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B S DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE C B T ... - eet.pixel-online.org · zioni storiche e teoriche, fatte...

Date post: 25-Feb-2019
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B iblioteca S cientifica I nternazionale SI È PUBBLICATO - Blaserna. I-a teoria del suono ......................................................L. 5 — Balfour Stewart. L’Energia, sue forme — sue leggi — sua conservazione ............................................................................... » 5 — M audsel ey . La risponsabilità nelle malattie mentali . . . 6 S chutzenberger . Le fermentazioni .............................................. » 6 — V ogel . Gli effetti chimici della luce e la fotogr af ia nelle loro applicazioni alla scienza, all'arte e all'industria . . . . » 6 — Legatura all’inglese ogni volume ................................................... » 1 50 DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE W ithney. Della linguistica m oderna ......................................... 1 Voi. D raper . Conflitti tra la scienza e la religione ......................... 1 » Cooke. La nuova chimica, con incisioni .....................................1 » Bernstein. I cinque sensi dell’uom<5>con 100 incisioni . . 1 » Bagehot. Leggi scientifiche della costituzione delie nazioni l » T yndall. Nuvole, fiumi, ghiaccio, e ghiacciaie, con molte incisioni ............................................................................................ 1 » Dumont. La scienza della sensibilità [Piacere e dolore]. . 1 » S chmid. L’origine degli esseri e il Darwinismo, con incisioni 1 » Fuchs. Vulcani e Terremoti, con incisioni e carte .... 1 » Fra le opere originali vedranno la luce quanto prima lavori di Cantoni G., L ombroso C. e P. Secchi.
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B i b l i o t e c a S c i e n t i f i c a I n t e r n a z i o n a l e

SI È PUBBLICATO -

Blaserna. I-a teo ria del su o n o ......................................................L. 5 —Balfour Stew art. L’E nergia, sue form e — sue leggi — sua

c o n s e r v a z io n e ...............................................................................» 5 —M a u d s e le y . L a rispo n sab ilità nelle m ala ttie m entali . . . 6 —S c h u t z e n b e r g e r . Le fe rm en taz io n i.............................................. » 6 —V o g e l . Gli effetti ch im ici della luce e la fotogra fi a nelle loro

applicazioni a lla scienza, a ll 'a r te e a ll'industria . . . . » 6 —L egatu ra a ll’inglese ogni volume................................................... » 1 50

DI PROSSIM A PUBBLICAZIONE

W it hney. Della lingu istica m o d e r n a ......................................... 1 Voi.D r a p e r . Conflitti tra la sc ienza e la r e l ig io n e .........................1 »Cooke. La nuova c h im ic a , con incisioni.....................................1 »Bernstein . I c inque sensi de ll’uom<5>con 100 incisioni . . 1 »Bagehot. Leggi scientifiche della costituzione delie nazioni l » Tyndall. Nuvole, fium i, gh iaccio , e gh iaccia ie , con m olte

i n c i s i o n i ............................................................................................1 »Dumont. La scienza della sensib ilità [P iacere e d o lo re ] . . 1 »Schmid. L ’orig ine degli esseri e il Darwinism o, con incisioni 1 »Fuchs. Vulcani e Terrem oti, con incisioni e ca rte . . . . 1 »

F ra le opere originali vedranno la luce quanto p rim a lavori di Cantoni G., Lombroso C. e P. Secchi.

LA MONETAED IL

MECCANISMO DELLO SCAMBIO

DI

W . STANLEY JEYONSp r o f e s s o r e d i L o g i c a e d E c o n o m i a p o i. i t i c a

a i . C o l l e g i o O w e n s , M a n c h e s t e r

MILANOF R A T E L L I D U M O L A R D

1876.

XX INDICE ALFABETICO

S te rlin a 108; le g g e ra 116; p e sa te a lla B anca d ’In g h il te r ra 119; peso de lla 158 ; a u s t r a lese 159 ; m inim o peso c o rre n te 162; c ir­colazione in te rnaziona le della 176.

S te rlin a ed il m illesim o, p ro g e tto d e lla 181.

S uccu rsa li, nu m ero d e lle ...... dellebanche 265.

