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Brochure liveinitaly

Date post: 13-Mar-2016
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Le eccellenze delle piccole città italiane Racconti di luoghi italiani di buona qualità della vita per competitività dell’economia locale, per posizione ambientale, cultura, convivenza, coesione, per saperi e conoscenze delle persone e delle comunità, per buona amministrazione.
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Le eccellenze delle piccole città italiane

Racconti di luoghi italiani di buona qualità della vitaper competitività dell’economia locale,

per posizione ambientale, cultura, convivenza, coesione,per saperi e conoscenze delle persone e delle comunità,

per buona amministrazione.

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AISLo è un’associazione non profit.Elabora e diffonde cultura dello sviluppo sostenibile. Assiste e progetta su temi di frontiera. Realizza esperienze eccellenti per sostenere capacità diffusa di cambiamento. Lavora sulla creazione di scenarie di visioni del futuro. E’ luogo d’incontro e di confronto per quanti operano sui temi dello sviluppo locale, delle politiche territoriali, delle economie dal basso.

http://www.aislo.it

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Il nostro paese conta tra le sue particolarità una caratteristica che costituisce una scommessa interessante in tema di sviluppo soste-nibile e di futuro.

L’Italia è ricca di Città medie e piccole che sono un vero e gran-de patrimonio spesso scarsamente esplorato. Sono collocate in luoghi di eccezionale qualità paesaggistica e ambientale, hanno una ricca dotazione culturale e di beni pubblici, spesso producono eccellenza nell’economia, nella convivenza, nella qualità della vita delle persone. Queste realtà, già note in tutto il mondo, possono costituire una base per costruire visibilità, notorietà, attrattività dei territori e del paese.

Profili di eccellenza e di successo di una Italia spesso non del tut-to conosciuta. Una Italia che lavora duramente, crea opportunità, compete sulla scala globale, vive e utilizza il proprio contesto fatto di storia e di storie di immenso valore. La piccola dimensione di alta qualità, tradizione e innovazione che, a dispetto delle medie nazionali e settoriali, sembra ‘periferia’ ma ha, invece, grandi vitalità da cui ri-partire, per attraversare la crisi.

E che può mettere in atto una politica di attrattività del paese, attraverso un’iniziativa dal basso e che non richiede altro che la consapevolezza e la valorizzazione dell’esistente, a partire dal rac-cordo tra comunità.

Una politica che ha le potenzialità per ‘trascinare’ gli enti e le strut-ture di governo ai livelli regionali e nazionali.

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Il nostro obiettivo è lanciare il marchio Live in Italy®.

Le Città eccellenti, del Live in Italy®, quale nuovo marchio della attrat-tività del nostro paese, per le persone, per gli investimenti, per le im-prese. Un obiettivo raggiungibile con investimenti molto contenuti – a partire dalle comunità locali - e che si fonda principalmente su strutture, infra-strutture e fattori già esistenti.

Iniziando con un gruppo ristretto di città promotrici, puntiamo a creare una rete di città che si arricchisce via via di partecipazioni e di proposte. Una rete che promuove il vivere italiano come un modello di vita basato sulla bellezza, sulla cultura, sui valori delle persone, su comunità di pic-cole dimensioni ma cosmopolite, perchè parlano con il mondo intero.

Live in Italy® apre al contempo a iniziative o a politiche di attrattività che producono impatti reali sull’economia locale. Progetti che riguardano una molteplicità di settori e di iniziative (cultura, economia, comunica-zione, coesione) che si rafforzano perché coinvolgono una pluralità di portatori di interessi, non solo nel mondo politico, ma anche nel mondo imprenditoriale.

I fattori della qualità del Live in Italy® sono economia non solo in quan-to attrazione turistica. Le esperienze del Live in Italy® riguardano ad esempio settori dell’economia creativa (arte, cultura) in grado di attivare un circolo virtuoso tra fruitori e professionisti. Comportano tra l’altro la conservazione e la rigenerazione dei centri urbani grazie all’attrazione di nuova popolazione residente. Hanno un impatto positivo sulla capacità di attrarre investimenti e di collocare sul territorio imprese innovative: una piccola dimensione d’impresa i cui protagonisti sono attirati dalla qualità delle condizioni di vita e delle relazioni (capitale sociale, ame-nities, facilità di interazione, offerta culturale, opportunità per la vita fa-miliare). Attraggono inoltre una popolazione in età matura sempre più colta, più benestante e più in salute, la cui presenza determina un im-patto economico positivo – con significative opportunità di lavoro per il più giovani. Questi sono solo alcuni esempi della varietà e della ricchezza di ec-cellenze che attendono di essere scoperte, raccontate, interpretate, di-scusse - e del loro impatto positivo sulla vita e l’economia locale.

