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Capitolo+5+Podcast+Didattico

Date post: 07-Apr-2018
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  • 8/6/2019 Capitolo+5+Podcast+Didattico

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    Capitolo 5

    Podcast didattico, radio e tv didattiche

    Ci che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.

    Lao Ze, "La via del Tao e della Virt"

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 1

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    sua originale e fondata personalit pedagogica che ha saputo, per primo, utilizzare il

    medium televisivo per fini didattici per le fasce pi deboli e per migliorare la qualit

    dellistruzione per i soggetti pi difficili.

    Sembra, delineando la figura di Alberto Manzi, di ripercorrere i capitoli di questo

    scritto poich la tesi che qui si sostiene non la ricerca del medium migliore ma della

    migliore contestualizzazione del medium allinterno di precise scelte metodoligico-

    didattiche.

    Per far questobisogna conoscere bene i discenti il loro contesto e quindi i medium

    che essi sperimentano, in quanto nativi digitali, in quanto permeati nel loro ambiente.

    Ed questo il fulcro dellattivit del maestro Manzi. Impegnato nel sociale si battuto per la cultura della libert e della solidariet, dellavversione per ogni forma

    di violenza e di razzismo. Autore anche di una vasta produzione per ragazzi che va

    dai testi scolastici alla narrativa, racconti, fiabe e testi scientifici, il suo Orzowei

    tra i romanzi italiani pi tradotti.

    Se il grande pubblico lo ricorda forse per la trasmissione pi famosa Non mai

    troppo tardi3

    , molti affermano che litaliano si diffuso grazie al suo impegno anchese lui stesso in uno spezzone di trasmissione ribadiva ai presenti che erano i loro

    insegnanti, i loro maestri e maestre a dover essere ringraziati, andata in onda per nove

    anni dal 1959 al 68, sono molte le trasmissioni che lo hanno visto protagonista come

    autore e/o presentatore.

    Tra queste ricordiamo Impariamo ad imparare (1971)4, Educare e

    pensare (1986)5, Impariamo insieme (1992)6 e numerose altre dedicate alla tv dei

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 3

    3 Corso per adulti analfabeti; trasmissione giornaliera organizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione edalla RAI, imitata in 72 Paesi.

    4 Come sollecitare il bambino a costruire il proprio sapere (osserviamo un prato, esercizi logici, avventurecon lo spago, il folklore) anticipando in parte il discorso metacognitivo.

    5 Ciclo di trasmissioni per la RAI-TV DSE per il rinnovamento della scuola dell'obbligo.

    6 L'italiano per gli extracomunitari - Il circolo delle 12 - RAI3 60 puntate televisive per insegnare la linguaitaliana agli extracomunitari.

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    ragazzi sempre con intento educativo ma con un format ludico7.

    il medium ad essere piegato al fine educativo/didattico e non il contrario.

    In uno spezzone di Non mai troppo tardi dove Manzi ha invitato alcuni studenti

    di un corso di alfabetizzazione con unet media sicuramente elevata si vede unasignora che esprime una grande gioia per aver potuto scrivere di suo pugno, per la

    prima volta, dei saluti al figlio lontano per lavoro.

    Credo che oggi sarebbe il primo ad usare i medium in mobilit delle ITC come

    palmari, iPhone, telefonini e netbook per lalfabetizzazione di base o per recuperare

    un certo analfabetismo di ritorno.

    In questo sta lattualit del messaggio di Manzi, professore universitario che hascelto di fare il maestro per essere pi vicino possibile al luogo dove si sperimenta e

    si concreta il circolo ermeneutico tra insegnamento/contenuto/apprendimento.

    Lo si evince leggendo la nota dellultima, inordine temporale nellelenco, delle sue

    trasmissioni, nota 4. Impariamo insieme, una trasmissione per insegnare litaliano a

    chi italiano non e si ritrova nel nostro paese per svariati motivi. Il centro sempre

    lo stesso dare i mezzi per imparare a pensare e quindi comunicare, conoscere, sapere,condividere, trasmettere, ... facendolo insieme8.

    anche lintento di una recente trasmissione di Rai Storia su Alberto Manzi,

    partendo da una mostra su di lui allestita dal Festival di Filosofia di Modena (marzo

    09), che dichiara nellintroduzione di voler contribuire a far conoscere meglio la sua

    figura fatto finora solo in modo parziale9.

    Laddove linsegnate, il maestro, cosciente di ci e decentra la sua figura crea, inquesto modo, un circolo che favorisce la costruzione collaborativa di conoscenza e lo

    scambio cooperativo allinterno del gruppo di cui esso stesso parte.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 4

    7 Lelenco completo delle trasmissioni e alcuni filmati dalle teche Rai sono visibili sul sito del Centro Manzi,centro nato circa tre anni fa grazie anche al materiale donato dalla moglie, con lintento di far conoscere lasua figura e stimolare la continuit della sua opera. Sito web http://www.centroalbertomanzi.it/home.asp,consultato a settembre 09.

    8 A conferma che il voler isolare o meno giovani non italiani per insegnarli litaliano non un fatto di opinione

    politica ma semplicemente unazione didattica totalmente sbagliata e fallimentare.

    9http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114 visitatoad ottobre 09.

    http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114http://www.magazzini.rai.it/online/index.asp?azHome=DettaglioPalinsesto.asp&ID_Palinsesto=3114http://www.centroalbertomanzi.it/home.asphttp://www.centroalbertomanzi.it/home.asp
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    News Generation10

    Trovo uno stretto parallelismo tra lattivit di Manzi e questa trasmissione di Rai

    Radio1. Non la tv ma la radio che un medium caldo 11 per eccellenza e quindi

    coinvolge un solo senso e ci porta dati in quantit e in modo dettagliato lasciandoci

    liberi di attivarci con altre attivit.

    La radio, che si trasforma senza necessit di investimenti e senza troppo impegno di

    tempo, in podcast cio in radio digitale, (come verr dettagliato in questo capitolo)

    diventa secondo me il medium principe da applicare alla didattica quotidiana, senza

    riserve.

    Nella home page del sito troviamo la dichiarazione dintenti che si realizza nellevarie trasmissioni. News Generation si propone come spazio dinformazione dedicato

    al mondo dei giovani che si raccontano e crescono sui banchi di scuola, diventando

    protagonisti della loro realt.

    Le trasmissioni vanno in onda in diretta il luned dalle 13:35 alle 14:00 ma

    naturalmente vengono registrate e salvate in podcast e udibili direttamente dal sito o

    dopo averle scaricate in mp3 oppure abbonandosi tramite iTunes.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 5

    10http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/, consultato a ottobre 09.

    11 Secondo la definizione di M. McLuhan i media caldi sono quelli che non richiedono da parte di chi li utilizzauna grande partecipazione, la radio lo per eccellenza, dato che impegna un solo senso pur fornendo unagrande quantit di dati e molto dettagliati. Altri preferiscono il termine medium secondario.

    Figura 1 Home page di Newsgeneration con le varie attivit.

    http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/
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    Come si vede dalla figura 1 le tematiche tengono conto di un contesto in cui

    possono rientrare le varie disciplina ma sempre col riferimento allattualit.

    Partecipano classi da varie regioni, non vi il problema di presenza fisica, e dei vari

    ordini di scuola, nella home ci sono anche le indicazioni per prendere contatti, sia per

    e-mail sia per telefono, per segnalare degli eventi, dei progetti o per richiedere come

    fare per una eventuale partecipazione.

    Molto interessante e in linea con le tematiche qui trattate la puntata del 12 settembre

    c.a. come il lavoro del liceo indicato nella home page, tutto improntato alla

    decentralizzazione della lezione frontale con i medium offerti dal web 2.0.

    Lunione di questi due medium radio e computer connesso a internet, in apparenza

    cos lontani tecnicamente e storicamente, aprono spazi facilmente accessibili e di

    qualit per riportare al centro leducare a pensare nella realt metodologico

    didattica sia essa indirizzata ai bambini del primo ciclo di scuola, ai ragazzi di scuola

    superiore, ai giovani universitari12 , a chi nel percorso dellapprendimento

    continuo13 o long life learning.

    In questo capitolo dar conto di questa possibilit sia spiegando come affrontarla sia

    relazionando sullattivit di podcast attuata e che avrebbe dovuto gi essere ripresa

    ma cause di forza maggiore, furto dei pc di scuola, hanno purtroppo posticipato14 a

    data da destinarsi.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 6

    12 Molte Universit si stanno dotando di radio in streaming e questo ha portato nell immediato una maggiorfrequenza, una nascita di nuovi interessi, maggior immediatezza nella comunicazione e sono in via divalutazione i miglioramenti a livello di apprendimento.

    13 Un articolo sulla Stampa online del 13 settembre 09 intitolata Ue, rischia l'esclusione chi non sa usare isocial network, la Commissione europea esorta gli Stati membri perch aiutino i cittadini a familiarizzare conle tecnologie, pena la loro esclusione dalla societ contemporanea, http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=News.

    14 Mi era balenata lidea di far relazionare in tre minuti proprio agli alunni sul podcast, se fosse statopossibile, ma cos non avrebbe senso, puro esercizio teorico dopo molti mesi di non pratica e nuoveregistrazioni.

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=Newshttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=Newshttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=Newshttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=Newshttp://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6536&ID_sezione=38&sezione=News
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    2. Cos il Podcast e come fruirne

    Podcasting un termine inglese che fonde insieme due parole, iPod (lettore MP3

    della Apple) e broadcasting con cui si intende la trasmissione di informazioni da un

    sistema trasmittente a pi sistemi riceventi15 . Il termine podcast comparso per la

    prima volta solo cinque anni fa16 ed ha avuto unenorme diffusione in poco tempo, un

    anno dopo il dizionario Oxford la definiva la parola dellanno.

