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La clamorosa ricerca-di uno scienziato inglese dimostra che le persone e

«Antonino Di Pietro, noto dermatologo e nostro collaboratore, conferma:

PflMF lUIPni F MINIMI L°sAngeles (Stati Uniti). La stella di Hollywood Nicole Kidman, 40 an-uUIVIC llluULL nlillllftll«»ni: una delle più famose "rosse" del cinema mondiale è fra le ultimerappresentanti delle persone con i capelli rossi che, nel giro di alcuni anni, si estingueranno, secondo i risultati di una ri-cerca condotta dallo scienziato Inglese Desmond lobin. Nei riquadri, altri quattro celebri personaggi dalla capigliatu-ra rossa, «te persone con i capelli rossi sono una minoranza destinata a sparire», afferma il professor Antonino Di Pietro.

Roma.trice

faella Bergé, 37 anni, stella fadella soap di Canale 5 "Cento

di Giulio Divo

Milano, settew"rossi", intesi come coche hanno pelle chiara, c£li rossicci e lentiggini, sin via d'estinzione. Uallsè stato lanciato dall'autvole rivista di divulgar:

scientifica statunitense Nati*Geographic, che ha pubblicatesi di uno scienziato inglese,

una chioma fulva, pelle chiara e lentiggini sono una "razzr in Via d'estimi

ne". Anche lei appartiene alla "categorìa" di persone con i capelli rossi e lapelle chiara che, in base allo studio dello scienziato Desmond Tobin, sareb-bero in via d'estinzione. Secondo il parere di molti, i "rossi" avrebbero unbrutto carattere e sarebbero anche poco buoni. In realtà, afferma lo psichia-

tra Giampaolo Perna, che spesso collabora con "Dipiù", è solo una die«Forse», sostiene Perna «si pensa questo perché il "rosso" è un colorenella nostra mente stimola emozioni forti, come possono essere quellete dal sangue, dal fuoco, dall'amore e dalla passione, ma pure dalle Ferì

smond Tobin, autore di una ricer-ca sull'argomento. Secondo ilprofesso! Tobin, fra cinquant' armicirca, l'aspetto etereo dell'attriceNicole Kidrnan, il viso birichinodella nostra cantante Rita Pavone,la sensualità della stella di Hol-lywood Julianne Moore, il fascino"cattivello" della nostra RaffaellaBergé in CentoVetrìne saranno so-lo un ricordo o un' immagine sbia-dita sulle riviste e i libri dì storia.

Né vedremo più stelle di Hol-lywood del passato come RitaHayworth, MaureenO'Hara, Susan Hay-ward sedurre gli uomi-ni sullo schermo con iloro capelli rosso fuo-co. Né si dipingerà piùun autoritratto comequello del pittore Vin-cent van Gogh, capellie barba rosso acceso

II professorAntonino Di Pietro

né si noterà più l'aria ribelle del-l'ex principessa d'Inghilterra Sa-HO^^K rahFerguson.

Perché i "rossi" sonoin via d'estinzione?Per conoscere i motiviper cui questa caratte-ristica umana andràman mano scomparen-do, ho interpellato unesperto di pelle e di ca-

li, il professor An-

tonino Di Pietro, dermato]specialista e presidente desplad, la Società internazionadermatologia plastica, cstetioncologica. Poi, siccome per lìdizione popolare i rossi di cahanno un carattere particolaresono rivolto a uno specialistisegreti della niente, il profeGiampaolo Perna, responsodel Centro per i disturbi d'a

continua a pai

Il pittore Van Gogh e tre seducenti stette de• - ',, -£ C7 ' ÌWL -

" ̂ uesto è uno deì celebri autori-- ..._.— . tratti dei pittore olandese dell'Ottocen-to Vìncent van Gogh, che, come si vede pure dal quadro, aveva barba e ca-pelli rosso fuoco. L'artista possedeva un carattere aggressivo e ribelle. «Ma»,spiega il professar Perna «la scienza smentisce la leggenda popolare. Nonesiste uno studio che mostri un legame tra carattere ribelle e capelli rossi».

continua da pag. 27dell'ospedale San Raffaele di Mi-lano e direttore delTInternationalMaster in Affectìve Neurosciencedell'Università Olandese di Maa-stricht, per farmi spiegare se esisteun fondamento scientifico di talelegame.