L’OBIETTIVO

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La sfida delle piccole e medie città

Se su scala globale i motori dello sviluppo sono le grandi aree urbane, per concentrazione di individui e di risorse capaci di produrre innovazio-ne, nel nostro paese prevalgono le piccole dimensioni. Da un lato questo è un limite per competere sui mercati globali, ma è tuttavia sicuro che nel ‘nostro piccolo’ si realizzano condizioni di alta qualità della vita ed elevata competitività dell’economia locale.

Un Paese per vivere e nel quale investire

Live in Italy®, un marchio che diventa sinonimo di vita attraente, umana, civile, bella. Che identifica luoghi di un paese in cui vivere e investire. Da affiancare al Made in Italy che è già sinonimo di creatività, estetica, qualità dei prodotti italiani.

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1. Per fare sviluppo dell’economiaUnire le forze per definire iniziative economiche volte a migliorare le opportunità per i residenti o per attrarre determinati segmenti di popo-lazione (giovani, adulti attivi, età mature). Turisti: la certificazione dell’ec-cellenza attraverso “Live in Italy®” per attrarre turismo di qualità. Resi-denti: professionisti, anziani attivi benestanti, “classe creÈativa” attratti da luoghi di alta qualità, con impatto sul settore immobiliare e sulla conservazione del patrimonio.

2. Per attrarre e facilitare investimentiUnire le forze per definire azioni per facilitare investimenti, localizzazione sul territorio di imprese e attività economiche. Politiche per favorire in-vestimenti per il rinnovamento, il mantenimento o il rilancio delle attività produttive esistenti, per la creazione di nuove opportunità imprendito-riali, grazie alle relazioni tra i saperi locali e la scala globale.

3. Per promuovere la competitività localeUnire le forze per promuovere la competitività dei luoghi e attraverso questa contribuire al miglioramento della situazione delle imprese e del-le condizioni generali dell’economia, facendo emergere ciò che esiste sul territorio e attende di essere descritto e potenziato.

4. Per realizzare progetti di natura trasversalePer realizzare progetti di natura trasversale: • mobilitando gli attori locali; • promuovendo un rinnovato confronto con i livelli di governo re-gionale, nazionale e comunitario.Iniziative che arricchiranno i territori con un circuito di attività imprendi-toriali, manifestazioni, eventi culturali e di formazione, itineranti e inte-ragenti tra locale e globale.

PERCHÈADERIRE

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5. Per fare economie di scalaPer fare economie di scala. Mettere assieme le qualità di ognuno per scambiare metodi, apprendere ed “essere più forti”. Collocare le picco-le realtà in un sistema che, solo nel suo insieme, può essere in grado di competere a livello globale. Per far sì che il “piccolo” diventi “grande”.

6. Per fare marketing territorialePer fare marketing territoriale a tutto campo. Promuovere le specificità di “Live in Italy®” anche fuori dai confini nazionali attraverso opportune campagne di comunicazione e la sperimentazione di nuove tecnologie per la promozione territoriale.

7. Per realizzare il primo progetto pilotaPer realizzare un progetto pilota delle manifestazioni itineranti di pro-mozione dei territori, che produca anche un rapporto delle “eccellenze delle piccole città italiane”, da discutere in un incontro annuale.

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Vogliamo costruire un marchio per capire e far capire l’eccellenza delle piccole realtà italiane e le loro specificità rispetto al resto del mondo.

Le Città promotrici: repertorio, candidature, selezione Un lavoro preliminare di selezione mirata individua un gruppo di piccole Città italiane dell’eccellenza, che condivide il progetto, lo arricchisce, produce nuove adesioni.

Inviti, scambi, comunicazioneLe Città comprese in questo primo gruppo sono invitate ad una giorna-ta di Incontro. L’invito è rivolto a Sindaci, Amministratori, Imprenditori, Professionisti, Associazioni di lavoratori, Studiosi e Ricercatori, Dirigenti pubblici e privati, Cittadini. A questo gruppo di città, AISLo propone una griglia di lettura che costituisce una guida per presentare ciascuna esperienza.

Un team di ricercatori dedicatoI ricercatori di AISLo guideranno e organizzeranno le informazioni por-tate dai diversi testimoni; le confronteranno con basi di dati geoecono-miche e predisporranno ‘profili’ per descrivere le eccellenze dei piccoli centri italiani.