Sud, c ircolazione de ll 'A m e ric a del 96.

S u m n er p ro f. W. G . 242 325.Sucee d ’a rg e n to , 153.S v e d e s i, m onete 133, 145 , 152,

m onete di ra m e 46 , 6 0 , 100 r isd a lle ro 98.

Svizzera, m oneta 107, 150; spic­cioli 13 8 ; logoro delle m onete d 'o ro 162.

TT abacco 27, 33, 207.T acch e de ll’e ra rio Ing lese 202.T a e l 93.T a r t a r a , m o n e ta 204.T av o la di ra p p o rto 328.T edesco , im pero S is te m a Mone­

ta r io d e ll’ 107, 130, 133; m onete di N ichelio de ll' 5 2 ; dom ande d ’o ro d e ll’ 145; tito lo p ro p o sto p e r le corone d e ll’ 157 ; logoro d e lle m onete d e ll’ 164; rifo rm a del s istem a m o n e ta rio d e ll’ 185, 286; legge su lle banche n e ll’231.

T eo ria de ll’econom ia po litica 10.T e r ra , r ise rv a in 234.T h rim sa 74.T ipo del valo re 14.T ito li fìduciarii specifici e gene­

ra li 214.T ito li fiduciarii 211.T o lle ran z a nelle s te rlin e 109; nei

scellin i 112.T ooke T om m aso 320.T o rre di L o n d ra 206.T o sa te , m onete 205.

T ra sp o r to , costo d e l...... 36.Troc 3.T u rc h ia , m o n e ta di 152.T u rg o t 55.

UU niti, m o n e ta degli S ta ti 51, 75, 97,

107, 133, 183, 192 ra p p o rto f ra l' o ro e l’a rg e n to 151, sp e sso re delle m onete 160 ; m oneta f ru t ­t ife ra 2 52; circolazione de lla B anca N azionale 228.

U tilità 9 , 32.V

V alore 9, 15; m isu ra del 5 ; tipo del 14 ; accum ulazione 1 5 ; s ta ­b i l i tà del 3 9 ; u n ità del 70; senso di 71; m e ta llic o 78 nom inale 78.

V augh am R ice 30.V a g lia re 84, 115.V irg in ia , m o n e ta di 207.Vita d ’una s te r l in a 162.

WW allace , A . R . 2.W a lra s L eone 10-30.W am p u m p ea g s , circolazione dei

24, 33.W e b s te r su lla c irc o l . c a r ta c e a 241.W ilson R iv e rs , 1S2.W in k le r D. C lem ens 136W olow ski L uig i 1, 103, 142, 144.

145-241, 324.W oods, h a l fpence di 77.W ro tte s le y lo rd . 175.

ZZend A v esta , 23.Zecca ing lese 123; reg o lam en to

pe r la coniazione d e l l ’o ro a lla 120 ; costo della 170.

Z ecchino 156.

PREFAZIONE DEL TRADUTTORE.

Il presente volume della B iblioteca Scientifica In te rn a ­zionale), per l'argomento di cui tratta e per la sua na tura teorico-pratica, è forse destinato ad ottenere un ’accoglienza assai lusinghiera presso il pubblico italiano.

Il rapido sviluppo che ebbero nel nostro paese le istituzioni di credito fu accompagnato e seguito da u n ragguardevole

numero di pubblicazioni, p iù o meno buone.L a valente e giovane schiera di economisti, nelle cui m ani

e passata la ricca eredità lasciataci dai nostri m aestri, si mostrò vigile e diligente custode delle eccellenti tradizioni. Italiane ed in questo movimento non venne meno al suo dovere.

Potremmo ricordare molte monografie distintissime e trat­tati profondi, in cui le grandi questioni della moneta, del credito e delle svariatissime sue manifestazioni vengono espo­ste e discusse con grande serietà e dottrina.

A ltr i lavori — e di questi forse è maggiore il numero — furono scritti per dare ai Lettori u n ’ idea essenzialmente pratica del modo con cui operano i meccanismi, sì semplici ad un tempo e sì sapienti, di quegli istrum enti del credito,

X X I I p r e f a z i o n e d e l t r a d u t t o r e

1' uso dei quali è ora definitivamente subentrato a quello della moneta.