Ma procediamo con ordine e,anzitutto, vediamo perché i rossidi capelli sono destinali all'estin-zione. Al professor Di Pietro hochiesto quindi: «In base a qualistudi scientifici il professor Tobinpuò sostenere che potrebbero nonnascere più bambini con i capellirossi?».

«Perché i rossi di capelli sonopochi», risponde, «Rappresenta-no solo il 2 per cento del totaledella popolazione mondiale. Ciòsignifica che, su circa sei miliardie mezzo d'individui che abitano ilnostro pianeta, non più di cento-trenta milioni hanno i capelli ros-

si. È una minoranza che, a causadel rimescolamento genetico do-vuto alle migrazioni di popoli chehanno colori di pelle e capelli dif-ferenti, dovrebbe sparire».

E «a caratteristicarara e cmpficata

«Non potrebbe succedere che sia-no i rossi a trasmettere le propriecaratteristiche ai figli anche in ca-so di matrimoni con persone dicolore diverso?».

«No, non può accadere, perchéi capelli rossi, che sono sempre oquasi sempre accompagnati dapelle molto chiara e occhi chiari,possono nascere solo in chi nelproprio patrimonio genetico hauna particolare sequenza di genipiuttosto rara e diffìcile da tra-smettere alla discendenza».

«Perché?».«Ciascuno di noi, quando è con-

LosAngeles (Stati Uniti). L'attrice Rita Hayscomparsa nel 1987 a 68 anni. Con i suoi (

rossi, la famosa "Gilda", così chiamala per un suo noto film del 1946 che dispunto per battezzare con quel nome la prima bomba atomica proprio ri e orla bellezza esploshra della Hayworth, interpretava ruoli da donna fatale e aisi va, contribuendo alla leggenda che vuole le rosse (e anche i rossi) un pò1 e

cepito, è dotato di un patrimoniogenetico, fornito dai genitori. Es-so rappresenta il "libretto d'istru-zioni" che governa il funziona-mento e la crescita del nostro cor-po per l'intera durata della vita. Intale patrimonio genetico, alcunecaratteristiche si trasmettono piùfacilmente e altre meno. Il colorescuro dei capelli, per esempio, èpiù facilmente trasmissibile diquello chiaro e gli occhi scuri pre-valgono su quelli azzurri. Per i ros-si di capelli, la combinazione digeni che permette di riuscire a svi-luppare questa caratteristica è piut-tosto complicata e quindi, se nonci si trova tra "rossi", diventa qua-si impossibile trasmettere tale ca-ratteristica alle generazioni suc-cessive».

«Perché la colorazione rossanon prevale sulle altre?».

«Perché il rosso è un colore nuo-vo, nella storia dell'umanità. Si è

sviluppato in alcune zonNord Europa per facilitaiquelle zone povere di sole,prio l'assimilazione dei rag,lari, utili per produrre vitamiQuesto è accaduto presurimente tra i cinquantamila e :timila anni fa, che sembraneti per noi e che tuttavia, in tebiologici, sono poco più di utitc di ciglia. Dato che sì tnuna'caratteristica giovane e <ficile trasmissione, è più :che vada perduta».

«Ma, dato che il colore nsempre stato più debole deglperché il problema si sta solido solo adesso?».

«Perché solo adesso i flusgratori da un Paese all'altro,dirittura da un continente alistanno causando un rimesmento genetico di proporzimportanza tali da mettere irpericolo la sopravvivenza (

Hoìtyùood degli anni Cinquanta erano

lECil fl'UARA Los An9eles (Stati Uniti). L'attrice MaureenIflnUntLlI U IlniUlO'Hara, che adesso ha 87 anni, negli anniCinquanta ebbe successo al cinema proprio per la sua fluente chioma ros-sa e le affidarono, nell'epoca del bianco e nero, sempre ruoli da donna fie-ra e sanguigna, molto orgogliosa (in linea oltretutto con il fatto che è irlan-dese), in film a colori come "Un uomo tranquillo" e "La lunga linea grigia".

fillSAM UAVUIAREIuUurtll nftl iMHHU(Stati Uniti). L'attrice S

Hayward, scomparsa nel 1975 a 57 anni,;;lei seducente e rossa di capelli. Le affidarono ruoli da donna autoritaria, inddente e anche intrigante in film come "Carovana verso il Sud" e "La quercia egantì". I suoi capelli rossi servivano ai registi per mostrarla come una donnamabile. Ma vìnse l'Oscar con un film in bianco e nero: "Non voglio morire", del

minoranza. Fino a dieci, quindicianni fa, l'emigrazione era un fe-nomeno più contenuto e dunque e-sistevano "riserve", se così si pos-sono chiamare, in cui la popolazio-ne contraddistinta dai capelli rossipoteva continuare a perpetuarsisenza mescolarsi con individuiportatori di altre caratteristiche».