    La diffusione del medium stata ugualmente rapida tanto che nel catalogo di

    iTunes, dove si possono scaricare anche musica e video a pagamento, la voce

    podcasting aveva pi di 3000 titoli gratuiti e, da circa tre anni e mezzo, anche titoli

    prettamente di contenuto didattico, per le lingue straniere ma non solo.

    Radio e Tv con alcune loro trasmissioni e il mondo del giornalismo si sono

    interessati, quasi subito, del podcasting.

    Il podcasting dunque:

    un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o

    video) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito

    chiamato aggregatore o feed reader.

    Mentre il podcast :

    un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su internet per chiunque si

    abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito

    programma...17

    Per ricevere un podcast necessario avere un qualsiasi computer collegato alla rete

    e un programma client apposito. La maggioranza, tra cui il pi conosciuto iTunes18,

    sono gratuiti, e un abbonamento, anche qui, molto spesso gratuito.

    Fruire di un podcast significa quindi abbonarsi ad esso. Sempre dalla stessa paginadi wikipedia traggo questa metafora:

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 7

    15 L'esempio pi classico costituito da un trasmettitore radio di grande potenza e da un gran numero diricevitori montati nelle automobili o nelle case che possono ricevere il segnale. Il trasmettitore non potrsapere con chi e con quanti ha comunicato.

    16 Il 12 febbraio 2004 in un articolo del giornalista Ben Hammersley sul The Guardian intitolato Audiblerevolution.

    17 Entrambe le spiegazioni sono rintracciabili sul sito di wikipedia all indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Podcasting, consultato ad ottobre 09.

    18 Ma anche Juice o Doppler, facilmente rintracciabili e scaricabili in rete.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Podcastinghttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcastinghttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcastinghttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcastinghttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcasting
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    ...il supporto connesso ad internet la cassetta postale, il client il postino, e il fornitore di

    podcast la casa editrice. L'abbonato riceve regolarmente le pubblicazioni, e pu ascoltarle

    o vederle nella modalit e nei tempi che gli sono pi congeniali.

    Dopo averli scaricati dalla rete in download lascolto pu avvenire in due modi,

    direttamente sul computer oppure caricando su di un MP3 (non ci sono indicazioni senon quella dello spazio e della funzionalit) ci che ci interessa ed abbiamo gi sul

    computer. Non pi dunque necessario essere collegati ad internet.

    Qui si apre unaltra strada tutta nuova, quella dellapprendimento in mobilit che

    necessiterebbe di unaltra trattazione. Inserisco solo un riferimento ad un interessante

    articolo apparso recentemente su Repubblica online e intitolato La lezione simpara

    meglio se la scarichi sulliPod di Riccardo Staglian19

    .Podcast batte prof, 71 a 62. lincipit dellarticolo che prosegue dicendo che la

    tecnologia, se usata bene, funziona meglio del chalk and thalk (gessetto e discorso)

    per far comprendere nozioni complesse e che tale rivoluzione non passer attraverso

    la tv ma invita i docenti ad imparare ad utilizzare un registratore digitale, cio liPod.

    Dopo linizio tipicamente giornalistico viene argomentata laffermazione con lo

    studio di Dani McKinney, professoressa di psicologia alla State University di NewYork a Fredonia che da tempo attua studi sulle potenzialit della tecnologia per

    lapprendimento.

    Il testo continua la spiegazione di come sia avvenuto lesperimento e come

    continuer in questanno accademico, ci che ci interessa qui sapere che la stessa

    professoressa ribadisce fortemente ci che qui abbiamo affermato cio che questo

    un medium molto valido ma sempre medium. Chi rimane al centro del processo sonogli insegnanti e i discenti.

    Sul modello del progetto OpenCourseWare si sono gi accumulate pi di

    duecentomila registrazioni di lezioni in download gratuito con contributi di molte

    universit, anche dalla Thailandia, non dallItalia, cosa che conferma anche

    Francesco Antinucci, direttore dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione al

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 8

    19 Staglian, R. in Repubblica online del 13 ottobre 2009, indirizzo internet http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1.

    http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/ipod-universita/ipod-universita/ipod-universita.html?ref=hpspr1
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    Cern, purtroppo.

    Egli aggiunge che le lezioni podcast hanno un secondo vantaggio meno evidente,

    obliquo (trasversale il termine didattico pi appropriato) lo definisce, essendo a

    disposizione di tutti, discenti, colleghi, grande pubblico, ci sar consequenzialmente

    un miglioramento sia in fase di preparazione che in itinere delle lezioni.

    La strada dellistruzione in mobilit dunque un altro campo da esplorare.

    Alberto Pian20 definisce il podcast una radio che si ascolta, si vede, si legge e si

    naviga. La si produce senza bisogno di acquistare frequenze e la si ascolta senza

    sintonizzarsi per forza ad una certa ora.

    Lautore parte comunque dalla radio e dalla magia di una voce solo ascoltata,labbiamo gi definita medium caldo, lasciando gli altri sensi liberi, cos legata

    allimmaginario (pensate alla Guerra dei mondi) che purtroppo oggi anche l risulta

    molto limitato e vi stato il sopravvento del business.

    Uno scossone, un regresso allimmaginario, lo possono dare le ITC, ex nuove, il

    podcasting21 in particolare.

    Cominciamo col definire come cercare e ascoltare un podcast. In un certo qual senso

    come sintonizzarsi su un canale radiofonico e memorizzarlo.

    Come gi accennato il programma pi noto iTunes che funziona bene sia su

    Windows che su Mac. Si va sul sito della Apple, si scarica e installa22 iTunes. Si apre

    il programma e si clicca sulla sinistra sul tasto Store di iTunes poi su Podcast

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 9

    20 A. Pian, Podcast a scuola, Un libro a schede per fare podcasting in classe, 4 Edizione, maggio 2006. Iltesto dispon ib i le gratu i tamente on l ine da l s i to www. le leda ines i .com/wp-con ten t / Podcast_a_scuola_PIAN.pdf ,consultato a ottobre 09. Pian stato il primo insegnante italiano ad occuparsidi podcast didattico. Vive e insegna a Torino allIis Bodoni- Paravia dove ora attua il progetto Didanextfinanziato dalla Regione Piemonte con il sistema Podcast Producer, tra i sistemi pi innovativi al mondo,prima scuola superiore in Italia e tra le prime al Mondo. Per approfondimenti andare sul sito web http://web .mac .com/a rakhne /D ida t t i ca /P roge t t i _e_ r i conosc imen t i /Voc i /2008 /3 /9_D idanex t_ -_ c h a n n e l _ i _ l i n g u a g g i _ d e l _ w e b _ 2 , _ i l _ p r o g e t t o _ d i d a t t i c o _ p i%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.html , visitato a ottobre 09.

    21 Viene dato anche un significato pi tecnico di podcasting cio Personal Option Digital Casting coniato da

    Doc Sears qualche mese dopo larticolo citato alla nota n 15.

    22 Sito web http://www.apple.com/it/itunes/download/,consultato a ottobre 09. Sul sito si pu trovare ancheun tutorial.

    http://www.apple.com/it/itunes/download/http://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://www.leledainesi.com/wp-content/Podcast_a_scuola_PIAN.pdfhttp://www.apple.com/it/itunes/download/http://www.apple.com/it/itunes/download/http://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://web.mac.com/arakhne/Didattica/Progetti_e_riconoscimenti/Voci/2008/3/9_Didanext_-_channel_i_linguaggi_del_web_2,_il_progetto_didattico_pi%C3%B9_innovativo_al_mondo,_fondato_sul_sistema_di_podcast_producer_e_finanziato_dalla_regione_piemonte!_%28iis_bodoni_-_paravia,_Torino%29.htmlhttp://www.leledainesi.com/wp-content/Podcast_a_scuola_PIAN.pdfhttp://www.leledainesi.com/wp-content/Podcast_a_scuola_PIAN.pdfhttp://www.leledainesi.com/wp-content/Podcast_a_scuola_PIAN.pdfhttp://www.leledainesi.com/wp-content/Podcast_a_scuola_PIAN.pdf
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    cliccando si aprono le varie sezioni tra cui Istruzione. Faccio presente che ci sono

    vari tutorial sia sul sito della Apple che in rete che aiutano a capire la funzionalit del

    programma sino alla fruizione di podcast.

    Si apre questo tipo di schermata:

    Si vede sulla destra evidenziato iTunes Store e in alto Podcast, cliccandoci si aprono

    le sezioni, scegliete Istruzione, cercate Didanext, continuo a citare Pian, e poi

    cliccandoci sopra si aprir una schermata di introduzione al podcast stesso, questa:

    Cliccando su abbonati iTunes vi iscrive al podcast. Se si fa il doppio clic

    sullimmagine del podcast si apre unaltra schermata in cui vi la descrizione

    completa del podcast con tutte le trasmissioni registrate sino al momento in cui noi lo

    apriamo. A questo punto ogni nuova trasmissione che verr registrata sar scaricata inautomatico ogni volta che si aprir lapplicazione iTunes.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 10

    Figura 2: la schermata iniziale di iTunessu Podcast/istruzione

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    Ecco laltra schermata:

    Come si vede viene descritta la categoria (i metadati di cui abbiamo parlato), sotto

    vi il pulsante abbonati dove a fianco viene specificato se il podcast scelto gratuito

    o a pagamento, poi una descrizione pi dettagliata del podcast ed unarea destinata

    alla valutazione dei clienti (poich si fa riferimento allo

    store) con possibilit di recensione. In fondo la lista delle

    trasmissioni in ordine di registrazione col pulsante a

    sinistra ottieni, cliccandoci sopra, procediamo a scaricare

    le varie trasmissioni.