M a, come ai p rim i di questi lavori nuoce, forse, il soverchio di quelle qualità che li rendono p iù pregievoli — la dottrina e l'erudizione, — ai secondi, si può rimproverare la eccessiva aridità e quella m aniera — tutta italiana — di dare, molto inopportunamente, form a didascalica, anche ai libri destinati a L etto ri provetti. Laonde, fra le opere italiane, pochissime ci sembrano quelle, nelle quali le disquisizioni e le confuta­zioni storiche e teoriche, fatte di polso e con serietà, si asso­cino e si sviluppino, senza pretesa e senza sbalzi, colle p iù semplici esposizioni tecniche e formali.

Gli scrittori inglesi — che si compiacciono, non meno dei, nostri, delle escursioni nei campi della filosofìa e della ideo­logia d'ogni scienza — sanno dare allo studio ed alla espo­sizione dei fa tti una invidiabile lucidezza, e non la disgiun­gono m ai dal preciso e chiaro concetto delle teorie. Ecco

la caratteristica del trattato «L a Moneta ed il Meccani­smo dello scambio» dell'illustre professore W . Stanley Jevons. Quest'opera, a nostro avviso, nella letteratura economica I ta ­liana e specialmente nella «bancaria» potrà assai opportu­namente empire la lacuna, che deriva dalla soverchia distanza esistente fra i lavori dei. nostri scrittori, che considerano la questione dal punto teorico e quelli, i quali la trattano pratica- mente.

L 'opera si divide in due parti: la seconda sarà letta con vivo interesse dai pratici, specialmente per quei capitoli., in cui parlasi dei titoli di credito, dei conti correnti, delle banche, e dove si spiega il modo con cui funzionano le Clearin g -Houses, istituzione di cui parm i si protrebbe, ormai, tentare una mo­desta applicazione in alcune delle p iù im portanti città com­m erciali d 'Italia.

P RE F AZIO N E DEL T R A D U T TO R E X X I I I

L a prim a parte, che finisce col Capitolo X I V , riuscirà singolarmente profittevole a quanti si interessano alla que­stione monetaria propriamente detta, d i cui nel nostro paese si invoca — forse con troppa im pazienza — una sollecita

soluzione.L 'A u to re difende il monometallismo con tu tti gli argo­

m enti già noti e con ragioni nuove ed assai ingegnose; anzi,

ci conforta il pensiero, che la sua autorità varrà forse a con­vertire qualcuno di coloro, i quali sostengono il doppio tipo, per m olivi — essi dicono — di pura opportunità.

I n questa prim a parte, i lettori Ita lian i e d'altri paesi del continente potrebbero trovare una lacuna; là deve tratta della Convenzione M onetaria, sarebbe stato desiderabile che l ' i l ­lustre Professore si fosse diffuso maggiormente.

Questa Convenzione M onetaria è u n fatto di tanta impor­tanza, che non sarebbero riuscite superflue altre considerazioni sugli effetti, cui essa produsse nei diversi paesi, dove fu ap­plicata: e se la mole di questo volume non fosse già troppo considerevole, ci piacerebbe esporre ed analizzare qui i varii e. curiosi fenomeni prodotti sul mercato italiano dalla Con­venzione M onetaria e dai successivi A tti Addizionali della medesima. Ma questa osservazione, suggerita da preoccu­pazioni speciali a noi, che apparteniamo alla Lega Mone­taria, non è di tale na tura da scemare per nulla il pregio intrinseco del presente libro, che sarà degno ornamento della B iblioteca Scientifica In ternazionale.

L. De l l a - B e ff a .

PREFAZIONE DELL’ AUTORE.

Ho voluto in questo volum e fare la descrizione di tutti i sistemi monetari passati e presenti; delle materie prim e im ­piegate nella fabbricazione delle monete; delle leggi che re­golano la coniazione e l’ emissione delle m onete; delle leggi naturali che reggono la loro circolazione; dei diversi modi già provati o solamente proposti, coi quali ad esse si può sosti­tuire l'uso della carta ; e finalmente del metodo, ora già sì. esteso e perfezionato, dell'uso del cheque e delle liquidazioni o com pensazioni, clic economizza immensamente quello del denaro.