Il rosso è il coloredelle emozioni forti

«Tra quanto tempo, secondo glistudi, i rossi si estingueranno?».

«È diffìcile dirlo con certezza,anche se i più pessimisti ritengo-no che, tra cinquantanni, non a-vremo più persone rosse naturalima solo tinte. I più ottimisti rad-doppiano questo arco di tempo fi-no ai cento anni circa, ma la so-stanza non cambia: secondo tutti,si tratta di una caratteristica desti-nata a sparire nel giro di tre,

massimo quattro generazioni».Dopo avere chiesto al professor

Di Pietro perché i "rossi" sono de-stinati all'estinzione, ho prosegui-to nella mia indagine per appurarese, come vuole la tradizione, i "ros-si" di capelli sono davvero con-traddistinti da un carattere diffici-le, a volte "cattivello", e se le don-ne rosse sono più seducenti di quel-le con altri colori di pelle e di ca-pelli. Per conoscere il fondamentoreale di tali dicerie, ho interpellatoGiampaolo Pema, psichiatra, stu-dioso delle emozioni umane equindi esperto dei se- ^n^Mgreti della mente.

«Professor Perna»,gli ho domandato «irossi hanno davvero unbrutto carattere?».

«La scienza devesmentire, in questo ca-so, la tradizione popo-

e. Non esiste uno11 professor

Giampaolo Perna

studio in grado di dimostrare scien-tificamente che un carattere ag-gressivo o ribelle è legato ai capel-li rossi».

«E allora perché è nata tale di-ceria?».

«Le spiegazioni possono esseremolteplici e, a mio avviso, riguar-dano essenzialmente il fatto che ilrosso è un colore che, nella nostramente, stimola emozioni forti».

«Forse è per questo allora chenel cinema, specie a Hollywood,hanno affidato ad attrici dai ca-pelli rossi, come la "bomba" Rita^MMV Hayworth, ruoli di don-

ne aggressive, un po'perverse, ammaliatrici,che comunicavano dal-lo schermo emozioniforti. Ma in che sensoil rosso comunica taliemozioni?».

«È il colore del san-gue, dell'amore, della

passione. Le rose rosse, la Féil semaforo rosso, il fuocoesempi tratti dalla natura esocietà del forte legame tra ilore rosso e le emozioni. In qisenso, la sua percezione dadel nostro cervello è stata assta a emozioni intense. Noi scolpiti da questo colore p€"parla" alla parte più anticcervello, quella legata al nmondo emotivo. Lo ha di reprovato un gruppo di ricercaponese della Chiba Universiicondo cui ii colore rosso insentimenti di maggiore eccitne rispetto al blu stimolandctenzione. Ma c'è di più».

«Cioè?».«La tendenza a essere al

dal rosso più che dagli altri <è davvero antica, come spiescienziato statunitense Timconi. Secondo lui, le specie

continua a p=

Consigli di BELLEZZA

er avere un aspetto'sano e più giovane bisogna bere molto e mangiare fruttidi bosco, pesce e nocciole • Le regole per una corretta igiene quotidiana

La crema fluida corpo Cera di Cupra idrata la pelle grazie all'olio di)cado e alla cera vergine d'api. 2) 11 trattamento secchezza intensaSomatoline Cosmetic combatte la disidratazione della pelle grazie alITO di karité, all'olio di avocado e a una speciale formula ricca di ele-tti vegetali. 3) Rilasti! Lady Progression latte corpo dell'istituto Ga-

nassinì aiuta a combattere la disidratazione delle pelli menogiovani. 4) La crema corpo di Vtchy Lipidiose 2 idrata la pel-le in profondità e le restituisce un aspetto sano e più giova-ne dopo ogni doccia. 5) Myrrhae olio nutriente per il corpo deL'Erbotario ha una speciale formula a base di sostanze vege-tali che hanno un'azione emolliente e idratante. 6) Dove lat-te corpo di bellezza idratante è ideale per mantenere elasti-che e idratate le pelli normali. 7) II burro corpo elasticizzati-te all'olio d'oliva di Planter's riprìstina l'equilibrio idrolipidi-

delle pelli più sensibili e delicate. 8) La crema per il corpo di Polly'sauty Farm di Pupa idrata e protegge grazie all'estratto di vaniglia eeie. 9) II burro vegetale per il corpo di Kaloderma è a base di burrokarité e di cacao che mitrano e idratano, 10) La linea La Voglia Mai-di Perder propone Burri tight: tre diverse creme nutrienti per il corpo.