    Riaprendo il programma al successivo riavvio dovremo

    andare sulla sezione podcast nella colonna di sinistra e

    nella sezione di destra avremo visibile il nostro

    abbonamento con le

    t r a s m i s s i o n i

    scaricate e quelleancora da scaricare,

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 11

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    servizio di database presente su internet che recensisce podcast25.

    Rimane da definire cosa sia un podcast che si vede o si legge. Tecnicamente si

    chiama podcast aumentato e significa che contiene un video o del testo, si ottiene

    allo stesso modo del podcast audio e se video, con la tecnologia attuale se non

    molto lungo, non ci sono problemi a fruirne su supporti mobili.

    Per podcast aumentato col testo si intende laggiunta di un file PDF aggregato

    allaudio o come episodio in s. Nel primo caso pu essere un esercizio integrativo

    della lezione, per esempio un esercizio grammaticale se la

    puntata del genere lingua (sulla sezione Istruzione vedrete che

    la maggioranza dei podcast sono del genere lingua straniera e

    servono ad ap prendere una lingua basandosi sullascolto in

    primis e sulla grammatica poi), nel secondo una lezione di

    approfondimento su di un argomento specifico trattato

    superficialmente dai libri di testo.

    Abbiamo gi diverse indicazioni ma fin qui siamo solo alla

    fruizione passiva, pur sempre pi ricca di offerte anche di qualit, del medium radio/

    podcast. Possiamo trovare un percorso completo, oltre i testi di Alberto Pian26

    indispensabili perch pensati appositamente per i docenti e per la didattica, in quelli

    di Alessandro Venturi col testo intitolato proprio Come si fa un podcast27 e sul sito

    di Venturi vi una serie di FAQ28 poste in modo da creare un percorso lineare sul

    podcast, dal cos al come produrlo29 (qui senza finalit didattiche).

    Nel paragrafo seguente illustreremo il percorso di produzione di un podcast.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 13

    25 Tra questi citiamo quello italiano AudioCast sul sito www.audiocast.it ,consultato a ottobre 09.

    26 A Pian, didattica del podcasting, Editori Laterza, GLF, Roma-Bari, 2009.

    27 A. Venturi, Come si fa un podcast, Tecniche Nuove, Milano, 2006.

    28 FAQ: sigla di Frequently Asked Questions, sono letteralmente le "domande poste frequentemente su diun argomento.

    29 Indirizzo web http://www.digitalino.com/toilettecast/faq/faq.html, consultato a ottobre 09.

    Figura 3: icona, moltodiffusa, di podcast a

    cui possibileabbonarsi con iTunes

    http://www.digitalino.com/toilettecast/faq/faq.htmlhttp://www.digitalino.com/toilettecast/faq/faq.htmlhttp://www.audiocast.it/http://www.audiocast.it/
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    3. Podcast come produrlo

    Abbiamo ampiamente argomentato che i tool del web 2.0 hanno come caratteristica

    principale quella della facilit di fruizione ma anche quella, fondamentale, della

    facilit di comprensione per luso attivo, cio per il passaggio alla produzione.

    Lo stesso dicasi per il podcasting.

    Non necessario, se non nel caso del sistema Podcast Producer30, disporre di

    investimenti finanziari o di tecnologie avanzatissime. Certamente un minimo di

    attrezzatura aiuta nel migliorare la risoluzione finale e questa, se migliore, aiuta la

    comunicazione e comprensione.

    Necessaria, come dotazione minima, un buon microfono usb, collegabile ad una porta usb del computer acquisibile con un costo inferiore ai cento , anche se si

    potrebbe cominciare con un qualsiasi microfono rivelando per, dopo la prima

    registrazione, fruscii difficilmente eliminabili e fastidiosi.

    Ci sono comunque microfoni diversi a seconda dellintenzione progettuale che

    abbiamo in mente31. Questo linvestimento necessario per cominciare, il resto si

    affronta con la normale attrezzatura gi in dotazione negli istituti scolastici.

    Esiste per una iniziale soglia dirimente che bene conoscere. Il sistema

    podcast32 funziona con i diversi sistemi operativi e con vari software gratuiti ma il

    percorso pi lineare, rapido e preciso si ha col sistema Mac Os della Apple poich ha

    un software dedicato, non solo per podcast, conosciuto dagli appassionati di musica e

    che si chiama GarageBand33 e compreso nel sistema operativo stesso.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 14

    30 Podcast Producer una soluzione completa per acquisire, comprimere e distribuire lezioni, eventi econtenuti multimediali. Podcast Producer vi consente di non arrovellarvi sulla realizzazione, codifica edistribuzione dei podcast, automatizzando l'intero processo...Dal sito http://www.compulab.biz/doc_eventi/podcastproducer, consultato a ottobre 09.

    31 Per un approfondimento vedere questo capitolo di A. Pian scaricabi le dal s i towww.chersi.it/...podcast06/3_strumenti/03_01_dispensa_strumenti.pdf, consultato a ottobre 09.

    32 Intendiamo qui definire linsieme di azioni che vanno dalla produzione alla fruizione dellutente finale

    comprese in un unico ciclo ideale.

    33 Indirizzo web per conoscere tale software http://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-is-garageband.html, consultato ad ottobre 09.

    http://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-is-garageband.htmlhttp://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-is-garageband.htmlhttp://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-is-garageband.htmlhttp://www.apple.com/it/ilife/garageband/what-is-garageband.htmlhttp://www.chersi.it/...podcast06/3_strumenti/03_01_dispensa_strumenti.pdfhttp://www.chersi.it/...podcast06/3_strumenti/03_01_dispensa_strumenti.pdfhttp://www.compulab.biz/doc_eventi/podcastproducerhttp://www.compulab.biz/doc_eventi/podcastproducerhttp://www.compulab.biz/doc_eventi/podcastproducerhttp://www.compulab.biz/doc_eventi/podcastproducer
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    Sia chiaro, questo non vuol essere un tentativo di pubblicit occulta34, ma un

    dichiarare un dato di fatto esplicito e conosciuto a chiunque si sia affacciato al mondo

    del podcasting. Addentriamoci ora nella produzione di un podcast.

    Software per podcast

    Pian nel suo testo35 dice che esistono sostanzialmente tre diversi metodi di lavoro

    per produrre un podcast:

    metodo manuale;

    metodo semiautomatico;

    metodo automatico.

    Partiamo dallultimo che abbiamo gi definito, quello del Podcast Producer, che

    unarchitettura rilasciata dalla Apple nel novembre del 2007, meno di due anni fa, sui

    propri server che si occupa di rendere completamente automatica la procedura.

    Questo un punto di arrivo per un Istituto scolastico che ha percorso, scoperto e

    valutato loptimum di questo medium, come nella ricerca della professoressa

    McKinney, poich laccount e la tecnologia per approdare a tale sistema richiedono

    un investimento consistente.

    Lesempio viene proprio dallIis Bodoni-Paravia di Torino. Appurato che il medium

    podcast era servito per aumentare la costruzione collaborativa di conoscenza e lo

    scambio cooperativo fra gli alunni tanto da farli giungere a performance elevate

    allesame di maturit, tra le pi elevate in media (anche dei licei classici) proprio

    nelle discipline di storia e letteratura in cui pi si erano cimentati nella produzione e

    fruizione di podcast (vedremo come nel seguente paragrafo).

    Pensate, per, io attuo la mia lezione frontale o per gruppi che ritengo utile

    registrare, solo che lo faccio in un aula/sala di registrazione pronta alluso. Nulla di

    stratosferico un aula con qualche accorgimento in pi, ma poi anche nelle altre aule

    normali avendo un computer Mac portatile con wireless, dove situato il sistema

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 15

    34 Non vi nessun interesse se non la chiarezza.

    35 Ivi nota n 25 pag 108.

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    centrale di Podcast Producer36. Alla fine della lezione se decido di registrare la

    trasmissione devo solo cliccare sul tasto registra avendo cura di inserire i metadati,

    cio 30 secondi netti di lavoro in pi per produrre una lezione di podcasting che dopo

    pochi minuti in rete fruibile da chiunque lo ritenga opportuno e si sia abbonato al

    podcast!

    Il metodo semiautomatico si suddivide in tre impostazioni differenti. La prima

    quella delluso di un computer Mac OS che propone la registrazione audio e la

    pubblicazione direttamente su un sito in modo semiautomatico. Si parte da un

    pacchetto, fornito gratuitamente a chi acquista un Mac, che iLife dentro cui si trova

    lapplicazione GarageBand, si registra la trasmissione e, alla conclusione, si invia ad

    iWeb, il podcast viene inserito in un formato web graficamente sotto forma di blog.

    Naturalmente il tutto avviene in locale, cio un sito visibile solo sul nostro

    computer o rete locale. Per concludere la pubblicazione bisogna acquistare uno

    spazio MobileMe37 fornito dalla Apple con un canone annuale abbastanza contenuto.

    La seconda prevede le operazioni di pubblicazioni in remoto (cio direttamente sul

    web) per esempio su una piattaforma, per cui si stabilisce a priori chi autorizzato a

    pubblicare e si dota di password. Per questo metodo si segnala Podcast Generator38

    che funziona sui tre principali sistemi operativi, Windows, Mac OS, Linux, si scarica,

    si installa sul web, quindi bisogna avere un proprio spazio, e permette di visionare il

    podcast attraverso player incorporati (in Ning ad esempio) ed compatibile con

    iTunes.