Questo non va fra i libri scritti sulla questione della cir­colazione fiduciaria , quale si discute sì spesso in Inghilterra. Tocco solo brevemente della B ank C h a rte r Act [1 ]; e per quanto riguarda a ciò ed agli a ltri m isteri del mercato mone­tario, mando i miei Lettori all'ammirabile lavoro del signor Bagehot « L o m b ard S tree t » [2] , cui questo libro può forse servire d’introduzione.

|'i] Legge O rganica dalla Banca .[2] L om bard S tree t od il m ercato finanziario in Ingh ilterra di

W. Bageh ot.

p re faz io n e d e l l 'a u to r e

Prima di inoltrarci nelle astruse e delicatissime questioni della moneta abbiamo moltissime cose da imparare. Quando si vuole imparare una lingua, prima di incominciare a leg­gere ed a scrivere studiamo la grammatica; nelle scienze matematiche, prima di procedere alle sottilità dell ' algebra e del calcolo differenziale ci esercitiamo mollo nella aritmetica elementare. — Ma il grave danno delle scienze politiche e morali, come ben lo dimostra il signor Herbet Spencer nel suo « Study on Sociology, » [1] è che esse vengono conti­nuamente trattate da coloro che non ne hanno nemmeno stu­diata la grammatica elementare o la semplice aritmetica. Da ciò nascono i progetti stravaganti ed i sofismi che di tanto in tanto si pubblicano.

La questione della moneta è la quadratura del circolo, od il moto perpetuo della economia politica. Se vi fosse uno scrittore che trattasse l'argomento della circolazione con un un po’ dell' umorismo e della sapienza del defunto professore De Morgan, potrebbe facilmente raccogliere una collezione di paradossi sulla moneta, superiori a quelli raccolti dal De Morgan sulla quadratura del circolo.

Vi sono uomini che spendono la loro vita e la loro fortuna cercando di convincere una folla stupida, che emettendo pez­zetti di carta stampata si può abolire la povertà. Conosco un signore il quale sostiene che i Buoni del Tesoro sono la pa­nacea per tutti i mali dell' umanità. Altri filantropi deside­rano di farci tutti ricchi monetizzando il debito od il terreno nazionale, e facendo di checchessia moneta. Altri furono per lunga pezza indignati perché in quest'epoca di libertà commer­ciale il prezzo di zecca dell'oro rimane ancora stabilito da una

[l] Study on Sociology. Studio sulla sociologia.

P RE F AZIO N E DELL 'AU TO RE X X V II

legge. Un membro del Parlamento inglese scopriva non è m olto, un nuovo guaio, e si acquistò la popolarità combattendo le oppressive restrizioni sulla coniazione dell'argento alla zecca; non m i stupisce, diceva egli, che vi siano tanti poveri, quando v’è deficienza di scellini e di sixpence, e quando il solo to­tale delle spese e delle tasse pagate in u n anno sorpassano l'in tero am montare del denaro che circola nel regno.

I l soggetto della moneta in complesso è estesissimo, e su di esso si è scritto tanto da form are una grandissim a biblioteca. Nelle circolazioni del mondo si son venute introducendo succes­sivamente molte variazioni, ed ultimam ente si sono fatte im ­portanti inchieste per istudiare il miglior sistema monetario. Le informazioni che si possono raccogliere su questo soggetto nei lavori delle commissioni governative, nelle relazioni di Congressi internazionali o negli scritti di autori, ammontano ad una quantità spaventevole. M ia intenzione e stata di sce­gliere da questa massa di documenti, precisamente quei fa tti

che paiono di interesse generale, ed u tili a poter dare al pubblico i m ezzi onde farsi una giusta idea su alcune que­stioni della circolazione m onetaria , la cui soluzione è così u r­gente. Dovremo coniare in lire , in dollari, in franchi od in m archi? Per m isurare il valore ci serviremo dell’oro, dell'ar­gento, o dell' uno e dell'altro? Dovremo fa r uso di moneta cartacea o di moneta metallica? Fino a quando si permetterà che in Inghilterra il peso delle monete d 'o ro sia inferiore a quello giusto? L e spese di monetaggio dovranno essere a ca­rico dello Stato o degli individui sfortunati, ai quali capita di possedere sterline leggere?