IL PROGETTO

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Il primo incontro: dare voce ai racconti Napoli, Città della Scienza, 24 e 25 marzo 2011ll primo incontro serve a stabilire modalità di raccolta di esperienze e a dare visibilità e continuità all’iniziativa. E’ il primo passo verso la costru-zione di una rete. E’ organizzato a partire dai ‘racconti’.I ‘racconti’ sono proposti e presentati da cittadini, amministratori, opera-tori economici e culturali attivi sui territori. Descrivono la loro esperienza e il perché della qualità dei luoghi in cui vivono. Consentono così di far emergere ‘dal basso’ profili di eccellenza e di successo di una Italia spesso non del tutto conosciuta.I ‘racconti’ sono scelti come modalità per costruire le relazioni: raccon-tarsi per conoscersi. Costituiscono inoltre una base di confronto con esperienze analoghe all’estero su cui sarà possibile impostare un’attività di confronto e di apprendimento comune.

Creare un circuito di comuniIl circuito “Live in Italy®” si arricchirà via via di partecipazioni e di pro-poste. Le candidature saranno aperte a tutte le piccole città italiane. Le nuove adesioni porteranno i loro racconti, e contribuiranno a raffinare la definizione della ‘qualità’ nelle piccole dimensioni.

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Realizzare gli obiettivi che ci poniamo in questo progetto non richiede investimenti dedicati, perché esso si fonda su strutture, fattori e asset già esistenti: richiede un piccolo investimento in attività di assistenza tecnica e per il funzionamento del marchio.

Con l’aiuto di AISLo, i partecipanti chiederanno ai propri territori e alle istituzioni locali – in particolare a fondazioni bancarie e culturali, agli enti locali, alle istituzioni finanziare, ai privati – un coinvolgimento diretto nella realizzazione dei progetti del marchio Live in Italy®.

Un impegno contenuto da parte degli attori locali, che si traduce tutta-via in una concreta partecipazione allo sviluppo della qualità della vita e dell’economia nei loro territori, nonché in ampia visibilità nazionale e internazionale.

Il ruolo degli attori localiLa partecipazione degli attori locali non può esaurirsi nel solo finanzia-mento: per il successo dell’iniziativa agli attori sarà richiesto un coinvol-gimento con un ruolo attivo per sviluppare e realizzare concretamente la strategia di Live in Italy®, nello specifico di ciascun territorio.

IL FINAN-ZIAMENTO

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Il primo Incontro di Live in Italy® nel 2011AISLo - Associazione Italiana Incontri e Studi sullo Sviluppo locale ha progettato un grande Incontro Internazionale di Studio sul tema “Città e Innovazione”, che si svolgerà a Napoli il 24 e 25 marzo 2011. L’Incontro continua il discorso iniziato nel 2009 sul tema “Città e Futu-ro”, sulle opportunità di sviluppo che il paese può agire e sostenere, sul-le visioni del suo futuro, sul futuro delle nuove generazioni, su energie, città e territori vitali.

Ci proponiamo di dare voce a una parte “viva e vitale” del Paese, di dare spazio alle sperimentazioni che si svolgono sulla frontiera della in-novazione e del cambiamento, selezionando “temi cruciali” che più che mai impattano oggi sui processi di possibile sviluppo.

Si tratterà di un evento di rilevanza, con la partecipazione di studiosi e operatori culturali e politici italiani e di tutto il mondo. Una occasione per lavorare insieme, su questioni che richiedono “viste integrate”. Momenti di elaborazione, a partire da racconti eccellenti di esperienze vive e vitali.

Chiediamo racconti...Nel contesto di questo Incontro i rappresentanti delle piccole città rac-contano la loro esperienza e il perché della qualità dei luoghi in cui vivono, e descrivono:

• le eccellenze, sia in materia di economia e sistema produttivo, sia in termini di cultura, ambiente, conoscenza e amministrazione;

• le modalità e caratteristiche della vita delle persone e delle famiglie, con la possibile individuazione di un modello di riferimento e in re-lazione all’insieme delle eccellenze;

• le aspettative dalla partecipazione alla rete;

• i possibili contributi della città alla costruzione e mantenimento della rete (anche dal punto di vista della mobilitazione di piccole ma ne-cessarie risorse territoriali).

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La descrizione del profilo di “Live in italy®” ha bisogno di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. Molte, di tipo qualitativo, derivano dal “racconto” dell’eccellenza di ciascuna città. Servono però anche indicatori statistici, utili non solo per definire una metrica, ma an-che e soprattutto per proporre altri temi di discussione.

Non sempre gli indicatori statistici sono disponibili – e non sempre le

statistiche rispecchiano la realtà della vita quotidiana di residenti e im-prese. Tuttavia, ci sembra utile poter fare riferimento, almeno in parte, a una ‘batteria’ di indicatori relativamente uniforme.