    La terza si avvale da servizi forniti dal web in modo gratuito che consentono di

    aprire un blog compatibile con file mediali e pubblicare gli episodi, il limite dato

    dalla dimensione dei file, a pagamento offrono maggiori opzioni naturalmente. I

    rischi sono quelli di un servizio non scevro da interruzioni o cessazioni.

    Il primo, il metodo manuale, quello pi lungo come iter perch si usano delle

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 16

    36 Tra gli accorgimenti essenziale quello della sicurezza contro il furto!

    37 Indirizzo internet http://www.apple.com/it/mobileme/pricing/, consultato a ottobre 09.

    38 Sito web http://podcastgen.sourceforge.net/, mentre su questo sito si pu trovare un tutorial http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20, consultati a ottobre 09.

    http://podcastgen.sourceforge.net/http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://podcastgen.sourceforge.net/http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://www.apple.com/it/mobileme/pricing/http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://rekordcast.rekordata.it/groups/podcasts/weblog/?startIndex=20http://podcastgen.sourceforge.net/http://podcastgen.sourceforge.net/http://www.apple.com/it/mobileme/pricing/http://www.apple.com/it/mobileme/pricing/
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    applicazioni che creano il podcast, strutturano episodi con titoli e eventuali sottotitoli

    collocando il podcast in uno spazio web attraverso il protocollo Ftp generando anche

    il file RSS che permetter di rintracciarlo ed abbonarsi come gi detto.

    Questo iter comporta che vi sia un unico gestore poich lapplicazione che governa

    il podcast risiede in uno specifico computer. Anche qui ne esistono per tutti e tre i

    sistemi operativi, Feed Generator una di queste. Pur non essendo complicato questo

    metodo distoglie un p dalloccuparsi principalmente della pubblicazione del

    podcast.

    Per creare un podcast in ambiente windows39 si pu seguire unaltra strada che

    definirei artigianale, che potrebbe rientrare a met fra quella semiautomatica e

    quella manuale indicate da Pian, adatta per prove senza remore e per cominciare a far

    capire a colleghi, discenti, genitori e dirigenti sia la validit che la fattibilit del

    podcasting. Tale procedura possibile sui tre sistemi operativi anche se superflua su

    Mac.

    Primo passaggio scaricare e installare lapplicazione gratuita Audacity40 che

    consente di registrare laudio e mixarlo con altre tracce, per esempio con la musica di

    sottofondo.

    Dotarsi di un microfono41 collegarlo o allingresso della scheda audio con lapposito

    jack oppure alla porta usb, andare nella sezione controllo volume e verificare che

    lopzione microfono sia attiva (se non compare la voce andare su controllovolume/

    propriet/microfono cliccare per attivare la voce) e verificare che il volume non sia ne

    troppo elevato ne troppo basso, e prepararsi alla registrazione.

    Se un microfono di tipo usb avanzato con proprio software verr probabilmente

    richiesto di scegliere fra quello interno (alcuni pc portatili hanno il microfono

    incorporato) o quello che avete collegato, in tal caso la scelta sul secondo.

    Aprire audacity e predisporsi a registrare. Piccola nota non tecnica. importante

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 17

    39 Una breve sintesi descrittiva si pu trovare sul sito web http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/,consultato a ottobre 09.

    40 Indirizzo internet http://audacity.sourceforge.net/, consultato a ottobre 09.

    41 Ivi nota n 30

    http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/http://audacity.sourceforge.net/http://audacity.sourceforge.net/http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/http://download.html.it/howto/leggi/17/realizzare-un-podcast/
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    fare alcune prove con testi poetici o frasi di letteratura per impostare la propria voce.

    Ascoltando la nostra voce registrata, la prima volta, avremo una sensazione di sicuro

    un p sgradevole nel risentirci. Ecco che importante lesercizio, parlare con calma

    con voce pacata ma con un tono di voce sicuramente non sommesso ed in modo

    sincopato. Ripetere varie volte e riascoltarsi.

    Ricordarsi di queste prove, poi, quando si arriver a registrare con i propri alunni.

    Inserisco qui solo un paio di schermate di audacity poich si possono trovare tutorial

    completi preparati da insegnanti che da un paio danni si industriano nellarte del

    podcasting42.

    Appena apriamo audacity

    questa schermata ci fa capire la strumentazione di base si vedono le impostazioni

    del volume di ascolto, sullo zero quando registriamo, e del microfono verso il

    massimo (ma anche qui ci vogliono alcune

    prove sul proprio pc e tipo di microfono) e i

    tasti di azioni come quelli di un normale

    registratore. Clicchiamo sul cerchio rosso e

    registriamo, finita la registrazione clicchiamosul quadrato giallo bloccando cos la traccia.

    A questo punto compare la traccia audio parlato con la sua durata e lintensit.

    Dopo aver riascoltato la traccia tornando allinizio col cursore e cliccando su play,

    freccia verde, e avendola sistemata tecnicamente con i vari effetti dal men Effetti

    introduciamo una traccia musicale da inserire come sottofondo, o altro, dal men

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 18

    42 Tutorial di audacity di Onorio Zaralli sul sito web www.chersi.it/listing/audacity/audacity_tutorial2.pdf,consultato a ottobre 09.

    http://www.chersi.it/listing/audacity/audacity_tutorial2.pdfhttp://www.chersi.it/listing/audacity/audacity_tutorial2.pdfhttp://www.chersi.it/listing/audacity/audacity_tutorial2.pdf
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    progetto/importa audio/ ottenendo

    graficamente questaspetto

    A questo punto bisogna agire sulla

    lunghezza delle tracce, e renderle

    compatibili fra loro con varie azioni,

    rimando al tutorial (cfr nota n 41),

    mixarle, salvare i l progetto,

    riascoltarlo ancora una volta e

    procedere allesportazione dal men

    File/Esporta come Waw a 16 bit,

    stereo, 44,100 Hz. Cos esportata

    pronta per essere convertita in mp3

    con iTunes.

    Due indicazioni di attenzione.

    Convertendo in mp3 delle tracce audio originali ed utilizzandole come sottofondo,

    onde per cui di suono pulito abbiamo alcuni secondi, per fini didattici non si incorre

    in infrazioni di legge come specificato in un comma della legge sul diritto dautore

    2/200843. Laltra comporta un aggiunta di software. Per importare le tracce musicali

    in audacity devo tener presente che esse siano in formato mp3, stavolta per motivi

    tecnici, per cui c bisogno di convertire le tracce audio, per esempio, di un cd

    musicale a meno che non abbiamo gi sul nostro pc delle tracce audio in mp3.

    Se la nostra scelta dunque su una traccia precisa, spesso lo chiaramente per

    motivi didattici, dobbiamo procedere ad acquisire sul nostro pc un altro piccolo

    software gratuito che si chiama dBpower AMP Music Converter44. Solita procedura,

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 19

    43 Art. 2.(Usi liberi didattici e scientifici)1. Dopo il comma 1 dell'articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, inserito ilseguente:1-bis. consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musichea bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia ascopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attivit culturali, sentiti il Ministro della pubblica

    istruzione e il Ministro dell'universit e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentaricompetenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma.

    44 Indirizzo internet http://www.dbpoweramp.com/, consultato a ottobre 09.

    http://www.dbpoweramp.com/http://www.dbpoweramp.com/
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    andare sul sito scaricare ed installare il programma, aprirlo e convertire la traccia

    audio scelta in formato mp3 per poterla importare in audacity.

    Anche per questo programma esistono tutorial nel web molto esplicativi45. In alcuni

    casi richiesto scaricare un applicativo Lame46, inserire la cartella cos ottenuta nel

    programma dBpower, dalla gestione risorse, e riaprendolo sar automatizzato il

    processo.

    Il programma molto semplice e in pratica ci servono due sole opzioni quella CD

    audio input permette di to rip47 le tracce audio rip from Cd che ci interessano, la

    seconda invece, chiamata per lappunto dBpower AMP Music Converter, dobbiamo

    trovare il file audio da convertire nelle nostre cartelle allinterno del nostro hard disk,

    sceglierlo e scegliere il formato in cui convertirlo, mp3 e le caratteristiche delineate

    prima, lo salviamo in una nuova cartella per non confonderlo ed pronto per luso in

    audacity.

    La pubblicazione on the web

    A questo punto non ci rimane che lultima fase, quella della pubblicazione su

    internet. Qui semplice se si possiede uno spazio web personale oppure se listitutoscolastico, come ormai la maggioranza, ha un sito web proprio.

    Se abbiamo un sito web seguiamo i consigli precisi di Pian48 con FeedForAll49

    programma funzionante sui tre sistemi operativi. Questapplicazione permette di

    creare podcast in modo guidato con scelte passo a passo e consente una buona

    gestione del podcast, in modo particolare se abbiamo in mente di progettarne uno ad

    episodi, o aumentato.

    Seguite le procedure di informazioni rispetto al Feed, per cui inserendo i metadati

    richiesti, si passa alla pubblicazione, dal men File/Publish Feed, si compila la

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 20

    45 Dal sito web http://www.megalab.it/2441/, consultato a ottobre 09.

    46 Indirizzo web http://lame.sourceforge.net/, consultato a ottobre 09.

    47 In italiano non esiste una traduzione precisa per questazione (scucire, strappare) che nello slanginformatico viene traslitterata con rippare.