In Am erica le questioni sono ancor p iù im portanti ed u r­genti; la loro soluzione implica ad un tempo il ritorno ai pagamenti in effettivo, il fu turo ordinamento della circola-

x x v n r P RE F AZIO N E D E LL 'A U TO RE

z ione cartacea, la parziale sostituzione del denaro ad essa, e l'esatto volume e carattere del dollaro americano in rela­zione al mercato internazionale. L a Germania sta ope­rando una grande, e probabilmente una seria e fortunata, riorganizzazione della circolazione, sì metallica che cartacea. In Francia la gran lotta fra il tipo unico e quello doppio è ap­pena finita, e si stanno prendendo attive m isure per rendere con­

vertibile la carta circolante. F ra gli a ltri paesi d 'E uropa , Italia, A ustria , Olanda, Belgio, Svizzera , Svezia e N or­

vegia e Russia — non ve n 'è u n o che non stii ora rifor­

mando la sua circolazione, che non lo abbia fatto da poco tempo, o che non vadi discutendo sul modo opportuno per ten­tarne l'applicazione nel campo dei fa tti. A vanti a tu tti questi cam biam enti, dovremmo ricordarci che il presente prepara sempre l'avvenire, e che, sebbene l'idea d 'un sistema di moneta internazionale estendentesi su lutto il mondo paia ora inat­tuabile, essa dovrebbe essere la meta cui dovrebbero m irare tulli gli sforzi di coloro che desiderano di lasciare il mondo migliore di quello che l'hanno trovato.

E mio dovere ricordare come m i sia valso delle opere del si­gnor Seyd, specialmente del suo B u llio n and th e F o re ign E x ch an g es; [1] dell’H istory of A m erican C urrency , [2] del professore Sum ner; dell' opera di M. Chevalier « L a M onnaie, » di varie im portanti pubblicazioni del signor W o- Iow ski sulla moneta, e di molli pregevoli articoli del Jo u rn a l des E conom istes. — Devo ringraziare molti banchieri e si­gnori per le inform azioni e per l'aiuto che graziosamente m i diedero, e fra gli altri in modo speciale il signor John Mills,

[I] T ra tta to sui m etalli preziosi in vergh e ed i cam bi esteri.[2J S toria della Circolazione A m ericana.

P R E F A Z IO N E DELL 'A U TO RE xxrx

il signor T. R . W ilkinson, il signor Rober ts chimico della

zecca reale, ed il signor E. H elm.Colgo quest'occasione per ringraziare anche quei signori

che m i m andarono documenti e pubblicazioni relative alla m oneta, le quali m i giovarono assai. Farò speciale menzione di una serie di relazioni e documenti concernenti la zecca americana, che devo alla gentilezza del direttore della zecca, e dei signori W alker ed E. Dubois.

Chiuderò esprimendo gli obblighi che ho verso il signor W . H . Brewer, per la diligente lettura da esso fa tta di tutte le prove di stampa, ed al professore T. E. Cliffe L e s l ie, al signor. R . H. Inglis Paigrave, ed al signor Federico Hendriks per l’e­same di speciali parti del libro.

Capitolo I.

D E L B A R A T T O .

Alcuni anni or sono la signorina Zélie, una cantante del Théatre Lyrique di Parigi, fece un giro artistico attorno al mondo e diede un concerto nello isole Society [1], In cambio e pagamento di un 'aria della Norma e di pochi altri pezzi cantati, essa doveva ricevere il terzo degli in­troiti. Al riparto si trovò che la sua quota consisteva in 3 porci, 23 tacchini, 44 polli, 5000 noci di coco, oltre ad una considerevole quantità di frutti di banano, limoni ed aranci. Sul mercato di Parigi, come osserva la prima donna nella briosa sua lettera stampata dal signor Wolowski, la vendita di tutti quegli animali e di tutte quelle frutta avrebbe potuto dare 4000 franchi — bella rimunerazione per cinque cantate. Nelle isole Society però le monete erano molto scarse; e siccome la signorina Zélie non po­teva consumare in natura una considerevole parte del suo guadagno, si vide ridotta a nutrire i porci ed il pollame colle frutta.

