps
Raw data
Cp
60 60
DSC del PET- Dipendenza dalla storia termica
Cristallino dopo un
raffreddamento lento
Amorfo dopo un
raffreddamento rapido
Valutazioni affidabili
solo conoscendo la
storia termica
61 61
Effetto della velocità di raffreddamento culla cristallinità del PET
62 62
Tecniche di analisi Termica - DSC
Termoindurenti – processi di reticolazione
Polimeri
I polimeri che soggetti a
riscaldamento in presenza di
catalizzatore subiscono
trasformazione possono essere
studiati in DSC
I parametri importanti sono la Tg,
l’energia di reticolazione (area del
picco) e la temperatura di massimo
(determina il punto di massima
velocità di reazione)
63 63
Tecniche di analisi Termica - DSC
Termoindurenti – processi di reticolazione
Polimeri
Questo grafico mostra il grado di
reticolazione di una resina epossidica
rispetto alla temperatura basata
sull’analisi cinetica della reazione
Il dato è importante per
l’ottimizzazione del processo
Il testo riporta l’ordine di reazione e
l’Energia di Attivazione, importante ai
fini di valutare l’efficacia del
catalizzatore utilizzato
64 64
Tecniche di analisi Termica - DSC
Termoindurenti – processi di reticolazione
Polimeri
Questa elaborazione riporta il grado
di conversione rispetto al tempo di
reazione per temperature da 130°C a
160°C
È una delle possibili elaborazione
permesse dal software di cinetica
L’informazione è interessante per
ottimizzare I processi
65 65
Tecniche di analisi Termica - DSC
Termoindurenti – processi di reticolazione
Polimeri
Il grafico mostra il termogramma di
una resina epossidica completamente
polimerizzata
Non si osservano esoterme di
reticolazione residue
La Tg ha un valore sensibilmente più
alto di quella del prodotto di partenza
(non polimerizzato)
67 67
Cos‘è l‘ O.I.T. ?
Oxidative
Induction
Time
Questo tempo viene usato
come criterio per stabilire
la stabilità termica delle
poliolefine in un atmosfera
di ossigeno
68 68
Parametri di scansione:
OIT secondo il metodo ASTM D3895
69 69
ASTM E-1269 Cp Method
70 70
Misura del Calore Specifico
71 71
Tabella valori Cp
Temperature (°C) Specific Heat(J/g*°C) 40.00 0.954
45.00 0.979
50.00 0.996
55.00 1.013
60.00 1.026
65.00 1.040
70.00 1.052
75.00 1.062
80.00 1.073
85.00 1.083
90.00 1.090
95.00 1.099
100.00 1.108
105.00 1.117
110.00 1.124
115.00 1.133
120.00 1.144
125.00 1.154
72 72
Misura della pureza con il DSC
La misura della purezza di un composto organico tramite DSC è
basata sul fatto che la presenza anche di un minima
concentrazione di impurezza amplia l’ intervallo di fusione e
abbassa la temperatura di fusione dal valore T0, di un materiale
teoricamente puro al 100%, ad una temperatura più bassa Tm.
Anche minime differenze di concentrazione di impurezze nel
campione provocano apprezzabili differenze nella temperatura di
fusione e nella forma del picco di fusione.
73 73
Determinazione di purezza con il DSC
74 74
75 75
76 76
Carbamazepine Forma I o III?
----- 250°C/min
----- 100°C/min
----- 20°C/min
----- 10°/min
Form III
Form I
Aumentando la velocità di riscaldamento……
77 77
Carbamazepine Forma I o III?
----- 300°C/min
----- 400°C/min
----- 500°C/min
Form I
… si osservano I dettagli al termine della fusione
78 78
Domande?