    48 Ivi nota n 25 pag. 132.

    49 Indirizzo web http://feedforall.com/, consultato a ottobre 09.

    http://lame.sourceforge.net/http://feedforall.com/http://feedforall.com/http://lame.sourceforge.net/http://lame.sourceforge.net/http://www.megalab.it/2441/http://www.megalab.it/2441/
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    finestra Create New Publish Site, si compilano le altre caselle richieste tra cui

    quella dove collocare il podcast, nel nostro caso Podcastdidattico.xml il proprio

    username e password il tipo di Protocol (standard o protetta Ssl) per definire il tipo di

    connessione Ftp.

    Se non abbiamo uno spazio web proprio dobbiamo seguire unaltra procedura che

    consigliabile comunque per una trasmissione di prova, oppure per un podcast di

    classe o ancora per un podcast distituto ai primi passi.

    Daltronde ci che conta, lo sappiamo, sempre la progettualit didattica ed il

    contenuto come nel caso di Chocolat 3.B Podcast50 della scuola secondaria inferiore

    di Faloppio (CO), anche se ora sono passati alla secondaria superiore, guidati dal loro

    prof. Luca Piergiovanni hanno ricevuto numerosi attestati e premi sia da organi

    ufficiali della scuola sia attestati da quotidiani e radio dove sono stati invitati a

    parlare della loro esperienza.

    Loro sono partiti studiando parallelamente il testo poetico con il testo musicale di

    musica popolare come per esempio con quella di Jovanotti, ci si pu abbonare anche

    qui tramite iTunes.

    Il sito su cui hanno inserito il loro podcast offre un servizio gratuito di creazione,

    ricerca e pubblicazione di podcast si chiama Podomatic ed uno dei tanti che si

    possono scegliere per pubblicare il nostro podcast, si possono trovare digitando su un

    motore di ricerca le parole podcast audio hosting, effettuata la ricerca si fanno delle

    prove cliccando sui link per arrivare alla scelta del servizio.

    Ne elenco alcuni, sempre in modo non esaustivo, la modalit di fruizione sempre

    la stessa registrazione di un account con e-mail valida e password:

    GCast, sito web http://www.gcast.com/;

    Podomatic, sito web http://www.podomatic.com/featured;

    Mypodcast, sito web http://www.mypodcast.com/;

    Podbean, sito web http://www.podbean.com/.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 21

    50 Sito internet http://chocolat3b.podomatic.com/, consultato ad ottobre 09.

    http://www.podbean.com/http://uploads.podomatic.com/http://www.gcast.com/http://chocolat3b.podomatic.com/http://chocolat3b.podomatic.com/http://www.podbean.com/http://www.podbean.com/http://www.mypodcast.com/http://www.mypodcast.com/http://uploads.podomatic.com/http://uploads.podomatic.com/http://www.gcast.com/http://www.gcast.com/
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    Su un windows live spaces personale invece si pu trovare una lunga lista di servizi

    simili, curata da David Holmes51, oltre numerosi blog che permettono di inserire file

    mediali come quelli dei podcast. Su un altro sito invece si possono trovare indicazioni

    per i vari tipi di software per creare podcast52.

    Questi sono gratuiti, molti altri sono a pagamento, la cifra mensile a volte molto

    bassa, parte da 2 dollari circa, una scelta da fare, anche in itinere a seconda delle

    necessit e di quanto si voglia puntare su questo tipo di innovazione didattica.

    In quanto docenti abbiamo per uno spazio privilegiato che quello di edidablog53

    che ha finito da meno di un mese di rinnovare il proprio spazio. Con la mail di

    istruzione facciamo la nostra richiesta ed abbiamo sia uno spazio blog, sia podcast ed

    ora anche social network. A noi ed alle nostre esigenze didattiche la scelta.

    Concludo questo percorso prima di passare alle motivazioni didattiche del podcast

    con la schermata di upload di podomatic, simile agli altri segnalati.

    Come si vede in tre step, dopo aver registrato la traccia audio, si pubblica il nostro

    podcast e si danno le indicazioni, con il Feed, a iTunes o altri programmi della nuova

    presenza in rete per i tutti futuri utenti, limportante avere unidea ben focalizzata.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 22

    51 Indirizzo web http://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entry ,consultato ad ottobre 09.

    52http://www.podcastalley.com/forum/forumdisplay.php?f=108, consultato ad ottobre 09.

    53 Indirizzo web http://www.edidablog.it/, consultato a ottobre 09. Il sito ora completamente rinnovato elinsegnante pu scegliere, dopo laccredito, fra varie opzioni e con un blog informativo web 2.0 che segnalaalcuni dei tool che qui sono stati analizzati, il tutto basandosi su piattaforma Wordpress.

    http://www.edidablog.it/http://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entryhttp://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entryhttp://www.edidablog.it/http://www.edidablog.it/http://www.podcastalley.com/forum/forumdisplay.php?f=108http://www.podcastalley.com/forum/forumdisplay.php?f=108http://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entryhttp://soundblog.spaces.live.com/Blog/cns!1pXOS7l93k8mqeQ7FlEEmOSQ!559.entry
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    4.Podcast didattico, le motivazioni di una scelta

    Laspetto apparentemente pi facile per noi docenti, dato che lo facciamo

    quotidianamente o perlomeno settimanalmente, quello della progettazione.

    In realt assolutamente la fase pi delicata ed importante per far s che un podcast,come ogni percorso didattico, abbia la possibilit di apportare il tipo di innovazione

    che il movente principale della scelta di addentrarci, non senza qualche rischio, in

    questo percorso e cio la costruzione collaborativa di conoscenza54, attuata in modo

    coinvolgente e anche ludico.

    Posta la pietra miliare necessario individuare la peculiarit della progettazione di

    un podcast. Ritorniamo, con Pian, al paragone iniziale con la radio e ci troviamo adover definire un format o un clock per la nostra serie di episodi.

    Un format , secondo il dizionario, uno schema di programma gi sperimentato e

    riproducibile, dunque il modo con cui decidiamo di organizzare i contenuti delle

    nostre emissioni allinterno del podcast.

    Un format che devessere riproducibile per le trasmissioni della stessa serie in modo

    da variare solo i contenuti, inoltre la riproducibilit facilita laggregazione di altreclassi con colleghi e alunni che fanno tesoro della nostra esperienza per produrre loro

    episodi basandosi sullo stesso modello.

    Scopo primario del format, o del clock, quello di fornire una continuit di ascolto

    dato che lascoltatore, dopo il secondo o terzo episodio, avr sia famigliarit con esso

    sia la certezza della trasmissione che ha scelto di seguire.

    In alcuni casi, come in format di news, ci pu essere uno svantaggio perch talmente consolidato nelle sue linee essenziali da non permettere grossi margini di

    originalit, sicuramente vi sar capitato di seguire le news da diversi network

    radiofonici nella stessa giornata e avrete notato una certa uguaglianza.

    Si comincia con una introduzione dapertura segnata dalla lettura dei titoli, poi si

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 23

    54 Inserisco qui un link ad un blogger, noto con lo pseudonimo di robin Good, che attua discussioniinteressanti sul perch utilizzare la tecnologia ed i tool del web 2.0. in questo caso ha inserito un videotutorial sul podcast che in modo anche divertente esplica sia la parte tecnica sia quella progettuale, http://www.masternewmedia.org/it/.

    http://www.masternewmedia.org/it/http://www.masternewmedia.org/it/http://www.masternewmedia.org/it/http://www.masternewmedia.org/it/
  • 8/6/2019 Capitolo+5+Podcast+Didattico

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    passa alle news lette con intervalli di uscite (interviste, pareri, ecc) la musica di

    attacco netta e ben percepibile la voce dei radiocronisti cos impostata da sembrare

    quasi la stessa.

    Descrivendo una situazione abbiamo contemporaneamente delineato un tipo di

    format, format che un bene poich chiama alla familiarit della nostra emissione, un

    male in quanto stereotipizza la stessa emissione.

    Allinterno di un percorso/progettazione didattica un format ha per pi vantaggi

    che svantaggi perch lelaborazione di un format ha un grande valore educativo,

    induce a pensare, una piccola/grande scuola di disciplina mentale e pratica.

    Mentale per lallenamento che propone sulla scelta della tipologia esullessenzializzazione del contenuto, vedremo che ogni trasmissione adatta allet

    degli alunni della primaria bene non superi gli 8 max 10 minuti, e sul rispetto di una

    serie di comportamenti pratici durante la registrazione come i tempi di parola, la

    successione degli interventi e laderenza al testo scritto.

    Dunque prima di cominciare con gli alunni e fare a loro la proposta, lesperienza

    diretta insegna che subito dopo la prima spiegazione ed il primo approccio regna un p di incertezza ma poi dopo un breve ciclo di tre registrazioni alunni di IV/V

    primaria sono in grado di portare avanti da soli il format necessitando di aiuto

    solamente nella scelta del contenuto (ma anche questa richiesta tende a scemare man

    mano che aumenta il numero di registrazioni effettuate), ci dobbiamo domandare

    come docenti che tipo di trasmissione vogliamo erogare e quale rapporto vi debba

    essere fra il podcast ed i suoi episodi.

    Pian e gli altri insegnanti del cui podcast abbiamo parlato o chiunque, come il

    sottoscritto abbia tentato questa strada, si dato una risposta quasi univoca: la scelta

    tematica del channel, i canali tuttologhi non esistono quasi pi.

    Bisogna perci definire anche, in termini non assoluti chiaro, il target del pubblico a

    cui ci vogliamo indirizzare e quindi quali argomenti prediligere, mettere insieme

    matematica e letture poetiche un p difficile, meglio creare due podcast

    differenziando titoli e clock!