[il Gruppo d’isole nel Sud dell’Oceano Pacifico. La moneta e il meccanismo dello scambio

LA M ONETA E IL MECCANISMO DELLO SCAMBIO

Il s ig n o r W allace nel suo viaggio n e ll'A rc ip e lag o M a­lese p a re abbia p iù sofferto p e r s c a rs i tà , che p e r abbon­danza di viveri. N ella in te ressan tiss im a re lazione de’ suoi viaggi, egli ci raccon ta com e in a lcu n e isole, dove non v ’e ra un convenien te corso di m o n e ta , non potesse mai p ro c u ra rs i d a desinare , se non dopo lungo p a tteg g ia re e con sacrifici. Se il venditore del pesce o d e ll 'a ltro com ­m estib ile r ice rca to non tro v av a la m e rce che d esiderava in cam bio, non voleva sa p e rn e di conch iudere il con tra tto , ed il signo r W allace ed i suoi com pagni e ra n o costre tti a s ta rsen e sen za des in are ; sen tivano perciò il bisogno di av e re disponibile u n a p ro v v ista di o g g etti, com e coltelli, pezze di panno, a ra c [1], focacce di sago, onde au m en ta re le probabilità di tro v a re un articolo confacente al m er­can te girovago.

N ella incivilita, m oderna società, gli incom odi della p ri­m itiva m a n ie ra di scam bio sono affatto sconosciu ti e pos­sono quasi p a re re im ag inari. A bituati fin dall'infanzia ad u sa re del denaro , siam o inconsci degli inestim abili bene­fici che esso ci appo rta , n é possiam o acco rgerc i delle dif­ficoltà in g en era te dalla su a m ancanza , se non rico rrendo col pensiero a civ iltà affatto dissim ili dalla n o stra . È anche

so rp ren d en te il r ico rd are com e il bara tto , p resso m olte nazioni b a rb a re , s ia effettivam ente l'unico m etodo con cui si com m erci. Vi è qualche cosa di assu rd am en te incon­g ruo ne l fatto dell’esistenza in L ondra di u n a soc ie tà p e r azioni : A frica n B arter Company, L im ited. « Società Afri­

cana di B ara tto » [2], la quale tra t ta i suoi affari su lla costa

| i] A ra c , liquore a ssa i spiritoso.|2] Lim ited , a ttr ib u to che qualifica lo soc ietà com m erciali in­

glesi a re sponsab ilità lim ita ta .

DEL B A R A T T O 3

occidentale dell'A frica scam biando m an ifa ttu re europee con olio di palm e, po lvere d 'oro, avorio, cotone, caffè, gom m a ed a ltr i p rodotti g reggi.

L a p rim a form a dello scam bio consis te tte certo nel d a re ciò di che non si abb isognava im m ediatam ente p er quanto abb isognava subito. Q uesto ingenuo traffico è dagli inglesi ch iam ato barter o tr u c k ; i francesi lo ch iam ano troc — e lo

si d istingue dalla vendita e da lla com pera , pe rch è in questi co n tra tti s 'in te n d e che uno degli artico li scam biati debba e sse re tenu to so ltan to por b reve tem po, fino a che lo s i alieni con un secondo scam bio. L 'o g g e tto , che in te r­v iene cosi p recariam en te nelle vendite e nelle com pere, è il denaro . A tu tta p rim a può p are re , che l'u so del denaro

non faccia che raddopp iare lo scomodo, dando o rig ine a due scam bi laddove uno solo sa reb b e sufficiente; m a una sottile ana lis i delle difficoltà in e ren ti a l sem plice baratto ,

d im ostra , com e i d istu rb i siano tu tti in ques t'u ltim a form a di con tra tto . S o lam ente p e r mezzo di tale analisi possiam o acco rg erc i che il denaro com pie non uno solo, m a parecch i servig i, tu tti indispensabili. La soc ietà m oderna non po ­

t rebbe es is te re nella su a a ttu a le form a com plessa sen za l ' a iu to che il den aro ci p re s ta p e r la v a lu taz io n e , la di­stribuzione e la con tra ttazione delle v a rie specie di m erci.