NOSTRI CONSIGLI

Der verificare lo statod'idratazione deila vo-stra pelle fate lo "scotch

st". Incollate sulla pelle unìzzo di scotch, poi toglieteloguardatene la superficie: seidete una patina bianca uni-rme, allora la vostra pelle è>co idratata.

Non lavatevi con l'acqua ec-jssivamente calda perché

essa elimina le sostanze gras-se che evitano la fuoruscitadell'acqua dalla pelle.

• Quando prendete un aereo,ricordatevi che l'aria pressu-rizzata contenuta all'internodei velivoli disidrata molto lapelle. Durante un volo bevetetanta acqua e spruzzatela pu-re sui viso ricorrendo a un va-porizzatore.

P er avere una pelle sana, to-nica e più giovane bisognamantenerla sempre idrata-

ta, specie ora che ci attendonol'autunno e il freddo. E per riusci-re nell'intento, basta seguire po-chi accorgimenti rispettando unacorretta igiene quotidiana, comebere due litri d'acqua al giorno einserire nella dieta cibi che man-tengono la pelle fresca e in salute.Ricordiamoci infatti che la nostrapelle, che è la parte più pesantedel corpo e arriva a pesare fino acinque chili, è composta per il 30per cento proprio d'acqua».

Questo è il consiglio di Antoni-no Di Pietro, dermatologo digrande fama e presidente del-l'Isplad, la Società internazionaledi dermatologia plastica, esteticae oncologica. Ci siamo rivolti alui per sapere che cosa si deve fa-re per "dissetare" la pelle, mante-nendola sana e quindi più giova-ne, e gli chiediamo subito: «Pro-fessore, come si può avere la pel-le sempre bene idratata, e perciòpiù tonica e giovane?».

«Manteneteil coppo idratato»

«Anzitutto, raccomando di man-tenere in salute lo strato corneo,cioè la parte della pelle che vedia-mo e che tocchiamo; questo stra-to funziona come un impermea-bile e impedisce all'acqua conte-nuta nella pelle di di-sperdersi, conservan-dola all'interno graziealla presenza di so-stanze grasse, i cera-midi, che si compor-tano come il cementoche fa da amalgama aimattoni e mantengo-no le cellule unite e lapelle elastica. Se lo 11 professor

Antonino Di Pietro

strato corneo non è sano, si crea-no delle falle, come i buchi in unimpermeabile, attraverso cui l'ac-qua evapora; così la pelle si av-vizzisce proprio come la bucciadi una mela dopo qualche setti-mana. Per evitare tali problemibasta seguire alcuni semplici ac-corgimenti quando ci laviamo».

«Quali?».«In primo luogo, è bene lavarsi

con saponi poco aggressivi pernon intaccare lo strato corneo. Poisi deve controllare se l'acqua usa-ta è "dura", cioè ricca di sali mi-nerali che rovinano tale strato. Seil detergente impiegato non faschiuma, allora l'acqua è troppo"dura". In tale caso, propongo distendere sulla pelle, dopo essersilavati, oli detergenti come quellodi lino: versarsi addosso una pic-cola bottiglia d'acqua con un cuc-chiaio di quell'olio aiuta a farlarestare idratata. Comunque, dopoessersi lavati, consiglio sempre distendere sul viso e sul corpo unprodotto idratante. Ma per avereuna pelle idratata bisogna agireanche dall'interno bevendo duelitri d'acqua al giorno e inserendonella dieta alimenti che favorisco-no Tidratazione della pelle e man-tengono lo strato corneo sano».

«Quali sono questi cibi?».«Le sardine, il merluzzo, e le

nocciole, ricchi di acidi grassi, gliOmega 3, che combattono 1* in-vecchiamento e mantengono le

cellule, anche quelledello strato corneo,più giovani e quindifunzionanti. Poi invi-to a mangiare frutti dibosco: rinforzano lamicrocircolazione,cioè le pìccole veneche portano acqua an-che alle cellule dellapelle, idratandola».