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 24

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    Occorre dunque ci sia un filo conduttore tra gli episodi in modo da facilitare

    laggiornamento dei contenuti e che i vari episodi abbiano una certa continuit fra

    loro ed essendo posti in successione temporale diano lidea di struttura narrativa.

    Un piccolo palinsesto ben delineato da un suo specifico campo culturale in modo

    che il fruitore sappia che vale la pena confermare la sua iscrizione a quel preciso

    flusso informativo.

    duopo programmare rigorosamente i format in modo che ogni trasmissione sia

    distinguibile e identificabile. Per far questo in modo preciso possiamo organizzare

    una tabella che ci aiuti nella progettazione del channel sul tipo

    Progetto Indicazioni Conclusioni

    Quali argomenti dovrebbetrattare

    Notizie e commenti,dibattiti, lezioni in classe,progetti, lezioni di linguastraniera come rinforzo ocome seconda lingua da

    diffondere

    (risposte a cui giungereprima con un confronto coni colleghi poi con gli alunnifacendo capire le difficolt

    tecniche)

    Qual e il target, a chi rivolto

    Individuare bene il target,classe, interclasse, istituto,

    genitori

    (tentare una prova interna?)

    A che tipo di formatoradiofonico far riferimento?

    Talk, News, Children,generi specialisti

    (discipline), musicale,Comic

    (Scegliere anche in basealle proprie caratteristichedi ins. che far da guida,

    per letteratura ispanoamericana....)

    Quale cadenza? Giornaliera, settimanale,quindicinale, ecc

    (Tenere presente che puessere anche giornaliera se

    abbiamo un certo tipo di

    attrezzatura....)

    Semplici indicazioni ma il renderle graficamente nel momento della fase pratica

    progettuale essenziale. Spesso in riunioni di insegnanti ci si confronta si ribadisce

    che conosciamo bene loggetto, ed vero, ma poi non mettiamo su carta, non

    relazioniamo, ci risulta un errore. Ora possiamo farlo direttamente magari su un

    netbook collegato via wireless loggandoci a google documenti e condividendolo

    con i colleghi del progetto in modo che il singolo documento, tabella in questo caso,

    raggiungibile nel momento, qualsiasi, in cui ciascun componente voglia rivederlo e

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 25

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    apportare modifiche migliorative.

    Decidere la tipologia degli episodi facendo attenzione alla struttura per fidelizzare il

    nostro pubblico di nicchia (non pensiamo a grandi numeri), dando una regolarit alle

    nostre trasmissioni, perci scegliere in base alle nostre possibilit di tempo e di

    soluzioni hardware che abbiamo, pianificazione con scaletta.

    Abbiamo parlato un p indifferentemente di format, clock e channel55, per ultimo

    entriamo nello specifico del clock. Il clock semplicemente la scansione temporale

    che diamo ad ogni momento della trasmissione, farlo in modo preciso aiuta a far

    risultare la trasmissione pi pulita cio senza momenti di interruzione o non

    sequenziali.

    Si pu cominciare e finire,

    per esempio, con un jingle,

    o una vera e propria sigla

    prodotta da noi con gli

    alunni , poi i l t i tolo,

    unusci ta, uno stacco

    musicale, una parte del

    contenuto, un altro stacco

    musicale, il resto del

    contenuto, stacco veloce e

    r imando a l pross imo

    episodio, sigla finale.

    Tenendo conto del target a cui rivolto e da cui

    prodotta la trasmissione il format che funziona

    quello Children con una durata variabile fra 5 e

    10 minuti massimo comprese sigla iniziale e finale.

    Questa devessere sempre uguale per il podcast anche se venissero aggiunti

    argomenti diversi, semmai si aggiunge uno stacco con annuncio della tematica

    Esempio di clock radiofonico conscansione temporale 1 h, dal sito http://

    www.riograndemud.com/clockwheel/index.htm

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 26

    55 Rimando sempre al libro di Pian, che nel caso di podcast didattico come un vangelo, e precisamente allatabella di pag. 63 e seguenti con vari modelli, tra cui alcuni realizzati; ivi nota n 25.

    http://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htmhttp://www.riograndemud.com/clockwheel/index.htm
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    diversa, quindi una durata maggiorata di pochi secondi, per non uscire dalla

    fidelizzazione creata in chi lo segue.

    Format e didattica

    Ragionando su di una serie di ipotesi ci dobbiamo fare lultima domanda prima disperimentare finalmente il podcast e divenire noi stessi podcaster con i propri alunni.

    Quali format sono possibili, attraverso le tecnologie che possediamo, nel nostro

    specifico ambito didattico?

    Appuntiamoci alcuni disegni di progetto possibile e quando li abbiamo dinanzi

    procediamo alla scelta tenendo presente che possiamo fare trasmissioni/lezioni, in

    fondo di questo che stiamo parlando come trasmettere e costruire contenuto basato sucollaborazione e cooperazione, che poggiano essenzialmente su due assi principali:

    1. la lezione/trasmissione il cui perno l'insegnante con spiegazioni,

    recupero, analisi e approfondimenti;

    2. la lezione/trasmissione il cui perno sono gli studenti con elaborazione di

    lezioni, lavoro di gruppo nella preparazione, partecipazione diretta,

    illustrazione dei temi, forme di recupero e tutoraggio nei confronti dei propri

    compagni o di formazione come nel caso di una lingua straniera attuata in una

    sola classe (es spagnolo, francese, tedesco... ricordiamoci che con il protocollo

    di Lisbona i nostri alunni alla fine del loro ciclo scolastico devono al minimo

    sapere bene due lingue oltre quella materna).

    Questi due tipi di assi li abbiamo visti applicati, il primo dal prof. Luigi Gaudio, il

    secondo dal prof. Alberto Pian nella scuola secondaria superiore.

    Per la scuola secondaria inferiore non ci sono, purtroppo, molti podcast attivi56,

    abbiamo visto quello del prof. Luca Piergiovanni con il podcast Chocolat 3.B che ha

    scelto il secondo tipo.

    Stesso discorso per la scuola primaria. Alcune volte gli insegnanti hanno scelto il

    primo tipo ma virando forse pi su di un diario di percorso proprio che proposte

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 27

    56 Intendo per attivi podcast non saltuari che abbiano cominciato lattivit e proseguita nel tempo per almenoun anno scolastico dando quindi la possibilit di valutarne i risultati.

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    nuove di lezione/trasmissione.

    Intendiamoci non si vuol dare un giudizio negativo credo solo che tale scelta

    devessere collaterale ad altre e non lunica, che ci debbano essere vari modelli

    redazionali57 su cui poter scegliere e, conseguentemente, scegliere il focus su cui

    produrre, tutti con la loro validit.

    Un esempio per la scuola primaria, forse il primo, che dura ormai da tre anni

    quello dei Ragazzi del fiume58. Per loro il podcast nato, nel secondo asse, anche

    per motivi interculturali, in due lingue essendo una terra con una storia particolare.

    Italiano, sloveno (alcune istituti comprensivi sono bilingue) e friulano recuperando

    antiche tradizioni culturali grazie ad un coinvolgimento attivo di adulti e anziani/saggi che hanno ritrovato il piacere di raccontare. Forte specificit territoriale che ha

    inciso sulla scelta del format, ma spesso in Italia abbiamo una connotazione chiara a

    livello territoriale.

    una rete di scuole che si coordinano tentando di allargare le buone pratiche con

    continui corsi di aggiornamenti59 , questattivit ha ricevuto varie segnalazioni su

    quotidiani nazionali e prosegue con una precisa progettazione in una sequenzialittemporale che d garanzie di buoni risultati e durata nel tempo in modo da non

    disperdere lexpertise acquisito dai docenti e dagli alunni di questa rete di scuole.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 28

    57 Pag. 85 e seguenti, testo citato, ivi nota n 25.

    58 Indirizzo web http://www.ragazzidelfiume.it/?page_id=25, consultato a ottobre 09.

    59 Nellintroduzione al corso sul podcast si dichiara: Il podcast una semplice metodologia che vi permettedi registrare la voce, i suoni e i rumori e se lo volete potrete "aggiungere" le immagini.

    http://www.ragazzidelfiume.it/?page_id=25http://www.ragazzidelfiume.it/?page_id=25http://www.ragazzidelfiume.it/?page_id=25
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    5.Podcast Radio nios format, filoni, realizzazione

    In una divertente quanto brevissima riflessione intitolata La carne pronta ma lo

    spirito debole. Ovvero abbiamo la lavagna digitale e internet, ma che ci facciamo?,

    F. Leonetti60 butta un sasso, come si suol dire, nello stagno della riflessione didattica

    applicata alluso dellITC.

    Egli parla brevemente dei tool web 2.0, che gi abbiamo analizzato, e conclude la

    breve riflessione dicendo che occorre competenza, fantasia, creativit, pensiero fuori

    dagli schemi tradizionali, innovazione e passione uniti in un unicum che crea la

    professione insegnante oggi.

    Dunque conoscere e compartecipare alla crescita di Giovannino per insegnarglinon solo il latino, per rimanere allantico refrn, ma trasmettergli il sapere allinterno

    della complessit della societ attuale contestualizzando tale percorso nel suo essere

    nativo digitale.

    Dopo aver affrontato il master, esperienza di e-learning completa e profonda, ho

    deciso di innovare la didattica con luso delle tecnologie non limitandomi alle

    attivit, che comunque ho sempre compreso nel percorso didattico, dellaulainformatica e delle ITC.

    Ho scelto cos il podcast anche per il contesto della classe in cui mi trovavo ad

    insegnare, classe con alcune problematiche dichiarate. La scelta del podcast stata

    quasi immediata, poi prima di consegnare il progetto sono tornato a riflettere sulle

    varie opzioni ed ho valutato come principale questa scelta non tralasciando le altre,

    ove possibile, che rimanevano comunque di supporto, intendo blog e gemellaggio

    con eTwinning.