Delia necessità d i coincidenza nel baratto.

La p rim a difficoltà del b a ra tto è di tro v are due persone, che d ispongano en tram b e di oggetti di rec ip ro ca conve­nienza. Vi possono e sse re m olte persone, che hanno bi­sogno delle cose dom andate, e m olte che le posseggono; m a, p e r v en ire a l l 'a t to del bara tto , deve a v v e ra rs i una

4 LA M ONETA E IL MECCANISMO DELLO SCAMBIO

doppia coincidenza, che accade di rado. U n caccia tore , che rito rnò carico da u n a cacc ia fo rtu n a ta , può abb isognare di a rm i e m unizioni p e r rin n o v arla . M a chi h a le a rm i può e sse re ben provvisto di se lvaggina, ed in questo caso il bara tto , ossia lo scam bio diretto , è im possibile. In un a soc ietà civile, un p ro p rie ta rio può tro v a re la su a casa poco ad d a tta ai p rop rii bisogni, e sa p e re di u n 'a l t r a , che gli converrebbe perfe ttam en te ; m a anche se il possesso re di ques ta desideri d is fa rse n e , è difficilissimo che gli p iacc ia p rec isam en te la ca sa dell'a ltro , e voglia con quella b a ra t­ta re la sua. V enditori e com pra to ri possono solo acco rd arsi usando u n a m e rc e , [une m archandise banale, com e la ch iam ano i francesi], che tu tti acce ttino volen tie ri per un dato tem po e ch e , a quella g u isa che si può acq u ista re vendendo qualche oggetto, si possa an ch e ad o p e ra rla per

co m p era rn e altri. Q uesta m erce com une è de tta un in ter­m ediario dello scambio, p e rc h é e n tra in tu tti g li a tti di com m ercio com e terzo te rm in e od in term ediario .

A lcuni ann i o r sono, si fece colla pubblic ità un curioso tentativo p e r rav v iv a re l ' uso del b ara tto . The E xchange and M art [1] è un g io rnale , i cui annunzi fanno conoscere i più b izza rri artico li offerti in cam bio di quelli, che s i de­siderano : u n tale ha delle vecchie m onete ed un velocipede, e desidera b a ra tta re il tu tto con u n a buona co n c ertin a ; un a signo rina desidera avere u n pezzo di m usica recen te , ed offre in cam bio a lcu n e vecchie canzoni, che le sono venute a noia. Il form ato e la circolazione di questo g ior­nale, nonché il fatto che se ne sono fondati a ltr i se ttim a­nali allo stesso scopo, ci fanno a rg u ire , che le offerte sono

[1] Lo Scam bio ed il Comm ercio.

DEL B A R A T T O

qualche volta acce tta te , e che la pubblicità può, fino ad un ce rto punto, de te rm in a re la doppia coincidenza n ecessa ria

nel bara tto .

Della necessità d 'u n a m isura del valore.

Nel b a ra tto so rge u n a seconda difficoltà. A quale equ iva­lente si dovrà fare uno scam bio qualunque? Se si d à una q u an tità di ca rn e p e r u n a c e r ta m isu ra di g ra n o ; e nello stesso m odo si scam bia il g ran o con del form aggio, questo con delle ova, le ova con della ce ra , e vai dicendo, si p re ­sen ta in fine la dom anda: Q uanta ca rn e s 'è d a ta p e r una c e r ta q u an tità di ce ra , o quanto d 'u n a cosa qualunque s ‘è dato p e r una c e r ta q u an tità d ’un a tal a ltra? Se si volesse s tab ilire degli equivalenti, basa ti su con tra ttazion i p e r esclu ­sivo bara tto , la loro com pilazione riesc irebbe com plicatis­sim a, p e rc h é ogni m erce dovrebbe e sse re q u o ta ta re la ti­vam ente a tu tte le a l tre , onde non ren d e re n ecessa rie troppe com plicate operazioni proporzionali. Su cento articoli non si danno m eno di 4950 com binazioni di scam bio, le quali devono esse re ac cu ra tam e n te calcolate e p roporzionate fra loro in modo, che l ' accorto m e rc an te non p ossa troppo appro fitta rne , com perando dagli uni e vendendo ad altri.