Gli indicatori che proponiamo emergono dagli studi italiani e internazio-nali sul tema dello sviluppo locale e della competitività delle città. Un primo gruppo riguarda prevalentemente la competitività, l’occupazione e il sistema produttivo locale e fa riferimento all’eccellenza dell’econo-mia locale. Un secondo gruppo si concentra invece sulla disponibilità di servizi, strutture e amenities per cittadini residenti e non, per indagare i fattori alla base della qualità della vita.

Non chiederemo ai partecipanti di fornire dettagliate statistiche su tutti i fattori proposti nella griglia. Una parte di questi, se reperibili, pos-sono contribuire a circostanziare i termini del “racconto”. I ricercatori di AISLO contribuiranno a completare il quadro statistico, città per città.

QUALITÀITALIANA

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La “batteria” di indicatori...• Non è un “decalogo” di fattori che riteniamo necessari per qualifica-

re la qualità e l’eccellenza;• Non ha lo scopo di creare una classifica o un benchmarking;• Non è un elenco esaustivo, ma attende di essere integrato con le

esperienze e le testimonianze dei “racconti”.

1. Il paniere degli indicatori di ‘eccellenza’ – economia, produzioni locali di beni e servizi

• Enti e progetti di formazione e educazione• Competenze della forza lavoro• Tasso di occupazione femminile e giovanile• Accessibilità infrastrutturale (servizi pubblici, trasporto privato di

persone e merci, banda larga)• Efficacia del governo e della governance (partecipazione dei cittadi-

ni alla vita pubblica, associazionismo, livello di fiducia nelle istituzioni)• Accesso al credito (compreso il venture capital)• Presenza di servizi professionali di supporto• Consistenza e accessibilità della struttura industriale: cultura impren-

ditoriale e domanda locale• Apertura dei settori locali rispetto al mercato nazionale ed internazionale• Incidenza di criminalità e corruzione

2. Il paniere degli indicatori di ‘qualità della vita’ – per residenti e turisti

• Trasporto locale• Strutture sanitarie• Enti di formazione per i giovani e gli anziani• Iniziative culturali, istituzioni culturali• Servizi ricreativi• Azioni di tutela del patrimonio architettonico e paesaggistico; con-

sumo di suolo• Sostenibilità: risparmio energetico e raccolta differenziata • Vivacità del centro cittadino: presenza di commercio al dettaglio,

ristorazione etc.• Disponibilità di soluzioni residenziali di qualità• Promozione della partecipazione dei cittadini alla vita politica e della comunità• Sicurezza dei luoghi pubblici

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PROFESSIONISTI PER LIVE IN ITALY

Peter Karl Kresl - Professore Emerito di Economia internazionale alla Bucknell University (USA). E’ autore di importanti monografie e articoli scientifici sul tema della Competitività Urbana. E’ responsabile della su-pervisione scientifica del progetto.

Stefano Mollica. Presidente di AISLo. Ha diretto numerosi progetti ampi e complessi in tema di sviluppo locale e sistemi di governance, progettazione e cambiamenti pianificati delle organizzazioni, strutture organizzative e risorse umane. E’ esperto di politiche pubbliche, in par-ticolare in merito a amministrazioni locali, lavoro, formazione professio-nale, economie locali. E’ responsabile della supervisione professionale del progetto.

Daniele Ietri. Insegna Geografia economica e Politiche per lo sviluppo locale all’Università degli Studi di Torino. E’ autore di pubblicazioni e ricerche sui temi della Competitività Territoriale, dello Sviluppo locale e delle Politiche territoriali. E’ responsabile del coordinamento del pro-getto.Email: [email protected]

Cristina Rizzelli. Professionista AISLo. Ha partecipato ad attività di ricer-ca sui temi dello Sviluppo locale. Ha gestito eventi di animazione terri-toriale curando, tra l’altro, le iniziative volte a favorire la partecipazione dei cittadini e degli attori locali. E’ responsabile del coordinamento ope-rativo del progetto.Email: [email protected]

Simona La Cioppa. Dottore di Ricerca in Economia e Storia del Terri-torio. Attualmente consulente freelance in analisi socio-economica del territorio e politiche di sviluppo locale. Ha realizzato progetti di coope-razione internazionale in Paesi in Via di Sviluppo. Email: [email protected]

Barbara Passarella. Responsabile del coordinamento di numerosi pro-getti per lo sviluppo integrato dei territori e per la creazione di reti di cooperazione nazionale e internazionale. Coordinatrice e autrice di ri-cerche e reportage sui temi del turismo, della cultura, della valorizzazio-ne delle minoranze linguistiche e dei beni culturali ed ambientali.Email: [email protected]

STAFFAISLO

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BIBLIOGRAFIA

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Segreteria Organizzativa AISLo

Tel. +39 0331 962899 - +39 02 86453748e-mail: [email protected] | [email protected]


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