    Parlo al singolare perch allinizio stato cos, per vari motivi, ma appena stato

    possibile concretizzare il progetto immediato arrivato il noi di alcune colleghe che

    aspettavano di vedere e verificare cosa fosse questa strana cosa definita podcast.

    Il progetto presentato a settembre 2007 ha avuto unattenzione immediata da parte

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 29

    60 F. Leonetti, esperto web e coordinatore didattico del Master in e-learning dellUniversit della Tuscia,riflessione letta durante un convegno di apertura del Master nella sezione LIM, Viterbo, 2007.

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    della dirigenza per poi essere accantonato per diversi motivi alcuni pratici

    (economici) altri fondati, altri in minima percentuale dovuti alla diffidenza.

    Chiaramente avevo posto come base lacquisizione di un computer Mac e di almeno

    un paio di microfoni61 diversificati per avere pi possibilit di scelta del format.

    Questo ha frenato un p sulla scelta rispetto ad altri progetti pi tradizionali. Per

    ad un certo punto c stato un ripensamento ed anzi unaccelerazione nel dover

    attuare le procedure di acquisto. Il materiale giunge a gennaio e subito procedo ad

    una revisione del progetto coinvolgendo colleghe dettesi disponibili con un corso di

    autoaggiornamento sui rudimenti del podcast ed aprendo un gruppo di lavoro su

    google group62 che comincia a coinvolgere anche altri insegnanti di scuole vicine e

    non.

    Inserisco qui la base di partenza del progetto:

    Tale progetto intende dare un forte e serio incentivo all'uso mediato delle nuove tecnologie inambiente didattico sia per valorizzare la collaborazione tra classi diverse sia per offrire un aumentomotivazionale nell'affrontare azioni didattiche comunque intraprese nella quotidianit didattica. Il

    podcast si basa sulla produzione di testi parlati e registrati con sottofondo musicale attraverso l'usodel personal computer e scaricabili e ascoltabili attraverso un normale MP3 o MP4 anche al di fuoridel contesto scolastico e in movimento. In pratica una radio online che si ascolta si vede e si legge!

    Essendo in questo tentativo/prova tre (il numero per forza limitato come esperienza di inizio macomunque non indirizzato ad una sola classe) le classi coinvolte si pensato di attuare tre tipi diformat in modo che ciascuna classe possa seguirne ed attuarne uno anche in scambio, salvo quellospagnolo specifico per la IV E dove tale lingua viene insegnata, e portarlo a termine con un numerodi trasmissioni inizialmente individuato in media n4/5 per ciascun filone. Di seguito vienedettagliata la tipologia e la costruzione del Podcast. La variabile tempo degli episodi legata alladifferenza tra il filone 1 (podcast di apprendimento) e i filoni 2 e 3 che trattandosi di letture e dinews possono essere leggermente pi lunghi.

    Prima parte: la descrizione generale

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 30

    61 La scelta del, o dei, microfono va fatta anche in base alla scelta del format, un conto e avere un microfonousb unidirezionale che pu registrare bene la voce singola o al massimo di 3/4 persone per un effettovociare o una breve frase da sottolineare a coro, un altro quello di avere un microfono da tavolo per poterattuare una trasmissione dialogata, sul tipo tavola rotonda, o registrare una normale lezione in classe con

    interventi spontanei anche da una certa distanza, in questo caso serve anche il mixer.

    62 Indirizzo web http://groups.google.it/group/podcast-radio-ninos, necessario avere un account con googlemail e chi non autorizzato dallamministratore pu solo vedere i materiali.

    http://groups.google.it/group/podcast-radio-ninoshttp://groups.google.it/group/podcast-radio-ninoshttp://groups.google.it/group/podcast-radio-ninos
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    Episodi Clock

    Filone 4 Sigla iniziale titolo e tipo (articolo e spiegazione diritto)lettura stacco musicale spiegazione a pi voci econtestualizzazione stacco sintesi del docente annuncioprossimo articolo - sigla finale.

    Quarta parte: la programmazione didattica

    Ogni filone seguir una sua programmazione didattica dettagliata qui sintetizzata:

    filone 1: spagnolo di base, riferimento europeo A1, con i saluti, oggetti quotidiani a scuola, ora,tempo, giorni, mesi, numeri, descrizione fisica, cibo, casa, animali, verbo ser;

    filone 2: diritti dei bambini scelta di testi di articoli della Dichiarazione Universale dei diritti delfanciullo, loro contestualizzazione sia nella propria realt, sia in quella scolastica, sia della situazionedei fanciulli nel mondo;

    filone 3scienza enunciazione di alcuni principi scientifici con spiegazioni dialogate preparate ingruppo dagli alunni;

    filone 4 (si aggiunto successivamente perch linsegnante si resa conto di avere fatto unottimo lavoro sulla Costituzione) Costituzione riflessione su alcuni articoli della stessa ritenutiessenziali dagli alunni in occasione del 60 anniversario stimolati da un incontro casuale colPresidente della Repubblica Napolitano.

    Tutto ci va verificato sia in ingresso che in itinere e pu essere soggetto a modificazioni.

    Quinta parte: metodologia

    Il progetto verr attuato nel corso del secondo quadrimestre dell'anno scolastico coinvolgendo

    piccoli gruppi composti da massimo 5/6 alunni alla volta, a rotazione, appartenenti alle classicoinvolte.

    Sesta parte: materiale

    Si inseriva qui il materiale diviso in opzionale ed essenziale, come essenziale si richiedevano duemicrofoni, uno direzionale ed uno da tavolo per non precludere a priori la possibilit di registrarecon un gruppo pi esteso.

    Con le normali revisioni in itinere, anche dovute al fatto che il progetto cominciato

    solo con linizio del secondo quadrimestre e che essendo la prima esperienza di

    podcast alcuni team docenti hanno avuto difficolt a comprendere il meccanismo, il podcast Radio nios si concluso comunque come da progettazione. Unica

    differenza il n di trasmissioni, solo due per il filone scientifico e invece tre in pi per

    la classe guida filone spagnolo.

    Inserisco qui il numero zero a modo di presentazione fatta sia in italiano che in

    spagnolo:

    Italiano Benvenuti all'ascolto di questo numero zero di Radio nios, una radio che si fa e si ascoltaonline o con il vostro mp3. Una radio fatta da alcuni alunni per tutti gli alunni dell'I.C. FontanileAnagnino, e poi per chiunque vorr ascoltarci. Ci saranno alcune trasmissioni per apprendere le basi

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 32

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    dello spagnolo e altre idee verranno in futuro. Ogni episodio avr i suoi tempi scanditi da stacchimusicali, jingle, e ripetizioni per facilitare l'ascolto. Inoltre avranno una durata di circa 6 minuti pernon annoiare voi che ascoltate. E allora vai radio nios, con il vostro mp3 ci potrete ascoltareovunque on the road, on the beach o an'do ve pare. Allora buon ascolto e hasta pronto!

    Espaol. Esta es la radio nios donde os ensearemos y os haremos conocer el espaol.Bienvenido a la escucha de este numero cero de radio nios, una radio online echa da los alumnos

    para todos los alumnos del Instituo comprensivo FontanileAnagnino y para quien quiere aprender el espaol. Cadaepisodio tiene su tiempo escandito por pausas, ripeticiones,resaltos musicales para facilitar vuestra escucha. Ademstendran una durada de mas o menos seis minutos porque noqueremos aburrirve. Con vuestro MP3 nos podeis escuchardonde quereis On the road, on the beach, on the home oand'o ve pare. Entonces buena escucha y hasta pronto!

    La classe guida

    La classe guida, che ha fatto da tutor inserendo

    le altre classi partecipanti nellattivit, giunta alla

    terza trasmissione ha acquisito in modo

    sufficientemente chiaro il meccanismo dello

    storyboard e del clock dimostrando di sapere

    a n c h e

    r i spe t t a re itempi durante la registrazione, salvo normali

    errori e ripetizioni di parti registrate, per rendere

    fluida la trasmissione.

    La seconda fase di progettazione del podcast

    stata affrontata con gli alunni. Dopo aver proposto

    lattivit e aver dato le indicazioni tecniche, aparte il titolo obbligato alla consegna del progetto

    (comunque condiviso dalla maggioranza anche

    per loriginalit), si proceduto ad una prova di

    registrazione di sigla/jingle che si scelto di

    ripetere sia allinizio che alla fine dei singoli episodi.

    Gli alunni hanno proceduto poi a disegnare il logo immagine con cui presentare ilpodcast sul sito e su iTunes. Tra tutti i disegni si pervenuti alla scelta di due tra cui

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 33

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    si svolta la votazione per la scelta finale, caduta sul disegno a fianco con ol finale.

    Successivamente con tutta la classe si proceduto ad analizzare il clock per

    giungere ad una condivisione ascoltando proposte differenti e correggendo soluzioni

    non possibili tecnicamente, lo stesso avvenuto col format.

    Chiaramente le indicazioni date dal sottoscritto, non essendoci esperienza iniziale,

    allinizio sono state raramente contestate ma lo stesso sono giunte da alcuni proposte

    differenti che, se giudicate pertinenti e possibili tecnicamente, sono state accettate ed

    inserite. Ogni episodio ha una parte in spagnolo con una parte di traduzione e

    ripetizione per aiutare lapprendimento per il livello iniziale.