T u tta ques ta b riga si può ev ita re sciegliendo uno di questi articoli, e quotandone il rappo rto di scam bio in p ro ­porzione a tu tti gli altri. Sapendo quanto g ran o e q uan ta c e ra si può co m p erare con una libbra d’a rg en to (prezzo), sappiam o anche, senza a l tra d iffico ltà , quanto g ran o ci vuole p e r av e re u n a data q u an tità di cera . L ’ in term edio scelto diventa un denom inatore com une, od un a com une m isura del va lo r e , ed è paragonando li al m edesim o, che

6 L A M O N E TA E IL MECCANISMO DELLO SCAMBIO

noi stim iam o tu tti gli a ltr i a r tic o li, rendendo i r ispettiv i valo ri a tti a i più facili paragon i.

Del bisogno di m ezz i d i sudd ivisione.

Un terzo, benché m inore inconvenien te del bara tto , nasce dall'im possib ilità di d iv idere ta lune specie di m erci. U n m ucchio di g ra n o , un sacchetto di po lvere d’o ro , un pezzo di ca rn e si possono d iv idere p roporz ionalm en te , e d a rsi cosi in cam bio pel valo re approssim ativo di ciò che

ci ab b iso g n a ; m a, com e si cita in parecch i t r a t ta ti d 'eco­nom ia politica, un sa rto può av e re d a dare in cam bio un abito, il cui valo re però so rp ass i di g ra n lunga quello del pane, che vuole aq u is ta re dal fornajo, o della ca rne , che vuol av e re dal m acellaio. E gli non può tag lia re a pezzi l'abito senza d is tru g g e re il valo re della su a m ano d 'opera. E ovvio che p e r questo scam bio gli abb isogna un in te rm e­diario , nel quale co n v e rtire p recariam en te l'abito, onde po ter d a re un a p arte del valore di questo pel pane , a ltro p e r la ca rne , pel com bustibile, e p e r a ltre cose di bisogno quo­tidiano, e m e tte rn e fo rs 'a n c h e un re s to in serbo pei bi­sogni futuri. Nuovi esem pi sa rebbero su p e rflu i, essendo ch iaro che necessitiam o di qualche cosa, a lta a d iv idere ed a d is tribu ire il valo re secondo i n o s tri v a ri bisogni.

Si dà anche oggidì qualche caso di bara tto negli s te ssi paesi in cui il com m ercio h a fatto m aggiori p rogressi, m a solo quando non p resen ta inconvenienti. Vi sono dei luoghi dove i se rv i ricevono p a rte del loro sa la rio in vitto ed alloggio; dove i contadini possono e sse re p arz ia lm en te paga ti in sidro, orzo, o col godim ento d 'u n a c e rta a r ea di te rren o : é antico uso dei m ugnai di farsi p ag a re con

porzione del g ran o che m acinano. Il s is tem a del bara tto , pel quale gli opera i ricevono i loro sa la r i in n a tu ra , vive a n c o ra in alcune p arti d e ll 'In g h ilte rra . A vviene anche che p ro p rie ta ri di te rren i lim itrofi bara ttino appezzam enti di te rren o ; m a tu tti questi sono casi com para tivam en te di poca im portanza. In quasi tu tti gli a tti di scam bio orm ai il denaro in te rv iene in un modo o n e l l 'a l t r o , e , anche quando non p a ssa d a u n a m ano all’a ltra , s e rve di m isu ra con cui si s tim ano i valori dati e quelli ricevuti. Il com m ercio incom incia col bara tto , ed in un certo senso r ito rn a ad esso ; m a l'u ltim a form a del bara tto , com e ve­drem o, è molto differente dalla prim a. O ra in In g h ilte rra quasi tu tti i pagam en ti com m erciali si fanno ap p a ren te ­m ente senza l'aiu to della m oneta m etallica, m a essi sono

sped itam ente saldati, perché il denaro ag isce com e il co­m une denom inatore, e ciò che si com pera da u n a p a r te , s i b ilancia con una vendita fatta da u n 'a lt ra .


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