    In seguito la classe ha proceduto in piccoli gruppi, gi formati per un precedentelavoro di gruppo di storia, alla stesura del contenuto delle sequenze di trasmissioni

    (sino al n 5, pubblicato solo in locale) per un totale di sette trasmissioni, compreso il

    numero zero ed un numero speciale su di una serie poetica sulla primavera di alcuni

    autori spagnoli dellAndalusia63 in correlazione con un elaborato parallelo della

    scuola gemella della provincia di Siviglia.

    La trasmissione veniva scritta su cartaceo, rivista e corretta prima dagli alunni poidallinsegnante sia dal punto di vista grammaticale e sintattico sia dal punto di vista

    del clock. Infine veniva editata al computer, possibilmente nel piccolo gruppo a casa

    di chi possedeva un pc con connessione ad internet, ed inviata allinsegnante via e-

    mail. Questo era lunica parte del lavoro fatta fuori dallorario scolastico.

    Il gruppo che normalmente, con eventuali sostituzioni per assenze nel momento

    della registrazione, aveva proceduto alla stesura andava poi in sala informatica per

    produrre la registrazione.

    Si anche attuato un brevissimo percorso di conoscenza del Mac per affrontare i

    rudimenti duso e in particolare le azioni essenziali in GarageBand.

    Dopo le interruzioni per vacanze pasquali e di chiusura in quanto sede di seggio la

    classe insisteva per produrre comunque tutte le trasmissioni preventivate prima con

    cadenza quindicinale. Sfida accettata, ravvicinate le registrazioni e la pubblicazione

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 34

    63 Tra questi Juan Ramn Jimenez, Antonio Machado e Rafael Alberti.

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    tranne lultima solo in locale perch non proprio lineare soprattutto per i forti rumori

    di fondo dati dalle frenetiche attivit di fine anno.

    Questo, per esempio, un problema sottovalutato in fase di progettazione. I rumori

    di sottofondo pi o meno alti e diffusi, non sempre bastato mettere il cartello

    sullaula informatica Silenzio stiamo registrando, come anche linterruzione dovute

    a motivi di uscite anticipate e di salute (ribadisco ampiamente motivate e dichiarate)

    che hanno creato ripetizioni di registrazioni di parti della trasmissione.

    Risulta quindi importante pensare anche a questaspetto.

    Ultimo concetto da ribadire, un paio di alunni con ritardo dichiarato ed uno in

    particolare con grosse difficolt di linguaggio riuscito a registrare la sua parte, purcon un tono di voce non elevato (ma si impara poi a giocare con gli effetti) e si

    detto molto soddisfatto di sentirsi e farsi sentire cosa che spesso, in classe, non gli

    riusciva. gi un risultato positivo.

    Le altre classi

    Oltre la classe che mi era affidata in quel periodo hanno partecipato altre cinque

    classi pur essendone previste altre tre, ma la curiosit prima e la comprensione poidel tipo di mezzo e dellimportanza della progettualit didattica pi che della

    padronanza tecnica del mezzo, oltre la disponibilit del sottoscritto64, hanno fatto

    pendere la bilancia a favore delladesione.

    Hanno aderito una classe III, altre due classi IV modulari e due quinte modulari

    aggiuntesi dopo della scuola primaria (le classi modulari hanno lavorato come una

    classe sola avendo ogni due classi le stesse insegnanti).La classe guida ha fatto da tutor in queste classi in due modalit:

    presentazione dellattivit con una breve spiegazione dellimportanza

    di avere unidea per poi passare allo storyboard ed al clock;

    simulazione di una registrazione partendo da dopo la sigla, uguale per

    tutti i filoni e le trasmissioni.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 35

    64 La componente docente sa quanto facile in queste attivit debordare dalle ore riconosciute e pagate peril progetto stesso eppure si continua, se si pensa sia utile e motivante, in modo indefesso.

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    stabilendo che avrei fatto da assistente tecnico durante la registrazione dei singoli

    episodi e per la pubblicazione.

    Si comunque ragionato molto confrontandoci durante il corso, del format, del tipo

    di channel e del clock. Pur nelle difficolt solite organizzative e nel poco tempo avuto

    a disposizione si rivelata unesperienza positiva anche se le colleghe non si son

    sentite ancora pienamente autonome alla conclusione dellesperienza.

    Hanno per comunicato con entusiasmo questesperienza anche al di fuori della

    scuola, sia a parenti sia ad amici, facendo conoscere una metodologia diversa e

    ancora sconosciuta ai pi67.

    La pubblicazione

    Il podcast Radio nios stato pubblicato sia su di un servizio gratuito, tra quelli

    indicati (ricordiamoci che lofferta aumenta sempre), sia sul sito Mac. Trai servizi ho

    scelto GCast68. Sono andato al sito ho creato un account e cominciato a pubblicare la

    sigla e prove di recitazione poetica eseguite con un microfono da pochi euro e lasciati

    anche per far notare la differenza tecnica.

    Poi, via via sono state uploadati gli altri episodi inFramapaos podcast69.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 37

    67 Riporto un commento esclamativo, Avete una radio online a scuola!, fatto da un giovane universitario.

    68 Indirizzo internet http://www.gcast.com/, consultato a ottobre 09.

    69 Indirizzo internet http://www.gcast.com/user/Framapao/podcast/main, consultato a ottobre 09.

    http://www.gcast.com/user/Framapao/podcast/mainhttp://www.gcast.com/user/Framapao/podcast/mainhttp://www.gcast.com/http://www.gcast.com/
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    Di queste operazioni sono stati forniti copia di mini tutorial (una pagina in PDF) a

    tutti gli insegnanti e a tutte le classi dellIstituto, uno per classe, ed una copia

    ciascuno agli alunni partecipanti e loro genitori.

    Avendo ricevuto un offerta dal centro Apple di uno spazio online per un anno ad una

    cifra irrisoria, ho prodotto la pubblicazione in stile blog di ogni singolo episodio.

    Purtroppo tale spazio non essendo stato rinnovato alla scadenza (cambio sede mio e

    cambio referente nella vecchia sede) non pi possibile visionarlo se non in locale

    ma anche questattivit stat rimessa in cantiere. Il sito si chiamava naturalmente

    Radio nios70.

    Un ultimo modo per fruire del podcast, forse quello che pi contribuisce a farlo

    conoscere, quello di andare su iTunes/iTunes Store/Podcast/Istruzione e nella

    casella ricerca digitare il nome Framapaos podcast si aprir la schermata (sopra), clic

    su abbonati e si ricevono tutti gli episodi.

    I riconoscimenti

    Purtroppo la conclusione del primo anno di progetto coincisa con il cambio di

    scuola, dopo vari anni, del sottoscritto per motivi familiari e le colleghe non se la

    sono sentita di proseguire nellesperienza, se non per episodi brevi, del tipo intervista,

    e senza un channel con soluzione di continuit.

    In quei pochi mesi di attivit ha comunque raggiunto gli obiettivi prefissati e

    cominciato a far capire per primo a colleghi, e tutto il personale della scuola,

    limportanza di un utilizzo progettuale delle tecnologie. Questo anche per i genitori

    che hanno seguito le trasmissioni.

    A dire il vero ho scoperto un altro aspetto sottovalutato e cio che alcuni non

    avevano un computer in casa, altri pi numerosi avevano il pc ma non la

    connessione71 per cui non hanno potuto riascoltare la propria trasmissione da un

    posto che fosse altro rispetto alla scuola dove lo avevano prodotto.

    Tesi: Il web 2.0 e la prassi didattica nella scuola primaria- Cap. 5 P. Aghemo relatore prof. S. Lisi 38

    70 Indirizzo web http://web.mac.com/anagnino/anagnino/Benvenuto.html, ora solo in locale.

    71 Come specificato nel cap. 2, stato anche questo a motivarmi al questionario che in parte ha confermatole previsioni. Il motivo della mancanza di pc o connessione non era da attribuire a problemi economiciavendo in casa altre tecnologie sicuramente pi costose di un pc di base attuale.

    http://web.mac.com/anagnino/anagnino/Benvenuto.htmlhttp://web.mac.com/anagnino/anagnino/Benvenuto.html
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    Come sempre il rinforzo positivo venuto dai genitori che si son messi in casa con i

    propri figli ad ascoltare gli episodi. Alcuni hanno anche apprezzato lapprendimento

    dei rudimenti di spagnolo.

    Il progetto stato ripresentato e accettato nella nuova sede scolastica ed anche

    stato acquistato un Mac ma purtroppo la scuola ha subito un furto per cui non ho

    potuto riprendere, come programmato, lattivit del podcast.

    Inserisco qui anche due dei riconoscimenti ricevuti non per piaggeria ma per

    ribadire il concetto che quando listituzione scolastica ha il coraggio di progettare

    contestualizzando tale progettazione ottiene dei risultati significativi che rinforzano

    lapprendimento e la stima di chi vi partecipa sia esso docente o discente.

    Da Alberto Pian:

    Bravi, che simpatici che siete! ho cercato anche di inviarvi un commento ... Saluti da

    Alberto Pian

    Da Diana Krenn:

    Estimado colega, con gusto he recibido su correo y he entrado en http://www.gcast.com/u/

    Framapao/main para escuchar Radio nios... buen trabajo! Cada vez estoy ms convencida

    del efecto didcticamente revolucionario del placer por aprender y ensear... Me imagino

    cmo os tenis que haber divertido! Felicidades!

    Un fuerte abrazo, Diana Krenn Jefe de estudios Instituto Cervantes Roma

    Altri sono giunti dalla Spagna e dal lontano Chile col prof. Carlos Toledo primo

    podcaster cileno con finalit didattiche72.

    Lautovalutazione degli alunni

    Inserisco q


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